L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 49 - 3 dicembre 1927

Num. 49. ANNO XXXl. (A. P.) ZURIGO, 3 DICEMBRE 1927. -~------------------------· ' TELEFONO 4475 ._ U>Qto-~ :l VIJI-3646 SETTIM.\NALE DEL PARTITQ SOCI.-\UST.\ TTALL\!\O NELLA SVIZZERA: ___________ ,,,_ _ _ ___ --------------- ---------------"ii- ____ ,...~~---- -- .\~1M1NJSTRAZJONE: PREZZI DELLE INSERZIONI· ABBONAMENTl PER LA SVIZZERA ~ L'ANNO 1926: \ anno, fr. 6.-; 6 me.si, fr. 3,-; 3 mesi k. 1.50 PER L'ESTERO: t a.nno, fr. 16; 6 mai tr. 8; 3 mesi, lr- 2.50. REDAZIONE.: , L'A11venire de/ Lavoratore , Zurigo 1 orwnri-.sione Esecutiva del P. S. I. · Zurigo. ~,_l~~~r~~1~~~ ~~----· _____ • di linea 11a;-,/::iezza un:i c,:;ic,nn;. l. ?e, ::'l(:a,, :; i?<l.!JO ' ep .:r réclaru~ continuala, prezzi da oonvenH• - --~· --- --------------------------~--------------- ·-· --···--------· .. gramn:a pcliti.'co; debba cioè proclam~re come fine suo u;/fimo nella lotta a:1't_1f~~ scisJa - ~r.ai-pé':.x:Ient~mente da possibili solu;r;io-ni che alfr-e forze potessero p-r~- uocc:re _ /'irl!Jiaurazione della re~ub~lica d·emoc-r'mfl.'c-abasata su una costlfuzror.e ohe con•tengc le possibrlifà e le garan:zJ:.?del libero ,su.1/wppo uerso forme dJ società sempre r,iù perfette e perletEvitiamo gli equivo Una celebrazione l'arrestodell'un,Bracco Jf i Tano, novembre. Parigi, 28 NoYembre. ha celebrato la massa emigrala ieri sera. Ieri sera uscendo a"iallacelebrazione del settantesimo compleanno di Filippo Turati, un compagno francese che aveva voluto essere tra noi e con noi in rappresentan:a della sua organi::.::.a;:,ione. mi diceva: Nei silcn::.i,ne-ile pause de( discorso di Turali, i cuori commossi e le menti lese. percepiva110 /'ec,? clei rumor; che giungono dal/' lla7ia. R1imo- ,., d1 catene e di armi. ed ha detto la parola defia civiltà e del sociaiismo. Qlles/o bandito dalia sua patria va compiendo per il mondo l'opera de[ p:il intenso e vero patrfott smo. Va moslranclo un Jlalia dal 110/loumano tanto cNverso cfo/- /'ltaiia u[fìcia/e d'oggi cui la vio:en::.a ha importo la maschera for::ala dell'odio e della barbarie.-L'Jtaiia di domani sollralla al dominio cl; una borghesia incivile e di rapiifa. e re. tiluita ai suoi figì; migl'ori, ai lavoratori de, C' offìcine e dei campi. La polizia fascista. continua ne! la montatura ciel comp olio contro I_~ opposizione dlcm~r:1lira. Dopo. gt1 Hn·cs_!i g;à scgn~iall d~l. g7ne1~le Benc1yenga. del•.on. Pom,10 d, S. Sebasl1ano. dell'on. PiYano. deg'i a\'\·. Bergmann, Garbagni, Pa,·onc eC'C.,ora è la ,·olla 1 tlell'on. Bracco, 1: C'é rbre roman;,,icrc napo1r.tano. tibik Ponendosi su questo terreno il ParQueste mie breYi considerazioni non devono in aicun modo aver carc:liere prr'occupante. anche se que!- :o che m'incluce a Loccarc l'argomento dell'unità ... è un o. d. g. che ha an1to 01•,a;ne e òrco.'azione nelle sezioni dc'!.:.110-lroparL1o in !svizzera nc;ì'imminen7-'\ de convegno di Mat- :-iglia. ,. . . Fermo 1-;mancm.Lo I 1mplic1lo a.sE sembra che g'i arrc!=li non deb- - • Voi sovversivi ilai[iani s:ete migliori della oostra fama e della stessa op:nione che voi avete di voi stessi. Vi compiacete ad apparire ed a descrivervi risso:.•i,intolleranti, irrispettosi e finite per convù1cervene e per conv:ncerne it mondo ». - La teoria dc; delitti ,'egclii non ,.,·arresta lln istante. li regime per viuerc - o per non morire - è costretto wl 111[u.mar<;iogni giorno maggiormente. Gaiera e domicilio coatto. 711qui i:ione e soppr<>ssione del pensiero. E Turnli i,,ri .~era ha Palicinata q11c.-:/' !lafòa r:nnovata. . bano arrc,.lani qu.i. . Si fanno i nomi di alcu,~1isenato1·,, elle doHebbero e~.<;crearrestati in questi giorni. tito soc':aNsta italiano non rirme~a nè dime:rtica le sue finG;utà e il suo còmpito !>lon·co. e nemmeno si crea delle ilJus.'oni sufa possib:?ità del continuo ininterrotto si•olgim~nto /'!f,ale-d emocratico uerso la reclizzaz:or.e dt?ile sue finalità. s: oma che ad un conYcgno de.'f'c 01ganizzazioni dell'estero non può spettare il dirillo cUi decidere una que- :olicne di ~ì acuta importanza quale qur la !luscitala da.ll'o. d. g. Bianchi, rnnei rivo'gere J.'allenzione di guei compagni che sembrano caldeggiare l'unità cogli unitari e perfin J'ades;one alla II Inlern.azionale, su a:'- nme prcg;ud;zia'i del problema. len sera in[atti eravamo una folla neil'immensa sala di rue Cadet - riformisti, socialisti, comunisti, repubblicani ed a11archici - intorno a Filippo Turali nelL' esalla;;ione dei suoi nobili settant'anni di vita o.:vile .llenlre il pit'I grande gei dC'lil/i. è in prepara:ione: la g1Lerra. Jlfo é l' llafia quella? ~o. L' llalia ha parlalo ier; per bocca di Turali Essa e ormai nei cuori f rcmenl1 di fil/li gli italiani. E forse l'ha descrilla magistrolmente l'umile contadino profugo che c/c,i' e terre del Sucl-01,est lelegraf cma ·r'r: i propri augur; <J Turati .-.a[11la11clolo: e il primo Presidente della Repubblica socialista d'Italia,. -oLa ,:.ohia. s:i ordine de! Min.istero de- .-:·r lr.,'cn< ha c.rr:tslato a Palenr.o il du- ;a Di Cesarò, depuiufo ed ex-mir.-:sfro del primo Gabmetto Mussolini. ed ancor più dei suoi quarant'anni di vita socialista pur tanto discussi. E l'esilio, che inw;prisce i temperamenti ed o.culi::.::.ale divergen:e di opinioni. ci a[;ratel.ava invece in un superiore legame d' affetlo verso l'Uomo che per la probfia del carattere, la devo::.ione alridea. il coragg~o de 'ia fede, è assurto a simbolo dell"Ilalia prqlelru•;a irredenta. Per il prossimo Convegnodi Marsiglia l.:11banchetto di esuli si trasforma11a cosi in una celebra::.ione di quarant'anni _clia::.ioneso~ia{ista. d~lla quale tutti. sen::.adislrn::.1one.mamo i figli ed i continuatori. For:1e aucva ragione Turali quando for::.anclola commo:::/one a'cl(ora ci rimproverava tutti. scher::.osamente, di averlo fatto assistere ai • suo funerale •. Fu infatti il funerale di Turali ,eader di un pai·tilo, sostenitore 'di una data lenden::.a del socialismo e l'assun:::ionedi Turati a simbolo 'di tutta l'Italia proletaria che entro e fuori dei confini f or::.a le sbarre della galera entro cui la rea- =ione f ascisla l'ha costretta. Ed allorché la fol.a de· tauoratori . accorsi da; quartieri operai di Belieuille e del faubou.rg S. Anloine e dai più lontani paesi della banlieue. rolli i deboli sbarramenti invase la ~ala e-norme e Turali s'alzò a ringraziare commosso, sentimmo tutti che un rito si compiva. Il vecchio educatore deUe plebi italiane continuava in terra d'es'lio il proprio apo~tolato mai interrotto in patria. E sentivamo che la barriera delle Alpi non avrebbe im.P,edilo alla ua voce di giungere al cuore dei rimasti, ostaggi e· prigionieri defla classe nemica fatta selvagg:a. Oh. era clif icile in quC'Lmomento riconoscere gli occhi de/ comunista astioso, del rif ormisla .settar;o, del massimalista inlol eranle dell'anc,rchico iconoclasta. che iulti g i occhi erano allo stesso rhodo luccicc.nli ed umidi: di a{Tetto, di riconoscen::.a. di orgoglio e di speranza! - • I morii, non dobbiamo tradirei I vivi si difendono da sè: /ottano, euadono, palteg'gano. Ma i mdr:ti, i nostri poveri, grandi, morti? Tu Jlalceo1li figlio mw, tu Amcnclota, {rateu0 nella bailag,ia. iu .