L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 9 - 3 marzo 1928

.l c:liiperid,eat iLabour Jl.arly, iii quai'Le c~uoe uoa.~ pe;r- J.ai 'l'«Jliz~OtM wmèdliialbdaE. 5 ~ ecooctroildi e JPolit:oi!<iel socialismo. 1N,,,n s;i, ,troiilbai tdrii -vedere qui se 1e coodiz,ionii, ,geoor-ailii! d-e!l meraa.to mternazfoi1"1!le e O"~ ipeu- tPaa-- tlibo m qUei9biione ino.n reo<Laino mait',uabi-- ifit @l pr<$amma di ~ cSOICiiallw,arikme - qui •vorrei ~.hiaimentte dM,e ohe nCill è leoi,to <io1nfondere questo ipaa-- tii,to ,oo,glii aA.tci parli4i ~esa. A paa,te ques~, come si, da a para;goDoall"e la comuniità ,d'uno sfC1rzo fatto ne& slcs'9a iclli1"e7A,00e d,a enti assolutamente aul,onomi, con una w.swne di d,ue partiti? fil oompaig,no Vua.tt.olo esprime ~a 6~ .mer;Lviglia ed invxliia perciu: io sia t'l':tlc.sta !alle qual-e mi nO'DO'Stan,leMl-o ciò ,ohe iGiltorn.o -a me è crollaito. ~ ~aiod,e !l)livil~ ch'io ho di. non aver dmUi'O moruJmc.aa-e tney,pure wia s.f.umatura del ,mi,o ~,'.W101lto esteri.cre ed .mttimo a cc~t1.o .del s~o ,t.rae la sua origine dal fatto ch',io da marxista dé.sc'i:p1iaiaitn.aon mi. ISOOlo fat~ mai oessuna ,iiliLusione,su hlta «l.w,ata e le em<llli1Dl sam.- g iwwls.e <diiffiioolltà ow inO\ll ,può non essere irlo ~I caanmm.o del i-ro8ietaria.to verso Tia pro,pm etna!ndi(pa.:zd.oale. Jnt,orr><- a me, caro Vuaibtdlo, routto è cl"Qlilato [uorohè oi<> che ho ICil"eidl\do iincrollabiùe: )'l coscienza ,d.~ classe, n'~d~- smo er*o •d..e:l:le mass.e sfoulibate di quelle ,lfolJ.ane in i$pecie. ~o peu-chè ~i mi vedi tdifenàere la ban.diera ,del P. S. I. odlk, si.esso callOTc ed iinwain.s'JgenzacoJfo quale mi, ved>es'li d.idenderlia. un cinque lustri fa. SoU.oohe l'esperienza - e la mr.a davvero non è S"..atia. '!lè umla~ralle nè i!imifala - mi ha ~o a .~la oon ,più forza e tenaidi,a ed .m~ di prinna airu:::J<ra. ANGEL4CA BAlLASANOFF. ·L'Italia agricola come è IV. ERITREA L'Eritrea ha una superficie terntoriala d: 119.000 Km. con UJl.1. popola7.~0ne di 393.000 individui, perciò un affollamento per ~ni km. di 3.3 abitanti. &x:o quanto aafenna la 1'elazion,< del governo dc-ll'Eri'kea. Un diec:relo stab~Ji6<:e la proibi:wJne dell'esporlazior.e dalla colonia d1 qualsiasi cercale. II consumo medio' annuo di frw112-nto per J'aHmentazione è dt circa 60.000 ql. La produzion-e è dt circa 55.000 ql. perciò devono essere importati annualmente circa 5.000 ql. Vengono poi consumali annualmente per l'alimentario.ne .della ,popolaL~o,nc 150.000 ql. di orzo, 70.000 ql. di laif. 400.000 ql. d:. dura e 35.000 ql. di bultuk . .Perciò anche del!' orzo non vi ,;nnfl eccedenze di esportazione. Il taff deve essere importalo in gran parte per itl rifornimento della pop0b- · zione, dail'Abissililia. Da qualche anno si tenta di dare sviluppo alla coltivazione· de!Jla soia e della fava, ma fino aJ ora cc>n scarsi r:.sultati. Una delle più fori.i coltivazioni è il cotone il quale ha dato nella campagr.a 1924-25 ql. 6.027. . Dunque nessuna possibilità di esportazione di czreali, causa la mrnima pr'.lduzione non bastevole neppure ai bis'>· gni della colon'ia. SOMA.DIA. Essa occupa una su.perlioe terrilona le di Km. 490.000 con una popolazione di 900.000 individui, perciò un affollam 0 nto di t.8 per km. . Senza dilungarmi in particolari, dirò subito che la produzione dei varr cereaili è, meno il matS, abbastanza . elativa, perciò nO'll solo non vi è esportazione, ma vi è una discreta importauonc per potere sopperire ai, lfJSogni del la pcpolazione. ISolo il mais dà una discreta qua;1tilà di prodotto. Nel 1924 si ebbe una produzione di ql. 56.620. Ailtre produzioni che hanno una certa ~mpcrtanza son,i: Il cotone, che ha daJto nella campa~na 1924-25 ql. 4.998. Zuochero di canna che ,pure nell-1 sle~- sa. campagna ha dato ql. 8.500. eolonle aalatlche ISOLE DELL'EGEO Hanno una superu.i'cie tcrritori:dc d1 Km. 2.640 ed una tp01Polazio1•e di 100.198 individui. TIEN-TSJN. Con una superficie territoriale <l1K~. 