L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 19 - 12 maggio 1928

_____________________________________ 1_._· ,\_'_\'_l·:._:\_J.H_E._O_E.l_. _t_. A_'v_'O_R_A_TO~Rl!:.::::_ ______ .--------------,-------------- Sp:golando i ogni campo Nell mese scor,so 11a r~one del Fàwli d'l,lal'.iia fu scossa dai\ .11e.rtemoto. OILre a irugenLi danni oaiusaitii da1 Ma ,cbs,Lnunone de\Qe calse, vi furom.o vairi.e d~cine di mc.nli e ,mc,\t,i"5Siuru Ieril:i. Sotto gli c,dlia,1.Gi OIV-emnpiassali iil soccorso d0)l-0 Stato in ,t,aJli luLtuO& fra•n~ (;~ruti er.1.,d,alc, ise rnon :in abbo.n.danle mù.- &1.111a,l'.,mei:.o bi quan:iilà di pcler so1pp2l':tre a:. ,primi b:sogni dei co!ipiti. Sotlo iii Governo fa.sc:'Sba ainohz que&lo doveroso aiuto della Slalo ai cittadini colpiti da cal'.am·,là è is.baboqu:1is,i sc1ppre.sso. Il Governo ha claingii'o un:a pr,1ma volta 100 mila lire e la seconda 50 mila, in lutt. 150 mi1Ia !;ire. Una ,era car,ità da p:- doa,hi! -o A Mi1lano, Gc.aJJll?ioli, il ras d0l1le orde ba-rball"i.che m:11,ain:esih, a tenubo un'a oo:nieirt-nz1 ~u'lla ~toiria de:1 Jasc:smo m:11:a'Ile- ~e. linu,t'i'·e dire ohe ha rieivoca1to Lul~i gli nLLi barbarie: di disLrwone, ancend:i, violenze, as:;ass'ni e Ju.rtli, come ba.Ltaiglie Cllllilipali ohe sono un OJto:re deille squadracce milanesi, trioevetndo 0011tg.railulaa.io. ni daii, paipalin, ,presenilril, se:rua,Lore V a!h.'!Ms0rj-,pe,rcmii e 1PTOO, T=i. •Ili Gi~a•olli si è ipe.rò bene guair.da-lo dli 1 pa,rla.rc1 dei. isuoi ru'.itd tEU)p;,.s,t.i-do'aiJDJle fascismo. !Egli fu cond-ainnaito per &ggre59io11e ~-i ,mano w,maiLa a soopo di fUI'l.o, per viotenze con.Lro ùa J.o,rz,a puhbllc1 e per violenze oOfll.bro ,prwat.i. Sembra ohe questo s:ano staili i suoj migli::irii Lltoii ~ iponLairlo aH'a'lto posto che ora OIOC'U/pinaellla ge.ra,rchia f~.a. Residueicl ortefaoscista dt Basilea La faliita manifestazione fascista che doveva aver luogo a Basilea e che ìu impedita dai lavoratori, non poteva non provocare una ripercussio'ne nell'ambiente fascista. 1 1 1esponsabili della faccenda: sigg. Bertazzo (proprietario dell'Hotel ltalia) Bevilacqua, Rovidolti e il r. console Tamburini, sono alle prese con un nu• mero considerevole di fascisti non intervenuti a[la manifestazione. In una assemblea tenuta il sabato pre- <.ooente la dimostrazione, il signor .!{ovidotti il rosicchiatore di ben quattro (dico 4) stipendi mensili fissi che perct:pisce alla barba del fasc:s1110 (nudi alla meta), della Dante Alighieri, del Consolato e della Banca Co111merciale, il signor Rovidot-ti, dicevamo, c.ou quelI aria che lo distingue dichiarò, tra i battimani di alcuni degli interventtli, che essendo st.ati sfidati dai rossi, era atto di vigliaccheria assentarsi dalla mani- [estazione fascista. Dm, terzi degli iscritti al f.isdo non sono intervenuti ... Lo stesso sfgnor Bertazzo (quello dell'Hotel Italia) uno dei quattro promotori della ·bella festa che ha dato modo di conoscere la materia di cui e formato il fasc:o di Basilea, si è coraggiosétm"'nte astenuto dall'intervenire giustillcando la sua assenza raccontando la esiFrante storieiìà che la polizia gli "veva consigliate- c:li non muover<! :ial locale ... Il famigerato console Tamburini che ha avuta la faccia tosta di rimanere a Rasilea dopo che un referendum popolare indetto' per cacciarlo via gli h., da• lo ragione' per un voto, ha seguito il cc,rteo a piedi solo perchè i.pintovi dalla sua signora la quale riteneva allo di eccessiva µrudenz.... seguire il corteo a distanza e in automobile comt: ei!li coraggiosamente voleva fare. Ma come dicevamo, i due terzi àe~li iscritti al fascio si sono astenuti dall,intervenire e non intendono, questi. ingoiare senza protestare l'epiteto di vi- ~liacchi affibbiato loro gratuitamente dall'eroe degli st~ndi Rov1-0otti. Cosi sembra che si organizzinc, per intervenire in massa alla prossima assemble:i per far inl!oiare la frase infamante.