L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 51 - 17 dicembre 1927

L'.\ \'\7è,~InE DEL LAVORATO:,:.R~E.:..:. _______________________________ _ lo avremmo neri di dire quanlo nella rea1là non è? La realltà, specialmenlc in questi u:11.i.mi anni ci d.ic_ ben chiaramenfa che, I anlo ne-I campo politico ohe in queJ.lo ,!indacal~ ognuno ha failto quello eh~ ha potuto, tante vol~ bene noi, lante volle bene gli altri. Tipi dell'epoca I•,' ui c-hr lta fondalo l'Excef<;ior, il grande quolid1ano par;gino. E' amico di Briand, di Llovd George, cl; Chamberlain. di Clr1{1enceau; (•d è grande uffìcialr del'a L<'gion d'Onore r di un'altra a la onorifìc-enra inglese. Tra la farsae la tragedia lon1 ci condusse dieci volte al macello; non è questo p, ofesS;oni-sta della carneficina distaccalo oggi in !unzione di gran·- de Jrt.quisiiore al Tribunale speciale fascista, ma è Lussu che ci Tu /Tatello nella sventura, che ei difese al ritorno e che ,{;fendendo la propria casa dalle orde de-i briganti fascisti, difese /' c>nore del- !' Isola! Può dirmi il compagno Sa.ngioJ:1g.i per qua.ile ragione, e se trova logico, norona1e. risponden:.e all' ordina.ménlo del nomro Partilo, il fallo che l'alt.uale Direzione ci fa sapere che rimarrà al suo posto anche dopo il Convegno, qualunque ne sia il pe:nisiero d<?>l1oslesso? Tulle le paure del compagno Sangior- <fi a me sono in gran p~ sconosciU'!e. Forse perohè io vivo nella capil:i,le industrialle della Svizzera dove i,l Partito SociaJlist.a Svizzero conia 1.liJl.a grande forza, i.l quale ha orearto tante magniliahe opere per il proletariato ohe formano l'orgo~lio dei socialis'.Ji zu.ri.ghesi e che noi bandii.i da.Lla nostra terro. ~ardiamo con aanore. Eél a@.!!iungoche il compagno Sangiorgi è sta.lo moLLo male inJormaito sul cO!!tto mio. Io 1sono mai ~tait.o e non .sono un candidalo ali riformismo, da circa una venli.lll.a d'anni rnno nelle file del Pa~ito Sr.ci.alisla, e scmo sem,pre rimasto sempll:i.cemente sociali.sta, senza mai se~ .ir,li uni o gli a.ltri che si s0010 aivvice:ndati nel Pa:rtito nostro fOl'lllla.ndo corre11ti ·,-r.patie personali. Socialis' a a,} disopra di tutto e di t,utti, i..., sono coowinto che quainto propugno e d'rfondo ncm sia un'opera di disgregazione e di ira,dimem.o ali ipa,rlifo Socialista, ma che sia opera utile e fattiva per riunire 1e forze spaJ1Se e diivise, in un unioo blocco, il quak possa mercè la sua forza e pole:nza. portare il prole' ariafo italiano aLla conquista ,de~la sua libertà. BIANCHI. Ordinedel giorno i dellasezionediLondra d lP. s. I. Votato a grande maegioranza ne!1a assemb12a del 5 dicembre 1927. « La Sezione di Londra consi.dera la funlt.a.zione della cliscussicme, ohe la Direzic.ne del Partilo cerca imporre al Convegno di Ma.rsi1 glia, oome un al~o arbitrario, ipcx:o consono con le tradizioni del Parti.io, e come una mancanza di confidenza P.rso i c mpagru che vivono all'estero; incarica i suoi delega.ti a presentare una pregiud.iz..'ale che chi'!lda pci con- ~s:,sli Ja libertà di poter proporre lutto oiò che sia ri~nulo utile dalle Federazioni, Sez.io,i e Gru.ppi che :li hanno elert:bi; ohe essen.,do il Partito ba.salo sul pri;ncipio democratico non è ammissibile che la Direzione de1 Partito si arroghi il d1ritto asso1uto di dire quando sarà maturo il momento per dare ai soci il permesso di discu~ere, e deliberare, sulla