L'Avvenire del Lavoratoore - anno XXXII - n. 3 - 21 gennaio 1928

ANNO XXX1U. A. P. ZUR,IGO, 21 GENiNAW 1928. NUJ1D3. . , • I Telefono 4-175 (Selnau) Ccnto-Chèques N. Vlll-3646 SETTIMANALEDEL PARTITOsor.I.-\LISTf. rrM,IANO :NELLASV1ZZER~ REDAZIONE: AMMINISTRAZIONE: PREZ.z:t DELLE INSERZIONI: Abbonwnenti per la Svizzera per l'anno 1928: w1 a~mo, fr. 6; 6 me.sii Ifa-. 3; 3 mesi rr. 1,50 Per l'estero: UJ1 a~1110 ,i,r. 10; 6 mesi fr. g; 3' me_j .fr. 2,50 , I..' Avvenire de[ Lavoratore , Cominissione Esecutiva del P. S. I. P~ tl.:lea, o ~io di ~ <lar&h•zauna colonna), ~ Pea- réc1a:me coatmu.ta, prezzi da ~ Cml Zurigo Zurigo, Mili!taf!Stra.sse36 Il- eonvegno Socialista Mii·rsiglia ' Vibranti L!unitsàocialista è io marcia afferma,zioni Se_si. t:ene conto della scarsa pJ':e- ba trovare i limiti naturali nelle cparaliione, ·delle difficoltà di ordine sigenze del buon svolgimento dei lìnanz.iario e politico-poliziesco che lavori. Le ore sc:upate nella dist:us.. si opponevano all'intervento tdieicom slone sulle questioni in parola, po. pagni sparsi nei diver~;_ paesi d'Eu- .Levano "Ssere utilizzale ·nell'esame ropa e d'Ameri•c'a, della fonitazione di altri problemi i'mportanli, lra cui della discussione prescritta dalla Di- quello.primeggianl<! dell'unità ~-ocia. rezione, dei profondi dis-sens;iesislen- lista. li circa i diritti ed! i comP1:ti del Con- Un tale esame· avrebbe polulo P.· vegno di Marsiglia, s.i. può dire che liminare molte prevenzioni, dis~ipa. quest'•!!timo è ,iuscilo bene. re molti dubbi, ch:arire alcuni punii E' logico, ~a/ebbe illogico e strambo se fQsse il contrario. · Del reslo quando si conviene dli non poter ignorare il problema. c.le!1'11nilà, s1 riconosce impliòitamente l'utilità, il bisogno di questa_ ull;ma. Io non so immaginare tm !delega- - lo che olùede ò delibera di dirou.tere dell'unità socialista, col proposL lo Lii non f:.11"!1neulla, o. pegg' o, di opporsi a.L compimento dbll'u.nilà. L,a YOlonlà ciel Co1wegno qui,nd~ è ch:ant: ~i fnccia l'unità '-o::.'alisla nel nostro Partilo; l'attuale formaz:une del Partito ne ha la competenza. di fede di Res!a ::idunque soltanto da vedert! e stabilire -come, con chi, a quaE ~•ondizioni si deve fare l'un;tà. Ln proposito i pareri possono c.sse~ re discordi; ma disculeremo -e CO'Tl un po' d.i buo~a volontà. ci accorderemo. La Direzione del Part:lo potrà fa_ c-ililare molto b. discus:;/one e l'accordo ~e si mctte1;à di buona lena ad eseguire ìa volontù chiaramente manifestala dal C01wegno. Auguriamoci di poterla salutare al prossimo raduno come hen~merila dell'unità social.ista. A. V. . -o- ·volontà. non c'è scelta, ogni differeµza di metod : ;;,:-:c1.iplll'C. Nci n0<n aibb1'l11Illo nvlhltà d·a r:~.i.~(1gsire dz.11 paasa1Losociiai.i-sfa iJtàtl!iiamo: n,:,i sc1J'.,e,.-am1mo IlaIPJ,,~e a~ ,prcOela- :· :1., e ila n:15_:ra dés-fotrl:a è anohe J,a COl!l· wguehz,,a. di un MIS!.ro ec_C:'t!S-SO d,i a,Lliv.i '.a. -.;·ia ,r.•1ue r;fo111rnfusta di nonne. P.:,r:ihè d,u,n.que fare due CJ.ISC?• Mc.iltasL~uwno idi q.u~lo ohe aivve.rrrà, dc1?>0,cardu-Loii fascismo. Ma T:rev ..; cr~<de ohe 1'11.1ni.tà rima.nrebbe ·imfa,tJla, ;:-·,·cchè ili k1S10~0 ,ha t..a'.l.rnente morlidJ~ ~J.!n · hi. s,t,r,uU1uradel ,paJ2G-e,' e ~à una taP.,e res;Gi.em!Z'a ohe iitlllP~nerà per fotrza tutlie le en,wgie che 1'a.V1J111!1DO roVtlS:::kaito, a reslaire uni.te p-21r aiss,o;d-a.rei1l frutto de::01.a vitfoiiila e TCls-J»llige,oregni ritr.rn-o Olf,fensi1Vo 1• respinge e rimanda i compagni at,s8i "!'•, d,elliib~.rd- prese a &UO. fflmpo ,.; Bd un wrzo: « I,[ 'conveJno, discussa la 1'<!laz,ione mora-1,e, op,prrovase.nz,ariserva le. drifre-tliv.e t!d i provvedimenti di caraMere poli-. fl·co 1 prresi da[,fa D:irezwn.e del Par#lp e, ccmsiderata la !Ji•t"'fZioneeccez.ionale e . i ;::P.zzi ieoi!.wFP3c:~,:-t,! e.i! (;rc,>Je corm,prrto all-ìd,~igli, ap.prova i,nteram<}ni.,zil suo Q/1,é• . rato ..• Amedeo Chisotti». 1 · Infatti v'. intervennero O'ltre una che per taluni sono scuri. agevola. trentina di delegati, alcunl dei qua- re, aJJrella.re il compimento. della li in rapJ>resenta,rtza perfino di 7-8 unità, nell'interesse del Partito 'C' 1,ezionj; le discussioni, pure negl\ne- della causa operaia. vitahili contrasti di tendenze · si "Ma pazienza; del reslo l'inconvc- · ma1 ntennero cordiali ed! -elevat;; le niente lamentato non è unico nella decf.-sioni, generalmenle' buone, Iur stor:.a dei nostri raduni e non è n.uorono in parte la risultanza d;, com- vo. Augur:-amoci tuttavia che i compromessi e però se possono non s:od- pago.i di sinistra non menino va1r. disfare phmamente ·alcuno, attesta- lo come di tm loro gran successo il no della volontà di intesa e di ac.. fatto che il Convegno si a55oggeltò cordo della grandissima maggio- ad una lunga discussione, che sape~ ra.nza d'.ci delegati, :Compresi gran va vana. l,a Il> prima g·iornata La nostra ditVit,fone è una in,giuinia ail· dolo.re de-ile masse. 114 1primo è re$pd,n.to a. g~~ m.a.ggl_:ir:11nzo., i:l secon,dlo ,;id iii ~z-o oS'ClllO aie• -cr. !,'..:i.ti deOITla modi!:t;irnoa. Attwr-O<W?illld'-> il Lc!r'L,.~ il cmr:~.no Vuait.-t.cll o d.:dhilairadi df-Vi!lr !Me una riserva ~ quam.'to oom.- ce11:i~ .l' ait,t-ei~1ia,m~-s,dL-dcr.ii. [)'rrezl,()(!le nei r~~,cli- idet1!1saorwan..-'lt.à d:4 C~o. Lotta antifascista parte dei membri della Direz:one. E· Nella discussione sulla concen.lraciò non è poco, date le premesse di zione ·si manifestarono dtre con-enti ,igorosa quanto insostenibile ed aS- nettamente distinte: quella favore-. .surda jntrans-igenza, dai:e quali muo- vole, ohe 1,itiene di dover unire tut: vevano la o:rezione st&isa. e nu~ te le forze sinceramente antifasciste rosi compagni prima del Conive.. per tenderle all'ahbc1tlimento della gno. dittatura fa~c:sta ed, alla instauraPer il vero il Convegno non fu zi01nedi un regime di llhertà quanto una rivista di forze imponenti; riu- p,iù. democrat:co .e socialista sarà sci però una magn.Hìca afiermazio- possibHe e. quella contra1~:a cite ne di fede viva ,, vibrante idli s.pe.. chiede il di$tacco <.fielPàrtito dalla ranze buone e di volontà 'ferma e · conceqtrazione, è fa_ulr:ce de:la loL •SAiL VII, fi~gge una 1'l!ID.ga le-ller; di adesi!one dei!; cotn/pa@w Paul Louis, del Paorlr.to sooi1 a,J ccxrnun!i,s.La foNl!O'cese. ,CQ,OOIA, ~zia a ne= d0'Jfla rn. r-e,zi-~"le &1i ,Parbi,to, i ooan,paig-ni, di Marsigiloi,a. deffila nobitle !PJ"CMai di, so!Jéid•Miiei;,à · manKl,a oo. selllud,o a,itla c~na B.