L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 17 - 28 apr.-1 mag. 1928

/ AN,NOXXXdl. ZURIGO, 28 ~ILIE-1° MAGGIO 1928. ----------------------------------------- A. P Num. 17. ' Telefono 4475 (Selnau.) - Conto-Chèq11esN. Vlll-3646 SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA fFALIANO NELLA SVIZZERA CeateaimJ 15 la ~ REDAZIONE: Abbonamenti. per la Svizzera per l'anno 1928: I Un anno fa-. 6; sa mesii .fir. 3; Lre me& fr., 1,50 Per l'estero: Un anno fr. 10; sei mesi fir. 5; t<re mesi fo-. 2.50 , L'Avvenire <kl Lavoratore , Zurigo ·.:....----------------- ManifedsetlDolairezidoenPleartpiteor il1° Maggio All'oc.casione d-el Primo Maggio la rnrezione del Partito lancierà al prolet:iriato il::!liano il seguente ma... nifesto:. Compagni, lavoratori ! « Il segreto della nostra liberazione -- essi ci indicano con l'esempio de'll'azione quotidiana - è in noi stessi e solo in noi stessi. Nella no. sira volontà di tolta, nel nostro spi. rito di sacrificio >. Ancora una voila, bcu1diti dalla E le audaci avGJlguardie della ri. nostra terra, il Primo Maggio ri :,COssaoperaia italiana, clalle officine trovi indomiti e decisi a fiGJlco di e dai campi recano già sulle piazze fratelli di passione e di fatica di que- i fermenli della insw-rn::;ione.tramiista no~lra più grande patria idealr /ano le aule dei Tribrinali infami in che è l'Jnlerna:::1011aldeegli sfruttati. palestre di fermezza e di coragg=ò; Stretti intorno alle rosse bandiere il marti1·io delle prigioni in fiamma proletarie dei paesi ove produciamu destinala ad accendere le grandi col. e soffriamo. sgorghi dai nostri pelli lere redentrici. il rinnovato giuramento di riscall0 Il loro esempio sia di mònito e di che leqa i lavon1luri di tulio il mon_ incitamento alle masse emigrale. do. Ed alla ollracotan;;,a della classe Lavoratori italiani profughi per il capitalistica, opponiamo la ferrea e mondo: reintegrate il vostro partilo ,/ecisa i;olonlà di dilesa e di eman. di classe - il Pcu·tilo Socialista Ifa_ cipazione del prolelariato interna. liano -; rientrate nei ranghi ciel/a :ionole. organiz::;(lzionesindacale; cla_teil vo. Jifa il nostro cuore sia oggi lag. s!ro ent11sia~'moalle forma::.ioni di giù, presso i compagni d'Italia che, lotta antifascista; non lesinate l'obo. rinchiusi tra le sbarre della galere:., lo della solidarietà e della riconoisolati tra i reticolali dei domicili sccnza per le villime della reazione coalli o curu1 all'usata fotica sot/r.J e della dittatura fascista. I sacrifici lo staffile fascista. celebrano la data che comportano l'adempimenlo di del lavoro nel silen:::io, nel racco- questi doveri sono insignificanti di glimento e nella matura:::ione de! rronle al sacrificio dei compagni che (orti <>celroici propositi. in Italia sfidano lutti i giorni la mor. /,;(} crnda realtà della lolla di le e la gale,·a e rischiano il pane per classe non ha pii, veli per essi. Non sè e per· le proprie famiglie. c'è più in Italia c~i si il~lula della_ 11.1 Compagni, top stica conce:::w~e ~, un_ pl?-c:do In queslo Primo i\tJaggiorechiamù tr_amonlo ~ella soc,etu. caP_1lal1sl1ca.i lavoratori di tirito il mondo l'ecu r/111naP_CLC1{ì~ema anc1pa:::1011eciel dei dolori, delle sofferenze. degli eprolet~nafo ,n .un rr:on_doborg~e~<: ro.smi dct' nostri fratelli ièaliani. r?nqmstato alle ragioni della cwrL E' nostro compilo cli prof11ghi la e del 1:r_ogret.<;o_. ,. . creare intorno alla loro lolla rivo. La 11err_t·amar:nsta dell mel1;1-_ttab/ru. zionaria un calcio ambiente cli simle lotta d1 clas~ - sempre pm ser- patia e cli solidarietà f atliva. 1:ata,sempr~ _pw ~olorosa - fino al. DovUJ1que sia un lavoratore ifa_ I urto definitivo l_,berat~r_es, e tro_ua liano oggi nel mondo, /e i.nfamie, gl1 con(erm_a n<:,~lvaita poZ,11ct '! e soc;a. orrori. i cle/illi del fascisrr:o deslin() l~ cl ogm_na_rone, app~ e _di_ U/la t a. protesta. sdegno. insun-e::;10ne mo. g1ca ev1den:::anella s1tuaz1one del ro.le: la resistenza. gli eroismi, le nostro paese. . , lolle dei lavoratori italiani, suscit1. Di fronte ad una borghesra che a no eniusiam10 passione solidariet<i. calpestato tutte le leggi cli Un1anità, ' .· ' rhc ha instaurato la pw spietata Lavoraloi 1 - • delle tirannie di clas,<-eche la storia L'acuirsi della battaglia Ira capi. ricordi i lavoratori italiani stanno talismo e proletariato nel mo11do forgiar{clo l'animo eroico della bat. n?n cor:z-'cnleche il_Primo Maggio taglia clefìnitiva. rweslri 1/ caraltere c/1 una tollerata festa nei calendari uf ficiul1. Il Primo Maggio torna alle s11eorigini di lotta e di spiegamento cli forze per la lotta. La nostra particolare posizio11e d1 profughi del fascismo; di vittime della più feroce reazionP di clas:,e -· della reazione che il caJ>iial;m10di tutlo. il mondo si compiace sempre più di prendere a modello -- ci irn. pona dei particolari doveri. li Partilo Socialisla Jlalianu vi u1. vita a recare nei comizi inlerna:.io. nali di Primo .llaggio una voce di appassionato richiamo. Il richict,mo all'unità delle forze proletarie. Di fronte al capitalim10 che apertamente minaccia le conquiste strap. pate attraverso anni cli loffe; chP dovunque. Pio/a e calpesta le g;à SC(frse ltbedà proletarie; che semi_ na già i germi di una nuova carnefi. ciiw mondiale. il proletariato deve opporre la propria uni/li polit,ca e 5indacale. · Le sc1ss1oni segnarono l' 111izio delle nostre progressive sconfitte nel dopoguerrai il ritorno all'unità. se. gni l'inizio della ripresa vittoriosa. r: ompagni cl' l taliu. I simboli sono f or:::atamente as. senti della odierna vostra celebra_ zione della daia ciel Lavoro. Essa è tuila nei vostri cuori indomiti, nel. la vostra volontà audace. Per voi il proletariato interna:.io. nale in(lalzerci oggi, in ogni angolo del mondo il canto e l'augurio della liberazione. Lo. storia riserba al vostro sacri· (ìc.o ed al vostro dolore. la più cun. bita delle ricompense: affì-daalla vo. ::ira ritcossa uiUoriosa, il segnale della Rivoluzione sociale in tutto il moncìo. Viva il Primo i\Jaggio. V ivu la Rivoluzione Sociale. Viva l'Inierna::;ionale dei Lauora. tori. Parigi, 1 Maggio 1928. La Dirczio11e del Partito Socialista Italiano. PRIMO MAGGIO ~oi non riusciamo ad essere tristi Primo :\faggio delle officine e dei in questa grande giornata consacra- cant;cri ! Triste spellacolo di uomi. la all'eman,cipazione del LaYoro. ni sofTerenli ed umiliali sollo la radSe r immagin:~ rli tutto im popolo cl.oppiata, occhiuta Yigilanza degli a: l guzzini che sp:ano i ,·olli, i gesti, 1 _ il nostro popolo - cun·o oggi a · d b 11 pensieri per afferrar I' i ea ri e e, la ialic.a ccl all't1miliazionc, ci acro- compr;merla e solfoc.ada ! ra e ci fa pensosi, lo rpellacolo d_ · :\là st~mane era un fremito solo forza. cli fede, di Pnlusiasmo eh-?. ci rni t 1 eni ope1 ai, sui tram cittadini e offrono i la,·oratori dei i;aesi OY<' subL~d)ani dei grandi centri indure<lio ci ha condolli, ci esallf:. e c,i ~triali del nostro paese. ~fani febap1·e il cucrc alle p=ù audaci ,pe brili - noi le vediamo con gli occhi ranzC'. della mente - .-i contendeYano il L'animo, e più anco1:a il pcnsierc.,, fogliello clandeslino recanle la buosi rifiutano di conccp1re lullo un 1>anovella di Primo :\faggio. Gli ocproletariato dure•,olmente e~i_lia~o :" chi brillarnno più intensamente, le messo al bando dalle correnti eh c1- strette di mano più [.requenli e più y;]fà della nostra epoca. Cn prole- calde. Ed un sorriso di scherno era tadalo clic conobbe trent'anni di nille labbra degli operai verso l" feconde ed éducati,·c battaglie di ghigne degli i,bin-i circondanti J'ofclasse che ,·isse i fremiti delle ore fìcina. rirnlu~ionarie. che ~crisse pagine di Primo :\faggio di disp:;>razione. di audacia e di eroica 1·ei,.:stenza. collera, di propositi esasperali nelle I canti. i lìori, i colori delle han- case desolale dalla fame e dalla didiere dei cortei in cui si es1xi.nde og- i·occtmazionc. gi la gioia, la s-p~ranza, la ,·olon~à Solò nella immensità dei campi opera:a. ci appaiono come una s!- ove il contadino aITonda la vanga cura promessa <leJla gr~ndc o_ra h- n-ella terra ridivenuta o~tilc ed avel:;eratrice, anche per noi, per 11 no- ra, s· innalw il canto della promesstro proletariato, per il no.'>lro paese. ~a e della riscossa. Il Socialismo non può esser morto in Italia se viYe nei cuori dei lavoratori it~lianj e se trionfa ogni giorno, nelle ope;e, nelle b~ltagl!e, nelle conquiste del proletariato 1nterna7,ionale. *** Il Primo Maggio <l'Italia ! Pr~~~ Maggio delle galere e dei dorruc1_li coatti ! Mienlre i carnefici in camicia nera si apprestano a provvedere carne per l'e!