L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 51 - 17 dicembre 1927

\ L'A VVE.i.'-fIRE DEL LA VORATO.:.:RE::::• ______________________________ _ CORRISPONDENZE Da Zu•lgo SEZIIONIE SOOLAtLlST A iL'a.ssernhlea dr saibafo scQrso 10 corr., riunita iPet" prendere le ullime dei!ibecazion.i, suJ. prossimo Conive,gno di M.aTsi.gliia, .r.iusd impo,rtantil>si,ma iper .il n.umero ,d-zigli inte1wenuli e par l'inlleress~ preso da :'Uliti all'esame della rcl.azione della Dj,rezi0111e. tLa disoossione fu lm1,ga oo animait.a e quia.nli -vj presero, parie manifosta.ro.no fa penosa innpre,ssione ,p,rOIVa'.aper l'i111ter- ~ta~o~e aTbi•txari.a. ,data daii compagni dt Pa.r~~ 1a.J nOISbro-o.rdiue del giorno, ohe venne fatto iSUo amohe da•Lla ma:g~_oranza cfo1le Sez:io.ni 1dclla Sv:iziera. Tade Ot1d.i,ne id.cl gionno non dice - e nessun ccanpa,gno della Svizzera si è mai s~arto ,di chiedere ,la ,so,ppressione de!- J'Avcmiti! E la tenv,o.rairoea t.rasformazio- ~ in bo.11ettiino interno da no.i prqposta -era. mspira!.a solbamo ,d.a;Llanecessità di trovare j ,mezzi· fina.nzia.ri per daa- vita ad una segreteria <lei Partiil.o etfettwa e f.unzion.am.te, 111ecessità imprescuÌidibifa al buon am1d:amento ed aill'.i.naremento del Pairliito. 1Ne::essi1à <limcs~ala l=inooamen,te · delle deficienze deLI'attuaJe uff-icio' di segre<teria ,delJa .llireziooe; deficienze non doV1U1lecerto a catt.i-va volontà o ~Jgrizia ,deL compaigno proposto a quesl'ufificio, ohe anz,i, è idO<Veroso rilevarlo, diede prova di un ;,mmiire-vole spiri!o di -sa.cri,_fu;jom, a al JaMo ohe quel -oompa,~ afil'ufifu:io di seig.rcl-eria, poteva de.ldic:ire solt.anrlo le ore di dc,po lavoro. , Tutto qu.èslo è .rusa,puto a Pari.gi, ed è veramente ... edilican1e ohe sci sia ,la.sciato coocientemente aaierare la veri!à facendo pc-sto SU1Il'Aoon~i ! aiHa verbosa 6b.rodolaitu.ra 1del Sanigicaigi. ·I compaigni accennavano nehla disous- •one aippunto a questo ouriosiw.imo r so del Sa.n,giongi, iJ qua,le per ar,w o..Jio di at~a.i,si a •saiùvartioredel Partito non si arres'.a idaivanti alle più ilfl,verosiani,Jj aaferm.aa:i cati. li noot_iro o~dine del giorno dice chiaramente: · « •••• p?rchè l'avuù:lin-a.mento dei socialisti itclùnni ,POSSCJ a suo tempo, trovato · un fenreno di redproC'a stima e di fraterna com,•ive,nza, ricostruire fn 11!.7 unico blocco e sotto un'unk:a band~ra fufite le 1orze socra,J~te italiane». Ma ~uarda,! po1.en.za ,:lel ,genio inventivo -di un fanto Sam,gicngi, ohe scopre - ol<t,re a tutto il resto - .njem,e di meno che noi ve.gli.armo bensì l'llllli!à ma ..... la t.n.i-tà nel roÌÌorlllÌISimo,sotto la bandiera dell'ln.ternazionaJe socialdeimoorait.ica,,. 1La. g.ratuila aiffennazio.ne. se ha potuto in!diignare quailcuno, fra aa rna.ggioralllza dei co.mpa.gnj ha olte,n,uto soltanto un rumoroso successo d'ilarità. i!:.,•a,-s~mblearvotava infine adl'un.arumità meno uno, il quale 1h"a diohiairaito di a,pprc<vare l'ondim.e del giorno del Comitato 1 di: ,diifesa -sociaJista - la. -se;~uenie risoluziooe: I I S-Oci. dolla Sezione di Zurngo del R S. I., coruvo.cati in asseimblea la sera del 10 1 di'cemhre 1927 per pren.dere v.iisione e pas1Sa.re a discutere in merilto ]a Relaz.i.one clie i11ella imnµn.e.nza del CoJ11Vegnodi Maroii@ia la Di:reucme deJ Partito Socialista ùtalJana ha in-viato alle Sezioni associale, dopo aima;ia ed esaur.ie.nite discussione, rilevan1do come nehla Relazione la Direzfo.ne si ipwpone di dare ;pi.ena atbività ailla seg.rete:r:ia e nello siesso tempo proauiraire a,J Parti-lo i mezz-i fi.nanziari per main.tenere in vita 11 giomaile A»anU! _ ~ &Oci-idella. Sezione di Zuri,go ne prendono nota con vivissima soddisfazicme e si idichiaralilo pronbi ci.a per l'abbona- ~to co1r-e per 1'imipegn-o pe:rsonaJe .dei 40 franchi anm.ti da versar.si per assicura,re 1a vita al ,giornaile :ciel Parlifo. Men.tre riaiHermano le I= aispiraz.ioni m.amfesta1e ncl loro ordine del gic-rno a..n ,riguardo atll'a.Mv.icin.aanen.to, rulla intesa fra ltr.ti i socia.lii-si~itallia.ni, senza esc:hrsivismi di destra e di ~fra. Vi!sta. la tdeliberazioine della ,Direzione del Par!.ito la quale dichiaira ,di non ritenere sca'dut.o i,l ma.nidaito rioovu-to nel N01Vembre del 1926 da.ltla Direzione del Partito ohe risiedeva in Jta,lia.