ùiabanolH, ~ per ilt:r.iPegtn.i "Wciaatist,i, nico.rid!a breviemenle Costlaal'iino Laizzari e lia Slu.ia aHDIV!i-tà, idi.tee dhl? i,n H,a,l,i•1 chi ino.n. piega al fascismo, se non muore in ga- .loena muare 1.:fi. fam~. R.irvc~ge q111nicLi un cc.ni.ttnO<Ven~ sawu.io ai oom,paigni forzatam011,1ea55'00lti!e pairtn~dilarmeme a quei~·, l.".f.'2~1.i ode isole e niel]e g,a!lere. C'è U,a quecsti.one <!elle d:ue Infer.n,az,1,-00,aili. Tir.eves 100011da ohe la II lnl.ero,azicir.oail-e oi, fu s~ accam:Lon~lùa }otta aint.i&scisifa,, e ohe racco,~e tut,11 i, pairt.i<Li sociasli-smd'.ÈurotPa, esch.sa la Russi-a. Tora le d11.12 LnbeiinJaz,ioita,ùi c'è il Bwr~ dei P. S., R., cosa pic~•a ohe ccm-Lie:n,2 una. idea grtmdle. . Mia per poter a/Vlereun'eco poderosa, f-'?lr a1Vere aa. ~.iietà di, tu:LLc iil mo.ndo, noi .n<:in pOIS1SiléllIDO abballl'.d.onaxe n,n.: lemaz:ronallle Sodaillista. T ia.nito pt ù ohe H lll;;cismf.ll è funotm~ 111!!.eM<aziion,a!le, e l'llhlt'emaziicnall.e è J'a.rma più prepa.raita e più adatta, per qu0$La: l<Cit!a. !Pe11clb:è dO!Vll"0ffillllo d n1Utnoi~ ~d aJ<iope:raailia? è lenàce. . ,..,_ · la con l,e sole forze. proletarie e s1 · Una debolezza. ebbe, a m·io a.vvi.6o, propone l'inslaurazion-e della dittail Convegno: quella dj d{scutere del- tura proletaria, al crollo del fa.se.iMars;~'lila, la gi,ain:de e lta!boa-io:sa città rn.~lle.rra•ne:i, di sen,lim,in,ti s·ohìe-ll:aane?- :e ckm-:ta'a•tci e s--:•c.:~•Lis1a, acccill>e afrfot.- tuosa.m1ente .i, d-eJeg,uti de\1nrystro P&rtito ccarverdU:.i dia &r:w-si ,pa~ d' .Eurotpa, per Ti-c:nclimare le li~,a .d:lGipemse, chillJIOO.T'e a 1~ciliba: i cc.~ni sbamidati, esoogi.-t,a•re t:fllv'V,i me7.izi ·1Per ~n,1-ens:ifi.orure la, folttai eDl.· id:a>.:cida ed aJfrettare la llii~ic-ne del pro~1c1,t!o. Dei suoi iseo4imenti ~ resero ilnt-e11PI"etlrie suci d~gni: r~n·Laai· ti' dhe ilDllervenne.nc tail: Con1gir.es,so a dirci· paa-O'le bu~ d~ ,scJJJiidaT:~làd, i aiu.gwrJ,o e ~ im:oomai~gjamento. Ama generoo-1 ~ittà o-:;i_pHaJel.de ai ISUoi degni r~ntanla: g~-unga Mhe .da que;..fo .fo@iiofa. espressione d~la rioooc-;s,cenza. e de; dn graziamemo ,d~ ,s<Xcia1l.1sj.tt.ai J,ieinà., -Unapregiudiziale IPrimia.d~'iim~o dei· laiv-0r.ii ail COJIWa.- ~no Mq:eflflm pr<:,jpo'lle oh.e il con:w.gno r<iaJmlmeil!l!a IJl~ P,arii,t,:> 19 com,paigni,c4,lla Seaii~ d,i P,ruriig.i che dqpo lo scioigi.- mento detlilla Sei.ione stlessa non vc{]IJ.ero Cihiedere i!!ldi,v~dwaiLmente ,lia. riiaanmissio-- ne nell ,P,anbii,ofirma:1)do Ja diclii"arazio;ie iidhaEtst.,a id.a lila Diirezii>C<eru? fi=ta. dia buot-U iaii a,J,ta;i,.' Ln prOfPOiSÌloiin·l!eJ1loq,w1SCono; pro e cornir-0 la ~regiudizfatle, numerosi delegati, · Sen~a aiocl!'.d/an, oh'e l' ilin.1ema~Clfflj8Ue Sc,cialli.st-a ha iGtalW411.o anoui1to d-i M1a.tlt.eol.- Li, forza moraile ohe non sii può brasour,a,re. le mezze g:ornate su questioni che smo: 1 potevano e dovevano essere risolte - Dopo l'esperienza. falla e nelle in mezz'ora. La pos·izione dei 19 dh;. cond.zioni in cn.i si lroYano i ~rtL !>identi <I~ Parigi erai ed è chfara; la tj opera.i ed in genere : lavoratori j_ D.Jre.z;'on-ecruedeYa e chiede loro di tal ani, ci Yuole de! coraggio ,a so- .firmare, come fecero· tutti gli altri . tenere m;a tc!->siim:'e; ma i 6-7 desobi del'a seziooe par;gina, tma d.L · legati di s·r.islrn -:-el'hanno; lo hancWia.razione che li impegnava a. non no for ·e perchè sono r:~~sli <COn. la fai parte di assoc:azioni o aggnw- tesla ne1 1019. pa.menti che sono ·m ap~rta ooncor. La grand:z.s·rna maggioranza rlei re~2:q. con aggrupp-ament: sostenuti delegati però tC"nne ccnlo della du-. dal Part:to e che profìllano d: ogni rissima Jnione dei falli e conf1;;rmò octasione, buonà o caW,na. che sia. radei, onc alla,_ "oncenlrazfone. pèr denigrare quest'ultimo. n C:o; 1ycgi, 0 fu unan.ime im·ece La richiesta era ed è log' ca, na- ,.cl ,r tC'ner~ che, nel momcnlo at_ lurale e,i·d.enlemente n.cce!i~ria; 1 tua!c, ,luilc le correnti del Partito $Oci del Part:to no,n pos:~ono far par- ciebha110 partecipare rda d:rez·one te di aggruppamenti che lo combat- del mededmo. tono. I. 19 d:ssidenti sono d; parer Infall: a far parte della nuoYa Di- '"" contrario, 1-i rifiutano di 1;_jlasc:are re:z:ol'!echiamò compagni di lutle Ire · la dichiarazione con l'evidente jn__ le tendenze. Pcf"ò rimase as~ai lontenz· one di continuare a dare il pro- ta.no dalla proporzionale; la tcnpr:o appogg:o agli aggi·ùppa.menli <lenza centrista rnllc e si ehhe la che combattono ,il no,Lro Partilo. pa1 le dell'elefante. V'è veramente da meravigliarsi Lo ritenni e lo 1·ilengo ing:usto; che -diei del~atj abbiano Yolulo_prcn... certe vo)ule e~:clusoni r.on s.i comdere le loro difese e c.liiedcre nien- prendono. Auguriamoci ·ed a.llend"ia- • lemeno che venisse acco1·data loro mo che la maggioranza della Direuna rapp.resenla.nza al f.cnvegno. z.ione tenga nel conto dovuto anche Comuq{{ue qucsl'ultimo aHebbe la volontà delle minoranze. E' e saf~to bene a diclù1.rare dopo breve· 1·à nel!'interes~e del Parl;to. dlattilo quanto d:ch·arò dopo ore. La decis.'onc p·Ì:l importante del di;;. inulile discu.ssic-nc accetlando Com·egno fu indubb:amenlc quella l'~inc del giorno Barge. concernente l'unità socialista. Quanto si dice per la queslione · La n:rczionc del Partitò e la gran. d~i 19 disi;idenli ,·aie anche pèr de maggioranza dei delegati compre. quanto concerne il problema s:.nda.. fcro che non ~i poleva ignorare il cale. Le dec;sion~ in 1:nateria. pre~ problema dcTunilà ecl abbandona. dal Partito nel passato. le d-ec;s:oni rono. la pregiudiziale che voleYa prese dal Conn•,gno sindacale di 1->a. proibire perfino la discussione. · rigi lo scorso ottobre, potevano e Purtroppo il Convegno non ebb,, fi<lovevano bastare; çlovevano persun- tempo di lrallare la questione e perdere tutti i de'.·egali che una discus tanto non potè sta.bitrc db·etlive in s:one sulla proposta avan;,.ata da.1 propo. ilo per la Oirez.ion-e e per le sinislr 1 era n.è più nè meno che L'n sezioni. L'ordine del giorno vo,talo perditempo. è. tull'allro cl.e un capolavoro di I com~gni ~l.i sinistra non vuiìe- preciS.:one; si prc!:>laa diYerS'e interro comprendere le ragioni elemcn. prelazioni e non è escluso che gli tari; sulle due questioni ruscusse 1 ~0 inlrans:genli acl ogni coslo ne aptanlo a lungo e con tanto fervore profittino per O$lacolare l'unione. da indurre qualche dcl-egalo a ch'.e- · Però malgrado la saa jmprecLSìi.odersi se per caso 1ton volessero s.:1- ne l'ordine del giorno volato ha eli.