L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXII - n. 1 - 7 gennaio 1928

omentazione marxista tutte le ve- ~te della centrale ... Èd fl_ popQ'o ovrebbe prende,e sul serio oodesti àiilecchlni, codesti rieattatori I.. Ora la tragedia russa ·entra iri una nu..ova fase. La cosi delta owòsòzione farà, entro il partito russo ciò che per suggerimento di Zinowiew hanno fatto· nei parLti dell'esitero i S>ttoi vassa1H ·ed agenti: continueranno a ~isgregare il partito, a demoraliz..zarc le masse fino a quando c;on coa- . ·oni altrettanto ibride come l'attuale tenteranno un a't.ro a.s5alto al : tere. :Zinowiew, come era da prevedei-- si, insi~me a Kamenew ha · trad. Lo ozk:t del qu~e si era serv~to per rea:r& un seguilo, come a suo_terntradi Leriin ·e Ja Rivoluzione. Ora, solato Trozky, che ancora non ha to alla pressione, è tropp:o fe- . o neUa sua amb:zione per· potet:o are, si ved!r'à Zinow:ew .ohe ieri ·dih:arava essere stata Ìa sua lotta ntr? Trozky il più grarule errore, can:rsi contro lui accusandolo di men'Shev:smo ,. E. che faranno· i superstiti partiti ell'estero che_ ·hanno approfittato e1 ~to d'ora di disgraz·a di Zi- ~w1ew per trattavlo come avrebiro voluto t.ratlar,'o se egli I10llJ fosstato il -loro padrone, ch:e f arano adefso? . Dema~giai, obbrobriosa. competj- :one e rnratità personali, servilismo 'degn.o... , a. b. Costantino Lazzari: . · Gosf anlino Lazzari è morto. La •notizia è una stretta a!]; 0t10re i tutti i socialisti italiani eS.Uli. n paia e · peF iil mondo. E· morto solo tra lo squallore· di na camera mobiliata,_ a Roma, po- ~ungi da.JJa mole di Pa~azzo Clugi ove tr:onegg:a ed imperversa c0;'.ui e tradendo il s00:alismo tra.dl ane l'affetto e la fidu'Cia cli chi gl;, fu e sp ritua'e, mae_stro ed amico. La generosiia del duce che due esi or sono ,lo traeva dal: carcere · Varese, aveva trasfonna.to la mistanzetta, u. limo rifugio alle ff ererize fis:che e morali del nobile écchio, in una galera. · Perohè i pegni non potessero avyicinarJo, è l~ tùtime sc:ntille deh' a sua · e fede non potessero ancora dare delle coscienze, perchè a non giungessero g i aiuti d:el,'a ·età socialista.- · ~atezza: ddla crudeltà! ;Noi dovremmo parl~Ì-e di lui ogg;; roarlo ai compagni, ai' giovani • lmente, .dir loro eh.i fu e ohe esentò nella storia del soc:aJ,io· italiano. · la penna, e più il cuore. si riL'A VVÈ.N'IREDEL LÀVORAiORE Alla v"igili-a del congresso ' . ' Una promessa aff Pettata Da: a:'1C1une settimane l'Avanti!, .con l'aria di sopporlaùme di persona bonacciona ma seccala ci ya 1· pet-en<lo in, r:sialtante grass;tto: • • I leliori che vedono l'e I nosilre povere colonne - fino a ien riservate u.Ma · ballagli~ anlif ascista ed crl,a propaganda socialista __,, invase Ja articoli dove si tenzona di mozioni di tendenze e di oralini del giorno, non si spaventino. · E' una breve parentesi dte non rlurerà o~tre .t8 genna'o. · Lo promettiamo"· Io non credo che alcun lt:ttore sl ~·.a lagnalo del'-e discus-s:oni svo-'~Lc itel giornaie del Partito in vista dell'lnunurente e101wegno; se una Jar,~za si può formui:a:re è che iL penodo preconvegnale s:a stato troppo hrev~ e non ~bhj1 permessa una di- !'CU.SS~Ofle:esauriente. Pertanto, gli •cocciah possono essere stati solla.i1to i f:!lc~ia de la O:rezione e qualche loro mLimo del1a difesa (quanto mai superitual) sociaJ:sta. che ritenendosi credlitori e depositari def « vero •, u.nJco, totaile ed assoluto, r~tengono inutili. e dannose ulter:ori ricerche. Data 1a