L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 24 - 16 giugno 1928

1 I.'.\ VV8{1.RE DEL 1..AVORATORE CORRISPONDENZE Da Zu.•lgo C11memorazìane di 6iatomo Matteotti « Egli era ti 1nlgllore dl noi l,uttl ! ,. sionistissi.mi seguaci flieHa reazione rossa, ed a queslo provwediim~to si, atta❖ carC1D.o001n d~~peralba tenacia 1per l-t:asformaire la d,i,moslra.z.ilon.e antifascsfa in dimo,slraa:i.one anbisoda/rrsfa. Da Am•lswll L'asse,inblea della Sezione. sociali.sta c0nvocata in occasione del q1w.rto anniversario del sacrificio di Giaaomo Matteotti, assassina:lo per ordine del duce delle camici.e nere, è riuscii.a: solenne. Così dice di Giacomo Matteotti quell'adamantina coscieR.Za ohe ,isponde al nome di Fili,wo Turati, così aiferma il comp. Bocconi, così sentono tulli gli intervenuti alla sua commemorazione. M.a era poi una commemorazione, queliJa che si tenne saibaoto scorso nella i:dla sala del V 01Jkshaus? E come si 'Puo' commemorare un VIVENTE? Sì, e' vero! Qua-tlrn anni fa, per ordine di un megalomane, Giacomo Matteotti fu barbaramente assassinato e ìa belva monlurata e piwnata, assassinandolo credette con cio' d'averlo fatto rr.ori~e. Ma in quella sala cald•a di Fede ognuno ha inteso come il Marli.re dominava su tutto e su tutti, come Egli, che era buono e nobile di cuore, ci facesse senti.re il ipiù infuocato degli o<li1 per ·rutto quamto e' tirannia ed o-p,pressinoe nelLa povera e sventura•la Italia e c<•ffie Egli debba incutere terrore e disturbi le notti al Mandante, che, i!>l':~ <Jllanto attorniato d,i baionelt2 « oscuranti il sole », mai potro ierunare il fato che gli pesa sul ca-po maledetto e che ogni giorno sem-pre ,più lo prem~ sinu J -che non sia schiacciatu dal peso delle sue stesse nedain-:lezze. Il cx-m;::•a.gno Bocconi n~lla sua magnifica crazione lo ha detto: « Se Matteotti vivo era uno, esso rivive in m: glioni di proletari che comballo110 le ba.ttruglie per la Li~rto e -per la. Giustizia. Bocconi nel rievocare il passato - · -con le sue ma.gnifiche affermazioni e conquiste - e· commosso ~ con gli scatti che caratterizzano lo stile dell'oratoni, fo una requis:ol'ia contro il fascismo de~ fa,endolo: «Governo d1 una inJima miroranza armata tiranneggiante la gran• d~ maggioranza disal'mata. "Il fas.cismo - aHerma il comp n'>- -stro - per m=tenersi deve essert: terrrre all'interno e pericolo di guerra al~ I estero, la ferocia essendo la su.a natunle essenza. «Non é possibile che un paese come !"Italia I imanga indietro, non é J>0Ssib1le che una nazio~,e rimanga .i turbare la< pace degli allTi paesi. « Nei - esclama Boc;.:c-ni viviamo di speran:w ma le nostre speranz.e sono lv reaHii del domani. Ma perché le sp'?- ranze diventino realta non dobbi-amo limitarci a sep-pellire i nostri morti m" unirci nelh loita che certamente ci condurra alla liberé<.Zione -:lell'Jtalia dal giogo fascista. Chiude il mo discc,rso con una magnifica invo~azione e con un.a oromessa: di i;ro!elari.ato che ci ha d.ato ia sua fiduc'a nei momenti buoni p110· essere sicuro che in questo momento noi si:1.~n <:cn es.'.:o per per$eguire nella lolh i'1~- rM.nca.b~lc si!cura villoria. Al compagno Bocconi che ha parla io tra S"i.ml.11.d',) l"uditorio segue il comp. 1\01-s c!;rd'..:,ce del •Volksrecht». Il compagno Nobs con l;i r1~ 1ra!')ria tagl'en!e e picchettata kss:, tutta h vita :lei Martire tr:i.s'ond:mdo nelt"uditorio un';ntenZ:1 emozione ~~c:almcnt(a r.ei punti salienti del!.:! ·nlc;l,r·rJt:1 vita a= Giacomo Matteotti. Fa una sintesi del L:bro Un anno d1 dc:r-·:::ia;r,ione fascista, 111 c,1i 11 M1riire avt:va ;mpresso com, un m:i.rch·o J'infamia alla ma!