'\ J cennalo a quelli che sono s&ondo lui gli error.i, i difetti e l,e col!X! delle due li,temazionali, si <lichiara favorevole, pensonalmente all'a!desione dell'Internazionale di Zurigo. La III Internazionale rappresenta un movimrnlo autiiiciale mantenuto dalla Russia. Le sue Sezioni nazionali sareb-- bero sub1lo 111dolle a ,gn,pp:i. ,di nessun.a 111,poTlanza se fossero costrette a v~vel'E: di mezzi propri. La li internazionale riunisce invece le forze socialiste sorte e sviluppatesi spontaneamente in ogm pat:se. LI Partilo socia1lista itailiano su questo punto é più che mai diviso. Per questo ril;ene dannoso forzare le cose. Sarebbe giò mollo trovare le brusi dell'accordo nazionale e [are sa!X!re la buona novella al proletariato itali.ano. Non crede che l'unità possa influire mollo sull'esito della lotta antifascista. fn questa lolta i ditt-epartiti possono e devono \a,vorare fianco a fianco, magari dandosi dei Comitali direUivi misbi. Così si preparerà l'un itò efilelbitva, che non può lò:-Sserecosa artificiale e improvv;i:ala. Barge della C. E. della Sezione "'massimalista» si dichiaira fautore de.\l'un~tò perché ritiene necessario la coesi.stenza, la collahoraQjone fra il metodo cosidetto«riforunista» e il metodo «rivciluzionario». In Italia il movimento sociali.sta é cempre stato urutario, al contrario di allri paesi ove• l'azione proletaria, COITTle irt Francia, ha dato luogo a di.verse scuole che poi si sono fuse in un unne? partito. Eg\.i è contrario allla II lnternazioaal<e cui ,aderiscono Seziioni e uom:.ni ohe hanne, i..ssunlo tremende respon.sabililà durante la guer.ra. I soo:ah;!ii italiani che, qualunque sia la loro tendenza, non hanno r-esponsabiliitii ir. fatto cli guérra dovrebb&o non avere contatti colla II Internazionaile. La tmità é possibile se si ritorna prima del ·Congresso di Roma. In Norvegia s1 é arrivabi all'unità seguendo questa via. Riva, pure massnnalista, si d~chiarJ farnre\"oie ~li 'unita t ncm puo apprO'Vare quoi massiunaLiisti i quali perché la unione avvenga chiedo.no agli uruitan che si presenhnc. come pentiti per essere riarom.cssi nel Pa11tmto.L'unione deve avvenire su principi ben {issati, tra frate.Ili. Propone ohe le due Sezio!li di Ginevra si fondino in una sol-a, mettendo la direzioni d,ei, partihi di fronte al fatto comip~uto. Pignolo, della Sezione unitaria, appoggia la proposta di Riiva. Dop,o una breve Teplica degli unitarj i quali ha'!lllo scagionato la II Internazionale da o,gni accusa relativa alle responsab:lità della guerra e dimostrata I :mpossibilità per il loro Part~to di us::ire daJll'Internaz.ionale stessa, i conv,Gnuti, all'uruaruimi.tà, hanno presel l~ sP.guente decisioni: 1. Ridare vita al Comitato lnlerseziona/e. 2. Jr.caricare tre compagni - due della Sezione massimalist.'J., uno della Sezicne unitaria - di redigere una moz·one per l'unità nazionale sulla base dei principi esposti nella riunione. Da Lond•a Jl■semblea della Sezione Giovedi, 24 maig~fo, ebbe luogo l'as- &emblea della Sezione col se~uente o. d. J!.: l. Corrispondenza. 2. Unità socialista. 3. Elezione Consiglio Direttivo. Tutti i soci, eccettuato due, o erano p1~r.iti o hanno fatto ,sapere che non sa,rebbero interv~uti per impegni di lavoro. Al primo c01JTima il Segret:irio menziona una lettera della Segreteria e fa appello a lutti di aderiwier-e i•l proprio dovere di inscritti al Parli-lo abbonando- 'Ji aU' Avanti! e sottoscrivendo, o raccolfliere, la somma di 40 franchi - almeno - pro Avanti! · li comp. G. Spagnuoli dice di non esaersi abbona.to alfAvanli! perchè vorrebbe ohe tutti i socialisti fossero uni·ti e a'Vessero un solo giornale, m,l dichiara che per non andare contro La disciplina del P-.i.rlito