rii rc!i reC'lw,lione. Lo Zanner,'ni a 30 me~'i di reclusione. Il T,nibuna.le fasc-i~-!c è c:1:rl:e troppo clemente, hfl de!Jo 11.•·au:;,!fa ad un &iorriaJisf(J straniero, {o,n. M usso/ini. Il Ai.mio latino Il Pepe-lo d'J taaia è irukgm:rtJs,.,imo perchè ai Con~esso delia Stbm.pa Latin=i ter;ufo a BukC!.Tesf, gli ospiti rumeni riserbaro.no tutt,e le /o,,-o atta.nrioni ed elogi a: ;;i>0,rvux!-isti francesi lrascurG!rrdo qu-?IM ifaltani. « I 1.rGJlC'.:Sini o,n rappresentano il genio fotino ! » esc.fama Arncddo. /inlaUi iJ «genio k.<Jiino»è b-m rapprer~nlato da lui e dalla coorte du Jus,trascc..v·pe ch:z coditzisce il giornalismo ifa- /io.no d'oggi. Certe cose ormOJi sono conosciute anche a Bukaresf! Scherzando ...sulserio L'ANNO QUIINi'fO iDBIJL'ERA NUOVA Si compie in questJ J:ionri: amno fortunoso, sempre ,più degU aliri quattro! Lo ha d'~to ,nl magno Duce alclNl'i giorni or sono cin sen,o c.•l cÒnsigifo d e:i suoi mi.nistri .... cioè aJ ntinisfri della dr!ta Savoia. Egli ha confermato anzitutto che [,a oolma ,più complera .... regna in Jtaf.ia, ed infoifti i più turboler.iti .... gafantuorruni so. no chiusi neNe c-~le del reclusorio .i/alia. n-o, a/trii •in r;ili/-eggiatu,a al mare delle isolf! merid,io,na,/ri, e perciò non pd.ssono diis.turbare Ja quiete. L'esecuzior.e dJ Sacco e Vanzelf.i non eb&e c.ilcuna r.\percussione neiia loro pa- •fria, ,ma solo a!J'es!eru! Il 1dsanamenlo fjn.-::.nz,ia,o.:..c. condJmua con i rinforzi dei dollwi e delle sf.erldne, e ,le uoci contra• rie ~par-se <itf/'esf;,ro dai fucrusciti sono sempl-.:.oomenfe nidicoie. Abbia.mo auutio inoltre rl l:11/0 eue-.to da donna Ra.chele da Predappio, il quale iiie-lo èuento ,ha poi portqto il colmo delJ.a :;foia al p'G1pààà ed in faf!o il cam• po d,e,JJ,ecamiciie sporche .... tranne ,i sornis;i sarca-sUci delle Marghetiie. .E :f infi.n.e abbiamo avuto rii nuovo pas• SCi!porf,otimper.;.:.,Jewzu.rro-oro con il faSC\'.o.... d,i catene ,impresso sulla coiperfi. 'l'.:!l elegante; ed ,infine .... un inuouo decreto del magno Duce, in cui ,ordi.nà che le fauste ,date del 28 <Yttobre (marcia rin freno -speci<de.·del ,Duce da Milano a Roma), e del 4 ,novembre (giom-0 della uit. toria), invece ,Jii etlsere Jesleg!ffia-te nelle pro.prie ricorrenze, uerraru.o posposte nelle domeniche ~ucc.,ssive, l'ioè •il 30 ottobre ed .;J 6 novembre. Qwsl'uJ~i,mo decreto si dice che ab· bkz diffuso un cer.f-0 malcontento fra il popo1o MalicJno, perchè ha visto in ciò una decadenza idi enhisiaismo per dette r.'c:o17'l!nze,speckrlrrumte per q-ueJ/a del 28 olto-bre, ,memori delle c,iairlaJCNtateche nei ,pt<:,mi an,;,i delJa nuova èra, i Bemfi, i F-armaroi ed aU.ri ixmdi ...sti, andau(]Jllo spi/fer,ando sulle pkuze ,d'],ta1lia, accompag,wf.e da ~gcr,ne;JJate, ,revailverate e li.wr.inarie d'Jinc:erulii .... innquest'anno, in oma~ al ,nuovo decreto, passerà inosseroato, e.... pOlSSaio la lesta, gabbalo lo santo; e cotsì ,si ua verso /,a fine .... del- /'(XTl)Tlqoum!o, c-.he tr,amo-nta .... i;n saenzio! L1 buontempone. LettedreallFarancia UNA l.JEZiIONiE •L'e~,periimento delh cosrd-etla « Uruiòne N.azicinatle » ca,pe~giata dal si,gnor .Po.incarè, è qua,n,Lo mai i.nteressan.te e piena di i..Megillam.en!ii per gli «uniiO!lllÌsti» a!d O· gni OO'sto. Poincarè presiede un j:!QVerno fcrunalo da m1ni.sLri quasi tutti ex-presidenti di Consi~l~o eid i,n ma.ggiora.nza democr-.atid,- -il capo del! «Ca-rteliJ-0, delle sinistre, Hierriot, in'ciluso, che co.nobbe la vi'ltoria nelJ,e eleziooi del 1924: Maggior.amza parlaanentaTe di sinistra; m.in.i.st.rid01la sinistra ed una -po•litica cLi destra, coll!Servalr.i!ce, reaziona:r.ia. Questa ila si.tuazicaie; questo il Tisulfa~o. !L'unità è urui: belllla cos31quando è fatta [r;1 a:ff.:&; rr.'