20.034 ed una popolau.one di 10.017 ahi.tanti. Tanto l'una che l'altra non hanuo una prod~ione agri-cola la quale dia a p:issibilità di esporlamone. 11 prodotto che esse ottengono dalle !oro coltivaZJioni viene usato per l'alimentazione locale, non essend.o pur ésso •bastevole a supperire alla completa nutrizione della p0ipolazionc. CONCLUSIONE. C-ra che noi. abbiamo soUo r:1ano le reali cifre della produzione agrLCOla in generale ed in particolare _quella ~he ri- , guarda speicificatamente ~ ~eal~ !,ta deJ;J'Italia'che da!lle sue colome'. n~1 possiamo trarre le dovute conclus1on:, spe- =~-=ie riAuardanti quell.a che e oggi c~•• ·i; 1 . . la situazione cereaLicola ita L~a ~ rapl al consumo del popolo italian~•• e por o . 1 ·t 1.lo'le tnto più quella che sara a s1 ua netl prossilmo avvenire. Tenuto ,presente che il consu.n1.o medio individuale annuo fu di Chg. 18~ nel 1925-26, ,perciò superiore agli anm precedenti, ne diviene ,quasi la -cerlezza che anohe negli anni. prossimi tale consumo medio andrà gradatamente aume~tando. Ma o1tre a questo aumento certo, ;! c,)ndei cereali, e princ~palmenle del sumo n· . frumento aianent1:rà di quan i a. rn i appO'Tlo all'awnento della popolazione. Ora quando noi leniamo presente la graduale restrizione dellla superficie a~?t:a r l'~ricoltura e in •contra.posto • an- ~ento dt, consumo ;mdi,viduale per ioancanza d'altri aJlimenti che possano sup- . . farinacei e ni,r anche l'aumento penre 1 y1 . di consumo annuale de11a popo azwr.e: ci trov.iamo di fronte ad un ipr~blema dt di.ftficile risoluzione. Due mezn poss•JOO essere a m:o avviso i p~ù adatti, s,:, oon a risolvere il problema, perchè esso è insolubile, ma almeno a frO'llteggiare la situazione per .potere mantenere la ::·- tuazione ce:r,ealicola- e spocialmen.te frumentaria sul IJ}ian·odi. questi ultimi a1111i, me.no questi due ultimi dotVe il gov;?rno è ricorso ad un pe~gioramento del prodotto tpane, certo non consigLiabil~ ne accettabUe, se non da megalomani che ritengono di ,potere risolvere i p1oble,ni con l'~overire, denutrire o. affamar a il popolo. Il pr.i.mo mezzo è queLlo di :.is~emare in gran parte le terre incolte ed abbandonate, aumentando la quantità Ji superficie per la colltivamone. Il secondo, di migliorare se.rnpr~ pm i ti,pi e le razze deille sementi perchè possa aumentare la quantità di resa-1,rodotto per ogni ettaro di supirficia. Ma un altro mezzo ;può facilitare di moH,J il prcblema dell'alimentazione :lalia!t:J. Il mezzo delb emigrazione. Certo che un governo come i'altu?.!e éhe domina l'llali.:i. 'è il meno indicato ap;punto perchè è in continua lite C'lrt . quasi tutti i paesi dove l'emigraz1on-? italiana 'Potrebbe avviarsi. ,s~ l'Ita\i1 ·1vesse un governo sul serio e rnn una masnada d'uom:ni che cercano solo !a cega, non vi •sarebbe tilla cosi s1.upid:i pdlitica di re:stri7,ioni della emigrazi0ne, come pure avrebbe lavorato per creare una situazione di simpatia nei pae~i esteri verso l'emigrazione italiana. Ma un governo liberticida come l'~ltuale che 1ha per base la violenza cieca, le .manette e la restrizione d'ogni 1ibertà mdiv.iduaJ~ e collettiva, non potrà mai, non di,co risolvere, ma almeno migliorare il .problema della cereali.coltura italiana. Ci vuole altro che il lanciarsi :n battaglie idei grano che in fin dei e.e.oh hanno come unico risultato quello Ji favorire ed aiutare gli agricoltori a· 1-·arre sempre più favolosi ,guadagni a '.ut1o danno deUe magre borse del popolo che lavora e delle casse dello Stafo. Il problema non si risolve ricorreudo alla imposizione del ,pane nero • ,ppwe aNe ridicole battaglie del grano, ma col mettere in condizione di coltirvazione le terre •sin qui .incolte. Certo che per fare i. necessari ;avori di prc-sdugamento, irri,gazio1;1e. e si~temazio,ne necessitano molli de,i milioni di lire che l'attuale governo spende ora malamente per il mante.nimillnto delle orde armate, dello spionaggio, ed il continuo molt.iiplicare l'armamento gue-r.~-;co. Fin qua:ndo gli italiani non si :;a~anno liberati dal regime che attualmente sp:id.roneM,ia nelle contrade d'Italia, i1 problema agni.colo e quello della nl'lrizione del petpolo itaAiano non solo noq migliorerà, ma continuerà a peggiorare, come di riflesso continuera· a peg1;iorare lii nutri:znone del poipolo italiano. Fine. LIOTI. Povera u Squilla" Quando Filippo TuratJ, nel suo 70.o compleanno ,riccve/fe gl-i aaguri dei sociali.sii aitstrfoci, la « Sqcihla... {~sa "• volle f,ar del solito spirito di rapa, scrivendo: Pove.ro Turati, gLi doveva capita.r anche questa) Ora però al fascismo è capi/alo ben altro! L"ex-aiutante di Francesco Giuseppe, ì; mar~sciallo barone A1berto MarguLbi, è i;t.alo acceftaio membro del fascio di Vien. na. L'aiutante de[l'ex-impiccatore dJ Oberdan che avrebbe continualo ad essere l'o austriaco t~picamenr4! anti-'Ìrba,Hano se J'im. . pero austro-ungarico non 1osse stato spazzato via dalla guerra e dal popolo, è oggi un « cameraba. » dei fasoisf.i! Ma no.n basta! A rifare la ,gloria di Ca. dorina ha proprio dovuto inlerventre in questi ultimi fempt il generale tedesco K ralft. uno dei vincitori di C.apMeflo! Altro che ii saluto dei socialisti a:istriaci a Turati! Quei socialisti, se mai. erano, tAustr.ia popolare ostile alla guerra che ./'immiseriva, mentre Marguiti e KralJ, rappresen. tano r Ausf,,-ia impiccatrJce a,i Oberdan, anfi~italiana per sangue e t.radi:Dicmie la ... ve-rgogna - è la parola de; fasci.sii - di Caporet,Jo. Pov«a « Squilla ,! Biblioteca Gino Bianco I,',\ VVE.N1RE DE.L LA VOH.\'fO~fU::'-:_.·_________ _:'~--------------------- Tra la farsa. e la tragedia L'lacld1Intta1lo-austriaco. Anche i ,gi.ornaJ,i ~e/io disposti alla compiacenz<i cver-so il fascismo ed il sUO duce, sono costret~ Jn qunli ~orni d .sli.g. mafi:zrartl o a far de,Jl~ rJ5erve suJJ',afleg. ~ent-0 di Mus.soNni nei cortfron,N del- ['Ausiria. I sistemi d,i snaziona.Nzzcwione ,inlrodotN .dal fascismo nel Tirolt0 /,ed.esco avverso ali' ltalw ,hanno ,nece~riamertte p1101Jocat.od.elle p,roteste in se.no dl Par- /.ameonto austrùrx:o. Taluni orato11i hanno am;J,,e iinvitafo il gov,e11Jto dÌ Mons. Se-ipel ad òrwiare una nota alla Società delle Na. z:iort-iper denunciare ,la ctiolazJone del tr.att.afo -di SaW Ge:rmain - il trafta.J.o cli pace ,JtciJo-au~rial:0 - in,el quale ritalw si tJmpegrwva a .praticare- ww politica di li/xirtà n.ei c,onfron/!i d~ suoi IUlOIJ'i wdJJU. ,M,o,nsi.ertorSei,pel, ri:spondiendo alle ìnter,pelloattze, ha usato un lingua.gto modeT.aMssimo ed ha d•ichiarafo che un passo in ,ta] senso verso fo Società delle Nazioni è da sconsiglfo.rsi .itn quanto potrebbe .essere W?tnipreldlo come un gesto