è pronto ad abbonarsi. Al secondo com:mla il comip. G. Sinicco propone all'assemblea l'aipprovi,.zione deliJ'ordme votato da'1La Sezione d-i Marsrglia. Il comp. Baignari - figlio - si dichiara contro l' orchine dE:! giorno perché questo domanda sofo :l'unità soci-ali.sta •nentre lui vorrebbe l'uni-tà proletaria. ,Sinicco lo invila a spiegarsi meglio sul significato di detta umtò. m comp. Bagnari, risponde che vo;·- rebbe un'unità •ove vi fossero Lutti, inclnsi i comunisti. Smicco dice essere inutile oggi parlare di unilà coi comun.i<sti perché essi nc,n la vogliono. I comunisti con la parola unità ip.roilelaria vogliono dire unità entro iJ Partit-o comunista; essi sono morlaili nemici di tu1te le or&anizzazioni JJ)roletarie non comuniste, e oda.ano più noi socialisti che la borghesi.a, e che di questo .ne aibbiaimo asvuta un;_a prova qui a Londra neLla manifestazione del Primo ~gio, dove i comunisti hanno lancialo lampi e tuoni contro tutte le scuoi~ socialiste e hanno quasi dimenticai.., la. borghesia. Il comp. Baigna!Ti dice di temere d1 non essere istato compreso; che egli voleva clire che desidera un'unità come la deshlerava Brockway; che riguardo la man~festazion€ del Primo Maggio !'On volev1,. entrare in angomenlo perche n0n aveva abbastanza tempo a sua disposizione IX!r discutere la questione a fondo. Sinicco ribatte dicen-do che i comunisti hanno sabotato anohe il tentativo d1 Brockway, e cita iii! seguente passo appainso nel «Comunist Internationaol P:- .;:; Co,rispondancc» d~I 23 marzo (ed,izione tedesca) e 28 marzo (edizione francse). Ecco qui come i comunisti hanno accolta la proposta dell'I. L. P.: « Non è la priana volta che l'«lndependent Labour Panly» della Gran Bretagna (I. L. P.) abbia cercai.o cl.i arrestare il! declinare della ,,sua in!luenza sul movimento laburista inglese sventcilando dava.nli alle masse la sua s~mpaLia per la rivo,luzione, e l•anciando delle rpropoi:;:::1la creaz,ione di una initernaz,o,n.ale uni.ca, che is~gnifica, iper la lu~ione dell'Lnternazionale dei socia! traditori e socia!!. 1.lTl!j)eriatl!istci on l'lnternaziiona1le Comunista. Queste ma.nov.re riform~sliche si spiegano con la piega eh.e il movimento operaio deLla Gran Bretagna va çrendendo. L'l. L. P. è minacciato 1d.alk1 dissoluz.ione ... ». E continua: « L'unione dell'Lnlernaziona:le comun~ta con la Seconda l111lernazionale, o la fusione del P.artito Comuni.sta col Parbito ISociali,sta di qua,lsiasi paese è ~mpossibile ~orna è .impossibile ~I mi- ,,soh,ia,~e i,) fuoco con l'acqua. L'uni:one delle masse proletarie per la loro lotta collttro la borghesia •può solo esse.re aUuaita co.nbro la volontà de.i d~rigenli riif()'.11mi,s,tei solo dall'Internazionale comurnsta e le sue Sez,ioati ». Come i comunisti ~ntrno !.a-pendo d1 mentire quando parlano deU'I. L. L. come di una ()'.11ganiz:i;a21ionseocia\ii!,,ta eh-e 1;ta per mo.Ilire, è provato dal fatto che questo passo non è stallo inserito nel!' edizione inglese deù «Coonunist Internationa!l Presse Corri-spondence». Essi lo sanno che simi1'i spacconate farel::b~ro ridere tutt:i coloro che h.aJilno la ipiù elementare cognizione di c.Ji-e cosa s:a \'I. L. P., e quale sia la sua influenza sutla vi'ta po.litica d.eilla nazione Inglese. Il comp. Destefano ,di:ce che è sol,o un perdi,temno il padiare di unità co.i comunisti che la sabotano tubli i g:.omi. li comp. C. A. Caipe1la aij."Jpog,gial'ordine ,dd ,giom.o idi Mar,si.gilia .afife11ma,nd.o che l'unità socialista sia la sola possi:- bile •in ques.to momento. I compagni Cima-, Lilla, Gai<la e Regruto si dichiarano pzr l'ordine del giorno di Marsiglia, che messo ai voti viene accettalo quasi ad ur,animità, cioè con un solo volo contrario