premessa. la conclusione degli amici dell'Avanti/ e della D:rcr.ione è log.ca; ma iò contesi.o la prima e nego la seconda. Affen110 poi che, conlrariam011l-e a quanto può appar.ire dal lrafi' etto cJ1e f A- . vanti/ r2pr.oduce con tanta ;tn~'stenza anche la criLl.ca à determinali atlcggimenti, de} Partito e l'esame dei problemi po.litici ad essi inerenli è propagandla. socialista. Rten.go inifme ingiusto il trattare-come scowiatori, per i qua'.;: si crede noCiessar~o invocare un po' di pieto~a lolleraniZa, quei compagni che, lu~gi .daJ. voler discutere per ii d,:scutiliile gusto di ciarlare, ma per amore a1 Partilo ed ai'la cauSla operaia, con intenz_:oni pure e ~r.::C, si pongono al~a ·ricerca di quel , vero > che n,on, trovano nel .-magazzino det a D;rezion.e, cercano cioè di puntar giuste le batterle,· di rettificare H tiro, vis lo ehe i col pi !;parati 1dla div~rsi anni a questa parte andarono a vuoto e resero _pos,sibi1e la nostra sconfitta disastrosa. ma neUe atlua1i, tenuto conto pure rl,i tutte le previsioni po5s.lbili, non può Yalerc. Mi pare di aver già c:Kmostralo esauri.entemente ;n altro scr:tlo !a !>ua fragi.'Hà e non in.si.st0. 1\,il',nfU<oridi tale al'gomenlo si ::tppresc poco o nulla in (avare della limitazione. Qualcuno ci. lasciò ~n1 ravvedere la .preo<.:cupaz· one che la dlscus5ione possa condun-e alJa scissione. Io non cond~viclo tale preott.:!Ltpaz:one; ma se questa fosse g' usl;hc,a1::i_ bisognerebbe convenire che il ,tostrc; Partito ha i p'-edi rdri :ugi'.ìa. Un partito che non pLLòafTronta:rc una d;scussione programmat'ca !'ien- ,w per:co'o di ~fasc::.11",i ~ regge asS'1.imalamente. · ' · Se i_il. nostro Partitu s.i Lrorn.~se· :n t.'mi1i cond'zion\ cadrebbero in gran - pa!·le le afiermazionj d. pro.:,-per:tà, di r:'gogtio e di forza falle dalla D> rezione. . • · ·. IL compagno Cler:ci 'ru f,eYcro con-' 'ro il I1!iO articolo • D' s:cul' amo ., ma ,oontro la d~scllf.-S:onenon aiètlus-- :-e alcun argcmenlo; disse mo:le co~· se, mi tirò qualche eìcgante ins·nu.azione, qua'che garbata insolenza - che resLitttii sub:to, per non aver debiti - ma fini col d',rsi pure lu: fa- ,·orevo' e alla discu5s· one. · Il compagno SàJvi, vice-s:egretar:o del Partito, si merav'glia perchè « Ji mtto si par a fuorchè d1 que!'lo che si dovrebbe parlare al Convegno di M:arsig'ia • e perchè « si vuol i<lfisculere su quanto non si deve disoutere •· Egli d'ce cli.e all'ordine de) g·or_,J no y'·è tanta materia di d. scussione che non ·potrà esse.re d·gerita in due g"'orni. . Il compagno Salvi dimentica però che tra tanta mater~a manca .il ~ù importante: le iruretf;ve del Partilo-. Eg'i riti-ene g~uste, heato- lui, quelle del berale anni adclietro è però considera vana e pieg_~ioogni c:Fscussione in proposito. Prego 1-'am!'.coSa1Lvi •di consentire che alµ-i :Ja pen-sano diversamente.. Quiesti altri sono conv: nti che • e' d;feuo xe nel manego > e però attrlbuiscono scars:ssima im-, portanza-.aL1e di.sir:iJSSioni che non tendono rudi eliminare tale difetto. Ne allr:Jrniscono tanto p,oca che pure a Zurigo vi furono di- quc'.'