L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 2 - 14 gennaio 1928

--- ZURIGO, 14 GE):, AIO 1928. ------------------------------------------- --------------------------· --~ -~----~---------------------- AN,. ro XXXiLI. A. P. Num. 2. ' fELEFO O 4475 - Conto-Chèques N. VlII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NELLA SVIZZERI; ----------------------------;-;-----------------------.....,.,..----- ------~-------------------~---~-~--------- 1 REDAZIONE: ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA P®R L'ANNO 1926: 1 anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi ir. 1.50 • L'Avvenire del I.Avoratore , PER L'ESTERO: I a.nn.o, fr. 16; 6 mrsi fr. 8; 3 -i, lr. 2.50. Zw,igo Il bilanciofallimentare Le Istituzioni J;[lalia. vrirna del fa~.cisrno. rra un paese a regime cost:luzio11a 1e. l .:1 Yolonlù del principr u-a ,-·n,.olata ria Lln palio giuralo. 'o Slalu,o. chl' , lab~lirn i rapporti Ira 1a corona <'cl il popolo. Tali rapporti rrano fissali Jl(;i seguenti lermini: Art. 22. II Re. . a'.endo al Trono. presi.a in presenza dcl'e Camere riunite il giuramento di ossérvare lea)- menle lo Slaluto. Art. 2h. Tulli i rcgnicoli. qualullque sia il loro tilolo o grado. sono eguali dinanzi a'la legge. Tuili god'ono egua'mcnle i di,·illi c,ivili e pol;tici e sono amme~ib'li al'k cariche civ:Ji e mililari. Art. 26. La liberlù indi,-:dualc r garentita. Ari. 27. Il domicilio è im·jo'abilc. Art. 28. La slampa sarà Lbera. ma una legge ne rep1-imc gli abusi. Art. .32. E' r·conosciulo il dirillo di adunarsi pacificarnrnle senza armi. Que:sli sono gli arl.iculi cssenzial 1 de\Jo Statuto neJ campo polilico-is1iluz:ona'c. Essi si ispirano ai principi della Rivoluzione francese e cosliluiscono la base giw·id!JC'o-sociale di tulle le carie costiluzionali dtei pae ! a regime democralitv. Orbene il fascismo, co'la compliicità de::Jre. ha distrnllo la sostanza di questi principi. 11 re ha giuralo fede aUo Stalulo nclla seduta inaugurale de'•la Legi- <;1alura XXVI (1921), ma poi ha lradito il giuramento, consegnando il governo ad una fazio!Ye armala. nel1'ollobre del 1922. cl flalia le grandi onù>re di Beccaria, <11 Romagnoc;i, di (~:obcrli. di Ca- , our. d; (;a1·iha'cl: e di ~Iazzini. \' !oro posto ha inna 1zato altari a Farinacci, a Balbo. a Dum:n1. a Rocco. a Oc \'cechi e a ~lu:,sol;,ni. La corruzionemorale Il fascismo non è so1lanlo un dc-- molitore nel campo nel dirilto, ma è:. anche un corruttore di coscienze. La moral~ fascista è l'espressione di una feroce in\'ersionc morale. B,•nito Mussolini. co; rndllcplici lrad1!'1<nli. co1la sua megalomania ir•1produlliva. colla sua Yoracilà e <""O! s.ioi v:zii. rappresenta il prolo· Lpo degli amorali ignoranli e de.~li "' ,·<·nluricri incoscienti, che il fasci- :,;•11,'h::i regalalo all'lla'.ia. I' pc1·,·erlimenlo morale si inizia clnll' infanzia, che nelle scuole canta canzoni macabre. • Dumini del mio cuor è il rilornello preferito neg 1i asili fa~isti e su, su dal~e clementa ri fino ane unh·ersità, è lutlo 1 L1nv bocciare di violenze. una es1)0s z1one cli pugnali e di rivoltelle, un·oslcnlazionc di delitti. fJ filosofo Gentile giustifica. . rallo puro• del manganello e la Chiesa. manoipia e complicr. benedice ai sacri gaglia1-delli. l c-ciderc, di lniggcre, predare non è nimi.ne. se si uccide, si dislrugge, ~i vreda in nome del fascismo. Una scon{'crlanle casislica è aITc1·mala e divulgata a lale proposito. i\lcnfre queste cnorm;là ,·engono dalr in paslo alle anime dei bimbi, nelle scuoi~ e negli islituli, nella vii.a politica e sociale $i organizza la p:ù nefanda •curée • che la storia ricordi. [I pacs~ è dh·iso in. due catcgo1·ic ben distinte: da una parle i fascisti (1 pad~·oni), dall'allra gli ilaliani (i scn·i). ro, disarmalo e 5anguinanlc, il proktar:ato italiano. Quindi d't11 colpo d.rninu.z·onc delle paghe. au1nc11lo delle ore di la,oro e d"i preu· elci generi di con- ),Umo. La legge calmiere sugli aL fìlli è abolita. ~~- l'ora d:ci_lauti profitti. [l cap'- lalisla danza 111comJrnlla col](' camic:e nere. Il lavoratore è sollo la sferza.. 'on può muo,·ersi. Suda e non mangia. Sgobba e non ha. casa. l sindacali fascisli sono segrelariati alle dipendenze della Confodcrazionc clcll'induslr;a, Ma poi sopra \'\·irnc la crisi. Le leggi economiche non sono alla mcrcè del manganello. li fascismo. che non ha programma e non ha idee, corre al ripai·o con mezzi empi1<ci, giorno per giorno. La cris; si aggrarn. Il Duce impone una sua antica lro,·ata, che aveva 5uscilalo le 1·isa di lullo il mondo c<:onomico. li Duce, alrin.<loma1ù della marcia su Roma, a,·eya Yalicinalo che ;n sei mesi la Lra ;.a1·chbc sal,la a 50 ccnlc5imi oro. li Duce. con dispendio enorme del bilancio. fissa la li'ra a 90. Le industrie italiane subiscono un crollo. ! ,'cvporlaz:one ,·iene abolii.a di fallo. I fal];nrcnli si molLiplicano. Rag. giungono cifre invcrnsim.ili. La disoccupazione dlilaga. Il Duce proclama m11le battaglie: la l)aL taglia della Lra. la batlaglia del doL laro, la battaglia dcll'ar'a, la ballaglia del grano ecc. ecc. Le forze occwtc della nalura e le forze ord!narie dell'economia irridono e hefieggiano il truce capo della Mussolandia. La crisi si approfondisce. l 1na nemica s-elvagg·a, conl.J.·o la f!ualc nessuna forza di govetoo può esercitare un'azione definitiva una ' AMMINISTRAZIONE: f.ommi~sione Esecutiva del P. S. I. PRE2Zl DELLE INSE.RZi8NI: Zurigo, Mililarstrasse 36 Per t'.n~, <:, ~o di l:..'l.ea (lar~za una C(l}onna), 20 Cent P~ réclame couunua.ta, prezzi da convenirsi ..... ---··----·---------·---·- --------,- della dittatura Dall'E.d so11 (Soc. d'Elcllricilà) 10.0 Dalla Socirlù Italiana del ga, :'i,O Dalla Sociclù Lombarda f._ h ll1··ca \·izwla 10,0 Dalla Sor l'lù :-.1onlrcali11· Hl,fl Dalla Socil'iù Italiana .\damello d'fl<'ltr:cilù 6,0 Dalla Soc iclù ~Icriclionalc di El cli rie; lù 12.0 Dalla Società .\drialica d'Elcltric;l.à 7 ,O Dal Consorz;o dei La, OL'tPub. 7.0 Dalla Soc;elà Elellrica .\llo .\dige 0,0 Dalla Società Pirelli 4,0 Dalla Società Genera.le EleL trica della s:cilia 3,0 f)alla Società Terni 23,0 Dalla Soc·clù Telefonica St:pcl 10,0 Dalla Società Ilaliana per i servizi marittimi 10.0 DalrTsliluto di Credilo Fondiario Rcg. di Venezia 20,U f)alla soc·età Jdro Elcllri~ Isarco . 7,0 Dalla Soc ·elà I sol la Fraschin;; (automobili) 1,7 Dalla Società Adamello (2.o presi.ilo) 3,0 Dalla Socielà di Navigazione Libera Triestina • 9,0 Dallo Slabi}imenlo Tecnico di Triesle 1,5 Dalla Società Idro Elellr:ca • B. Cre~pi ,, T1·czzo cll'Adda 3,0 Dalla Società Ilaliana del Ga,..c; (2.o pre:-1tilo)' 2.0 Dalla Società , Cosulich • (cantieri na mli) 8,0 228,2 Il tolale è. dunque di 165,5 milioni di dollari per prestili pubblici più 228,2 per prestiti pri\'ali, rnle a dL re 383,7 milioni di dollari. Le cifre che noi riproduc,amo sono inconleslabili. Esse riguardano i rrestili che sono già slali co,rchiLLsi. r\bb:amo lralasciati i preslil i in i111porlanli ~ono le seguenli: Morgan )) llon Tioad e C.ia. Biair e C.ia. Nalional Ciiy Bank, RolLng e Si$lo. ~Iar,-hall F. Guaranly Trust. f'.n:1 :~atioual Bmk. rlarnbros. L•sm:i 1, IIan-:man, ect·. 2. - Tulle l{Uesle banche hanno a.cce~o ipoteche sopra le imprese industriali e commerciali. :t - L'interrssc c!Tellivo dei pn:- ~lili è sempre del 9 'I,. Xc comcgue che i banchier, deg'lt Stati U1ùi hanno fallo un ottimo a1Tarc, che avrebbero concluso con qualsiasi allrn. nazione che fosse stai.a disposla a mettere le propdc industrie e le proprie metropoli _otto il controllo dello :;lrail/:ero. La s.mpalia che il fascismo gode aJl'estero è misurala cka.ll'inlerei,se del 9 % sopra prime ipoteche. Situazioneinteraazionale La situazione inlcrnazionalc del fasc:smo si Ya aggraYando ogni g:orno. Il Duce è d;,•cnlalo il ludL brio di tullo il mondo c:vile. Dopo la ritirala cli Corfù, che f: cos~ata quasi 200 milioni all'erario, ritirala che è staia compiula in vcnt:qu.attro ore :-erua d'sculere, sollo l'ordine dell'amm i-agJ:alo inglese, lutto il mondo politico ha compreso che le minacc;r del nuo,·o Kapoleone non sono da prendersi sul scrio. Il (:l.!-.c:smo non, può fare la guerra. Mussol.ni inlona ogni tantv la <:anzone l>cllica. per wo inlerno; per galvanizzare le sue legioni dt predatori, che durante lai guerra fu_ rono imboscali e diserloti, ma è dirposlo a cl-ùedlere scusa anche alla Repubblica di .\ndorra piultosto di afTronla.re un conflitto. Per fare la guerra occon-e o sacrL fìcarc 1a miliz:a oppure annarc .il popolo ilaliano. In tutti e due i ca5i 11 regime verrebbe rovescialo, senza tener conlo degli imprevisti der~van Li della rivoluzione inlerna. fascista !ano e ci dim.110 di prnscguire nella ballagJ:a. Ecco tra di e!:'si Pietro Ferrero e Carlo l3erruli, mass-aerali a Torino n~·l D"C'ernlJre 1922. appena cinquaula giorni dopo la marci.a. 5U Homa. Pielro Ferrcro viene innanzi colle occhia:e vuole e colle orc.cch:-c mozze; le camicie nere si sono dh·ertite nello straziare la sua carne. Carlo Berruti é crivellato dai colpi di moschetlo. E.eco Spartac-~ Lavagnini, Don ;_\finzoni, an:.:prele di .\rgenla., ed in allo. sopra lulti, Giacomo Matteotti, c.he ripete le parole eterne: « Mi a- ,·ele ucciso, ma non aYele ucciso la m'ia fede•! E poi Gaelano Pilali. ~Janle il rnonchc1·in.o del braccio mutilato e Gustavo Consolo, freddato dÌJ"lanz.i alla sposa cd al bimbi, e Glovan.n.i Amendola, morto in e ·ili.o, nella mL 1'Pria gloriosa. Sono i 5jmboli di questi cinque :inni di martirio. Sono gli eroi.; che ric;cattano tutte le nostre vergogne e le nostre villà. Lasciamo pure che a Homa Eliogabalo trionfi in. mezzo alle sue legioni. Il trionfo non è dcfin,itivo. Riuniamoci in silenzio, intorno ai nostri morti e facciamo il proponL 1n<'nlo di laYorarc t;e.n.za 1rngu.a per la lihe11à dtJLalia. FRANCESCO FROLA. fra ali aperiaell'ladmtrla tenue e di f abbdca La macchina a tipo unico per la produzione della carta. I fascisti erano allora una trascurabile minoranza, che agiva jn nome e coi mezzi della cr:cca capitalista, in antagonismo colla volontà del popolo italiano. Il fascismo, giunto al poi.ere colla marcia su Homa (?), ha imposto a'lla C:orona successive de:dizioni che sono culminate nel discorso <l'iMu.s.s-0-- J:ni del 3 gennaio 1925, in cui Yengono di fatto soppresse tulle le ga· i-anzje contemplate dallo Stalulo. negli articoli 24, 26, 27, 28, 32. I fasc'.sli dispongono a loro piacere della ricchezza nazionale e della vila dei ciltadini. La maggioranza dei fa.scisli, pri_ ma della marcia su Roma, erano dei disperali. Viva il Socialismo ! Il fascismo in questi cinque anni ha sYelato al mondo ci\'ilc il suo ceffo brigantesco. Il Duce non può recarsi all'estei-o perchè vien fallo segno ad affronti cd è causa dli lar_ ghi sommov,menti di mas&e, ché "Cspr;mono la loro protesta contro l'assassino della libertà italiana. Menlre nell'industria'. della carta nel· la vecchia Europa si vanno cercando tutte le soluzioni immaginabili per il problema della ra.z.ionalizza.z.ione imposta dalla necessità di concorrenza; so: luzioni preparate esclusivamente a spe• se degli operai, nei paesi d'oltre oceano la razionalizzazione è efficacemente realizzata, media~te il · perlezjonamento della macchina. Così leggiamo sul «Prolclarier», organo federale dei lavo~atori di fabbrica della Germania, che i fabbricanti canadesi di cellulose e carta hanno deciso l'introduzione di una macchina a tipo unico per la produzione della carta, Chi non è fa.scisla non ha dirillo cl.i cittadinanza in Italia. E' <:J·eata una milizia partigiana, pagala coi denari dell'erario, la quale ha lo scopo di soslenere a fondo l'arbiL1·io e ~ violenza del regimC;. 