os,J;_ le dal goverrno itdldan-0. l'~r t,uJtta risposta M uss<>lin.iha or:d'irwlo aJ!a stampa fascis."a ·1linguaggio più aggressivo verso l'Austria e fa an.nunc'are la ,rof.tura dei rappo,rffei diplomafJoi. Conlemporaneamen!e si Ja inleripellare da un gruppo di de,putafi fascisti ctI!o sèopo • cN provocare u:na sparata anfi-austriaca e dii lanciare nuovJ squilli d,i guerra. Il sistema cel ricatto. all'ii ndJ.rizro pers-0nale dell'am.basckdore, sia direlJ<iTM<nie al ~ome di quesJ.o, sia a quello .del'la sUa domest,Jc,a, sitJWl7<iMaraburto. Ma i'ambascialou non si &mito.va solamente a dare una man-O me/la prepwazione dei fa/si complotti anli-fasci,;ti. E&li s.i occupava a-:.c-he dei cambi: a questo p-r<xpositodelle -informazfoni ed,ilicanti potrebber-0 essere fom?,Je e/al' diretrfore della Ba.ne.a Francese-italiana ,per l'America del sud, con sede a Parigi, In seguilo lo illustre pers<>naggi-o,che aQ-2'Viilnirero.-'o:- te le mig/ii.ori relazioni con il s:gnor Co'iy, rl ,patriota fascis!a ital,o-francese, pro,prfefaJ1io e diretto-re del Figaro, Ieee con questi, oJfari d'oro in Corsica nut.d''anle l'acquisto e vendila d.' foreste. SmascJwraJo nel processo GIU'ibalcli, dovette abbandonare, su ricJrl.esta del e<>- verno Francese, l'ambasciata. Il governo la.scisto lo indennizzò rfacend-0lo ammi:nistralore di una grande banca ilaloiarw ed in seguilo, delfo Compagnki Gei Vag<:>ni Letto. Il Barone Av2Zzana, come si vede, è il perfetto fasdsta sotto tutti gli aspetfi. Ogei si conquista l'amore. E' l'uomo felice. Scherzandsou""ls' erio IL PASTORE .... ME.NEGHIN Non è di un vero pastore guardiano di pecore che vogliamo accennare, man •bensì di u,n pastore ,di anime ... il quale sloggia abili di séta e diamanti di valore, ed Mussolini vuofo ad ogni costo creare abita •in lussuosi appartamenti nel cuore ,dinanzi aU'oipi.nione pubblica interna:rio- dei/a metropoli lombarda. ,rtaJ.eed al consesso di <jinevra un inci- Il card~nale Tosi, bontà sua, nell'ultidenfe italo-austriac-0, ,per dis!,rau-re la a!- ma sua pasfor<ile ,d,j buon pastore .... ditenzfone della p11:'mae le preoccupazioni retta dlle sue pecore .... e pecoroni meneclella seconda, ddl più grosso indidente ghini (così deve ,pensare il ,pastore ...) si ·- quello delle mitragliatrici ungheresi - occupa con iinsistenza delle famiglie nuche. lo imb'lraz:z;a non poco. mer,ose, che vanno scomparendo, accenA! pun,fo in cwi so,,1_0g'unte le cose, nando a dati d'<Jnagrafe delia città di Midopo il gesto cinico e pro11ocaior~ del !ano, da ci:; risulta che il numero delle cOIJlieBethfon, la S. d. N., nonos~arrie fu!- nasoiie diminuisce annualmente nella ciifa Ja sua buona vofontà, no,n può più fà e nella campagna, nientemeno che nelsolf ocar-e lo scandalo ungherese. E lo le proporzioni da 32 naifi per ogni mille scandalo ungherese è ... lo scandalo del cbitanti, che erano nel 1880, a 16 1/a mP.- ,fascrismo i,fdliano! là} in quesli ultimi anni. Più recG11ti docume,nfu.:D~oni ed inlor- Ciò ,impensierisce tristemer:te l'eminente mazioni hanno posto in luce nuovi par- pastore, col Umore che nel nostro gtardificofo,ni che dimostrano chi.oramente, an- no europeo faccia 1 presa ... il mal armo franche ai de.ch:i volontari, tutta la p:z;-m re- cese ed ammonisce i vili ge,ni,/ori che cersp()(l1sabilità del govenno zid!fono. rano di sfugg.:ne ai. .. gloriosi doverti delLe òinquemila mif:ragliaJrici sequestrate la paternilà !! deNa mc;ternifà .... E richiaal -if. Gothard, riszil,ta,no ~nfaf/ti di marca ma questi vili genifor,i .... al cr~sci~e et Stey,r, e facevano parte del maberiale di r.iulf11:f,',cat1t:,ni della Bibbia! guerra austriaco conMscalo da:/,J'lfalrfa al- ' Va bene che lui, il gran pastore Tosi. l'indomani del1'armisfitfto. Esse quirnii con i suoi pastorelli della ciftà e della non sono parti.le nè ·dalla presuma labbri- campagna, ,nei fatti, ,dàn-no il primo esemc-a privata d,i Verona, nè da altre fabbri- pio ,di sOfftrarsi ai suddetti doveri ... ,ma che iJaliane del genere, ber.'Si dai malj!az- oiò è solo u!