.i che sostennero l'inuulilà di parlec:pare al Convegno, quando appresero che la Direzione non vo'eva ammettere discussione sulle direttive. Pertanto la meraviglia d;· Salvi non ha motivo di es· sterc. Comunque se la si vuol mantenere, si permetta che i fautori della d;S'cussione amp:a si meravig"ino è:ell'i~i'.slenza det'a Oi!rez:one neil v~ler impedire che si discuta stù . dibattuto problema. Co,l almeno saremo tutti meravigliati, se non meravigliosi. ·! OoYunsqiue dibattdai soclal'smP, iYI è Il pnstdael socialisti Il compagno Nenni, tra gt aftri meriti .ha pure quello d: aYer !'io'.Jevato per primo nel nostrn Partito, con l'autorità d1e gli dcri\·aya da' prnprio valore e da\ po!,.lo d.i fìduc·a e di responsabilità che o:::CLLp,asai.l proble·ma -dell'unità socia'·stl.a. Ehb" un coraggio che non han.no tutr; la Direziqne del, Partito g\ di·ede torlo e lo destituì da direttore deT Avanti! Eg'i sostenne magistralmente anche in seguilo, nei limiti consenti~i dalla du.dp~:na del Partito, la necessità deTunione e <ll'.mostrò J'assurd ta ed i danni de,'la divisione. Pertanto • lulli i fautorj sinceri dell'unità militanti nel nostro Partito io cons·de· rano capo .sj>iritua,Je del movimento e ritengono semplicemnte natw·ale ch'eg·i debba partcc·pare a tutti i dibattiti importanti del Partito no· stro. Ora egli ha dec~s.o idi non. intervenire a'l Convegn-o di Mar~:gl:a perchè lo ritiene vano, data la Jim'ta· zionc deg·i oggetti. da trattare e la scar!;a · preparaz'.one. La sua decj- ~·one si ~,piega, ma non si approva: secondo me è in contraddizione col suo ( aWv;smo >. Egli scrisse infatti nell'Avant'! <l'e1 primo gennaio che • dovunque ci si batte per l'a l'berta, ivi è il pqsto dei socialist'1..-. •. Io ritengo che ciò che va'e per la libertà debb:1 va'•ere anche per il soc'alismo e non trovo giusta l'assenza v~ontar:a del compagno Nenni dai dibattiti del Convegno. Vorrei qwndi che Nenn; ri'tornass.e sulla propria dec:- ,;ionè' e ... arrivederci a Mairs.~'ia. A. V. La morale -,-·dellà· favola L'Avanti! e la D~rezione hanno dirif lo di contraddire, di con.fu tare i fautori della rettifica, non di trattari,J dall'alto in basso come dei secca.Lori inutili e noiosi, ,da tol.'erare per bre· v;wmo tempo. « E' UlJa paren(esi clte durerà non La mora:e, nuda e cruda, di: que!'.:-sere in preda alfa pe,s.anlezza del oltre l'8.geru;,.ai.o. . ~ , la grande operazione che i giornali presente. e all'incertezza dell'avveLo promettiamo.•. in ltalia han.no ordi0;e di ~:i,..fi§a- _ ·n:re. •Nélla mente dei -compagni dell'A- ,re come !m ,grande successo de-Ja~ QueMa la . s:tuazlone dé/l.'oggi. fano in questa ora. . . , Noi vedlamo una mi~ra. bara che vanti! non fruL' a• alcun: dubbio CStSÌ politica fascista - parliamo ldlella Questa - senza che ci sia, b:Sògno si sentono sicurissfrni, non amrrietto- L.ra oro - è sernp·icemente questo: d1 essere profeti - /a s-ituazione <il. no alcu,na poss.ibiKtà estrarrea alla l'Italia ha fatto un- nuovo debito al- domani. It minìstro Volp~ - ohe fa loro vo!onlà; detengono iQ bastone i'estero. A che lasso? Per quale dtt- onore al suo cognome - queste cod:el comarud.o e vogl.ono. 0.doperar_o. rata? Il governo non d:ce; i giornaJi se Je \Sa beniss:mo .. Ma 111.on ,può ltriiverserà in qesto momento· le e di Roma, ~uita dà uw gruppo compagni. i fedell.ssimi. gli audàc1. ·ved'.amo il ghigno .del rlnnegato e SI · illude di av~ r:,nchiuso in }la bara il cadavere dell Sociali- . :ita:1:ano. . Ma sentiamo anche che a Roma a Milano, netli'e officine lom,- - e cqme nelle campagne emi:liia~ • dovunque passò la clnquanteutiale · propaganda di La.uari. cig. i idi ed a!liime commosse componno il più solenne ed i! più vero rteo funebre, Fapoteos;, òi un Uoo. e di una Idea. Noi diremo di Lui -e Jiù della su~ pera. trascorsa l'ora della commo- ·one, de1 dolore e de11'amarezza. Ne paiil~mo con, Je !