L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 5 - 4 febbraio 1928

- __________________________________ L_'A_V_VE_N_r1_RE_•_D_E.L _ LA_V_O_RA_T_O~RE~- ____________________ _;;__ _______ -,--__ _ Curiosità QUAiN1A CARNE CONSUMA LA SVIZZIERA ? fint.ro '1o sJ>azio ,di 60 a:n.n.i, il_nume:ro d~i bcwin.i e dei maial~ è fort~enle aume.rvl.alo, men'.re l'a,llevattnenlo d-ei monLcni e delle capre ha continualo a diminuire, ta-r h oh, meni.re nel 1866 era di céi1pi 822.0GO, nel 1926 non ,,,e ne ero.- no ohe -156.000. Subito dopo b Damma.roa, da SV'izzera è. il paese che 'Possiede iJ.,più fol¾ eflelliivo di bovini in rprqporz.ione a!J. numero de,gli abitantii. Nel 1866 eram.o nru- .me.ro 993.0CO ca•pi, nel 1906 \N. 1.498.000 e nel 1926 N. 1.587.000 caipi. \L'aillevaanen:.0 dei m,aj,a;li è mollo più svi11.u,ppaito in !svizzera eh-e in mo:lti ailtri ,pa~i <i' Eur:qpa. N~ 1866 sull'effotlivo -tolail-e ,dei bovim, N. 461.700 caa>i furono ahballtsuti. nel 1921 ne furonc abbaltu,ti N. 594.900 e 111.e1l 926 N. 692.800 oaipi ,furono abbal- :uti per fornire le carni aiLla nut.rixione ~la popoLazione. Atl11allmente ; I rifornimento ~clle carni è assicurato altraive.rso aid una ipiù forte prod.uzir.ne jnLern.a i.n conf,ronto a prima idel!l.a ~uerra. ,Menlra ne1 1913 furono comperale a1l'esitero 23.299 mucche, nel 1926 ne furcno CCI.IDperat~so'lo 263. Lei mai.ab i,nvece l',impor>tai:ione dailJ'eisl'0ro è aiumenlal,a di fmnle ai! 1913 Ni:111913 i ,maialli uccisi furono 442,609, me.nitre nel 1926 furono 563.849: •L' iim1porluione dei buoi e d~i ancmtoni -è mveoe di molto diminuita. Attualmente ;i consuma in meidia meno carne eihe avaml!.i la ,gue:r.ra. 1,1ccnsumo de14e oarni è ,sta~o coist.anlemente in aumento nel secolo scorso, -raiggiungendo un can,s,umo medio per anno di kg. 30 per 'ahi tante. Negli anni preceKlenli J.a. ~rra ~I consumo aumentò a kg. 55 per abitante, me.nlre n~fi ,periaido ,de.Lia ,guerr-1 il colllSIU.mo.nonfo ohe ,di kg. 25 (1917). · N€1l 1926 i,l consumo è stia,1,o dn kg. 37,6. In ,gene.ra4e l'-impc.rlazione de1 be.staamc da ,mace.lilo è fo.rl..emen'..e diminuita nei ocrurcmti dehl'anle-<gu.e:rra. La Francia era ,la pri.ntjpa]1a fornitr.i.ce tde1Ia Svizzera (34, 1 mi,lic,ni ,dii franchi ne! 1913) ha fotieramen'ie so<gpeso l' ill'Vio del beslia,me in IISV:izze.ra; q' J.t.a.lia ha pure di,m.inuita ]~ sua espc:i,Laz.ione ui lsviz... zera •dE!lheistiame di quattro milioru di franchi. At',uail,menle. i iprincipalli forni,tori della Svizza-ra so.no: l' Un,gheria. (14,7 milioni di fra111Chinel 1926) e fa Cecoslova!:::orua (3,4 mi'lioni dii franchi ne1 1926). Anche- i prezzi ,di -minut.a vendita sono sec-s;bi,ltmein.t<eattmentali cOine .dai se- $i',guzn ti daiti: Qualità 1913 1924 1926 Aumento sul 1913 Carne di bue 2,04 3,70 3,53 73 ¾ Id. di +vacca 2,54 5,01 4,43 74 ¾ ld. di maiiaile 2,43 4,70 4,18 72 ¾ Si possono cailcalare o,ggi giorno in cifra tcnida a 613 milliooi dl iran'C'bi il valore ,delle carni, ohe vengcno c'onsumate dai!Oa ,pcq>cilazione .sv.izzera. 11 mercato 9Vizzero llle fornisce per SO milioni di Eranchi. Il rifornimento ili vr.la,t.i.tli,:pesce, ecc., più de!fa ,metà è rifornito dawl'est~o, Giambi. L'AUSTRIA E LA DISOCCUP AZIONlE Secondo recenti statistiche, l'Austria verrebbe a trovarsi al secondo posto fra i paesi d',:uropa per quanto riguarda la percentuale degli abi1i al lavoro. Q!test,J fatto contribuisce non poco a spiegare la ragione de!Ia forte disoccupazione che imperversa nella repubblica austriac,1. Eccoci qua aUe cifre. Dei sei milioni -e mezzo -di abitanti che popolano l'Austria, un milione e seicento mila sono tagaz.zi e ragazze che non SU:Perann 1 15 anni d'età, e 4.200.000 sono uomini e donne tra i 15 anni ed i 60 d'età. Come vediamo i