---------------- -----------·•-·· tailu.11;;ci:Lri ia.rno avrnnuti - per ia prim~ vc.i:ta - rasi di fraternizzazione tra ta•lu,1irepa;Nii defil<\mirii~ia con ~H scio-peranbi (Veneto). l'ora della paura Ahblamo sotto gLi occhi ,una '\e.ttora ùall'Ita:i.a ohe ci apprende come i:n una scia ctt1tà d"ltaLia (Udi11e) si siano , 0rHicati in una sebtlman1a cinque Sllicirli Fer miseri.a. Dopo ùl falhl'imonto d~tk imprese. ecco ili falbHmento u.ma-:10che si di,segna ! In Italia et so:1. sem1pre nc'\·.tà: E' di qnes'i giorni b nolizia che il fa;;cismo ha de.J.buato b creizione d.?>i « giornaiti cii fabbrica ,._ li po;;o'.o il.:l'h~no non vuol !eggere? Cb-be.r.e, ctco trC1Vato un modo perchè ogni c,peraio s'.a obb'l!:.gato ~ non a leggere, almeno a prendere il :;iiornale. s· è porc:ò s,l:i.b.lKloohe ogn'. fabbr..oa con Ltn cerLo numero di Ca>e-ra.iaib-bia i'l suo gic•rnaleli.o in•terno. Il gi,c,rnale sarà paga1to daltl'i1r.duslr1al!e i.il qrullle avrà din:•b~o di rinbono altra'Ve.rso ai. ,salari dei su-:>i d~pendemw: Porse i\ fasoismo SQITTocheraque· ste prime mam.ifosta~i'On-idi rivo1~taForsc :·ora dct!rurto derJ\s.~vo iion è ai:-icoravenuta. Ma esso non ri•usc~rà a:l iii pcdire che queste convulsio1tl aQcadono. Bd i111 abtlcsa, 1ha pait~ra. E .lo ccnrfessa. E cOl!lqu'<!!Stomazze si cercherà di ;..mbcibt;ire i crani <degli qpirai:, ohe lino ad c:-ra non ne hanno •mai voi ulo sa;pere d: :asc'smo, man.Lre s: conHm.uerà di pari pa.sso a1'nosfmutlamen~o e:l aJLlaniduziome (bi le ro sa.I aini. Ed ilnlainlo ~ furnz.ionar,i e di",r~er.itiidel f2.JSc:$mOe de'.P.e ccripcl!'az.i.on: nuolalllo ,m:'1'-oro e nella lc,ro Lotrdura mc,ra.le. ùa banidadellll•a « vrima o,a » si nicostLtui ·ce e si srt.ni,ng-e ùnto.11110 a I duce. lmpass.,b:lle non vedere oo questo fa1uto la canfessron-e più ohia-ra ohe * * " . . . t« 1 ~1 fa ,e: mo è in pori:x:do ». E poiohè Come avrete letto sui g1c1na!t, 11 è ,I-a imi•surila eh{! •lo m~na,coia. po.brà· re ,C:ell'Ait~rn,;15!.amsta ifacendo :Il comiple- ~\llpenaire ,:,I 1 pen:,odlo (jlo a prezzo di lo g'rro d01!~ ~orL\. real'Ji, come rpure _an- un. 11 a,dd01P1J)liiannento di -terrore e dl dhe d-eigLi Start,, 11<?lb;ii. a forma -reipub~bca: m~seria. . na. Così am.dò_e rpassò_un IP~-co di _gtorm IL' Jrtal~hasenza 11,~ber,tà d~viene sem- am.ohe a. Berih1no, os,p:iLe <l.ell pros1.d~n.t:e µre rpiù... O"Ttallia sonza pame. E' la Hi.i..'l'd~.bu.ng. All_a sua parlen,z,a feo::. rt- co.nsogiuen~a fa talle dli tiultte le ti1ra11-me!lttt2'!'e all ipr0S11dente ,deMa repu.b~ltca, me al IJ=•res'ick,nl1edell igoiveMOed al rprestden- . ....,"""'..,..,"""'"""'"""".,..te !MJ!ia Cattnera. una idec0ìl1MJ:.ona-ed un V:IVA... L'AS11ROLOGO mamtelil-o cl.i- saba .rossa, ch2 eh.i ,lo po.r!la « Le folle sor.o doµpenlulfo femminili, ma le p!ù ,femmmìf.i .dli tutte sono le folle latine. Chi si appoggia su di esse può salire asSai in alto e in breve tempo, ma romm:nando sempre sull'orlo della rupe T(Jl'pea e con la ce,,fezza di essenne un giorno predpiiato ». G. Le Bon, è oc:misi!der.ai',oduca deN'.AilgaatisLaln.11ipr.:.- mi due ipr09:klenLi, hanrno accetLaiLo la deoor.a.Zi:Kllne d all. tildlo, men<lre iLoebe, presii,d0111te ,d.