0 Kon ·esiste più libei-tà. Si deve pensare con una mente sola: quella è.et Duce. G•i avYersari wno perseguitali, ferili, ucebi. Le loro case incendiale. Le famiglie d;sperse. lt domicilio non è più im·iolabilc: le camicie nere i1wadono le ab,laz;o. ni degli antifascisli e g;ungono ad assassinarli nel santuario della famiglia (Consolo, Pilati ecc. ecc.). Lfi stampa è soppressa. Es:5tc soltanto una·serie di boJ;lcllini, che pubblicano le notizié ed i commenli ,·oluli dal tiranno. !Il: l: Il dirillo di riLuùonc e di ~oc:af r zio ne è abolito. I parlil 1 sono sciolli. 1 ' Lo Slalulo è una reliquia dia m.u- , ~o. li re non Jiaia. E' complice e ? seno. • Ma il fascismo non si a,-rcsla. Lc- ..._~,if era. );ascono le • leggi fas-cistissi- ~.,_,me conlro i fuorusc,li, 11 ritorno al!a pena cli morte, il confino. il domici-1,o coallo. L2 persona del Duce, altra ,·erso 1 una legislazio11e balorda, assume i J caratleri di irreYocabihlà. La Corona s; la5cia spogliare delle propr:e prerogative, che vanno a bencJicio Ora sono milionari. TI Duce, Yalendosi dciropera del •dole.e fratello, Arnaldo, ha ammassalo una fortuna cli prima grandezza. Farinacci, ex impiegato delle ferro,·ie conduce vii.a da Jabahbo. \'olpi. if «s~nisl.J.·o, dette finanze, rL valeggia coi p' ù r:r,chi banchieri di [uropa, Balbo, Dc Vecchi, Rocco, Granelli acciuITano decine di milioni. Questi sono i dignitari del regime, n,~Ldopo di essi, giù giù, fino all'uL limo scgrela1<0 della più esigua sezione fa~cista è tutta una scala di rnang;anzc perpetrale a danno dell'erario e dei singoli, spe!>So col. la violem~a. sempre coll'arbitrio. Cafoni. che fìno a c;nque anni fa non sapevano cucire ins.eme quallro parole. scalcagnali e puzzolenti, oggi posano a 1egi~lalori, i ,·eslono alla pa1·igi11a e odorano dei più dc- !icat, profowi. Una nuvola di proiìllalori. di pescicani, di an·cnluricri, di mc1·ctri. ci aleggia intorno a tullo questo ciarpame umanQ, che il dei:tlo ed il Lrad mento hanno portalo in allo. Jl CO$lumc morale si è an-,lito rei infranlo. Tulli coloro che non a\'Crnno spina dorsale s: sono prosternali dinanzi al succCS$O dcll'assasaino di Giacomo ~falleolli. Il fascismo ubbi.d:sce ad una sola ispirai" onc, quella di vi ,·ere ad ogni coslo p·er il soddisfacimento della propria crimi.nalilà. a spese dd popolo italiano in catene. Disastro economico de1 1\croncino di Predappio. fnlanlo ~i profila la millaccia elci ~Iarsiglia, 9 gennaio (notte). Il Convegno ciel Parli/o e riuscito bene. Gl'intervenuti fw·ono numerosi. Le discussioni furono animale e serene, ispirale sempre alle alle idealità socialiste. Le decisioni pre e gioueranno alco sviluppo de! Partilo, alla causa annemica che non dà tregua, che a_ \'anza minacciosa col suo mito paL lido e colle mani adLmche. fa la sua apparizione in questo quinto anniYersario della conqui),la fascista: la. fame: Il fascismo doHà fare i conli con quesla in-iducibile megera. Abi-:.sofinanziario fl Duce ed) il fasci:,1110, per colmare il dcficil della loro disaslrosa poUica finanziaria, sono ,:corsi a pre_ ,;Liti, contraili all'cslcro. coi quali di fatto hanno ,·enclulo l'Italia allo straniero. J>HEST!Tì F.\TTl D.\[; GO\'E.lt:\"O E D.\f CO~fl');[ .llilion1 cli dollari Dallo Slalo ital1a110 conce. ,-o alla Banca d'Italia 100,0 Dal Comune di ~I lano :m,o Dal Go,·ernalore di Roma :{O,O f)al Comune dli Gcnoya per suo proprio conio 1,5 Oal Comune di Genorn per conto del Comune di Bre$Cia l ,O La Camera dei depulali diventa cl ~aslro economico. un palcoscen!c? di comparse: i dcpu- Il popolo è senza cl.frsa con.lro le 165,,> lat, di oppostzione sono spazzati via classi cap;talislc. PHESTI'l'l CO}.; fH.\ TTI D.\LLE da un decrelo, solloscrillo dal re. Le organizzazioni economiche del f;\"Dl'STnIE e ,\LTRI DESTT:\'.\Tl li guardasigilli, on. Rooco, si ra prolelarialo, le cooperaliYc, le Case l ,·01-,r Pl'BI-,J ICf • \ ;,\ "'- ") J , autore di un nuovo codice pena]<?, del Popolo, sono siate d:slrulle. li in contraslo col diritto ,·igenle. capilalismo, in un primo lempo, è Milioni Si profila la soluzione dcl'a que- stato padrone assoluto della silua_ di dollari .,tione romana in ofTesa palcnle a zione. f)all'lslilulo per le irnprc-sc di Lulla la tradizione liberale del no- ~fos~olin: che era giunto al pole- utilità puLhll!Oa 20,0 • 1 slro paese. re coi denari dei pescicani di guer- Dalla F.l..\.T. (fabbrica d'auL opera del Risorgimenlo è annul- ra e dei banchieri strozzini, pagaYa tomobi1i di Torirto) 10/J lata. I1 fascismo ha scacciato dai lari il suo debito conscgJiando a costo- DallTnionc d'apparali elettrici 6,0 ~ ibliotecaGino Bianco li{a.-,cisla,a quei/a della Libertà e del Socialismo. i/ Partilo di. cuterà dell'wiita soc'a/ista e, penso io. la comporrà. Ii resocon/ 6 dellagliato al prr,.,sim•. 1:umero. \'ivo il Socialismo. \'GATT(JLO. via di lralla7-;one come 15 mil:oni di dollari alla Cillà di 1apoli per laYori pubblici; 2,5 per il Comune d1 Firenze, e parecchi altri miLoni r.chiesli da Società industriali come: (. 'orlh Ilalian Power, Socielà del Cas d; Homa ecc.). :.\Ia l'llalia fa5ie,- sla non impre-sla solamente dagli Stati Unili. Ecco all6 preslili sopra diITcrcnli piazze straniere: Inghilterra, per la Sn,a (sela ~r1 fi,· aie, 1,4 mii. slerlin.c; Olanda. td:. id. 3,0 mil. fiorini; SYizzera. alla Società .\dr;al.ica cl'E.lellr cilà, 3.0 mii. fr. syizzeri. Riassunto dei dt biti i taliaai all'Estero .\mcr:ca ';'.28:3.fi lllil. di lire; Ingh,llcrra, 122.00 mii. di lire; Olanda, 22,10 1111I.di lire; sv:zzcra, lì.,J mii. di lire. Tot;ile ';'.413,10 mil,oni di lire. Il lolalc dei presi.ili all'eslcro, quelli clct quaL poss alllo garantire rassolula aulcnlicilà, ammonta. pcrlanlo, a scllr mii ardi r mezzo cli lire italiane. fl fasc;~mo, dinanzi a qnrsla po. ~izionr, dcli.ara che il fallo di a,·cr ottenuto dagli Slali Cnili (che rappresentano il 07 ', del c1·ed,to) un così largo preslilo signiftca che il rrgimc ha acquislato un grande p1·e. !,Ligioe che le con et z;' oni interne dcL l'Italia sono solidissime. Le cose non sono cosi. Obb rL liamo: 1. - Le Banche .\mer.ca,1e che hanno ,·calizzalo le operazioni più Sign.ificalivo è si.alo l'incontro del Duce con Vanderveldc in lsviz_ 1-cra. L' invadenza fascisla in Franc;a, negli Slali Unili, in Sud Ame1ica ha rivelato gli inlrigl1i del Duce, e la politica conlracklitoria ed insolenle nel campo della emigrazione hanno irnlalo il fasoismo. Il quale, nei p1<1t1i tempi, quando non era conos,c1iulo e quando la propaganda fascist::i, non era conLroballula, polè sembrare alle classi reazionarie e consen-at1•.ci una Yia di salvezza, ma ora dinanzi alle riYela.. z,on.i quotidiane cd ai falli indiscutibili, appare come il bluff J_)(ù Ycrgognoso della storia. Le smargias5atc d1 i Mussolini e dei :.uoi accoliti sono mottYO di spasso ii:-ternazionale .. L:u11:.i~a.p1·eoccupa: z.i.one delle nazioni c.1Y1lt è quella d1 premunirsi contro il contagio cr,mi_ nalc, C'hc ~i diffonde dal fascismo. Cinqueanni di martirio Abbiamo esposto sinici ica.mcnle, e senza prelcse, la siluazione in cui si lroYa !'llaLa dopo clJlquc anni di soggezione e di Yergogna. Menlr.:~ ncll'a;-iniyersai-io che ricorda .il lradimenlo del re e la fellonia degli aL li dignitarl dello Stato Ital1ano, le orde fa,sc.slc :-,, r,uniscono, tra lonanl1 •alalà! , .intorno ai loro ma_ cabri gagl1ardelli, 11oi aniifa~isti, colla mcnlc riYolla agli ctern.i ideali della l,bcrlà e della g;usl.,z.ia, ser1 iamoci in silenzio intorno alle ombre implacalc dei martiri, d1c la- .,oiarono la Yila nella lolla <'oniro l al'bilno e la y,olcnza. l mas:.acrali di Roccastrada, d1 Spezia, di Torino, di Firenze, cli I\Io1,nella, cli Parma, di allre c·enlo cittù, le clccirw di m,gliaia di uccisi, di slroncali, di d:spcrsi ecco son qu·i accanto a noi e ricompongono · le membra pcrco se e o.prono gli occhi spenti e la bocca dolorosa. Ci parLa larghezza di lavoro di questa macchina è di 234 pollici e vi sono nientemeno che 60, sino a 108 cilindri asciugatori. Invece (dei pesanti rulli compressori vi sono nel primo e :.econdo lorchio dei rulli aspira.tori il che rende possibile un considerevole risparmio d1 feltri. La macchina a tipo unico .è naluralmente anche un mostro di rapidità. 11 suo vantaggio principale però consiste ne.I fatto che il coslo d'acquisto è relativamente basso perchè la sua costruzione può esser fatta a serie. Questa innovazione pone- f industna della carta canadese alla lesta dell'ind·uslria carliera mondiale. I salari degli operai cartai canadesi sono considerevolmente superiori a quelli pagali in !svizzera e per 11 4.50 per cento più alti dei salari della Germania. Urt operaio cartaio canadese guadagna - secor>do un calcolo di media - 4961 franchi svizzeri all'anno oppure 190 franchi svizzeri per quindicina. Essendo questa media calcolata in base a lulli i salari quelli delle operaie e dei giovanili inclusi, si ha diritto di concludere che i salari per gli uomini saranno alcunchè superiore alla media sopracitata. I salari partecipano al valc,rc di produzione col 20,4 per cento mentre la della percentuale in !svizzera raggiunge appena la cifra 14. Unsotand1aollol'applltazione depl laDoaves PAR'IGI, 11. - Una serie di frodi per un ammontare che si vuol far ascendere a diecine o centinaia di milioni sarebbero siate compiute da commercianti francesi, d'accordo con dei commercianti tedeschi, nella applicazione di quella parle del piano Daews che si riferisce alle riparazioni in natura. Da una e dall'allra parie sarebbe corso un accordo perché le merci inviate in Francia fossero di valore inleriore a quello dichiaralo . Un'inchiesta è slala aperta dalle autorità. Si sono iniziati perquisizioni e i.equestri.

