L'Avvenire del Lavoratore - anno XXXI - n. 39 - 24 settembre 1927

._ L'AVVE.tIRE DEL LA VORATO~RE~--------------------------------- CORRISPONDENZE Da Glnev•a COMPUM.ENTI SIGNOR CONSOLE! La stampa francese, eccezione faUa per quella che tira le ispirazioni.. ~ la paga all'ambasciata italiana di Parigi, si è ampiamente occupata dello "sccillculo Sribant.!, vii.le a dire del le truffe cc,rnmesse a r.:rne dai fascisb. s~:bante, impiegato ladro del Banco di Roma, nonchè segretario generale del fascic, lionese e direttore del giomale fascista. ,Ladto e trmfa:or'?, !o Snbamtc come di giusto, accupava i più alti grad1ru della gerarchia fascista. Cosa naturaliss•- ma. tSe ce ne occupiamo qui in CIOn:lC.l Ji Ginevra, è perch.è dalle rivelazioni della stampa francese è saltalo fuon un pa:rtico'lare che può inLeress1re an,:hc la colonia itafiana nostra. Il huffa1l.0Te Srib::i.rule c:-a già s'.alo invitalo daÌla polizia a lasciare la Francia fin dal 1925, per certi suoi attegfamenti loschi durante uno sciopero di bancari. Ma l'attuale nostro ben llJ\;;..to console - marchese De Costantin de Chateauneui - allora console di Chambery, prese lo Sr:.bantc sot'o la sua protezione, e quan<lc- :1 marchese ;>a.i'30 da Chambery a Lione coll'-incarico preciso di fascistizzare la colonia italiana refrattaria, provvide subito a fare togliere il decreto d'espulsione che pesava sullo Stiba,n'.e e lo pose immc.dialamente alla testa di quei tali «figli migiiori della patria» che fondarono il fascio. Il resto - dai sistemi usati dal signor mardiese .ii t:U! I,) Sril>:ibnte era la J.~a nw.no, alla truffa u1t.ima del ,segret..u-Iv ~enera1c del fa9cio - è noto. Ed e un vero peccalo che il nostro ben amato console (r:iandato nel frattempo a Ginevia pe, piegare la volontà della colonia, pare con non troppa fortuna) non sia rimasio a Lir-ne aid a.ssistere :il cùr )nament:) :lei- !' opera da lui cosi sapientemente iniziata, a raccogliere gli allori procuratigli dal suo protetto. Noi che ce lo dobbiamo sopportare, almeno fino a quando non sarà scaraventato, per promozione... come i suoi predecessori, al Miissipipi o alle Isole Canarie, comi,rendiamo beni.sS'imt; che le scandalo Sriban 1P nc:1 Ì! ~n complimento per il marchese De Coslantin De C~teauneuf, e non e nemmeno una prova ch'egli possegga il fine liu,o ne- ~sario, indispensabile, al posto ck occupa. Anche a Ginevra, in quella che ama definirsi «la parte sana della coloaia,., non mancano gli Si ,ba11.:1 d~ picc.olo e di grosso calibro. Stia attento il nostro ben'amato console. Il bis di Lione :.arebbe una coglionata imperdonal,ile. E' un consiglio gratis che gli diamo. Perchè ci teniamo, noi, al prestigio della no-tra cara patria, anche se non siamo - e ce ne vantiamo - i suoi figli mi- ~liori. Vale a &e Sr.banti. Da Winte•thu:11 SERATA .SOCIALE Il sindacato muratori e manovali wisto, darà sabato sera 24 corr. all'He:vetia una festa teatrale a beneficio <lella cassa sociale. Per la parte italiana., da un gruppo di improvvisati dilettanti, verrà rappresentato il dramma sociale «Sacrificio» seguiranno lo~teria, ballo ed aJtri di-ve.rtimenti del genere. Tutto lascia sper.ire che la festa avrà un l'isultato magn!lico. Resta ai compagni, ai simpatizzanti, e specialmente agli operai dell'arte ed:le a cooperare aHinch.è venga sorpassata la ottima previsione. 1N FASCIO Il siguor Pezzati quello di Desde,aona, il dittatore della improvvisata Hodrammatica non ha sentito nè il dovere nè la dignit.