~.J,a Caanera e deu,urt,ato social1ist.a ,ha n'~Lulato tamf.o l'una quam.lo I'iaJ'llLr~ c,n0tt1~•oonz,a, ,d,i.ohitairaooo .ohe nQ!ll v.i è rnecessità <H 0JVere tilktH. Il consenso mondiale Il perchè della ostentata simpatia la cosa di '!uesto mondo e merfta di del. conse,vat.orisnw inglese_ per la es?ere t:ap~ta,to, se !1on vroprw nedelinquenza fascista è orrncu noto. Il gli St,a,tiUniti d America, almeno nelgoverno conservatore inglese si ser-· lo S·tato di Massach«ssets. ve del fascismo italiano come svau- Però sarebbe tstmtUvo sapere coracchio ver uso interno e per fargli sa avroono mai detto a nostr a dif e- raf]presentare, ver suo conto, le viù sa - a dHesa cioè deU'ant.ifascismo basse vortaccie negU affari e nei con- - gU•studenti battuti dell'Urriversità sessi inter~ionaU. Come vaga a di Yale. • • • quest-i bassi servigi, ll ~~verno con_- . e, vatore inglese non leszna al regirne 111,ussolinianola ,reo.rame della sua stampa, tanto più che l'esaltazio:"': del fasoismo serve anche, corne si e .tetto, da spaJ,1Jracchiover ia classe operaia inglese. J magnaccia ed i giullari vivono pu.r sem.vre delle ùricciole che cadono dalla wvola imbandita di ohi li stiverulia. In questi giorni le bricciole sono cadute in abbonllanza dalla t,a,volain- ,rlese e la stomva ital,iana si è riempUa fino a scw,nore. Segno è che il padrone deve avere imvosto qualche altro basso servizio. Il buon vof)O(.oitaliano che ig,nora il trucco del glocarelw, sarà rlmasto sbalordito a "·edere tanti giornali inglesi a elogiare U ,regi.mee a dire bene del «duce». Ail'estero però si sa come stllruto le cose. Già, verchè questa volta la ,prescia di raoi,mol,are co11Sensiha giocato 1m brutto scherzo al Popolo d'I,tail!ia. La stessa corrispondenza che dà t,a grami.e notiz.ia de/J'.a/J.egro contrallditorio, informa anche che gU studen~i dell'Uuniversità di Y ale - i difensori dell'-<aztifasoismo - votando l'annuale lista <l,elle loro preferenze, per rispondere al quesito: « OuaJJ sono te viù grandi figure viventi » hanno risvosto dando 113 voti a Carlo Un.dbergh e 107 a Mussolini. Provrio vero che il diiavolo fa le penitole e dimentica i coverchi. I 113 studenti che rUengono una grande figura vivente l'autore di una audacia sportiva ove la fortuna ha contribuito al successo in ragione almeno dell'ottanta per cento, non pos·- sono essere che degli studenti imbecilli. I 107 che hanno votato ver Mussolini rum hanno bisogno di illustrazione. Sono fascisti. · ,\",:-::,[n: DEL L,\ \'OH.'\. TOR.t ---------------------- Tribuna libera D1bndc Adfar ? L' lnl2rnazionale cli Zur'go ? ,\.\ ,d·~: an: ? 11 Parlit > unitario : ,a,'.ano ? )/on ne hanno affallo bisogno. .D:fen:l.o semp,!'cemenle la vedà, che sta ail di sopra di lu.tle le tendenza e che dovrebbe e.;sere .ris.petbl:i. da tulti. Il Socia1!:smo, o'\ tre eh:.? G 'us'.izLl, è anche Luce, V~rilà, Onestà, LeaLtà. Prob:.tà; non soffra l'ombra delb reticenza, la macch'a della menzv~na, .I \ele.110 de:J:i calunn;a_ 1\[c.: deploriamo ; sistemi dei Gesu:t: ed anche quelU che us1no ne: noslr; _r:,gua.rd: i c"mur'sti; non p"'Ssia.mo fa.rii nostri. Perla ricostruzione delPartitonell'unità e nella Sabato SCOl'Sosorissj aU'Avanli! B:sogna -r:cono,.;cer2 oh;: se la D rezlcne del Parth~o pubbli<:ando il maniJe.sto i•nl:lc1l:ilo a!,I'unilà volle porre un ostaeco aUa medesima '": r.us::ì egregiamanle, 1i:er un momento. Riuscì 1nla1nlo a de- \'iar2 la d:1 sc1:s~onc dal-la 11M1 maestra ed a lraisC:,na11lamella 1\-,:eLaterali daLla 'nleru;retaz:ona de'l volo dal Ccnve_gno di Mar~',gli::a,de-lle rmo•dal\;là, ecc. Impose di scussi.;.,r.i ohe non erano e nc-n dovevano esseri .noo:;:,ssa i.A?, I [a,ulori sinceri dell'umtà nello ~~.i:to ale~'amte al Convegn-0, si accorgono della òJ.13lraz:.onee s: propongono di romperlla 1preslo; non rpossooo luLLaivia fuggire, devo.no chlarire, sgombrare anche le v'.12lraverse; &tv-cino tagk.arc le mano- \ire e stabilire la .r~(À:1sah;lli.là; pu la orc,naca e JP0r ·1.a s~or:.a. ~-eill'Avventre del Lavorclore, la reda- ;6cme del giornale e:l iii soltoscrillo sosteniooro con più note ed arrbiicoUeh~ la 06r,ez/:c,;::-en0tn bleni;,relò la vc•l-0.n.'