>tremo supplizio! Primo Maggio d-ei ~imi~eri _! Quan~e Lo~~e infiorate oggi nei nulle e mille cimiteri <l'IlaJia o,·e un tLtmulo nudo racchiude Je spoglie di un martire e di un eroe. L'ultima, la più straziata, nel cimitero di Cesena parla al mondo del martirio stoicamente accella-. lo e subilo dal giovinetto Sozzi. ì\"on rngliamo esser tristi, oggi. In due terzi ciel mondo una pausa bre- , e arrC'sla la ,·ita della produzione. [ lelai, i tonti. le macchjne, gli aratri, son fermi perchè le braccia dei lavoratori son leYalc Ye1-so il sole col gesto di chi allencle e si p1·epara a clccisi,·e balla.glie. Ciò prova che il La,,oro è Lullo nella società, che da es-so e da esso solo s-caluriscono, il movimento, la ricchezza e la vita. Ciò è la gaTanzia che un giorno il Lavoro sarà tull0 nel mondo. Che infrangerà gli idoli falsi, romperà le catene ohe lo av .. dngono, disperderà fino il ri_cor~o delle Liranni:e e delle carn.eficme m cui si r:lisonora l'attuali" societ..'\ capitalistica .. 1anc E' Primo ~faggio, oggi. Il fascismo può aYerlo cancellalo dal suo calendario, ma non riuscirà mai a cancellarlo dai cuori dei laYoralori italiani. Dai rnstri cuori, compagni d' Italia, che so!Tr-<mdos1 apprestano a super-are le grandi proYe delle audaci~ liberatrici. Vi sia di conforto, d1 sprone, di. au~ilio la sicurezz::t ~hcesso si a!Terma con sempre magg101·e intensità in lulli i popoli ci,·ili. Che oggi in tutti i paesi, in lulLe le lingue si esalta il Y0!'lro martirio e la Y0~lra re~jstcnza. Si fanno Yoli per la Yostra liberazione e ~e nr afr fretta f·evcnlo. Compagni ò' Italia, il sole cli Pri- !HO }fag!!io è sorto slamane snll'()_ rtz:,;onte 3nchc pe:r Yoi ! Le . .. . sue op1n1on1 « Il 1'1 mar;;o (1912) un mw·alore romano tira ima revolverata contro Vittorio di Savoia. C'erano dei pre. cedenti chiari; quello di Bresci e quello di Elisabella d'Austria. Si sa_ rebbe speralo di non dover più. ve· clere delle Camere del Lavoro con le bandiere abbrunale ... (;/i altenlali .sono gli inforltUli clei re. come le ca. duie son0 gli inforlum dei muratori. Se si det>epiangere è per i muratori che noi piangiamo e non per i re ,. BENITO :VIliSSOLINI. D~,l discorso a.l Congresso di Reggie, Emilia n-el luglio 1912. Importante Il nu,niero di questa settimana dell' A!v.ain ti! uscird con due ti,orni di ritardo, in modo che giunga U 29 aprUe a tutti, i rlvendotori ed abbonati. Sarà in otto pagine ed illustrato. AMMINISTRAZIONE: l.ommissione Esecutiva crei P. S. I. PREZZI DELLE :tNSERZIONI: Per- lin<:a. o spldo di JiDea (1lqbeua una colonna), :ac, Cent Zurigo, Militarst:rasse36 p. rédam., ......... plN,zi - alci Gnitlnto dalla luce benefica del Socinllsmo che spezzerà le eat,ene e•e lo tengono st'hiavo, Il proletariato prosegue imperterrito alla conquista di un Ideale cli .-guaglianza, di pace e di giustizia. 4 Si fermlaimano dacl arnefice italiana !· PAIR.1IGU2,0 1a1pàlle. « Il ComitaJo Cerrtrale della Concen- • trazione Antifascista itdUana altiu-a La "cffenzione de/l'opinione pubblica inier- • naz,ionale su un comunicato clu? le a- « genzie di stampa hanno pubblicalo • da fonte mitanese. Vri si afferma che il • processo contro •i presunii autori del- , attentato del ,P,iaz:t<tleGiulio Cesare a- • vrà luogo ,a Milano ove si trovano già • fut,fii i componenti d-el Tribunale straor- • dfrwrio. Presiederà iii generale Sanna e, • non verrà data alcuna pubbfici,fà al di- • baltimento ». • A nessuno sfuggirà la gravità di tale «,informazione». « La stampa fascista avendo reclamato • delle esecuz,iOJti capitali, il lribunale • specùile, organo d,el ter,,orismo ufficia- « le, si pre,p(Ua ad obbedire. E' nell'om. « bra e nel silen-zio che spera d,i pote, « compiere il nuovo d<tlitto. Bisogna no- « fa.re infatU che l,ino ad oggi •non è stata « pubblicata una riga sr.ti risultaN del- • l' inchiesta ,,_ «La Concentrazione Antifascista eleva « la pr<>ipri,aprotesta cont-r-0 ,tali procedi- " menti. Essa 1a oppeNo 'dll"o,pinkme pub- « bl,ica iinJern:azional-e,alla 1S/ampa ilibera « ed all,a sdUcronùdà de/Je classi laoora. fr.ici "· « DegU iinnocecnf,i sono mitnacciati di « mO'ri/e. JJiso~a chì.ed,ere fYeT ,essi ril dii- " r#fo di d.iJesa, ~na ,regolare isfrutJoria, " un diibatl,i,nze.mo1pubblii.co ... " ~e il regime r/-a$c.istasi sottrarrà a « queste coMi~io.ni_ ()Ompi:rà li[ ,ptiù vile • degU assassini ». .rn gri,do d'aUilaTmeÙ'aalciaitodaiLla Conce.n,Lra2;1one Am.W a,i.c:ifst,a, è · di una gr-a-wtà eccezio.na le. 1l1 fa-sc:isrno es~ge -d€iii f:u.cill)ait,i ailllo scop u ,~ ~ern-Mzizaire m a>01Poilo iit1ailfano. Fimo al mam.en1io in cui, scr.iviiamo, no-. aostanle le mi1~"1i<aira di iaa-resiò., !1 1 a pol,i,ziia fa~ J10'1l ha ibrO<Valbnoe,ssuno ,de~ au~ beni. del,l',a,t,:.enit.a:t-o ,di tMiillJano. F oa-ise lia delle ragioni per non scoprirli. Il dubbi,o ohe l' oir.iigi!ll.e ,de,'IJ 'aillten,t,ad,o!Sia f.asci:- sla, si. fa Seall1l)'re ,più S'ilraidla. iLa. pretesa cl.i voler ,processan-e, ooo.drallllll.aire e fu.oitllarc aJ. ri!I)airo id.i o.~ controlfilio deJlllia opi~ tti'one .pubb.Lica ine è una 1Conife:rima. Gl,i spir.i1ii, q6be:ri ,dii tu11.o ill IDOinldo aasceramaio che .i.I m.iisf.abro si compia? Che deg.li 11omimi innocenti) id'OI~• idieili,trt;o, coil'- pevoH so'1o di essere amrt!ti..fu'Seiisti., vien,gano -~!JtaitJi in ~o allilo spiirilto dii reipre,c;.. siooe del rngjane? 'I a>OIP<>I¼ i !Laivoratoa-i d"ogn.i paese si. .render.a.in.no eoa:nu:,l].lici con Ira OO!ro palSlsUwtàed> il lo:ro isillena.io &i questo nu<YVo dellitibo dii Siiaw? Noi n,()!Tl CTb oredaiaano. N'Olll qo v~ldlamo credere. IL'ora è venuta, jper itlu.'it..1 coO.,oac,oli.e e~ s:\der.a1no 1[ lfta-soismo coane id mail~ maiggiJo_ re ~ I' umam.iitàdeill d~e:rra .di procllarrnare ailillo e ·focrte liai iloiro ~a.z.voaie e -dli l])l'ocvlaa-e UQ. OQ/ro oolildia.rietà cOlll ~e vjti:iìrooides~gn.a,be. ,I rgr.anw anowmema d'opintone pubbl~- da nOin soln.o mai.I ist~. ·Se il anondo citvmle,se .il prd~tariiaf..'O illlli!emruz,i'OOlalie iv-<:lcriNllmlo e saip,r.anno voO.e. re, iii oaamefilc.e fulsciista noai arwà }la -.rua pr~ iiMooente. .Ml 'ldper,a., ~ I PRIMMOAGGIO 1913 « Finchè il Socialismo era un bel gesto estetico, una forma nuova d'arte, un mezzo per parere ribelli assertori di nuovi verbi, molti lo se_ guirono e lo servirono dicjamo pure anche non inutilmente. Quando cli. venne, come doveva divenire, fatto e cosa· operaia, e dei lavoratori ri· specchiò le cose buone e le volgari, i diritti e le esasperazioni, 1e fedi e le cliffìdenze, e vivere nel Partilo So_ cialista e per il proletariato volle di. re piegarsi a cose umili e oscure, sopportare talvolta il dominio di folle guidate più spesso da impulsi ciechi che non da convinzioni illu_ minate, rinunciare ai successi che si intravvedevano in fondo ad altri sentieri. allora abbiamo visto com~ piersi il grande esodo. Ed eccoct sol1... c1 combattere le più agguerrite schiere nemiche, sol, a dif end_ere le posizioni già conquistate dal partito, soli a tentare n,u.ov1 assalti. Il monito biblico che dice « guai ai soli > deve essere corretto cosi: « Guai a coloro che hanno paura di esser soli •. Il proletariato queslo paura non conosce, pe11ohè sa che questo è il suo destino >. BENITO MUSSOLINI. (Dall'Avanti! del 1 Maggio 1913) . \ / .

/ A Benito da Predappio ( nobile con settè palle ... nello stemma) si adclice il rimprovero che facevasi a Silla: .. COME POTETE VOI ESSERE ONEST'UOMO, BUON CITTADINO, MENTRE. VOSTRO PADRE NON VI LASCIO' NULLA E IN UN MOMENT.O SIETE DIVENUTO RICCO ? ». L'AVVF..NIRE DEL LAVORAl'ORE ~ 131 gran ivooe: Qui almen.o si mangia., qui non ci l17JQ11'ca il pa,w. 11A oa&o de1 &ign<xrOOCll6ole sbai pren,- deoldo .pr~ daamaaiti. é ~ aJd Wl ~- Wecri pllO• ~; !Le badiine idel1'asillo ii.n'l,ant,ile, ~ re umoioenti,, dlovevam;o pure ,loro sei;vére da petesto 13d Wlia. ~one f.a- ~.b. Ccai una f.ascia. it.r~ ed ,w,a bandieu,im.a oome 5qpr.a:. ~o messe .in ,f,i,la ed una dii Oloiro 1~ un'éJn,.. I nel periodo dedicato al-la e quindici~a della tessera». Le Sezioni ed i Gru.p,pi daranno relazione dei risultati ottenuti da!ila quindi· cina della ~a entro il 20 Matgio p. v. l'illlllZIIII all'mmllll i i •ttl polltlcf J,'J,mpero, ai! ~onoa:le f~siano di R<0m,a,, iscri,v.e, a ~<> dElLl 'aMen".ato dr IM-i.fulno: L'opiqioqe pubblica rqondiale deve insorgere unanime per costringere il Governo fasciata A RENDERE DI PUBBLICA RAGIONE TUTTI I DOCUMENTI DEL PROCESSO CHE IL TRIBUNALE GIBERNA STA PREPARANDO CONTRO I PRESUNTI AUTORI DEL MISTERIOSO ATTENTATO DI ML LANO. In Italia degli innocenti corrono il pericolo d'essere inviati innanzi il plotone d'esecuzione. Bisogna vigilare ed agire. Il proletariato italiano, in questo PRIMO MAGGIO tragjco, attende un atto di doverosa solidarietà dal proletariato mondiale. I trioni i .deflascismo inlsvizzera dirizrzo aJ sig. console, de'll quaile facciamo grazaia. .a.i ~trii llet.tori,; iti'lliO a. qui lliUlila d,~ stlr.a.otndinaao, mai .ili' malf.e si. fu ohe ito ~~ coo. un ci 'SenJiamo Fiere - « .fil fascismo è abba.sfanza giovane e abba.slanza ard.enl.e per fornir'1 dei uo- L' I 1 • d, · • iontari. U,n probkma si pone alla nostra ta· 1·a . oggi cosden.za: raiuiungere gl,i istJgatoni d'ei . A Baallea ,Domemoa. ISCOll'oSa ~ea. è ~a scosne:mine:oo l~!.e n·~ d'i di salutare r011'1.