ragazza rappresentano solo il 25 per cento sulla totalità della popolazione. La disoccupazione è di 250.000 individui, senza contare la quantità di pei11;1onal.i i qualli per ragioni economiche cc:rcano pure del lavoro per potere ar rotandare la per,.sione slessa, che non basta per vivere. C?!colando perciò ;t ~numero dei disoccupati a 300.000 si ha in Austria un disoccupato per ogni 13 individui che lavorano. Come vediamo, il proletariato auslri.a1 co è in oaman'enza alle prese colla possib:lilà di potere guadagnare quanto gli può essere di necessità per campare la vita, mentre nei grandi restaurant rui Rng rigurgitano gli individui che sci'l· lacquano il danaro a manale senza C·J· noscerne di quali sudori gronda. E' l'eterna storia de lita società ci,1rghese che ancora impera e domina nel mondo. Un fatto sintomatico si consta, -ta nella statistica, e cioè, che a causa delle forti perdite che l'Austria na s.t:- bito nel!' ultima guerra, attualmente in Austria vi sono 200.000 donne in più degli uomini. Questa sovra-abbondanza · del se-;so femminile faciliterà agli uomini la scelta deLla loro compagna della vita. A Vienna la municipalità che è socialista, lavora a tutto uomo urtando contro mille e mille difficoltà per provvedere «l· meno il necessario alla grande massl dei diseredati. A preposito d un opusco 1o a Luigl Gug'ielminotti A firma di un certo Luigi Guglielminolfi è corr.,parso un opuscolo dal titolo noiosamente lungo e reboante: - « Socialisti e Socialismo due cose ben diverse» - in cui, l'autore, si prefigge di lare la critica al libro dei « Ricordi ., della compagna Angelica Balabanoff. Il Guglielminolli, convinto forse di dire delle cose sel'ie ed assennate, sbro. dola fante di quelle creiir:erie da Tar ridere un elefante indiano. Però quello che r.oi abbiamo ricavato da tutto /'insieme dello scritto, è, !a convinzione, che i/ Guglielminolfi si voglia ;nserire nel fascismo, cosa, questa, che non ci fa nè caldo nè freddo. li fascismo che accoglie nel suo seno ogni rifiuto pot,ebbe bene accogl•ere di simili scrittori da strapazzo. lntanln su quest'argomento abbiamo ricevuto l'articolo del nostro « Fle " che pubblichiamo: Di.mmi che cosa sei? Che cosa Pai? Sci un sa.lumaio o un commerciante di vino sJ>agnolo in fiaschi elichetla~i dal Chianti? Come vivi? Di che vivi? Insomma ohi sei? Donde vien-i? Sei uscilo di sotterra o se.i venuto dal cielo, no-veLlo Michele Aroangelo non per assoggelt.tare il demonio, ma per sconfiggere i sooia,listi? . Ti domando tulto ciò, perchè mi b.1 l'impressione di uno che ca.1nmini a lentoru in un andilo bwo e che la paura d, non urtare in qualche malanno fa barcamenare cOJTJese si trovasse. su malfermi trampohni. E così tu dic~ parole sconclusiona1.e e disordinale pur dandoli l'aria d'un lette~alo e d'un sap:enlone. Ma la tua sapienzti $U basa su ciò che non è tuo e che non hai neppure caipit.o. E tirri e ml>lli giiud+iziche mc:-nte hanno a che fare con l'argomer,to eh" vorresti trattare e che non riesce nernm,a,'f:'\ a te slesso di comprendere. Fai un salto avanti, ti arre.~U, e poi ne fai uno a sghimbescio pe:r ritor.nue dov'eri prima: all'esali.azione l·arvatamenle untuosa del «Duce"· ln.somw.a, se non sci un'i.chola ;;i mauca. poco, ed un'altro d\ simi.Li aborti /elterar; ti poi.ranno ben confermare qu1:I titolo onorifico, che li compete e li polrà a,prire le porte dc!I partito nazionale fascista al quale tendi. Anzi, tu, che ti atteg~i ad uno che $.'