- bottarc il C:011\·egno- ciò che non minalo netlamenlc l'argomento prinera certamente nelle loro intenzioni. c:paJe lìnora. addotto dagli opposiloLa. maggioranza dei delegali !a- 1·i,d•cll'un:ione e cioè quello della insciarono dire e fare, per uno squi. · competenza de; compagni residenti silo, ma anche un pochino esagc.ra- all'-ester:.oa deaidere i111 merito. lo, senso di Ji!Jeralità verso la mino. In proposito ogni sofìsUcazionc è ranza. e:d< anche per limort;_ dcll'at:- vana. Se il ConYegno non aves-5e 1·icusa dr voler strozzare la discu ,s•o. . tenuto competente a decidere l'atne. Io penso che si debba larghe:{gia. luale organizzazione del Partilo, re in conce~sioni verso ìe minoran- non a\T<!bhe deliberalo di aprire la ze, ma ril~ngo che la larghezza deb- . discussione in meri lo. L'apertura 1,1 Co,n,vegrt-o si Ìal!a!Ufura· in -un-a va.sta sala messa a nostra disposizione dal M11nicipio Lo aJpre iii. ,s~rP.ibairio &I Pairt,ito CC<mfP3.>g:no Oocoia. Prooeidutc-si af.t'.,an.ornitn.a àehle oa1 dohe, :1 r.:can,pa:~no Tinioi ir~ngra~la i!Ì conv~nc, · deill.· onore !a.tllci~Li .noonina,ndolo ,presi-, dente, iirv,c;iLge ,un penGiero ai co~ni caid,u.ti,a q.uelw. .n\'Jh:igeaq-ere, n-ei ooodiini é comunque iforz'a,bamenite lontani; saW.ta ~l,i o.spi~ e' si ,a,tzig,u.na ohe .i,l Com,gresso svoù:ga ,pro!icwJ 1aivca-i, peT - l'unaone-, 'la cci!Illpa,~za, :Ja, buona baof:laiJtlla ,per hl s~ialvsmo. . L~20N BON,' Vice-sindaco di MarsiitJ,i,a e .6egt'eta,rio feldernile del ,Par.tiLo s<;- ciallilsla fir.aincesz, porge i!! sail,ulo de11Jla municiipaiLi,tà :Soci~st.a, rle'l Pe.rl1to e ~- l' IInW'rlrua.z.ioneile socia1lisla qpe,raoia. Diice . •'~!Jfotffdlt,o che le;ga i 6c~1gni di F'l"am.- cia a quelli d'Italia, assicura che i socia- {;,;sli, fr~esi f-aamo e furamm.o serna>re guan.ti san-à 111l;:.ro ,pct-ere per .la •di,fe,sa d.-1,~li talliain1i, .praftll.\!h-i i:i Firanci-1, f-OJ"lr.u.- La i miiglnoiri aiu.guri .pe.-r :1a ri,uscitoa .d-eù Corvvegn.o e par ill corajJiian:2'nlto&l!il'u..iilà i;òoiiailiista. lJT discorso de-1·coill1lJ>31tnBo001 è salliutaro ,da, v!1\%sima alj:q:l'.aiusi'. H5NRY T01ìl, sa,Lub al COi111Veigino a nome de1t P-M"l.'ii!,o social-coon.1,n.:~ba di M:ims,:ig:,:,aM. eLte in rJdievo ae aifif.in::,tà pragraimmatiohe del suo e del .noslro Pair llir., sc-s-bieneessere i no-slri (PTOgrarrnmi i più .sociailisLi, dice i sensi di veira tfra- \el/lamza SU{).D e dei suoi vo..'l',ipaignvi r>...rso i c01rn\P'31~ i lrafha,ni 1V.iilt .me di u.nla rz<a• 1.: c,ne imJ-aime .con.ciliude beme aiugur21Jlldo per iii. ,Coawe~no, iii Pléllr-Lito e .la 1.Jbenaz-ion_e cunra i'a,. ORAS, porge ~ saluto deilla C()'fl_fed~- ,-~.1.. -:·ne ge00t1afl.e d":fl l<aivc<ro,fo·,a'1Jce:re, di,!!Laquai".e è se,~retia.ri-o c¼pl>rt:.im~la,le. Di.ce oh:e ila. sua c,rganl,zzazioine ha carr-aitlere ipretba,menlie.economico, m:i Gegue da· v.iicino e con S1rr➔p,at,i,a eigni mOlWJinl2m• lo che ten!die afl/l'ema:1oljpa~o:ne dei lfa.voratoJii. E&pnime pure .J1ui!la sc•Wdairie-\à ai !.a.v,OO"alton italiami, .dice del l!a,vc,ro sv0'1to e che va svdge!Oldo aissieme ali comipagno on. .Aime<deoper 1'ongarriizza,z,io;nee h diifasa d?.i11~ c,pemi iiai!,iani em.igra,t' n.e!'Jta zo-na di M.ans:,gtEa.Si a,u,guro. vidin-a !'-or.a ~n cui jJ !J>rolzt.irria le it:ail;ano sa,ppi a ,lib0ransi d rul' fasoils,m.o. AiMEDEO, sa~ut..a i delega-ti a o::im.? dei CO :n1pa,gni i,ba,U-am,i ru M-a111silgn ia rii,ngra ~ia d~bl'c-no-re f,ailo loro rin.mendosi nella ciLtà che è il ca1111po de!tla Joiro alLuaqlea,bLw:tà e ,saJl,uta ili compa,gno Laz- ~ami, Lulti ~la ,s.oom;pa,rsi,, .g'.li noa,rceraiti ed i c0'!1lf im..a1 i. 10eca l:i1no 1anco Itl corrwei~no si ~,ge ohie lta que,sl,i,one notti ,p!Uò ~- di~i11.1nta d.a.l'liarelliaz;ic,ne delll:a Direr.cione dell. P~i,t.o e deJ:- l;~a dii di.souterila a,~iiame 011,l-a r~a~i.oaie nwdesama. Parla l'on. Treves ,E' anriv.aito OLAUDlO T,I{E\T,ES per pc,r!.ta.re iol saJbulo 1del ,Part-it-o Sooiaii;s.tra dei LaivoriaiLori. 1 bailim. Egii .aiug,ua-a buoru e. JPro:fiowi' Jia,vcri. D.ice ohe ,lavo,r:iam1-0 w.tti fP-eit" lo 5/Le!ssoscopo, \P'er liJ.na,a,re i!l mcm.do da,] caip1lafl.ismo e si ohtede perohè ma.i noi oontinuiiaano ,a J.aii:e due oaise, ne.i die &ibb:amo ideaili, sfoa-zi, -voiblllià, d<Xlori, esi•l~o in OCUTlfllD.e. Non •Comprese mai la scissione di Ro- ;rJa, iP~è .ile .dn.te di1Verseco.ncez;,on:j .ialt:,1he oh:) sempre v,i furcn-o nei Soci,all.ios.mo iwevamq :Wl11ij)!'ev~ssulo .acoair.-t-::i. Fu qual cos,a do• oo;ouiro e di mkSleriosi, eigiiLdi~, e he ci ~ime ailfo:ra aililia dw~':liO'Ile. O~gi cr,nosciaimc, per meri,to deùle ·notizie recateci .da,l me-rawi1gli.ic•so liibr-:> di Angè:foa BruirabaITTofcIb,e qu-21P.as.cissione [u d 0 ovuba. a una manovra a cui-- Se.r.nati,· d tp:> !,unga resistenza, fini a,er p:t?,ga,r,:;i. Ziinovi.ef{ ebbe ~I su.o ,pi<cccl,o ta-.ionfo: L :i 'eri-::,nfo~-n11.rLiile, percli.è e.!':i c21Ss'a.la gjà alb}ora ~b rpossibi•hlà dl ,un•a,guerra rwoLuz_icx.'l·airh di una rwo<Lu-zic,nzeurqpoo. Pc,:, tutta tummc lralvo!lti, e la sl•:iria n<Ys.l,r,.a si confon<l-2 ne-ilio51:eisso svi-co di dolore, di miser.ioa, di volontà r,vo~uzion,a,ria,. Io non n0'go, ,dvce Treves, le no:;l,i·c ditvi\Sion.,.i Esse esistono. H So-c:allismo ha ~mç,r2 a,vuto due sislbe!mi ,d'a·zÌ.oM: c'è iil tisbema adatto ai pa1:>.1d5ii democra~i.a, j,n cµi ci si giova dei mezzi di· demc-cra.7,1a e ro ,lavora dalr interno dclJo S~fo, aveinido -p(>rmera. ia conquii:,la d~l potere per mezzo de~le conq.w-s-ieeconomlr..h,z e pciliil1dhe. L'a!Uiro ,sistema conts.i-sl-n:?el t.entare 1'a,ssiallto delllo SLaio dal di fuo-ri, d.all/l 'estern.o. Due coo.cezioni òwerse, dunque, ma di cui i soda,lvsli, iiiaO,iaaiJnon hamn,o facoJtà d1 sceil4ia. o.i sia mc slia!t.ic,acci<aJLi fuor doaililiSoI.alò faisc.i!Sla;a .no« n-Qn è IP0.9Siib.i.OJea,v,oa-are èenlro no10o S!lafo: ma so'l.o exilra. Do,v,e [lJJ Soici~la1S1Do .i,balliano d~e a;v.ere t'll',pairaot.o cli.e è ~ ·stiato cdLpilo um- /arirrmente: '1ai ~,a, b~-ese caKLdc ::: l,u{l,i i S01ai,a,15'9li, i,n,do,slintalIIl0ll'be. · ,Con M!~tteo.U.inon si mirò afl Seig,rehl.- rio dcl, J>airHito iSOIClioail~ Unit-air'io, ma a,d un soci-alista. T ,reves coai.oi'lljd~ dtiic.enido ohe biiso,gna r.ii'.rCMl!rle i~ S01JiSO dei! dovere, ohe çi ~ ill: Umtà. iL"ElJ.eVQ;eto vibt'81nle d.isconso dzlll'on. fa,cM?,S .nisouote wi:ipll,aiusi foa,goa-osi da!l- !:i g.MIT!