L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 48 - 26 novembre 1927

ANNO XXXI. (A p) ___________ __;__ __:._· _______________________ ..::._ZUR·IGO2, 6 ~OVEMBRE 1927. Neuro. 48. ' TBLEFONO 4475 - Cont~ N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO S0CIALISTA I'FALIANG NELLA SVIZZERA' ---:=-:------------------:-;--~--------------------~----·-·- ABBf)NAMENTI PER LA ~VIZZERA PIER L'ANNO 1926: REDAZIONE: 1 anno, h-. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 masi ir. 1.50 PER L'ESTERO: 1 anno, b-. li; 6 mai fr. 8: 3 mesi, tr. 2.50. • L' .Avvenire del Lauorat0re • L a crisi russa UnfasdeelRlaivoluzione, termina ... GU avYe1urnenli di Rll~sia hanno fallo tUl la] ba'zo neg:i ullim.i qtrincl:ci giorn;, che Jr pre\'isioni più pe,~:nusliche Si rendono auloriu..alc. Slalinc ha ragg;unlo i suoi scopi con una prontezza che preoccupa. Trolzky dopo c::,serc staio escluso clall'EseC11Livo clell'Inlernazionale C:omunisla, è :,Lalo esc 1uso anche - iTtsiemc a Zino,·ieff - daJ Comilato Cenlralc- del Partilo. Le ullime notizie rcc.;1110 la esclus,ionc sua e dei suoi .eguaci addirillura dal Partilo. I1 capilale americano che è sulla slr·ada _di far nuovi progressi a C(Llf'- ~Lo ngu~rdo, assicurerà ancor p1ù 1I proprio dominio suWeconomia ru_ssa, sia c1:rcllamenle. sia per i! tram1l<' dr! nio suho1·dinalo. il capilale Led1esco. . Varchi sempre più numerosi e pencolo~i sarnnno apcrli allra,·erso la muraglia del monopolio del commerc o c-slero_ questa ui'Lima ridolla del socialismo economico in Russia. Zuriw, !amen/e mercanzie, senza pas<:arc per il lramile del Ì11onopolio drl commercio eslero. Questo è un sagg.o - lra rnil"e - dei sislerni polemici con ctfi, in regime cli rigorosa censura, si sono C-?1_11bnlluligl_i argomenti clel''oppo- ~1z1one opera.a in Hu:,sia ! Trnpo"lun1. incoscienza o pc-rlìdia? >lai abbiamo voluto credlcrc fino all'ullimo momento che 'a fa~c di reazione, così l'rcquenle dopo le grandi cri~i ri,·oluzionaric-, sarebbe r:s.parmiala a'Ja Hussia; il popolo rutso po~::-i?cde una co:-,ì AL,·aorclinaria dta.ilù che noi a,·cyamo speralo ch'egli realizzerebbe fo1·sc que. Lo miracolo. Ciò, purlroppo. non. è. :'Ifa ;n compenso, se è diflìc:·c e,·ilare la fase di reazione. c'è una e~- AMMINISTRAZIONE: Commi&sione Esecutiva del P. S. I. Zurigo, MHitarslrasse 36 PREZZI DELLE INSERZIONI: ¼'cr t:ne.a, o .-pauo cù linea (~azza mia colonn.), :io Cersl Perr réidame cwrf eta, pazzi è&•••• sa d1c è acld.1-illura impossibile: ed è c-hc cruesta fa~e chu·i per mollo tempo. Laveritsàulcostdoellvaita Dopo l1asformazioni così profonclt-. dopo a,·yenimc-nli così conJ;:idtereYoli come C(1Le1~i che hanno conLra,~egnalo la sloria e.lei popolo russo ne!fi ultimi cin<1uanl'anni, clur-an.le il periodo prc-r,,·oluzionar;o e clura.nlc ~a. Hivo'uzione. è a~isurclo Lemete eh<' si pos!.a far mnc<:hina indiel ro in forma duratura. l.a HiYoluzionc francese insegna: dopo termidoro, dopo la Re~lauraz·onc-, il J8~ll è prossimo. E' dunque con profondla cc1ic-zza clic- poss.amo afferrnarr: l'na fase del'a Hi,·oluzionc russa è lcrminala. L·n·a:lra 11c comincia. La l~iYoluz1one conlinua. i11 Ru6- ~ia e ne· mondo ... . ].Q Italia spese accessorie. Esso viene formato tenendo _presenle le neoo..ssilà di quanto è necesario !Per un modesto regime di vita ad una famiglia fol'mala di quall-ro persone. Come abbiamo visto che tulli ,i dati che qui ho ri.porlalo ci dicono ampiamente cl~ il costo della vila non è in Italia diminuito, e com.e pure la cosidetta battaglia per il ribasso dei prezzi delle m.-erci che venne con grande frasluO'llo stamburat.a dalla stampa italiana per volontà del governo d'Italia nei mesi di GiugnoAgosto non fu altro che uno dei soliti escamotage montato dai governo per pokre rubare sul già magro salario dei lavoratori. Il pl'OYvedimenlo è graYe: esso pone f11ori legge lulla l'o1)posizione composla dei migliori eJcmenli della vecchia !!uardia holsccYic-a dcll'ollobre 191 ·t Trotzky, ZinoYicff, KamC'- nelT,_ Preobacsky ccc., ono abbandonali al'e mi~urc amministra/iv(' del G. P. G.! I di.ritti politici che furono acco1·- da1i_ai Kuìuks (conladh1i ricch,) du~• ann1 or sono e che furono don1li r1Li_1-aresol Lo la pressione dell'opposizione, saran.no .oro resi I] diritto cli erecUà, oggi rislabi~ilo, ·si ,·e<drà accordare nuo\'i favo1; sollo forma cli diminuzione di Lasse. E soprallullo la difl'erenzia::.ivne delle c{ai;si Yenà accentuala con rit1~0 acce.cralo. Tecnici, nepmans e l,oulaks da una parie, operai e conlaclin; dall'allra. Per co·p;re il s g111fìcalo ,·ero della ,·illor:a di Sla.Ìinr non bi5ogna dimcnlical'C che il suo pr\n~ipale :wsilia,·io, Boukarine, è co ur che !anc,ò sulla Pravcf<a la parola d'ordine: , Arricchilev: 1. _ Parola d'ordine che gi!i fLL falla ·ritirare solo • pu ragioni cli tallica •, dopo che l'oppo!>izi<rne se ne fu irnpadrnn.la con~e d'una arma lcm:h !(, di polemica 'e di agilaz Tecoppa fascista Se noi dovessimo prendere per oro di zecchino quanto è andata ammanendo in questi ultimi mesi la stampa italiana in merito ai costi dell·e merci in genere ed in parlioolare alle derrate a-li.mentari dovremmo concludere e Lrame la morale che il popolo i~,aliano è il popolo che spende di meno d'ogni all-ro per un bu?'fl nulrimenlo, e che perciò dovremmo umrci in coro a ringraziare Domini lddio che ha voluto con <:osi grande premura ed abbondanza favorire frat utli, il solo popolo ilaliano. Ma nessun ringrazian1e_nlo a chicchessia ha da levare il popolo 1tal iano, perchè Ja verità è al completo contrario di quanto la stampa d'llalia, foraggiala dal regime eh.e domina, ha stamburato con ogni mezzo, sa.pendo di mentire, e di ciurlare nel mani<:o il popolo italiano. In verità qualche arlicvlo è infatti diminuito di prezzo, come il pane, le carni bovine, il latte, ma il ribasso fu così esiguo che non ha pori.alo spostamenlo nel bilanc;o-spesa delle fa.mi.glie italiane, mentre il bilancio-entrate fu erormemenle ribassalo. Dunque non è <1ssolutamenle vero che il governo d'llalia difenda i la.voralori, anzi ,egli gli è fortemente contro, n-el mentre egli offre lutti isuo i servigi ed i suoi aiuti alle classi degli industriali e degli agra1 i perchè possa'f!o con più facilità e ,libertà s~c:ulare sul magro salario dei lavoratori ed assogge-ttarli sempre più al loro inumano sfruttamento. La slra•d!a è dunque ormai libera alle mire di StaJine. Tuili i gra.ndi riYolttzionari. tulli coloro c.he. con Lcninc, f'ecero la Ri'\·o'uzionc sono stati succcssiYamenle c-liminali. Sla1inc resta il solo dominatore. Per cyualc.he Lernpo ancora conscrYcrà il para.Yenlo cli un Ufncio politico cloYe gli siederanno ai lati Rykoff e Boukarine. ma nessuno sani co·i .n~enuo da pcn:,are c,he a ~ Rykoff <'d a Houkarinc rimanga altra altern.aliYa, Lra breYc, se non quella di d;venirc i luogolcnenli cli Slaline o di dimelle1·si. La d,illalura cld prolclarialo in Ru"!;:1, drgenerala dapprima in cliltaltu·a di parlilo e quindi in clillalura del'a buroc1·azia ciel padilo !'Le:::so. s'an-:a in lai modo a'la sua ultima ra~c lcgeneralfra: alla dillalura persona'e. (: * * Balza ag'i occhi il paragone sLor - co con la RiYo!uzione fran.