\lm::.onidolce pre,e di Romagna, e tu P1ccini11·.tu C'anso e. tu Pilali, tu Lavagnini, e voi tutti f ralelli oscuri cui ardeva in petto una fede. la nostra fede ... •. - Son lracl're i morii! E' l imperativo calecrorico deUa continua:;ione deUct batlag ia. fino in f onclo, fino alla villoria. Come tra re sbarre della gabbia clinan::.i al Tribuna e mililau del 1898, co5·i ogfi .'lllle vie dell'esilio. La battaglia socif!.listç.i e ,~nga,_d_ura _.,emuwla di lnboli e d1 1ns1d1e! B~n sa questo i, vecchio selluagenario che dal r/omo in cui diserto. le file cleiw classr>borghese pe: vemr~ <1 romballere la lolla per i emancipa;;icne proletaria. ne conobbe tutte le amare:::ze,i dolori. ma anche tulle ie gioie. Le gioie pure della coscien- :a, del rlovr>reas.<:ollo,della fiducia riconoscente delle masse. Siamo a poca distanza dal:a data ftssata per la riunione del primo Convegno generale de1le Sezioni alrcslcro aderenti al ParLlo Socialista italiano, perciò riteniamo utile, [1nche se gran parle defle sezioni del1a Federnzione · S,-izzera dc'.! Partito Socia'isla Italiano ha1rno d: già cmes..so il loro volo, di pubblicare per intier-o J'orlline clel giorno ohe ,·enn.c a suo tempo sottoposto ad esse. Crediamo pu1·e uli!e che giovi far presente che i postulati e 1e aspirazioni in esso enunciali rappresentano con fedeltà il pensiero della Commissione Esccul,va ~•Ja Federazione del a SYizzera, pensiero eh-e ha an1Lo !'unanimità dei suoi membri 1n una apposita riunione ed al1a quale chiese ed ottenne di essere pure presente il compagno Pedroni di Ginen-a i\ qua•·e fu pienamente d'accordo con tulti i presenti, e facendo esso pure le stesse dichiarazioni che avevano in precedenza fallo i compagni. li compagno Bianchi, membro della Commis~ione Eseculi,·a, racco!se quanto neJ!a Commissione Esecutiva venne formulalo in un, ordine d~l giorno che qui so~to diamo e che ,·enne presentalo pi-ima ai _soci del!~ Sez.onc Sociai'ista di Zurigo e poi al:e a!tre sezioni per la discrus.-sione: "rdlne dd giorno: s.x:i della Sezione Soc;a}:.st.a di Zurigo. :réunili .n a:.s'?11'.hleail primo di oi- ~cbre u. s. per di;;..,--uleresutl"ordine de-1 giO'Mo riitW.ndanle il prcssimo Convegno del Parliio corwccalo il 6 nov.?'lll.br.:: prossimo a Marsigléa, dopo ampi'a diwuS&one e vagliale og,"li cons:derazione sulle condizioni e sul funzionamento sin qui seguilo dal Pairlilo ml periodo di sua residenza all'estero, constata.la La nece~i.à cl.i apporlare dellt? modificazioni al suo ordinamento interno, come pure nelia. lattica riguardanl-e i rapporti verso l'altro Partito socialista italiano esislen~e, delibera: a) CO'llsiderardo che il giornafa Auan- /é! è di enorme peso aUe finanze del PaTlito, e Lenuto presente che lutti i Partili ohe fanno parte de11a Con::en'.ll"azione antifascista hanno desislito dalia creazione dei loro giornaJi di Partii.o, accentrando ogni loro !forzo nel giornale della Concentrazione antifascista, propone che il giornale Auanti! venga trasfcrm;,~o in bollettino interno del Parlib, per informazioni e comunicazioni a,gli j.n,scritt,i. b) Che la Direzione del Partilo venga composla esclus.:va,menle di compagni resi.denti in Francia, e possibilmente della località i:bve ha se:d.:? la s~greteria del Partilo, e ciò nell'intendimento di faci- !.ila'fe l'affiatamento e la sicura presenza nei raduni della Direzicne di Lul~i gli eletti, ed evitare forti spese al Partilo per il raduno -della D:re7icnz s!P.ssa. c) Che la segreteria sia affidala a col'Tllp"1gnianimati di buona volontà, do- ~ati di eS'perienza politica. d) Che per la composizione dellla nuova Direzione si faccia appello ai migliori compagni residenti in Francia. po, trovalo un terreno di reciproca stima e di fraterna con.vi.v-:nz.:i,r:cos'.ru.ire in 1,n u'li::::>bh:co e éOlto un'unica ban- <li~ra Lulte le forze socialiste itarliane. Bianchi. Questo ordine del gicrno è stato, fin.o a,d o.ra, apprc,valo d:i.112s-,guenli Sezioni della Svizzera: Amriswil, Bienne, Baden, Gossau, Kradol1-Schoenenberg, Lugano, Oerlikcn, Win'.erthur, Zugo e Zurigo. Verso il congresso 01 Marslglla Un voto della Sezione di Ginevra La decisione della. Direzione del Partilo di r:nviare a gennajo il Congresso, n-::-ce.ssa,rioperchè iti Congresso non era per niente preparalo, conteneva anche la na.ccO<IT1a.ndazionedi scs,pendne ogni discussione fino a. che la Direzione non avesse fallo peitVen.ire alle Sezioni la sua relazicne, il ohe ha impe.dilo - la relazione mi è sconosciuta a butl'oggi, 21 novembre - la neoes;ar.ia chiarilìcll!Z.io- :ic fal'.a allra.ve.rso il giornale praana che le Sezioni emettessero voti impegnativi. E però, se qua1C"Uno,si è allenulo rurl' in: vito della Direzione, non è mancalo chi ha fallo pervenire alle Sezioni voli già cc-,nplia:i, allo scopo evidente di i.nfluenzarne I deliberali. Ognuno vooe come sarebbe stato cento volle •più uti-le, e cento volle più bel1o, ]'a-perla e libera cì,,scu,;siohe sul le colonn.z de L' Auuenire del Lavoratore. )i~n è mia :nteni:ione esamina.re qui con ampiezza ,i due orid.ini del giomo diliusi fra le Sez,ioni. Dirò solo ohe que11o del Comifc;fo per la difesa dei princip~ c/cr5sisti del P. S. /., -Ohe presta a noi concenlrazion'.sli dc:! Partilo l'illusione, che non a,bbia,mo affatto, di volere ahb~llere il fascismo attraverso le uie legalitarie e J>ro-pone l' "UScita da·lla. Con: centrazione e la ripresa di :enlalLvi d1 accordi su'Jla base del maalifesto del 20 febbraio, a pa-rte tutta la concezione bols~vica ohe trabocca da ogni frase, non tiene conto di questo falio: che ritenu~i indis.pens.abili gli accordi, è impos_sibile ohe questi si concretino sulle basi che uorrerr.mo