è. di rispondere a quanto gli fu cLiesto riguardante la festa data. Si può quindi arguire che fu toccato nel vivo. Da persone di seconda importanza che presero parte a detta festa ed all'assemblea seguita è assicurato con dati e cifre, che l'utile fu diviso; cos1cchè il pubblico fu truffato,. tanto t.ru.tato, che due fiaschi di vino dati da un PSercente per la lotteria, con la persuasio ne che il tutto avrebbe servito v~r beneficenza, seppe poi invece che detti fiaschetti furono bevuti dietro le quinte. Cose che da quando esiste a Winlert.hur una colonia italiana non suc<.essero mai. Bravo Otello Pezzati. Bravo Doge Camani siete campioni del fascio, avete dato prova alla Coloma italiana di Winterthur, che quanto si dice del !asci~mo. è realtà. Questo si chiama civismo. Resta a vedere se il Ras Fontac.a 6 pc,i in via gerarchica il Consolato italiano di Zurigo, che tanto si è mosso quar.do si trattava di difendere il Comani e Pezzati in causa di cazzotti ricevuti, vorramto di bel nuovo assumersi il compito di difenderli di fronte a questa specifica e documentata accusa che la colonia itaJ.ia.n.a unanime fa a ques~i bei generi. Coraggio Fontana, coraggio Semplicini, coraggio console Bianchi, difendete o mettetevi soci di questi campioni di Italianità, e se poi vi rimane tempo sig. Console, recatevi al n. 16 della Wildbachsirasse da una certa vedova, e vi darà altre e migliori informazioni sul conto del vostro braccio destro. Ccraggio signori presto si alzerà il sipario (Ritardala) iSig. Direttore dell'«Avvenire•, Domenica 6 mi trovo in un ristorante italiano, quando è venuto dentro quel sig. Fontana con un altro scimmiotto. Siccome ormai tutti tanto italiani che svizzeri sanno che questa buona lana v1 nei locali italiani solo per fare la spia al console e minacciare di levare il pas saporto, lutti i presenti nel ris!orante cominciarono ad opporsi e in poche pa role dissero, o fuori il confidente o fuori tutti se non di peggio. L'oste vista la parala con bella maniera ed alla chetichella mise il poliziotto e rei al ivo scimmiotto al la porta, e lo salvò sicuro da qualche cosa di peggio malira,;I•) il suo revolver. Io dico che questo signore dovrebbe andare in ltalia ora che Mussolini dice che gli emigranti dovrehl:-ero riman2re ìn Italia. Il primo dovere sarebbe dei fascisl i di obbedire, altrimenti sono come quel tale. Fate quello che dico, e ,; >n qudlo che faccio. Saluti B. R. Da Znao ~a dopo avere lungamente sofferto di una malattia che non perdona, cessava di vivere a soli ventiquattro anni il buono ed intelligente figlio del nostTo carissimo compagno Ca,p,te!- li Giovanni. Vada a nome di noi tutti, al padre ed alla famiglia intera, ccsi dora.mer.tc e dolorosamente colpita, le nostre più vive e sentite espressioni di cond,)- glianza. La Lega Prolet<ma. Da Affoltern-A1bis GRANDE ~2RATA pro vittime politiche e stampa proletaria. ,La Sezione edi1e di li~~ua i,taliana ha organizata per la sera di sabato 24 curr all'Hotel «Lowen» una «Serata Fa•nigliare» pro vittime politiche e ~tamp1. proletaria. Il programma è dei più alraenti ed avrà inizio alle ore 19 precise CO!! la recitazione del dramma in due atti: L'uomo propone e la donna dispone; segi:irà la farsa in un atto: «Una notte piovosa", giuochi in bicicletta ed una «Tombola» con ricchissimi premi. La festa sarà rallegrata da una sclllta orchestra «Musick quartett Ilard» che suonerà anche per il ballo il quale $i protrarrà fino al mattino. Il biglietto d'ingresso costerà per gli adulti fr. 1 e per i ragazzi ceni.. 50. Tutti gli appartenenti alla col:mia di lingua italiana di Affoltern non mancheranno, ne siamo certi, di port1.re il loro contributo alla nostra «Serata., che oltre ad avere uno scopo altamente