baitiica del Partito e suJLlacC<!Tlposizione della Direzione stessa; che - data la incer~Z1.a sulla durata della Dittatura fascista in Ualia - non è giusto che gli aderenti al Parliilo olie vi.vono aill'estero sia no forzati ad attendere che i cc,mpa.gni che vivono in Hallia abbiano ollenuto il diriLlo di riuni001e ecc., prlm.a di ipo1'.er dire il loro pensiero sul problema dell'uniià sacialista, nazionale e internazionaile. La Sezione di Londra propone che il Conv,egno nom:111.i.una Cocmmissione con l'incaa-.ico d'invitare il P. S. dei L. I. a discutere con essa - Commissione - il problema ddll',unità socialista; esclud~ndo a priori il ca.mbiaimenlo del nome del Partilo - ohe deve restare quello di P . .S. I. - e ,il nome dell'organo ufficiale del Parti~o - ohe deve restare la vecchia e ba1tagliera baniliera del Partito, l'Avcmfi! ; ,ohe detta Commissione sia inca,ricata di ,presentare una relazione sul risultato delle rtra:'.tatiive a.d un aiHro Congresso, ohe non deve essere indetto più tardi del Settembre 1928. 1LaJSezione di Londra considera possibile l'unità internazionale solo col ma• trimonio fra Mosca e Zurigo, ma ohe, prima che questo ,desi•dera.bUe sposalizio passa essere ce!lebralo, bisogna che il tempo curi la sbardarta, spiritosa, e anche capricciosa, ragazza e la renda più ragionevole e più donna, e che ,il tempo curi pure il giovinotto dai suoi nume- ~osi pregiudizi e difetti, ereditati, e lo renda meno s()(ll.Dolente e più rello. Quindi, ,la Sezione di Londra crede che il P. S. I. - mm1tre il tempo compie l'opera sua - do:vrebbe svolgere la sua ait'• .iività in seno ,a,}l'Inlernazionale di Zurhgo, facendo opera comune cori g11uppi di sinlslra - I. L. P., Partito SVJzzero ecc. - per ,ren®rla fPÌÙ coonbatt.i.va e più classista, e contribuire, meglio che restando i9olato, a.d affrettare il giomo "che vedrà sorgere la vera e unica Inlernazionai12 fra i lavora!ori di tutto il mondo,. L'esuberanza di materiale ci obblifW a rimandare al prossimo nw~e'.o :_ Il· grave cirrore del prof. <::ai]vem1rn cl1 A. Balabanof f, Corriere Parigii•no, C'.Jme sd regge !I iasaismo, Spigoilando in o.girnioampo, Sol1crzando su serio ...., e la continuazione di La libertà sf.ndacale. ecc. Arrivalo al sellanlacinqucsimo anno <li ,·ila, sir Basilio Zaha.rolT ha pcn!>alo a mcllersi in pensione. E si è 1·iliralo ne ia sua Yilla d1 MonleC'ar'o per altendervi nella calma e nella lra.nqnqilLl:\ la fine della propria stagione. Chi è Basilio ZaJ1aroIT·? E' uno cleg'i uomin; p:ù ricclti <lei mondo. :--;alo greco, di,·enuto c:ttaclino francese, provvisto di un Lilolo nobi:iare ing'ese, egli non riYcslì mai alcuna carica uffìcialC', alcuna aulor:là palese. Ciononpcrlanlo eg'i decise delJa ,·ila di popo1 1i. lracciò_ e modificò a suo la enlo delle frontiere, oppose degli eserciti. delenne 1111 polere a paragone dei qua.le quello di cui può disporre il ca.po di uno Slalo. ttn re, un imperatore, non è che pura illusione. Quesr uomo quasi onnipotente nacque - si crede - ad .\lene. e:Ja primavera rlella sua ,•ith 1o s: lrova, in compagnia di mille ruJTirul.idella sua razza, a Gala.la, in qttesla fogna de' mondo. Che fa? Tulti i mestie1•i: l'inlermediario, il courtier, il fallorino. il ricellalore. Non appena racimola un po' di denaro, corre a giuocarlo. Ed è giuocando che un !