noi; che c:::ccrre tenere presente anche quello che vogliono le altre parti conlraen:.i, ragioni per ~~i l'accordo fra pari.ili che hanno finaft1la e metodi differenti è pc~sibi1e solo attorno ad un programma minimo co_mune. . Se nel febbraio il Partilo ha lan::1alo 11na proposta d'accordo, so~ra ~utlo perchè convinto della necessità di un acccrdo, non è detto che su quello dovesse restare inamovibile .... come reslerel:be il Partilo comunisll nell' imporre le sue vedute - ed è nota la risposta che diede a11ora - il giorno in cui la nos:ra Direzione anda~se a proporgli accc!tdi. Dico senza malignare: al Partito comunista, perchè non vedo con quali allri partiti faremmo a-::cordi, se rO<ll1peremo l'accordo e,sislente della Concentrazione che raggruppa già .... tutti i parti:i clisponibili suala piazza. z,a rimasta in J lalia e pos:a n2-hla condizione <li non potersi laberamenle pro• nunciare; a parte anche che J' accordo [r:i i due ,Partili - non ancora cornp1etamenle ra-~iunto nel seno stesso de~!a Concentrazione - sulle finalità immOO~ate da da.re alla lotta antifascista, render<.bbe meno urgenk ~a r.sc~uzione del prc•blema; a parte tutto questo resta il fallo inconl'foverlibi'!c che l'unità socia1:sla non può nè deve essere il frutto di una bonaria. e fadc,,,eu;a iusione, bwsl il risultalo di ,un elabcrnlo proce~so di reivi!ione delle lattiche e dei melc,di. Re-visioJJe, che se dovrà portare i cosidelli anaSISimalisti atl, aggiornare k: loro concezioni sU:lla violenza, la ditlalura e sull'inlrnnsigenza assoluta e aprioristica, d.cwrà per ::onlro po.rtare j com- ;,agno del P. S. L. 1. ad e!.aminare ben più prcfondamenle le loro <:()JDcezionilega!Harie-democrati~he, a vedere se le lezioni d~l pa&salo e la siluazione pre.senle non ,diano sufifi.cienti motivi pe;r dubitare del'l'efficacia a.s'SCllula di metcdi che l'ulluno Bollettino del lo.ro Padito esatlta e chiama .... 1.m ritorno a11a tradizione socialista. Mdlfa,s:ani m~imar.isli han.no già incoananciato per Uc-ro conto queslo processo ,di r.wisione; per contro non si hanno indizi che I' 1Imt~naziona,le operaia sociallista e la ,sua Sezione italiana siano disposti dalla loro -pa'Tle a certi indi.rpensahi]i riconoscimenfi. Ques~e, dette di corsa, le ,ra,gioni che hanno impedito alla Sezione di Gin0VTa d,i accettare uno o 1'a1llro de~ or.di.ni ,del giorno d.ilfosi fra le Sezioni, della S:yjzz-era; 1e -raigioni per cui essa. si presenta al Congresso di Marsi.glia colla seguente sua mozione: " La Sezione di Gineura del ParNto socialista iiaJ.iano, esami.nato in uista del Congresso di Marsiglia Ja siiuazione e /'aJteggiamento del Partito e degli altri cggrup,pa.menli anl'ifa.scisti, ritiene più che mai rrecessario la p<?rmartenza del Parfito nella Concentrazione. Il faHo di ess.?Te il Parfito sodal.fsta itali.ano un ParNfo r-iuoluzionario, un Pc:rtèlo che non può e non inler..de i,n alcun mo,do - anche per le recenti dure lerioni - illudersi e illudere su/I'effirocia assoluta del metodo democratico- /egctlitcrio, non può e non deve impedire al Pcmlilo - impossibililafo a svo1gere altra azjone che r.on sia quella della propaganda clarulesf'ina de; principi; impossib:iilato a compiere la indispenscbi'le azione di dilesa immedriata dei bisogni più urgenti delle classi /avoratrit;<i e /"opera di organizzazione e di saturazior:e socialista della società borghese - di tenta.re larghe alleanze coi partiti e con aggruppamenti di sinistra che ç-i propongano come sbocco della lotta antifascista la riconquista delle perdute libertà. Non cade in contraddizione, non tradisce i suo; principi riuoluzionari e classisti un Partilo che, impossibHitato dalla situazione na,z;ionale e sopra tutto sconsigldato da quella internazionale a lanciare alle masse parole d'ordine finalistiche, lotta in lutti i modi e unisce le sue ad altre forze per tentare appunto la liberazione della classe classe riuolurionaria. La Sezio,r,e di Ginevra ritiene perciò cl,e la D-:r{!1:-'onee!ef.fa dal Congresso debba dedicare tulle le sue energle al r.afforzarr.enfo del PG1·(a'foe alla diffusione delle idee socicJA.<l/e frn le mass! /auo,atrfr:; r:l.'ene pw-2 urr,inte impostare su bc!Ji prograrr.,r::::.::che pnc·se il problema del!'unUà socialrista. La Sezione di G:r.eura dà q~irtdi mandalo ci suoi ddegatJ d Concresso di sostenere quado segue: :'-Jon accennerò neppure al sugger men lo clell'c\'entua e soppressione crell'.-1vanii/ Sarebbe un suicidio e cli questo un partilo cle'.J'avvenire non par'.a ... ~è vog'io qu; torna1·e ad efoncare 'r ragioni teor:-che e tattiche che ci cl Yidono da· riformisti, ma vorrei scmp'icemenle mettere :n guardia cohlro un pa:o di grossi equivochi in cui ~i corre il r:scftio di cadere. t. Che l Pc<Tlifo non debba tTalasc:ar.e uccrtsior.e oleum; per tentare di dare di/a Concentrazione un prec'so progr:.rr·rr:.a repubblicano-soci.olisla; 2. Che Sl!l irr·pior·faia la se~reforia del Pcrt:io cori persona!e lisso, si da rende- ,e r-o[~,-b''e l'r Fralcrr:-en!o e il collegar,:?n!o in'nterroffo fra Direzione, Federazior.i, Sez:oni e co,r.pagni isolati; ]. Che se pzr ottenere questo risu,ltato la r.:-::•~ccnz:rdt.:! rr.ezzi finanziari lo rendessero r.ecessal'io, /'Avanti! diuenti un semplice boi ! 2ilmo quindicina/a per uso ·~ 1er'lo del ParUto; 4. Che i mzmbri d~la Direz1fone ris-:edano tutti oue ha sede la Dire~ione stessa e che a s:,,ç!ifuire gli attuali membri fuori sede si.atr.·oraggruppatJ a Paril:i i compagni migliori per capacità e per fa outorilà ccquistcta nelle dure lotte d'Italia; 5. Che s:ano nominoJi dal Congresso def ccnsiglier:-fiduciari nelle più importa:nf,j lcc~o/ilà della FrGncia e della Suizzera; 6. Che la nuova Direzione elabori subi:fo r.m piano di collegamento e di propG•gcnda per /'Italia; 7. Che in comqne accordo col Partito soctdisia comunista Francese e cogli a.ltr, oggruppcmen,ti l'imd-sli aderenti all'Ufficio internazionale dei Partiti rivoluzio11Gri, e sulla /;ase degli esperirmmJ•i ormai co,r:.cludemi di!lla socid-democrazia e del boifsce1;-ismo, il PCN"ttitoimzi in modo concreto e positivo il processo di reurs',one e di aggJornanwnto della tGWro e de! m€1Òdo in modo da giltare le besi lor..damentcli per un ser;o tentativo di un'tà soc-idrisfa "· 1 La Sezione di Ginevra sottopone quest.a mozione all'esaime delle Sezioni e de, compagni della Svizzera, chiedendo l0ro di ridiscukr.e e di r;!or,n:i.re eventualmente sui voli già emessi. CA,RLO fEDRONI. Ricaviamo a pubblichiamo : Sig. Direttore clell' • Avvenire ciel Lavoratore • Zw•igo. La critica· falla ai partecipanti a!:la conferenza Bollai non è completa. Ii crnn.ist~ rnslro si è dimentica.Lo cli elencare fra i palriolli al 100 o/o che in.vitati vi presero parte, quella buona razza di llailianissimi, che tengono allo il nome dè,l'Ilalia e dei pro<lolli llaliani, ,·en~ndo il monlagncr Spagnuo.