morale e civile offre l'attrattiva di un onesto e famigliare divertimento. Il Comitalu. Da Zu•lgo Il gruppo di lingua italiana di Zurigo de1 Partito comunista sviz~ero porl.1 a conoscenza dei detentori dei biglietti della Tombola pro «Falce e Mar!ello» che i numeri sorteggiati aventi diritto a premio sono i seguenti: I premio N. 350. II premio N. 527. III premio N. 493. IV premio N. 970. V premio N. 080. Gli organizzatori della tombola ringraziano tutti gli oblatori. U~A SALUTARE LEZIONE A DUE FASCJSTI Qui a Zurigo, l'anlifasci1mc va sempre più accentuandc-si fra gli mdigeni. L'aivvePSione più intensa - al pa:-tito che ha al suo attivo una serie infinita di infamie e di dekti - si manifas~ in ogni occasione, in ogni momento, in ogni luogc. Chiunque va.glia przniersi 1a scddisfazion.e di provocare un coro di maled.LZionie di imprc,peri contro i carnefici del popolo ita'liano non ha che a prvnunci.are il nome di Mus.;.ol.ini in un chiunque crocchio di operai svizzeri. .Eà i cimiciati ohe, ,perve11si ed imbecilli, pretendono sostenere qul all'estero i,J fa.scismc - 11 sinonimo cioè di quanto di più luri,do, d,i più r~pugrtaJ11te,di '.Più abbominevole possa esistere - ispirano tina profonda avversione, specialmente nella classe operaia che è assolui.amen!e insofferente dei modi boriosi e aggressivi degli i.rn.oocilli che preLen.dono sost2nere e difendere all'estero le malfamate azioni della loro assoc~ione a delinquere. Queste sono, ,per noi amt~fascisti, constatazioni confortan~i che ci dimostrano che la nootra O[l)era non è vana, dhe ci spinge anzi ad inten.sLiicarla. hl fatto successo domenica sera al MiillerslTasse è una riprova d~Uo slalo d'auimo più sopra i'lluruato: Due energumeni vociando e ges~co1..m.do iruvestono due operai che con modi co.nciHanti sembrava volessero calmare i due pri1rn. I passant1 si fermano ed as-- I 1otecal:i1no 1anco si&tono in distanza alla scena; non si ,1>enle che .rri,d.a.re: noi fasoiisti, noi carrticre nere .... M.e:nlTem'aivv.icin.o, un giovanotto zuritghese arri,va di corsa aipipena in tempv ad impedire dhe wio degli energumeni - che awev.a già aHen-ato al colil.o uno de.i due operai - lo a,vesse a colipire. Si sen!.e il giovanotto g:ridare in ,pretto zuri,~ese: « ma credete foTse di poter rLpet.e.re qui a Zur~~o le vostre be'lle gesta comipiute in Italia? ». IN oi fascisti vi faremo veJdere - ri- $1p-:>ndel'all'l'o - ma un terribile cazzotto ohe lo manda a gambe a~l'aria non gli las.c;.a dhe iJ. .~mpo di Iair vedere ... i.i :5110 povero muso insa.ngt:.ina,to. [..'ene.11gume:no numero due .che le:nla venire in aiulo del. l'amico, viene rovesciato con lo ,si.esso mezzo sQpra al ,Primo. Ln .mea;zo ,alla .confu!>ione degli ast.anti è diHicile notare ti singoli episodi deil.la lotta, che del resto finisce subito con la fuga dei .due fa,oisli inse~li da parecchi swzzeri decisi, a quanto sembra, a daTe una buona lezione ali due preipotenti (1\.1!110 elci quali ha potuto ri~rsi in Lager.str>asse nella =a ove aJbjta, un impiegato dell'iuf,fi.- cio consolare). IN on -vogliamo <lare soverchia importa.:=a a1il'mai.dente, la cazzo~tatura inflit.ta ai due fascisti pctTebhe ainche (Pa.5sare per wi bana1e fa,tto di cronaca domenicale, e noi sa.ire.mo ben c001t.enli che l:aft.i scene dis,gustose non awe.ssero a ripetersi. Questo però si capisce, dipende dal conteg.no de.i signori fascisti. Tr aùascin o ogni prw ocaz.i one, trallascino ogni ~potenza, altrimenti dove non a.rniveraamo i cazzotti ,degli aintifa.sdsti ilalia.ni, airrivera.nno ql!el1i dei nosk.i compa.