{iorno incontrò la propria fortuna. E.ssa gli si presentò sollo le sembianze di un Inglese. suo ,·icino di tavolo, i• quale lerminala la partila gli confida il moliYo della sua prescn7,a a Galala. - , Sono un rappresentante del.la grande faJlbrica d'arn1i Jfaxim. Vorrei ollenere un'ord.inaz:one dal ministro del?a guerra. Ma fino a questo momenlo non sono riuscilo ad avvicinarlo ... ,. lo lo conosco \e non rra vero). Ve lo presenterò , . Come, grazie a quali amicizie. altra,·crso quali trucchi, il p;ccolo ruffiano riusci a condurre ii suo inglese nel gabinello dc1 Pascià? Lo si ignora. L'alTare fu condtL5o. Ed il giovane Basilio clx' fino a quel momento aveva dovulo acconlen tarsi d: ramazza re le magre manoie che gli si gellavano in compenso dei servizi poco pu}ili clw rendeva. nr ebbe sta- ,·o'ta. una superba: un milione! Da quel momento s· sentì capace di conquistare il mondo. .\ vendo confidata la propria ambizione all'inglese, quesli lo invitò a seguirlo a Londra. La Società Maxim ha bi"ogno cli uomini come voi! • - Basiìi 0 abbandonò la fogna di Galata, entrò nell'impresa. Yi collocò i1proprio m ',!ione, si iniziò ai misteri drgli alTari, apprese come si manovrano i Parlamenli per lrascinarli a Yotare j progetti d· armamenli e come gli uomini di Slato passino, e chi sappia far loro intendere certa musica, delle imporlanli ordinazioni di corazzale, <li cannoni, di mitrag'ialric·, di obici. Tra le allrc lingue. Basilio padaYa la spagnola. Lo si spedi in Ispagna. Egli era seducenle. Una grande dama, sposa di un influenlissimo uomo di governo, g1; accordò la propria simpatia e riusci ad ottenere che tulle le ordinazioni dr 11'esercilo fossero concesse al proprio prolello. Vierre la guerra russo-giappon~c e Basilio naturalmenle parle perJ:,e1 roburgo. Un greco che ha con sè un libretto di chèques sa sempre farsi capire da un a1to funzionario dello Stalo czal"isla. It nostro greco riusci a strappare una enorme ordinazione, mrnlre all1•i agenti ,da lui spedili in Giappone. vi vende,·ano lullo quel che occo1Te,·a al grande macello ... .\1 pi-imo milione, altri se ne erano aggiunti. Talune forlunale speculazioni di Borsa li mo!Li'plicarono. La Maxim divenne la Vickers e Basilio ZaharolT fu nominato presidenl·e del Consiglio d'amministrazione della nuova società. Bisogna va però che questa prosperasse e quindi che nuove guerre scoppiassero. Tullo quello che era necc~sario a questo scopo fu fatto. Basilio Zaharoff finanziò !e due gu:erze bablcanichr e, srguendo ;• proprio melodo, vendelle la sua me1:- canzia a tulli i belligeranti sen7.a.distinzioni. E' necessario inSislerr su quanto ,.,i rese il grande mace 11 o da, 1 191-1 ;l 1918 durante il quale si trovò del malerii 1·e Vickers persino negìi rsert: li ledcsch i? C:lladino francese, nobile d' Inoh illerra. Basilio Zaharofi era resta- .lo profondamC'ntc attaccalo al suo paes<' d origine. Egli comprese_ chr queslo, ponendosi a fianco d'egh :~- leali sarebbe slato ammesso a d1Y1dere' le spoglie de l'lmrero Tu:C:O: Finanz· o quindi gH inlnghi pohl1c1 di Yenizelo~ che dovevano condtu-rr all'entrata in guerra del;a Grec_;a. E~l il denaro che spese ai lo~·a ncnl;o più lardi, per nuove fonulurc ali eserc ·to greco, ne1le sue casse .. Venne .la pace. ZaharoiI nle~ne che la Grecia non era stata s1:1-ffLCie~- lemenle compensata <1'eisuoi sforzi, BibliotecaGino Bianco che: e~sa a\'l'va <leiclirilli wl 1a Tracia Orienla!e, !'