~o annacqualo per Chianti, e l'alikante pc1· Barbera. li Lutto ben confezionalo in fia~hi o damigiane, o fusti ccc., con tanto di etichetta di marca. Se a Zur:go esiste rcalmenle W1a Camera di Commercio itanana, dirella dal sig. Semplicini anche segrcla1·io del fascio locai'c, dovrebbe inlere sarsi cli queste cose; allro che le,·are il pas!:!aporto a poveri operai, colpe,·o1i <li vedere tanto marC"iofra loro; se no cosa ci sla a fare una Camera di C:ommercio italiana a Zurigo. Essendo annullata ogn; azione normale dei partili proletari ila-'.iani, è !ogico che ! dissensi teorici b tall.icl rhe d\·idJono 'e due a·i del mov.imento sociallsla ilaliauo' non si fac:cia.110 sent're attualmente. Ma c•;ò non ,·uol dire che non es sla.no -·- anzi forse esistono -- a1lo 5f.alo latente, nalura'menle oggi più che ieri, pe3.·- chè oggi dopo la Lerrib:Je sconfLLta si accentuano le d:vergenze di vedute fra cbi nell'atteggiamento de! P. S. J. rh·o!uzionario intransigente \"C• dc uno dei fattori dol'a sconfitta, e chi. come lo stragra.1ck mamf oran• · 1a del P. S. I., è di parere opposto. Trattandosi di una sconfitta cosl enorme prnfonda, t.ravolgcn.te, è n.aturnì e che anche i dissensi siano profondi, difficilmente appJariabil!i. Appena foss~ data la possib'Wà di ript·eodcre ì'att.h-ilà normale - questi dissensi verrebliero alla superficie prcmdlendo il1 sopravento S'Opra tanti buoni propositi ed urgenti com.pili. In un caso solo ciò potrebbe avvenire: quando cioè scoppia~. un vero e proprio movimento r:voluzionario, una ripresa, anzi una riscossa <le.1lemasse. Allora molte situazioni verrebbero capovolte; non potendo prevedere in gua,li condizio~ questa immancabUe riscossa si noli-à. avverare, altro non possiamo, noq dobhiamo fare che tener vivo, alimentare, diffonde.re Je idee fondamentali del nostro partilo, cosa che viene efYellivamcnte falla c;laogi1i partilo; 1a vita, le circo.stanze nell'e quali maturerà e ·scoppierà la riscossa - faranno il res.to, faranno il più. Oggi come oggi, ogni partilo prer letario fa quel pochiss;mo che può fare e ]'unità formale ben poco camh'-erebbe; si fa stL per giù la stessa ('osa, sE!bbenc con, orientamenti e c1·ileri dh-ersi. Dico di più. Se è vero - e ch,i, oiserebbe negarfo? - che l'unità è il vero e prop1•io tocca.sana del movimento operaio e che da esso d(pende l'esito del ducl1o che neLl'attuale periodlo 5torico Si combatte fra reazione e prot1etarialo, non è men yero che l'uni.là per essere taJe deve aver un co.ntenulo ed uno scopo concreto. .\Jlrimenti diventeremo schiavi di una formula. ' Il~ bisogno urgente di unità il prolctar1ato tedesco che è diviso in. due ali potenti· che si parai'izzano a.. vicenda; avrebbe bisogno di unità i.l proletariato francese per d;ventare una _forza; aveva bisogno di unità il movimento norvegese P.(!r'chè l'azione delle masse iscritte al Part)to operaia ,·eniva pregiudicala dallrostUità del gi·uppello socialdemocratico immobi.lizzalo dall'isolamento e da1la sterile sua oppos:zione. Il reclusor:o di Pa[·an::.lle l'esilio cli Parigi sono due tappe>di 1Lnavita tu/la .•·pe<;a costruire una cosciC'nza d1 classe>ne; /avon.lori italiani_ Oggi il proletariato det nostro paese l'ha, questa co.\cien~a. B~n_fo sa il rinnegato che do set _ann, si affanna muiilmenle a compnmerla, a so{Tocar:a. E douc pilò esplode nelle ma~ nif c<>la:ioni.c·olenni e com1:1ovenl1_ come quella che nel nome d, T11ral1 E·sa Direzione, oltre che ristabilire la disc,:plina e l'autorità nelle file del Partilo come pure di ristabil:re i buO'lli rappvr~i coi Partili Scci~·lis•i, de-ve ~oliere la sua al'.ivilà ad un lavoro .metodico fra «i· . scr:tti sia a mezzo della stamp'.l, 6 1 1n , , •• come colla parola, r,rchè I avv1cmamenlo dei !'oc:alisli italiani ,possa a suo temL'ordine del giorno <lella Sezione di Zuri.go pon.~ invece in modo poco preciso, o troppo preciso per chi conosce le :dee ben nelle che ha in proposito il carissimo compagno Bianchi, il problem'.l dell'unilà socialisla .... col Partilo socia• l' ~la dei la voralori itali:i.ni. Ora, a parte che la risoluzione di '..aie prcblema è di spettanza di lullo il Partilo, è un problema cioè che non abbiaJTIO dirillo di risolvere solo noi, minoranza nei confronti della mag~ioranLa Sezione di Ginevra ritiene però che la Concentradone - per diuentare ueramenle un centro di /offa alto a tenere uiua e continua nel popolo italiano la opposiz,iorre al fascismo - debba darsi. oltre che un preciso piano d'azione per /"estero e per /"Italia, un netto proFaccia un'inchiesta, che è ora, e vedrà che Jo scandalo è più grande cli quello denunzialo. Ritengo per questo di non c~Ne trattalo da calliYo Italiano. come niol dire ii C'aY.Bianchi ai poveri denunciali dalle 1·clalh-c spie. Grazie ckll'ospilalilà. l1n viaggiatore di Commercio. Dapperlullo rtei cas-i citali trallasi di un'azione che, per essere coronala di successo, ha. bisogno dli unanimità; solo a questo prezzo la borghesia può essere intimidita e e.o-- stretta a cedere su lai1uni punti. Ben dh·ersa è la siluazione in Ila1 ia; i,·i neppure i'opcra disgregatrice dei comunisti. può 1·ccar danno. A.1lrc forze sopprimono in Ilalia l'alliYilà della c.1assc lavoratrice, la. quale anche se fosse uniliss1ima, $arebbe I 10 eca Gino 1anco /