·w:b in c.:i.m;r::, nera Il comii;agno Nobs esaila le virtù ·cc•mtat~ive del pro:et:tri:it•J italiano e quale ~spon€·ntn del Part·t•) Sociali.sta Sviz;.era sente cti <:-;11c:rr.ercla su:i riconcscenza a tutti i ,:nr..p,~111 Italiani rlmas.i re-ieli al soc;a!:s::1·J. E' inutile dire che i d:1e orato~i sc,no stati approvati e caloro~amente appl:➔ u­ -diti. Ag~iungiamo che i.I coro ci~ila crgan,izazione proletaria «Thipo~ri? fia • cse- _gui due magni! ic.i cori al;>plaucl:llJsi:;-1i. La serata di s.ibato p.ossiamo dire che "é stata una magnifica es.<tlhzi rne del nostro Martire e-:1 una helh a-ffermaziooe antifascista. I GUA.STATORil E' anrora ivtbrante n0lila colonia ila. l'Jama di Zurci,go, a'enLusia&mo ,pro,ycc31t'o dalil'wpoo,oote d!i.moska®One latla da ben 10.000 prodcliairi, dcmenica 3 corr., ~ ,passa~gii del corteo fascista. Ma a turbare il giusto orgogJ;o degli antilascisti per ~l ,successo oLt-enuio, a guastare la helLl.le=a. ii!deaile della iprote~ta. proleta.ria, a ru lllJ)ilocidlre I' a/Ho significato de!~la dimostri=:.one ai pensa.remo i sc,liii lìpeoula1.ori aipprofi Llando deiJl'i,mpo nenLe di:mostraz:one a.!llbila.sci.sla ~r fare la più besfu1e !JpeoU11azione di ,parie. Ogni persona di bu.on senso comprnse ~à dail venerdì qua,lz era Io s;oopo recondito che si prefi.ggevam.o i diirigenti d-el parti.Lo comunista. 1Con le TeboanLi stamburate del Kiimp/er e J'.iinserzi.oo.e a pagamento sul Tagblatt, misero i re!ij)cmsabid~ del8'o:rdine ipuhblico ne'Jiha necessità, n0<n di proi bi.re la o01111iro-d:rmostra.,zJi.onec,ome con fabibua.T.e.... lealtà ,aJfermano i comunisti, ma di ~o,rre che essa a1Vveniisse un fP0° cl.i.sta11itedal •lu-o,go 0'Ve dove:va passarr-e il corteo fa.sdstia. Qu~sto era quanto cerca<vano i confu- a Un mainiifestino, iin !Rl:l!~scoed àn itahaino tedesahi2)za.Lo, 1diisl<I1~buLltaonga,mente, d!i.ceva testua,Lmenle: • ManifeslariO'ne proib'ta! « La munr<ilpalllill!à,dii Zur'.,go, ,i,n ruaggicnanza social-drnnocratica, ha rerme<;- so cli:e ~a mam.ilfesLaizfoITTfa.eisciisLa si wo!- ga lllunigo d1Jpericor,so idaLLa Sta~:one a.lfa IBiirkli:plaltz, e ohe ku ditmo.strazLo,ne ant,~fasoLsta suLla BiirloLi,pl!'IIJtèz prO-Obila ! o:i no111acoetl.e~o fa prqvocaz,ione! o.i 1lraisllooheremo na nostra co111l.roman,,lfesta2lio,n,e, ohe sairà nel medes:,mo tempo una conLro~maonitfeista:w:MJ:?ic-:11111,ro lai d-acùsione una,rum? del c:msigEc mun1~ cq:·,ale, in Alfred-Escher-Platz (Ve:chia ~one Enge). • Presente tubti i compagni della Seziont· ed alcuni simpatizzanti, il fiduciario della Com;nissione Esecutiva per la Svizz,e.ra Orienta-le, illustre' con paroFa cnrmo!lsa le virtù impareggiabùli del nos:ro grand(J sc0-n:1nrso che si é sacriricalo ,per la causa del proletariato, che incrollabile nell.a sua rede sociali.sta abb€J1ch,:; conscio della fine che lo attendeva, continuo' imperterrito sino a<I sup1<:mo sacrificio la sua opera di docu• men.bazione inconfotah:le dal\e in!amie fasciste el nome di Matteotti - continua lo oratore - il proletariato di lutto 11 mondo conti.nuern la. santa batt-a•glia lino alla sua co.n::tpleta emanci.pazione, m'I IN e,U!a sud!clietJt:i.a>:a.zza ci è st.a.Jt,ap3rPrima ancol':i ehe citi avvenga, l'ignobile rneissa,. u·lrba di delinquenti che aissassinar('no Vi. JPreighi,amo di es~guiir-e -strettamenw ~on Matt€otli .migliaia di assz.rtori della le ,in/cLl.oaz~orni ioe!Hla. ,mi!li.:tia cu>eraia ! verita ohe sehia,vìzzarono il prolela!.iato iNan a,ldoeLl.aiLe le pro.vooaòoni, nè de·l- italia-no, che !J>aSSarono insulba.n::lo e b. ,pcJi'zia, nè dl atltr~ ehm~111b. ~chernendo sulle rovine fumanti de-lit? Date ;prcw,a di, dÌ!so:jP'liina{Prciletari'l! ,. conquiste che la parte miigliore e più ,Pu buo.na sorte ila fobia,, che