.adel Cor,v~o :n ri1guaindo ad ,prol,l~a della unità, c-n è :il caso di r:!InLere lu~le le a,rgoimeuillazioni e le dimostrazioni; rpo.ssono basilare le seguenti co.nstatazLon.i, che n1i: sembra:no vera.mente dacisiive e con.c\~,ve. Il Convegno e,sq,res-sa faugurio « che una malurata discussione ~n seno alle sezioni riesca a facilitare /'avvidnamento dr!le forze proletarie e socia1:ste, ecc. Su~erì qu1n:L~aUle sezioni d1 CUJsoutere per cercaire il'urulà, per vedere oos,a, era rpo.ssibile fa,re da iparte del nostro Parwio 'F0f il co~.i:me.,ito dell'unio~ ne. Esso non e,ra p,-espairalo a discutere (.per coLpa de'1ila vecch:a Direziom.e che aveva .1.-eta.la ·la pre.parawne); qUaJndo ill fP.rob~ema gli fu pres,enta~o era !Prossimo aUla clriusura, non aive-va fPlÙ il tempo di ifarlo e !J),eròne 1daiva incarico alle S01Jicni. LavolontàdalConngnP. Se .i..l Conv~o ave$Se vofolo cure ai co.mpa.gm a-!ll.on.tarul%dal nostiro Pat"Lit.o « R:.enlrale, deponendo all'ingresso le illusioni che ve ne allontanarono > si sareboo rivo~lo id.in'cl'.iaanen.tea fo.I'O, non alle semom ,del inostro Pairt~Lo. Avrebbe su~ge.r-ilto a.i oomunisbi, l!'d a,g1fu unitarJ di far.e un esaime ,cLi, CCISOi.enza, -di riccai06Cere i ,prqpri enroni e ,di ri.t.o.rnaa-e nella veooh±a ~ Mia non ~ moo.se ai coimpaigni rdi fuori, bensi a quello di denLro; llOll dhiese ,~ llontam ,cli disoule?'e iper cercare l'a,viv.i.oinamen:to, ma bensi a.i nostaù. Con di, ri.boinobbe ohe po'..evaano aivere ainohe noi qwall<ohe cosa rda riv,edere, da r!locoare iper trend.ere poosib11le la uniità e con:d,aamò ~laim.en1Je il,'wnitra,nsiigemza r~osa, nei i:ri.guandli, dei partiti affini, Ques,Lo lo ammebte tiJlohe .iil COI!'1>al~O Sa!liva qua.odo soriive (.Aivamtil del 25 marzo): «E venga pure Ja revisione, /'esame auspicali ,dctl, Congresso di Marsigltia». Il Couwegno sfondò ia mm-agli.a erelLa daill'ul:~o Congresso del P,anlito t.enulo :.n I laUia e pu,ntlelllala ~r:lllamenbe dalla ;vecchia iD.iirezà,o,ne, aiprì éil <Varco al}a diiscussio.ne, disse di ceroaa-e di faire per l'u.niltà qualche cosa di più, >di diwrso di quanto fu fallo nel passato. lo a par~c, era.no so-st.anz.:..almente esatt.:. lo eh~ lradtiSSJ mtegra1mente l'arl:.cd1o di Bau2r oer l'A1Jvenirz del Lavoratore, pubblicai :iello stesso gicrn.ale una dl◄ ch:.araz.c.r.t precisa :n propcsì,to; il direttore dell'Avanfi ohe llegge 1'Anv2nire PC :i puo ignorarla. Ma ~ul~ pubbh.cO nt•.,1 Avanli!, s~bbene con'V.i.r,lo del1';,.Itt"O~ re! ~a.sciò e la.,;oia credere ai suoi lel~w-i che McdiJ!lia,n: abb:a sabotato la veri.là e c'-oè che abbia mentilo. • A me sembra ohe ciò sia scorretto e ~leale; ma :,\ direttore dell'Avanli! -tro-va, probabilmenta, che faccu~a ing:,ust,a, vale a sclJevare [1 dlfLd:mza, •:I d;sprezz.o dei •:c-s'.ri comp.ign· ope.r,1.i verso Mod.i.gliani ed i ccrr:r,agr:. unii.ari e ad a!Jl-0.nt.anarc i"urulà. Il [1r.e giustifica il mezzo. Se non è ccsi, s:: la mancanza de.Ila relLilica è do~·uta a d•menl.:ca::1.Zao a manca:nza di fWazio, tanto meglio. L'Avanti cc;rregg1. )( ComaleInternazionali uff cialisabottanol'unità » E' un :i.Hro titolo sensazionaile comparso nell'.4.vanli! del 25 ma-rzo. Nel resto ~. trovano brani di lettere, dai quali r-mcr~e che Bukar:n !Per J.a Jll 1Icri.lernaz:on..,;i? si dichia,ra ,contrario ala'unità coi traditori e che Aidiler rr;er ij'1Lmer:n1zfo,naQ.e di ZL,ri,gu comunica a Brockway la propria c;:,.1,·:nzi<",<11-e oh la sua rpa.rlooipaz:ooe .:t!L,z:cn.e ('lliente ,paura!) del nostn UfJ;c:-c, ;ntern=ioo.a,1e iawece di giovare nuocia a: mov:me:n'.o in faivO!re<l:all'u1'.'.'tà ~ gli maniJes,ta ,1\ suo dissenso. Non v'ha rwlla ohe ,po,ssa essere ré'lenulo 1.n allù d1 sabutaggi-o, ohe rp.n?swppOinela volonta cl: opporsi all'unità .:nternaziona.. le. li richiaimo di. A-d.ler è sp:.egabi!J,issimo, le su;, n;c-ti,vazion.i sonc l01gi.ohe e naturali, comunque 002ste, ,per lu~Li O()l}On.