· D'altro lato, invece, la minoranza ere:ca intervenuta ma fuggita per vie solitarie non appena la polizia J'avverll dell'avvicinani del ccrleo prolE:tario, intende prendere dei provvedimenti a ca· r:co dei refratlar:. Si parla d; espulsion' per indegnità; espulsioni che ridurrfbbero d; molto i quadri di giù molt.J esigui del fasc'o locale. Ma di questo sc-mbra siano preoccupati anche i mem· bri del direttorio I quali si sono affrettali a modificare le voci di espu:•1< ni con quelle di sosp,cnsìone di tie mesi. Insomma ne ,·edremo delle belle. Con un pò di pazìenza r~deremo. A proposito, dimenticavo di d're che il segretario consolare, quello che fa la voce grossa e la faccia feroce contro 1 poveri diavoli che a lui si rivolgcno per il rinnovo di passa,porto o altro, slav-i, quella mattina, prudentemente a vedere dietro gli alberi e si è affrettato ad 3.1lontanarsi non appena ha odorato il vento infido. Ques~ì fascisti in fatto di cora~gio sono terribili quando ci si mettono. em......,,,.,,_,,,..,,,.....,,_..,,_,,.,,www_ --- ,......"""""""""""""""""' PPOQP8SSO TTT I~ EUROPA: ELEZIO TI. IN ITALIA: ESPLOSIO 11. (Dal Becco Giallo). CORRISPONDENZE Da ZuPlgo LA FESTA ANTIFASCISTA Si era de-tto alle 2 del dopo pr:rn- -zo di trovarci al Casino Aw,sersihl per mettere in , rdine i prem: della lotteria e per ccntrosegna1e i biglietti che dovevano st-rvire i;;er la lotteria stessa. Alle 6 precise, non un minuto di più ne un minuto di meno, sono... all'appunlamenlo. cole necessità, si prod:gavano ad estrar· re biglidtini che certe vulte non enno ... conlo1 tanti. li vocio finisce. Incomincia la rappresentazione del suggestivo dramma «Per la v·IJ.,. dell'Alati. Non ho da dir niente sull'interpretazione perchè fatta con tulla l'anima e con passionalo sentimento. «Per la vita» ha commosso tutti e non abbi,-:imo potuto e.!.imerci dall'asciugarci gli occhi facendo finta di soffiarci il r.ar.o. Un bravo d: cuore quindi '.l quei buoni giovani della «Filodrammatica» che con generoso slancio hanno voluto cosi bene conlricuire alla riuscita della Una valanga di: oh! di ah! e di uh! mi si scaraventa addosso da quella mez. za dozzina di buoni amici che più ... puntuali di me sgcbbavano a mettere tutto 1n ordine. Non mi resta che compL7.cermi con loro per :I buon andamento del- nostra fefl.:1. le cose ed anzi, p<:r quella certa ~lima Lo speltacolo drammatico è finito e che si ha per i buoni compagni rifiuto e.o! ritorno della luce quella cara ordignilc,samente di mettermi ad arrotolar chestrina con opportuna intniziClne albiglietli. lacca con brio la fatidica Bandier1 Mi licenzio da loro con una calorosa Rossa». stretta di mano, fingendo di non sentire E' come un compenso ali< emozioni le loro proteste e me la !:vigne per ri- immagazzinate. E' uno scatto. Uomini posarmi fumando una sigaretta ed aspet. donne fanciull: sorgonc tulli in piedi ti're l'ora della festa. applaudendo fieneticamenle il sempEr,e Ed' in vero, ero stanco per <>.Ver con- e penetrante inno della speranza: :ribuito, alla p1eparazione deila lesta, • Avanti O Pope/o _ dia I iscossa pas~eggiando