>Ue paro!'e, scriveremo con i suoi scritti. Con · la ,prosa semplico, rude e forte :e plasmò due generazioni ,citi socia- .. . . Oggi piaqg'.amo .e m~1edidamo. alediciamo ]a vita che è ingiùsla n i buoni. e con gli onesti. E ci ripiegh '.amo s.UJ noi st-ess-i in ~ attimo di meditazione. TendiaÌ!ino l'arco della nostra volontà per ~ battaglie più dure, per i cimenti 'ù estremi, per le vittor-?e p-' ù de- 'nitive. Per' 'a fede che ·fu l'Ltn:co scopo -dell'esistenza td•l Costantino ij,.azzari. · Addio. Lauari I F._-*--=- z__ --== ----- -·•· .Bu,darpt nei g:k-r.ni !PC•:)lm è -stata te-:io d',un:i ~irane in onoa-~ del ,pincipe q,ui:nfd:i.oomne 01\.to d'Akw.1rgo. Awcny ha ,d0'tit.o icl:1e 1' Ungheria .noo può c,res~ue ,.en.za :id wo r-2;Zicllp ha dfichia- ;rat-o eh~ la rnLziane ha ,per.duto il suo 'te, ma cliz. lo rii3JVJ"à; i1 collcin:nelfo Wdff 11a. ch.:•w.o i,l ,s,uodire a.l grido di: « Viva la momlrchia degli Asburgo!». ' Ma il k-ro fu.turo re ncn ha che quinci:~ a'l"..ni, e,d essi <lirchi•àra,i;t-o oh'e asp2tt.e: rarnio. Il.a ~.-zr:-a deL diritto d.iei. pcipoJi cootitltla a d.airckulti co:còroi poipcsli. E SZE- •• - -• P,v la •sdl& mancan.za di sp.ario siamo co-streJ.!i a rinvicrre e-i prossimi mz,me- ~ dJU!'T.!li articoli. Pazientin-o i nOISlfri ~aboratori. Qu,alunque s,t:a per e~re il par~re non pos:~ono dre anche se neL e 'Ilo- cambiare rotta, perchc, le possi.bilide.i1a maggior~a de1 convegno, fra i'o redaz:oru lo si 'Sa. tà di un cambiamento di rolla dim> pochi giorni <::r applicheranno la Fare un debito può essere una nufacono di giorno illl giorno d<m mordacch.a. ~ Il patdh·one sono me,. necess.i.à; e se il de~ilo serve per raumentare de:Ja cris'i in Ita'ia. Io ho dei'Ja d:.6Ciplina di partito un im}beghi lucrativi•, esso raw,resien- Si vive aL'a giornata;· s.i ·pianta un concetto p,rofondo, reUgioso; i com- ta una buona operaz_one. Ma se il eh· odo di calibro 100 per cavarne pagn.i che mi furono· più vicini, neilo debito - com·e .è il ca,so attuale - uno di cal•,bro 50. E ad ogni opespaz;0 e. ne:Je concez,:oni, sono lesti- ~erve· solo a manlen:ere i'l1 vai' ore I az:.on·e che aumenta sulle spa ]e &1 · monJ degli sforzi fatti in suo om~- del.'.a lira ad un live.lo superiore al- popolo itadano il fardello già pe- .g:O~ sanno le amarezze laceranti sop- a capacità del paese, tale per cui sante dei deb:ti. Musso!tini: - il portale quasi in silenzio, per· non una minoranza so'.a gocfu a da,nno bi11ff eur - parla di vittoria, di batv,.o arla, in occasi.one di quelle de- rli tu.tta la Nazionre trava:gl!iala da · lagl:a vinta, e dà iJ segnal~ al coro bolezze e di quegli ~rrori del Partito u.na cr.:si ch·e fa spavento, esso, an.zii- de· g'òrnalume italiano perchç slor- ·che condussero all'esaltazione, a!li'a- chè apparire una vittoria, deve es-- dbca ancora per qua;'che ~ il berrazione mentale 1dii larghe mas.5e 5ere g_udicato frutto di una politica povero pope/o italiano facendo speoperaie ed al/a debacle. da pazzi che mena il p~rese a.la ro- rar!!Li la fine pi·0:,sima di ~otTerenze . ·M; "'embra tutlav1·... "':he l'Avrtnti! vina. I ... ~ - • _,. ai "'' .. ,. e d1 rovine· che si sa che non poses:igeri parecchid qtlando pretende · Il fatto sla ed è che, COili la tanto, sono cessare. di stabilire a priori ~~ dai f~l·si dopo decantaila -rivalutazione del/Ja /lira,. Nel VI anno !Cbell'éra fascista s;a- . il convegno; ritengo che la Direzio- l'Italia ,è stata sp,inta verso una !