-::e:-.e. La dillalura per::,ona·c di Slalinc - come g:à quella d,i Bonaparlc - si sia consolidando allraYerso lo stesso slnimenlo dc'la RiYoluz:one. La RiYoluzione è una hallag:,a ccl 'rsige quindi I LL!Lo ciò che è neces!'ario ad una ballag'ia: in primo luogo un esercilo organizzalo, disciplinalo, enlur,ia la. Per ,.; nc{'1·e. la ni ,·o' uzione si era forgialo queslo lrumento. ~fa raggiunta la ,·illoria Jr, strumento re la_ La funz?onc ~parisce e !'organo !mssislc-. 1,·eserc·10 continua ad c-!"islere con la ~ua organ:z:,,a7ionr. la sua rlifc pli11a. residui del suo enlus.iasmo. Basta allora porre la mano sul'a 1<'va di e-ornando di questo orga n '· smo per a,·erc in mano il p;ù formi- -,__d,abile slrumcnlo di clillalura 1rrsonale che possa cs:stcre. Il Partilo Comunista. arma clc"la Rivolu,:ione nissa, cli,·irne !o /rn- !llrnlo dcl'a dillalura ~li Sla;inc. com<' gli C'!'('rciti clclJ'.\nno r1 che sal- \'arÒno la Ri,·olu;,.ione francese, diYennc-ro lo slrumcnlo dcì'a d•illalura napoleon:ca. :',-fa qui il parallc-lo storico si arrr- >'la Tra i due fenomeni appare una differenza in onnonlahilc: 'I genio di \'apo 1cone. \'apoleonc fu uno ~lraordinario genio mil:1are cd un non meno slrae;rdina1·io genio ammini~lraliYo. Il suo grn;o militare lo spinse a ro,·c- ~tiarc- o sc-uolc•re dalle fondamenta J'anlico 1egime in lulla Eurnpa; Il suo gc-nio amminislrali,·o g'i pem11- ~ cli organizzare, codificare, fissare in forma co'-i perfclla da co~liluir" ancor oggi l'a1 matura lrg:slati,·a della società borghe~e. tulle ;e conquisi<' borghesi -c..l_;lla Hi,·o'u,:ionr. fn SLa 1inc non a,·,·erliamo null.a di simile. Nienle pernwlle di pre\'edere C'he Staline pol'lerà l'esercito Yillorioso sollo Je mura di Parigi, o, più modcslanwnle, sollo quclJc di \'arsavia. \'è la storia di quc$Li quallro ultimi anni, ci moslra SLaJinc capace di e 1aborare le linee della nuova rnciclit. Tulle k misurc- da lui pr<'se fino ad oggi, non sono che delle pialle misure di reazione. l'n dubbio .rngoscioso s'affaccia quindi alla rnC'n!e dei riYoltt7.ionari di lullo il mondo: che Slalinc- più che i1 Conso!ato e l'Impc-ro della Ri\'oluzione di Russia. ne rappresenti invrc-~ Ja HrslaurazionC'. a E non bisogna dimenlicai-e che il p1·imo grande atlacco puJ)b " Sla'ine contro Zino,·iefT. fu scalenalo, a· prop'?sil_o d1, un a~l:colo di quesl ull11no mlllolato , liguag/ian::.a •. L'uguaglianza. secondo Slaline. è nna ri\'endirazionr d'orèlin.e demagog:co • e Zino\'ieff si eonduce,·a con~? UI~ demagogo reclamando un po' p1u cl cguagLanza e 1·icordando chr rn Russia un professore , l:ì. guadagna in meno dti un mè~·•eci,') che un ,O[)erai medio 11uaclaima 111 v O un anno. Boukarìne, il Boukar;ne do'!', Arricchitevi ! •, è elernlo ai fasti ai della gloria. Zino,·ic!T, il ZinoyieIT ciel- [' r·g11c,gliclll::.a ,·iene c~ciuso. . :--·.e; nte saprc-hhc- meg' io mostrare lc- profond,, tendenze clella dillalura e-Ile rom111cia. ~ :t 1;. _:,,;-a1uraJme11le 11011 si mancherà di masch<'rarr h ,-,,rn s Inazione - a·- 111c·110fi:l<'hè ~; r1•pulcrù ncce!>sario - co_n un~ fn1,ro ogia lé:tnlo più ri- ,·ol t_iz1onana quanlo più sarà reaz•o1:M:a la rea' lù da n~sconcle1·c. ~on~parle,_ fu porlalo al potere al gra,o d1: \ 1m la Repubblica ! . Slalinc lo è a• grido cl.: Yi,,a la i :1l1·rna.riona e Comunista ! . Si sa1 i1 clii> igal q1u11di, prr un cerio !<·1·11,0,a d<'!lr> p1Tca11:1.ioni oraloric-. ( OPtl'mporanramcnlc. del resto, :-i darù prorn nri con front i <lei prole lana lo russo, d'un cerio palerna- ~1_110soc a1c-. Dato lo s,·i'uppo arCjtl'~lalo og!{i claJ prolclarialo, lulli fdi Slati, ,.,uJl'e!>c-mpio di B:smark, g;udicano 11 paternalismo come il migliore r:mrd io con lro i I Soci al ism0. r·na al,honclanlc• lc-g·.,lazione sociale. nu111cro'>e i~liluzioni -dli prole- ;r,•onc. di mutualilà e di assistenza. sono i mezzi con cui Lulli gli SlaU borghe~i, modc-rni c-d an-cduli. siimano di poter Dro1ungare la propria cs;slcnza. Carfoanclo il pro'elarialo di prol<'::.:on<' si ~pera di togliergli il desiclc-rio cldl'emancipazione. La diltalura prrsonalc- d'i Slalinc non procederà pe1· ,·ie diYer.,c. )l'e! lungo dorumenlo col quaic l'Eseculirn dell'Inlernazionale Co111u1ù,La ha escluso dal suo sc-no Trolzky e \'on10Yich, è d<'Llo: L'opposiz:onc propaga le asserzioni pill false. Essa dichiara che i' Comilalo Centrale dc] Partilo Comunista dc-llT. H. S. S. ha l'intenzione di r,nunziare al monopolio del commercio eslero . Que~lo docu men lo è slalo pu hh' ic-alo prr 1.1prima ,·olla sulla Prcwda. il :} ottobre. Fftsallamcnle cluc- giorni prima, il 1 ollobre, ,·c·niYa fìnnalo un lratlalo di c-0111mrrcio tra lT. H. S. S. e la Pc-rsia col quale> i commercianli persiani oltr11gono il clirillo di c·omm<'1-ciarr ]iberamenle in Ru!>sia, di imporlnryi e di C'S-porla1·vi clir('t- o Il {a.\ci.~mo è brtrbaro. incivi-le, stupido. crudele, pr<'sunllloso. ignorante. ma è anche e soprallu/lo lecoppesco. Ricorclate ltt celebre frase di Ferravilla? Tecoppa bollendosi in duello grida al/'c,vversorio: • Ma se -li cUfendi come faccio ad ucc·derli? •. La morcr/e di T<'coppa è stata applicala cla[ fascismo prima in polilica interna e quindi in politica e\lera. ll duce ha solenn<'menle sfidalo il mondo (issando g:à ['ora cleìT'appunlamenlo: tre, il 19.35 ed il 1940, l'epoca critica cioè p<'r i popoli a bassa nolo/ità. dw·ante la quaf<' maggiormente saranno ri.•wnlili i vuuli demog,i,fì-ci provocali e/o,, 'ultimo con- (lillo internazionale. It _colpo nalw·almenle mira dir<>ltnmenle alla Francia. C'è tutta una /e I/era tura fascista, ormai in Italia. clestinata a renderP. popo are la prossima guerra con la Froncio. Popolo rorrollo politicamente r>moralmente. il popolo francese. dc:ve ceder(' il po~lo cli primo/o ne/ Meclilerruneu al popolo italiano. pùu<'ro mo pro/:fico. rigeneralo eia/ rrgime ;asc1sla. Contro la Francia infrollita da im c;nquonl<'nnio cli regime democratico. onl ·ciericaìe , pacifista e .<·ocia/isloide. il fa'icismo rlri:..za il popolo italiano :mpcria;isla. cissolulisla r> rc1//o/ico. E /'ironia più .,pie/ola non u1ene les·na/a a Briancl ('d alla -'110 Società delle :\a::.ioni. .