rnocrnzia (prin~:palc ;,oslcgno della nepubblica) cornp:Li parl!colari. Nel Belgio, dove il Partilo Operaio, esce da t,n lungo periodo di collaborazione, Yi è una netta tendenza a collSiclerarc che s'mili e~pcrimcnli s' im_ pongono fOILanlo in situazioni eslrc111amenlè difficili, <]uanclo si !ralli di sal\'are le pubbliche libertà e le conrr7ioni elementari di ,·ila e di ~,·iluppo della dassc operaia. Imporla osservare, in linea generale, che anche là clo,·e sop,ravviYe. la lesi collaborazionisla non ha p,iù niente di comune col ve~hio imbèlle pacifismo. In Gennania. nel Belgio. in .\ustria, i -partiti sociailsli, amn,acstrati dall'esempio italiano, ha11no prov\'edulo ad organizzare milizir operaie le quali co Liluisrono. contro le veHeilà anLidemocraLiche che carallcrizzano la tendenza allua..: le della borghesia, una di'fesa· ben più cffìcac.c della collaborazione. * * * 2) Il Lentati\'O, cui partecipò anchr il nostro partilo. di un'organinazionc inlcrnaz'onalc intermedia fr& Mo&éa e Zur;go è fallilo. Dei parlili che erano al C:on\'egno di Berlino (gennaio 1925). uno - il non. 1cvcsc - è uscilo; gli altri - al.. l'infuori ciel nostro, - non solo non hanno pro/!xedito. ma la loro ;n_ fluen.za ~ulle rna$e è pressochè: nu1la. li partilo sYizzero. che allora tra fuori dell'Tntcrnazionale, ha aderito a Zurigo. Della libertà :.\Iu::solini ~i compiace spesso nei suoi discon-i, nei suoi arlicoli, nelle sue intcl'viste di ripetere questa frase: • Il popolo italiano mi cniedc '-pc~so strade, ponli, benessere; non, mi lia mai chiesta la liberlà •. '.\ella fra ·e è lulla la poca filosofia del fo ~ ci:--mo. 11 carattere dispolico e palernalislico del regime ,-i è fo_ logr:.italo: il popolo incapace a go- \·ernar. i cd a proyyecJerc eia sè · al pror,ì·:c, bcnusere, i11Yoca dai suoi padroni la co1:ccssione dc: beni malcriali; spctla alla casta d'J'igenle (fascismo) a~-sicurarc al popolo - e qualche ,·olla contro l'in(·cmr.rcn_ i;.ionc del popolo stesso - i mezzi r,ci i pro\'\'ediment: iLlonci a ques~o fine. E' la giu~iificazione lco1 ;ca questa. di tulle k dillalurc. fn pratica la ,·ioria di lulle le tirannie dimostra che i tiranni con la liberlà han loL IP al popolo anchr il benessere. [I co'lc-eflo di liberlù inteso come mezze, 8!fin.chr i popoli e le cla ~·i posrnno proy,•e<lcrc nlla conqu;sla cd alla difesa del proprio bene~sc!'c. del proprio av,·enirc. è dalle dillature cons.ideralo un delillo. il maggiore delitto. chiuso prccisamcn.Le lutto l'errnre comunisla. Il comunismo o neo-leninismo, considera l'emancipazione del prolclarialo non come l'opera del proletarialo s.le.'5so, ma come un regalo che il partilo comunisl,1, élil<' sele- ;r,ionala. farù ad esi,o un giorno. AL la slregua di quesla concezione il proletariato non deve e non può a- ,·cr bi:,ogno di possedere e di usare della libertà. La rivoluzione prolelaria la faranno i comunisti - pl''ofes i!Cm~st!dieJ11a rivdhuvionc - e non t\1lla la classe operaia. L'emancipa- '/ onr ,·crrù donala ai proletari ed occorrendo imposta. E' il palcrnali- -,mo I ra~porlalo nel campo proletar· o c·on lutti i suoi a~surd: anti-eclui:-;1ti,·i e C'Orn1flori. E cu,i che si comprende come i ··omLu1ifli lroYino ozio~a (; dannosa !a propaganda per la libertà. :.