> che '!lor sono accecati datilo setlar'.::s.m<>; eti .crede che l',unilà inL~c;.nafle debh1 comr.ersi jnto.rno ail ma,s,simo organismo :.r,t,·n•aziOT'...:desistente o comunque col concorso ,di esso - rnon aill'infuori cli En'S0;non c1ede che possa essere fatta Jl\· le, rn.:i a I oos',.ro .ra.r.hiwco UfJic:o; .ritiene van.i ,? -dt',e!eria !'~ione di quesl'u\l!Jmo. Non è affatto v.•ntran:io all'iuni,tà, ma pt,nsa di~ :a s: possa e debba consegu.:ire c.e-- ~L't".f'.,cl<. una via diversa di quella del1o U!fJc,10 nostro. ili di:reb:..Ore delO'Avanti/ ùo sa, ma iper aivrversaire :·unHà gih co.iwien~ non dirlo e cere~ d: •ll!ppicci.caire ari cSuoi aet'.on Il.e lenti della p;-c,;enz:ione settaria, per im.- durl: a .l.,ggere iaatche ciò ohe non è scrt~to. Adlar Htlonltario? Duemerliadunahacr.ii .l'vla ollre ohe a meLte.re in ca~liva wce '1'I. O. S. e id a1EmmLare 1'avvercione a.cl essa dei nostri compagni ( sempre per facil:t,are l'un~là, naluralmenie! . 0n è forse fautore dell'unità ;,1 d:,rettc,re dell'Avanti ?), l'Avanti!, oon lo scdtc :l!l discussicne, m:raiva ad un a.lLro scopo: dev:are il'aHenziona de.i oormpagn.::.su atli 11on perfetlamenla coo-retLi o .per lo meno discu'...:biiliss:mi, delfa Direzi:.r:e ed alLr'.hu:re a1l'lnleroazion:i.ile - perf'.da! - la colpa li un nuove iia.sco del nostro Uff:ci-o Intern:i.zional.2. L'Avcnt.f -:lei!' 11 dicembre u. s., alla vi-gjh.:1 del Conv~no di Mars:glia, annun,. ciarva, in -prima pagina, l'accordo raJggiunlo "'una.ru.memenie » 11e1ila ri.un:.one d ... 11' Uff:cio lnternaz:ionale, dal Pa1r~lo norvegese, di qu.eilfloindi1pmden-te inglese, ecc., sul tesi.o di un maniles~o cl.a lanciaire al prolel.an~ato del mondo ,per l'unità. La ccmu.nicaziona era co.nfrez:ionala in modo <la jndiur.re a credere, e tutti crredeltero, che n· I. L. P, fosse pi.enamen-- te d'a,ccordo col nos~ro Ufkcio Int=- zionaqe_ Ailora ebbi l'impre6S~One che si kathasse di una. ,promessa elletlcrale, ma si.e.. come le fumpressioni non sono nè prO<Ve nè faLti, credetti bene di aUendere. In seguilo avvertrui neJ gioaulale che il mar...:,fes:,o,promesso si fac0Va -attendere un po· tr<:;J::IPO,attesi una risposta, ma nessun pari-gino f.atò. Vennero Je pubblicazi,o,ne ,d,ell'II. o. s. - decise d.lalfila ree.ente (I'i.u.ni:.one del,\a .DiTez.iome dell1a. m~esL-na, non da Adler, oom~ vuol fa,r credere l'Avan/J! - e ci aw,.resero cha 11 s~gretario dell'l. L. P., nella citata '!liuric,ne di Parigi, aveva ipr01pu~la l'aidesi°•,med: tutt: : Par'.iu. che :;i trovanCJ h10nl da~Le Iinternamcmail.i all' I. O. S. Le pubbl'caa:oni scc,prirono ciò che ia n·oolr:i. D:irezicne tenne rigorosamente celal,o a tutti .; soci, La Direzione ~a f,',n dal d · cemhr<? scorso che I' I. L. P. prCfPugnava l'a-d~cne ali' Intern:i.zionale di Zurigo, ma lasc:ò credere che fogs1:: d'accordo ccn ·le diretb'sve del nostro Ufr:cio ,I,nterna-zionale. Tac<jue la verità nella re'laz,:one scrilla; la nasco:;a al Convegno d.: Mar~glia Reticenza lne:annàtrlca F,u una .semplice reticenza, è vero, m<l SL llrae ,poi _ai co~gni lleblori un bra- cc-n l'ausilio d~le IJ)ubblicazioni de-ll'Ano de!l.la lleMera che cita, con !'evidente vanN! <Servi a trarre in imgan.no il Pa.rlii:i'.enz:one di nascondere lloro .ìl V0TO to, ossia 5 compagn: lutti, sulle vere, in- pensiero d1 Adle:r. circa l'unità, Il se- :-.,gra 1 !i intenzioni del Parti,t,o i:ndi,penden- ~uool,i periodo preoede imme.diatamente Le dei\ la\'Qro inglese. Senz1 le ,pubblicaqu~l!c, co.npairso nellil'Avanli!, quiin.d,i, ,il. zi:,c-ni de~!' 