\'('i libri cl; lesto delle scuoi<' si enum('rr,no i\'i:::.a. Savoia. la Corsica, la Tuni.sia come /('rre ita/ian<' eia riconqu:sl<tr<'. ln q11<'s1l giorni si celr- /1rr1a Rcmn l'Espos.":..ion(' Na::.ionale A_qriro/a: ofi'ingres<;o d<'il'Esposi::.ion<' i> la riproch1::ion<' luminosa cle/la corta çwogra(ica ciel nostro paese ed i .\udditi frnncesi residenti in Jtai:a ~i sono alquanto meravig/;ali cli ver:er /c sucide/le- prouincie franC<'si 1l<'fin;livarn<'nl<' annesse da/ fasc:smo n/menu nel p!acard luminoso. .llct il fascismo non si è /imitalo alle esercila::.ioni /ellerarie. Tt1lt(! la sur1 a::.ione d,plomalica mira olio scopo d•ell';soìamenlo della Francia. r suo[ intrighi balcanici - it1i<'ss1lli. lacerai;_ inles.<:uli cli mwvo - hanno questo obbiellivo. N<11la lolla contro la .Jugoslav:a si colpisce direttamente la rivale aclriallw ma indireflamenl<' si mira a colpire la più grande riua/e m<'clilerranea. La prole::.ione ingl<'Se gli ha anche rons<'nlito dei .<·uccessi. per lo m('nO cli prestigio. in qr1eslo campo. La ralifira ri<'l Palio di Tirana. p<'r e- .<wmpio. e la mani{ esla::.ione nova/e d, Tanqr•ri. Il fasci,mo ha eone/olla tutta CJU<'· sta sua politica con la più grande hc:lrwn;;a e con [r> <'Spressioni ciel suo più prof onrlo disprez;;o per le forme (/('//a cliploma::.ia classica_ Non ha na- . rosi o i suoi obl>ic>ll;ui. Si è compiariulo di épalc-r ii monclo ('cl i suoi 01111a\ari ron la s.pregiudicale::.:.a rl<'i s11oi si'i/('mi. Il Duce a cavallo ha promc>ss() l'anno scorso rt'. suoi /<'- (fio1wri il bivacco in Pia::.za della r:oncorclia. lla ('llComiaTo i generali della mili:ia eh<' alla ;ronli<'ra cli JJodane compivano la ridicola cerimonia dc>/Tonrio c/('i sassi in territorio f ranc<'.•e. P('r la 11<'rilà la Francia - anch<' nelle su<' s{<'r(' dirigenti - non ha mai pre\o cccessiuamenle s11/ .\erio le m;nocc·e fascisf<'. 1\fo poichè tulio Ira un iimile ... ha finito col rispondere a me.::.o cl~/ lrallcrto franco-jugos:0110. i/ iruUalo riveste evidentemente il carattere cli una allean.:a militare del tipa di quelle che cos/1luiucu10 il tessuto c/'p/omatico dell'Europa ciel 1011, e che condussero alla cruerra mond'iale. ·· In pieno trionfo clella Società ciel- /e .\'a.:ioni, /a cosa può apparire enorme. sopra//11.tlo quando è opera cli Briancl - il b<'neficiario dei premio Nobel• per la pace - grnnde angelo custode cl<'ll' istituto g:nevrino. L'opinione pubblica sociaiista e proletaria francese ha subilo prolesfato avvertendo il pericolo ciel/' ini- ::.ialiva. Br;and si è giustificalo con gli argomenti classici d('/Ta cfliploma::.ia di antegu~rra. Per noi socialisti rivolu.:ionari. <'he r,;/a Socie/a delle .\'azioni non c:ì;l; u1110mai crncluto. ma che sempr:~ obbiamo m('sso in guardia i prolC'/1111e/ai/<' pericolose illusioni ripo- ,lc i11 essa. la cosa non può proc1Lru1 <' sorpresa. Ciò che mcrcw'glia inuece è l'atlegg1amenlo del fascismo nei C;_onf ,·or'i de/ trallalo. Si sarebbe a/leso, c/011 i pr<'CC'd('nti alleggiamenti di wov,1cc::ione, imo scoppio di fiere::.- ;;o_ iYui 1wdeuarno g'à il duce edi i sur,i gregari gridare: Bc,ne ! (inalmente ! La maschera democratica e societaria è cadute dal vi"o cle[/a democratica FrnJ1cia ! F.ssa ci si presenta come una ne1:11ca apr'rla e clicl7iara/a. Cosi noi intencliumo ecl abbiamo sempre in-- /r sa •11 lolla d<'i popoli e deNe rn::.::.e. Cd, i veli ipocriti ciel pacifismo e del socielarismo ! Viva /CL guerra ! A /101 f >. D<'lllsione ! [i bbiclend o ad llna par,i/a cl'ordine s11per'ore i g:ornali [<,scisti stanno descrivendo un'Italia f u.~cista piena di preoccupa::.ioni per la pace <' per la salve:::::;adella S. d. N.. turbata dai pericoli del trattato in'quo che minacc'a la pacifica convivenza dei popoli. Hriand lradisc-r> la Società delle .\1a:ioni. della quale Mussolini è uno d<'i pnncipa!i sostegni. La Francia diviene imperialista e /'Italia. agnello d<'l pacifismo mondiale. divi('ne la preda delle mire conquislalricf franC<',,·i J .llo ,l/11ssoli111 non s·aspellcwa forw provocando quoliclianamenle la Francia. che questa avr<'bb<' prese ìe proprie pr<'cau:ioni a[Jeandosi allo onlagonisla d<'il' Italia su/I' AclriaUco? Pare che i/ g<'nio polilico c~i .lluss~ltni non or!·iui fino a tanto. Ecl oggi deluso, gru/a allo minaccia. .lfo i/ mondo ride. - Se lu li cli{encli come.faccio acl ucciclerl1 ? . - T<'coppa ha pr<'so il posto d'onore negli uffì-ci rii Pala::.::o Chigi dou<' si maturano i cleslini imperiali dell'Italia fascista. Dichiarazione Da parte di ~rlo oanagliru.me si vocifera che sono ,p:issa:'.o .al fascio, ed in v:a subordinala, ho fallo praliche per inserirmi. Si,ccome lullo ciò è complelamenle falso, sfi,fo i \'O-lgari diHamalori di compr(). vnr'n. G-nazie deJ.l'ospi-laili,tà ·e saluU Mognato Umberto. A convalidare qu-eslo mio asserto tengo sotto mano una recentissima statistica pubblica,ta nel boLl~tino del mese di agosto u. s. dalla U. I. A. nella quale riscontro nel costo dei prezzi all'ingrosso delle merci in genere i seguenti indici: Russia, indicè dei prezzi alil'ingrosso 174 Giappone, » » » 167 Italia » » » 159 seguono poi altri 23 paesi con un indice inferiore a quello dell'llalia. Il calcolo è stato fallo per Lutti i paesi sulla base del valore del dollaro. 6u quanto riguarda il costo della vita al minuto, il che vuoldire i prezzi di vendila al dettaglio direttamente al consumatore, la stat-istica del bollettino della U. I. A. c. dà questi indici: Russia, indice dei prezzi a•I minuto 212 Norvegia ,» » » 193 Turchia » " " 176 f la fia » ,, » 172 seguano pure ancora 23 paesi con un indice ideriore a quello segnalo per la Italia. Come vediamo/ che noi -ci troviamo di fronte ad una situazione economica sia nei riguardi ai prezzi all'<i.ngrosso sia al mmuto. mollo diversi di quelli che va ammanendo la stampa italiana, i quali ci danno la piena assicurazione che la situazione economica italiana non è come la slaimpa italiana oe la a.mmanisce, ma ben più grama ed angosciosa per le famiglie dei salariali che non hanno altre risorse per il loro bi!a'f!cio famigliare che il poco salario che ritraggono nella prestazione della mano d'opera. Ma se le cifr~ che più sopra ho riportalo non lasciar-o alcun dubbio nel soslenere che in Italia il costo della vita non è punto ribassalo, ritengo di massima utilità riportare dei dati pubblicali nel bollettino Città di Milano. Il lettore tenga presente che il bollellino mensile della città di Milano è il più importante che viene pubblicato in Italia ed è generalmente sempre preso a citazione. Ora deve -essere pure lenulo presente che questo bollettino è edito direttamente dalla municipalità di Milano, e perciò