\fa per chi conser\'i fede nel s.ot.;aJbmo marxista, per chi concep,;_ sca ancora l'em::ineipazione dei la- ,·crMori come l'opera as idua, falicosa. coslanlc dei la,·oralori stessi, t,, lihcrlà di azione. di movimcnlo, ,(i auto-el'eYazionc è una esigenza <'S~<'nzialc e pregiudiziale, Pero perchè la no~lra parola di onliPr nella lolla contro il ra~cismo A: Lib<'rlà ed il nostro obbiel- 'i,·o immeclialo clclla lolla è la Renuhblica democratica dc,j law,ralori clic la U~bentà g,amarnt!sca e preslidi Orgoglio fascisctraiminale li mistero che luf.f'o:ra avvolge - nel momznto in cui u:r1v1amo - la sorte dei navigatori aerei itali'Cllnid'ire/ti al Pofo, /iene sospesi gli animi degli uom'ni ciivili di tubto J/ mondo. Al di sopra di tu-ffii i pregJadizi e preconcelti di razza, di r:azionalità, di religione e ,d,; Tede poliNca, N sent,imento di solidar~elà umana è teso ne/fa speranza e nell'augurio e si mdltiJ:;!Lcano/,e ini»iaMve di audaci d'ogni pc,rte che offrono il ri.schio della proprtja vita pur di salvare i naviga/on i/a- /iiani. Tra le altre, la "Lufthansa •, società aerea tedesca - ar..nunc:ano i giornali - ha telegrafato all'Ambasciata itaNana a BerNr..o ol!re,ndo d'inviare uno dei suo-! mighiori e più atfrezza,/i apparecchi alla ,,:cerca di Nobile e dei suoi compagni. L'Ambasciata d'Ita/i:J, su panre eiprzsso dal GoueN,o di Roma, ha rifiutato. Quale N perchè del rifiuto ? « L'aroéismo de~t: ,asv.:.al!.oilla'il'.ta,n.i e la csxcl]i!enza del maler:o:1.llesolu:li Qgni ip:•les.: di catasbrofe! "'· Quando /'orgoglio nazionale è spinto a tal grado d'imbecillità d1u.'ene criminale. L'areop/ano della « Lufthansa ", partilo 24 ore prima, avrebbe fors2 safva,ta la vita a Nobile ed ai suoi compagni. Se essi son morti, sc,anno v:ttime delf',imbecil!ità nazion,alisfa del Governo fascista. Ma del reMo tutto :l ra-:<d ell'• Italia» non fu Torse concepito con criteri di orgoglio nazionalista, piuttosto che con queNi di rendere un servirio alla sc;enza ed alla umanità ? Nella casa dei traditori l,a Critica {o.sci.~ta, la ri,·isla di- ,,,apulo conqui.slarc con un piano retta dal <g. Bollai, ,ollo-segrelario 1,reordinalo e pic:110 di coraggio (lo ~1i min;5:ern delle Corporazioni nel c·h·ama coi agp o l'assa.;sinarc gli go\'erno d'Italia, ad una larvata 1;_ indi,·idu1 colla" proiezione della giupuba dei Higola, ì\1agJioni e compa- slizia) e di feci(; :1 Governo d'Italia. gni, contenuta i:ella loro r;,·i~la J Ouc."VO punto es enZJiiaJe ,per noj siproble111i del laYoro del 1 marzo ciliani è lolla ad oltranza contro la di qursto anno, ha pubblicalo nel mr.fìa (p~rcht'.· e~,'1 11011aYeYa Yoiusuo numero dell'aprile la :-.cguenle lo piegarsi alle \'oglie del fascismo, nota ri\'Olla direllamenlc al s·ncdrio e di;ve;;:;tare per esso dooile sicario) Llei Rigola, ~1aglioni e co111pagni, " l'elernmenlo mo1 aie e materiale pPrchA non abbiano più ad equ:\'0- del la,·oralore agricolo. care circa gli intendimenti del regi_ Inoltre il fa5ci.-..mo nazionale ha ;ne fasc'.sta nel Ci-.1111])0 dell'organiz- c-realo la legge ~ui sindacati (legge zaz·onc sindacale, e perchè non ab- che ognuno sa che ha for?ialo la l>iano mai piu ad a,·er<:: 11 benchè pesante calena colla quale i la\'oraminimo dubbio su quanto il reg:me tori sono stati legali mani e piedi al fa1·,c.ila intende. e sull'organ.izzazio- earro dei padroni e delle Corpo1·a_ ne corporalirn. e ~ulla Carla del La_ zioni) ·ed ha imposto il laYoro come ,·oro, e nei riflessi delle organizza- nonna essenzia!P della \'ila dell'uo- -~iC'ni das~islc di infau~'a memoria, mo. (Quanti milioni sono gli indivL come dice l'incomparabile Bollai, dui che in Ilalia Yi\'ono alle spalle l'uomo chr si Yanla ad ogni piè ~o- del la,·01alorc? Il fascismo ha au- , pinlo di a,·ere ucciso dei la"oralori'. mentaito enonmemente questi sfrwt- .