(Zl1QfMn/(1, e <t.ut-t.e que6..e quelll:a. .di Baisiileai, mai 6ln ~ ha ac- iml.ocen.U, llnoonscie del l01ro atto, <imiltaquilstfaitio lllll ,oont,o dhe ,dii pix::caaite ~ ~cno ili' gesto. N~ ocoo.rre diiire .dell'e1su.ocessa in lllo1l ~ aissoitufameine fcillbo di:sais'.roso che lha. aivuiio nel puha.gLi aawi,'po.dil !del SOMVersiM.smo;iperohè bli.co quest'wbima. prOV-O.OaQ;l]l();Il, Un wr- ~ev:isba. impr,ça,raita, ~taaiea; IP«· l·o di iprotesta so.fJfooa1 glii aa:,pil,a,usi, le g,;r,i-- chè - -e ques'.o è veramea!Jbe,piaoevdle _ tla più .... ~ alll!'oiaiidli.r.ia.w cleiiifa. successa. ~ sottlo l'il!lusbre IIlaSO ,del scisti .s-i a:ltemano a,i, ·fiisohi, la .protesta Mm meno ~!i1U6tre consdle g'1nerafo dri sua nO!ll poteva essere ,piiù ene&i~. deli,tfi, ,; quali •(I], di là dell'1 Frontiere si credono al sicuro. I lasci$N d'1bbono iden- e I a ci vil t à . / saidawi~to~. 11 ·J.ocallo~e. per iinitz:ialtiw,a, per- ~ del ~ OOIDSOlle, ~~ T.aaribwini, aivev.a indetto ,un cO!ri:eo fasci6tla. 3lIIIVi~.a.n.do !Le Il"~~ di tuttla 13.t Svmera. Lo scopo idEOOa maa.iife. 11taa;ione dildh1aa-a1oo ,da!!• gii.ortnail.e « La Squì~lia,. d.Olvevaessere ,que11lloidi da«-~ una .dim-OSbra'2li.ane id4 iforza, ifulsoils,ta ui ocoaisi,oo,e del. 21 ,a:prk, INla.rla'ioe <il Rom..,. l.Ja maJSchera però ipresso le ia,ubo.ribà &viizzere era Ua bened~io.ne .r.~~a delfu bandiieira deDa ~à -di M. S. Ain:. mma. Qoosba iveccbia società .ohe ha uno s{atutlo che d:di.iaira ~a léll5'90iluta lllaicità e :ipd1iibiici,l,à .del!la ~ e ohe è staita ~.aimeDJte f~.a,, doweva e&serer ;il c~ della .maimitta :fascista. lnMti, essa - ila più veochia deffilie sooletà èi,M. S. esist.en'~ MOia Svizzera - ha wbi.to [1a, OOll"l:e .di ~ le ail:ta-e assooi.a.- moni esistenti, .netl!ta, odl!QDi.a (Dainte iAlliieh.ieri, Ex oounba¼mti, ecc;) ed è ipraà>· saJta 1élfroDi e ~li a!Jie ~ del OOll9o'.lait.o i'Jallieao ~ &acismo). Era l~oo ohe una manitf~ da questo .ge:nere ID0lll poteva 11100 I\Jriaaie 11a senmi:lità dlei! ~ idi Basilea.. Ln un oammo là..~ per Isa, 'OOlDIDEUDOlréL· ZJÌOIDe di Oast.ane So.zzi,, iil coq>agno BodenmalDil 8MVerlU ~ mter,veouti idi ciò òhe slasva ~o~ coa;iole Taanburiln.i. e cafrermò ohe @I ~o .cl.i &- ailea. ll!NllàJbe •~ come me,i&v,a, dla ~ lf>alscisbai. Lo stleis&oBodenmann :iaiterelssòdella coesa :ill Govem.o Oam.ocnalle domamdaaclo -a.filo sbe'J'90 s~ ,a. vease ipeamesso l!l coir,tie,o. m Goremo ti. ~ dbe Qe ~ dieli' Can'JOl!Je lllOn per• mefltev!ano dr~ ,un.,c,ort,eo dhe i. fa,, aoi9li idiiobiatravaìDO 1D011 eililslere... ,pe1lii4.ibo. A queet.a ~'Ila. :il~ cli Basilea. wame ~ m ~ -<WIJaf ~ calle l..ietga taotilf~ d~l' Cair'...ellllo Smdaoalbe e i<hiJI! ~ Oottnuniièta,, per tiroVoalnsi ia,)l,a o~ de Olre 9 e ,mezza òet1 ~ per ~aa-sil OOti' ()(ll['feo f,a. acis'JaJ IClbe doivewi. 11DU01Ven;& iallDle 10 e mez.. za idialr Gaa,aige ddllla. Fiiait.b dmrosbra- !ll<lOe ~ è IIlius1ciJte. ~te. O1't1re l!remi)a: persoiDe ~te rego.hmenre tdiiscitp~ hanno att4-atversat.o la ~ tra. ila ~ !Cli butto H porpolo di Bamlea.. Gr.oisse ~ O()IIl su sat.'.. bo; "Abbalsso iiJI~"'• e~ g}j 1199tUISilm, m Sozm ,e di IM:a1lteolbté » aipr.iYaflO .il· ooo:1eo .i!t qoalle, dopo '3M!U" f.nm'iato 90111or.anneme 190bto li/e fimistire -del!l'Hofel I~lia, locsade oobori,ameote fai.9cist,a e oeatiro -do racooo,ta idiJ ~ i della"oquami io camwia neil8., m è ~ -a!l Ga.Nge dcl<- la tFiat idi fPJ'opriW.à ,dell.V&Da., noto f.alsoisba.. Unta! 901"pl'esa era lpe!Ò riserva~ a!lila massa: ,i: tfa9c&s1..l.i. bI,ìllava.oo ~- memte 1pett- J.a laro assenza. ,Essi, ~ eroii de!Lla sesba ~. clie avewmo cbiJelstra e o'l!wlnuta, la protezilOlne della: pcil&ia mt.ervemJ.~ n~ a iprd.~ger,l,i, essi che ,dri.ono ial)Ie Jlibare i:stituzroni SVWLere che essi oVCll1rebber,o oa.mb:oaire Glri iregime <li ~ressiione c011De (J!Udllo it>alJam.o,se pass0010 iar vedere le leiro s;porcissiane C8l11llae 1dell ooO!oire die9. l=o animo, essi, ~. Ml ~ di .fa.vore, protet,n, SOlllO f~ Qj~Q[IlWOsaanente. Un ordiate invi:ato iool!Ja !lctbe moclitìoa,va N loro :i;Linera:rio e, n'ell anomen-'.o- iai cui ,i,1 corteo IJ)roJeilaJr:io· si muovevia daiill.a Kleiìn Base1 essi, :iJI1 !lllll.1W."J'O id.il cenibo aia-ca con a11tretlballlte baind.iere, &,gattaù-001a.v&no dalila sede idei coosol1ato 1pell' ~ugg.i&r,si' al! Gu.ndeldi.ngeirk,asino da ~ se ne sono t>omati<, ldqpo aver inneggiato, ali loro paese <li o~.i.ne. Già, percliè 151:i. mruteu-veouti eraiD:C per :La ma~ior pa,l"ile IJ)l'Ovenien-t.i. ,da iailJLrecittà ,de!ILa Sw,zxe,ra perohè J ooraiggiosissima fa.soì$ti di Sasiil.ea n<llll!hanno tTovato neJlll:a ciV.à u,na amr&ioo dhe ,sU()l!'ÙllSpse r e'3Si retLoigio funebre tan-t!o odia dove:rLa: miichiedieire a Neuchated nè halil!Il.o aivu.Li gli ai'lirerii isoJrti (lhe eramo !aiti,tamauper iporbare :lie loro gloniose bmdmeire. .Benedebto don Ahboa:i.diloe tifi suo gwcli7.,i,o s111 ~i.o·! maestà il •r'1 d•[talJ,a a Zuriigo. IJL~--. trjonfo ode.i. fasci&tt, noo po~- Oi, pe.r,doni, l'iiflllustre11'-aaitPreseillLandbel va essere .Più !ij)0ttacolooo e la, sadldisfadiuce se fiacciaano eooo~ idi m.a.iusco- za-one dél IS'itg.noroo,ns.a1~ più comipleta. Le, tgLi, è dhe qu,asndo rbra11blalm'o idei 6ell'vi Si di.ce però ohe ;!'al9sopia,ziionenon ade11'-aiv.v.e:n'JUTi.iedr.oa P.redaip.piio sentiami) vesse de!L:.ber.aJto di oi.Iw.:.ta.rlleo meno amdi. ,t.:i,att:aJre da quafohe cosa di .. veraanen- cora d:i rpre.ndere ,a ,pretesto la, fesba d~ le ,mi11nLSColo. E dqpo questo ohiairilmenlo beneficenza per una di.mosLra0i-one polli~ quasi .inubille, ,ecoooi ai ,f,a;tto. l:ica, e, si ~si911e 111el .r&tenere ohe ques!io La Società de.lii~ dom.n.e ~ .ifa- po' po' idi !f>Oba si debba all'l,o rebo deUa lliié.n-e, ha ,da.bo 11.a sera deil, 22 CON., un.a presidentessa signora Mor~elli. f.e.st.a<li baneli.cenza -al Oa.s.iino Aussersl.hl, Che aspiri anche questa ~nOll'a ai! ca. con ra~tuione tdramm:aitiloa, 0.0ltle- ,llalfeTaJto? Sa.rabbe daiv.v~ro assai graz.ior:.a e ha.Uo. so, coanunque noi. ~ti soa.mc, grarti l'I pnimo a,t,l,o della « Ckrla di ,pa,pà aJUa f,u,iim',a cavaJJera idi essai-e rilesoiwi M'llrt.in » era passa•:o senia inoilden,bi,quan t,ell/Zla v-Ol1erlo a rdfonOtS~e ,a questo con• dio me]l'iJnte:nnezzo, entra ne!ILa sa1La, so- s~ gen~a:le del !l'e id':lltlailiiJa, che aaiche tenne ed1 iimpettìto, lii.sciamoe 11.evigaitio, il Zuriigc, come Basiilea. non è terira di conswmomi.naito COlllsdle d'J4allria. &• asrresta qw:sta. mi. un istan!Je e ,gEìtt.awa'l'l 'a.ng,iiro uno s~u.urdo quasi n.-ispdleonico, sa!luta romamamente. 21 aoril-e 1° ma11io 1 lll gieist,o .imbecfil!lenon 'Viene 111.ot,a,to ,d,all. la maggi,oa-ainzra, dei ,preseniti; ma. tr,a, i più wcim, mentre q1ualkuno ~ .di. compassione, quailclte altro orù,pete scilinink- Il cambiame11lo di data che il fa. scaane.nte ill sailubo ohe dis'~ue j seigua.- scismo imperante in Ilalia ha impo. oi dl 1J1I1a associatz,i<Jllle a. ode!limquerediaigli sto alla festa del lavoro è simbolico. uomiini onesti. DaiP-di fesle del lavoro, se si vuoSi. suona :la marcia .rea,le - il ,gwivaoe le, tutte e due. Ma una. il Primo oai!Jt,ollioo dbe ci• ,scr,we la. sua IPl",o,test:a per JJ aggio, scelia spontaneamente dctll'Qllltruhilamenlio -OOllll90llair~ allilia la classe lavoratrice; l'altra impesta l'Oro ,festa, ci tiene a scs'..enere clie è ais- con la violenza dalla dillatura fasci. sOll•uta.me.nteignoto chi abl>ra o.ridriaiatodi sta. Una. il Primo Maggio, corri. suona1"e ta ma,rcia. reale. Ci perun'eibta tl'e- spondenle a un giorno di vera festa ~gio aan.ioo dv osserv.aire ohe ... noo va- in cui i lavoratori passavano in riuL l.e la ipe,n.a. di: ,pren:dersella .tanto calda; sia le loro forze e riasswnevano le ~'a f.:ine, se -alll1a maestà ideù. ir.e ci si Je- loro speranze. L'altra corrispondenva la ... marcia, mi sà dire lui, ostia, cosa le a tm giorno di {orzala part~cipa. più ci ires'..a? zione a cortei dove si marcia per - Chiiud.o ~,a parentesi e riprendo la ire, in gruppi ben distanziali per far cron= d'e.'1.La. seraita. le fìle lunyhe; dove manca l'eplosio. A!dunq,ue, si suona Ua maircia, reale, ohe ne di quell'entusiasmo che solo può del orest-o .si à.nbenrompe a metà per ,inl,uo- co.ratleri_zzare la fesla. (!'~li, pre nd erU e p.unittli. L'rtalia, culla di idee wùversali, e na• « Il giorno m cui si san-rà cM la s~e- ,.. .,.. zione mattiniera del mondo », come s,,. czlfozione su.gi,; alleniaJri anfilascislJ puo· I d I Spa ff ~va ire o venta, o rs ora ai ;,oe-sse,re punita e.on un c<>'lpodi pugnale, poli una nuova civiltà? 