- svuota.n,. do così ancor pii.i il Conv'e)!no della sua già ridotta importanza, d.elibeTa di prendenne etto e pas,sa a,JJ'o,ndi,nede1 giorno. Vem..'le i.nfin-e eletto all'=.nimità a ra1pprese:ntar.e lai nostra SeziOJl.e aJ Conv(!lgno <li Ma.rsi,gli'a i I ccanpa,g.no Aru.gu:sto V-uatt-0!0. IL .fASOIO DI ZURJIGO IiN LUTTO Il fa lto in. sè 1st.es-soè han.a.Luccio a,nzi che no, ma, ca-ri. Jettori, il oorrisponde.n1.e deve fare della cr0!113•::ae cosa volete che vi r-acconli che ,possa i,nt.eress,,TVj? Diluirvi in mezza colonna di :roja l'uccisfone a"V"Venutaquì a Zur.go di due osti, a mezzo dei· rispett-iy' olienti? N-o, vero, non è nell' .indole del nostro giornale occuparsi di simili fatti. Potrei trattenervi sull'esito dclle elezioni di D01IDen.ica scorsa; ma capirete, l'iniriativa caduta cosi mis~amen!e era tutta cc-munisla, iniziati.va buona, inten- ,diamo.ci. ma se io vi facessi la cronaca di quella quasi memorabile battagli.a ... di cana senza dirvi che la co1pa della $CO-O.fit'.a va addebitata interamznle e complebmente a que:i traditori e rin:negaii d~ so.ciaJlisLi, qlllei braivi raigazzi di Falce e Martello, mi sca-riWenterebbero cont-ro un arl.i.colessa iuLm.ina111te. Non -che ~aie proopelUva mi commuova di sc.verahio ma ca1Pir2t.e bene ohe è meglio ri.s.paraniare wia a.rrabbiailura a quei bravi ra,gazz.i ohe, non faccio per dire, scm tanto divertenti. !Dunque neanche questa non va. Ahi ~i, ecco, avrei potu-to- i-nitratlcnervi sul- ,l'a1J"res~oa"V"Ven,utnqui a Zurigo di quarttro enne.riti bor~aiuoli, nosld connazio- :1ali. Nc-n so ve-ni.mcn'.e dirvi se a-vesisero h tessera a,d hono•e111 o fcissero foscisfo del,la pr1ma nr-a, t:·Uin ohe devono esser slaiti per 1o meno <l<!Jl:squa1ck·Lsti, allrimenti non si saprebbe cC'mpren:dere come ,po!.essero essere ~~~ bc.rsa.iuoli; coJl!Jllnque, il fat 1 0 eh,; quattro canaiglie vengono meSS('eio i:oncliz:one di non più tla-rme~.iare, può fore ,anche piacere ma d'allro lato, q,iai,(' impc.na'llza può avere se quarlilro cana)!lie vengono messe al !icuro mentre in Itahal... ,Ma famroj 11 pi:.icere, esolameran,no i leL~or.i,non pret<!ode.ra: mièa ohe m Italia ti ananidino in )!!J]era t-ulle le canaglie, se ciò dovesse 1vver.;r--? cosa rLmarrebbe del Pa'l'li!{.ofa.scista? IPanlaci ,p~utto ,:.:> Ji questo faune-so lu'.- 1 t, del fai~cio di 7,:r'~n. Alh! sii, .aiv,ele raigi.one, l'avevo quasi dtmemtica.to. Ecc.orni 1dum.que a,l fabto: Ili! Caltfè Commercio - il proprieil-ario del quale, ~u~da.to dalla _più rara ed rd-eane cOllleez.i.oneidi un anco.r pjù a.1:..0.rnnli.tn.enlo d'aanor pait.nio, mainiifestava lo sconso carnevale, il suo entusiasmo patrio<t'.n.co, ve,slellldo le sue ba,IJeri.ne da,i o-'!ori nazionali - i.I Caffè Commarcio, r.iipeto, è sede del fascio di Zurigo e conseiguenW1111ente deiposilario del ga- ~liar:leHo del .mooes1mo. Questo povero mezzo meit..-o quadrato di tessuto èl.i s.e'..a., ollre ad a.vere la d,isgrazia di rappresentare una >Succursaie cl-i quella gran,de associazione a delinquere ,che chiamasi Partito fa,c.isla, s=- bra pro,pnio cJ1e si.a nato sotto c!lltwa si-ella. Infa1 Jti in c•ccasio.ne deilla v=ta a Zw·:go d~U quasi eccellenza BoLtai - co"1u1ohe si è Vallllato di ei~ere 7 ve Ite omicida - i fascisti ebh~o la brutta idea di espo.r1o - il gaglia.ndello intendi.a-mod, non il Bottai - a,IJa p:ir,ta del- !