L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 11 - 17 marzo 1928

l ) l '.) ,l .i a a ,l e l! l, li li) o ie ) . 11 .l :a () l· I- ;J le l' o, voi recl~C1'()le il messaggio di Portorico, che non è mollo diverso dal gndo di Patrick Eric, il campione della indipendenza della Virginia: « Libertà o morte». E' lo stesso grido in sostanza, ma con la differenza im,posta dai m:ilali tempi e dalle mutale condizioni. il messaggio di Portorico al vostro popoll) è dunque: dateci la libertà che voi godete, la libertà per la quale voi combatte:, ste, libertà per la quale avele un cullo, libertà che noi meritiamo e che voi ci avei<: presa. Noi chiediamo il diritto ::i un posto al sole per questo noslro paese illuminalo dalle stelle de1la vostra bandiera"· Lillldbergh rimase in grande imbar.iz- -z:o e non rispose a questa invocazion !, E la sua commedia ha avuto cattiva fine, tanto che rientrò in fretta negli Stati Unili. figure figuri delregime JI ~ras» 6allarottl [,'Auuenire ha riportalo a ~uo icmpo la nolizia dell'orrendo delillo d' Borgose~·ia, consumalo dal scn · c-i'e c;allarolli, ras della Valscsi· a, rnnlro la po,·cra .\nchisio, l'.infelice fnnciulla resa incinla cd obbligala <la lui, rc\·olvcr alla mano, a prcf!,11'-: alle pratiche ahorlivc. r lcllori ricorderanno che quando in conseguenza dlelle pratiche abo1t'.Yc 1'.\nch·sio stasa per mor,ire, il Galìarotli con qualche complice, 111,·,:-,a la mor;tura in una automobile la Ìt cc ~corazzare per qualche oi-a per ailitarc la povera Yillirna a morire più pt oslo. Ehhe poi la sfrontatezza di por .. larìa morta all'o~pedalc pretenden. dr, che la si prendesse in consegna come :s•:cnula, pcrchè gli alti uffL r•:al a\'<"--rro a clocumenlare che la po\ era morta ... era morta all'ospe .. dale. Pc:ch<" ancl1e questo delillo, come m'llc altri compiuti dal regime di ricoslrnzione ... morale. verrà poi.la dalle autorità cli polizia nel dL 111ent;cato'o, rammenliamo il fattace· o nfgiungcndo qualche cp·sodio <li questo puro rappresentante del re .. gime: C: \RLO G.\LL.--\ROTif E' FRA GLI ESECUTORI DELL \ STR.\GE DI TORINO Dopo questo rnassimo titolo d'o .. norn avanli alla rice1·ca. Siamo al mattino del 4 agosto 1922, una squadra di 1rna diec.ina di fasc.-sli armati comandati dal Gallarotli si presenta. alla casa del signor Bertoglio, sindaco di Crnvacuore. Il ~indaco sociaJisla, per fortuna è assente. Sulla .soglia della porta a~sediata si presenta la mo .. glie. Chi per primo spiana la rivol.. Lella contro la siimora Bertog\io? Il Tosi, complice del Gallarolti. Soldato durante la guerra questo miserabile aveva ricevuto dalla fam'glia Bertoglio un'aSisistenza qua. le più non -.i potrebbe da genilore a figliuolo. Con presenza di spirito la signora afferra il • figliolo, per il bavero t: trattandolo per' la prima rnlta alla. terza pe1sona, gli grida: , I .e; almeno dovrebbe conoscer .. mi•. Sccs· sulla piazza del Yillagg·o, incontrano un povero disgraziato, un certo Placido Ducini, quasi sor .. do. che mai s'era occupalo e~; politica, !o costringono a mettersi gi_ nocchioni e. g,ù Lolle e bolle fino a quando lo lasciano morente nelle hraccia della madre, accorsa. La ~rr:e delle spedizioni conlinua. ~el setlembre dello stesso anno una seconda. spedizione contro la casa dici sindaco di Crevacuore, con sacchcgg· o e appropriazione di quanto capita sollo le maJ1i d: buono. Ed eccoci alla spedizione del 26 noYembre. Questa Yolla il GallarotLi comandaYa una ~cssantina di mitili. Furono sparali più di mille colpi dì arma da fuo~o (fuc·1;. moschelli, rivoltelle). La casa d'el sindaco Berloglio questa Yolta fu completamente devastata insieme con la Cooperath·a e l'.