L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 18 - 5 maggio 1928

I.',\ VVE~1 RE DEL LA VOHA TORE L'accaglianza deideputati Iascisti i aliani nei suo.i vari ~ppannenti, fosse intervenuto a hwore !dtell ida.nne,gg.i,aito,pur noo a.ivend'()i!le nien.te affatrto il dovere. Ma mentre dur,aiwmo ques!.e ;br,a:bba1Jiv-e,sopravv$1lillero le vmoon,de .po'.lli'bix.:hedel 1924, ,per ,lie quaiLi, no.n certo IJ)er voflontà mi'a nè con mio piaoerie, <lov.eLli lasciaire Fdirenze e l' Italia. alla <!amera Unghereae ad il batalamentofotoscoltura del"C rriere dellaSera,. li grande e fiero Corriere della Sera i11 due o Ire numeri cl.ella 5eltimana scorsa l1a laYorato con lena per dar da bere ai suoi leliori - con qual" git1b:lo i parla.menla.ri itaforni ~'.iano stati accolli dal parla1ncnlo ungherese. Le cose sembra inYece siano andate d;Yersa111c11le; cd ccc.o come: La Frank{llrlcr Zcilung - un giornale d!:::ll'ordine, e nicnle affallo ~o,·- ,·ersiw, - puhblica quanto il suo corris-pondcnle da Budapesl telegrafa in proposito: • .\d un lrallo ~-qu;llò dai banchi dei ,:ociali!,li dcmocral:ci c1he sinoril!ora a.Yc,·ano os.scrntlo la scena (del ricevimento) c-0n calma grida: Yergognalc,·i. è uno ~:candalo applaudire gli assassini cli l\Iatteolti. Fu come ima frnstala a ~angue c.Ite per un momento fece amm.utol!re i banchi governati,·i. Poi da questi banchi si tornò ad applaudire all'J_ talia ed a Mussolini. ' I sociaE'li democratici. si al71arono allora c.ompalli in p:edi e 1 c.oprirono gli applausi dei reaziona1·i con forte g1·;d.a aU' indirizzo dei deputa. ti fasèisti italiani: .\bbasso gli assas- ~ini _ \riYa la democrazia: e rivoL gendosi al banco del goYerno: \'CrgognalevL Nuo,·o momentaneo ~ilenzio del governo, qnindi il conte Bellen applaudi ali' indirizw delle tribune occurxtlr dai deputali ital!ani; _i sodalisti di rimando: abbasso gh assat'Sm1, poi s.cesero dai banchi urlando: ec.co i callolici spii'iluali che !",a_lutano gli a~ass:ini di preti. Ormai il tumulto si f1e1eegenerale, e sebbene in minoranza non fu pos- !;ibile ai deputali del governo di coprire le g.rida dei socialisli. Allora i fase· sii ;1aliani s.e ne andarono dalle tr:bune non prima che uno di loro abbia gridalo qualche co&a nel. la sua lint,-i>iia accompagnalo da un ge--to con la mano destra •. ' Va notalo che gli stessi liberali J-.orcrhPsi si erano a~le111uti dalla sed·ut; per protesta c~mlro i~ ri~yim~nlo <li chi ha ucciso ogm s.p,-r1lo di democrazia. Naturalmente il povero popolo i .. taliano queste cose non può saperle, Lome crià tante altre poi,clh.è la stampa ha l'ordine di parfa1~e come vuole il duce. Ma diciamo noi: Se nella sleSSa Ungheria ove impéra un . govern~ reazionario ed il terrore bianco. t deputati fasci~1li vengono l'Ìcevttli i_n questo modo, come ven:ebhero ricevuti in altri parlamenti democratic: ?! Figuratevelo. ,..* * I ."accoglienza che la delegazione fascista, presiedttla dal sottosegrclario Bollai, lia ricr\'lllo alla Camera dei deputali u1t.ghcrese, induce a due ordini di rifle~sioni. La prima è ,~l1c gli as~.ass·nali 11011 ~0110 mai abbastanza morti per gli assassini. Si direbbe che l'ombra di Questa l1a v-eriità, ohe fo n,c.n consenlliirò si:a ,m1ancim0ssa da ol1iooh:essi:a, :m di.sdoro dE!Imio ,paLr~monio mo.raie. Sicuro dellla pubbLioamo.ne i,ntegra1e d~· questia 1e~Lara, la r;111gr,azio e iJ.a ,sa,luto di.st:>nla,menite. Filiberto Smorti ,,. \fal!eolli, perseguili Mu~$olini ed il L'irmocenta del compagno Smorti, cofascismo, come l'ombra <li Banco me quei/a di Caroti, Pilati e Console. repcr~eguila ~facbeth. La rnemoria di sia dun-que arc;provafa. Nessuno, de-/ rei\l.allcolli è più fode e più y;,·a che sto. aveva mai dubi,fato il contrario. mai, poichè il de'lillo non ha antlo E' poi degno di nota,:/ Tatto che Bruaneora c>sp:azio11c. La sele di giu:-.li- no Cosi. qu2//o che veramente ha rubato, z·a i\011 s'acquela negli uomini che da mollo tempo era ,passato al fascismo, l"Oll la giusl:zia: il tempo, il si!C'nzio, spedalizrandosi come denunziatore dei l'oblio non ba~lano. Si di1·ebbe che, woi ex compagni. a misura che ci si allonlana dal fallo ·..,,,,!!!!!!!!!!!!!1111!