sui «Que» del lagc. leg- Bandiera rossa _ trionferò. ~eP..do tulle le fesserie, che la ridolti~si- s E poi ? O poi si è incominc:.11:> a m,, « quilla italica» ammanisce al paio 1::allare e fino alle 4 il soffio della giodi dozzine di ahbonat:, semi anallabeti, vinezza (da non confondersi C.)n la maco1npresi il console ed il vice-cc.nsole !avita fascista) invase la sala dove s' (si badi, ve, che io non sono abbonato). potevano vedere anche dei vec~hi che Sulla porla d'uscila un'incontro con un caro amico che trafelato veniva anche erano stati miracclali della stesso miracolo di Fausto. fui puntuale al Cas:no per prestare aiul0 agli esausti compagni, che, da ben 4 01 e, -sgobbavano, ed anzicchè incitarlo al dovere lo esorto a ncn disturbare coloro che con tanta abnegazione e con si nobile slancio accudivano a preparare t1,lto. Lo invito, invece, a.d accompagnarsi a me. Tanto si sarebbero fatte quattro chiacchere. Al compagno, in quattro e qualt.-·otto, affaccio i m;ei dubbi ci1ca la riuscita della lesta. !Sono invest:to id.a un fuccc, di fila di improperi tra i quali credo d'aver ricevuto in p:eno petto un «pezzo di cretino» di cui con sincera emozionante eommczione r'ngrazio sentitamente inchinandomi. Ma con belle maniere, però, gli faccio osservare che quelli del fasc.10 a cui si era accodata la «Corale" a,vevano perfino (perchè ne avevano ad esuberanza) dispensalo a più m,n }JOSSCJ biglietti grat:s spediti, bene aHrancali, a mezzo posta alle po/sibili persone che avevano voglia di ~bel/icarsi di sbadigli. Ma il mie, amico a tener duro ed ass;curarmi che la nostra festa antifascista sarebbe riuscita anche conlro tutte le mie pes~imistiche prev,sion'. E cosi siamo alle 8, ora in cui faccio la preposta d1 avv'arci nuovamente al «Casino•. Il compagno mi guarda con uno dei suoi sarcastici sorrisi che agghiacciano i! sangue di un abbissino e m: fa rilevare che la festa era indetta per le 8 e me7Za, e che, quindi, secondo l'uso invalso tra gli italiani c'era tempo d1 trovar posto anche alle 9. Ahi!. .. Ah!!. penso, che il mio pessimismo non è cdl tutto infondato ... Alle 8 ed un quarto lo convinco, finalmente, che è l'ora di andare e cercarsi un poslo comodo. Tanto si era stanchi ... dal troppo /a.vorare. Sulla porta d'ingresso una ressa ... una ressa d'inferno. Nel vest:bolo ressa ... Il compagno bigliettario nella sua nicchia: duro, calmo, rassegnato aveva applicato a se stesso il «sistema Taylor» trasformandosi in un vero e proprio distr:butore aulomotico. (Nei s Joi riguardi si è pensalo di riunire d'urgenzi il comitato per nominarlo ..hor,oris causa bigl'ettario a vita, senz;i pen· s1one.) Per l'ingresso in sala bisognava lavo· rare di gomiti ed ognuno per conto suo. Come Dominedio volle ecc">mi, entrato... finalmente. Sullo scaffale dei premi pensieroso ed austero campeggiava u:1 busto d; Dante. Dal caratteristico volto det\ Grade profugo sembra va s,prigionard un incitamento a perseverare con ogni mezzo nella lotta contro ogni nefandezza tirannica. E LA FESTA u::;LLA CORALE VERDI 13arà un vizio q mio, anzi se si vuole un viziaccio, ma debbo confessare con la massima conditezza che il liccare ÌI naso, per dovere di croJlista, nelle faccende del fascismo cimicioso mi da una soddisfazione da non si dire. Questa volta, per esempio, per ficca re il naso in quello che avveniva, sabato scorso, alla Stadthalle ha d ovulo sacrificare un'ora, quasi intera per annotare quanto c'era da annotare acciochè i lettori della «Avvenire» fossero al