Ìdi-ss:maaigigioiramzia. .d,è,j, d'ellieiga-ti. , $Cl-hl.AVtE11llI, reca hl sad1utio dcl J>aa-- hto rs:;pubèlLicaino ed ~oa ai!1J'un.i,~del rc:,vj,nrent·o ir.ivofalZli.cnario .id.alléJaino. ,lnviairono t.e11grammi e lettere. cl.ti aides1one e m SGJiuto a,l Co~: i, sccia,Jistii rivo1l-=iona11i di si\ll.Ìs-Lra irllSISÌ, i giovani soci•a:Lic;tj ri•v.ciLuzronair_,i. germa.oici, la· crunipagoa Ba,1abalnof.f, l,a Confé-der-a1Zi011te d'al Ùl'Vcro ilaJLiMlla. ' La ,OQIDll'.a.ssri O<neno.mi-naitaper 1a verif :1ca dei i;c I.eri r.iJer:isoe di av,21rLro.vate r-ego,lairi l~ deleghe ma propone l'annuillamod.o dd'Jkl d~a di un 1Pioc-::ifo ga,ttp- r,o p$:Ohè invece di una inviò due d-e,leghe cCJ1 affe1:1mal2'Jion:i ·d~ :Prin.,cipic -Lr,a d. loro corutraisla1n,H. La relazionemoralè l'l com,;,a1gno Coooia c~ta ed HLu, c;.~r-;1. ia .ralazi:imc morail~ del1a Direzion-e, cJic: Iu distribuita in lenJiPo e per iscr1llo n•~t:ile sez.i.ooi. I corniPagni eh estireun,asin:sl,r,a. non so. no d'a.oconcfo con f otpe.ra, ~ot1ta. drulUa D;., reZ<i.()11'~ e ari,lfoaon.o qu~sl'wHima pa11Ucol:::nm.enle per m SU'J a.tt~giannr.mlo nei rig uardli diei. dissi<lenti di Pari-gi e clbla Cr.m.~nlirazi,one. N1u.m\,\l"c;s,i ,a!LLri .de.l.e.ga,t,i in-vece a,ppro- \/·amo coim)J)llelamenibe la Direzione, e sosle.n,goo o ohe a,w,ehbe enr.aito se· a~ c.gi•lo d~vensaan~l0. ~I dibatti-lo si proll\Mlga parecchio, fot. ~e ,più del neceaooric. lntf.ine vengo,n,o prei;?nrait.i tre ond':o.iri del gi.onno, uno dei • c:;1n:1pagni di -silli•str,ad121~luemit-e tenot~: « ]i/ con,vegno, c,oinside-J"atoche lu-f.ta l'opena cJ.ef/aDireziio,ne è sta.fa in .cont,rarfo calle di,ret,tìivet-racC'iate da preceden- . ti congressi, non /'approva e passa ali' ordine del giorno». · Un ;econtdo ,dEl} c~a.gn.o Ba'lige, detlb s~z-iollP. di' Gim0vr,a oh-e. di~: « N convegno, preso atto de'!Japr,egiu- ;: ,de Mo::ellin, ?'iguarda,nte Ja riammissione d~ compagni dissiden,l,i di P~gi, aflerntanclo che il principio della disciplina dev'essere caposaldo del Partito la e concentrazione ·Ndl seicondo gio.mo il Coaw.11gno aA- !mootò 1a. questione· ch!M.'~o equ.ell1!ia .delJl',aJdle,suon.e ailll,a oocn'Oelllbraziooe. l'l segretia,r1-o del! Pa.r,tiito oiiiilstrò l'qpera · sv~ta finora e ·sostenne brilJante:mente ohe éll Par,bi.'to non aJVTÙlbe jPO,tA.rtO in an. cun modo, date le forze disponibil'i e le ciricost..amze, f.aff cLi piti e cli meiSI"ro di · qÙamto f-ece C0111-ta--0 i4 fasaiffllo. Sostenne, ~ ui.rudii },a .pér.Jna.oonza one!11a ~one. 1J I ~ppo di si,nistra ~ maruffl9tò -cfi., parere COIM'1"'3llU'O, prc~ò ~ meni e per-id. Nwner019i ,aiJ.iJri. delle.gelli . s:iste111Ir,;,ro ccn wllitdi~ Hlg,;:meati 1a.. ban,tà e ,la nieoe:ssità dieM'.aid~ allla. · c,::-ncenll'"-l2JLOonhe,e rai~te .iJ pù se-- ri-o e met~J.i'O J'iUlSalbo ,tenbafwo <li aiggt,qpp1:mento ,de'lll'e Forze ~: . Cotntr-o hl voto di. 5-6 dlcllegait.i di ~- stra ii.il ~ aiooettò quindi id, sre-- ~'?Ille on-:l~e d-e!L -gioimo:. « Il Ccmw,,Ìo riall-er.ma la mN-essihil11 continua1i-a;rr,deella f.o.ita oor.tro il losd- · smo e la reaZl«ml! d~ si i,deriNli,cano con 'ta classe bongh,ese-icapitalwa, · r~erma • l'ad,esfone aJJa· C Olnc<mtl"~one antifascista, lascia a tal uo,po aJ•laDireZJiorù! ',I,el Pt111Wt,o, dòrettamen.li! e a mezzo.dei su<li rappresentanti il ComHat.o esecu.Nvo, net C-0n:s5tlLi-goern,er.ai.ee nei. Comiroti periferici, il còmpiio di agire fn .seno rtlla · Concentrazione stessa perchè non tralaaci oooasi.one alOU[W pn aécenhtare ,il ca-· rat,fere anfica.pi1'a/tis#co, antimonarcHit!o e p1rciò soc-:.-rlista del/a.. C-oincqnlraZJi&ne stessa J. ' · La relazione finanzia.ria Il .còmpa1gno Safl,y,i fa 1a naLa~ finanzi,a~i<a dcli P1 adrl<>' e dEJill'Au:inii! ·Dace le irn.numerevclHdiififacoltà .ohe si, dl.l!Vet.tel'O .suJp~arie !Per fiaii- ,woire ,i!I •~Olr1lliaile, sostiene !lia !ll.000Ssitlà d5 ~e in ~ rud c1g,n1 ocislo ~I vieodhlio ~cmalle dei' fa~ v~ton j La1ifflli e presenta il se;gueot_e c,11diMd-al· giom-01 « N ,C~esso ali-erma la necess,ttz di mrmtMere ~n 'Ullila i1l g:,o,,,,rale c011H?organo d'~ìrJ.o,vrtazvorre pubblica ec1 impeg,ra p.erC'iòfonma!mente i compagni lzilli c<>me ft:tl,i e già -organi pe,r,if,e,rìci del P.ar- (•ito a ~ar si éhe aN'.AtvantJ.1 sia assicurata /.a vfofu itn mOldo a.ssol/<Ulo e· d~o; . timpa.erra in con~guMza tutlii gld insc:,nEtf.i al .P.cu./lMo·a/l'abbortamenl-0 allo A'Vla-nl•i ! ed aN-a raccol/ta di almeno 40 fra,ndri oonu,; dt S<Jthosc.rizi<NU1 "· J.. '?11d6i1re ,,del- gi-oa-,no è atro,r.ovato ai}la _u.na/ODJlllità. La rel1a0iooe iiin~ana è approvata con un voto di plauso al eegre: Larr,i O 121d al] IV•ioe~-s~~ta.tio d~ P,a,rtH,a per L' c,pwa_ <p!\.>isllait.a girall1u.Ùl~1JOOD,te in f.avon ~I .P a:ntiiit.o. Il problema sindacale [)owEN:,e e'SIS<?aie ~-af.Luo, ,per ll.llll Perti•to sooiialmta, diisouotere ~ d4&,a questione aililldaoal~eP.f!lre 1il !P1"oblun,a. ocCU!pò a,er quafkJh~ ca-a iQ Con.ve;~o. I c~paign:i d0i smi,slir'.asostennero con un · wcca,ni,nwn.todeg,no cLi mi~l,i,oT oan.rsa ohe ili CoD1Ve1gnodoveva, .iai,vi,tiaire la .Federa,. Zii~e sin:diaoafledi .Aanstiendam a r,i,cQIDOI. scere, oltre che la Direz. delila Confederarmone .de.1 LJafVOlrO i.tlaJLiaina ohe si è "Lra- , fema a Paa-i:g·h anche iii Comj.t.al.o ohe è 6Qrho a 'M~élltl'o. Allcun.i d€1Ieglato sipi•- rono o'he b' ilart.emiuionaJlie .si,nidaioaile si' eTa ocoupafa dte!!ilafatccentcla lo scorso obtobre iln uoo. riiuniooe t.enuta a Parigi, a'lia q,ua,1e- ~O!nlo amobé~i réllP(pre-

