L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 16 - 21 aprile 1928

J.'.\VVE.XUIE DE.L LAVOR:\1'0RE Fervore di discussione in tem·a di unità UnaprotesdteallaDireziodneelPartito L'articolo dal l:tolo • Per la ricoslru.zione del Partito nell'unità e ne/_ la luce àella verita • apparso sul1 'Avvenire del Lavoratore della sel1 im.ana scorsa, obblig.a qll'esl.a Se.. grcteria ad tuia risposi.a che rislabL li&~a la Yerilà dei fatti alterata e respinga gli apJ)l·ezzamenli in.gin.sli conlenuli 11elrarlicolo stesso. LA \'0L0NT;\' DEL CONVEGNO Dl MARSIGLIA. - L'o. "O. g. votalo a Marsiglia stù lema è.ell'unilà socialista, dice: • Il convegno ... decide ... di rivolgere. a tutti i lavoratori italiani 1.m appello per l'11J1ità >. La direz~onc del Partito nella sua prima riunione ha pro,,,·eduto tt l:~nciai-e queslo appello col quale si invitano i socialisti di tulle le scuole a ricostituire l'unii à entro il Parli lo ~o'.':alisla Italian.o .. unita basata su u11arigida disciplina nell'azione e su una 1tivi(ccatrice libertà di espres- <'1unedel pensiero socialista>. linilà quindi, senza esclusioni cli correnti o di indirizzo. La tesi più unitaria che si potesse concepire ! I'c-si che corregge il principio della • unità di azione e di pensiero ~ prc- ,·dso nel partito negli wtimi amù. .\ Vualtolo - autore 1 cDell'arlicolo - questa lesri non va. E per combu tlerla. scopre nientemeno che lo app-ello non doveya esser ri\'olto ai socialisti che son fuor-i del Partilo, organizzati in altre formazioni politiche e, magari disorganizzali, ma ai soc.:alisti del Partito Socialista L taliano I Capite: i socialisti ritto.ili a Con. Y<'~o che decidono di invi.are a sè stessi un appello per l'ullità ! La troYata :.arebhe allep;t'a ~--e Vu.altolo non ne derivasse degli apprezzamenti ohe olTendono, non Ja Dire7ione, ma il giornale ove han- troYnlo o!>pitalifà ed il Partilo tutto int C'l"O. Il Convegno di Marsiglia esp-resse nnche .. l'augurio che un.a maturata discussione in seno alle Sezioni ed organi del Partito, riesca a f acililare l'avvicinamento delle forze proleta_ rie appartate o militanti ai margini del vecchio P. S. I. ecc. >. Rispondendo a questo augurio. la 1wstra Direzione ha aperto la diSC'Usgfone sull'Avanti! - senza limiti che non siano quelli dello spa7. io - la quale si preannUl1jcìia vivace e seria. Vi pren:a~ono parha i migliori nostri compagni e :;i conclu,.. derà nella presentaziol1'e di mozioni in materia di programma e di LattiC"l che UJl futuro congresso del parlito esaminerà e vaglierà. Cosi operando la Direzione ha esattamente e fedelmente inlerprelato la volontà del Convegno. MANOVnE A,NTI-UNITARIE. - L'articolo dell'Avanti! in r.isposla ~1 Bollettino dei dformisli che lo accusava di falso, ha suscitato lo sdegno del Vuattolo. Si doveva provare la buona fede dell'Avanti! - dice Vu.altolo - con tutti i riguardi per ohi l'aveva messa in dubbio. E' slrana questa teoria in boocia. al Vualtolo, il quale non si oerita di scaravenl:aTe insolenze ed ingiurie contro la Direzione colp~- vole ,di avere delle opinioni <l.iv~rse dalle sue! Vuatt~o a.ff erma che la sua lra- :.hz:one dell'articolo di Bauer che diede origine alla nostra risposta al Bollellino ri formisla - è più ei:atta di quella di Berthe Fougère pabblicata dalla Nouvelle Revue Sor·aliste e che serYÌ alla nostra lraduzione. Nessuna difficoltà a crederlo. Pe· rò s.iccome la Nouvelle Revue Socia_ liste non è un foglietto clandestino, ma è la riYista teorie.a la più firande rivista - del socialismo r'rancese, affidala alla direzione di Jean Longuel, non se l'abbia a male Vuattolo, se noi attendiamo che OL lo Bauer stesso chiarisca e ristab.ili- >•ca il suo ,·ero pe.nsiern deformato da una delle tribune della Seconda Internazionale. Ciò che non mancherà certamente di fare, se de/or_ mazione c'è slala. Lasciamo dunque che Bauer parli. COME LE INTERN.