\lbcrgo d'Italia. !\on si contano le- manganellale che furono di.:.Lribuite, !'enza distinzione di sc!;so, d: ·età, d grado e... anche di pai•t; to. • Il crescendo ro .siniano non si arresta qui. Continua nel diceml;rc di quello st~-so rn fausto '22, quando una ~quadr&., s"rnpre al comando del ragioniere Gallarolli, si recò a. Soriso pet distru)!gen·i la Cooperat · rn Calzola·. Sfondala la porta i rico:'lruttori cominciarono , a portar \'ia (eufemismo fascif,ta che s:gnL fìta: rnhare) una grande quaniità di scarpe. AI rumore il presidenLC' della Cooperalirn che, dormiYa al primo piano (l'altacco si produsse di nolle) si affacc·ò alla fìneslra gri .. dancto. • A1 1adri ! Ai ladri ! . "C'na schioppettata gli troncò in gola il grido; e lo stese morto in un lago di sangue .• \ tirare era slalo Gallarotti ,. m1. ibliotec I .'A Vv&\J'1RE DEL LA VORATO~RE:::• _______________________________ _ CORRISPONDENZE Da 'Winte•thu• Domen.i.ca scOirsa, Ln questa ci-t,tiaicLi.na [orlemoolc 41ndn.t,slrriall-e ~,n prcu>01rzione la ,più ~mctuswiia,lJe,deihla Sv,i,z,z.era - eb-- bero iluogo Ile ele:zi.oini, per ila rh!llflovazbolll.e dell ConsL~lwo COlmurudLe. .La lo'.ita eiliebloro1le !u aiocaruti ssiima ; mllli maggi or ll!um.rro db eleUor.i &i viide alle urne. .La vcil e nlà d.i,motslra1.a d~l P airt.i.Losocia li.sta svizzero di conq u.i:.l:aire cre[i ni•liv.:.c.amente ~l Com,u,ne, aiveva ~vegiLu.1~0aioe -o ..:': g ~ ohe i morbi. V ol!a.rcfllo :iin ,~dia in ,tutto ~I oos',ddelto Gross WQ/Jltarithur ill 95 per ,::.enlo de~li eileLlcri. tMruLgra'do però J'aumentat ..o numero dei vo,Li aivuLi, la po.s:zione ,dzi. vairi (Pairbbi ,ni,m.a,ne i.nvairiaiLa, ahL'jn;tuO'tr.i. dtllbl'e cCIPsd:i.z.:ondi ei comunisti, ohe ipeu,deittero un segg)o a faivore 1de.i de.mccrati.ci, rper· d:iita ,pe.i questo ,pairl-iito ahe è orma.i regolare ad o.gnii e11ezilone. Una par'.e diUa massa qperai,a ahe S: :.:; ·;:, <D :.:; as ... d "' t.) ... oc o o, 8 "' ..e > ., ..J ::::J o 1928 1925 1928 1925 1928 1925 1928 1925 Alstadt 146 131 1332 1285 292 242 1872 1492 Ob. WLnLer-:hur 256 221 79 93 30 35 339 249 Seen 211 201 27 33 54 46 220 162 Toss 65 70 75 51 48 42 419 353 Vel!bheim 39 41 137 132 79 69 507 391 Wi.iUlingen 187 187 38 50 40 25 152 146 Totale 904 851 1688 1644 543 413 3509 2729 Eletti 4 SEZIONE SOCIALISTA 11IOIINiESE Si è ooot.i.Luiltaa Winteirtlhur una S~zio ~e Social~t.a Tici.nese, con già un buon n.umero d1 aiderooLi. 1La vol\ontà degli :i.n.sorubliè bucma; laVOl"O d,i ,propaganda e di ,prc•s.:U.i.Lismo non ne mancherà, poi•ahè ll'ellemen~o QJ>Craio llcinese qui è numzroso E: l'aiuto dei collljpagni itaibni 'J)O'Lrà essere Lcro di i;rinde cl\Ofort.o. I nosLri m~gliiori. auguri. -0- (Ritard.). L'a:ss.e,mblea d:1)J.a SOc'.elà C::"i;:i21ra,t;v1 tenutasi domenica scorsa nel\ •lcczl!e sociaile ni,uscì md~o bene freque,nfah. In.ut:tle din ohe :1l risultato fi. lll!anzi:i,r1:odetll'airunala 1927 fu supetnio,re a qut?l'.fo detl 1926; cc.isa ohe fa sempre pens~,re ahe se quel laivruo di pulizia e d113~nJe2li<Xlfl.ae1tto nell 1924 fosse starlo fatto nal 1920 o pri,ma, a qu~s.t'ora si sar~bbe itll '1.Ulaipc<Siaione iaddiìIU-L~ura~r~a,ntesoa. PurlrCfR!)O ~ò, i bi~1ainoi erruno così ben ima1soheraLi, ohe ci vollero due a.imi di U:il\VOJ'O per sco,prirlo, e con ohe mocli. el '22 fu <r~pa=kt a1~1'U1Jternoed allil'eslerno l!"a oasa ove ha sede le sipaccio di gene.rii aJ1ilrn0llltari,di iproprietà ,dzi!l'.'acloo- .pcrartrirva. stessa, e speciiallttn&Ute la facoiaita. rlomO'V1 !,a è 1.IIIl!a <le~tle IJ:,iù