L'A VVEN1RE DEL LAVORATORE LetrtedallaFrancia SOIOWNISMO IMBECILLE Tra la farsae la tragedia zioni 5 ruricNcamente riconosciute di cost:lu"»:r.e altre come arganizzariani di fatto. Da parie sua lo Stato si impegna di riconoscere quella fra le organizzazioni es:slerJfi, per ciascuna calegoria, che è la più rct.piprese~fafiva. Dunque .... ,,_ Le :i1m0s1Taz1N11-p.iniine ;)(.'r .1., p.-oteist.a im. farvCire di Sacco e V anzetli, ,p-rima e d0cpo l\:m.farn:e e,ecuzri.cmc, ham.n.o d.a,•o moòo al]llJ. stampa coMen·:ilr:.'Ce di 1icomfunciatre 1,:,. caunpai§na p;!,r -iii «rafou1(.•me-nl,, .di tut.~i q u~bi stranieri s ::-spebti d. rikiee 1siovyor0Ì\,-e, e pe-;i- drur 'Vllgc,re alla cr.,n;i~ questa slailiwa <la!bbene falsa la ve-r.i.ià, ~a, isnventa alti cr~ ~ più ,t,unpi. A sen,'ciir Ilo.o nou è -iil p~cilo f.raU'l.C"-.Ge ;I prctlelamiaA-0,patigino aid e-levare l'tm.dif;na.ta ISl.la protesta 'COII\tro l'eseoraindo Jelu.l-to id4 Boot on; il potJ>oLo franrese è i.ulto ipea- La idemocretzia dei Tayer dei r uUier e id.ci m~bri de!lllia «Amffl.Clln Legiùn>: sono igli «011desia-a\jle:1»stra.nne11i, turoolen'i, aibtaocahrigbe, viok:nlli. ,ladri, una.rchi1ci boanhardiieri, sovvers1,i o~- nalffi; q~: al1'la ,pJa"LaJ li pr~tio di poJ.izia di Paa-i~i -- iin d.iidhiaa-U.:on:iq. uasi• polemich~ con quEillla parte td.e]la stampa dcl «da+U alilo slaia.. mero» - fa ~e che scl :> éll .'.)dl.que rp. eonto circa d~ =e.rosi arrest.ati di questi .gk>mrl. =o deglii .sil.t·ain,i.e.J-j; cne n= è verio die ,dw·,a,n,'e l'ulliiirna ,gran.Idio.sa. d.imoslra~itom.e Ila folla abbia fa1to ~freigio a.I ~sctlldia.tIÌ.ncOillrlu»a1bl'Arco .cii Triio.nfo; ma questa sta.mipa, ohe a,veva unvenla'lo lo sh-~io !I)eI" faa- Ì!mpressivn.e suh1'Qpi• ni.one ipw;>blica, -non pubbhca -la W)!!Iltita e contilnw.1. la su..'¼ caanp~na per ~i «re-- (=lfllemen t». Dei, ,'.re miLi.oni cLi. tSb-a.noo,ri ohe vivono bi Fll'aJlala, ooe miii<Xni e ,mezzo sono ◊-' pera, nel-la quasi 11a:rotot.a.liità a<venti -simpa.11i.e p ri, paxbiti savversitvi e ,nel cal.50 .sa>ecif.i.oo, si può l<UTe, ai-ellll.a loro <lioiallirt.à contr.o La mostruosa cotn.dainn.a. ei. due 1 nnoc.<en.'~ ima.rt.iri uccisi, sello ipe,rchè prof e..,.santi cor~gi.o.iléllme(lte idee sovveinsi. ~e; oome a,Ltu.aa,e ii.'V «ificlte à 1a porte! ,, dd questa stam:-,(J)a? come espellere dua rnllioni idi iuanvmi ohe som-0 parie ~egra'Il.1.edelll'eicanomia del! ipa.e,se e oh.e iiu e.ambio ldell'ospita.Li'tà e deilila ma.gra mer• cede dhe 11tee'vono co~oai.o un ilavo.re u'i&: ed ~zato, ohe se ve.rosse a mamca.re sipez.zere-hbe uno idei pi,im.ci>pa,li iagtam.ai~~ de11a.(!)rodiuzno-nee qui.In/di del. i',100nom~ e delùa 'VÌta dcl ,paese? Vtia, .signùri com.serwa.Lori, vi ~e-te gaà i:,en'llìti <li esserle strutli. trascinati daM'unan:i.me mélàgnazrcxne -detl po,polo fratn.cese mwcainte ~z.ia e 'J>0T queslo ~oipotlo aver soniiL'oipalrdle di con.damina per l'empio misfatto? (E poi, nel! ca:so, ohe c'entrano 1gli stralrule:ri da ch,iede:me, nelllla Lv.ro ~aiade mai~ora,nza. l'espultsioaie? Un ,po' 1d'oneS!là ,professi'OlllaJlee l\.l'll po' di buan senso, •or.i cor..senYatori dél gi-:=litsmo fora1~iart.ol UN P.M.JiROSOSPETTACOLO Non è una nota soll~ ailla musilca dii quest.e «Uet'ere.; ma tlo ~petl:acolo a cui bo a:ssìstlito -è tafhmente ra.ro etc!. im,pressionaa.ll:e ohe n<.m ipOGSo fa.re a memo di se~e pei ·Ietrt.or,i dell'Avvenire. Da oltre quafuo ,l,u,ngh-imesi non J»O- ,~ ii!n -q.u-e&'id.i!paa-tf,mentidel mezzogiorno ~ fll"amcia; qt.111<ttiro mesi di .a:rsuria e le numerose foreste di ,pini e ,di ohvi ,poste sui ver.sanlli delll'e brevi, cobline, sotto i.Il cocente ~Olle <li liutti i giorni .hanno veduto ~..a-a'sfol11Il.ani tiu-ttri i •yir,gulli e j n:· sidui d.cl'la .poltartiura laisciati., aibb,amd,o.n.a,ti im = ana'leria ii.natriJdjta, secca, i,n,I.