.\sia ::\linorC', gli Slrrll,, Cm,tanlinopoll. E la lanciò nelfa più pazw cl<•l1c· a,·H·nlur<'. le ,·endc:llr an.cora una ,·o'la cannoni e mu11izio11i... ehe fnrnno seminali. de1 re!>lo, c;ui campi di Eski-Keni. Kulaia, Broussr, Smirne, lungo tulla 'a strada della fuga precip'losa degli e-.,e1·- cili greci inseguiti dalle lrupp<> di \1uslapha-Kema 1 . Qua li ricordi polrebbe <.,criverr quest'uomo che fu nno <lici·re del mondo eon I<'!>lit'mani ros<.e d' tanto •angur! Qua1e lnce gli ~archlw facie d proirllare S11tante pagine della c;loria deg'i nll'mi 50 anni! Qursto prodigioso anenluricro non si è limitalo a sfruttai-e so1o la gue1i-a. Egli impera su cento allri affar-i. Lo si dice principale azionisla della Banca di Francia e de',la Rovai Duch. Egli è polenLissimo a Monaco dovr dei suoi rappresenlanli siedono al ()>n!'-iglio d'.\mminislrnzionC' di quel Casino. ln quali posizioni noi Yrdrem1:10 taluni grandi uomini chr noi crediamo i nostri padroni r chr non furono C'he i suoi sen·i ! ::\Ia Basilio ZaharolT non scriverà. ~·i con<lurra i suo· ~l'greli ne']~ llranclr nollC' chl' già discende su dt lui, f"4li è un uomo rcl un ~im.holo: il simbolo della società <'ap·ta'i lica ne~la quale y;yiamo. Spassettipreconvegnali Parigi, si sa, e il cemello del mondo e queslCI e rag'one suf ficienle e sicura per cui ogn11110che colà adC1gia i suoi penali, ha dirillo di calar le- :ioni a l'universo. Qu<'slo diritto l'hanno, nuluralmenle anche i nostri compagni (dician;o compagni. ma non dimentichiamo la differenza esistente tra la provincia ed il com10 ), parigini e ne usano con signorile larçhezza. In vista del Convegno di Marsig!ia e constatale [e varie man ;festu;;ioni rzcl esso inerenti dei compagni delle prouincie, i cosmopol;lani si prodiyano in consigli e giudi=i in modo ueramente encomiabile. Oggello pr·- mo delle loro cure siamo noi. social_istiitaliani nella Sui:;;era che. per l/ fatto d; 11ivereIra i paslori e' le montagne, scarseggiamo di l1uni eviclenlcmenle più di ogni altro. La Dire:::ionedei Parli/o o, più esattamenlf', que; membri di essa che risiedono a Parigi, conosci11lo l'ordine dei giorno <!ella Sez:.ionedi Zurigo, si a{Trellarono ad inviare una circo/are c1 fui~ le sezioni della Svi;;- ::era. dell'Europa e dell'America per far loro Stlpere, Ira /'altro. che noi abbiamo assunto il noto atteggiamento perche ... il Partito socia/isla wi:::::ero ha aclerilo alla Seconda Jnlerna:ionale. Veramente noi nelfa Sui::era non abbiamo neppur pen- .~ato al motivo addotlo dai ml'mbri parig'ni della Direzione; credl'1wmo di aver ragioni 1m pochino piii rol>uste a sostegno della nostra lesr: credevamo anche di e\sere i più competenti ed i p:iz indicali a motiuare il nostro ordine del giorno: ma se i membri parigini sono di pnrer contrario è logico e naturale che a no; non reslj altro che inchinarci al loro qiudi:io. * * * V'è poi, discend;amo a gradi, friorgio II. da non confondersi con San friorg' o, che, pure lui da Parigi, c'invia messaggi per farei sapere che siamo •Villime involontarie d, una campagna abilmente condotta, ecc.