'Secondo ,in l'ant3f~smo ,perderà le sue alfiratf,iV'!. grosso volume pubblicato in questi ;;iorni « Ci sono ancora fo,..,tunalamenle de1· I d I fas · I l sotto g i auspici e cismo, aa Lito o camerati pro,nN ad ,affroniare p'1r il r'1- pomposo: « La c::ivi~là fascista illustragime, la morfo e la galera», ta nella dottrina e nelle opere,. nel quaiE' I' ~1g.al7.4JO..pTutera e s~liice a.lfa•s- le volume hanno sca:rahocchiato diversi E·~ deglli a,nru.1faoo:tslaiillll'estero, ohe ciei novelli Lanzi, tenta di volere far creo parrte da <un.o d~J ongaini ~ del dere di si. Duce. Ed allora proviamo a dare anche noi iNc.n lils~.na idf=erub:.oaa-eche fu sul- ur.a breve occhiaia a quanto scrivon(ò l'Impero che MussolLiati pubblik:ò il1 .suo quest-i Lanzi, i quali vedono solo nel luarti,cdlo oc,! q,uale si tnci.'llruva:a1l1l'assruss-'tramen:to del loro padrone, per otten,:• iL'l:1:> dii M.ai;beobt,i:. re una pagnotta sempre più grossa, la Riipr-od.rucfomo il] rb.ral!lo ~e de1 ragione unica e sola, della nuova g',:irtnaJle fatsa,slla r01lla!!lo a,d un sw.o sco- civiltà. po: quelil-0 .di mc.st.r,aa-e 1a quale grado di Vinéenzo Morello (Rast.ignac), l'uomo it;r1pu,':ien1La mrov.i Ja istaanu,a. f~. che fu con tutti, dall'anarchia al elencaQuanto ,ai canwrati jprOlll/ti a. réooWare lismo, siputando veleno contro i vecchi b. v\:A,a ;per 1,l !l'~e, non aredtiaano ohe uomini, dei quali si senti onorato fino a eaisl:ano. ,I fascisti ru.coidoa.oaid una sdla ieri di godere della lcro amicizia, ~11ccm,W:IZl:lC111.e: qu~lla d,.,,n•· ':tà ve: che al posto di p~iticanti che ave• e:Jl ~J:. • affi 1 ,Ed aib!'es!beu-m,ovece, si orilsdh-ia vita e vano t;:.nto tr cato con il verbo, sul a ea],era. ca.me del popolo italiano, ora vi ~ un uOIIIloferreo che sgomina le opposizioni e fronteggia la diemoc::razia internazionale. Gioacchi,no Volpi, l'uome> che ha sempre cercato il miglior padrone, rer avere migliore paga, scrive in uno al:i.ncio quasi lirico che sà di maccheronico, che Mussolini è !'Itali.a, che l'Italia è Mussolini, e che l'Ita'ua. ora non guarda più aittonita i figurini di Parigi, di wn• dra o d'America, ma guarda sola se stessa. Ed infatti il Volpi, sbagliando ha detto una granp.e verità, non ~do di dirla. L'Italia d'c~gi non guarda più .e figurini, ma guarda ai sacchetti colo.i d: dollari dello Zio Sélllll, e fa la baJdracca, la puttana dalle moine lesse, perchè lo Zio Sam le dia dell'oro, sempre de!roro. Le mandibole dei nuovi reggitori dei~ l'Ltalia nc!ll vogliono figurini, vogliom, , ru, oro, oro, per affogare la loro n,ostruosa edi,pa in !ud!.liani banchetti, m bagordi, in amori da bordello ad un -======= :--=---:e------ Leotto ore di lavoro Eccnla i/a prova d;J quel che può la c/a,s. se lavoratrice, se essa sa bene quel che deve volere ùu:analand,-0 le sue energie verso quel Wl(1 beT) deJerm:,nato. 1919: i laooraloni ,t,oNrardii a1J'1 foro case dop-0 g/li strazi di lunghiantri dii guerra, manifestarono chiaramente ii pe.nsiero che in quante la guerr.a awsse un seigunto di SClcrilrci, non essi sdU doves8'!ro es8'!re chiamaN a sopport<D'ineil p'1so; in quanto la guerra avesse recmo qualche benefici-0. onche essi, i lavoratori, dovessero goderne fo i-oro 1par,te. A Washiingl<>nn, '111920, governi '1 padr<>ni dissero solermemenfo di si alla richi'1sta dell'1 otoo ore dii lavoro giorna. liero. Conquista d<ri lavoralori. Dissero da si, rrt.çt a malincuore. E alJesero che Ja press:one della classe lavoratnic'1 s'allentasse per rinnegare l'impegno. tanto al soldo. nare l'inno fascista. Giouinezz~ Qui la Tale il carattere ben distinto delle pazienza de.I pubblt:co ie ~peoi'élllment.e <l'ei du.e giornate; tale anche il carallere gilov.ani cabt,o11ict è .air.riwata ai! oollmo id:el distinto delle due forme di organiz. sop,porlahi.le e la, pro'..esta esp,fode wre- zazione, di quella che fu nastra e di La pr'1ssione della classe lauorat~ice - f.renabile -iu una sa['Vil d!i w,la e ifi:so'h.i1; n quella che ostenta ora una•{ orza so. presro st anca &i iilufug,i ch'1 le parvero bT:eNe tla 'Voce dei poohi oaintorii cli gi'ovì,. lo apparente sulle piazze d'Italia. lunghi dopo 'le rò8'!e speranze sì facil,- nezza. viene soffooalbaJ idkii una voce pOIS- La nostra raccoglieva delle libere mente conu,pit-e - s'allentò. E la cla.sS(! seni.e ,che ir~'ta. 11a prob2stia ~ di. coscienze, venule a noi nQn solo per pad<Tlona1'1 - a!J'agguaf.o ,/X!r riassicurar- <mP<>SiÌLi.one afl oanto· ,deilla >de!linquenza la difesa di legitiimi interessi imme- ;:i 'la pos!,zione di prrwilegio - approf-iJlò oivwlmente uma:n.a,. Non isono coll'oi:o che dia li ma anche con la visione di un della Slanchezuz nostra, 0 operai, !'(1r ten. i SiC!la,li leocapietdi di, t0gni1 lautori.tà dhiia- avv;nire ·di più giusta valutazione tor &i canc-eNme </.a nonna delle ott.o <YT'1. maaio a.n'.i--it.atlia!JUI, dhe ilnibomtaino l'imno del lavoro umano, <,Lelladignità u. A Ginevra, ul,Nmomeni'1, il 1"(1;ppreserdandelilai -sper,a;nza e de!Ll,al,l'esttrrezn.one, bvi1llO mana. te della vecchia ln,ghilJ'1TTa,ddla c/Cl$Se i -pàtii:oltbissimi,~ gli ~mi, ,i cait.t.oili. La loro raccoglie dei lavoraton dei .padir~ ~glesi ~aurosi di ogni rilorcissimi che semono veiigo.g.n.ai ohe ad ,una raggruppati con la minaccia della fa. ma p~rche NJiu~an/11 a rinnovare ,il -loro loro festa ivenga caai,t,a,,t, 0 rial.no ck in- me se non peggio, che:· portano /a 1 &_ecc,hiomeccancsm_o produf.tivo, ha chies~taiva. l'agoi,i,a di .Mat:.-eotti, di Don .Miai. loro tessera come un prigioniero slo ohe la conven$.one di W'<IShin,gron fos roni, di Ca1"!0 Ber.utti, di: Pioohellt.ino, di porta il numero di matricola. se gelJala nel cestcino. I ptufironi rappre1000 allibri mairtiir.i, ied eroL IE la protesta Presso di noi la libera espressio. se;nJànf.i ,J,; tuU,i i paesi lurono con lui. solenne ed ammo-nitrice si eleva sottn il ne del pensiero; pre::;so di loro la « Lavoratori - dice la borghesia - se naso de1 ra.ppresenta.nte •di: colui c:he 1J>0I' schiavitù. avefo combattuto e sofferto ,nelle J,.i.ncee, Vittorio Cian, .il !llaZionalista all'acido f>russico scrJve: che il fascismo non è un pasticcetto, sindacale-naziona'1ista, oppure il solito « risotto soreliano « magari condito con l'osso buco del Barés" ma I~ continuazione del Risorgimento, che ha ripreso la sua•strada ed i auoi sviluppi di 50 anni di morta gora. Il fascismo. dice il Cian (non ·curandosi della bestemmia 10.10 di multa) è il doro.:> a Ma2zini E difatti la Con1rate1111itradei cosidetti mazziniani puri (come si appellano ~si) 'che sono ancora in Italia. e che sono caipitana.1.i non da wi seguacz del Grande Maestro genovese, che riposa i suoi sonni nella tomba di Staglieno, ma da un mostrtlcaiattolo venuto su dai più bassi fondi (ipederasta e• lazzarone). ha deliberato di darsi in grembo al fascismo. E M:affio Muffi, !"istrione del giornalismo rtaJianc•, che afferma che s~-- lo nel fascismo vi è la vita (450,000 IH<.> all'anno di stipendio, senza contare gli incerl.l, previsti ed imprevisti). denaro ha venduto- fa sua fode come una pe~gio ,per vo,if Non c'è C(!mpenso per le puttana ,per deiµ,r,o vende ,la sua caauie. Ma poichè la schiavitù non può carni straz'.ole. li 'nostro drividendo è ,1 E 1 t f d. B ru1· R h più essere a lllil.go forma normale di nostr11Dio e no,n c'è altro Di.o all'infuori e s r-0<e 1· a ~era ossa eo eggi,a- vita verrà giorno __ e non sarà /on· Q{J t.rJ.on.faJi, ammcmimenito S0V0l"O a.i ser- tano I - che, nell' intei,essc di lutti, vi d'.i MuswLini -che ,si i1ludono ,d~ fa,s~ la classe lavoratnce italiana infran. stizzrure le a:sscciazio.ni iroallfaine di Zur.i.go. gerà come Spw·laco, le sue calene e tliliregio oonsolle 111.osni iiMru.dao; on 1 .utite riprenderà. _ auunaestrata e/alla do. ie a.ssociaz.:on:i ,dei!lia<colloma -itailiiaina.di /erosa esperienza _ la marcia in. Zurigo ha,n,n.o il1 a &grazia di a.vere ,per terrotta verso l'irrunancabile auveni. presrdente la fa<ccia tosta oh« conta. lia re: il Socialismo. .._ COI'aileG:ii115e.ppe .VeI1dii. Ne tubt,i ,@. .iitra- E. Lo. Li.ain:i sono idilspo,sli a 1-asc:a>rsi ifaisc~- _ _ ____ , -===== zare iPel sollo igusto di ifaciJ,il,131re ail i1>re- ia:~~aill ;::~=~~~ 1;~;i :r laquindicdinelaltaessera fari E' prQ\pr.i.o cosi, .i/gn.0tr oonsole! G:lli it.a•l:i!a.ni, -11.lloh~ &e no.n aip,pait1ten~ooo a~ P a:rwti ,cli a.Mllll,guandia, nOIIl osoaio (P,roOip.!W 'u,ttii ~pooli a suhlre J 'ope:razi.o.ne di 0rigene, malgraid.o i1l ric::at 1 .o del passaponto. Ma ha. oroliaca ,della s~ no.n è .ain,. core. cruna>leba. ~nlLre U'« .... avanti .a popolo alia 'Tliscossa ... » ,eoh~giiaw.._ n.el!la srulia del .Oasino Aussersihl, un prete, coadiuvale <lai si:gno:r ,C. B. - queJllo ohe aJllla chi-amar.si aipol'.i,tico - oer,oa, ,di, oail.mare l! (PrO't'esloam.U ed :iJnJdur.lw aid in,'.Jerr,o,mpere .id' cmbo SOIVver,si,vo. QuaJIJown,o chti.ede ali p.ret.e se .nom ha. ipaiu.ra dlii ess.ere .scoanu.nforuboe, mollibi r~iono &i ou01re vedendo 1'3JPoùitico che si sbra.lccia iper fa'11Si 111.oltia<irleai! cooisoO.,e. u\cchd~ isiJ O&S>erVac,O'sa. ,faxebbc qool (PCWen<> idfua!v,oil,,o per o~e qu.elila Dal 1.o al 15 Maggio avrà luogo la ~ quindicina della tessera.». In detto periodo di tempo dovrà completarsi il tesseramento dei compagni iscritti ~ dovrà essere fatta la più intensa propaganda per fare nuovi proseliti. Appositi manifestini di prapaganda saranno inviati alle (Sezioni per attirare nel Partito quei sin\Patizzanti e quei ,lavoratori che ri• mangono fuori dei ranghi rper aa,a,ti:. r~d al tiro. Nel periodo anzidetto tutte le Se:z;ioni ed i Gruppi dovranno riunirsi ':Ilmer10 due volte, invitando le persone possibili di entrare o rienbrare nelle file del Partito. di lui!». Ma la cfosse /av-0rai'Tice di lutto il mondo raccoglie oggi, 1.o Maggio, con rinnovata energia, la sfida dei padroni e nisponde che sulle conquiste fatte ·e sanz;ionate [?Onsi ritorna più. La convenzione d,i W ash5rt~ton resterà. La classe lavoratrice sa, oggi me.