ìiaanmalhillte 3)':ù 1della slessa pa,g.hl.a. Illl questi ,.iomi sOl!lo scoppia ti n.umen)!Si ,gil.ii.ndend.i. fon1mtaJgimartu.ena nube nera, fib'..a, -che pa:re na.sce:re .al d.i Jà di IJ'l1a cct.'1!Lnae che s'alll-a,i,ga iré!lP'Jdattnen1lc ~T de!oi,ne e decine dii ohiJlamelri aimp:r0-- ~=n<lo ,l'arrita. id.i un a'$pro cid.0<re di bruc:ato e il.all!Oia ea1d-errefaLd.i di cen-ere la.a-- ~he oome lfi:ooohi cm aieve, a più dbillomet-ni ,di dist.anza; poi, neilla notte, dall:le ~c:•nl!il!leporla!te dall vento, a!l!id mcen1d1 S! sv.ihuµpamo ed ()(V1U!JlqualeiO!l'no girart.a lo ~uardo un p:;s~~g1air~ siin.istTo id.i fia.mme aHilssilme e di bracieri ~paweintevoLi dii. ~rureoohi chllCIITle!triq uaidraiti. di d:mensilomii; 1poi, ancma nuO'vi i!noondi su un fu-CJI.IV..e a .semicerahi,o della &un.ghezza ~d più ahe cP...nlo chiJlometri m,,;11.anoll~ rnsseggi.a,n.o come tanti soJi al loro ,levaaisi.· Poa. la !otta ,del]',uoono contro O.'elem~n'lo per isdlan-e i rvari focolla:ri d,unuta 6 ~ riposo rper all.-cu!llgi iorni; interi versrun,'Ji dii m-c<ntibt,ucianti cO'!Tleha-ccctle _g;- gam.tesche; un tenribiil.e e sinstr-> spettacolo damlesoo; antfiltion.ei mitioni ve-rannente al!lidaiti~1ln fumo» iim m:en che si <l.i.ica. CosgraI nmag~ioranza LONDRA', 21. - Il presidente Cosgrave si è assicuralo Wla maggioranza, per quanto esigua d-el nuovo Dàil Eirean, ciò che gli permette di rimanere al potere; e al potere rimarrà certamente; secondo i le1egrammi che giungono da Dublino al Times. Eoco i risultali definitivi delle elezioni: partito governaLivo 61, indipendenti 12, agrari 6: lolale delle forze govemalive 79. Partito repubblica.no ~vaJer~ta 57, laburisli 13, lega nazionale 2, comunisti 1: lotale delle forze di opposizione 73. Alla sogliadel VI inverno fascista. Un'a~nz.'a di in:Jormar.icmi parigina comunica dei gravi faJJti che sarebbero a:vvenuti nei ~iorn.i scorsi a Mantova. La folla dei clisoccupal~ di Diità e di campagna do,po llna rumorosa dimostr(U)i.one di prc,-t,esta contro il regime avrebbe preso d'a3saJ.fo i! Municipio, vi a.vrebb{! appiccalo il /1.zoco, e ucciso il podestà fascista caduto nelle mani dei dimostranti. [,e aufolilà e la lorui pubblica impotenti a reprimere la rivolta, sa,rebbe iJu-ervenuti nndomani procede,ndo a rap.presagUe Jeroci e ad crrresfi in massa. Gli stessi giornali della pen:sola ci parlano di gravi provv2d-im.enti contro la messa opera~ di Ravenna irr seguilo al- /"episodio d,i u.n opera:i-0 cNsoccupcrJo che, al colmo dell'esasperazione, armalosi di un moschetto, ha sparalo su un grupp-0 di u!Nciali della MJlizi.a ucc:ideruione un.o e ferendone parecchi. Da o w,i ciJ:Jn d' l!<Nia vengono segJ«J.