pienamente in mano al fascismo, come dal 1914 al I922 era in nostre mani, essendo la municipalità di Milano in maggioranza composta di nostri compagni. li confronlo che io intendo fare è sui punli indi<:i del mese di agosto 1921, cioè quando i salariali avevano già incomincialo a sentire le non fralerne carezze del fascismo, e che perciò i salari non potevano più aumentare, anzi _in qualche categoria era già cominciata la decurtazione, in confronto ai punti-indici dell'agoslo 1927, cioè quando il fascismo contava di già al suo attivo 5 aanni di governo della cosa pubblica e di dominazione. Ed eccoci ai dati: Bilancio completo a consumi immutati: 1921 media dell'anno punti-indi<:e 541,42 1927 fine di agosto punti-indice 542.95 Questi dati ci danno un awnento sul costo della vita per una famiglia di fronLe al 1921 di punli N. 1.54. Bilancio completo «nuova serie» 1921 media dell'anno punti-indice 122.93 1927 fine di agosto punti-indice 126.83 In questo bilancio abbiamo alla fine dell'agosto I 927 punli . 3.90 in più sulla media del 1921. IE si tenga presente che queslo ultimo calcolo è il più completo, perchè esso viene formalo con lulte le voci che compongono il fabbisogno alla vita dell'uomo e cioè dall'alimentazione alla casa, dal vestiario al riscaldamento, dalla illuminazione alle B. -------: ()111)18 :------- Parlamento? ,L' ~dea ,di far qua'Ldhe cosa d,i grande, di odl-e=.le, Mussolmii - nellila sua scomfina.ta vain~là che defil'aunbiz.ione •;ama, ha sc1lo La este:ri-ori•tà - a'iha semrp,re a-vuta. Ma non è mari anw,ail,O' ,pii.ù rurl. ;[à dellae rum orOtSe arffeaimiawiooi. P~aite ili suo prog.rarrmna <le1 1919 e ipoi' ~,ua.nda,le qooJ.lo ohe eg.li ne ,h.a fat!-o ,dopo; vi ll"einderete conto de!lila estr~ facilità, -deLla cimica i.n,driffiferenzacon ou.i questo grande uomo di oart.arpe:s.la ,s,ar.i)v,e progralllllllJj e poi li dimentica. Un •pr--0ga-aimana è ,wia oambiale a cui si resta legati pe:r mollo tempo: Mussotlimi j,mpe,g,nj a iltllllga scadeoza noo ne isa !Preai,dere. iNiemite debiu ... andhe se ca,pi'..a idi metter mamo su queULo che è ,d'all:tri - e tll-OJl. ,par.Li<attll() &010 delJe ildee. Tuilto questo ,per rilcorid,a,re che da a4'lni MU!9SC!lcilèn,i <là quatnido' i.n qua.ndo, assa1lito idaill'IÌldea idi rl.ra!sforran.are il Préll!".1amento. Ma e~i vudle ,priimaJ di tutto un Pa ril-a 1m€1nlo oh-2 'l'!.'()(!l abbia. ,ye11eii<l.dài disoulere Jl suo operalo, e 1poi, ha a<:cam.{o a sè ceti e iald1vi1duiohe sanno ooma111.draa-- gìi e non vo1g\,:,ono J10ainche .l'ombra dj riifoc,nmeche ,dOt1T1a,nc:i,m. si ~a. m.u, IJ)Otrebbero comta.re quatlohe co.5a. Rag:i,Ollle per cui, dctpo a<ver peinsato un ·poco; Mius- ..soUni... no,n co.nd,ude niente. O. se qu•a~dhe noviità e-sce da,[ suo cervd:fo mir,accl!c:so, essa è lus,1.ra, roba che serve ai gi1oma,li 'Per u,na se!Jl.i:mana. La p_rima nov;,là fo qu~lla Klieù co:'Lleg.i.o,naz1-0nafo co.n 1k1maiggcro.ranza a!s.sicurata ... ai canid,:,,:kvtisce.l '.i da ilw. !La, seconda fu il co1llegio uni1J1om.i,na1les,u rp,r-ogello prep,arrato, diiscusso, ap,prova,t,o a ,t!ambur ba.t. lemte ... e 1pc,imesso $1.lbi.to1da ,pa.rLe. Qua!lcuno frruLl'lllltl,orparlav.a di Pia,rJiarmen'.o c?nporati<vo. E lalllLose ne -pari)ò oh·e ,giorni fa se me ocourpò aarohe ii] Grrarn Consigl~•o fascista_- Obe il! Grtam C~gli-o fa- ~~ ~aindi oo-se, si ISalJ)0va gaà che era 1 m;poss1bi1J,e. /tJ Tevere, iJn via wffu:iosa _ .... , a vev:a g1a a.'V'Venlirt.-0 ohe 'll!ll P,aa-Jaimemto ,di solli ra!J),presenibanto ,di conpo.razioni raJp- •presenlb_erebbe una solla ,paa-t.e dcl Paet,---e eh~- qurn1di .ri?'11' e-ra ;iil ICla.SO ,dj rpa.rlaam.c'. E ,1rava1 fuoau u.na ceiita ,te,.---;.~ , t•- =-, vu. "" nuoV•J., de:ll0 Famiglia ohe ~a .iii dill"i1ito <in avere aa su.a r~presem!bainza arn un Pam!am em1Lo,farscista. Ohe roba s:i,a questa nOr!l si ,nesce a ca1ixrre. Fialtt.o sta e:d è ohe j~ G~an C011si1g.lnosi mci;lrò idet! ri;arere ..... <l?l Tevere Le co.nr~razin~; · ,-u vw non sono ma. t,ur; ,per essere le uniclie a sce{liea-e i ~ruppre~nlam,ti meli .P3r'.ame,nt\o. E;se (!)O· ramno ,pr0<porne wna (!)3.rl-zche non detVe esser~ J,a _rma.~oranza: il Gra.n Consiglio e_saan1mera ,[la list,a con faocllrtà dii modif '.car!la. Poi 1a c01m1pht.erà oom a,11ri nomi fm~ -a_ Saa-e 1a il!ifarlcao,mplela dei ... candidcttri, 3 _ quaili 'desv0'11.o es-seire on ìl.ullo 400. Abbiamo messo in eviden ·t l · • . za I ermme candl!da/ii ,perchè IJ}e,nsiamo che sarebbe! sl:l.Lo. p.i ì1 cnes ~o scri,ve,re adtliiriTtiura de putat1. Quawdo _1a.1i·sllaè sLat,a p~ala d_al Gran Co,ns1\glla::,, su ipa~i.iale i,ndioaztone de1le CollPoraziioni ohe haamo vQll.o so,! Lan Lo cOJ1!.;,uLti1Viloa, const~Hoazfo:ne dal corpo e.let~ora•le è un-a buiffornafa chei Mus sclbni fa,-cl)b-e meJ!l:io, (!)er la di,gni•là del Pa21s~, a ris,p·a,rmiare. Tanto p,iù che fra le deliberazioni del G.m111 1Com.si~1i ,. o o ce n e una ne:lfla qualle si aMerma eh~ il voto non è co,noesso ohe a coijoa-,oohe hainno pa,nle aLti,va ne-1:lavita de.fila Ntazio.ne. Un,1 d~l-le •·- l · · · ·-' '""n e ~•;>Oclr-,:: ,pcnf ra•si con cui

I, i faiscisti desi,gnaiv-aino sè •s.tessi e la ,povera !TllalSSJ. che, per forza, deve ,ubbidùre aid essi. La conclusione è che, in sostanza, non ci -sairà nu11a, ma protprjo nubia dii cambka~o. M Painla,mento Jo nomina Mussdlini, e le Corporazioni inJ,luilscomo itn quesla n()lffiil!l.a... così come la ConJederazione di Rossoni i.nll~uisc'? ,su11a' nd,a,menlo dei salari. E questo parlamento, una v-c11Lnaominato da Mussohni, farà quellfo e collllerà que1ilo che fa e conta 11 Pa-rlaanen1.o aittuale. Melterà .i.ti f.reA!.a lo s,po1lverino <!'iU quello che fa ill g01Verno e non ·co•rulerà niente. Senvilrà roult'a.l ,più a quel ba.gol()tll.e sfronl:a!Lo di Ro'Slmni pe.r ùmbot~ire con qualche nCtVità ,le sue ,pwi0tdj,ohe sbradohte e ,per adulare Mussolil!li iJ quaJe avrefibe fa,tta ·la :gremide riJorm.a ecc. ecc. Tu~to per sa)~v.a1rewl suo ,post.o neHa sinecura <la cui tra.e 1la1T1~pruro,veinfr, inta111to ,c,he i la-vora'.ari, disoocuipaiti e maJ ,paga,ti, soffrono Ja {aane. Qu%b :il cos:1delto futuro P.4aJa:mzn.to ita.lia1110. 