>i- mo a questo punto. Il fascismc,, ~l ne debba tener conto d~:la volontà tuazione di -faUimenlo .. Essa ha fa- cam,po po:Chco ha tolto al popolo di quest'ultimo. \ vordo la concorrenza estera sui ;ialiano, con brutale vfolenza, ogn.i Il senso di d;sciplina, di re~on- mercati internazionali e sul merca- 1 --1- ibe1ià; nel camp,o economico, mesahilità e di giustizia dev'es-ere vivo lo nazfonale; ha fatto rallentare la rfu i! popolo a'la rovina. lmpot~nte e vigiile in tutti e quindi non soltanto attivifà di ìndu.sirie .un di prospere; oramai a dominare /.a situazione, ne~ gregari, ma pure nei dirigenti. ha aumentata la proporzione de.i, va avanti g:orno per giorno con lo Chi trascende ad abusi violali! senso debiti ind'ividuahi a danno quasi inganno e con le prc,me~se. dePa disciplina s:ocia1ista; gli abusi yempre di ceti produttori i,mpegna- . · · · dd , d · Ma quando il bluff a,ppar. 1 ra in di autorità e di potere possono es-se- li lll imprese tl cm re ilo e imL- . ·t M I · d ·1 · • lutla la sua portala, che cosa. fr_overe tcdti nelle cas:erme e nei corwen- nu1 o. ora e: rov:ma eia parie pm t d' ltr • • f • t t ti; non sono tollerabili e sono pe1 - sanamente operosa. nel pae.~. · . re ~ :3-' 0 , signori a;c_1 1s 1 • pe,'.' enic~osi ne1 partili v:vi di uom.itru~. li- · U,n, bel,giorno - quando gro.s•si !1e1 quieto it po,riolo? En 1 - p,opo:o - beri e vo.lontar1. panamenlt s,· pre$enlarono alla sca- tn me~zo al_q~aL~ Sian e, anche_ n~- den.,z il gL · 's'ac •ce :'L,. meras1 fascisti d;venuli mollo t ep1- Io non saprei cornprenùere !a l);- a - overno co1,, . v11c: d' , l t à d. rezione del Parkto se si ostinas&e tutto que!,'o ch·e s'er~ fallo era un· 1 - tsa·cfon _enà·ei--t ] nudove pro: ne'll'attuale atteggiamento anche do- monte di spropos.li ro-vinosi; chè messe 1 ascier s or\.l,re a nuovi po il Convegno, nel caso che la mag- .· la politica iniziatasi col famO!So di· bluff? gioranza di questo si manifestasse di· scorso 1diiPesaro (è la nostra volta, .. NOI. par-<."rcontrario a-1 suo,. ora, di ricordare quel discorso!) eI'll richiamo a,ll'orcline dall' JtaJia, ra una pol,tica di fal1imento. Oc- LI f.ra:n,ce.s,e Jour.nc:/ des De.bars è t.utnou attacca, compagnii delia Dire- aorreva danaro e noni ce n'era. Che lo fuoni di s>è penclliè la Frruncia si è far.ione~ La promessa dell'Avanti! dttn· fare? Qu-el1 0 che si fa i:n s~mi.li casi: s~ata scirpalSisa,rneel tom:nel1la.~gidoella que è per Jo meno affrettala. Il Con· un debito pe·r turare i buch.i. Un de- maJrima. .di guerra da1Ll 1 111.aiLia. vegno non• ha ancora parlnlo. hito che graverà - non si sa per Questo fatto, conolUide iJl gi-0roale, S! quanto' - sui bilanci fulw'i con la ri.!OJiverel:benel co~:Locaa-e aa nos'.1"amola discussione s'a ampia Lru cliscus!>ione aJ. convegno sarà amp:a o limitata? E' impo!--sibile ri- &ponJd'ere. Si. pttò affermare invece che gli argomenti opposli finora dai fautori de1 /a limitazione deDa d;- ~,cussionc son debolucci. L'un:co che l~a parvenza cli vaJ.ore è qttiei'~o deli'imposs;JJJ:tà dei compagni d'ilLaLia di partecipare alla cliscu..c.:sion-e. In altre c'.11C'Ostanzetal.e argomento a- ,•rebhe valore decisivo per tutti noi; quota d'ammorlamenlo (debito:-e in- 6:1.ilazionie co!c:n.:a 1 le so.Llo la tut.el,adeJleressi) che non deve essere pi}c;- l'lla"..iae ai me1bl€!Tibln éli !nmle a:d escola. s.a in. u,n,aposizione di ~nfori.o-rilà mani- . Ecèo lutto. Le banche non avran- festa, nc-.nè. perciò ~srbile a,1-cun rino - o ne avranno in minima do- taT<lo neil pano numrunt-o di ccsi:ru~ioru se - il d;anaro necessario per