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-•--------• Legridadi Michelino e che si dimcn.l!chino i dellagl:, que. :·to delillo appaia più ,·irn nel suo orrore e nella tragica n<.'fC,!,'.ò-:l.àdeilr. ~ ue conseguenze. Appena arrivato al MLr.istero degli InMussolini avrà sempre dinanzi a tenni, MicheMnio Bianchi ne ha Fatto una -.,è questo cada,·cre che sembra 111gi- delle sue. Ha diramato a tutti i preFe/tti ga1~l:re di giorno in g:orno. de'i regno « precise ,istruzioni per co/p"rre Cn allro ord;nc cli rifle~os10ni si quanti per .avallare ie ,pro,prie discut:b:/i rikriscc sulla vanità degli sforzi di al>tfoi,fà,millantano conoscenze, aderenze .\Ju-;solini per crear.~i una pt opria e perfino parentele, con persone rivestite costellazion.e' politica nell'Europa di ,:..ul>bLicaulorilà e fi_n-a,:u:hecon memdanubiana e balcanica. bni ,d,e/ Governo e massime gerarchie faEgli l1a ormai tentalo lullc le a- scriste ». micizie, anche con q uclla J ugo·ta ,·1a Le istruzioni precise di Michelino conche sembra e~sere al centro delle tno i « venditoni dii Jumo,. hanno inco.nsuc prcoccttpa_ziuni. Egli su~1cessi,·a- Irato l'approvaz.iione un-anime dei 420 delmenle ~c<luce, poi abbandona, ed i11- la stampa fascista. Il che sfarebbe a difine si inimica tttlli i piccoli SI.ali mostrare che ii moJ.e è ben profondo; che dell'Europa centrale. "Egli 11011ha fi_ i millantatori, i ve,nditoni dii Jumo, ecc., nora n1ccolto che delle mezze sim- ecc., ,non so.no pochi. Il g:omale del nopalie tcmr,eratc dalla diffidenza. li blle Arnaldo Muzzoli>n, ad esempio, corsoio paese che ~embrnrn defiru!iva- siveggia .m ,questo modo: mente altaccalu al carro della sua « E' veramente ora che la mala genìa polit:ca, era l'Ungheria. La <limo- degli •scrocconi icleHa buooa <=le e del ~:lrazionr antifoscisla alla Camera orE1dti,toailtru.i s::a messa a11l1a,go,g= e ,gwunghercs.e nei gionti scorsi. moslra slamenite oC1lpita ,,_ c~'.1ela i;olitica mussoliniana cli Buda- Giustamente co/prla? Santa pazienza! pesl lro\'a nel seno ste~so di queslo Ma se Fosse possibiJ.e ,trovar,e un prefetto paese, malgrado il regime di rcazio · che avesse Janto cora,uio da colpire tutne che vi impen·ersa, una opposi- ti - tutti, ,imendiamoci - ,i mil'1antatori, zionc forte ed appassionala. i venditori di !umo, gl.i scrocoonj del'la l\Ius-solini non può quindi coniare buona fede e del credUo al,tirui, che fiiguche sulla durala, di Horly e di Belh- ra ci farebbero il re, ohe con.J,i,nuaa Farsi len come -contava in Rnmania su credere ire e non lo è 1 più; Benito, che i.nqu~lla di A verescu, che è cadulo. e ganna la buona fed,e -aitrui passando per come oggi si fa delLe illusioni sulla un frande uomo dii ,Stato; Amal,do, che dittatura di Pildsusoky. scrocca la fama di gior.nalisfa e J,i galanTl suo sogno <li intessere un.a san- Juom.o, e Io stesso M,iche!Jno, che vuol ta alleanza di dillature, presenla U- . h d . passare per un uomo e Mve-~ .... no-n a na difficoltà che è rap,-presenlata a1 più banane? mirliit.a .ro.ssa. popoli. Ed i socialisti e democratici unv,heres·i rhc l'altro giorno hanno u~·: lato e al grido di Viva Malleottr. hanno c5pulso i fa.scisti italiani dalla Camera unoheresc, hanno ben.e espre~so la sòlidar.ietà ciel proletarialo di Vngheria Yerso quello d'Ilalia. Eoorn,ità ... tipoerafiche Siamo, più o meno, abituati agli l>Vanoni che settimanalmente e con tenacia impressionante, imperversano sulle colonne del nostro Avvenire. una eoidentecalunnia Ma un maggior senso di responsab1lilà negli incaricati della stampa del giornale dovrebbe evitare