11 no,;:lro ,parere? ,N .; - •p~r ,r.:.Leman.do,nec~sariia 111eùila vita co·ruluz:ic~1\e la forma r~ppre,s=tativa - 111onabbiamo •soverchi.e tenerezze per \a fonna ,di Parhmenilo an:::ora in v:Jgore in quasi tuLti i paesi dove ci sono cl!'gami .ra•ppr~s.anlalivi. Rilleniaano che i simdaoa.ti debb.a110 av-ere una rawresenlanza ilc,ro - ra,pp,resenla,nza di as1so.ciazicmi e non di eletloru isoJ.a~ - o i.n seno a,l Pacrllamento o in un or,gano funzio-nalll.le a~ca.nlo ad esso. Per questo qualcuno rpotrebb-e pensare che almeno nella fo1'1ll1a,la recenle dediber;:z.ioo.e del Gran Consiglio faiscisla entra nel qua.dro di una ri•fwma che noj ~ conto nostro ca,Ldeggiamo. ,Quell «quailcuno, pigli~ebbe un gro.nchio collossaJe. Fra .l'idea nostra e quewla dal Gran CcmsiigHo Lasci•:.ila c'è la diHeremza che come fra una pi.aaòa che nasce e cre,pa nel suo amhienle naturale - quello delic; libertà in gcmer2. della Ubertà sindacde in i~peci.e - e uno ,di quegli albe- , !!,li s:c:nza ra,ci.:ci che si ,piam1ialnoin via yrovv~scnia ;nelle pi-azze ,nelbl'occasi.cme ili qua:lche oorimc.,ì.Ì.a. Lustra, aippare.n.ro, poJ,v~re ne~i occhi, commedia, farsa, ·cnmevabb a beneficio d1 un bufdo\lle riuscilo a diveJ11lar- d~gnc, esp0tnenle di una &a-,se borghe~ ~ ;:;n.sa da fre~oila reaz,i,onaria. E, da]Ja pa• te dei!!a gra,nde masS'.l :lei kworatori, tra.gedia. Tra~edia iperchè non c'è libertà, tragedia perchè non c'è ipam.e. Una ossen·azione per chhidere. Nello Sl3ilufo c·è un anticolo che ri,guarda la fc!'ma e ,le pr.er".galive d2:1 Parbmenlo. Il re qu~Ll'a rt.ic"-lo do,vrebbe s:iperlo a 111.emor:.:iE. ' v::,ro che egLl <leve stare :i guardia del!2 is.liLuzioni? E... atlcra? E. LO. ·L'affondatore dell"aViribUunsiti ,, La «Squilla» ha voluto anch'essa commemorare, a modo suo, la «Marcia su Roma,, volendola esallare -..1mc atio rivoluzionario. Potrei dire che chi, come me, romano, ha vissuto quelle giornale. può bEn :;orridere quanl·) v,)~:: . ,n,, g.òelt.trla per mossa insu<r>ziornle <lii lo che s<>• lo dopo ben 8 giorni, e accompagnali dai reali carabinieri - ottogiomi dopo che il duce -era di già al governo - i... rivoluzionari potettero mettere piede nei quartieri eccentrici della città come Trastevere, Porla Trionfale, Testaccio e S. Lorenzo. Ma non è questo che mi interessa. La marcia su Roma è quella che è. E' stato l'inizio cioè di una lunga serie di delitti che peseranno sulla storia politica italiana come eccezione di inciviltà e di barbarie. Quello che mi ha colpito è stato un articolo del «Tevere» giornale della Capita\.e che la «Squilla» ha riportato per intiero e commentato favorevolmente. In detto articolo vi è - more solito - descritta tutta la magnificenza del regime, dei suoi valori, del bene eh: es.so ha portato e mille altre cose che s1 spiegano facilmente perchè scritte dal « Tevere» conoscendolo bene e ancor meglio conoscendo chi lo ,paga per scrivere cosi. Ma ad un certo punto il detto articolista - il direttore del giornale - è costretto a fa~e delle melanconiche e meste osservazioni sulla mancata influenza fascista all'estero che egli crede derivi da incomprensione çlei valori fascisti. Qui evidentemente si vuol fare della ironia. All'est.ero il fascismo è molto bene c~nosciuto. Ha servito sopratutto a farlo conoscere Matteotti col suo martirio le migliaia di nostri compagni morti, le fotografie dei luoghi di pena ove si deportano i galantuomini e le migliaia di profughi che passano le fronti:re guardate da fascisti che sparano e circondale da reti con campanelli che suonano. Non ci sarebbe quindi più bisogno d'a!tro per farlo conoscere meglio, ma il « fevere" non è ancora soddisfatto. Dà la colpa della detta incomprensione alla mancala traduzione dei mille opuscoli esallanti il duce in tutte le pose, incolpa ancora il prezzo troppo alto di vendita e la ~istribuzione gratuita che desta sospetti. Ma )'articolo finisce, alfine, per concludere che il governo italiano dovrebbe pensare di curare di più la propaganda. e_s~er~ consigliando anche di far fare dei _gm d1 eealtazione del fascismo agli eroi d:ll;i guerra, alle medaglie d'?r~. E dice: «avremmo veduto volenhen, per ese~- piò, a Belgrado, l'affondatore della «V1ribus» a domandare come mai in quella notte a Pola vi si trovavano ancora nemici...». Mi sono fregalo gli occhi. Che? avrebbero veduto volentier1 l'affondatore della «v'iribus» a Belgrado a fare P.~opaganda, Ma anche noi, perdio. Anch 10 avrei sentito volentieri l'ing. Raffaele Rossetti, l'intrepido, che per ainni interi ha chiesto di prendere sul serio il suo magnifico apparecchio di guen-a inv,enl~to e costruito da sè, che ha dovuto subir: tutte le um~liazioni di cui sono capaci le autorità italiane sino a nominarlo «cavaliere di mare» e che, alfine, riconosciuta la sua opera, sopra il suo gusci~ accompagnato da un medico c~~ a lui fu imposto come compagno nell tm~r~a mentre avrebbe preferito il suo marma10 Sanna, si portò in quel1a notte a Pola ad affonda~e la «Viribus». , Quel Raffaele Rossetti che dovette poi querelare il governo italiano per avere riconosciuto quel merito che si voleva attribuire ad un pezzo grosso della Ma~ rina - ora Ministro di Mussolini - che era rimasto al largo. Quel Raffaele Rossetti che distribuì il premio in danaro - quale compenso per l'impresa - in parti uguali agli orfani di gue1Ta italiani e alla vedova e agli orfani dell'ammiraglio austriàco affondato con la nave. Anch'io a,vrei voluto sentire quel Raffaele Rossetti, l'eroica medaglia d·oro, l'affondatore della « Viribus», raccontare come fu che egli fu bastonato a sangue e poi carcerato dalla sbirraglia di Mussolini quel giorno che egli si permise di gridare per primo, in una assemblea fascista «Viva ritalia libera», grido consideralo sedizioso ma ripetuto sotto il muso di Musolini da circa 20 coraggiosi circondati da migliaia di schiavi e raccolto ancora - il grido - da parecchi assertori della libzrlà. Avrei vol~to sentire dalia sua bocca, come avvenne che a Genova fu nuovamente bastonato e ferito solo perchè egli era Raffa.ele Rossetti - medaglia d·oro - e per sentire ancora come fu che a Firenze nella città dove si era recato per assistere ad un processo intentato dal fascismo che voleva ucciderlo, tanto che assalirono per questo scopo il ne.gozio ove la polizia lo aveva fatto rifugiare e che riuscì salvo per miracolo ma sanguinante per le ferite riportale, solo per aver proclamato alto e forte il suo nuovo motto: Italia senza Vittori() Emanuele. Questo avrei voluto sentire dall'affondatore della « Viribus». Ma esso non poteva parlare a Belgrado nel giorno della vittoria, esso non poteva essere un invialo del governo fascista. Egli è proscritto, ha dovuto fuggire dal suo paese .. Nella lontana America, ove trascina la sua amarezza di italiano e di uomo cacciato dalla sua casa, egli ha fondato la Lega dei Diritti dell'Uomo che sono calpestati in Italia. Ma allora chi avrebbe dovuto andare a Belgrado a portare in giro la sua medaglia d·oro e mostrarla quasi per garantire le malefatte del governb infame se l'affondatore della «Viribus» è proscritto, infamato, umiliato dal governo fascista I Forse quel Paolucci che piange sulla perduta amicizia di Rossetti ma che non riesce ad emularlo nella sua inflessibile dirittura di uomo ... ·Miserie fasciste .. . M. d. S. Titoli chveannino giù Grande , panico• negli ambienli fir1anziari ;Laliani I giornali non rre fanno più mislero. In bo1~sa le cose vanno male. < In poche ore - si dice - è slata dislrnlta l'opPra di parecchie seltimane >. Il presti lo consolidalo 5 % è. sces? in poohe ore di quasi due punl1; i t~- toli delle Società tessili e metal!urg1che sono andai.i in giù: quel! i dellr grandi banche pure. Per'Chè tu Ilo questo? , Specllllazione i-i?