-guenle supersl.rultura ideologica, è dimostrazione di atlaccamènto a parlicola1; sist0mi ·polemici o di propaganda, ma di coltura e coscienza - dal !alo socialista e marxista - passabilmente discutibili. Perchè socialismo e specialmente marxismo seno l'antitesi netta delle fossilizzazioni tattiche e ,programmatiche. 10. - Compito degli uomini - e in queslo caso dei partiti socialisti e d'avvenire - è dunque, nel concetto e nelb prassi marxista, quello di spingere a fondo - e, si capisce, con tutti i mezzi - lo sviluppo delle Forze produttive materia/i deiia società perchè. si acceleri ;l contlitto di esse con i ra,pporti di pro- -pr:età - tase questa delle ingiuslizio? e disuguaglianze sociali - e le forme ideolo~iche venule man mano trasformandosi non I iescano ad essere di ostaco!o ma di di.fesa alla nuova formazione sociale che da quel conflitto scaturirà. Per queste considerazioni - scevre da ogr,i preoccupazione personalistica il delegato della •Sezione di Lug;ino ha il mandalo di: '"Fpoggiare ro. d. G. della Sezione di Londra; sostenere i punti 1 - 2 - 4 - 5 e 6 del- !'O. d. G. della Sezione di Ginevra; approvare le misu1 e che verranno presoj per asslcurare l'esistenza all'Avanti!; pur cercando di tener calcolo delli dilificile condizioni in cui vivono gli oi:;erai italiani; 1ichiamare ai deleg~ti l'obbligo per lulli coloro che intendono restare nel Partito, trascorso il periodo preconve- ~nale o precong1 essuale, di disciplinarsi, alle decisioni della maggio1 anza - purchè regolarmente ottenuta - senza di che nessun partito ha possibilità e ragioni di vita. * * * Presentando questa lunga mozione la Sezione di Lugano del P. S. I. sente il bisogno di raccomandare che nel discutere dei problemi del!' ora• i delegali dimentichir:o le ragioni di parte e l'amor proprio rersonale ò localist;co, p2r una visione srassionata e fredda della situazione, degli errori commessi e delle possibilità fattive di una v2ra azione in favore del proletariato italiano e di quello mondiale. Pel socialismo! Ver m~glio precisare i'lon riesco a raccapezzarmi per- ~hè il compagno Pedroni abbia voluto pubblicare net 11,umero dell'i1.- vcnti! de:' 18 di que:.lo mese quel a specie di d:chiarazionc intitolata: • Per precisare •. . Pen~o che il compagno Pcdrom a\Tebbc fallo mollo meg'.io a non far:o, aHebbe cosi evilalo quesla m·a risposta che a mat:nauore mi sobbarco. Ed userò anche io ne'. risponderg' i la forma usala dai compaITTloPedroni cioè la suddtivisazione 0 de!le ri!')poste per ordine numerico, come i comandamenli della Legge di D:o. E<l eccomi a bomba. 1. La riunione non ru pro\·ocata eia compagno Pedronj, come ~i :_i.s.- ser:sce. ma fu una deJle normali r1u11ion; deJ·a Commissione Esecutiv.a, rian on i che ,wYengono 1·egolarme!1le u11~1 \ olla pe1· selli mana. ~ .. \1 :1 riunione in parola non ,'! n:1 e: (']w it compagno Vuallolo pnma e ~l•hilo it soltoscritlo poi, posero c.,,mc pregiudiziale la necess'Lù etclia fu.<one co· Partito Socialista dei Larnralori lll:lliani. E' ill\·ecc vero che iJ compagno Vualto!o prima e poi :J sottoscritlo hanno soslen~to la necessità di lavorare ne' Partilo nostro J)lerchè venga a crearsi U(1a almos.fcra di 2:mpalia, di concordia, di fratellanza verso tutti i socialisti italiani che ora fanno parle ad a,'l.ri partiti. Spianare il terreno, fu detto. perc.hè ~;a poss:bi!c ~- suo tempo e dopo trovalo· un rec1proco accordo ad un a\·vicinamento prima, rudi una c\·entua 1e unione poi. E mi pa1·e che ciò sia ben diverso di quanto a1Terma il compagno Pedroni. 