L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 49 - 3 dicembre 1927

L'.\ V\'S."IH.E DEL LAVORATORE ~'.,___ _________________________ _ CORRISPONDENZE Da Ginev•a VITA DEL PARTITO. Venerdì della scorsa settimana si è riunita all'assemblea della Sezione socialista per prendere le ultime deliberazioni sul prossimo congresso di Marsiglia. Una precedente assemblea aveva già discusso dell'indirizzo al Partito e votala una mozione che pubblichiamo in altra parte del giornale. L'assemblea '.ii venerdì è slala dedicala, quasi inleramenle all'.esame della relazione della direzione. A conclusione della <liscusaior,.e l'assemblea ha volato il seguente ordine del giomo: «l.J:z Sezione di Ginevra, esaminata e discusse la relazione morale della direzione, approva senza riserve le direttive ed i provvedimenti di caraffere poliiico presi dalla Direzione stessa, e. considerata la situazione eccezionale e i mezzi disponibili, approva pure fulfo il suo operalo•. L'assemblea ha quindi delegalo il compagno Vitlorio Barge' a rappr~senlare la Sezione al congre!:So. -oPer fare lronce alle spese del congresso, è fatto obbligo agli inscritti di versare tulle le quote mensili del 1927 entro il 15 dicembre. «LA l~~MINATRICE» ... invia tutti i suoi soci a partecipare alla serata d'inaugurazione dei nuovi locali - Grand Rue, 19, primo piano - che avrà luogo sabato 3 dicembre. La Se-ziione Filodrammatica rappresenterà :«La tigre del Bengala ..; quindi ballo con orchestra. DaZu•lgo ANCORA LA SOCIIETA' CORALE GUUSEiPiPE VERI)] 11 presi.dente della Società corale Giuseppe Verdi, accu,s,ato a mezzo del nos~ro gi0<rnale di aver violato ilo slaluto socia.le, non si fa vivo, non Tisponde, fa lo gnonri. Il silenzio è d'oro, suol clir5i, e specialmente Ln qu2-Sto caso il dello calza a mcravLglia, non solo, ma può anohe darci i<1misura de:tla sensibilità morale di qu{>sto signore. Ma se costui si i.Jlru.decii d1-,a1marci col suo silenzio certamente si sbagli.a perohè noi torneremo alla carica replicatamente, insistentemen- !e, mettendo alla g(jgna quanti pe:r intercs:ie o per lor.naconlo, per vigliacoheria congem!a od acquisita si fanno istrumenti <lel fascJsmo. Ahh:amo g'.à scritto ohe lutti i fascisti ed i lor-J rnffiani devono essere fuggiti come degli apçe5!.ali, segnati a dito, per- ~gli,ital: da! disprezzo di tulli gli onesti; abbiam0 tstdlo e rt;>{>liamo,che tutti costoro ne-i I. md.eremo alla gogna, che pt:hblic-he:-c-ru~ i loro nomi per inclicarli all'universale d·sp-rezzo, che boicotteremo le loro persone, le loro aziende, le as,sc,<-:az1on: alle quali aippair,lengono. M.1 ne-i vog!iamo essere imparzi,a,li e met1eremo al:a ~.:gna lutla questa gente col ~iuslc g!',dc. d: infamia che va loro adcl~b:-!.a to Poichè a questo mondo lutto è rela,li- :vo - nc'll è vero? - e niente vi è di assoluto. Pe:- esempi,J· Il console tiene sOtSpesa sul capo di vgn.: italiano la minaccia di p1~v.irJo clt'I pas.;aporto se non grida os:rnna a tut!: 1 deliai del regime-omicidi, .,;cJenzc, iincenili, funti ecc. ecc. - questo è un r:catio; ed il ricallo, nel passatisl:i regime dei cago1ardi, era un delitto previsto da un ar:icolo del · codice penaile, mentre ora, in ,regime di ricoslruz.ione morale, è diventalo un semplice pro,v,v2dimen'.o di ordinaria amministrazione. Questo fatto, adunque, di ricattare i citladin.i i· a).ani con la minaccia di pr:- varli del ;-assaporlo è senza dubbio una iinfanua. Ma che diremo allora dei rufifani dd console che .per lO'I'Ilaconto perscr.;. I: st ;>restano a diventare coldahoralc:r:, compl:ci, :sln.un0Dli consa,pevoli dei rica'.latori sfassi ? Noi pubblicheremo adunque quando lo crederemo opportuno, cciJ. nome, cognome, professione ecc. anche le azioni commesse da ogni sin,golo, ,penserà poi il lettore a c'.