~- IL suo avvertimento ci ha impress;onati vivamwte. Chi ,\ono gli in{ ami che si fan qioco di noi? Quali d'abolici tranelli ci tendono? Abbiamo lambiccalo rf orni e no/li il nostro cerveìluccio di montanari. ma non siamo riuscili a scoprire nè le manovre e nemmeno i manovratori. Ev'dentemenle perchè ci manca la perspicacia parigina. Preghiamo quindi l'amico Giorgio II. mentre lo ringra:::amo dell'avveriimento di indicarci lui {e fosche crame clie ci avvolgono. Va da sè. che da parie nostra non ci a:::::.arderemo mai a chiedergli se per caso non fosse lui uillima, volontaria o involontaria non imporla. di un'idea fì.ssa. Dopo .GiorgioII viene San Giorgio. Saldo in arcione, i.ancia in resta. scende, pure {Ili dall'Olimpo parigino, a fiera len::.one. .\'on contro il drago della ieggenda. ma bensì contro gli aggressori o in.<;idiaioridel Par lito. in difesa di quesl'ullimo. In quallro e quallr'ollo t, {ra_nluma l'ordine de{ giorno di Zur:go, riduce, in polvere le sue moliua::.ioni e poi, mggianle della villoria e del lr:onro ci gr·da: Compagni della SPi:- :era! Risolvete il 11oslrocaso di co- 'ìCien;;a:o col Partilo ecl il Socialic;mo oppure fuori e quindi contro di es.'ìi ! , . S'inl<'nde bene che Sangio1'- gio è autori:::alo a sl'nter:i:~arein nome del Partilo e del Soc,al•smo e ciò non sollanlo perchr abita o Parigi, ma anche pcrchè, assieme a q1Ìalche altro_. è depo.'lilario dei sacri lesti. Tutto cin che non penetra ne/ suo cerucllo o non gli garba è fuori d<'l Socia·ismo Positivo. ,Ua cos'abbiamo fallo noi. poveri 1lalo-su·::.zerolli.per meritarci il severo • aut-aut • dell'amico Sangiorgio? Visto che la condolla del Partilo nel passato e ne/ presente. la- 'ìci6 e lascia alquanto a desiderare obbiomo chiesto d; relli{rcar/a. Per questo non abbiamo proprio nessun caso di coscienza da risolvere. Lasciamo al compagno Sangiorgi invece di vedere se sia per lui il caso di porsi, come s: dice in provincia, una mono sulla coscien::;.ae chedersi se s; sente clisolloscrivere a tutto qu.anlo fece e fa il Partito sollo l'egida dell'intransigenza crislalizz.ala. • *. Sempre a Parigi, in vista del Convcqno cli .\fars:qlia. è sorto anche un • Com;talo di di{esa socialista •. I compagni della Svi::::era. ingenui come /11tti i buon.: uillici, ne furono sospresi e si ch·.esero: ma che bisogno c'era di un simile Comitato? Le clisc1Lssionipreconvegnal e quelle conuegnoli non ,·i ,·volgono e s.i svolgeranno .~ollanlo tra socialisti? fio capilo che non capile, compagni della Svi:::tera; si vede proprio che 11iuelenl'lle selve: siete scarsi. direbbe Tenti. siete tardi, antidiluviani. duri di comprendonio. Ve {a -"p:egher<'> io la faccenda: Douete sapere che a Porigi. cervello de( mondo. Socialismo siqnificn tendenza; per ci<'>chi 11110I di{<'ndere uno lenrfen::a d'ce di 11olerdifendere il Socialismo. Son vi persuade? 1' e la spiegherò altrimenti: Sangiorqi Andrich e com pagni firmatari della mo::ione che 1egge.<-tenell' \ yanli ! del/'11 corr .. propugnar() 1111<1 determinala direllil'a nel Partilo e sono sicuri che non è ,"ocialista chi 11011 è pC'rfe/lamenle d'accordo ron foro. Son essendo sociolistCl dovrà es- .sere. naluralment<'. cwver~ar:o. nem·co del Socialismo e cercherà di combatterlo. Da qui ia necessità del Comitato di • di/ esa sociafi. .-ta . Jla proprio entro il Partilo? Naturalmente! :Vel Partito .\ocia/'sta italiano vi sono due sorti di .