corrente del fiasco sc:nza precedenti che la festa indetta dalla «Corale G. Verdi» ha fallo, a causa del boicottaggio spontaneo che la colonia :taliana le ha usato. Dun;iue, procuratomi il biglietto non mi resta che entrare, ma ho una certa ripugnanza, giacchè ho incominciato a centire una puzza come d'ammuffito, di oltre tomba, di imputridito sotto l'azione di un inesorabile disfacimento. Ma purtroppo vinco la nausea e faccio :l mio ing1esso trionfale senza che nessuno mi badi. Non più di 250 persone erano intenti a chiaccherare mezzi annoiat'. Mi demando se è una lesta o se per caso non sia cambiato programma per commemorare la mo1le di Napoleone I. Ma <:eco che l'ambiente si rianima e senza squilli di tromba fa l'ingresso :i più brutto dei fascisti l'avv. Semplicini seguito da un codazzo di una trentin:i di magnaricotta, che non appena in sala, con la mano alzata domandano di essere accompagnati al cesso (proprio come nella scuola degli asini). Dunqu<:: la grande festa, la festa che doveva assolutamente oscurare per il num~1o degli intervenuti tulte quelle sin'ora d1tesi si è ridotta come si vede in una Boere !:end di una osler'a di terzo ordine. Eppure si era speso tanlo e tanln d1 mz)1ifesli, di slr:scioni truffaldini (già r.i eran tappezzata mezza Zurigo con degli striscioni sui quali era annunziata solamente- Lucia di Lame, moor senza specificare, che non si trattava della ot::era di Donizzetti ma invece di quello a~tipatico ferro vecchio che n'è il dramma) di biglietti spediti gratuitamente e tanti altri espedienti che non hanno piegarsi fino a toccare la terra con la faccia perchè la e, oce non lard~r;\ ad essergli appesa sul petto. O Pezzi Pezzi tu sai già che la croc-P. è stata elargita lld un Preite, massone rinnegato, ad un Bianchi, parente del rinomato Carlo Comm. dei cascami, il Picco il picchia peti e, alti o rinnegato incoscie:,te, ed al sarto lecca pa.nlolole consolari. Ora io sento che se a tutte queste nullità è stata elargita la croce lanlo m~- glio li sarò elargita a le che in fatto d1 nullità ti puoi non a torlo vantare d. esse1e superio1€ a loro di alincno un mezzo punto. Ma da non dimenticarsi il dello Ialino: .Turdus sibi malum caca/. -;ioe: il tordo cc,C-'1male .!.e stesso. THE. -oAll'Heinr;chstrasse (Heinnchsech) funziona una Cucina Pe,pol-''lre Italiana c.se1cita da un cerlo Verones1. Non hrc.mmo certo l'onore a questo bel tomo di occupa1si della sua persona se non fosse neces1,ar:o rilevare un'eirore. Questo Veroncsi, adunque, cl:e fece b guerra nelle trincee di Zurigo slrutt.:in:lo i suci conn3.zionali e che con lo druttamento sembra abbia accumulalo un discreto gruzzolq ora ama altei;gi:trsi 1 palriotla e si vanta di essere 13.- scisla. Se questo disgraziato non fosse povero di cellule !lri~ie dovrebbe sai c1 e che patriottismo e fascismo wt ,, du.z termini anl:letici. li ,asc.ismo che è arrivato a carpire il potere passando sul corpo di migliaia di italiani e comrr.etlendo i più eHerrat1 d.el'tti, non può essere che 1 'anti Italia. II fascismo che ha immiserita la nazione per arrichire una quantità di farabutti e di delinquenti non ouò essere che J'anti Italia. 