\'cll0 Slalo corporati,·o la latori della fatica altrui). qucs1·011c sociale • ha cc salo di Dice lo Velere, che do\Tehbero l''.1i".tcrc. pcrrhè e_c;~o non è lo Stato bastare quesli due falli per indurre cli nessuna cla.sse e quinci! disposlo il sociali:-.mo ed i socialisti a guarad c·~,,..1r di lu!li. T.o Stato cornora_ dare con alti,·a simpatia queste afLinJ è al disopra di lullr le eia. si, fermazioni fasciste, e conclude clima nrr c-omprendede tulle con pa- cenrlo che: la piccola proprietà rudn di diritti r di do\·eri nel proprio ralr è ora garantita cd incorag~iala ~rpb'to. T o Staio impone ora alle nel ~uo sforzo cli laYoro dal faf'.c;_ cMeg,o-rcren,a dii!sdw.bia sos-tanzi,aile fo 1 °;mo, cd in Yia di prospera ~ener.-.sa nr""ne <lella :',;azionr ch'P!'!'-O incarna, 'llluazionr per l'opera del fasci~o " l'ordinamento corporati,·o deve Pa7ionale. intrnder~i come la comnlela orga_ Tullo ciò è ben chiaro come la lunizzazionc d<'lla ,ociefà ilal:ana. rr <lei giorno che il !"·nedrio dei RiIn queste condizioni c-ssere fuori drll~ due Internazionali vuol dire estraniarsi dalla vita inlenrnzionalc clcl nroleta1·ialo, in un momento in cni in lTUesla Yila internazionale i soc'alisti ilal;ani tro\'ano il loro rifu_ •gio morale e la loro forza. Il proletarialo al suo apparire nella sloria come ela,sc consape,·olc di sè stes-a e dei suoi fini. ha agi_ lalo come prima sna riYendicazione, il problema della libertà. Libertà di organizzazione. di sciopero, cli slampl, di cfo.cus~.ione: libertà di \'Olo. cli rappresenlanza nello Stato. ecc. Sul terreno di queste libertà ha mosso i suoi primi p:::t.$i, ha ingagt~ialo le sue batlagl)e econom;che, ha Il caso deldirigibile ,1 Italia " 0uindi il dilemma: • O gli uomini r'cla, Maglioni ecc .. hanno nubhlicadrlla .\ssociazione Nazioniale dello lo nella loro ri,·i~la l'articolo del slndio dei • Problemi del T a,·oro, , 1innet?alo Filipno lo Vetere. ora in c<Y.'i -:=ichiama la associazione caoeg_ buone grazie del fasdsmo. per<"hè giala dai Rigola, Maglioni e compa_ ,·ia il lampone che freni i richiami L'adesione del partito socialista alla Internazionale acquista. ne!Te p,esenti condizioni, un carattere di mani=festazione anlifa~dsta e non implica alcuna rinuncia cd alcuna sronfessione delle clirclti\'e del parti! o. il quale continuer:1 con ma'4~ior f'ffìcacia la !'llla hallaglia per l'unità internazionale ·e contro le degeneraz:oni collaborazioniste antirivoluzionarie. Conclusione ~"qtiislalo l'orza e ca.parità. '.\cl momento in cui scriviamo, Quando la classe capitalis.lica di non sapp:amo bene quale sorte è un paese s-'accinge ad una batlaglia loccala al dirigibile • llalia che, i,n ant;operaia di reazione economica. rolla tra il Polo Ko,rd e la Baia del comi11c·a sempre col tenlalivo di ]i_ Re, da ,·cnerdi non dà più notizia d, milazionc delle lihr~·tà al proleta- sè, non risponçle ai di~perati appelli rialo. che gli si dirigono per mezzo ciel Gli e empi. anche i più recenl1. telegrafo enza lìli. Sommerso dai :;pe,seggiano. L'esperienza fascisLa è venti contrari? .