/ricialmente, mentre i doveri zmi mrilntairiiiba11ia.ru. Il rriforni,me,11;/odi della pafe.J111~à /z trasmettono ai poveri armi all'Ungheria • in dtispregio dei lrat- · padri pufafivi, che ,rte a~umono anche le tafi - è stato dunque O,perafo diret(a- spese e danno ·il Joro n<>me. mente dal governo if.wrono. Ma •il buon pastore dice che tutto que- La preoccupazione di far scompariu'e questa ,prova irrehrtabile •della violazi,one sto è ancora poco, e bijogna aumentar,e .... d.ei -trattati ha spi,nlo certamente Bethlen figli. E d'a!tro nd e il gran pastore milanee Mussolmi alla diistiruz:fone ed alla ven- se deve seguire le direfbive del DireMocfila preciipitata del'le armi, nonostante lo rio, ed li suo capo Maeni/,ico Duce da invito ti.n cointrar.io-0d-el presidente della Predap,pio ha già emanato l' tukaise ag!J iS. d. N. Ma la prova rimane ... nel verbale fali'rvu di produrre moUi figli, pur asso,f. d,i sequestro dei doga;l!ieri di St. Goihard. Jiig/iarrd-0 le 1Pa.ghe ai ,padri che dev~no Lo scandalo dunq7.e è ,prosso e Mus- mantenerli, e che J'impero italico ha bisol,ini ci è d,entro !Nno aNa go.la. Per que- so~no di molti bclitNa per prepararsi ald I la più grande conquista m0tndiale, e pa- sto grida e... vuole creare a ogni cos o [',i nei.dente italo-a.u.stniJctco; allo- scopo di pà Tusi ne segue inap.puntabilmenfe gli sedarlo .in c<>mpeinso del soffocqmento orr/tini.... dello scandalo delle ,miiraffeiatrici. E f:[,i Naliani 11 devono seguire per la Il sisf.ema 1del ,ricat,fo ;- ~he è il vero grandezza del futuro l,mpe:ro e· della Chiesa cattolica apostolica romana. sistema tJJOlif.icomussol,~rtiano sia in po- {ilica intema che estera· - riuscjri; aneo- E ja! E ja! Trilala1à! ra una volta? IL BUONIBMPOiNiE. Un probabile divorzle. Ricor,daie il ,sonbu0so ,matrimonio dJ alcuni mesi or sono tra il Duca delle Pugt-ie, <Figliodel Duca d'Aosta e la Duches. sa Anna di Gu;sa, figlia del prelendeiTlie al trono doi Francia? Gli sponsali costa- ·,.ono parecchie dieoÌ'ne di milioni che furono ctI!egramente caricali sul/.e spalle del contribuente ita/Jano. I gromali francesi parlano già i.il questi giorni di un probabile dJvorzio dei due giova1,1i sposi. U motivo? Mistero! Però un giornale insinua che ,il Pa,pa non avrebbe diHico'1tà ,a pronunciare il d~vorz,ìo re/,igioso dei due co,mugi, in quanto il matrimonio è stafo bensì dichrwalo ma ill OID. 00\00tra consuimaJtol La povera Duchessa di Guisa avrebbe dunque subita ur..a sgradevole d-elusione: credeva di aver ,trovato un marito e si è ace-orta dr... aver presa una mogl,ief Edunmatrimonio. Sempr,e a pro1posilo ,d,i matri.moni. Si annuncia queUo del set~antenne Barone Romano Avezzana - ex ambasciatore iialJano in Fr(JJTl'da - con una' vezzosa !'<lnciulla diéJotfenne. Auguri e... figli maschi. Vale Ja perw. però ,d,i ricordare la figura d.i questo ambast::<idlore.fascista. Jl ,processo c-0ntro la spi.a l?!icc.iotM~ari/:;dtdli ne ,rilevò tuftJe ,le basse furu;ront al,le quali eg/.i aveva, ,pr<>sl,ilui.fala dignità diplomatica. . . R-icci.ottii Garibaldi ,d,epose iinfafN, che egli si l~eva iim,iare tutta 1a e~ d-enza se,grefa relaUva alla sua p1cco,J.a irl,c/ustria d·i .