.a qua111do l'unità si estende o.Hre certi o~i.ni e:;.sa. non può ohe IIÌsul'.am un ibr.ido c-0nnubio a -tutto danno di una pa~!,e 1de:iiparrtecipanit.i. Nel oaso speaif.ico •chi fa 1e spese di questa unione inoowralle ifra reazione e democrazia è naLuraLmente quesl'uLtima. ,E' ovsno• ché così sia: non può essere aJ,tTunwai~. In r,zg;iime capitaJlistico, c0il1 tutta n'attrezza tura poùJLi.ca, eco no.mica, amminis'.irativa fatta a,pposta, per ,la ,difeEt3 del ca,pitalismo canser,vato-re un gov€rno ccmposlo .di elemen:li dispi3-rati qua le quell'lo francese 111o:n può che essere predoun,ì;nato da chi al Teigime capitalista megMo r.a1ppresen<ta. Accaidrebbe ailtrettanto se 1110i,domaci a fasci,smo ab• battuto d _al!Jeassiroo cc,n quci partiti polJ!frti ohe oggi sono co,ntrarJ a.I fasci.,mo p:r movJVi ai nostri oppcsLi. Medi '.in,.:, l'esper.irnento fra.ncese, gli U· pJi,c,rusliaid ,;:,~rnci osto e con chiunque. Avra;nno mod; di ompa,rare quailche cosa. REA.ZIONE Continuano le espulsioni e le perquisiz10nt su vasta ,~cala. R0pubb!ica11i, socialisti, comurnisLi, aatt~f.asdsti in g(:111eresono presi di mira e gravemente co'lpit.i, con gra11.,de gjcia d'2>1.las:.a.mpa fascista italiana. · Natural,mente j fascisti n:m hanno noie: e$1·t rapprese-ntaino 1J'ordme. 4t Sanlemo. 10 1oteca I::·. \'\'l~.\"lHE DEL L.\ \"0H.\T0RI·: Il bilancdieolregimfaescista neh'anno V di libri di lettura iq uali glorific:ano le più bieche violenze e gli assassinii com• messi dai fascisti. Obbligo di cantare gli inni del tascismc, come pur€. obbligo ..ssolulo del saluto alla romana. A fianco al crocefisso, in ogni aula olt,e che il ritratto di Vittorino degli Spicembi, il ritratto con il truce muso dell'uomo di Predappio, combinazione che pare faccia dire ,.,] Nazzareno, « anche ora mi fanno posto Ira due ]ad1oni », e che razza di ladroni; obbligo ai fanciulli di vestire la camicia nera ed inscriversi nei balilla, alle fanciulle il grembiule nero, ed inserì• versi alle Piccole italiane. Imposizioni ai maestri di seguire ciecamente gli ordini che sono impartiti dagli organi centrali dell'istruzione, é.nche se sono i più contrastanti con quanto ha riferimento colla istruzione della gioventù, e stipendi di fame agli insegnanti. Sotto il titolo: fl bilancio del regime fa'scis'a nell'anno V il Foglio d'ordini del partito fascista uscito oggi ( 12 ottobre 1927) 1·eca: L'elenco dei provvedimenti che seguono adottali nel breve periodo delL•mno V e che stanno a dimostrare che il bilancio del regime lascista si chiude, come sempre, con un formidabile attivo di violenze, di sopraffazioni, cii furfanterie, e di azioni che l'edono i più elementari diritti di giustizia e di liberlà dei ciltadin.i sottoposti al regime che delizia le contrade d'Italia. Mentre il Foglio d'ordini cerca, di elencare gli sforsi non fati, noi gli contraffacciamo lo elenco di quanto il regime fascista ha fatto in questo anno V dell'era fascista contro il popolo italiano, ed in special modo contro la méJSsa dei• salariati, e di lutti coloro che pur dovendo ancora vivere sul suolo italiano, non hanno e non vogliono credere nella bontà delle teorie del fascismo. Per avere la possibilità di contrapporre la realtà più vera, .;,Ile fandonie che ha dato il Foglio d'ordini del partito fascista, ripor· tato per esteso dalla stampa italiana tutta addomesticata, non solo, ma supina "" gli ordini che vengono o da palazzo Chigi oppure dei ras deUe provincie italiane, voglio anche io seguire lo stesso ordine di elencazione, e dividere le malefatte · commesse, su ogni decastero, riservandomi di continui-.11-loquando il famoso Foglio d'ordini, darà la seconda partE: che promette. MINISTERO DELL'INTERNO. Creazione di 17 nuove provincie p~r trovare occupazione ad altretanli postu lati del partilo, a spese del conr;_buente italiano. Vedi la nuova provincia di Nuoro in \S.