L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 26 - 30 giugno 1928

Rosa Luxembourg . La r_i~vocazi?ne - da parte del1 Avwm ! - d1 un articolo di Rosa Luxembourg, scritto nell'autunno del 191.8 in difesa ddla democrazia operaia contro le deviazioni dittatoriali e !erro1·i~;tichc del bo·lscevismo n~;:;o, ha dalo sui neni ai ;·edallori di Falce e Martello E poiché l'arlicol~ è inconlcstabit. mente aulenlico, i redf.:illori del fo_ gtio cli JJasilea, per sminuirne l'importanza e l' impress'one, scoprono due ... Luxembourg: l'unèl del i918, l'altra dei 1919. E ie:ondudono: Rosa Luxembourg è morla comunista ! Noi rispondiamo: Hosa Luxembourg non è solamente morta. m.a. e i;empre viss.ruta da comunista ! Se p,er comunismo s' inlencle la concezione riYoluziona1·ia ciel socialismo mai-xisla, derivante dall'immortale Manifesto del 1848, Rosa- LtL'<elllboùrg fu l' incomparab;le inlerprete teorica e lattica, sia in vita che in morte. Ma se per comunismo deve invece inten<lersi la revisione bolscevica iniziala con le tesi del 1919 e continuata fino ·al nuovo p·rogram:ma che sta per essere sottoposto al Congresso prossimo dell'lnlernazionale Comunista, allora Rosa Luxembourg non è nè vissuta nè morta comum_ sta. Per aocreditare la leggenda delle due Luxembourg. Falce e Martello riporta dei brani di Sit:lritli idclla Martire del 1919 e cerca di contrar>- porli all'articolo rtp.rodolio dall'Avanti! In essi si comba.Lle la democrazia borghese. si propugna la necessità della nuova democrazia degli istituti operai. !a necessità della violenza r,roletar;a_ Rosa Luxer11bourg nel 1919 im·itava gli operai ad opporsi alla convocazione dell'Assemblea Nazionale borghese ed a loti.are per l' instaurazione 1dlelGoverno operaio dei con:sigli. ali' :nstaw·a.z:ione, in UTrala farsa ela tragedia Idiozia e criminalità M,en/tre tutfii gl,i uomini d'ogni parte del mwzdo so-no in alt!Siaper la sorte di Nobile e d•ei suoi comp,a,gni; me.nfre ger.,v,osi di o,i:rdinazi<:ma/litàcorrono al socc,orso; nel momento i:n cu,i l'av3alor:e fraincestl GuJ.lbea:ux e l'esploratore ,norveges(l Amu:nl,se.n sembra abMano d ovulo soccombere nell'impresa ge.n,erosa, la stam, pa fase.i.sta ·ii!CdN-ansachizza ,,eieno e si conf,orce neUe più buffonesche fl ciniche man.iifestaz.ioni d,i na~ionalismo. Scrive il « T.ever.e;,. di Roma: «fora é ~uno iil co;mrunriicaitodelùa marine f.r,ancese ,ohe oifilre. a-d A:mun1dse.n un ajplpairecdhiJo La,t!h'am-Flélirman ,per l!"ecall"S: iln is01coor.so .da, N:ob:Jte. S-perJoaro10 ohe lo ruppairecdhiio Jiramoo.se abb)a ,J1:1o f rtuna. -d, soorgere dlall suo ham1~a1r il! 1wm> d'ei m1.• vJJtiii dhe r,i.,co1111dlur.raiildlo «!I IJ)arl:tiia i. glo r,i,0, m ruo:m:'ilru ldleùll' « iLtaJia,•. Il Laitlhaim-t.F,a:runam. è iirwece parti.J.o~or, -a. bor.d,o GWDlbe'a,ued Amu,-,dsen che ln questo momento sono forse piu in r,ert• co.J,odi N obiile e dei suoi compagni. E c<>mmentandio Ja ,partenza dei due er,oicJ e .J,oirsesf.<>rt>un•asfa.livatori, l"·Jm. per,o wrJ.ve: . « 1Ndlil!'ia(VIÌ!ru7Jione .f.ram.cese SOilllO- IP~ù ,gir~ all"eOII>Joaoruh'e ca,id,Qttl,o abe q111~h11i che VO· iiaai'O >. 11a paxola. della democrazia oper:ù1 al posto della democrazia borghese. Sono precisamente gli stessi concelli espressi nell'articolo del Hl18: i leitoTi in buona feci.e di Fcdce e :lfortel/o lo :·ilcggano. Neccsisilù della c!cmr,:.-raz;a operaia. della liherlà per ~ laYornto;·i, piena. completa, senza limilazioni: solo a que:;ta condizione si può procedere all'cdiflca- ;,:ione •dtclsocialismo. E, per le sle.s21e ragioni. rifìuto della cl:llalui-a e del terrore bolscevico sul p1 olelariato, fom;lc di demoraJizwr.io!1e, di co~·- nizione. impedimento alla cdiftcazione del so,...ialismo. Come Stalin stesso confessa a di..;,!anza cli no,·c anni ... Rosa Luxe?nhourg fu UJ1a riYoltt- :donaria marxista, appassionata e J·cna,::e, nemica a; !ulte le revisioni t<•oriche cli destra e d!i sin.is1ra. Lottò e confutò b1·illanterncnte. prima cl ella gnerra la reuisionc rif ormisia impersonala in Bernstein e si accingeva nel dopogue1-:ra a confutare e: combattere la revisione bolscevi~ ca. della dilla.tura del parl.ito sul proletariato: <. Dittatura della classe, di tutta la classe onera.ia, autogo,yerno libero e senza tutela di tutto jl proletariato per la propria emancipazione •, fu la su_a divisa di lotta. Non è forse questo che nel gergo bolscevico si è anche inventalo J'a,-p_ pellativo di lu.