- la/ri complotti e arresli in massa di operai e dJ citfadmi. E' i.I se-sfo inverno Fascista che sz <UJ-- v"cJ.na: inverno di lame, di insofferenza e di rivolta. NeN'u!Nma ~t~imana iJ numero de1 c/Jsoccr..,palti,rrella ciffà dd MiJGlno è salito a ciirro ~nfomlJa. .. Cbiare1za Il proc;uraf<>redel re d-i S(1Q-0Tt.a il-acendo 1a pro,pria feroce rÌC>hies.fudri perno per i resp-0nsab/li de1Ja fuga di Turati, così ha moN:vafo la sfre1-ta e severa op• plJ<:arlon:.edella legge sull'espalnio. " Questa legge ha uno scopo di p~ t>(!n.zii<mien un momento In cui il popolo della .nostra gra,'ide nazione, guid~o daJ genio de/Ja razza, si raccoglie e si pre,pa• ra alla cornqui,si,a delle vie del mondo ~- N o.n si p-0teva .fare allusione più ohia. ra Q,$i i.nlendtiirnenti di guerra immin.ent.e del re~e fascista. E ciò mentre /'on. Scid/oja, a GiineVT'a, .-ollabora ,,nr ll mar-denimento della pa• ee rwl mondo! Non si è potutosalvarli! Da Genova giunge la .notizia delfa.rreJto dell'ex-vie.e segretario generale d<!l Parli/o Nazionale Fascista, Ge.rardo .BoneNi impuiafo nientemeno che di complicità in omici,d,io per avere concorso bisi-eme ad dltri !asdsfi; fra i quali un seni<Yreed un centunione della Miilizw. all'assass~nio di un carabiniere che era sfato posto a guardia, nelle famose gi<Yrnate di novembr<t, del negozi-O di macchine Rebora e Beauf, allo scop-0 di penetrare nel rnegoz;io e svalJgiarlo, come in effe.Ni fecero. N Bon.elli e complici riuscirono anche a rompere la cassa F<Yrie e ud impa.drorursi di una f-Orfo somma dJ denaro. li bell,-0 è che sono coinvoltJ nella ste.ssa r,~nsabililà il QI.U!s!Oree parecchi funzionari della questura di Genova, tantochè in quesfà gionni sono stofi liquidali. Il Bon.elli ebbe un ,momento d,i notoritfà quando fu assurto alla Setreteria generdle del Partilo. che in più occasioni ebb€ a rappresentare ulficialmenfe; ed anche per le gesta di terrore che, so-lbo la sua guida ed aspira.rione, funesiaro,no la .Uguria. U governo ha cercato in tutti i modi di 5".llvare i propri ami"i, fan.io che per dieci mesi questi hanno potuto restare indisturbatJ. Ma dl/,ine ha dovuto cedere perchè essendo i danneg~i(tji sudditoi stra. nieri questi hanno insi-st:fo a mezzo dell'ambasciata "del propr,lo paese, per avere giusf.izia completa e per essere in.dennizzC1;fl. La grandeavventura Ven~i giorni or sono un fallo gruppo di u!Ficiali superiol'i di S. M. ,in borghese muniti di biglietto di serviz,io si.no a Modane, hanno perc&rso tuffi i vdlichi cJ,pìni sp:ngend osi smo in territorio francese avevano l'incarico di studiare posizioni avevano l'incarico di studi.are posi~onl e di controllare tu-lfo il movimenJo d.tl,Ja frontiera francese. E' la pr~oarazione della grande a.vvenl u:ra che si infensi/rica. Profumo di bergamotto La stampa reazionaria di tutto ll mondo è, per p.rin.cipio, piena d'aifenz;iorri e d'ammirazione fX!T il regime fascista tlaliam,. Ci sono tdlun.i gio-rna./,iperò che esagerano: uno di questi è il figaro !fXV'if!in.o, di proprietà del farrwso profumiere arcimilionar.io Coly. Le ragioni di aJl,.i..nilàideale no,., bastano a spiegare gli erdusi.asmi del re dei p,.ofu.mi per M usso/J.ni. Ed allora la <,pi.egarione è un'aNra. Si tratta di talune concezioni speciali, di vero favore, che il signor Cofy avrebbe ofterwfe dal Governo fascista per l'esportazione del ber,ga.