~nte ,pr.ovocafore e di spia, Modesatia p r.t.e. Novello Mo."r. /'immarcescibile e invitto • duce ha (ì.ssat6 sulle tavo. le. per i frisci al/'<>.<;tero, i dodici co_ mandamenti ciel/a legge fascista. Fra questi vi è purr' ( ahi ... dura legge!) la soppressione delle delega:ioni fa. scisle. Mangialoir' che uan'no all'aria! Oraz:o La Orc:a prende alto con umillade della biada che va in {umo. e in questo per lui non troppo alle_ gro momento, finge di fare il salame più del solito ... per non pagar<' il da. :io. < Bisogna overe il cor•aggio cli din, - canla Ora:iu - che, salvo rare eccezioni. le Delega:ioni non hanno fatto buona prova. Quesli organi ~pcsso buttavano alla riballa dei Pa. dreterni in scd·cesimo c.he creclcvano cli essere a loro poslo !,olo prrndendo pose a ·olulislichc. trin<'iando t''enlcnzc c,·angdichc e pol'lando la tuba a fianco dc.Qli Ambasoiat()ri. La sfilala dei Dele.gali fu qua e là veni. fenle de~olante'•,. Guarda, guarda. guard'((f Le de/e. gazioni_ non hanno fallo buo_na prova; buttavano alla nballa dei padreterni in sedicesimo: erano una sfila_ la desolante ... cli zucche p110/e ecc. ecc. Pero... Perù quello della Suiz::.era faceva eocezione alla re~oln. La de. legazione di La Orca e d1 FPrrata - il fratello ... di sua sorella '- era il modello delle delega.z.iani. E' La Orca s/esso che ... modesta_ mente ce lo ... afferma se.rivendo ..... « che non tocca a noi - vale a dire a loro della delegazione -- di citare fra le rare eccezioni la Delegazione dei fasci in !svizzera •· Non tocca a lui, ma intanto lo seri_ ve... E il nostro Orazio non pensa nemmeno per un momento che è troppo interessato per rtrrogars: il diritto di dare a se stesso la santissi. ma assoluzione; non pensa che altri e,api cli... clelegoiione potrebbero fare sul suo conto lo .<lesso -~·uofraterno rag onamenio. ronsiclerrrndo lui, La Orca. un pacb-e1erno in sedicesimo. una zuc:cc: v11otu e uia rl1::.correndo. La Orca e tanto ... pieno di se stes_ ~ci che mentre riceve in santissima pa'c.e il calcio de/l' <1sino. parla • di qualclie pagina di nostra modesti:'>SÌma istoria (al dia11oln la modestia!) che sta per chiudersi ,. . La modc.stiss:'ma is.toria di Orazio La Orca. Primo tomo. • Punto e dac. capo~. (Punto e o capo. o pezzo cli somaro!) Ecco un bel tema... per no1Mlle allegre e divertenti. refrallario. lssoclazloni fammlcnaltltloll~ha forniscono lnqalllni al convitti operai claustrali TI Walliser Volksfreund (amico del por~olo Yallesano), un giornale p1·etlamenle borghc5'e, alcuni giorni 01· sono lanc·ò il ~egncnle avvertimento: .\!cune s-cllimanc o;· sono circa ;:;o ragazze di diverse località del \'allc,e sup.er·orl'. sono ~·tale indulte per il tramite •dc>llaFederazione cattolica remminile dcll'allo Vallese a recarsi a Hors,chach. I;-· giunlc cnirarono nella fabbri. ca di sela arl;fic;ale . Fcldmuhle •· p,,r l'allc;zg:o e la pen.-;°one furono collo-raie 1Jc•lìe cI\h1rienhcime, (con- ,·illi fcmm:nili claustrali) a Ror::,_ chach. Da rarlc dcli' il1\··ato della dilla, s·g-101 Kellcr. furonu falte le più laute prorne:1-'" alle , agazze c·Tca lo :nr!cnn•zzu dr! ,-iaggio, i salari, il ,·itto <' l'allog~.o. Le povere ragauc pro,·arono pc. rò òelle arnar<: dclw,: on· subilo dopo jl loro à1 r;Yo a Horscha::.:.h. Per le; ~r,e~e dl:'11<.t:ra~fertc. la d·rcziQ.Oc fece delle trallenule cli fr. 2 su ogni r,aga sinù all 'e,Unzion<-' delle ~pese stCS!',e. Delle lrallcnutc ìurono plt1°e falle pt!r i grembiuli (; per l'assicura7;' onc infortuni e rnalatlia. Le fpese per ,·illo ed al!ogg'o 0\'engo:io pure deLralle dalla paga. Il villo era infe_ riore lanlo per la qu.anl!tà quanto pe1 la quali!