\ dare buoru consigli, accettane uno da me - povero diavolo che ruba un poco d; tempo al suo travaglio giornaliero per tirarli gli orecchi -. Se non sei iscritto al Fascio non indugiare nemmeno un mnuto e stendi tanto di domanda :i.ccludendo il tuo aborto letterario ~ilo da « Opfimifmus ». Sta sicuro che quell'opuscolo :non solo Li aprirà le braccia del ger;archiume inci.J;nicialo, ma ti daJ"ò l'occasione di farti un nome e lrovare la strada che bi condurrà sicuramente a,l alti fastigi e brillanti destini. Mettilo in pratica questo mio consiglio. In mezzo a tari.ti idioti che compaginano il partno delle cim:ci, li assicu~ù, che non farai brutta figura e li potrò capitare, in un momento dii tempo ')I)~ portun.io, dj scavalcare i Laorca ed 1 Ferrala, che:, in fondo in fondo, son 1J idioti quanlo te. Devi pensare che anche il fotografo Preile, massone rinnegato, ecc., e diventato cavaliere dell~ corona d'Italia (corona male in gambe). In quanlo ai Socia.Listi itali.ani lasciali andare per la propria 'Aia: via, :rla d1 dolori, di privazioni e ili sacr+i.fici, all:i. quale hanno fatto olocausto di tulio quanto di più caro hanno sulla Terra: Fam=giia, Libertà e Vita. Insomma chi sei? Che fai? Come v,- vi? Parlaci chiaro. Noi che non sia:110 scrittori del la tua risma abbiamo bi..s Jgoo di sapere con cru abbi.amo a che lare. Ma ti preghiamo dircelo francamente ti. Hai capito? se sei una spia di e senza complimenF/e. PolltlcImaperialle'interno ... Il Tasci.smosta f.acendo grandtJ l'Italia. E' di questi giorni la dedsione della compag:~io di navigazione « La Transutfontica • di vendC?re ad armatori stranieri pGTle dei suoi nc;u:gli. La sl2ssa sorle toccherà Ira breve - si assicura - Cli.le altre corrpagnie di n!lvigazione. che alJrin:enfi non riescono a tirare innanzi. Tutta l'induslna italic.na sfa facendo il prcprio passaggio di proprietà ro! capi- !a'e sfrar.,frro. Ci vo;eva un Governo nazio-:G'/efascisia per prOIJOcGrequesto brillante successo! ... ed all'estero t li re de!l'Alganisfon C! la sua gemilr consorte, in rolla per Parigi dove rh;iede il propr;o rampollo in un collegio di sfudl, hanno fatta ur!a la+ppaa Roma. Il fascismo si è a1lreflaJo ad ammannir loro un grande ricevlm2n!o. ForstJ per far dimenl:care al popolo italiano che Ire anni or sano un ingegnere italtiano venr:e laggiù impiccalo per ordine del re, nonostante la minaccia di guerra del Duce. L'ifal:ano fu impiccato ugualmente e M ussol,ini non fece la gu-zrra. In compenso nelle se/limane scorse il duce ha ordinalo la spesa di parecchi mi- /ioni per T"cwere il grl<l1'' o c~r,ite ed il !enacc am:co del nostro paese. · inoBianco CORRISPONDENZEDa Ginev•a «L'AVANTI!» organo del Partito Socia/lista lfalJan-o clu! esce sefiiman.almerde a Parif:i, è in vendita fuf,te le domertiche mnffina dal J!i<>rr.alaio Caviglio, rue de la Croix d'Or. UN IMBECILLE U ba.I.i.Ila del Guguss di L~gaino, vale a dire Oraz.io Laorca, - let,Leralo da s~ra. paz.zo e V":.oe--consol.ea SQ>3JSso- è un irr.hedll:le! A Ganev.r>a lo samno ainche le muelites che svolazzaIOo ru-,lh rada, e però ogn.i tan,!,o non fa male dairn.e, o nidairme, la prr-va. Q,,esto imbecillle ili dr.oio(to ca!l"a.<l.i, come de1 .reslo lut.ii i fa<Sc:istii, ncm niesce a ~gemi.re iJ Lattlo che la colonia ~ta!liana dà Ginév.ra si sia ribel,Jata unaM!Tl.e al ten~ tartivo subdolo di faiscisUz:trure le scuO:!e. ,L1 ba!.i@a .dallJ.a cacca, nci 1 paal",,a/Joni, nQn n:esoe a mandaa'(: gjù J:a fosba pro soudl~. cosi si•gni•f.icaibi'Ve'a cosi recl:dHizfa per •le. soucile .sless-e. E a±lorai !'jlll'.hecillle... div2nta ancora più Lm.beciille fino a,l punte, dii rasent~ l'J,diozia, e lenita - pove111no! - di fa,re o~eidere ohe le scuole ·siar.o am,t:Ja-scis<t:e, cioè di co,'lar-e pcilitico. E sicccanc Le Travail ha sorobto « che il successo de/1,a lesta dimostra che gl, ii<IUan,s/ono contrani al fascismo », 1'j,m. be01'1l.e balli,l~a conclude Lriom.fa:lm~le: « dunque frequentare :r scu?le ... ital,onf di Ginevra u,1::i dire !c,rr rlfll'ontilascismo "· Pjù ,idj:alii di cosi S! Cl"0!)l. S;ss\;tnori, st CN1pa! Perohè se !:1 coloni,. antifalsoisla, si è ribeUaita . .iJ '.e,n:(\ti.vo su.b.iolo :Jj fascistazzacre le souo.l,e Jibere ohe vivOIIlO da quara11tai an.n,i .p01° il sa"C.r:iiioiodelle associaii.o.ai i,t,aha'lle, fo hai farbto appunto ~r idiifeo.dere e ,gacraml.i,re la libertà, la in-dJa>enden.za e J'a.pdlruUcilà delle Scuo.le s!e3Se; per.chè non c'è relazio,1e frt<l I sen- '.i.menli poffii,l<i:cdie!Qa c.c1onia che i•n.sOll",ge a difesa dl 1+iibere i9ti?liu.7Jion:i mi-nacci.aile dai! fascismo (Jo avrebbe fatto ainche se fi fosse tra,t+lart.o ,da Lemiba1biivdierdcail, o d'-a,btro geJJere) e la lrequenza 1de!le scuole, ov~ s'insegna, :i•pclllitnieaan011,:ae, la~ere e scriivere 1'ita~famo. Ma q11.mdo f,:niirà di fd+re l'imbeoit!-e il ruba sh:ipend.io Oraizio :.aru-ca ! • refraUa.rio ... UNA COiNtFEREN,ZA ALLA « SEMl1NtATIRJliOE, Questa sera, venerdì 3 rebbr>alio, nel safone della « Semma,trice ~ (GrMl:d Rue, 19) i,l proft>IS5ore Oll,indo Goir;n,i ;terrà una conJeren1Ja sugh Amor; delle pfanle. Invito è fa,tto aii scci ed a+gl~am:ci del Circo.fo. Da Baden SE2il0NE SOOliM.lSTA Tn.rtti gli :i.derernl'.i1a11laSe2'ione Sociaili- ~la di Ba.den sono ,pregati ad i1lllenvoo.itre a,M'aisse~hl~ mensi'le ohe si !.errà domenica pross•,ma, 5 ,febbraiio, aille ore 2, nel solito lccaile. Daba la va!st?.là dekl'ordk1e <lei giorno, s1 raccomanda 1a massima 'J}Ur>tiua,li,tà. lJ Comitato. Da Scla:IFosl! LA CONQUISlìA FASOISTA (Ri-tCFdaia). 111 fa.so:-smo, sinoniano mcr. Lilfero di sohiafVÌÌ,slllloh, a fai.lo la sw1 ,p,rima a.ffenmaz,ic,ne .d.omen:ica 15 gennaio. Cc,me se,m,pre, il fatscismo si ~sce, olt+re. che d' iin(a11I1ie,anoh.? di:. tram~lli e J.a ccilonia iilailia= ver.m.e i.nvlìlala ... a mezzo di inv.iLi ,pNsona!Li a pr~enmare la di;;t,i,ibuzrione dei regall.i. naita.lizi ari Eanciull'li de!lla re.ad scudlal i-!..a1iam.a. Mie ore 10,30 am.t., la saala er,a gremnla di O:+rca 3CO person.e e nc;Laimmo fra i primi le +p0r>sonalilà cosi dette ~onenrt.i de.IP.acolonia, cic>è: aiJdooohj r.i.Ia,Lli,renitenti:, &isemori, nailura:1izza.ili, bara,~lieri e vo.livauaiccia. Graunofa, ex sociailiS>la, fid+uoiarnioe delatore del fascismo, cdl ciuco suo ~i,~i•o; Giro F o.iera, ex re,ni,le.nle, 1,nansfuga d.e!!a bcLlente e ~i-era rqpubbli.ca roonagndla. prqprietamic del tl'fÌ!sLoran'.e Gottardo, equi,voco òbrovo di twLla la fe:::ci-a fa1soi-. sta, poste da Lrwi.o e deilll'a,ggua1o in.fame C<I1maai Lulbi pallese. L'ex ama.rchico mf'l'>lam~eVii~lami, i reniten,ti S:i.la, LuraLi, Pra,mll)inellli, Cairlliinì, Oh~ ~~ia, (tà naitura lizza lo fu-asi.liano), l'3nf'b:o FumJiga1•li 1r;?1;rnbbliicano,ora fa,. soi.sta; ~li an-tr.Jascisti Bernabei, Casiro, Mattooodi, Bedelli, una schiera dii sbuden 'i d,eo',J''.:;t:,luloRenani'a e un'ailLra'llrentilina ,di faiscirsli loca!,, compresa la farmi. glia de-G:,udi01. 1,1 ";ce-consc-.ile Cico!Li, uff. ecc. ecc:, aocom,pa!!n:ito dal3a sua aim+ica;i.I cons0+le Bianchi .di Zuri,go, gra,nd'uH. ecc. ecc. co] se~uilo e un paio di swncsoiuti e deJlilo a'VV.Sei1111plictn,i1, '-2roe bJ.islcnalOTe d1 WiJ (30 contro uno I ) . Presfa:v1 ser\"izio J'c-rchest,ra, della divorzia.la iEve!ina dc Guid,i, famJg'lia oriiginCll'la di S. Pie'J'o di Romagna piovuta a SciaMu~a d:i OJ.ten, h sua for>lun-a si deve a 'lutto oiò ohe nessuno può n0'!11inare, ma che tutti conoscno. Quamdo e:1.fn,no !;? autori,là f:i:scr-sle, ;i in,tuona la ma+rcia rea,!e e tutti ,i ipresem<t1 ~-i alzano sa:lu!and0 alla ramama. Dqpo poche parole del console Cicc•Lti, pal'La il con,o:e Bianchi, iineggjan do .. ,! lasci~mo, :nrl: ch.i,ama a sè gli ex c:omba,tlenli, pc.i i cc,mJ>onenLi. deJ faGci-O, c,,scrt-~+n,dotuLi a l)a prC(Pll€Mlda fascit'.a, e i:onJir.e ri,:ohia,ma :dl'c.rdine per una aJfenmazione pulilica più chi-u~<la i sigmorL: Ca.s:+ru,Raun 1 pinell; e Casa:dei. .Pada ,per ultimo F uma:ga I1i oh~ chi.ude d~oondo gloria ail1'1l,ta,liae ali faisci9mo e all suono di .cGiovhezza.» lu!L si levano i1, piedi saJut.aindo :>.! 