~lio che ieri - p.o,ichèil nuovo faf,fo lo prova - che dalla buona volontà dei padroni nulla c'è da aspettar~: i padrvni dtam.no quando la pressione dei lavoratori li mette in istalo di non poforsi I ifiutare. E quando hanno id.iato· atte11dono paz;ienti un momento di stanchezza, di debolezza nelle noslre f.ile, ,per 11imangiarsi quella che essi credono una c001.oessio:ne loro. Lavorator,i non orgarùzzafi, organizzatevi! , Lavora.toni organJzzati, mant,enete ben compatt,i i quad,,,i delJa <VOstraorgaTllizz<I- »ione. ,I,n quesfie, e solo in queste, sia la vostra salute, il vostro avvenire. EDG. LON". _ ... z __ E troviamo poi Giovanni Gentile, i.> sconquassai.ore della scuola itahana (alla bO'ttega del bestione). il quals npete che il fasci.smo è tutto, che la democrazia è nulla, ed ultimo, non cilan• do le porcherie dei varii Rossoni, Pa• nunzi, Bottai, Balbi, ecc. si affaccia sulla scl:'llla il tiranno della compagnia, A Ì· fredo Rocco, il quale proclama; che un nuovo ciclo dell'umanità è aperto, ~ l'Ital:a è ar..cora una volta all'avanguard:.i, maestra di diritto alle genti. Ed ora ritengo t1t:le fare punto r elk ci>"1zioni.Non vogl:,o più oltre nè stomz.. carmi nè stomacare il buon lettore che mi legge. Il volume dal quale io ho preso ie c:- lazioni più sopra riportate, è cruamab, e credo per iron.:a, la nuova encic!ope• dia italiana, opera che vorrebbe affermare ... l'affermarsi d'una nuova civiltà Iinfanto i•l oorteo prcll~ si ~va nel1lai s,pa.z,:,osa. -MJ',!I"kip]arz ve, diou><l>a v~ ~ 1JJ31r.ala ,de1 .ddtt. Walta e ,<n Bodenma111ne il' fflli~O (Preso ,oa,i ai.voa-a!,o«-j di ,non ipermebtere ,mali! .dii Ifa.I" soor,azz;a.re per :Le :Libere v:i.e idi! &isillea i brilga.nm e gli a1SSa$l;i m degli ,qperai, ml c::001!.e.ost~ so si isc:i'olse 1,ais~ -ai 'tilrbbi. ma su>e· c:ité11LJI1.0111le ad .fascisti dhe aindìubbilaunMte maJllfaillllélJ~l,rao.oe dr casviawkre! .. . . baJnai,o ai99istilbo, ben ~ a, questa Mia. °:'~gie.t.e _q,i_ie~l,aa;iaobo, si ~- !!Pien,d&i,a mamfesbaizii<me, 1•~ dia, .,~~-' sa; dhe ~ Ull'a buom.a -volEl:a In queste riunioni deve aleggiare lo spirito che una lotta eHica'ce e risolutiva contro il fascismo non sarà possibile fi. no a quando i lavoratod rima:rrannoo assenti e a,patici al movimento socialista e,, peggio, fino a quando preferiranno la comoda posizione di critici che di devoti soldati dell'•Idea. « Convengo che le bombe non possono cosll luire, in tempi norma- [ i_ un mezzo cl'a::;:onesocialista. Ma quando un governo - sia repubbli. cano o monarchico - vi perseguita e vi gella ul cii fuori della legge e dell'umanila, oh. allora non bisogna maledire la violen~ che risponde alla violenza, anche se fa qualche vittima innocente .. > Questi istrioni di cattiva lega, vo~lic• no fare il •finto -tonto nella conoscenz ... della s:tuazione polit.-ica, cccnomica e spirituale dell'It.ailia d'oggi, tentando, per una mancia1a più o meno grossa ~h danaro, di affibiarci una Italia mansueta, docile, buona, che ama i suo.i, fi~li. che protegge il lavoro e le arti, che vu•.>· le il pieno rispetto d'ogni fede e d'ogni idea, mentr-e essi salllno che l'Lt.alia è da ben sei anni che ha cercato dn ~sere tale. Essi sanno che nell'Italia d'oggi è in pieno sviluppo la violenza più cieca, il furto, .ij carçere, l'esilio, il tradimcnlc, lo spionaggio e l'assassinio. Questa è ntalia d'oggj, dOiVe il popolo oltre che essere privato d'ogni libertà e nel p·.·miero e nella persona, è prwato pur anche del necessario pane per campare la vita. Martirio completo, e nello spirito e nel _1_._ Bas~leai oon è tenra ida ___ .;.,.,.. per ~ paJce. Cffl: IVVW"f_,,_ IFiiinalbente s..11 'O'Jtiene un :po' di si!len-- ed a Zurigo mo e jpElI" c:rean-e un ,ditversisvo ISi. fa suoQui ,a.~; è fuori ldt.d,bib,, da, diano- rw,e 1!'1llnoo ina~ swlzzero. ~usi lìltraaiocne ~ noo hai tra1~unto f1lléllgamo,si ~ lllEMa ~,a, e si- seme I 10eca l:JIno. 1anco La parola d'ordine uscita dal Congresso di Marsiglia « ogni compagno deve portare un nuovo compagno a[ Partito » dovrà trovare la più ampia aipplicazi,:me BENITO MUSSOLINI. Dalla Lotta di classe del 9 Luglio 1910. COl1p<>. Nell'Itallia d'oggi la civiltà è affidata nel1e mani dei ladri, dei grassatori. degli assassini, i quali ha.no:> per armi, n,>D il libro ed il sapere, ma la bom~ ed i.I pug~le. Il loro libro sarebbe stato bene al po· sto se avesse portato per titolo: "' Il Medioevo illustrato nel!le sue orgie e nei suoi delitti », e per sottotitolo: " Il iosco periodo borgiano "• perdiè jl fasci. smo non fa che ripetere con t :nte p,ù fosche, ed in pieno secolo ventesimo, le pagine più tragiche e grondanti d1 s:ln• gue del Medfoevo. La vostra oi'Viltà gronda di sangue ed ha seminato enormi dolori. Sono ffi!- gliaia e migliaia. i bambini che son rimasti senza il genitore, perche nella sad:ca violenza, il fascismo l'ha ucciso, incar• cerato, relegato nelle brulle i.sole .del Mediterraneo, o ,perchè con maggior fortuna ha potuto .riparare al di là delle frontiere, abbaodonando nelle mam degli eventi la sposa ed i bimbi. Il fasc:- smo ha avvolto l'Italia in una grande tragedia. Ancora in questo Lo Maggio il proletariato italiano sarà assente dalle rnanifestazioll! del lavoro. Ancora inl questo I.o Maggio il proletariaito italiano non metterà il suo vestito a festa. Ritornerà ali' cifficina o nei campi l><>tto la sferza dei caini, owure se, diso~- cupato rimarrà ta.ppa1o nella sua stamberga in attesa che la morte lo liberi .Ji una vita di continui patimenti. Ma gli un: come gli altri riandranno lontl.ani col pensiero, e rivedraruio interminabili cortei di popolo che manifestano. riudranno la parola dei condottieri, che non è di stragi e di morte, ma che in.dica la via maestra nella lotta civile. Davanti a:i loro <><:<:bci,ome abbag!i~- ti d'una intensa luce, rivedranno tutt~ un mondo diverso dell'Italia, trullo un proletariato che si muove, che si a.~:ta, eh~ lotta per la su·a emancipazione. Ma il proletariato italiano anche '11 questo terrlbile tormento sa maotencr~ inta<tta la sua fede, incrollabile la sua sperainza, nella piena certezza. eh~ un giorno la mostruosa impailcat<ura del 1as<:ismo cadrà, travolgendo inesorabilmente Dei e Lanzi, e,d egli s.pezzate le catene, riprenderà il suo posto nel mondo a fianco del IJ>roletariato internazionale. T. B. Semolicemente m1 racoloso Raccontano i giornali. ginevrini, che sol-0 tre giorni. dopo lo scoppio della bomba in piazza Oialio Cesare, nelle principaJ,i, città d'Italia si proiettavano di già le « mms » rJ.woducenti i par,ti,colari deNa trageaia, che, dicorw sempre i giornali ginevrini, provocarono diirrwstrazioni. di esecrazione contro gU autori dell'attentato. Il mira.coli>so, però, non è nel fatto dii questa sveltezza sbalorditiva del fascisti a speculare sul fattaccio. Il miracoloso è che i fascisti siano stati tanto previdenti da porre un appa,. recchio cinematografico di riproduzione proprio davanti, non un po' più tn qua, non un po' più in là, ai l,uogo dove la bomba doveva scoppiare. Ai, tempi dei passati regimi erano proverbiali ,i pompieri di Milano che arrivavano sempre sul posto d~U'incendio.... cinque rninuti prima che l' incendio inco,ninoiasse. I fascisti li hanno sarpassati. Alldate pol a negare si sia in vieno progresso .... ne/l'organizzare bricconate. maitiita rossa. Mc0t.o ca.ire, quell bilsleawo di fll'.utco Ci.airiliam tiin.i. E~, oonb:awa a ,sputaire nel p',aibt-o d01Ve pe.r ilanilo tempo h:1 m~to. Co. 1nformatt1.o ii. igjoiill.3ii;che 11!. 1'8 marzo all tealwo Quicino di .Rema sa è taiwre-- senliallà.-1.i.na IIIIUOva porc.\eaiola diii questo m.an-aanaldo, QJ11'tmtola.ta « Le nostre cace spe1•ain,7;"0 dove ,vuol] m~tere in oriìdiicotllo e nel ~roi!lllesloo Ola ;prOtP3.gamdae ~ Oll"abori. 00,vvensìov.:1. Ques>bo irnaa,a\mallido ,! r.se ncxn si- !r':.COl11d,a Jiù dcllil,asua CQflciop.e tenuta ,dalliLa11.ogig..idael ,Pal a:zro M.aaino la sera ohe ii. sooiaJ)lisli. ~ciaicno vili.tori-Osi ne!llh?eJ1.b~ooi, ~ d~ orLtà. Mì rico11do che egli glori-~cò i Ba1"harossa che fca1ialmelllle 0n1brarvam.ow!A-Oriosii 111,edlomi. nruo ,dJeilila OOISa 1Pubb!Liba,e ir1v.~ aJ;la oal93. !fea1 le ebbe rquesllal~; ,L'uomo che ,r,:ts'JC!d.e 111 ' !llla ire:gigia1 l(lll Roma, sap. pia che Milano è rossa, e che qui egli non awrà ipiù irel!i~. Saippéa puce che se oalkusse a Milano, 111.0ipl.len&i· di ,vareaire la ~ idli1 questio paflia=o Marino ohe è 19e!de idef!La.nuniiioijpiallirt~i;· ~er,ehbe ,La fPOO'laJ ~lle 6fP1" aoigaitia. E01.i deve ifrimiia-e ~ ooanmedia,, ~ oJie iJ !Laivoir,o ~à il IJ)IOtere idW.'OI Sta.to.