1I fa1,c'smo che vende all'estero le più forti industrie nazionali per mantenere un esercito di pretoriani che impedisce - almeno per il momento - al popolo italiano di far giustizia sommaria a<::i suoi carnefici, non può essere che I' anh Italia. Il fascismo che ha distrutto, incendiate, derubato quanto era patrimonio del• la classe 1::peraia organ:zzata, che h3. torturali ed assassinali migliaia di italiani e che continua a torturarne ed assassinarne, non può essere che l'anli Halia. Il fase' smo che ... ma lasciamo andare, tanto il Veronesi ha la lesta troppo dura per capire certe cose altrimenti, ammeno di essere un idrocefalo o micr.ocefalo avrebbe dovuto capirn che l'insegna è sbagliata e che an<i.rebbe corretta scrivendo sopra un Cucina Popolare Fascista. Accidempoli che efJettone ! ! Anzitutto il Vel'lonesi non avrebbe bi segno pen diventare cav3.liere di fare tutti gli sbracciamenti, gli inchini, i sori- ~tti, i saltelli che fii quel povero diavolo che ha bottega al Langstia~st:. E' vero che ci sarebbe un inconveniente poichè, se non erro, c3.val'ere dovrebbe essere un uomo che và a cavallo e nel nostro caso trattasi :nvece di un somaro, e si capisce che vedere un sr-maro montare a cavallo deve efsei a la cosa più allegra di questo mondo. Comunque, gli a{fari andrebbero a gonfie vele. li R. Console Generale Comm. Bianchi verrebbe a mangiare la zuppa salulan:l-::- romanamente. E Semplidni e gli a Itri Bianchi e Ressi e Neri e simili altri insetti esistenti sulla sui,enlicie della terra riempirebbero 11 cuc'na e gli affari andrebbero a gonfie vele e il neo cavaliere diventerebbe in breve tempo per lo meno commendatore senza pericolo, ades50 che son morti Crispi, Tanlongo e Lazzaroni, d; an:iar a finire in galera, anzi ora che : valori morali sono invertiti chi sà qua• le escesa vertiginosa alle alte gerarchie con relativi milioni e palazzi e automobili ecc. ecc. ecc. Adunque siamo intesi. Veronesi, nel tuo interesse e ne1I interesse della verità cambia l'insegna o ritc,rna all'assalto. Un mazziniano. Da Glnev•a Aducco gli occhi per scegl'ere un posto conveniente alla mia qualità di cronista ... Mannaggia li cani!.. tutto è occupato, non una sedia è vuota, e per guinta sono ridotto come una s1,dina :n boatta premuto da tutte le parti. Penso che se mi trovo in simile incomoda posizione la c::Lpa è del compagno I! faccio il proposito di af11ontarlo e graffiargli la faccia. punto atlac<:ato. Per h vc:rità aggiungo, che tra gl'in- SEGRETARIATO GINEVRINO della tervenuti si notavano un paio di velu- CO 1CENTRAZIONE ANTIF ASCISff A ste zitelle di professione Dame cottoli- I gruppi aderenti al Comitato locale che che erano inlervenule con la spe· della Concentrazione hanno deciso di ranza che il Putto alato in un momen- darsi un segretariato e di aprire un ul- - Insomma e la festa? R'uscitissima d:i qualunqt1e lato la s1 guardasse. Un'orchestrina ben affiatata che confcrtava, specialment<:, tutti coloro che com1:i me non aveveno potute-," procurarsi una sedia. La lotteria, sin dal piimo momento, addirittura pigliata d'assalto ed era cont:nuo il passaggio dei premi dallo scaffale, dove erano magnificamente ordinati, nelle mani dei tentati del la fortuna. E cosi erano, utensili di cucina e porcellane e statuette bottiglie d: liquori, sigari, sigarette, fiaschi di autentico Chianti (da non confondersi con le c~ntraH.a1ion: che vanno in giro e che in mancanza di smercio si tenta la rec/ame anche sui biglietti della Funicolare) e tanti e tanti oggetti necessari all'econom:a <iomesl'ca cué venivano pigliati di mira specialmente dalle donne che con occhio avido, per simili pie· lo di distrazione scoccasse loro qual- ttc10 al N. 35 della Grand Rue, che freccia infocata. Ma la speranza fu vana e le vetuste ·~cipriale dal tempo si sono decise di languidamente aspettare. Ed ora mi si permetta una semplice considerazione. E' saputo e risaputo che quella vescica gonfiala che risponde al nome di Aldo Pezzi, è patrono e padrone, sino a prova in contrario, della «Società Corale Giuseppe Verdi, la quale corale è stata portata mani e piedi legali c-d imbavagliata dove il suo incimiciato presidente ha voluto. Pe1ò non so spi<.