H na,va:lie1aibamto da:l mi~as:.r-0·dell.a macredito; le induslrie procederanno rina incerte c lenlament~ come prima; E c-:~"ql Ue&ta po1itica. tiri Stabi, d' Eu- :a disoc:cupazione continuer~ a jn- i·c-pa vrunllloa grM11:lpiiassi vzi,so i.I difìer;re; il consumo c.onLnuerà ad es- ~armo. sere contratto. E, nel1 suo_ comples-- rCc•mes~-no buff.i questi patrfobti diel so, il commercio continuerà .ad es:-- p-:rl-a.foflio! • I- 1i·oeca Gi O· ,anco Come si regge_il fascism Che in Italia l'opera del fascismo raccolga, non diciamo il consenso. generale e neanche quello delta maggioranza del popolo, ma il consenso di una rispett.abile minoranza, non lo affermano neanche i fascisti. Leggete i loro giornali, i loro discorsi - e vi convincerete che i fascisti hanno la _sensazione di avere il vuoto attorno a sè. F\:.cciamo un po' di conti. La massa lavoratrice - già mal disposta perchè la violenza fascista ha distrutto le conquiste operaie di decenni, ha ucciso ') bandito capi in cui essa aveva .fiducia - gusta ora le gioie della cosi detta ri• voluzion.e sotto forma di salari ribassati. Pensate che entusiasmo! La classe padronale - industriai.e e agricola - si lagna della mancanza di credito e delle svantaggiose condizioni della , produzione, per cui essa non è in grado di resistere alla concon enza estera e fa procedere le sue ~:r.ipresea marcia ridotta. Essa chiede - blandendo e, se può, ancr.e ricatlan'cl.oil fascismo - che le si per~1)tta di ribassare ulteriormente i salari, o se no che si protegga la sua produzione. Poichè non è possibile ~- contentarla in tutto senza urtare troppo la massa lavoratrice e la lI\assa dei consumatori, -le imprese - industriali e agricole - vanno avanti cigolando come carri mal lubrificati e sovracarichi, minaociando di ribaltarsi ad ogni più piecela scossa. Molte imprese infaiti si ri- • baltano, falliscono. Il numero dei fallimenti dichiarati in Italia è sensibilmente superiore a quello degli anni passati .- e i fallimenti 'mascherati, i' mort~ che camminano ancora, non si contano neanche. Pensate, anche nel campo padronale in preda agli spasimi della crisi economx:a, che entusiasmo per il fascismo? Lo si sostiene perchè a porglisi contro c'è pericolo di peggio. Lo si sostiene perchè, se il fascismo casca, si ha paura della massa del popolo. Un eventuale governo succeduto al fascismo potrà frenare questa, massa, impedirle di rifarsi •di tutte le umiliazioni e di tutti i dolon subiti? (ProblESD.agrave di cui anche noi dovremmo preoc.cuparci). Ma contenti, i padroni, non sono. Anzi] Fra i lavoratori e i padroni sta la gri!,nde massa dei piocoli produttori, dei piccoli commercianti, degli impiegati, eoc. Massa che pie!(cla sinistra o piega a destra secondo le condizioni del mo• mento, anche perchè l'azione socialista non ha mai saputo penetrarla, con precisione di principi e unità di metodo. Massa che nel dopo guerra - per motivi che è inutile qui analiu.are - ha piegato in mòlta parte a d~tra, fornendo al nascente fascismo numerose. reclute. Mentre i pz..droni pagavano, la media borghesia forniva i soldati. Ma ora questa sconta amaramente il fio del suo errore. Se dovesse· ripresentarsi il 1920, pur nelle sue manifestazioni squilibra.te, molti piccoli borghesi si domanderebbero se non fosse miglior consiglio lasciare che lo squilibrio si corregga automaticamente, piuttosto che dar mano a quel po' ,po' di reazione di cui essi soffrono la loro parte di conguenze. I piocoli produttori si trovano