-- ------ _ ..... _____ Un .passato nel mondo dei più A Milano é morto Luigi Mangia.galli. Fu uon~o di scienza, come pure di po1:tica. All'uomo di scienza mile vo con rispe!- to il cappello, ma, per l'uomo politico me lo r,calco con forza sulla cervice. ln politica tu uno ·i.facciate ambizioso t-.0:1 ebbe mai una direttiva politica, sal- \O quella di arraHare con qualsiasi mc•zt.o il posto che agognava. Andò con tutti, al radiicalismo ai liberali ed a1 preti. . el l9G2, qµando già la sua fama di g1:1ecologo si era a,lfirmata, ebbe la lrc- ~ola di entrare nella politica. ~on ~li bastavano gli onori bene nwritat.i, che gli derivavano dalla scienza. E infa:ti nel 1902 si fa portare cand1dat<J dal partito radicale nel quarto colleggio di M;lano. Venne eletto deputato. Nel 1905, dopo appena tre anni di depdazione, viene rresso a terra dal mard,ese Cornaggia, che gli prende il co!- le1io Ma nello stesso anno riesce a !arsi n~-~inare da Giolitti, allora capo del 1!overno, senatore d'I,alia. Con tale nomina la su1 ambizione nel campo poli· t:co si placa, ma da allora incominciano le sue ambizioni nel camço ammin:strativo della città di Milano, e punta il suo sguardo sul seggio sindacale. Ma la sua ambizione rimane per molti anni imipagata. E quando nel 1914 i milanesi elessero alla direzione della co- ~a pubblica il primo Consiglio mun1cipalc sociaHsta, del quale vennP. eletto sind.ico della città il compagno Avv. tmi- !io Caldara, il Mangiagall1 r-ome d~l resto tutto i'l vecchiume \ibi>rale e clc-rice,-•moderato che avevano finn aTiora dom:nato sulla città d1vennero ltv1di di n,bbia. !Scoppiata la guerra. il Mangia.galli che si era già dato all'interventismo cominciò a brigare nelle coovenl·cole coi El,.~ali e cleirico-moderali rper cercare h pretesto di spazzare via da palazzo Marino gli uomini del partito socialista. Ed irifatti nel 1916, quando si era :n p;ena ~uerra, e che Milano per muito principale del suo sindaco poteva ritenersi la prima città in Halia che aveva escogitalo ogni mezzo purché la sua popolaz:one non avesse a subire d,illa manca.nza dii nessun genere neces~ario alla ,·ita, il vecchiume liberale, ctei-ico modualo, ere-dette che fosse giunto il m·)• mento cer dare la scalata al palazzo Mar'no E' da allora che arriva al govern•J, che era a !!ora caipegl!iato da Boselli, una denunc:a cootro la Giuata municipale di Milano. La denuncia trascinò ad una incl->ic-s'a. inchiesta che fu fatta dallo sle6• so capo cfel go-verno, e che fu una tremenda mazzata sul ca.J,o dei denuncianti. L'inchiesta aveva dato risultati com1plelame:nte opposti da qu,lli eh-.? i denuncianti di [!)refi.ggevano. La Giu;iia Ca.ldara ne usci più grande -e più forte. Quando la cosa venne di dominio pubblico, il nome di Mangiagalli veniva rnsStilrato da molli, com.e I uomo che av~va ordito la denuncia. Ed ancora una volta la ~ua sfrrnala ambizione non poté essere appagata. Ma nel 1921 incomincià ad intravedere la possibilità di arrz.Hare lo s:-anno s:n:lacale. li se.;ondo Cor.sigl:o municip ... !~ socta• t:sta di Milano, presieduto dal compagno dr. Filippetti era slato dimissionat~ con vic>l,nza. I.a città passò nelle mani dd barone Carconelli, nomini,,lo comm·scario reQio il quale n ~ foce di tu' li i colori e tn-;_n'polò \'uHicio elettorale in moào che alle pross,me elezioni i libera!, e clerico-moderati potessero a,·.:re la maggioranza. 11;._,1 022 a, ,ennero le e\e.