L'Avvenire del Lavoratoore - anno XXXII - n. 3 - 21 gennaio 1928

9011lc1Jlldl-~i r,elLi del! Carnit.a~o miù.anese. A dliisous~one esaiuri•~a ili CCtI?Vegno di Par:,,,i d~ll,h~o d,i riiconosce.re 5c%l!Illu la v~:!hl.a Diirai,i,:m:e d-e!Lia Confod.erazione l.roomez.riilaisa iln qJUd!i'..i!ac-oa!liilà e d,ì inviitare il Ccur.ii.Lato ,di Milano ad aiccvndairsi con esis.a. iDqpo di ciò era inutile ed iJnlemp2sli,vo arvanz.airie la dcima!n!cl!a prqposta d,a,i CC1mJpa1glnn di siinisLr.a. 1C!h:•u6.1ùa déJw~,s:one, ili Co,n,v2,gno velò il! S<:\gruente ordii~ del gio11nv: « Il Convee,to, ddscu!endo in m<!r~lo al rr,,ovi•meroto ~nd•aca'le, r:c,onosce ne!fo Cor.fe-à-eraz~onie generale del lavoro con so:J.e a Pa,r,igi e aderMle al,la F?derazione sjrjd<acafo internc.iz,ioncde di Amslerdc.•m, la vecch.-a orgw.,izzazio,ne un:taria dd 1p7·oletar,'ato ifol,iano, impegna i com- ~i emLgrafi od aderirui, ad c.den:re c::oè alle çi,,,g:i-rr-izzazfo,r.ismdacaU del pc,ese in cui Éavorano ader-21n~i a![Ja F. S. I. c/,i Amsterd= del paese h cui lavorano ovunque ciò non sfa reso impossibile della speciale ed eccezionale situazione sindacale locale; rr,lllene però che còmpito prefi,puo del Centro di P·ordei, oltire qwelllo d,e/!a riio,rgan,i,zzazione si.ndcc~le all'estero, sia queNo cJ,i r:lare le fifa di questo movimento in Italia e di tenersi .in sfr,e,Mo ccmroNo, aiutandoli in tui!i i modi poss:b<l,i, coi gruppi esistt?nt-i o che podessero sorgere a qu:es;to scopo. Dà ~dato ai suoi rappresent-:mli ne.i Comitati confe,denali, cen•Jmali e periferici. r!i c.•gr"e •~n.modo perchè tutta /' opr!ra della Cor.Jedera.zior:e sia contro'l.fata conl,orme gli int-eressi e k asp,irmioni del prol,eiariafo orrgainizzato al/'.estero e pr<'.noipclm~nte deN'lta!Ja ». l'-ed,ro.r6i, Amedeo, Salvi, Bufga&si, Vuottolo. Il problema dell'unità socialista JJ compagno Pedroni svi!luppa con IC>- gica semi.la e va~dìs,siani airigoanan'l.i ill s,e. ()u,e,nl•e cmàLn~ -del g:anno: · « JJ° Convegno alferma I~ rreceS.Jità d,e/ mantenimento e delJo svMuppo del Partito sa.c:JaJJsta iJ,dJ,i,ano affidami<> ud esso, nel pG1Tticokre momaJ1·to che c,,iM,raversiamo, la I.unzione dri educa»ione e di pl'e· pc-razio•.""'edeile masse dlla lohhl per lo conqui-s!a del pot11re, di lcmmaziione· dd wta umià scidc:bsta nazionale ed interrationcde, d~most1•af.a sempre /flÙ n-eces9Q11Ì.a ed impel/e.nle, decide: a) di per-severare nell'iniziativa del 8!Jl'eau /,n1er,n.az.iorwl,e e dei/J'l.nd,i,pen•denl IAboar' Pardy intesa a ,znifica,,-e le forze pr-o}-0Jartiemondiali; CARLO La matt;11a del Ì5 il compagno Carlo Diirr, segreta,io del!' Unione Sindacc.fo Svizzera, membro del Gi'ow Consif.Sl.o di Berna, a §oli 53 anni ha cessato ~di oivere. Ancora otto giorni fa lcwc,~ava nel suo uf!icio nella pienez?J:i de!le sue forze fisiche e morali, ed il giorno appresso una imprcvv:~1 indisposizione 19 oébligava a letto, purtroppo, al !elio di morie. L'Unione Sindacale Svizzer,1 perde con Lui uno dei funzionari più energici ed instancabili e fo classe operaia perde, fra i suoi difensori, un nobile carotiere, esempio di diligenza, di assiduità e di · costanza. Carlo Diirr, il modesto operaio tornitore, è stato uno dei più .rari esempi di auto di<krtta; figlio di un muratore e membro di numerosa famiglia, gli fu concesso frequentare soltanto