\bballulo dall'ecceslull'ora in allo: la borghesia ilaJiana sj\'O peso del ghiaccio? O sollanlo per Yinccre la sua ballaglìa econo- prirnlo del suo appareccll'.O Lelegramica contro il proletariato rivolti- fico? zionario dr! nostro paese nel dopo- Noi auguriamo che il bilancio di def ~uerra. ha Yiolato le libei-là - nei questo nuoYo raid non :i c.hiuda lra_ S"tuamnc poll.ilbiba, linureresse dei· falli prima _ e le ha sopnrcss1e_ in gicamenlc; che l' Italia. rilro,·i la Proletariato, rispetto ,dei vivi e ,, cua ·a "I 1 d'1 • • J · rl irii I o poi. con la ronqu isia fasc1~la " n , 0 u ie e spe Z!0111c 1e si ·morti sentimento e dovere, il caraL cl l l stanno organizzando da parlè ,di norlere i'nternazionaJe della lolla anli- e po ere. . ..· c1· • .· d' .· • .· ·r 1 1 · • 1 • • · l' , ege.,1, t 1 us~1, 1 ame11can1 uescaf Cl. t t tlo · allea e1· comanda1·e a or 0 )cs1a rn° ese 1111z1aYa an_ • 1 . as sa, u si P " ,., 1 ,.,. 1T . • no m tempo a sa vare 11 personale ai socialisti italiani di s1.1perare la nl O scorsl? a propria ~J e~bsi,·a codn: dell'aereonave. La ,·il.a umana è sa- . · d' R d' ·r \' •TJ. ro le o LO ore e ner 1 n asso e1 . . . sc1ss1one 1 orna, e 1 r 1 are m1.11.a . . 1' . . . era, e ch1 la arns.ch·a per allargare di tutti i sociaJisli nel Partilo Socia- -~alari _con_ 1• 1 pro~ello ~ 1 _le/'.!ge_limi- il campo della scienza è più che lista Italiano e nell' Inlerna~ionale lantP il dlJ'Jllo cli coalizione s.ind a~ chiunque altro degno della stima e Operaia Socialisla. cale. . . . . rlell'intcressamento di Lulla l'umaniLe divergenze Lattiche non sono . :ntl? il pensiero mai:~t~. e con- t~. Che Nobile e il suo equipaggio cedo sparite, ma l'esperienza moslra C~'Jl dc !r1Lo~no a que st :3-\ eiila, ~h_e la siano sahi: queslo è il nostro volo. tl,e esse sono insopn.1·imibili e che rl\'endicazione delle l1berlà poht1chc \T g1· d d L 1-- • d • . 'aJ . 1 1 o 1amo ora oman are a utt1 ri.:.pondono alla natura medesima e sm acali e essellZJ e per J pro C- 1· 'b cl li l ·1 1· I · Il I 1 • g1 scn a e a sampa 1a1ana Cl'' elci socialismo, non dogmal'co (ri- lanato come que a c 1e apre e vie d' d' I I I bi f alle conq.uisle materiali e spirituali 1 ·:- perhor ,mì\ei 1 q 1 ~1e_ co ossa e ~L - .,.petto ialimezvi) ima ,piragma,1:Hsta. d 11 1 . E 1 d f eur e e e r usso m1 - per mesi e . La lolla coni i·o ,·1 fasc1·s1no. 1·1"'l!O e a c asse operaia. • cono u e a - . I . 1. lt' L . , d 1· "' f d h l' · · d I mesi ,anno 1moo I o I cra111 eg 1 di 1. . 1 1. 'd • d 11 erman o e e emanc1paz1onc e •t 1 . . . d 1 'd T 1 . ra ca 1zzarSJ, a 1qu1 azione e e 1 1 . t l' b l' . d Il 1 $3. 1 a 1an1 a propos1lo e ra1 e la ia». possibilità di comvromesso, colloca- pro~ ana o, a ? 1~ione e ? ~ a "I Una s.pediz'onc per lo sttLclio delle . sl d' . 1 il tnonfo del socialismo, cosl1Lu1sco- d' . . d . p 1 . , d d' no oggi que e n·ergenze ne ptu·o l' Il . 1 La completa con 1z1oni e1 o I e opera egna 1 dominio della dollri;,a, d 110 11 esal.ba~ipn.de lal~~od~ 1 'de (' · . 1 plauso. Ma quando si vuol fare di e a I er.a e m 1y1 uo. .on 1 t l 1 - . c1· 1 1 L d' . L'r<nera ohe ci ·sita dvn01t1zi è ner l · f cl 11 1~,- là 1 · 1- mo en a 1v1 1 a na ura un mezzo 1 ~I-' "' r1on o e a wer ne socia 1::. . amml ·~s·1one concorde opera 1,·volt1 . . . . 1 • - • propaganda fa~oisla, un segno della -~ - s1 chmde il penodo de la pre1slona • 'tà 1 Il · cl Il 1 - zionaria. • • 11 1 Il .