<'J!'degnacon ~esignazione come prefetto del versipelle e trombone sfiatato prof. Ottavio Dinale. Riforma della legge sulla pubblica sicurezza, la quale pone questo corpo di sbirri al completo servizio del partito dominante. Applioazione delle 1egg; sulla difesa dello Stato, come il domicilio coi!itlo, t•d il confino a chi ritenuto di idee contrarie al regime, e ristabil 1 rmento della famosa «bocca del leone» di cattiva memoria della repubblica venuiana, cioè la accetlamone d;oJparie delle autorità dello Stato della denuncia anonima. MINISTERO DEGLI ESTERI Destituzione di consoli e di personale consolare che non si sia mostrato ligio ai voleri del padrone che risiede a Roma, invio ali..,, direzione dei consolati al. l'estero ,di individui che nulla hanno mai avuto a che fare colla carriera diplomatica, ma che in contrapposto hanno di• mostrail.o I.li loro violenza neHe ,spedizioni contro pacifici cittadini, ordine ai consolati di rifiutare i ~assa,porli ai cittadini italiani che si trovano all'estero se non sono ligi ai rvoleri ed alle bieche volontà del regime che spadroneggi·• snll'Italia, ordini ai conwlati idi molestare anche nèi paesi esteri per mezzo di basso spionaggio i cittadini italiani non credenti nel terbo della cieca v,.iolenza, mante• nimento dello spionaiggio politico, e crea,. zione di complotti contro i poteri dello Stato italiano e del, duce del fa.scisma sul tipo di Peppino Garibaldi, Lapolla, Sala e Canovi. · Organizzazione del crumir,aggio a mezzo della mano d' oper,•, italiana sui mercati di lavoro aH'estero per -mezzo della Bonomelli e dell'Uficcio italiano della emigrazione, perciò operai che lavorano a minor ,prezzo· in vigore colla piazza, che kworano più ore di quanto stabililo e sempre pronti a prendere il posto degli operai che per ragioni salariali o di orario hanno dichiarato lo sciopero od il boicottaggio sulla pia~za. MINijSTERO DEI LAVORI PUBBLICl L'accentuazione della vigilanza sui treni a mezzo della milizia, in conseguenza della quale il viaiggatore non può altro dire se non che il tempo è buono o ca!• tivo' o se ci è. \Sole, oppure se pioverà, sempre più streuu selezione nel -persona• le, perchè · quello che rimane sia cieca• mente ligio ai voleri degli alti e bssi pa• paveri della milizia ferroviaria, stanzia· mento di fondi per la costruzione' del Duomo di Messina. Creazione d1 slrc.,de, cosidette autostrade che non sono neppure una novità italiana, mentre le strade comuni sono lasciale in uno stato compassionevole. Sviluppo _dei lavori nel porto industriale di Venezia, in regione Mé:irglrera, mentre· il porto di Trieste abbandonato completamente va lentamente a morire, e si tenga presente che il porto di Trieste è uno dei migliori attrezzali, e di maggiori comodità. MINlS:.ZROD DELLE COl{PORAZIONI Atto fondamentale; La Carta del Lavoro, il che vuol dire, il loocio al collo dei salariali italiani i quali con quel documento sono stati legati strettamente al carro dei padroni, i quali possono fare di loro come credono, secondo i loro più inumani voleri. Conclusione di nuovi patti di l:woro agricoli delle province di Pavia, Vercelli,. Novara, Milano e Piacenza, i quali palli hanno peggioralo terribilmente le condizioni di lavoro, di orario e di salario, specialmente .;,i lavoratori delle risaie. Accettazione del le impocizoni d€gli agrari ed industriali per il ribasso dei salari a lutti i salari.Ai, ribasso •outoB