&. Dono lulle le lraltcn11lt: alle ragazze rc!"Larono soli 16 o 18 franchi al massimo per quirud\i_ cina. Qu::slc ragazze dunque le quali run tante ro~ec 1>peranze avevan0 fallo il v·agg:o fino a Rorschach, ora anelano al ritorno nel loro pae&e nalio. Ogni quindic-·na alcune dànno la d·~-cl('!Laanpena clic h:mno m·e.sse da parlc i dena1·i del ,·iaggio, alt.re acc~llano dei posti JJer serv:' zi dom<>~·t ici' nella Svizzera oriienl.ale. In segu:Lo a Lali falli la cui au. lc·nlicilA è acccrlala diallc dichiara7:o,ni ,unanimi delle ragazze in que- ,:t' one e delle buste di paga 1>resen. l~te, ·mettiamo in guardia le giovanette ed i loro genitori dall'acoeltare un ingaggiamento pres·o lo :,labilimenlo di f'Cla arl'fìcialc Fe11muhlc S. A. Le nostre ragazze _vallesane non dovranno adatlars; ad'. essere dei comodi oggetti di sfrullamcnlo,. i ,a Fcldmi.ihlc ha dc<-ieamcnle poca forl11!11acol r-eclulamenlo del suo pcrrnnalc. .·Ora dopo aver tpnfato di incettare ma110 d'openi fcmm·nilc. prima nel Ticino. po· nel Vallese. la drrczione dello slab limcnto chieder.:\ pro. babilmenl e alle au lori là cantonali e federali il penne:,•o di cci-e.are le ragazze del suo cuore fuoti deii patri confì n i, magar; nel!· I lalia. .TugoslaYia o Cccoslo,·acchia adducendo come motivo la p1·clc~•a :ntrovabililà rii ragazzf' in fsyinc1·a disposi.e a laYorarc in dello slabilimcnlo. '.\Ia le aulor·tù - ~e 1·calmenlc YOgliono curare il bene di Lulli i cittadini - dov1·ebbcrn significare ai sic. gnori della • Felclmùhle che lrallas. !->c-roalmeno le opera~c come s.- con. viene a della gcnle ciYile, ed allora troverebbero delle operaie a io!-,a. li Regio Comimssano del Comune di Na.poli informa che iJ. personale dipeudente degli uffici municiipali è stato diminuito di 887 impiegati. La fame i,ncomincierà presto a battere al le porte di questi poveri cristi,, mentre le altre gerarchie avrann~ maggiori, disponib~lità di danaro da maneggiare. Chi morirà di fame e clu affonderà ,Je mani nell'oro allrui. Che diavolo è success ?! Secca come un colpo di p;stola esce questa smentita del Partito Fascista:_ ~ 1.:e notizie dale da alc:u.ni ffornal1 sulla riforma elettorale approvata dal Gran 1.onsi.glio sono infonda.te_ Tale s·stema di anlicipazion,i fanlast:che va ancora una volta deploralo . Ci freghiamo gli or.chi per as. sicurarci che queM<' poro/e sono proprio stampate, c. che noi non sognia. mo. La COS<l ando cosi. La Tribuna-. Idea l\az:onale d giorni fa stamp6 qualche dettaglio sulla riforma elettorale. Organizzazioni sindacali pa~ dronq,li e organizz.azioni s ·rutacali operair doveuan 0 proporre al Gran r:ons-ig/io Fascif"ta i loro candidali alla carica d. depututi. Il Gran Con_ s:iglio avrebbe esaminate e, se def caso. collaudate le liste dei proposti agq'ungendo poi dei nomi propri fino u formare una [:,ila unica di 400 ca11rlidati. Questa lista sarebbe stata pre. senta/a - senza liste competitrici - agli elettori italiani, r·uniti in UJ1 uni. co collegio, scelti soltanto fra gli in_ scritti nelle organiz:.az·oni fasciste. Gli elettori avrebbero espresso Uberamen te (Si, c'er.9 proprio l'avverbio liberamef!te, benche ciò sia id:ota). la propria opinione pro <J conlro la lista. . Il Senato non avrebbe subito mo_ di(ì.cazioni all'infuor: dell'età d' am. missione, delle