3. Nessun compagno e tanlo meno il compagno Lombardo ebbe1:o occasPone d: opporre argomenli contrari, perchè quanto dic~1iara!·ono i compagni Vuattolo e B1anch~ no~ po!e\·a c:-on'raslare_con il pen~1.crn di tutli i cGmpagni dei'!~ C. E. E mvecc Yero che i compag111 L?m~ar~o e Lezzi chiesero del e prec1saz10111~be fureno subilo date ed a comp eia sodd:sfazione dei presenti. 4. ,\I compagno Pedroni cl:c ch:ama la Le$Limonianza J·eale mia e del ~gno Vuallo 1o. !·:spondo eh~ eg I fu totalmente e pienamente daccorso e.on quanto era s.Lalo da mc e dal compagno Vualtolo esposto e so: slenulo. e clirò per la venlà che ?gli au:11iunse nuove critiche alla D1rez='tnc dP' Part:lo, sia sul funzio1!~- mc-nlo interno, sia su'l'az:one politica. :S. :--:on ~o .-love vadi a pe~care il compagno Peclroni l'int~sa cJ~·e sarebbe intercorsa fra hu e 1101.che dopo r'aborato l'ordine de• gi?rno, a\-re· doYulo presentai-lo a lui l>er es~ere com·a' idalo. (Siamo forse sotto la sua Jarga luLe!a?) .. \!Termo ancc1 a una \·o'ta- che l'o. d._g. che po1_·- la 'a 111·~ mollo modesta f1'.ma ri: specchia esattamente i\ pcnMer? ~1 compa01ni de'1a C. E. presc~L1 m '.{ue"a ~-iunione, e come pur~ -11pen• siero de' compagno ~ed'. 0111 es.presso pure nella stessa riunione. . 6. E' perfettamente esatlo _che _11 compa!l'no Petd'roni ricevetlç il n:10 o. d. g. due giorni ~opo I~ sua _a_ppi oYnione dalla Sezione d1 Zui !go. . 7. Che il compagno Pedroni abbia scrillo a' compagno Lombardo cl~~ il 1110 o. 'd. g. non gli pfaceva, ,e c10 dopo pa!'salo pocbi ~i?rni che l ebb~ ricc\'ulo, ciò non 1111 111teress~. ~~a e bene che ripeta per la mlles}ma \'Olla che il mio o. d. g. non fa a cuna, parola eh~ cl i_ca • fusione -co.r:ie niol farmi dll'e il compagno Pedi1oni. Egli lenta così di_ fa'sare,_ rnp_endo di falsare il pensiero mio, dei compagni di Zurigo, con:-? pure a~icbe il suo espresso~ Zu11go la_~c1a della riunione e nei co1wersan del giorno dopo. . . . r, compagno Pedron_1 e1_a ben padrone di fare la sua rl\-enta moziou ne-rebus, ma non di falsare - lorno n. ripeterlo ~ i' nostro pensiero. 8. Quando i1 compa:mo Pcd1·0111 \'enne a conosccn;, ..a che il segretario <le.;la Fcdcraz:one Svizzera faceva il i( ro dellr Sezioni per far approYare l'o. d. g. dc11a Sezione di Zurigo, lo stc~so orcl'nC' ciel giorno era· già da Lemr,0 a con.o~ccnza c1c· comp~no Pedroni. della Direzione del Parlllo. cd allri c:ompagni fuori de'·'a Svizzera. E questo ci pare che non s:a un l::,.xoro al'a chetiche11a, come afferma il compagno Pcdroni 9 E" Yero rhe la ~ua mozione \·enne 'tenuta in sospeso una ~eltima.nn e ciò per dare possihUità alla C.E. di prc-ndei-ne Yisionc, perchè il compapno Pedron· sa che '·'Avvenir<' cle~ Lo11oratnre è òlirello dalla G. E., perciò ad e~sa spelta di contro'larc il maler·a•e C'he ya·snl giorna 1e. 10. r: compagno Pedroni si lamenta rhe nei numero del l'Avvenire del Lauoralo 1a sua mozione [u preceduta dal•a pubblicazione de{ riiio o. d. g, . Faccio presente che era noslra 111lenz ·one larda1·e i1 più possibile !a r,ubblicaz'onc e~ endo già stata: lartiamente •diffusa. ~ r compa11no Pedroni che chiede n<:>l'achiuf:a" della sua fìlipp:ca che g'i 1-,ì Yenga dato allo. gli ri~ondo che e11li ne1 la sua Per precisare, non d~c la Ycrità e di questa gliene d;amo allo ben volentieri. T compagni della C. E. wrr qui a testimoniare che quanto io sopra ho esposto, risponde a comp'ela verità. BI.