· -;upcnon e e a naz10n.e e e a ire ciom1nc1a que o e e a slQII1a LI- •t 1 - Il · d-· Il · Applichiamoci a quest'opera col pe 1 a 1ana - come se a n I a n massimo delle forze. Lioeriamo Ja man.a. paesi e di altre stirpi non potessero Yia dacrli equiYoci che sorgono dalla * * * e non fossero riu~cili senza lanle int> Una frase quindi, come quella leressalo ~tamburamento nella im- molleplic.ità dei partiti socialisti. I · I F I M t ll ( 11 e 1e si egge su ,a ce e ar B o or- presa - si diventa ridicoli. Ridicoli Facciamo appello ai giovani, a que i · 1 · · 1 - · gano comun.us.a svizzero m mgua 1- come quei contadini arrice,hHi che rh.:i per d;sgus.!o delle polemiche si t 1· ) d Il tt· · d a 1ana e a se 1mana scorsa e e- pretendono di primecr.g:iare su lutti fr:1.ssero da parte. a quelli che la du1- l · d · c1· · · ,.,.., s .ma a a slupire e m ignare 111 is1e- in nome del porlafo" 1i aon.lìo, e non rn lotta degli ultimi anni conduce al L' · · 15--' .. me quan I non siano a11cora convm- fanno che delle go!Taggjni. sor·;alismo. ti ohe il comunismo ortodosso o Nobile fu con Amundsen al Polo E con un cuore solo. una sola neo-leninismo. non sia che una ahandiera: A VANTI! b · d 1 • d Il ~orci nel 1926. Bella spcdiéone. se Pietro Nenni· errazione ·e pensiero e e a pra- anche non diede risultali scienlifici tiea marxista. molto concludenti. Subito. la grosDice Falce e Martello: • Che cosa solana inabile Yanilà del fa~cismo iPRO "A VV:BlflRB .. significa ora parlare di libertà ad un laliano si mostrò in fulla la sua div operaio o a wi contadino olassisla? mensione. Somma ,Preoeid.1ente,fu-. 879,15 Significa cercare di confondere le • Nobile lorni al Polo. e ,·i torni sue idee ecc... •. con na,·e ilaliana, con soli italiani, UTWIIlL - 1Buitiba: per aiv~r IPél.5saita wnia, aneZJz ',01r,a òn ool.mipa.- ertlh.d:el'.l ICOilllJ!)alt.i® [,o,mbaJncl:o.,. ZlUiRffG0- BQvoil,i, IR.: sallure.n1db ti/ rcdmfpasgnfu ,dfi, W.i!ntetbh1Ur,. Parlare di liberlà al p,roletariato a portar là la sola bancliera italiana, 1,- italiano in queslo momento, n.101 di- a innalzare su tutto il nome, la fa_ re dunque, secondo l'organo comu_ ma della @'rande ~tirnc italiana•. nista, confondere ad esso le idee, ed Tttfto italiano solo italiano. FaZUiRJiGO - ID'iAill'du-~a: 1Pt10ll.esbainl:fo oanrta,o fJia! bru,~lta <::Clmpaignila ootb1mdS!La/ ohe 11.aiv,o,rò 1 e rfaiocillalte dlalll1a Oalmera 1dell 2,- ingannarlo. f('isfa. Paluralmente .. 'obile prepaLatvot110 Di che cosa soITre oggi il prolela- rò la ma nuoYa ~pedizione intanto riato itaiiano '? Della mancantZa di che le !rombe della stampa ila liana mezzi ,d'rdalre5a che lt.lln 1tem:po, ne Ji- ronfinua,·ano a s.uonare in anticipo berlà politiche e sindacali gli a>S'SÌ- inni alla lrlo1·ia italiana e fascista. '» 2 ,- ounatViruJ10. [)j ohe ooso iJo f] 1a pnWa,to ~obile. parie ·e gJi inni raggiun~ono ROOHiE - Cai~~atnii P., iriln- il fas-cis,mo per renderlo schia,·o? topi <'leYat:•sim;_ :t'-~on è lui che Ya 1110'V'alndl'.toa1bb01naim=lo " 2,- Della liberlà di organizzaz-ione, di ::il Polo: è il fascismo E' - per destampa. di sciopero. di riunione. di lrg:,zione - il duce. Tutta questa aTotaùe k. 886,15 discu!:-sione, ecc., con le quali difen- dula1;ione ner un paruentl come dcYa il pi op.rio salario, il proprio ~fo-,solini riYolla lo ~1omaco a chiora1·io, conducern le proprie oJTen- unquc ha polulo s:crbarc. in tempi Provittime del fasci-srno si,·e. maltffaYa la propria capacità, lrisli come questi. il sen,so della misi prepar:.l\'a alla conquista del po- '-Ura e delle proporzioni. Sofllllilla~d~nfte fr. 167,80 KiRBUZJIJ.IJN1GBN - C. Ftumallntni, q-rlniruov.atnc±c, l' ahbonasm.ento » terc. In.cilare il proletariato italiano Durante il viaggio colonne intere alla ballaglia per la riconquista di di giornali sono dedicale alla illu4,- 'ali stnuncnli di lolla e di eleYazio- slrazione di bre,·issimi telegrammi, --- ne, altra\·erso un proprio regime non per csallare obile e i suoi uoTotaile Jr. 171,80 i • h I ·---w· d ~- •,i,• • • ·1 I b-b l ~ o a·1 lo ,,J)'o11fi1beuoo ~ · o /g°li:IJ1'<1l1HIICS1cJall1n1lt'Va1-111m- 1 r 1c sarc e sa, 5 u lJ.iso-gnaparlar.e d~le grand,i cose dell'u-0111to e dlN!a vita con i/uMa sincerità. A questa co-ndiiz;'Onesolranto, si ha il diròUo di pa,,lare al pubbNco. A. France. mente e complelamenle, vuol dire - ma per esallare , la slirpe •, • il nei- i comunisti di Falce f Martello. genio della s'lirpe •, , gli arclimenli ingannarlo e tradirlo. delle nuove aquile romane• - e siSi arebbe Lenlali di sorridere deL mili amminicoli. rellorici C'on cui i la r-rossola11a bestialilà ciel foglio di fascisti, stordendo sè slcssi, vorrebBa ilea. !'C in css.1 non fosse rac.. bero slordire tullo il mondo. BibliotecaGino Bianco hd ora ecco che gli elementi con- gni. accettano tulio il fa,cismo. con c1~: duci <> rnllodnci all'op~ra che !rari della nalura fanno correre aL tull0 le sue prc>messe e con le "1.le ,·anno ~,·olgendo. In acreonaYc italiana seri0 pericolo. con eauenzc. e allora no: potremo Questi novelli Rabagas s.ubito Il go,·erno :lal·ano deYe inYocare lo considerare la loro all,ivilà come dopo il loro lradimenlo alla causa aiuto del governo non·egesc, del go- una attiva collaboraziorc, ~ia nure riel proleladalo ital;ano ed interna- ,·erno russo, del goYerno canadèse nel rampo degli studi. con l'oi·dina- 7iomdc. hanno cercalo. od almeno per Yeder cli ~-ah-are i suoi uomini. mento corporaliYo: 0 essi manlen- hanno tentalo di dare ad intendere l)e,-c acl'cllare la nobile collabora.. 00110 le loro pregiuòiziali. e in tal , 1· creduloni che essi non aYernno zione di .\1nundsen che, con la nuo- ca~o do\'remo ritenerli come avYer- ·11 in~111a111cnlP!radilo alle loro idee ,,a spedizione, si a,·crn la poco no- <;ari. dichiarali ed aperti . da tempo professale, e che essi conhilc aria di far passare al secondo \ que~lo richiamo alla realtà deL 1inua,·ano. :<:a purP in forma larp:ano. Il go\'erno italiano, facendo 1" co<.:eper dei traditori. come -pure ,·;il;i a camminare mila Yecchia ciò. fa semplicemente il ~uo dovere; 11 r;chiamo del ris-pello dei palli in_ •,'1 <>rladella lolla di clasce. non cercare. in casi come questi. i '<>rcor~: quando i traditori fianno >1: era ben {'hiaro che questi ga_ 11cce rnri aiuti o rifiutarli sarebbe, ,1!'.llo il ralrio dell'a-;ino alla orga_ ol1nffì l<'rdc,·ano a ciurlare n1 el mal'iù che una colp-a, 1111delitlo. E spe- '1iz7azione clPlla au::il<' furono ftno a riico chi ancora dis~aziatarnente l'iamo che gli aiuli arrivino in !cm- crnel giorno le menti clii·etti,·c. i rao- non aiveva amcom. voilta,te le spa,1po. 1J1"esPnlanti diretti P.