~ !ero sede, vale a dir.e d~ CafJè Ccmmeraio, ohe è rtutt'u.n.o, ma male gliene incolse, ipere!hè i passanti con un crescendo sempre più spellacoJoso di fischi i ,di urla c-bb1igarono Ìl!l tulla fretta. lo innocem.t.e rappresenLante d~1Llato,irva ,:usscciazione, an:l'Ji, un cimiciaio giovane ili oollle speranze, che si accingeva a redarguì.re i prolest,ainli, rice-veille in cambj~ un ,paio di ceffoni ta,li da raggiung~e l'i.manooiaLo effeitto cli ca,Lniare il bollente spiri~o <lei pover~,Lo. 11 povero gag1ia-rdeLLovenne, adunque, rimesw a ,doirmfre; ma quru11dosi nasce sollo ,una calti,va stella ... 11 sig. Tabore!Hi, proprietario del Caffè C<:mlimercioè venUJlo a paroJe per queist.ione di ,salario con un suo diipendente - bu'.Jti uguali questi patrioitti - e coslci ritenendo.,;i già licenziato pensò di vendi.carsi gettando il gagliardetto ne1 Limma.t, iilll!l11eohe passa a poca distanza dalla sede de1 fascio. 1Lo dissi ,da principio: il fatto è alquan- '.,o banaile; certo che se quel ga.lantuomo a.ves.se lasciato al suo posto ,l'i1nno-cente ga@iaridetto e butta'!i nella Llmma.t i fasciisti, il Latto a,vrebbe acqui~'.ato maggior inter~. Il fascio, naturalmente, è tiutilo sossolJ)ra per -ripescare il sacro cim-2ho, ma fino a,d oggi non ci SO'llOancora .riusciti. .I più sorpresi cli tut!,i sa-ranno, e si capisce, i -pesci deLLaLlmmat ohe veidend.c•si capitare 1_1elforo regno un'aiffare si.mi,le, dopo averlo aJquanto annusato, pe-r qua,n,to IPO-00 loquaci, non avranno -p~Luto a meno di esclamare: « Di chaibe Fascista! PaGed auf dass mer nit vengifte wet1dedi ». Ai buoni z.uriighesi, invee.e, il faLLo~embra quainlo ma-i, bufio, lanlo ohe il sati.r-ico « Schefowerfer , (il .riflcirt,ore) sotto ~l tittc,Jo di Orrrbilè d,isgrcnia nel Ummcn..t. interpreta il1 pensiero d-ella cittadinanza -su Musso1in.i ed il fascismo i.nveniam:d-o 11.1.11.a 1ettera ohe da Roma do- ·,rebbe essere a.rnivafa all'l~t Lorato di P0lizia di Zurigo ,s.uLJ'a,vvenuto bagno del gagJi-andetlo. Ecco la lettera: « /spaftore Uesser, Surigo! Han I. Mussolini, PresM.ente vo dr Minister vo de CraJrde Nazione Italia, eini Ex- {Jressb,iefeli biflo ilber, wo scribelet is, das eini Snuderbuebe das bandiera vo mini Fasziste us em V(lirzhus Commercio /:Ji '!nini amico Antonio Tabarelli a dr gasse vo di· bum bum gstitizet htit unde snursttraggs in di Limmete ine grilellret. Porco Dio. Caibe Otteli Uesser, mache subito, das e Du mit dini Buebeli Fa/meli sueche tueschte, susc!tt gumme de Duce siillJer ncrch Surigo, magge grandiose Crach, liirme, fuste, nimmi Flastersteine, sbringe su Uegierig, uf a!U Departemente in « Ca par Esser Hus », nimme si a Curgele, gheie alti tutti quanti au in lùnmete unde miiende versuffe wie mis bandiera fasziste. Verstande Da Ispettore Ues- o d srr. Und dtinne, 1vtù1.n versuff elet 9inde, gahn i go salile mùvi Mietsrnse, di vergasse ha, wo htit rmch de bosi Rundesrat vo de Sw.iz furtegjaged hiit, wi!l i do bi st en All(rrgi.ste furi/Junclo. At;er ietze di Signore i Berna MussoUni fiirc/1e 1111dneiitte Mus- _ solini di si!Je Signore in Bema Schiirochse. Site hiinde halt e grande 111utatio11geemachet, aJles verkehret worde. Swizzer iii! une un.de .Mussolùri och obe, fast m,nmel obe. Sueche cdso mis FahneJi, giiN. OtteU Ve ser, diin11 Mussolirri.wie-derstriede mii Ispettore 1md cnlii S,vizzeri. 8riohte mir sofort, wtim1 Fahne/-i 11s Lirnmete usesoge hiirrd ».•.• Fo-rse prima ainccira deilll',usciita del giomaile, il di.sgraziarto gaigl,i.a.rdett,o sa-rà ric,upe.rato; eid aLlcra l'i.11ustre Set~Jicini, segreta-rio del fascio, comunicherà al sammo ,duce la bucna novella con un tiele,gra.mma di quasto ~ere: « G1o-riO'SO gaiglia'1'\detlo fascio Zurigo eupe:rato ,gloniosaanen!.e pr<XVad. el fuoco pe.roh.