belile d_-i •'.ulba il'a igrrun.de ,v.i,a: co'Jore rOS30. Fu a,i·paa,aitoilJ.locall.e ov~ ha sede éll Risloraa1slz neillla ,Mar 1iga!Sseecc., e furono distrihui>tii nel '27, 4800 fra.nahi di su<;- siid~L ad .aziend.e saoilallri; di be,nefiloemza; ed a f01~òe di ,;ballil3mi h >so~o~, senza dieibnzn.'One ,di pair,Lito o di ol~se. ,n sus,sir.l:o a111 1,a Oame.ra d~ Lavoiro iooale per ~I 1928, san-à di [ram.ohi 1000 .invece di, 600 come e:ra ll'allllno scca-so. Si va a,1a1nltibene. Il Cooperatore. Avvertiamo i scci del nosLro Sindacalo T-essile (Tex,bil-arbairoaii~erkschaft), che doonenioa. ,prossima, 18 marrzo, aDie o-re 2 pom., rul Ri.s~orarnt~ Frobsiinn, wa M!air~abe:-g, pa!ilerà iJ. nosLro IOOIJl!pa~no Eugsler-Ziist, Cons. di Stato appenze}ie .. se, sul tema: Cosa è la lolla di classe? .Apprenderemo da 'Uil uoa:no coonipet.en4: cosa si.a reall.merute la lotta. di alasse e cia chi cs~a va coanba1!1'.tuta.Il co,mpaigno Eugsit-:?r•Ziist è un combatlen,le iprO<Vaibo per g.U :,nleres.si del prcilebaa-:1ato ed egli conoscerà per propri!a ~er..iemza il:a vera essenza de'lùa 1oLl.adi dla-s5e. Possiamo clJUnque aLlande.rci che~ soci in~etwen.gatno LwLli.s0l1Za elaeezioo.2 a quesL1 c-:i.nfereMia! Il Comitato della Serione Operai fess'[i, Rorschach. Da Basilea Domenica 11 si è tenuta la assemb!P.a generale della sezione della Lega dei Diritti· dell'Uomo. Questa giovane associazione che racchiude in se uomini di diverse concezioni politiche, si sv~luppa in modo so:idisfacentissimo. Acquista sempre p!Ù sim,palie e si riscontra, così sul terren:, della discussione come nell'opera e n<?l lavoro da svolgere, una serenità e un::i fratellanza che dà la garanzia della .,- mogeneità 1:pirluale del!' organismo. Mililanti di partili e uomm, se:iza Lessera sono stretti da una concezione sentimentale e !E:gati dal minimo comune denominatore che è il • dir·lto del c:Ltadino . Ma passiamo alla cronaca: la asse nblea riuccì numerosa, la discussione, lo ripeto, calma e conclusiva. Doro la relazione mora le e finanzi,,- ria fatta dal sc~retario quasi tutti inlcrH:nnero nella discussione portando proposte pratiche ad attuar<? Specialmcnti:: per quel che riguarda il lavoro d<-lb propa~anda di ra.ccolb di mezzi pc, sopperire alle necessità di solidarietà ad amici colpili, la discussione fu e::aurtcnte e appassionala e la bella riunione si sciolse appunto adempiendo ai doveri di ~olidariet.'.i fraterP1 ne; n ·uarcH di due amici carissiml colrif da mala! Lia. Ringrazio il carissimo colleg::i proto . per aver pubblicata b m=a leller~ ap:rta a lui diretta senza un e•rore l1po~ra- ~co. inoBianco 4 7 8 2 2 15 Da Ginevra VllT.A DEL PARHTO 13 Domen.i.oa sco.r,sa h<a aiV'uLo1Luogo una impo.rlarnle a~sem.b'lea dctlla Sezione Socialista, conrvoaata. iper dri.sowlere il m3.llli. feisto dekla Direzione del Pa.rtillo. Doipc esaur:011'.·a d.itsJcus.stone J' assemblea, pur non ritenendo opportuno volare un aipposilo Oil1d!ill.decl ,giomo, ha dato ma.nd!3it.o al seigr.zit,ar1o 1di cc,mu:ni.caire a.~1 a clrez,ione la decisione presa: decisione ahe riiLien.e sia COJTljpllodcl!h D:.rezi:cme dii. co.mu;;t\ara o far C011ll(J)itbaire una les.i s\Ùl' uni•là soc1a/l.iJslbada soLLaiponre ail1 esame dei~!.? Sez,:.n,i. e .degli a/1!'