per lo men::, quelli che hanno tutto il carattere di l\fero e popr.io ,saho~g.iio. Nel numero di primo maggio - seconda pagina, seconda colonna - m: fanno d.iire 111reDJte ,di, meno ohe... la pro. lesta virile di opposizione al canto d.zlla delinquenza CIVl,LMENTE UMANA. La iT1Tibune, La Suisse e alt Joornal de I scismo tenta ora co-nt,ro i morfi che ha G,enève id.) dJottneni(,a, ~ ,asp11ille, ~o pub- assassinalo -e contro ,i vivi c,he ha rovi-11(1. t:,!i.oa,to iia no'ma - v,enulia ev,i,d.11m~- to e c,oslrelti iall'esWo. te ,d' llitooila- d'IUIIia limxf:f,aohe s,i fPl'ellien· La rt'Ìsposta d,i F,i#ber.to Smorti non si de commessa nel 1920 dagh ex deputali è falla a~tendere un minuto. Egli ha diii!~ P-~Bamt, Caa,ot,i e Sm001Li' ,di, Fltt'en• retto al Co.nr.iere d.eUia Sera d,i Milano e ze. Si -t!nalbberd>be d,i, ques~-0: Un bale ~e- alla .Nia.ziicme di Firenze - che ce-rtamenna,bo ~ ,petr,dlebl,e suo paid!re -itn un te si guarderanno bene dal 1pubbliicarla - ooafili.tibo oofn i]a, ~- La Oattnwa idel una lunga ,iette-ra, della quale diamo la 'Laivioro ajpe:1'1$ una 90111t-osc:riz;ii0t11e iin suo fine: Me la saluti, il signor proto, !~ civ:ltà e l'umanità della delinquenza. Relazione dell'Alleanza aatifasclsta del Nord America. _Savorelli d'altri tempi • 1; sullo spegnersi del 1840 e dura:ite I Ma come è staiba vana ii!Llusione dei goil 1841 - scrive Augusto Sandonà in v;enno deli!a Sa,n,t!aAlleanza quellila di sbaLa bieca tirannide fascista non st dr- Nuova Antologia - si erano dato con- raigliare j ancw:men,li •L:heralli e di ,md.i~ resta al massacro dei figli d'Italia enlr;> vegno a Parigi i più influenti fuorusc:t: pellldenz.a na.ziona1le; 'V~ illusione è pu• i confini della Nazione, ma va oltre le per concretare un piano di rivoluzione re quelila idei (P.UUO di, Pre.datPpi.o. frontiere. Così i medesimi poveri i~,·o- generale. Come il.e spie, I~ gailter,e, Ile sconfitile e I • l · l Il momento sembrava ben scelto. Di- lb f~roihe .-1,-11.1• ~m""'""•t~e dD<iJ;, ;m.ni.,..,-:o,b~ ralori e 1e una ma-tngna pa na cos r,n· ~ ..,. uern • ,--•- w -6 • ~,,......,... se ad errare ,per le vie del mondo in cer- falli fermenti insurrezionali ten<;van<: a- non sono iaru.sciitz aia air<1"0Sta.reil mcwica di pane e di lavoro sono fatti segno ~ilaba l•a pen.:sala, itumulli san.gu:inosi .e- mM!tio\che; ,doweva J)Cll':iare a1Ll'un,:dàe eùila alla più infame persecuzione dovunqu~ rano scoppiali negli Abruzzi, in Cal'l- i.nld~lpe!1iden2.a~taJ,43tna; così Je sp~e e gli il loro errare li abbia spinti, pe<rchè e )I- bria, negli Sia li ponHici, seguili da [e- a.genl~ pre<Vocatiori del ra.scismo, che pevoli di amare l'infelice popolo it:d1:1- roci repressioni e da "esemplari• ,;on- qual~che vol:la, ca.me Sa,vore~1:, pagano di no e di odiare il fascismo che vuole im- .:Lallllne. Lc?; "G:•o1V:itneJ,la'Ea •~ teneva S1rel- pers:>na (!Par<.!1che .:il PaJr1!.esmli « fosse porre ad ogni cos~o il suo nefasto ck- lo nella sua organizzazione un gra nde m:Jorlo a rrnezz.o dj velelllO pro,p.i.n:allogl: minio a lutti gli italiani e culpiscc: -:un numero di palr:ioli e Nicola Fabrizi, re- lentamente da qi.a.lche ifuarusoilio consal'arma dei vili i suoi avversari, che son:, duce dalla Spagna e sdegnalo d"inerzia, P<JVCJlle .deb~e .sue mailefaiLle,,) 111on riiu~ · 1 pi·u· att· 1v 1· ant·ifasc;.r- 1 ali.estero. inlesosi cogli emigrali di Parigi, aveva :,___ ..i,.l,· 1 . ,, 1 ·"t . ~" rairuno a ...