<l a~c-ollali. es. i Ile. Mia ,·o,;fa oer volta. im Oln1li 111>u- ~la. o signori imbonitori fascisli, non hanno a\'u[o il henchè minimo t'J1~ì0 de.11 1a lb.ro r.i1vòsm h.an1110conche figura fale ora che, dopo lanlo cr1tfo di rihellio1w. ,tùnuato a _g-etran· via i cen:i de!tla ~rossolano ~frulfame11to dell' impre- La loro rispo la coulenuta in due mistificazione con i quali lendeYano r;a Xobile ai fii~; ciel nazionalismo pagine della loro riYisla I Proble- a coprire le loro nt1clilà ed a µreesclu&i,·ista, doYel~ dire agli italiani mi ciel T.,ayoro ciel mese cli maggio, c;enlarsi quali veramente sono. r.hc la solidal'ietà internazionale la è una risposta che fa pietà per dccrli Con il numero di questo Ma!lgio c,olidarielà di tulle le ;hpi, si è' le- uomini che fino al 1926 sono :-.l~t1 <''-";Ssii presentano come giustarr'ien- ,·ata per si rar,parc que'-lo pugno di sulla bigoncia del 1110\';mcnto prole- ,.., li ::twYamo hrn giudicali mhito b1a\'i italiani alla ,·iolenza della na- la rio ital:ano. :.\ella loro melensa dono il loro lradim'ento: Fascisti <.> tura? La genie di buon senso - in risposta danno l'impress:ione di a- !rnd.;lori del proletariato! flalia c. p'ì1. fuc1·i - ,·i osserYa che gnelli che cercan.o cli nasconclcrr )a TI wcchio e cieco Riaola ci fa terogni sforzo per le conquiste della coda all'a\'\·icinarsi dei lupi, sembra ribilmentP pielà, i d'Arag-ona. i Rei- "ciennl non può isolar:-:i nel <]uaèlro che \'ogliano dire al ~ig. Bollai. uno na. i Maglioni. gli Azimonli, à Codi un solo paese, che \'Oler sfruttare dei padroni delle Corporazioni fa_ 10rnl)ino ecc. ci fanno. ~c.l1ifn e riquello !'forzo per dei fìni particola- ::·ciste. che essi non hanno ,·clulo per hrez7,0, \lla go0111 ! T. B. la riunione d1 Ginevra risb:oi naZlicmamie -1peg,g-i,o - di ,par- nessuna ragione intaccare. offenèlelito vuol cl'r lradirr la sriem.a. rim_ re. venir meno al rispello cd ai ripicciolirla, umiliarla E ,·i dice che guardi ,·erso il regime fac:cisla, ohe siete una man;ca di huIToni. fonst' quaindo seni sero nan aiveviaino a proposito dell'unità socialista Del resto. l'areonaulica italiana è ·la testa a IJ)Qlsto. e perciò s01110 in1nhituafa a figure cli questo genere. cappati senza ,·olerlo in quegli erDopo l'as~·3csinio di Malleolli, un rorj, ohe ig-'i11.1Slfiamenvltenrnero poi uomo che :-,arà capace di raggiun- messi -~Mo ii !loro ocdhì, ma che ess,i r•cre f}randi altezze nell'aria ma che Promel'lono che non ,·i cadranno dal punto drl f,enlimenlo è condan- rd.1. e che perciò si melleranno in nato a restare sempre a terra come e-oda. ligi ai nuoYi padroni. una rana - il l':CJ11or Locatelli - E tanlo per fa1·si perdonare qucnarlì dall'Ilalia in aeroplano insuL sii loro nuo,·i peccali, P pe1·chè sialardo ;n 1111lelearamma al duce la 110 finalmenle ben creduli sulla lon1cmoria ciel no;tro martire ucc·so I O buona credenza \'el"20 il regime rla pochi g-iorni r dicendo che an- fasci:>la pubbEcano nello stesso nurl~\'a a porlar allo il nome cfell'Ita- mero di ques.lo Maggio un articolo lia. n firma d'un cerio Filippo lo Velere, L'aeroplano cascò invece in mare dal tilolo: • L'opera del fa. cismo in r. se non erano delle na\'i americla- Sicilia• nel quale sono contenuti ne arri,·atc in tempo a provYederc quesli graziosi fiorelli a lustramento ::il <iah·alaggio. lo spaccone insulla- del fascismo e delle ~ue islituzionù: torr cli M::iltcolli sarcbhc perito e [ s-iciliani inlellclluali. che p,ronon ranlerebbe ora - imoresa più ,·engono dal mo,·irncnto social:sfa facile e niù redd il i7.ia - le lodi al i1taflia1n•oh,iau1q10 ili dovere d,i g-uair<la~·e dure da un seg~io mal conqu;~talo ron simpatia lo 5Yolg·mento ·del prodi rap.presenlanle del paese. [innnma ri,·olt17ionario fasci. la, che Non per nulla alla tesla clell'a1·eo- in queslo momento si Ya esplicando nautica s'r mrsso un uomo come con reale energia materiala. cli falBalbo. 