L'A VVE.i.'VIRE DEL LAVORATORE ---------·------~--------------;.. ________ CORRI·SPONDENZE Da Ginev•a VITA DEL PARTITO La Sezione socialista è conv~::ala i11 assemblea per domenica 11 corr. alle ore 14 precise. Ordine .:lei g1,rno: · 1. Il congresso d; Mcrs;giio e i'unilà &t ciaft5fa; 2. Vita e sviluppo rlel{:i Sezione di Gmevra. Dcta i'fmporlanza d·?r,li argomenti da discuiere nessuno deg!• ir.scril/1 deve i;,ancare senza giuslif-::ah mnlivo. * * * La Sezione socialisla ha .iniziata l"a.1nuale soaoscrizione a favore dell'Avari· ti! I compagni ed i sianpalizzanli faranno, come sempre, il loro doverti. L,;: oi- [erte possono venire inviate anche al segretario della Sezione e al corrispondente dell'Avver.ire del Lavoratore. " IL DOP~ LAVORO »... FASCI-STA Molti operai, ignari di quanto è cap:- talo e capila in Italia, si sono dom?adati se questa nuova associazlione, che ha fatto la sua prima comparsa nella colonia italiana in quesli giorni, non !ossc veramente una orgar,izz:tzione o,per,1ia che potessero frequentare operai onesti, e qualcuno si sarà di cerlo lascialo al.tin:.rc nell ':nga.nnd r.apienlemente prepa.• rato dai ~ascisli. « Il dopo lavoro", in llalia, è il n0me imposto dai fascisti ai Ritrovi ed ai Circoli Operai che avevano !)'l".ll11:1 briganltscamente derubati, devastati, incendiati e dislrutti, e che si videro poi c,1stretta a riaprire per potere tenere gìi operai, obbligati a frequ€lltarli, sotto la loro sorveglianza -poliziesca onde nelle ore di riposo e di svago. A Ginevra, sorto da pochi mesi, ,. lI d,c,po lavoro» servì per un po' di tempo alle seral~ arislocrahlclle dei var. conti e marchesi del' fascio, del cons:->blo e della S. d. N. Era il dopo lavoro dei « fa niente». Qualcuno però deve avere fatbo capire al fMoio che le serate lussuose nr,n erano il modo migliore e più ad'ltlo per accalappiare la colonia, composta in rr.aggioranza di operai, e il fasdo - cosa non farebbe quel povero Cristo d: conte Guido ... Perdi? - tenla ... di democratizzare « Il dopo lavoro». Ma qualunque tentativo facciano gli 9.r;.sbocratidi del fascio, la colonia non abboccherà. Malgrado tutte le mascheBture, gli italiani di Ginevra sanno, e sapranno, che « li dopo lavoro» del conte Guido è un'Istituzione Fascista, che l!a sede nella slessa sede del fascio, battezzata. sempre per trarre in inganno, Casa degli llali,anii. La colonia -italiana nion si. lascierà ingannare e il cosidetto « Dopo lavoro» resterà unicamente e sempre i] luogo d, ritrovo e d~ div(;rlimento della nobillà - autentica O' d',o,rpello - che è la super--fchiuma della schiuma fascista, e dove i pochi rivenduglfoli e i pochissimi di.sgraziati operai aderenti sono costretti a starsene sempre in un c3.nl•), mortificati e umil'iati come e pe~gio de; cani :i:n chiesa. PER LA PACE NELLA COLONIA li fascio sta per dare vita, se riesce, ad una musica italiana. Ora una musica ital'iana es:ste già da molti anni a Ginevra: La Cesarò, che- anche l'anno scorso è stata fra le prime IJ>remiate al concorso bandistico e che ha un passalo glorioso. Naturalmente La Cesarò è una società a,polilica. Era quindi da aspettarsi che il fascio, non potendola fasdstizzare- tentasse di crearle il conlro altare, come ter,tò p-er la Dante e per le 6cuole Italiane. E anche questo - come per le associazioni a carattere regionale, che devono essere eliminale per gradi servirà ... a pacificare la colonia. SULLA BUONA STRADA A maggiora.Ma di due voti l'Unione sportiva ha deliberato di portare la su;i sede al «Dopo lavoro» e di ridursi a sotto-semone del medesin10. « Di là vengono i soldi"· Questo è stato l'argomenlo usalo dai di1igienti per convincere ... la metà più due dell'assemblea. Bisognerà prendere nola e r'icordar .;i di certa ge°'te... per prenderla a calci nel sedere il giorno in cui, cambiata la silua7Jione, per gtii stessi idealistici mctivi cer::herii. di mdLersi dalla parte dei vincitori. La Mulua reduci della Grande guerra - ASSOCIAZIONE FASCISTIZZATA - nella sua ultima assemblea ha deliber.