le prime classi elementari. Obbligalo, giovanissimo, ad imparare un mestiere, pure dedicandosi fino da allora con assiduità alle ag:tazioni della classe operaia ed al lavoro dj organiz:a:.zione, trovò il te.mpo di formarsi una solida coltura, occupc:ndosi cor: ammirevole assiduità non solo nella lettura di trattalo di politica sociale, ma pur anco nello studio della ilori:;, filosofia, e storia naturale. La sua co,stanza nello studio, la ferrea volontà d'istruirsi che gli Tu guida costcnfe nella vita, dovrebbero servire di esempio e di sprone a tanti giovani che vegetano imbecilmente, tetragoni ad ogni senso di elevazione intellettuale, morale e civile. L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Finito /' c.pprcndisaggio, Carlo Diirr lavorò dc.I 1896 Gl 1898 come tornitore a Zurigo r:ella Fabbri'::a di macchinil Escher-W,ss e C.a, Tra &li or,erai della quale fondò le Se21oni di mestiere aderenti ai Sindacr li omonimi che F:.nno capo alla Fede,az,one Mela!lurgici. Avido di apprendere, senli il bisogno di visitare altri paesi e pr,vo di rr.ezzi per servirsi del ... vile treno di tz..1/i, come disse Mussolini, vàiicò a piedi le Alpi reccndosi a Napoli. Con lo stesso mezzo ritornò a Venezia, traver::ò l'Austria, !"Ungheria, la Boemia e la Sassom:;, fermandosi per qualche anno cd Amburgo. Da Amburgo si recò, sempre a piedi, in Olanda ed al Belgio ritornando verso il 1903 a D::silea ove lo vediamo presto alla festa dell'organizzazione dei metallurgici e nel 1905 presidente del comitato nel grande sciopero della fabbrica di macchine Merg, sciopero che h,'.1 duralo ben 22 setiimane. Malgrado i frequenti conflitti con la pvlizic che lo m:11acciava continuamente di rimpatriarlo, viene eletto nel 1906 dei metallurgici di Basilea a segretario locàle; a Berna nel 1909 a segretario centrde della Federazione Svizzera operai Mela1!urgici e r:el 1916 a segretario dell'Unione Sindacale Svizzera, carica che coprì sino dia sua morie con zelo, attività e spirito di sacrificio ammirevoli. Alla memorid dell'insk:mcabifo or6u11izzalore, del socialista ardente e sereno innalziamo un pensiero di gratitudine e di ammirazione. cospicue, i compagni di fede di SacCo e Vanzetti han110 mandialo o :\fassachu~cts w1 a\'vocalo geniale e coraggioso, il fìglio del fu fondatore dc: movimento soc:a\clemoc.ral:co s,-edese, Giorgio I3ranlin.g. Il giovane avvocalo pur essendo fen·enle socialista s'ern recalo Il Ma$Sachussett ~enza alcun part:to p1•eso coll'u11ico dei/ dcrio di epLu-are la verilà. senza alcuna conoscenza dei ,due condannali. Tl l bro che riassume le impre~. sioni 1icaYale daU' aoC'uralis9imo ~tudio dell'alto J'accw,a, dal collo. qu'o con tulle le persone coil1\·o1lu qual" giudici. Jif~nsnri. leslimo~ n.i, v'tlinw nel Fang11· 1noso dramma, - rapprcse:ila lale una form:"dabi. le acrn~a contro i g:u,d'ci e la pluloc1 azia :1n1c•rica11a,contro l'onniputel17a del danat o. ~oniro lutla quanla la rnc.:idà borghese, che bisogna r mp·angrrr - e come -- rhe que- -~to libro chr l'aulore ha ch·amato li D1arnma Sncco e Yanzelti >," non ~:a. - percbè scritto in isvede- !-.e- acce~silrile che ad ltrt n11rnero 1ii;tretto d. lrt!ori. Cercherò nrlla mi,:ura tkl'e mie mocle,lc- forzç ùi colmare la laicuna, parlando dc I libro ndla ~lampa europ:-a. anc-he pcrch1\ at:raYerso la !e:,lin10n'anz::i ,d!cil'au_torc-imparz..