9011lc1Jlldl-~i r,elLi del! Carnit.a~o miù.anese. A dliisous~one esaiuri•~a ili CCtI?Vegno di Par:,,,i d~ll,h~o d,i riiconosce.re 5c%l!Illu la v~:!hl.a Diirai,i,:m:e d-e!Lia Confod.erazione l.roomez.riilaisa iln qJUd!i'..i!ac-oa!liilà e d,ì inviitare il Ccur.ii.Lato ,di Milano ad aiccvndairsi con esis.a. iDqpo di ciò era inutile ed iJnlemp2sli,vo arvanz.airie la dcima!n!cl!a prqposta d,a,i CC1mJpa1glnn di siinisLr.a. 1C!h:•u6.1ùa déJw~,s:one, ili Co,n,v2,gno velò il! S<:\gruente ordii~ del gio11nv: « Il Convee,to, ddscu!endo in m<!r~lo al rr,,ovi•meroto ~nd•aca'le, r:c,onosce ne!fo Cor.fe-à-eraz~onie generale del lavoro con so:J.e a Pa,r,igi e aderMle al,la F?derazione sjrjd<acafo internc.iz,ioncde di Amslerdc.•m, la vecch.-a orgw.,izzazio,ne un:taria dd 1p7·oletar,'ato ifol,iano, impegna i com- ~i emLgrafi od aderirui, ad c.den:re c::oè alle çi,,,g:i-rr-izzazfo,r.ismdacaU del pc,ese in cui Éavorano ader-21n~i a![Ja F. S. I. c/,i Amsterd= del paese h cui lavorano ovunque ciò non sfa reso impossibile della speciale ed eccezionale situazione sindacale locale; rr,lllene però che còmpito prefi,puo del Centro di P·ordei, oltire qwelllo d,e/!a riio,rgan,i,zzazione si.ndcc~le all'estero, sia queNo cJ,i r:lare le fifa di questo movimento in Italia e di tenersi .in sfr,e,Mo ccmroNo, aiutandoli in tui!i i modi poss:b<l,i, coi gruppi esistt?nt-i o che podessero sorgere a qu:es;to scopo. Dà ~dato ai suoi rappresent-:mli ne.i Comitati confe,denali, cen•Jmali e periferici. r!i c.•gr"e •~n.modo perchè tutta /' opr!ra della Cor.Jedera.zior:e sia contro'l.fata conl,orme gli int-eressi e k asp,irmioni del prol,eiariafo orrgainizzato al/'.estero e pr<'.noipclm~nte deN'lta!Ja ». l'-ed,ro.r6i, Amedeo, Salvi, Bufga&si, Vuottolo. Il problema dell'unità socialista JJ compagno Pedroni svi!luppa con IC>- gica semi.la e va~dìs,siani airigoanan'l.i ill s,e. ()u,e,nl•e cmàLn~ -del g:anno: · « JJ° Convegno alferma I~ rreceS.Jità d,e/ mantenimento e delJo svMuppo del Partito sa.c:JaJJsta iJ,dJ,i,ano affidami<> ud esso, nel pG1Tticokre momaJ1·to che c,,iM,raversiamo, la I.unzione dri educa»ione e di pl'e· pc-razio•.""'edeile masse dlla lohhl per lo conqui-s!a del pot11re, di lcmmaziione· dd wta umià scidc:bsta nazionale ed interrationcde, d~most1•af.a sempre /flÙ n-eces9Q11Ì.a ed impel/e.nle, decide: a) di per-severare nell'iniziativa del 8!Jl'eau /,n1er,n.az.iorwl,e e dei/J'l.nd,i,pen•denl IAboar' Pardy intesa a ,znifica,,-e le forze pr-o}-0Jartiemondiali; CARLO La matt;11a del Ì5 il compagno Carlo Diirr, segreta,io del!' Unione Sindacc.fo Svizzera, membro del Gi'ow Consif.Sl.o di Berna, a §oli 53 anni ha cessato ~di oivere. Ancora otto giorni fa lcwc,~ava nel suo uf!icio nella pienez?J:i de!le sue forze fisiche e morali, ed il giorno appresso una imprcvv:~1 indisposizione 19 oébligava a letto, purtroppo, al !elio di morie. L'Unione Sindacale Svizzer,1 perde con Lui uno dei funzionari più energici ed instancabili e fo classe operaia perde, fra i suoi difensori, un nobile carotiere, esempio di diligenza, di assiduità e di · costanza. Carlo Diirr, il modesto operaio tornitore, è stato uno dei più .rari esempi di auto di<krtta; figlio di un muratore e membro di numerosa famiglia, gli fu concesso frequentare soltanto le prime classi elementari. Obbligalo, giovanissimo, ad imparare un mestiere, pure dedicandosi fino da allora con assiduità alle ag:tazioni della classe operaia ed al lavoro dj organiz:a:.zione, trovò il te.mpo di formarsi una solida coltura, occupc:ndosi cor: ammirevole assiduità non solo nella lettura di trattalo di politica sociale, ma pur anco nello studio della ilori:;, filosofia, e storia naturale. La sua co,stanza nello studio, la ferrea volontà d'istruirsi che gli Tu guida costcnfe nella vita, dovrebbero servire di esempio e di sprone a tanti giovani che vegetano imbecilmente, tetragoni ad ogni senso di elevazione intellettuale, morale e civile. L'AVVENIRE DEL LAVORATORE Finito /' c.pprcndisaggio, Carlo Diirr lavorò dc.I 1896 Gl 1898 come tornitore a Zurigo r:ella Fabbri'::a di macchinil Escher-W,ss e C.a, Tra &li or,erai della quale fondò le Se21oni di mestiere aderenti ai Sindacr li omonimi che F:.nno capo alla Fede,az,one Mela!lurgici. Avido di apprendere, senli il bisogno di visitare altri paesi e pr,vo di rr.ezzi per servirsi del ... vile treno di tz..1/i, come disse Mussolini, vàiicò a piedi le Alpi reccndosi a Napoli. Con lo stesso mezzo ritornò a Venezia, traver::ò l'Austria, !"Ungheria, la Boemia e la Sassom:;, fermandosi per qualche anno cd Amburgo. Da Amburgo si recò, sempre a piedi, in Olanda ed al Belgio ritornando verso il 1903 a D::silea ove lo vediamo presto alla festa dell'organizzazione dei metallurgici e nel 1905 presidente del comitato nel grande sciopero della fabbrica di macchine Merg, sciopero che h,'.1 duralo ben 22 setiimane. Malgrado i frequenti conflitti con la pvlizic che lo m:11acciava continuamente di rimpatriarlo, viene eletto nel 1906 dei metallurgici di Basilea a segretario locàle; a Berna nel 1909 a segretario centrde della Federazione Svizzera operai Mela1!urgici e r:el 1916 a segretario dell'Unione Sindacale Svizzera, carica che coprì sino dia sua morie con zelo, attività e spirito di sacrificio ammirevoli. Alla memorid dell'insk:mcabifo or6u11izzalore, del socialista ardente e sereno innalziamo un pensiero di gratitudine e di ammirazione. cospicue, i compagni di fede di SacCo e Vanzetti han110 mandialo o :\fassachu~cts w1 a\'vocalo geniale e coraggioso, il fìglio del fu fondatore dc: movimento soc:a\clemoc.ral:co s,-edese, Giorgio I3ranlin.g. Il giovane avvocalo pur essendo fen·enle socialista s'ern recalo Il Ma$Sachussett ~enza alcun part:to p1•eso coll'u11ico dei/ dcrio di epLu-are la verilà. senza alcuna conoscenza dei ,due condannali. Tl l bro che riassume le impre~. sioni 1icaYale daU' aoC'uralis9imo ~tudio dell'alto J'accw,a, dal collo. qu'o con tulle le persone coil1\·o1lu qual" giudici. Jif~nsnri. leslimo~ n.i, v'tlinw nel Fang11· 1noso dramma, - rapprcse:ila lale una form:"dabi. le acrn~a contro i g:u,d'ci e la pluloc1 azia :1n1c•rica11a,contro l'onniputel17a del danat o. ~oniro lutla quanla la rnc.:idà borghese, che bisogna r mp·angrrr - e come -- rhe que- -~to libro chr l'aulore ha ch·amato li D1arnma Sncco e Yanzelti >," non ~:a. - percbè scritto in isvede- !-.e- acce~silrile che ad ltrt n11rnero 1ii;tretto d. lrt!ori. Cercherò nrlla mi,:ura tkl'e mie mocle,lc- forzç ùi colmare la laicuna, parlando dc I libro ndla ~lampa europ:-a. anc-he pcrch1\ at:raYerso la !e:,lin10n'anz::i ,d!cil'au_torc-imparz..·all' i IC'ltori 1 01i i!al ani irriveranno a , o:'O'T"rc, I apprezzare il profondo, incommc-nsural>" e ideal"!·mo di due r:rnluz;oni:ri ital a:1:. figi: della stirpe r\·oluz:o:1aria ;ra!iana dell'atluak grncraz;one. Per dare un· :dea dell'alto valore umano e d0n1mentar:o elci libro, VOgl"o cilarP un brano solo - è una confessione. un'autoana'is: dell'autore che rende superfluo ogn1 commento. ogni parola di introduz,:one. • Siccome ,o in que!,lo libro assn1110 un dato allegg amento - s<crivc Brnnting -- :,ostenendo l'Innocenza rlci due uc-cisi mi sia lecilo r}ern.re eh' ;o non ~-e~1p1·csono -"talo è0Sì fermamenle con,·inlo dell'inno·e,cnza dei ,d'ue cond(t11.nati, come lo sono ora. e Non dimenù,herò mai L'ora passata a Boston. dopo il mio arrivo quando m'è loc.cato sotlomeltere ad un serio e:;ame la dee.