-lo di sporcare il bianco immacola• to del suo tricolore, ponendovi - corr-e dicono i veronesi - el sterna dei tabacari. Una proposta di portare la sede :il fascio - nc,n ha potuto essere discussa perchè fatta nelle varie. Passerà la prossima volta. Una società diretta, per modo di dre, da chi è diretta, non può agire altrim wli. Fin::hè la dura ... * * * L'operaio antilascisla cosciente dei cuoi doveri legge e la leggere « Le Travail », la «Libertà: /'«Avanti!.,, e « Avvenire del Lavoratore » e contribuisce --0//a sottoscrizione di quesfi giornali. Da Winte•thu~ Le villo rie dell'ammiraglio Fon lana, pr~mo confidente del Consolato d1 Zurigo, per la zona di Winr.erthur. si moltiplica.no c0une le balle di 11:1.,. SqDilla » di Lugano. · Non conlenLo d,dla ~enten,.,, prnnu:1c:ata dal tribunale ::i \Vinle1 lbur t.ontro i Ticinesi per c.u;;.. <lei baci a r:u~111 chiusi ricevuti a Pfungen con c011suela rottura del cuoio capel!uto, ricnrse in appello, al tribunale supcr:'.):-e c:1nl,rnale di Zurigo. Il dibatlimenlo s: svolse il primo del mese. Il Fon'.:rna chiedeva: maggiore condanna per gli imputati, ritiro della legge del perdono, magg,< re indennità, ccc. ecc. La senterlza fu maggiore indennità di 5C 1 franchi al Fontana, mentre Fon,anJ dovrà pagan:.e 80 per le spese ,.E i:;rocesso, oltre il suo avvocato, che in totale certo arriverà ai 150 franchi. Risultato perdita matematica di fr. I00 Riepilogh·amo quindi: Fontana inòen, nilà totale per la rottura della zuct:i fr. 170 di attivo. Passivo: 80 franchi di sp~se di prc,. cesso, 70 franchi di spese per l'avvoc,tlo a Winleri.hur e 70 per Zurigo. Totale passività 220 fran::hi, quindi fon lana, oltre alle carezze ricevute, mette fuori 50 franchi. Quella frase ,. con voia 1lri scarponi Ticinesi faremo i conti un'a!lr,1 volla • -è pagat::i un po' carina. Si dice però che pagherà il pc,polo Italiano. La sentenza fu ben accolta dalla m::i~- sa ar-tifasdsla locale, sebbene si polrssc aspettare di più da parte di qualche giudice di partes opera:a * .. * Sono arrivali i primi 50 muratori !I.Ll• striaci che la Fed~razione dei capim:..slri ha fatto venire in sostituzione degli ;taJiaui condannati a stari,, a cas:,. a fote miseria. Da Zurigo UN FIASCO I {a.scisti in generale, quelli di Zur,go in modo speciale, non ne rmhroccano mai una, e si che questi ultimi sono guidali dall'avvocato Semplicini, una per.,nn;i altolocata (metri due e qualche cosa) potrebbe magari anche darsi che questi due metri e guaii.che cosa di ::ivvocalo non rappresentino proprio una ci!l\a. un ... come dire, un principe del foro. Comunque... foro più, foro meno, e preswnibile che un uomo sia pure di mtdia intelligenza, avrebbe risparmia_te tante figure e fi.gura.cce all'associazione eh• dirige, invece ..... Chi dei nostri lettori non ricorda la tragicomica istoria del gaglia1dello del fascio zurigano? Esposto alla porla del Caffè Cornme:·· cio, in occasione della venula del così detto onorevole Bottai, ha dovuto essere dtiralo in tutta fretta, in conseguenza di una dimostrazione a base di fischi e di urla, dimostrazione assdlutament~ spontanea oed alla quale gli antifascisti ilit• liani non ebbero la soddidaz_ion'3 :li partecipare semplicemente perchè non seppero prevedere l'esposizione dello slraccietto fascisla. Il poco fortunato gagliardetto vieue, adunque, rinchiuso; ma ecco che poco tempo dopo e precisamev.te il 7 Dicem· bre u. s. il ticinese L. S., occupato da qualche tempo come portiere del Calfè