~_._':Ire a ll'IIVCJIJ1ta e 11a V,n eT1i.a \sono «ia• tanti I casi, ben riuscili al- proprio allora fondala la « Legione ila- ,,. L . . i; • • del ~Olpou!ooontiro •a nuova il.lraruua. Cun ·•• di· d""porlaz· 10n1· e tentati· assa•smi liana •, i cui membri promettevano •11 . " - ~ L" I !Jall,:.a si- è I iberad.a un-a vo ~t,a dei ticonsuma '·•· 1·n A.o.erica dal le a-'enzic ,1 _ combattere con bande armale la gu~rt a 0 · d 1·l ramni cffi. fuori, siJ Jibererà ancora una l ,, e ·1,inotc del «,overno di Roma. d'insurrezione per I indipen enza e la• . ~ "' i·, R d. I · N I volta dai l:il"anni e dei vi,~hicc'hi d• dentro. Si è grid:,lo, ottenendone temporanei li.:i. li conte icciar i, asciala ar,o ; refrattario. codardi ripieghi da parte di delle aiien- con Pietro Leopardi e trasferitosi a P'I· zii.!, ma la bestia immonda non lasci.1 l:i rigi, era riuscilo a comporvi un comila!o preda, e 0 gg·i un altro delitto è slal•> m;~.~:.>,:,n cui ~~Je-,.l·n-1 coo lu~ G:U5e,ppe consumalo. Lamberti, Pietro Giannone, Giambattista Uno dei nostri migliori elementi, che Ru;iini, P. Lc.opardi, Terenz:o Mamié!ni, tanto lia d<1.lo alla causa dell'anti!,;,sci- Carlo Luigi Farini, M:chele Amari, fismo. è staio licenzialo dal suo impiego lippo 0-nuli, Francesco Lavalelli. 'E per online ciel go-1ernc fascisb. d"lta!•:.:, Giuseppe M11Zzi.ni -d:i Lor.dr:i ne anva p<;r :mpo,izione di Benito Mussolini. approvalo il. progr~m:na d·~zi~ne. . . Pi<;lro Allegra, lavr;rava, in qualità C: 1 No_n sfug~1rono ali "?-u_stri:i I ten'.at1v1 salesman da lx:n 22 aruii nella De N,.- che s: compivano a Pan1;1 pe~ coordinare hili Ciga~ Co. di Long Island City. E~li I J"azi?ne ed i_mprime~e nuov? i'.11;>ulso_al è stato mes,.o alla porta iperchè cosi ha movimento 111surrez1o~a.le 1taltan,o. t.ra comandalo alla ditta De Nobili il dit- a quel tempo ambasciatore austriaci) a latore il:i.liano. benchk 1\ colpito {o,sse Parigi e ,portavoce autorevole della po• dttadino americano. litica del principe di Metternich, un ccnJ.a D.. Nobili Cigar Co. operante c. di- le Appony, passalo poi alla Corte pon· ntoraule in territorio americano, supin:i- lif:cia. il quale, allarmato dal l'aJlluire mente, senza un doveroso i,,tto di ribel- di tanti emigranti e nell'impossibilità di \ione, ~i è piegala .al comanao· di un :to• sorvegliarli a degualamente, opinò che verno straniero. Essa pretendeva di im· il migl'or partito fosse quello di insi1111apcdire a Pietro Allegra qualsiasi sua re nei loro ccmilali. nelle loro a.dunanFartecipazione a !l'ani.feslazioni avverse ze, nelle loro fila, qualche esperto conal regi.me fascista, perché cosl si era im· fidente che sapesse sonprenderne direl• pegnata col governo italiano, ed a :.l!e tiaimente ile mosse e CM1p'.ame glli intenelfctto escogitò qualsiasi iorma di o;>- dimenti. d · F,u così eh:: :;i iaij:d'.,venM, 11.eli\l"otLcbre pressione e i coercizione. L'ambu.ciator01. italiano e iT suo 'l)n· del 1842, ailil"a1sisllll1zi01ne·ide1.mairubav,runo sole generale di New Y erk. fecero pedi- A:tltitb:oP1 a:11l=~~; ben~ ar.l.dentro nei seriare e spiare l'Allegra per lungo l~mj)o greti d..1?i cc{,lP:raJtc,rj ohe ~Lteva.no ca,po d'accordo con il mena)!er della De No· a Pamigl, a iLonJdra ed ,a tMaliLa, a1fih11ia:to bili Cigar Co. comm. Scalvani. a:lla « Gi.ova1ne ILlalL:a » ed aiTui « IL-e_giione Alla riluttanza del nostro compa~no i.batlùana,,, - I~ cu~ quote di aissociaz-i.oAllegra a piegarsi si rispose ccn il li- ne i!!L'il venisva.n.o'l"Jmhor~ite ~ mese d'allcenziamento. La De Nobili Cigar C.J. !"aimba.scilai:a ,d:i, ,P,a,r~gi - <ml6m1ss~mo di dapprima reticente, ora ha dovuto am· R.iooro,tili e id:i Fa-alnlahW e reso immww mettere pubblicamente che «ha dovuto da ~ sospebto a oaigione <lei car-0ere subire la imposizione del licenziamenlù soifferito, ,Ìin ~uitbo a,i .moli ,d-.,1 '21, nel venuta da Benito Mussolini il quale mi- 1824 e ipi.ù tiamdi::11"~!1831, oost.u.'. era naccia,va di impiantare in America una l'•L,O\ITlOche a.nidaiva ,a oaipe~o !J>ef ccanp:iefattoria di sigari in concorrenza se n,Jll re l'i1111faune :tir~o. si fosse licenziato .subito Pietro Alle(!ra. ,Lo istesso Metternich, scr.:ivendo al suo Noi dell'Alleanza ci a,ppelliamo alla m'rus:,ro di Paliua e ,Cens,uro, cosi sii eclampa antifa~cista d'America afiinch;? ~teuma.