.iroi rgani dal P1<11rt~to. Per la ~ira e lo G'V.Jh.1,ru,doela Sez.io.ne, l'rassemhlea ha 1preso duverse del~aziioini ed h.Jl ii.ncar.ioato ila C. E. ,di .preparaire un piam.o fi,ll!am.ziario a•btc· a fare fro,nLe allle gravi sipese ahe la Sevione deve setru,orla.re rper ile nece:iss:là deiH•a prqpaga.nct:i.. e de/Lia ilobta. COSE DBLL'.AJ..TRO MONDO ~ ~ armbien.1ii di soli~o b=e ~forunat.i si ,a.ssicura iche sairebbe .inl..enz.i•omedel govermo fa!scisLa cLi i.stiibuilre 11.lill ulfnciio vL ce-con.salau-e ,a, Aninemasse. Da.ila il'iJnipoa-- tanza di Annemasse la notizia sembrerà mi.ore dii bi I e. tM.a Se si ,pensa ohe i c :::ins o1.aibi non svolgono or.a.ima.i che oiJ>era di sipilonar~~o, pobrebbe anche esser vera. Si dice ipwre ohe a a-e~~e éll v.r.ce-consc&,to clii A:n:nemasse, ill ~a.isai.o di G,iin ev.ra ialb'b.i.a 1des~~nart.o l' aJl.ta sa.ip.iJenz,ad, i I. MlazZiO!l!l, il roOO.iilo tniiVenruJbore <li chi'3111'..i falsoi9ba, che a Anine:masse è ccrdl.aùmenLe boioo-llbait.o1d!a ,tu,bl.a 1a coiloin.'i.a rullali.ama. Sem~cernenle 01wrme! ~ooment.e 1 fia!Sci&mo n001 iteme 1più n.ieai,~. Nemmen:i '11 ridrl,oo!J.o, Da Gossau SEZIONtE SOCLAIDISTA Do.meni:oa 11 comr., 11:anostra Sezione ha itemMio la sua a.issemble.a, .i.n W.im.ck0ln Va. presero 1pamte .iii com1Paigno Bamdlll1io,L fiducia.rio iper llia. Svizz,e,ra Orientale ed il oompa1gno M-iioLii per Ja Sezione ,di K.radcM. J CC<llltpanenli Ila noslora. Sez,ione eramo tu,lLi \PI'elS'aniLii;ill co~agno iBaircario1, prnpose un vas~o ,ordine de: gicmno dhe .i.nte.rnssò mo,111.o fo.tJU i (Presenli e (u aanipiarmemte c!.sscusso. Si. ,presero j,n merito imporL=bi deLiibeorazioni. Ora con il com.co,rso ,voiJcmierO'sodi t,ut4:i si può s.pe:rt3a-ache ,po!,remo obbe'nere dei buon.i f.rwbLi. Que1S'la ,vol\Aa a.bbilamo voluto r:ccirda,re cc..n una pi;ccola sottoscrizi--.ne .\'organo deù,J.a cOl!lcmLra'Ziic111e Antifascista la Libertà, coo 1'•aill/gtll1Uc:h:ie de1Lto g'ioma1le can,~:nui nta baLtla1~ia iper abbattere tulle le, ingiustizie del regime. Da Briga Per la seconda volta, il console d · li ali.a cerca quì di costituire il lascio. Ma gli inviti a nulla servono: i lecca• piedi, i rulliani di tutte le aulorità, gli aHarisli che pur di far quattrini venderebbero anche dell'altro ... oltre alla coscienza, qui non sono numerosi ed allora il sig. console ricorre al ricalt!•, chiama in uffòcio gli operai e ~li là il seguente predicozzo: • Voi, se volete essere italiano dovete essere fas:isLa, d'altronde baàate, che potrcsle perdere il diritto al rinnovo di:l passaporto . Purtroppo ci sono dei vili che si pie11;ano a tanta prOi)otcnza, ma non tu 1 ti gli operai si adattano ad essere d~i venduti, ed uno di questi è stato fal':o sc- (!no alla rahbia consolare. Fra ~li altri, fra i pecoroni che per la tema di perdere il pc70 di c~rh straccia chiamato comunemente pas apo,to, si sono lasc'ati v;glia.ccamenle r:callarc, và noialo che ce n'è qualcuno che fino a poco tP-mpo la si vantava di e~.;ere fra i più accaniti antifascisti. Se questi sigPori non avessero pzrduto per,.'no l'ultima hricciola della loro dignità persc,nale, della 1010 coscicnz:t di uomini, non avrebbero dimcnt?c:ib che al di là del Sempione vi sono migliaia di proletari ere gemono nelle p1tr· e galere della grrrande Ilali::i, 50\0 r,e:rchè non hanno voluto p· egarc la loro ca!looHa sia con noi., biiso~a iliirlo, è cc,n noi ,so1o in quam,lo ,rJ,gua..nda .ili mig1io:ramenlo ohe si IPOrba aid essa con La pressione di classe, ma ncn vuol isau>=e e leme cli: ,dire il :potern n·ellle t11o!sbremain.i. Piccdl.e .ide:rulità da piccoLi boa,ghe&it e meJìltaLi,tà egoista e non .i.nit.ema.ziio.nrui:- stwa. ,Ecco lo specclùeLlo deùila v<J1'..aizliande;a ou: ognuno può lraam.e ile J"egciJlaa-.ciomclusiana: :.:; ·:: - ~ ,,,_ ,,, "' as - ~-.:; o: ·-,,, :l -~ t.