~ I I l I.'.\ VVE.N1RE DEL LA VORAT_O__R_E______________ ---:------------- CORRISPONDENZE Da Affolterna I A. PIRlilMlO MIA.GGll.O iLe due ~. edélLe e sociall.ilsLa. fu ... nese, cfta,nno oaiJdo iatro>elL1o a :tu'.tii ~li opera.É id.i AM~ e IJ)alesii ~TOifi, -per- <lhètl' aistensicm.e ,deillarvoro sia cooupl,eta, .a~ta. ~ qper.cio oOISO:lellJt.e -d ve paa,l.eci,pare ,asna. Itl!al1ilf~ .d.ii questa rdata &O· 'telme e anaa-~'élllle raJl,J ''Olllbrat id'ciJ rossi- ves- ~ 1!)01" idiirmoistna.re n'~ordllra.bi,le volo~ :à dli ),cbt,aire 1per ila cooqli.lsta ,d,ei, ,uoi driiriitu, pe;r Ila .siua oomp1etJa. ernaui~- ne da!Llio shn.v~o dell. caipit-aili'Sllll-0, daiLle ~i ddla reazione. ,L' a~ idlerul,anaaidestaz.i.one è CO· sì stabilito: {>ire 6: Sv~ cO(!l,t,a,mburi e oool,.q-ol1,c, 1ru tulrt.i i cainiierii ,dlei ipaies,i. o:ircoawroilni,. Ore 9,30: Ri'll!J'IQ,Ofdile;gl,i qperrau cLi J.in- ~ua ~bal'.wanaali Rest.anwaiDJt~trale, 01Ve ll!ll cc•mlJ)'ru~o idi Zurigo ipa,rJerà sul 5~glllifioaJto ,della .m.a.uuifest.az.irone ,di 1 ° Maiggio. Ore 14: iR:rurrri.c11,1p.re sso iii Restaiuraill'. Oentma~.e,per J'<I! ifo.rmazilOID.deel coirteo. -~è: -rLrabtenilme.nti ,de!l!la sera, v2111r11 dart!a co~e a!IJlla. ica.nforenza ~e I martlbimo. Da.Zn.Plao PIR!IiMO MiAGGJO T,u,LLi~li qpera.i. dii !lingua Y..alliam.a, I.Il· Cenver.rain.no ali oomilZ.io di ,P_n:uno tMaggin -Ohe si t-e11ràin.eU.a =la gialla dellla Cas-a .d.efl tPqpclo (Vdlkishaus), :ffivetii.a~tz, ,allilie. C!re 9. Orata.re ,jj) ,comp,a!gno Amilcare Gaspa. rmi ,di J.,~am.-0. Da ■aden Sahast.-0 28 ~le, i1a. 1HLoda-ammati.ca lcka cam.mi.na dà tma. gram.de festa con tea.l..ro e ba.biro. Viwrà !r~presenita,t,o il sen.saz.iooalle dramma in i1Jre ,a.tiri: La suor«Jtrice d'a,,pa. Compagni, amici. e sian,pa:Li=amibilN~- su.n ùm~o vi pctssa '..enere lonbaaù quelllllasera, p,e!l1ChèoJiLre a g-Odere de!l '\.a.- ~·o.r-0che 'V'e!Tà d.i.to, vi tro.ver~ iin buona com_p~a, e ~lii, ~siona,ti, dei! ba1Ll-0vj troverainno urna ~!ia orchest.r·~ na che J.i obbk~à a 1IUmam.-e!re imo ali maiblhno. il soci idellla "'ecchiia. F.ilLod!I1al!Dma,L~ca -vi albtendono e v,i dànITToil benvenruLo. J>iRlMO MAGGIO lJ. Siin d.acail,o Ec!:Jl.i e i1a Seziooe S-00talàlsta 1 ,per megbo .cO!lllmemoran-c àll ,Pirimo M.ai~iio, harn.no isbaibi11i,Ltio.I 1Pro,g.rélllllma: Ore 6: D.iaina. Ore 6-9: Ve.n:dita e dis'.ribuzion<! <leHa sta·mpa e IPro;paganda. Ore 9: Riuniicl!l'e al Resilaurain,t ·Reinfeùdenhaale. Ore 9,30: Cùruferenza J,n ili111gua-t,aili0J11a. Ore 13.1:>: Riunione .in Pjazza del! Tea.- Lro' iper i.I co1,teo uf.fi.ci.alle. Se~ui.rrunno i.I corteo e le confercn:ze t,n lingua lledesca. Lavoratc>r,i itadiiaa,,i di Saiden e d.i.rutO!rni I .E' vos~ro dovere idi astenervi cOIIIllple1.aimenle da1l )a,voro, di ,u.niJrvi ai compagni ,tedesc'hi ,per d.imoslran- loro che .im terra Jrib2,ra il la.vOlraJ!.o>r,ei,balL:ano è oo~ sciente de.i ,suai -d.overj ,per ,~ilvagua:xid.are i suoi dirLbli, d)er 1dif'e;nd~ ile sue oonqu.rste, pe-r oombrut~rere Jo sfrutta.mem<!,o e il f,asailSimo. O■ Be•n• !La riuruoin.e si clu<use C-OIIl una sornione (Pl'O ,gioa-liliall,e iLa /Jibentà. ASSEMBLEA Tutti ,gli qperai idi lingua italiana devono intervenire alle ore 15 al Restaurant Du ,N1ord ove1wi compagno di Zurigo pal1lerà sul si,gniflcato della maniiestazione del 1.o Ma.ggi-0. Da Arbon J1L PIR.LM.OMAGGIO 1928 DI AR.BON J>:RiOJJETAftiA T Jt.to ~·l fPrOle'..ari.aito dell1a oooooira. ,i,t . 1i,a,n.a è ahia,maitio a ira~coOlta id.a.li' Uauone Ojpe.raua (Per ia1H er:maue- .a.niccra un.a, ivoùita, nel ~Jlùr,no ,sàcro ao. lla'V'C.raAo.ri, il.a sua fori.a e 1a sua fede. O,i:era.i bUJH!ÌC<!ia:scwi-0 ru vo.i d~e essere ,presen,Le; tut,ti si isemt.irolllllloanill~ti del ,g,rallÒl e esea-ci·l,o,de,l lav V ro' srucwi, i.nlo.r:.i G alLa· band,wa mLemaZriiooale deHa Un:c,Jic: vµeraia, sar~ ,di [rorrute alla'awvemre che è a,osliro. La manifesi.azi-0«1e di ma1rtedì .sarà il settn,> che .ia m:H<:1a de, lavoratori 1110n9i ar;e.;.t-i ci;n:inzi a nes.sll!ll o.s'.iaocilro,e la 1mpcmmz'\ cl::! nosLro 111.umeroisa.rà la mi,glioTe tPrc".::. cne ,iJi .laivoiro è anoo.ra e sempre la piu grande forza. . . . Nessun.) d:se. Li! N=uno 1d.ianenticl11 che i"' lott:>. e ane,ora anollit.oia.~a e dilftoi'w! Nessu,,o abbapd!orn,i ae if.itl.e! Vi va H Pri.mo iMaggj,o,! VrJJWJ. l'I,n,terin.azi,OOlaù.-Qe peraia ! Viva 1 e1nlal!l.cilJ>éLz.11one sociale! Coo ques,',i ri·rutendiimanti v,i iny,i.ti,aano ar.ila mam.itestia,z,ilone. . Ablre we 13,30 ra1Wà Un.tqgoJ,a ri'UIIllOllle dell11accilc.r.Ja :i!La,'loaina all R~t. Biinder~-Olf, per poi r:unn.-r.srii rui ~ _idell'.Airbeiiter Un<i.on 5~ {PM:rJale ,presso .l1 Jlaigo. ~aigni CJfp0raii ! ,Paa,LeoipaA.e ooan,pa,tt, aflJ.a mairu:Jesita.zi.one .di P.ru,mo LMia.iggiro; in.. CONìF.BRENZA PUIB.BilJICA P.airtenza del oo.rteo ,aille ore 14 IPiec· Termi1na,bo ,iii ootrleo a.Niràll.u()\,go Il.a conferen:zia Jl.1?i!lbsa-la dell'Hc~ Li111.de:nhoa. tez,v.ezrite ,al) nostro ocmtiizJio cxve ve.:rirann-o Domeni,oa 29 corr., ailll~ ,oa,e 9,30, netllla smaischeu-.alt.i:i •Lreme111.d,c6le1~1ildidei fa.scii. sallia. ver,d.e ,delllta Oaisa, d-el Popolo, Jl smo, ,gli a!Ssalsis.Ì.ni, Ile ,reipres9!,()(Dj di luMe COmlpa;gn-0 L. Berto.ni ,di Gun.evra!, i'erTà lle llibwtà, le 1deipotrlaa,i,ruri,à1l ;te.m-OT-e n l- una ,oocn,ferenza su: « ,L'.a.lit.entaiLo ,di Mili.alle g.allere J>aisoi.srte, Ila ~ si•.uazione 00 e l'assassi:nio .di Gaisb~ Soz:rii ». economica del (PT-OÙ.et.airw.~foi\a,lianc,. Ve- i,' impressior..e ancora v.wa ,des'..a.ta ,d,ai1 n~te a dim-0sbraire ,la vC!Slla-a•iintlessibille rmo,vo <leliLLo fascista ci a,uLo,r.i.2zia. ,a, spevolcintà ,dii lotta contro -illifatsa:1sm-0a mez- rare nell' :imtervenf;o .cli a:i,u.meros1 11asvoIl Gruppo metallurgico itaNano. Da B••• (lor) AVETE BACIATO ANCHE VOI DON RUSCA? Questa interrogaizone, davv_er? ~urioz,o delll'a:z,i,ooe rilvcilu2l-Ìon-airia e oLa.ssirs!.a ralori. Il Grup,pa. dell ,prore~. . sente ripetere in tuth I ritrovi sa, st [ . . nei per le vie, alla .sitaizon7 e~r~v1a_na'. Irn quasl"alba di Primo Maggj,o, slUllbor.o delle .nostre a:spir11z1<mi-. ohe oi, r-.innov,a le IJ)ro,messe di Giustizi.a e cli Amore - vo!Lg.iaimo i!1. ipeo.si.ero aà. 111ostr~svenburalt.i.fra,ie)1li d' J<ba.léia,che -aispeìl,ba.al.do: essere il.:hea,a,~ ,da!Ho staJl.o di i1n:fame schtaivitù fa!soista. Sezione sociali.sto itctNana Sezione socialista ticinese. GRANDE SERATA PRO ST.AtMPA ANTLF ASC1STA IndeL1a ,dalìa Lega della )..,ibertà ~ oon f -.a.usiJLi-0del1ai Società F.iilo!dr~bica [ba11.iana, .saha!:.O~. 5 maggi.o, nellll.a sala del Ca.sino Aussers~hl, iasv.rà11u()\,guona ~a.nde se.rata. ipro st.a.mpa ramrtnJrusoista.. Verrà ir<11w.resemtartio .illJ drattnma. im. il:re arttii ,cLi tDeme1Jilio Alati: Per la viifa. Seguirammo 'Wla ,rioohissima 1l'Ott.eria ed il bai~! o, f.ino iallfie 4 id.ell im.aitbmo. La ,pan-te rmusiica.le 1dellila ~ è affridait.a allll'orohest.ra Firanwni cLi ~o. P:r-e.zw <i' ~resso: Ad&.4 ~- 1, Jam.- <:'iulli cent. 50. -oLa Serata pro stampa antifascista appunto perchè viene data il prossimo 5 maggio - acquista un significato che sorpassa l'adempimento di un dovere, Quel dovere elementare che ogni smci:- r);>antifascista, che ogni uomo libero chrc vive nella febbre di veder tiberato il proletariato italiano dal giogo ~iranni · co del fascismo prepotente e dehnqueutc- compie sempre con entusiasmo. La Serata non ha, adun.que, il solo scupo di raccogliere aiuti p~ ~a nostra stampa, ma più ancora a d:stmgu~re 1 veri, i s:nceri antifascisti dai chiaccherom, dai pusilli, dai seguaci di Gi.an bi: fronte. Da coloro che nei ritrovi pr'1vat1 imprecano contro il fascismo ma apertamente, pu.bl:Jicamenle nascondono le loro conv'nzioni per n~ n riuscire invisi a)!'UL.!ficio consolare italiano e si la.sci:in <la quell'ufficio vilmente ricattare. I veri, i sinceri ant:fascisti si faranno adunque un dovere <li intervenire all~ Serata pro stampa antifascista; quegli altri andranno all'altro trattenimento, a quello che nella stessa serata darà, la Corale Giuseppe Verdi alla Stadthallc. Quella Corale che è passata al più aperto filofascismo seguendo_ supinamente le manovre del suo presidente quelle manovre indecorose e ver~ognose che il nostro Avvenire ha a suo ternço iargamente illustrate. Noi voglian:i:> conoscerli questa i~nte abbiamo il diritto anzi il dovere d1 far 1a )oro conoscenza; coloro che i.ntervetLgano alle adunate dei lacchè del f~ci~o non passono godere !_a nostr~ . b~uc!a. anche se nei privali conversan s1 d1ch1a• rano anti-fascisti, anzi appunto per que• -slo. . E se il )oro animo conigliesco non gli permette di interve.-n.ire alla nostra Se• rata, che è del resto una manifestazione squisitamente antifascista, ~e non vorranno esser messi alla berlma dO'Vranno pe!r lo meno astenersi del concorrere col 'lor-0 intervento alla riuscita della Coi aie 1G-iu&ey,pe Verdi. li corrispoT.ljl:9nte. Da An1Plswtl PRIMO MAIGGtlO Lavoratori ifaliarri! Li. fo,raa bruta.le del fasa:.smo che tpr~de soPfp.li,mere ] Puimo Ma,ggio in Habi,, >n-011 riesce 1p2<rò a ISOJ:lp:riìmeril-,n0el mondo e ,ta,n,to meato n~ nO'S'lru cuori. Tutti gli o,perai, ~ti.i ~ .iJt.allia:nl iber, e ,des1deros~ di maa:i.:Jest:aire ra lorc cOIJldaln.na al fa)Saismo e la voJoo:utà d:i lortrbare corulro 11 ,regime Ki.etl detl.i.tlo che .ianpenversa in •LLaliia, ipaxteci.peramn.o compa,t:.ì allilia. m~.,o,ne _,di. qu~ ~~ sdlenn.e iper ile a5nerm~1on,1. ,dei démìrtlLi dellllla cil.,asse )0Nca-a!Lrìoe e IJ)0r <iii iri,c0,11do de.i 111.o.str.mi ai,li.r,i, cadutò per la ILibet\.à.. O~ OIJ>er&.'