~: «1Per IO:.ò dhe .conoerne ,]a deessa voglia dare la più larga pubbliLila En~tfuviaa,s.sooziJcare del 1Piaa,t1esobtà ~ in-1a quest'altro atlo di infamia contr) un sl-rio isenmi!o segreslo ,di pdùi.zia, mi !'icittadino americano consumato dal rc:f- ohiiaimo alla iJ.ert.teradel con:t.e AP,J>()Jll,y19 gime fasèista a mezzo dei suoi agenti d, now.embre 1842 ,da, cui ai~re che ,jJf Piaa-- quì e con 1a vergognosa cooperazi ne tEJsolti! ha !diolwa"I'élllo,di aippro-va.re !'I.IJLbi della Nobili Cigar Co. la quale ce1ta- i punti, de1ll'iislamzlione spelcif.:ica,U nella mente, non si è resa benemerita (!) de- nO!la 19 sebtembre 1842 e di accettare le gli italiani ~i~rali che le hanno creala una fortuna. T: Ali eanza antifascista de/ Nord America. L'oppresso che .-:u:cefta l'oppress;one finisce per farsene ·complice; c·è una certa solidar-~tà e un•iwam,ia condivisa tra il governo che la il male e il popolo che lo la!cia lare. Soffrire è una cosa venEr.-::bile:subire è una cosa disprezzabile. V. Hugo. l"'ima111.enitsi c<>inJd::,z~oni:par ll!a sua aS1SU11zi.:>ne net seMz-ro ». ." ProVercelli,, e l'ofio Domenica scorsa llel campo sportivo di Mulhouse vi è slalo un incontro i:a I.: squadre calc:stiche Pro Vercelli, italiana e la prima squadra di Molhouse Non possiamo dare il resoconto esalto della partila poiché noi, 'Pur non essendo del tutto contrari allo sport vivificatore di energie fisiche siamo però contrari per natura ad ogni forma mcrbosa di degenerazione particolaristica e nazionalistica. Quindi pre[eriamo non intervenire per non essere presi da nausea nel w-::lere certi perfetti imbecilli che si esaltclllo smo al fanatismo beati se un calcio :nvece di colpire il pallone ha colpito gli stinohi di un povero diavolo che è c:,si ridotto fuori g-iuoco. Ma la crcna.ca l"hanno fornita :i noi, gratuitamente, gli addetti al regio consolato di Basilc:a i quali, mobiHtalo ~•o J!ruppetto di autentici rtformatori dei valori nazionali, si sono portati a Molhouse ad acclamare i nuovi pion:er: della civiltà italiana. li low contegno :sulla pista è -.1.at<, esaltato da essi stessi i quali in du1:, luoghi pubblici erano beati di rac-.l.lU· tare che gli .alz-a,ziani avevano dato lc- •·o dei maleducati perchè non sapevao:> trattenere le grida da fantasia beduina. Ma come il caso volle la Pro Vercelli ,ince... Villoria nazionale. Risoluù,ne immediata della questione del pane nero e dei debiti con l'America. Come si può criticare, benedet_ti ~!tt•- nazionali, un governo come quello laacista ohe ha il coraggio di far vincere una Pro Vercelli a Molhouse? Sia benedtta la tirannia quando questa porta a questi frutti, riesce ad operare certi miraco 1 i. faVJCtre. Si <Saireblbwo1N1icccil-be 400 millia li- « ,Dunique ,dicevo dhe, daJIILa medieis'i1rrv1 re idi cui. sooo IJDaJ ipilocolla pair,le ,sairebbe· esip01Siz:,cmedei f.atJb~. d'il cui ,a•l suo g:i.ornastiaitla. 1Vensa!'..a1 a1H'idr.fatne!Dllo M~i:. 'l\l re- le, ni.su'l:ba,l,a 6dilcol!laiggine, e, insi-em?, 1:i. sbo - secottido ~I coonuniica-to ,fuooi!Jb - ~r~degrulà di ,1.llil'aa1CCusa, per Ga quale sairebbe -fuawlio nellle ta.s<lhe d~ti org.am,iz- q ue Liii dhe se 111.efeoerio iproano<Lo1rj1, aissunzaitom idel1a. 19Crtlt,osciii7JÌdne. SCl'O responsalmilà, ddl.-e ,qual1i ,do.v!'a.'IlnO•, Giovanni Ben,i è morto iLa. oc-rr'..isp~enza originale di quwo sp~001e, dhe T~lliVennì ,aiss:eme a 111,wmero,s.i dom;,melll'.ii r~fletoonLi 1(0 stesso negli AirchM 1di State ci,:, Viemina, è unn rm~era qu,wn,t'aAitremai rilcca di ~O!J'mazì,o.n,j oia-- ca la sLooùial'Pof,b'ic,a1di ,queJl ~r,iodo. I raippor.U. diel P,a;r,tescibti, !.Tasmessi regvhu,menl·e ~mo alTha ISUlJ anoa-t·e, a:vvanuta ncl ,s.e!'.il~mhre1844 - IJie uffibiimesue deltere 1Soai.ov-ar;gait.e con ima.ne, ta1lmente mallfonm:i da reinrleann:: assai maJia,gevoOe la lebbu,na - .fictnmainosi ip.