·all' i IC'ltori 1 01i i!al ani irriveranno a , o:'O'T"rc, I apprezzare il profondo, incommc-nsural>" e ideal"!·mo di due r:rnluz;oni:ri ital a:1:. figi: della stirpe r\·oluz:o:1aria ;ra!iana dell'atluak grncraz;one. Per dare un· :dea dell'alto valore umano e d0n1mentar:o elci libro, VOgl"o cilarP un brano solo - è una confessione. un'autoana'is: dell'autore che rende superfluo ogn1 commento. ogni parola di introduz,:one. • Siccome ,o in que!,lo libro assn1110 un dato allegg amento - s<crivc Brnnting -- :,ostenendo l'Innocenza rlci due uc-cisi mi sia lecilo r}ern.re eh' ;o non ~-e~1p1·csono -"talo è0Sì fermamenle con,·inlo dell'inno·e,cnza dei ,d'ue cond(t11.nati, come lo sono ora. e Non dimenù,herò mai L'ora passata a Boston. dopo il mio arrivo quando m'è loc.cato sotlomeltere ad un serio e:;ame la dee.· sione eh' io aYevo manifeslata pr;ma di lasciare la S,·ez;a, che cioè qualora io avessi lroYalo sul posto circoslanze dL mo~trant; la colpabi;ità di Sacco e Vanzelti io ayÌ·ei palesalo la ver:là. b) di ,~volgere a tuHi i la1Voratori i.tclian: un c,p.pel!o all'unità, e~hmendo l'aug1JJ1éo che 11,.:a maturata driscussione in seno delle Sezii-0,!l'i ed wgani del PartJt.o, rJesca a fc:C!ili~ore l' avvi-.c:1irromenlro delle fo,-z,e profalrarie socid'.ste attualmente a,vxir,true e mDJi,tanti in ParfiiN al mcrr,~j~ del vecchio Part,iito Socialisl'l f,flawiano, onde dlcrre la possibi-liità in un pmodo ,non /ortfan,o d,i realizzare quante, è nel d,es,5de-rio e nelle aspirra;;ioni del Solida r·ietà • Ora dopo essere slalo accollo in modio si commoYcnle, dopo a,·er ayuto tante prove di fiducia, dopo es- ;:ere stato con uonù1i animati dal più puro ideali!·mo, dal p;ù scrupoloso amore, della Yerilà i quali tultl mi hanno dello: • Sacco e Van.zelli ~ono innocenti, sono lrallali in un modo obbrobrioso,, dopo aYer in~ contrato i due nom:ni in questio;1e ed aYer whìla l'impress,:onc della loro purezza, la ccrle1,za del"a lofo innocenza, dopo aver letto !"allo di accusa, io mi dornandaYo: e s.c do- ,·essJi com<ncermi che sono colpeYoli... Che fare:? Dopo un'ora di profonda rifle::-s·one mi son die_Uo con enorme sollie,·o • sono \"bero > mi ~cnlo libero. cli a.ccellare e dire la ver. là... . Ed ora dopo avere ap profondilo ancora lo ,la.lo id~ le cose... Yi~lo da che parte ~i l1·0,·a la ,·erilà ora non ho più nessuna possibiJ:là di ammettere che Sacco e Vanzelti possono essere stali colpevoli •· .\.!.''KrEl.TCABAL.\B.\NOFF. pru!~arrato ifal,iano "· .. Pedro-ni, Amedeo, Cost.a, Gabici. A,ndrkh, Chiso<lfi. ltl 1p,cH .eanai è de!JJa rrJ3JSiSillll'a. ~mpcrt,J.tnza, mia una, dùrotl$fone alIJl/Ill!@ è .iimp~itf.lie. E' trcip,i;:o Laa1d.i; all=-i d~bi · sono g.ià ,parilili, allt.r~ s!•J1!'J:l.,Oper .a.nda,r,senie; si ha frelw. si. è 'UJl ,P•o' s,la1rnclri e oorvO'Si. MARJCI-LI1SI,Oei,d i s.uc,i amici di s,i,nistira ncn vc;t:ianc s~nllir nerr=tn.o pairfare ,di unità. hl IPrci'bile,m,a lII.OJl è ..;:,a,lo -.r~·z-SSa',.J)ll'cl'!.