~ sv:izreri e saranno legn,a,~e, signori fa.sc~sti, sanbissirme leg.naite. IJ cor.rispon.dente. ALLA TONHALLE SI E' GRIDATO «VIVA MATTEOTTI»! Martedi scorso alla Tohnalle ebbe luogo un concerto vocale nel quale cantava il baritono italiano T· 1!a Ruffc, fratello della Vedova del martire Giacomo Matteotti. Non è di mia competenza :I volert: fare la cronaca della serata, bastera eh~ dica che l'artista cantò con vera ma-,. stria, dimostrandosi mer:levole della sua fama di grande artista. Gli applausi non son•) mancali, ~nz1 ve ne furono in gran,le abbondanza, tanto che dovette agg: un~ere nuove canzoni al programma che era prestabilito. Ma il fatto più importante <lella. serata fu che alla chiusa dell'•iltima canzone, frammisto agii «pplaus: si sentì chiaramente gridare da molte vot't « Viva Giacomo Matleott:~. Cessati gli applausi s: levò a1·.cora più forte in vari punt' della grande sala il ·grido di Viva .M.altevtli, e vtnne più ancora insistentemente gridato per tre o quattro volte. Gli spettatori volsero il lorn sguardo verso coloro che gridav;l.no, e nl)r>.radi furono quelli che co! Cdpo assentiyano, mentre qualcun.o fra coloro cl.e :-foggiavano al risvolto della giacca il malfamato cimice, infilarono in h ella ed in furia le porte dell'uscita. Cosi anche nella austera ~ev~,a ed aristocratica sala della Tonhalle ha echeggiato alto e forte il nome santo di G. Matleotti, l'assassinato del duce del fascismo italiano. La Lega antifascista italiana aveva pure inviato all'artista in nome degli antifascisti italiani un ricc" corbei!Le di garofani rossi, con nastri ross; con la scritta: Gli antifascisti -italiani al congiunto di Giacomtt Matteotti. Per gli antifascisti oltre che una buona serata artistica, fu una bella serata antifascista nel nome grande di Giacomo Matteotti. .Da Lugano MOVlME~TO OPER t>..10 Si no:a, q1Ua e là, qualche rì,,--v~!io nella classe operaia del Ticino e ,di Lui;ano in parlicolaTe. - A Loca.mo, come 1u puhblli.caLo la se.Ltimana scorsa, .ti è chiusa quella a.gitaz.ione degli edili, con un comprome:s.so che dà a1.oune soddisfazioni moraili alla classe operaia. - A J..u.gaino, con lunedì 19, ;: andata in vi,gon:: la nuwa tariffa dei laivoranll cainolai, t.arlffa .stipulata coi padroni, dal neo--costibuto Sindacato laivoranH calzolai. La nsuo;vatariffa migliora sensibLLme.11te le condizioni .sa.1.arialiid.i que'>ta categon1a. - Anche i p,ar.rucohieri sono m piena attivi-la. Hanno tenuto ulli,ma,roente t1na a:ssemblea, nella qualle il segre~aTio della Camera del Lavoro ha lra.Lteggialo i desiderala della ca.t.egorta. La q uest.ioow della chiusura domenicale dei negozi a- "'rà prossimaanente una sO'luzione con un de~relo del Gran Consi,gli-o. - rin.vece fra i falegnami pzrdura la crisi. !La succw,,,alle di Lugano della dilla Martin di Zugo ha chiuso i bat!.enii 1asci.am.d.osul lastricc, diversi O'perai. - Gli scalpellini del Cani.on.e mantengono sempre in efficenza .i<Iloro Sindacalo malgrado la crisi che li colpisce. Qua e IJà, qualdhe isolato, tenta di istraifo<litaT80Jle del Sindaca-lo, ma is,ubito viene ripreso e richiamato .ai suoi. doveri. 