<ocialisti:quelli b11onie quelli cattivi. que1Ti che operano per il Socialismo e quei/i chC' lo avversano. I buoni, i puri sono loro, naturalmente, i fì-rmalari della moz/onc di difesa; gli altri sono spur·. inetti; se non sono proprio degli avversar, sono non mC"g/ioche soc·orisli di seconda qualità. E se lo dicono loro, quelli de[fa mo:ione. che abitano a Parigi, faro dC'/l'1111iverso ... l\. Y. Dunque, in Francia., per ordine di quel Governo, è slala proibila 1a pubblicaz;one, la ycndila e la distribuzione del Corriere degli llaliani. in una parola: la soppressione del giornale. Non comprendiamo il geslo di Br:and. Forse che è stato preso dalla tremarella per le smargiassate e le b]ague del collega 2\fos!>olini,capo riconosciulo deL'a maladla in c.amici::r nera? Del r<'Slo un simile odioso provved· men lo non Ya commenlalo dal momenlo che mallevadore ne è Raimondo Poincaré. Solo diciamo, che il gesto liberticida (VI\'.\ L\ REPCBBLIC.\!!. ..), rscogilalo dal Governo francese, a.nòcchè sa ularc per In Pace d'Europa ·farà ringaJl11zzire lulla la po'L'glia pol:t:ca cl1l' lirannrggia la po,·era Ilalia. Intanto ac:(i amici clr1 CcJrrier<' tieg i Ita/.'ani facciamo ~apere che se barriere ideo1og:chc ci separano da loro. pure in questo momento in sui ~i lenta di soffocare la loro vocr anlifa5C.Ì5ta, no: ci sentiamo so1idali cd e~primiamo !oro i migliori senl!- menli di simpaL:a aspellando con sicura Fede eh~ in un giotno non 1onlano le yoci soITocnle grideranno con più nuovo vigore in qurll'Ilalia noslra epurala da lulto il sud'cium<' lillorialo che ne infesta le mc sane aure. File. I melanconici. 111 Italia c·è a1u:or:i qualche antifascista monarchico. Sp.erduti es2mplari d1 una razza in liquidazione, essi conducona per il mordo le proprie cmarezze, delUsioni, i propri /t!g'lf:m; rancori. Og,,. ,t,;;_~.:toquclcuno di loro varca le Alpi e sente immediafamznle ù bisogno di venire a versare l.a piena delle proprie tr1stezu nel nostro szno di an,fifa.scisfi socialisti e repubblicani. Allora si inizia la corona delle rivelazioni: la fellonia, la malafede, l' ir:capacilà del re; e la espress:one de//e spzrcrnze nel regal successore e nella !orza della istituzione. Non, si ha la Forra di dissuaderli da queste ultime illus'oni, tanto sono sinceri ed a!F/ifti. A che scopo aumentare la loro infelirlà? Ma le rivelazioni sono la/volta interessanti anche perché Si traila di gente che m passalo lu in ctlto, molto in- alto l=la. Un.o di costoro ci raccon/(lJ)a reN11iemenfe a propos•to del conte Volpi, il lorlU11a-io socio d'a!lari di Arnaldo Mussolini : Allorchè dopo il trattato di Ou- " chy, gli lu sottoposto il decreto ch2 e concedeva a Volpi il titolo di Conte, il re, CICC'ingendosia Firmare, sorriden,.. do, diss2: Ah, Volpi.. .. si, si ricordo! , Fu qu-?llo che nell'aJJare dei tabacchi, « ai monlenegrini non la.sciò nemmeno gli occhi p,zr p:an.geN... •. E sem-,>N! ~ sorrid2ndo, firmò! Col medesimo sor- ,, riso rilirò lo stato d'assedio dell'otfobr11 del '22. firmò i decre/-i coniro la liwfà di t'a.rrpa, per la pena di mor- " te, f:4!7 le leggi eccei:ionali in genere. , E domc'Jli sanzionerà la fine completa , dello Siatuio. Così ho accolto coloro eh? sollecTtavano la grazia per Cap- ~ ~Ilo e, pr'ma ancora, la notizia della mor!11 d-i Amendcla! Il re sorride e firma! Ma c'è il principq ereditario che ...... •. ro '"'ra gentz! Perchè fogFer loro ques1'ui1m:a illusione ? Jmpostori ! Dopo quindici giorni che la stampa di tutto ;/ mondo recava la r.ofizia dell'arresto di Benciven&-':1,Bracco, D; Cesarò, ecc .... !irafmente il duce ha ordinato la sm<>nlifa. Lo st'Te del