- rnotlo, ìl prezios,o frutto calabrese dal qu<ill! si estraggono le essenze ,per i pr-0fumi. Quest-a volta Muss;albti ha pagalo in n.aiura! BibliotecaGino Bianco Il modello La /.;iJuanùJ. in virtù di un colpo di sfato reazfona,,io dell'anno scorso è d~liziata da un regime fascista. Nella capitale dello sfato, u K ormo, siede in permanen-::a una Corte Marciale che, seduta stante, giud.ca e fa /1.l{!i/arc ~li avversari. La setfim.cm.a seorsa ne sono slwi fuc!lafi olio e parecchie diecine di socia'ist1, comur::sti ed operai ulfe11dono la stesse sonte. E' quindi naturale che fra il qig, VaJdemeras, dittatore lituano e Mussoli.ni, si c;i.a stretto in quesfi giorni un traUaio poliNco e commerc1c:le. La cerimania della firma del trattato è auver.ula a Roma. Al banchello, il signor Valdemeras brindando alla salute di Mussolini, ha dello: « Noi con.sider,iamo il fascismo ifa/io.no com.e il modello da .seguir'i! 11e/la nostra po!Yfoa inferno ed este>ra "· Lo sanno, purtroppo, i di.sgrauali lavoraJori lituani! L' ipocr~'a Fasesta all'es/tero, IJTT'ivaa questo diSscorso: « Non c'è per niente affatto - In [fa. lia - un monopolio fasci3ta lllll re~ime sind<1C-Ctdleltual-e. C'è, sì, una sola organizzazione operaia per categcn-ia riconoSl';uJa d-allo Sfato, e che poss-a coru:lud-'2'reco.niratJi colle.Nwi. Ma c-iò è neceswrio per l'unità della classe lavoratrice. D'aUra parie c'è, nella Jegge, il diritto a chi non vuole far parie delle organ.izraDunq'll2 tuJilo ciò è semplicemeTl'le i:pocrifa. Per i motivi seguenJri: 1. - P<trchè una organizzazione sia g:ur•dicamente r:conosciuta dallo Staio, r:-orr:-q2uella che ha diritto di rappresentare tutta la calegorùz dei lavoratoyi a ciri si rHerisce, non basta clu! essa S:a la più rGlp.preser.Jativa, ma bisogna ohe abb. a bùoni ser,limenti naziona.li. Il che signif.ica che bisogna che sia fascista. Se non è f a.scista, potrebbe anche esser:2 ( si parla in uia di pura ipof.?si) infinitamente sr..1periore alle altre per numero e per c!frezzalura; ma lo Stato non la riconoscerebbe. 2. - Tuffo questo, ripetiamo, è staio delfo i.'l via dii pura ipotesi. Perchè, di fatto, non si lascia vivere nessuna c,,rganizzazione - nè pdlitica, nè economica - che non sia !ascis!a. Le associaz;io-ni di fatto , previste dalla legge es"slevano, ma sono slaile disciol1e o hanno dovuto scioglersi spontaneamente perchè messe neNa assoluta imposs"bililà di funziona.re. 3. - La vi'olenza fascista - opera di organizzazioni irresponsabili che il Governo conosce e, più che tollerare, incoraggia - la si che la legge fascista non può éssere applicata dai non fascisti là dove essa con.cecx! qualche briciolo di lib~rfà. La legge c'è solamente per uso estero, per uso di coloro che hanno biso- ~Tlo di essere .... ,i•tl:nocchiati. Lapacdaelmondo è sempirnepericolo LJopo La grande guerra durat.l dal 1914 al 1918 non si fece altro eh-, parlare in a1to !loco della necessHà di :.rovare la via che ,porli al disarmo mii ilare d'ogni Stato, per far sì che di guerre non se ne dovesse mai più, ne pensare, nè fare. Ma è ovvio il dirlo, che lutt:J codesto chiacchierio nelle alie sfere della politica e della diplcnnazia non furono e non sa.ramno anche per l'a'VIYeni-rec,he rv~ cue parole adatte solo ad .icconlentare i creduloni di facile le~a. La verità invece è pro!)rio il rcvescio della medaglia. E' da ieri la f~rcce repressione militare fatta dalla F1ancia sul popolo siriaco che era i,nsorlo ,per la sua liberazione; non è a.n.cora fuori dalla memoria d'ognuno la guen-a marocchina combattuta in unione tra Francia e Spagna contro i marocchini insorti COlll!ro i doaninaitori in Cina