\NCHI. Spigolando i ognci ampo 11 Mor,ning Post, gicma!e deùla terra deLla bionda A!bione, ha pubblicalo un a11tico1!0ne<! quale è de,tt.o che in ltla.lia tu~lo va ooni, che il popolo ha acquistato mai~icre nobiltà ed ha accresciuto il suo benes.sere. !P,unto e basta. Dom:utdo: LI Mor11ing Post ha forse degli azionisti che sono fol'tamenle ir.leressati nei presti'.i faUi in Italia l'an110 scono? No,n p:>trebhe 0350re che cosi. Qudlo scocciatore d'un maestro elementare, assunto ora a,l posto di invialo e:,peciale dEJI Governo di Mussofoti in A~gen,lina, ha prz-s0n.lato b sua bolsa relazione al suo padrone e ducz. Chissà dj qu:i,nte fesserie -sa.rà stato !alC"r'.?!Ciarh!!Uni wi s~w,pre lo , les ..o. anohe se h:i.i carnbilto casaxa! * * * Con un.a cir;:olare emanala dal Ministero :le,~le Ccnp.crazioni, viene pr::,ihilo, in.cominciando da,I 17 no'Vembre di qu-:?- s:'anno, di l:mere C:mgre..si sindacali, oome pu:-e vien.2 fallo irwhto ai dirigenti dei si!lldacali di evilaire il ,più che stia poss.i.bi4e di ccxlivccare riunioni 0d as;-:m~ blee cLi quaL;iaci sor!P- e ccn qt,als1~1 SCC'pO. Ec;:o un ordine che melt-erà n0l!e condizicni gli in.scriUi al!•e Ccrpc-raz_i?ni di dr.,ver pagare, ma di non poter piu nep- ·~•ure moflmorare. · Che sia in v:sti un nu:;,vo ribas,o dei salari ed un ria:lzo de-I costo della vi la ? S\are-1110a vedere. •) .. A B~lgrado i russi emigrali hanno ce- !. bralo in qu?sli giorni l'ollu1lesimo genelli1co del!a ex-zarina madre cli Russia. La cerLmoni1 si è inizilta al canto dell'inno zarista Bope zaria hrani, e i;oi discorsi in qua,nti'.à. lu,ILi i nne~gi~n li alla RuSGia zarr.sb. ~c-sla'.,gie, noslaLgie, signori! La Russia non sarà più vc-stn. Voi l'avete <lilaniat:i, lc-rkrata, massacrala. Sfcgat-evi p:ire r.el canto d~!l'inno zar:s'.3, mentr~ in Ru,ssia migliaia e migli:iia di 05ser1 r~ denli cantano l'inno di Lutti gli sfrU,llali: 1'/nternazional-e. Ncstal!~ie d'un pa::salo ohe -più non rit "rnerà, sono le vos'.re, si.gnori zari;ti! Cantale pun?, ma la Ru:s;i:t ncn vi vuo.le. o anc L\.\. V VENIRE DEL LAVORATO~RE~•::___ ___ ---:-~-.-----------------:-----.--, CORRI.SPONDENZE la propria festa; Il Proletariato Il-Oliano. .Rin~azia i CCl!ll(pa.gn:i Vtergani e Gua.- .nini detL~a,1oro pr-esenza, e <dei doni detl c0<mpa,gno Guari.ru. Ri.ngrazia ,pure tutti coJ•oro che con la lor.o puesen~ co-lla.- bo.rarono allila ,sµkmdrud•a riuscita deila fe.;;la Da Zu•lgo M,ETAil WAiR,E,NiFAd3Rl.K fn qui-sta fabbrica szmbra prevalere la len,denza ad inasprire sempre più lo sfrullamento dei1la mlnc d'opera. La Direzione ha p~r princ:p:io ohe nessun mig,:icra,menlo sulle ·111:e-rcedi sic1 possibile rnnza un rdativo aumrnlo dell:t prcduzione. E' •IY-·ròun fallo i11contro,verl!bilc che il .rnass:mo poss:bille rendim~nlo è ormai ra,ggiun.~o e che a ument1rlo è assolu la.m~nte im~ossibil,e. ,Fueocihisli e fonna<:iai non n•uccn•do-no più i1! !ero nrnlcc,nte.nlc.; il loro duro e malsamo lavoro dovr~bbc e_~ere ccm,pensalo con un m:nimo d1 !r. 1,50 all'ora, viene iruvee2 retrd}uilo c0'll relr:buzic-,ni d. cont. 98 a fr. 1,35. Ali ,,,ig. Salner, cli:: s; ilh:de di p::t~r rimpiazzare l'attuale maestranza con d:?lle dcmne, nel.fa spuanza di far valere i suo.i s:.Ei'emi prussiani, dic-i3mo che olterra un dfello cLia.mc!:-1'.1~:enlecp,poslo; i,ntainto lo m~ltiamo in gu3rdia consigl,Ìia'11Jdoloa smetle.r'.:i c-0n le preipclenze. ,Coi suo • bei uns dra.ussen , OJpcraie :! r;. :rai non po;.,1uo essere s::dd:.;;fatti e ncn è ,d escluden l'€ivrn'ualilà che q,ua'.•mno dai ~altrallali ncm sia dis-p061o a :!ar~li i:.na gratuita lez:::-ne sul mc-do più a;concic di trattare gli operai. 