co~lrella a suddividersi in gn1ppclli e gruppettini. L'unità socialisl.a italiana - che è nei voti di dali slrali p,rolclari e sociatisli - oggi come oggi poti-ebbe aver un solo risuJlalo bencftco: procurare una soddi5fazione s:piritua;•c, un ~allievo morale, forse; non lo vogl:o negare, aumcnlare le speranze,. il coraggio di qucsli ccli pro'ctar1, ma non di più. Nessun esito pratico concreto. Lo stesso dicasi - anzi in misura maggiore ancora - de:'.!a Il Internazionale. Superfluo elencare proprio in questo foglio che ha fatte sue tulle le ragioni de'} nostro forzalo dblac;.- ro. le caus<' de1'a nostra incompalib,lità. Basti ricordare che coll'andar de] t~mpo 1e.cause han.no acquisLalo maggior ragione d' essere, perché molti alleggiamenLi che 1a bufera del.la ~uerra poteva, se non allenuare, spiegare, oggi persistono assu • mendo carattere ,cronico e rendendo più profonde le cause òlel distac.:co 5tesso. Quetlo che ho accennalo in merito a1i'a .s:tuazione interna è naturalmente più plausibile, più e\·idcnlP ancora quando si tratta dell'Internazionale. Anche se si vol·esse dare f>ignificalo ad una forza puramente numerica quail'è l'lnlcrnazi.onale di Zur:go, non si può non riconoscere che anche questa parvenza di forza si può far s·entire solo là, doye si tratta di granelli masse, di partiti legali che si può mobili.zzaxc o miriacciare di mobi.lizzarc contro il nemico. on è questo cerlamenlc il caso dei partili ila 1iani costretti ad una alLiYilà illegal·c e che dalla adesione ad una organizzazione inleenazLOnalc possono avere so!u un insignifLcanlc• aiulo materiale. Tanto ~ Partilo dei lavoratori 11.ali:ini quanto quello comunista non aumentano la loro eflicacia i~ loro p1 e~t;gio per la Joro adcsion~ ad IsLiti17ioni Tnlcrnaziona.1i. Sono non meno •. isolati • d~ noi i\' oi non clobbia.mo con fondere l'apparenza, il nome deJ.llccose colla i.ostanza: i te~r~piso rio troppo I rag ici, le I e ponsab1ltlà li-oppo gravi perchè 1o si possa fal'c. La di,-isione dei partili soci;;i.lisll ilalia11i non impedi~cc - e lo c1;mostrn 1'-encomiabilc attività dei ~on,- p-agni nosl.Ji in Jsyizzcra e l'allivilà della Conccnl1·azion1? .\nlifascisla in Francia ed aJ'trovc - la collaho1-a- ;,;ionc pratica; e la simpatia e 1a venerazione che s; ha e non $i potrebbe non aYere per compagni di casa e la solidarietà che il comune 111arLiro1ogio crea fra le vittime tulle ccl i ricordli e la nosla,'g:a clcil passalo non possono, non devono fai· dimenticare Ja sostanza delle cose. In fon.do, anche nel campo inlernaziona~e, siamo mollo meno isolali di (flteNo •che non si crede. Il lempo è galantuomo. A. Balubauofl'. Il proletariato italiano sotto Il tallone della •eazlone Il proletariato i.la;'iano oltre .che ad e!'lscrc oppresso polìLi-camentc, es.:iendo slalo con leggi infam; priva.. io d'ogni minimo di libertà politica, co~leltiva e personale, .d·ogni diritto ùi rappresentanza nei conse5si pot'itici ed ammin.islralivi, <l'ogni possibi'.ità di esprimere la stta volontà altraverso alla pacifica funzione del volo, d'ogni diritto di potere avere una sua stampa e potere eleva.re al mondo la sua parola e la su.a protesta, di essere insomma. pr;va~o totalmente di ogni mezzo atto ad esprimere la sua volontà rieltla funzione politica deU0 Stato, ,diicevo che o 1 lre a questa oppressione, il regime che domina sul sua,lo italiano ha smante~lato sino ailJe rad.iie:i gli organismi e gli istituti di carattere s:indacale ed associati,·o sovvertendo ed annutla!lr do tutte le conquiste fatte dal proletariato per la sua difesa neJ campo del lavoro, nella prov\'idenza e neLia cooperazione. Oltre che. la totale idlislmzione (}e\Ie organizzazioni s;ndaca1i del 1,roletarialo,. oltre insomma ta violenta espropriazione e la s.pogliaziouc d·e1 proleLariato di quanto era di sua legittima prop1ietà, rl reg:me che domina sul suolo italiano ha emanato nuove leggi che annullano le pre- <.;edenti; ritenute di carattere sovvers.ivo. De; 1'le nuove leggi, una vieta il di11tlo di associazione a carattere s.inclacà)e, politico, ctùlura1e, e icoop-erativistico se non 5otto le insegne del paterno fascismo. w1'altra chiamata per ironia • Carta ,d:el Lavoro,• amn1· a il diritto di sciopero, come pure in Luogo dei Collegi dei Probiviri o tribunali del lavoro :is1.it1di nel 1902, doYe il pra'etarialo·cra direttamente rappresentato, ed i s~10j rappresenlanli godeva.rro uguali diritti dei rappresentanti del padronato la nuova legge affLdia.la difesa degti interessi dei sala.i.·:ati ad un tribunale arbitrale dove i rappresentanti de! capitalismo 5ono assoluta maggioranza, e quelli che si dànno pomposamente il titolo di ra~resentanti dei saJariaLi non sono àitro ohe dei funzionari ai1Hedirette dipcndcmze <lel partito dominante. A.ggiungere e di1ungaroi in de_ttagli e citazioni vi sarebbe matenale per centinaia e centinai~ dii. cartel_lc, ma giova dire però che 11ptolcLa!·1ato itailiano o.itre clte ad avere nsto d:islrutle Lulle le sue conquiste, è stato od almeno hanno tentalo di incatenarlo, perchè dovesse segui.re ::;uP.ino il carro del, capitalismo e del conquislatore. Ma g:ova subilo dire che lo spirito e Ja vc:>11onlàdella lolla, qualunque siano le più feroci ed odiose armi che i dominatori hanno usalo cd esano non sono riuscite ad -estirpare dat prolclarialo italiano l'afTcz:one per le sue distrutte, ?rgar1~zzazioni perchè nel mentre 11 prol'elariato' italiano morde il frcdo sollo la cappa di piombo che lo op,prime, aspira a co_.·lruirc prcslo _le &LLc organizzazioni dislrutle, come pure pulsa in lui fa volontà della lolla per Ja sua emancipazione, così il suo spirilo di fratellanza internazionale semp:re più s: ingagi1ia!·cllisJ2..e 1 ella rcroce oppressione a.li a quale è soltoposto, egli i-ilcmpra e rende più gagiiarcla la wa arma del'a 'ioL_ta. fl pro!clar;ato italiano è s.talo vmlo dalla brula.lilà e ferocia sanguàinaria dei domnatori, ma non fu e 11or1sarà mai domato. . N-e'Ia sua coscienza e ne~ suo spirtLO è entralo largamente il senso del1a lotta di classe, della fralel,'ariza e del1a unione inlernaziona,'c di chi suda e soffre. A su-fTragarc quanto io dico, ecco un elenco di 1110\·imcnli aYvenuli in HaJ.ia in questo anno per opera e Yolonlà del pro'etariato italiano. Marzo - Legnano: dimostrazione di operai entro un grande ::;Labilimenl o, ca usa ribasso dei sa,'ari. Marzo - Roma: 'dimostrazione contro !'allo costo degli affitti. Marzo - Vericzia: sciopero al.la mariifattura dei tabacchi causa ?l ribasso dei sàlari. ' Marzo - T,~ieste: sciopero negli :-;tab;limenti per la lavorazione del pesce, causa il riba&so dei salari. Aprile - Sesto S. GiovanJ1i: scic:,- pcro dei metallurgici, causa il ribasso d!ei salari. G:ugno - sciopero di 3 giorni del1.erisaio:c, causa il ribasso dei salari e lrallamento inumano. Giugno - :Vlila.no e p1·0\·incia: dimostrazioni e proteste in Lutti gli sLabilimenti mela'lm·gici, causa diminuzione dei salari Luglio - Frass~nello Po: dimostrazion-e del popolo cd assa 1to al Mun:cipio, cattsa a1Tamamenlo. Luglio - Milano: cLimostrazione elci Lramvieri, call'sa ribasso dei s.a.