è un continuo guerr~iare e <lecine di migliaia di uomini sono caduti e da una parte e daJl'allra, come pure è ancora di ieri uni.. battaglia o razzia falla d.iìle truppe italiane contro gli abitanti dclia Libia che non decidevano sottomettersi ai nuovi dominatori. Da dopo il 1918 ad oggi sono centinaia di migliaia di esseri wnani che sono ancora cadul; guerreggiando. Dunque sono ancora immensi lutti e dolori che si sono fatti, mentre cc!..,ro che li hanno ordinali non facevano e non fanno altro che parlare di pace e di disarmo. Da una mano il ramo d'::>livo, segno di pace e di fratellanza, dall'altra ogni ordigno di distruzione e di morle, segnacolo ,di belva aswltat,1. di sangue innocente. Ma in verità non è di questi fatti passali recenti e presenti che io ·1.1glio patla11e, per convincere chj legge ahe la pace nel mondo è terribilmente n1inacciata. Dalla guerra ultima sorse la Sodel~ delle Nazioni, mentre prima della guerra e fino al luglio del 1914 'esisteva la Corte dell'Aia, dove era impegna~ivo che ogni nazione che avesse avuto ,:iffese o credesse d'essere stala olfesa da altra nazione, doveva sottoporre le sue ragioni a tale consesso. Lo scopo cii tale consesso deve essere slato nel pensicfO dei fondatori, di potere con lale istituto risolvere ogni controversia fra nazioni e cosl evitare al mondo il flagell::> della guerra. M.a in barba alla Cort~ dell'Aia la guerra venne e divampò terribile su quasi ogni nazione d'Europa. Fu un flagello che ha coslat::> :.dia umanità, oltre che la dispersione di enormi ricchezze, ha richiesto in sacrifici umani circa 10 milioni di vite. E da q,ueslo maceL1o lerribile, di cw i contendenti hanno continualo a spallegiliarsi la responsabilità, è sorta, come dicevo in principio la Società delle Naziqni, :a quale si è fatta iniziatrice di varie c,mferenze per il disarmo fra le nazioni che ne fanno capo. Ma come ognuno sa tutte le conle,cnze per il disarmo hanno fatto -ilecca, e non poteva essere diversamente. Anche l'ultima di pochi giorni là è completamente fallita, e tanto per co~ rfre la debàcle, venne pubblicato un comunicato che la conferenza per il d \ anno era stata rimandata «sine die", il che vuol dire alle calende greche. Questa ultima conferenza ha falfo cadere la maschera a chi ,in alto loco andaJVa ,grid.aJi.do che la loro vo.lontà era di procedere sul serio al disarmo. Il Tem.ps giornale che è portavoce di una parte del governo francese scriveva giorni fa a tale ,proposito, che dal punto di vista della Francia, quesro aueva già falfo in materia di disarmo tutte le concessioni possibili e compatibili con la giusta preoccupazione della propria sicurezza. In merito al geslo di Lord Cecil (che ha dato le dimissioni di membro della delegazione britannica a Ginevra) esso fa comprendere meglio tutte le difficoltà contro le quali si urta, chi vuol risolvere il problema del disarmo, che si presenta, dice il Temps, «diverso da nazione a nazione». Continua 1dicendo, che non crede che le dimissioni di Lord Ceci/ significano un regresso nella politica di pace dell'Inghilterra, ma che esse indicano che sarebbe terribilmente dannoso il cedere a idealismi, sia pure generosi, nello sfato altuale dei rapporti internazionali. E se ciò non bastasse a darci Uh quadro completo de'Llo sciovi.nis.mo d'~ni nazione, dirò che i giornali gov.ernativi di Inghilterra sostengono che il governo bf"itannico non può disarmare, perch.