i"8fl'.CQ" ben due volte nel breve corso di tre mesi, e ribasso pure dei salari nelle varie provir.cie secondo i voleri ed i desideri degli industriali ed agr:...ri, oltre i primi due enunciati, a carattere generale, di cui uno è di questi giorni. Creazione od impostz10ne di contratti di lavoro nei quali non si riconosce ai lavoratori alcun diritto, ma sono invece imposti i più gravi doveri. llT'IJ)osizione obblig~,toria, pena l'affamamenlo àe!la iscrizione ai sindacati fascisti, al dopo-lavoro, ecc. ecc. MINISTERO DELLE COLONIE Continua guerriglia nella Tripolitania e Cirenaica con rel:iitivo scannamento di esseri umani, donne, uomini e bambini, rei soltanto ,di difendere il loro suolo e la loro indipendenza; continuo invio di danaro per mantenere iJ prestigio coloniale dell'Italia sulle terre d'Africa, affidalo nelle mani del conte De-Vecchi, I'.1 JUtore delle stragi di Torino del t 922, del rammolilo generale De-Bono, l'organizzatore dell'assassinio di Giacomo Ma!- leotli, e di Meruzzi, uno dei capeggiatori delle !:quadre fasciste degli assassini che hanno lavorato spec:é.lmente nell'alto milanese. MINISTERO DELL'ISTRUZIONE Ristabilin1enlo del croc:efisso nel le aule scolastiche con relativa obbligatorietà dello sludio della dottrina cristiana, anche ai figli di genitori che professi,no allr€ religioni, oppure fanno dichiarazione di ateismo. Orazioni e 'Preghiere religio· se prima e dopo le lezioni. Imi;:osizioni Questa è una piccola parte dell'opera faticosa che ha compiuto il regime faiscista che delizia l'italico regno nell'anno V dell'era fascista, con il benestare di Vittorio degli Spiombi. Volere, sia pure nella forma telegrafica rii;:ortare ogni fz•t!o o malefatta degli attuali dominatori delle contrade d'lta!ia, non so quanti numeri giornale si dovrebbe impiegare. Io ho potuto restringere il più possibile, e rimanere su dei fi'Jlti che sono a maggior conoscenza del pubblico che legge. Ma sono sicuro che possano bastare perchè il lettore abbia una conoscer,za precisa di quanto ha fatto il regime fascista anche nel suo anno V di domin,•,zione, contro il popolo italiano in generale, e contro le classi dei salariati in parlicolare. In un altro articolo vedremo l'opera compiuta ancr.e de\1li altri ministeri.. B. . ' U11 mozzicone di repu66lica La de:finizic,n,e)<lEiveessere di Campoblitgh.:, ma l'altro gjcmo mi velliva adoJ)(>rala da un compaigno a cc,nclusione d~ ur.a disoussione ,sugli sfoci ,della lolla anlifas,ci s I.a. M-i ,diceva, tes:ualment2, il compagno, coraggioso mi.Lltank, fedtl!e e -diwiplinalo del nc-sLro Partilo, ai quale è inscrillo fin dalla sua prima giov1nez.za: - « Va là, c:he se in Luc,go de I fascismo ti si ,d8'!:se un « mozzicone » di repubblica, aooelleres:.i contento e le ne andresti a ca.sa a vivere lihe:ro e -tranqmhlo con ia lt:,a famiglia, a lavorare per le tue idee » IE' pacifico che di due mali si .s.ceJ.ga .il mino.re: ohe par un.a repubblica con un.a libe.rlà TeJ.ativa ed i.I fasci-smo ..negatc,re e ,deundlito.re ,di ogni libertà J11tdividualJ.e e collettiva, le preferenze vadano a.Jla prima; .ma ciò .non iyuol di.re che la mè'!.a cui miramo ii inostr.i sforzi deibba es• sere u,n simula~ro di repubblica borghese nella qua.Le ila libertà è liw.Jtata e subor.dina1:a dall'interesse capital1.sta. iE', ques,ba, una menta,Jj•tà assai diffusa nell'antifascismo e nei. militanti stessi ,dei pair:,i,[i -di avanguandia. La durezza della scoirtfitta; le sofferenze •déll'esilio i le iinevitalbili delusioni gene:rale dalle aspre polenriche fra-tricide; il prQil'ungarsi diel fascismo a,J potere e.d Il ..suo apparoote conso,!oo,aanerrbo; Ua sua esportazione in a!tri ,paesi che paireva dovessero restaire immuni .dal co-n<taigio; ,Ja reazione ov,unque '..rioofante h:anno logorato ,le speralnze e fa fibr.a di m.olti bu0ru combal!tOOJl'i, i quali oggi accet-l~rebooro un « mozzoeone • di -repubblica, fmtto naturale di un compr-0messo ohe portere1bbe allla reaJfazazLone ,del pi.