è ripe,s,,ca;loda1le acque. T.raisportailo trion!fahnente glo!1iosa oode f.a!Saio per grandezza patria nostra. Eja, eja, tra le Jarà. - Glorioso Sem,plicim.b, segretar.io». ,[l conrispond ente. Da Monthey tl!N GUARiDLA.l Dedico ,queste .linee aigLl itatl.iaati per invitarli a slaire Ìll1 qua-n<lia cO'lltr,o certa prCApaiga.nidache si fa qll.l.i. a tMonthey e clle ha un certo .sapore fascista. lLa. .Commissione scalas'...ica di MonLhey ha lanciato 'llil ~•n0.ii.oa nt~m0ros-e fami,glie itailia:ne a,lii,nchè ma.m:liino i loro fi,gli aj co,rsi. ,di lingua itailiana. L'a<Lloi,n sè stesso sarebbe mer>Horio se fosse sorto da u.nai uera Co/o,1tra i"tali"ana, ma. a1hjmè, non lo è. ,J.ona=i tul~o deòbo dichiarare - e 0 m<JI/M iiidl,iani, con e senza passapo11to, lo tiGlllnocome me - che I' i-sLi<tuzioneadl'e91.ero delle souòle iitaliane ha ,per selo sco-po la più sfacciafa .pnopa,ganda ~ ~I partito d,j Mu.ssolin.i, iil irinnegato capo ,del ilascis.mo. Nc,n voglio -.;cJ'fermarmi swl « DopcJa,y,oro », ma speciruLme.n~evo-- tlio trattar-e -sulle scuole alH'estero. I S.ull'iruvilo deLla cammissione scolas-tica di Mo:nlihey, si parJ.a di non occuparsi dj qu.i.stione di pa:rilito. Quest'è urna burla, o signori della Ccmmissicne. Mussolini creando •le scuo,le itaJia.ne all'est.ero aveiva ed ha sempre ,di mira la fasds'.izzazione delle ,future generazioni italiane. In llalia ha g.ià da qua,lahe anno rifc.r.malo lotailmemle le iscuo!e. Il materiale è sta<to cC111Jipl.elann~lehsci15tizzato; i maestri che non ,gj scJlo so~lomessi a -faire la p.ropa.gam.da Jasci,s,ba neLle scuole, sono slali -mos~i a.Ha r,::r:a. G-li scolari sono cosLretti a cantare gli inni fascisti e •pe<rl.a.rela dirvi.sa dei balilla ad ogni manifestazione. Per ,l'estero !ha dirama<to o.r,din.ia.i consoli di fare !Pressione presso le società patriottiche, cc-sl dclle neufrcrJ.i, per creare, coi fondi deJ!a ctassa del Ge<verno, queste scuole <ihe sewiranno pe.r la diffus.iunt: dru fa.soim10 ialll'eslero. A fare da insegnamle, egli mrunda loro i suoi aigenli eppure i -preti e monache della Bont n.dli, isti-tuzion.e al .soldo del fascismo. 11 mateiriafe scolas'.iico a.rr.i.va da una diitta di Verona, pa,galo da,! go-ve-rno fasc;,.sta. Questo maleriaile è il me1desimo di quello usato atbualmente in Itailia ,P~ssallldo aid ablri a.rgoanen'..ii oui la cC1I11-m.issioos.ceolastica. si s.e-rve per adesca-re i doro coinnazioruw:i, rilevo questa: « Non si tir-aftadi sottoscrivere a gressun cnedo politico, ma semplicemente dJ essere coerenti <t1 certificato dti -citladin-anra che è mppres~va.to dal s110 passa- -porlo e dai [t?gGmi che ,Jo tengono unilo ai/a pafria lontana "· Porca •l'oca che tirata! Siete veraimen- :e le.naci p€l1" , questo paissa'J)o.rto. Scommetto ohe fa parte del vo.s-bro credo patriolttico! Ma ,ditemi, co<Sa!ha a che fa.re il p~a,po,r,lo coLla iSCUo!a? E ohe razza di coeren~ siete dunque voi, ohe, 'J>OSseissori di- quel oon~delto passalPorto, irapie-ga<t.e la liint,gua [rance.se ne1le vostre cc-nversazioni per le vi.e del paE:sel S:el.e vo.i soli dunque che semip.re p2trchè -po-ssessori di un passapo-rto, ave~ il anonCIPOOO di itall.i.a.nità fra gli emigranti itaJ!iani. C'è in giso per rl mondo un numero consLdere-vole cL connaz;o-nali i quali hanno l.as.cia-to· la ioro patria inoopiilalc. Pair~ cl.i essi si sono r"cart.i alLI' estero perohè in. IlaLla i I larvoro 1!:ra i.o,suHicie-n'.e e mal pagato. L'8lltra pairte Ira dov,uto fUiggire qu;ri•1mrr...:1150 reclusorio clie ve-i o st~perpalrioti c:hiamale Italia, que-s<t.apatria che ad. og.n.i. ,momer-to voi dedaan11e. E puchi sono fu,ggiti? Ma sempliceme.nte per non pi~gaire sollo l'ege.monia fa-sci.sta che domina e sa.och.e,i~ia 1' iltaJia. Questi emigranli sono all'este1·0 senza palSS!iJ.po:rlo; seco-n.do voi, €S<SÌ non soo::, più italiani! D:,~graz.iali voi l Dai!la vosLra itailianità abLa loro non v'è neanche da pa.ragonar2; essi sono superiori a voi povffl lecca.