--cemburghista che vor_ rebbe essere denigratorio ed! ingiurioso quanto quello di trotskysta, ei:-c: ?... Non esi6lono due Ro"a Luxembonr·g. l'tma di Breshu e l'altra di Rcdino. Ne esiste una sola. incomp-:_1rn.bilmenle e tenacemente coml,~itlente pe1· il Sor,iali~1•no e contro le de•:ia7.ioni socialdemocratiche e b0lsceviche. F, ne1· il Socialim10 ,7ssc e morì "r0iz-amenle. L' [MPERO Un tal Alessandro Augusto Monti, t1ome sconosciuto di 1m fascista imporlahle, pubblica w1 libro dal titolo • Estrema destra•. Un periodo solo riprodotto basta a 1 darci tm' idea del volume intero. Tratla.rudo del futuro Impero questo pazzo criminale parla di « regioni così jLalianizzale (nel sud Amer.ica) le quali fan. no parte di Stati federali e ~emocra. Lioi, unili solo dal consenso dei loro vari elementi costitutivi, si che ba:;-La solo si stacchino dall'aggregalo poli !ico del quale attua/mente fann<, parte e si pronuncino invece per la unione ço/la mndre patria iiaiianu, :;ia pIU.reconservando la propria autonomia, come accade ad esempio per i • Domin.ions britannici,. Sogni d'un pazzo irresponsabile'! Ehbene udlamo invece il resoont;:,o cl 'un individuo di alla resipon~il i. tà, il generale Arma.ni. capo cli S. ìvL dell'Areo.nautica, il quale rispondel'l. do ad tm referenél.um indetto dal giornale ufficioso l'Impero alla domanda: ;aome si può arrivare allo [mpero? - ,i.~ponde: « l'Impero ilalianc, .i;arà tale che il sole 11,011 vi polrà tramontare ... perchè si esten ... derà oltre i confini della Patria, dovunque 5Ì abbia l'orgoglio di a]'par tenere alla stirpe di Mussolini•· .Si può essere più ticUotanten,fe nazio- Questo signore s.i vuol riferire e, Mllistii ? videntemente alle parole di Carlo ;'f Arltmetlc 1 f itsclsta v• il quale affermava ohe nei suoi domini non trnmonlava mai il sole, E' ,i[ nedattore dd un ,gi,o,r.nal-eparlgl- alluden!dlo ai .possedimenti d'AmerL n,o, frlo-lasc,i,sfa per ~iunta - iJ.ostesso ca. Vale a dire che l'Impero di Musgi,or.nale ohe p.ubb'/.ic.ale e.Memorie,. di solini dovrà estender.si all'America.. Muss<1l0ni - JJ q,uale ·,r:rcc(!rtla il seguen. Non minore è la responsabilità te episodio: ciel console Pietro Parini, segretario - « Scxno andat,o per Je fes.fo di, Pen- dei fasci all'estero e quindi specialitecosf.e a Tcrtmo alfo scopo di visitar.e sta in materia. Ebbene questo signol'Es.posi:mione ti,n.f,erna.ziionale di cliimica re rispon.dendo allo slesso ref ererL Ne/.le slazfo.ni d-ei rrtani!esti mi anrtun• dum scrive: ciavano urta T'Jdiuicne del 50 per cento • Per l'Impero d'Italia in.lendo u... sulle .JarJffe kr,r,ouiarie. Giiunto a Mo. no stato Yasto per confini territoriadan.e, ,presi un mod<est-0big/,iel,fo d,i ter- li e grande per volontà :dli dominio, z.a classe, ancJ.mta e f11i,/<YMo, per Torino per potenza militare e per prestigio (bi!1~f.eMospeclaJ.e r,ecante la meflzfone. mornle. Per costituirlo occorre in... «S~Ol.9iizwollle1»). Prezz-o: L. 26,90. In nanzi lul.to Mussolini e un popo1o tempi ,norma/ii, un'an&ata e ritO'f"inoper fascista ... Esercito, Marina. AereoTo1'hzo costa L. 37,55. ' nauliCia, gas Lossici; formidabili. E- . . . duca.zione m.ilitare della gioventù: - « Mi cdrMnsi sub.No che queslo fa.. formidabile ... I bimbi .italiani giunti moso 50 per cento 1oveu,a essere calcola- all'età di sei anni ldievono comin:- ~o con re~dle arflfme~c.he _abbastanza ciare a dire che l'Italia è il più stra:re. ArrwCD/>-0 a To1'llrlo. "li fu nece~: grande paese del mondo, hà le s':111'l°ar co.nvaUdare ~1 btglW,f-0 ·P~r ~l lep-gi più perfelle, ha la storia ruf,o-mo: s.p071f-e[.1s'po,ec<tale:gran~e _tS<:n- più gloriosa, i poeli e gli scien- ~•cme a.zz:irra s_u :on_&obi~o rndrcmn:te ziati più grandi. Ciò è per foi-tuna, ~ ,E,sposrz_«Jne, e 'l'Jc_ltiesta ~~ alfre 5 l0re in gran