1 SUCCESSI dei ORISTIANO-SOCIALI Con gr:inde p-r:::parazione e.d a,ncor più grallllde .recla,me, i ne-stri eroi lc.nner~ i loro comizi ad Unterhiigeri, Menz1ngen, f?aar e Zu,g. :In :mtti i vola,nlini v~nne iJ)roclamato che le quote del'la _'J.Gslra Fsd-eraz.io,ne sono ile •più alte e sclo chi, fra gli dpei-a.i, avEGsero del denaro da si;recarn polr.:ibbero farne pa rle. J11s. istema inau,gur:ulo dai ·Cr:,.:.tiano-sooialj i:;:-r ccmbattere b J1c..;lra cir_ganizzazì,on2, ci in·dica ai!1'ccra una vo-lta con quali armi quesla genl2 sa sc~n,dern in campo. JL::,ro sanno perh'.IMI!enle che. b cassa della nC\ti:a FE>derazione •può dare a.i disoccupati - com-2 in qu.a.lunque altro ra,mo ,di a..;1Sicll'.raz.:cne- mollo di _fiù :ii ch:ucqu2 aL!ra cas,a; m;1.qua,ndo. pur salPendo questa verità, non lr:>vano per combatterci che la ipiù ba,ssa e sfa:- ciaLa IT!-:nzc-gna,fin:~=::•:io ç.er ca.rallz.rizzarsi e cLLmostra.rti in una co,rndizione m-::irale mr,li'o inifaricre di quainto gli a,veva,mo precedentemente cotlocati. Gli c•perai diedero i:erò a qu~ti er:>i delh ,ml!'.llzc,gna la risiposla che veramente merila,vanc., dizarLam.d-:>com1p!etamen- '..e i loro cc,mizi; in Baar e Zu,g ~nlerv0J'\- nero circa 16 persone od in Menzingen sci!lan lo I. Il fiasco ,non po,teva da.vvero essere più cdlo;sale di così, e se questi eroi non ne senlcJ10 ver,g~oa verrà dire che come ,proletari, nelle com.petizi<:•ni di, dla•sse, que<3ta geote abb:a perduto completamente ogni ;;ensibi1ità morale. Operaie ed operai intensi.Eca ~e la propaganda ,per rinbrzare la nostra FedaraziOl!le. GRUPPO FtIWDRiAM!MATLCO ELEONORA DUSIE Rasc::::,nto [inanziar:o de1Ila f:.;,ta d1ta il 4 c.crr., alfa Sta.dlhallle pro Freiwillio~r .APm"<Jnpflege (Con.gregaz.ione di ca- ;ità) dal GrlJ/PpO fila<lra.ni.maLico «Eleonora Dus~• con conccr.;o de-'.la s·ocietà Fik:draimmaL.:ca di Zur~go. Entrale: Ingresso fr, 715; Ballo 157,90; LoL~eria 322.75. T,olale fr. 791,65. Uscite fr. 802,05. Deif.icil fr. 10.40. ·!Rimasero dahla k,Her;a alcu,ni premi -per il cc,miplel$'sivo va1o-re di fr. 93.50. ,11 ,gruppo fllc,drammat~:o, per ccrri9;:;ondere allo scqpc p::r il quale venine data la fa.:.ta, ha prelevali da:1la cass:i 200 frainohi che seno stati già cc.nsegnat,i a,!la amministraz.ion? della F.eiw.J!liger Armer;,pfoge dj Zur~go. Per il Gruppo «Eleonora Duse .. Il presidente: Ennesto Dezza. Finito il resocoolo, permeltek ai! vostro ccrri'51Pcndente t;na brevissima a,ggiunta, oh ncn <Pl.'Ventalavi, soila:nlo pcche r:ghe. Anno di d·s,graz·a 1927. A Zurigo: D!le associazicnj c,peraie 110n fasciste si uniscono per dare uno spctr'acolo di beneficeinz:i. Hanno lavora-I:> intensamente, Slcr]icate tante ore di. .. dc,po la<Voro per i.rr,par:ire lz ,parli, cr,ga:nizzare lo speltac:lo ecc. ecc. per ~roc.urarc a loro sle.,si questa alta .;cd- <lisfazi.one rr.orale; ma b. sorte si è mos· rata arc:gna, tanta abnegazione, tanfo spirito di sacrificio nc<111i:ceve il ban meriLaLo premio e la resa dei ccnti si chiude con un ,P:.ccolo deficit. Ni.ante pau.ra, a,v,ranno detto 1 nostri bra.'Vi filodrammatici, leviamo da I n:>slro magro gruzzolo 200 fr:inc:hi e lo 2cc-po per il quale abbiamo lavcralo è u_~u:i1menle r.1,~:unlo. A Win,'erLht:;r: Alcur.i f:l<;:,sti si c-:>Stituis.ccno in Ccimitato per dare uno S'Peltacolo di ben-::,ficeiwa. La serie pr c0stcro è più prcipi-zi1 e lo spetla<:cih si chiude con un attivo che ... va a f'nire ;n Lasca dei [ascisli crgl nizza tori d _' L.