enormemente gravali di imposte; non hanno credilo presso le banche; non possono vendere i prodotti o, se vendono, ne ritraggono prezzi poco o punti rimuneratori. Anche qui aria di cri.si e bronci . « Dove andremo a finire?,. domandano, preoct:upati, i piccoli industriali, i piccoli proprietari? ·I :piçcoli commercianti - che hanno comprato merce a caro prezzo é non possono -vendere in perdita, che vedono . il consumo contrarsi col contrarsi dei guadagni delle masse - fanno eco alla gran massa che si lamènta. Gli impiegati stanno ancora rifacendo i loro conti di' famiglia dopo la soppressione del supplemento per il caro vita, e trovano - poveretti - che i conti non bilanciano: «Tri de pan, tri de vin; tri de [iiganega: Mb e 'l lormag? Disi ben:· tri de lormag, fri de pan; fri de vin ...... Cosi all'infinito, ogni volta constatando che c'è s€11Il.pruen capito!o il quale, resta scoperto. Buona gente! Ma se vi si dice che s1ele anche voi dei poveri lavoratori, che dovete stare coi lavoratori, voi alzate la cresta, offr:si dalla proposta. «Ah, no! Siamo un'ala de1la borghesia, noi?». Ora pe,rò la cresta è bassa as,ai. E il fascismo che aveva promesso mari e monti, ed è arrivato a questi bei risultati, non può non apparire .responsabile. Gli imp-iegati brontolano. Di contenti, s:nceramenle contenti, ci wno solo ..i parassiti del niovimento fascista: gli organizzatori che non sono organizzatori perchè sono stati messi per decreto alla lesta di organizzazioni costituite con la violenza; i ras locali che rappresentano un duplicato peggiorato degli organi della polizia; . i militi volontari che hanno modo di vivere senza far mai nien,te; i professionisti medio• cri e meno che mediocri i quali , in assen_zadi avversari eliminali con' la violenza, sostituiscono la «cimice» alla ca1?-acitàtecnica e realizzano guadagni non meritati. * * * ... Domanda di un leUore ingenuo: • Scusi, signor E. Lo; ma come mai un bara,ccone cosl mal rattoppato può mantenersi in piedi?». Come mai...? Ma è subi-lodetto. Col timore che tiene tutti gli animi: in ' apprensione, con lo SJ>10naggioche penetra dappertutto, con le carceri e il domicilio coatto, col bastone. . Tutti si lamentano sotto voce; nessuno ha il coraggio di dir forte quello che pensa. O, se parla, vien subito punito. Su tutte le schiene piegate a forza, si erge la figura tragica del duce e vola la rettorica di tutti i menestrelli dei fascismo. Fin che la dura .... E. Lo. t t Ad -f idiota un ,li si.g, cli Manio, Cornelio e ccmmenda tore, ,per ohi n-cn sappia, è "uno d1 f qi.:~i fam.nullonipa,ra'Ssiii incaislonati cJ- " me .le p:attc,le a su-0cliia:r QilaJ'.l,t..:> c è J1 succoJen.to nella ~reppia detJo Stato, alimentata -come ii sa <1ai:fa .paa-te m.:.gliore rimaisl.a nelJe i:,ul'\1lentipiaighe ohe il fa. sc:=-0 lha proourate aJ'la povera ItaJia. ·il :deLto Corne!:-o, dhe è anche segretar.i? igepera,!e cci fatSCi aJ!l'es~to, si. è fah'..ointervista.re dal!l" e :Ecdio 1de Paris • s.ul Jfuo.ruscitisano élJID.maninendo a,d edili.- • • • I ca~ (ISIC.).dei lettori. cli quel gioma- ,le, una pa,ppandetla a base di ~ e dii ha.:.se ~azioni de.gne di quel coleottero ohe e~ è. Niente di m0I10 che il l'iig. cli M.ai;.uo Cc.nnclio nelil.a sua mterivisla ha, dello; " N luoru$C,t1s"!o è un mard-o c/u! copre mercJ ben aiveru tra l(>N). Occorre cusii:.nfuere. _:::.i ha in f•raru:,..a la teruJ.