- p:di del ccnsc-!e. La voslra italianità non è che Ulllatréclame <per LI voslrro orgoglio stupido e vwle. E ve<lele a.vere la pretensione ohe que- &ii martoriati ,rima,rngano fe><lelia,lla loro patr:a! Sarehbe iscicc::o chi potrel:be ~igerlo. Voi :dioh:ia.l'a<t.eche i Firamoo.si, Tedeschi·, Jrnglw, Americanj, sono dei buo~ ci tlrudini e che .i loro 1"'is,peltirv.igoiVerni ll proteggono bene. Ciò è vero, ma non si può dire allrellan~o dei governi ,p'alS- ~ti ed ancora meno di s:iue1!10ahln.!atle. Basta ni,coJ1dare il fat•to recentissimo del martirio dj Sa.eco e Vanzelti. Essi 0ra1110 ci<t~a1diniita•liani (dunque con pas-saiporto) ci::i.pure es-si furono assatiuinati, e tMussc,l:imi tenne quell'altitucLlne vigliacca a tulU nota per non veder-si sfilll~gire, o meglio rifiulare il credilo coll'America. iB~l modo v€'fo ... di t,u!elare i suoi sudichti! Ag,giunget.e ancora che « La nosLra patria è &ra-n,de, e la st;a c:ivi,Jt.àè mitllenaria >. La cooandia ,della vostra ,partiria si, è g,ramJde; in qu.anlo rul.lasuia ciiv:iHà, e~~a è ,da lungo spairita <per far posrto a quelJa fa:scista, cioè baaibare. Un Ualicmo. Da W ildenswll COSE DELLA CORALE GIUSEPPE VERDI. Lo spirito fascista è come il genio del mal~: dove locca avvelena, infetta, guasta. Qui a Wiid-enswi-1 esiste una Società corale intitolala al grande maestro Giuseppe Verdi. Diciamo subito che il fallo che un gruppo di operai si riunisce in associazione). per )dlivertirsi nel nobile esercizio del canto, è quanto mai simpatico ma c'è un ma; bisognerebbe che i soci cantori avessero la avvedutezza di saper soegliere · un maestro che venisse a Wadensweil pe.r fare il maestro e non per prmdere informazioni. Invece, e lutti lo sanno, questo signor Cattabene, che invece a quanlo sembra calla a,bbaslanza male, appro-Iilta della sua v-enula a Wadenswil per prendere info1unazioni sulla attività politica dei singoli individui, non solo, ma ha avuto persino la sfacciataggine di dirsi incaricata dal Console a far ciò. In chiunque altro posto un individuo simile lo avrebbero fatto correre a gran carriera, qul invece non ci si fà caso, pur saipendo che costui è arrivato persino ad interrogare · dei ragazzi p.oco più che decenni suoi allievi per sa~ere se il tale o tal ai\tro leggevano giornali sovversivi, ecc. Questo è davvero il col.mo. Sappiamo benissimo che tutto ciò non è ancora suUiciente per affermare che costui ia la spia, ma comunque dal momento che dichiara lui stesso d'essere un inoricalo da,] Con.sole, sarebbe dignitoso e coerente, per gli operai della coral~ chiedergli se il suo mestiere è il maestro di musica o.... l'informatore, ram:ner,tandogli che la corale la indenniz,a per fare il primo mestiere e non il secondo. .Ma come dissi più sopra, ]o,.spi.rito fascista <love tocca avvelena, infetta, guasta, -ed il filofascismo del Caltabene è già stato, sia pure indirettamente, fonte di dissidJ fra compagni. .Cerchino questi di mettersi d'accordo e di intendersi fra di loro; sarebbe davvero curioso che per la bella persona di un informatore del Con.sole dovessero sorger-e delle liti fra operai, e se qualcuno in un momento di. esaltazione si è lasciato sfugpire una parola oHensiva, dovrebbe poi sentire il dovere d.i ritirarla e di ~iustific2rsi. Intanto aprano bene gli occhi, i soci. della coral-.i perchè senza accc-ri5(?r-ene non abbia la loro as•ociazione a fare la fine roi~eranda che I-a fa!to la corale Giuseppe Verdi ,di Zurigo. Da Zugo q2IONE SOCIALISTA, mi. Domenica prossima 18 corr., alle ore 9.30, al ResL Baren in Zug avrà luogo l'assemblea gene-raie della Sezione. I compagni sono vi.vamente pregati di non mancare e, possibilmente, di essere puntuali. Il segretario. La «SqU11la» 1 di Lugano, a prc,posi.!o dci ,due •proo%)..