11 Sindaca<to scaJpellin1 è all'a-vaingua.t1dia de>l mav'.menilo Qperaito del Ticino. - Vi sono inol lire in corso al.ouni mov1menti ,salairiaJ.i di Lmpiegati del Cantone: i cantonieri .strada1li e gli Lnfenul.e-ri del Manicomi.o cantonale. Trutte le agita.zi.oni sono dirette ,dal1a Gmera del Lavoro di Luga.no, cui va darla lode ipe,r la sua arluviità. CI SLA P0RMESSA U A PAROL:INA ... Si è discusso, si è commentalo, ohe la o1utorLtà ita•liama non ha l,a,sciato sb.i.rcare alle Lsole Bor.roanee i ra·pprescn•tan:i deol!lecittà svizzere, pe:rohè fra essi rvi erano Gr.aber, GrLmm ed alcuni noti socia listi locarnesi. Che ci sia <li vero in quC!Slto,non sappiamo. Ma se cosi fQS\Se, francament'e debbia.mo plaudire .... alla polizia italiana.I Di.fatti non compreatdi.auno, co:me 00011p,:llg.ni i,n vi.sta del movimento operaio e &ocialista svi..zzero, ci :rO'VinOigUS'l.oa irecansi in Italia ,a .divertirsi. A ,pante che essi contrawengono ai deliber;id.i dei Congre~si de1la Unione Sin.da.cale Svizzer::., ohe invifava .gli 011grunizza1.ai boicottar~ l',I,ta'lia, non icomprenxliaano con ohe an1mo essi si ·possano ,di,verlire in un paeGe che ha martirizza~o e ma.rttirizza i idi- [ensori de.I sociali.smo e della cla.s.-se o- ?e.rai-a. Non cornpre.nd:iaano come essi, aHa vis.la di c-,gnl camicia nera, che .potrebbe e~r~ a.nche r~sassmo di un ccanpai~o. non ,sentano ribr•ez.zo e invece di ifrugginsene, rimangano in quel poco lelice regno. .Non comprenidia.m.o come un uc.mo ili pd.llLe nosl.ra, ohe copre un'ailla ca.rica r..ehla RepubbLica e Canione idei Ticino, approfiMaindo di questa sua 1Si.Lua.1Lione, passi .le sue vacanze i,n Italia, senza pensare che in quella '.erra tu ucciso Marlteotti, e per dare la soddisf~icne a M.U.S-: solini di dire ohe iin lta.1ia persimo gh :wvoer.sa,ri del regi.me possono liberamente circotla.re. ' Detito questo, ci SCIIIlbra qie un po' di c!iscrezion.e ed un .po' (per-ahè noi) a.nch.e d: pudore, coloro ,ohe slanmo in a~,to nel tn()IVi.menito operaio svizrero dwrebbero a,verlo. L1 faiscismo deve E\SSefe odiato, i.I boicoHa,ggio proclamalo dall' Un.ione Sir.dacale ~zzera deve ess~e r..spe'Ltalo, e ,primi fra tu.tli, a darne !'ewmpio, devono essere i diri~. Intenda chi deve! COM.PAGNII, ATTENTI! (B. G.) Si aggira per tLuigaino fU.Il giovan~ oalrzolaio, certo Nova•ga Roberto, Ji Bersti.noro (Prov. di Fc-rlì), ~I quale si dci.ch:.ar,arepubblicano mazzi,n.i.a,n,o, men· tr~ egli .non è aikro che un fascista. · Quinidi sta-te in gt.ta:lldi,a ! Da Belllnzona COLONIA PROLETARIA ITALIA.."'IA. Rammentiamo a; soci della Colonia proletaria italiana, che l'assemblea ordinaria dei soci avrà luogo sabato pros. simo 24 corr., alle ore 8.30 pom. alla Casa del Popolo. Con preghiera di non mancare, e di accompagnare nuovi soci. Il Comitato. SISTEMA BREVETTATO La frode fisoale del noto F ralh1ri, à• cui scrivemmo nel numero scorso, nc111 è isoilaLa. Si tratita cU un s~i,ema brevettato, adottaiLo dalla ex-am;Tunislrazione fascis'.a ,d.e.1 « Linole,um » di Giubiasco. Per tenere p:ù ass~viti ci:,era.i e;d irnp~~gati al giogo dei bassi sJ.lari, l 0 :\ll"-Ti• {listrazione. favoriva la frcde fiscale, •-~- G/tl.nciando al fisco paghe inJer'ori al v2ro. E oo.sì quando gli C,ferai reclamavano quallche awnenlo, la d.itt:a risp: 1 ndeva che essa per gli operai fac..eva fin troppo! Già, però a spese de.I Cantone ~ dei Crununil Ma quando il • Li.nole•.im • fu ver.,dui.o dai faiscisti aigli odiali tedi.;schi, quasti ultimi denunciando al fisco le ,pa.ghe reali, fecero scop,rire iJ trucco. Fxi erra sono ben '10 operai che dovranno r,fc.ndere al, fi1co le somme frodai~. E come .sempre, sono g·ii stracci che vanno all'aria. La Direzione del « Linoleum », che ha o.11ganizzalo la frode si è..., volatizzata, e gli operai ,sono cascati nalla pania. E così, fascistica,menite, la Direzione iLaliarussi.rna iha fregaito ,gli operai in due maniere, su.i ,salari pr.iana, sulle impo15te ora! Eja, eja, analà .... LA POl.JLZIIA IT.ALI.ANA AiNCORA 1N BMJLO NeBa seduta di lunedì 19, del Gram Ccm.siglio 1'icinese, il socié.ltist.a Borella h1 presentato una i.niterpella1:za al Co'tl.