>- garmi come una buona maggioranza di soci che pur essendo uomini di prin<'ip' indipendenti si lasciano trascinare per il naso da un qualunque Pezzi il cu: nobile scopo è quello di spezzettarsi a più non pcs1,o per prucurarr.i una croce di cavaliere. A Pezzi poi, è il caso di dire che non e\,' tanto da affannarsi di sbraitare e di \Scopo del Segretariato è di unificare vieppiù il movimento anliiascista, di aiutare le vittime politiche e di informa• re attraverso la stampa \' opinione pubblica specie <lurante le conlerenze :nlernaz'onali. Il finamziamento del /Segretai inlfJ è fatto dalle quote volontarie versale dagli in.;crittt" e simpatizzanti ai gruppi açlerenti in ragione dell'importo di una l!iornata di lavoro. L'uf,icic sarà aperto il ml-rcoledì e il ve11erd1 sera, e le domeniche dalle ore 11 alle 12 a cominciare da mercoleJi 16 rna~g10. PRIMO MAGGIO Anche il l'rimo Maggio di quesran:i,J s· ~ svolto colla consueta solennità. Il pubblico intevenuto è state 11nzi p:ù Dli· tn(:roso dell'anno scorso. Più imponente ii corteo. Numerosi e compatii i •·o c,alisli e i repubblic-ani italiani, che iaBibliotecaGino Bianco cevano gruppo attoxno aCTa ban.Jiera della nostra Sezione. Al comizio di Plainpalais, h~ parlalo per gli italiani, 10 sostituzione d1 Treves, Luigi Campolonghi, presidente della Lega italiana dei diritti del!'Uo,n,) Subito dopc il comizio il gruppo di socialisti e repubLlicani ohe accompa· gnavano Luigi Caw;polonghi si sono accorti di essere filali dagli agenti delh poliz;a politica e da certi scagnozzi di un cerio detective privalo, e ca-pir0nn che stava acca-clendo qualche cosa dt anormale. infatti ap,pena giunti al 'Cafè du Globe una commissione di polizia s1 presentò a chiedere di CampolonJ!h1 e a fargli nolo l'ordine ricevuto di portarlo immediatamente alla fr-ontiera. La polizia aveva l'automobile prcul:i fuori del caLfe. Per le ,proteste di Campc,longhi il commissariCl concesse una proroga di tre quarti d'ora, scaduti : quarti :1 nostro compagno prese il tra .. '1 di Annemasse accompagnato da un :.t· i,!<.nle.· Nella se-raia ha avuto luogo egualJT'€nle l'assc-mblea degli aderenti :il\a Cc-ncentrazione, ove dei membri del Cnnriblo h:inno spiegalo il signific.ato "' h necessità della lotta antifascista ed è ~tata raccolta una d:screta somma pe1 la continuazione della buona battaglia. SNAZIONALIZZAZIONE Su 27 cittadini che avevano fatto doman:fa di naturalizzazione e che son:> stati accettati nell'ultimo inlornal:1, ben 11 .!.ono italiani. Success' del fascismo, di cui gli 1laFani sono entusiasti fino a sbattezzarsi. IL PRIMO MAGGIO IN ISV1ZZ 1 :-RA. Oltre alle manifestazioni elencate nelle ~coi so numero dobbiamo aggiungere c.he a Baden, Zu~o, Amriswil, AHoltern a A., Rapperswil e Lucerna, le manifestazion' di primo maggio hanno avuto ovunque un'esito rne1aviglioso. ln ognuna d: ~uesle lcca\itil hanno avuto lu:igo cortei e comi7i ove nostri oratori davanti a numerose uditorio fccero la più grande propa~:inda delle n:stre :dee contro lo slruttamento del proletariato, contro il m'lilar:i:mo, conlro la guerra è più di tutto contrc• il fascismo. Da AmPfS'Wll VlT A DEL PARTITO compagni della .Gezione Socialisl:l, sor,o ccrd;almente invitati di pairtecipare alla assemblea :ndetta per domenir.::. 