ait Biirk)n. e;voluLa d-ella ola~:se ~eraia a.veva sapl,atz era daivviro ilmlPo,nlerrle,1si è guair- i:-ulo crearsi con de('enni di Ja,voro e d1 data bene di eseglfere slretfomenle /.e in- ~acd6ici; l'immonda accozzaglia d,:,i dicarioni della m)liz;a.... comunista e bassifondi e della mala viita chiamata copre-ferì acoeibtar? La..... provocaz:Jone munenwnte fasci&mo a'Vrti gia cessato di (??!!), perchè s.i 0,a: r.r. unwLaper fisah11a- esistere, schiacciata sollo il peso delre ed urliare i fascttsli e no.n volev,a, ,dm-l'universale disprèz1.1a. serti.are ,j)l ipc;slo d!i ba,Hia,glia ;per seguire Molbi altri compa>gni a.ggiunsero pa.- k •laiva.ncli.i<:deHa ,po,ùi,tii:c.,, ohe .saboba,va- ro'.e di annimirazione e di gra\itudine per no la diimO:SLraz;i.o,neantriifasoi-sba per ri- l'innumere schizra di martiri immolati pete.e Ie foro rifrrt.tur.? sul traidimenito dalla deli.nquenz,a f~cisba, e di odio e seictalbSta. a,vversione iper i suoi carnefici: conci U· Resta a.dunqt,e stabillliito chz la d~mo- dendo tutti ne1lia ne:essrto di intensifis'traz.iiome è avvenuta ma.lgr.aid-o i comum- care la lotta antifascisba. e la propaganst?i, ccmtro ~ 'Volere de: comuniisti. Ed al d.a, ~=:,danente fra ,gli itndigeni, facenoonr1spon.dente da Zuri/go Ji Falce e do loro C()l!T]lJ)rendere l'intima essenza Mar,fello che sorive bainalmen,te: « Che di questa griande asscoiiazione a delinq uere chiaanata partito fascista. dicono i socialisti della Mtiiliirslrasse? ", li Corrispondente. rilsponderà che a•nchi i sc,ciiallisLi delila Mi.lHiirstrasse devono di.re, logicamoole, quanto -:lii.conotubte k persone di buon senso e cio:è ohe aaioh•:? in questa occasi:one i comun:.st!i s1 ,sono c0<m1pcr,La.lida perfelti buffoni. li corrispondenf.e. Da SoiafFusa LA CO.MJMEMORA.ZIONE D1f MATffi0T1)[ Come venne atnnunci.a.to nello scorso numero de L'Avvenire, domen:03. ha avuto luogo, neihla. saila dal Ristor. Schweize~haille, la commemora,zione dz:J Granche Martire. 1[1 cO.miJ)agno dii. Zuniigo ohe si era assUI11to l'incarico del-la ccmmem0Taz~o-n2 esordis:oe Lnnalzando un :n'!l.OaiUiamemoria del nostro Gninde Scomparso, ohe dopo quaiLtro anni dai! suo assass1rGc- è più che rna:i vwo nclJa mente di tulLi i combaitteinti ~ no,me deffiliatl'barlà. Fa W1 cooiro.nto fra la figura m::na le d~ ma.Tliire e .quella del oarn~fi.02, e Musso[im:i, tratLeggisato magistra,!Jmente negl-i espi.sodi ,più sallienli della sua vi.la, viene IPfeseiltailo ir. tutLa la sua r1pL:gnan.i.e brubtezz:a mora!le. L'orallore, riohirum:ati a,lla memoria d::il numer-0,so udUOtiio fremente di sdegno, allouni dei, !più efferra.ti del!Mti del fascismo, chiude applJa.ucGti.ssian::i :nnzggjando a,U'uniità defll~ forze probtar:e per po•ter combattere sempre più efficacemente r1 faiscismo. Parlò poi con pari ardore in !in.gL,a t,e. desca il comp. Br:n..-:Igo),f, ipure aipphu- .diito. lln conl!plesso fu una magnif':a gicrniaia di 1i:,ropag.:1n:loa. Il Comitato. . .. ) L"avnirti,me-:1.to da-!o b scors::> numero ai!fo 5'.\U3 drista,, Gramola, pzir ila su:i a.idac',:i., quab mafll,1::i iicm~s,i, ha atvu.1,::> un s:Jgu:to; imfatli ìl farmgerailo ha dovubo tpc-rtare ila sua bruth figura i:iva.nLi a.ll"uJRc:•:> :li Po'.tiz'a CV~ d:>velt~ subi- -re una s:obr..ne la.vala di l,e:;la. Peccato cili.e as:s'eme al!lia lesta. ncn gl' abb:Jno )3vala. e non in s-an:so [~guraL::.