è troppi SO'llO i suoi impegni da difendere, come pure gli Stati Uniti sostengono il diritto della libertà di potersi armare quanto meglio e quanto cre<lono ed in ultimo abbiamo l' Hailia, dhe mentre il duce ed i suoi cori-fei fanno dire ai loro giornali la loro volontà al disarmo, m ogni concione che tengono sulle piazze delle cillà d'Italia non chiudono concione se non con le parole: «Le aquile romane caleranno sulle terre che furono dell'Impero romano!,.. Il dominio d.i Roma eterna deve estendersi! La gioventù deve mantenersi pronta, e chi ne ha, più ne metta. Questi sono per gli uni e per gli altri, argomenti per non fare un passo ver..o vera.menle il disarmo. Ma essi cianciano e continuano anche in quesli giorni a cianciare di disarmo. E mentre fanno dire alla loro stampa la necessitò di procedere al disarmo, varano nei porli marittimi nuove navi da guerra, negli airsenali approntano nuovi ordigni di morte, la scienza pure si mette al loro servizio per cercare e perfezionare nuovi istrumenti capaci di distruggere il più che è possibile di vile umane. La borghesia va preparando una nuova guerra che sarò di cerlo mollo più micidiale di quella appena passala. L'umanità della borghesia si risolve solamente ed esclusiYamenle nella difesa e nell'impinguimenlo del suo capitale. Essa non conosce alcun senso di umanilò.. La sua umanità è la strage di milioni e milioni di uomini, e sopra di essi, come uccello di rapina, essa specula il suo gi.tad.agno. Ma si continua a parlare di disarmo mentre la guerra si avvicina a passo accellerato. Il proletariato deve porre la sua volontà sulla bilancia, perchè questo lerrib~le flaige1lo, dhe semina morte, dollori e miseria, abbia a scomparire. Solo la sua forza ,può oopra.re q,ue1lo che si 'J)UÒ ooia:mare i_ilmiracolo. B. Settbeomba tontruontreno ATE E, 21. - Telegrammi da Gevgeli re<:a.no che stamane alle 2 il treno serbo n. 703 ha incontralo lungo la linea selle bombe deposte sul.le rotaie nei pressi di Stru.milza. Una serie di esplosioni formidabili si è prodotta e lulli i vagoni sono slali dislrulli. on si conosce il numero delle villime. L' allentato si crede opera di comitagj bwlgari. • CORRIERE PARIGINO Il dramma del consolato. , Ona bomba sospetta. , Ventata di reazione, , edore di petrolio ! LunEidl 18 scorso un giovane si presenlava a.gli uffici de I co.nsola.to ~~aiia'!lo di Parigi e ohiedeva di essere ricevuto dal vi:ce-console ;,,ddetto aj passatporti. }introdotto, do;:-o un bre-vP. e concitato colkquio, il giova~ :n preda all'esasperazione, spianava sul v:ce conso!e conte Nardini una rivoltdla e ne ]asci.ava anelare <.re colpi mortali. Subilo d01po il delitto, l'assassino fu colto da una crisi acula di ep:lessia durala du2 gicrni. Superata la crisi ha fa-tte :~ se~uP.nti dichiararioni :dle autorità g:.U.diz:ari~ francesi: - , Mi chiamo Sergio Modugn.o e 60no nato a Cerignola .. e1 1921 Lui arrestalo aJ mio paese unicarn=Le perchè so• spe~lo di aniifascismo. Ri.lasciato partii i:,er RQrna a:la ricerca cii la.voro, ma arrestato di nuovo nel 1922 flui ricondotto a Cerignola e costretto a .,;o~giomarrvi. A Roma aveva fatta la conosoenza di W1.ara.gazza che mi ra_ggiunse a Ceril!nola da dove però oon foglio d.i via obbligailorio venne ricond-olLa a Roma e diWdata a!d aLlon!-atn<1.