· sione eh' io aYevo manifeslata pr;ma di lasciare la S,·ez;a, che cioè qualora io avessi lroYalo sul posto circoslanze dL mo~trant; la colpabi;ità di Sacco e Vanzelti io ayÌ·ei palesalo la ver:là. b) di ,~volgere a tuHi i la1Voratori i.tclian: un c,p.pel!o all'unità, e~hmendo l'aug1JJ1éo che 11,.:a maturata driscussione in seno delle Sezii-0,!l'i ed wgani del PartJt.o, rJesca a fc:C!ili~ore l' avvi-.c:1irromenlro delle fo,-z,e profalrarie socid'.ste attualmente a,vxir,true e mDJi,tanti in ParfiiN al mcrr,~j~ del vecchio Part,iito Socialisl'l f,flawiano, onde dlcrre la possibi-liità in un pmodo ,non /ortfan,o d,i realizzare quante, è nel d,es,5de-rio e nelle aspirra;;ioni del Solida r·ietà • Ora dopo essere slalo accollo in modio si commoYcnle, dopo a,·er ayuto tante prove di fiducia, dopo es- ;:ere stato con uonù1i animati dal più puro ideali!·mo, dal p;ù scrupoloso amore, della Yerilà i quali tultl mi hanno dello: • Sacco e Van.zelli ~ono innocenti, sono lrallali in un modo obbrobrioso,, dopo aYer in~ contrato i due nom:ni in questio;1e ed aYer whìla l'impress,:onc della loro purezza, la ccrle1,za del"a lofo innocenza, dopo aver letto !"allo di accusa, io mi dornandaYo: e s.c do- ,·essJi com<ncermi che sono colpeYoli... Che fare:? Dopo un'ora di profonda rifle::-s·one mi son die_Uo con enorme sollie,·o • sono \"bero > mi ~cnlo libero. cli a.ccellare e dire la ver. là... . Ed ora dopo avere ap profondilo ancora lo ,la.lo id~ le cose... Yi~lo da che parte ~i l1·0,·a la ,·erilà ora non ho più nessuna possibiJ:là di ammettere che Sacco e Vanzelti possono essere stali colpevoli •· .\.!.''KrEl.TCABAL.\B.\NOFF. pru!~arrato ifal,iano "· .. Pedro-ni, Amedeo, Cost.a, Gabici. A,ndrkh, Chiso<lfi. ltl 1p,cH .eanai è de!JJa rrJ3JSiSillll'a. ~mpcrt,J.tnza, mia una, dùrotl$fone alIJl/Ill!@ è .iimp~itf.lie. E' trcip,i;:o Laa1d.i; all=-i d~bi · sono g.ià ,parilili, allt.r~ s!•J1!'J:l.,Oper .a.nda,r,senie; si ha frelw. si. è 'UJl ,P•o' s,la1rnclri e oorvO'Si. MARJCI-LI1SI,Oei,d i s.uc,i amici di s,i,nistira ncn vc;t:ianc s~nllir nerr=tn.o pairfare ,di unità. hl IPrci'bile,m,a lII.OJl è ..;:,a,lo -.r~·z-SSa',.J)ll'cl'!.-iin,e d.:ll gior,n:> e qt.6nd.i non se ne diove p;:1:1'.1.1,re. Scl!lC p'ù ,reia·li,s,t.i del r-c. Mia i,1 prcbl'e.ma s' ~n:1pc..ne. VUATTOLO, n001 ccanpreDJde j sccioat:imri .che non va{k!n,o :r..eimmeinodi.scul.ere cu uniiit'à s◊1ruan::i..1'a; nc.n ccunpn.nde qufundi, j ccirnu;aigni. idi s!imois.lra,n.dhe e pa.rtii.cdharmetn1le IPenc'hè 1'ùr'dine de!! ig.orno mwt.ralo ,dia P<Zl:Lrc.ni è a,~ua.n,lo ';~O, ncin dh~de L'unità eai.liro wn •de'..e'rmi.n:ato lli,mi:~e ,d,j len:fPO, ,nc,n la dlù:.d"2 a, d21,1bJ1a a1nzli1dl-& ia s,i,n.'i,sl11e1a lllemmeno vi.ceveirsa, yucille so'Lllainlro dhe si cerdhi dn ccanpiere l'111r.Eiliàn selno ,aJl niosilro Par,~ito. L'cu,dnne ,del giO'lino, ajpipu.nto,perché Lrciwo vat;.o, nCln Ilo sotdkléislfu.; et!iii a,v.relbbe vcùiu'.c qua~dhe cosa: idi, p.iù concrebo, di 1Più ,prediiso, ohe imp~lllaJsse '.Ila !DiJre2)i C'Jl'e aid e~ ~n fiaiv01re dei]!' unità, cl-te wndicaps,e arn Ptaintàlb.ol!a ivwa, dia seguùre. Lo vo- >terà ~~einte per,dh.~ c=in,to che la dilsicusisiilooe ah'e$So prtl!VekLe s,i a-vv.ierà venso 1}'11.JJ111cm,e eid aa.11dlrn ipar coo,t.rùbuke a raggiungere su di ess<> l'unanimità del ,-;OIW~no. •P:i;eiga iii cO!JDiPaJgDi di s-i!nrustir-a di fo,re 01lttretfunto. II cooqpa~ ISiin!iis~ri cb.i~dono ciin.que mforulii di t-em1Po ,i;er cc<11f:IU!hba1n;i 1 • Riooitirau n-e!IY aruJla dùdhifaircno,d,i, alsleners-i d.aJ. votio... IM$So ai vo,l~ 't'ord.ime del\ gi'O,nno viooe alec.eb!lalo dia lubti j d~~•'ii pre1sen,t.ì, eccztl'l~:;i,ti cirrque co!ll(p3~n~ di siin'.lslra che s1 alSlbe!ntgono. Sii 'P"-SSa quindi <11]{!1an amina de!Ua Di1•ez,ionc-.c,he vie.ne corr.,pr.lSlliu cc,m·e s:?gue: AITT!cdeo,4 Bailabanaf,f, BCU'(d~ni,Burg:il'1SÌ, Ca,cc:::.i, M:ir~h·~ ,0, Mais:on:i,Sa1 lvi ~ Sangjorgi. 1-1; res:denle rl;ah:ara oh:uso i,[ Cc-n<v2gno ed i dclegal: i.n~ona.r.:) l'« Inno dc, Latvoraf.••r • • Vuoi venire con me al Cinematografo»'?, domando io ad una giornne impi·egala postale figlia di un nostro compagno, il secondo giorno di ~atale duranle una passegg;ala nei magnifici dintoro.i •di Sloccolma. • Magari. ma ora in dhe cincmalografo possiamo andare,? . « Come, da voi in Isvezia <love l'arte 'C'inemalografì.ca ha taggiunlo lale una. di!TLLsione,non ci son rappresr.nlazioni cinematografiche che ti possano inleressarc ,? . ~ La maggior parle dQi noslri film sono d'origine americana, sia per il soggcllo o per i protagonisli, 0 per le pellicole •. "E che vuol dire. Ne sceglieremo uno di tenore serio, elevalo •. « Ma sono film americano,. • E che vuol d;re ,:/ • Come , ·esclama la mia inlerloculrice • Zia Angelica non lo sA, noi bo:coltiamo i film americani ». « Boicottale i film americani,? • Sì, certamente, come mai non lo 5à Z:a AngeLca ... è per Sacco e Van7,etti... •· F. ,MTatli Zia Angelica non lo sà e riman-e meravigliata, mortificala ed ammirala nerno stesso tempo, non lo ·sà perchè viene da ambienlj_ ove la guerra, le crisi, la reazione han1,o reso meno sens:b,ile l'an;mo umano alla morle ed alla fe"roaia e dove gli operai vittime e minacciati essi sle~- Sii dalla persecuzione, dalla violenza. reduci d'un paese dove la pena di morte prima cli essere introdott:: nel « nuovo·• codice !>isla app~ican. do da erette anni ininterrollamenle-. impunemente e dove essa, la pena di morte, la stessa sorte toccata a Sac; co e Vanzetti non rappresentano an. è0l'a il mas,s-irno della tortura LUTiaa na. non hanno la possib.ililà di rea. gire, :n nessunis!,imo modo. E gli altri? Gli operai non ilaliani'? - Essi pure vitlime direlle od in, d'irelle della guerra, presi a mi-ra da tutle le velie ilà reaz:onru-:e sono assorbiti da m.ille preoccupazi•oni quofdiane, dalla difesa dei dirill: più elementari oppure -- qucl!o ch·e è ben peggio ancora r; ,;oprallullo più umiliante - si fanno assorbire dallo ~porl o vegetano in uno stato I lioteca Gino 1anco d'indifTcrenza di Yera e propria letargia sociale. Cosi anche in Franc:ia dove il movimenlo '<i'iprotesta contro l'esecrabile as~assinio dei due vessil\1ic_ ri dell'emancipazione operaia ha assu? Lo dimens:oni rispeltabil i, pu. re 111 Francia, j lavora.tor, ~ono ... pa~sali all'ordine del giorno._ Manca ad es~'Ì que\Ja coscienza ùi classe integrale eh~ solo sai ebhe capace di far supera1·e l'indi,·iùualismo e l' i11difTercn.zasociale e far comprendere all'operaio francese la neccss; là della difesa collelli va indi dcll'organiz-zaz one. ' ~hi non_ ~i organizza per d1frnde. re_1 pr~pn mlerc.s,si e la pn>pria dignJà d1 classe non può, ev,dentemente, dare una forma tangibile alla generosa, sponlanea solid:inPlà ,·erso i fratelli madc>r:ati.. ()ILrc Oceano. * • • Le parole rivelatrici ,d:dla giovane compagna, ,·engonn confermali) eia ciò ohe osservo, senlo, leggo. Le organizzazioni prolelar:c svcde5i .hanno s_ap~1tocolp:re gli e:-ponent1 del cap,lal1Smo, americano o~I. l'un:co punto sensibile, nell'ir,lereS!