e due astenuti, e uno dei due aastenuti fu il comp. Bagoo.ri ch2 ha parlalo contro. Al terzo c-0mma l'assemblea ha eletto il Consig[io Direthvo composto dai compa,gni G. Spagnoli, F. Li1la. D. Deste:fano, C. A. Capella e G. s:<ni:.co. Sempre bufff ... (x) I redattori di Failoe e Mia.nteililo, malgrado il cambiamento di Jede, ci tengono ancora ad essere bulli. Evidentemente sono affezionati moltissimo ai propri lettori e vogUono sempre pr,ocurar loro qualche minuto di buon sangu,e. Quando mfatti Trosky venne co.nfiiin:aito nel Tarkestan, essi scrissero che era stato inviato colà per .... imvarare il comumsmo!?! Or,a, per rispondere aNe mercwiglie dei sovversivi sui ricevimenti mosoovi,ti al re deJl'AfganisDan, scrivono che ciò è staJo fatto perohè questo re non è un re come 19U aJ,tri, ma è un re prO!g:ress.iSta ! ? Ma U bello si è che quando deoto re ... prog,ressista venne ricevuto in Germ.aJ1UL, f ()f'og,arw u,ff,ioiaJ.edei comunistJ tedesohi - /la Roche F,a,hne - 1,o trattò da emi:ssario ·dell'imperiaNsmo europeo e insorse vio/Jentemenfe contro i ricevtmen,ti dati in suo onore. flgurotevi pertooto ,/a somresa di quei comu,liis/Jidi fronte ai ricevimenti moscoviiti a questo.... emissario dell'i,n,perJatismo europeo .... L' Humainfté è persino ammutolirfa. Evidentemente non ha pensato aL .. « re progressista» .... Al quale la Russia comunrista ha persino promesso un prestito . E così i lavoratmi russi - scrive mordacemente il .Populai,re - awteranno anche il re de/l' Al ganistan a pagarsi le spese del suo ben fornito harem. .... Per la rivoluzione mondiale? Ho fede nel Popolo possessore di quel senso medio che si chiama equilà. Amo in lui la semplicilà del co_ stume e della parola, la longanimità contro le oflese ch'ei non dimentica, l'acume ciel senso osservafore, l'iro_ nia bonaria, la prof ondilà sincera ne' giacliz1 morali, e ne' giudizi la /e_ nac:tà, l'enlusiasmo fanciullesco, la terribilità ferina nell'ora sua. La parte vergine del popolo sono i giovani e gli operai, specialmente quelli della campagna: sono i due f allori dell'avvenire. G. BOVIO. ino 81 L'.\VVE.NIRE O-EL LAVORA'l'ORE ------- CORRISPONDENZE gli spa.ssaJ>ortiZjZati su denunzia di singoli fascisti, spesso per rancori personali; ma quel che rivolita lo slomac.J, anche se forte, è il vedere un certo tip11 qui di Cresci,ano fraternizzare fra i<ndiv:dui dell'una e dell'altra sponda specie in certe serate domenicali quando si sa che poco lontano e più pre:::!Sa:n-?nte a Bel1linzona si festeggia ... ·1ud che si fosteggia. Da ZuPlgo LA COi'v\!MJEiMORAZIONE ,DI MATffi01~ù JIL 10 ~~~no si, corllij:do,noquabtro Qllllrui d!ail'\',uco:,silonecl.ilG~acomo tMat tec.ilLi. iN ome dhe riia1ss1.,1me j,n sè, per ile fosdhe vu~ oenld1e d~Jl'IÌlnlMlmed.lellilULot,ubtie J_~ viittime ,de.I ir~g~fl\e faisoista e ,c:Li! 1Iubti i regi.mii rea,wcm:a,ri. tLa Se,z.fuO'IlseqoilaUiiosta~Lal.iama, coadiuv,aJba <lai! P·airlii'ibo1Sot0~aH1ils ba ,deibliac:tl!là ·d,i Zwr,~go e id!iYla SeZ1ii.:mebiloimeise,si è assUillla l\'$ila.biWl d:elliha oconanemO!'alZJione d'elt Mai11li,r.e. .Quest'amìllo !il .rubo 1aJSS<u.r,garà a.id alL:.sisimo ~n.iaicalllo -e tSi svoLgerà tI1e1!1a ,gramlde 1Sa:lla <leHillaVd~aus (1Ca!sa.del P<>iPo- }o), iJ.asera di, saibaltlo 9 1tJug,no. PiarliarOOlino, wn liilngua tedesoa, iii comp~no En.,:eslo clbs, tred.Mtore ciel Volksirecht, ed èul. làni~ua ,iiba,L'.cainuan ,ooTIJll)agno !PI'Ofugo. La Sezione Socialista. CAHOLICI CHE D'.tMlENTlCA O . CRISTC BER lf.JC·:.ARE I PIEDI AD UN APOSTATA. Sembra c'he tl'eco idi ... Bandiera rossa, caintata da pair~chu ioaltbolUJcai 1E1a.festa ,deH Casiino Arusseroill, non sk1 a,nCO(l'a ~ni11a. Dom0!12ca 'Sooaisa, 20 oor.r., altl'assembf!laa ,deill!a Le:ga -0r.para:iaital~aina - per ,cL3~gnaiz1a o itlio1'11oa- si iiirus0,r.s:? con LT o un SQciJOche l'llQll era •p.re/sen.te, e percnò n·d\l!a alIIljp<>IS6ibiilliità dwdilfen<lu•si, e con un ~eldl:mrenltlo dilll.atmico-faso:sta, accusaibo. 