>•- 8 o .... o cn.U o lf) u 1928 1925 1928 1925 1928 1925 3C93 2725 575 537 143 226 512 498 88 73 15 14 396 379 21 14 9 24 1125 879 125 109 48 90 835 756 146 114 26 49 608 481 82 56 17 29 6569 5718 1037 903 258 432 27 27 4 4 1 2 coscienza alla preRolenza del hiscisnv,, il soGtenilore più tipico delo sfruttamento della mano d' opcr a, il sostenitore più feroce dei nemici del proletaria:o. Cacciatore. Ds Zu.:eiao DUE GIOVANI PROLETAR[E BRUCIATE VIVE Saibato scorso tin una Iarmacioa dzs1l'Lndus!rie-quartier successe un grave infor. luruo. Alle ore 10.15 una forte detonazione prc,-,·enienle òalil•a cantina faoova accorrere sp<1venla•lo i,! formacislai s:.g. AizJ1iln,ger, al quale, appena aperta la porla cl.e conduceva al sotterraneo, si offerse il macaibro spe:l.laiccJo ,dii un' essere -umano r.idolt.o ad una ~oncia a.a,denle che gli correva a.nCOll!lro; m0!1,Ìre .i!!. [arnnacista in ,preda ad un crgaismo facitlunen,t.e ci.mma,~1.:1::1 b ile, ce.rea,,,.,. con (d ci •pa:n.niJ di soffocare le -fiamme che dilaniavano il corpo delil'inle-Lice ma.aiLirizza,ua, tira .ifl frumo deonso che usciiv,a da.IP.a cain.Lina, sc-orgewa un ,secOlll.do co.rpo -umamo che airde,va d:ilstetsc a terra p:resso la porla del iocaJl·e che neJ,la carnbina serve di deu>o•s:- ~o m edicinailn. Chiaima,ti ,d'ur,ge.nza !a pcilfaia sain,i,tar:a ed i pomp1en, questi ultimi con fa più em.cooniabi,le sollerz.ia riuscirOIIlo in un va,liger cLi t.eana,o a-el.aiLitvaanentebreve, a .s,peigne:r ,l'd.ncendiio ohe arw~bba :Poltutl.o prendere 1 bem più va.s-le e ,g.rwvi iprqpo,rzi cci essenld'o a.'l:ianenrtia lo dari. CQIIJfPOSti ohlm.i.ci ohe ilil q iratn1aità c01Il.S<id0T'C!Voei-le ill'llno a,mmaiga:z;mnaJLin-eù ,deip0l.5Ùloanel{iic.:ma'Li. Fu scoo dopo \un ,dlu.ro e ,periicctloso lavoro ohe i IPOIIT!jp:ea~-iri ivarOlno al magazzbno e ,pcitorcm.o sotitr,aa-re, !J)0r ea.l vario scl1!!311l!LO, /J>Ul'kCIPJ)O, dalLla cOlll(pleta ca.roo.ni:zzazioine, i,1 corpo esaanillle ddbl'Jln.. felice Soh~ Steffen, a~prendisla press•J la fanmaoe:,a., al'r.la 1c!"1p!!>r..denze de~'a quaiI'2 dO<\/"eva trovalre, ai soli 16 a,nni, ,una fonli! ral%!alpricciarnt.e. <I.: a/1'..ra iimlfe!lli,cea,na,Lgra(do le cure di S>~•ocoirsoimm.acii,a.11;!p0iù ipreir.ur:s~, cessò cLi v:rver~ a)ppelna a.rr:<Vail:3 aJil'ospitale caimtoaraije; ir,a,rbicoiliall'e ,pietoso e che ,può da.re un'iildea d~ tallroc; ISfPlllSiim: :s·Ferti daih'l'a S'V121ntura1beas, sa ir.ÙmlaiseEno a,ll' u1H:imoanc«nerrulo in.eilp·•mo pos:;esso deJ- ~ s.u.e fapoltà IIIletn<l.aJ1ii . 'Oeùàhe, 1!1001 a.nccira qua1ra111~.ne, rispoPdeva al nome di Elena Widmer, aveva l'illlcarico .deilla iptti1ciziladei loca.li. L-.>oJiuse, seCO<ll'do i quOilliidruanidi Zu- !'.ùgo. sen:brarno a.ssod,arLemel ,f'a.bto che la g.ioYiame .:iJJIPremdisitawn.carica.ta. di riempJre ..1tri rcc;1pienti col cCi!llleniuto di un fusto di olio Buhler, essendo d travaso os}accJ 1atl.o d<1 q:,i,aiche iimipedian.enl.o, cercò facil.•Larlo :imbrnducendo un IPezzo di file> d1 ferro, ed essendo J1l /LO'Oa!l.e ma.Ile ii1'Lumi1t1:1,to claJJ'u.nioa larrn,padina a lruce elett:r:ioa, tPeT assicuramsi. che fil ,traivaso a.v.. :venisse reg01larmente, a,coese 'Ul!l fiammifero ch'e ,a.vv.icinaito troppo tali fosto ha causato l'esplosione determinando la prqpr.iia c,rr.i.bile fillle e quella di un',aii{n esis-tem.za. Non prelen.diaanc, cerio, preoodere i.l respom.so deille AuLonità cfue deve sbatbilire su chi pesa la grave responsabilità ,clie! faLto 11-uot•LuO<mSao, h domande soil'go '110s.ponfanee: Non è forse alto <li cc/Jii;evole leggerez:ua l'i.ruoar:care una ~iovane ;.nes,~r~,a a..d un larvoro hmto per:·ccJoso? S~1peva CGS3. quali c:xnseigueinz~ poteva ,pr...r.vc.::are l'aivvic,:.naimernlo di una fi,a,mma a!,I'olio Buhler? Perchè i,I loca1 le adihito a deipositl,o non è illummaito a suHLc:enza? Perch:, nel tr1vaso dei liquidi ìadmer,te iruf.:iaimmahili .non vengono messi in esecuzi,one quei sitSlemi preoa,uz:oinali che Lll. r" ù cle,m,e,n,laTe ,prudenza, :La pralica, '13. l,e~~e sitessa esigono? A -tu~'.i questi, tin,terroga,liivi ri.1'pondera.nno gli i,ncar',ca.li ad invest'1ga.re sull:: ca.use de,!:la sciiaJgura. Ne,:, ,pe,l mom0nLo, ll'IOI!