4. O. S.: n-ostr· COl11(1)3,g-ni i-gnocliretlore d~ qu~t'ultimo fo ebbe sollo ili rerebbero ain1.:ora la ver:tà; l'Avanli! a. 11as0. " ... Voi sapete - scrtive Adler a vrebbc cc,r.l:n.u:i.,to :? c=tinucnibba a taBrc,, hway - che io non perdo mai di vi- oere. moslralo di teney{lj finora e parti.colarmt•r.te in questi ult.:m, tem,pi; di abbandcnari sistemi scc-rretli ed wmL:anti. Ma '.t•mo che !a àcmainda sia va.na; ho la pene-sa irrfl)ressi0ne che _l'un.a e _l'~~lro siano oonsa,pa'Volmente mcorre~.biièi e s,i,a,no r'-so~uLi a cercare d'~mporre. al Partilo i crileri loro con tutti i mezzi. Perlando non domando nullla e penso che occorra cercare <li far valera la vo: }ontà de!l Convegno eid i ,cl:-riM.i dei soci al l'fofuori ed a.1•l'occorrenza an.che contro la ..,- 0 !on~à e l'azione degli attuai1i diri- ~enli. Per l't..n'.:là soc:.aEsta, fPU la._~cosl,uzione del vecoh~-c Pa,rblo SoCJa:li-sta I La.lui.no! A V· utntta di classe.. comunist Ch:ed;amo scusa per essere rr:,s!relli a riprodurre le seguenli sporci7.i~ c,1~.u~ nisle. E' necessario farlo affinche l!!«• 1 !avoralori onesti e probi volgano le :;palle a tali ragazzi, Nel circondari~ dt Halle Angel:ca Balabanoff, Malti.le Wurm ed Emilio Ba1lh tennero delle conferenz.e. Allcra, il 17 mar7.o, nel giornale comur,.ista di Halle " Klas,en_- ikMlltp,f,. (il,ot,La ,di Olasse) com~arve •1 ,eguenle ordine comu.n.is~: . « per iv:ùncea-e i bol,sc0vicli,i ine I ci.reon - dario di Ha!le-Me:rse;burg e i:a.rtiCl)larmenle nel distretto di Weissenfels-7fiii.z• Naumburg, il Partito socialdemocratico ha scatenato un gran mostre,: « Il Vumc Balabanoff con la barba». (Wurm=n~rme, Barth=barba.). A quar•!.o ci asMC:.Jrano i nostri amici addentro nella zoologia, che fecero la conoscenza con questo mc.slro informe, fissante !lii çsseri o.1mani con occhi sanguigni, questa cosa crea.<ta non sarebbe un ~uo del periodo antidiluviano, ma bensi del pe- • 1\ riodo postbellico; esso appart•e~? a. _a specie dei mamm:.Ie:ri ed è assai prolt6co. Nonostanbe le truci sembianze dev'essere una creatura innocua, affetta da grandi debolezze individuali. A sc::ipo di difesa gli « Amici dell'uomo •, da noi interrogali, ci oonsiglia:no: Si ,itillano Ja Balabanoff e la Wurm nelle parli delle mammelle (il cosidello ca9ez1.olo) e tutta la voglia di attacco è passata Centro il Barih si procede ~on le lorb.ici brucianti. Consigliamo i uosb compagni di procedere in questo modo nella lotta contro tale mostrv. Firmato: Par/ilo com1.znisfa germar.ic?. Reparto istruzione e difesa"· Queste indicibili sconcezze sono d11nqt:e « istruZiione comunisbica "· (Il Volksrecht di Zurigo). Abbiamo riprodotto pum, noi il « pezz:o,, per indicare ai compagni ed J.gli amici lettori a quali ba...<.Sezz~ed a qu:1.le i.srado di perversione giun)!ono gli :i.vvetenali dal fanatismo. Le lordun comuniste non si staccano dalla fogna ed io60ZZaoc, solt:tnto chi tenta di lanciarle contro ailtri. Non si protesla, non si ~agisce; il tentativo ignobile eleva le pir50Tle cui mi.rava nella cons'derazio11c e nell'ammirazione di tutti gli onesti. I socialis1i it.aliani si stri.rigo.,o :ntorno dia alla compagna Balabanoff al ~rido a !~1 caro di au~urio e di b,.tt:tj!lia: Vi•,a il Socialismo! Gliesiliatitaliani Sul caso Pavan. l' Arbeiber Zeitung di 8as"f.-,a scrive: La stampa inglese che esalta a getto con~muo il fascismo italiano per conto del governo conservatore, è queUa « controllata» dal trovvo famolo trust Northclilfif~, che oltre il Daii'ly Mia~! (il viù diffuso quotidiano inglese) « vossiede » diecine di altre Ed erano proprio f{li sludent,i imbecilli e fascisti dell'Università di Yale mrelli incaricati di rappresentare l'anfifaw:ismo al contradditorio di Cambridf!e. La Diire2li,oai.esi sbrqpiicciò delila volontà ,de[ COillVegno, non & 1..enne in nessun '°"'nto, a,gi coi• cr.Jt,er.i,deHa 1l)!'O;prm vecchia int,amsi;genza dogmatica - che rese ra!L Pai,tii,o e>d all. p,roleta.ri-ato it.a(,iano quei boi serv.iig1 _he 1lulli'apossono co.nsla- :.arrc. A,~i in senso nelitame:nle 0ipposlo di quelilo del Com,vegno: mentre quest; euggerì ai compaigni di dentro d,i, vedere se non c.:;•s. e'. caso -am.chedi c-co.moùiarsi un poolb',no ,per [are enlra<!'e quel1i di fuori, quella ingiunse a quelli di f,u~~ .