parle vero, ma anche se non en _cambio dii .u~ prccol/.o f.1mbro colorato lo fosse. essi devo110 essere convinli sul .Famoso bi•glqeJto. fìno da.Ila età di sei anni e fino al mi- •« Sommiamo: L. 26,90 + 5 ==- L. 31,90. dallo. pere.li è allorquando saranno J,n tempi .nor.mal,i avrei pagato L. 37,55. uomini proYvederanno a ren•dlere Ed il dnquanfa per cen,to? ». reaWt q-..icllo che è stato J'oPgoglfo di ,N gi,w.nala'lsfa !iJ,o-!asalsfa di Parigi noin cu.i si è infiammato il 101~0 l)lì:mo ensa ancora che il fascismo ha instauralo lui;iasmo. Gli jntelletlua.li italiani deuna sua ,par#colare '<lnitmefu:a. vono essere al servizio della polil.iE' la stessa lV'il,meJ.i.cae.on .cui com- ca di potenza del proprio paP.se, e, ,pila i Bilanci preventJ.ui e consun,tivi del- quindi, non bisognerà far calcolo su 1-0 Staio. I qd, n_aturalml!flte, sono di loro, per costruire l'Impero, fino sempr,e .;,,r ,pareggio.... a che in TtaUa avranno ancora una BibliotecaGino Bianco I."'- VVE.~1RE D~L LAVORATORE .. / I influenza quab.iasi Benedetto Croce, Francesco Ruffini, G. A. Bo1·gcS1C. Giuseppe Prczzoli11i, Pielrn Silva e g]i avanzi del postifero , gruppo \·ociàno •. La agnost:i<:a , repubblica delle lettere e della coltura·. è una stupidaggine democratica •. Mari.netti. perchè appw1lo v01,rebbe (•sserc i1. p.ù feroce inneggiando alla solita • guP,rra sola :igiene del mon.. do >, alla < sicura forse pro:.-s.ima, certo ferociss:ima conflagrazione. che gli italiani debbono , non già temere. ma anzi desiderare,, ccc. ecc. Conturonacalunniniafame (Una nobile leitePa dt BrunQ PJlatt) Molli altri [-ispon.?ono più o meno su questo tono. Pit'.1allegro cli tulli Paz:r,i, forse. Criminali. certamente l Il fascismeo l'industrialismo Italia Nic:ta ma,gna Roana si so,no da.Li OOJwe· ccffiabora'vifo,ue,1dEcerudo .ohe essa d.e,ve es- ~.n,o né: g.:-o.mi paissatii gi.i mdustr:iaJl.i -,ta• ser'<) atri11>1ciicalta f sds1foam:i:.erute. r; noi ,saio. Liani. NuHa di strano può esserci in que- pianno mdJ.bo bene quatle è ·.n rp.ratka ·il !il-O faib:o, ùn quanto che .:1nohe J~r.:anadei- si~nalfriicaito di que.sha pa'1"1olac, he ,v,uo.ldi... l"<aMVe..'lto ,a.e! fa.scilsmo ail potere, c'Jane re ,per i. nluttamrti, ad assog,_,zettarsi: ,d;. del r.csito, MliCO\r <>1g,gi ùn O/gJJi paese del so'cCU{paz;i(cme, m.ilser.iai, baisLona:ture ,:m. mOl!lld-0v, j sOlllo ,sLa,Lie v.: SOllo ,de: c-Oil1-ip.nilgionamemo eci' <aJssaJssimo. Que~ta e gr€:9Si, o per usau·e = bi.sla~ca ~roih non allt.ra ,è m IPl--a;L.'-icl'aéllp,p!.ilcazione <lelai ccru,o faisros:Ua, ,d('{l:Le ar-1,unat.e. Ifa çoOO/aboraziione, secondo i m'è:t.o.dii ed : ts5'~- ~ltì ti,ndiushr1lal1.Ji, 1àevano s=~. silsitemi del ,regi,~ ,fatsoista. e=. del resl!o sente qgn:_ a.1trà cai~ tE ~ diò mon baist<.a&x-, e.gli nella par.le r,,a di ci~!aidli·ru ohe esercii.a.no wna aroii- del suo di:= nilg=dainte J!a ,pace po- \Jl~tà, Jia neoossij~à -:iii munirsi I raitto U'a/lt,o lifuca, ll'a va1,uLo così espnirrner,S:: « A.si,.. in ra;dwi 1par di,scui1<,".1d1.e?1 lei!"◊ ~- sb!ar:no aJL!"ecll:issi ci~l!a lotta di cl-0~. ressi e ,ciei Jioiro biisci~nii. DU!nque nul!la di Dopo 1J'wlimmo scii<Jjpero ,dei• miin-ailorii mnubla di ,nuovo sdlollo •la ~-pp,a de; ciel:o ~lesi, le cliaissi <llpera:ie ewiqpee sono e;n. ~r i!l sempl~ce !Eaitrtod'un m.duno de~ii t.rate ,im. IW1 1 per.icdio di stia:sì. b'a!litira pa,r undust-rut!l,i- ùt.alE,am, 1S0IJl,Pre che ~l roid!Wl.:>te, ben ;più .iirniJ>arak>iile che l'eollissi d:ana f,O!Sse rimasto risLretlto a se .stesso, oiicè lotta di' cl\3-sse, è l'eclliss:i del sOC:-ailtism·o ad un ra.ci<u:no di caa-aibte:re- strertamen,b coane :d1ottai1na e :come ,pr,a,t!bca•. professio:n.aile T,utlo ,a1J aw a,w=o po- Qu~ e,nwic5azionl d~1'ftlomo dl Pll"eh~lo criitiloare e IO(. 'llh'◊babl:ere l1e vaot1Me da~ ci iruEcal!lo clfia.ramente che c: ddrùbera.cion:. 1 che ~ él/W"ebbeno pres,.'. t=Mlajmo dli) f:r~ ,a,d ,un ~1.o failg;. Ma il raidnmo deglfu~clusta-.ia•hJitalian.i Iica4~ dèltl-.? ver.ità del1J',qggi stess-0. Oh.e ai ha ,fiaitbo !irovaa-e di tro:n,te oo un fa,t,to la spariz3one <lclla J-o\bm. d : cliaisse e oo} cii ,O.WeJISa !S,__,.,..