\ po-s,s:,amo che vol,gere 'Uln .mesto (P21Ilsiero di aJfetbluos-ai wl:,d-i,rietà ru11!edue .povere v~ltime che lrcwa rc,no una J:,ne aitroca men,lre ~a.voiravanc, per gu1.:?/d-J1~arsioin.st,a.m:entc da vivere. Da llelhouse Sabato scorso nella sala del Restaurant du Saumon si è avula u..,a festa èi beneficenza. a, pro vi1.lime politiche indetta dalla fiorente sezione della Leda dei Diritti dell'Uomo di Molhouse. La festa riuscì magnificamente bent, sia per il numeroso concorso di pubblico che per la calma e la fraternità r~- gnatavi, è si.ala organizzata con ogni cura dagli infaticabili dirigenti la sezione e particolarmente dall'amico R•Jcchi e Melauri, rispettivamente che er:i.no quelli di ottenere un massimo di entrate con un minimo di spese tenendo pàr· ti-colarmente · conto della parte dilettevole di cui gli inlervenuli avevano d:- ritlo. La farsa - La consegna è di russare - è slala eseguita alla perfezione da elementi della Lega stessa e scél(pigliato è stato il ballo che si protrasse sino al mattino. Il Lutto è stato rallegr1lo dalla posta veramente umoristica per la verve dzi frizzi e utili sono slali i premi della graluita lotteria. La nota politica non è mancala. li segretario, amico Alessandro Macchi, ha voluto mollo opportunamenle ricordare le. scopo della festa sbessa e ha rievocalo la figura del Martire Sozzi, Ha concluso ribadercdo il concetto della neces• sità della intensa propaganda lendenLe a smascherare ove e come è possibile le malefatte degli avversari. Parlicolarmenle gradito è si.alo l'intervento del segretario dello. sezione ii Basilea che con la sua presenza ha voluto portare la solidarietà spirituale della vicina sezione della Lega dei Diritti dell'Uomo. Tutti i soci si sono resi benem~rili r,er la bella riusci-La della festa e a tutti quindi un elogio ed un incitamento :i. proseguire nella loro opera così proficua., mentre un ringraziamento i soci ste3si rivolgono sentitamente a tutti gli inLervenuh, Da Luaano LA PRECEDENZA. .. A/dunque, per dec.r~o, niell!lemam.i.fesba7.{iOlnii 1Pa.lri0<~1iioheallil'e1S1leroO, .a!Jllrecelden7.'a deve esser,e daJLa. élli faiscisLi. Qu~o decreto era eJW1demibemeruLe 1I1eCeS1Sa:rio, pe.rohè forse in moJibe coloiru'e i<la,'Li.atitJe aJ- ,1',e,sleroJ f,ruscistii era.no ltemubi ~n secondo Ctt"d(:ine. Oj;faib'Ji. a Lugam.o essi era.mo sempre sl.a,l-i ,Jru!!Ssi :.n coda ,a.i, 00<rhei, ,Da, era in a.vanli, ,i Jasoist.i avr.am.no dtunque .La, IPl'ec~de!l7Ja: 'Bosetti ed Ottino, e,d altri s.iurJ.11L.guend<er,i, 1preiceideranno ne:i owtei 1p2.1lri0tb'.iioicaoa-o che effebu- -va,mernle ha.in.no ~aLio i1a guer,r,a... Era farLaileche arv-viemis6eoosll A Lug,a.ino, .a.id esem,pio, ,:. faiscm l!'Le ~evamo ~--- ile scaito!!e .dlil ess~ braltbart.i :°~e lo eramo e si,ccome 111,0l!l eram:o man 1[111U- ,sciti aid \IID!porsi, è venut.o <a IP!'<>'PO'Siito ques,lo decreto. Ed i iReldlu.oi,, ,Olrama,~ ohe -si sOl!lOmessi sUl/1-a vn.a di subiire 1ittibbo, subiraiano lllilche quesba. .., NELLA SEZ. SOOLAILISTA JT,AilJLAiNÀ 11 Comilba<bo dellia S. S. I. ne& sua ul- ,tima. sedu,lla ha tdecils.o: ,cli .so-btosorieye fr. sv. 50 ailila «1Libe1M1»;di ri!c001daa-eLo an.ni.versaaiio deIBllamor:.e ,de1 coDJlpa.