- sig!io di SI.alo ., per sapere se SJa a conc,soonza degli uUmi incidenti di fron- ,tiera avvenuti nella g1urisdiuone di Chia.sso, e quaili provvedimellii abbia preso od intenda prendere per ~iaTe LI suocedere degli siiessi , . III compa.gno Bcre1la, dopo avere a,c. cennato al noto S0ques.tro tda p,a, te de.lil.a polizia iLaqi.ana di due persone n~la stazio-ne di Chiasso, ha accennato alle o,>erazioni -v~e e proprÌ(? di po,lizia operate dalla F<inanza italiana in territorio svizzero in seguito a.d un c6ntraibbaindo ~ cocaina ~cop2rto a Ponte Chiasso, cO'fL!nhbanJdo faitto a mezzo di allllomobi,le, e di cui i quot.idiaru parlairono diffusamenle. Boreilia ha oi:.ato neu suo d.isoorso un JX.,SSO d~11'Ambrosiwro di Milano, dal quale risulta: .eh~ « per rinracciare iJ guxlatore Giuse'ppe Dlott.i (che [u ,poi arreslailo a Maslianico). ohe ha pa.renla abitanti .t Ohiasso (Svizzera), due agen# ita/l}ani in borghese si sono reca{i m paeS'? ,,-enerdì nel tardo 1:>0ilnerj,g_gio ed uno d: essi s, è presentato alla casa delia maidre idei DfotS, mer.tre l'alit.rc, ere rimasto fuori hl una vicina trattoria, esibendosi il primo di aiutare il figlio per trarlo d'impaccio da questo g, ave epis.od10 di contrabbando se aves:1e saputo dove trovairfo. trairi dhe contwLù oo influenze poli.t.idhe ne in,t.a.cah.inola cO'!Illpaigine sociaJle. SaJprainno le due correnti qpposte t.rova11ewi .compromesso •accerlllabile d'ambo le paa,ti ? La festa [lOll avrà ·per i.scopo uno sinuUaane:n.to politico di.parte? E' quello che vo.gliamo poter serenamentle rispondere in questo oinquantesi,. mo a,nno di vila deLJ'U. [. M. S., ed è con questi sentimenti eJd. obbiezioni che noi a.deriamo alla Jes,la giiubiilare defila sootelà, ben contenti che il nome di -ver:i ~ lia:ni non sia sol tanto pritva ti.va di con.n.amc na1li e scd ·atelere.nti ad un pamvlo po1.iUco p,res.enibemente a[le r~ini del gol'enno d' (litaJia. « I lfen.itbori dubmTOOlo a1..<>:.a1 ,li ques'.e , o lo:nl~rie e non richieste proffe:rte di aiullo derlo sconosciuto daiJ con.legno sospetto; consigliatisi poco dopo riferivano l'a.oca,duto al,le autori:à locaili di po- ~izia »_ Bc.rel1a ha poi accennarlo ohe troppo spesso ufficiaLi italia,n.i ,pa.sseggiano armali nel Comune di Chiasso, contro ogni e quailsiasi regdlaimen.to, ed ha chiesto spic,gazioni al Capo tdel Dip.aJ1limento di Pvlizia su questo impC':rlan'.e fat-to: che, otoè, un signore della pclliz1a italiana t'iene caanere ,mobiliate a Lugaino e per q,u.afo ragione. Il Caipo del Dipa,rtimento ha dichiara-lo ohe risponderà aLl'inlerpcllan,:a in a.ltra tornata, e noi, a suo Le.mpo, ri•feciremo. •• Loea••o IIlL C1NQUAiN11ESIMO DI V.ITA DELL' U. I. M. S. (Socio). Il più for'.e ente della Coloma itailiana, compost.o presentemente d-i oltre cLuece:ntocinquanta, soci, fos.t.e~a domenica, 25 corr., il suo cinquantesimo anno ,di vita ed aittiivi'tà colo:nuail.e. Ail di •1àdelle nos!.re ,passioni politi.ohe, salutiaano con o-rigoglio l'a'v.Yenimento, con La preci.sa sensazione dh.e pocdie: società ,La.Liane a,ll'estero arrivano a {~g.i.aa-e cinquant'a.nni di esistenza. llrri questo periodo burraisooso e traivagl!i.allo da VÌ("eJ'liOe,pcilitiohe, fataùanen{~ anohe l' U. J. iM. S. dweva riisenifirne le ca'l.LSee gli effetti. Fondata nel 1877, il.a U. I. M. S. da = gruppo di italfaini, aiS~ sunse lpte1' presto i<lsimbolo di Wla roua incontrastata nella collet~i,vità .-..()]_oniaile, e sentinella avanzata di un popolo ohe da pochi anni era riuscito a compiere 1.a sua -un:ità. Non v(\glliamo fare la oronoIogia de,t,t.a,gliata dei cinquant'anni ,di a1- :.iv;t.