1 .1 rvmanit. Voi. H,atl.iamiche Vii rubbassaislie aJl .LilveJJo degli sOMllllVIÌp,a,L'le~Jan.do COJl I' mfaane nemico ohe peu- anni ha aibbeverailo d'oda.o di r...c.:inotutfa, l 'JilaJ.ia prcllela+ria, che ha a~1sais.srun.rio i mruglicmi, ha di.slrutito, incendiato, dei:rru.bart.oc, iò che era 11>atrianoru o c,pel'a.i o, ha cais1ir<loll i I penstero, vi h.::i sLrozzaila la parola, h.a nicootri.1u;i.to lra p<.•n.a di mo,rle, i1 meid:io ewo, i,Ldomicilao coatto; è passa.Lo su cli un cimiitero c<>11le spedi zi oru pu11rittuve,cdLJ'aissaissrunaa-einvadcn,fo le abibazioni; ha dato il'imm11+1'1iità a.i pjù feroci de11inque.n,Li:cl!"òene cqprot.eV+icc,! manto d'1nfa11nia ohe il [a,sa:sm.o ,.; ha dcma1lo; noi vi caruti-amo le s-6-o,fe imm0+rt.ali del Gi~;,s:Ò:: « Suicidai-evi: è la miglior cosa! ». I I ck1ce d.i cui vi s:i ci:nv0oa risipet,to e fode:lttà, è co.lw che :peu-20 _ammi proipaigò Ja rNoùla, l'an'..im.illi,Larismo, fece l'iaipoil<ogia del! rega.ci<liio, spulò sui1 .piaitto o,vi mangiò, passò a.11'a,Lt:rasponda prcJa.na.ndo i mairtir~ -di Bel+fiiore e deil!l'indiiipendenza i gÌlll!rò di laJSIOiare un'eseroiilo di giusliz.iati, di far ~trame dei~l,i _qppolS:Ìlloir,i, dii·1ne'Ller le voci a lacere, dli fa.r .più male ,possibiJe .a1JS\.i avversa,rd i di render~ dòf. fici1e la vi~a a cc-.Ooroclie incC4lldiziOIIlal,aime,nte non ri.conoscC'llO ~l suo regime cfii ,d~itlo, e se infine non aderiirele co!l1 er.t~:,siaismo gr.i.dando osa=;. a laTllla inftaania, v,i chiaaner<11IJOOvi.~bi•a"cch!i A.I S':lg.Da,! Bailcon cl,e per 4 OTe conseoutiv.e al Ristoranle Rdlg01'1b~ provocò i 1preisenti ceffi gcid·o cl.i a.bbasso i'l boilscevr.l&a-neod e:v.v.ÌV+a all duce, mancò poco da1l tt':Eivere la 1e-done menta:a e fu bene, perdhè questo ex ,mjnrut.ore bast0111,a+l.oa sa.n,gue da1' fasci~ e sJi,a Gralamlia e coIW.emtii<lopoi rul daisoism.o è un\1omo can:::remcso, demolHo dia:Lla daabete; lasciz,rono perciò i presell'Li h ve:nidet.ta. aù' ma.le dhe Jr ha corroso e che im breye ~o pcmterà ali sepolcro. E voi, o oeonsO'le Cico~ti, che, possekl<e- •e fl'url0 leonino, voi ohe sohia.Meggiaisle i.I povero ebete dii DJ<>Ssenmofen pe.r'O'hè nc,n si to1se iO c:i.ppallo ned voi;Lro u&ficio, is-afPpiiiatde1.e ia cjJ[\hì di Sci-atfusa· n'OIIl si conquista cdlii' ipoomsi.a; veirità, giu.sli~ :ma e lriberlà sono i faiutoo-i per formare un popolo. CC<IJ.la nrenz0+gna e I-a crimin.a:lilà faso:,s!a non portlreite mai fa,re de:i p,ros~li ti fra uoarun:i che aibbiaino rispetto di sè s.1.ess,i e che tengono la, loro correttezza e &gru.là aO di.isc,pra de-I perscnalle int...-.,resse. La Lega an~ifasc:isfad,i Sciaffusa. Lo soiapero dei, tessi,bc,r.:. in gemma de~!a ru1ila LalllZO'l'liè ienminato. Lunedì g;1i ctpecraj nipretS21ro iJ. ,laivo.ro d01po un acoomc1d.aanenlc0 a,v:venwlo dia.Ile diue pairli. .in una riunione ten-ufa>si gi.::,vodì 9ccnso. ,I ,pa:r'.icol-ari de11'accC'l'ldo vero:11, :::•> irun;,cati ;o to.nnala da,J.lia Fede.r:i.z,i.:,nc lossi'le. Da Oe:rllkon SEZIONE SOOIALIST A L'aissemb!ea è stia.la rimandala a dome.roca 12 febbraio, ailJe ore 9,30, a.l Rislcranle Heima+t ! oompag.ni s0110 pregaiti di inLerYenire butli ed essere pun'.-ua!1, dovendo>si di~cut~re di cose ~O<rrtan!t.i. Il Comitato. Da Belllnzona I,L CO"NVEG~O DElJLA COCONLA PROLETAR+IA ITALLAJNIA BeL~nzona pro,lellau-ia ha 03Pilato domenica SCOr>Sa 11 U Coovegno dellil,a c~ ]on.ia Pr.o!eLa.ria lta1iam.a. nel Cantone T~- ~~ ' I 1n Convegno è riusci+to ~ea:rillida.memt.e, &i.a -pe:r il numero dei de1egaLi derne Se- ?Ji,orui, sia ÌJ)er Je d.i.scuss.ioni e· le risoluz.i o.ni tPrese. Il Convegno ha aspprowatlo l'c,peraito della SeziCIIle Dir0tti+va ili Lugaillo, in·oréti.ne aJ,l'a•Lti,v:làsvol,ta ,l'aamo paissa.