<> cotsoi,en.te d~e 'IJ:Ili.rsi ai suoi cOilll\paigci 1diifawO!ro ,di oi,,<mi l~u,a e mairoilaire COIJl -es:si sobto li irosso vessi ],Io, ,stanhoffo deM' foternazi.ona.le iprOJl 1 e- ~: quesbo rosso vess.Til!o costr,e,bto ,a piegairsii 1SOt.t.o !La sohiacoilainte bufe!r_ar~ zianairia &,sci.sta all1 Jit.a.li.a,ma che Ili Pin,- mo Ma,ggid immlz.a ,glorioso e tiriC'llfalllte à111. ,tru,trti ,i ,paesi del mon.d.o p1ù ciiwle. iiln quest'ora ,ti,is-'.ie ohe art,tJréllversa :ili p~oietaJriato iltalùilatno,.sa[ut.iiamolo e ,a~~amo ard esso \Jtla :relPl.lbl;l,ica so01an:ss.ta, strumento cLi iprogresso e di ci'Vlihà ineLl!a In.terrnaz.km,a•le dei ,pQPol~ .redenti dailla forza liberar'lt"~'Cedeil lavoro, della rr'\lce benefica del sociallismo La mamfestazione a.vrà luogo alle o.re 13 30 nel Resta,uraint Gambrinus, 1n oomune1 acco!'do co.i compagni :indigeni e c0ti condiale ootervento deHa società coralle !ll'1sta « Prdlet.a.ri.a ». Dopo l'ora,tore lledesoo, pa,v]erà a noi I corQp:!lgno Barcaricil d-i Arbon. . Lavoratc,ri, fatevi Qll.Ore ipresenz1a11do aUa ncs'ra man::.festazione! cantieri, in ogni crocchio d1 italiani Chi è questo don ~usca? . Don Rusca è una nostra vecchn. co · noscenza che presenteremo ai nos~ri lettori al prossimo numero; per o_gg1ec~ovi intanto, in ~oche parole, il_ n_-'oli:'o dell'allegro interrogallivo che gli italiani di qui si vanno ripetendo: Il giorno di Pasqua questo de~no Loiola italiano - intendiamo Don Rusca - è venuUo a Baar per ten_-ereil quaresimale, alla fine della funzione ve:me cantata ... Giovnezza e baciata. una. b:il'~ diera. A conclusione della cerunonia gli otto fascisti dj Zug e Baar, al Cvl~,o dell'enlusiasmo, baciarono ed abbracciarono Don R1.1SCa.Non occorrerebbe q~- si aggiungere che il più entusiasta_ b,iCJa. tore del prele era il fam.igE.-rato S1golott il violento mascalzone bastona'lore del nostro e suo <IJnnazionale, e qualc~n~ vedendo i due così stretti, abbracc1ah non ha potuto a meno di osservare: Iddio li fà e poi li appaia. Intanto l'allegro richiamo si va npeterrcJlo. Due veneti si vedono da lontano: Ciò Bepi -- grida il primo -- l!aslu basit anca ti Don Rusca? _ Co ti va a remengo - risponde l'altro - no son mi~a de fede greca o:!, osti.a ha! --0Gironzava veinfanni or sono, nei piccoli paesi di montagna del cantone d1 Zugo un uomo, che dal suo aspetto nou si poteva che classificarlo per un volt.a terra o un muratore di bassa forza. Se~brava chè avesse vissuto più sotto che sopra la terra. Questo ir..:Sero es· sere non era chiamato col suo nome d1 battesimo, si sentiva chiamarlo solta~to Sigolott; sembranèpmi str~no_ s~ntire pronunciare questo nome ch1es1 chi fos· se, e uno dal suo paese mi r:spose eh:: Oa Zugo lo avevano semi:,re chiamalo COSI, C che: valeva tanto poco che anche può non meSEZIONE SOOlALISTA rilava di esser chiamato pel suo vero Ahl'assemblea di domenica scorsa, sai- nome, che corrisponde a Corle_oni Lui~i vo un co~g;,no eh~ ha dovuto assenLar- perchè non si peritava, dopo 11 lavoro: I~ S d;_ fare al suo padrone il rapporto dei s.i da Zu.g, -tul:.i gli '3lP'parte.nent: aJ '.a eratt i presi durante la giornata colle sue z:" Il2 erano pr~en,ti. · n·lativc code (leggi spia) L'assemblea, a1la quale prese.nz..•iwa an- Cosi era colui, ;J nostro Sigobtt.. che il 00 ,,.,,,,.,,.,gnoLombardo, (Prese le ul- G •t 1 - -,--- c.ggi rappresentante del o~erno_ 1 ~ 1at:.me. deliberaz::cni ,yer 11a ma.in· fe5,[az,;•onc ho per la colonia di Baar. S1 can le:ton di Primo Maggio, si ocou,pò del mezzo dell'Avven;re- il nostro Sigolott è cgg1 più aoooncio per raccog:iere td con.trihut~ S~-ia del Governo italiano, di quel Go• pro Avanti!, st.ab:1:ILo d,aJJ Co'lveigno di verno che dalla sua nascita non seppe M.a.rsigLa, -propC1I1.0ndosi cl.i lllOill a,g~raiva- che tenere )e mani bagnate nel s:rngue re, pc.ss:bilmente, di 1lrc1p1p-0 ~ -singcllLco~- dei poveri operai, del braccio e del pempargnti., già oberail.ri da. quoLe e so:lto,sor siero. Questo signore, divenuto capomazi,onj di vair:.o genere. slro, paga : muratori persino a 1,10 (11n QuanLi ipreser-0 !PlWle aill!a d.iiscussiion_e h·anco e d~e.ci centesimi) al\'or&, questl' furooo concordi ineil.saslooere la necess 1- sfruttatore che con 4 sino a 10 operai, tà di aHreU.are 1Più che s:ia. poosib:\l.e i1 può mantenere una grr.ssa famiglia, e ve.rsaunento ,stab~li1ìo in iragiJOlne :li fnain- comperare ogni anno una nuova aut~- chi 4.0 ,per oigrui. lsooio e "'enne ideci.so d1 mobiile - per yoter acc0JTl/PagnaT~ 1. s1dare al 'Più \presto una festa campestre gnori in giro per la S_vizzera - ed 1 sigg. pro Avanti!, fP0I' il'C1I1gainirzz.acioo.edetlla poliziotti si.no in Italia, questo super pa• quali.e qgni cOJDiJ)'aJ~O s1 im~g.n.ai ,d:i ~are triotta, sapete voi lettori dove ~ btt~ ~I rna,ssilmo ,di ,a,l!tisviità poosibile. la sua guerra? Questo su-i:er".Patnotla . La disoussiollle ,sulll'l\1n.rt.àOla ~ova,bo fatto )a grande guerra nel Tnncero~e clt P uxe w1!ta oon,cor,dii ine{ll'~e ohe lia Baar Cantone di Zugo, suuttando I po· - -·-'• ,,,f ver1· lavoratori ""er accumulare LI suffi- a•""'"•".azoine ia.cui min-a !ha, strcllgn,m1uean"'°- ,,.. b -,..-- · en,ga ciente ca:pitale ne.r conq,ui.starsi le ene- gi,o.raawa de!l nostro P,airlfuto, 111.onv . ,.. I os~a.colaita. Ida ah.i ~be ,il' .d'OJVere ,d1 merenze del Governo che oggi a onora del titolo di -Duce di Baar. ,L Jpe{ amfrébbainne •~to. l, E se oggi ai lavoratori italiani di Baar scade i:l passéliporto, non gli viene rinov.arto senza ohe il Duce di Baar (leggi spia ,di GO'Vemo) non abbia consegnato al signor console di Zurigo il nulila osta. .E la potenza di poter concedere a :-ifiutare il rinnO'V-0 del passaporto gli ,à persin-0 oredere di essere superiore alla legge. Senhte: Un operaio di una drlta di Zugo fa un lavoro per conto del S\Hi capomastro, nelJ,a medesima casa dove lavora anche il nostro Duce Sigolott, questo operaio occorrendogli una tavola, la prende senza pensare che era d1 proprietà ducesca, ed essendo troppo lunga, la a,ccorcia. LI Duce informato del fatto invece di ifare rapporto a'1 collega cli Zugo e farsi pagare; se la sbriga da sè; va sul la.vot-01 prende l'operaio per il colilo e dopo averlo mezzo strozzalo IIJ getta a terrò .? lo ,pesta colle scanpe bene inchiodate sino a lasciarlo mezw morto. Redarguito dai presenti aJla SC'?'Ila, risponde che lui si fò giustizia da sè e che ncn ne vuol sapere di polizia - accidenti! che Baar sia diventato un paese italiano? - Ma voi avrete capito che il signor Duce crede di poter lutto fare quello che vuole perche. mette la sua automobile al servizio dei signori e di qualche persona aiutorevole! E sino a quando aspettano, gli operai a dire basta? Si tenga però in mente il signor Duce che qualche cosa si è già fa1to. N. <l. R. - 1 presenti alla scena, invece d~ redarguire, avrebbero do vut() impedire con ogni mezzo le prepotenze del violento cimiciaLo; alle legnate • egregi amici • no.a si risponde con parolP.. D■ GlnevPa Chiesa, dal lf)T'of. C.hioslergi e da.J c<>m,pag.no 1WSfcro Ped'l'oni. V.no vera farsa tutta da ,r,idwe. Mancò un pei,o ,prerò che la farsa non vo'iig.esse ctl if,ra~lco. I due .svizzeri c/u! pochi giorni prima 'aVevano teniato di fare cardare la ,pr.o.prielaria del rrisloranle, forse non lrdart.J.osi t,ro.ppo delle ca.paciià p-nokssionali... della Ug/Ja dello scoru,- r;;cJufo, ebbero la wrf,eJ,foe idiect. d,i volere vedere coli pro,pri occhi come si svolgeva I/a man·iJestazr.one e si por,Jarono a Vetraz, g-iun.gendovi quando ,i banchettanti slavart-0 già facendo i tradizwnaZi quatfro s,al,ti. C()Tl,()sciuti,capitò quel ohe non poteva non acca.dere. Le due spi-e vennero gin. sta.mente c:az:r,oJJafe, e si -salvarono dal peggl-o, era:àe ad una mezza maratona, Vetraz-A,nnemasse, ove, recatisi a profeslc.rre e a vantare fu loro quaJ.i1àdi citladiirri svizzeri alla gendarmeria, lur-0no coné~iafi a rientrare più che in fretta chez e,ux. La· signorina, figlia.... dii suo padre, approfrtlò del tramhusto per eclissarsi. La lesta prese •~~nesenz'altri incldenfii. La cosa non ,poteva finire così. Una i11alisper:sabi1k inchiesta riusci a stabilire che 1 due svtizzeri caizz.olb..a' rt:i e llJa. si,gnonina enarno driret<tore e ianipi.ega14, d,i' una ag=ia priivaita ,d1 Woa,ma.mQIU- spionaggio priuato - che ha sede a Ginevra nci p.ressi della P)l.ace tNeu,ve. meno che il Ca.nton Ticino per gli italiani l'e$identi nel Cantone. Il ,maggior contingente di a.mma.lati all'Osped.a:le-Haliano lo dà la proviocia di Como. Questa a,veva dato, negli anni scorsi un sussidio di Lire 2000. Quest'anno zero. Se li «pappano» tutti : fascisH i soldi della ,provincia di Como, per n~n ricordarsi dei loro conterranei aJl'ester-0? E sem,p,re confironta.ndo con l'atto del Cantonle Ticino, nessuna Provincia e nessun Comune Italiano ha aumentato i:l sussidio. II Consiglio d'Amministrazione lamtt• ta una indisciplma nel persona.le la.ic<>. E' la ,prima volta, in tanti anni, che avviene simile lamento. Se sia ven0t o no, questo lamento, lo ved1"elllo all'assemblea. Comunque, questo, per il Consiglio, è un'a.rma per J'introdumone delle suore. Su questo tasto occorrerà parlare chiaro in assemblea. L'effettivo dei soci, se pur di poco, è aumentato. Entramdo. solo l'anno pross:mo, in vigore be nuove &posizioni che aumentano la quota di socio, è imposi;ibile quindi riJlevame ora gli effetti. Solo l'ainno prossimo si potrà giudicare se la tanto vantata riforma statutaria elab?ra• ta dai fascisti, sarà stata di bene.fioi.J o di danno alla'Ospedale. Da Loo■P■O VERSO IL COORDINAMENTO E LA EFFICLENZA DELLE FORZE ANTIFASCISTE. Questa è roba vecchia, dell'armo ~corso. Recentemente la stessa agenzia mandava due elegantissime e profuma/,issime Il comizio pubblico di domenica u. s. os;;erva.h-ici ad una ,maniJesfazio,ne le,Ue- in protesta 'Per il feroce assassinio di Gataria de:Ia disside,nfe Associazione Dante stone Sozzi, compiuto dalla feccia lasc,- sta,· ha dato la netta convinzione che fiAlr~ieri; più ,precisamenf.e ,alla conferen. nalmente le forze antifasciste del !oc.arza su V go Foscolo tenuta dctl gi<>rrutlisfa . nese sappiano ser.ia.menle 01gamzzare Angelo Monti, "so~Lto » alle cana,g/tie anche per l'avvenire la propaganda profidel fascio. cua per controbattere lutl:d. la monlatuPiRIIM!OMAGG10 Questo episodio servirà a conujncer,e ra di iniqui sistemi the il fascismo ha. La: mlalniifesbaziloI:e ,<lriJ P.rimo Maggio i.i quello stupido là e lutti qUOJIJicihe l'iA.v- apportato fra le masse italiane emigrate S\IICìhge:ràcc'Uo stesso IJ>rO®t"ammadegli VEln,Ì,re 1de1)tl.aivou-atore è bene informo/o; all'estero. a.nni passata.. che quei che pubblica non è frutto di in- Il gruppo d'azione antifascista dovrà Ali comiz.iio d~ saù:a. comu.natle dii venzéoni. per-severare con costante volontà la su:i P\Dacimipa.larus, :per g!l!