-iin,e d.:ll gior,n:> e qt.6nd.i non se ne diove p;:1:1'.1.1,re. Scl!lC p'ù ,reia·li,s,t.i del r-c. Mia i,1 prcbl'e.ma s' ~n:1pc..ne. VUATTOLO, n001 ccanpreDJde j sccioat:imri .che non va{k!n,o :r..eimmeinodi.scul.ere cu uniiit'à s◊1ruan::i..1'a; nc.n ccunpn.nde qufundi, j ccirnu;aigni. idi s!imois.lra,n.dhe e pa.rtii.cdharmetn1le IPenc'hè 1'ùr'dine de!! ig.orno mwt.ralo ,dia P<Zl:Lrc.ni è a,~ua.n,lo ';~O, ncin dh~de L'unità eai.liro wn •de'..e'rmi.n:ato lli,mi:~e ,d,j len:fPO, ,nc,n la dlù:.d"2 a, d21,1bJ1a a1nzli1dl-& ia s,i,n.'i,sl11e1a lllemmeno vi.ceveirsa, yucille so'Lllainlro dhe si cerdhi dn ccanpiere l'111r.Eiliàn selno ,aJl niosilro Par,~ito. L'cu,dnne ,del giO'lino, ajpipu.nto,perché Lrciwo vat;.o, nCln Ilo sotdkléislfu.; et!iii a,v.relbbe vcùiu'.c qua~dhe cosa: idi, p.iù concrebo, di 1Più ,prediiso, ohe imp~lllaJsse '.Ila !DiJre2)i C'Jl'e aid e~ ~n fiaiv01re dei]!' unità, cl-te wndicaps,e arn Ptaintàlb.ol!a ivwa, dia seguùre. Lo vo- >terà ~~einte per,dh.~ c=in,to che la dilsicusisiilooe ah'e$So prtl!VekLe s,i a-vv.ierà venso 1}'11.JJ111cm,e eid aa.11dlrn ipar coo,t.rùbuke a raggiungere su di ess<> l'unanimità del ,-;OIW~no. •P:i;eiga iii cO!JDiPaJgDi di s-i!nrustir-a di fo,re 01lttretfunto. II cooqpa~ ISiin!iis~ri cb.i~dono ciin.que mforulii di t-em1Po ,i;er cc<11f:IU!hba1n;i 1 • Riooitirau n-e!IY aruJla dùdhifaircno,d,i, alsleners-i d.aJ. votio... IM$So ai vo,l~ 't'ord.ime del\ gi'O,nno viooe alec.eb!lalo dia lubti j d~~•'ii pre1sen,t.ì, eccztl'l~:;i,ti cirrque co!ll(p3~n~ di siin'.lslra che s1 alSlbe!ntgono. Sii 'P"-SSa quindi <11]{!1an amina de!Ua Di1•ez,ionc-.c,he vie.ne corr.,pr.lSlliu cc,m·e s:?gue: AITT!cdeo,4 Bailabanaf,f, BCU'(d~ni,Burg:il'1SÌ, Ca,cc:::.i, M:ir~h·~ ,0, Mais:on:i,Sa1 lvi ~ Sangjorgi. 1-1; res:denle rl;ah:ara oh:uso i,[ Cc-n<v2gno ed i dclegal: i.n~ona.r.:) l'« Inno dc, Latvoraf.••r • • Vuoi venire con me al Cinematografo»'?, domando io ad una giornne impi·egala postale figlia di un nostro compagno, il secondo giorno di ~atale duranle una passegg;ala nei magnifici dintoro.i •di Sloccolma. • Magari. ma ora in dhe cincmalografo possiamo andare,? . « Come, da voi in Isvezia <love l'arte 'C'inemalografì.ca ha taggiunlo lale una. di!TLLsione,non ci son rappresr.nlazioni cinematografiche che ti possano inleressarc ,? . ~ La maggior parle dQi noslri film sono d'origine americana, sia per il soggcllo o per i protagonisli, 0 per le pellicole •. "E che vuol dire. Ne sceglieremo uno di tenore serio, elevalo •. « Ma sono film americano,. • E che vuol d;re ,:/ • Come , ·esclama la mia inlerloculrice • Zia Angelica non lo sA, noi bo:coltiamo i film americani ». « Boicottale i film americani,? • Sì, certamente, come mai non lo 5à Z:a AngeLca ... è per Sacco e Van7,etti... •· F. ,MTatli Zia Angelica non lo sà e riman-e meravigliata, mortificala ed ammirala nerno stesso tempo, non lo ·sà perchè viene da ambienlj_ ove la guerra, le crisi, la reazione han1,o reso meno sens:b,ile l'an;mo umano alla morle ed alla fe"roaia e dove gli operai vittime e minacciati essi sle~- Sii dalla persecuzione, dalla violenza. reduci d'un paese dove la pena di morte prima cli essere introdott:: nel « nuovo·• codice !