L'AVVENIRE DEL LAVORATO~RE~---------------------------- Cosa sono? Lo domancLo a chi legge. La mia posizione di esiliato, di proscritto dalJa mia patria costretto a vaga.re pel mondo senza sorriso di madre e di sposa, an.ic:oragiovane, può averr mi corrotto nel sen5o di far si che l'amarezza scenda nei mio animo. Quin:di non giudico: racconto. Racconto senza i!l 1 ustrare. Ricevo queste lettere dal carissimo amico Malat~ta; di cui pubblico i brani: e Ricevo sofo oggi la tu.a del 15 ottobre mandatami per mezzo di x. E questo è perchè la po' izia. ha pres.o le più estreme misure per_impedire ,eh' io abbia contatto con .compagni ed amici. 01·a 1::i. mia pos·z'one è quesla. Una Mluadra di poiiz:otli stanno giorno e nol~ in fondo alla scala ,et ca.sa inia, ed uno di essi ~la addirittll!rai a sedere innanzi alla ;porla del mio appa11.amento. lo, Elena e Genuni.na, siamo seguili passo passo dovunque and':a,- mo: a Gemmina 5lanno di guardia persino innanzj a1la porla della scuola, Chiunque viene da noi, o s; ferma con noi per la strada, è tradotto in questura. perqu,:sito ed in. mo'ti car.j denuncialo pet 1'ammonizion:e o il confino. E noi, naturalmente, non poss·amo anicfu.re da nessuno senza compronretter''.'O: hanno dato nd~1 persino ad un dottore, dove io· andai per farmi curare di 1u1.a ind~- sizlone. zie ~he conferma.no quello che i miei occhi hanno veduto in Jtalia, d è da: pe11dere il capo. Vorrei dare all'·esimio questore dedJla: città ohe mi ha ved.u1o ~- 1·e - e non è certo l'ul1Llma del bel suolo d'Italia - degli ep:teti poco genliili e vorrei a lù.i domanda~e come può conciliare - fornito appena di uru lerzo de!J.a materia celebrale necessaria per vivere - la sorve-- gliam.r.a rigida alla mia donna per s:cop1'trc il mie, rifugio nc'fa mi~ città natale coll'invio a{ confmo di un carissimo ..amico che ha r:t:evuio una mia lettera. Si ru-re5taino ·e si son·egfliano le nostre donne - dalle quali poi 1~·cc- , ano, questi sgorbi ·morali., delle lezioni degne del:la loro levatura qi.ora!e - per conoscere il nos.1.rorifug'o che noi non1 nascondiamo poichè chiaramente dliciamo ovunque la no-- stra idea ohe e.i solleva, e si o_pprimono degli amici noh colpevo1~. ~·3:1tro che di raonservare una affi!clZla di anni con ga'anluomtni che onora cl1i ia conserva. Ma a parte la m:a personale situar,ione - dolorosissima ma rigida, ma conseguente - ho voluto dire attra,·erso le lellere puhbDcate. quel che vi sia di vero neUai grand iss~ma carcere iLa 1 iana ove i 1iberi sono schiavi. Di tua moglie so che ha anch'essa due guard'c alla porla che la seguono quando es-ce: pensono forse che lu 5ia nascosto :n... e sperano di ~coprire i1 tuo rifugio sorvegl.ia.n.do_tua hrll; I Qualc. s·a la verità sulìla famosa -;ment:ta ,del.la , Slefani , nei r guardi della censura postale, e come ~iano trattali co!oro i quali hanno dato per un'idea di emancipaz·one e di libe1·tà tutta I~ loro esistenza preziosa clre nor1 dio.e niente a1le spaventale guardie de'la reazione ohe non r:escono a rispettare neppure i 77 anni 5.pesì per l'apostcilato, qa Eri-·co Malatesta. m'-'51-'e.. ' I 1 • Se potrò sapere a,tro ~e ne intormerò. ... noi abbiamo proprio le mani leM. d. G. gare... . .... pens:a ohe hanno dato 11_ m~ . di rec'uSione ad un povero d "-VO•O solo perchè $Ì prestava a r:Cevere la corrispondenza di un comunista, la gente qu:ndi ha paura ... A me sequestrano sistematicamente tutte le stampa cha mi ~ono indirizzate e qualche volta fanno di peggio; mi dànno i giornali, ma dopo cli aver tagliato via gH artic»l e le noIl tracollo al feudalismo • prussiano . tizie èhe potevano interessarmi. Le lettere generalmente me •e danno, ma con ritardo e dopo di averle aperte. Al.cun:i mi mandavano ne'le lettere dei ritagli di giorna.lli.; ora mi danno le lettere ma to!.gono i ritagli e.be in esse sono annunciati. Come vedi una beffa- addirittura. Ti abbrare'io, tuo Erric.o Malatesta •· E ancora: e Caro... ... qui niente di nuovo sie, non aJ.tre ammonizioni ed altri confini. P... è stato mandato al confino, F... è stato ammonito. Saluta 1Jer mc tutti g'i amici, io ti saluterò quelli che potò vedere, ti abbraccio, tuo Errico •. E un'altra: Caro ... Qui n:enle di nuovo. Forse ti d:ss,i già che P ... è stato de~tinato al confino: si trova anoora a Il C. (carcere giudiziario: n. d. r.) in attesa di partenza. V... è semprn in prigione a.spellando iJ processo· del Tr:bunale speoia!e. . Veggo che i giornali; est.eri hanno parlato dei miei studi greoi. Sen7.,a volere ho proclllf'ato t11111 sacco di guai ad un povero professore di greco f,emplicemente per essere andato all'Università' a 5ent;re una sua lezione. Io lo feci per accompagnare G.... ma g1i studentj fascisti e le autorità 5co!.astiche supposero che il professore mi aveva invita~ ~ mi fecero su una montatura. rl<lico~a e indetcenle. Ricamb:o gli auguri, che spero abbiano a realizzarsi, per me, ,per le e pen tutli e ti abbraccio: Tuo Errico •· Sm qui Enrico Ma'atesta, ora po che righe di un altro umico che 1ni scrive: « Caro ... Tu hai ragione di SIUJ)jirtied 10 non ho torto a non- poterti spiegar,·. Mi r;sulla che E ... di T... è i.tato condannalo a tre anni di confino pet aver rkevuto una lettera, da te. · Devi sapere che la censura )1011 vige solo per le lettere .che datl'Estero vengono in Halìa ma anche per que'Pe che da qui: vengono a11't:: stero. Sappi che 11011 una ~ ~~Il$) Ire lctl-ere ti ho scritto ad micll·ri:-,z1 diversi pregandoli di non scrivere, e tu non hai mai ricievulo. Sembra quasi una stranezza che in piena Germania repubblicana ~si- ~lesse ancora la forma barbar.-ca del feudaLsmo. Eppure cosl fu fino a pochi gnorni fa. Nel!a Prussia orientale, regione a carattere prettamente latifondista, il rivojgimenlo del Novembre 1918 ed i susseguenti svi1upp1 ed il consoli.- . cl.amento de'~a forma repubbJ:eana dello Stato germanico, non potè intaccare fino ad ora i prìv,~'egi e le l.raJctizioni sec:olarl della dominaz:one dei cosiddetti Junker, padroru del1e terre e signorj degli abitanti deee loro circoscrizioni.. E' pu.1·vero che la r~voluzione del Novembre 1918 aveva un poco indebolita !a strapotenza degli JUilker, ma nelle loro terre e nei loro domini ·e.ssi· continuarono a dom·nar~ sovrani. Nel d:slrello feudale il Gutsbezirk, come era chiamato, non ~o3o era il proprietario deUe terre o latifondo, ma esso aveva pure l'amministrazione di tutti gl.1abitanti contadini e non contadmi, che abitavarto non solo nei villaggi dove esistevamo le sue terre, ma cli tulti i villaggi e piccole c.ittà comprese nel Gutsbe.z''.rk o circoscrizione. Questo diritto g'.i veniva loro d~ !empi antichi, i.ernbra dai!_ tempo della co'lonizzazione militare, pefo1ò più di, selle 5eedl<i. fa. 1 Gutsbezirke costituivano la rocra forte di quel yunkerismo feudlale cattivo e retrogrado, s.'-a sollo il punto di vista cullura'e e soc-ia. 1e, sia dfiqueL1opolitico. Tanto per averne Wia prooì-sa. !- dea di quanto era la loro pote1a.a, hisognerà tenere presenle che se eur gli abitanti soltopo5ll agli Gulsbt~ r- 'ke godevano il diritto ùi voto sia p-er il Rcichstag, come 1à Di·ela od tl t.omunt; il loro volo <loveva essere las~,aliva'.menle controllato <la:~• Signore •. Cosi pw·e tutte le funz~oni amministrative riguardanti la popolazione erano totalmente in mani .sue. Ogni nomina. di funzionari q-ua,un que essi erano, ,do\'eva ~'Sere falla esclu~-ivamente dal padrone delle terre. Un fatto molfo recente e sintomatico 10 si ebbe quando avvenne il refcrend urn per la espropTiazionc degli ex principi regnanti. Da tutli 1 Gutsbet.i.rke nemmeno un voto vi, ftt cl1e fosse favorevole alla espropria .. zione. Cosi fu voluto dagli Junker so!'l-enilori senza riserve <legli ex principi regnanti. ..,. sono succe<luti aJ governo de,lla Prussia~ hanno 5cmpre trovato il ~iù cinico i<iluto di questa masnada di Junker, ignoranti fino a1 punto di rj. lcnersj essi del,Je persona1ilà investile d'u,11d1ii-ilto divino, perciò padrone assoluto dei be11i e della vita id.egli indLvidui disgra.z;alamente ad ess.i sollopoe.ti. Il governo pn1.ssiano se pur con soverchio ritardo ha fallo vota.re a i;frande maggioranza dalla Dieta, una legge, la qttaJe dichiara re:oll.i; i Gutsbezirke, e ordina agli ahilanll del'.e circoscrizioni di uhbidire e riconoscere escJus.:vamenle le leggi de11o Stato ed i suoi esecuto1;i. Dopo ci.rea 800 anni viene finalmente cancelJato da' la ~lori a dc'la Germania una delle più brulle pagine ohe gron'Cl.a. di sangtte ed è piena di asr:n;5ni e cli brutture contro un popolo tent1l0 ;n piena 5Ch!avilù. . _ ll colpo per g1; Junker sos.Lellulor, dell' imper:aJrismo e dei dispotismo è assai grave. ma ttn popo!o laborioso viene ridonaio dopo tanti secoli alla libertà. CL\KBL Vigliacchi Il f ascism0 non ha limiti nel suo odio contro i profughi. Sopratutto non ha limiti morali. E' l'odio impo_ tenie del carceriere che vede sfug_ gire la preda. E si sfoga com.e pu6: sugli indifesi, suz deboli, sugli inno. centi. Arresta, percuote, perseguita_ i _vec. chi geni/ori, le spose, i bamb_m·. _ Oggi sequestra. anche z