> ~;;e'.la.colo. Ccmme.nli? No! diam:ne, tra,llan:k,i questa volta di un confronto fra ricostrullori, morali, a... miseri mortaili guasterebbero •prni;ric sul serio. SoltinLo a me sem'bra che se ,una volta si diceva: Vc!e'.e la saLute? Bevete il I ,rr-o c.hina Biskri ! - O~gi si r,otre,bbe invece dire: _Volet.e un «:i'.an!ucmo? Se vi :mbattete in Lrn fasc1- ;ta, [atevi il ,~gno de11a santa croce e .;l.:i'. ?veb a g:wnbe. U corrispondente. LUTTO REPUBBLLCANO La paTca inesorabile ha colpito nel suo amato genitore il nostro carissimo amico Casaidei· Mario. Assistilo amorevolmente dai suoi famigliari che mai lo abbandonarono un. istante neUa sua lunga malattia, Casa-dei Aristide ha cessato di vivere domeniç_a sera chiudendo cosi la sua nobiile vila. Mercoledì alle 2, seguito da un :argo stuolo di .amici, accompagnatalo dai sim- • boli repubblicani, la sua sailma fu accompagnata al cimitero. L'amico Mario di Stefano portò alla sailma il saluto di lutti gli amici repubblicani elogiando, coi{ 'Poe-be ma ispirale paro~e, le virtù del caro scO'ITlparso. N. d. R. - I compagni di Redazione esp1imono al comune amico Casadei, con le più vive condoglianze, i sensi della più srntita simpatia e solidarietà ne.I dolore. Mario e Primo Casadei, impossibilitati a ri.9pondere personalmente a tulli gli amici che inviarono a loro condoglianze in occasione del loro lutto, ringraziaPo con questo mezzo ouanti vollero essere vicini al loro dolore. Particolarmente ringraziano gli istituti repubblicani che, nella persona del caro amico Mario di Stefano, furono presenti concedendogli largo conforto. Mario Casadei. Da Wlnte•thu• La sottoscrizione fatta circolare a lavore del vecchio compagno Grassi del TossthaJ, ha fi ullaio 263 franchi in soldi e merce raccolti dal compagno A. L. Oltre a questo i compagni del Tossthal srnza dislin~ione di fede e sebbe11e pad1; dettero 112 franchi. G1ande e bella azione! Sappiamo sono una mise1 ia di fronte ai bisogni del disg,razialo, ma è una prova di sclidarif!- là c,ç.eraia che commuove e rinforza il nostro -s,pirito nelllo stesso tempo. li pove1o r osti o amico, dal letto del dolore r!ng1azia tutti i buoni e generosi che hanno comriuto quest'opera buona e meritevole. Egli da tempo è fuori della vita politica data l'età, ma è bene giusto rammerlare che fu nel 1908-1909 segretario di que!l famoso sciopero dei mur1tori cl'.è durò un anno, e fece epoca nella stona del movimento operaio mondiale. Al cr,mpagno caro, al vecchio lollatore i nostri auguri; alle persone di cuore che hanno dato, il nostro rispetto. Da Kempthal VIGLIACCHERIE Sotto un capomastro !oc.ile lavorav~- no quest'anno circa tma quindicir-'I di ope1ai italiani di stagione. Scaduto il tem: po di permanenza è di , egola che gli imprenditori rinnovino il contralto di lavoro a quel numzi'o di dir,endenii che 1itengono necessario, in bare alle pror.pettive loro. Questo carom_astro s~I gruppo che fece venire quest anno ritenne di diminuirlo di 5-6. Così che a questi non rinnovò i I conti 2 Ilo. ln essi sono compresi due fascisti di Zosl:, provincia di Belluno. Fu tanta la rabbia che presero queste due carognei che per vendicarsi se !'attaccarono con gli altri che ebbero il contratto rinnovalo. •_:: fu tanta la loro cattiveria, fu tanto jlJ loro odio, che il Murer, che deve fare parte della banda Fontana di Winterlhur, dis~ se a qualcu.no dei suoi compaesani: Va bene, io non posso venire, ma vi farò bastonare voi in ftalia. I poverelli si sgomentarono! uno di loro piangeva, e si offriva di cambiare il permesso di entrata con la canag'lia Murer purchè fosser~ lasciati in pace gli altri. Vergogna, l,andilismo, brigantaggio! Con