>isla app~ican. do da erette anni ininterrollamenle-. impunemente e dove essa, la pena di morte, la stessa sorte toccata a Sac; co e Vanzetti non rappresentano an. è0l'a il mas,s-irno della tortura LUTiaa na. non hanno la possib.ililà di rea. gire, :n nessunis!,imo modo. E gli altri? Gli operai non ilaliani'? - Essi pure vitlime direlle od in, d'irelle della guerra, presi a mi-ra da tutle le velie ilà reaz:onru-:e sono assorbiti da m.ille preoccupazi•oni quofdiane, dalla difesa dei dirill: più elementari oppure -- qucl!o ch·e è ben peggio ancora r; ,;oprallullo più umiliante - si fanno assorbire dallo ~porl o vegetano in uno stato I lioteca Gino 1anco d'indifTcrenza di Yera e propria letargia sociale. Cosi anche in Franc:ia dove il movimenlo '<i'iprotesta contro l'esecrabile as~assinio dei due vessil\1ic_ ri dell'emancipazione operaia ha assu? Lo dimens:oni rispeltabil i, pu. re 111 Francia, j lavora.tor, ~ono ... pa~sali all'ordine del giorno._ Manca ad es~'Ì que\Ja coscienza ùi classe integrale eh~ solo sai ebhe capace di far supera1·e l'indi,·iùualismo e l' i11difTercn.zasociale e far comprendere all'operaio francese la neccss; là della difesa collelli va indi dcll'organiz-zaz one. ' ~hi non_ ~i organizza per d1frnde. re_1 pr~pn mlerc.s,si e la pn>pria dignJà d1 classe non può, ev,dentemente, dare una forma tangibile alla generosa, sponlanea solid:inPlà ,·erso i fratelli madc>r:ati.. ()ILrc Oceano. * • • Le parole rivelatrici ,d:dla giovane compagna, ,·engonn confermali) eia ciò ohe osservo, senlo, leggo. Le organizzazioni prolelar:c svcde5i .hanno s_ap~1tocolp:re gli e:-ponent1 del cap,lal1Smo, americano o~I. l'un:co punto sensibile, nell'ir,lereS!- se malcriq}e. E' stalo così unanime nell'a11ibiente proletario (solo i comunisti hanno_d,'chiarato I?uer:le il boicoltaggio d_e1fìlms ameru:am) che jn provin. eia soprattulto ove la popolazione è CJL~a_si esclusivamenlt> proletnria alcum c,nematograft hanno dovut,, w~.pendere le rnpprcsenl::izioni. N~i giornali p-role(a1i, sioprallull<' 11.egl1organi del sindacalismo rivo. luz:onario che è assai forle in Isw zia. YOÌ leggete l'elenco dei film d~ boicollarsi e vi si sp-ieg~ come potele dlisUnguere nei manifesti a[fo. si fuori, i fì.lm fabbrjcali in .\merica dagli altri ... Queste slessc organizrazioni sin• dacalisle hanno con un altro mezzo mollo tangibile dimostrata la lorn cfTctliva solidarietà è,Oi martiri ila ];ani. un mezzo mercè il quale essi e l' infam~ cornmeclìa che acl e:<s.iha costalo la vila, sono salvati dall'o. blio. Formato un comitato p:ro , Sacco e Vanzelti che ha raccollo somme Scherzando... sul serio ,LA CUCCAGN.A FASCISTA Non si 1pcrlrebl,e proprio affennwe che la cuccag1i'.'i esista per tutti i fascisti nell"J,n.1p,2roAugu.steo, ma ,vo5~Jamo fare un accenno alla stampa fascista, che gli italiani sono un po' ricalcitranti a leggere perchè ne hanno abbastanza... di entusiasmo per il paradiso Fascista. V,O'J;elie u,n e~2mp:o ai ,Rsci,plina lifto. r,2,l/e? Eoool,o: ìl ,!rale.'lo canna/e di S. Bemho, d'accordo con quella -buona la:w del 'Po11efetloambrosiano, .rn questi giorni di rionnovo delle pafenl,i ,dii esercùi pubb.ici, ha •imposto /'c.bbor.=enl-0 aTWluale a, g.io,male fra-.'Xese.... c-.io-è fondato 'co,z il denaro f.rancese .... 1111a che si intrtaf.a U Pcpcilo d' U.tai!~a, iper il tramite del galantuomo Mussolini. Dunque per ottenere l'a pater.te è necesscuìo mostrare la rr,icevuia de{,J'abboncmen,to annuale deJ lortum1,tto fog!fo, che pur avendo orig.ine gaNica, ha il 1podre pufotivo italianissimo: di Predappio. Si può imma!finare l' enilusiasmo degli o::J..',dei ,caffeffieri, ecc., ved<!Tsi in.signiioli di /anlo onore! ln segwito a ciò ~i vocifera che ,1 suddeiti foT'lur.'afJ morl'ali, f'l'conoscenli ad AJr,r,alido.... non da Brescia, ma da ,Predap,pio, vogliono lar circolare una pubblica :;o//oscrizioin.e ,per innalzare un mont 'T?en!o... ,cfi neve a questo nuovo commend'Clt-Orree fml!!llo del ... capo ba,~dia. Ma il rr.cdeslo Arnr:ldo ha d2c!'na/o la c,{!