- J ari. Luglio - Torino: dimostrazione operai d'el'la Ftal, cau5a forti licenziamenti. Lug'io - Pado\·a: dimoslrazion.e popolare causa forte disooc:upazione. Lug1io - l rguano: climoslrazion-e operaie tessili, causa rbasso dei salari e trallamento inuma.no. Agosto - Fen·ara: dimostrazione popo'are al grido di: vogliamo pane e Javoro. Settembre - Ra\-enna: d!imostrazione per mancanza di lavoro. Settemb1·e - Monterotondo: dimostrazione per Ja proibiziorie delfo onoranze furiebri ad mi, morto. Ottobre - Padova: dimostrazione dcj di:occupali, incollonnali e con le la5chc ro,·esciate. Ollobrc - Treviso: dimoslrazio~ ne di disoccupati. Iovembre - Legnano, Gal/larate e Castellanza: dimosL1·a.zioni e sciopero, con morti da parie deg 1i operai in seguilo a fuoco fallo sulfa folla dara milizia. Questo elenco o notiziario non ra pprcscnla che una parte dei movimenti che i.l pro!elarialo italiano ha sostenuto in questi mesi contro suoi carnefici. Eg1i ha ~fìdato e .~rtdia la pii.t scl- \·aggia reazione ccl agisce sollo la più bieca oppr·essionc che mai si sia Yislo, a.lTronlando sicurn rcprc,1Sioni come è av,·enuto ultimamente a Gallarate e Castellanza do\·c \"i furono freddali dalla mitraglia dei!,a miliz:a uomini e donne, solo 1•ei di proleslarc contro la mi~eria che rn ogni giorno di più ill\·adcndo le loro ca. c. Tu! I i questi falli ci elficono am p1amen lc che il proielarialo ila,1iano anche opp1·csso, insullalo ne11a sua dignità, \·ilipeso net suo pat1-imonio ideale. si muo\·c. agisce, lolla per la sua libertà. ragione cscnzialc per la conqu·.ta della sua -eman-cipazionc. B. BibliotecaGino Bianco L'AVV&\!lRE DEL LA VORATORE __________________________ ...:.,.. _ _____ Le glorie del • regime 1922 18-19 dicembre. - 22 assassinali a Torino; il sollosegrelario di Stato, Dt:! Vecchi, che asswne la responsabilità morale di questo macello, è nominalo generale della Milizia, Senatore, Conte, Governatore della Somalia; Brandirnarte che dichiara di essere l'organizzatore del massacro, è nominalo Console della Milizia. 1923 22 gennaio. 14 assassinali a Spezia. 3 marzo. - Un ufficiale dei carabinie1 i e tm commissario di polizia entrano di notte, a Roma, nella sede dell'Ambasciata germanica e cercano di aprire la cassai.orte per trafugare i documenti; consegnali dall'ambasciatore ad W! ra.ppresenlante del Ministero deg!i Esteri, wno la~ciati in libertà e il delitto è atl11ibuito a «sconosciuti •. 29 maggio. - li deputalo Misuri, ~- scendo dalla Camera, è bastonalo, per ordine di Mussolini, da una banda capitanata da Arconovaldo Bonaccorsi; questi è arreslato dalla polizia ma dopo pochi giorni lasciato in libertà come ufliciale della MiEzia. 23 agosto. - Ur.a banda di fascisti uccide a bastonale il curalo di Argenta, don Minzoni. 28 ottobre. - Alesandro Garosi, ras di Vecchiano, Ponte a Serchio e comuni vicini (Prov. d.i Pisa), nel giardino del circolo « Trionfo», a Fillellole, per mostrare la sua abilità nel tiro, prende a bersaglio col revolver il cappello del contadino Pietro Pardi e colpisce il disgraziato nella faccia uccidendolo nello istante; non è nè arr-estato nè proce.;- sato. 29 novembre. I fascisti, per ordine di Mttssolini, invadono, saccheggiano e svaligiano in Roma, la casa dell'ex-Primo Ministro NiUi; nessun arresto, nessun processo. 20 dicembre. - Giovanni Amendola è balonalo selvaggiamente, per la prima volta, per ordine di Mussolini; lo chauffeur che conduce gli aggressori è lasciato libero, nessuno degli aggressori è arrestato. 1924 28 febbraio. - Antonio Piccinini, candidalo socialista massimalista, è assas- &inalo a Reggio Emilia. 12 marzo. - Cesare Forni, fascista dissidente ,e candidato nelle elezioni politiche, è bastonalo ferocemente alla stazione di Milano, per ordine di Mus solini; nessun arresto. 6 aprile. - Angelo Gaiani, sessamlenne, è ucciso a Molinella da.I fascista Oreste Citi per avere dichiaralo che intende votare per i sociél!listi. 7 aprile. - l fascist,j saccheggiano in Monza ed in altri 26 cen1ri della Brianza tulle le organizzazioni del Partito Popolare e del Partito !Socialista. 8 ruprile. - A1'essandrn Garosi uccide il tipografo Ugo Rindi. 10 giugno. - Giacomo Ma.lleolti è assassinato per ordine di Mussolini. 27 giugno. - I fascisti di Milano uccidono il trarnviere 0ldani. 6 ottobre. - Il mutilato Lertua è ucciso nel suo letto cLi notte per mandato del deputato fascista Barbie!Hni-Amide1. 15 novembre. - Il seniore della Milizia Ferrari è assolto dall'assassrnio del vecchio oonladino Baranti. 21 novembre. - La Camera rifiula la autorizzazione a proceder-e contro nl depulald Barbiellini-Amidei, mandante dell·assassinio del mutilato Lertua. 30 dicembre. - 2 gennaio 1925. Firenze, Pisa, Lucca e altri comuni della Toscana so no abbandonali al terrore fascista. 1925 5 marzo. La Camera rifiuta l'aulorizzauone a prooep.e,·e contro I' on. Giunta che nel marzo 1924 organizzò la bastonatura di Cesare Forni eseguendo gli ordini di Mussolini. 6 marzo. - I giurati fascisti di Bologna assolvono gli ,i.ssassini di Pietro Mar,1ni. 15 luglio. - I giurali fascisti di Mantova assolvono tre fascisti a-ccusati di avere ucciso il 6 gennaio 1925 il contadino Guglielmo Rossi 15 luglio. - I giu1ali fascisti di Berga.mo assolvono due fascisti accusali di avere ucciso cerio Pero:i:zi nel novembre 1Q24, 20 luglio. - Amendola è assalito di notte, in automobile, fra Serravalle e Pistoia da una banda di fascisti e bastonato ferocemente. 28 luglio. - li magistrato Mussane, trasferito da Milano ,per avere istruito iJ processo contro Giunta, per la bastonatura di Cesare Forni, si uccide. 31 luglio. - Il Re riduce ad una burla il processo per l'assassinio di Matteotti amnistiando Marinell i e C. e spezzando così ogni lega.me fra Mussolini e gli esecutori del mandalo. 31 luglio. - Gli assassini di don Minzoni sono assolti. 3 settembre. - I giurali fascisti di Genova assolvono due fascisti accusati di avere ucciso l'operaio Poli. 26 settembre. - Il Ras Carosi è assolto dall'assassinio del Rindi. 3 ottobre. - I fascisti di Firenze linci.ano Becciolini, assassinano Pilati e Consolo, bentano di assassinare Cozzi, assaltano e saccheggiano molte case, circoli e negozi privati nella ciltà, nei subborghi e nei comuni vicini. 20 ollobre. - Gli asassini di Antonio Piccinini sono assolti. 4-5 novembre. - Federzoni trova op· poduno far < scoprire.. dalla polizia il 4 novembre il «complollo» di Zaniboni con li o la vita di Musso! ini; in conseguenza di questa scoperta i fascisti s1 abbandonano a rappresaglie feroci contro gli antifascisti in tutta l'Italia: nessun arresto 19 novembre. - La sorella di Ugo Rindi, assassiralo dal fascista Alessandro Carosi è bastonala gravemente. 