m1ser1 e sudati risparmi che l'opera;o profugo invia in Italia a solleva.re la m 'se_ ria dei propri cari rima.sii nell'inf er_ no fasci sta. Una lellera di una bamb.'na. di 8 anni. al padre lontano profugo in Bra~:le, dice: • Ieri mattina è arrivata l'assicu_ raia che tu hai mandala. Ce l'ha por. !ala il postino ma era accompagnalo dal maresc:allo dei carabinieri. Que_ sto mi ha dello che aveva l'on<Jline d'aprire la lettera, e s'è scusato di_ cend0 che era obbligato a fare il suo douere. E si è preso il deruu·o che era dentro•. Vigliacchi? No: fascisti! .L'Italiaagricolacome è I. Vi sono ancora molti, e vorrei dire la grande maggioranza, che non hanno in verità alcuna cogniz.ione di quale sia la situazione reale della completa produzione in genere, e della coltura in ispecie in ltaliaj presentemente. Que.sta grande maggioranza, si caipisce, quando parla del problema agricolo italiano, tira fuori tali ragionamenti che per chi non è digiuno di conoscenze, i loro ragionamenti fanno terribilmente compassione. La necessità di questi miei iu-ticoli la ritenni d'utilità, specialmente in quel giorno che assistendo per puro caso ad una discussione, sia pure in veste d'un semplice orecchiante, sentii _tal~ ragionamenti che in verità nulla avevano a che vedere con la effettiva realtà della situàzione italiana in rapporlo alla produzione in gen~re. Detto questo a puro titolo di introduzione, ritengo subito utile passare alla dimostrazione, cosa che dovrò fare in in forma succinta, sia perchè un giornale settimanale poco si presta alla trattazione di questa materia, sia perchè de-· sidero rubare il minor spazio pos~ibile al giornale stesso. Aggiungerò un altro avvertimento, e cioè, che i dati che io andrò qui esponendo non sono di mia invenzione, ma presi da pubblicazioni ufficiali, cioè dagli organi stessi del governo italiano. E detto ci0, eccomi a bomba del mio ragionamento. In primo luogo sarà bene che fl lettore sappia che al c~ento del gennaio 1914 risultava che l'Italia aveva 35,597,784 abitanti, con una ..uperfice territoriale di kmq. 286,610, perciò un affollamento di 124,2 individui per ogni kmq. e c:he alla ,fin(;' del 1925, ultimo censimento, l'Italia risultava con 40,547,389 abitanti, con una superfice territoriale di kmq. 310,090, perciò con un affolla• mento di 138,8 individui per ogni kmq. Come vediamo, l'Italia dal. 1914 al 1925 ha aumentato la sua superfice territoriale di Km. 23,480, ma ne avvenne pure un aumento di popolazione di 4 milioni 949 mila e 605, portando perciò ad tu1 maggiol'I, affollamento del 14,6 per ogni Km. nei con.fronti ,del 1914, il che vuol dine un peggioramento nel popolo italiano nei rap~orti economici e di lavoro, in quanto che su uno stesso Km. di superfice territoriale dovevano vivere nel 1925, 14,6 individui in più del 1914. O1"a che noi abbiamo sottomano questi dati che rappresentano i punti neces· sari di partenza, vediamo un poco in quale stato di possibilità per la colti• vazionc si trova la superfice terriloriaie <l'Italia. · _ In pianura il 22 ipcr cento; ir, collina il 42,5 ,per cento; in montagna il 35,5 per cento. Cereali Ettari 7,267,100 Prati e colture foraggere ,. 2,199,800 Piante alimentari » 1.273,100 Piani.e industriaLi » 230,200 Campi a pascolo » f erreni a pascoJo na turaile » Colture per frutta » Boschi e foreste » l'erre incolte e brughiere " Superfice improduttiva 2,256,800 6,853,400 1,525,900 5,585,400 1,251,000 » 2,566,300 Totale Ettari 31,009,000 Bisogna che il lettore t.enga bene presente che la voce « su.perfice improduttiva » va ogni giorno sempre più aumentando ili suo quantitativo in ragione al lo svili.wpo delle costruzioni edilizie eJ all'adattamento dei terreni in coltiva- ~ione in ca;mpi di diverso uso, come campi sportivi, strade, ecc. Questo aumento della superfice improduttiva va in grande maggioranza a danno delle te1Te in pianura, cioè le più utilizzabili e produttive, perchè è appunto su queste terre che di preferenza si fanno le costruzioni e sistema.z.ioni che non sono più quelle della coltivazione. Ogni an- !iO perciò continua a restringersi J'eslen• ,:ione terriera a coltivaziope agYicola. salvo che non si !J>roceda altnenc, di pa• ri passo a mettere in condizioni è.i possibile adattamento agricolo parte delle lel'll'e incolte e di quelle a pascolo naturale. Non vi è miniman.ente da pensare di potere stornare una parte delle terre già messe a coltivazione favorendo! una daLa coltivazione ed impoverendo te altre. Se si dovesse restringere per esempio le estensioni a colture foraggere ne verrebbe un gran danno al patrimonio zootecnico, delle col ture delle p:anle industriali verrebbe a mancare la canapa,il lino, lo 2'illcchero, il tabacco, ecc. delle colture fruttilere non si polrebb2 più -esportare le frutta sui merca I i esteri, delle foreste e dei boschi verrebbe a manca.re il legname d'opera e di fuoco, e neppure quelle colture a sistemazione di pascolo, perchè si verrebbe a dislr~ere il patrimonio ovino di grande .importanza pe<1 le ·lane. Come vediamo, iE quantita'.tivo di superfice terriera messa a coltivazione di cereali ed in principal modo per il frumento che era nel 1925 di ettari 7,267,100 più per la coltivazione della patata e della fava di ettari 830,100, perciò un totale per i cereaJi di ettari 8,097,200 che p<'- trà essere ~on difficoltà nell'avvenire aumentata. Si resta perciò sullo stesso livello con lend=a alla diminuzione. (Continua). LlOTJ. Si,vuol riabilitare un assassino ~aaol■ta Il compagno austriaco Dcutsch, membro del Parlamento ha fatto alla Presidenza di questo la sirahigliante comunicazione che il fascis1a assassino dell ;>' scrittore BeUaue.r, assolto .per scemata responsabilità, ha fatto domanda di entrare nella milizia della repubblica e che a tale scopo ottenne dalla polizia un ccrltficato di buona condotta. I medici l'avevano dichiarato un 3oggetto pericoloso ca1Pace dei più brutali atti di sangue. Sarebbe appunto L'uomo adatto alla politica, anti-operaia ed anti-socialista de:! Governo Seipel. Come vediamo da questi dati, la ~arte coltivabile è del 64,5 per cenld ed il restante, cioè il 35,5 per cento essendo rappresentato dalla montagna non vi è possibilità di adattan1ento alla coltivazione. Ma bisogna pure tenere presente che anche non tutta la parte della piamtra e della collina sia lota!- mentc collivala e coltivabile allo stato che attualmente si trova. Vi son'J delle possibilità di mettere anche quella parte che fino ad ora non lo è, in attività di produzione, ma bisogna prima pro• cedere ad immensi lavori di proiciugamenfo, di irrigazione e di siste.nazione, ma in Italia questa opera di rivalutazione del suolo procede mollo lentamente. Dunque per ora la supe1!ice ler· ritoriale messa a coltivazione rapprPsenta solo il 56 per c~nto circa, cioè aµ• pena un 6 per cento in più della metà di tutto il suoJo italiano. La stampa democratica • socialista commenta aspramente il tentativo cL riahilitare un simile sog~tto ed attiraM l'attenzione sul pericolo dc!,la sua incoq,ora.zione nella milizia. Come abbiamo visto ohe noi siamo di ~ronte ad una Italia di 31,009-000 ettari Questo li sp-iegherà come ~·a so1'- vegliata 1a lua cordspondenza 'e c_o,. me 5ia d:ffìci.le pe1· me inform:arll .. Pensiamo sempre a te e tu lo sai, Ti abbraccio, tuo amico F ... ~- Questa in forma succia~ era j~i. ~ituazione di grande parte •de~a 'Prw,.- s~a orientale fino a pochi giorni. fa. Il govem<> di, Prussi_a aveva l.I). que: sti ultimi nove anm cercalo ogni modo per risolvere_ con. form~ non imperativa questa s1lua~1one dt permanente scih.iavitù in p:ena German;a repubblicana. di superfi:::e te1:re$lre, vediamo ora, s~ _- guendo i ,dati 1>iù recenti, _e cioè qu.:111 del 1925, e= venne utilizzata la totaLe "TPade Unlons,, chiedono an prestito al Soviet LO!\r.DRA, 11. - La staq>ai e:$le.ra comunica che l'or~anizzazione dei mllll8.tori ci.~~lesiaivrebbe cru.estio aii. Sin:da'Oa4i IIIO- \~.eLic.i un l)J'eslito di 50.000 S•te!'lme. * * * E qui pigliamo fiato: Fra Lutte que~te contraddizioni e queste noti· Ma ogni passo dei govcnni che si o I L, le superfice d'Italia in quella annat:i, che poi diHerisce di ,poco di quelle pre• ce.dent,i, cioè 1924-23-22 e del 1926-:r;. Spigolandoin ognicampo J.1 c...n..~o d~lta slaJ1r.tP,a itaiE.aina ;e non s-:tnpassa quc:llllodel tiriuce di PredlllJ}- pi.o non ~li è di si.curo meno. Nei gicarni sccws:i venù,via. claito dai11a sla.111jpa it.al]ja,. na '.a n:oLi:z.ia d'un lllUOYO a.tto di ct=enza del .duce del .rei.gime d'J,talia. Ma. fallJ cli ol.emenza si rusoaiveva. a qu0!.to: che un corJinato di Bologna aveva chiesto ,lj'e aru1t.c,n:otà, ql\.Léllndo ~ noLizfai -che Ua c1:a ban-.hina aidr,reta era ~pa,vamente allDmaJata, il ,permesso di poter andare a ba.cfoT''.iafo.r::-e pe:r J'ultiana vo1 1La. La "1::- n~•r.da. ohe eg,li ionwlirò a'llldò ta.nt:> p-:?u" 1~ h1r,&he ohe qu.a.."l.do pc-tè a..rriw.rurea B·> k..sna \SCO'TlaLo di polizic:,t•ti 'la sua bamb,1;a era già da. m::•!Li gio,rini iseipo1ta. Nei <f•i ;rn:i che n:ma-se a casa gli venne co ~-r,tr..:.cala la notiz'.a -che era al".Jlu!flz.