~;fa, d,'ch!arar.•do ch2 il suo a~to è fosc.:st•ss1mo, e qua!e ca.pc, guarcrr dei ~znrchi 1ìOn ha fallo alfro eh? compi'!Te ' ! :10 dovere. E' un cifro santo, come 1:u:i fra :e'lo! 11 buoolooi,pcm.e. l'ra la farsa e la tragedia Nella terra di Beccaria. Il fcscismo è ai/a vig:..iia del/'abolizion- 2 d el!e odiose leggi eccezionali promulgaie nel Hovembre 1926. Il Faso.lsrr.o div>me civile, dunque? Oibò! T11/1oc·ò che di 1antigiuri:dico, di illiberale, di ant:socialisfa è contenuto in Idi lzggi, è dato di sCNZaptanta inc<>rpcrc-Jo sui prog,tto pzr il n,uov:J Codrice Penale. Tra qualche mese allcrchè a capO'lavoro g'ur:dico di S. E. Rocco sarà vara:o, J\,!u,so!ir:i polrà ber.e p2rmeftersi il lu~so di un cito di g-2n2rosità quale quel- /,, dei!'cbo.'h:ion2 del relf-'TP!!d'eccezione. ì d,2 i:; eccez:or.~ s::rrà cfverurla fo 0s::2,;a normd, !à fasci.sta ::a.'i:ana. L'1 J,en~ a· mor!e è la decorazior.•e dominar.le della nuova ce;-slruz!o,n.e giuridica fascista. iln ben qu,·,:i.:hci cas' é[ r«it" pdiL'oo è p,_;,dc- ::"l!l 1a morie. M-a dove i! Progetto br"•!la d: luc2 ,scien,N.Jl'ca è ne!t inv,mzione a! ~a,<:i.-; r!!a!i sconosciuti a tuJ:e le legig s'azioni del pre.se,nJe e del p~ssc!o. Jl « d~ J:itbmo p::l!L:i.co , ;/ « d.:,,httrismo ec:nrirr.i::o », f'« -a-ui,v~tà ar..t'.,11z.km1r le dt,\, citl'.ldJllG aJH'osler_ ", f', crgai'.'!,;zzazione di ass-:-ciaz:•.-n1 s :,v\·:ns:-ve , [a • .apcilagia o prc,pa1glJm:b. s:!Vve,r;;··\"1 , la < "i'JeC.:La rrJ1!lizza2):o.,e e p1rt ,c·,;,=zi: ,e r•d ais,so::'.:zi, ni av011ti oar;t·'cre inlern:i- ;,;io,;,,aO.e, r. zlle:ihto e-X~;-{) :,! C:O'.J dd1 G(wenno ~, l'« c,filesa aùL'cnr·re o a'!h Li- ' -"'à -:ffl Caipo del Gcv~rnc », la « c-:i- &pi.raz.io.n<? p:•'i1ica. ,me,:L.,nle ac:.ordo ,, la « Cel~p:,r:1,z,ic.na pcait\c:i m~:li:inte assoc·•JZ..:rn,e,, la' « cbvUlLgaZiione di n•JU,e ~•:r'.c, b.;e p·~. l'eccmomia nazicl!lail,e, , lo , 1SciC1pu-o », ecc. ecc. Da notar-si che per tali r!!CWinon si' , rrede che su 11ich:esta dd Mrnlislro de'.- la G.i11sN:zfo:dimodochè i! governo può foscfore impuniti i rea.&. commessi dai · : p:· 1! ·ghnl. [r.ftine il g:udice anche quQ!ldo è co- ~lreffo a riconoscere Fnnocenra dell'im pufrz,lo può lutlar,:a r:ter.•,?rlo « soòdanenk i:-er~c.1::-,so » ed inJi:gg?rgU Je « mis,urc di &i-ourezz.:i. », quali il con.fino in una colonia, rin una delerrr in~l.a ci!là, o la s:,,rv~gf ianza e la ammo11izicme. Ed in-offre in base agU artico.l'r!prelimioori de! ProgeMo è puni/,o anche quCl!sia- :::i delitto politico cumm2sso m territo-,io esfero non solo da u:n cit-la.dino itali.ano ,n~ anèhe da uno sfraniiero. Per esempio il c·ttadino svizze,ro, ITan- ,:?s" o i'1g!2se fccenf'e p':1rfe di orga.nizzaz!or..i a CC',rcN2re infe,,naz:onale ( come la Jn!emazio-nci2 Soc:a!,is!a, la Internazio- ,-.-:JeS'nd:1ca'e, la Massoneria, ecc ...J·può 0<.serz condcmnato in l!aUa! Br,ia?d, a!Jo dign. lardo massonico, Mac Dor.':!!d e Vardevve!d?, membri de-Il' Inlennaz.ionale, su r!chiasta di S. E. Rocco pos,;01:,0 e'!'.S?