20 corr. alle ore 9.30 del mattino nella sala del Resl. Weingatìen in Arnri- ~wil. Dovendo dec'dere delle pratiche di massima importanza, è indispen~abile io ,ntervenlo di tutti : compagni. Da Zugo SEZIONE SOCIA.LIIST!A Dc.memoa 13 COII'II'., a,lle ore 9,30 aint., nd R~',a,u,ramit Baa.rem m Zu.go, ll!MTàilluogo J'a;s-s:emhlea deJ~l,a Serz.:ioo,e Sooi.allii.sla, Dc.vendo disoutere di oc.se deHa1 maiss!ma importanza e per il ritiro della stessera isi IPl'egaino tiu,tli 1 o~aigni. di noo marncare. Da Lugano CHE E', CHE NON r:·... Che è, che non è... il fallo é che al Ft.s~io primogenito (quello di Lugano, s'intende!) quello che ha fondato il giornale, la Delegazione, ecc. quello r.he ha dato « i più bei giovani» (mo<lesti3. a , ~1 c.) per ~are la guardia a Mus5olini quando venne a Locarno, ecc., non i! restalo più nulla! Il lumacone Ferrdta, spedito a Stoccai da, il direttore del « più b<::l settimana•le fascista " Laorca. mandato ... all'altro mondo, e al piccolo Maraia tolto il giornate! Che ~vE;ntu1:i, mio dio! M-i gli è che quel Parini, segr. de, Fasci all'estero, nat~ nel Ticino, evi dente-mente conosce i suoi polli, e se ha l:utlab all'aria baracca e burattini, è perchè c'era motivo <li farlo. Ad ogni modo se la scodellino loro .. Ma perchè tenere il broncio con la e Squill3. » di Berna non inviando nean• che le ccrr:spondenze da Lugano? Perchè forse, il giornale, tolto dalle mani di « puri » italiani, è finito sotto la tutela del ticinese Emilio Colombi, parente di Parini, e definito varie volte da « Libera Stampa » come « a,ddetto 3.1 bassi servizi stampa della Legazione italiana a Berna»? Affédidio, questa non c'è l'aspetl'.IVamo. Il giornale che dovrebbe essere della e più pur:i, italianità nella Svizzera, finito sotto la protezione di uno straniero. Fasc:sti di Lugano, avete ragiont: di tenere il broncio. Vi hanno beffati bene! MA CHE ZUCCA! Ci se no certe zucche, e he ne3.nche a batter sodo, si riesce a far entrare nella loro cucurbita qualche filo di buon <enso. Così è di un cerio proprietario di o• stena, ove aveva la sua sede la Società Fralellanz3., Costui s'era ficcalo in testa che la Società non potesse avere U'l presidente antifascista. Ma i soci furono di parere diverso, ed eccoli Pollidi, pre- ~idente della «Proletaria» eletto anche presidente della Fratellanza. M3. quel certo proprietario tien duro • Non vi voglio più nella mia osteria». grida come un ossesso. « E ahi se ne frega?» rispondonc, gli altri. Credeva quell'oste, che si dovesse bu·ttare a mare .Pollidi, per stare " bere quinti ~Il.i, sua bettola? E cosi la Fralellanz3. ha mantenuto Pollidi nella sua carica, ed ha deciso di fissare IA sua sede in ao!lro locale. Credete voi che la lezione abbia a fare elfetto su quel cervello acefalo? Per conto mio non lo credo! Certe teste dure non capiranno mai niente! (x.) IN GUAIRD,IAI (ù:iun.) 1fil Oomi!IJalw ,dell!la Se:z.iione Sooiall.ilst.a I !Ialliiaaia <lfu ILuga,no e diavto.rm,. aJVTVerte da a!Ver raid.ualtod-aflll'~lenco d• i.nsortltt.i .alma Semone stessa, ctL ~nor LuccJùni Roberto, gerren/te ,fili ~oratll'l.e del Meroarto in v.ia S. Balesta1& Tain'.io a <Do.nma .dei co~ 1,~. D• Loe■Pno RAJ'.PRiESJ:N'f ANZE EQUIVOCHE I dirigenti delle diverse società coloniali ormai fascistizzate, soMo il paterno controllo del Consolato, di lrequente sciamano verso località del Canlone e fuori, con la prete~a a loro modo di dire, di