- se malcriq}e. E' stalo così unanime nell'a11ibiente proletario (solo i comunisti hanno_d,'chiarato I?uer:le il boicoltaggio d_e1fìlms ameru:am) che jn provin. eia soprattulto ove la popolazione è CJL~a_si esclusivamenlt> proletnria alcum c,nematograft hanno dovut,, w~.pendere le rnpprcsenl::izioni. N~i giornali p-role(a1i, sioprallull<' 11.egl1organi del sindacalismo rivo. luz:onario che è assai forle in Isw zia. YOÌ leggete l'elenco dei film d~ boicollarsi e vi si sp-ieg~ come potele dlisUnguere nei manifesti a[fo. si fuori, i fì.lm fabbrjcali in .\merica dagli altri ... Queste slessc organizrazioni sin• dacalisle hanno con un altro mezzo mollo tangibile dimostrata la lorn cfTctliva solidarietà è,Oi martiri ila ];ani. un mezzo mercè il quale essi e l' infam~ cornmeclìa che acl e:<s.iha costalo la vila, sono salvati dall'o. blio. Formato un comitato p:ro , Sacco e Vanzelti che ha raccollo somme Scherzando... sul serio ,LA CUCCAGN.A FASCISTA Non si 1pcrlrebl,e proprio affennwe che la cuccag1i'.'i esista per tutti i fascisti nell"J,n.1p,2roAugu.steo, ma ,vo5~Jamo fare un accenno alla stampa fascista, che gli italiani sono un po' ricalcitranti a leggere perchè ne hanno abbastanza... di entusiasmo per il paradiso Fascista. V,O'J;elie u,n e~2mp:o ai ,Rsci,plina lifto. r,2,l/e? Eoool,o: ìl ,!rale.'lo canna/e di S. Bemho, d'accordo con quella -buona la:w del 'Po11efetloambrosiano, .rn questi giorni di rionnovo delle pafenl,i ,dii esercùi pubb.ici, ha •imposto /'c.bbor.=enl-0 aTWluale a, g.io,male fra-.'Xese.... c-.io-è fondato 'co,z il denaro f.rancese .... 1111a che si intrtaf.a U Pcpcilo d' U.tai!~a, iper il tramite del galantuomo Mussolini. Dunque per ottenere l'a pater.te è necesscuìo mostrare la rr,icevuia de{,J'abboncmen,to annuale deJ lortum1,tto fog!fo, che pur avendo orig.ine gaNica, ha il 1podre pufotivo italianissimo: di Predappio. Si può imma!finare l' enilusiasmo degli o::J..',dei ,caffeffieri, ecc., ved<!Tsi in.signiioli di /anlo onore! ln segwito a ciò ~i vocifera che ,1 suddeiti foT'lur.'afJ morl'ali, f'l'conoscenli ad AJr,r,alido.... non da Brescia, ma da ,Predap,pio, vogliono lar circolare una pubblica :;o//oscrizioin.e ,per innalzare un mont 'T?en!o... ,cfi neve a questo nuovo commend'Clt-Orree fml!!llo del ... capo ba,~dia. Ma il rr.cdeslo Arnr:ldo ha d2c!'na/o la c,{!~;fa, d,'ch!arar.•do ch2 il suo a~to è fosc.:st•ss1mo, e qua!e ca.pc, guarcrr dei ~znrchi 1ìOn ha fallo alfro eh? compi'!Te ' ! :10 dovere. E' un cifro santo, come 1:u:i fra :e'lo! 11 buoolooi,pcm.e. l'ra la farsa e la tragedia Nella terra di Beccaria. Il fcscismo è ai/a vig:..iia del/'abolizion- 2 d el!e odiose leggi eccezionali promulgaie nel Hovembre 1926. Il Faso.lsrr.o div>me civile, dunque? Oibò! T11/1oc·ò che di 1antigiuri:dico, di illiberale, di ant:socialisfa è contenuto in Idi lzggi, è dato di sCNZaptanta inc<>rpcrc-Jo sui prog,tto pzr il n,uov:J Codrice Penale. Tra qualche mese allcrchè a capO'lavoro g'ur:dico di S. E. Rocco sarà vara:o, J\,!u,so!ir:i polrà ber.e p2rmeftersi il lu~so di un cito di g-2n2rosità quale quel- /,, dei!'cbo.'h:ion2 del relf-'TP!!d'eccezione. ì d,2 i:; eccez:or.~ s::rrà cfverurla fo 0s::2,;a normd, !à fasci.sta ::a.'i:ana. L'1 J,en~ a· mor!e è la decorazior.•e dominar.le della nuova ce;-slruz!o,n.e giuridica fascista. iln ben qu,·,:i.:hci cas' é[ r«it" pdiL'oo è p,_;,dc- ::"l!l 1a morie. M-a dove i! Progetto br"•!la d: luc2 ,scien,N.Jl'ca è ne!t inv,mzione a! ~a,<:i.-; r!!a!i sconosciuti a tuJ:e le legig s'azioni del pre.se,nJe e del p~ssc!o. Jl « d~ J:itbmo p::l!L:i.co , ;/ « d.:,,httrismo ec:nrirr.i::o », f'« -a-ui,v~tà ar..t'.,11z.km1r le dt,\, citl'.ldJllG aJH'osler_ ", f', crgai'.'!,;zzazione di ass-:-ciaz:•.-n1 s :,v\·:ns:-ve , [a • .apcilagia o prc,pa1glJm:b. s:!Vve,r;;··\"1 , la < "i'JeC.:La rrJ1!lizza2):o.,e e p1rt ,c·,;,=zi: ,e r•d ais,so::'.:zi, ni av011ti oar;t·'cre inlern:i- ;,;io,;,,aO.e, r. zlle:ihto e-X~;-{) :,! C:O'.J dd1 G(wenno ~, l'« c,filesa aùL'cnr·re o a'!h Li- ' -"'à -:ffl Caipo del Gcv~rnc », la « c-:i- &pi.raz.io.n<? p:•'i1ica. ,me,:L.,nle ac:.ordo ,, la « Cel~p:,r:1,z,ic.na pcait\c:i m~:li:inte assoc·•JZ..:rn,e,, la' « cbvUlLgaZiione di n•JU,e ~•:r'.c, b.;e p·~. l'eccmomia nazicl!lail,e, , lo , 1SciC1pu-o », ecc. ecc. Da notar-si che per tali r!!CWinon si' , rrede che su 11ich:esta dd Mrnlislro de'.- la G.i11sN:zfo:dimodochè i! governo può foscfore impuniti i rea.&. commessi dai · : p:· 1! ·ghnl. [r.ftine il g:udice anche quQ!ldo è co- ~lreffo a riconoscere Fnnocenra dell'im pufrz,lo può lutlar,:a r:ter.•,?rlo « soòdanenk i:-er~c.1::-,so » ed inJi:gg?rgU Je « mis,urc di &i-ourezz.:i. », quali il con.fino in una colonia, rin una delerrr in~l.a ci!là, o la s:,,rv~gf ianza e la ammo11izicme. Ed in-offre in base agU artico.l'r!prelimioori de! ProgeMo è puni/,o anche quCl!sia- :::i delitto politico cumm2sso m territo-,io esfero non solo da u:n cit-la.dino itali.ano ,n~ anèhe da uno sfraniiero. Per esempio il c·ttadino svizze,ro, ITan- ,:?s" o i'1g!2se fccenf'e p':1rfe di orga.nizzaz!or..i a CC',rcN2re infe,,naz:onale ( come la Jn!emazio-nci2 Soc:a!,is!a, la Internazio- ,-.-:JeS'nd:1ca'e, la Massoneria, ecc ...J·può 0<.serz condcmnato in l!aUa! Br,ia?d, a!Jo dign. lardo massonico, Mac Dor.':!!d e Vardevve!d?, membri de-Il' Inlennaz.ionale, su r!chiasta di S. E. Rocco pos,;01:,0 e'!'.S?-rei,r.;pufafii e condann.2/i ad un mass'mo d; diecJ ,anni di reclu.siomi! Il nuovo Codice p,mctl,e fascista supera a11c!12 i l•-r: '!i del 1id:colo. La fornitura delle arm·l al• l'Uogherla. L'=ffr.';12 della fomJi,ra di am;.: all'UITlé}heria da parte dell'Italia F::scisfa prende pro,r,crz oni ser.