·1c,ni amm - n stralivc. e Mangiagalli che oramai ~i era dato nelle mani d<!!i libi a li e dei preti, venne eletto sindaco della città cli f',1ilano, mentre I partili an,i,ascisti avevano ottenuto n~lle ele:tiont una quantità d: voti di molto superiori a quelli cha mandarnno il Ma:n~iagalli sullo scianno ,iudacale. Egli fu il s~ndaco della minorama de: cittadini di Milano. Un uomo che fosse stato ancora dv· tatn .:l'un mini1l'O di corretten:i ed on~- sti.. politica, non sarebbe rimasto un'ora im quelle co;i:lizioni di rapipr«sentanl,c; d<>lla m'noranza. Ma ~gli ci-ò o non lo p<>lcva capire, oppure non lo volle. P~r lui tutto era regola11e IJ)urché po1esse r•~ ma.nere seduto sullo scranno sindaca!EJ e rimanes$-Zro cacciati dal municipio i soc;a\isti. Rimase a quel posto non mai amato àal popolo lavoratore milanese che vide sempre in lui un usunpa,tore, imo all'a. gosto del 1926, cio2 fin quando non lo raggiunse una Eorle 'P'z.data da Roma ch-z lg fece ruzzolarr, dallo sclanno sindac.1k, da \,ui tanto sospirato. E tanto per completare il suo girelli- :,mo in politica, nel marzo del 1926 chiese la iscrizione nei quadri del fascismo Questo era l'uomo che: é pa~alo ne· giorni scorsi nel mondo d~i più, e che i lanzi della stampa italiana hanno voluto chiamare: «il saggio». Si vede che la difinizio'le di .Saj!gio» nel regi!T'e fascrsla vuol d&re un sil!nifi=to tutto contrario , quanto s: é ~;mpre 1n~eso fino a sei LIOTl. __ l' _attivHà_delle ~~ie __ f8_!C_ist=e =a =-Y-==:ie n-=c-na_ Il caso benigno ci ha me.,;so a cono· s::enza di un fatto nel quale richiamiamo l'attenzione dei compagni prof~hi in Vienna., e di tutti gli altri numerosi disseminati nella Svizzera, Francia, ecc. Quanto andremo denunciando è la conferma del nostro allarme lanciato dallt< c.olonne di questo giornale, sull'attività dele spie e dei provocatori fascisti alI estero, attività di tentativi di persecuzione contro i profughi italiani rifugiatisi ir. altri stati. Dunque da qualche giorno e precisamente da martedì 3 corr., giunse~o a Vienna, inviati dirEilta.mz.nte dal ministero degli interni d'Italia, cinque o sei po· liziotti italiani, col mandato di rintracciare i profughi, stabilirne il loro esatto nome e cognome e loro domicilio. Questa informazione l'abbiorno avuta da un com-p. austriaco il quale trovandosi al Caffè HeinrichSlJ)oJ e conoscendo perfeltamenle la lingua italiana, ebbe ad ascoltare i di.scorsi di quegli spioni 1: dalle loro parole, ritenendo che nessuno avrebbe capito quanto dicevano, parlando con altro spic,ne residente a Vienna da parecchio tempo, riferirono a questi qua- .k: conwito era stato loro a.Hidato dalla Polizia oenlrale di Roma, e precisamente quello accennato più sopra. Purtroppo - dicevano - che le loro ricerche avevano avuto dei magri risultati ed erano preocciq>ati di dover ritornare in sede dopc, aver fatto ben poce,. pire che quà e là non siano in Italia: altre leggi, altri costumi od altra onestà v1 albergano che non in Italia e non ~sislono «scannatoi,. sul tipo del Tribunale spiecialz. F ratlanto domandiamo chi pa),!a? 11 partito fascista nv cerbam1:mte. Paga lo erario, paga pantalone. Quando si pensi che questi mascalzoni asserviti alla banda dei predoni che disonorano l'Italia, costano ognuno per ques·~ :nfelici missioni all'estero, dalle 150 alle 200 lire al giorno, si ha una idea delle ;anta. sti.che spE.!:e che graivano sul bilancio dzgli interni, mentre il popolo italia'!:> spr=uto e dissa11guato muore leU,eralmente di fame. Ladri, assassini ed imbecilli! Rilomak a Roma e dite al vostro caipo banda 1 cui il nome di brigante sareboo onorifico rispetto alle gesta dei banditi di triste memoria, che non vi é nulla da fa. re. Gli antifascisti italiani all'estero, non temono i vostri. raggiri ed i vostri loschi proposti! FreundschaFt. Dubbi angosciosi Al Tribunale sip<!ciale fasr..isla di Homa sono comparsi -· nr-ll'infor .. nala quotidiana - non· snn·crsiv. pa_,·esi, impulal1 di propag~n,d'a C' cli az10ne contro il regime. .\.tlo. di accusa: w1 verbale dei ca. rabinieri. 