\ZIONALl UFFICIALI SABOTANO, ecc.... - r\. Vu.attolo non vanno a genio i: liloli dell'Avanti! Pazien7..a ! Dunque .\dler ingiungendo al compagno Brocikway, segretario dell' I. L. P.! di desistere dalla sua inizialiYa d1 creazione di un comitato per la propaganda in fayore dell'unità inLei·- ,,azionalc ha compiulo - secondo Vual.tolo .:__un gesto spiegabilissimo, logico e naturale. E' un'opÌlnione anch.e quesla :Ma non poteva essere l'opinione del nostro Partilo ohe nel secondo accapo del proprio ordine d_elgiorno _per_la unità, ha ctato incarico alla direz.10ne • di perseverare nell' iniziativa del Bureau lnlemazionale e dell'Jn_ dipendenl Labour Party. intesa ad unificare le f or::;e proletarie mon_ dia/i >. Adler con le sue scomuniche lenta di far naufragare l' inizialiva. Lo Avanti! dem111lcia il lenlalivo e lo definir.ce • sabotaggio dell'unità >. • Settari ! . grida indignalo, VuaL Lolo. .\DLER .\NTIUN[T.\IUO . - \'uallolo se l'ha anche a male perchè l'Avanti! non ha ripo1·Lato inlegralmenle la lellera di .\dler. Potremmo rispondere: ragioni di sp~io. E diremmo la Yerilà. i\Ia per Vuallolo, che diffida di noi, la ,·crilà è u1i'aL lra: « ,\ vete soppresso proprio il punlo in cui ,\dler si professa amico dell'unità e si dichiara pronlo a l utli i sac1·ifici per ollc,;1erla . Anche i comunisli hanno sempre !--Ullabocca le parole uhita e fronte unico e sono im·cce i più grandi seminatori di discordia. .\dler ntolc l'unità ma enlro la sua Internazionale di Zurigo; come i comuni::;ti la vogliono entro quella di Mosca. L'uno e gli a\Lri sabotano tutte le iniziative che mirano alla fusione delle due Intema=:ionali, cioè alla sola 1mità vera e possibile. La :,confessione dcli' iniziali va dcll'I. J .. P. l! un episodio di questa azioni! sostanziuJmenle antiunilaria. E' ben vero eh-e .\dler tollerò che i f>ocialdemocratici di Non·egia llscis~ero dalla !:>Ualnlernazionale p~r tondersi con il Parlito Opera~o di Norvegia: ma fece ciò con l'espressa speranza che il Partilo unifrcalo tulio intero entrasse nella Tnternazionale. L'esperimento riusi 1né,k cd .\dlcr non è disp9sto a rilenlarlo in allri paesi. Ciò che pn·mcva sta.ì1ilire all'Avanti !, e;ra il fallo seguente: che il scgrel.uio delltt Second;, fnlernazio11ale minaccia pron·cdimenli disc·- plinari conl1·0 un parlito affiglialo che prende I' it1iziativ.1 della creazion~ -e}j un Coh'lilalo cli 1>ropaganda per la w1ità delle due Internazionali. Denuncia1·e que,slo fatto e definirlo come si merita, cr:1 Uh no~I ro diritto ed -un nostro dovere. Tra i tanli delitti di cui Vu.a.llolo accusa l'Avanti!. c'è anr;:ihe quello di aver tradotto - nella lettera •do Adler - la parola anèantissemenl t·on schiacciamento. Consoliamoci compagni: .\dler non vuole schiacciarG il nostro partito, ma semplicemente annientarlo! DUE MERLI AD UNA BACCA. - L'Avanti I - sempre secomdo VuaL lolo - aYrebbe inga.n.nalo i lettori c,mellendo nel resoconto della riu• nìone di Parigi ove ve1L11econore~- ta l' iniziativa per la propaganda m favore dell'unità -di far cel1!llo d:ella dichiarazione c~n la quale Brock- ,vay invitava i partili presenli _ad entrar~ nella Seconda Inlernaz10nale. L'araomenlo è delicalo. Ed a noi dispi.a.;e - per evidenti ragioni cli riQUardo verso terzi - idJi non poter ra~conlare ai lei.lori la genesi cli quella dichiarazione che non a~·eva - -e non ebbe -- nessuna relazione eon gli scopi della 1"iunio1~e. I ~ellori apprenderebbero dell~ cos~ OO!flcanti sugli usi e 1costum1 unitari della Seconda Inlernazionale ! Ad ogni mdd,o affmchè non resli dubbio sulla buona fede e correL tez:::,adell'Avanti !, dichiariamo che il resoconto della riunione apparso sul nostro giornale è sla_lo scrill0r - così come è - di proprio pugno dal Brockway stesso. E - cosi come e - è slato pubblicalo da lulti gli organi ufficiali dei partiti raippresenl2tli ana riunione •dliParigi. Vuallolo, che difftda di noi. è pregato di consultare il New Leader. oraano dell' Jnclipendent Labour Par_ t', ly. Quesla è la nostra ... reticenza in.. gann.alrice ! RETICENZA INGA.1~N.\TRICE. -- Vttallolo troYa strano eh~ nella riuuione di Parigi &i sia incaricalo di coor<l::nare le azioni in fa\'ore della unilà precisamente il segretario deL l'I. L. P. che era in procinto di partire per le Ind:e . E su questa inlelligenlissima lrovata, ricama i fiori del proprio spirito. Il viaggio alle Indie del compagno Brockway non doveva essere quello di Ma.reo Polo; dovev~ durare poco più 'Ciii. un mese. Ed 11 gra\·e incidente sopravvenuto al compagno 13rockway laggiù, non è stato organizzalo - rne sia oerlO" Vuatlolo - tlalla nostra Direzione d'accordo col Bureau Internazionale. 1otecaGino Bianco Il molirn per il quale veru1c affidalo a Brockway i1wece che ad altri dei presenti l'incarico di predispor1e e coo1dinare le azioni in favore dell'unità, è -e,·idente. Chi dei pre- :-cnti poleYa parlare con m:tggiorn aulorilà del Segretario dell'I. L. P .. il parLito che raccoglie nel wo seno i due terzi dei componenti il Grup. po parlamentare laburista inglese? Il no~lrn Partito non 11aripugnan- ✓.e ad associarsi a qualunque altra forza prolelaria allo ~opo del raggiungi111C'nlodi uno dei ~uo· nni p u 1101/t:: l'unità i11lernazionalc. CO ·smER.\ZIO(\l. -- 1..:articolc, apparso sul! Avvenire è un brullo documento di passione tcnclen7.iaiuo. la. Conlro gli uomini ai quali il Par- rispello reciproco lra i compagni i; Pediron:i ne aooeillllò w un aa,taoolo oomlilo ha 'lffidato la clirezionP- del no• ,·enulo meno. E non lo sarà in a,·_ pairso iru:,ll'Avvenire ,dei! 10 ~o; ma la ~lro moYimenlo e dell'Avanti 1, il venire. D.:.rez:ione e (l'Avanti! ccmbiawarono a tacomp::tfUlv Vualtoìo, non ha P-silalo Pron·edano i compagni che han- cere. NelO'Avvenire ,d.el 17 anarzo a..o scri-sa lanciare lC' offese più al roci. no la responsabilità della Federazio- si, ta-a. ['ailitro: La loro .1z:one viene delmil.a: l!C della Svizzera, affìnchè allrellan- « San-ellcurilotso ,dì ~e perchè 111 no- $C01Teltr1, sleale. r<'licente men:.o. Lo an-enga sulle colonne dell'Avve. 6tr0 Ufilici'O Jln'~iioolaJle ci fece oregnera. calunnialrice. ge.<uil1N1.umi. nire del Lavoratore. .cl.ere ohe ail Piaa-tito ~tlentl.e inglese lionl('. E che lo sconcio che ogg· deplo- fosse d'a.coo-r<l.o di nostro; rperohè ci naTuiloc-iò è inlollerabilt. ì. lerz.ir.. riamo 11011abbia a ripelers-i. scose la tdi,ohiaramcat2 r-Jtaisci.a'l.agli fin dai lernazionalisli indisciplinati della La Direzione del Partilo e dello ,µrumi dehlo se0trso dicembre da-I suo iralpSczionc cli 1-'arigi, fnrono <'spul~i per Avanti!, chiedono di e:·-sei-c crit:ca- presentain.t.e. d.idhiMiaz-.i0tnenebtament.e fa.- mollo m~no. te e disc.usse. :\fa con <lig,ùà e<.::o- vorewo'le <é!.ltl'miilà llle1.l' lMernazionall.e d; Da due mesi sulle colon.ne dello n_esl~ di forma. L'ollraggio e l' i~1- Zuri1<> e comitraria ad rult.ra formazi.one 1vonti ! ,i :>Yolgcuna serena e pro- g1una non <le?bono_ l_ro,ar po.,LO ?re.suippom.e:n.