~sii:lla !• . ~C-: nunciano i giornahsl1, semp 1 lic1sl1 prima di Lullo, servj inoll1·e fino allo schifo. I litoli vanno in giù prima di Lullo perchi· non c'è danaro, e la g~nle tC'a/1:za butlando sul mercato I l1loli che possiede, quelJi principl:l!- menll' di industrie - come la Lessile r la melallur.gica -· c.he più sof~ frono, notoriamenle, dello SLato dt crisi in cui si diballe in Ilalia tullo il meccanismo della produ_zione ,~ della distribuzione. E potchè e e JJWlla genle che, pres::i. per la gola, vende - ·e non c'è dall'allra p~rle uTJa domanda corriS1pOndenle, i va.- lori vanno in giù per attrarre i compralori. . . Ci sarà anche - m queste oond1zioni - la speculazione ribassisla, cos't come c'erano i pescicani allorBibliotecaGino Bianco L'AVVE.ì\'IRE DEL LAVOR\TORE ·----- ---------- no alle fragili IJarchc del da•. Ylafal- :Ma i pesc.icani non avrebbero falto la strage ·che hanno fallo se Le caldaie d'el Mafalda fossero slale in grado di funzionare bene, se lr. barche a v<'ssero len u lo. ~ -elio si esso modo, la specl!lazio• m· aJ ribasso non agirebbe se non ci fosse tanta genle obbligala a di sfarsi di Litoli che un tempo quando Mussolini era ancora lonlano da Pesaro - essa amava tenere nelle pr, pric casse per assiC"urar:ii una vendila. Che vorrebbe fa.rei il goycrno? ~oi l'aremmo proprio curiosi di sentire in proposito quei rinanzieri improvvisali che sc1·ibacchiano su per i g:ornali ilaJiani, ora che non c'è perico 1o di essere cor~lradd~lli. . Saremmo anche cu1·1os-jdi senl1re il parere di :'llussolinj. ~fa è cerlo clw Mussolini un parere non lo dice perchè non sa che cosa dire. Se apre bocca egli lira fuori un frasone vuoto, o un insuJLo vo:gare. o l'invilo ai suoi sgherri di atsicurnrgli il polet·e sopprimendo ogni lihci-tà nel Paes.c. l] rcs!o non. lo riguarda perchè non ne capisc.c niente. 1\oi. Tra la farsae la tragedia Nonsi badaa spese I Il matrimonio di !va.poli fra il fig/,io del Duca d'Aosta e la figlia del pr2/endente a/ trono di Franc:a (?), ha ,dzstato lo sccv•daio e /'itndignwione di fu/la Ita.'!a. In JJ'ie;nac,risi econ()mica, mentre la fame batte dle porte ,dei tre qlY.ITJi degli ital'ar.i, s· sono prnhtsi diecin!l di rr.Jlioni e si è osfe-ntalo il fasto più insolente. Non è un mi!!/ero per r.essuno ch2 il Duca d'Aosta è tuomo più indeb;talo d.]ICJ'!ia.Sua moglie - di sangue rza!e frc.nces_e - è la p'ù grande dilap:daJrice che esisla nel mondo dai paras&li raga!i. Un ·tempo era ;l cc-po della famiglia - il ,·e - che pagava i debiti del!a C()pp:a ducwe. Poi sembra che anch!! di re si sia stancalo clii pagare e da allora in poi è sf~to. M ussoUni che si è assurtlo l''ncarico di equilibra, 2 il bilancio eternamente in deficit. con i quattrini dello Stato. Così si spiega <il filofasc'smo bellicoso ed il mussolinismo del Duca d·A0tsta. In occasione delle nozze del figUo, la p'a duchessa ha ottenuto dal duce che le spese d.e!la cerJmo,nia fossero a carico dello Staffo. Che c'er.trasse lo Stato poi, non isi capisce .... Il duce è s2111pregeneroso con i de-nari del popolo ,italiano. Ma questa voUa però parz che la realtà abbia superate le sue stesse pre<vis:or.J. Egli credeva che piovesse ma non che grandinaSse! La duchessa ottenula l'•ass!curaziorne che lo Stato avrebbe p.a:gCJlon, on ha badato a spese. E le spese sono state veramerrle pazze. A Napoli non si ,parla ancora d'altro: ma se ne -parla con indignazione. Si dice che solamemte per i Fi()r,i sia stato dilapidalo oltre 1.N1 milione! Lo storico banchetto in cui siedevano Ire re, due regine e cinquanta principi più o meno spod,esfati, è costato parecchi mHiona. Il fascismo ,può ,porre all'atfoivo delle sue glorie anche questa: dJ aver fotte le spese di una cerDmor.:ia d,~fJ.nafa all'esaltazfone del privilegio mo.narchfco in Europa. Ma il popolo italiano si domanda: Le spese della festa non era giusto che se le pagassero i re per conto ,propnio ? Che c'e-mniamo noi contnibuen~i iita}Jarri,affamaf.i, escms/ii, s,wemuU ? Ma il fascismo è splencf.tdo! E' imperidle in tuMo ... co•n ri soldi degl,i e.Itri! Icontichenontornano. Tuff.i coloro che hcmno la g1"ande forfurui di avvicJ,nanlo, assicurano che Rossorri è d,i umo-re nerissimo. Non che abbia perduto 1 1/ suo leggendar,io ap,peM/o - questo mai e <POimai! - ma esprime i più truci pro,posi,(J e mimaccia.... secessioni! L'ultima ridu~io-ne dei salari lo ha posto Fuo-nidella grazia di Dio. Non che a lui importi la sorte degli operai, ma - egli afferma - no.n dovevano mandarmi tre mesi or sono in giro per l'lfo!iia a predicare che i saJl,a,rinon si Loocano, p12rpoi nwassar/ii d'autorità poche setPmane dopo! « Ne va del mio preslii.gio », conclude maN•ncorJicam12nle il duce delle Corporazioni. Però Rosso-ni è cosi.retto a sfog-are il proprio malumore in sordinél e con prudenza. Sembra che i c<>.nl,dielle Corporazioni ,non lo-rnino.... Certo è che Rossoni conduce ll'na vita da nababbo. Chi lo ha co,nosciiulo ne-i tempi ( non lontani: ne,/ 1922!) ~n cui viveva delle stoccale di dieci e quiind,ici Jire f.irate agli amici, è m2oFa11ig/,ialooggi di vederlo proprietario di tre aufomobi!i, di un sunluoso app,arfarr.e-nlo e .di un guardaroba da arbiter el~arnb:arnm. Quando viaggia affitta lutto rl p.;G.110 di un albergo e non muove un pd.sso a piedi. In cinqua anni a semplicem.eni,e radidoppiato di peso! Ragione per cui Rossonii è coslrefJo a fare il rùbe:fl'f.i'n sordùta e tra le pareti domestiche .... Sempre per quella storia dei conti che non tornano .... Il fieno. I,[ Corrdere della Sera - ,portavoce autorevole ed autonizzalo degli imdustniali fascisti e fil,ofascis!ii - sembra che non abb,ia JJDM'ktoinvano. li FC{~!io d'ordini del P. N. F. contiene parole di colore oscuro. Vii si parila di midu:tJone dei fimzionari del partito e delle Corporazioni e L'i si i,nsiinua anche l'eveniualilà della riduttione ,di /,a/uni sNip.zndi..,. A/ii, che comi,ncfono i guai! E' un bruffo tasto, qtresto! Gli industria/,i esigo.no che diminuisca il linea deNa greppia naziondl-fascista. Ed rl Duce sul Fo.glio d'ordini promette che il fieno sarà diminuiJo. Nelle