-rei,r.;pufafii e condann.2/i ad un mass'mo d; diecJ ,anni di reclu.siomi! Il nuovo Codice p,mctl,e fascista supera a11c!12 i l•-r: '!i del 1id:colo. La fornitura delle arm·l al• l'Uogherla. L'=ffr.';12 della fomJi,ra di am;.: all'UITlé}heria da parte dell'Italia F::scisfa prende pro,r,crz oni ser.-~pre più allarmanti. I vcigor.,: co;,.ter.:2R!1 m1tragliafr;ci sullo la cfichefta di rolla11i di ferro, p::r>/i!i da V.rcJl.., e d~rz:ti in Ungher.'a non cos•li- ;,,isc:mo ,' pr',1;;0 episodio dz,[ genere. La stampa ausfriac:;, czeco-dovacca e rume- ..c cier.m:c:::.no lu[io un tr:.,J;,ico che dura da mesi. foferr convogli con merce dicl~ic.rc:a sotto le qualifich2 più d:verse han,no oN, c:versa!o mezza Europa e recalo al f~sdsmo u,ghert?s-2 il don,o del (c,,;c,ismo i!::.Jiano co· sislente in fuciN, mn- /1~11i,,c!1•icie mun:zaoni. E non solo in Ungheria! Anche la Bu!- ·gGJJ1.'haa ber.zhicb!o dzi ct,d.earux mussol."rofr;.rc.l. A q:ia/2 scopo? La przp~az.ione della guerra bd!c~rfra, pr.e!udio della guerra eu.ro.p,ea arder.Jerr.::-Jte d,i!Jiderala dal fascism<1. " Nazione estera ,, TwMo ii moindo parl.a c,on preoccUJpazcor.e d'eli' rir.ddenJ..e deÌ!/e ormJ /,r.ansifanti dla Trro.nliera aus!ro-ungherese, tran,ne 1·:aural,m~nle, la stampa itali-::ra. Una breve nolicina 0de'l/'A,gen.zia Stelar.i d,e, seguente tenore, illumirra la opir.iornie,pubblica ifG'i,'rana: « Alla lr-o-niiera ausliro-1r.1Jiherese di St. Go.ttardo sono sfabi fe,rma// dei vag-0ni, proven•enli da trna nazicine e,sl::ra, i quaJi corrtenevano del/.e armi invece dei ro#:ma di ferro die hia,,,afi "· Q1:2:la Perù/ • na;z.i.0J11e ~l,raniua , vale un 11 sindacalismo fasci~ta !J 11!a islru!tlva poleméca è in corso su !omni [iic'T'1,a:;italian:. La din:gono S. E. Bottci, soflosegretar:o al M~rris!ero del./e Co.npora:tioni lascisle, da una p:rrle e S. E. Rossoni, Pns·dente generale delle Corporozioni stesse de!ta/lro. Arrgomen. to: la s.itztazione sindacale de[ nostro paese e le condiz:on• d-?gli operai italiani in pieno regime corpora!vo. Nel/'wdore della mischia le p:ù preziose con}ess'oni vengono a galkz. E cioè: che i co,nfrat/i di la:1oro n,on so'1o Cl/pplicati dagli industrie/li; che la Carta del Le-varo è... rima.sta suHa canta; che i padron; deile o!Jic"ne e d,ei campi sono ... i veni padroni del!o Sfato T~scisfa! Roba C:.:z do-mic,'/io co'affo, insomma! Ciò che è esilarante in tutta questa po- !2m:-:a è la sac-ra indiignazione di Rosso- .:.:,i/ quale fa finta di accorgersi solo ora J-? il s'n,daca!ismo fascista non nrve a nulla ...• J,-,Jo' 1i eg!,i dice o lasc'i'a iJJ'l'fendere: « I contratti di lavoro vengon:i stipulati dal competente Ministero; i prezzi vengo-no f.issC'li dalle Comnissior.i dette dal partilo; il reclufom.enlo s:n,duafo lo fa c-oattiv~m:mte l'agznte deNe imposte; i Sind,acali, du.nque a C06a servono?». Il Pr?tidznle dr?lle Corporazioni '!Sagera. li S:-ndaca!ismo lasdsla serve a f<!- n~re imprig:or.cr!o il profotwfc!o ca!i':lno, ed e manler.ere .parecchie m.ig!ia.'a di Rosson.i alle sp-ctlle de: lavora.tori contribuenti. E l},i p.w-2 poco? Il premio RJcordate qu2l comm. Alber!ini, consig1,?re di C07le di CGlSwzione che nl!/ secondo pmodo dell' ii..strultor:.:ZMa!feoth prosiilui sè sf.2.sso e Ia giust:zia, Tacendosi corr.p!:ce di un' imamia alla quale 11n a!Irro rr.a,gisfralo, il vecchio Dzl G:u- <i:ce, si e11adlhtfolo? E' venufa l'ora d~! premio a-iche per liti. La Ga.zzelta UiEoia:le di q:1es_l\ig:omi reca la sua nomi.r.