>... anche 1a cam·oia: ne avrzbbe prciprio b:s~,gno, ;,i rr.ncalz:-ne che chi.e,ma pidccchiosi 1 t'l:::::,nesi. Da Bel:fo•t Do:renica sc·.::-rsa l'amico Mario d: S«,lano si e' po; t,t'.o a Beliort a ,isir~ la giovane sezione c!ellr. L. I. D. U Gli amici aderer.ti, che ha.nno dimot-'rato un entusiasmo encom:aoile confrrmando cosi J'im;;ress1cne ricavala di aH.r essi compr-e.sa J'imp:;,rtanza di una organizzazione s'rnde ne!la città di Belfcrl ove esi!,tono parecchi iuliani. han110 accolw <:on manifesta "i.mpatia l'a mico seg1etar:o ~ella Federazione d~lReno il quale com.memorando il J\1.arlirio d,i Giacomo Matlectli, ha voluto anche chiaramente spie~aore gli "copi ~ la importanza della L. I. D. U. La votazione per la mozione d1 approvare al prossimo congresso di Mar s:glfa e' stata favorevole a qu· Ua pre-- sentata dal segretario gen~ra.Le e )(l stesso Di Stefano e' stato incaricalo rli sostenerla e votarla. Gli amici hanno pregato l'amico a r•- torn.are presto nei mentr.: si sono impegna.ti a sviluppare semprR più la la ne- *•• Da W'lnte•tlll•• La commemorazione di M<:i.tteolti fu tenulJa da,vanti un forte numero di Italiani e Ticint·si t.:lomenica scorsa nella sala grande del risLorante Helvetia. In sostituzione del compagno profo10 che per diverse ragioni non polé =nte1venire quale ora tor~ offiuiale, ,parlo molto bene ed aip·pl.:iudito un compal!'no di ~urigo. Gli operai e gli anti.fascisti veri devono non dimenticare, ohe il miglior modo di onorare i marti1 i nostri, chi ha d1Lo la vih per il probtaria-to e di seguirne le idee, e di unia-.si al fia.nco dei combatte;iti che dai primi posti di batt,aglia t>On danno tregua al nemico. Furono 1accolk: fr. 2850 per le vittiire politich1l. Tra J"demenlo fascista locale circola un:i. curiosa diceria. SE-mbrerebbe che il loro generale ave.;,s:: p'a.nlalo un chiodo non piccolo ove era di ipensione ecc. Un anonimo si ddte la briga di avvertirne il consolato italiano di Zurig::i, quel che avvenne non si sa. Stia di fatto che dopo due giorni il generale pagava puntualmente levando il chi-odo. Che siano soldi anche questi del po-pelo ii.ali ano? * * * Un'altro caso sintomatico Un fasci.sta locale un braccio destro do! confidente, si presento' 11d una ragazza con l'idea di corieggiarla. La ra~ gazza si accorse che il suddetto signore r.:ra armato di distintivo la.scrsta al!'occhidlo della. giacca, e s'a,HreHo' ad avvertirlo che sino a che avesse avulo quella ciJ.-n:cie dava;itì ai di lei ocoh1 lutto sa,e: be stato inutile. Il c:imiciato si commosse e pe1 amore con:e disse lui regalo' la cimicie alla ragazza. la cimicie ora é: i.n possesso della nos:ra sczion"' so~ialista be::. chiusa nel :nuseo sterico, e la ra,gazza ;,e_'lSI\ al cimiciato o~·me il diavolo all'acqua santa i3:• il si~nor Semplicini vuol venire .1 penderlo l'indirizzo lo se.. • * * f c.orr,p3.gni ed in generale tutti gli italiani di Piungen sono avvcrltti che: fra k-r::i c:~rcola una ,.pia del :~cio lc:::alc i-1 continua relazione eol geu~rale e con Zur:.go. Glielo posriamo assicu111r.-:: senza terna di smertit:i. avendo uvuto informa, zioni pr<:ctse. Si Il atta di un certo D. R. ex iscritto alb. lega reduci proletaria di \X/inlerthur che a suo 1e!Tllpo r::evelte dal,la stessa aiuii c su~sidi non pochi. Cere;h;no :li tencrsdo alh larg1 q11es:io mascalzone che lui ha :solo scopo d1 sc<>.vare, p:cvocare e poi fare la spia. Tempo e paglia po, faranno il resto. L'agi,a1ione dei musutori e manovali continua. L'ulficio ccmunal1;: di co,nciliazione visto che le prime oHc·rte pa.dronali non venivano accetta.te :la•g•li operai, Ieee, lui stesso la propo~ta di un aumento d1 cent. 5 al!' ora pe, tutti le categorie. Non sappiamo quale prescrizione abbano preso i padroni di frcnle a detta proposta. Gli operai pure dar.do mandato al comito.to di continuare l'agibazione, i,n unu assemblea numerosa, tE:- nutasi lunedl scoi;so, l'anno rifiutata. Da Basilea Baisilea prima, ZtLrigo dopo han dato d'efiniti va,mente l'impr?SSione