-t.a h sua condanna al confino essendo stato incluso ne.i gruppo degl, ammini-stiali. Ma questo povero rpaida-enon r:v.:xl!ra i-''.,ù la sua crea.bur.:i, e questo pe-r la db1i e~z.:i. dd oa,po del fa$Cismo. A R,orna venne tenuha nel mese d5. da~ cemhre scorso una, mostra f otqgraifi(,a d{!Ia ,miliwa fa.s.ai,.d.a. L'in~ura,z,i-ome aiv verrr,e eon I' .inlerv011.t.o di Mus.s,cù,ici e Giunta, Di.cooo ohe la mostra eira esLrerr.aan;mte ìnteressatnle, ,p...?Tcltè vn e:rimo e.<ip:i.sli ,gran pall'lle d~ fatti. di assaiss.iinio, incendi, distruzione e ladronegg~o. com- ~.' :i lii ir: questi ainni pe.r la grandezza ed :~ decc1-o debba patria.. Vi fu gram.de c=- co~o .di «ql\1a1¼si,gnore. e di oontesise .' V',ainaLe. D1 successo :n0n poteva es~ ~ re più slraibilli,ank. • • • Dunque Mascagni l'autore della u Cavél,Lri.a Rusticana:» e ~o d'una nave, ~a:rait.l i!II. pieno 1920 dai cantieri Or• lando di Llv-Olnno, ci fa .sajpe!.e ohe ha rt.erm.i.naito di. musioa,re lJ «Ca.nito d>Ell~v-:a-0» che sat"à poi fG1I1no 1delle cn•poxaz.ioni f,asciste j,ta,liaine, e ohe fu.I faitiica pool.:,ca dEll grande dJU.c,e Edmondo Rcissoni. Ma Mascagni ,un ~omo si disse ammi.ra.tore entusi.asta .cieliimc.vtime:n.to sotci,a!,is,Lac, 0<m2 ROSSO'r!A eh.e nel pasga,tc non paaJ.ò ailla-·:> ah'e: <l4 TUJV,cil'U2ione, e di bain.diera naziona.1le nEil .letaanaio. Ora .tam.o r·l\lllo qua.nito J'a:Hro ,si 'Sv'llO an.ocQ",aniitrcrv.ait.i per iarci sa,pere ~: « :La, paitria non si nega .La patria si con,qwsla. ,.. I duohi d'A,o~ti hamlo regailiato a Mu:sso,liai -una riprqduziooe del monwnen.Lo di Cd11eoau, il grame guerriero della Se-- ~. ~Lo d',un bi.gliet,t,o ahe di=-a: « A Benito MussoJini, che rinnova la ~ 'de,li cmtichi condoi,Ne. ni di noslr,e ge.nti, duce d'eroico wvfore e di. ùul-omabile amore u.?rso le met-e ;n. Fallibile 'del più aJ.to destino, memori e arati"· Che ~ · amici si scaanhino dei cegaiLuooi, è ,a.i.farloro, -amclt.e pe:rchè J.'uno può iii-ngr3JZ:i.ial.'a-·Ltroe W<cev>el'Sa, ma oh.e f.i abbi.a iJ car~io di iJOOl!bza-e in puhb!1co un g0~lidf.o sotto le si~ di un gran CO!llldot-tàero, vwa, ncm è sorio, anc'he se la serietà non è dote di chi dettò la dedica. * * • Jin queislo anno a Si,v;_,gilia, n ~ign,a w sarà unia esposlZlone inte:rna.zn.onatl e Pri<mo id.e Ri'Ve.ra, il'11liliummatoe petente d~: I.alare 'de,Jlha. pemw1.i iber.:.oa vucù f~ te coise in ~raooe. Oltre che la espc-.sii:m\Jn.e di anaJOOhim.e ed ~etti vairi, vi !arà pure una ~·Ollle di do,nne che si vuole siano giovani e belle. ,L' mv.i.lo è già pa,r,Li,to per- Lutti gli, Stai.: ùooro-aa:r.ei-.i.oama• perohè inviu.no U,D ld-lsorelo caaupiom.e feanmiau,le. La Spagna penserà a.i viaiggi, viHo, ai11o-g,gàe.'dO a:i bi.sogr.~ osu.ocEldam.ei. Il gior.nallii di De RilYera .dicono che lo llq)pelhl.o saJrà da,l bel sesso lairg,;i,mente a.ocoU,o, e Siivii~l~aospi!erà •le r.aa-e bellezze. JI ,popcil,one .pai~erà poi le !!J>eSe, m.en·Lre ~l dHtalore darà un nuovo giro a'lea vite. Menia-e i CélJr.nefici si dive.r,tono, il po1!)01o vii>ene sempre più Ml~enaito. * * * 1m picoolo re di RoJnenla ha ll'l!.CeV'Ut-u cabaiste di, 'doni nataliz.i. Ma egli fra t.utt.i i .regaili di!sse che des,i<lera.va rwede.r« sue:,paldre, il qua•kl si è .:i.~k•nbaamto tempo la d.athla reggiia con ur..a donna eh~ non è La ma.cl.re del piccolo re. ••• LI regime c.he~drane,g;g1-<t in l,bailria Il sa d'qgni cosa per fau-e i.I ,suo brndo, P.rima ,paT"leoijpòa~ fo,steUiaime-lllli d'~l ipor,,ere!llo d'a,ssi&i, che fu ccnl.ro J.e ru.cch~ze e per 1',urnil là e 'l' ann oq-efra ~ u OtnllJn'i, POii si fece 11>a1Ll'locinalod'le'ol2 centenario Fooca.1iano, forse 1110nsaiperudo che Fosccllo mori in esii1oiop, er non vcil.ere sO'tbostar~ -aJliieleiggi di prep<YLenza.del gover,no d'a1lllioi,a, or,a stanno coanm(2!IJ}oa-am. do G~elmo O~am. dimenticando c:he i:! ma1T,tia-e aindò a11a forca per a•vere ,teni.aio di aissassinaa-e l'~omp,ena.tc.red'Au,s,!{l'Q.a ~-mchè troppo oatllÌlvo. SeoOO?tdoiil ~ faisci.srt:a questi uonrini. non s:mo starti alLro ohe ii pio.n.i.er,i dclrii.ctea <fiaiscisba. Ci vuole una be1IBa \.dilla st'1 faca:.::me. *** Un giorno id.i quesfa uHii,11uq,uin.d'<li:n-1 di diioernhr.e, mi sono d~Lit:> a<l elenoaire tutti i morti, feuu'la ecc. che erain-:> nc.bificaLi in un gi~. CCìSitrCl\-lllnohe in un soJ giorno erono a,rrnll'Iloooti: 19 mani,n.a:imori.i !P2l" n.a,ufr~:.O, 34 persooe ,mca-1.e per ~:tl~a.m~nl,,, • r. • ,,•r•n-> m~1"te ,,,,,.,,d. .:s.sraz1e dwer.;e ''1--·~ ....- ... .,..-- o 14 ))0.[1'i0lle aiss.a.ssiina Le, 32 ohe si eraaio sii.cil:iatc, 85 persOGle fe.ri,te iper cli= r~g:oni. Come ~ vede ch2 11mOfJl/do oamrrA:'a ..... • * • •L'ex ferrcviere Ernesto Tcaru1.;iioconti'll1.la ad ascen.d.ere. Fascisfu. de1l'ora p:r'- ma, dE;J>uLato per volontà <k(l d1J.Ce, v·- ce-!podestà <li Mi,J.a'llo,rpresid.ente di decine dli i.sii I uz iO'n:i con rel!atioYogel Lon,e di presenza, esd ora presi.dente defll1'Unione Velc-c~stica ihaliaona. Mentre BaJb'; vdla, T.Olll'IUSÌogare&!:ia co.t caiv;1J1!od1 alOciaio, e conirinua aid impin.gu:re i port.a.foitli per ar.riwaire ,più vtf.oce alh m'!-t.a. • • • ,Jin lba!ma -per essere ,inscritti =..hf:i. ca!- riora dipklmaLk::,-consr.,hre, il tit::i]o più érr,portano!e ah.-e 8 caqd.iid,ar\.o d.!lYe p:>s:e-- dere, deve eSS2U"e la tesser.1. fasc:ista. Cosl da un decret.o pubb1ir.ah or.:i n'.!1 1:i • Gaizzet:ta Uffaizne "· Fra pochi anni le strade ferrate d'Italia saranno tramntale in ombrose passe~giale, le stazioni in profumati gi.ardini ma la carrozza di terza classe sempre sporche, sudicé e sgangherate, ed i gabinetti di decenza delle stazioni sempre nauseanti e luridi. Cosi da un prr,- gdto dello zampognaro barone fattuto, on. Acerbo. giornali itaUani hanno dato con gioia la notizia che un confinato graziat,> .:.veva invialo una supplica al ;,refetto della pr"vincia, perchè fosse lasciato tranquillo al suo posto dove si trovava. I giornali con ciò potevano dimostrare che i confinati non sono poi tanto malamente trattati. lmoocilli, e sfrontati! Se quel pov~o esiste ha chiesto di la• sciarlo al suo posto è perchè sape-va bene che al suo paese non avn,bbe trovato lavoro, e che sarebbe sta~o continua.mente sotto il randello fascista.. • • • In Russia uri autore drammatico ha avuto la buona idea di chiamare come critici d'un suo lavoro tratrale che rappresentava scene della vita dei campi, i contadini dei dintorni, i quali intervenuti in. gran numero alla rappresentazione, hanno poi infine disapprovato io gran parte i.I lavoro, dichiarando ad alta voce che molte scene nulla avevano a che fare con la dolorosa vita dei lavcratori deL!a terra. L'autore promise che modificherà il lavoro secondo i consigli avuti dai contadini, e poi li richiamerà a giudi9-re. Questa mi pare sia critica competente. LO SPIGOLATORE. Smtomi d1111 cr,si 1coaom1c •ali Stati Unhl Le ci.fu-edel baa-omet«-o economico stab:Jito dailila l"i'WSl.a Il'« Aiwuùii.s,t, 5!l)èCializzata nelle questioni di statistica econon a.ca sono sbate rese pubbl~ per iJl. mese di novembre. L' ~ di attività géne.raJ.e caide a. 92, 1 qua,ndo i:nveoe era, in ott.obre di, 96,4 e 101.1 ~ S2bi.embre e mentn che in tutto iJl pericdo daJl Gennaio 1925 al settembre 1927 iiil JliiV'El'.Jlo deli \attiiv.ità i.ndustaiaile non è mai siooso a'.l d,j sobto · di, 100. Si è cosi Lr~oti a ceroa.re un termine dli oonhonlo neilla ide-~=e ohe ha cairaiblierizz.ato l'.eisl.ale dèl 1924 in oui l'oÌ!n/drice disoose a 86,9 in g~ e 86,8 iin l~lio. I Tra gli elementi dell'attività che re- ~tnano cosi 11a ceLrccessiome certa, si n<l'lerà Ila produzione dii ghiisd. (ind~ 95,1 i,n siettembre, 84,7 in novembre) e qucl1a <il acciaio (i.;od,i,oe 89,9 i!l set·tembre, 80,6 iai. novembre). Ain<ilie iii movimento dei1 'l.reru, Ila produ.z.io.ne di ca.rb~- ne e, in modo nettissin10, quella delle arut.omOibih; per qualSt',u\Litma l'indice che ora 73,3 in se'Ltembre è d:Jsciso a 60,9 it1 cdtohre e 40 a.11 novrz>mhre. Ques-t.ie ioo:i(;,azioni meri ta.nc l.l.l1a couri<lerazioin.e tainto ipiù secia i.n qua1nto ncn cc.iincidono coù senLimenlo di depressi0r~ ISij)ar.sonellll.amassa de1 pubbhlco e nei 0:lrc()ili 0CC!llomici. Pairl!iicd1.ia:rmenleil meroato dei va.lori ccai.tii,p.iua .cl essere molt,.:> arlLlvo e non s'i rilevaai.o ~ a.Il{clf.rizz:i di. depres31ion~ ohe scm. stai.i, spesse volte i sinltomi precunsori di crt\Si d,j procliuz.io,ne. Di a,iù, nei. circo~ governamentalli si da vol0111tie.ri,pro.va, circa la siLua.zi0111e 0CClll o mi ca ,di un otti:m-i&me eh e i fa bLi n<>n giu,s<Liificamco~letaanemite. L'al!lliività ,de!llie iinduslrie tess~!t - ccsi cow..e quellle del!Le ca.lzature - s.fug~ per i1 l mC1I1Wmt-o allLe ii·nfLoonze che si rup0110U0Lon,-osu.fil.ein<liuslri•e di b:i~. Si, nola d'iail'la-apaa-le un cc.n.Lra\StoLra iJ no.rd od ili sud. Sano le ~e di q,uesfrt1lLiimaregione che hanno mantenuto il consumo di coton~ a!d un •1we1lo e'leva to mentre che i-e t:llatu.re dclLa -Nuwa ln,ghi.llerra non tdiugg<mc a ce:rite cillficollà, riduc0<no il lc(I'(} consumo e si oa-ientan-0 verso la. cid,umone dei salla.ri.