file :;ià S.i mormora: Il Duce ci fradiae! li Duce ci abbar.dona .... E si pcrrla cli una r:uova mcrrcia su Roma per sottrarre n Ducz al corruflore ambiente della capi/Glie.... La galeraitaliana. A<lia cancell121>:adel Tribuna[z speciale fascista di Roma, risulta che al i.o novembre 1927, ~QJ10 3000 i processi, islru'li J da istru:rsi, di de1enuN che a/- fendono di comparire d'inanzi ai ~reni e cloment: {.iuddci i'l, cam:cia nera. Ed ogni forno ne aTfluzscono dei nuovi .... Tremr/a detenuti politici in attesa e-i giudiruo! Ag[:iungete tull: quelli che dovran110 compar'r12 dinanzi ai Trib11,w/i ordinar;, le migliaia di già condannai , i coatti, gli ammo•11'1, <'rr., ed c,ur2le un'idea d.?li Italia d'oggi. Ed aure/e a-!tresi la r,\pr<•'.IUche il popolo ife1liano, lontano dalfadattarsi al!a d,ifta/ura, inte•nsifica ogni giorno la propnw baNag!;a contro il fascism0. Ci vuol ézl~roche le "grazie nataliz:e ,, prome~se da'. !Juc,, Spigolando i ognciampo .I 1I ùrambcn.? Miu.;s::ùi.ni .ha sparato amcora u:n.ai vo,l,w, daiUa cu'.la!it.a,. Nefia «Que:sli-OJl~rOITULna,» la sua voce ha preiliicato all deserto. Il cam, can, solJev.aJto nel mese scorso dalila stampa i.\.aJi>a,na•peu-ordi11e e vo!Oill\tà del ana~no ed eccelso duce è completamenle cessato. Piir.ro ,può ann.O'Verare una nuotVa ba.tt.agha vi.rnta. Si:gno.ri i 1umi so,n.o Slpen'.ri, si va a Uetto. * * * Il fog lii o d· c11dini dell patr ti to Ia.scista ci fa saipe:re che ,dal! I.a miili~ila. voùontaria per la diifes.a dallo Sballo (qua,llili miJfo.iu cosla ai contribuenti italiani?)- furono ,ilJl ques!.i u1,lw:nj tempi alilon>Lana4.i dei mini li perché ,POICO 'Puliti nellla coscienza. I gioma,li ci fa;n,no, saipere che j furU fer.rcwi!a.ri e le trassav.oni lungo Je ,slra1d,e,,sono ,in uno ~enfoso crescendo. Ghe gli a,u~orj sian-0 i ma,rcia,tori di Roma? * * * .L'e.n. Bc:\loru, -pcfde.slà magno dehla 1palriia ,dj Mene,ghiino è -a.ndaLo a fa-re m discorso ,di •a,perilu.ra ,rui col"Si deln'Un:i1Ve.r- , srtà Popolare di Mi1a!llo. I giornalli nOùl ci dicono quail2 'tema abbia ,per •la bisogna siv:iliLo.Ohe abbia 1parJa~o <SUI tema: « Come si prepair.:i 1UD {aJl1l:i,meLno e come si fregano ,i Jorn.nboriJ,,.. E' una m3.lleria molilo a anamo di questo ,signore •p2uciò il s,uccesso non "a,rà man-callo. * * * AiLfredo Panzini, jj] fo.qu~ e scocciat:>re Pa,nz.ini, queililo ohe sori~ sul «C0trnere dèlla Sera. iaid un ianlo iail r.:Jgo, lo scqpnit•cre dei pa1 as!i di Monghi!doro e Scairioaloo:mo, ha ienuto un cliiscor,so,su,! tema: ILa ,donna e '1a frumigliia,a:l Congresso di eco:norniia domes'J.ca. Egla suJ1a scorri/a ®lle Sa-0re SaritLure diisse deilla fa~!ia ,presso g'lii anti.ohi, e ohe da no1 pr.i.ma deJil'eiven,Lo.fiaiscilsla era in diisfadmenlo, e ,che jj faisci,smo e J'uamo che n2 è a ca/po, hainno 5a1puto ru:dona-re 1e vjr,lù. ,Ohe éll loti,ut1:::ePamzinii abbia messo ~] tSa,i,o,dcl,I'o,rc:Lirnedci francesca'llil? * * * A Na.,pdlli oi J u un ~amide ca,rnevaile. Abi,Li sja,i,g,ian,li e ch:iinca\glii,e,nieve ine furono in sc,vrahbonda.nza, ma iU car<l:i.naJe A1 sca.lesi, pr1ma;te dehla diocesi ,di N3jpoli non c·e<ra, come pure non c·era Mussolii,nli. 11 1pd,mo 'ha abbe'di,to a,d un ondine dia! Vat.ica,no, :ili .secondo iha a,vu~o paura de-m.a foli1a. Egl,: ,d~e 'a1V2ir peooailo che com questi lemipi di gram.de abbondéll!1~a, non sairebbe .slaito imprcbahi,~ I o scc,wio dii qLL'El!lohventre. lJl co,prica,po a bombetta fade.rato di .l.ami111d,e·aiod,a,ì.oLa<lne vo,1- 'le -può far ci,lecro. * * * I n quel d i BnierJl,a i cacr·albi,ru,jer hamno fra'. Lo i 11 a.rresito una gi1 01W1llleche girovagava per le strade, senza carta di identità. Richi€1Sta de!llle ,genera'lità per due vol1,e ,le ,cLiedemail.se, a/Ila terza riohiesla diede :1]suo vero mClffie,ma venne avvertila che sarà iproce-5sala per r.!ato di fa.1se !!ene,ra1 la ~à. A •tate a,nn,uncio ~nLacontenroa disse che cosi va b::ne, ,per~hè cosi ei:l d'?stde,rava, cclii p:Airà in ,sar.b. p3.ce pas.;;.1re 1 im-ern->:n c:irvere r.-przh :lai rigori del Iredd o e della fa m:?. In ltai!ia in que.9Li u!lim: lem1>i ci! abbondanza, bisogr..a o s:>!Irire la fame, o i;-rc,s'..:iluini, o rubare, a:l ar.dare a 02rcare r"fq;'::> n~l c:ircen. E Panz;•ni dica «che la famiglia. ha ripreso le virtù ». • * * Il prefetto di Chieti per la memoria d~.I E·1g. Ru,sc, ha ,pr:>:bilo ck neLle sale da ba1lo si danzino U «charbston e :l B!ak botton ». Con que.;la pwiilb:zione h. m::•ralle è sa!va. anche se néJile salle da bal.lo speci'a1bne0Le chic, il mir.il.o po,rta la m-..,gl.:.edove h1 dailo aip,pun!.am<mto a li' a,mante, nel TI'..W.Lre :il ma.r:1to de'Ll'ama,nle fa atill'o1morecon un'altra donzelh. J'vh h morale secondo il sig. Rus5o<> P. éJ1!iva. Si capi;ce clie il'ha oala!og1,b fr:i b m?rci che si vendono un tanto al blc,cco. * * * A M!:~ano s: e s;,!=~zz.J.t.) il ce-ntena.- r.o di S. Cr~p:.no. Un corle,> ncl qua'1e sp:c;:av:1,JJole aLe g?ra•rcme del fascismo h:i gi,rc,nzc.tlaiLo,J:,-r le strade d,:,l ce111tro d.J,'·1 melrqi:,cl'.,; iombarda. Nella chi:e:sa d1 S. Sebaslfom.o, casa pure di S. Cr:tspir:,; :: carè.:.naiie Tc,si h:i :mpa.rGLo la benc-dizi,:·ne. I fari;:':'i moderni si son:> i:nginc:::::hia,ti. A quan.:Jo una nuo,v;i caccia.la dal' :i c.h:...sa di q i;.-.,t~ b-:ir2.ttieri? * * * A,:1i' Un· ver$~tà di S:.ena venne in.aiuguralo I anno accademico dopo la celebrazi0rre di una messa. I ~empi di T-cuquem:i.da tilomano, e cJ,j vorrà s-Ludi.ruredov,·à accLLdire pure alle fUP.zioni di sa,greslano. * * * Can1:ihb, o Brune-ri? La questione saa-à deoi.sa. ili 22 nc·vembr:?. N ,governo vuclle cte sia cali.alo il s:lpano su que,<t.a commedira. Il cliversi.vo non 31ppassiona più il ipt!bbil.i.co,perciò al governo non serve p;ù. O.ria cercherà un nuovo diJvey,s'.(vo. J\1a questa cc,mmed~a sarà 1-eva,t.adal teatro i.taEano. * * * Il bancarotLiare ilalia110 Roho'JLi fervente f~cisLa e commendaLore de!J'la c-0- .ror..a .:J·I,la!ltladc,po &i av-e:re .rubato un m~l:c,:i.e cL: lir? s.i era reso ucce!I di bosco. Ora le crona.che a.imunciain:> ohe fu arre- !:-taoto.FaJSciis!Ja e c::.mme.n,da.1,oresono due rp,erogatiiJV<? per hr -pa11le aHa cno.ra:a compa,gni.a <legili ~c.gliabi del pro,ss'imo. M,a i,I c:islwne m It.a,lia è mi,g~orato. l'l codice ipenaile fu riforma,t:> da que]la huJrua b..na di Rocco. PRO 66.A.VVENI.RE9, Somma precedente Fr. 1747,15 1.