>llocarli ai) posto meritato sulla gra<lual Jria ci.-ei soggetti immorali ed assegnar loro nella giusta misura iii titolo <l'infamia che ,·eracrn~le si me.citano. E vemamc, ora ai nos~ri coristi: E· bene precisa.re che non è solo il presidente, il responsabile del sollerfugio che face apparire la corale come aderente alla sagra fascista, ma la responsabilità pesa su lutto il comitato. Veniamo informati <la un socio, che il voto di maggioranza del quale si fece forte il presiden~e. non è che il risultalo di un giuoco di bussolotti di una scorrettezza inaudita. Il ncstro informatore ci aSSlcura che un membro ,de) comitato ha vo- ,tato insieme ai soci ed ~I suo voto venne poi ancora un:i volta aggiunto fra i 6 vo~i del comitato, non solo, ma venne ritenuto vailido anche il volo del maestro sebbene questi non abbia diritto al voto. Ecco spiegato, adunque, con quali mezzi venne racco1lo quell'unico volo d; ~gioranza e se i falli stanno veramente come afferma iil nostro informatore, la responsabilità de!ll'inlero comitato è più clfe dimasirata. Una cosa ancora rimane non ben chial'lita: è mai possibile, fattibile, ammissibile eh.e i.n una associa:ziione O"Vei sinu a goli scci illOll ahbiiano perduto compiletamen,le il rispetto di se s~essi, un comitato possa imptmeunenlc commellere ~ mili azioni? Sembrerebbe di no, ma costoro fa.nno cer'.o assegnamento sull'effetto debilitante cl1e il ricatto che compie l'uHicio consolare es~rcita su qualche debole, ed han già res;pinLa la domandi di un.a regctlarc assemblea, inoltrala da parecohi soci. Coonunque, quest.i non deivono cedere; la perdila del passa.porlo è uno spauracchio solo ,per i ,poveri di spi.rito. li fascismo è barbaro, fero~, disonesl:>, inoivi'.e, ·m.a sui fallo dei p:issa.r>por!i &i è dimostralo superilati V'aJllenle imbecille. Avessero pri,ya,[o del passaporto una ventina di antifascisti di quel<li ohe sono più in visi.a, fonse, ohi sa, potrebbe darsi che il Gc,verno svizzero Ll av2-Sse accon:entati po11lando questi incor. re,ggibili prc,pagandisti alla frontie..ra, ma manco a farlo appcs~. gli italiani pni- ,,ati d2-l passaporto, qui i.n ls,vizzer:i, sono r,iù di millle; ve le figurate voi più di mille ~pulsioni per i belli occhi del responsabile dell'assassinio di MaUeolti e di cenlinai.a <l.i allri martiri? o! vero. ,Ed. a.dunque se i soci del,la corale .non vo~liono esser confusi con la lurida mairma,glia che disonora I' ,Italia, sz vogliono ancora meritare la stima che la cb.sse operaia ha sempre avuta per loro, devono scacciare coloro che disonorano la loro associazione, liberandosi dal lurido c;onlatto dci venduti e delae spie. CONDOGUA ZE lii carissi.mo compagno Scaltri è stato colpito da un grave Lullo. Un laconico lelegl'<llffimagli comunica.va la mor~e de). ù'amala sorella Ilda. Amara constatazione: mentre a,gli uomini che combattono per un ideale di gjusbizi.a è vietalo persino l'ultiimo abbraooi-0 a,d un loro caro morente, per le vie ,d'halia passano tronfi di boria i più luridi esponen:0 della malavirt.a incimiciala. Al caro compagno, le nosLre più vi,ve condogLianze e r'<IJSsncurazicne dalla nostra solidarietà nel dolore. Il corrispondente. GRAN.DE FEST.A TEATRALE Domenica 4 dicembre 1927, alle ore 15 precise, il Gruippo Filodrammatico « Eleonora Duse ••, col cc111,co_r,sdoella Società Filodramma4ioo itaHana di Zurigo, darà ai\ilo « Sladlhalle•» (Zuri,go 4) una Grande festa teatrale a ~otale ben-.ificio del «Freiw.i.lLige