à; giovani d'età è per noi artluo fare un' esatia esposizione delil' 01pera benefica e ,morale svollla dall'ente nel campo del mllfbuo soocor.so. Come tutli i prin.òpi sono ardw, 8.!D.cru: per l' U. I. .M. S. i primi ann.i d.'esisten• za ridhiesero non pochi sacrifici a quel pi.ccolo ,gruppo di .::onn.azion.aAi che aillora foranaivan.o la Colonia ifalian:a di Locarno. Ad a,;>p011laa-eforza morale e materi.i.- ie a1l'ente co.nrorse un'a·l!.ra i;ociclà italiana del tempo, precisamente la Fra1ellanza Mubua Ed.ucat'Lva. La ieùioe fusione d'a!,lcra delle due soci~là, segnò per l'U. I. M. S. i'.i.nizio d'a.sce.sa ad una çi. luazic~ m~rale e maite:riale jn,vid..iaòiile Xel 1<.ìC8 lo sforzo ed i sacrifici i;r,ppc-rLali furono corona-ti da successo culrr ·.nani.e nelll'erezi01J1.e di una Casa d<?ig1i [•a~iani. Gli anni del]),a guerra trovarono ,a sc,ci~à in un periodo di ("ris-ineJil'eloo, ca numerailivo sccia!e. Numerosi ooci si rzrv:i.rono in Italia pe!chè chiamati aliti 1rrr.'i, od al~lri {)e'r quei;lioni ~cono~ An:.hc in questo r:eriorlo di crisi na socie. ';, ·q .. ,;,e dar prc.-va -~.I suo V'alo.re d'az: ~-, ccncorrC'cdo a tulle quelle manif.-s!a:dcni b=efiòe a pr:: dei riohiamati. E a.cl oncr del .-ero dcb!:>'zmo riconoscere cl1e i !i' .ci fondatosi dr,! 1877 diedeTo L,na pr:wa i~.:l.:men,ticabiile di fraileililit.à, r',i:·rendendo c~,n volenti; ferrea le redini de-ll'e.nte coloniale. Ritcr~a ~i i red'l.tr.i dj guern,, l'U. I. M. S. riprese la sua -forte p::.sizione nel ~- ro dd 1a colleLlività colonia,Je, app,relltandosi a modificare alc\lJ,l, punti ~~­ quati in fallo di muln.talità. Perchè non dirlo ? Le vicende poliitiLhe sus,egi:entisi in patria ebbero ropercu.s:;,ioni a.n.dhe fra le col cnie ilail.ia:ne all'estero, e noi vicinissimi a.i confini d'Italia ne ri•sen;immo gli echi. E le ripercussioni pdlitiohe, palesi o 1ate.nli, trovarono facile esca nella collettività sociale del- !' U. I. M. S., tentando di spo~liarla dei suoi privilegi e delle sue legalità. TuLLe le ques'.ioni di carattere mutualtslico furono 'Poste da par>le (e Io sono tubt'cra), segnando un punto <l'arresto in.g.iiusl.ificabiJe,malgraido tui:o lo sf<>ggio pat.rioblico ,dei tempi. · Una maggioranza poilitica vuole ergere i.I diriLto del pugno del ,s~dicen.te più forte, e misconoscere. Ja voce di una minoranza dhe vuole aid ogni icosto si rien~ n<m'aipolitidtà e ne1 'lispe'lto di ,t,ubt.e le :dee ,politiche e rehgiose. Fra le ,dll.2tendenze in urto è la collettività sociale che ne risente, non potendo in simile siliuaz:ion.e ISLtt.'<iiare i problema. urgenti nel campo ,d~la mutuafliià. ila festa gl!Ubiila.retrova la collet~viià in petleLto acco:ndo? Da = pamt,e politica s' i:n.najgi_a ad un effimero a.cco:rdo, ben saipen.<lo quesita parle ,pcllitica dhe <iinlernamente v'è, anzi v'era, ohe tO/rn.a di impaccio alla <Sua,s,l.essa azione politica. All'opposto rvi sono soci che voi~ono il.a U. I. M. S. aibbia a continuare 'la sua p:repo:n.<leiransteazione nell1a Colonia ita.liana, collaborando nello stretto campo del m,utuo soocoa,so come per il passato, conNON ESAGER,IAMOl (Argo). In quaJunque ,società che t.e- ~-teggia una daila socia1e è consuetudine di fa,vor..re i soci pe.rohè .abbiano tutLi a parlec~pare. Cosi non è ,per ~ 011ga.niz.. r:aito.nidei fest~giaane:niti per fil cinquanl.es,i,moKlel:l'U. I. M. S., i quali, certo per non sfigurane (sec:Olltdo loro) '<Ùwan-ti ad vari oo,mmenidatori e C<WaJliieiorioe jparlecipera.n.no in forma ufficia-le, ,se ne àm.fi. ooll!:ano delle cornlizioni economiche de!lla maggior pa,r;t.e de.i soci, stab:iilen.do una colazione a Jrranchi su,izuT'i sette. 