ai fascisb eh~ si ,può essere eroi wlo con la iprotezione de!Ua potliz.ia.. Ma Zuriigo non a.vev.a. ancora J.intc,, strato lermarnente queLlo che Basilea avev.a fa~-to in occasione del 21 aprile, Ed e· cosi che mentre a Z.ur.igo • fa'5ci• sti .s,i sono presentati al pubbhco per essere fischiali come lo sono stati, a Basilea non ha·nno aYUto il coraggio ,c!i presen1a1'.!1i una seconda volta in occasione del!a comrr.emorazione del fu slatute>. L'ha1mo commemorato co,.rne certi p.tren bi rei rograc:Li c,o~meinor,a no i loro morti: hanohettando. Iru::aitli in tutta sordina, alita chetichella ham,o iIWi;~to \lJla circolare a.i loro ader00ti ove era detto, fra l'altro: " el locale -de! SOOTumercasino, au,sp.ice il r. console, élJVrà luogo la Commemorazione del.lo statulv. Sono invilaJte ituHe le associaz.iotri patriottiche c vi sarà un banchello. Attorno ·.ali' e,gregio raippresentarute del governo italiano e della patria lontana eh~ con s,pirito di fermezza romana inte11Pret.amo la rinnovart.a grandezzl (quale?) i conna.zionaJ,i si strin,geranno compatti a celebrare lo st,orico anniversario. Cordia.lmente ... I presicf.en./i delle t.ocle!à italia11e di Basilea. Quo!a de.I banchetto fissata: fr. 6.50 fwmpresa ½ botbiglia di vino). Menù: AntiJ,aisto, Pasta al sugo, Arrosto con contorno, ecc. Per le prenotazioni rivolgersi al caiv. uff. Gaillian ». E qrui -finisce, se dio vuole, la circohr,,. che vuol dimostrare J"a.ffezione di Reu;. lo GallJan e di Antonio Taanburini all'ar1te di LocuUo. Ci ~: dice ohe la riunione, per quanto p,ci:éicl e dilettevole, non abbi.a sodd;sf.atto pienamente gH organizzatori che eperavano di attirare, col dilettevole, un IT'.a.ggjor numero di seguaci. Non sono sta.ti s•Jd,disfat ti, tanto che si sono atrocemente vendicati contro i disgraziati intervenuti, guastando ad essi comj::let,amente Ja ,digestione con dei discorsi fonl'bri · m.censanti il -putrefallo cadavere del lo statuto. . " .. Ùunedì sera, convocato dal loca.le partito comunista, dal comitato antifascista e dalla Rote Hilfe, nella Clara· matte ha avuto luogo un comizio di pro testa per le conda,nne jnflitte dal Tri1:.u.na.el !>pe:iale ai dirigenti il partito comunista i tatlian o. Hanno parlalo ap,plauditi dm, oratori d1 lin,gua tedes~.a, in:·nlre il co:npagno Bodem.:rnn ha detio poche parole in ila· liano. Concorso discrete, cli pubblico, qualche razzia da p~.rle ctel!-e guardie rosse per allontanare, qua.lche r,pia fascista, int0r,élzion-:: dell'Intern.n•onale da parie ddl~ M.•.1~::a cc-mu11ir.':i intervenuta e co11rcgtJt:.nle sc'o,glimento del cc,-nizio. *** De OePlikon RH.NG1RAZIAJ .MENTO La s\g.a Mar;a G:,:i:c~•:t2,d:i d:,versi me- !ll a.rr.1r.a1la1ta, <:1<l' a.ncc-r.a <le.ge..,k a,ll' C•.è\::•:- drule, 111n,graz:a se,Jlit..1menle lulti i gç11en,si eh.. cclllt.r:rbuirono a(lia b.ucn.a r:uscita della scttcGoruozio.!1,2a1perla :n suo fa. vore. COMMEM.0RiA22IONE MATTiEOIB Quantunque ciiiv011si fatti, J>ÌÙ o mono iflu1Si..:.ficabilri..a,bbiano non ooco osfacola to l''elsi.io desi.deraLo, la ·cOITTl!memou-a- .ic<!l-e del Gra.n,de raiss~ lo si svollse dkign•aane.rutein quesfa. città. L"dlemenito OIPeraii.oi.tailiiaino,ed indigeno era fortemente rauiu>res~o. sebbene l',inCl.»rtezza da1:1a tenuta cìe,lia ceri~ monia abbia contribuito a tenere lontani mo libi 1siim_pait.iz.zain,bi. 11,l compaigno prcfugo, ~o da.llla Comcen.Lrazione Anbiiasoi.sta di Pa.r.iigi, ha con elevate e cormm01SS2pairole rievooata la fri,gura 1del Martire, che sebbene merlo, .pesa maledettamente sulla coscienza dei suoi camefici. La cerilmc,nia is1 chiuse co.n un imponente gr·do d: « Vi.va MaLLz.ciLL»i, e con la certezza negli intervenuti, che il