altre parole non si può meglio definire questo atto. E credono di portare in giro la civiltà! Questo si chiama fascismo o Gasparonismo? Da Baden Domenica scorsa alla r,ume1:osa assemblea della Filodrammatica « Idea cammina ,. \>enne dato il I esoconlo deUa festa del I O scorso. La festa, malgrado li> callive1 ia di culuni, che hanno cercalo denig1arla e danneggiarla ha avuto un risultalo ::plendido. Fu ben slu.diala e ottimamente riuscita, sollo ogni ra;pporlc:>. Sarà inutile che mi diAunghi a descrivere ciò che gli intervenuti hanno potuto c-c,nstalare, tanto più che il giornale :n questi giorni ha penuria di spazio; perciò darò il I isultato finanziario: Entrale Fr. 546 90 Uscile » 368.45 Avvanzo netto Fr. 178.45 di cui Fr. 100 vennero ripartili :n quattro parli per le vittime politiche e 111. stampa; e i rimanenti Fr. 78.45 rim1ngono a disposizione del Comilalo pe,- distribuire alle fami~lie bisognose. Nelle uscite bisogna rimarcare che figura u- • na posta di quasi 100 Fr. per l'abbellimento del locale della festa. Di più la Società fece una spesa di 86 Fr. in malerialle e tiene già tutto l'occorrente in premi per la prossima festa, che, data la gran.de volontà di lavo.rare e 11 nuovo ardore che ha invaso tutti i soci, vecchi Ali FAiSCLSTI {Geran). 'La resta de1'1,a,Co1ooiia. ,p.r,oletairfa litailiaina, fo oo.o,r,a.1,adail,la presenza da u,n clisoreto numer-0 di fasoi&!ii. iDa ,p.ail'1tenosLra non abbi-a.mo ohe a r.in.gra- ;,;iianfuper i f.ran.chetti isviner.i da.li (anche se .,per caso venissero da Roma) e <la,remo amJpia relauone sui nostri giorna,li :ce.r ohe scopo alchllprereano ~I ricav1lo ·ne~lo daLla, festa. e giovani, si annuncia molto prossLma. * * • Sabato scorso fu qui tra noi il compagno Luigi Bertoni e tenne una conferenza sulla « Grande idea di Sacco e Vaneztli ». Con la facilità di parola e chiarezza d'espre·ssione, che g\li sono speciali, inlra~tenne il numeroso .1dilori0 per circa un'ora e mezzo. I paragoni incontestabili e i contrasti sociali messi a a nudo, lasciarono grande impressione fra i presenti. E' un vero peccato che a s:mili conferenze, certe rpersone che fanno della politica se·nza sa'Peme il perchè e combattono le aspirazioni operaie facendo del malle a Içro stessi, solo per mancanza di raziocinio e per ignoranza della questione sociale, non intervengono mai. "' * * Vi sono nei dintorni dei farabutti, che adoperando !"arma di tutti i vigliacchi ohe essendo tali non hanno il coraggio delle loro azioni, si d.ilettano a spedire dei &iglietti anonimi. Stiano pure certi, che sebbene scritti in varie caldigrafie, vennero egualmente identificati. Siccome con simili figuri, avvezzi alle più basse azioni immaginabili, non vale la pena di adoperare i mezzi legali in uso fra genie civile e bene educata, sono avvertiti che senza correre tanto, potrebbero anche venir pagati ad usura con la moneta adatta a.Ile loro miserabili persone. Da Loe■•no LA FEST,A DELLA PiROLETARIIA ITA{LIANA La serata fawgliare de!ila Colonia Prok!taJ1ia 1'tlaUa it.enutasi s.abat-0 17, ebbe e- • s,lo s,id'cli::ifa,oente sollo i rair,p-c,r~imoralli e fi,nanziaPi. ,Le da'llZe ed il buan. umore si sono potratle fino aAle o.re ,piccine, lasciallido n12J<-~~intervenuti un siimparuico rkorfcJ.o dc,~a famiglia.rità veràanente p,rciletairia che ha carrait~e!1izzafo la fa5ta, .Le sezic,ni ,di Lugano e Be!!Limzona .invtiarono i lo.ro rapµreswtanti, i, q,ua;l;iavrtallin.o constala Lo «,de v!.su.,, dhe malgrado !"astiosità detgli aN<Versa.r.i,la. CoJonm P:rollet,air,ia Irt.a1liaina, ai .suoj pnianca-- di di vita ed albi,vità, svc<lge ,a0ione e ,propfa'Clda, f>ra la ma!Ssa oipera-ia emgra!..a, Comp-a.