~.Tulta;.,-ia riuscimm-0 a sposa.rei. Ma la vita ci si re:nd.0Va impossibil-e: arresti, perqursizaoni e boicottaggio dal lavo.re. Per &fuggire alla miseria ed alle perseowioni mi rifugi.a.i in Francia con la spuanza ti.i far venfre m1a. moglie e di ricostituir qui la mia fa.- tnitglia. Appena giunto infatti, chje,si al consolalo il passaporto oer ; miei: mi .si lasciò spera.a-e di _poterlo o~lenere. Dal1 'Itallia mi g~evano lelit.ere strazianti da.i miei clie mi <l.eçcnvcwa~ I.a foro miwri.a e mi· rimpro.veravano di no.a fare quanto era necessario per fo.,rli ....-em,i,re. ileri l'altro mi recai per la ce:ntesi.ma •·olla al oonsola.to e mi si annunciò che ti pa.~por,t.o era ~ba'.o rifiutato. Non vidi e non ca.pii più mi~la ... ,,.. Nella perquisizione operata al suo d-0arici-lio sono start.e riinvenute .mJatli delle l~Ltere delLa ano~lie del Mo-iugn.o nelle guaiti si implora la rioh.iesta deil passaporto ,per sot',rarsi alla miseria ed al,le persecuzioni. Su questo b-iste episodio della dolo- <Osa odissea della emi,g.razione it.aJi.ana, il fascismo sta ricaman.d.o la 't)Ìù odiosa speculazione. Si vuol lar ri.sallire la respon;a,bilità dc1 delibt.o alla _propaganda antifascista e non si aivvedono gli imprudenti penna.iuoli ,del regime che .se un responsabiJe c'è, ques:o è preci.sa.mente il fascismo. Oh.i ba armato la mano del Moougno è l'odiosa ,persecuzione che il ~gime no1n r.i<Spanmia ille {am~lie ,dP.1,pr-0fughi e d.egJi emitgrali. Il fascismo impotente a colpire oltre fronbiera coloro ohe non si sono piegati al suo dominio, si sfoga a tortura.me mO!lallmente e mart.eria'lmente i pM"e.nili rimais!.i in pa lria. Il rifiuto dei passapoPti fa parte di questo odioso sistema. /Nel lTiste epilsodio del consolalo di Paliiilgi, due so.no le vit1lime: il oonsotle Naridini - obbligaito a fa.r da a.tuzzino conLro i poveri emigrali - eid il giovane Modugno. IBd un solo responsabllle: il governo f a!Scis'..a. Ciò mostra di a,v-er coonpreso la stampù. francese che qua-si unanimemente esdlude il movente politico del delitto ed a.coemna alla esa.siperazione d,e.1Mod.~no per il forzato distacco dai propri cari. • * • li .rnisnero della bomba lanciata la sera delle d.unost.razion.i dj proles:.a per la esecuzione di Sacco e Van.zelli conLro un da.nci.ng di Juan-les,.,Pins (Costa Azzurra) (bc:mba che provocò d,ue morti e ~- me.rosi feriti) non accenna a dira<larsi. L' j1potesi di u:n altlenlaito a.nairch.ico da,pprima a l'atl!.ra delila v-e-ndella di un dipendente lican.zialo, seno state, dopo :ninuziotse in<laigiru, scarta-le dalle autor là. E ne sorge un'aH.Ta che sta acqws:ando contorni di fon,d.ate.zza: che ~ tratti cioè di un attentalo fascista al doppio sco,po di allontanare ,i Lurits'.;strani.eri dalla zona francese de1la Costa Azzurra e di pr01Vocare rappre;aglie e provve.-:limcnli da pari.e delle autorità fr-ancc:si O(",nlToi <SO!We-rshit.alia.ci che ,popolano la costa. Si a-Herma i.,nfat~i che su questa nuova stra.da si stiano ind.:.ri.zundo le i.ndat::irti della polizia francesa. J,a m:sLeriosa presenza d.i Albino Volpi - uno deu!:là assassini di Matit.colli - a Juan~Jes.,Pi'llS, la 9era dei'IH'ailLentato,co.nidol~:,vi i.n tutta segretezza. con 'u:n'aulomobiile fornito dail console italiano di Anlibes, ila ad accre<liit.are la version~. • • • Il mimi.stero di Unione azionale si prepaa,a ailJe elezioni del 1928 con delle poLenli