Commercio, per dimostrare il suo ant:- [ascii;mo e vendicarsi dello sfruttamento che subiva, prendeva Iuori dal suo ripostiglio il disgraziatissimo gagliardetto e lo scaraventava nel Limmct; andan :lo poi spontaneamente a denurciarsi alla polizia. Il fatbo, per quanto banale, ha m;,.n dato fuori dei gangheri i cimiciali che malgrado lutti i tentativi possibili ed in'.imaginabili non riuscirono a ripescare dal fondo del Limmat il ... glorioso vessillo. Bisogna notare che questo povero mezzo metro quadralo di roba rappresentava un valore inestimabile per q•Jella gente, pel fatto che era adorno di unn medaglia inviala personalmente dal Du· ce, niente po' po' di meno: qualcuno riLen€.va persino che fosse la sles<ia medaglia al valore che il du:::e si •:r;i gloriosamente guadagnala sui campi di ba.ltaglfa facendo eroicamenle ... il por\,,. lettere a parecchi chilometri dal fronte. Riusciti, adunque, varti tutti gli sforzi per ripescare la medagl'ia dell'eroe, ai.- laccata al cenc:o glorio&:i portalo c!al bastone meraviglioso che simboleggia :I fascio portentoso, due metri e qualche cosa proclama all'orbe terraqueo eh~ ;\ gaglìardelto era stato rubato per esse~ consegnato ai socialisli od ai comun:sli. ComC'I vedete, una pensata così i:!eniale non poteva venire cbe ... d<1quelb altezza. Il tribunale però non fu di questo parere e. cond'a,11Jò il povero L. S. pzr danneggiamento volontario ad un mese di arresto ed aH' rifusione dei danni calcolaJ.i in F r. 350. Il verdello ha lasciat,o pessima impressione in tutti gli imparziali e d'l molti fu ritenuto addirittura fero<:12, ma crede che il fascio di Zurigo, guidal0 da un tanto avvocato si ritenesse soddi, sfallo? Ma neanche per sogno, un tale affronto doveva essere punilo per lo meno con l'egastolo. E ... due metri e quala Gnu 1anc che cosa, a nome del fascio Ticorre m appello. L'attesa per la sicura vendetta era a~- dirittura febbrile, sua lunghezza aveva già preiparato il telegraanma - del resto mollo più corlo di lui - che doveva annuncia1e ali~ somme gerarchie la strepitosa villoria. Arrivat,o il giorno del giudizio, prima di entrare nel severo palazzo di giu;;1 : z,ia i fascislt domandano la lellura éel d;spaccio e l'estensore, premesso ohc- il testo ricorda un'altro fatto slor:co "1"Jlto, cons~1pjle a questo, caipitato l~:-nr,n b ad un certo Giulio Cesare, meliendos1 una mano su] cuore lesse con voce comasca : venni - vidi - vinsi - S2mplicini Tutti si gua;darono esterrefatti, ,,on avevano rr:ai inteso nulla di s:,r,i!e. Qualcuno spalanca la bo,cca per cacci1r fuori un Eia, eia, ma un gesto euc:l(iro del segretario lo trallenne a lem::,o. A dopo il verdello, aggiunse con voc~ solenne. A dopo il verdello, ripel.ero110 lutti in CC•rO. li verdetto illfatli non si è fatto al!.cn. der troppo: Riconferma del pe!'.'ec!ente e condanna del fascio alle sp.:sr,. •Scmplic·ni ~i accorcia di due ::e·1LImelri mentre esclama: accidenti che s110na•a! Tulli esconc. muti 1::da capll ch;no come dei cani bslon<1li, solo il cavaliere bérgamasco clal/'accenlo fo:;C('no di.:I! a! suo vicino: «Oddesla, vod.i, la è una i:ivvata arrepubbl1anna, m::i ~arà. V<'"di::itta madonna anno». Poi rlvollosi al palazzo di gi11s'.iz:a e leso, il tracc:o destro in segno di minaccia, gr:d.1: Arrivederci Cl F:lir,pi o li;:lio di p... 11 corrispnnrlente. CONGRESSO -NAZIONALE DEL PARTI fO (SOCIALISTA SVIZZERO. Alla presenza di 214 delegali rappre• senlanti 75 sezioni, si è svolto domenica scorsa, nella sala dell'Eintracht, il congresso del partito socialista zurighese. Presiedeva il comp Reithaar, da vicepresidente fungeva il compagno Kauimann, municipale di Zurigo e le diverse commissioni stampa, parlamentare e movimento femminile erano pure al gr:111 completo. E' con intensa soddisfazione che ~i passa in rivista col pensiero un anno :~- condo dt lavoro; e il 1927 fu tale, r:on soltanto fecondo di lavoro per a nostre, partito, ma anche fecondo di risultati pralici. 