-li fairsi piccini, se voilevano e'ltlrairc. sia i f!n., dello vera unità del proletaria.. Jin S<e~lo aùlo s~raippo da,lo da!Q' 1. O fo e che sono assolutamente del vostro S. ai! E.Uv velo, l'Avanti! ha dovu:o pat cwviso, che si debbano fare lutti gli sfor- l2re (non si fa gran bella figura a canzi per conseguire tale fine. Io suno pron- La.re ,sol!1anto quanrdo si è •coslrelti!) ed lo ci fare dei sacrifici per questo fine e al!-ora gdò ccnfro le lulernaz~cnali che voi rico:derele che per l'unificazione in sabota.no .l'un:là. TecC1ppa non è mort:> Norvegia io proposi la via che non era la Ma il di-re~tore <iell'Avanfi! è duro, pizi ogevole e che incoraggiai per il mo- non molla; ci dice che il ritardo neirla men/o il distacco del Partilo socialdemo- pubblicaz.i,one dc'l manifosto è dovuto ..,I crcl1co norvegese dall'Jnternazionale O- !a forzata a.esenza ,del ,compa~no Brock peraia Social:sta. Voi mi credete dun. way, ch'era slalo incaricato d; raccogt:eque se vi dico che considero giustamente re le f.irme rdegJ,i a%·J Partiiti, e che ,.; ciò che voi ave/e intenzione di lare, per Lrc,n tutl'c-ra in In:l.ia, :·n procin'.o pe.rò preg111dmevole a/l'interesse de-Ila stessa di far r:oLornc ,n Euroua. Scri'Ve in()l\tre unità>, del~,z ~ '1-Zioni per l'unità r.he l' I. L. P., « In caso Pavan ha snlleva:Lo un•~- ! à d1 tesi conlraddiitorie ne'lfaonbiente svizzero di lin~ua tedesca. Per chi, oo.me il pOlpolo svizzero i1J1~enere e quefilo ~ l'nj!ua tedesca rn ;specie, vive in un re- ~il!De d1 11be.rlà politica ta.1e da aspira.a-e ~nlo e fuslamente a mij!liorie eccnomidhe e sooian:i. ma che ha assdlutamente (-a-:-antila la ,lel!l!e dei diritti de11' uomo, ron ~e:m,r,reTie:<ce a comprendere la psicolof!ia d1:?Ilemperamen' o italiano e, ancor meno, la vila che in It.ania si mena. pubblicazioni. Basta che il padrone - uno solo - comandi, e la svorca muta dei giorrralisti stipendiati scrive ed elogia. Questi giornali non !lÌi pecohi'arno la oplnio11e vubblica. La fabbrioaq10. Il consenso che viene da questi giornali non è consenso. Ma ciò è viù che sufficiente per il. « du,ce » e per suo fratello - sangue reale nelle vene - intenti a racimolare, a chiedere come un'elemo ina i consensi mondiali. E gli articoli dei giornali di Lord Rathermere, che « tiene nella sua pen- ,ra editorictle gran parte dell'opinione vubblica britannica», vassano nella stamva italiana come prova del consenso mondiale al fascismo. Chi si accontenta ... Simili consensi non arri.vano soltanto dall' Inghilterra. « A Cambrulge - informa il Popolo d'ltallia - nel Massaohussetts (.Made U. S. A.), due grn.vpi di 9tudenti, ciascuno rappresentanti f,e famose Università di Honvard e di Yale, hcnmo tenuto un contradditorio circa il Regime fascista in Italia. Nel salone affollatissimo , il gruppo rapvresentmzte di 1-/onvard ha variato favorevolmente al Re{!ime fascista dimostrando come questo sarebbe ut!lissimo e salutare anche ver gli Stati Uniti. Il grupvo di Yale ha svolto la tesi Of}f}osta. E' uscito vincitore il f!Tll/JflO di 1-lanvard con settantadue voti a favore e quarantadue contrari». r: se gU studenti dell' Università di Yale sono rimasti a Quarantadue punti contro i settantadue toccati aj vittoriosi studenti di Hormard. vuol proprio dire che il façcfçmo è la pi,i {1elr>11estoal!