1: \ V\'l~:--:lHE DU. LAVORA'l'ORE Quando l'a~ionc è iJL 111olo, iJ1ler,ic- perai- macetlfui e sa,l.rumi~ri sono- o.rganiz-1 paesi itl cliima è ~de (In Sibe.r,i.ra,occi,dennc la rcprc!>s:onc: ma !a rcpre-2.sionc za14. tal<? la c:W'ferenza deMa temperewra lra tonn.ehlatia di .frume:nto da Oansk a Le~ ningraido viene a costaire più dli 60 man-- ahi-o.ro. A la.li iprea:zi non è iP~He mcli.ere -sui mercaroi ii cerea!{ del la Siberia. 110111 s.opprime lulli i germi di propa- LA ,RUSSIA OOo:IDENT.AlUE il ,g€'!ll!ll.aiiEo1dil lruigli.o ,sca,paissa ~ 40 gr.). ganda e cii azione che l'agente pro. PRODUTTruCE D[ OBR!EA:LI Lo s~o cielil,a ooltiu.ra. dci cereaih: ,·ocalorc ha seminalo. :::--.:e rimango- . . . . è en,tcr-a,taneflla Siberia aitlraive:nso a diidno molli che la 1·t'1,res~ionc non rai1- L~ R,us51_a ha ~c~a a s~a ~~o- f~co-11lràper la mancanza, dei mezz.i ,di t.raUna buona 1P110MWidenza -è stalla faholiz.i<J111<ela J)él!l'te id.ell go.ve:mo so~t-tista d '= s,.pecie di 1dazio .ohe esàstewa. su,i o~oo,li ,della Siheru.a. giunge. ne 1 _mme.o-&1Ler~ton_ qua.5,1. verguu. l_n sport.o dei c,a,:reaii ,ver150 l'occi,c!1ente. Per Ed allora è lllC'l ilo o dclii llJ ciò I ipal'L!cclare ila Siberua nella paa-te occ:- cOiltro la mano d'qpera 1I10n La difficolt.à. che !"agente prcJ\oC:ttor<' ha CC)"1JÙl-' doo.taile e v011So i,I ~• 1p01lrà_senvir~ al~a Urna soila Ierr<J1V1ia coruduce ICI.a MOISCa e lo? Sono (fllc's'<' le>,,i, ~ol<' grand' lr:1. C<J'.lLura m grande _dei cereali. La ~1bena eia Leiruiinigraido.n S.iber.ia, e fa centro a f:cclic ~\~i r '.<.?inw pn!';,,iC"-"O il,iiinn0: ~ncn~_le h:a un ,dl_iimatro_lJ:ipo crudo per Omlsk. Bsislono 1ancora ,quail.che piccolla do,·p •ono i tl!'ll!Ìl'.Ì e do·," .;cr!o : fr. 1 c0 .twazione dei C'2a'10alhi. Linea s~da:ria, ana ciò non ,può essere del i? iL'·,TI'fPC•rtanterivilsta Il serviIJio econo- ba1Sti:wotlead lLll traiffico mten.so. Si spera ic:he q1.1.a71idJoa. Jerro1Via tra la Siberja ed il Turkestam sairà terminlaita, si poLrà ooniaire dhe iill TurkesLan prendierà da11!1aS:òeria più idi mezzo rnalione di tonne11l,a-be KJj f.i1u1m1e1ndtaolla/ ,produz.,i,o. ne rubeiiia11a. Ma la ~o.la.rione de.i ceceaili no-n iporl:rà ma:i ~e cOfIIllI)aa-ata a q'llel!Jla die-1 Cam.adà, u;erchè il Ca.naid.à ha un ,c,steso servjzi,o ,cli lra!Slporto, e le sa>es.e .di Lra.siporLo-oo.stiano mcxlto meno. mico di Hambungc, dice che iii terni.borio A,v,aTiilila ,guea-ra Ila lotta per la co-1. della S'b?,·:a occidentale asso-nugiha Ior- tura. dei cereali in S:berja :fiuaJpipunto ~r [oMannato pmbbèadettboende lla f ranria temente ·n differenti punLi di vista al I la manca.nz,a dei mezzi cli Lra\Sfporto. e male del Once Ciina<la. Come a1! CanaJdà i ::ontachni <li- Tanto p._r da.re ,un esemipio deble ,didificoll... ~pcngcno del so•le. Enlro Lutti e due I là, basla pansare che il trais,porto d'11.1.11a Il T.11:bunale ,penai1e di Ferrara, ill 4 l~!"o, ha ccndannatc a .Qltto mesi. ::ti reclusi-0one ed ca 500 lire ,di multa l'operari.o Ml!ldarido .Malaig1..ti, IC'he era accusaLo di l.ver prcn.u:1.cial-0, il 16 manc scoaiso, in un'o,sleria d~ Dosso S. Agostino, ,delle frasi: o'1'lra,:i!iiooe e mina1cciO<Secontro il Dllce e l'alLuad-c :regime. J,1Malaguti .a,ve,va detto che qu:i.ndo era i111Frencia la1V-.ra,vae che iJYvece in Ita- ;ia nc;n p-0l0Ya trCIV'::i.r lavoro; iperO!ò er:i. stai.o ,a~!lr-:,cH,oe ,percc-sso da un gruipipo di fa.soi.:sLi.Dqpo le botte è ,poi 1Venuto l'arrnsLo cen la ,condanna per av~ parlai!:o ,male di.. .. Musscilini. Tecc,ppa. è risorto e veste ora la camicia nera! Bagomleantotfoesultura Ci sembra che quel nwoluzionCil'lssim? cantasto, ie che e in,boscato nella redaz. cli Falc.: e MarLello - la di cui azione p.