·e, _6oè dhe .:n .,..,...,,,rl:...,sso, ~,.,,~;~,1·· · · · · d s.J •• I ,,_ w. -..~.. 8"~ ~---...= o ma un pw esuuer.1r, suo, , o Oi<la.cisU!ll!.art:a, fu =• im. ,se e per se mi, Slalj:lpi.aimodait iffeo,mo che ml fQOoso rivotuUo fu ro.cchiiu= nel ~rao de!] du<:e !~rio, :lllegg3atore a!l!le sommosse del ,f~smo. ,D~ itr.o."lit:'e a questo fél!Wo mi c:.mt:ro l,a borghesia, !J'Utla.n.aie baibdracca assaile per,fi:1!11() . 1dlubbilo dhe q'~ de- come eisld oaJ!lea-a,la defiindiva, è pa:ssa:lo glli: u.l!diu5ita-fa11D 61:alljléllIÙ, si/a sbai!a. -vo>luta e arar.i e baga~l.r all sel!Vfirz:JodeLlJa putft'ama me1ga,r.i ilm1poota d!alll <l.Uc.? stesso, pen:::h.'.! ::i·=s:a. J\1.a .n•ni ail)b;,anno ,ili .pia.cere dr. aisquel raduno potessa c.;;e;rtv.trae turru-e qual ~tetre ,gi.c,I\Iloper giorno a .llAlOV.c conqw.- che faH'· ~....,,,_....:·~~i....-·-"- _..nn,_ op'...J:-- ~ be -...li u ~~ = =,...:; ..,. si e J=1 ca!mpo polQti.co ed' a.mm®stiraslrara, <kJila barca ifas::i:<su. tilvo, co:rne ,pu,re ,nci mo.vi:.mel'.llli det:Le cla:sVerio o in·:l<D -vero, q,uesbo mio ,dubhlo, ,il si la:v.orat~ci. nel IIlome deii1à lotta di faibbo rp.ri.'llfcfpafie è 1ì a 1di.rci che jI cdn• dliaisse e del socia/lilsmo. · wesso <i:a-g:lldi.mr.l!u.r..smr-3ai!li ~b H.ian.i,.s,e cosi iNEfppme ain ,Iitafu, d.ove ùe gent~i con- ~ può chiaro.aire, si è aialcchr1U-so ed <"Sal\l• Lr,a;de LSOO.O rch'v~ut.e .sotlo il r~mie fa.- rito nell rebsoru-so clie :J)r.cmunc,ò il'iilst:rfflO- sailsta, talrnte CO!I1SÌ!e dii pri!gion~, ~I sociane cLi ,Ptreda~l!>:i!o. E li'lllf,artJli. i i mi.o ,dubbiio lnsmo e ilJa l'clbtla ,d'L<01.aisse sono tramontaha ra~too.e d'esic.eire, p=-0hè il duce ci bi. E queisla. cerliazza -delll<a. loro vita c: lem1.e ai calroire forte S'11L1~ r,arr-cilreivo! è da,tla aiwunito dal re.~2 che co.niti.nua te ~fopin-~on-e estera,. a -tenrooi~za,re le cc,nti,ade ,d'J,ta,l~a. con D:fo.<lltii a bal!Je 1 pr0ip~Js,i1Lo egila d!isse eh« C0111.,bilnui amresti, comtfinui impr~~ionamen- ,,"li: ,ruo,n,cio idkwe rprenidle.rne a•lio ipO'ichè ti e co;l,Ja dEistiòbu:zrilcne ciii seco:l1i id.i carn,eil mo.nido n'O!n si! è ancon vedu:1,o Io cer,e dJa. ,par!l!e cLei tr,ibmi:aJJj g.!bei,na.1. EJPeltaico,\-0 cLi un.al aissemblea CGITTle que !Lo -sql!liltbra!bo.<J"a,s,toone, ,iJ crunmeEilla, e che CP<ff Ila pr.hm:a vodt:a. oolla sto,r-i:a dl?an'l,e dii bassa fl,e~a e fail.s1Lica:tore delJe dcl mom.d-0, nca1. una ,piccola, .ma u1110 veriiià è inrò .r:iusdt:> a frursi ap.plaud1Cre gr,a:nde soC:età è origainiiz:z.aitanellb Stato - spcmUlllleaanemit'eo no - :1aigh i.nd:ue diailJ!o~o.,,_ stir:iai1i ita•l,iiam.: con,venuti iaJl rald,uno di Ro. Mia ila1 par.t'e ipiit ishrabillitant.e del suo d~- ma, mentre m'~Li,omi d~ esseri spar.si nelfo fl::io;rso è neUia tpairre clie .r~,gwa'!'da J.a, «coi!. oomJtrade, ndll~ oHiciine e oo campi d'Ilahorai°!,()"1Je».A talle ;prccpos:rt.o egJi cLis ba.Ba mormoNUviano e mo,r,morain:> ],a, J-:11"0 se c'he « 11:a. co1li1a,bC1Ta.z;i,cme più 0.!llCCcra esaar,a:z.i.one ccmitiro l'uomo e:l il regime che idaill,e J~ o d,a,~!,i •:t<;tàllutoi daOla ·cl-fa .aHai:na ed ,nsangu:ima ,l' IrtaHa. Il compagr.o Bruno P.ilali, figli.o dello indimenticabile nosf,ro Gaetano Pilati, in di~esa detla men:oria del M arlire infamamenfe c-alimnata dai fascisti f,io,rentin'i ha invi.aia •la segue,nf.e /<!tl?raa:la -a.z~o~ r:e di Firenze che si è ben guardala da[ p.ubb/i.carla: Buenos Ayres, 4-6-1928. Sig. Direttore delle « Nazione », FdRENZE. iLe iinvio ,:a (PTes-an,!,epura =end.o nei ci/ubbiio ,che essa ;veda la ,luce nci suo ~.JGir.nale. Glli.2fa. inv.io com,e gri,clo di pr-0testa che esce <lJall:l'aiwim:m>io c()(lllro la iin:dl:o'gna;poslU!lllial diiiLfauuazi,o:n.e che ,si 1.enlò comro ,}a sacra imemor:.a ,di mio padire. IDeci.s.aim.e.nte per i fasci5ti nulla è sa.cr,o, neppure iJ.a meunoria d.: un uomo shr,azii•albo· id!a1i, cdJa>i <le; sÌcair.i iin una ,forma vera.metile onib11e ,OLtre i[ r~o tll.Clln esiste i.ria nemica: clk.e ,iil; ipoeta, ma ,per i, Eaisoiistì: tale ver.so rlmam:e lettera morta, e, come sd&aJfi1 ~. ~ loro s.a:rahanda sui caJcla,,;eri da essi'· da!Lamat,. IE in nome <l!i no ,pa,d.'