1 d!ii awu1. .aiv,er <llffi-!lau:drvho al co111so~e e ,di >a/V.er QaJII.W/Wll BamdJera rossa, venne es,pulllso. lilll IJ)Ì,ù ILlll1l!eras.sainte Òlll. quest,a facc-anda è 1che l'e~ulso, ;prtOfViainld!O' un senso d1 na'UìSe.a per al!l pro~ ml0J"Vento del carusoil e e ®i tfiasoil&Lit aililla se.,al,a r-kl•Le d'onne oattio,lliiohe, noin rv,; ,fofe-rverrmealla/- lo, m.et,t!eOiCLoc:sOi ISì nellll'ctmpossih\ktà d,i ~e ,gli aittli, IJ>aT i quala venne e- $pll'lso. La Lle,ga opeu,ailla cait,oiLlca, odl suo atto di <abbilebbosenv.:J!ilsmo, ha voliuto daire un oontemtiaw tali 19!/~0T Co,n,s:>te, e 1111/!d'lba:!1siperoi'ò .ili ,peJ1d'cmo<dEJJlios~o ,per Ila 'Protesta -w.rutle ohe i 10atiiol~Qilcosoienti ha1mto falti~oi0C111Jt.rairu,onendo i I camitio dici nbelll1~alYI 'cimi1110 d'ellil.a cb1iMuenza. Questo atto, dii ,d:?Juooe S\ltPlnia e veirgogn:,,a dei caittolici, dimostra che questa gerute ~er ~nOO>él!Ml,ao per mancanza ,diJ idlig.rlitt.àipe;nso:n.,a/1.eh,amno saiputc ilmpa'11aire1daUoaJtttol3o'.smosdl~Lo ài1dovere dii. ubhildire atd Q~pii autor.i'là, ,dimentteam!do le maiSISIIDl.e ,dii ,Or.iisto. V1Dirll'lemmoclhi.lel:ierea questi callo.li,c, in l:vre.:1.di servi del La.sci~m.c,- anrha a quallowno ch2 sit iaffamtrua allta oalooia cli una croce, eh-e mon scanig!ùa aff.aibLoa .q,uetlla di C11asLo,- .a!ll1acrnoe di Cél!V'alu->...rdeella maiLneJU11a oornna d1111.a'.li-a qml:iti di lor-:>,fecero bam.Coe tanto dtsinteressabaillUIDl,e •~r ll'a ~0112 catto- :i:,a e per la,ru~ alllallfa/b-~Lciattollioi., qua111to fece JI ca,J,to)lùcotest,è •e~ulso. Ma tutto questo IIl.Qll ooavla nulU.a, nom è <V1?.ro ? IL'.:i!l'-lJ)Caftiélll]jLe è da dianosbraTsi SE.ltr.tpreproni ietd ossctquenti, iati. vdleri dii oht, u,e1 momentio, ,raJAPOOSenliUa a' ubor.ità delì ,gowenno am,o'he se, ooo~oiram.eam~nle, Jlajpp_iiese,ma la ,più ~dlaJ ,del.mqruemza.che >ahh:là. ma.i dlàsano.raita <Un.at11a- ~)dne. Eid ,c,r:i, s.wicrj oa•~~dkiloiibalhain,b di Z~- riJgo, ba.daitia che f.na ~ti! .aiffreiscin~ dhe ado.nnera.lllllola vosbra cairo>elJ,a, fuia -:ilquacimo ,di Gesù Crosto e q,ue{V1od~ MoaJ.I1,a S21lltiis~.lma.,non v.i, 'llll?tibam,t> ,i/l r,iLrattto <l-elì duce delll\a anal\!éw.Jba. C001 U'·aiu;gu,n::o ohe (J.'-on:bra du Dcm .MfuniiC1ru mm ven,ga a tiurbare ,i voolri sonni, e o'he ,la visione d~ Oin-ooLioa1.toJ~ci devaista.t.i, .sacch~tl!i., dllrcen.d:JaJldi a1~l-eorde laiscis:<:, non chlsturbi la vo.slra opera di lacchè d'31 •frus~mo, vii dico: - Auivederci {Presto su queste odkmn-e. U,n rolto[ico antiJascista. Da Wlnte•tlaa.• Il generale ne ha fatto una grossa. Da un comunioaito ufficiale, dia-ta l'importanza dell'uomo, si a.pprende che la polizia comunale di Winterlhur, ha d,ovuto mulla1·e il nomina.lo Andrea Fon,tana di proJessione pittore ,dE:coratore (per modo di di.re) na.to nei Grigioni, primo fiduc:ario e corufi.dente dei consoìalo italiano di Zurigo e naturale terrore di tutti quei disgraziati op:.:rai stagionali, che domina col tenore, per avere cambiato casa, r~manenr.io tre setti.mane senza avve1 lire le autorità comunali· cose che devono ·.;are tubti i c~tladini 'anche se stran:eni e cL~plc,ma.li. Naturalmer,te il generale credeva d1 potere fare libe1amente i coano:lacci suoi comt: un r~ italiano, ma a quanto sembra si è sbagliato di grosso; tanto più che è ben toocata un'osservazione e proprio consideralo indesiderable dalle autor:là locali. Comunque è ridicolo il sislMJa che adopera questo ras minuscolo, di