«iza · a credere che otl1li persona che lascia l'J.t-ai'iJJ lo faccia P'fT' rap,tµ p,oUiiche. (.J~~,o è un eMor11. Jt uoatro patl&e, ospi~uie pgr ecceifenza, ha accolto mo/Jtù.. M-me J)llTSOIT~ che ,non bPnno nullo a Dlii• dw.e, nè rltz wcino nè da /onJano, c.on La poJ~ o· éol Fasciamo « 1 Veni ri,fu.gian ,polibid ~ Francia 60• no poclti: ai p,ouo1110contare su.ile dita. I p,.ù cono~ sor10 l"ex-miniaiTo Ndti e_ i sociaìislli Treves, Turalti, -M~; do.n Sturz.o e il suo collaboratore DonaJ,i. Ora, e,'1ll1ninate.1 aNentamenh: tuia CO· uov-o dw-ant,e ia tuerra sono sta/i anNlailani, ma ctTlcM anrtiJraT11Cesi. E-sa e altrl Gne<»"a 50no staf.i lerocem,ente Mulrali;slJ. V« li accò#iete: è un oostro diiriJt-o, anche sx, non è un uoslro interesse,. La.,ci~o da ,parte la wg.lia.oca mano: . vra esc:~ilata da questo omuncolo cont~o il buon nome de.i fuorusciti più in vJ.Sta- e ciò 6ii. oa,pisce allo soopo di togliere loro 1e simpatie di ouii sono circ~~ti nella libeza Francia, e ,pitt di p:u ,presentarli come degli uomini aefUa aloun seguito - z1 si,gr.r,r Cornelio e commendatore ,più '.>a.ss.1mente insinua ohe le oenlmaia di mighaia di a.nt:i.fas6-- sti ohe lhanno trovalo a.s:fo nel teniilorio della Repubblica sotio per fo meno dei delinquenti comun:. E Cornelio cosi a&ferma: · « P.er Ja matJ11~ ./XU'fe sono ind.widui c:fw, più o meno, ·hanno qualclfll reato . CW1Wn<l suNa coscienza.. Noi abbwnu, epuralo N nostro paese; e un buon ru,nw. ro. d~ que~i inl4lrffS<IT.ti per~. di cuz ,y FOSC'lSmo .ha jnlerrc:tto la luaoaa c:"11ierà; .va a!lermando di essere vittima rl MIUISSoltnl ••. .Questo far.'lktt.i :..cimiciato non sen-te rossore ad aaeriTe cimiili moetruceità? IMa tra le alke asinerie dette dail Cor- ~elio, ohe nel &Je ai COIID!POrla: ;1e111pr11 da_perfetto mascalzone, la. sietguente è u- · , ~ delle più ba1os1cle menzogne· che gli sia sca,ppata. Udite: . « Ma dove sembra che /ia Fronda sia :.~":"P:"ud-e,nfe, e 1/<M'a i di là di queslo diwffo di <•~piJalilà d:e n11c-sw,io le con1-eskl, è quando permette a questa banda ài p<Jl!,j,t,_'ccnt>i senza avue11iTe di fomentare complotti co-ntro il Fasc1smo e di slam pare fogli in cui quc,folionamente l'Italia è ingùd,,YJta, ove il Duce è rQppresentato com.e l'ultimo dei ba11diti la.siru;ti it~, da -iw chiamaJi e is/:<igaHall'uccisi0tre e aNa rapina». · IJ>ez20 idi cretino d'un Ccrne1io, q,uando mai la stampa a.ntiJ~C!sia in specie e l!!i anuifasc:isli in g,mere hanno sc,gnato di .. fa~ p~are Mussolini iper uno degli ul vl!ll',.1 briganti che infestano 1'1ltaJia 7 Se ciò si fos;se fatto si-s:m.1-bt: mancato di ri:!J->etlo alla Verità f't'ima ed àJJa Sto- ' ria poi. . , . I Qu:,rdi, Corn~o, metti-t.: J ani,ma in 1 _pace 1 che im oma,~io alla verità g]j ~tiJàs:::isli hanno ottemp!.a,o al dover.e di mettere semipre tra le orde bri:gantedie i.ncimiciale il DUCE ;n ,ptima fi;la ipe.robè sempre da.gl,iantifo•sc:,sl; è sl.a.to stima,to iJ qi.po sti,premo del,la ma1aivita in camicia nera. . ! · ,Condu,den,do, e tanto per confortare f il ,porveroCOI111e1io e commendatos-e a,lfe:runiamoche maii Mussoilini è -stat~ ,da· noi retrcces.s,o per.chè lo ,abbiamo sempre ri.leilluto " non /'ul1Afmo à« bT'ipli lascilsti da lUi chf_amaJi e Wi,gafi a}l'~- skme ed alla rapin,a,.,. , . ffiE. L'on. Veru.no, queilllio ohe occupò in nome del fa:scismo la So,ciertà Umarnitaria, di:ventanid,onet'aissaJiuLodJ.tita<torhea. preso m questi ,g'iOI1Illi• ),a ,proverbi.alle pedata nella ·pél/Iltà~orve non splende mai i~ solle, In s.ua vece è sla!lo nomina.-'.oun certo oomm. Ghezzi.

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