n gi.me sorto sopra i cadaveri dei ;proletari italiani, ,giuochi in questo ullimo per:crb di Lem!J)Ole ultime oa.llle dellli,a sua d'.,Lfalur~ o? ferooia. GUANDO ,LA VE.RITA' PUNGE I maaj[,esti mruralj a;rununcia.nrli la commamcr~ione Matteotbi, 1110n dorvevano 11a~ur«lmen.L2 arn1dare .a gel'llio ai signori lasc.iistu. Speo:a Lmen,k ~l mainifesto alLlegùI1i.co con n· Wl,tenrngazd,c:ne «Chi. è l'assa>sisi!llo? ~ ha ma,nda,to :n rbest:.a luHo irl lu.r.;odume pat,i,io tl.J,cc, CO:lonrua.!Le. iE' nccerla.to che il ConisoJa:to fece !l)Tes s:oue ,pr€1s.sc le auLor.ittà ,ài ipoli.zia. per ~nlduri e a fair ,t,.::1g1lrierdecl,la viirsla dal pu:bbl'co ~I ma.rillesto im,cr~mirulrto i mo- <liesto nel1 l,a st.a ise.mprlilaiità espressllya, m« gra.ndemellJle s.ignéif.i:ca,t,i,vo. Fallo sla o'he n~b!.a nobLe di saba1o, i m"nJesli furono ~a-ti, IPl"()(Vcca..n:do j cvmmen ti !l)ÌÙ d~~pairati rbra i cirl1.aJci;iirui. F dovere fare rill.evare ,che gl:i a,n. tifoscist~ non .abursamo <lelila ·~l.ail.iità cl'ell p~e. e se il loro modo di propaganda 51Vdito entro .i lriimi:ti ci~le ,J>OOs1bi,Jirtcàon. ce:sse, fu t rotPU>O... ipet1l,'UalSÌIYO I ad meirri'lo va .r,i,v.:;tlrt,o a queà ,palt,r.iidt.i ohe con arie scarodalizzate, oorcairOillo con tutti j mezzi - ma jpelr Joirtuna itnu,tailimenrte- .d~ mCITTobar1e'opiruone pubWliicz conlro gihl a:nt.ida.soilsli. rAI co;i.t.ro.i,i-0 l'qpmione J>uhhlica gj è conY:rnilla ainc0tr jpi.ù ohe qi\.1/Ml!d·o Ira verriJl:à· pUinge, i balUdam.zosiil ~.aisoilsli oa'lia.no le-brache e ,p:..a,~oo[amido ~orano I' intervento ,deFl'e aclo:r:ità 1ooafil pe.r I-are toj!here un manifesto ohe sintetizza il giud:zio internazionale, sulla Qpe11a nefasta e violenta del fascismo. lM.a oo riaiss,assionro1 dJiJ iMiaitlteotti. .fu Dumi,n,i, iP2'.nohè pren!d~dl 1 a così ca.Ma c()tll ij1u.e1'lé' lOl~Qgaililvo? LEAIL TiA.' SPOR1ì1VA tFIAISOLST.A! Non !.liam degli sfogaba:ti sostenitcri delM lo spctrl. Oiò 1110nb~.ie che quando que• sto è 1Pra'lruca•to iln forma e,duoatiiva e fPet" llll1 m~1L:io.raimenrt,o fis.ilco e noo basalto su sq:iecufaii!Oln..il /dii, preJsLi!giilopdliiitaoo .di un pau,bifo a scapi.io dii rtllil ,a,1,ta,o, ben volontieri diiamo il nostro modesto a,ppoggio. E cCl!l.questi àint.emlctilmenti abbilaano se- ~u0Lo oon liimjpaJtila Ila s:loura a.scesa d~l gwOioo deJI ca!Doio esplfuaitlo dal olub <i'eù.- la <iittà. [)omenioa SOOrtSa !,a• sq U'aldlra locainn:e.se !Sii ireoaiva a L~G ipe:r l'ulrt.ima pairbilba dii =!picmailo. Sua aivversaaia ,u. n.a. società ca11,lc,:isbiica t Jlliam.a .resile1ente a ~(: e 1p.reio:tsalment/e [a, «J'l11VeD.1nJs». iD.i questa· sq,ua/dn,a ne ~o 1e1lbo le ~il1:~6ca~fo,nti ~Oiroive 1S1.1 «.Sqwill:la Lbaillicri» ,clre rilJ)r-cidusse sulllle ,sue paigi,ne la f-0Lo1gnatfiid,a'e;~ ~iluoicaJtcxri. A t.utibi, g.Lii ISJ>OrtJÙw non era però estraneo, al fatitio ohe lllél! sqttakllra jltW0ll1ma fr..i9'.:) ,una crealtlura. poiltirb:lca,del' Consoll.a- ~o faisoilsLai dì Zurii,go, e ne NlmlllO fedoe tutte le .manifestazioni a base di saluti 11omairued ai1alà. L' m.cC1J1!.oebbe luoigo, e la peg,g.io per ,una vOllta tainio J'oebbe 11a squaldJra fasciist.a ohe sii 'V'iid.etCigl~ere un IJ)ria:narto ocnqui~arLo. tLa sooITTJféllthaa amare~g,i-a t o ifa -sens.~- bilòtà $!)O11tiiva e J}ollfubilca de1l,l.a squa,ciira juvmtlirJJa. ed ;1} suo ca,pFtia1no•ha. c,c,n po- <:":> senso di~ flealtà ~biiva, Jiifiiulato ia gesto cor,tc-l9i!s,simo del! ca(piltano dellùa squ,adra !<J,Cllll'nese,coin,siJS'lent.enel'1'ciuwitare ]la. squa[dll"a arvve.satriia a bere ~r tiradizsi,o,na1!e,,puma.n,te nellla c"µpa con.quist:, la. Il gc,sto scortese fu acoompa.