ù r,uolu.lionc.ria consiste nell'applaudire pere/ii} gli operai com.unisli ital:an1, si>guer,do gii ordini di Mosca, vainn,o in galera a dtec:ne, mentre i dtp!oma/oici d1 Roma e di Mosca bazzicano ass.'eme -· sGJTebbeora che la Finisse d1 .insultare il nostro Partito calunnr.an,do e fa!sificcmdo uommi e verità. Se per rJcev.z-re H salario ha l'oràzne di creare ~zzanie fra i massimalisti neila spe, a:nza d~ trovare quaJche allocco; èhe becchi, si sbaglia. Non valeua la pena di lottare e d1 •avere !ott~to per tutta la vita contro ogn•i autorità cosfi.tui!a per poi CiJ11daraed aggregarsi ad un Par .. Nto d>.ireftoda un Governo per cui la libertà dei lavoratori co7siste nell'ubbidire cieca.mente senza discussione, dove ogni spirito crito:co è soppresso con. ogni mezzo, anche mussolinw,no, se occorre, se solo il hLuff e la ba.gola grossa sono gl; argomenti più interessanN. Quel bagolone che aspetta !a rivo!u:t:one iJn llal:a trine.e-redo nei confini italiani di Basilea, ha scriNo ultimamente che siamo un Partito di putrefatti. Va là, gaJGTctuom-0,che ne abbiamo v..isto delle migl:oia a gridar forte e poi voi fare casacca. Va là. che noi socialisti massin1clisti non cnbbiamo crn,coraavuto bisogno di andare ad accovacciarsi sotto le ali di un altro Partilo, c<>mehanno Tatto loro per poter vivere. Ci dica invece questo farffwone cosa rze oensc.t del/'a!Tare Russi.a e il Fascista Noble? Ci dica invece se nion gl.i e simpafico il comunicalo de!tAgen-z,ia Stefo.rui, che 11ingraziail Governo russo per quello cht> ha Fatto e per quello che Fa per salvare il Nobile, m~rrfre gli opero'i cornunisN, per ordrine di Mosca, vanno in, galera in Italda? Ci dica ancora, questo moscaio!o, se non crede che fosse meglio che invece di ricevere i ringrariamenfi, i suoi padroni chiedesse,-o in cambio il rilascio de'i condc,nnafi dal TT!ibunale speciale, di quel generosi cosi immolati da una pol,itica a dop~o giuoco ? E noi dovremrro entrare in un Partito oue la critica alla diiplomazia del Governo russo ci sarebbe n,egaJa ?! Cii stia lui, quel ba.go/o~ rabbioso e velenoso, solo perchè non può mandarci in Siberia a Far compagnia agli albv. Ah, se Fossimo in Russia, come ce la farebbe fi. nire presto la discussione. Campa bagolon•e, no-n beviamo! Un O(pera.iomassimall~ta. DalBollettdin'Ionformazione de'lUniona'l1t1rnazional1 dalla Federazione diiii'ndustria I i11t' allmantazlone FlllNII..AlNDLA Contratto dei macellai. CORRISPONDENZE i.>a Wintert;hu• La colani.a ita'hana e lic'nese cQlnlmua a commentare la di,mostraz;Ì,one di J.unedì scorso. Quanta gic«•a na•soc1St.ae repressa da lutLi qu.ei ::bs.~raziait.i che ncrn I • ' , J ,prlare! Anche fasc'Jsti s'tessi si f,-...,i:a,':?•r..o h mir.; per la cazzottatura di F oota.na. E i,n realbtà la dilmostraz)one .rùuscì mag•n'Jioa.menle. Più béEa, più s,:gni-ficaUva amcora p::.rchè n0il1. fu preparaba da nesSU'l ,p.arl:Lo a scopo di s.pecwlazion.e pol?rnioa, ma fu reazione 51ponl,ame,adel'l.a ,::rar.d,2 folla ohe sente tutto e sa bene d~tiioigu?re jl be:ne dall male. I :formli quotédia.n.i loiC,al,icommentarono i fa I Li ognuno secO<!l.dv il 1-o.ro intere&.>'SeE. si ca1pi-sce. Ma le aiuLo.r.iitàco- !Tu,noiaonoa ipreC•CClllparsi di questo seco:n/d:> Stato fascista, 00111a,lla testa .i,J Fe,nlana,c-,h e si è venuto creandosi a \Vin. tarL'hur, c~ bem.e scri,ve l'Arbeiterzeif ung, in un seicon;d.o air'tilocdo, ben docum';lll.!1tr, n.al nwmero di sabato scorso. T1UtHso.no stainohi ,di quaste angheri-e, e perfino l'oole del R'stC1J1amteNationa!l, no&Lrc p!U si,ncere cc«Ldo,gtlia.nze lllll quest'ora :lclorosa e dura p-e.r essi. Il su o-i corn,g' unti qui a W interthur, ,sento.no iO dovere id~ rungra~e tutti i buon.; e ,genel'OSi, eh.e ,pren:dendo pa,rle