~ni élelil:a PrOdetaria, l'anizio è se.mi:-re scabroso -e duro, pel"Sevea-ale nei V':,tri iint-e.nti, l'a1paté.a sall'à vfota, ed a mela ra:ggit~nta, \-r,overete la coSICienza lr<.a.nquiVaper i:L la1Vpro corn:piiuto a pr,o,' di chi geme isot~o fa dilt.taLura ,del caipita Hsmo e d.eJlla borghesia. COINH:iR.ENZA BERTONI 11 oomipagno ,Ber~::ni può essere so,dd :~a:lto d?li!"arccoglienza fabt.aigli dai lavcrat:::ri di Loca.rno. Più di d,uec-ento pe111&oneSCitlOinle11Verrule :i·'.l.a ma.ni,f,e,:;~az,ic,neMJtiaascista. Buc,n s::it::.mo que.lllo che ci fa sperare eh-e for.a 1,menle la ma1SSa o-pera.:ia. s'è fa',La una p.rc•pria ccnczz.ione di che ca-sa è i I fr,c:smo. 111 ~:nfe1 enzie·re h:t lra,tte.g,giafo obbielLi•va,mente .:.I fon:::,men.o fasçjista dall laiLo mt-e.r.nazJonale e nazi=le. A.hla. cOIIlifer,,nza seno segU,·,:-ecinquainta ,p:roiezi~ni di Caise dal pa,J}olo, Cooperatisve, Tea1tri, gic.a-nrulidi pro_prie~à de'1la. maGsa o,pera,ia, ita!i::•:ia ,didru.Lli daJ1le han-bar.i.e fa1Scisl'2. Fi:rc-no V'isiortati d=enti grafici del du:z dcii la,sc~s,mo, dciVe è a,iwarsa jnne- !J~b;Jl:?la co.mplii.cilà di man:dante nelile dist:r-uzi-oni delle i-stitu;,;io,n,i,o,pera,ie. Dopo la conlerenza è stata aperta una soLL:-.-s:iruzi•onae pro vitliane politic'h.e che ha frullato una disaretia sou:nma. Il com,paigno Ber;looi venga. ,spesso in mezzo al ceto op011aao de'1 Tioino; 1'e1oq.uenza, ,deJ -suo diiire, servi·rà a re',tificaire certe· oipinion-i e me.ntalilà sul fa,sai.0010. UN CHIARIMEN'IÌO A scanso di .equivoci, ren.do nolo che l'autore d'ill lraiiletto contiro la ~ione det!La U. T. O. E. d~ \Locar.no a fimia « un socialista svizzero ,, è so,aio de81la rnd,deUa. Erronoo qd'rud-i l'aifle-rmaziooe dei!: CollJlitato Caill'.ciI1a1le <le!,]a UTOE, quando ne!! s,uo ccmunica 1 lo d1iirairna,lo ailia .stamipa, parJa di intromi.Gsi()'lle di terze per,E•etnea scopo pc,!,it:co n'e1~1·asezioote di Lccall'Jl.o. L'a,ulòre del! traJileLto cc,me si è as:sunta la re;pons~ib~lità nel suo a~tiaiCco a11\a sez,io-ne, speir~amo ab-bia la bc.ntà di ri- ~,pc-nd~(t'-iesc,pra a•cCUGefon.:iart.e a1 ccmunica lo del Cc,rrutarlo Cain.tomalle. Questo per ohia,,ùcz tLn mallanteso, e per evi la re che pe.r3on~ a nc•i pc'libicamonle a.vve111,iarieahb:ano a sfrn-t'.a-re J'equi'Voco di ,palerni,tà. li Co,r,ri~p<mdente. R.liN1GIRAZAiI1MEINTO La Sezione di Loc.il!'no dieiUa Co.10111.ia Piroleta,r,:a Ha1 l-iam.a nel Ticino nin.grazia glj enti scciai1i, L21simigc1lpeersone e tt{itii coiloro ohe si sono intie:resS'l•li dè],Jia vendila e d.Jfiliusio.ne de.Ue 3000 cqpie deil giornalle~lo stampa1l-0 J:-Cr l'occals.i.one delCerbaaneillle questi· f.aiscis-~i aMrainno potuto a iv ere un arbbo:n.id,a,ntemateri-alle per st:i,Y!a:re m loro ratpjporlo, OQn piena s~-- dis.fazicine dell'Uf:fi.oio Spk,rul(gga.o (ç00,- solaito itafliano) c'he au.me.nterà i1 già rvoJu,minoso libro nero. Da Lugano MIA A.CCON,11.ENrfiA.TBLO I li di,r,al~ore di «Sq-wiilJ.a·ilaµica.» non è cemtenito del clis::orso che H iproo. Pizzorno ha fa-Lto a,! banchetto in OlllOTe del pr,Ctf. Ohtiesa, retlo,re ,de'! Liceo Oantona- ,le, p01"ahè gli ~emma che P.iz;,;or.no non era a pc19tc, p,resw.t-i a1lou11e « cime " -ve-- n'l.!b da;l1"·Halia, nel-l'invooare I'« alma. lii,. brn-:à E si dhie'<le: chi ha autorizzato pjzz-orno a pa-rla.re a ncme dei p:rofesa se.i del Liceo ? Ma, i.did;o borolllo, acconfantatelo una, t,u::.na vc:Al~ .a queisto La,or,ca ! Un ',alhra· v0'1La ohe ci siari da ftare un di.soor.so, sii obie.