1f ~ Lalibertsàindacale Relazione dellaa~onf ederazlone del Lavoro Italiana alla X eonfereaza Internaz. del Lavoro. Armi e coaelèaza Sempre al semu>lfoe .scopo di documen!.aire, i1l 30 lwg:lio 1926 la Conitederazione ~et".al1e del Léworo i!Wiò ail minUero dell'.iirulemo il 1S.eguenle dispaccio: « 1lll dafa 9 Luglli-0 abbiamo presenLato regolare ricorso a V. E. contro lo scioglimenlo del Siindacato ,laivorailori codedwalli di, iM-01liinelJa ed arllen,clia1mo g1uslizna. Per~into iricliiam.iamo l'a<titenzione dell' E. V. sul failiio ohe menilrre i lavori si SV'oLgono i,n pieng e scaTSeggia la maino d'opera, a Mo1itne11a un migliiaio di persone, noistre aideren.ti, 1110n pa.s- .sono es~ere russunte a,l )a,voro .nè nelle oaiw.u,agne, nè nelle boniifich.e per diSIJ)Os:zj s~ del faisoio locale, sol!.o 1perchè si r .iat-:ln::>, -ccime gliene dà diriLt-0 la ]~<fe ,· ~r:,ve.rsj ai simldaca1ti fasc:isili. Affi?:. nuamo oon Lu~la sicurezza che:: mo-Mi agricoltori deplorano laJe situazior.e, indii,cu1iòilmen.le dal!lJJ:os-a per Jia ec-onomia del paese ». A.nclie questo però rimase senza risposta. Gioo no. La ·risposta l'ebbe, ma jnsdir.;lt.ament.e. >I.n quei giorni si svc&e wia polemica wa un gruppo di operai di Mo1.J,neJ:lae il gio:-:tfu.e «'il Corriere Pa<i,ano.,. In µna lel!.e:ra gH operai aiffennarono, ka AlÌ'tf'O, quaai.to •seigue; « Il kworatori. di Molinella non sono ::etl.o ~~~ d~la lie~e smdaicaJ.e. Cotmunque, 1a [e~ c'è ed essi reclamano che vqa rispettata. La leiiage non ubbl.i.g.a nessuno ad aderire a deite.rmia.ate o~zzaziOllll. A Mohne.Lla esiste \!!Il for'.ie a,~ruppamento di gente ohe non conosoe vuiltà e che in-on .._-uc,sllrazia,-e La _propria co.scien za. E ,poichè il faooismo si vamta qu-0tidia:n.a:me;nte eroic-o - e nori vi è er-OlJSllllO dc,ve = vJ è cavaail~ia - ise fo&se veramente talle dovrclibe sentire c:ihe sono assai più mer.iilevoli di rispet!,o gli a,vversa.r.i, ohe sanno lotta.re e compiere sa,- c·iiJici per le loro ~d.ealilà, id.i qu.a.nli insiiru::en, bu~di e v:iJli, pur lllOII. essffl<io tai;cisti fi~on-o di es.serilo, per amor di queto vivere o a scopo d1 lucro». « Jl Comiere P..a,da.no,. riçose con Wl violento arlicoùo dai! tit.o1o " furore e r1,- cail-!.o,. La aiwaztolle di Mollinella ~ esso disse _, è snu.a,zione emiaientemente · e sqmsi.tamen.te poLitica, e .1 esaant e fa soJ.uziODe de11e vertenze ohe .in essa si riassumono D01l possono essere cc.md.obli in maniera ~mpaxzia.le da nessuno ess.endo tr<Ypp<> oh.ia:ro che le lotte poi-rodie si NoiWOlllo in tel'mini di forza. E' a,s-, su:r,d,o, micalo ed am.obe imm~a.te iaw-0caire equanimità e giustizia daigli a,vversari contro i q~ •sii çod)att.e ,._ 014 a:p1:.-~lLi Eàla le~ e alN'equilà rappresentano uno sconca.o ncallo moraile e sono ridicoli e assw,di se si rivoJ.gono al nemico senza aver ,prima ca-pi'.olato e fatto regolaife cons•a de-1.ae armi •. iCome si 1Vede lin~ggio che ri~a persmo al!le ~ delLa guerra. I Confederalli da Mo1ine!Jla eran-0 stati spoglia1i di tutto. Ad e9Si «a rimasta una sola arma: 1a, loro COISCieo:za. Ma questa la con- ~o ai) lllelJllGo aolo i h·a,ditori e i lazv.orabori. .di Mo.li.n.e:11a- ohe sono degt eroi delLe lotte civih - non ,la consegnaroo.o $:I affrooiarono arritre per.sec..,uzioni. NI boicoltaiW.o in ~re dai tempo, si a>~unsero gili sfrati.i dalle caise e cLci paese, per falf posto a orumi,ri fa~Li aissolda44.Jon1.,ajlc,, Si !,enfa. noto che e 11 Corrjere Padan-0 ,. non è un giomaile qua,lunque. Esce a FerrMa, città dist.ante pochi ohiilomelri !da, Moliuella, ed è l'orgam.o de'll'an. Ba·lbo. Nel periodo >Cl~la polemica e delle ma,ggi,ori ,pel'lSeouzion,j oonibr-o g,li operai m-0linelle.si, .l'on. !BaJho era scA;tO'Segreta<rio da, Sta.io per il lavoro. (Continua). ll Partftl Sldallna [1CHl11acm all'opposizione PRAGA, 11. - U goviemo aitualle che ailika.Camera non cLuspone più ohe di una fragilissima ma~gwra.nza di sei voli - questa ma.ggic.ranza è già mil[).ora,nza nel paese - nc.m si f-a ihlusioni .su'.:la.sla!h:Jità &tl regime e =ca qui.ndi dei nu-:wt a1kJat-i Nel momen.to in cmi cerca di spezza.re La l~gge suHe- a,ssicu:ra.z,ion.i,s-ociali, tasta iil .tenreno press,o i s<><:ilail.i,sti per veder.e se per ca.so nO'Il sara-bbero desiic!.erosi di emtraxe a,! ~e.r.n-o. QueSll:'anno fa repuhbLì..ca Cze::a fesoi.eggia jjJ_ 9Uo decimo aaiariversaa-Jo. Si art.L.ribu.i6ce a Svehfa, presJdente del consi,gùo, (.:,:!"Ja di vcl!er form.a'!'e in questa ~ ,ùme un e grande minister-o » CO:lll(pOiSto da orappresenllant~ di tutti i partiti della re-pubblica. Il ca.'Po del governo, che gode fa'!Ila dii. ~e•nia.estro nei cocmipr-0IM _•.;,i non dubita di ri.escia-e. Ma q!lllélJl.cunodisiuliba le rose.e .previGi.cni. E' Ga sooialldemocrazi,a czwoolov-acca, in nome dellla quaile n compaigno Biocbyne alhlh fUJe di un graìn d1lSCOJ"siop'olita.co, duraote il'a disoussio-ne del iprerwmti-vo ha pr,()JW!ll.cfua<t-0 le seguenti pair-()11:.e " Perunett.et0m.i .di dire ne1 modo più re,c:,so che 'Ilei non pen.siamo a ne,,,suna r,uova oombmazion.e mi~ierialle. Si-anno i.il piena iolla col g-overno at1uale. Que- &la ! ta la vqflia~o c tinUMe fino allla f.i!t).c, liino aillle su:e cocns,e~enze esu·wne. La fci..s.J:>;i.ilà d.:i una JCOLliaboo,a.zihO~'nue- LUJ'a ix.a la sooi.aiLdemoc.ra-zia e i paxti tli della coalizione attuale non è più ammissib.iile che· in un sol caso. AUudo al progetto di r.iifo1nmadeilile ass~curazLOiil(Ì s.oci.al1i.DaJ momento in cui questo pr-~getto iinlaime dii.vein.t.erà una 1~ge i pru1'1li sainaJilino rolli. No.i ,non a,ooelleremo mao questa 'l~ge e non aiccetleremo ~e cer,be paa-ti .diellla l~~ slhllla rifo:runa arrnm.inasl,raibiiva. Ne!SsWli-0dey-e cn,dere ohe noi ,pQISISli.a,m~b-o:riaire e-on i taul.ori• di que;Jila 1po.liticai prima eh~ i suo,j effol~i neta:Sti siamo ripaaiati. La vv5lira lotta conta-o ili ,sc.ciiaJl~~moed 11 prol.e1iruria.t.o è vairua. fil s-ociialliiismonon -diipende da n.esSWl gwerno e 'dia nessuna coail~ne. Le ckscoroie nel campo qperaiio già scornpa.w.oo. .Lerutaim~ie ,ma s.i-=nente si or,ea \lillla JllUO'Va forza sociallissla. 'Beme sa,- nanno é!JOOOl\.li ·bull'ti cd1cll"o ohe conoso::ino i pr.i.noiu>,i. ddl scoi.aù.ismo e deliLa <iemoara.zi.a. !La sooi.ai1d.em-0-0r:uiacz.ecosJo:vaicca ocm.si:dem suo compii<> iiiqpelllenle ~I oc,n,tnilbui.ne a quest'opera di oonscJidan.,.,'lJ1to opre11aiio e aibba1Ucrre un gcm~rno ne.fa.sto per !iJI popdlo e peir lo Slait.o. La. 'bo11~he5li.ad.esidera UD ,governo brte. Per t.Tov-a.nlo-è ,pronila a correre dietiro a q,uailsiaisi.im.beciHe puirohè po1TU La uniform~ da generale. Noi pure siamo pall"liigiiani da IUllla ma.no rorle. E' fa. mano che dna-Jige'.le ma.cohiine, che estirae il cambon.e, ohe lM<ora. la ,tewa, che assicura i,l aia-odoovto, le com.uniioa.zwni e la v.it.a .. butti noo.. Verrà un ~=o im oui questa m.a1I10 di, fenr-0 all!ea<ba aid una fcl!"le ra,g:011e riipre.n,derà il g<>vern-o d:eù paiesse e dimi,ge:rà lo stato verso l\llla libertà .più ,penrelva., verso Uìllla nri~~Oll"e ~tiaia, ve-.nso una vu.ia miiglie;re e ,pi,ù f-dl..ice pe.r l.utli qu...->111:i ohe, con il lciro ·liaJV{J(To, cre-1no e rinnovano il benessere· del la società». MoD.tecarlo La Direzione ,del Casino di M-0!1.te Car - Lo pubii&ca .fil suo rapporilo 8.11!11 ua-le sotilo il noone di .... So<:,iélédes Bams de Mer de Mwraco. IDI.1927 ha da,to oo utile netto ru 180 milioni di ifranclii b-a.ncesi, dei quali :l · 40 per oent-0 nelile casse dell pri~o (di'Ca6i m~lio dsl principe). iFra i ,printjpalli av,vemmenti dovuti al laivolo ..,-e-t1de,il ra,ppor,to a'llllOVera la pe,nd.i1a di 2 milioni di fu-anobi fa-tita in pc---cheselt.inna.ne id.a,}l'-o,la.nd.eVsean Keepen dhe commise poi ,un ait.elllta,to coo1:ro iJ. Casino 1lanciaado da un'auto atlcune bombe. iLa voce ~liea conosoe però aJitri hr~-ici cipiso!di di &uicidj e di sangue, messi i.in ta.oere iper non nuocere aù,)a buona fama de1 princiu>arl.oe del princi,pe c.he pel,an-0 ~I iPJ'Ol!iSUllO ma non v<l!Jffeono .saipere di fatti... Lt1D1Dora.li. l'IIIIIIII fl1Wlarla •e ll StaU Dlltl 1 RO~, 11. - Iii mon.do hn.ainz:ari,o intwnaZIÌ<::matle è vi,v,aanen~ ~essi.on.a.- lo dai id.aiti .rwass,unili,vi. dea fuianz.iamenit.i fa.ti.i allil-'estero ~ Stalla. Um·tn. Dur-a,n Le GJi 1927, la griaaJtde Confader a,. Z.:,..rt..(, aimeru.cama prestò a~1' En.i.r-O!pai idolkri- 885.310.00<,; ad Camaidà 475.453.000; a.1. Sud Ameni-ca 47,2002.000, aJl'i.lAaner:ca Ceruralle 121.960.000; aJ ~. Orna e F.i~pii,n,e 41.477.000, ed ailtri• paesi. 188 m-i !ioni : tOO!lle, 2.184 m:iLioni di, dlollLaa,i. Le resbilbuzfoni e redenzionii dei ~ debiu. ammcm t.a.rono nell 191:7 a d0Jlk11Ti 1.83.500.000, isi.qohè ill netto totai1e de!• prestiti n~l 1927 è stato di dl!Jre 2 milriiardi di d-OÙ!la.r1i. Umenido a,; vecchi i nuDVi mvetit.iim.enli a•E'cs,lero de~l.i Stati U,-.iti, sd ha ohe qucst.-. hanino in.v~!Lilo hnora 4,327 miiLi·oni di doJ:ta'l'li ne!];!'Euqpa; 3.922 mii1.i.o,ni nel Ca.rualdà; 2.246 m~Li.orunel Sud .Aaner~; 2.915 mi,lic.cn.in.eLl'Aimeriica.Centr~e; 727 m~ln,c,n,ni e'l Gia,p'J)Olle e neJilai VJ!la e, m .il.lai paesi, circa 363 mi1i-oni di- dool,a,ri. q t.ot.a,!e de~~ invesliimenli, fa,ti,j, dalgl~ SIJaili Uniti a<ll'esv::r-0 è di 14.500 miiLioni di dùblari, me.ntre, -pni,ma dellla g'ller.ra, ne! 1913, nc11 supe-rav.aino i 2.é25 miJiòni dj ,dctJ:laiTJ. Anc~r• Pro1roimnRs omania VIENNA, 11. - Seoondo un dispaccio della « Reichspost », altri disordini antisemitici sono avvenuti lunedì a Chisinau, in Romania. Gruppi di studenti che stavano per partire hanno insultalo e aggredito gli ebrei incontrati lungo la strada della stazione. Sopraggiunta la poliua, gli studenti hanno tirato fuori le rivolieJle, e hanno fatto fuoco, ferendo parecchi agenti, uno dei quali è stato trasportato all'ospedale in· condizioni gravi.' Danutt dellceampaanie di 1atlaaz1111 ,PARIGI, 11. - I giocr,na!Ji pubbliicaai.