+lo. Ha discusso e deciso il suo Oil1ÌenLamz,nto'into.mo a -:.aquni prcib1emi che a:,s,i[1ano iJ p.roletair:iato it.a;li-ano a!.l'es,Lero in generale e que,;,!o de1 Tfrmo in IJ)'a+r1n.co.lblre. Degno ili r:!lieivc è che su buLle ]e quesLic+nJis. i è a,vufo un laJ!'go dtba.tlt..i.to, le deci,sior.i sono s'.ale prese lu.tle alla unanrméilà. Con&lahto 1pure è ~alo i,l noteivoJe rn:,glic,ramantr, de1•!a o.~ganizzazione dei rrolerta "l ilnaiani, dal ConJve,gno delll' ann" scc.rso a quello odierno. Le dec:sioni prese sono così asse11111ale, che è ho'lc J'augu.rio di un ul<leri0+resvi- !,u,i;,po e di una ma~jfiore effiicienza de1.1a C0,k,n·a Prc'.leL:l.ria I'..a~i.~11a. U.r-l lode va data alla S%i.one di Be1- .1:,nzcna per la splein.dida oogal!bi,zzazione del Ccn+ve~o, ed aillla Sez.iOJle di Locairnc-. p€lr la larga pairteci,pauon.e dei suoi :,1 ci ail Con\'egno sl<'~~o. U,n panf.e~pauue. Da Lugano E' TANTO OHIJ.A,R!A ! Un tizi.o ha scriilto a « Squilla iltla+l10a• por ohiedca-e se i re!Ulen'hi tPOOSOilO far p-airle d-eu Fa.soi. Balilla a quesla riclries:a ci r::.:::acma su l•a sobta, pisci.atùna e ccmdude dhe ".saNhhe g.t-ctsSa. ». A noj sembra ohe « $lirebbè g.rassa. ~ niient'a.Jifatto, Da.'l moanwlo ohe i Consofal:i r.i la:::iamc paissa,pcd.; a; ren:ilen.-tii fa. sci.stizzati e non :i .-ifa.soiam-0 aid alilzn.. (.:.ci redl~ci pe:-~hè ant:fasorsti, non v'è raigione pe.rohè i fasci non accetuno nel !ero seno i reni1eTJ.li. E da.I momenlo dhe cl+a M u-ssc•liai rn ;f ù, i faJscislj soln.o tut.ta ge111Le c,he i1a se.m1,;rc cl2Lc. un <ja,lcio alBa pa1ria d5 lor 3i.gnor. nr.n c'è raigi()(lle .perahè sii a.~iisca .•i!lr~menl. cci reni(e!J.li. E' '.a1J1lo cbi:i.ra ! UNA PRO1lESTiA. La Sezir.aie ili Luta1110 della « ConoenLraa.iooe Am.taiFaisoi,sta•,, ha dia-aimaito a.i quolidiani tiici111esi una .proleslt.a ccm'lcro le fa1ise nc•liizie ohe l'A.genz,ia Telegrafica Svizzera dliiraima a but~l,odanno d~ an- · :tiiflal$0isloi. Detta age-nzla nellfo spaZJio di Ulll m~ h_,a, dato tre nortizie regoh11rmenie false e cioè: ÙJa di,Hi,da deil .gc1V0I11lcf,rancese a f.i1,i!f'pOTurart,i, e a P.i.et+ro,Nenni, Jd1 referendlt.tm d.e1la Concenbraziione an-tafaisoisba di FJ1l11Ilcia,per aw!,ri, melO'di" di lolrla OOIIlbro!i:I fa'SlCÌS!Ino, U!llllervisla 'Gicili.Llii con,Lri i proo,uglru. La pwt.esta. deillla Coo<:enlra,z,io,ne cosi co:mclu<le: « J proscr,i,f,fi residenti Tl'e/la Svizzera dichiarano di essere die,irtosamenie grafi al nobil,e paese che li oornta, ma non posso,no lasciCl!Tpassare soNo si- • lenzio gU J.nsulti di seconda mano che nivolge loro l'organo o!Ncioso d' informar-io.ne della repubblica». · « +Liibera Slaanipa » c-hil\l/decc,sì un hmgo cc:,mmeruto a.Ila suddet.la :prc,testa, '+della Colllceru!-razfone: « Il popolo svizzero ha il di,,:,tto dti non ess2re umi/,i,afo 'da proteste lcom2 quella degli esuli che pubblichiamo sopra. Ha diritto dri veder chia ro. L'orea:no o!,/Jcioso dti i.n!onm.arioni della Conf.ederaa,ìone elvefiica n<>n deve rerndere 'bassi servfai a r.ieSSU1110. Ci siamo spiqgati ? ». NELLA SEZ. SOCI.AtLLST+A.lT.A!LIANIA Ncl'l'a=b1'ea di mar~i sco,r.so jJ Ooll";!a.lo ruerde rehziome <lo1l'c1pera svolta r ~.rr· alllno te&~è decorso. Ris,u,Ha ohe la Sezrione -diede = atliYi là veramen,le enconniabile: lCJ!gni ma.ml~ S':.a2fone pc-.lJ,it,ioa, riguaor.dallllte case i~- :,e è c+pera ,de!l1a Sezione: le maaia.fe.sha~ zion.i uer Sacco e Va111Zetiti;la Coanmemora7.iione Marb'.eo1ltii, ed .una, +secr5e di, conferenze fa1Lte da profo~h~ SIJlLa sibuazione ; t.alia.na, La. relavicme finanziaria. dà ram.che essa l,a v.isi,cne de11a villa~ii,làdellac Semc+ne. Si ebbero: en.tiratte fr. 1740.60; uscite frarnch.j 1385.93, con lllll a,,ya,nw cLi catSSfa. d~ fir. 354.67. Ollre a ciò ·1a SeziOllle ha dei oreidit,i verso i scc,i pe,r quote ecc., da fa·. 