- 1.50 ;Schwarghausern. - Taipo A. » Erlembach. - Selvini L. Kreuzlingen. - Fra compagni 2; Ceschia 1, C. Fumolini 2 » Wettingen. - Semini G. ,. Berna. - Spertini L. > Baar. - De Bovi Carlo " Neuchatel. - Cug~olo G. » Gossau. - Fronebncr G. ,, Hausen. - Camparini G. ,. Ginevra. - P. Pignolo ,. Grono. - Corbella Isaia ,. Losanna. - Pella R. » Winterthur. - Stefanini G. " Arbon. - Bagattini ,. Vevey. - Fini Jean " St. Gallen. - E. Pirolli » Lausanne. - Rigaldo M. ,. Locarno. - Magislrini » Solothurn. - Un lellore " Baden. - Baldani: salutando Pavesciol; Ca.tolini: salutando Ceschia 1; Tol]ot; auspicando all'unità 1; Pedrazzini: salutando Pavesio 1; Zanet.ti e Rinaldi: salutando Biasca rossa 2. Turgi. - Alpi: salutando Lombardo Zurigo. -- Lombardo: salut.ando i compagni di Baden e Turgi Baden. - Nervo: salutando i fratelli Carocari di S. Gallo e Sandron di Zurigo Schlieren. - Un lettore Zurigo. - D'Andrea e Botla -per la fotografia Grugnolo Diire\laesch. - Visenlin Arbon. - Circolo di studi so- ,. ,. » » " ,. » ciali. » Davos-Plalz. - Sirnonelli Lausanne. - Gamba Laret. - Secchi Chernex. Manini L. Locarno. - Lomazzi !E. Pfungen. - Martin L. Winterlhur. - Fra compagni incomi:-agnia del compagno Bianchi » » " " " )) » 5.- 1.- o.so 1.- - 2.- 2.- 1.- 1.- 1.- 2.- 2.- 1.- 1.- 1.- o.so o.so 2.- 6.- 1.- 5.- 1.- 1.- 1.- 2.- 10.- 2.- LO.SO 1.50 2.- 1.- 3.- Totale Fr. 1811,15 Pro vittime del fascismo Somma precedente NeuchaLel. - Cugnolo G. Chernex. - Maiini L. Winterthur. - G. G. Tolale Fr. 1761,80 Fr. » » 2.- 1.50 1.- 1766,30 La sottoscrizione comparsa nel N. 44, causa uno svarione tipografico, è riuscila storpiata: Altstelten - gere: Caltini Catlini Giu-; dovevasi legGiuseppe, Fr. 5. Laliberstàindaca Relazfene della eonfederazlone del Lavoro Italiana alla X t!onferenza Internazionale del Lavoro. Caipiitolo III LEGGI D1 POLIZIA E LEGG,I ECCEZIONALI -1.NViENZJIONE DlABOJLICA - Abbi,a,mo detto che le organizzazwni non ,fasciste seno so~t0iposle ad una sorveJ$liain:r.:ainverosiiinile, e a dim%!.rarlo basla richlamaire ailouru aml:.cali deUe i~- g.i di 1pcH '.z..ia:if..a'Lianee del!~ J.egei eccezionaJi en:an:af..e ,dal] reiime fascist.a. L'art. 3 cl.ella legge ccmun.a!le,z e provi:-cci•ale:là facoltà ai ,prefeiLli di saio!tJ:ere quaflsiasi ai,sod.azi.0'.11~ ,per motivi di ordine pubb!.:.::o, e basia che un segretario <l5 Wl fascio o un grup?o di fa.scIB:1 elevu una protesta conlro una deternunata oo-gainizzazicne perchè qu,z,sla ven• ga sciolti.a.. Cdlia ,u.gge 24 gennai.o 1924, n. 64, « Le -associazioni o cc.r,Porazicni di qua1S'.'3.S• genere che lragg:i.no ::i tutto o in p:irte :i loro mezzi fin37,z,~1,ridaii contribuli dei 1Ja,vara'..ori (qu21ll2 <l~~]j i:mr,enditc.ri non c'enitrano) rnno sotl,aposle « a,ll'a viigi-lan.za de!ll':tubr.,tà politi.ca dell1a ipro-v:inaia » la quaile ha fac:>lità di scioglierle» quan,do vi siano fon.dati sospelli,. che :funzliorun:> i.rreigo1larm-e:n'.e. Jn base a,:la Le1ge 26 novembre 1925, Je or~anizzaz:.:mi <l1 faLto « sono abh1it-?te a C0'lllllllit:are all'auto:ri.tà di pubb1iC3. si-curezza r3llo cosblutisvo, lo statu- ~:> e:l i r~gdamanli .inlern:i, il'elenco nomin'3fi.:vo :l~11e car:che e dei soci ed ogni altra notizia int:irno a'!!la ùo:ro organizZ3.7.'.<0'!J.e ed aiibiv:11:à, , ed a;~,g'iunge che « qt:a,lore si.ano date scien-lement.z noi!.i7,fo fa.lse o in.cc,mplene ", la !J)ena è « della r~cl,u~àone n::m imJeri.ore ad un anno e h mulLa da L. SCW a L. 30.000 oltre alh in'eirdizione dei ipubbEci u[fici per cinque amù,.. Qu€"3t·ull'imJ. l'i!!ggeb%h da se.la a persua<lere che J'o:r.gainizzazione di fatto 1"éljppr.esenla una dfabo1i,ca invenrione dd fa._ scismo per obhl',gall"e gli s,te.ssi suoi avv.?r".'ari a fornire alla ipolli,z.i:a, e quindi - · '? --::,' e -alle coa,pca-azion1 Ia.sciste, il'e- !cnco d-e<~Jj C!J)era:i im>n fa,sc'i,s;li. Poi, dove non vuO'le oo-1p.:.rela ,poliva co1pi.soono i fasci, e ~oive non ve1g!i.ono co.\pi,re i fo,scj oollip:is~ la poliii-a. E come se ciò .non ibaist:asse, ~n data 5 novembre jJI .g.()lv,e,)"neomanò a!lcune misuore cli 1polliizia.d~.lle .qua:1i •va:!e la pena di ,rioordaire le ooe seguen.t5.: 3) Revoca per tempo .i.n,determi.nato de!Ll:a ger0I12a .di itu.Uie le pubbbzbni che e's.tplicano aizion.e contraria ia!1 ,regime. 4) Soi~limento .di 1iutti ,i P,a.z,bi,bi,~- sociatlo"lii ed orga.niizzazi.oni ohe es;plicano azione contraria ail regione. DEVASTAZ•IONJ E SACCHEGGI Da aJllora :in ~,t,alia, ncn ha ipiù pobuto r unz.ionare a!louna onga:nizzazio,ne ,pol~li.ca o wv.laicaile cli qpipc<Sioone; da allora nc,n ha !PÌÙ ,potuto uscire ailcuna pubb.lii~ ca z:iJo.ne ,di c!J)pc!Si zi.one. Ai primi. del novembre 1926 le sedi derna Confederaz.iione G0neralle de1 La'Voro di Mi,la!no e di. Rom'a, ,la sed<l del Sin- .?.acato Nazi.onaJe Traimv'=i a Roma, la sede de.!JilaF~demaiz·ione I,t.al:iana Operai Mela1llurgi.ci ,a T-O!rinoiven.nero uwasa, devastahe e saccheggia!e dai faiswt.i. Il 9 de'lllo sle:li'SO< mese, ,la polizia di Milano invfutò i diri,genti 1 deNa CcmJeide-ro,zìone Generale del Lavwo a iie:nlra:re ne1J.a so!\.a sede cLiMri1ano, av.verten.d::,!i che la • ioro Oi11ganizzazione non era sfa.La scioltia. Sui mwenli e sugli sooJ>i di quP..sto atto nessuno ,però deive esse.re ~rallo ,i,n ingamn-0. fil G01Verno iialiaaio non ha soio.!:to la Cootfedera~:•o.ne Generaile de.I La.vo.ro ali solo ,scopo clii po,Letrcontinuare aid affer.maire aùr~~o che egli è SP.>mpre ri.spetfo.so dellle clauscUe del « Covenanl,. che si riferisco.no a11la lii~ bertà sinda:caile . .La Tea,1,tà è ,però di,versa. La CoDJfederezjone Generale del iLavaro non venne sciolta ocme uffici.o cent-raile. Essa però ebbe soiol'..i o d.iJ;,t.rult:i, in diiversi tempi, t-ubte 1e Carne.re del! lav0tr,o e 1ubli i si,nda,caiti che le formavano, dimodochè si brovò a-cl esse,re r:ldolLa ad urna fPure espr~sione verballe. E se quaUouno crede che essa p::•le•;se co.sti'.ui.r-e nuo;ve orgam,zzazioo1, si ru,si.lnu:la. Quando n,cn haslimo le 'VicJe,11z.eifascis,le, si può rico11rere a:I.J'amt,i•c-0lo 4 dci Provvedimenti per la difesa dello Stcrto, emanat\ii hl 5 dicembre e ditvenh:i!Lileg_ge dc,po l'aipprov,azwne del Paitl.amenlo. E-sso dice ,quamilo .sE:tgue: « Ohi,unque ricc,stj\u: 1 ,o:?, anche soLto forme e nomi diversi, assooiamoni e orgamizzazioru o ipa't1li!tidi.scio,lti ,per ordine della 1Pubblic3. ,aiutl,o,rjtà,è 'lpuniito con Ja r~lusione ,da 3 a 10 a:rroi, olfre atll'1n!erdiz-io.ne ,peuipelua ,dai ,pub:b1,iioi: uffici. Chi fa pa1rle di1 itaJl-iialsso.oiaziaru, 0trgamiz:z:a. rioni ,o 1pa,nbiti, è 1pun11Lo 1 per ill sollo fatto defila 1parrilec:u>az10!rtec,on la rec1usjo~ ne da 2 a 5 iam.n.i e con la ilD/te:ndi~one pe.11P0Lua dari pubbli.ici, ulfi.ci. AtUa sleStSa 'J)€1llasoggiace chi fia i,n qLLal\ls.jasimcido prc1J)<lga!n.da ,de!lla, 1do<t~rina, dei ,prograanrnj, e d:ei melO'di idi ~OiDe di baU.i aissociazioni, o-nganizzazion1 o paa;bi Li ,..

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