-uòd:iire vl nuoLeo <eer,hrafl'.ie ,cL~ iln.: t ba tm.ai se:rie id.i « 1)rat":::'h e" ariròvruLe mam an,am-:> a r.aggrup· 1pa;r.s.i lntlomo .atgh stessi: resoré,~1i e riiso1uzion,i ~OJVl1ain.e, lletilene e de-o:isi,oni del ·Cainool t,·ier,e, ,dei m~inl!Slbni,di >a•ulcrilà, rapiporli! s,:,n.cro.nu di alLt,r~ ~p.:,e ohe ~ivaaio iin .meidi. !d,i!vensi, 10on i mefhi..mi cn',Lerl e le stesse fiinai1:1là.I in~mi1, le mosse, i di:- soors.:., gli, amn'rv'j,gli spc,sbaimenti, ,i pi.taro d ·azi1:me, li.e a.duna/.e, ih co,rtÙ.s;po,ndeM.a dei 00<Sp·1ra1!,olri e dci fuc1rU1Sci,Lif,o,r.m:i,no oggetto di quesito c.!ll'lletgi.o, la cui IJ)ubb'l•'10a1Z:1c.ne, :m,tegr&a ,d1 all anat~i.aile sussidia.ri :,, ia.Jd esso i111erenlte ,2 ,di cui, si fa cer.,1110d!:amzi, ri1u,scùrelhb2 non solo di -granide e gene-riai!e lirulereiS.Se, ma soanmamelllle utir.-e iper una IP'ù ,a;mpi,:i ccmipirens-',cme id0gli .a1V1Venj1m0nti ,dn q,ue/lit'-agii1'.a1lo •p.?rictdo, culmia'a'lo rne\·La, sipidiz.:o,ne di Callabri-a •:: 11101 l'eco·1di10 <le~l,i ero:1oi Bamdà~ra e d:ei '!10,ro oOlm,p::tign,i, .nel Va11ll 1 ooe d1i Rosv,:,loa CC1S2t11.Za. Con queste idee se ne ritomaror.ll :i Baisilea e commentando il !atto entr;irono in un reslauranl che ha la dis:!rarici di osp:larli qualche volta. Un presente contento della meravigliosa vittoria riportata sopra il nemico, dichiar:t. di !--'"- gare 5 bottiglie di vino alla sailute dei vincitori. E si beve. Un operaio per 1,on essere da~eno dice a codesti signcri che lui non potendo per ra.gi.oni d: economia pagare 5 bottiglie ma volendo anche lui contribuire alh bevuta, ?i\• gherà un bicchierino di strega c:asc•mo. Ac<:eltato. Po leva ess~e altrimenti? LI) operaio si porta ne1la cucina e chic-àe se vi sia dell'olio di ricirro. lrn,possii:>1le trovarlo, le farmacie sono chiuse. Dalb olio di ricino si passa a quello pur.> e fa riem'pire i bicchierini di olio d'ol:v,,. ll colore si adatta e i novelli ricostruttori con un vigorciso alalà alla g!ori:i. r:azionale asiscurata dalla vincente Prn Vercelli ingo'ando imperturbal,ili il bicchierino d'olio in un fiato. IDioi,amo subi.ibo clte i g.iJoo-nal1itruliiani ,pretsto •o ,bamdi, rendere drur>?bto 10c'llllo a , _ a.nf-Oll'1Dllll-fm ,dìaJhlia istessa foo!:e - isooo me e !3igJlli! ,a,Hrtii 10,l'Lumliiial!ii. più motdestri-. La Stampa ,dli. 'fior.mo, iJn t00a 1Per quElil ohe rti~ua.irda, Ila mia per.sonia, 0~enm, d,a iF~ ,pubb11icaita nel in mia difesa e iper la verità, faccio ri• nl.ldDel'Cdcl 17 aipmle, paJJ1La, ,dii, una sopn- lev,a,r-eohe ii,!' Co.miitlai'Jo1pe!'Cl'alOOq~e CJlfma ll"acodlfa ,di 12 miiLa flìitre,1(ti cui 5200 ferie a beneficio del Medic1Tu cosli'.uilo pa.LSSaite,.a tM.eidi.ci. La idiifif,erenza, fra le d,ue i.nclipendienteme.Me idlalila,Qa;mera del J.Jaoi,fre segnai bene l' Qllltenz~one ,dei faiscj;gti voro, da un gr~o 1 cLi iaJllli.ci dell'1Ucciso cl!i dilliama.ne a inoolmi -ccunp~. medesimo . .1In itia'1e Comiita;bo, a•l'lla rrui,a :i.niDei qua1Li l'iuno, .p.iJl!a,ti, Ju brutaillmente saqmba, fu mseriilbo iiJI·miio 111oone.Pre~ uooiso 1~ f~!ii ,dural!Jle llle famose gwn-- g1i mwsator.it ,cld esdl.'u.diermi :ial1' Comita 1!10, naibe d'ottdx-e 1925. ILa sua cais,a, fu ii111-i1111dhe1perohè ile mie molite oocupaZJioni va-sa ed ~lti - so.11pre:.o dru,m.ente - fu mi viileba,vamo dr ,dame ia mva 1opera. Mi si mant.alhneme iferiiilio ,a oo\jpi! ,di rùvoltbellll'a {e<:E: notare che, l'annuncio essendo staio sott,o !ali. ,Qedhi de\11,a1sua cQllllpajpna•. I fa. da;lio, ciQmio 1al:l.cm1.aina,men.boiavrebbe posoilstà ,possono diffo1tnairlo: ~Li 111,onri- tuto aa-tiecair d'a,Il!llo, a 11.mabuona az-ii<>ne. apoliderà prù. Un ,allrtmo,Caa,cni, ha dovu- P,erciò 111onj~teL'..ti, ,dii!chi.arande esiplri:di<.. to r.ifugia'l'IS~ a, Mosca e n:qn a-v,rà forse lamente ohe nuNa ruvrei potiuto compiere lll0Z2lo ,djj ,ni!9pond'ere iai1l'oocusa·. 