interpretare ed osservare sino allo scrupolo i comandamenti •dettali dal suo duce, circa il imofo dj comportarsi dei fa.sci- ~li em'1grati di fronte alle leggi ed alle autorità d<:Ilo Stato in cui si vive. * * * Si comunica cbe è arrivalo il famiger:i.to Camanni, quello della Filodrammalica « Chi ciapa, ciatpa ». Dire molto male anche lui dell'Italia. ••• Ci viene comunicato che la sottosori- ,.ione apertasi a favore del C()(trl,pagnoM. A., ammalato, ha fruttalo la somma di i'r. 132, dea quali 17.35 furono raccolti dal grup,po lrberlario di Zurigo, ed il resto fra compagni e a.miei di Wi.nlerthur, dove rl compagno gode ta11Jlastima. Della somma lu subito .mandata a destinaz~one, e si ringraziano Lutti : buoni e generosi obla lori. * • • L'agitazione dei mura,ton e manovali corutinua, pur e.ssMdo arrivale, le lr.atLahve, aid un punto quasi morlo. I ca:poma1>trt organizzali nella loro federazione, in complesso, basano le loro raigioni sui medesimi argomenti di due annr or sono. S:..,no disposti a darz qualche lieve mighoramentc., e stabilire un oontratt-0 d1 Javoro baise, co\11'-imp·egno deUa scrupolosa osservanza allo sle.sso, da ambo le ,parti, ma vorrebbero ohe l'organizzazione noslra s'iiir~pegnasse cLl fa1·lo a.ccebtare lntEJgralmente ,da,gli altri ,Piccoli imprenditori - i cosidetli selvaiggi - che non fanno ca•po a nessuna or.ganizza:iione, cbe lavorano molito a basso pezzo sulla piazza, facendo una sleaile concorrena; ohe sa.robbero, insomma, i krumir,i dei padroni organizzati. Vedr,emo co.rne si sYilup.pert'. questa questione. Da OePllkon SEZIONE SOCl 1 AlJIST A I compagni della sezione socialista sono convocati per sabato, 2 giugno, alle ore 20, nel Riistorante Heimat. Chi mancherà senza motivo giustificato dovrà sottomettersi alle deliberazioni che verranno prese in merito. 1/ Comitato. Da Gossau ,SEZIONE SOCIALLST A Nessuno, e per nessun motivo, <lieve mancare alla assemblea che avrà luogo domeniica pro,35ima, 3 giugno, alle ore 9,30, nel solito locale. Il Comitato. Lagano /.>FOGLIANC.O Iù RENDrCONTO POLIZ.IA Dal rendiconto 1927 dei Dipartimen!o Cantonale di Polizia togli-aimo alcune i111~ormazioni ed aipprezzamenti di ordine politico, che interess1::ranno parlicolanmente i nostri lettori. Il Delegalo dr polizia alla stazio 1c di Chiasso, osserva; «Il transito cl.egli stranieri dalla stazione internazionale di Chiasso non fu moHo intenso a catLSa deHe IT'.Ìsure di pre:::auzione prese dal Governo Italiane>. AHro Jatlore che influi sulla diminuzione del tra,Hico verso il vicino regno fu il miglioi,amento della lira italiana.» .E ,pensare che tutte le gazzette italiane hanno sempre scritto che i foresti.eri accorrevano più numerosi, in Italia dac• ché c'era il fascismo e s'era stalbilizzata la lira! Per qoollo che concerne i profughi e i ifuorusòti il ren:dicon,lo reca que'S<ta nota: «Per essere considerati tali, e quindi al beneficio della tolleranza, l'autorità ::edrale esige una documenta21ione dalla quale l'onesta qua'lità abbia a r:sultaire, ed in ogni caso, una necessaria i!, cui siano indicate le ragioni per le quali non si possono ottenere le caTte d1 legittimazione e se si é presenti di essere perseguitati, e quindi rifugiati politici. Ciò. beninteso, soltanto in conEronto di persone aJifa lto sconosciute,.. E' noto il caso. successo l'estate scorso, di quattro fuorusciti, che enlrand•j clandestinamente in Sv,izzera, pr&i::it::irono dalla montagna, si feriirono, e furnoo portali a salvamento dalla Gendar;meria. Le spese fatte in quella occasione, furono sopportate, per un terzo da 11 Comune di Casta.gnola, peT un zo dai Comu,ne di Cas.taignola e per un terno dia! Cantot11e. Il :rendiconto inoltre lamenta che 