!'.e h~ iu.t.to del~ te ipe.r aJ1 (P'l0ietamito e per ~I suo ~. &. sua amcessainie ~à, i I mutil,a,to suo braJooi,o, ffialsci-.aito le1,le ~ <del ·Cairso, Ila ~ua. ,viit:a slessà, e ,per a:a .ma.mma, <,,4J duta dail!La. lal~x.,a aRl:la mìser.iai r.:tlroitta ida,tla. ~ _wssullar, .. aid' LID: ampra, ~ ~essa U.-ain,go,.sc:i,ai '<i~l supremo onrore suhilt,o La tir~ amllt.e, che spen• se IP01" se:mpre 1a ra1gi.one ~ v,itt,a, nes! ro~ ~to, ill ,so.nùso s-Lil \5Uo liabhro, ,3 per la mi:a. diiignàtà ki!i m:glio, ammbai1lo nel dolore ohe rum iha oc,nn.orto, ma dhe si semefiero dei pad,re r.uo; e per La dii.~ni- /i à de:lilai <mJa a ~1f1:a, che ccii sacr.&iciJ ~\J/Premo ,di mmo pa)dre n,an ha oha.Uso J.a paren1esi1 <lei suo,i ,1)?:e(.-ederro di. ,u,nestà e ~ nomlltà., dite 'io insoa,go, con tutte ~ mie forz.e, d5man2lj alla. ipootum.a qu3a1.t,1 i111fo.me a.ooui5a IOdn cui 1!11.Va'l=:brOoano 'di ins-ozzaxe la mem~ai -cE Gaebano Naiti ~t-.ahi!lii, sdhlL ai dainino di: una ~~- 1pr-01Vaita .dall saorilfli:ciode1Je. bar~ borghesi•. Lrrsoa,go d:ll!Ilque .con t.uiito ~I mÌ.<> c1.J-mc• COIIl.lbro qU0S1t.a iimfoainia, tatn-to più 1.he a voi è nalo che se un co]uievole esiste, e.gli no.n è mi,o ipa,dn-e,ma bcnisì l'l. f;1gura deilll"iexsooia!Msta, sp.iia e deJliatoN d,za suoi compaglilli·, Bruno Cosi. D: cofituj,che ,diqpo a,ver subii'o0twtite le supraffo:zi()111e cl.a pa,r.t.e dei' fmsci=o, a.n7.ichè rei.st.ere a coslo della (J)I".ccpria esiS'len2a, come ha latito mie, paidire, !ha :J)referiit.o prost.ii!nim e 1dfuved:a,re ,a sua vvloba ili mantnaùzz>aibocre d i suo~ .:,ompa,~i. E" lui, che neilfl!a <SUa iioloo.menisuraib:iile va;Jl!.à ~ rmnegafo e itraidl1to:re,rubbam.aigliiat-0 .da, rimor,si,, tenta: ,<li coower;g~e sa un .morto e sn coloro ohe sono ,sta,~: 10bb1Jigai1,i a 1uggia--e•altl'esle:ro, queJlfo ohe è .la sua colipa. E di.co JJll .sua col1.jpa, JP<)ilohè ttuttr. ISaJJl!IlO ~ Fa.renze che era flui .ili «ifux:...t.otium» e ;;J de.posm,ri,o id~ !Ckmair,i Talcoo/llt.i tper la fa,. mùitJ~ .M:edik,i. Ln hlii! idhema~grado iJ'in- ~ e 1~ auma.cc:ie clla pa,r,~ de1' \PIM'- tito ,di a~ere oontio idei suo opera.ilo, c:.ercò sempre dà .sf.w,%icre ali suoi oo2)Jagbi !mo ai quanto ~ fili faiS<ìlmr.o. tutrt:o fu ,ta,.w,dJri;o e 0051 oredeitite Idi esse.re srugi~o ai lbuibte :le sue ~iMà. ~o. ~ ohe mentir.e. mi ~go a~ questa breve dà.fosa, dlaù. miio ainimo oocnbt:T~to ballzi \ruitto ill dolore -e - f'~ r1.Jcordb <li ci'.ò che truo ~e ha ~ ~~~e~,ìo.~~~uhiiamo ~ ~. ncxn ·iìnit'.endo ~~ nel, ~ ci.aa'e ~ ~venraitarl: dl:ififalma<bori q~- t.o OQfIWerNjboo. Venrà iili g.Jomo O([l cui dJcxvr,a,nno or$~E!f'e dlitirecltè del co!daa-- do oaissa.!SSimo fillslco ,di mio paiaa'e, e di quefil:o fi:skc--<! iruora!le ,<li mia mal<ke, anohe dellla ~eana, 'Vlliltà dl:lf;f~lioa1ia, ooo tn--0un assa.ssiJnMO. Mfenmo so(ro, che I~ jene e ~ iscila.caBlln, dn V aiv.rebbe= superiartilirn dubb:lalmene nel,J'orrilrile e ~etata opera idi cf.H.annaib-:rr: & m,?.I1bi. Af. fel'illlo 1Scilociwal!'amente, che llia ~ura di rr.i o pa<lre daililaldf.lf iiamazli,one e clla.11w.altà d~ uO'lll:ilm, abi1Lua,t!il .s011itanito a ~. q,uere, non IJ)UÒ cli.te usc:6,'re ,pi.ù J@m,pilda e ,p:ù ~e!llfte ,cli q,uelil!''C".f!lestàe di que!l- !a >11Cih:,I.tà :ldea~..e che forano le car,aibbe. 1•:1.,,t!ichdetelll'amtera. '9u1ai esilste~ e per cui ,fo a5Sa!Ssia>ait.o. ~ori! vm arv~ menlb'.fo saipend,o di m,e.nrtliir•::.e . 1~1-. vQlitr... diilE!iit!maz-iv.;me assumo !,a canialllleni:9!oc1 d,?l'nJa p'ù nclia,n:h v:llità 1m4ualn!l:o es-a si baJsa sù~la cer.l.ez~ eh\; m;JO i:-adre. ili d'Infamato. .ncin ,può a~..,: daijla su.al <b0mba 1per rbc3Jc~amva\a 31n !SQ. I~. Un ,ucm:? cl-!2 d~td.e~I .su-:> bra,co:,o ;ar ·1 I ~n:O'I' iDii:reibtoore. comz sor~asi pO'Calru;i, u ,su,o pllese, e 1e S[)ese tu<l.io sè st-r-ss,1 . ; il , per ,!a sua f,ed,e. ohe ~on la s"oica serenHà quesba 1 ~ ~a nom vecln-a kmse ~ce :lo1 mM1bnre aHron tò •la mCIIlbe, un ipa,ÒJr~sul .s,1.1-0~:ar.nalle ~e pur ha! dail:o quaml.ieche ,ama.va ~ sua rf.aanj,~]i,a ccn1. nc,b:Tu,ltà cl: 1··~ ~Lia d1Efa!l'..amon~codaJTd.a; essa sersent;mon!