-~pre più allarmanti. I vcigor.,: co;,.ter.:2R!1 m1tragliafr;ci sullo la cfichefta di rolla11i di ferro, p::r>/i!i da V.rcJl.., e d~rz:ti in Ungher.'a non cos•li- ;,,isc:mo ,' pr',1;;0 episodio dz,[ genere. La stampa ausfriac:;, czeco-dovacca e rume- ..c cier.m:c:::.no lu[io un tr:.,J;,ico che dura da mesi. foferr convogli con merce dicl~ic.rc:a sotto le qualifich2 più d:verse han,no oN, c:versa!o mezza Europa e recalo al f~sdsmo u,ghert?s-2 il don,o del (c,,;c,ismo i!::.Jiano co· sislente in fuciN, mn- /1~11i,,c!1•icie mun:zaoni. E non solo in Ungheria! Anche la Bu!- ·gGJJ1.'haa ber.zhicb!o dzi ct,d.earux mussol."rofr;.rc.l. A q:ia/2 scopo? La przp~az.ione della guerra bd!c~rfra, pr.e!udio della guerra eu.ro.p,ea arder.Jerr.::-Jte d,i!Jiderala dal fascism<1. " Nazione estera ,, TwMo ii moindo parl.a c,on preoccUJpazcor.e d'eli' rir.ddenJ..e deÌ!/e ormJ /,r.ansifanti dla Trro.nliera aus!ro-ungherese, tran,ne 1·:aural,m~nle, la stampa itali-::ra. Una breve nolicina 0de'l/'A,gen.zia Stelar.i d,e, seguente tenore, illumirra la opir.iornie,pubblica ifG'i,'rana: « Alla lr-o-niiera ausliro-1r.1Jiherese di St. Go.ttardo sono sfabi fe,rma// dei vag-0ni, proven•enli da trna nazicine e,sl::ra, i quaJi corrtenevano del/.e armi invece dei ro#:ma di ferro die hia,,,afi "· Q1:2:la Perù/ • na;z.i.0J11e ~l,raniua , vale un 11 sindacalismo fasci~ta !J 11!a islru!tlva poleméca è in corso su !omni [iic'T'1,a:;italian:. La din:gono S. E. Bottci, soflosegretar:o al M~rris!ero del./e Co.npora:tioni lascisle, da una p:rrle e S. E. Rossoni, Pns·dente generale delle Corporozioni stesse de!ta/lro. Arrgomen. to: la s.itztazione sindacale de[ nostro paese e le condiz:on• d-?gli operai italiani in pieno regime corpora!vo. Nel/'wdore della mischia le p:ù preziose con}ess'oni vengono a galkz. E cioè: che i co,nfrat/i di la:1oro n,on so'1o Cl/pplicati dagli industrie/li; che la Carta del Le-varo è... rima.sta suHa canta; che i padron; deile o!Jic"ne e d,ei campi sono ... i veni padroni del!o Sfato T~scisfa! Roba C:.:z do-mic,'/io co'affo, insomma! Ciò che è esilarante in tutta questa po- !2m:-:a è la sac-ra indiignazione di Rosso- .:.:,i/ quale fa finta di accorgersi solo ora J-? il s'n,daca!ismo fascista non nrve a nulla ...• J,-,Jo' 1i eg!,i dice o lasc'i'a iJJ'l'fendere: « I contratti di lavoro vengon:i stipulati dal competente Ministero; i prezzi vengo-no f.issC'li dalle Comnissior.i dette dal partilo; il reclufom.enlo s:n,duafo lo fa c-oattiv~m:mte l'agznte deNe imposte; i Sind,acali, du.nque a C06a servono?». Il Pr?tidznle dr?lle Corporazioni '!Sagera. li S:-ndaca!ismo lasdsla serve a f<!- n~re imprig:or.cr!o il profotwfc!o ca!i':lno, ed e manler.ere .parecchie m.ig!ia.'a di Rosson.i alle sp-ctlle de: lavora.tori contribuenti. E l},i p.w-2 poco? Il premio RJcordate qu2l comm. Alber!ini, consig1,?re di C07le di CGlSwzione che nl!/ secondo pmodo dell' ii..strultor:.:ZMa!feoth prosiilui sè sf.2.sso e Ia giust:zia, Tacendosi corr.p!:ce di un' imamia alla quale 11n a!Irro rr.a,gisfralo, il vecchio Dzl G:u- <i:ce, si e11adlhtfolo? E' venufa l'ora d~! premio a-iche per liti. La Ga.zzelta UiEoia:le di q:1es_l\ig:omi reca la sua nomi.r.-a a Di.rettore generale dcli-e cctrceri del Regno. Poichè evi!ò chi! gli autori <td i mandonti d2ll'-;;:ssass·.nio di Giacomo M,alteolfi entrass2ro o rimanessero ne.V{! carceri, i bene!Jciali del suo r.erv"ltsmo lo e.'evo:r:o GJ] grado di gra,n.de fo.rJ.w·c:for2 d.z!l-2 rri[,..J.ia.bdi innocer'l!i che languono p2r d-eJY!o di onU-fascismo nelit? g~frre d'lt.al:a. C'è una l!ogioo irn qu?~v provv?dJ.menlo fasc,;sta. Una verità L'cssc,uzione di Greco e CarTillo - impuJali dell'assassinio di due fa.scisti - da panie de//,a g·u,11ia po,poJJQr2 di New York, Jw man.dato k1 bestià - in, sè stesri, .71.ùd:! - i g:ornc!i f:rscisti. TI « P~1pa1o <l'Haha », scTb.n: « Sembra pnpr-·o che le giurie ,popobri ,di iiutti i f"'-0ED corwirhr!no l'assassinio di u11 faccista com2 un •d<!:1ttosz,nza t;ravila anzi non lo c 0 or.•s:d,era- 10 aJJa!to un ,dJl!liJt~. Eiss'.:'re fais::,'isLa, dunque, è una fPl'OVvOO.ZioGrc-v·ss·ma! Alla oivil!à, al prugr,?sso, ...:z!fr;; pcrce!.... Senza volerlo, il cP•opolo d'liatli:a» ha deita una grande verlia. Povera lupa Allo slemma della C:ttà di Roma è si alo applicato il f 0 _ ::.cio liflorio che è stato posto sollo la sigla S. P. Q. R. P<:>veraLupa! Quesla affezionata best1ol~ :::he allalla da secoli i due neonati abbandonali, qua.s·. a dimoslr~r_e come la ferocia non 5:a dei... felm1 che riparano la umana feroo:~ ~ovrà anch'~ssa subire l'onta del più mu?1ano _dct barbari che impone ai suo, P:d,1 la ~-ua ve~t gia che rappresenla 11 segno funebre per la civiltà. E la po,·era sigla - S. P. Q. R. _ u~ tempo apporlatr:cc di r>r~m)tiva g1an_de~zae d1 progre~o per le innumei:1 YL~ del m~rndo, è costretla da oggi_a Y1vere untta, in indecenlc conn._ubio,ad un segno terribilmente tra_ gico, segnacolo anch'esso sì, ma di decadenza e di barbarie. Tu, m:llenaria Lupa, ohe ha( vcdulo con i luoi occhi di bronzo nascere e.,_morire <lall'allo del tuo CampidogtJo, tanle glorie e tante brullure sei coslret_la a s,ubire an,e,ora una di queste ~lhm~. !u, _c~1efosti simbolo di glor_ia e d! grnst·z a - la gfusLizia <lei farli -, ch·e entro la tua nicchia ~emhr; posta a r;coròare la transito~ r:ctà di lulle le c9se urna.ne, che. hai . .i t f d~ fronte Marco Aurelio, espresshone ~ forza e di g"ust:zia romana, ai Iati Laslore e Polluc:c che c-::aJtano Ja fralcrnilà amoreYole. che ha ,; 0 L \ l'occhio, insomma, i r;cordi dì mille- f naria gloria, hai plU'e ui tuoi piedi 1 un ~talua: Co'a di Hieru,o. Guardalo. o Lupa! Tu che hai ve_ duto lanle cose, hai veduto anche lui ,•irn. e lo hai udijto, tr:buno csallard [alsam~nte quel ~opolo sul' quak s1 appoggiò per trad.rlo e hai anche vL ~~o il suo governo e la sua morte v10lenla procuralaali dal popolo che lui tTarli. Non lLtrb~ti, qu;nidi. 0 1.u. pa. anche co1ui che ora li infliaae Ja suprema olT~~a ~i. es.sere guardi~ del suo se~no d1 mc1v,llà e <li morte, an_ <:! 1e. lm che somiglia stranamente a Cola. passerà e sarà diye\ta per opera nostra, ,dai tuoi piedi, la ,·~Hana Insegna. 1 Quel Lil_lo:·i<:~>hc lu ~onoscì qna ,_eseg_no d1 c1v'.lla e_<li c,1vilizzazione, e oggi segno d, lutlL e di dolorii. e di vergogn~ pc1· iw1 rum::mi ai quali tu • ohe hai Yedulo nascere i prnni ( ·t'-

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