'malgriado il volo del Gran Consiglio del Ticino, tendente ,a limilaire al solo tratto Lugano-Chiasso, invece che LuganoBe'llinzona, il servizio passap0rti dei poliziofti ita\jani sui treni dfretti, milla, nè da parte della aiutor1ilò foderale né dialle fenrovie, si é fatto per ossco.uiare ad un ':'oto della rappresentanza sovrana cl.e! Ca.ntone. Ln materia di e::tradiz:ioni il rend.conto con~iene questa massima; «Il Latto che un reato comune fu coonmessu d:i. un militare, non può attribuire al delitto il car.:i.ltere di dielutlo miLilare e• sci us.o d.al la cf;mdizione. Questa pero viene accOl'::lata sotto riserva che l'estrddato r•-:>nven.ga ,sobto;>o.s:ta a processo, né punito pur delitlo di diserzione, n~ colpito da una pena più gna,,ve in conJiderazione di questo delitto ». Circa gli incidenti di frontiera nel decorso 1927 il rendiconto osserva che p"'r quello successo al cittad4no Ma11frina, n-el terri.tor,io di Camedo, nel Locarnese, non si è potuto provare con testimoni,. nè da parte sviz2iena, nè da parte italiana. se ;J Manfrina si trovasse ::i pescare sulla dva svizz.era o itaUana del torr<.fote Rihellnsca. .Così la• pTolesta della LegaziO'!le svizzera a Roma nl)11 ha avuto altro effetto che quelfo di « asr.icurazioni,. personafi dait1!, ohe da parte delle Autorità italiane sono stiate é..- dollate misure aitte ad evifare -il ri!X!- tcrsi di s~mili i·ncidenli ». Campa cavallo! Per qu~llo che riguarda il nolo incidE:nte Caneva1SCini, cui fu negato di Tecarsi in Ibalia con una comitiva di ca.p:- diparlimento de!tle pubbliche coslruzwn, dei camtoni con.federati, il Consigh:> d.i Staito scrive che il modo con cui il Consiglio \,edérale ha liquidato questo incidente « non ha ottenuto la soddisfazione cui aveva diritto, e lo ha dichiarato sem:a ambagi, al Consiglio· fe:lllra1le ». In quesito ha ragione il fascismo quaTIdo afforma: « o con noi', o contro d1 noi». Fintanto che nell'antifa.scismo si annidano inveriebrali di tal genere, Mas- :;olini ed il seguito, f!)ossono dormire fra due guanciali. Attenti, ,quindi, o compagni! COLONIA PROLETARIA !LA.LIANA Pjù espliciti di così non si poteva essere! Il servizio dei p~h<z.iolli italiani sui treni diretti da Bellinzona a Chiasso e sui babfe!Li del lago di Luga,no, oltre aid ersere ostico al Gran Consiglio ticine:;c per ragioni politiche intuitive, causa al Cantone non indifferenti spese. Come ~ nolo la Svizzera non controlla i documenti in uscita, perta,nto per la preser,- za di questi poliziotti italiani, occorre che un gen.da.rune si trovi al loro fianco per ogni corsa. Insomma un poliziotto, per ~orvegli•are un altro poliziotto! Qu· 1di j} Cantone richiede che la Confederazione rimborsi le spese per questo servizio di controllo dei poliziotti ;Laliani. servizio occasionato da una co1,- v€onzione cui il Cantone è rimasio estraneo e cM anzi, esso non desid-era aHatto. Mn sino ad ora la Confederazione non ci sente da questo oreoohio ... CHI SALE E CHI iS.CENiDE... Così é nella vita, così é nella politica. Mentre Laorx:a e Ferrala salgono su per le alte gerarchie dello sta1o fasc1ct.a e salgono anche a papparsi le laute prebende, il povero Maraia, malcontento che gli abbiano tolto di mano la, «Squilla», s'é visto caipitare tra CéljpOe collo niente che popodimeno che la espulsione dal Fa.scio. Infatti il «Corriere del Ticino» del 28 corr. annunciava; «Veniamo informati che il Segretario generale dei Fasci all'Estero comm. ,Piero Parini é stato a Lugano per una inchiesta intorno aid una crisi nel Fascio italiano di Lugano. L'inchiesta ha avuto !uQgo sabato; .in segui1o alla inchiesta i•l Comm. Parini ha pToceduto aLla es,pul.siooe dal Faiscio di Lugano pel titolo di indisciplina dei signoTr Roda, Criv~lli, Maraia, Zari, De Vito. La cosa ha prodotto una viva impressione negli ambienti della Colonia italiana.» (::ra da un pò di tem,po che si sa.peva che una opposizione era regolarme'l.te costituita nelJa tSezione locale del F1- ~;cio. Essa .si raduna.va :im. un noto caffè della c?