~ lo ,per di oiù da una -fila d: la:men1.i ed osservazionrr ijedx:mti 1a ~lltà cailci.shlca ..?.ci, i ocar:nesi. Vti, ,fu quaJlc'he bartbibecoo viiva.ce, id!ove [o ~unto po~ritbi,co .non fu sec00id1 0, ed 1 cal~lalhcrri• Oo.calrnesi ben c°"'presero i1a lealrli siporLicva fa.soista. QuaT.to d'ciaano, ci Eu r~ferùito da! ,persona present.e al .fatùbo, la qt,atÙ? ol/bre I.a cattiva imipre.w:-0111e 1subita per rul poco nob;1Je gesLo dei faisoiisbi, iriinailmemite ha COTT11presao1noh'essa colme iQfa.soil.9lno JPU· :·e ciii me1strarsi tdtail.iitair,i-o;tÙrulega quella innata gen.rtilezza lamina che fu orgogi!i,o<l.etlpqpoio ,irt.aili.ano,e rimette le we ~lor;~ .\IPOTt'rve e ,pd~cle ad. fasti dei! calloio e ad u,n,a pailil'a 1dri cuoio. Po.~o 1a.soismo! Tf? 'TTA RE C?LI ESPULSI SECONDO GLI STATU1lI » Cooì Squ:[[a Ita/Jca, ciuudeva il! oomurwC<:1t0 c:a!l qUé?fle<la.ViaLur.nuncio defi. le a1vven,ute esipulsic.n.i dal Fasoi!o cii Lu- !1ano. Ma cn3ì non se-mhn, la d-111-tendain;.o fasc;~li n:,gd!airi i qual];!si vedono a, pa1S- ~cff1J •iJ1amabj1Ji co11Wersa%oogiLi.es-pi..iJJsi. I rntanto... l'esii:,ullsioTIJeoootli.nua. Ora é •l l'umo d~ sii~Ciri: Bi<aJI1chiAm!tioco, ex segneta,rio 1 delf Faisailo ed ~x. mo11to ex, sc.v,versilvo, e d~ taillii Beoiiaanimo Busoa- !l.lia, seg.r. del Co:ns. di Amm. dela'Osp. :t:!M-arJJ.oe cl.i Ernes,to De Vito. E pemsaire ohe quelJ po;vez;accio d: Bilalndhi ha rpersi1rtc p.reso dei pu.gnJi .per la ISUa q'lla1L1lài dii fa.1sciist.a."-d oro <:he bel ringraziamento gli danno i suoi stessi arnibil Degli espulsi, due, il Maraia ed il Buscagl<iJa h1!l1.noainche pa11tP. Jel, Conis. & Annm. d.ell'Osped. iilaJli,a,no. Essi,, q◊igicame-nilie, non rafAPreserutam,do 1Più 1.dficr.JéLLm.arl~e :ti ,pa.rlito ohP. lfoha ~ten'l.lti neltl.>. dJeZiic'lle e cemL:vme:ahc noci flrc,vainrlloisi nei miigJ::icl"} ooi ra1pporti con ~Li ailt.i fa,sci~li che vt: son,::i detl Con,si,i!lio, dovr,.!hbr,ro rG&eignare ,J., di.imdssio,l).i da tale cair'ica. Ma ofiinor/.lsn,ul111. SJ; sa in •:pro• pc'51!to. /Non oi 11-:.am/o'herebboeh~ questa <<bega., nel /Jeno ,del Co.n.s. d.i Am:,1. deLl'Os.pedél.. rie, per fa.e ra1did.r.ioz.zaa-' e ~à ;pocl:ti cape!!,i del p,resiidenie Gr,a2'.:.o0,ii. Ma chi lo asvreibbe deho, che ili gratnct-è artieftlce, Ma.raira, cli bu'bLe 1r2 brilUe imJno vazioni fatte al l'OS'Ov.iale dovesse C3.- dere ir.1 dtsgrazia.? · Comun~ue, vqdramo q1\eJ.kloche avv0rrà, e poi ne Liireremc le conal\1sÌ.un~. AL MONTE CE~BRI Dcimen(cl, 24 giu,g,nv, <11M1 <.nte Cen<.. ni, isi riiu.nior1ll!lJno, si può h€m d.'i.re, tutte l~ fcrze éln,ti.fasoisLe .de!l Caontone. Và sairà un CorN?gno d.eù, Sc.ciail.iiis.ii t - c:,nesi, uno dei Soet,a,1lsti ilialviami e quelLo <lelloa-CoJ.c!lllra.IP,rolleta:ria Ita.ma. Pur- ~senido tre coawegrti dJiJstim ti, o~ kart'tando temi :pairt.i.ectLarai"LFa ~ia missione old or~.ainiizza7Jb00le, (PUT'eun fine '1.l!ruOO Il.i gui!dle!'à: nelllie prn!PJ'i.e <feci, sioni: ci,1tscU1nonel' propru10 ~<', con• tra~ clielve :~t, IJ)alslSO a1! fascismo. E qt11i.nldii. no!Ì. r.ilteruilamo he tutti odlor,o dhe s~orno lai sa.intiità oèelfa loirta aio. ti!faJ~oilsla, sa f.all'a111a10 un d'ove.re -di ,non m'aal!oaire iai ~cili Coawegni· del 24 ,gi,u. ;!rto afl Monte Ceniemii. tAlt matitmo si svdligeran.no, sepairaJt.a,. merute 1 tre Conv,eij!m, atl !pOtmP.iiggiio VI sairà una. fest!i/cciu:dlla, aill OOtll\me. Tl\lfbbi•qttmdi ai! Mom..e Ceneri. MA OU.AlRiD,A OOSA SIUOOEIDE ! li t.nnp.<> ,è semTN-e galantuomo! Dunlque Am.1nlcicoBlla,n,ohi :fulllo s~o Lr1100 t111.