~e ;,;i .dista.c.co dail.la med.esilicua d..seussio11c su argomenti scot- neplle n 1 ?stre d1 1 scuss1?nà1. I _ 1 ma. Perchè ii memhr~ ,deJl'J.a Di:tez.i.onedel tanti. ed appa!:>s1011anli,quali l'unità, er onore, a s~nel e o s,·1 up- no.stro Pairi:ll.o che fanno ,pa,rte dehl'Uffila revisione programmalioa, l'auto_ po del noslro partilo. ci-o si.esso, non ci cfusero ùa .veriiit.à e ci critica del pas.•ato. )fai una ,·olla il La SE(;RETERIA del PARTITO. m&e:ro ne& m.Olnbrilla!rute siluamicxne di . • 1&1#91 dover1a aiµprende-re dai dcoumen.ti pub,- P recisaz i on i, spiegazionei complementi ~:;i;i::7.A:~ o:-.ou,pò .del-le ipu..bblkazioni del!' I. O. S.; SP. fa pi~liò con IJle due Jnternaz.ion.ai!a.,che accusò di ,sah~io, ma nOlll ,cl,isse nulla .de'lil,a d6cl6aTazio.n~ di ,Brockway, non la ,smentì, crioo. la mi.se .iin ,dubbio, IIIOD fece ail.ouna Ti-.sea-va.su di essa. ·La Segreteria dcl P8.I'lj:Jtosi è scam.dalizzaia di quanto scri:ssi due seU.i.mane fa coin.rLro fa Direz~one ,del PairLiilo e la Re-- da.z.!ICnle dell'Avanti! ipe.r ila loro opera oonLrairoa,.aill 'uru,:à socia,Lisla nel senso VOIUilo dall Conveigno Ji. IMa.rts~li.a. Dicz di vcf.er i.ist,ab:.l:ire.la verità, nù 11100Usa di clfese iall' « Aiviain:lW », ail Paa-- b;lo, <l4 é.n.sulhl, a.n.gin.uu-e, o!Lra.gg.i,, edc., a1 d.::r,~g,>..n-L e irCILeala frus,la de,]l'espU!ls:,one. Nel:1:asegr~erila1 del .Paa-uiit.o vi sono da~~i accusati ed è ,uro.ano che tr-incino ~udn.z.i severi e calitlivi cOilltTo gli acousaibori. Riitengo che la ~eleria nOll1 araci.a a ,lutto quainLo dice; SUiP,po1!1go che usi ,pan-dle mrAli.o grosse per <irma>res~- rlialre non anè, che conosce lroppo bene per \Slj)Elr1'.l.Jzil.o, ma i 1:0Uoa-:i. d.elir«A'V!Venia-e,. Comunque ho Ila cO<Scienza & a,ver clife,so ~I buo nome e la cEgnità del Partiito, checchè n-e pensi il.a Segreierwa; nei riguairdi CÙ!li. dil1iigemita- iche .non so.no i,l Pairta.lo - usa.i termilru sch.iebti e, se vole',e, runohe rudi; 1110tlnl.anoimii tinsuilti., <11è ingiurj,e, nè ol'J~~- lllissi ifroln.03lmem te delle dure e idolo.rose ,vel:11.eà se d.i quest.e i dia-igen.Li si sentirG(llo onfesi, ~ colllpa ,non è propr~o mia . ..A,ggj,ungo ohe nOill Uo feci volon.tieti; i!\ mesbiiesre del censore non è d.i mio graidimelI!ito; m:i ne fui oos!irebto - \lisio ohe un a111teri-0a-e ri:clt:amo ed un indto a .rt:mlllte!re ne11l'alliveo ,de.1la vedà non. vailse - dalfi•l aimore ,all. ,P a,r,ti,~ o, a,lla ve,rd,là ed a'1La.caiusa. idell'uniil.à. socia.11.sla. Mi auguro ohe :la Segret.erria dteilPan--Lilo, ,pas~~o il pr.:,:no mOl!ll~o di iirr~Lamone, ,modi.fichi iil IJ)r<>iprio giudiz.1o e non m~a ipiù \l!llO «SCCtllOO» le mie orilti-che dlila D.?irezione ~ al1Jl'«Asvain.ti!,,_ 1n ogni mc,do i fa:tti. ire'Slia,noe il.a Segreil.~la può prendere nota abe II!O!n ho IIlllllia, a,s,sOQutann.en.tenuhl<é!. da to~li.ere e dia,rettiificatre. Questo ,par sta:b.:ili-re Ja rispebl~va pooi2:ione ne]!la ~siidn."e. Discutiamopacatamente La Se~el:eri.a cerca idi present-arei! una Dir~e alsseo<Xllidruof.e '1lai vo!llootà -del Co!llVegno, faivanwd\e >al11 'runiilà, ed all',uqpo ciitia allcuci b:ra!ni dElLI' oro• del ~iio-I1llK> dlel G®vegno e quall.tcu.no del manifesto dmre:z,iian.a.Je. Se 1a Dlrezi'Ollle foose ed ~.i.sce cosi CO!lllecerca di &tt-ci credere llia. Segreteria, ilo sarei il am,mo a ral!lfu.g:riairmene; ma (PW"'la-O(AJ)oc, osl non è e non fa. Devo trait:La.r-e -alnoOlradel matttl_fest.o? No, éJI isaggetto ba Ja baa-ba abbasrlanz.a Lunga; su quesbe cclonne fu trait.ta:Lo -più voLte d,aiYl:a &ewone deJ. gi10c!1l1addea, «Libero» membro lde)LaD:.rezi<>ne, da Ped.rooi e ,da me. Fu da1ba Ila di,m~~ra~one ch;.aira. e wnnpida ohe al mamiilfe:;io di.re~e, iper qua.oLo oo.nce-r.ne ti,! ,prob:Jema