11 :erz•o, i.n •questa oooaisione. IE wa,tbi 1, nuLla iho Fa1\.ibex1bo ,Smartii, ,è ora a Nizza do/po es- man odmpi,uto, nè ho maii jp1lll"Leoi1Palo alisere stato per quall!oh'e rt.empo fu,a noi a le riunioni .d~ Oomi-t.a.~o. Se_ru>i, più itarGilllevir,a, e ISi ,~~a iii\ ipame co,me mo- dii, ohe la soliioscr,i!Zliloai.e!Si,ema chi:usa con desto ,qperaio, povero oggi come fu po· un r.i,ca'Wllto, rni ,paire, dlv cilr.oa dodicimil:i vero 1sem,pre, ma, stiimaito ianahe dagli av- lire; e i•mma,~111a,iche i1a somma, fosse stave.rsari pe-r ~I ,suo di:sw.teresse e iper la ba r,ego1ammeo.Le,yensaba. TlillJl,tor,i,tenru fidicil-t.ura del suo 1ca,z,aili!Jere•onesto. Egli no ,a,l 1923, fono a q,uaindo, ci'oè, .i,l signor r ispoodecrà atltl"accusa che ighi si f.a, e noo M.~d no.n m~ venne a ,ai:if~~re ohe il Copubbl,icheremo la sua risposta, &icuri che si a.ve-va ma·lver,sa,to un ld1 él!lla,ro IJ>ÌÙ ohe r-iusoirà facilmente a •prieivaine\la f,a,\.isitàdi o,gni altro sa,cr,o. un.a accusa ohe non può coliPia-\.o. E ,sebbene ill' 1fa1t,~o- ,o, imeglio, ili miDo,po eh oh-e .sa.rà :Il (Ca'So di ;pa,rla.re - srostto - non potesse 1dguamd1 a.irmi, io, 1e ne par.t:temo - del idii.r.mter,esse di spJr,a!lldoimvserrwre a, mo,l6v,i di umana .soce~.i faisoist,i fra que'llli cne occupa;no !~cl'airietà, ~ofC<rlll!aiilf.wv. 1CW1JSolee !'on. i-,rjmi pO'SI 'I P~laLi e, insieme con ,loro, d0tli ogni opera ipar irrupooire al 001Si J'-aidempianen.lo dei ,suoi dowemi. ili ,Cosi, 1purbrOIAJ>O,rlfàulò, con pretesti, tale adempimento. Aveva.mo già scrjtto quanto sopra, quando La Lihartà di Parigi è intervenuta •a s~afare l'infame C'fllurr•niache il fa- Piroiposi allora• ohe iO Pa:rtito sociali.sta, BibliotecaGino Bianco Enwamo aiJ:!pena usoi'.a -col numero ,de.Ila sett111T11aill'.aì 1soonsa, quaindo ci gi,unse da P1~~ 11a. 1fera1leinot.i1z.ia deklla ime.rLe del CCIITllp~no O.rova,n,ni &nsii. Un imailteche lo fece ,tie.mbi,llmenLe so,f- (.r.iire TIÌiuscl a 1SLroncall'e la s,ua Tohu.sla vutJa, che sembraiva cror,te -co,me una quercia. ~Li oi è slialLoil'laJp:,tom?tLla~i•o,va,ne e;tà «liii 36 a1111111i. Di Ginov,a,rmi Ben.si isi ipUÒ ben dire che la sua, !Vii•~ Ju ,iin:t:1e:rannenle,con,sacra;la a.11'.iidea is®ia1lnstia. ed ,ai}' mOM:lm:entosiilndacale. Appena quindicenne e_gli era già parte attiva del movimento giovanile s~aialhlisiLa.P,oco 1più eh~ vem,enne -venne n:amilna-to S>El.gr,e!Latrio d'elll!a Camera ,deil tl.Javoi,c <di Ladi, 'Posto che e~i tenne con Oi'llore, !a1soia1ndo ,in tu!Le le ca•tegorie, ma r,,iù SIP210Ìla Lmenle 111.2:i, co.!11Laidflnli, ù'.a1,ga eco della sua opera ,per l"emain,ciipazione degl: s{rutt.a,t,i. 10hri,a;ma1I o a;l1learmi rublo iscoippi1 0 rd e!ùla guc,rra, egli pure, anche sc,blo la casacca mil!l'.'.bare,non cessò di da.re La sua opera alla propaganda socialista. Nel 1919 venne ohla;malo al !POSLOd•i vice-ifegrel:Jmi.o dzlU:i Camera del Lavoro di Miilaino, e mellla secMda me!à <lei 1920 e~l,i a;sswme 1~1dilflf1liotle,posto di segreiario federale della sle!':sa Carnerd del L•,. ,·oro. H voler ,diil!'e,de1Jla sua complessa a,t,tj_ v,ilà 111.el1peni•~do 1920-26 ,sairebbe opera troppo d~Hroi:le, rtairvto fu cintensa e mul- ~fonme n,cll mc'Vi:,menito,saoiaiLisla, ma più lij)OOtaJlane111Len l' motviilmenfo smdacale. Bast.ona1Lo ·più voDle a sa,ngue dailla ma.r- ,nagll\a fa.scisl!a, eislli, llfPpena guari·lo, rilornéllVia ;più gagliiaind1 0 ,a Ife sue funZ'i,on.i di orgalll!izzafore e di p.ropagan.dista. iRrum.aisenellla sua M;.wa,n.c ,fa1 ohoe ,g\Li fu possil>:ùl~, ipor,tlaindo ovunque 1,a sua oonv.inceniLe pairola o noi l,a•br~ce a fila resì,s.Lenza, ma, Ja bes!ba.lle v.:,o,11011.zascatena'tasi l•a n'Olble,del 30 ottob.re 1926, aia sua viita, come ipure queJ!Jfu d21g1.iailiLri che mai aveva,no p:egato ~ ,dart.e,t.:regua a,l nemico, ena, minaiccila•La. dii ,si'oura morle. iD.ei~ a ma1tincuore d:c passare im