ù che voi non ocreet.e c,..1,1ccscere. Vl!cracomtllllque ai daa-Oieoh'e, se Gtet,a,no che s0n1ti alle M1ffuenz; dei suoi s~,mi.1i PLtl.artii. è mo.T'bo, suo if~JS'.iiVo<Vvee, -vive ~- che oon e3~i ciosi'ld.erava quaJnLo ·egli a<Vi:- va 'Cii: m.i,glico-z,non IJY.)'teiva ccm12 non ha voltuto, aivv:ll'ire sè s!es:X>n€l1il,a. m~h.in:t aa:Jone di ,()("~rr1pi~e la truMa dii ipoahi mL ci1oaan~e ,P0I' I.a drlfosa e per J.a. riivend1r ca7J:<oillle tdeibla isua isaore, ,nwm,ou,iia ohe .nOiil può 0s~0re mciccata da n=uno. BRUNO PI\LAT.I. v.ofo!ll1tà, è aJmtpCIS,\;3, &rre C002. cioè da!JJia I.iIOTd. false atltit;a,be odell'e.ccmoml,a. Questa ccJ- M1·ser1ea e m1·ser1·a ~:=i~:; !~~~::~.o~:;:f;~~: ;i Il 2a Con~rnsdseolla 1. I, D. U, 1 . OIJ)er<an, o~ 1'e 1a,up,pe, son,o gli: elemen- 11 secc:,ndo coniwess-o àe11a L. ,I. D. u., Questa cawabte:rtizza orunan tutila la v.i1,j iin1d!:0pwooJ'li ,per 11a baibtaig\.ia e 1,a, viit- a prooci:n.dere tla viwi.dià ,deiik di,soussJo- la ,d.elll ,p-:iqx:•lio itali,\a,no. ~r.ia nera, spalioiria è ainche ~•I iITJsùlillalto ,dei, r.a1~p0inlti ah?. I n,i c.h'e ha r~iuut,o rillS\!O cul,rn.:,neper ,1.3. venlliosa .che tend.e Cl_,'5ù.! ~orno aJd aCWil'S<:: s.i isibalb<:llé!sccm,o tra umfj1::!i',a/E e s-:,,\ c1Jaroi > 1 él{Pp!"-O!WlZJÌOOe ,deU· Of.ncLilne dcl gw.mo & i .1i:cen2J:.a<marJLi degli qp2rai d~'.: staE ~6iuc ,po·i or.fl dl'ire d1.e « CCI.Si nel isiste- niabura poibiJLica, 0 ~ ha ,ciJalt.o ,I"a1m1pres-.;1c.ne Wl:ilmeruli !Si sus:seigu-:,'1>c0c-n un crescea1do m,a kiso',s,ta ,g!Jii Q\!)2U"a!Ì, n.om. SC!M !Più deg,li che 1lo 13 piiri!Lo o.i ii.nres-.i,, idi firaile:r.n-i•tà, cl!! rc13&1ni~c e 1!,a .;l.a.s.i ccaunn-eròafo è enor- « -sfinuttiaibi. » seocmdio il,e ròale M\flniln-:ifo... omqgeneiJlà ~.iiniilual'iJe sul .prcb'liema più me. A ,no-i ban JX}OO :.n:teressa,110 gli ZIP· gite, ma d~i por.t'!abor,wt,oi,: 1 de:i produlrt:oiri, i.rn(Porbalrrle ,d~ll'wa _ iJl mc:do e itl. mez- pa,pte,n,antri. '.!! c~to comme-rc:.ate, ma non fil cui li<Ve~~o dii viba deve essere elevat0 zo cioè ,cLi ldbt!a .QQiltr,o li•! !,a;scismo _ ,possiiaimo d.knteressaa-cii d,ei. l•a,v;nat-J;Ii. maibero!al]l!Il)en/tle e moiraP.anen1e, rin reJ,a,zio. sbqcoa!llle nehla. concez;Ì.'One i,dea!Le di una Questi ol•Lre a<( &ag:i:i mat.e1ùailie s:;iffro~ ne ,alii m<Jl!Ilelllbeid· aillle p<l<SlSdb;l'.ùtà. Ev.l ag- nepulililiiica <:ieimaariaitica di [:aivo.rJJ!.orri- no :del d,is,a,g~ moratle i•:i. cui S◊lll.O ·slatj ~<OOISe oh'.:? « lh, oolliUaibo;raoone ~kve ~- si è •llillalllmemite ~:nmto. poo~ :dlallfas.cilsmo pe.r la cir.c•J~la!nza dii re •a1pp'.a.c_a1~ ,f.~ltlioamen!l'e ,,. [,a~. illl .sosbam.zJa, checohè se ne poi, noai a<Ve.re i.:0-.,1ua'•c<ligam<iz,z,a,.z.:i:ime ,siin.daca- .-llD ve:rita dev;_o c,~es=e _che non s.:> sa ,~, non è ohe ,una i,nit.05,., .di fa,t. le cl'.~ta allla! quaile JPOOsaulc r:<vKY~iea-si dli(scerner~ S.? 01 tr<XV\Lalmo <li foo111Le_ aid· to fra tubt!i _g.Li. efomen<toisc~iliJstri r~u,b e sp-2/rare auutoo, aJ:me.'1.oquel.!o m◊raJ.2, i;.n,c; sq,uwlibraibo,. oid a •~ ,ì;striione, OfW>U!l'.Z bc'.flcainie. uoatvJii IE!beu-i,di ~iro.~p: cicè che se n-oo rairo,rese.nta i'! boccone 1cLi IP"l- ~d un oo_rnmedi.untied1._ baissa ,lega.. M:a che si muOMOlllO. o= ,s.p,::,r.:J~ di in,d<:pen- n,;;; r,aippres-en,ba ~l coruforl,o idehl•o .s,pi:riito, w11s0mm"a e ,v,ero o 111l0!!1. e ver<) q'lllélllllbo v.i <lenza e tdi lO:Lleriain,za (["<ilc'-1PI1ocnae11a ia ·S,PeramZJ:-del O.<C!lllami. Nu!lla di nuilila, a'.mma.nen,d!01ci il!ai_ <St:alJII/PìiataiJ.àiainiai, _eGu .n:o- oon,~~ane del ,pa!ribiiLo, muc<Verut~s: ncl- tril~kzza ·-?-ht~J:;. •nero, •se non la fede che ln, tultJUa solbo ili conhroUl,o ,fa:scilsfa, d~ l°aJrobilbo•~d.~Jle d'eLna reaihzreà0111e socia- oova sotto de Cclner~del [·:>ro cuore, e che c~:ntm_ui rJbaiss: di sal~,i,o, :<1~111.a 11-0n atp- ~i,sta ~p.ubblr..caim.. n~Lla ,lr.aigi,ca esperii.enza d:elll'-oggi, si t.emp'.lilcaz'.,()[le :d~lle le~ s001ala, amche s<e J> ,..,, 1 .r ~"' h . pe,~a e iforti1ica. Tu, Oaibrrilrn ~ ten . . 1 er 11.