de!lil'unità collli!de con ila decisione del Convegno. E' oo~o-so.:.ns:ls,Lea:vGi.wtva llll,Ve;c2 coms,labé!Jredhe tublti, a. compaign.i - eccettua1i i ,m;am.br~ d~Jh D:1reZli.one 1 naturallimem.le - ohe fino.ra soritssero isw]l'airgoon2111'.o, cnit:.cau,cmo ;ili rnamidesto per lo istesso, anouiivo e nellJlo stesso sem.so fP0r cui e1d .iin cui lo crwbi.cat•liio e O.o cri,bi(cò Ila ireda.zi.o.ne del noobro giioa,nale. La Seigreteria fa be!Ua !La D:,rezd,ome per aJVare 1é!fpe11la Ila &oussione ne'lil'Avanti! Gra.1Jie!Manoa.va 1PrCJ\Priol(h)e" a•,resse proib~Lc iam.o'hequella:. Di:ce che l:a D:a-ezii.one iaw.:tlò i sociallilslal dli 1 .uLle De tendenze a r~cc.stiibui-re l'umlà enLro ~11 P. S. I.; d1,- mem.1foa iperò, ,per mero ,ca.so, di ~ortire ch'e pose canne ccmcliz,iio.ne (Pe.t- la aiienLrala nè IP'iù .nè aneno c'he fi.'albbain.dcm.-o d~le tell'.lldenze: « Deponete all'ingresso le i!l!lsioJti che ue ne allontanarono »· lii che, prai~iicamen.Le, vuol dia-e restate dove si~te. SeOO!ll.do l!,a 5e®reter.iia, nell'.\il:LicoJo .ililc:réimim.atio i,o aivTei. soshenuto ohe "i soc::.a~l.sti. ri.uniitn. a con,v~gno deo'isea-o di .iinviare ia sè si.essi un aiP!)el!ilo ala'unità "· Sfido quaJ'.Ju.nque che salPpia é!IPlpe!la~eggerie ~ iirovare un s:an'ile pensiero Ì;n allcuno dei, aniei sor.iit.bi1; gairaintl'.isco che ne~- mn le!Jtore <l.ielll'Avueroire lesse ne.i miei a.irliooli q uaITT1Lo mi aitbr:hu.isce tla Segre-t.erfa. E rru dcanaindc: E' IPOSSibiJe che la Seigreller.iianon rubbi.a caqito ciò tdhe tutti gli ,alhr~ cau,.:1'0010 ? No, non è ,pos~:ù.e; il are!demlio sa.rebbe o!fresa afl[la sua !Per- ,pi,cacia. tE rurno.ra perchè tenba <li s,,,:lsare, di fal1saireai! rm:,o !I)0nsiero ? E' prOJ>n<> :mtPC4Ss:~:1Jeessere ccxrret.~ iper!ino q_uamdo si, ,preLende dii oa,l,a.re ,un' :ialtemera•la ? E .po.i, orede procpr.io ,la Sewe-t.er:.a. ,che i le~Lo.ni iòel!il'Avvenire siar,o a]tretla,n,te oche d-1 :lll,go.:arebOQCODs:ìi grossi e dl!- r: ? Io aH erano che simiei .soherun.a.g')iie ~o- /emiche n◊'ll giovamo aiHatto ai~la rùcerca èel géiusto e del vero e ipen,so, ane lo si !a3ot d:u-e, che La Seigre~i.a nO!Il ahb~a gua:lagnait.o nè :ial(Pl"esti~o e ,nemmeno in ser:elà, con ilbl mOlSsa che, probab'ùanente, vole,v,a essere forba.. Manovreaotiuoitarie ed altro ~ .Segreteafa d.iJcedi areidermi quand'J aJ[ermo iohe il.a mia it.ra.duzi0;n.e 'de.1il'-articdlo di Bauer è più esatta dii .queJUa cli Be:ntihe, Fougère; ma .... non mii orede e vu:r.e rultenidere \'intervento di Baruer !I)0r ,,~,dere s~ è vero. Me in.e d!ispiaoe, runche perohè nO!Il le h.o mai dal.o ,nessunissimo anotilvo •di dub~ta,re delila mia inceri.tà e prob~tà, ma p:izi enaJa. Ossenvo con la fra,nchezzia che mi è o.b:,tuaile,speciailmente cOlll le ,perso-ne ohe g,ltJmo- e mi auguro che ila Segreiberia n.on :J:a 10011.si,::!ero. un' :im1girur,:=ae cons1derò a,e vetri là ohe di~si alila D'a-ezione - che 11a sua -tiravaita ha l'a!re di un.i. soa1ppaLoi.a. l~aitit,:, il cO!llipa~no Baiuer n~ e!ij>OSeil pr0\pr1o pe,nsiero ~n un'inlerv.:s'.a, ,non ~n un d,JSCorso, <l.01Ve IJ)DLrebbe es.sen 1stiall:o,i,ntel)pr0La,to male, ma neihla ,n:iv'.sillal Ka.mpl del ,cfi;cembre 1927. Lo espase é,n imotd.-0 ch:iiaro ed ~aviqt.rilvocabiil.e e ,fa. Seigrel.eria può accerlarrsenc quaJn.do M1ol!.e. P~r quamlbo concerne le « Jnalll..ovre atn,.. biuru,t,attfo » e"' come r.e lnJ'..eI'l).a.Z'iona,ulifiiiciali isaibotaino, ecc.», ho <limcsta-art,o che \'Auanti! ha iPTe.