-o ohe una conferenza che ,ha riiunite ],e pxf.incipa,u ~gnie di naiviiga~-011eIÌIIlterei~Le a,}bra!flfiico n.e]l'M1anti:ico del Nor,d s,i è .tenuta a Pia.ri,gi nei gioairu 6 e 7 del cor.renLe mese. Co.ntr.a.rJaanenle aille prev:!si.om-i li ali mmi ~ co-n.ail i i roembrj de11a conferenza si sono trovati d'accordo nel deciklere ohe non vu sa,i,ainn,o gu,enre d.i· tariffe. M1' iin,!uori d1 quesba idec:iisa.one la conferenza n<fl ha lrattMo ohe ll(ffari cc,mrenit'i L'A VVE.i'\l1REDEL LAVORATORE ------------------------------------------ CORRISPO·NDENZE Da Zurigo FESTA REPUBBLICANA Sabato 14 gennaio avrà luogo nella Sala del Restaurant «Zur Sonne» la festa repubblicana «pro vittime poLi,tiche». La detta festa precede di una settimana quella organizzata pel me:iesimo scopo dagli runici libertari che avrà luogo sabato 21 , ma le disposizioni di organizzazione già prese, qual<:he invito già diramato e la certezza che tulLi gli amici politici di qualunque frazione si rendono perfettamente conto de.Ila bonlà dello scopo che ci 111duce ad intervenire ad entrambe le feste, hanno fatto recedere l'idea del rimando. La f.esta re,pubblica:na non ha certamente bisogno di essere illuslrala o raccomandat.a, la vecchia .tradizione sla Il n dimostrare come le ,preceden1i feste organizzate sono sempre slate un insieme di beneficenza per i numerosi martoriati con un diletto che solileva lo spirito di cui ogni e<-sere umano sente la necessità di divagare daLle mille am;irezu della vita. E' dunque con la certezza dell'intervento di lutti i buoni, di tutti coloro i· quali non vogliono dimenticare per il divertimento la nobiltà dei-lo scopo inteso a sollevare il suo prossimo colpito dalla più brutale delle reazioni, che noi convochiamo tutti gli amici ad interve• nire; ed è per questa concezione e convinzione clie rinunciamo a:I solito soffietto di incitazione e ci riserviamo di a\tendere dalla pratica, la conclusione della nostra opera benefica. M. d. S. Da Zugo SEZIONE METALLURGICA Lo sappiamo ·già da tanto tempo cl;:e ai nostri fratelli in Cristo, pur di raggiungere Jo scopo prefisso, non ripugr.a loro assolutamente alcun mezzo; ma che fossero capaci di scendere tanto basso fino a servirsi della «Gazzetta di Zu~,, (Zuger-Naclirichten) per lanciare .le loro menzogne contro la nostra Qpera, nou l'avremmo mai creduto. Nel N. 2 del nominato giornale, con un ,airlitol-o :eidi ,pirù ~riessi>voi si ~ cia'Val!lK) O-On J,cila. bellluina IIlCUl soll<Lan to contro la mia persona ma - quello che· è ancor più ripugnante - contro i Sindacati aderenti alla Federazione delle cnga,ni.zza.m-onci(Gew:erch.Clhalftburud). Per quanto possa ripugnare il raccr,- gliere le insinuazioni di o$imilie gente, pure non era possibile trascurare una simile aggressione. Quando costoro non arrivano ad intaccare la nostra organizzazione, questi fratelli della pace cristiana noti si sgomentano affatto ed attaccano semplici:- mente il mag~iore esponente con le mP.nzoiµi.e le ,più inverosimili. Si insinua che una Sezione della F ederai,ione operai muratori manovali ed operai del 1!?gno abbia una volta pagalo '.3 franchi meno .di quanto avrebbe dv vuto. Questo, si ca,pisce, è lilla ridicola invenzione, poichè assolutamente nessun !organizmto potrebbe affermare d'avet ricevuto una volta, un solo centesimo meno di q-uanto .gli spettava. Da parte nostra abbiamo immediat:i.- menie mandato una smentiita al ZugerNach.richten. · Smentita che la Reda2'ione si è be'.l guardata dal pubblicare e non avendola vista. nel numero· di vener.dì scorso, te1-efonicamente a.bbiamo reclamato, ma ci venne ri$posto che la Redazione non voleva saperne di polemiche. Vera;mente slraordinaTio! specia.lme11te -pensando che in quel numero l'~rticolo di fondo portava il titolo: Ein kurre& wort zum Frieden (Una breve parola per la pace). Già - donu,ndiamo noi - perchè ha, ad1W1qUe, f,a,t/topooto aid llln a,r,t;i~oilo,velenc-.so, Ollligiuslio e m~cignero, S<?IIIZ'<l permett~ la smentita? Noi combalkremo con tutta energia contro questo mergoiµi.ato ,sistema di lotta inauguralo contro la nostr~ or~anizzazione. Compagne e compa,gni! Davanti a questa nuova compassione· vole aggressione noi non abbiamo che ad intensificare la nostra propaganda. Coloro che adoperano i mezzi teslè menzionati per combatterci si sono già giudicati da loro stessi, e nessun uomo di onore vorrà prendere in considerazione quanto costoro osano pubblicare. Chi conosce lo statuto della nostra F.ed.erazi.c;,ne, e sa leggere e far conli, do- ...,,rà ~enz'ailh-o esseire coruvilnlo che la nostra Federazione, malgrado la mitezza delle quote, offre agli organizzati dei veramente vanta,ggiosi risulliti. Malgrado tutte le aggressioni dei mali inienzionati è indiscutibile che nessuna cassa di disoccupazione offre i van· taggi che può offrire la nostra cassa. « l TESSITORI ,, Queslo ca,polaiv~o ,dii Gera.rdo Ha~p't.- mann verrà rappresentalo il giorno 16 e 17 corr. nel Grand Cinema. .Per J'interessame!}to del compagno Riiede◄ Haus, presidente della società di coltura, è stato organizzato per gli operai di Baar una corsa speciale di tram. Questa film rappresenta un vero capolavoro. E' la dimostrazione sintetica della lotta di classe e lascia una pro'- fonda impressione in quanti assistono allo svolgimento d~I· dramma. Questa è una film che ogni compagno deve vedere. Cercate di far intervenire i non organizzali. ~SSEMBLEA GENERALE Il Comitato ha de-ciso di tenere l'assemblea generale dei soci. Domenica 29 corr. alle 2 dopo mezzogiorno nel locale del « Baren ». Raccomandia'mo ai compagni di riservare questa mezzo giornata aU'organizzazione. L'ordine del giorno è slabilito secondo lo slalulo; probabilmente il cc,mpagno Fischer parlerà sulla ,. Pratica sul Tribunale di Zug». Da Winte•thur J c:imp<ai~n.i d:e,~h Sez,ione Sc.ci011i-sla sc,:no pre,ga-ti cii .ill: 0l.i,nve.ni.r2a1ll 'ia,sse,mblea innipc,rlia<ntò~1:naohe si tenrà i:! 22 co,nr. Vò. sall'à data r-ellazi,o,ne deli\.a nostra ra,ppresein ~anza· .Jl] Co-Ilil!l'Z'5il0 di M.arsigb. Ogni cmopaigno dwll"à pre,rudere .pos:iz:.:,ne deoilsi<va sui -ddl.i.beu-allideJllo stesso. ' IJ ComNato. Da A•bon SEZION1 SOCIALISTE. DELLA SVIZZERA ORIENTALE. Della funesta notizia diffusa dalla nostra stampa sicuro di interpretare il comune pensiero dei compaJgni socialist:, mando un reverente saluto alla salma del nostro v-eochio maestro e carissimo compaiµi.o Costantino Lazzarii. Chiniamo la fronte o compagni e s:1.- ,Jut.iamol questo gran.d.e scomparso del 6o-cialismo. A,l~uriam.10 ohe presto v~a iill. 1 ,gi.c.rno ohe 1' lllailia ,rejdien,ta, .4 a,rolet.aaua:- to italiano potra' liberamente riunirsi a convegno sulla tomba, per tributare il meritato omaggio, oggi proibito dall'usurpatore in camicia nera, 'Pauroso dei .vivi e dei morli. B. A. ASSEMBLEA DE.I METAllURGICl Venerdi soors~ del 6 corr. con intervento di numerosi compagni, ebbe luogo la riunione trimestrale della nostra Sezione metallurgica. Fra i vari comma <lei!' ordine del giorno, <iue sono da ritenersi di particolare importanza: quello della conferenza sul tema,; «Organizzazione economica e politica» e l'altro la lettura con• approvazione dello statuto locale. Il presidente apre la seduta. dando la parola alforatore, il quale per più di un'ora ha saputo trattenere neLla massima attenzione tutto l'uditorio, tratte, giando i rapporti dei programmi lra lotta economica e lotta politica, ritenendo più che necessaria l'UDione delle forze proletarie poich.è l'organizzazione economica deve camminare a fianco al movimento politii.co; a lalt: scQpo · rivolge un caldo appello ai compaiµi.i ,presenti di e11trare nel Part,ito Socialista Svi> zero. Spiegando, che solo attraverso la unita' d'intenti e nella reciproca tolle- ,-anza si potra' ottenere quella fusione dt ,spirit-i, che permetterà di aHrontare e abbattere il comune nemioeo del pro- , leta.riato. Nella lettura dello statuto locale, dopo varie particolari modifica.rioni fatte daLl'aswmblea.. fu approvato ad unanimità. Si comunica ai soci del Grupp-o Metallurg-ico Italiano,· che il ·nuovo cornilato d-el gruppo sla attualmente facendo le dovute pratiche per la tràduzione dello statuto in lingua italiana, del quale verra data lettura alla prossima. riunione del gruppo che si terrà verso la fine di febbraio. A scanso di equivoci sappiano i componenti il gruppo italiano che il nuovo comitato eletto alla ·assemblea straordi• naria del 30 dicembre p. p. per ordine amministrativo del Comitato Sezionaic - prende possesso delta cari-ca dopo l'approvazione dell'Assemblea generale di tut-t-i i soci aderenti al la Sezione Metallurgica, che avrà luogo nel mese pr: febèraio. i[ corrispondente. Da Baden SEZIONE SOCIALISTA Per domenica, 15 corr. mese, alle ore 2 pom. è in<letta al Restaurant Reinfcldenhallc, l'assemblea generale ordinaria della Sezione Socialista Italiana. Data l'importanza della stessa, tutti soci devono essere pres~mti. Si raccomanda di essere puntuali. Ordine del giorno: 1. Controllo soci e rassegna sull'atli• vità svolta. 2. Relazione morale e finanziaria. 3. Relazione sul Convegno di Marsiglia. 4. Nomina del Comitato. 5. .Propa.g'a1nda e lot-ta ant:i'fa:sci,sla. 6. Eventuali. Il Comitato. .Da_Lagano SAlLV Ai TO!RE GH!BI.U · li nubv1e vecohio ·ha pai~alo 1,l suo, tributo a,,1.ia elerna vi~en,dia ,ctel 1 la vi,ta: non è più. Si si,pense a Lu,<ga,no,J,U11K:1dì ne>i'LOO, colto da ,smccipe. Lo vedemmo :per ,J'ull- ,Lima vw,Lia. domeniica• •scorsa, un IJ)0° pa•l- ,;ido, ccii suo paisso sLalnco e sfa·:lsciante, qulél.S"i rainn,icohi,a.Jlo ne]la classl.ica capparel1a romagno/La. Era I'ull.Jmo dei fra,t.elik GJiei1li ili antica l,a,mij!l•ia. bucLriies:e traipianlaila a Lu- ~o, liaal,aiglaa ,cli ribe!ILi generc&i e ili socia!l,isti. Sallvart.