20 novembre. - I gim ali fascisti di sali di avere ucciso 1'11 febbraio 1924 J Rovigo assolvono cinque fascisti accucontad ino Giuseppe Bellellato. 26 novembre. - I !!iurati fascisti di Ravenna assolvono sei !ascisti accusati di aver ucciso il cont..~<lino Vincenzo Caroli. 7 dicembre. - I giu:-ati fascisti di Forlì assolvono due fi'scis!.i, uno di 23 e uno di 37 anni, accusati di aver ucciso un uomo di 63 anm. 15 dicembre. - I giurali fascisti di Bologna assolvono un fascista che ha ucciso a bastonate tm soc:alisla. 18 dicembre. - I gi11rati fascisti di Lucca assolvono un fascista che ha ucciso a revolverate un antifascista che slava desinando in una tr:itloria. 22 dicembre. - I giurali fascisti di Brescia assolvono diciasse-!te fascisti accusati di duplice omir.idio. 1926 I gennaio. - li Re riceve amabilmenLe Marinelli, respo'.1sahile per l'assassinio Matteotti. 7 aprile. - Dopo ·l'attentalo di Miss G~bson, nuova ondala di rappresaglie, non cosi estesa però co..TOequella succeduta alla «scoperta» del «complotto» di Zaniboni, non essendo stato preveduto l'atto di Miss Gibson e non essendoci stato il tempo di preparare l'«ondala». 30 aprile. - I giurali fascisti di Cremona assolvono quallrd [ascisti che hanno ucciso a bastonate Augusto Baidoli il 18 ruprile 1924. 5 luglio. - I fascisti che assassinarono Lertua sono assolti. 11 settembre. - Nuova onda la di rappresaglie dopo l'attentato di Lucelli, più estese di quelle succedute al!'attenlato di Miss Gibson, ma sempre mal coordinate, dato che anche l'altenlalo di Lucetti arriva in dala i.miprevista. 21 settembre. - Il maestro elementare Anselmo Cessi, -presidente della Niccolò Tomaseo in Caslelgoffredo (Man• tova) è uccis~ dai [ascisti a bastonate e revolverate. Nessun arresto. 3 I otlobre. - 4 novembre. - Rappresaglie accuratamente disposte e melo dicamenle condotte in tutta l'Italia prendendo a pretesto l'attentato di A.nico Zamboni. 18 novembre. - l giudici assolvono i fascisti che il 1926 uccisero la guardia Rossi. 1927. di Milano 13 maggio municipale 17 maggio. I giurali fascisti di Chieti assolvono gli assassini di Pilati e Consolo. · i 7 settembre. - Il tribunale di Savona condanna a pene varianti dai tredici ai dieci mesi Filippo Turati, Carlo Rosselli, Ferruccio Parri e «complici» per la fuga di Filippo Turali. ... E il Tribunale Speciale lavora distribuendo a centinaia gli anni di reclusione a<Sli antifascisti. Dà u;, numero speciale per l'Italia di «La Libertà» organo della Concentrazione Antifascista. Scherzando ...sulserio UiN BIVAIOOO.... Poteva ,divenire i1lpamla.menio italiano, se ... i:l grande Na,poll.eone di Pireda:pp.io, 'lo a-vesse vol,u~o, ma effeit,bvaJmenle lui nOlllaiveva 1 porleri d.ellsuo antenato francese, ma era un sellljplice ministro del re, e quinii ci volleva il coru;en.so di quesl.:>, e... deill'airm,ala ulficiale, ed él!hlcu-ale intcinzioni del -pre.da1ppiese ncn si ipole'lte- ~-o v2-rjf-icare e le camicie sporche mvec:? di MOtllleci>tcrio, dc.vett.ero bi.va.ccare nei diversi !eatri de Roma, iinsozzando,li ... a;l• qua!ll.to! Tutt,aivia, :la fr,ase è rimas,la storica ... '!lei dizion.:irio Jillc,riale b!:iquista ... e tiriamo inna.nzi! Dunque, fra gionni il b:>vacco... ita1li,ano sarà ri.a,perlo, ed i ! 1scisti si riuniranno sollo la presidenza ,:!· 1!.. "'!effabile Caser'..ano, e h detta riunione, sarà int:LcilaLa s2.Ssione autunnale del 1927 ». rn i;0rio<lo di durala di questa sess.i'J- ·1e Drà \'eram-z-nle mo1lo breve, perché •-i appro~:,i,mano I~ feste ... ed jl bi,vacc':> 5arà chiu,,o nuovam~nle, ma ccn la rivol11z -~e •t:tt,ri:iL, i te,r,F; si sono cambiali, E: nc.n c'è b'.scgn':> cl~ discu'.er2! Le legl!i so;no emana.te i ,mezzo di ukase did , r :h_;:,;.ie~c in~,.diato nell1 0:.ltà eterna coi] consenso in o-minale di Vii loriiilo d:i Sa,vr,:1 ed i bivacchianti-succhio,n.i che si degreranno :ii pr.• enziarc al'la ccs~de-lla sessi-:i·n::, n~,a farinno a1Lro, che aptPrOvame la ,]eUura di de!ti ukase. Tanto i chi:icchieroni eh erano abituali ad iinLerloquire, parte si troval!lo nelile ce,llc dei reclusori, parte a godere il 1nare delle lcntane iso:!e, e parte cacciali o!.lr:! frontiz.r:t pe-rchè so1110cat'.ivi italiaru: invece « al bivacco odierno, sollo l'alta guida del nuovo :nV1alo :la Di.o... s:-no tutti l::,uo:niiLaliani e la sessione muta, deve appro,vare, e star zitta! E <l'al:ironde ncn ci cno m:ilhi di criticare! L'ordine ... regna ... in Italia! Sì, c'è In i:,o' di dis:>ccuµzion:! ... e miseria, c'è u.n numero soverch',mle <li fallim:amti, si sentcno alcune grida di imprecazione, e di m·naccc; ma que:;lo n~n importa a.i b:vacchia:rti che si r:unir1nno il l.o dicembre: c'è sua sa.n,Lità che daa-à fa bai.~ d;ione rul prossimo Natale, ed a felici sudditi del nuovo impero ... a.nche se 1Sono affamati ... ed esasperai.i, ne saralllno rassegna'.il E perciò, forse no.n leiçgeranno neppure i resc,cont.i de-lla sessione-biwacco che sta ~-er api-rsi. C'è da augurar.;i, che quakhe provv:'denzi'.de aeroplano, gcl,tasse su di essi ... una manata di ... fiori! Il buontempone. Trala farsae la tragedia La piaga orribile {.,'ultima riunione de/ Gran Consi9lio Fw,ò;/a ha dunque ucciso il suffraçfo universaie in Italia. Ccciso? .\'e ha rf'dallo forse in forma so/enne (allo di morie, poichè la volontà popoi are in 1/a/ia venne .•epolla il giorno in cui le camicie nere ebbero l'outori::a:ionc cli biuaccare a Romu. il comun:calo che anm111cia al mondo la grande riforma, parla di Yic nuo,·c aperte al 'a\'\·eni1·c • in contrapposto al panlano dei passalo democratico e libera. 1e . Queste v.'e clel/'avvenirc sembrano pero un po' vecchiotte. Le tracriò oltre cinquant'anni or sono Pio IX. il papa de//'fnf ai/ibililà e ciel/Cl mannaia, aUorche scriveva: lo benedico ancora questi pe!- lcgrini che si dedicano a• duro laYoro di rimuo\·erc o di :cnire una piaga orribile che aff:iggc la Società umana e che s.i ch:ama Suffragio Cnh·crsa!c . I[ meclico cli tale orribile male doveva essere, dopo cinquant'anni, Benito .Uussofini. Ma la medicina deve essere stata scovala negli archivi della Compagnia di Ge.