ù ihn<lo dei ccill.11JU.bi. iPe.r un « anorz:ziiccne » di iepubblaca potreunmo aivere a borido de!Ja, nave unitaria una ciuruna compos!.ra. idi noi, dei •panl,~t,iforma,nti la Concentrazione; degli ex-po-pola,ri ,grrà ftl-0lascist.i; dei inon me.no coanpromes,si libera.li; quei rea zio• nari cotl:piti ,nel loro interesse ma•teriaile daH'imj)rOvv.isafa e c!.isastrosa poliilica ~- cono,m.ic-1, ohe non furono meno feroci cc111tro l.a liber:à e contro il ,p,roletaria-to ohe osava .]ev,are le jn.se,gne della libertà, sociai'lisLicarnente -intesa. Con una aimma -.s.imilela nav,e unita. ria potrebbe .anl:cipare <li qualche giorno - ,o di qualche anno - '1'app.rodo al 1po,rto <lella repubblica italiana, dove trcveremmo presi<lenle Ndi e reinstaurata la Guardi:t Regia - cioè: « Repubblicana'» - per il ma,nlenimento dell'ordine bor• ghc.se e pronla a smorzare ogni velleità cLl sciiuzioni socialiste. Se fa Ju:n,ga oteoria cleri marLiri caiduli r..ella lot:.a contro jl[ fasoi.s.mo, se le s0ifferenze idei mi'll,e e mille sepoJiLinelle galere d'It,aJia; se i cOO'lJfinaljpopcilanti le Caienne jnfennal~ del Tirreno e deU'Joru:o;, ~e j an~lle e mille naufraghi scacci.ali come lebbrcsi ,oltre 1 conJini dellla pafri.a ed ora ramirn.g'hi pel mondo i se ,lutti i Jut~i. tutti i sacriifici, tuLte ,le Jnmarrabi],i miserie dovessero essere riscailta1e da una parvenza di repubbl.ica, meglio valeva piegare ifl capo, inserirci but'.i, lascian. do al tie,mpo ed ail fato il compito di matllll'are il desLino del nos~o disgraznalo paese. A-v,remmo evitato tainti sacrifici inutili, tinti inulil,i eroismi. Per un:a reptibblica basta sia tipo Polccia, Li:uania, Turchia, Grecia, ecc. ecc. - possono lavorare e lottare lutti quei ceti -che in essa troveramno una garanzia ~e:i loro interessi mcrali e materiali i :il prc letariato no, non lo può, 110n le deve pz.rc.hè i.n un «mozzi.cene» dn repubblica I.e sue catene ipo~ranno venire allentaile un poco, spezzate mai U_na s~mile perniciosa menk·dità temo abbia i:,reso alcw:i e!omenii della Co.ncenLrazic,ne _: fra qudlLl 'l:nitari pa.rt.icclarmm:,te. - Abi:uali a,[ comprcane,,so ed alle sohe.rma1gli.e paìrlamenlar.i -preJfascisle non ne possono guair;re. Il compremesso è un male guaribile, per certuni, c0im.e la ,tisi. Una ,seconda natura. La scl1uziCilled,~l,la lotta ingaggia~a con. tro •il fa•scismo .non può che es,sar~ repubblicana, si, ma repubblicana in s~o s•Jc.ialisti.cc, con una la.I'ga e ra.dica1e trasforma.vione in senso poLltico ed econonùco. ScHrire, languire, mcrire assassinati o di .inedia nelia prigione letra che è l' 1Itailia per mandai!' ·v,ia .Mussolini e ri.mipiazzanlo ccn Niitti o con lllll Poinca:rè nc.n -può e:s>serecompito a,cce~t:aibileper il nostro Pari.ilo, che è parlit.o eminw.'.emen'le proldario e perciò irivoluziona:rio. ,Il fascismo ca,drà per la .soH0'Vazjo,ne vio'1em1a,del pO'polo Jarvoratore italiano: sarà dunque alltro sa,n,gue, a1Lri numero.si martiri per ,rJsca~la,re l' llit,a,lia dalla schia- . V'.lù pres.enteJ DovTemmo noi ·dare in ,premio a qu.esLo •popolo ~a sola libartà di gr.idare sommessamente :J:a ,sua sete di _giustiziia ed il ,suo bisogno di benessere? Sommessa.mente, perchè se for,le, 111elh repubblica «mozzicone» si spa!lancheranno per lui le porle delle ..galle.re,rimaste inta'.te, o le .gua,r,die me!'OOlllal'iede·! capitall,smo .scaricheranno .su lui ,il piombo de.i foro mosohettt Il nostro Partito è nellla Concentraziorue e ,deve r~t.airci per tentare l'esperimento; ma ~ ,suo ,dovere ve,gl-iare perchè iJ comp't'om=o non ,porli a soluz1emi che sa:rebbe-ro uno schemo al sacrifocio inenrurrabile di '..ut-to un popolo; dobbiamo vegli.aire, e Jl prolelaria,Lo sarà con noi, se no~ -.sa-premoesigere ed ian,porre una ,soluzjoille sooialista, lla sola che ,possa da- ,re al popolo la vera 1ibertà. SANiLEMO. PRO "AVVENIRE.