Ì, :i,t.ail.ilaln,piaa-3.erà Il resto (iper esempi-O: come è perchè opera di affiatamento fra i diversi grupI'on. Claudio Treves. un apprezra.fo funriona,,,io italiano delJa Li di associazioni operaie, sovrastando a [;a massa qperaiiia. .ii!la.liaina a>arteci.perà Società delle Naziioni è staio costrebfo a tutte )e tendenze politiche di sinistra, um.miime <a!IUgarampliosa m.aatifesl.alzii.c.me. dimeJtersi e a rifugiarsi ,tn A,merica),' fui- mirando unificare la massa lavoratrice Per ila sera. di lPrimo iMarggio la Cooi- fu il resfo verirà poi. al d,c,vere principale che incombe al mocen,Lra.z:<Ollle ocm,voca 111.eillslaele del Ca-f.fè E sarà, oltre che istruf.f.ivo, d~rten- mento: la lotta contro il fascismo. L~ - Rla.ce de Ila .Maideleiine •- una tissimo. « re.lnttaTio »· Ad ogni provocazione fascista il JruprussemMea 1degLi iinscriiiti a-i gr~pi aide- po d'azione antifascista è ben deciso firer..iti e ,dei mJ!P~t:i. 1>a 'Winte•thu• no d'ora di ,·isp::mdere come si deve alla PirejSenz:erà I)_' c,n. T~. I ,c~gati, s01no mviitatt, ,in quarnlo lo- forza reazionaria e sfata.re la convinzioR ' f d Il p tt mlar .o s:ia. ,poss.\bc11e,a premklere parte c0tll1- ne ,di molti, che la colorria italiana, di OYIS an O nea a U 8 _nn_. ___ ,,, . cd-" 1 . qui sia interamente fascista. Le rivelazioni de l'.Amver.ixe dell La1Vo- paiLLi =w •=LUE!S~ZLOllle ~ • roalggao. li foltissimo uditorio del comizio pub1L'a.ssembrea · di 1domemioa. soc,rsa ha già ra•lùre suUo spionaggio fascista a Gine- blico di domenica u. s. con il suo attegncanin.atto due compaigni itamto JPer ila ven.. • vra hanno col.pi.lo nel segno. Gome se s.i giamento austero, il suo voto di pro-testa traff<t.ssedi un erande quoMdiano, i/'Avve- d.i,La, deii d.is.b.mt~vi,qua!ll'l.o ,per quehla ,dei verso la ferocia fasci,sta sarà di monito nire è enrrato nei gravi uff.ici della So- gionm.aili. a quel gruppo di patrioti e greppianti Venrà IPUTe anessa 1h1c1irodllazio.ne 'UIIla 1 1· ad · · cietà delle Nationi sollevando non poca . . . 1 che con sistemi s ea 1 sp ro11egg1ano nei ind1gnazione fra ri fUin:rionarJnon i.fa/,iani, sohLoiscrni:on.e J)irO «Arv~.» e le maa-- vari enti coloniali, sia elaborando statuti égnarj d'<Were avuto per collega lino a c'heb~e deilla _°:oncen-ta-a,z;;0111e._ ., . 'ca,pestro, sia servendosi dell'odioso rii.eri una volgarissima .spia. Da Roma " lo I c~praip, non ~evon~ dimenbi:ca.re di catto dei pa.ssa,porti. $J>~one ». dopo avere ,provveduto in tutta daire :ili loro comaùbuto ù,]1 queste s-obtio- I lavoratori italiani all'estero in quefreJfa a liquidare i conti alle dat,N/ogra- :im-izirca:l.ir,a1000ma1t1c:Laln;ddalmo .dhe a.i sian- sto prossimo Lo maggio, dovranno confe n<>npagaie, <insiste perchè si scopra e paiw-.tza.n<B. ciliare le loro tendenze politiche, e CO!I·· si punisca (auto-re della corrisp01?denza, D'aJooOJ'ldo cCtn tl'u:ni.on.e ,qpe.raiia e teclll centrare un'azione comune che servirà a o si riesca almeno a no,n lasciarlo conii- la S-e.z.ione sociali,sLa -t:aiinese, -aid o:rarbore rafforzare la lotta contro la reazione fa. r:.uare. Quello stupido là - è cosi c/u! peu .iil Primo M.a~gà!Q è s'..a-to sceM,o· iil scista., che tenta di fare proseliti anche abituctlmenie i pochi fasci.sti passsabilmen CG1Itlpia.g.nGo ruspan-im.i idi Lu,gam.o. all'estero, e sovvertire la democrazia te intelligenti chhmwno rJ segretario po- T crro:im.aroala dian:ootraiz.tO!ll.e ia-ca alle con la dittatura. 3 pom., 'ai ccmpaigni d:i 1)~ua iroa!liana si ll.ii'icod,el fasetio -, quel;o stupido là poi r:U\!U!Nl!ThD.o aJ!il'Helllv~a, O!Vevemrà tenuta ha tenuto l'AvtveJnDJre sul S!i'> sr.rit!oio pP.r l J conferenza. una qu:ndidnd di giorni e ci ha perso lo * * j) appet~to. Tale è stata tiJr.pression2 nl'lla La b"bhl. t • 1· t f · • • nostra 1 10 eca socia lS a u n- cofonia cta1iar:a e fuori, che le ca,naglze C • . I 0 . . . . . messa a nuovo. on un paziente avor del fascto harino senf,to il b sogno d1 c0 n1 d. 1 h ll' f · r-''-ala con . l · qua e e se 1mana u no uw , lroba!:e_re, in~irw_ando n~n trnJlarsz a tro e. 'o piudizio, gli oltre 650 volumi fanno che dz mvenz10 1 ,": far~fastzc~e. Lb , '.:a ir. -1:Ltaentro le vetrine della biPer !e ca.nag :e del fascro non sare✓ "; t,!iote, he operaie di lingua italiana che vero r..:enle. N<:rnsa.reble vero, cd esem- lsistano nella Svizzera; e chi aves-,e p:o, che quando è tr<>ppoperico!oso e im- aualche volume di un ce1 to valore Jet• prudente lare esercitare lo s~ionag,(!io tcrar'ò in poi, farebbe una cosa buona (n.-:m s:iltainto !JY.)i'.tlt'co) dGJle innumere- regalarcelo. voli spie italiani! che :I gov~rno fas~'sf~ Signor Direttore dell'Avvenire. mantiene e fa la.vor<ETea G:n2vrrr, 1 uffr. La corrispcndenza da Winteri.hur <l.elcio fasc'sla di spionaggio ricorre a sp'e b sellim1na scorsa, dice in realtà molte ma$c/;i e femmine, svizzere o rli altri veritò; ma vi è stata dimenticata una, paes'. ed è, mentre qualche caporir.:ine lasdsla Orbene, a provare che l'Avvew.re non inc:tava gli emigranti a passare clandeha racconfG!lo che la pura e semplice ve- r.tinan:.ente la front-i.era, si affrettava poi r·tà, valga per il mom,erdo - il resto ver- a comunicarlo al consolato, di Z1111go:>, rà poi - questo episodio. questa è veriià sacrosanta. L'anno scorso di di quesN tempi, la Se- Un fascista per forza. zione di Annemasse della Lega italiana de: Diritti dell'Uomo organizzava un br:nchefto popolare per festegei.a.re la sua costuuzione, invitandovi anche l'on. Eugerdio Chiesa, che allora risiedeva a Veb,az. l! banchetto ebbe luogo appunto in questa locclità dell'Alfa Savoia. Qualche giorno prima della data fis. 5<1fa uno sconosciuto si prl'sentava ai dirigenti delia Lega d'Annemasse domandando d' potere parfacipare al banchetto. dicerrdos: sfmpatizzc»rde delJ'an'ifascismo. Sempre qualche giorno prima, due svizzeri cbitcnti a Gin2vra si recavano a Vetraz per fare canta.re la propr:elaria del ri.sloranle, cercando di sapere cosa si sarebbe fatto prima e dop.o il banchetto, chi avrebée partec-ipailo, qual'era la casa abitata dall' on. Chiesa ecc.; tanto che la proprietaùa, impressionala, pensò di avvertfre la i,ienda.rmer:a francese di Annemasse. E venne ii giorno del banchetto. Lo SC()J'?osciulo.non si /iece vivo e però, poco prima dell'ora Fissata si presentò una signorina, veniva, 1disse, a sostrifuire.... suo pad,re. I d,'rigenii sapevano quindi che i.l banchetto era ~enufo d'occhio e si ·dJverJ<ir-0no un mond,o a osservare CIO<ll quale waboc:cant,e entusi.lsmo la gerrtllrissirruz e 11,()n brutta sigrtoriina, in.diisturl>atJssima, ap,. plaudiva ai 1c/,ise-0rspi ronunciali dall'on. Da Lugano NELL'OSPEDALE ITALIANO Per domaaiii, dc,meniica, è coovocata la assemb}ea ain.nua>le delll'Osipedale LLalaano. Doipo l'aipprorvazi-=.e diel.lll/me oid:i,fiche stlatu~arie, 11:ailt,ualeassemMea perde ~ni suo valore. 111Cc,ru;,:g11i'o di aanministrazione nc,n sc:iide, e quilncE tutte sii !IÌlmiterà a qt.alche osservazii:oine ,in sede di 6:11.ancio. Ne1Jla sua relazione, J(l Con9i~ll:o di ammain.:.st.raz,:io.ne,remde un « rLrìbwlo cli ttratiludiJne » a,) Gover,n.o nazioTuall~ (già, i Governi itali:arni' precederu!ii era111.otu.1lt.f.u.. am.tillla.z'.10narl•ia,l!lche quelllli .cihe h.ain,no govemall.o durain.le la guerra) ~eh.è ha mantenuto il suo sussitcko ainnuaile. Oh, che c'era ipericooo che nOlll.Ilo onain~esse., f o.r.se ? Ma m~e àll GOJVerno a.t:alliila111.o, iper i mci: oomma,z;iol!lal)ri, ma.n:Hene 1m ,sus9ildli,c, cli fr. sv. 4000, ,ill GOJViernro,,defila (J)iccola R-eipubl:Illiioad.lellCrunll001eTilaim,o.aumenita ~l ~o ella ,fu-. 1000 a, fu-. 20001 Ma :•l Gaveroo callllbo.n<alle, !Si sa, è un Go~ino vilmente democratico. E noHsi, che ~ii anunrulati ,svizzeri curati nell'Ospedali Italia,no l'aoo-0 sco.rso furono 191 contro 529 italianill Dal che se n.e deduce che il famoso Governo Naziona!le, si cun degli interessi dJei suoi connaz.ionali, Auguriamo che in altre locrulità del Cantone sorgano gruppi d'azione antifascista, e che i lavoratori abbiano finalmente scendere nelle piazze e gridare la loro protesta contro la dittatura, che aggioga ed umilia l'intero popolo italiano! MANIFESTAZIONE DEL 1.o .M!AGGIO Come di consuetudme la manifestazione proletaria avrà luogo nel pO!Illerig~io, convinti che la riescita è già assicurata. jEoco il programma: Ore 13 - Riunione generale al Ristorante Guazzoni. Ore 14 - Corteggio e com1z10 al Teatro Kursaal. Ora lori: due compagni ticinesi ed altri. Ore 16 - Corteggio per la città e gila facoltativa a Magadino. Ore 19 - Ritorno da Magadino e scie,- glimento. Lavoratori! Accorrete numerosi manifestazione del lavoro! Da Biasea PER lL PRIMO MAGGIO alla Il Sindacato scalpellini, incaricalo di organizzare la manifestazione del Primo Maggio, ha pure scelto questo ~io:-- no per inaugurare il suo fiamma.n,te vessillo, genialmente disegnato dal compagno Prof. G. Gaja e ricamato magistralmente dalla signorina Losi Iside di Lugano. Pro gramrr,(1: Ore 13.30 - Riunione al Circolo Operaio • Ricevimento delle Sezioni vicine. Ore 14 - Corteo pel Borgo. Ore 15 - Inaugurazione del .Vessillo della Sezione scalpellini. - Comizio (Oratori: On. G. Canevascini, per la Camera del Lavoro; E. Patocchi, per la F. G. S. T.) - Concerto della Filarmonica. di Biasca. Ore 18.30. - Chiusura oo estrazinne de1la tombola. Ore 20 - Veglione all'Hotel Suisse Giuochi negli intermezzi. Ore 2. - 5 minuti di riUessione ..... e fine. I sindacati compresi nel nostro raggio di manifestaizone sono vivamente ,pregati ad intervenire con vessillo e ai invitare i loro soci ad intervenire facen• do si che Biasca sia il centro di convegno dei lavoratori deUe Tre Va\li.

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