categorie entro l<> quali si soelgono ; senatori e il.ella coslituz·one in Alta Corte di 'Giusti. zia. Il che non è poca cosa; ma non facciamo commenti. L'articolo de La Tribuna-Idea Nazionale - gi_ornale diretto da Forges. Davanzali. che deve essere assai bene informato data la sua autor'tà ne. gli ambienti fascisti - fu riportato da molli giornali anche all'e~tero. Il che vuol dire - con le arie che spirano in llalia -· che Mussolini non aveva nulla da ridire sulla sostanza delle informazioni date dal giornale. lnf ormazioni almeno vero.c;-imili, perchè preannunciale già da qualche mese - col beneplacito di Mussolini - dai giornali fascisti. · E ora. invece! ... Jfo che cosa è successo! La sment ·ta e redatta direttamente da Mussolini; lo si sente dal tono che è proprio suo. Quel che è probabile è che le informazioni fossero esatte. esattissime; tant'è 11ero che Mussolini le ha lasc;ale circolare in Italia e aL l'estero. E che"poi sia avvenuto qual. ohe cosa che ha fatto rientrare la riforma. Che negli ambienti di Corte si sia trovato che questa riforma pas. sa il ~:eqno della decenza'! Ma? Staremo attenti e vedrèmo. 1 etterapertal collega proto Cariss~m-0 collega, . ,poche righe. Ho .sul 1 /'tini.zio spezzata una l.an&a iln tuo f<JuOor.e qttando ti ho chiamato «,capro espi<itorio " di lutti coloro che, come me, scribc,cchiano; mi sono imposto un !"'udente e doveroso riserbo in un secondo tempo q=nd,o cioè mi sono accorto che chi pro1-esfava aveva ragioni da vend,ere; sono ora co.sfrelfo a sèongiurarti di avere un bricciolo di pi,età ~T i IJ,Oveni tap;,ni che ricercano e chied-01no cl loro cervello quelJo che a vo/,Je ,è superiore alle pro,prie /orze cliUuraJi, ti prodotlo del quale cervello minaccia seriamente di pericolare se fu insisti nel « fregartene ,. delle nostre fagrimevoll preghiere. Non mi amma lo ,spirito di corpo; quello che ispira la artiglieria a l,,e!leggiar la fanteria e viceversa; non mi la oel.o dunque 1a diversità di categoria. Sono « impressMe ,. ,ma non ho alcun risenti mento cor1tro i « comRositori ». So bene, caro collega, che ,n.orrhai tu la colpa ma feriale del delitto di mancata co"er,ion del/e « bozze" che provoca la pubblicazione di < svarioni "' e «refusi» di og specie· (1); comprw,do come J;a detta col pa è del correflore che meriterebbe pe puni'2lione ,Ja condanna a correggere r.ella sfc:;:one estiva un articolo del senafoN Einaudi o del prete Prezio;i seriza schiac ciare neppure un piso/,ino, ma dopo tuH queste consideraz,oni Finisco anch'io pe p,rendermela con le f'<!r la semp/icissim , agio ne c/,e no·n sai o non vuoi far valé re la tua quali!là di « magna pars " di ti pografia, facendo comprend,ere al deH incllftic,afo alla trorrezione che una « tene bra,. non potrà mai essere una « tenerez za ,, come è avvenuto in • Povera lupa!,. Per non parlare di « Ricordi », ,il qual. articolo ra,pprese,nta addirittura una ver illusI-razione di un disastro .... ,tipagrafico Guarda, caro collega, quando « impa gini " ,e chi'lfdi i « morsetti» se Qi è qual che riga bianca, fra tant,e nere d'inchi stro ..... Se vi sono è segno che le "corre zio-ni » sono state !afte ddll'operalore, al trimen~i .... Ma io non ho la pretesa di -insegnar il tuo ,me~f~er~-del q~ale _sei r:iaeslro, _hd, solo J umilr,sszmo desrderro dc pregarf,i.. ~ Colla speranza, li saluto J:rafenn.amcint~ * • ç (1) ,QuaT11do « ,svaaiiion6, > e « trefu'Sli, » mOI avvengono dopo le correzioni .. (E' proprio cosl. N. d. C.).

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