~t-aibo an corn:pa~-ru lcitor\ M.cd'~itaml ,per il Pair~o Un:itaa-ioed Adll-ar pz-r l' lmLeirn.au,ona1le di Zurigo in ur.a luce IJ)OILiilliJca a,on -rea.ile, ili ha - come ,devo dci,re per evi~ire J'accusa .di iJnw\iJ'QJallOu"e d lll'Avanti!? - 1li: ha .... d,iipilllli bru!Jlfu (va ben.e cosl ?) e conformo qua!ll- :to ,-,or1islsi. rQu.iai,do &i l<li~ a nero, s1 ,p:itlu11a ill d;iaivofo, si mebt-e in guard-ia la ~Le l\ù:nO!rala e P.1::11 ISl iinduoe a gira.ire rulla Uaing;1. Nel oalSOn.ooLro si pred5sp001: gono g1i ~Li d.~ com.pa,-gni conibro gJ,1 orgaruismi op.."lt'a.l ohe !'.i cerca di 'Sored&,. \aire e sj CO'Tll)pi.e ::ai. md.do ,noin bello (va ~e co.sì ?) iqpeira a,n-l_i.uo~. Sono- fabLi ohe resba<no e nOill si Clll!l· cefl.llamo con iilndi,gnazi-o..'ll ~ freddo. 1La Seg.reter-:ia i.n.silste nel ,def.irure Ad\e,r am,t!iuni.lalI1io peirdhè ha r.jiohi.a.mlaito Brockway .a.ci dover.i dellil!a disciplina verso la IntemIJiaZJi,onalle di IOUi la patrLe e perchè nCl!l.crede ohe Ile prabiche del nostro Ui- [:.oi'<> &n~eam:,az-:-onadie G)Ossa,no r,0ndunre a•ll'unità. Se la Segreteria. dicesse che Ad,~'0rnon 'VUciiI:\e'ur.lllà cQi mezzi ohe b. vuol':e iii n.o,slro UfLc~o, direbbe ali ;vero, ma quain.d'.o afferma ic.he non 'VUOie Q\i.nità e le IJ)aJTa,go.na i comuni,s-\,i, ,dioe COISa non vera, i.nsi.ste neibla ma1\dicenza. Io ,con.osco bene il compat~no A,dJer (,lo oh:i=o cOJIJJ)~gno 15e,bbeme i I diireUo.re ddJ.'AuanN! - eviiderut.emente senza con• i ron,L.are ~ sta~ dj ise,rv,:q;;.-o il.o t'I'3.>bl.i da « séigJJoa-e·»), \SO phe milli1.anel<l'ala si1risLr,ad, el Pai,Liito sociiailéisla au~r1acc, fa pa.Tle del « iooniLro m'.ltt"Xi.sla. », non è rj- [or,m'is11a ed è s.:.11.ceramemit.e, forventemen- '.e favorevole al1l'un::•tà 111iaa.Ji1Qlnedale lnterr,naziion.lile. eu>pur tio e.redo ah.e ll'un~- ,tà ,possa essere J1a1gg.:.u:rrl.a per le praL:- ohe d'<!!l nostro UHici,o internarz.ionale. Ne di!S&i. aimp:aimant,e le iraigiom1ipr.:ima e dopo il Convegno <lii Mlarsi~.J.a; con.[eMlO essen:: m'.a OOlll. Viirnz-i,o,ne che 1' U[fiioi<o stesso, -r.incorir,a sfilm.zi ohe non a!fe.rn-er à ma,~ f ci faccia perde-re del tel1'1)0 pred.oso. V'è forse quailcuno ohe, (Per questo, d,ubi1t.a del la s:lllooriLà de.Jile nrie IIldlillfe-- s,baz~oni ;,n faivorz dellJl' unità ? Avrei pitacen, di faire ila ~ua -çoaoiscen=, La mera le del selvaj!J?io Ald.ller ha itabii.aimaltoBrockway? E' vero, ma o11e per ciò ? Sarei curioso di sapere cosa dir-ebbe e cosa [airebbe la nostra Segrete.ria se qual:ou.no di no.i parleci'pa•ssea conveig ni. di av'.ri a,ggru plJ)<ll!lle.nti 1yct1'1t:.oi col _prqpos.iLo ,di ~algen, a.Jssieme ad ess~ un'azooa:ie co~le cOln quella dell Pa11b:!Lo nostro! In aUesa della Tit;posta avver~<>che \1Jl me:mb1 o deLJ' Eseculwo, col _pootum<> consenso di quesLo u1t"jmo, c1uese oonio aa 10oanpaig.ru di Zurigo di .una r1,uni'One .uvuba. cori compagm Tirev1es e iM.acL~ in occasi,o;ne dei1)a venuta a Zuriigo ,di ques~ u11tiìmi. per la ruun.:-cme ,dailla D:rez.ione delJI' J. O. S. Si lrailtaiva di una sempli._ce cena cC1I1S1.1.IDa,ta da alkuni com,paigni nos'.a-.ia, .ss~e ai due co~g.n.i unnaa-t, nel Ri5to.rainte Coo,peratl.iivo. A 111ale OOilla di.sowssero naitruralmenl:.€ a!llche dii po'l6t6oa, prc<yri,o coane fanno i COtmpagn1 eh Pa.rigi, di Maa-siigUia, di N tzza., ec<;., quam.do ISi trovaino iassieme a Co.Illjp&gnfu \l.ll.J!lairi; come fecero i del~aibi. ali Con.v~no di Mairs:,gliia ch<e, a:"!.menoIla grande maiggiioirainzadi essi, si senfrQn,O E0l.i ed Ol!loaiaJla d eJila ·presenza cWl =npagn.o Ta-eves nom sctL!.am.LoneMe a-:l.una.nz.e, ma ffure nei. tfrugali pranzri. e ne1ila bi.cchUZtralta. Se a,er- l:amlo ci si scomc-d.a e si ch:ede conto ammeicliiallo degh accordi (ai qualli n~o dei cc.n,venuti mai ipen.sò) co.i due auLcrevcl!i compagni un1tari, Cl si può ain.che 1=aginaa-e cosa