<.i.d1a Padre Tacchi Venturi. consigliere spirituale del Duc;e. La coscienzatranquilla Più si .studia questa grande rif orma dello Staio e più . e ne ammira la qrande sapienza g:w·idica. I futuri di>putati dunque verranno designai i dagli organi dirigenti del le Corpora:ioni fasciste e ratificali dal (;ran Cons;glio Fascista. Poi sottoposti al volo degli inscritti - di si-- cura e provala f ecle fa scisto - delle Corporazioni stesse. Però non vi potrà essere altra lista che quella uf fìciale. Ed allora a quale scopo la vota- :ione ? Se non se ne possono efeggere allri? Mo il motivo di questa farsa elettorale sembra che risieda nel senso di lealtà al re. Ventisette anni or sono. in un mallino de/ mese di Agosto. Villoria Emanuele III. la mano sul cuore. qium11a fedeltà allo Statuto. {;/i it(l/iani sembra che abbia.no dimenticato questo episodio. Non l'ha dimenticato però il re. Tra gli rrrlico/i dello Stalulo - solennemente giurati ce n'è uno che dice: • La Camera Yen-à el-ella da.i cittadini. .. •. Efella. avete capito. e 11011 nominala! Dunque llussolini nominerà i suoi rlepulal; e poi se li farà eleggere dai ."110igregori: ma con ['espresso divieto fego'e di non mutarne alcww. Si intende che i ci/ladini elettori non potranno essere che f asa'sti. In questo modo sono stati lnutquiili::ali gli scrupoli morali de[ re. li quale va a letto con la coscienza tranquilla e con fa persuasione di non esser<' spergiuro. Unospirito ironico Ed il re merita questa tranquill!ità. (;ià troppe preoccupazioni sorgono o t11rbare i riposi de/ re gu-enforo. Sembra che la Corte ciel Quirinale non s:a ancora f ascisli:::afa app'eno. Qualche uecchio residuo del pass'alo regime democratico deli'epoca clel1a monorchia di es/rema sinistra cond11ce ancora a passeggio le proprie malinconie e nostalg'e per i saloni e g/; atrii de/ Quirinale. Si dice du11q11f' che alcuni di questi deuostali ruderi abbiano fallo un po.... ~o in quf'sli ultimi giorni presso i/ So1na110 al (ìne cli prouocClre un prouvedimenlo di gra::.ia in favore de/ qenernl<' r:appei/o. morente ne/- l'erga. ·to/n dove è .,lato sepolto dalla t>endetta del duce. I! sovrano - che. CQme lulli sanno, ha il ruor<' buono - cwrebbc rispo.<10: Ben 110/011/ieri. P<'rò io sono un re ro<ti/11:iona/e e le buone norm<' cosiilu:ionuli de; passali regimi esigono che io cw11erta e so/leciti la approl'a:ione cl<'/ cr1po dei gouerno . ,lfaestà. ma è vo,<fro ancora il clirillo di gro:ia! - avrebbero risposto i poslwcmli. - • Ed il capo de/ gouerno è precisamnele colui che ha t>Ol11l0uccidere moralmente e fìsicomentc il coman<i'ante deNa Il Armo/a e vinritore della Boinsiz:a! . Ed il colloquio 11011 sorc>bbe andato più oltre, poichè il re . i sarebbe affretlalo a mostrare Cli cortigiani pc- -- tulanli i nuovi acquisii del suo medagliere. I personaggi in questione sono uscili dal Quirnale con la convinzione che il Loro Sovrano oltre ad avere 11ncuore cl'oro, oltre ad essere il modelio dei re costituzionali, e anche un (ìne ironista. Il suffra,ziouoiversela Mussolini ha paura del .<iuflragio universale. Per questo l'ha soppresso in Italia. Ma il suffragio universale lo perseguila dall'estero. Ed! all'estero non può sopprimer/o. · Parlando alla recente riuni.one del (;ran Consiglio Fascista ha dello: • Nel prossimo anno si prevedono delle vittorie elellorali dei paTtiti di sinistra in Francia, in Inghillerra, in Germania. Ciò danneggerà notevolmente la nostra posizione ch'plomalica in Europa. Ci troveremo maggiormenle isolali. Bisogna quindi esser pronti. vig'li ed armati ... ecc.•. Ah. quel suffragio universale! Aveva ragione Pio nono! Spigolando i ognciamp Nei primi gio,r,ni di dicembre in Itali .. avverranno due falli di ~ngolare importanza. Il G~no ha deciso nienledimeno di fair riaG)riire la Camer,a dei depulati ed il ~nato. Questo fatto fa prevedere che i prezzi del'le zucche, delle raipe, delle carole ed di alJtri frutti <Ciegl enere, subiranno un forte rih=o, da!a la enocme quaintità ohe ne ,arri>verà sul merca1 lo re.mano. [ buoni Quirici ne saranno oltremodo soddisuatt.i. .. * • Gli studenti degli istituti wtiver.5ita.ri d' ll!alia haruno anticipalo i!l car.nevaJe. \ Gaz=re, grida lanle volte poco morali, I e sohiaimazzi si odono per Lutle 'le piazZ'e delle città uniiversitarie. lJ Go,verno era /Pl"OOCOU'Palo perdi.è più aicun ilivel"SilVodistraeva i buoni italiani. Gti studenti provvedono alla bisogna, Il carne;vale continua. A Roma Ila guaIJdia di finanza ha scoperto una colossale l!ruffa a danno del- 'l'erario. Piropriebari di cinema e di teatri ohe non pa.ga,-vano il dia-irto erariale a1'1o Stato. 1 ccmunendatori ed i cruvél!l.ierinon si vogliono smentiire. Essi sono wtti fascisti e scoocialori del pubbiico. Fascisrrno, Giavi,nezza e patria era a>er loro iii di1Ver,sir;o per tmillare il pubbli• CO e le caisse dell'erario. I prOldultori di latte ,di A!lessan_dria, in una 1lorn riUJitione.,hanno deciso di aumenllalre ~I ,prezzo del lati.e di 15 cen'..esimi al litro. La riwùc.ne venne chiusa con I' iJwio di un telegramma ai1· duce, rico,nierrnamle la loro fedéltà. -l * * * -- AH' Uni-versità di Sofia venne lenui,auna conferenza -sul fasci.sano. I gi~i bui.~ hanno dato lunghi articoli di approvazi001e. iFira assassini non V1 ,può esse.re discordanza di vedute. L'approvazione può forse ifnu:tare qualche ma.nala di b~glielli di banca. .. * * Roberto Faa-inaoci, quello del'la patacca, si è messo a s>eri-vere,per il lealro. Dicono j giornali che um suo dlraimma ha a,vulo recentemente grande suoces,so a Cremona. Nel dramma lTatia dellla passala gruerra. Egli se ne deve intendere molto. La stazioncina. ferrnviaria di Cava-Ti,gozzi, socoI11do F a.ri'llacoi, non è in quel di Oremona, ma sUJgli spalti del Ca11,o o su,gli a'ltijpiani d'Asia,g_o. Ed egli ha fialto eroicamente tutta la guerra, - maneggi-ando la lanterJ1a e lenendo ~n bocca i1 fischio. In premùo al suo eroismo ebbe una patacca. Ora può parlare di guer.ra, egl-i che 1a l!u~rra la conobbe nei caHerino di Ca-vaTigozzi. * * * Mussolini ha fatto sa,ye-re che non ac, cetlerà più don.i da alcuno. Si vede che la prooa,u.z,ion.enon è mai lrC1!)pa. A questi chiari di luna, non si possono ca'lcolare le sorprz.se. * * * In F.rancia si sono scoperti una enorme quantità di titoli ungheresi falsi. Si lratta «li cen!.inaia e centinaia di milioni. Chi so.no g'1i autori di questo grosso furto? Sem'P'liceme.nte degli assassini del popolo ungherese, e dei so,stenilori del fascismo. Ed ail1ora eçco un lrinomio indiscutibi'le: F asci~mo, assa1ssin.io, fwrlo.

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