(gllo T,qpi, sc,btc,3011:zvend'o &r. 6 aill'«Aivv~,, di -veni.re .in aiwlo 1 aill' «.AiWIJ!llhi » =biloi(pam.- do un seméStre d,iJ abbo111'aanenLo per itwliti i soci• ddlllla serione. Ha ipr~o iin&ire al- 'rtre dei~l'!beracicmn di oa.raitlbw-e-pcilni'Jicoc'h:e sO'!lo s! a,be 1eomu;n<iicait:e ~]1\ ',aisseanb1ea. di ( vèdì 15. I!! Camtbaito- defljla Sez,iome fa ,invnrLoaé sc·.cii ,cli lieners,i. on re.gO'la oon ,i -ve!isat!Ilenti ,memsj:ILi. tE' quesLo G'u,nu.lcomezz,o iper mettere la Sezione :n 1gxtaid'Cdii iriJsipondcre ari bisogni (Pci'lÙl'.icei fiilJllaJnZtilad.ne-l.i mcmiel'litO presemite. « l.NOIT.A,MBNTO Ali . ' OMIIOliDlO Così, UJ!l. «ùbili3Jllo» defilniiisce m « Libatr.li SLaimjpa » de!! 9 CO<rJU"..'~osi.zii,cme in buH'e k ecLlicole dellli'iull!Limonru.m.ero « dellLo ,sLlltl)iidogiornafltelbto fasoilsta -ill «420», la cui -ptima V:ig,n-etitaa-.i/proidru.ceun scxl~ daòo :i-Lai)i/runcoli.e ha iln!f~Li - neilll'a:Lbo cLi ,tnJaJ!llg.i.aaise-!L'i 1tre o qua•trLro s.ollid!ali a ustmiaJc.i, men I.re iiln un collltello s Oll1 o :iinfòlml~ e d~lla tesle cLi atllri iso(lidaitied al lire tes,¼ s::mo nin!ohfiUSe iso!Jt.'atoolo ÌIIl. 'Uil vaSlefUto,». iE r.ilferendosi ia.td ,una cer:iimooiia religìasa lé!JV'V'e!lliuata L1.11ganown. ri.coaido di Dia2, a oui è s~uùt.a '\Jjlla sMaiba. per 1e vv,e deill~a cilt.Là dei baléllJla OO!Jl. i .ga·gl-iJard!etti, l' « :itiailli a.no , , sorilve: « E !:a, sH!Ja.La di leni maitltima dei baii,hta con iga1~lfa11xieblsiio11moin!JalLdia leste da m.orlo cc:in cO'l".Jf;tccato ili pu,gnrule? E' que~to ciii d:is:urmo d~g;Li 'sp'rio!ti? »· ,Bem dello! UNA CONFERENZA DI A. CABRINl A:l iniz=ativa della Scuola ticinese di cultura italiana (omanazione del Liceo cantonale) martedì ~.era, dinnanzi ad un discreto pubblico, nell'aula magna del Liceo cantonale, il prof. Angiolo Cabrini ha tenuto una conferenza sulla organizzazione sc:cntifica del lavoro. J,l ccnleranz:ere svol1se i.Il concetf.o ohe fa c·r:~,nizz,azi'One -scierutid,ica ,deil 1laiv01ro Po.n p,uò dare risultati sod.disJme:nt.i, se r,cn su basi farlernazi,on.a.ll~, coil,],a.va!O!riznz: --ne di tuUe 1e forze ip.rodu!trici e sopra<lubt.o nc,n a d,ao1no de1Joa m,llllO d'opera. L'Olf;i.!..ore,che ha traiU.a.1.ol'atrgomen.Lo e )1.a s,c,\i.tl.a ricahezza <ii documenlazicne e oo<llLa ohiiarezm clm neilllesue cocnfre;ren ze è l\llrl.O de~ II)iiù gl"'élll'lldfu /PI'egri, è slailioalJ,a fiine dei! suo dia-e~ ~to cli~ asoolttaiboci. DENiARII SPRBCA111 Albbi.auno tPiiObesbalto, .a. -suo ~o, c()(!lLro ~I 1PTOV1Veiru,mento .aJdctt,t,arto dlallllla· segretberila dellll' t~d:aJ!e IrtaiLiano di inoassairie le q udl-e cLi socio amrellina.ll,e ai mezzo nianhoa,so. i0d. abbilaano s,oi,il'.!to-c,li.e essendo .ùl cOJl!Lr.i:buLovoil:OJ11M'<>e, ncm. dlaodo I' 0S(l>0dlallle messun ipa.nbiloollia!!"e benenico a.1 sO'Qi!QI (-e qlWl/cl.i. ['esser 5Cl!Oi:o è tu,bta una questione di spirito di sacrificio) era fuor di ùuo,go Gli. fProceider:e lallil'alncaJSSod~Ha quotai cOl!l mez'ki idiraicom:iiaJna. ,Ma, o.ra ~il è tdiimo!sbraito,ohe quell !Sl!Sttema <>1Jtt,re a ,da.re 111e\SS'Wl fr,ll!~to, cesta soldi all!li' aamnin.ilsl.Ta.2litcme. Inlfaitti. ohi h1a volruito (Palga,re llla. quota, ha, ~rlio iill' man boa-so ed hai ipaigaibo isull, comiLo-di.