si fair-zibbe, se qua1lcuno di no:, aigisse come rugl i:1 ocanpagno .Brockway, socio del1J1a Internaziom.aùe di Zumgo. E a: cOl!lcLttdepetnsan!dc ,mestamente a-li.a mcxralle deil seilJvaiggi..o: ~o m=gLo tua moglie e faccio bene; 'liu anam@- la mila e fan malle; la stessa casa !a~ta dia. me, va be:n~; faiLla ,da fa è... -sabo-ta.gg.i.o de!IU 'u.nit à sotciaJ\àsla ! Il_semi-misterodella riunione di Parigi A s,,pi0gaiziotl1e ide!lU '3Jocu.sa dii « relli.oe!nta ingaruna,t,ri.ce,. l11vo1La. aJiLa Dia-ezione del! iPaa,lfuLo nellla faccenda del ,promesso mamwfesto idei!' U.Uìcio ti.nternaz.ionaile a,v. ver~ !Ohe ili BoCfleiiL:ald.oe.il' I. O. S. del 28 f~hrai.o u. s,, IJ)i.!hhliicò !La oora-iis,pondenza -iinierooo,sa ita,a A.drler e Brockway. Tria essa v'era una leJttera cLi, quest'uftiti,.. mo run dlalta 28 tn.CN.embre 1927, ossia an,. teniere affl!a rciru.nione'dell' Uff.icio iinterriaiz~omaile, oon cui Bro,ck,.vay d~cliiairaiva, lra il"al-Lro, di credere « che un forte gruppo di sinistra CTU?ll'I. O. S. scrrà il mezzo migl:ore p.er rectJ,izzare l'unità, verso la quale ncn tendiamo " e cL."ceva aid AdJer Idi avere ,piena f-:ducia che non intrigherà ì,n segreto, ,ma ohe si niserva.va li cbr:,bbo da cC'lldru.rir,euna caanpagna eduoahi.va IJ)er ila prolJ)agaJruda dei1Je sue ~d'èie. V' era .poi. la ~uelltle c:l.oohian-azio.ne faiLl!a dail medesimo coon,pagn-:i Brock- ,va.y al]fa. r~un:i.on.e deiL·I Uf:f..cionoolro del I.o d:oembre 1927: « Tubti glli 1nrl.ervenu1a vQg-Jii.cno l'unj~ Là, . ma essi ra.ruicresen~o alme.no tre punli di ;.-i-si.a. Io sano iassolul.aanenbe de!l pa,rere oh,e, per a 11>antl:lli di Slniis Lra Jla 51pera;n.z;a più !oindaila iu.guau-do ailla ricosbbuz,'-:::t!le del;JJa. ,uni,Là, è data dall'unirsi c!ll'I. O. S. per cOs/Uuirui un'ala sinistra ~I cui camjpiLo .sairebbe quello di Olaivo.ra.- re tiin 1seno aibla l,n,iiern=ionale, iper la rea1Lizzaz1on.c d0tl'u.rdà. Coin.sbato che s:- no da11 Item.po d,e!IJJ'« Unione di V:en.na » si è 1p0Lu,to IJ)airlllaire im. f awoa-e IÒi una ongrun.izzaz.icm.e tln'lenmedi,a fra le due J.nler.n.a.zi.ooallii. tM.a a•bllll'lmente, seco.n!do me, ,no,n si può (Più parlaa-e on suo f.aivore, l!)er ;!,o men.o r:1guardo a,ùl' Euroipa, ~erchè i ijx!lrl',:tt.i non alff~gliaLia. td una ,de.Ile Iin.ternaa,:.01nalli sono in numero r21lalbivé!Jlnente pi.ccc/Lo, ~d òo credo oh'e spedai1m0nbe ti. mrusi,anallri,sl.iJ e i norvegesi avrebbero maigg::io.riin.!ilueruia. il!l vista de1l'u.n.iità 1Se fossero éin una dehle lnterinamonaJli e SOfpNlltulrLonelfil.i, I. O. s."· Da tatli 1dc<oumenti, 5'Ullll'aru.ten'..i.ci'tà dei quruLi ai<e1SSuno sdllllevò diuhbi, emergeva ch:.a.ro e netto ohe iù segrel.airio de-111' }. L. P. non era d'a.ooeirdo c~l nosLro PalillJ'lio, come ci era slbalt.ofallLo credere dai\l'Avanfi!, ma a,_,r...elllldeva idi Ofper,are iin favore •dclll'unilom.e nel seno de11,la I. O. S. [;a IJ)Ubbli.cazione irese ,pe,,plessi ò co:mpagn,i noslr.i.; 1si ,att.en.tle:va ltn chiarimen- ~o, una s~~a:zJiOl!le dallil,a D.iireziiionede!l Partito o dai!Jl'Auanli! NUilla. Il COl!tl/pag:no La D:re~tcxne era muta, l'Auanfi! non aiv'ev<étn!.uh da dire; ergo era esalto .ciò ohe arvava scritto Brockway e pubblat:aito dru1 Bo!LleH:itn.o dte111J' 'I. O. S. Era, Ila CO!Ilo'ìµs~e logék:a. ,a cuii vennero ttr'Jti. Iii iParlt/1.cno.n 1faiceva ,una brillamle f,i_ gu,ra, ~lme:n.1e ,dQpo ohe la dilcn::a«,am•:Jaledet Brockway erar stait.a id,i,ff.usa. dar- !!attnente anohe dall Bo!l.lettin-o <lei Pa.rl~lo Unàtasrl.o. Io, e con ma andlbi comwagni, non mi .seni'ii atfuutto ecuf.loa4.o d.ail.l 'essere sl!a.to menato per i,1 naiso diailla Direml<lale. Ora ,ta Segreleaia ci dice di !llOl!l poter pamlaa-e chian-amenil:e per r.iguaaidio ver30 l<0rail e coglie 11'occaisi,one, naiLuralhnente, per ~bba,re un'3JlrLra omhi,a isu1la I. O. S. ~ reoemt=ssiim~ anif=aaion:i ,personaili, ri.oevute daJI.Ia Fraincia - che non çono au!.orizzato a publ;1:oaire - alp,.r<llII.O un dubbio suJ1 la. ,faccenda, ma .solo un dubbio. Di icerto e .siliu.ro so soltanto che i'n. questo « arufan-e" quallcuno è Q!ato 51lefi1!me.