und Einwohnerarmenpfbge der Sla!dt Zurioh» con l'emozionan,. te dramma in 2 alli di A. N01Velli: Dopo. Farà seguito lo scherzo comito: Un signiore eccerion.ale, 1 alto di A. Gnagnatti. Doq,o lo spe:tacolo, Ballo fino alle 2 del malbino. Ricca. lotteria. OrchesLra romagnola. lngresso Fr. 1 . Bambini, oent. 50. Da Zuao SEZIONE SOCJAIJISTA Domenica 4 dicembre, alle ore 14 in punto nel Ristorante Baren in Zugo, avrà luog-0 l'assemblea della Sezione. Si fa noto ai compaigni che è incruipensabi1e la presenza di lutti dovendo ~Tattarsi cose della m1.ssima importanza. Il Segretario. Da « IDEA CAMMINA,. A quanto _pare, la simpatica Filodrammatica sta preparando qualche cosa di sorprendente. le mali voci piesse in giro sul conto della -s-lessa non giovarono a nulla, perchè è sempre più viva che mai. Il male che si è cercalo di fare, ha dalo il risultato opposto, cioè lutti i buoni si sono rimessi al lavoro e propongono di dimostrare praticamente che per quanto si cerchi di minare: • Idea Cammina». è e sarà sempre viva, alliva. e la sola che il proletariato di Baden e dintorni può e deve amare ed appoggiare. Da fonte sicura ho appreso che. si sta organizzando per il 10 corr. mese al Restaurant Falcken, non una festa delle solite; ma qualche cosa di straordinario e raro per Baden. Mi fecero la confidenza con la raccomandazione di tacere perchè desiderano sia una sorpresa per lulti; ma spero di venire perdonalo se mi lascio sfuggire qualche parola. Si tratta di una festa che ci porterà per alcune ore in una delle nostre belle e sempre fiorite città d'Italia. La commissione è al lavoro per decorare la sala e... di più non mi è permesso dire, altrimenti appago troppo la curiosità. I dilettanti poi dal canto loro si preparono per presentarsi con un lavoretto pure fuori dell'ordinario. "Una partila a scacchi" di Gim;eppe Giacosa e lo scherzo comico di « Due uomini se111a calzoni . Ritengo inutile ra~·cornandare la pa~- tecipazione alla festa, perchè vi sarà un pienone e siamo certi che, n:!ssuno dei compagni, am1c1 e simpatizzat1li mancherà di intervenire per portare l'obolo spontaneo. Saranno lutti i benvenuti e non si dimentichi, che chi lardi arriva male allog~ia, per<-hè la sala non è poi molto vasta. Nel prossimo numero vi sarà il programma dettaglialo della festa. * * * Domenica, 4 corr., mese, alle ore 9,30 avrà luogo al Restaurant ReinfedenI a CO halle, l'assemblea della F ilodrammalica • Idea Ca,mmina». I soci sono pregali di non mancare e di essere puntuali. DaSchonebergK- radolf Come da nostro avviso comparso nel N. 47 di codesto giomale, domenica s. ebbe luogo in Schonenberg l'annunciat,\ riunione generale delle Sezioni socialiste della Svizzera Orientale. A questa riunione presenziava anche il segr-etaiio della noslra Federazione. I componenti le Sezioni di Amriswil, Go~sau c Schonenbe.rg, erano lulli presenti, la presenza di codesti vecchi compagni malgrado le spese di viaggio che dovettero sostenere, costituisce una nuova prova della loro Eede al glorioso Partilo che ~r tanti anni ha saputo sostenere lanle b:ittaglie comballule per le rivendicazioni del pro!elarialo italiano, mancavano i compagni di Kreulingen, che i:,ur ,1on essendo unili in Sezione non avi ebbero dovuto mancare. Al le 01·e 14.30 il pt ::sidenle di giornata, circondato dall'entusiasmo di tutti i compagni apre l'assemblea dando il saluto e il benvenuto a lutti gli intervenuti, rilasciando la parola al fiduciario della Comm. Esecutiva il quale dà lettura del telegramma di congralu.lazioni spedilo al comp. Tui-ali in occasione del suo s,etlanlesimo compleanno: «iSezioni