èque!s, oh-i lll!QJ1 lha ,vofo!Jo, 1pa;g'él!re ha r~o ~\ rimborso. Quindi spese gravi, dato ,I gr.a1n(dle111,umero ,cli isocii, in ifirain.oobo!Vl Non sdlio, ma OUia a CÙ1d iha.. i!',aspiln,t.o ti r,ilmbCd1SO, ~i inivia ainconai una ci.rcOlliare Urw.i,La:nòe a,1 1pag-annenrt,o. Ora, isenza vo'ller lSe!DbMre dei noios:, e dell/lia gente ahe abhila a di.re malie di tuttbo que:Illo ohe \!lii fia\ l!liOil sembra a!Ha segJ'"eterfua ,deilll' O~cl!all,e ohe .i dena,ni dei r.iunbor.s.i!Pctrevfa.Dlo esSere a-~a.lt~ noo a veri/d!o C0!1t/aanemt/e Q/!l pa,altmoa. cl!aibo m xiisu,1,lialtoclte ise ne ~asv,a.? 1Sjpenilalrn.o• dJie IUiil 'ia.Jt.ro a.lilJ!l.O non .si l'U• peita li.a oosar, e n001 si ,dianenhichi. ohe ~ daniar.1 d arLi. ai'l!l,' OISjpe(dallie tSOl!l,O &Lii ipe:!' a biso:gni dei mall1rute11 dhe butltaJI'Tl,i, vala ~n sipese di Ammlii!ti!sLrazioo.e inutrille è de8ii!hto. Da Loo■Pno PRO MEMOiRiliA Sabaito IP~O 17 oocrrootle awà luogo iail Rdisboa,a,nille1de1!Pqpcillo (Giìn) J'iarn- .ruunciaJLa -ve~a ,daatzainlte <>irg atn_1itzzruta daiL la llo.ca1!1e Ccl1onia J>roùebar.ia 1~..al~. Lo utiith n011Lodlellla serasba mckà a bemefi 0 oio idei D~en1siaaio AaiMubercolliaire della città. R!aicocmaind.iiarm.o ali lruvoralt01ri e ~- 1!:i.zz.amltzii id iintterv~e c~pallt.i alllla fe.. sta,, mostram!cfo JJa scl1i<lair.iieità-verso una ilstri.ttm10i!le a!Dtarm.enre b :n~ica!. Un baziaasru,pre.5!3. diuintdone:rà dnu-.alllll.e 11.ia 1fo,siLa.. Enitmru'Ja a.Il babl'o fir. 1, signor,i e soci - Q:mt,jJJr IS0SSO @!lallns. RiLS:PiETT!A.RITEtLC0NrfRA.TTO DI LAVOIRO S1111Pil.JILA1I 10 Siianno ai1llie s-o'1élle, 'l.'run.il2liio, dei, ]a,voir,i n~Wair,t,e ediilJe è ,m ipi.eno s,vi,J~. flbUmerosi, qperaaJJd',ollit.re oomiiate socno .gjà Mn:<varoi, e/dii pald:r;on,iJ ~eivolhalta. daal ocmtrrallti iindirv.ild!uiaM idi ~,, ~ sopercruiero'le i n d!amino dajl!ii ojpeirati, ~IDICli~. IDove Gffl oC4n!bralbbodii 'lla,vorro s'~ukutlo. foa. ShtaJcaltio E.diii.e g,aidroni ~r~ è ipiù Lrequenitem.enllie IY1ioiliartio è ~ l'•crrario dfl illaMoro. ILe JJ!CM:l 01re giloma.8ìle. re l$00.~ tUl\ mitbQ. 1 e ,gdi qperati ~onài pnin.oi~0n-be, f«lilmo-,dileci ed iainl0he !Per· SÌl!l.o ll!11diiai 01re iaJI ~~o. i ~ Quel$to è IS0f$'1woem~te ve.rgoignoso; ed ,e~ too<garo}zzartio dcxv.rebbe seniiie il <liov~er di reaig:lre a ques-"!.e widJ.a.iiloin,i dlel odnltlr1aibllo. ~almo dl1!e ilL Silrud.a!Oafbo Edillle si oc-· OUJ)ell'"à 10IJ.~ffoarrnienite dellia c<:J!Sa, inVlltim.. do ii !J)ialdnocam \preisaa-.a a r.i5)pettare ,iil ocmLrairoo 1dii fltaNOI'O 1$bipul.ia/lloe,, COOÌ pure 0$bro q~ <>l!)er'a4 che per arv.iid&~ df, h.tO!'lo~o i, ~. diiri.bt.i di cliais.~•. In nome della morale Il segretario del Partito cattolico svizzero scrive che la pena di morte non. è un d!ogma politico dei callo. lici ma che la grande maggioranza dei teologhi e degli sci·ittori di mo .. raie cattolici ammettono la pena di morte che approvano. In nom,e deL la morale e della religione si appro .. va anche l'orr;bile esecuzione di Sacco e di V anzetti. Grazie tanto. PBl8 "AVVBKIRE 91 Somma precedente Fr. 212.15 ZURIGO. - Moroni: al 23 marzo gio,rno in cui si compie il mio 73.10Si.mo compleanno, saluto tutti i lavoratori del braccio e della, ,penna. antifascisti, augurando loro salute e lunga vita .. 1.50 WINTERTHUR Società Cooperativa " 300.- QSOGNA - Apori Guido " 1.- ZURIGO ... Giudici Giulio » 4.- LOCARNO - Ponz.io Aììonso ZOLLIKON. - Martignoni: salutando tutti i compagni muralori e manovali organizati ,e gri- » 1.- dando: Evviva l'organizzazione » 1.- WINTERTHUR - I compagni della Sezione socialista: facendo vobi pe:rchè l'unità delle forze socialiste divenga presto un fallo compiuto, salutano i compagni ticinesi che sono entrali nella grande iamiglia socia.lista colla definitiva costituzione della loro Sezione " 14.60 Fr. 535.25

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