1807 nuovi aderenti e circa ,)1trettanti nuovi abbonati IJ)er la nostra stampa, credo sia il migliore det certificali per l'intenso lavoro compiuto. L'abbondante lista delle lrattande venne esaurita in 6 ore dii ininterrotta ~ordiaile discussione. Fra le più importlioti decisioni del congresso emersero le seguenti La quota del partito viene lasciata c·>- me l'anno scorso;· una proposta deUa :;ezione di Winterthur tendente a ridurre la quota alle nostre compagne viene passala al Comitato cant.onale per lo studio. La sede del partito resta a Zurigo; in rimpiazzo del compagno Hatner e delh compagna Si,lberer, dimissionari vengono nominati a far parte del Comitato cantonale, il compagno Giovanni Sigg e )a compagna dolloressa Tobler. A pr-?w dente viene riconfermato il compagn) Reithaar. La sezione di Alsletten vie.1e incaricala del la revisione pe1 l'anno in corso. li compagno Pfister riferisce µui sulla più importante delle decisioni ciel con• gresso, il lancio di una inlziabiva tendente alla istituzione di una cassa pensione ir:validifà e vecchiaia nel canl:me di Zurigo. L'introduzione di una simile cassa diventa ogni giorno un impellente bisogno, visto anche la politica colb quale si tende sabotare il sorgere di '.anto umanitaria ùstilb.zione per lutto il territorio della Confederazione. Il progetto prevede und rendita minima di fr. 300 all'anno. \ Per coprire le spese aggirantesi sui t O milioni all'anno è prevista una nuova regolamenlazione dell'~mposta sulle eredità, nonchè l'introduzione di un'imposta del 10 per cento sui divertimenti L'entrala in vigore è fissala per il I.o gennai-0 1931. Ai comuni resta ia [ac-:>1tà di istituire di fianco al la cassa cantonale, altre casse comunali che contribuiranno pure ad alleggerire l'esistenza dn tanti poveri vecchi, che dopo aver cJnsumalo le forze per la società capitaEcla vengono messi sulla strada, perché non rendono più. I I congresso unarume accella con ~ntusiasmo l'iniZJiattva e la raccolla dd!e firme comincierà in principio di aprile. 11 progello dii. legge riguardante il ws- $idio di disoccupazione trova pure l'a.ppoggio unanime dei compagni delegali. Solleva invece un po' di discussione quel lo niguardanle /' aviazione ciuil e a Jta quale il Cantone vorrebbe passare L,n sussidio onde coprire i debiti cronict. Alcuni compa~ni ritengono che il noslrJ Partito che è parl~lo di progresso civ• vrebbe dare il proprio appoggio allo sviluppo dell'aviazione civile; altri inve~ rilen~ono che l'aviazione civile tale come è=oggi non è a,llro che una preparaz10ne a scopi mili-tari, che serve sollanl,J un r:strello numero di banchie1 i, com mercianti e ricchi fannulloni da quali si può pretendere che si paghino loro pionieri. Dopo vivace discussione con voti 81 contro 71 il proget-to di legge viene respinto; con voti 110 contro 36 si decide •di lasciare libertà cLi voto. Il progetto riguardante il controllo degli appartamenti e proiezione dell'inqllilino viene pure accettato, non seuza qualche aggiunta di articoli atti a mettere un po' di freno alla rpeculazion~. Per ultimo la sezione di Zurigo 7 pr•~- :;enla una proposta regolante la chiusura notturna degli esercizi pubblici ~n tutto il Cantone, limitazione del numero degLi stessi e magg-ior protezione clei personale del! 