- Somma precedente f,r. 1733,15 1HAILWI1.. - Fra amici » 5.- ARBON. -· Barcariol: conlraccamhi.a111doi saluti al ccmpag.no VualtoiJo » 1.- OERLIKON - CampagnoE U. » 1.- ALTSTEITEN. - C<\tlini Gius. » 5.- seppe: SoddiJsfaLto di aver inie.so un fascista, operaio stagionale, eh(? si dice feilicissimo di aver o'.tenuto ancora un JTLesedi proroga perchè in questo frattempo può guJdagn;:rs,i 5 quintali di po·lenla • BA.AR. - Aldirov,andi ALtilio: conl-en,to dell':nkrve.nto d~l cornp. Lombardo all\Jssembba di Baar. 1.- PRILLI. - Ramella Ant. » 1.- Totale Fr. t 761.80 Pro vittime del fascismo Somma precedente Fr. 1752.80 ALTSTu7TEN. - Cattini GiuEAAR. - A,!drvva11di Attilio » 1.- ZURIGO. - Lombardo: sat\ut:>.ndo i complga.i di Ba.ar e Zug . , 2.- Fra ccmpagni Ticrne,i • 1.- Totale Fr. 1761.80 Ogni organizzato, si adoperi a diffondere '.' l'A YY8Rire del Lanratore ,, Nel campo tessile Ua ntonito alla gioventù operaia Un successo del movimento operaio sindacale e politico svizzero nei suoi primi decenni d'esiitenza !u $enZ't dubbio l'esclusione dal lavoro di fabbri.Ca dei giovani inferiori ai 14 =ni d'ela. Alta c:asse operaia d'oggidì sembra tanto naturale il fatto che l'uomo non venga immerso nel lavoro industriale prima che il suo corpo non sia maturo a ciò .z -prim:ii che egli non abbia avuto un'istruzione sufkienle per darglù la piena coscienza e la capacità di disporre di sè stesso. ;EV· pure vi lu anche nella !Svizzera.i .ntema, nei cantoni industriali un tempo c:1e non conobbe affatto un tale rtiguardo, un tempo che lasciò all'.imprenditore industriale la piena libertà di sfruttamento dell'uo• mo anche nella sua più tenerJJ età. Se oggi è fonnalme'nte proibito di assumere lavoranti, apprendisti e lavoratrici negLi stabilimenti industriali che non aJ:,b:ano c01Tir,;iuli .i 14 a.nni e s.e alLn~~- tanto è Vliet.•Jtoil lavoro di notte e delle ore straordinarie a coloro che :10:1 hanno raggiunto ar..cora i 18 anni, oiò va ascri~• to unicamente alla pressione continua e la crescente min~cciéJ di riscossa del movtilmento operaio il che indusse lo stato borghese a decretare delle leggi protettrici del lavoro. Tutto ciò naturalmente nie.nfaJfalto per un cr~scenle amore verso il proletariato ma unicamente p,er scongiurare un pericolo per il dominio delh•, classe capitallisLica. Onde farsi presente le condizioni di un passato non troppo lontano, basta ricordare quanto segue: Un eonomista dell'avanguerra il signor dott. Zinsli di Zurégo scnisse a suo ten,- po: «Una spec.ulazione sfrenala s'impossessò dell'industri,•, alla fine del 18.o ed il principio del 19.o secolo, avocando a sè tutte le libertà ed abbattendo tuttii ij limiti fissati dai regolamenti delle corporazioni di mestiere e le regole protettrio: per l \industria a domicilio nel buon tempo antico. La mano d'opera infantile a prezzo vile fu l:•, più ricercata ed i le'.Illpi calamitosi di allora sedussero molti genil:-Orl adescati dai salari promessi di mandare I loro figh il più presto possibile neUe filande. Così i figli di 10 e 12 anni furono costretti ad un lavoro di fabbr~c..,J -per 15 e 16 ore ~)iornaliere; in molti luoghi il lavoro durò giorno e notte a sciolte. Lo sfruttamento