·.Ai <a ~a a lllnpo,1,t,anza g,ran- . oma..s e . :scs g-:mo JJ =Lra- d•iss:an:a !Ilei oaimjp:> ldellh emùgraz:ion2 sia Tutt,o questo è o,pera esclusiiva <lei fat'llO e fumino ciil IScirorJ!sclil,o a/1 camo del fa- 'I' . . . . . e~; ~o '-·l'" · · • . . .- . - pe:r que l,o che essa ,puo faire .nei iliiill$1l1~".,. : uui "' ,ne ,sooo l!)e.r.!;ua!Sl e qua:n.ti, so.l3m0, d01:La eno11me cliiscioou,i,aa,vc,ne, e d .1,1 _..;'I.. :11• t. 1 d_,.] wche di =1=::; ohe ,n-aawuta:ro,n.r, l'·as=- . · · · _,, 1 1 . . . 0J e .sue 'P:~,; a lll0 caimipo e. a ais- ~ ---~ peroo Illllsetùa n= e .o ·aissa •dei lav-o.ralboir.1 1 • t c.1·a.,~, •,_ "I ,_ d' sa, si ~nton:> e si dcf.•Qono ...i.: quantbo f~ dum• •·L J • , • . S'lsan.za p ""'""ca, Gl'd per • •1<11VC••r.o rea,- - - ,.,.. Il"•• enoa-.me I'JUasso :.i~'l lli,vefol ddt<a va,l'a ,.. • d "'' , _.. f '·t -. _,_ oer-0 ! NiOln -ve n'è uno eh~, .. =.~. ,r0 di .n.a,r- • . . • uiz:z;a1zncrne• ec,a umc-ne ut au -0 Cl1 eu.e- ~-= re ,d'i. oon!iro, ckt~h :rull~ ,n.,..e.zzj ·di costo ci: . f , . , . ._., 1 • • I l · ,1·· J - • h l l LL' . &a 6 .r11 . me:n1l1 •::a-.nch a: :JUeci.otg~ ,dw,eirse e a .vo. a'!'e con un aim.tco Luaivo e e e =n lo u 1 • sw1e1:°" 11 ;,c':"sa~ ~ a _v:11\!a e spe- la CO!lltraistia.n.ti,. •X<IT'.IJ}:!Xl•m~blia,, no,n aibb:a da 1!,aiment.arsi c::J,,J11mmte sui -ge.n<m. a•lmi,eni!l-Jlr-·!d, e]le con- dèl'la situazione dell"I-tali.a in cui è stata , '--· ,_ • · ,_L I A pambe k diva.guion.i d'i ord,imc poE- ..:uuue ealssa,ZiL'cilll, w,e ,a i.>l:a1!1Jipa Ue da tp~~ pO<Staid1:1ol fasc:Jsmo. •"I tnll,a · ah · · · ~:,::o, d.o-bb~.amo r:c:.n{ sceni ohe la Lega vic«e r,!e, ma e ll!l j>roJ!ii;ca so.n:o '/l,O- !Lai causa è O:rl: 61 , ~n!~aita ella. -t.uUi: lerntemente amposte e ,de.Ue com.t:truue ta---:1/t- r1:1S1pcu?,de =ittaimen•t.e aig,E so:::ipi ,per i 1 = oh ..n~ .__., quali ~.; è c-.reJJ'.·a :di oui :il pr.iin.c'i;>alle er-~ a ,poca ,fi;du,c'.a che i.I ,fa.sc:sm:;• o,~~ ri. hmute ~ ~~ .Jill'-''U slri"!.a!ffi &ain,n,o sul crna- s::u-ol~ ,aih!'estero; mancanza. dii fiducia llle- ga,o ,salhaaiilo idei J,arv-0T1aitoTJ 7 ~ riima..'1.~ qudlo dii. 1ra1ggmP1Paire i1l maig ~i.or. numaro <l0g1l~ emigraitii ,s.:>tto un (k. gùi 'll::illll:Ìn.J dhe s01n-o a diir:igere .ili ti.mCt11.a Se but1lo oi'ò è ,vero, .,1 che sau,pia.m<, n::m6na.l,cir-e uni:c:>: p:f.t.6co, uel senso deiJ. pc;J.i.'..ico ·1LJal~iarn:o, pe.r \La Loro ben .i.ota J>i'l" 1nolbtii'e da fonll:e d:a·e,Lta, che quxn,tl, l bb:ldi.ne ,drail ruLar~ e lo sn.o,nr.e,~c· '=•na- ..Lb'" .,_ I · 1 - ,a Ic,bt:-a con,bro ~I 6a1s::itsmo Mgato«-e a,s- v = ...- ..... , .,..... via pu.,: "'~canuv ,a isbrumpa, 1,t.a,J<a,IIa n<o., ne ohe si fa dci <i'enax,u d,ell'e:r.atrtll<>. Nlj)presoota ~ tl!a m6:inna pa'l',Le, éi•.>ii sc·lul-:> dei é;ir-)bLi delll",uom'C', ~pa;nli-tiico nel S=n.~o d1' n~ u,rt~•r.o '= lecs'••.;·-e con O.rma:: qu-->~boe· co.n,v.i,n..,;,~-e dL' •u•ll t1ue1'1apa,r:te eh<? n,01n jpUÒ e55e.re a,s~clkt.. ""'"" ~ "' - •= o•"l.'U" · = ~= ·e • l·a.meniP. :leruuta natscosl.:i, ,<l'P,!(P terrib1•~ cev',:,r.,i do:tt11ina.r:e. ed ainche senza u,ri.a,sl1ampa c!he p:•ssa de. cond6zhni di viita, ,sia mo-ralla. che ecr.m.o• Dci~],a siuT)pa,t-:la.cqui.st,a,ta nei!a massa nunoore i ·La.r<Lnoc~ni ,elci -goveraa,nti, e ~li mi,che d~1le cl-a.ssi ta,,Olrailri!o: éitaìJlli.me, 01 cr..igra•ta. se n.e ren<lr,i!lo gairainLi le cili-e giù fiuo alLJ'ul,t;imo isewetam.."o ,deJbl'u!LLimo viene laJll!cora d'ii iclbmam!d:airci, a1 comi td: e le s->...zion,i numero,s1,;;:ùne spariw per paesello it.allòano. che quegl COl1DJJÌ!Olno se..'llbraire die~li a<Tl'geruui,, dlc-,ve è -e doiv,: ~LtHo ~l rnond!c. Talllito .gl~ l!'Hcitivii che le si è <'ibalbi'.lwqt.uoaJ'.,1s,ono i mia(!a.che mi stia clii o:l!Sa, •per tav1o.re, quesba ,stnnnoaiz. &eùon.i '.><:-Il'◊, iln un am:no, esat1t.amente ra- nano la ll'.az):in,e . .Per cui n,;15s,un,o ,piu zaiba «ccflt1ibor2rz.11<.