'industria alberghiera, che la maggior parte delle volte non poss:ede nemmeno un conlratlo di lavoro. Lu proposta viene passata allo studio. Così s: chiude il congresso del più [orte ParLito cantonale al quale la n0slra fiorente sezione è fiera ci1 d;1re ~I s1.1emodesto entusiastico contributo. Da AmPfswll RIUNIO E DELLA SEZIO!'f: comp:i~n; d~lla !Sez:one S0cialista, sur,o cord1almenlc invitati alla Assemblea indetta rer domenica mattina del 18 corr. alle ore 9.30 nella Sab del Restluranl Weingarten, ln caso di pioggia, per comodità dei co:npagni abitanti fuori lo:-alila', la riunione avra' luogo .-lle ore 15.30 del medesimo giorno. Nessuno deve mancal'e. Il Comitato. Da Baden Domenica prcssima 9.- anl. avrà luogo Sezicne socialista, al feldenhalle. 11 c. m. alle ore l'assemblea dclia Ristorante RheinSi fa v: va raccomandazione ·.1 tutti i compagni di non mancare e di essere puntuali. Il Comi/alo. Da Monthey ATTENTI ALLE SPIE FAISCISTE! 11 regime fascista, molto caro (,per I'Erario) ai supel'J)aliriolti, quelli di Mon· they compresi, dubitando della simpatia che gli dimostra la ma.ggioranza degli emigrali italiani, constatata la tenace re• s:stenza degli antifascisti i quali, colla loro propaganda, gli rendono molto diff1c:lc il reclutamento e l'imbatlimento di cranio degli emigrati, si vede costretto a ricorrere ai mezzi più diversi per parare ai colpi del suo avversario. Uno di questi mezzi è lo spionaggio. A Monthey, per esempio, riscontriamo qualcuna di queste spie del la,;c-:smJ. Fra questi, va da segnalare all'attenzione degli operai, italJia.ni o no, due ex renitenti i quali, come la più grande parle degli aderenti al fascismo, hanno giudicato p,iù prudente lo starsene al sicuro durante ti pericolo dell'. ..ultima guerra; oggi che questo pericolo. è (per modo di dire) sparito, non troverete migtori difensori della patria, che loro. Dunque dicevamo, due iex renitenti; muratr.ri di professione e spie por elezione. Nell.,' fabbrica ove lavorano ed anche fuc-ri, 1:.ssi dicono che non sono fascisti, ma però agiscono da fascisti, Questi due Messeri e tanti altri del medesimo « clan" noi, rammwlono che- il loro cristianesimo Cclpo nonchè nobile da Preda[)oto. ns.rdo~, d'Argelata!!! aveva posto il d:lemma: O essere con me, ciO'è fasci,L:1., 'J ..:011.lro di me ovvero anli.fascist I eJ allora essere trattati come tal:. Ic~ v'è du,q:1e da iJeJigiversare, o <l~ una rarle o dall'altra, ma non da tutte e due. Per pari.e nostra li abbiamo già classificati." Li avvertiamo però ohe malgrado ·1 lo-0 spionaggio e l'ira di lor si1nori f::iscist:, la propaganda antifasc;sta r,on cesserà Anzi! Per la medesima occasion~ cl;:.<1:10q1.1esto consiglio: SoegLiet~ bene : ho,sl,; ;:;c-r la vostra propaganda cd ; ! v0stro spicnaggio, perchè potreste attirarvi dei seri.i, guai! A buoni intenditori ... con queìlo che segue! Pr.,letario. Da Lugano DUE SCACCHI F A\SCISTI V.aTI.e 1l1a pena, 1dl~ ,rnoo()lll!iat1]~1. ,11 l!)'fiano lo ebbero nena Coa-alle :,l!all..ilamia « Gi1USeppe Verdi •· I fa,scistoie •loro hra_piedi, i'll oocalsicme d~~-a 111.omia:i1ad<c.1l 11t10rv<C>om~ta-to, mkarvam.o ,a. tali' entrar.e due de.i loro E'id a e1.i.m.iìnaire ,il se~eba«-ilO ,penchè socia!lisita. Ma mailigraido Je ,s-Lriidai dii qua!l'Ohe sdlifo... cr,e,bino cne vuol sempre d,imosLratrs<i ,sè stesso, iba ciambel1la non ri1t1scì. I due faJSciisli hwono '-«"ombaiti ed itl segreijairi o ri eilct.Lo. ffiliseco,rudo scacco Jo cl>beiro aUl-aSociietà « F:ra,tel1latnzai", ohe se J1on è un-a società coil'Cl!tiale vera e prqp-r.i.a, è però oampost•a in ma1~g.:c-,ra1rnad1 i,taaioami. ,Our le i re ,si alppurniarvam.o conLn, :1 ipro!iJd<!fi":•Ple-cJl](/d~,.percliè ,Po,LJi,diè pres~denle a,ndhe de!Ja Collorua Prollel.airia LtaJEam.c. Dc,po una viwaci,ssima d,isoussione danla q,ualle emensetro tulle Je manovre pzr soppia,;i,lar~ in Polili,di, si Ve:ll· ne aJllla volaziiore a mazzo scheda se- ,:!reh. Sallvo diUe o ~ re, iiuM.i glfi a,'\,lo-j :prnsen ti alla assemblea volarono per Pollidi, ohe f,u ocsi