dei poveri piccini non CC1Uobbenessuna misura- e nes• sun limite e provoc•ò Enfiine le lagnanze · commoventi di autorità e di filantropi primo fra tutti - Enrico Pestalozz1. Più che s'ingrandì J'iindustria più si a.ccenluò cotesto abuso. «Nell'anno 1813 vi furono nel Car,lone Zurigo 60 ma,cchine filatrici ai quali erano addetti 1124 minorenni, e fra loro 48 dai 7 ai 9 annli d'età, e 248 dai 10 fino ai 12 anni, occupati anch'essi giorno e notte con cambio <li sciolta a mezzogiorno e a mezzanotte. Simili condiizioni vigevano pure in altri canl:-Oni. Intorno la metà del 19.o secolo il poeta zurighese Gottfried Keller scrisse: I prodotti della industrtia od,:erna sembra.no tanto p1u preziosi e richiesti quanto più vi furono consumate delle vite infantili-,,. L'abuso della mano d'opera infantile non era affatto Limitato alla Svizzera, esso apparì dappertutto subito al sorgere dell'industria, quella cotoniera specialmente. Esso fece parlare molto di Sè anche in Inghilterra. Gli scritbi, di Charles Dickens contengono qua e là degli accenni allo sfrutu•imento dei fanciulli nel suo paese nativo. La nota scrittrice inglese Efaabeth Barrett Browning (1806· 1sg6) descrive cc-11accento commJvente la vita dei fanciulli addetti al lavoro delle fabbriche e deile miniere nella ·poes:a: « The cry cl the ,Chi]dTen » (11 gri.do dei fanciulli). • L'wnmenso danno recato alle future generazioni dal lavoro di fabbrica fu tosto avvisato da magistrati imparziali ed uc,mini fibntropio:. Ma i fabbricanti !o.- rono in quei tempi ancora abbastanza in• fluent,i per mettere a tacere simili voci Solamente le a!5,itaz,:.oni bperaie, l'atteggiamento fiero delle organizzazioni ope• raie sorte un po' d..•ipertutto dettero cor. po alle proteste contro il lavoro dei fan. ciul'.i s-crle nel cain1po bcrghese. Og~dì la gioventù proletaria - benchè non goda una perfetta fe-Vcità - non co• nosce -più le tribolazioni del fanciullo proletario di 50 e 60 anni fa. Ai genitori l'es'.erebbe però il compilo d1 •nsegnare ~,Ila loro prole che il miglioramento av• venuto non sia l'opera di un !!t-nio del· l'evo qualsiasi ma il frutto di lotte compiute dal movl'anento operaio e che per preparare 1a ~.,a ~d un mondo migliore vi sia anche per la gioventù operaia d'oggidi il dovere di entr:-;re nei ranghi dei s.hldacatil Se tale dovere dei getiitoni fosse scrupolosamente osservato, tutte le lamentele sul mancato intere~e dei giovani verso il movimento sindacale ces>- serebbe come per incanto! GIACOMINO WOLF. Lanzichenecchi Benito J ha s~a:bil.ifoche iin questo a,nno le ce.rimcn:ie sia par fa m-arcia isu Rema, sia 1 per la cvil too-ia de.lii e armi iii.a Jiane s:.ano spc,st.aile, ,e cioè la prima do'VIà aver Juogo ..iii 30 ottobre e la secon,da il 6 •nwembre. E fon qw nulila ohe f,a,cciia cascar J'a~,i,no.Ma nel suo oTdi® aggiunge dhe dc,,po ii 6 novembre è da conside,ra•rsi vieta.tia, fino a n.uovo ordine, ogni cerimcnia, ananiifas!Jazicne, celebrazione, inagurazjone, anniiversario, centenanio -grat:ide o piccolo, ,non-::-hèi discorsi di quallsiasi caliibro, perahè le aiutor,ità non devcino essere dislra,l,t,e ,dai lwo doveni. Si tenga !)Te.sente che q ues~, ,è il miillesimo ordi'!1e sulla ma.,teria, e _sri.curiche 1,rcts:.o ne a,vreuno un.'atltra rjpeLizione. Le ,~aignaile non esiendo incluse, tSi ri• tenJgono perciò permesse. S' irntende, quelle a.cl ufo. Si prega,nc glli uomi.nti grandi a non dimenticarsi di Lirare i1 fiato, -perchè rianarrz.