(>gro contradditorìo mi ricorda due frati ca,1ita:li al mio verese in missione. In chiesa, nelle prediche, uno, dal vulvito, difendeva la re!irt;o11e.la patria, la famif{lia. la provriPfà ffC.: l'altro, confuso fra il pubblico dei fedeli, faceva il socialista. Le TJredicl!e, naturalmente, finivano sempre colla sconfitta del socialista. Ma certi malifmi assicuravano che a•1esfi non tralasciava pronrin niente per farsi mett 0re nel sacco dal suo fratello in Cristo. Come si v0 rle. la trovata de!!li studenti del Mas achussetts non ha ,ieanrJ,p il nrr>r!io della novifrì. Che 1nattacchionf, però. (fuesti studPnti americani. F. chP cretini c1uelli del P0'.)rl10 d'l tal'ia. « 1·efraittairio•. Arnaldo... senterumore « Ma pur lasciando da parie il documento pontifioio, vossiamv sempre di eutere fra Italiani pensosi della nostra storia passata e f utwa e chiedere quali siano gli scopi reconditi dei silenzi diplomatici della Chiesa e qua· li forze mirino a ridare un'ombra di vita ad un vartito morto, e ben morto, come il Partito Popolare. Vi è wi rJi.(}110 politico di azione che va dalla scomunica dei nazionali· france i alla vrotezio11edella democrazia nelle gio stre elettorali; dalla proibizione ad u11 cardinal.e di celebrare il matrimo11iodella Duchessa cli Guisa alle varnfe contro Gabriele d'Annunzio e lo Sfato fasci la». (dall'articclo di fondo del --PJp >io d'Italia dd 29 marzo.) Biblioteca Gino Bianco Parilò a suocera, perchè nuora ca;i.,fsse. La ing:un.z.iooe rrw()l\la a quelli di fuori daveva essere ca,pit.a, naburatl.mente, da queJLi di dentro; dave,;.i, serv:.re a rafforzaire l':ùnlransigenz.,a a.ssobta ·in qu~ll~ coo.c:e.nze ed ;n quell]e s;:z,on.:. nostre in cuJ è s,cossa. La DiTezi::me è cc:Pren-te con se s'essa, ma offen.de, lacera aa volontà dzil C:>r.ve~no e dà un ,porior:\c.so esemp:o ~ :rd:scip,lina. ll .fallo va [e-rmato: 1 compa,tn-: lo tengan:> presente e sappiano rz. go\;1rsi. Manovre antiunitarle Io vh-o in 'J)rov:nò:.u e non ho la possibilità di seguire da 'Vioitno ro,pera della Direzio'le e dei singoli SllOl memb:-i. Ve. do s-c'llanto ciò che aiHic.ra nei gic.rnaJi. E conSi.alo con <lob.re eh~ <lann.> addosso all'la bznedelta Uni,tà icome i fascisti o.Ila Iibcrlà. i'AvrunU del 18 u. s. recava su lre co(Qrule ~I seguente titolo ,ensazionale: « ;,( sabotaggio deLb v:arità e de1il'wdà ». A,llu<leva alb conslataz;oni [alle da Modii~Jjani in riguardo alle a1l1:- raz.io.n,i del pens,iero di Bauer nella pubbli c:iz,:·on~ deU'Avai:'lli! ed ali sOSFel~o fun. prudenle:me.nte e deip1orevC'Lmente so1levalo es~Jre sLale, lle ailtera:cioni, falle in mala fede. e1 testo s; lrovò la dimos~raz:onc della bu0tn.a fod;:: dell'Avanti! e qu'ndi la smenti.ba nella e calegorjca del so9peblo, ma nu1Ila affatto cl1e 1pro,va,sse ll'affermazione del tit-:-,a-o,Fu poi prc,- l'afo òe i rilievi del Modigliani, sospelA..iicr dunque, pur di consegui.re tuni- d'a,ccordo col nostro Burea u, s1rà per inla r.azionale in Ncrveg:a q;;e!l\'un~là che lraprendere "· '.a,-1to giovo al movi,menlu sodallist.a nor- La trova.la 1potev,a essere amche più s,p, vegese, cons:,gliò ,pers;nc., jl distacco del r~tcsa In eigr.: mcdo a me sembr:i. strano Pa.rLilo socialldcunocr:i.tico dello stesso che s'incarichi di racco,g l~~a le fame di paese druN'Inler:nazionale di cui è segre- Par"'.; s:>c.:-aEsL'iprcpr',o chi parie per ta.r:c; sacri'ficò cioè una parl~ delll'orga- le 1onlane lnd:-a. Perchè :icon ;:1car·caN n:smo che raip,presenla sull'a11lare de1ù'u- chi si r~ca in barca a, polo anla.rt:co ? mta: ~. d ·u: p,rontu a fare dei, sacrifi'oi E, d'altra ,parte, il nostro « Bureau • hJ. per l'unità Fro•l-::tar'a, ma s~ -pume'.le di propr.o lantiJ poco credi to presso g,J,ial. non cred,ue - e.retico! - a1l 1'uLililà del- t.ni