\ne,, Lra le dkussi 1 dc1i:ipi,a,Li. E menlre ili numer.:, d'mo.stra eneide ,ai ipc.ssi\':)Jlà mricraccilii. ciel fascismo La ver,iità è ohe la 1p::icro1\l«acolHab•.l'Tla- h s:,m;pat:L:i., la seireniltà che ne!La lP.,ga e punl'r•:11=1po 1tia1:,e. T,:::rulivedo.no iJ fa,t,Ili. zi1011e,. è una hi,slra per t0rut,acre d~ avvin• regna, d'(moslra il grado d: ed.ucazioe men,t.o, m ba1?1ai!iro, rab:isso pauroso e t.elil ,.;. ~n,: t d 111 '6 • l'IiO, ma ii,!' te.nroo-e !domma. ghila,r2 ali caa,ro ,de,Ul'iiin1dtistri,al!IÌl.,mo Ife clas po, .,,_oa, raJ,è.;;~•ur.- 'l a,u.a mas5J. em·,gra,,a s.i l]laJv1anaJLrJbi. D:issi 'Ull1:a v-d~ta cli.e. ,, td- Ltahama. Questa è 11".ùmpressione che Cl VÌeilo~ sdiismo e caipiitail!is.mc. s,001.-0· diue cose che Spec.ia:lme.n.te qu•~ba ll!Ùtim... cOU1.Sta.ta- oggJ -ocm.fermaita da tedesche della Ge.rnon ,possono viiivere d".aiguimlle, e-1 i,\ d..;,.. zi,,.m,e : ha vi-vamenle ra\.Jigr,aili, e ci ha rn.ain!'.la., <li' ni!tlCll1Il;o ~a,ll'aiver pa:.s&ato i;n soor,s,o d~ co,mm...,xl,i1ainidte1 PTedn!p,p.i<>, te- perunesso e ci permetLedi ni1marre i m:i- vil~~~UN. .èlcu.nii ,giloomi ine!l oomir,o ool, nuto agli, ~ustri.ruli italroini, oonrerimo. ~n gb:,n auf1 ?1ci5 [Per una più fec◊nda e i.n- trl\tallfua. Quesoosi.~ocre, oon le quaili al>- p'!0no lha m;ia aifferimazi.<Jlne. tensa c,pera cr,niro H perverso re.g:me fa- biamo oonbel"Jito, si.cure onmaài del\!a imooBd ~nfuiLf.i ~ ohilu'3e ~l ,peri!od;c-sultla sci,sta. ~ H l'lllnità ,p.ensoin,alk, iJ ham.no n:aircait.o la 4Jri. st.e e ],a dalocr,o,sa iianpressi!()!ne IllportLaita• ne Vl!!Vendlo i,n iocafi.:.tà it.aili,ame '-?id ,a con, oaitfo 1cli ,poveri laiv-o;raibc,r~•, eh.e ita-'anquill. lai~ .dla,1,fiaUc ohe Qe .due siigno:r,e n.O!ll avrebb2:ro mito ,pau-ola aici. a1Jcun.o, fecero J.o.r.ocOJl.~\Sce:req=ta IIUSeNJa isi nascocnde .so,tJ!JIo",orp.el]Lo 1faisc:1St.a.. Riid:ire ,qualle ,d1c;J,oroso,ri.oo.ndio abblain'0 ora quel'.ll>e siig.notre 'deìl,l'Haloi.a, è :m-upossiliile, sarehh1> Lrolpipo ,Lun.g.o .Basita, ill fullbo che si sOt11.oipWS\JJalSe de~ en,olI1!ci dacnrui che r.11 'f,asci;,mo, h,a, f.aiLlo a1U' J.tatl.iia e idei <le.r11::>r,e cli.e v:i S:1 esoocila, fin-o al pU:n bo dhe ,so,1o aiccenn:are aiL!a IThL>&"Ja, a!nia,fa!me che soffaiolll,o t.airuti àis~,a:z.iasl,i., d&vent,a, ~1,o oda essere iincrurce:rati e bQirturaiLi. Qu<aJS:i. qwaisi, se lllO,n a<ve6Siano ~en'.inwntia,t,o -ainlClheniol.q,uale siiai iil t.er• rol!"e f,a,soiJsba, stentea-emm.o a credere qua:rubo oi è riferito co:n J~era illllCtnaZliio>n.e ,di. voce ,aid-d.·oJlornbea c:mtn,i,ta. BpPUJre è CO,S}; ,per q uamrt,opos:.a essere do- !orooc, che questi riconc-sc:.men,t,i ci ven.. g= ,d,a 1~01U12 st:rattùe.re, è co:nrca--lante illl!Srieme q uefle am.ciitla!m.sm:o .a:lla co.ntin.ua- ~icme <:W)\,a J,o1Jl:a n1,l!ilfu.iso~sel,ta no.i unbraipresa. . OoOC1r.re,e iJ>:~lo, ,[à,be.rare ~l ipqpo,lo :1ta6aino da/Lia ttlia-amn.iide fo.iscista. Quest,a lo sfim!ilsce, J:o cren.de illll.Oajpalca:,?Ji!a rivoota, 1!10. imde.boikce fu:n-o a11lku iper,diita del,J'e p.rrqp.nieforze, fimo f-0rse a,II.a mc:rt.e. [.,o :sl:lIJ!li,ciklio idli fome, .cii druore e d:i morte :ha ,r~g:,unto i I di.apason d~Ua brullidità: 11',a.gOlll'ileanta ma ~ne;s.wa:bJkh:a preso tub!ti e sOflo p,ochi si salvano da,J flaigelll:O immame. Sono gii avve:ruLuri~ d€;Jl!aipol.ii~iloa, ocl101r-O ohe ha.nino acoatpairraito i m:twl-ioni. po·stri, che ~n con1trast,o a'l1a 1 i'e:nla iaigcmli.a cl!ii •lutto un J>OU>Okm,, wn• ~o iper lire, reaillizZJaln!do'Ca.pita.li enorml1: 15o,no a. questìumiari e i m:itli.t: po.hiit.ik:i che ,gravano enoa-meiment.e ,sull'eroaio sono, tle spjle ,ci:ea,Ooni90ila,bi ,a.'Ìù "esit.ea- 0 oh~ ooslacno samme faal!ba.Js.tiiche,s,ocn:o r v,e;nd.uiii cli.e sfmub!:am.o_e ipvcmpano ,:m ,n'Ome di -una, il taLiia « irim.n:o.veUaJta ~ ma mn reailtà ipiù po:ver,a ohe maa: é 1Lutba questa gente che -:nuba a ima.n saJ!iva perchè sa.n- ~o dhe_ COISl tll•Olll ;po1a-à conlmuaa-ie, percitè immai~,am.,o che IÌJ1 1 tracoll-o nc:n ipuò esser i'<llllibam!eo \Sellit.o!noillDminente 1~ fine. AffretitiilaJmo questa fune, tiaiamo ~l sipario su quest..,. ta-a;g.rca. cxmmed.ia che .dosim.ocra l',L!:alli'ae rendi,a,mo a,l nostro po- ~lo que!J,La,.~ e ,m,amquililfutàa oui bo~, ,prima dhe .siia u-qppo t&r.di:.

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