Socialiste Svizzera Orientale in ricol'J'enza settantesimo giorno nalalizio illustre maestro e compagno Filippo Turaii, esprimono sinceri auguri sentite felicitazioni». La discussione continua su quanto riguarda il prossimo convegno delle Federazioni del Partilo Socialista Italiano ali 'estero. Il Segretario del la nostra federazione tra la massima attenzione dei compagni fa una lunga relazione spiegando dettagliatamente la situazione generale del Partilo. La relazione falla dal nostro Segretario, ricca di importanti argomentazioni che si 1iferiscono stll'aspu·azione a dare un maggiore impulso alla vita del Partito, e un miglior avvenire al nostro movimento socialista, fu oggetto, di una 1unga e appassionata discussione alla quale pr2se parte un buon numero dei presenti all'assemblea, venne infine all'unanimità approvato l"ordine del giorno del compagno B. Alle ore 17.40 si chiude la assemblea co,n la sottoscrizione pro «Avveni.re del Lavoratore» di fr. IO.IO accompagnala dal seguente augm·io. «Se nel nome di Sacco c Vanzetti, fu proposto di boicottare tutto ciò che puzza di americano, nel nome glorios:> di Giacomo Matteotti e di tulle le vittime del fascismo, il proletariato internazionale. boicotti tutlo e lutti che puz• zano di fascismo». Barba rossa. Da Baa• Con passo veloce si avvicin:i il I.o gennaio giorno in cui tutti gli operai a.- bitant1 nel cantone Zug saranno obbligali per legge di appartenere ad un,1. cassa d'assicurazione contro la\ disoccupazione. Tale legge è proprio una necessità dei tempi attuali perchè !'e.poca in cui trovarsi un·occupazione era facile è definitivame,nle passata. Oggidì la perdila di un posto di lavoro è l'inizio di un I ungo periodo di stenti e di privazioni. La continua trasformazione dell'economia pubblica, la sua meccanizzazione sempre crescente creano benst maggiori comodità di guadagno per lo imprenditore ma peggiorano la situazione dell'operaio. Le crisi si fanno sempre più Erequenti perchè la produzione accelerata mercè le macchine non può essere smerciala con allrellanta rapidità. Niuno è sicuro di andare oomplelamenle immune dalle conseguenze di una crisi perchè oggidì la singola fab1::rica non è più proprietà di un solo imFendilore ma di un gruppo di azion.ish i quali possiedono e dominano numerosi stabilimenti industriali. Dove dei licenziamenti sembrano esci usi non sono impossibili delle riduzioni considerevoli dell'orario di lavoro e quindi anche sensibili restrizioni del guadagno. . Finora il principio legale dell'obbligatorietà dell'assicurazione contro la disoccupazione è stato inlrodollc, in diversi cantoni svizze1 i, a Soletta, euchalel, e nella città di San Gallo. Altd cantoni e éomuni seguiranno tosto. I primi a riconoscere la necessità del- !' assicurazione contro la disoccupazione furono i nostri sindacati liberi. Essi compresero che un'dficace difesa de.gli in.leres;i oiperai e-r,a sclamenle possibile neutralizzando l'effetto dell'arma più insidiosa del patronato, del licenziamento, della disoccupazione. Se attualmente lo Slalo dispone perd1e lutti !,lii operai e le operaie aderissero ad una cassa di disoccupazione gli è perchè esso Stalo prevede che dal1 :i silua:ziione economica generale risu]· tasse un maggiore carico per l' assistenza. pubblica. E' chiaro e comprensibile che l'ope raio per assicurarsi contro la disoccu- - n1 Jne a :ler:sca aH·associazione <li coloro che h2nno sempre difeso sul davvero l'interesse dell'operaio che furono i pnm1 a promuovere l'assicurazione contro la disoccupazione, cioè ai sindacali liberi. Perchè colla sola assicur:i.