<nfa.soi.sLl dell'allt-ra se!Aiman.a., vz.crieiggia.Parla dj 850 fir. di =1ta che furol!lo condannali gli a111lifascisti, metntre le imulte furono ,per i s"ei imputa li, ili fr. 190, wmme.d!atamenle cond-:>- na!.i cc.n la -leige del p·~rdono, che na- <tura.1menl:e in oma@gio alla verità, la «S-quiala,, ncm fa sa(Pere ai sue.i lei.tori. I.I più beHo è poi quan,do r,arla dei !Te conl-ro ll.lilO: inifaitta, sei ,d.iiv.isotre do:vrebbe fare uno secooda la Squilla, 'J)Oiohè i fasciisti querelanti sOlllo stali !.re: Fon lana, Sp~:cclrier e Carrna•nj e .gli antifascis.1.i cC'llda,nnat.i sono 6. S.i. noti ,poi che alcuce ~ettim.a.ne or sono, questo fadele orgaino della verità, s~riveva ohe ne!tle r!i.,: baruffo ~ fas.cisli erano uno conl:ro dieci. Balle, balle, signori della Squilla. ùl giomale faiscilslla, scrwe anche che j sei antifascisti hanno a!Vuto la sorvegi"anza speciale Cosa vogli« di.re con o., <>.sto,chi lo isa! fonse crnderà cii essere in Italia dove esiste quesito sis-le.ma di -inquilsiz,i~e, !ma .i,n. Isvizzera non c'è v-J,gilainzaspeciale aal'infuori che nru cervelli dei signori della « Squilla.». De.I resto, fa,voris.oa .risponderci: «Pre- [eri.:r0bbe .iJl chreltQre ,ddlla «Squillai», it.rovamsi nei •pa'l"lnidel fascista Ca:manni che ha confessalo tdi essersi '.rait.t.enul:i 10 fr. ohe ,an,dasvano a,l,la be.n.clice.nz.a, o di ohi gLi ,ha rotto la. Lesta. per questo delitto?». Sa poi ohe se gLi anti/fa:,soistaivolessero, potrebbero da.re una querela aà Oamanni, pdchè se n0111si sba~ha, questo è un reafo più grave di queDla dell:a ~o~t-u.ra di una zruccai. · ,J cinque lettori deJ.la «Squi'Ha.» che sii rivendi ailla st.aziooe di W.i.nterlihur sl!a.nno bene, se hlUe le veri.là coodite i111 quel giornale, sono coane ile qui sopra ripo!rta te... Alae!Luia ! -- La l~ga prole-!aniia Roouci d.i guerra, h,a dellberaito .neLla sua ,ultima setdtu<ta. di dcanenica worsa ,di dare anohe questo anno wi reigailuocio aj fii~1 dei cadwt.i. oa Lugano .FìIQURIE POOO BELLE Un a.m.i.co ci se!gnaila che all'albo del Comu.ne di Lugano Bgura un atYJViso,di primo incanto a richiesta dei creditori con!trc il ·poldesità Menoi~.i, Clemente dir CrucleJyliano in ValLgaòna, al quaJe a gara.nzja del credito venne seques-Lrabo Wl a.ne.l,io con bdlùarn-ti. tM.a di ohe !Ji mera.v~gli, amico ca,ro? Ohe un pctd~à fomse non possa aivere de\biLi? iN on hai mél3 ossenvato il foglio c,tfh:.i.a'ledel Ca.nit0111Teicino? E' una ani,.. 1ù:,r:i inesauri'.bitle, dO'Ve troverai nomi, di fascisti i:.a1liani ed illlldiigen.ic, c'll tessera e s...""'"llza l~.s'?ra, di simpa<tii'.zzanti fa.scisti c:he 'han.no carenze di beni, ,per i più svariati mo-tiv:i, 1 fu-a j qua.Ili principaùe quelilo del non paigaimen-to delle ilmposte. Oh, noi non ci facciamo certamente gLi SColbgd,uriper.chè uno non paiga le imposte. Anzi, ~e lo potessimo, oi 1 da,remmo la me!dai~a. Ma, ohe essi, i fascismi, i cru.Jtoni delfo Sfato a,er eccellenza, que:l· li oht>.aid qgni stonmir di fronda proclemano itl ri~et1o aiL ·~ese cthe li oopita, · essi che. diilèono eh~ i salari degli operai sono troppo ailti, perchè esisi ohe hanno ipos~zioni migliori non possono far foon1.e a.i loro obh1~ghi. -perdhè J.a. loro itali.atruiità fa così poco bella f.itgura. nell'elenco carenza ben.i? IPercthè un proifessore fascista, che sovente (,fin troppo~) concicna nelila ocdOlllia i.1iaJliaJI1ad,e.ve ricevere I~ stipetnid-io !dal C.an~one (slipen- -~-ioc'he ~li, viene pa,ga,to con le imposte ve.nsaie dai contribuenLi) e v.icevensa