~n •dIUCe) nondhè ~ce ida:lle tr,im:cee •di. Vi\g.ain.elnio (Swoi;z.era) è stalbo 0cipullso ,da:! f.aiscilo m unfone a q,uel tal'1e ETneislo De V,i!to. 1Due teJldT,e iinaispe'tbarte, ma la 'J)e~ è del De' Vélto, ,ilf qua!TiedO(Do aiver ~- !mla,zza.'t◊ e sputacchialo ,J!Lr ainbirfa!sk::isti, ~~~ è riipi,o,roba,i,,o n~la ià1'Tlltica siibua- -àc.rn>eranfuoel~t'.e- J,a •~eir.rai. A!lllora non ipol.<esva ~aire iin ltal!ia: nMi' ,per aindaire in IT!talliia sarà pe. Jll& ildi0n'l,ilca teosa. Noi 11Il<X)(B!.ramid'dv.i iSUemo !5ene.rosi, e nlOiT\ vi spufocdii-ere.mo oome è vOl!:!liro-nobìlle cOl.stume, rq.a Vii. onoreremo di uno sgua.00 1 0 dii c~, poildhè ta/11tonoin cr oooba nruentie. A ipro- -pots'rt.o. vi ricOTld'ate qie rillll~urie eh.e oi 1')1,'1-lavate ,a~ a.s-semblI~e d:el!l'O.gpetda,le'? Nni siraano ancorra i, mede\SBl!li, e voi. .. cos.a siiete rnmaissti? Chi vmvrà veid.rà! G.. Giglia. LA COMIMfElMORAZTONE J)J MIAT" TEOTiìI. Un foltissimo pubblico, non mai visto d.a molto tempo alle nostre ma.nitfesta.izioni, e' inwr,venuio alfa Commem,o. razione del Grande Assassina.to, tenrutasi antedi sera. Dopo brevi, pardle di presentazione ha parlato forarlore inviarloci daJlla Concenfoazion-e Antifascista, che per quan,• to affaticato dalle precedenti commemc>-- razioni, con caJ1de p,a,role ha esa.ltato la figura del M.arlire, ed ha -i,ndfoato a.i lavoratori lra via d-a seguire nella dura lotta aoti.fa,sci.sta. Ha ohiuso iol suo dire con una entusia~ta evocarL.ione, riscuotendo vivi applausi. Una nota oairatterlstioa e' stata dalla da un fo•lto gru~po di compa,g!lli, herll.i~ nesi, di pa,ssa~gfo a Lugano, che vcill~ ro ,intervenire a.lla Commemorazione. Ad essi rivolse un sailuto, in lingua. tedesca, il collliJ>aigno Gaspai,ini, a cui rispose un c~gno çerLinese, dichiaira.ndo che nel nome di Martleolti, tutt.i ; proletariati ,&i sentono unanimi nelLa lot• ta contro il fascismo. L'intervento dei compagn-i berlinesi ha ,dato a.ila manifestazione 1.1110spiccato oa.rart.tere di internazional ito, che molto entusia.smo' ~I pubblàco. Al canto delil'lnternazionale, e fra ~randi appia.usi la commemorazione ebbe fine. f~, Il com,pagno Giglfa, in viail!gio d'a,f,[a. rt in Germania, aveva inviati.o un telegramma dii adesione, Pure con solennita e con grande par• tec:i,oa.zione di lavoratori, la commemo• razione ebbe luogo a Bellinzona e Lo. carno. PRO "AVVENIRE 91 Somma ipreceidente tr. 886,15 ZURIIGO - Garrbm V. » WI'NTER,TRlJiR - Amguto: .rin- •nov.ando a'aibbO!lla.mento • BA!DEN - Ferirario: ri.nnov.ando l'abboo.armmto ,. ZUR\IGO - iLombairido D.: saillu- ~do ,i coma>aigni di B,ienne ,. AlF,fOLTERN a. A. - ,Semone ed.ill'e: ,dall:a sOttto'Sariz;ione dj. ipr,i,mo mai~io , I!I10HiTt0NISIBIIG - WiATW.lli - Fra COimtPalgnoi,ldel Sim.da.ca.to ,ed!i;le, a mezzo P. V.im.oeaiz-0: ir~coJT,dancio iill. n-OISltro1@ioa-na.le d lélll.Lg,u.ram,dohe viiva ~e » ZUR1IGO - Amnua:z,i D.: aii.'tl.unoi,a ailr1/nldrenni.zzc, di 'Y'wa!gg.il•o SCHll!NZNACH-!DORF - Grt.W1pi CeJ.ie..srte: cocnte4'.llt.o dii a.ver ,passata una mez,z,'<>.!1a ii.n comrpai~nJa d'e1 CO!I!Jp. iL0imba.rdo » WIIINTERTHUiR - Tre ex im1Pie1ga t<i dellla CoClj)eNlll,i.vtak, -OIVand csi a Wétnterdlh'ur :di fuio111.tael !ero vecch:,o pafdir0tne, .rico:11dain1do l'a santa gert1a ed iii benedetto carrebto » A. G., iper una. Mi:ltori.a ~Li jass , Un vecchio, co~aigno che per if o-rie raigio,ne non può <lare la atLiJvità d'wuta » PiFtUNGBN - Due amiicri: ~n a-lite.sa eh~ iii! duce diclua:r,j ,la ~ueri,a ai1 Polo iNo,id perchè ha. Se:j'l,eshr<lllo ~L,d'ia-Jig~bill.oeomaO:dart.o da Nah',Le ,. t,- 1,- 4,- 10,- 12,50 5,60 10,- 4,- 6,- 1,- 5,- 2,- ifir. 938,25 . Per la solil? tir:annia di spazio, s1_amoco5irelt1a 1_-111w11dare al pros_ simo Numero, dwersi articoli ed altre ancora. ' Collaliorotori e lellori, pazientino.

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