- ;,ione contro le conseguenze finanziarie del la disoccupazione la difesa degli interessi di ogni singolo operaio e - ciò che più importa - dL tutta la classe lavorai1ice non è sufficientemente preparata. Occorrono pure le misure di previdenza contro i tentativi dei padroni di peggiorare le sorti d-ell'operaio colla riduzione del salario e il prolungamento dell'orario di lavoro. Chi dunque aderisce ad un sindacalo libero - sia esso la sezione di Baar della Federazione Svizzera Operai Tessili per tutti coloro che lavorano nella filanda, sia esso pure i.I gruppo della Federazione operai metallurgici costituito dagli operai addetti alla fabbrica di oggetti meta I lici ed altri ~tabilimenli del medesimo ~:>.,.re. sia e:;,,.'.) la S~zione degli opeira,i edili e del legno Prima del decorso dell'anno presente cioè dell'ultimo termine per l'entrata in vii,sore dclfobbligatorielà i fiduciari di lutti questi sindacati passeranno da ogni persona rntlof,lanle al principio dell'obbl igatorielà. Pre;parino tutti a loro una buona accoglienz<!.! Oa Lugano RlBATr.Ei:--liDO lL CHIODO Av<Y.guc..rdia, nel suo numero del 2~ no,·cmbre, con dcvizia di argomenti, inl;i.slc perchè gli inse,gnanti fascisti debbano essere allonlan:ili dalle Scuole lic:- nesi. M:i la «campaignai» dei giovani liber:i.·l• cc,ntro i profes.mri fascisti, non ha trova. lv qu€,ll'eco che si merila,va. Gli organj degli "adulti la Gazretta Tic.fnese di Lugano e il Dovere di Bellinzona, pure liberali, ta'Cciono. Libera Stampa pure sulfa questione non esprime la sua opinion·-. Se ia can;pa,gna rimarrà nel caimp; ri;;.LretLoàei gicvani liberali essa non scrtirà nessun effetto. D'altronde meradglia iJ fatto che il direttore di Avanguard:a, deputalo al Gran Consiglio,, non p;,rli la que.;ticne in quel consesso - .:itLu2lmenle aperto - con una inter~llanza. Avrebbe ccsì il modo, il diireHo-re di Avang11ardia, di vedere se i componenti l'atlua!te cc,mpagine governaliiva cantonale, cattolici e socialisti, che si diohia- .:ino anlif.ascisli, lo siano, non solo a parole, ma anche coi faLli. .Poichè l'insisleré come fa i.I sellimana~e dei- giovani lrbera1i, che il Consiglio Federale, intervenga contro il Governo C:intonah, è un conl'l"o senso. E' inamissibile che l'auto:rilà kderale intervenga m una fa,ccell(.!ache è di competenza del. la sovranità cantonale. Se i gic,vani di Avanguardia vogliono smentire che la loro campaigna sia un « bluH » e ohe essa miri unicamente a creare i.mbarazzi al Governo Cainlonaqe di cui il loro paTlito è all'opposizione, e•si debbono porlare la questione dei professori fascis1i in Gran Consiglio. Solo là si a-vrà modo di giudican il conte- ~no dei vari partili, ed andhe dei sociaEsti ticinesi e del loro rawrei<;entante in CJnsig'lio di Stato. Chè ~ la questione ri,i;nanesse nella cerchia ristTetta dei giO"Vani, bisognerà convenirne, che Ubera Stampa ha colpito giusto, accusando l'Avanguardia di un « bluff». L0AFFARE CANEVASCIN1I Un comun:calo del Cons. fed. in data ?5 nov. dice: « Il Consiglio Federale aveva, i.ncairioato il suo rawresentan'e a Roana di -segna.li.re a.1) Goive11no i,tat'.':rno l':ncidente a'\'Venul) 1"8 01bLcbrescoirso in seguito a:J/le d:Hiccltà incontra~ da'll'on. Cc-n.s',g,liaredi St.i.lo Ca,:1.ev-a,.s.nci' per re- ,;arsi in U.alllta coi suoi cc:11\eghi d'a,Jlri Ca!Jlò!-oru. Riisulb da~li schilar',men.ti forniti da un.a nota del Governo italiano, in d,a,la 19 corren:te, ohe l' iin<i:denL~fu dr,vulo e- ~-cl,u!'