~tà. poi:chè era a loro interdetto di riunirsi a.Ila sede del Fa.scio. Il p·omo della discordia deve esser<:: il trrusfe11m1entoa Berna della «SquliJla» [nfalli subHo dopo questo trasferimento, il «Cor.riere del Ticino,» della .:..i1 re.dazione fa parte il Maraia, annunciava, aUudendo alla campana che ad0rna la testata del settimanale fascista, che se fa «Squilla» era aindata a Berna il «battacchio» era rimasto a Lugano, e -che saTebbe uscito un settimanale umoristico, redatto da elemeni fascisti intitolato appunto "'Il Batta.c'ohio». Stando a quanto se ne dice negli ambi01Ilti cittaidini, l'annuncio 'del nuov? settimanale mise a rumore il campo fas~:s' a, che vide in essa un concorrente della "'¼uilla». Intervenne il Coniale, ed il settimanale già annunciato, subi una sosta nella 5Ua.. nascita. Ma si vede che le fatiche per com.porre il dissidio a nulla valsero ,se S1 e giunti al'la espulsione. Per contro il «Battacchio» vedrà la luce mollo probabilmente con,te.mporaneamente a queste not-e. E così al primo fascio italiano nella Svizzera, .dopo che gli é stato tolto tutto il mestolo dell'organizzazione ia:scista in Isvizzera, é toccato ... l'alto onore della prima secessione, ipoiché cosi può chiamarsi la crisi prodottasi nel fascio <li Lugano. Non può chiamarsi indisciplina SJPOradica, una oppos1Z1one regol..airmente costitu1ta, che .si radl.li'ia separatamente e che fonda llttl settiml1nale, dicesi, rdi 8 pagine .. Comunque, noi stiamo alla finestra ad osserva.ce Le ~he nel campo oomico. Per irutanto, g,li ami.'Ci dehla Lega Spa-ss.aportlizzal~ ci IJ)reigano dì avveTtire glii. espulsi, che essi sono a loro disposiz~oni -pt~· ragguagli, ilnform.aa.ioni, 0(.C. ohe loro abbisognassero. Nei momenti della sventura, non si guaTda in faccia a nessuno, ed un piacere lo si fa anc,he al più accanito nemico. Mal coun.une, mezzo gaud•io ... Ma chi lo avrebbe detto!.. Da Belllnzona ATl1ENTI AJ FALSI AM!LCI! Ci scrivono 'da Cresciano: Che il fascismo stenda le proprie propaggini fin sui siti j più recessi è fuor di dubbio. Sono arrivati, dicono, perfino al Polo Nord ... e poi sono scoanpar- ~il Che per i ~ascisl~ sia dovere quel!,, c-he per ogni uomo che aibbiaJ raigione E: sentimento aneli,., misura lilmirt:ata, è invece il ribrezzo per lo -spionaggio politico e non, magairi, e sopratutto in danno dei vropri CO!lllJ)agni di lavoro è u,, Latto a.ccert,ato; e perché valga il vero, basterebbe accennaTe a1 1'la questione dcLa Colonia Pro'ietaria Italiana, sezionE: di BelÌin2.ona, si riunirò in assemblea straordinaria sabato sai-a, 2 giugno, alle ore 20,30, alla Cél5a del Popolo. L'impo11tante ordine del' giorno che verrà discusso, con l'intervento di un fiduciario della sc:zione di Lugano, impone a lutti i so-:i indi.stinlamente di non mancare. I soci che disertano le asse:nblee .runnegano la pro,pria a.sso:::ia.::one, Quindi nessuno d~ve mancare. OOMJ>AG,NlI WCAiRNtES.I, AVAN(filf (C. B.) Il responso delle urne per la nènnovaa,io,ne dei fPO'l.eniJ comWllél 1Li chi, questa oil~fà, ,dà aid,'.jjto ia.ndhe ~ ndi wballia.oi e sooiial!isti, a d1 ellll/e oonsiilder=ioni d'i ciroc:xst,a,nxa ch:e ~ODO alJl •Wl ~- oalbo 1P110!f~ e çont~te oonsapev,o[ie ,dei! " <Verut r» b:Jsogn.i che La d-aisse J,a,v-oa-a>Lr.ice o~ rneillla VìUtasoicihlle. I ' • • :~ !NietJta taiffiemi.a..z~ secOOl/d:o ili ooot.ro pwnt,o di ~ !J)lel' ,jf l¼a:tii.to .s®:Ja1iifsta :tlildinese, ainohe ,se rill. seiggii.o mwri.:::"tplal;Je odn'oesso -ai ~ ,]ooau,n,'21Si) éllll'n.i seno, albtto ·fooise ~rialbo -.ud rilncapaci•là di eJcOOl!id:oit.ra iSIIL stlelssil pairt.iiti2 bO!I'_gh~ e reazionatri, àlna.dlatbi' ajd' ii,!J1jpl'Ollltace le 4'011cidilretitiive .seooinJdJo Ute vere es.:,~, ~- ~ è stadio aiiiboilfto per una ~ab valuWl1.Dlom.e di~ ,fon.a numeni.ba <dal pcairvJt,o che più r.!Jeilll'iallltr,0 è esseniziilallonte ~hese. Nietta a~~. o .cd~ 1.ocarne1Si1, botbalnlbii iln ~e ,clJowe fu · is.eduzioni ifuorviatrici s,i ergono .enormi contxo i!l v.osbr,0 8fioa,zo genemso per i;n,dri. rizzare la mrus.sa o,peTa:ia ve!1SO Wl3. conoeuiom.eckùssis'tal e tajd' una OOl9cienza polililca. AffenmlalZ,~ rconlbro tl;'a.mmut.ait•o SliStema di adEJs-camen1 to della c'laisse lavoratribe, che à ,pairt,ita, bori~ coana>iiono,va,ntand,o ile graav.l~ ma vacue pairole del1' ortddnle, dlelll ipr1~aiels9<> e ,deM '.iinteresse swsoenaito (ISdliaaneiite ii,n ~dio elltetto- ~) IJ'0I' IJla ~ '~- ILaJ9oilartie ipune, o cooçti®nri lo~, ohe em1lrallli:i àJ (PairW!ai bou-gmsi, ~- DIO! lllal vtlbtlolita; è ll'etema.. !\\'.b:~cbne l'edl~ tdhe td.ojpo iJ; .~~ e l ',cjd/:101So !rliioa-ttormleroenàinh im ~:idio el~toirale, <lletv'eforZJatlame,n!l,e~e .le ~ maig~ ohe iimqu,:in,aai,o pali'~ ti bC111~. Come forza~e si :JIDJ)Or· rà alBlia dlta.srse l!aivora~ce ~ ,vetlo d'lfll.' o,. Mìo IJ)El1' allalSO::icndene io !90hhlfo mora:le cl.:ll!Jia, ~ oatp,itlallàstiioa. Qua!limmo deii ~~e 1lio.oaoinesi, è m- ~ttoi? [Jot oI'Eldi!amé a ltiombo, IJlle4' due ~: IJ)rima q,uetJl!Jai ronidamenta,lle, cioè il '0llliaJll(fjpamolnle ~ da~ O• perìan è arnooa-iai alll ld&l l à dat vemrla-e ii:n. questa oilbtà ~. l~e quindi è cftaJ ~~ 'I.ma ~',pa:DÌloole pdliitriloa. idei, suddebtfil. ~da.~: .Ile ioltalnba sdhiede sor..._ tute d.a,lle urne, sono un · prova decisiva deflt'.:av,Clstaia IIIllaJI1Cii!a, ISil ,IJ)(lre lenta, ma . eh.tra, ,~ 11"léllSIClel9a WI tJ)l"Olletattua,t,o di q1UeSto IJlX)OOll'o icemro IPOIW!ro ,di:mdustrie. ~ ~•. non glla!I1di.a1mo aglà, al'lbii e' bassiJ ed .afu .J1Ì91Atw idi una ba.t- ~li:a télet!tona!le; ~mo alDIVeOe 600d:iooi. allll',oaidia,!,a lta,a,~<e delle ~e c~ d 'tcillttre GOILtaado ed dtu-e ,i OOlll• fri idlel:l!ta Swtzzera. • •I W!odhit rottaam tdel1a. retaz:iooe capila-· Hlsbitoa. mbr~ che la ~ &a.vwadm1oe è !in anamoia, ~ wllte • forme ~ fiaisclismo in.tema.zi<madia, che ta dl'aisse ,r~ e b~ teDba iava-- ll'O :dlii !POinre lald IQISbalodlJ·o·~ fede iddll ~ asma. In ,questo ~ trii1.9be !J>e1' oca. BOdlll- ,Jasti nall.i:alre, ~ CKllll ,amia e isperamJa a.i, .oolq>~ tdteliSlà .al»tri (Pa:esii, ri,pem. 9éllOOIO• con IDOIS~ ma. con fierezza. i tem,pi d'oro ,d!eOl i9Cldia,~ e tdell proll-ettlartitato titial)J:iaaw, ed lfll. tqUe!Stiil ooq,a~:ni. IDOii ~ooua.mo 'h.rt-ba. 11a notstaia fiducia, ed a,nohe a v,oi ~ l~i illa tn-01Stra sibwl21:lone 9Ìla ldii mòtiilbo per Ja OOlllbÌnua• ZÌQ!le della 1Sant.a bat~ ipetr hl :t.r.i.Qnfo del soo~i&smo e dellle ~trazi:onii dE!ll!a dlialsse ~av,Olja,iit,ide_ C~pagni, SOOJlallJstai }ooa.rne6i, a.vadlt.H... L'ELOGIO FUN~RtE DELLO -STATUTO. ' Avrù luogo de<menica ,pross:ma 3 corr. alla casa degli Italiani (quali?). Ina.ugura2'!Ìone del solito 1gagliardetto d · qualche reparto idi Balilla, la consueta concione in onore aHa Monarchia. det Savoia, la oerimoma funebre i?Uale ,delfo stat•uto itali'a'flo, 1 soliti alala' con ~alul.o romano (ia proposiito quando l'impero?) ed il minestrone patrictico sarà servito caldo caltdo al solito grùppo degli acefali. Il resto lo scriver;;, il cornlij)ondentc di Squilla ltalicr; .... ban noto in matena di. bagola.mentofotoscol" t.ura!
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