-a a Di.rettore generale dcli-e cctrceri del Regno. Poichè evi!ò chi! gli autori <td i mandonti d2ll'-;;:ssass·.nio di Giacomo M,alteolfi entrass2ro o rimanessero ne.V{! carceri, i bene!Jciali del suo r.erv"ltsmo lo e.'evo:r:o GJ] grado di gra,n.de fo.rJ.w·c:for2 d.z!l-2 rri[,..J.ia.bdi innocer'l!i che languono p2r d-eJY!o di onU-fascismo nelit? g~frre d'lt.al:a. C'è una l!ogioo irn qu?~v provv?dJ.menlo fasc,;sta. Una verità L'cssc,uzione di Greco e CarTillo - impuJali dell'assassinio di due fa.scisti - da panie de//,a g·u,11ia po,poJJQr2 di New York, Jw man.dato k1 bestià - in, sè stesri, .71.ùd:! - i g:ornc!i f:rscisti. TI « P~1pa1o <l'Haha », scTb.n: « Sembra pnpr-·o che le giurie ,popobri ,di iiutti i f"'-0ED corwirhr!no l'assassinio di u11 faccista com2 un •d<!:1ttosz,nza t;ravila anzi non lo c 0 or.•s:d,era- 10 aJJa!to un ,dJl!liJt~. Eiss'.:'re fais::,'isLa, dunque, è una fPl'OVvOO.ZioGrc-v·ss·ma! Alla oivil!à, al prugr,?sso, ...:z!fr;; pcrce!.... Senza volerlo, il cP•opolo d'liatli:a» ha deita una grande verlia. Povera lupa Allo slemma della C:ttà di Roma è si alo applicato il f 0 _ ::.cio liflorio che è stato posto sollo la sigla S. P. Q. R. P<:>veraLupa! Quesla affezionata best1ol~ :::he allalla da secoli i due neonati abbandonali, qua.s·. a dimoslr~r_e come la ferocia non 5:a dei... felm1 che riparano la umana feroo:~ ~ovrà anch'~ssa subire l'onta del più mu?1ano _dct barbari che impone ai suo, P:d,1 la ~-ua ve~t gia che rappresenla 11 segno funebre per la civiltà. E la po,·era sigla - S. P. Q. R. _ u~ tempo apporlatr:cc di r>r~m)tiva g1an_de~zae d1 progre~o per le innumei:1 YL~ del m~rndo, è costretla da oggi_a Y1vere untta, in indecenlc conn._ubio,ad un segno terribilmente tra_ gico, segnacolo anch'esso sì, ma di decadenza e di barbarie. Tu, m:llenaria Lupa, ohe ha( vcdulo con i luoi occhi di bronzo nascere e.,_morire <lall'allo del tuo CampidogtJo, tanle glorie e tante brullure sei coslret_la a s,ubire an,e,ora una di queste ~lhm~. !u, _c~1efosti simbolo di glor_ia e d! grnst·z a - la gfusLizia <lei farli -, ch·e entro la tua nicchia ~emhr; posta a r;coròare la transito~ r:ctà di lulle le c9se urna.ne, che. hai . .i t f d~ fronte Marco Aurelio, espresshone ~ forza e di g"ust:zia romana, ai Iati Laslore e Polluc:c che c-::aJtano Ja fralcrnilà amoreYole. che ha ,; 0 L \ l'occhio, insomma, i r;cordi dì mille- f naria gloria, hai plU'e ui tuoi piedi 1 un ~talua: Co'a di Hieru,o. Guardalo. o Lupa! Tu che hai ve_ duto lanle cose, hai veduto anche lui ,•irn. e lo hai udijto, tr:buno csallard [alsam~nte quel ~opolo sul' quak s1 appoggiò per trad.rlo e hai anche vL ~~o il suo governo e la sua morte v10lenla procuralaali dal popolo che lui tTarli. Non lLtrb~ti, qu;nidi. 0 1.u. pa. anche co1ui che ora li infliaae Ja suprema olT~~a ~i. es.sere guardi~ del suo se~no d1 mc1v,llà e <li morte, an_ <:! 1e. lm che somiglia stranamente a Cola. passerà e sarà diye\ta per opera nostra, ,dai tuoi piedi, la ,·~Hana Insegna. 1 Quel Lil_lo:·i<:~>hc lu ~onoscì qna ,_eseg_no d1 c1v'.lla e_<li c,1vilizzazione, e oggi segno d, lutlL e di dolorii. e di vergogn~ pc1· iw1 rum::mi ai quali tu • ohe hai Yedulo nascere i prnni ( ·t'-

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