1Per una società ,di mubuo sOCCOJtSO è un poohettiin-0 ~alto, cons.iKleraJ'.o ohe aHtire società hanno f~aito ile foro dalle ,soc:fatli oon mmor ~ra.vio di quota per il banchetto. wl Duoe è contrari.o ali, banahet'..i; logi,- .i:am~ ~ ii suoi rapp:retsentami aJ. l 'iest.ero dQ\(l'ehbero peirsu.a<le.:re gli ooga. nizzatori ad attenersi in più giuste considerazioni ri~ a1lla 'borsa della collettiività sooiaile. UN LA'N.ZOOHEN!ECCFOASOIISTIA (hgo ). Si allluk& a1 ~..ario dclila co,si,detta « Coanbattl.e:M",i noto co.niiiden.- te paJ1lli.colare id.cl ColllSO'loat'O, ~I quaile ha insin.uato la caihmnla presso ~I p,.es:iide:n,. te de111U.' . J. M. S., ohe un nostro com- ~o si presta, in unione a co-mpaigai.i svizzeri, a, una vende'.ila, oosia il bolle~ tai~i,o personale del presidenite delfl.' U. I. M. S. da un post.o d' ~gnante di un.a scuola oantonale. Se nc-n saipessimo chi è H .s.eg.retario del.lai tOOSidetta « Combatten.,ti, ", si, potrebbe risponJdere con una querela. pe:r diffaana.zione. Oiò n.on togli.e che noi si abblla oapi'.-o i.1 perchè di quel famoso l!r,a,. fiil.etto idi Lao.rca in odio al nostro compaigno. IM.a. ideil. segretario de1la. ~ « ,Combattenti , , ohe ra.ocoglie e riipordia, tutte le spupi,d.a,ggim dh.e JSi. dicono so'.ito i partici di un noto caffè idclfa città, noi ce ne 9br.adir~ .... Per fortuna I Libera Stampa pubblica: La stampa fascista va in giuggiole perchè il tribunale correzionale di Balslhal ha condannato a due giorni di arresto ed a 5 anni di espulsione dal territorio svizzero 23 antifascisti italiani arrestati sul territorio di So. letta perchè sprovvisti di carte. Anzi quella stampa aggiunge che saranno obbligati a ripassare il con(me italosvizzero. Per fortuna non si l!, ancora giw1ti alla vilta di una consegna di quei profughi alle bande fasciste. Essi saranni lasciati liberi di en:trare od in Francia od in f]ermania. ... Questa volta perchè un Cantone soddisfa le sue aspettative, Squillai Italica non si domanda come fece per il divieto introdotto a S. Moritz, di portare il distintivo fascista, se questa volta non sia più Berna che comandi! Ancoarsaou1s1onl InFrancia NIZZA, 20. - Il Prefetto di Nizza ha emesso un decreto• di espulsione e ieri sei anarchici iialùmi vennero fermati e condotti alla frontiera. Essi SOTW: Enrico MaJ#as, d'amu 34; GiovCNU!Ji P~ r.isi, di anni 29; Vittorio Malaspi,rra d'CI111ni 23; Gicrgi.o S,pmelli, d'annJ 30; Effore Scolpa.f,i d'armii 38 e certo Carlo Cosfantini. In casa di costoro vennero scoperte stampe che esallcwano la rivoluzio'lie socidl.e. In memoria d Sacceo Yanzeltl P .A!R 1 IiG~. 20. - Per iniziaN.va dei CO• mun-ist,i è stata inaugurata ieri una targa commem<>rai'iva di Sacco e Vanzetn nella piazza deUe Feste a Clichy. Sii caJ.- cola che alla manilestazione abbiano partecipalo circa 14.000 persone. Sono sta/i pronunziali molN àiscorsi e il comizi-O ì termilrrato verso le 18. Quesfo dd,gnitosa diimosfroflone è stata una efi,iro.ce risposra agli esaltatori de,ll'American Le~. Qualche inciderde ha avuto luogo dur<mte il ritorno a Parigi dei di.mostranti. Sul bou.levard dii Vicfor Hueo a Clrchy, un colpo di riivoUella fu sparalo conl/ro una veitri.na di un nego:riante di mobili che aveva o:rrnafo i mag<rzzi,mcon i colo. ri americarri. POii, . più tardi, sull'Aveniu Clichy, a Parigi, parecchi di.m<J,st,ranll hanno ~rap.pato bundkre francesi e ame-ric,ane che o:nnauono un magazzino, Mon si sono avute gravi viclMie. Qucd,tro p0'Sone furono arrestale e oond,otfe al Commi.ssariato di polizia.

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