~vamelne ad un ma'!jnte.so che ,le ciircosL~nze non pemniisero più di dissipa.a-e a tempo. l l Consigllio F ederaile ha perciò riilenulo ohe 1a questione non comporli altro seguilo"'· POVERil DISGRiAZJIA1ìl ! Un tizio, giorni sono ha spiegalo ai f0 rrovieri italiani di Chiasso, i benefici di una speciale assicurazione abbinala al prestito del littorio. Naiburalmenie il tizio, ha fallo a•ppello ai « sentimenti di L,deltà, disci,plina, ecc. , dei ferrO<Vie.ri italiani! i'ov-..r,, disgraziati, ferrovieri italiani! A comphtare il vostro dis11.gioeconomie.e non mt.nca,v1 allro, dopo la riduzione della iaga, che una prc•paganda per un.a assicurazione abbinata al prestito del littorio, quel p.reslilo che ha fallo cosi bella figura ne'lla recente ca.duta dei tiloli nelle Borse italiane! • E\IE,RGIICI PROVVEDIMENTI Cosi definisce Squilla itaNca una serie di çr0:vvedimenti presi nel Fascio di Luga.no, che sono stati adottali per « ade- ~uare lo spiri/o !ascfsto. dei gregarii alle 1Jperenuove dei nuovi locali,. Due membri de!1 passato Di,a,tcrio sono s~ati falli entrare r.ci ra:.gh·, è stata ordÌJl'lata la r- visione cle1 ca p1tri• r,po; sono sla le infli lle quat'.ro pubbliche <'mmonizioni; sono 5late a•r:plicale <lue sospensioni rispettivamente di 2 e di 3 mesi. E ... bastai Secondo quanto ne è traipelalo, i provvcdimen'i sono in dirella connessione col !',,sc0 d~l corlt: · Jel 6 nov., al qu:ile r<. .:,eh! i f:ucist: "r,nc. inle,rv~uti al ct,mpl ...to. La paur.1 u· un conllitto ha fallo venire la d![a» a morti. Da'l alt,ro lat:i, s~ anche dopo il cinema ed il bigliado, , h scisti non frequen- '.ano le • opere nl!ovc dei nuorvi locali», n•sog; i> convenirne che il recluLa.menlo dc: i:,cgari è avvenuto ccn mollo poca <;pe,11'a1~tà, e c0 sclil1 s:stemi inlimidatcri. Oti LOt'UiPDO I COMBA TIENT'I E CERTE RESPONSABiilJITA' (B. C.). « La ~lloria prima di esse.re diritto è responsabilità• De~la frase la k,ggevamo nel manifesto dell' associazione nazicnale Mutilati di guerra, nell'ann; versa,rio del-la vittoria, e lanciato al pop-::lo italiano. I plagi della frase soprad'detla sono sta i innwnerevoli, e non ult.iana quella della Sezione combattenti di qui, che ne .1,.v:i curalo l'affissione, facendofa pass:irc per · rcba sua. Li. frase cggi torna a buon conlo, ma si ritorce ai pb1giatori e combatlenti locali. Rc,ponsabililà è il conigliesco silrnzio fra i comba~tenti per tutto quello che sn::,cede in danno ai camerali d'Italia. Pcnzio d1 S. Sebastiano, Benciven,ga, fi,·ano, Bengmann, .non sono dei combattenti? Suvvia mostrale le res•ponsaibilità <lella vittoria o di,rigenti della combat- 'enti ? Va bene pubblicare frasi roboanl.J, ma p,ima comprenderle! Tenele1a pure 1·:i responsabiliià della villo.ria, il fasci- ~me: ne gc je un mondo della vostra in- ~'<:r.uiià ed anche .. ignoranza. SUCCESSI DELLA PROPiAGANDA FASCI STA ALL' ESTlERO Regime e governo fascista esplicano lult.i i mezzi possibili di inlrofulare la !ero propa,ganda politica nei paesi dove la libertà non è un mi'.o, e la deanocrazia coopera all'aHrateHamenlo fra razze e razze. Nelle anticamere degli uffici posla1i , viz:reri, si può spesso vedere distribuiti rullt? scrivanie adi~ite al ,pubblico, dei c-iccoli manifestini, stampali nelle dverse lin(11e europee, porilanti un sun!o bimestr:ile del'la situazione politico-economica ,dell'Italia sotto l'egemonia ,fascista. ~ ,,~li t,ffici postali di Locarno detti maniifestini sono stai.i distribuiti in larga quantità. · " Edit•:>da un Istituto Editoriale Scientifico di Jl1ilano, il anan1festino è ired.abto ia 1ini;ua francese, in,glese, tedesca e-d i~aliana; spiega in fonma riassunti.va e non del tultv convjncenle la situazione µolitico-~conomioa de1J'llta·lia nei mesi di se,ltem.bre-otlobre 1927, anno quinto era faocisla.... I