122.50, corulro un s01lo :debif.o verso la C. E. di f+r. 35. DzUije vari.e 'pc:+s1e~n liJancio rilev:ioamo che s,;;,lo •p:ir le v=,ttfume de] f-a<seismo si ebbe un anoa'S'SQ di fr. 568.75, e si 'Spesero fu-. 334.7-0. Pea- le vari.e ~aini,feslazioni e ,prOfJ)agam:da 'si s,peser-0 fr. 11Ò e alle varie soblo.soru:z.il()l[U si dtiedea-o fo-. 68. :L'as:semHlea. preise a+t.toccin v:wo pia.tee.- re e de.i 'riisullt.a:t,ipoùa+ti+cei dci ni,sulta ti fi,na,nzaaJ11i,che aipp,rO<Vò.Ri.oonfer.mò in cari.ca i.l Coanifatto uscente. (IIJ. 'd€fl~gail,o al Convegno 'di Maiiis~glia fece ampi.a rellazione !del Coowegno me• de,s,i,mo. DCIJ)o breve di.iscwssione, l'oassemlYlea. <llJ:lprO!VÒ l'oiperailo del 'dede.gait.o, eralifa:ò 1e dalibera@oni, de'l COIIl!Veig-DO. Dopo l'ammissl,one di due nu·ovi soci 1'a1S<rem.b1ea si ooic&e. ' I ATI11VllTiA' SIINIDACM..iE Ccnbirnua atd o<pera 'della Camera de-I La.,voro, la J)II'Cl,palg,am:csia,nJdaJcale fra gM 'mlà,gram.ti. Nei prussat!ri giOt!'lru -si tennero Cornferemze .a Ca111.0lbbioM, a~w di Ccillla e Coma+no. A Cadit,o si è cos!+i.luo,to ltn ~U+pfpO+sindacaae. - Criile.ri un po' ... mcidern.i, son.o ent~31li nei Sirndacat'.i. Nel Tii.oimo, 9,peoialmeinle, è abilsudJ+ne fa.re fesle o paissejg. giate a~ solo sc01po di ma-r11~.airee bere. I sindacali n<>n andalVaalO esenl,j da quema pJ.ntagruernioa abitudime . .Aidesso ime vece abbiamo 11 piacere di rilevare che il Si.r,d:ic-:11lomela'l,lurga.co fall"à que1S'l'es'Ja!l.e. una p:lsseg,gi,ata istru11~va, cc,n melta la visita deg1~ im1Pia:nli eleLtrici o de1 Riitoon o delfia Grimse1. Ed i. tr.1pogira+fi!engono 6tais~ra ul'a fe-st.a allo scc,po da racco- !!liere i mezzi fina.nziairi per potere .facr e[fottua<re una passe-g~'lia isbrmLiva agli sl.ibi,1-:ment.i Fpo,grafiçi di BedJinzcma ~i app.rencwsti di Lugano, Mendrisio e Chiacsso. Ed e:::co cosi svi,lUip,p:ifa un'.alt-i ç,pe-ra de1 $iy,.dacato, ohe nQ!n s,i -cura ·sOìllarnfo d~lle quesit.ioni sa.laria:li, ma anche <le1~a istruziona professiona,1e dei propri ;,nsca·&M i. Da Looa•no RIIBASSO DI SAJLAiRl P,wre. vri.gein'od un con!a<,ailrtioco11etrtilivo di, Laiv,Cll'o,st~p,ula+t.o fra SinJd,a,oailo Edilli, e ,ianpresani, si deve pu'.ll'c,ppo ~ · CN'llllque un sen:sib1le .ri.baisso di sal1aa-i, 1'- ba.sso aroilrairia11Denile es~u:iit.o da.~ impresain. . Gli apa.ti<:i ed ~diffe.rell'ij de11a oa!be· gc,ria deg:Ji odi1 l.i, devono oonveniicre c:lbe la lciro aipaitia e c1•.'-sorg:l!I\'izza.zione dà i suoi fnr~lli. Sbr<l!fcitba.!·si dei e~ oaigaoi.u,aiti peu- pura bo,r1a di -irndif~denza pr,od'essionale è il· g;l)CO miri$)ii.◊1re ohe i 'diiso!rp niz~au ,pcres'.ino ane mJanowe sfr:utJl:altirid dei paid.roru, i quali hacno .r.iidolbl.o 'le pa,-- ~he a quote ve:-gog;no,s,e. 1E' tmi.ste · I p,m.sar-ee constart.aa-e che oi siamo amoo.ra 'C>p&.-U che miL9c'anCISIOOlllo i pr,cipr+i d•nl!.i d' c.:asse, e non y~'(j(Q() saiperne di 01Tga-niZTa>w.:me. <I~ Siinida.oacl) Edi,1,j, da,1 caaito suo espdidierà la sua azione oon,bro i ribassi saJa... r.i.aii. dei pa,d.oru, sca-reb'.i, sia: ,pure mdirett-am::enlte, da:11' ,ir.cosoenza qperaiia! ILaiv01I1atoa>Ei,di1i orgam"za:a~! SEZIOiNlE SOCIA!LIDST A Mll 1 S11A il..'russemb'lea g-eneraile ondmari.a. d,i Sabato u. s., ha riun.:•lo Ja qua.,sj tcitaila4à de.i corn,paignii. L' o.ricliaie del gica-no composto di ben 'obto '.