1i nella nostra [sola. \1011 crediamo EDG. ROY. d' aITnmarc una 'dea azzardala, o J11eglio inlere~sala (?) in questo momento nel quale il fascismo appro- M OSrfB dianimdaali cortile fondi~cc qui in Sicilia le sue radici. Lo abbiamo scritto :-.ui quolidiani di ovvero I fascisti di Zurigo ed Il eonte di Torino R:port:arr.o integra-!menle dal Cc.rr:'~rz dd:l'.a Se.11a dzl 25 11:oggio, la seguente e- !,\/ararte not.'zia da Mi!ano: "ALLA Fff.1RA-iESP0SJZI01 E « P,rcgraimma d'-:iiggl: Sesla g.iio,J'llla 1~ ci: m::stra de:_gl'.: ai:ùuau da corl''.e: Ore 9 e 30: Vi&'il~ade,I f1a,s,o~o d.i Zur~go; Ore 9,45: Vi,3:,tada~ C:in~e di To11uno"· Saremmo curiosi di sap2re a quale categor,'a di animali da cortile appartengono i componenti del Fascio di Zurigo ed a quale altra que:[l''iGnfJpaticissimo esemplare del Cor.te di Torino. Pa!r>rmo fin dal momento iniziale del Go,·erno fascista (salvo a conh1uare a melters,i in vis1a come 1111 fiero antifascista) r per qnanto ,ne abbiamo arnlo delle ::im::reZ?,e. lut1::iYia insistiamo nrl noslro pens•iCro. nello. chiaro. e preciso. poichè ;ibbiamo l'assoluta conYinzione r,hP Ja parie e,;senzialc del sentimento fascista e della sua opera, risponde perfcllamente ai più puri ideali mi pratici della lolla che fu inga~faiala rial movimento socialista !';ciliano firi dall'epoca dei famosi fa~oi siciforni •. Cè un punto intimo di ronlallo fra quel movimrnto sporarl i"o. imp,reparalo. e quello che ha • li giorno 13 marzo i socialisti del/i! Sezioni di Ginevra e Annema.sse del P S I. e i socialisti di Ginevra del P. S. U. L. /. si sono riuniti ad Annemasse per esaminare insieme il problem'l della unità socialista. li convegno ha nominalo tre rappreSPntanti appart.enenti ai due partiti perché redigano una mozione che condensi i principi su cui i convenuti si sono frovati d'accordo. P,erché quello che si é discusso non dia luogo a false interpretazioni, i tre delegati hanno ritenuto opportuno di redigere un breve verbale della riunione per renderlo di pubblica ragione. In segu•ito a iniZJialiivadella Sezione di Gin•evra del Pa11tilo soc;ailisla unitario dE:;ihcvorailori ila1,iaru, domeni.ca 13 maiggio si niunirono ai Annem.asse (ALlaS3.voia) insieme alla Sezione suddetta, le S~zioni del Partito socialista italiano di Ginecvra e di Ann'lffllasse per IProc~dere ad uno scannbio cLi idee relaiiVll al la unità secialisla. I segretari delle due Sezioni ginevrine, compagni Bertoglio e Pedroni, hanr:o ricordalo breve.mente gli scopi e i limiti della riu.nione. Dopo di ,c.he gli «unilar~» illustrala la mozione comunica~a in data 11 a.iprite alla SeZJione di Ginevra al P. S. I. - espressero il loro volo perché si addivenga alla iusione c!ei due partili conlro la quale essi non vedono ostacoli né per quanto riguarda . I.i leoi ia, né per quanto i,~g-uarda la tattica dal ip-unlo di viista ,della generiale e del punto di vista della situazione alluale. Il compagno P.edroni della !Sezione ,·rnassimalisla» ha fatto u.na lunga dichiaraz,ione. Bis~gna cerca:re e tmvare prima d'ogni altra cosa le basi dell'unità; lussare il -programma d'un grande Partilo socialista unilicalo. Non occorre iper questo i.nventare cose nuove. Basterebbe sfrondare queUo che di vecchio di inutile e di dannoso vi é nell'una e nell'altra concezione. De1po di avere ac-
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