-ore Ghelili -e:ra un umile fa.:1-e;gnanic,non ecce~leva ,per dotii SUjperi.01i de.Dia mente: ma quanto ouoire e q:u.anta fede iiin quelll'uc,mol Si.n da,l soo-- gere deiJJa. pr.iimta ~!orma Icrrl.ernazfo,nalle e ail coolihluli'!'si del Partito QperMo caipi- 'i;a.n,a,to d:a Cc,slant.ino Lazza,ri, Sa:1vaio~ Uhdili fo milite a.rde'lllle ed opewso del sodailii.smo. In tu·Ll-? :e le Ll.2 p.ro:'ellairie <lcllia plia,ga bc,IL,gn:?se SailivaitO!re GheillLi lenroe i1l-suo pcs-lo i subì 1 pr~..si e comdanne senza piegare un lembo della nostra venmii2Jija bandilere. Ediucato, come iJ ·ccun,piianto corn,paigno ita•liano Tqpi, ail- :ia scuola eroò..ca di An<lr~ Costa, am,che neohl'ara Lraigiica del Ioocisano, d.elLle &- oorzwni e dei tra,dim0nti, i'1 nobi,le veicdhw non osci-l<lò.n0n ,piegò, a.niianait.o, i.il Kmo a morte, da1Lla saa:i<ta ,s,peranza de~1'a l:be.razio,ne del proùot.all'ialo i,taliiano ~i gemente sotto iii ~ii-O.gode1Ja più se'w<Lgg;)a deLii:iq,ueru:a faiscista. Povero noot-ro Sa-livaitorel Oua!I°Jdo coi comipagni italli.a.ni a Lugano, ev,ooa,va il ,pa,ssalo, la sua persc:nia si riainianatva, i sU<Oioociti foce.va-no ed alllle me 11a.òbra aiflicu-avano 'i, '110..11.1 de~ co:mbi:.ttenli più raiudaci ed amati. La &ua voce: aissumev,a tollli a,s,pri di ra.n.cor"" solo pcir i tralilsfoga, per rin nega-ti cl« t.utli i i:;::.rtiti -dri a va.~ro•ia .. 1Bu1driese, idodlla.Lrava 11 suo borigo na1.ialie, ohe· per Lui wa iiiJ oon,Lro dePJl'universo, iii nido ()(Ve avrebbe deslieraio cli morire, coi ~uoi ricordi, coi suoi 'l'~m~ pia!llti. 'Ln queS'l.i uhLimi alJl!!Ù, nei Juoi.cli periodi dciM.a mente irudehol~la dai1 malie, nei ocmv,e,gni dea CC<llllpa,gìu, riaffemwa 1'antiica. su.a OO!lltbaiU,iMi,tà di r:tvolw:n-Ollllél/I'LO e di &:J-Oi.a,li,sla ,er ipoi· ~ i,n 1.:i 1 si!lenaio pell'C<S-0. Ora 1a mo.rle glil dà paoc. DoLce ,t,i sia- iii. ri.poso, OOIU!P'~ della v,ecohla guaa-dli.a-. il suoi fun'ertlilo ebbero ,luogo gio,vedì, e iri~-0 una OOD!lmo&samainiide\Slaa:ione di condogiLi!o iper ~I <paverto c~o eiStinto.. La Seticme Sebal~ta 1Lta,Iiana aveva inMila'to U111a, coiron.a. di fioa,j r-OcSSi <e01n ila, declilcaJa: « I sooi.ailiil!:ti l2ri,a,ni aJlr veoah-io com,pai~o "· Al cmtero iii~ To. ne11o <pO!!ISe l'eskemo sai!twlo aJl'eslinlo. Da Loe■•no IsNOOMiPRBNSIONiOE'CA1i11.IViER:1A ? (C B.). Gli u<:mini Cihe.guida!no Ile 5'()(1'- 1,i d.1e'LUI'nioo.e ILaiHatna, .cl!i Mutuo Sococ<riro i.111Vest-0111.o CQlll ~a di,s:in'VlCllLura un tdeH<caw aa::goanen,to; qool1Lo del .t,ra. silo-oo de'lilla Laipiide dei. Caduti in gueri:a da1 llla l'<>ro sede sociafi.e. · Consioderan.do la >Cl~g~tà di una tutela responsa.biile. COIIIle i\111 epibWii,c, qua!1unque, n~o Jl va!1ore mOJTalle e maiteriaO.e di un >Clocumenito ohe oosi sbessi idd:>b-Oato rigi•damente 01S1Set1Va•re. iAirroga'l's11un d.iribto arl>itrario, eajlpestando 01PPOISiizi-oni ed aJV!Ver.sitàrche onestiaanen,te si oontraippca-,ig01D.o aù<lia ebfettuaizione idi un gesto niecn:saito, pwva dhe g!Li uomruni c:he dillU!gCAI·IlOe. s,ca,t,j del ma,ggiou- .ente ccllocni'a!le, 1110n sainno -Oi- &eennere le conseguenze •dei Loro a1lti,. ."'~uci c:aipi,ta, foi sent.entiie ,. 11 patrioitJ.Sill-0 è aner:oe a buon meroaio in questm tempi, ed 11!11 ~tà1o dOlllll!,n<aJDsiele ne fa spe.oi,a!Le priivati,va, dell-o ,smercio, Gili uom:iini, ,di:riigenli -d:eilw' U. I. !M. S. SQl!l!O igli otibimi clLientil "delfa .tirustizz;a.i.on.e di qu,el.;to ,pa1 l'l'i:ottiismo, dh.e vi~ fuotii dal1le autol'ità 1de!,1e )~i. Con fa pre,lie,sa cli avere coin Joro 1:a coood-etitJa « animai» -dcliia icctLoni<a, s' aippll'ie• sla,no a ~re que!llo ohe 1 predeoosso-- rj oons:1dera,ron:o tn:tdlo -d.',ono:re. I ,più mo. 11adme.nte ccòpi•td..nc<11•samaamc ceriaanenle i Roouoi .di.Guerra, i quaili1S1Iscaigionano, da c1 gn,i lfe-5fJ>'OttllSélbiiliittà d,adJo sfiregio ... ,5ci1a pure partmiobli'OO,che 51.tbid !a La1piJd.ecom J1] tra15flc<cp. . J pr-omc;ite-Ilid, ,ell'lnizi,aitiva posso!llo Qg- ~ ,sfoiga'l'ie una, J>icoi.na ,ven1detla, mi>J1alnlte a co(ljpfre i Redi1..~L «inriilcLucibiJli»a, ihlieamckisi .ail,la nuO(Vla~rue,rmone i.lalliall1!adhe il 11taisc11smJo:ia Lwlln.1ipinata. 01ggi al1 ges1'o ohe si sta per compilare, non lo si pLtò a.dçssaire aie! un rpaa,biilo 1po1Q,m'co, ill geist,o è i-I IP'arlo, de.11'w.ccanprensione dhe i :TJl'OIJilOloniha.inno dea prdbllemi ,mora/li e mMeri:a.11i dal/La, ooJllletliwii.tà .co,Iomliaile.,unuLa a.d u!nla. aidaiH,abilH<tà servi Le. a(ll!e demaigqg,ile ,pa,bniotli.ohe. Sì, 1 nc~a--en.s,ione ohe n.aJScO!lllC~ieli uO'll'ini .di,rigeruti l' U. I. M. S . .la .respon- ~abi,lità gra.ve oh.e il loro aigire va eistendere alWi.nlera colleltulviiià sociale. [.e amC!ni ~oraiLi, debbono ,eissere in iril:Ju,s.:), per :IUICOll"r,ere ,a C0riLi. i00'Upi &,t~ta dh:e ,pure m.amxfe!;tlrurud-0 X iimpot.e~ <l'azione ,dei pa,trii.'Olii, v~ono eon oajti.iveroia s~ quelUl:o che ,ili paici:r,o.ne dailll'ail t o COJlllaJlll<i;a. La J,aip,1de idei 0aidiubi m gueITél! è ~ é:Jl-liam0.licè ciEllllie vairie SO(di&is.fazAO!D41 personallli, scl{l;diisf,a,z;ionli, gr,aivide <li reapoo- &aLb~Jrutcàh, e in ru.n [liOll l'C'Jllbain-0 a.vvettme p:.ssono- tro'WllTe giiudriloi nel.;0r,abiili Jimi la giov;em'tù ~ ~ta dlai cari palri.,oti ckllila quaaita il~. COWiNJA P.ROIJETtA!RtlAITAf.JAN.A. ,Ha tenuto la o&111a assemMea meosilie saibart.o 7 ~. 1 sooi inbel'VlC!D.Ut.i haamo ma.niifesia;ro .la iboro airo>ro.vazione suLl'«>- perato moraùe e !~o ddhlia.~- ne. Nueovi scci fu.trono ammeissi, e traill!air.Jde cl.i im,po.r,llaina:,a per I' .iaicremeoto del!La se~onc fauiono discllSSe ed approvalte. SEL')LaNif" S0O1-AlLISTA MLSTA [;.ais~lea m~e. <l.el•ila Sezrone Sooia•L:is-baM:.sla è staitla fu-equentata cLa buQn numero ,d;i cc1mpaig,m. Dc1Po J,a 1eltbura e J'•ajru,mOfVlaziooe del! veri>-atle, si è da'ba. Let,t/ura lcklL!·-e noroie e varie reJ/a-. riio.ni che sa'l'airuw diJSOU1S1Se aJ' Cong.re:sso del Pa.rt1lo ohe aivrà ,lu-og.o in Lugano '.i 15 corrente. ~ue ideil~ati r.llP'J>l'ei".,enleraruto 1:a. Se7.lilone di Loc,an,.o. E'• sialLa pure noono.mla una commi.ssi-c<11e, i!ncanii;oa.tta ,dii or,pnizzaa-e l' Qll"JDlai lira1dàzionalle~ « V~one R-csso l', iodebto per il 4 febbrai<> IP· v. aJl Teatlro -Kiursaatl. ,Cooì pure ,due compajgna. fw-ono nomina~ ,per la reviÌIS1IOOle -dei colllti, ohe ter• ramno presenllati a11 1 lia pr-OISS:ima éllSSm1ble ger.eria~e. Mle evenrouaili; Ulll compagno, .ba propocs.to ohe iw CocmiitartlO :;' ~tenessi ~ ' co&ti,tuiiie una sana di 11et,1,w-a. IMJEJNlOtMAILE !... (Amgo). · fil' fascilo !Joicaile or~z.za per Slaiba.~ pr~ iii suo veglfoc:1è (inel"O). La J'élil'I~ .aJl!la festa è a mezzo •iinviiw pecns-Olllia1li pe:r 1a fiiia. ohe quall.ahe fiom'iEuiSWO aiibi1 a aJd inrenvenà.re. llf Jaito ocmiloo ,però li.o sì può vedere ool'la veLrt'.ina dc.ve vi SOl!l'O esp-O'Stii. ~ premi delha lotteria oogaitmzalbai idail raJSoio•.Seoom,do quei bei tomi i premi non sa.ranno ~t. · !.i durain'te ,l<a. fest:a ma benlsì verrà es.tra.tfu a sorte ili 1alSCÌ.OlOlcailie quesbot taibto 1:0 ipro,va ill cairleJYl-0 esposto coi premi! dove iSi legge: 11 I-ascio di.Locarno. Estra:do- ~ al. Kw-SllliJ - 14 Gemaio alJe ore 24, ~alt~· ohe ainle ~ oiìo non ~ sia' i.ndi(gersto. A!N!NO NiUOV0 Amino nuccvo viita IlAl.ova. Siil!OOri: gli . .an.rbollliqui.-dmi auloliquidere:ncno 1e e&rel~ -vwentfu di ialbosc:a!l:i e ,an.ta-,abbaooi~ di .gu~ra. A:.d og'DOIIO ill suo. AUe mal90b.ere ,di a,;:aaio una aila eebtianall!a. La mie incomi!ncia belllle. Geran. OOVJ, BEV!II ... Ohe .iil· nastro Emi abbiia una ~ ,sll,le di Oaiva!Liu,a.io è un Wt-o risaipubo. Ma ~ ai1 Gi<mrtd/,e del P o,polo per erirore di ittaimipa abbi.a ideitto 1a vertiità, questo non oe f,açet~. Si le~ge Beve ,.-1 pctst,o di. Bori. Geran. Idaparta1t1l1I1soldael11rtlrl1 Uno sahiaqoia.nt.e dooumem.bo d'Ullf.amia dd -~-; eioco.1a. 111.uova. pubbliA:e.ziilo ,ne oh<e ill ,Commtéd~ délenu de,s victlme• TU foscisrrw, presi.etdiuto <La Henri· 'Bubu&sie, ha lainciait.o illl. qua;ti igi-Onll. . Le Caienne d'l'loNa è ili. taoGto ewquente che •l~, N. C., dà ,a,l aoo libntit-0, clie è ~ta.to tma ilnAieressalD/be raJQC(l$ta dii cl.a.ti, di dla4iti, iCli pro,ve, di d~ DallLa .illlliusta-a~o.tlle dell.La ,1~ suMe àepcrlaziooi e wllllie .aanmon,iz,iioo, ad!la vita d"inferno cui ,sono conòJ.nnatie le vittime politiiche - che talvolta sol- . tlaimo 1'~ o una mor,te milltlm,io- -sa ,lliberaino tdJaO. J òcro mairtiriio- ~li. eS0Jll1PÌ .dellla lor-0 cliigni,'tà e de/1,la.l.oiro ,fed<e (qiwa!le i1 fiero ~i.o -a.00.a 'Fede: razione Siirud!acaile)ln~le di. ..Almsterdann), .allile 'ml4IlU<Mi'sSÙne folOJJar-acfile, al'Je lliilst.e .dli• oenti.naia ·dì, nomi, ~si a •s,econ.da. dei, par11a.l-i dlatM,e idoaoe,ali. caiftoil.icl, aii ma StS'Oni, a~ repuhbllca,ni, -ai sociaJ..isti, ai comunisti, aglii anarchici -: 0000 m S4!11'1.esi ,q,Ule6to~. pi,codlo da mal.e ima den1si&simo ,'clii contenuto. fai 1Pi,ù but.Li.gli anb:foscieti ·t:.roveramno in esw qualche e&emenio di par-tiocllairc imJteiresse pEll",SOTI.all~: i nG'Ici. <ilei loro parmit&•od amiti 1 diepccta.ti~ C()JDlpresi llelae ~he e det~liate no'le di ea&i. e, -.,esse, ain.ohe 1e 1 loro fo<togtaf.ie, oitilcLaanente ripq-o,ddt.-be, IDall cainto noSit.ro, consi~o vw.am.ente la iliel tiura Ò4. 4,uetStio vol1wnetto, sia a~ii• naJiiiain.ii che a·~ stramieri, ,poiclw esso è rwsciito •u.na seria ed ~ d,ooumeniazi.cne &e: ~emi di ~ mussoliniana. \Id wre,:w, ve.ramenite m,,idlioo, è di- un ifraài'OO e ciinq.u-am-t(a in m-0n~ tr~sie) : ch~~er,e Ìll libTelt'O alD':e -riJVenidii.ite di puhbl'Jix:aiioni, prolet<1;rue '° ~zal!"-e v~, unendo ~~ 3>oota1l>ia,il Comilé de déJe.nse, 12, rue e& la: Gr~ 1 B~. Pa.ris, c,pipu.re ali .Bureau 'd'éd.ANorrs,· 132, F,aiuiJooJig Saiint-Denis, Parils X (Cbèqcue -postane 943-47). · Compa,pi, lavoratori. lenete e diffondete t L'ulnanira d l L111ra,,tor1

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