al lo.ro <loilQre, vollero in o.gni modo onorare la memor;a del oaro defunto ,parteci,pa.nido in J'lll.IllerO CO!Sl :iimipo-nente aJ funerali. -oLa Hlctlraan:maiti,ca « Studao e LidetLo » sta 1Pr€)pat:l'an,dorwna fosta che se neon succede aijbro, &i darà il 4 aigosho al'l' « Helvet:a "· I ba!Llerriin.i s1 preipa.rino. Da Zugo SEZIO E SOC,1.A!LJSTA OC1!11q>agdneillh, Sezi-Olllesono oooOIVocaLi i.a assemblea ,generale per d'O!Illeruica 15 corr., ail R.i.storante Bahr, alle Otre 9 e 30, ,in Zug. V~ son-0 deails i on.i. iiimpor tam Li:ssime da µrendere; n~essita perciò, oltire che ,pre. senzfar~, ancbe esse.re rpunLua1lli. Il Comitato. Da Thalwll ci_o,v~a'.1':f,3rvainoa_ tenue !e loro s,panu;be I Resocc!Illto del.la festa 1pr-0 villiim.e del r·u,o'. -::_::-,1, ~on l: vuolle più, e perr due f.a,scisano, otenuba IJiai sena del 30 giu,gno mo~va: (!)rimo 1pE,-rchèlo ha,nno ~Jllgamnalo alil' Hot.cl Adler: dando a cr~-dere eh'? erano i C011IJipo:nenti Entrate fr. 453,60 olio I ar à su a le uni uCIIIl.iu:iea sui g.icm1atl.1 <lei P. L. .che s.f.aJCctail!a,memialieveva.no aa>· p.roiva·lo il fasoi.s.mo. V-E1cliremose ii ,va;ri Soamz,i,a,n,i, Boos:ii e Eran:cesco Chiesaf si assog.?tteran.n.o .a.I voho, e u;n che lIIUllllie.ra, o p-relenira,nno abhain,dcn-a.re .il P. L. Comunque, qu~IIJ,a di Avanguardia e di Libera Stampa fu un.a, bcl1la battaglia, e il ;nisullato obt.enut-0 è più che so<i!dii.sfacente. LE INVENTt.A!NO TUTTE! J nooLri benea.ma.Li Co.rusoùli, quando si mettono a fare li'lllVeru:iioni SoC4lO peggio cl,; ~ .. Oaoa~o! fo matel'Ìla di paissapoirti n,2 fanno di 1,u~ti.... j colo;rti! Fo.rimato veco'hio, fc.rmaLo a fisa.rmoni.ca, ecc., ecc. Vàisti ,r,er 15 ~e.mi, un mese, tre mesi; validità per il tempo che salta in mente afl' iiJ'llj~galbo, ecc. Adesso ne h=o escog1lat.o un altr<>1 "a:JalS'Sa{l>ortova1Edo sOllo ipe.r ottenere iJ domio:J.io in Iisvizze:ra » l Cooi.cchè l'arma.bile autooità iitalaana, oon ciò dichia,ra all!l' aiwtorità svi zze.na, che queH'jba:liaino 111c,n è ben a,ccetto i.n Jitalia, ma dhe però se Ja Svizzera lo V'llO.\ tenere, se lo Len,ga 1pu.rel Bel Slistema da 11accoman<liare 1 prCIJ)TÌ oiitta.dini aid una aru lori tà esbera I Ma ,cthe rC.lffifpicaipo,con quesiti ipassapor<hi. Coanz ~i sta bane a non a,verne! dii 1~.na ~cietà chl ticineisi; rn seccrudo luo. Uscite ,. 253,40 go ,perchè di fascismo 111.cn e vuol sa- --- Da Belllnzona ;. ere. c si ccar,prer.<le, v.isto e oons.id'era- Utilé netto Fr. 200.20 LA, FINE DI UNA DElJJZLOSA LSTOto 1che i,l RiilstO'l'arnte 1artionail Lrc-valSi,pro- Un vi,vo ni,nJg.111l!'ZJianne:nLo a tu!tti quekli RilA. prio su~lla IJ)i.azza della stazJione, ove asv- che coqperaa-o.no iper la. buona r.iusoita n,m.ne ,la d:m:::15brazione. .A!d c,gn· modo e· <l "I f d "I' Narrammo a suo tempo (ottobre 1927) •..._ e• a e.sta, e a,, orchestra ohe ha s,uos;,nlomatrico. su qu!e.ste colonne che nel vicino paese nato ooo. ·vù.va ,sadldii!>lazi.o.ne di tutti ' i Es'st-::o.o a Wintert'hur una ,ventina d. presenti-. di Arbedo,un ticinese avev~ disegnato rr.JStoranLiibalaiam.i,e 11e1ssuno c:u. qu-estJ ,ha su un muro della sua casij un asimo, .ca~ COTI.00950 ai silg.ncir.ifrusoisti loca.Ai a ,par- t~a Lugano valcato da un uomo, con sotto la seguen~ te, maJ hamno dOM.L'to soogliiere un r.i- te dicitura: Vale di più quel che io lascio slooiante tedesco e CO!llanezzii, subd:ol-i, al- . FI AlMEN1lEl che il duce col suo lascio. La gendarm~ lr.i.menLi Ti-oove,valll.o Wl J1ilfi.u~oO. ra iper- Ce ~ è v~L-1~?,ma finaiLmente ·Ù Partito ria Iu invitata ad intervenire, dietro dedono alll.che questio. : liber:1 •~ ~1..,.r:esc ha d:i.tC' il su,) ~élll1. re- nuncia del Fascio di Bellinzona. Al «enera,le ipc,i --L oh ,<J' 'i <'•/l .n;;') c:u!b