riassunti sono i soliti s,p?oificali elogi al fascismo, con relativo cifrario indicato.re, più o meno veriti.ero, e fa:1no aiddirittura de11'1Lalia il paese r ù r r•npero e paoeifico dell'Euroq>a. Dove l'esperienza di chi l'•ha T'€1datto h pietosa figura di servilismo è quando dice che « il ma,trmionio del Duca delle Pu~lie è accolto in l!alia con grande entusiasmo, dando ~ popolo italiano l'occais1one di manifestare la devozione profonda ohe lo lega a casa Savoia». Quando noi, fortunatamente in tenra !:bere, si è appr~o quale s·perpero di è.ienaro è costato questo matrim-0nio. e sapendo in quali lris~i condizioni tro,vasi il proletariato ilaliano ri<lotto a riceve1·c degli assegni, più o meno incassabili , I momento del'l,a paga, abbia.mo pensaI , che il fascismo poteva. fare a meno del propagandare in terre libere delle fesserie e turlupinature cosl ipcoritamen- :,e riassunte aiel manifestino. Il colto pubbli.co indigeno ha giudicato rn~I S'UO intimo, se il fascismo meriba pietà o sdegno per certe propa,gande imperiali nell'anno sesto dell'era musso1iniana. Elli.lGIO POZZONJ (C. B.). La compa,gine dei reduci di guerra è stata nuovamente col'PiLa dall'immatura perdita .dell'ex socio Eligio Pozzoni. La !risle notizia sparsas1 1mprovvisamen te nella mattinala di doonenica ha c!~slalo profonda ~mpresSJone negli ambienti cofoniali italiani. Jrdefosso lavoratore, tutto dedito alla famiglia, la sua dipar!iLa è un vuoto incolmabile fra la coHetlività dei Reduci. Quantunque non più socio della vecchia Associazione dei Reduci (ccslrello-. vi a dimissionare per soddisfare intemperanze e pressioni politiche), Eli,gio PozzOJl.i mantenne intatta la sua fede e l"amore pe, la vecchia s.:x:ie'.à, del1a .quah, se non erriamo, era socio fondatore. I reduci di guerra con la loro bandiera non potranno intervenire a1Je esequie dell'amato scompar,so, ciò non to- ~1i~ che anche in questi teanipj lrarvagliati cli lolk politiche, essi ricorderanno sempre le buone parole che lo scomparso aveva, ne'! ceTcaire di mel!e.re l'accordo Ira reduci e combattenti. Allla vedova ed ai fig:li inconsolabili rcr Il graive pe,rdita, inviamo a nome dell'Associazione dei Reduci di Guerra k r.ostre più sentite condoglianze. ARG.ENTIINO (Versi .. liberi di «Cartapesta»): Scoppia la guerra e il pericolo è vicin<J Che m'importa, io sono Argentino Wene il !asci&no e con grande inch'iino, lo sono italianissimo, non pitì argentino. Da Belllnzona E' 1RICOMPMSO !... Ma si! Lo stem.tna del fascio littorio di cui si av>e-vadet'to 10heera scompar,so, è ora rimesso al posto di prima, stessa vua, stesso buco. L'eclisse fu cerla,mente dovuto a.d una di5in,fezione all'acido fenico al 99 per cento. La ricoonparsa ci ha fal~o ritornare l'a,ppelito. A quelque chose ecc. Lo stemma c'è: evviiva noi! MAILIE IJN!F10RiMA.Tl ? Carne ved~te sopra, non ,possiamo giru.- rare sulla veridici là asso I ula de'lle nostre informazioni, e non possiamo controlllarle perchè, pietra su pietira, dobbiaano tutto il giorno la.,vorare. Ora ci si dice che la poli:cia ticinese ha dirama~o una circola.re i.n. cui si a,vv,erle ohe la ca.muoia nera è assoluta.mente proibita, perchè equivanrebbe ad una divisa militare, e non è pertanto permesso portarla nè in dosso (sulla J>21le-acidc,fenico!) nè sollo il braccio, nè sopra .... li fascio del lillorio è permesso, ma J1-0n con os'..entazione esaigerala. Al 50 per cento inscmma! E i! tr.ic0lo.re si, perohè avvi lo stemma sabaudo. Ma la faccenda si complicherà in seguito allorohè stLI tricolore dovrà apparire lo stemma del tascio littorio, come abhiam leilo che cosl abbia deciso a Roma il Gran Consiglio.,. [asci,sla (ida non confonde-rsi, ne'V!VerO, a miei ticinesi). E -loro che ci tengono a.d e,sporre la bandiera ad ogni eHemerid'e, - anohe se sarebbe il caso di :la,grimare - se ne infischiano. lnfal~i ... chi vi.vrà vecb-à. IN ASSEMBLEA Jl fascio li-ltorio ha !