Ftranoia, ,abbandona.odo im I,talia la vecchia ma:dire e 11a, sua is;p()lsacon un ba;mbmo. A Parigi continuò a dare la sua prezilo(sa a L~ivu,tàe ncll movilmento sinda,ca,le ed :,n quelle arnilitfasoiisla. Per gua1d31gl'.ansi i mezzi ,per cam 1pare La V'Ìll,a,si era aididles,Lrafo,aid ,:,mparaire la p,rofess:onc dli,ca1RP0'h\Ja,i10. La morile ~ti 1ha stroncalo la sua ga- !!li•airda vi1a. Egli è morti.o in ler.ra dn Francia, !on-tane dai suoi, lontano d:dl:\ sua Milano; ma un j!iorno le sue si;,. glie, in unione a quelle di altri combaltenli, rientreranno in Italia, in una Italia che non sarà piit scuola di violenze e ,di assassinio, rn.a di :i.more, di pare e di libertà. tl oostri ro~E vessifl•l,i si inohi.nano m1- !a bara ,de,l g,ra.nde :comba'blenle che ha f:,,;to l'a sua laboriosa ,gi-crnafa. * * * La Fed~az:one Soci.a,li's!,a Svizzera del P-ar,bi1LoSac:,aJl,'s,t,aJ-Lalaa,no e la Reidazione dle1\'Avven•re po.r,j!ono iJ più seruLllo oc-Nlo!t.110alh vefova, ai! P,arhi:to Sociat.isla Urnitial!1Ìodei LaivOTail.ori Jtalia.n;i ed a/Inia Co,nJedera,òDnc Genera1le del Laivoro Ha,lfain.a. Qui i,! col1labor.a,!cll'e della Nuova Antolofria fo JS"eglt:ll'e n docu,merutii i1nte.ressain- ~:,ss'lmi (nap1pcail1:ddl' IPanlesoll.i a Mel- ~ernioh s,p2lcia1lme,ru~e su tMazzlimi, lettere e .dis,pacci ,di Mitte.nruoh al1 conte Appooy rngu,aJ11dainili n'a1blitv.i1là,die.l Pa!nl.es~1bli,ecc.) e ohe iperò s3irebbe Lro.ppo lun,go, qui1111di imposs 'biJ.? TJ1pr0!d,urre. iDel(na dii moba I' ~n.s~slenza di MeiJLerfl 'l~h ,per,ohè cii~ IPiatrbesOlbli,<Si1l.iirru'1t:aisse aille J unzioni ,dli « ,o.sse!"'Vait<Xre » e non amdasse olilre. ~ Pa.r.LesO!l~i,- si llewge l1l1un dilsipalcoio d,i Meltierni.bh a1l co111LeAippony - do.ii: prur oonséql\lenl ise cCJ!l1,sitdérercomme observaf eur aftenNI ,et fidèle-, et évHe-r a-vele sol'111d'elre agenf p.rovocate-ur ». A :.a.nli anni ~ ,drsbainza ili fosco « d1Uce » '11.Clll. ha ipiù nea,nohe dli queS1ti scrupoili. I~' tpnJmo mi!niistiro del re d' :LtalJiia è più pe:rve:rso del ca,n:ce11iare de!lil'~tmperi.a.L regie gO\Venno di Caisa d"Alsburgo. Qua,lcuno se nè accorto, i più non àn· ne- sentito nulla. I loro gozzi di sl~uzzo dlrigerebbero i sa.s-si corre il prìmo ~•>- vernatore di Roma digerisce i selci .. Zanarotti - segretario consolare - v11ol avere il buon senso di ridere della [accenda, ma non può fare a meno di d:i.ra in escandescenze, nella sua intimità, quando ipensa che è stato giullato come un grulfo, lui, il gran segretario. ~ Oen= IVentne a:per-1.auna bamca ai p,r,iim.i, ldà di~mbr.e, dal ,potmposo !it>ctlio: Banca coapera,tiiva coimttnero:,alle, c6retta dai! cav. Gianoairlo Da:neo, ,fascisba àl ra.nige. Questo b?ll ti.po ,di, d,ireLboa-~paldiro. r.1~ ,de!Ha ba,n.ca ne ha fo.Uo di tutti i color,i, e cioè: emi•ssLc-rui,di aJS's~gri bancari a vuoto, pignor>aime!ll~odi ~.?.bti ,prixi.osi alfi1druti~Llper la cus,tocli:a, éllppr0ipria2'J'.101ne 1d1 llll,ecaiuziiicru versail•e da.gl r m11piegatii, Lruff-e ve-rso a fonnitor.i, ,dwor,aanento c0im1plelo d~ deposi,lj che ven.:vamo falli dJM d(li011Jti.Una runohii,esLa.• ,c,per,a;:ia.dailla autoomà :ne.i Jocafli ,dellla 1bamca .alla fine di rnairro ha pc:nt.aito all,ha co.nstalta.uone ohe nelfi-a cassa illlOO 'Vii eN1J10 ohe se'ltLe, clilco s:-2,lle,ipoveme Ùi!ireible. Va tenuto pr:esente che il Oa;neo, fasci.sta iper llia 1pe1l1\e, er.a g,ià sbato preiceden Leun-e:n.1eioon:dlaamruto a ciinque mesi per bainoaa-obta fraru.dolenba, e pure aissowlo per il11SU1E.ficenzadi ,prove da:lllroaccus.a di ~pemidl~La. di bilglo,etstiil lfiall!si. \1ll !SUO tdegno .oompaa-e, m Terza,ghi, che coipri,va. nella bamca ~I p-oslo di vice-presid:ente, €\SSOipure era già IS'La1oconid,a:nnalo per banca1r01bta. iF'1Urlo, ta!dnooim:o, Jathso m a.tti pubbli.cfr, sono ,pa111:e1nregrainle del fascismo.

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