qne,tione f<".sci 3ta di.chia- Gran rapporto del Comandante del!,\ s , , .s=ra e ora 5 1 ' G d · · • t d I M · · · sh vieba.ta l'en,kala iiin. un aJl'bro risto.ram- I ramd0.s1 aipartamen.le anbJifa.sai.sfu. La ba,t- eo armen~, m,erven o e UU1dlp10, le d01Ve faioova da ipa,drooe. Ma <l,i que- La,glia di Libera Stampa e d6 Avanguar~ del Cons, d'. Stato, del rprocuratore, d~I , ·-~..JJ dia è riesci1tia an tpi.eno I Cons led. di Motta, ecc. ecc. ma. Il. .. d1d SLO !"CJp••ueremo. , , . . D~gno di noLa 1J)C'rò:il J<aLtoche quain- L'o. d. g. nella sua preuessa conside- segnato~e n~n si er!. mai ~~i~o. a caT)~ do 11 • • • 1 . • . . La . me.citerebbe d,i, ess.ere pi1no.r,t,a1,o • bi I celiare 11 disegno, -! {>Ua 1mz1altva. van,no a e .r.JUniLO!llJl, a Cl'llll1C1e lira- · ...,, m era- S I · f l · · · l' · no foor:i a,ppe,na d.lenlrc la sala oi mente. Ma ciò lllOil esseri.do ipoosibiJe o.e o o m ques I u t1m1 tempi, artista, lev,arsela a,lll'usoita. ' per IP r:i,porleremo i ipassi IJ)'iù lin:wortanti.' secca_to da t~tta q~e.sta _istcr~a P. àa tutte 11 iL'o d .s.i eJ1 · d lo;!chiamate m polizia s1 decise a cancelco,r1i.p,agnocthe fPCr iii primo fu CO'l!Pi.. . . 5-. n a sua premessa co.11S11 e- lar ·1 d' g 1·1 . I L t · • f • . . ra come ii] F~~,..,:,__ • l'-·· e 1 1se no e sos 1 u1r o con una i.;ano da; asc1st1 alla stazione e che è un « a..,v,,,,...o non Slla ,se =nto diera rossa e 0 · ,< r • d' l t f<.>.rrc!Vi_.r=eo, he cl!ielr:>dellberazione del un fa.lito della p()lllÌitic'ainterna del Re, t 1·. e I s05uen i... versi ia e - d'J 1· a I. CO!l!lit.a.to <le\.1,a Sez.i~ne, n-:n intende g_no I ta 1a ma, oomz 0560 si ,,.,.odlrama, n d f ,... «c:,,an iera rossa l'é al color del vin quere1arsi. No-n vuole sr.'mm.iolta~e IL.l co- ieramen.te a'VVerso ai !Primdpì del libe- W - , , il socialismo e ul Caneuascin». ra,~i<'•.sO Fcnlan,a :nei Jatli di, Zuiiiigo e ra!is~o _~d ahl~ 12;mocrazila, quali, sCl'l1o ri=cc(!irnr'.?ai ll''bunali ,per ccr.ì ,pece. A-i r:nm.a,1111o~osc·<Uh daJl.a quasi lota•llità Libera Stampa, del 9 luglio, ha raccon~ cignuno i,l suo Lurno, pe!lsa, e c'è an,cora I tlel'l~ N.-:tz1cu".ec;onsiiiderat~ OOimetalle a,v. tato tutta questa deliziosa istoria che ha tanto da v.iivere. Del rzsl.o le autorità versr001e debb,1i n-ece:ssariame.nite ave.re fatto mettere in suhbuglio tutta la Sv,;izhanno neille an,1,njmomi, verbal'i, ecc., va- tma_ riiper~u.s,s,i,an~ne:lle ;dee pdlilliche d( zera ed ha ,pubblicato la fotogra,fia del -:!•a,noal\·antii lcro. altri paesi, ISOfPl'Tatullodel no&tro, legato celebre disegno. Ro6a veramente esilaJ,1 Consolalo sembra che non sia ri- ~l'l'Itadia da]\.a comuna~ dal re•zza, di rante! Ma, saggiamente, Libera Stampa, rn:ilSLo~errsua.so ci'al.ra.cconlo del Fonta- l:mgua e dal quoti.diano ibis.o.gaio dli rap- chiudeva il suo racconto con oueslo comM .., " mento: « La nostra storia se~bra da ri~ na, tanl-o che si è fallo m.andiare ùna re- porui morai,.; e materi.ali eid ~oisto a,lla 'd dere, eppure è sacrosantemente vera Che !azione ,per iisc.f.i.Uo da un allrc J;z=o che quclh i.a:na ,influenza d.eilila stampa deil R • cosa sia'mo ri.dotti per una rprotesta del se ha l\d.ea di isosbiLufre il genera~e ci ~ro ' e. qu1'llidn il P. L. s,i .riafferma Fascio di Bellinzonal!!!!» ,. dairà occasione di ocou,paince,ne, cont:o .la idiiL't!aiLurea la for:z.a esipansi.on~- Un allro giorvane n01Stro compa•goo fu sta ~ q:.i_e!S!,tmo eio/cl:o. multa.Lo iper non a.vere obbedito a~lli or- tlin!me c,J P. L. « -0".'11dia:nna ~li rte~endém,idella ""Qlli..,;ca m·· ,<~-L- l · z,a odtretta a .ieu'brahzzare l.!a !Pubblica o- .,.. u, s 5 uiu.oraire a piatz:z.a. . . . 1 . r-.:. • .;=e ,.,,,,.,.....;.~, h . 