n<>n pé:tga le lasse, e si fa sequestra.re lo stir:er.id:io? E' ita,lianità questa? Noi non sa,ppiamo se questo è itail~- :à o .m~no. S~piialmo però soJo che tutto i! mc-ndo è paeise: e cOISì a111dhenefila èeala rnpuhblica e Cantone del Ticino, ~e un povero dia<Voùonon paiga le im- ;ç;cste viene sJ.ra<tlato, vi.caversa se un fascista o un pirofessC!fe fa1Soi1Stastilpen- ::1-i.atodal1o Stato fa ail<Lret!.anto,può rimanere e continuare av.l. in~,sa.re lo stipenJdio... Tutto i,! mondo è ipae,~e\. e' paese boir- ,ghese, per giunta! Ma nC'Il venilecii a d:i-re eh.e i fas.c:lsbi ten,gono a Ilo iJ nome d 'il:alia aJJ'estcrcl.. Bell'e.sempio! LUSSUOS11iA' JJNOIP1PORTUNA (x). L' ammi,-i,i,slr.azione faiscisla che regge le sori.i de'.d'01:1i:0daJe ita'.lta.no in fregola di fair conosce.re anahe a Llll&ano le ~an.cliosità de1i'ilffipzriaJis.mo musso-lini.ano, e per ditmoslr.:iire la pamimonia e l'E-com.omia, 111e-lJ'a1mniruistrare la c~a del dok-re, ha i.ncominciaito col creare un porl-i0re con tan!o idii palami~ done, berretto, ecc., decorato ,di emble- :r i e parole in aro. Per ventitcinq~e anni n09llllo si era ~- certo di quoola necesS,ità, e ci son voiluli i fascilsLi a fa=e ,la scoperta. Da· que'l gic.rno pare che l'o,spedale non abbi.ai più b'sogno cli aiuti ne da connazionalli ne cl.a ! lranier.i. Satrà vero? NlEULA SEZIONIE SOCJ<AfLLSTA Il Comi'..aio i,n dii<V~ L~he sedute ha preso in esaime ~tto il polllderoso 0tr- -dine del gi=o del C01l!Vegno di Marsi~. llamainzi tutto occonre notla.re, che non è alfJalto v0ro ohe la Sezione abbia volato l'o. d. g. Biaindh.i come enrcmeamenle pubbM:cato. I.I •CC\!llAltaJp'.oroipor.rà a.11.'aiStSetnblea dhe il Convegno debba discutere a:n.ohe delle diretHve 'Politi.che del Pairtito, e non li:- mila-r.si al.le queis1folil.i di 011di,ne interno r-rc.sçettate r.ell'o. d. g. del Cò:nveigno. Cc-nlrariamenite ai, voli sinora qui eSF,re.ssi, il Cctmibato 'ha modifica.lo il suo funto di vista, e s.i. è drilc.b.ia-rato,•fa,vorevole alla continuazione del•la pubblicazicne deJ.l'Av(llllfi! Il Ccanita~o ritiene dhe Ja D.i.re.zione ,:'&01 us.r-€tre mOKl.iJ;ÌJca.1o.ah,e ill P airtdit.o d&lba u<S::i.re1dailJ',a1gnosLicimnoin riguardo a.Ua internaziona'le Q,uesti i icnillemdi eJ Ccanita!o ohe verranno soblopost,i ail volo della Sezione. PR OP AlGAlNDA .AJN,llltF A.SO! STA Setto gli auspici rd~a Concen.1,raziion.c AnLifa.JScista si è tenu!a •domem.i.ca sccrsa. ad Osogna una coruferenza su,l ,tema: « I 1 fasci~mo quale fenooneno sto- .nico.;. , , Grande fu tiil nlllll1ero degli ilnt.ervenuti alla conJ.e-.renza. Essa lasciò ottiana ilmpreissione fra quei laivontlo,rj italiani, che ,.'·,•rctslrarono iil l0tro attaccamen~o a11fa Ccm.cenka2ione, con 'Vl ribi1r= le marc!helle della stessa. An-ahe a Locarno, i.I grlllppo deMa Concentraiione ha aivru.toivita, con una riu~ mo.ne tenutasi alcune setl.~mane fa. - Indetta da1la Sezione Ticino ciel Soaéar.so .Rosso, ,giowedì 15, è stata tenula UT1a oo:rufuren.za n.e-1 saJlone deli1a Camera idei Lavoro, sul tema: « La vita rleJ d,;.-JenUJ!ptoi /JticJ ,ruill.e 1,mtioni e nelle isole coatte ». Da Solaffus■ Lavoratori e Operai! Domenica, 19 c. m. aUe ore 9.30 ant, al Rest. «Schweizerhaille» si terrà una pubblica Conferenza. Parlerà i'! compagno Armuzzi di Zurigo sul tema: I Socialisti e il pericolo della guerra. ' Visti i momenti difficili che attraversiamo e non assolutamente esc1uso il pericolo di una nuova guerra è dovere di ogni singolo operaio ipremunirsi per tempo all'uopo, onde potersi formare un giusto concetto in merito, d'intervenire a detta conferenza. · S. S. T. Sclaffusa. •• Loea•no U F!ESTA DEL1..A .COLONLA P,ROl.lE;r ARIA 1TAJlJIAJNA Di.a.mo 11 proigramma della. serata fa- ~liare organizzarla ,da.Lla Colooia PcoJef@ria