r,iconJe.rmaLc. ,net11lacarica di ,presidente. Del ri~ulloa1to del~ie due 1ot,Le ci comr~a.co:.amo vivoal!Tlem1e.e resola dimosLrailo ohe, anc,he colla dld11n:mazi 1 001e voiLu:la dal C0<11sc~aolod:L alcuni e!lemem,ti ~la SGcietà « Verdi,», i soci haJ11110_vdllu'.omanle-ner,la nell suo igi1U1S1itlo!)ldiirJzzo e ohe pe.r quel c'he riigueu,d,a ~a « Ftra~eillllamza,,·, i,Lalliarn•ei ,svizzeri non si sono !J)ttnlo commossi deUl,o sipal~raicohio dii .wver,e 1Unipre• sid011t2 atll'bifasc.i!sba, e col r,iccmJ~mark> a pieni vO'I~ iha,runo da•Lo un -scxnOiro· sch:iatffo ,a .qua1!libii,hamm'o .oon'do~Lo coai- '.ro Potlliidi una 1ca1mpaignaiindecarosa. quesbi.one si ri.sOi'l:V:e in qu.e:sl;i, paidinon'e abiit.a in viill'lia, 10~a q,=m•'"' rt, · vu,a1gg,iia e s,i, .reca sul Ja,v,or<:• dn aiut mob~1-e; iii! 1iatvorafore antelice d,~//e rie chezze af.fr,ui, esiàlli reve;dendli, s LA •OUCOAONiA. .... La cucoa,g,na de11lecar-Ìloh-zconisci1aa-i agli i,11:iu-sLorimwncoli ohe Iotr.mano ,i/] fas-::.itsmoitial.iiam.otrrupi-ainta,Lo in ·-twr:11luganese, è in pieno sviluppo. DQpo Laorca, ohe va a Bathia, J1el Bras:1:,;;, è <Jra lai votl-ta del] 1ga1J"ZOin"2 idiragfoere Ferra'.a, che ,via a Slc1Ccaor<la. (N. d. R. - Evidentemente i Jue neL'- elctli non dovevano andar troppo d"!lcco11do-se il duée - che lutto vede e si - li ha mandati così lontano una dall'altro!). Le ooe.... tf.une, onoreramn.c ce.rl!a.monle i,] prapdo IPaese. Un,a sa il ;\,edlesoo com.2 n-,•i i!l lurcc, e I' alLLra .ili 1po,rlog,heise.... 1-o fa quéllrlldo v,a a teaiLro-. Per il 11:ale che vogliamo loro, augu,.. riamo ad essi miglior successo che nùn que.:1 1 ,:>r.1pou1Laionellla rpr01less1!cm.e di, g,arZCtlle droighhre, o id.i a,ulOlre ,di, « Soina.1la tiritsle » ..... ln:-aJnto, po,veraocio Lra. i pove.ra.oci, Ma,raia rucr'I. IS)pi.coasa,l:li verso ,prebem;de mi,f.for:i, e ,sembro. destfun<ruLao rimanere 112rna pur bellila Lwgano, a main,tenere i.o v.iia l'ongam.e<lto J.aiso~la, i,] quM'? come ca.JmtçiC<De d~ rila,~J; di giclJ'nall,i, è I\.IJ!l!a vern ircra.v:1gll:i.a... ,Ma queste le son o01s2 ch2 a noi .iim-. pc,rbno mono che i;,n fi.cc ,secco. Se d-ei lire s:,ci, cLue :ragg,ì.un,g0<no !la, ci.ma del. !',al',bono defl!l-ao. ucoa,gna ed :11più p-ilccolo sb::tg:ù a1guat"".:Ja.ra,lia, co~pa, 1p,rciprio, non è 111c.sL.r.a.. Da A•bon RIUNIONE GENERALE DEI METALLURGICI. Tanto per richiamare alla memoria de; comp. del gruppo meLallurg'.co ,taliano. rc.nd'amo nuovamenlle nolo che la Assemblea generale della Sezione Metallurgica, è convocata per la sera di s:1b·1to 10 corr., alle ore 6 ,pre::ise, nella sala del Restaurant Froshinn. Dah l'irnporbnza degli argo:nenli da trattar:) a detta 1·;1m:on:::, ne•suno d~v~ mancare. Il Com tate. Da Belllnzona . Dl&CORREN!DO tDil tMURA110RiI E MtAINOV.AJLI (Mur~(ore). F:l!)all,memte! Finaillm.00il-eè ,j:Al'o,prJ,c .iii caso cii esollamaire, ir gioa,na.J.i del Ca.in.tomebrova,no letlll{J)oe !ij)a.zi.o1Pat accenna,r,e ia!Ll-saiibuazÌIClll't.edegLi edi,1,i,,mu- ;ra [O!J'j e ,m,an-01VijWÌ; IPCWttrip· ami,a Sfa~Ìlc.a- '..i dalbraJba a.I <Lramon.to .iiti un J.asv,oa--0 pesan•le e tiuro che iso1o ohii Jio compi.e può car,cls.oer~ 'f,d aJ)IPrezzaire. A•l,b me:rcè idei geti, iiaweumia]i, e de:i cakni• aisfésia.nli m.ellll'oest.aoo; idei! ven<tiJ e :leil-le ieni peste, purchè darcoi.a, s,ud,i1 J.a giornata, i! quaid-aig111d.oe!llla q1U,a,~è IJ)ll'I' se_mi:'1·p :!isuffi,cien,te ,ai bi•s~ ide11la fla'- ITl.l;g!:a:-ecco ù 'edoille. . P~ Jui, uomo e c,iJ,tadirno come Oi~ 11ll'IP1e1,>aJaL~sL:,pend-io fisso, :n.E,SSu,n;laegge p.rwv.da dhe !,o sal~a,r,di, éln ca60 d~ malrub'.i,a, di inv.iJiMtiitàe di veoohlaii:a. n~.s&u!lla aiss,1ste:nza che ,g:ti ,renid,a. men~ trib0!la1l-aJa v.ba, se nOlll. ,a IPll'ez.zo ispe,sS'i: vo-lte cli costawiloni da coooilem-za s,fi- ~:211 i:. e la rr.i.seri1a,vurv;a,nuda, aivv:illienit,e :,ntc~n, a ,u;, fà -da cerohiio isbroz;z<i:no a:J Lug·Lll'i·o. Il Giornale ,del Po,polo, oo,gam.o o1~rica1:,edei Ca,n,Lone, de}la ooo:nsa se1tr.riana,na 1 n uno is,leitl.omcinodi or,OtTl!alOf'uaio, e-va sa~ pere che nell'iamno un corso IBefiliinzoil'a n_on d:deli-e.rà èi il"<Woìr-n0el -OalID(poedi!lùi?;.., P, cccns:one del! ti,r:o f~e; sol.tanto .si rammamicaNia per ila sc,a,nsez~• ,dellJ1a tmllilK> d' oiper,a ,perch'è lllllUJr>a.rbOilìi e ma,nova,!i tilcil!llelsli, ipircl01'1iscctnodiii fare la srogio.ne 111.e!JiSaMizoora m~nna .Se lo socno •llli!.m _doma!J"IJd• ciii 1PWdhè dE. questa em1graz.ioine i IT'eweir'endi, e1 Giornale del Po.polo? /Lo ,s,a.ruro i, siudide~ti ~verenidru ohe ndl Ti~no i, mu.r,atcri •sono paigaiti, con wtra paiga ohe IVa cEaJ un fu-amco, cLilco 1 m-am.co a. i.r. 1,20 il'ora all malssiimo, ed-a. m,aJ!l; ivalt: d~ ~r. 0160 1 ald. = massimo dii fu-. 0,80, 0,90 1sora, mentre nei1a. SiVU!Z-zeJI{a) a1n1k,r. n.a, e segnataanem/be ,a. Zuirilgo, dowe -l'or- ~-iizzazruone dii d1a1&s:eè forte dove si oosbrtiiis~ idi più, d•O!Ve ],a ~o d'qpe,ra è semjpre J"fLCercaro•ae, secoodo ci mer.:ili, a'P!Prez:z,a,t,a,le ipaghe va'lllilo da UJil mfunimo d·i for. 1,60 1'0tr,a ad un ma-ssiimo di fr. 2.- ed •amohe più! LJ s,ainn!o i rev-erendri del Giorna[,e del Pnpo/o? E peirchè .se quel o"he ho dclt,o o,•on è mi-stero per ne:ss.um.o, a ohe {!)'l'O', se non ipcr lia pura ma,la ,f,ede dei ,fi.n,'.l, to:rubi, ri.- leva,rc ohe i l:.i,cinesiedci,L-ipred-eni1So011100 Javorare a Zuri,go, a Losain.na o òm. al! Lri si.ti c-he -son pure S-.,,i,zzeni, pirutbost.o ohe a Bell,',nzo,n,a, Lugano o Lo1:,amno? Perchè n'l?ll Tici,no ~i ediil,i 1scm.o paga.ti in misura cosi ba-ssa, amdhe se s,i, isà -i;er pl'ov.a pro,va la -che i,l aoro gu,,a1d,a,gn.o è ma le-m1 ait-ioame1111LiJe1.SuHiicen•t,eai biiso1.rni p,ù elllement-ruri,dc1lia virtJa? La ni,spos.'.!a è sempkce e tnom. dubbia, .reverendi e non. Nel Tò 1 aimo ~ t,r,qppo trascurata (ed in qualche centro come Belli.nzon,a nu!La) 1',o.ngaini'Zza:mon.e d,i dl-aisse fra ~li ediJii;maonoa •qurundi qualllu,nque po,ss,iibi.lii.tà cfa 1 iall'giiruatre l' 0g01ils.tno pesceoam'es:co pa,dirO!llJa.11kRiaigioneipe.r cui la voiL!.e ha Ji~ (e noin ~ar-0) e rialOn o1a aù. 1PaJn'e m ipro, de.i,IMiS]'ima,1 1 ?.1dii:oon. mag<II!',icottlitr:o la {Pro,priia voil'o111tà,le &lre fP!J'edi1cazaionievtaJngel,iiche fatte sempre aflflla. P a/dire Zairn,aitlai! · ,Dirò all,tira VC<~ba i!Ja ama Op!lllOIOJle i.n farttto de11'ia!J:IPl'Md:isa~gilo dei. igiiovialni rnurafoni1 ~n riforilmer.1to a quam,to• pubib'llimt~ <la « L:tbema &~=!Pa,, n.ellloa « Pa~na della Scuola» e iln q·ueU!a ,dEO « lavoro ». Da RoPsehac,h I soci del Sindacato Opera~ Tessili (Text~Iat1be.iter-GewerkschaJt) sono avvisati che domenica 18 marzo, a.Ile ore 2 pom. avrà luogo nel ristorante « Froh- &inn " l& !Jlostra rprossiima assemblea mensile per la. quaile è anche previsto una conferenza. Il tema ed il nome del conferenziere saranno puhblilcati iprossimamente. Preghiamo i nostri soci già adesso di serbarsi il ,pomeriggio di domenca 18 marzo !Per l'assemblea. Il comitato provvederà per un vil,ido conferen.• ziere per un tema d'attualita' e d'interesse. Da L008PDO UN ANNO DI RIINiNOVAJM.EJNTO M!UTIJAJ.JEFASOLSTìA <Uaissembll-ea ig:em~ial!Je 1dellll' UiruÌlo.ne ,Hal<iJana1dt MuLuo SOCC011"\Sleoll!Ultaisidome• ru1oa 4 u. s., si è ,r.iisollita 1in u.n blufJ {Pel' i '11Ìllmo!VlaltìOl!ii, ,faiscisti ,ci;elil'e:n.it.e lllJU'tuailte. J pe~te.golezzi id!i, (Paird,e e a'oeminesima pwnl!aita faJOiLo,n,a e ~,o•~tesoa. ha.in.no ,pre- \<aihsonell!Ja nelllaziO!!le m01ralle detlO'.eiserdm.o -soci.alle d~'aamo 1testiè deo=o: [,e sf,umaiLutre ed i -tcati! fiorti id.e'! pr~ si!d!em.oo, aid.abti. sodio ;µe.r }a, _pLaitea da iin.