comunicalo è indubbiawento suo. Rassomig!Ia allo dile degli crficoli che nel '24 e '25 passava ali' Impero pi?r l'ucitamento all'assassinio di Afa1teotti, Am,,ndo!a e Gobefti. Non è vero chr! sono sta/i arrestai;! - dice il duce. Sono stati, a quanfo sembrc. ::,'emplicemenfe fermaii I Però in u'?'altra pagina, lo sf2sso giorru:Jlechr! reca la smznlila ducale, annun- :::a che tanfo Bencivenga che gli altri sono !.'a.'' invia!; al domi.cilio coatto! Dove arriva la impostura de; fuorusciti a'l'esf11ro! La giustizia fascista. V n'i:tiienza del TT''bunale sp11Ciale Fascista a Rorrf, L'imputato è U.'1 povero diauolo denunczcto di ai;e1 esclam:;.fo: Con tutte que;.l.e tasse non si va più a'\'a.n.Li ! •· Il ~:.mido difer.sore - tutti t:rrhJi, poveretti, i difensori dinanzi al Tr:bun,a/e fascista! - presenta una. lista di testimoni pror.fi a deporre che l' impztfalo nel g.:onno in cui sarebbe sfato commes• so il reato si trovava a parecchie cenfinaia dJ chTomefri del luogo del delitto. Si alza il pubblico rrJni.sfaro e dice: - , Signori del Tribur.ale! lo mj oppongo a che vengc.no asco/fati i fesfi presenlafi dalla difesa. Se, inJaJti, venisse a,ppurata la realtà di ciò che la difesa sostiene, occorrerebbe imputare di falso il d1?mmc:afore. Ora, nel nostro caso, il denunciatore é ur. rr-J/'fe nationale, e ragioni di Sfato si oppongor:o a che un tale sospelto possa venir gettato sul glorioso corpo che è a guard.ia della rivoluzione fascista,. Il Tribun.cle rigetta la istanza de!la diF~sa per /'audizione dei testi e condanna l'imputalo al ma:ssimo della pr!na. Una sentenza. [.'on. Lussu, l'eroico u!ficiale della Bri1t1ta Sassari, ed ancor p:ù eroico depuf :,fo an,!i!ascisfa che, acc:2rch:alo dai fasc;s!i ,miro la propria abilario~e, d;/ese cJomicilio ed i suoi bambini uccidendo due assalitori e mettendo in fuga gli ollri; che arrestato riusci ad evadere e fu l'luovamente catturato; è comparso din- ::i ci giurali di Sassari. · Bravi i giiuati sardi! Scherzando ... s lseno ricclamazlone ErrtuS!a.Stl,:a c'è sfata nei gi.orni scorsi al bi,;acco ... imperiale de Roma! Caserf(NIO, o vecclr:o compare napoletano ... ha rec:tata la r~lazfone dei ,poJti di alleanza dell'imperio delle camicie Mre, con Ahmed Zogu, plccofo dittatore d'.Albania. C'era presente il Gran duce da Preda-ppio, aufwe del tr<1ltato, ed i ministri del lcscio ... raggianti ... di tanlo capolavoro diplomaiico ... ed alla fine della relazione du compare ... , J1/i ascari di Mussolini harrno acclamato lungamente, fra erctusi.asfiche evviva alla grandezza del- /''mpero, ecc. ecc. Il fraifalo, Ira tante altre ... cose serie, prevede in caso di guerra l'aiuto reciproco ... e se donwni, putacaso, una squadra di corazzale france$i, o americani!, entrassero nel mare Adriatico per assalire la costa ilal'ian.a, i pastori albanesi con a capo Ahmed Zogu, énterverra~ con grossi uncini... zappe... e badili, e prenderann, alle spalle gli imprudenti ass<iliiori dell'impero del littorio ... Si prevede che Ahmed Zogu farà costruire numerose Hofligue di zattere e barc,orri d' equipagg'amenfo, ed i nemici irtcon!rerebbero seri pericoli... se si wventurassero nelle acque adriatiche! Si prevede inoltre che tetti trailafi di alleanzcz, si eslenderebbero con l'<iltra grande repubblica ... di Ungheria, il cui d:ttatore si impegnerebbe, in ca.so di conFl.11o dei suoi alleali Mu.ssol:ni e Zogu, di 1~":anziare i due alleati, con valute .... e f.'foli... anche francesi... che i litografi Ul'lgheresi fornirebbero a buone condi:Dior:i. p-?r ; r.lormmenf1 di guzrra! E con qu,1ste rosee pros,petttve ... sono più che giustificate le acclamazioni degli ascCl'T'ic'm:C'icdi... al famoso trm!ta!o i-fa!o..c!ba:nese, voluto -ed attuato dal Gran duce... da Predappio. Il buontempone. "Il pro I etarioitaliano .. NUMERO UNICO DELLA SEZIONE DI LOCARNO DELLA COLONlA PROLETARIA ITALIA.