di qui: !La !festa av,ri Juogo ne11'.ampio sdooe del .Ris:orante Stclla ,d' llita:lia, e c011141l• s<terà Ìll1 una ve;g,14:a ,d-anzanite, dalle Ol'8 20 iin a'Vam.ti. N~ .intermezzi funzioI12rà un.a ,lottecia, dotata di svariati premi.I. VeQ<fita a scopo dj IJ)I"Opa.ganda. del numero UDJCO N P-,,<J/ewri.o -Jfa/~, ®iito a cura-della Colonia Piroietaina L-!.adilaina. di Locarno, coo «tilsinteressaitai coil,labQl'azione di. c~ e soci ·deUe aillre Sezioni .del Ticino. .F aocia.mo aippe.Ll.o ai ola-voratori .itailiana di jntervemre compaitti a questa !esta fami:~r~ e di propa,gaoda; ila Jor.o preseru-,a, suonerà incittamento al Comita·'.o onganizzatore ,per le fu<tii.t-remamfe!Staz:iionu-.del:ta Colonia, P1roJetaria 1-tal iania. . ,P.roJ-etari ilta,liani ,di. Locarno, dateivi cOlllveigtlo per sabato, 17 c0trr., ail .Ristorante Stella d'ùtalia e buon ~tor CON:F.BRENZA iBER.TON!I Veneridi 16 conr., ailae ore 20, al R.is~orar.,te del P,opolo (Gm Benga:masohi), sa.rà tenuta ,dal compagno L. Bertom una pubblica coillferenza sul tema: « La v. rilà sul fascismo.». La cOllllrerettlza sarà :iJhistrata con 50 proiezioni e ,yeaira,nno visionate le ultime ore e l'~e ili 'Sacco e -Vanzetti. -Ll coonipa,goo Bertoni no~ ha bi.sogno di essere presen.tafo aHa ana&a OtPeraia; in ogni ilocallità la sua paroLa. chia.r,a, ed inoi:si,va iha. raJOCoi!toll1UJille-r01So uditorio,· ed ain.dhe a Locairno i mOll'a.tor.i, butti, · si; 5airaruio un d01Vere td.i presenzia,re ai1Ja ·dooumentata requilsitoria contro il fll$clsmo, daita <laibl'11m'plaicaJhllesereni1à del dire, prerqgattiiva unii.ca ·del c~o Bertoni-. ILa.1V0tra"!.oirt,ui,t,ti atla rnacifesta.zione am~ifascista I CONIBRIEiNZA TONElJLO Per i.niziatiiva deilla sezione dcl Tioino d~l «Soccorso R~sso lni'.er.namona;le,o, il coanpa,gno Angelo ToneUo ha svolto uoa' - ::iferenza sul:la « Vii-la dei, detenuti politi.ci relegailii ne1ile i.is,ole i.nlfaani con, i coatti com.uini,,.. 1Il n·uov,o ampio sa:l<me cl.cl Ristorante del Popolo era gremito dii udit.orio ed un l'lllllgo aiwlaius-o ha saiLu!ato 1'eso.i,d,i- :·2 de! conforenzie:re. ,B,an poohe volle ci è si.alto d.aito udm, coo qualle passione iJ be~Jfato compaigno nostr-0 ha sa,puto svo.Lgere ed i.1- ,lu-sbra-re in "anodo impressiooamAe 1a. ba.rbarie fascista verso i detenuti polJii'vioi. ed il suo aoooraito <l(ppelfo. a,~Jj.· emigranti itaili,am.i aLl'e.s,tero d.i. sttinger.si senza di,. stinzione di pulito e di ,i.dea, per fozmaire un fr0111teuniico con"!.-ro il fesci.smo. E be:ne ha fatto il compaigno Tone1N.o. fax mnarcalre dhe 1Ju1Jti ~Li ~ra.ti. debbono stringer;& in !Colonie P!l'O'leta.rie, e no;n rifiiutare J'a~gfo de.i laivoratori .i,1id:igeni, perdh/è è oon · un .fronte unico in• ~erna.Z'ionaile ohe i'1 frusciamo sarà messo in mora, . La chiusa deJ.La.conferenz,a è stata aiccoi11a da un Wl.amime aiw1a'll$0 alll'micli,. r,izzo del !,OdDpa:gno che sebbene bersa.'- ~Li.ait.o anche ,da queste autorità d.eunocratiahe, si. è faltto ili propo,nianento di· oon- ,d urre una oaimpéi!gna anti.fa.s.cis"..a in q,ueste reig:ion.i-.dove l'em~n.zi.one ita1iana è n-umeTO'Sa. J.I cOIJllipa.tgnoTon~ il tnostro sa,"Lut,o <lj solidari~à con l'au~,i.o eihe il fasci,. smo caxli con tutta la su.a masnada. cli ,dellimqu01Dtie pl'ofirot.at.ori. SIIN!DACATO EDJll.JI E D~L LEGNO .Ll Sindaicarto invi.la. @.i o~a.mzzati ed am.-dhe i non -organi,zzati, a vo"le-r ritirare uoa CCJtPiadel cOill.'trbato di 1aivoro stipula ~o recem.WlIIl.enfle fra padroni empres:i~,i e Sanklaica.to. La c01pia dcl cO'll.lratto si può aJverla aJlla sede del Silll,da,ca<to .si-es.oo, e s.i raccomanda viivamem.e l'osservanza del sopra.detto. Compagni, lavoratori, leggete ~ 1 l' AYY&Adlrael lanratara ,,

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