1 I p!'ooe eill iSllill1 e qmis.bion.e e areare col siv- •~=• """"'.wuu,,,O C e li aan-0s0 J • • Camann,i, iliaJscista in erba, ,se ne va al ifleoZ1-L0o_,co~ u:n ~~'t.~ equfi1VOO? e d. e . d . O◊nlPU'Sl!.omlgmO lll.EI~"" ld,Ue:re!Oibi al Pa.rt'l- ama a. ome M va e sempre p1ù 100- bo . tano da'H'1Ltalia. lE' un . <U l • . e tuffo iii .oo~en.tei inJdeboJimento un ino' ~•rane .Ald .s.n; ~~re ~-~a dei, carntberi e •dette ifedJi. liheraJi nella .,.. • • •c. 5 ._ m<JUO se ne vd/Ua edlu • d l1e - , iil P . ' pure. 'E' tia'Ilto ~a.del.e qu.ellla naz.ì,one che ~zi.°1;e e f vnrt~, ~t~o d~e lro,verà ben m<>id d,j "°""~ d · p scor,5ere a sua , o.r-zia ua ipropu!!SIOne fin.o o ....__.o:n, erSI. ren- a,) &UO de!fimnwvooflrioln.fo" desse =ohe Fontamia. co.n sè! L' . .1 • • • o. iu. ,g. 1T11V1J,ta J_aJ s-taaJwa d:el Ptair.ti,bo -oDa Looaftlo NIEILMOViltMIBNo'JìOOP-ERA.IO [IIJ oonka-a,t,t/o rdt liaivoro &tiiPulato l'aamo isooirso fra padroini ml/pr~ e S~ato e::151la, è igiJu.nto alL su.o te.rmime ,dli, sioaden:z.a. Co.ll6'Laltalto dhe nessuna deLrie parti interessate abb1a1110oiinollrato ~- la.re dwsdetta en,tro if1 1.o lwgllio con-ettlte, j,[IOClllta-aitJl,o è ccmsiiclerato va.Jevole per la nuova duraiLai /dlii un iainno. A noi ciò non conta e lanciamo a1 compagni di quà l'«in guardia» onde ipreV(,-nire la manovre di questi losohi individui, e tale avvertimento lo estendiamo ~ <compagru della Sviz=ra e <lella Francia perchè abbiamo ragioni fondate di s~orre che quanto si sta tramando a Vienna, sia l'attuazione di un piano d1 ofJensi\la generale contro i fuorusciti in tutti i paesi. Gli scopi ti queste J'.llanovre sono evidenti: creare qualche fattaccio onde poi oeocare di premere sulle autorità dei paesi ospitanti per rendere difficile la vita ai nostri com.pa,gni e tentare 'P~ibilmElllte il loro espatrio creando maggiormente rischi e disagi. Dopo l'attentato di Buenos Ayres, .~ror vato quale opera de) fam~gerato console Capanni, e per ordine <lei puttanissimo, non vi é da mera-vifliarsi che anche in altri stati si ritorni al terrorismo squa~ dr.ista. Il fiasco fait.to nell'America del Sud, avrebbe dovuto i,nsegnare ai ladri di Roma, che all'estero in rpaesi democrati~ ci, ove le autorità non si la:sciano impressionare, né s-ubi.scono pressioni di sorta, U risultato ~o ottenuto a Buones Ayres avrebbe dovuto (ripetiamo) far caIl maresciallo della locale s.L'lz,one della benemerila depone c.}-ic, l';mpulalo principale, ex si.nd.aco soc.ialista di Broni, faceva il doppio giuoco di confldenle dell'arma e di sovversirn. E lullo il processo f' imperrti.,,lo stt questo pun.to: l' impulalo er~ piu spja, o più sovversivo? Come spia era slal0 incaJ·ica.lo di fare il sovver~i.vo, e ('()me sc,vversh-o aveva rie:evulo il compito <lai propri compagni di recit11.n: la parte di spia. A quale del'e due missioni e staio fedele? Dub~io an.gosci9.nle pei- 1 giudioi del Tribunale fa-;cislal I'erchè nel p,rimo caso merita l'encomio, nel se. con~o l'es-empl~re P,unizione. E per. ché 11 caso d.ell ex stndaco oocialista di Broni, è il caso di innumerevoli disgraziati che il regime obbliga. alla doppia funzione. rI salla:ri rpaigail:lni elle ma'Ce1leri.e in seguito a& rininov=ione d~ oonlraiUa, d1 taSVoro ,dei lasvoranti macella.i e ~lumterJ Enlandesi, sono slal! fi.ssali nelLa ise~ente imi,sura: Sailar.io mini.mo- per I •macE!lll.ad e isalumieii, 465 anaachi fi nl'aindesi per settimana; qpcrai specializzali, 530 marchi; aippr.en.cl:.isti, da 245 a 380 mar.oli-i!, e ,g[i, qper,a,i delLe mpper.i:e, 250 mairclu ;:>er .settimana ( Ur. llla.J1CO fin,la111,- deseda!e circa 43 cent. di lira). U'Dla gra.ve idrisgtraziJa .die ha recato profondo dC1lore fra iglo.oiiba.l~ idi Win1.'er,bhu.r, è a,ccaJdutai mer-00.l~ì sc0trso n~lo sbalbilliitt:namoda'lla .Fabbrioa JSV!iz.zera dli il<>OOITTto't,iJve. ,Ji[ J1Qstr,o coamuiooale Dall P,cmt Giu- ~µpe di Bei,LU111d0o, iprOif-essione mura.I.ore, ven.iiva coJ,pirto a nwtà coau>o dalla piartiaJorma di un ascensore disceso ti.mp.novv.i.saim.entementre l'lWoiraiva, s.,porgendooi oon •ili COI1poentro la ot1:1om.bda'ehl'ascen.sore sbesso. iLa; mo:r'te fu istiantanea. a ncn « la.sciarsi ilnfltl.e!IZaJl'e.daJl!Lo9J)11rito da 'P.J'(Jip.ag,a,nd 1 a 1de11iliasbaaniJ;ai,i.1:a.liiamanen dlilmentii.callllCl!cohe ne1 Reigno, c~ la scoanpaTsa d~ 1 la ,lliberlà di ,discussione, essa nOlll può ida!re ,alf,fid'aanenlo dellla. sua i~~1Pemd•enza ipolli'tilca e, se puhbl-icata alJieste:ro, non offre suffi.ciente gara,nzaa d5 atten.lWbillità ~. E OO!ll queJSto Soaaiziiiami è .servribo Ma ve n'è a,nohe -per Fora111.c. Chiesta. Udite: ""~~ il'atiten.rione dei propri a.dermi.~ e ~lm0!llle deilila ~. c;oo,.. tir~ ili tei_rta~o, più lieinace rin questi ruW,. m1 -!,empi, ,d11 ~ire i pr<Jtg.ra.m:mn cli dlelte.rmincati Parnrti rpollti'ti.ai1 .iita.Liian:i O di detenn.i~ate ten,d~ cuJ.tur.a.Li O ~dio ~l't,u;rah, oo1 ~to debla noolra sbi!tipe, a1Ha.quaiTe noii v,ogld.aimo ccmser- ~ ~egrtii. la noistira !fede, a,1 dii ,sopra d~ o.gn1 contù~en7Ja, affemma.zione, 0 succ.esso-,d,i P ari➔ ~itii o .di t~dlenre ,.. . iGmi <lfP0rai 0111!Eaari=aiti so.n,o qlllimlcli ~ ~.ta'Li, a:d' '◊ISISenwLre el:l: eventuallmente .fa.r rtiSij:letlaore daiil dl~zzami i ,poist,ulau cantem.ut,i, nel com.trart10, ~al!me.nte quetll,o :rti/gua.r,cllim:f;e ne CTC CUI Jaivwo. Questo COroana del IO()q}tt"aJtto è ~ mo C51SeT!V'ai~lrdo, iO Sinalacato ecHLi, eapil&- ctherà un'atzioine ~ per ,troncare de- .pl-0a·esv:c-Jlli ,i;.su~•oci d:a parte cLi, iimpre6arl ed Olperaa rda.so.i,galD!i.zmti. GIUI AP.PRIENIDIS111TJ~,I ?e11Ee ~ie !~l.iità idcl Cantone, iiJl gita 116tirt.rbtiivt, ~o domen11ea scorsa la :nlolstra città. ~niiamo siJa.i di, $l'ODe aig.li at~lsti. ~afi locall!iJ, i, quailll mamt0.04?~0 c~rbaiinenie COttl 110!0 onorata dfr stimli.0111ea1 faJlllallie di cOlda i111fialtt.o di Otr'~ZJalZ5icmle. !Le ore ~emeillta.ri veng()I\() ipaigalte col SO al 100 per =ito in ,più. .Le va,canze aJ!llDU)ali IJ)a,gaitc'Variano da un tm.inrumo di 60l!:e g-iwni a ventuno, sewndo iS).i, ami di. senviaio. In caso di malattia causala dal lavoro, alt>epe:raio cSp0tta, ~I 'SUO :regalare sa~ lacio iper lire sebbi1m.aine. bi (Pél<dr.oneldeve forrure agli opera.i le vest.ime:nta der !Lworo. Era un ~<> cli staigio.n.e -che co.me ~e po.vere .rcmdiml 1 1la. vemtiivaqui ogni anno. 1Lasoia o:.nqrue a~glli e la. moglie 1101 più g.nan:dle•str3ZJio. Uno- sollo ,d;i questii fiigli, ohe ora è mU.ita.re, è im. ~o di gu.aida- ~"Si 11 IJ)311le. iAanait.o, ben voLuto da butti per ifl suo carattere !mono, 'leale e J,a,bo.rioso ebbe fumera.lJ.ia'mponen'bi1per cG:ll'cOT\50d'i po-. polo. Il regime a scopi di prorncazione e dì spionaggio è costretto a creare dei sovversivi ·ahe creano dell'orga. nizzazione e dell'azione clandestina. 1In Fo.nlanci'i.a il 90 wer cento d~ o- a Al!a d0So'1ata fo.~{&lia, w:nterthur, colpiti sì [,'o. d. ig. è aJliqruall'llt,o ~iioilbo. e di più n~ .Sii pof.-eiva~. - V e'dreano in se. ~ro, ne-Lia pr,a,tri.ca, oome i voti ~i a,i. ,p~nti qu1 sulle vatr.ie que.stioni ,saa'all!lnOmadl.tenU'li.. dur~menle, :le E ve1ciTemo ,pure qww effetti questo voBiblioteca Gino Bianco Un.a bu0tna t'P~a è necessac:ia per scuotere [. aa:,awa· e [•'m,differenm -che ~e nel ~ tajpogiratfiloo IOIOlla'IDle:8e, d:O(Ve IIJa quas.is totallliit.à dJei seguaci <iii Gu,. ~ng sono ainioOlra. dns◊ngami'Z.Zati-. ~ug'UrI'llàano cli-e Ullla., prccficua ~ <iia ipari.e ~li enti ~ aa-; a nll> ~Jriere i ,desi:den.lJtn frutta,.
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