- v~Leibr.aolii,I~ .i.o.cassiamo a ti~cll.o idi, orona·ca,. rise.rba.ndoci ~l diritto di co11traccamib:1,are -a Leffi/Po debit-0 ,le eS{Pressi.oni ullra-nazionaliste e dantesche dei pé'.- trioti del l'armo sesio. iL'.a,ssamblea. .dfuah~aa-ai~a:perta ha v.ilSto la ,presenza ·dli Ull1 ltllu.mero •Li mi:talo, di soci (so:.lo : oi,n'quia,n1acinque coanl!)Onenti la. (roUjpe diei po:;.sihiU ,pena,l<iz:zia,taper ina,. d-eir1 ;:-ieaiza deii sac.rj daverJ di d~ni1à na.. òc~,a!e), ha r<11~giru<naitlo ler,m.ime ,1ta. modesta cifra chi isess<l!Ilitia!drue ipresenti. Oom i~ numeyo gl,olbaf!ed<i,due~fo ottanta, •la o'.wa dii. ifu-eq,u~ ,alfil'alssemble segna. qu:ola ibaissa, ,S,Ej~no che . .iii baciJ.lo del rinno<vamento è tamcléivo a feoandan n'0!Jba) 1Soa.1olacralniioa ,de.i futuri ,romani. IDCJ!po llta. tsUctnaitia dii' trombe dEIJ: rinnwalmento, tma1 NlLaizione mo:ralle ,a base dn_,a,tit,acdhi a1r11dùrvi,dlu.al)Jj verso sooi, riispetliaintil il''~li,l!icità ,delLl'en.1-e, log:iioa.mente lia. rela~1~ dc'VeVlél.r1dumsi a ipgcoole e iwor,aidJi·ohe ~omn dii rettori-ca ciacJi~ _ieid irn.oan.dLu:denite, rp.iù fo:rmaile che P'01Srilwae1 rf,aitrt,i,v,a, tLai imutuallmà è ma.tena ~pllessa, funqJUi.naita ~ so,pr.aivven- ~ _pdla~.~, ~fuoigaitia, ,aJ voHeri di pcl!Ohi ~e11t-i, ohe ,giuooano ia rimpiattino la '~u.allità nom1 {PUÒ essere ,tJrarbtalta~- fu:tiiallimeruteoon 'lr' es,pos,i,zàcm.,e ,dii a.riide oiilire, a:na deve ~e :f,cn,l.ean:ein,tie OOlllti,:.a_ da. q:ue11.a. ~ ~de:oldio idàl lliJ:IPOa'lial!'e 'del rtam-avalmemJlo nellll'oesi~e idlell mu- ~o _socc011so, o<i11Dipiloo.o piet,OISe muliaianolnà,. Si è 1d.leoam.iliail-0 a '.aiumemo d~ soci e pur.e l'em."~ait.a. igjlk:-baile iool le q,u.O'le ~ aia,}li. è oi.ni 1doilmitn.uzione Òlll. oonfir-Oltllt~ al d'et,to a'Ulllen-bo Com1:1 si 1S1pi~a ? lfen:omeno dE!Lrinnovamento! . IRìsu!IW_i ben me,'dii,ocri idqpc un aooo di_ ais:s,o/l/u,t.1~nm e idoisn>oistismo IJ)Oll~biico fascist-a1. . 'li ~iaitore moro.ile' !hai cer~ un ~rswo p:1ef.~o pe,r-g,a.livainì,zzaa-e ,i ISO!ci, ~a p/1:a".ea,e :POIDJPOJSalrnelnlbe iha, diioh'ii34'ato ahe valle meigibi.o l\lJD.a. ~ f,a.sousta che ili. fiairahul1i1Smo den, ,sovvemi;y.i, <L'aaw•◊' ammmisbrorbiìvo si chiude .COlll ,la o_om:dlamina_ 1neql1.JliJv,c;oabifl.e !Peir i .r:illlll!(XV,a4,o 1'111, JI qualla, IPUiI'eiso'ClJcf/jsfiai!M id.i oler d:icri- ~ ill ' J> sere ma/giglOire ienite ~oilomriiaije .,,_ · _,.JI ' ••vou. S1 atvtv=om.o ohe lai ilw-0 baa-a.cca vacilla e ohe 11'•an-aìtem.a, ÒIÌI"' ifiairabutti. .,, faociial'.io a s?ci,_.i.rir_~dlu.cibiallliile O.lor-0 baJ!oTide ~- ~Ùlll, li ha già irioO{pe;rLi. ida cajpe> ,a p:edi \saa q,a ,co•IJ.-e<ttilVii,tà !tail·ilana,come l'-qpimone IJ)'llbblioaiilllklriigenai. MOV[IMfEINffO SLNDAJCAJLE . La oaibe/goni,a dei ;pi,btoaiied alf,firu ha i,nofllbraitioaoi! IP;<lldroati <ml oom.Lra~.,to dii Jav;oro ~lvencLi.oa.nte i llloir-0,diiiritti di dl.asse. ConStai ohe -'lo~ pa,dron~ sono ,d'accor<do 11~11e riohle-ste ,operaiie. A,u~iiamo, c~e ~11~a.llo!.rjtne ISElgllano al ipiù IJ>resfo l es~~o. . OOILON11A PROLETARIA IT AJLJIA!N!A . Onde ~we i.nubili !ij>eSe ipCJS1bali-, abb1_amo ,decJJSo• ,cl,j 1enme :le éllSISembleeordi1naor1,ede.i ,so-ci ogni _pr1mo giovedi del mese. FlESTA ITALIANA Saiba,t-0 17 c. m., lia Col•onia Lla\liana te.nrà uaia \l'El~,a ,d,anzalll.te c'.:m ~iuoclu e t01111boLa,.I Ristorante del Popoilo (rnn). PER FINLRE 1'I Fascio di Looairno oa11l:Elnde compera.ire ~e is<ll!2 idi B,1,ilssa.gc,on(d~ mairudoaaali dom,iciJ,~o coait lo i componenti la Colom~a Prdl.etar.ia. Ita11<i,anadi •Looairno. Aiugwri.. ..
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