~A EL TICINO. Edilo coi li'Pi della ben nola T1pografia Elvet.:ca, gerita da buoni amici ilaliani ohe onorano il lavoro italiano all'estero, la Sezione Proletar.ia lla!i.ana di qw, ocn sforzo volon~e.roso e superando sa:crifici non lievi, si è fatla inizia1mi.- ce della pubblicazione del g.iornale (numero unico): «ll P,ro1etario Italiano,,., a scopo et propaganda antifascista fra la massa lavora'lrice italiana nel Ticino. Di .i:i;.d'rizzo prettamente antifascista, il giornale sarà accol~o favorevolmente dagli. onesLi. di ogni iparlilo; servirà di mon.:to a quella turba di scia.::alli del patiollismo guerrafondaio e paignottista, ohe con la loro servilità e compl:cità col pa.rli~o fasoisla, hanno dato a questo il preleslo ili spa,d.roneggiare n.ogl,i enti coloruali ilaE.ani. nel Ticino, costituite mercè lo sforzo cbnbinualivo e benefico de-1la massa emigrante. Per molli lavoralcn ilahani nel Ticino la nO<liz.a.adella pubblicazione del numero u.niioo arrecherà un certo senso di stUJpoa:eche l'iniziativa sia 1paJTlilaproprio da quella località dCJ1Ve la colletti.~ vilà italiana m maggior par.te è piegata ai voleri del fa'Scismo. Il còmpito ohe la Colonia Pcole!.aria Ita'li.ana di qui si è 'i.ccinta ad assolvere, oltre all'essere arduo, è s,volto i.n ambiente che amici nostri hanno giustamente dc-finito ta Siberia dell'anlifa- &cismo ,. I magistrati della Sezione d'Accusa gli avevano negato la leg'ttima difesa. Avevano concluso che dinanzi ai fascisti, salvaiori della patria, non si ha il diritto di reagire nemmeno quando si tratta ci• difendere sè stessi, i propri figli, la propria casa. Giorni sono 'llil nosiTo cO!IDpagno ebbe - per ragioni di passaiporlo - conta:to con U coDSOile, ~l quale si è mostralo soccalo per la. « irriducib;J.ità " dei prolelari italiani residenti nel Locar~. ili.- conoscimento ohe suona. in certo qual matlo ili consiglio a.i varì denigratori della massa operaia, di desistere daLla V' rgognosa -propaganda <li pressi ani e rica:ii politici falta dai ~noi sciooahi del regime. Al giornale hanno collaborato notis- ~i.mi compagni di Lugano, alla testa d,/ movl,menlo operaio italiano nel Ticino, con app.rezzalissimi articoli riguardanti la lrisle situazione del prolela.r.ialo i~aliano nell'interno del paese, sollo il giogo del regime nefando, e i soprusi fascitili negli enti coloniaili i'..alliaru nel Ticino. l giurati di SC1.$$Iri,i reduci della Brigata massacrala e decimala, tante volte esaltata dalla retorica patriottarda e fascisfa, lo h®no assolto! E la sentenza ha voluto di.re: il nostro eroe non è il generale Sanna che Ci comandò al. fronte e che per i propri galLo sforzo generoso della Colonia Proklaria Italiana di Locarno !.rovi tutta l'adesione dei proletari ilaliani nel Ticino ed un incilame.ntn per la santa causa antàfascist.a. Avanti!

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