-.nnosenza rcl.iscortSi. Ohi tè morto canto antJti fa, ·do~a aspettall'e, cc,sì vuole Beni'.o ~! Gra,nde. Ess.i do,vevano sapere che cen.to a,nni <lo. •po sarebbe venuilo il novello ~re., che a,webbe capovolLo ogni co.s.a, compreso la nascita e Ja morte. Ogru giorno il megal-0maine di Roma ci offre .un.a nov.i,tà. ---011 gic.rnal.i itaEar..ti ci fanno sapere che circa .i112zzo mùl.ione di in:liv~du.i hanno vista~o la Mc.stra del grJno a Roma, l!lll1 non cii dicono i sorrisi beffandi ed i moccoli cd1e accendoJ,o contro i pr.zzzi iel po.ne e de!Je paste, chz sono ancora tanto allli dopo la -v.iLtmiosa batLaglia ,deJ grano. Perchè nc,n si ribassano i p.rezzJ dopo ~a,nla ahbo.ndanza ? Che la baltagha si si.a ch:u;,a in un gran.de fiasco ? -0Ed .a completare il quaidro della florklezza della siluaziO'lle economica e finanziaria italia.na, in questi gci,ornila Banca .del Crvdilo Bd,lese ha chiuso gli spcrtelli, cioè, in gergo povero, è [allita. Secondo le nuove ilecrie, quando vi è abbOilllda.nza le aziende e gli isLilu~i di credito e di rispa.rmio faq\._i,scono.Per a• ve,re spie\gaz.ioni su queste nuO<Veteorie economiche-finanziarie rivoilgersi a q uelllo scoccia,tore di De Steiaui, collabo,ra1tore 1del Corriere della Sera a.d un ta,n,Lo al rigo. -oA Napo.Li ha a-vu~o Luogo, <Ì!11 questi ultimi giorni, .iii COJ11gressod-egtli ingegneri italiaini. Fra i z,airi capocchia del fascismo vii era l'immenso Rossoni, gran lama delle cwporazion.i fawste, il qua1e, prei:iden<lo il' CCT~io a due mani, svoJse iil teorema: « 1U m~lic-ramento economico e la folàcità delJ'o~raio, privato de'i necessario salario». iEbbc gran.de sue~ so ed ..innuimere:voli abbra=i. Laliberstàindaca Relazione della eonfederazlone Genérale del Lavoro ltallaaa alla X ~onferenza lnternazlo• nale del Lavoro. ,Che una tale ma1 g.istratu.ra possa rasS!C'UL.argel:i o~ai sulle loro s01rUnon è neppur pensabiije. Essa 11o,n offre n.eppu· re gli arffi.damenti ohe offre l'arb:it.ralo cb61'.l);aforuo.L'arbi1rato obbliigato,rio n~ è g.raidàto nè ag1i imprerudi:o,ri ne ai favora.=- tc.ri, &ia pure per raigion.i ,d.:,verse. Ncn ,a• gli imprenditori - ,più in1dividuallist,j - perohè offer,Jde il pri.noi.-pio di autC!l'ità, del quaile scmo esl-remam-?nt.e gelos,i. Non a1 la,vora,lori, perchè mentre impedisce a.cl essi di approfiltaire dei peri.o-dii di ahbon!danz1 <li latvoru, non imped.isce aigìi im,pren,:litori di a,pprofittare dei pe· ir.ic,d.i dj erosi. Ma esso aHmeno è aHidato a con:1111.issì,onni,.elle qualli 1e par~i hanno rwp•present:anli di 1oiro fiducia, liberame:nte 'SC,el][i, LE OONISBGUEiNZE Dl CERTA.COJ..iLASORAZIONE (Con~inuaiz.). « L'equità e ,gli in,berassi superiori della p:rcduzionc • non ,posson:; rileva11Si su un determinato mwnento d'<!'Jl,a t:.ività di una industria, ma ,su un ciclo di più anni. Su-cinque a.nru di attività d.i un 'indu~tria ve ne ipoS>sono esse~ r,e due ottimi, ,due bu<mi e uno dii crisi. L'equità vor,rel:,be cJ;,e p~le de~li utili deanni otLimi velliss,e accélJlltona'.a per consentire di corris,pcnde.re - anche neglJ a.nn.i di cr.isi - safari adeguali al co,sto del.la vita. Ma ciò non è mai avve..."luto,,e non avverrà ,mai, almeno in .Linea generale. Che negli ao1.0iottimi il magistrai:> della Legge· j,taliana possa imporre sailruri indioi superiori agli indici del cos'.o della v~ta, è per 1c m-eno dubbio. E' invece a-ssoluLamente certo che, <neiglianni di crisi, il cosi<letlo interesse superiore della produz,ìone costringerà ..i1l magislrato a trati• [icaire sala:ri indici inferiori aigli indici del costo de.Ha vita. •Ed a raggiungere lo scC\p0 bais'.erà che l'~m-prenditore - non più -.assi11ato dal pericolo dello .sciopero - aivv<la'ta che, 111cm acce~Lando quanto e,~li chiede, sarà costretLo a lice,nzjare pensonal,e o a iridwre le ere di laivoro, cioè Ja produzione.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==