PaiiLi,tii,che dovr:ibbero essere a:[fau l'az;one e de-1.I'esistemza del nostro mt- an noslro 1 da dover ana~d:i.re avanti a>er c1o~coipico ed :neH:ciente ufficio, Per ciò la ra::c0lla del1le f'rme. un com:;.agno al'Aua.ntl! lo vuol far u;assa.re per un sa- de-rcnle a~la dolzsl1ta Internazic,na h di bol1'ore deill'un:là, insiste a Oungo sulla Zuri~o e butc,re d{}l4"u nità inlcr.uaz.ionafra•c infe\'ice « aJJ"::arnlissfflJont » ohe tra- lo .in seno alita ,medes~ma ? on è un dt;ce i•nzs1,Uame..'1tcin ., sch1a,oo:,a,menlo », cerca di far credere che Adler vudk lo sohiaco:a.mento de'! P. S. I. e conclude ass:curando ohe • .i dirigenti delle due lr:ternar·onali ufficiali, in commovente accordo, paventano (b.rrr!) e sabotano la u--:là •. Tullo ser,ve per a:zzare i compagni :.n buona fede dC'il nostro Partito cc•nlrc gli altri Partili ed ostacolare il c"m1p·•menlo ddl1'un:,tà. compEmenlo per ;J «Bureau,.! Quanlv aflle « azioni, p1.;I" l\111.'.là ohe l',l. tL. P., d'accordo ccl nostro Bureau sarà per ;nlra1~.rendere , d()po le diichiaraz:<:rn del Partii'.o medesimo ai~la riun:ona ,della Direzione de:11' I. O. S,, v'è da d•'re che sairanno se'm.pEcemenl.e ... uno soherzo di d~•scutibile ~usto dell\'Avanti! Conclusione P:ù .., c:irrelti e p,iù 1~a,1:<li così si.... Concludendo, dovrei d()l11anda 1·e alda coooi,a. Dtr::zi:>ne del ParL:to, netll"interesse del La com,pagna Bafabanoff pubblicò, me- medo&llllo, di rJ.isipcilare la volc.nAà del si or sono, un aHrro libro: Erziehung der Conv21~no d: Mars'~l'a, d 1 unifc•rm1r,vi.s", Mo.ssen zum Mc;,rxismus (L'educazione di essere ·franca, leale verso il ParL;·to, de 1\e masse al Morxismc). Com.fosso tli ossia j soci; di a.ver fal.uC:a in essi, di nc•n ave,,lo amco.ra lel~o; ne senlii di,re dire loro Oa verùlà, di non consideratili bene; vorrei sayere se la nostra compa- pupilli, di abbandonare ~I bluffs; davr~ gna ccn.;',d~n • educa.t~vi al Marxismo" chiedere al cl.ire'.tore d2ll'Avanti! di tei sistemi dell'Avanti!, org1no centrale del I ner;: i comipJJgni l:?llon in una cons'deParl;:o Sociahla llal:a.'10, raz:nne meno bass1 d; quella che h1 diI d~"'er•i martiri d, M.a1teottii. Don Minzcn.i. Amendola, Pi.ccinini. Miil4er. Cola~ant'. Sta,<!netti e Sozzi e di aillri 1.rem,1a c'rca u~ualmen'e de(!ni seppur me>- r0 cr.nr.sciuLi, sono servili a far comprend(':-<> all'estero :1 fascismr, ma non a far \-,,.der,: ch:.i.ramenle lo stato d'a,n.;,mo de.i ~l'pr·ri:l't: lì Pavan sl--sso, p;ù fortunato rerta:11cn\c d; cr~0ro che sono morti, ha per<ll!' ,. ur. ';ir,,c,o:c, ;t1 poslu della vita cer nma cle: f.i,scisti. Coloro che sono r.iu..citi a varcare faVcos.1PH·nlc la fronLiera dopo torture ll'r>rai1; c m;it~r'aili di o~ni sOJ!"loa,sono n1:?<1l.- . !t n:.:nti cc-ndizioni di fame. di e- '-J~cerazir ~e morale e sp:':rilua.1.e,lontani •h.lh ç:tlr'1 ·oro, i\0n'..ani dai 1oro affet1.;,più car: e ;:itrsel!uifafi con una fe.rc,cla fel••na ne' '."t0 ccnj!iunl: più 'éllll'lati: la rraC:re, 1.. mr,l!lie, i f:t~1i. C0me ·vivono questi uomiini ? COtSa dehèon< s0fi, · re cos1c.ro ? Mi ramma,ricc di non conoscare come vor1(:i la J.:n-ihta d,i .Gcclhc e Schi11er per de-acrive-rlo. Ed io lo pc-trei, c, r. questo stato d'animo quesl,j proscri' Li d' l'al'a si -trovano a oorn.-t.attocon d.?-1!1:esser. immondi, 9pregevoH che si inf:lt rano come ser,pi negli éllmbienti dii questi l;>pass:onali. sentcmo i aoro d1scorsi, i,irut:ano la \ero stessa passione a dcnunc,a.no sen1..a p:.e1à alla [erocia :nussoliniana codesLi esseri. I più forti resistono e denuncia.no, i più deboli cedono al•l'im,peto de'Lla lc.ro voknlà. :'l'on po'.rebbe essera questo i•I caso PaYan. Egli nega ed è d1 credere dun-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==