-i.gleiooato. Chi fu g.iocaJt.o 1.o sar,:-e.mo in seguito. I-ntarnto e Ji.nc a qualn.do h .nostra Se-- greleda mo.n _panlerà e no:n farà qia.r)aa,e n!L-m, la bru-eta f:igura non la fa cerit:amenle obi IJ)Ubb 1.licò ;ii dooumenti ~recisi. Perciò .riten,go ohe w.; S~re'!.e:ria. nostra Earà bene a sod1eo'll!aa-e dai « tea-z~,. a'a.1.1toriiz.zazlo112 a pa ~e o, 1I110,!!lio aJD.COira, cerc:bi ,di fa.r panlaire i « t.eirm" medesimi. Per ria ch:.arezza e nell'interesse ,del Paa-,tnfo. Per la cronaca e I a mi ~li ore comprensione Gran pari.e degli aa,punti da me mossi Ci!l J 'iair'Jcoll.o "'<irri!vereot:e"' si tiifer.scono a1M'atteggiam.fflto delll.'Aucm.ti! nei riguand.ii di IMç;<l,:.glétam.i e d iAidl.eu-. I! fatto p:Jitirebhe iprestMisil tatd à.nt~l1J)ret!az,NXI:-l:i, nesaHe; per ciò aivverto ohe non solo gli ainbiwli crii~ti. .:io ri lem.ru ram:twn:iiilairei .... ncxn beilòi•, ma ,pure d.:ver,s,i ailitiri scrirtibii amteri:ori dell d.iretitCire &tl'Ava.nti! e di ailrn. oam,paigni. COIIllreSso c'he soofrii parecchio òn IStit1en.ziLo; 1p i mli I~ e nell'Avvenire del 17 ,marzo scrissi: « A ane IS0Illbr<éc!h.e i anodi ed i mezz.i con cui ce.r.lii .rÌCISLrtl compaignii. assolutlamenle cìrrlirainsiigeni'.ciei.rcaino pi ~-ttiioare il ipr~ aitr!.eiggiaJmemilo e ,di diiif:fom- ~ere 1lia ,pro,pri•a tesi super.i.no sovemil.ele euigh:e d~l:a verutà, SW.'0.0 cPOCO ed.ucart.ivi ed iabbiasno sa,pore diama.g~'ilco. L'esaùta- ~O'n.e cont51n.ua ed esagerata dei meri.li del noot,ro iPar..iLo ti.ntr-am.si1gente dei suoi .soci, 3ia, detraznOìlle degli ail,Lt'i Parliibi oipe.rai dei Uoa-o Coatljp0,11.e.nti, l'~sagera1'.Ùxn.e é:n,si,st.en1•~ dei! le nostre cajpaicilà e pC'Ssi!b:11-',tà IJ)OSSono soillal!ioare •l'aanoir proprio d~ una :paa,le ,dei no.stri, ,p~cno intlunli a r: ~emersi isup,er:k>-ri di -tiuLta ~Li al],hri soc:iaili.Gtia, cred~e oh~ un giorno o l'altro ,g}: iaù.bri r.iJC01nosceralI!!llo a pro,prio, V0!'0 o p.res.unlc, ba-to e verrainno a noi pe!ll.Liibi e oonLr.:lti; jpOISSo:nos-o,praltulito intlurli a,d insis,tere IIle!lf~n•ransigenza qppure .a.cl aiHenmarla, ma oiffe!lldoino la ,veHà, lurbamo la serenillà, oonlr~ino con l'cb:,2ibt:1v·tàt'he d~e ,pr~siede-re -aùù.ediscussioni !tra soci-a.listi, nuociocno aiL!a educaaci.cme ed an[,a causa socia!lista. « Io vorre'. ohe i COIDjp.l!Jgn:i a,n pan-ola nc':l. ,scaivailcassero le cl,ghe p.redette . per non mettermi mdl' im:resciosa condizione di douer rettif,.'care e precisare pubblicamente ed eventuc.'mente aggiungere qualche punto. Cerchiamo tutti di mantenere ·1 dibat~iio in un'atmosfera di serenità, ~2-mpre ~deren/e all'obbieftiività ». Come ISi vede, ipriiJma di datr sul1a IVOce ~ oom;paigru pa~·igw, li !Pregaj di essere obiet:Jvi., né! scst-en.ere ,le propnie tesi. Consjdero le scher-maJg1iiee la .... mobi.e1.- l:lv.i!là (val.81,i,o essere Sll(peroonrel,t.ol) os1.ac())o graive allila Sd);uz:.lone idi ogni ,problem.a. che ci IPOniiaon;o l"lil.engo ohe Ila.... peg,~o che !i.ltl.obieibbiNHà (ino:n sairà m!i.ca. ,un ► r.LN11~gi10 anche questo I) usa.la n~g.Li or- ~3Jni• del P-ar.t:ito 'llilÙ!i ques~· uùtian-0 e nuocia illl ,Lubbi sensi al no.sLro mo;viimen-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==