=llo la sua riunione il giorno 20 nel Ristorante Piazza (id.ove va reca jeltatural). Noi non c'eravamo! E' Squilla ifaJica che ci illwnin.a. J,! sig. Saladino ha ,presentato fa ooa necessaria relazione, do~ erano con~enute varie raccomandazioni, di cui ne cit;amo una sola: « <lovere !<leisoci tutli è di appoggiarsi e sostenersi nel campo commerciale, indusLrialie e professiona~e, oltre che nel campo mowle » La solidarie1à è una gran beèla cosa! Ma se abbiam dett,o sopra che essi portalllo jetta~ura! ,Forse s.i sara,nno accorti delta nausea ohe i.sipirano, nel rallen<lamenlo de_gli afl.airi. Scema la ven1dita del merluzzo ? Medice cura te iipsum. E parlano dn solidarietà morale. iLa smettano di angariare i loro fr~ teJili d'Jtalia col irica,~tare oonsensi, privailK!oli del diritto di passaporto e toglier loro la possibili,~ di recarsi in seno al1e loro famiglie m:igh awiti casolar,i sparsi nelle lum.i.n.ose c.'.lmp~ne della terra natfa; o pejdinaTli ovunque ... Mia non si sono ancora accorli che vivono come viviaimo noi in un paese dove la libertà di opinioni e di pen<;iero è canone fondamentale della reciproca !ollerainza e <lei vivere civile in repubblicana terra? Facoono uno sforzo di accli.matizzazione e iÌrmpa:reranno anche la monde, e a-pp'l"ezzeranno meglio ohi ha un'opinione di.ve11Sa. L'All.J11RO FASCIO ... Voi sapei.e beale ohe qui ce ne son due. Quello del lit-torio e 1'al1ro delle or~a• nizzazioni sindacali. li quale u:litimo et"<l pur convocato in assemblea per vener.di sera, alla Casa id:el Popolo. lo non ci sono andato! All'ordi'nJe del giorno vi eram.o questioni tut!e di pertinenza dei ferrovier-i svizzeri. Cosa volete ci vadi a fare un povero italiano? Ho ricondato ohe ci sia, ,perchè nel p11ossimo futuro si cccu~irà anche del!la claisse operaia dell'inc:IU'Stria pri,vata, quella per la quale è necessario faTC della lotta di classe on:de miiglio,ra,re le con.dizioni di lavo1·0. Perchè le origa.nizzazioni degli impiegati ed aiddet:i federali non possono fare lotla di classe contro Jo Stato, per la dottrina che non lo consente. Dovrebbero passare aol comunism.o, ciò ohe non si vuole. Ma questa non è cronaca ... 'N'el distre.l!o di Bellmzona vi lawO!rano muratori, falegnami, pittori ili basso penne 1 lo, cappellai, impiegali del co~- mer.cio, operai del lin:oleum, ecc. E' vero che i primi a muoversi doe-vonoessere gli u.,eressat:i, ma qualouno ci vuole che li svegli, che li faccia muovere. E' dell'elemento ticinese il compito, e degli Enti a'J)posi!i. Uno è il fascio appunto delle vnganizzazioni sindàca.Ji. DA A.!RIBBDO (Geran). Una mattina della seltimana sccrsa, la polizia di B~l1inzona fu in. alfarme per un fallo s.ucces~o a1 vicino paesello di Arbedo. Sulla porla di una tal- !" si.ava dipinto ·n modo ben chiaro un u:;mo a ca'Vallo aci un asino che faceva suoi comodi con la dedica .seguente: Vale di p111 queìlo che io la,scio Che il Duce col suo fascio. Immaginarsi la bile dei fascisti locali d1e neanohe a! s0;1:so dell,a polizia si son dati pac2· q;ies:a mentalità puerile no•1 ha ancor1 compreso che sia il duce o il fascio, qui n paes<? di libertà non a!tacoano, e non hanno a,nccra capito che solo con !a brutalità della forza il fascismo s'im;:,one. Dove que,;to non può fa,-lo. è d~i,;'>.

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