<la il penmesso ,a,! fa.scista proI. OtL:no e la sia fi>rulJt.a! E .poi ohe cos'è quef,lo i111vocare « ,l'a9ma lìbartà,.? Non c'è fc-rw la liber:à d'anida.rc... in ~ra m . Italfa? · Un'alt>ra, cosa i,n.di,geistaail ba,lilha. l..aov ca è quellfa deUla R-egia i.tai]ia.n,a dei. t.a.- bacchi. PEa-cihè inveoe che a Campiooe, l,a manifat,tura de.i lahacchi 1a &-i a!pl'ia-à a M-ti!,kle, in terri,torio ,svizzero? Saaiebv.e s~atv così péacevo,le arvere la fra.f:iirica a O3JOWiC111deo, ;ve La.orca saJ"2lbbe. andato comodamente a erulclire i pupi! E poi,· perohè incaricat'e la Camera ded Lworo di Lugamo, .di tr<ll\l'are gli ape-, rai per questa, f~rioa!? !Essa sanlJbe ealpa,~ clii la,r o~axe mollta mano d'oper,a italiana res:i:dentie ne!! Cantone e d;- soccupata da l't.mgo tempo; invece se si fCl>S,sdeat,o l':in.oari.oo a iLa.or,ca, q~ aivrebbe fa~to v.wre ,da,lil'1Lta,!iia ,un picicolo · ~sercdc- di f~6ti, ohe ci aiwebbero ve1aanente dehlz.iato. 1Miadhe prolp,rio aindhe gli or,gani oflfio:.ill1de!l GCN~no i'ta!Liano, si siano posti i,n C21P<> di far dwentaire pazzo il pov~o laorcai? 1Noi v~aano aru,gurairoi che oiò non ~. e dite La.o.roa ._garà aooonitentato oes s.uru ,dzsii<leri. Se no, e~ è oaipaiOe di mebl,eooi tan-'JL « puntini sugli i » • fino a· fairoi. morfre .... Da Blaaea E' giunto ano1Ìe qui, felkeanenlle a.dCooto jl IIIUJilero U'llico li Pro/teJanio ildl,ia. oo, edito a <:UJra tde1/la Coilom.ia Pir-Oiletarie. Itaùiana cl.i Locarno. VE!diamo coo piacere queste fawlile di ri.sv~lio provenienti ,d.ailla 1Loqa.mo pacilf.ista. ,Ciò de-ve eissere di anònito ~ itaJiani di q.ui. I qua.li ahorrieoooo lllellila straigt-ame mar~gioranza id f.aisicismo, ma non sentono aaicora quRd cor~o clitui· toso e cime di IIWUJfestaire con ftu-ezza le proprie Olpi,ru.oni e cli s!a-:ingersi nel- ' le ~zza.z.ioni an~te _per tema• cli ra,ppresaglie. Pen.saite q u.ainlo iri<liioo le ed eflfimeire queste possono e&sere per noi. Tut-t'ail più ci prh•ereibberto dell ,~, ohe ora si può obtenere ,solo a pa.tto .di ca,. villdLaire Qgn_i di.gni-:.à cli ciiitadmi •liberi e coscienti. Cos'è tutto ciò a, ccmft,ontfo del martirO'l o.gio isopportat.o da.i nostri firaite!lli che sgrazialtamente sono OO!Stre'.- ti a vwere in quehla. tCll1?'adhe pleI' iroima si chii.ama !01"0 ,piattria; ohe furono uccisi, to-rbwra:ti, peprsegui,tati come caci a!Jjpe5ta,tj; ohe hall!M M'IU·!.o le loro ~e di9trutte, le lloro mo~i e i loro baid,ini in baiUa di un·orda. di b,a,rbari seviziatori? Pensalle, amici, un sollo istiamte a tut: Lo ciò, e ipoi idH.eci fie non sia viltà ina.udi~a restare am•cora a lUJ11gosbao_de.,ti come pecore. .Bu'cat numero dii soci ha già raiocoOit.o .1a Coilorua .Pro.Jetaria Jtalaana, ima, molti ancorn dcw.rebbero sentia-e l'imperioso dovere di venke a noi per la fotta sani.a de'tl,a 1liberazione del nostro paese. AJppairtali ,da noi d()(Vrebbero irestaire sodio quei podhi (per fortuna) .pait,r.iofotia.m1ac.Iii cento per cem.t-0, che durante la ~uerra facevano da (P3.Jdreeterni ne.Ha " Pro Patria", pri'Vam.diOm~lte famiglie di oomba·~lenti ,di dò ohe ili Gocer.no concedeva aid esse. A proposito prepaireremo ailouni slello11cini nei qualli i,kLUSllreremo ~ali ~ ri, pl<'lrchèè beine ohe ,si conosca.no e ohe la lo.r,o bassezza morall.e ci l~a ,l~i da essi coane da,i l~gendari « untoci > <le-l'l'inunort.aJe MainWllli. Etna. Compa~ni, lavomtori, leggete e difondete l.' 1-'AnendiaralLavoratori
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