rappresentare la colonia italiana di qui, in manifestazioni ,politiche e patriottiche. E' necessario fare il distinguo tra colonia italiana e dirigenti fascisti. Nessunc, proibisce a questi ipatrioti di sventolare le loro bandiere e gagliardetti; di emettere con quanto fiato posseggono in corpo fragorosi alalù, ma abbiano alme· no il pudore di non atteggiarsi a legittimi ra,ppresentanti di una collettività, che nella quasi totalità dissente dal loro modo di agire e pensare. Almeno si avesse la cautela tH mandare a rappresentare le varie societìi, soci con qualche anno di attività sociale, Purlroppo i soliti ragazzacci del fascio si incar:cano di assolvere i doveri di rappresentanza, con l'etfetto tutto oppo· st<, al buon nome della collettività. I NUOVI SED1CENTI iSOCIALlSTI. Chiacchierare e lare delle demagogia è presto fatto pe1 : signori delb cosidetta Combattenti. Un' altra esiliranle «boutade,, hanno emesso i ~ivalorinatori dell'inltrventismo lascivo e pericoloso. La novità della settimana? Socialisti 111000 parte della Combattenti. Ce lo fanno sapere i vari portavoce ad un tanto alla parola, e per di più con i rituali atteggiamenti ~i scongiuro, Un certo senso di curiosità, dobbiamo confessarlo, ha provocato in noi la notizia, siamo impàzienti che questi sedicenti socialisti s'affaccino alla ribalta della vita cJloniale, magari con cravatta nera svolazzante, e sacro ar.dore di battaglia. Si vocifer~ che il loro battesimo di fede avrà luogo fra poche settimane in ritorrenza di un1>.data storica. Qualche maligno ha insinuato che si tratta dei famosi «socialisti nazionali,.. Ha colpito giusto? Mah? , Attendiamo i fantocci a molla, poi li giudicheremo. COLONIA PROLETARIA ITALIANA. Nel primo trimestre dell'anno 1.-. sezione della Proletar:a Italiana oltre alle sue svairiate forme di attività, ha devoluto a scopo di benef:cenza (per tramite dell'egregio comp. Dr. Varesi) le seguenti elargizioni: Fr. 83 Pro Lega antitubercolare del Cantone - fr. 20 Cura Cl:matica Loca,rno. - fr. 20 Pro bambini gracili. Dalle singole istituzioni sono pervenuti i più vivi e sentiti ringraziamenti, per il gesto generoso della Sezione. OTTIMA IMPRESSIONE ha fatto la compatezza dimostrala dalla categoria degli edili nell'astenersi dal lavoro il Primo Maggio testè scorso, e così pure dicesi in generale per le altre categorie di mestiere. CONFERENZA BERTONI. ,Sabato 12 corente al Risl. del Popolo si terrà una pubblica conferenza, svolta d.a Luigi Bertoni tu! tem~ «Il diritto di asilo». I lavoratori sono invitati a presenziare numerosi. PPO '' A vvenlPe ,, Somma ,pr~dente fr. 633,20 ZUG - Rax:oolltii al oomiziJQ dii 11,r.:uno ~.ilo •(,afitn-elltainto a.I Risveiglio ed a, Falce e Mar- ~el/o) » 8,- P.01.JLEGllO - F,urn_aigailihi ILui!gi I» 2,- TURCI - iRaigam.i » 1,- ZUiR!IGO - N. N. ,, 2,- W.A.TTWJL - Bengainbimi T. » 0,50 W/I1NTBR1'HIUlR - iF.ra ~ ,paig.ni iin ,là.eta brotgaiLa,dopo la assemblea defla Sezione It. ,, 31OUT,TA1NEN - M~.:Jhu iR., IJ)élgamido abbonaan0Il!bo ,. 4.,- ZURlGO - D. Lombardo: salur..am.do MUiggilLu e ibuLti j o~ ,g.ni dii iBenna e .Bienne ,. 5,- LOCAJRNiO - il.,o.mazz,i1 LE. ,. 2,- LOSAiNiNIA - Bemtin-au-ia .,, 1,- BEJRINIA- Peiruoohi G., saillut.ainido ,il OOttnjp. Armuzz.i » 1,10 BAiAlR - Aldrcxvaindi: icont0D1bo cli, Lr()(Vatt1SÌ IÌln ~aign.ia Òe,\ oomipaign-0 !Lombamd'o e griidaindo: « .Aibb.aisso,le spie idei Iaiscismo I » ,. 1,- M OEH[J!iN - Caimpoleo-ni, C. .,, 4,- Fir. 667,80 '

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