-ratl:ande si è $V.oilitocon iperfet-to c,rdane, e,d ~ CCIIJl/palgilllÌ haamo rii.confE'a'mato la ~eia -a:l Comiitatlo \JSCIE!IMe, per la sua azione poliitica-~a,iwal egp1jca,ta• oora.nlte 1'amn<:>palssato. J,l Oomr.l:.a.to sezionalle ,per 111 1928 è composto dlal1 sei)fuen+l.ie~: ,presi. dente G.wdo Gttugiru, segrebamiicoLvo Nessi, anembr,i. Fiisca1lirnaG~a.coml'o, AM,ijfo Deoarmfili. Maaii-o Beirga;masahi e'<I alltri due. Esattto,re: G~ Benga1maisohi-. ViEGff.JIONIE RiOSSO J.l ve~ooe rciSso in!deLto da111a Sezione Sociailà.sllla• Mrà luoigo Sab:a.to 4 cOlrU"elltl,e neLie aanq,.ie saiile' ideF K,ursaaJI. Iil C<>mJ:,atto or.gainizzaitoire laivora a!laioreme:n1t,e p r la ricuscoita del1la ifosta, pro1reit.aaia. Coane di OOl!llSIUe:truldme, due soe14e «· oh.esil!'e si· incmloh.emnno di tenere al1ilegri e sor.ldisfaire Je voglfie d~Li amanti 'da T01"Sécer>e. QUES11IONE DI GUS11I... · lii siig. Qu.&raallla nOIIl è rirna:9to soldkii,- sfatto peir na piie,ga pres1a da!l!1a. sutal quierela s,pC!I'la ad un noslTo c~. ITB si,~cire ha didhiiaa-a.t.o iai udienza che arvr~bbe prC1V-a<"lo'~" 11 trocvad"Sai .faJc.. ci1a a 'faiooia cOIIl a!k,un,i nC191.ri compàp. che a mez~o deJIJla si~a hami.o elSp<>-- ~lo scc41ba.m,t,viffllà. tNoo. Sli arddolOTi iJl si,g. Quamata per la marnoaia «idegu5ba;zion~, di SQV!V'el1Sffl;• cc.sì bene ,ililaf011II1atdoaihle mr.adeiste abi.tu- ,dé;n.j do quel O()lllljpraigni, sQ\"V01t';i,vù, ~ i -p:uò tirOtVaa-e ed inoorutraire ~om.ailineatie, re11dem+delg'.Lciosì faloiile 1a bramit..a. •· ~one, senza -tema di querela. Pl'O!Yli, è quasltione ru' gustii... A,lmeno questo il Fascismo pqleoa lare! Levarci dai piedi queNe mummi,e pol~f,iche che in!estwano Camerra, Senato, rivi.ste, gio,,.,nal,i e Ccmgres.si col loro· vuoto bagolare, sempre in cerca di Jn. cairichi se non, anche di porlaJogli. QuesM giovanoNi, pensavamo, non va/gemo certamente di più delle vecchie mum- ·mìe; ,ma, oh Dio!, ne abbiamo cosi p,i,ene le tasche di questi vu&li ambizios; chiacchier.oni che il vederli fuori corso è già qualche cosa. Pq.nsauamo ,a quel vecchio disgraz•iato di Bosel/i c.he, do.po essere 5fato tdNeroto in tanti Mini.steri afliidatigl,i per ragioni di -equilibrio parlamenf.ar-e, 1:u TT1DJ1datao far d,a eua,dia al · ciondoli e dal nuovo posto ·.pretende ancora di coniare qu.alc-he cosa. Pensauamo a quel guerdo politicante da uillag.. gio che si chiama Lu~ Rava, chiact:hierone n.-O'l<>csoome la pi<>.egia, eh.e s'adatta a hltlio pur di por!/ar-e. jn giro il suo piccino « ,i,o », oo.pia ,pet~orata del/'« io • di Luigi Luzzalt( P.ensaoamo a quel povero mollusco di Giovanni Raineri, che, forse per far dispetto aglJ <impiegali del- /'{!x-Mi!rdWero di agnc-01/,tura, monirl,ene la sua ccmdida+furoa un por!/al<>gU. Pensavamo .... Ma, ahi noi!, la li~ta è lunga. Ebbene, no: il fascli.smo non ha saputo fare neCN1cheqwsto poco dii bene. Chè i Paolo Bosell,i, i Luigi R,cwa, i Giovanr;!i Ra.in.eri, ecc., sono ancora in auge, e intestano come cimici ,la viJa politica, parlG1noe scrivono, scrivo.no e parlano; scendendo aUe più servMi adularioni a un regime che essi no,n v01levano, al duce e ai suo-i vioiro seguaci; invocando ancora urr.a briciola di lavori, un passeggero porio!o,glri, un incarico qualunque, un comp<limenfoopur che sia, una p-e.data. Credendo di ronfare, foggiano la bocca sdenJafa piena dJ saliva al canJo di « Gi.ov;nezza »; credendo di essere cmcOTa vi<vi,si dànno l'aria di aeu-e, come vecchi lottatori che con,tra,ggono a muscoli atrof.izzaM del -braccio per 1-a.rved<Zreche c'è ancora della forza. Roba che fa schifo. In fondo, se il lasc.ismo se li è tenuti r.on è - an•zi - un gran m~le . .E' bene che arcanto ai parv.enus i,enora-nli e presuntuosi che lo ca.peg,giano stiano questi cocci di un passato che non tornerà ,:iù; oh, 11-0!

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