stw~ate a de.stra. La po/lilla.ca di rep:ressione operaia espariimen:lala co~ tiro le <limo&lirazjoni per Sacco e Vanzel• li, non bastia più agli e1emenLi di d~ra. Le foroci senl:enze contro i .re:s_ponsaibili · · ~ rcpaga.nda antimiilitaris~:i., l'episoaio del deputart.o Marly posto nellle carceri della Santè al r~ime ,di delinqueruti comuni, i lema<livi di roblura di;_plOl!Tl.a!ci.ca con Qa Russia, ne sono i sintomi. più evidenti. M.a dove lo spi.riLo di ~ione del governo di Poincaa-è si sfoga con maggiore voJutrt.à è conl:ro l'eleme.nlo so:vv~ vo sl:ram..ie:ro.SOlppressioru di g:iorn.a.li etc!. espulsioni sono aLl'ordine del gimno. Cararoterisbi.ohe quelle nguaa,dant.i gli ir• ,eidenti dellJ.a Bess.u-abia ed i comuni.st.i italia.ru. ,I giorn:illi ,di destra se n~ compi.accio110 e l,ulLi i giorni n<m lesinano lodi ed i.ncougg-iaim01:rli alla polizia del .signor Chiappe per le brillanti e fru'!.tuose incursioni notturne .nE<glialbeaighi dei quar- ,:c.ri operai. Chi è trovato oe:nz.a carte in regola è 6mmediatamen-te ,espi.nto alla frontiera: famiglie intie:re con veodhi e ba.mhin. laric.ate sw -~ senzà il t.empo di poter fa.Te i propri ba,gagli. Tragica è a qoosto proposito la sii.iu.adone dei rifugiati po]irtici che per la loro 6lessa posizione non sono in cond.i:ziioni di essere perieltaanente in regola. f,utia l'em.i,grazione operaia in Francia si !.rova, del re-sto irretita 111. questo bisb..:cio: ohe per a,,;er la carta d,j identi là occorre aver trovailo la,voro stabile; e per lravare Javoro b:.sogna. essere in posse;so de1la carta di iden!ità I • • • U=. serrata e, ~olenlo. ca.ntpa,gna pro e cornro la rcilwro dei ra.pporli diploma.- tic1 con la Russia ha occupato la settimana scorsa la stampa ~rancese. Pretes:o ocx:a>~ona.leè stato i! ca.so Rakowsky. L'aittuale ambaiscialoire dei Soviety per aiv-er fi:rm.a.to a Mo.sca un manifesto .dell' Jnt.ernaziona.le Comunis-ta n0l qua!le si ipreconizzaiva La r:i.voluzi,on,e dei proletariati occidentali è stat.o oggetto d'una n.otia di protesta del Mini,. slro d~li Esteri, ~- Le spegaz.ioni di Cioerin e di Rakowski si.esso avevano aippena riso1t.o 1'inciden~ che tuUia la 51.wnpa di destra francese si è 1...oo.àta a richiedere l'aJ.lonlanamento delJ.'ambasoi.a.tore e quindi Ja rottura dei rapporti. La manovra è fai!lita per La fermezza. eh Briand e per l'energico contet.gno della s~ di s:iini&lra. Durante 1a polemiica è atHiora.1o uno scan.dalo il qua.le d.imoslra la 'J)U!I"eZZa di cer.to patriottismo e da i.n.di,pe:n.denza. della grande stampa. iE' risaputo come la Russia sia una id.elle !Più gr.am,di detell'la-ici di petrolio e come lo Stallo soviet-Lista p:ret.en.d.e d5. sh,u,t. t.a.rlo etc!. espor,tarlo e beneficio de-1la nazione. Esist.e a.I mondo - e questo podhl sapevano - un batl sir Henry De!tending, -una specie di re del peu-olio rogoa.nte ~tilla Royal Duich, la grande società l!ll• glese d'i ,.sfout'..aimentoed espo:rtazjon.e del prezioso combustibile liqtiido. La concoirrenz.a russa 1o esaispera e cerca tutta i sislemi per somfocarla. Con i mezzi ohe gli derivano da.Ila p:ropriia. sovranità della ric.ohezza è stato Ull.O dei più i.nflueoti istigatori del l,a rot !Jura lra l' lùi;ghjLte:rra e la Rus-sia. C011I11piutqauesta operazione s'ir Deie:rdting si è rivol<lo alla Francia coli' intenzione di provocare la :1lessa roHiu.ra tra i dru.epopol4 e chiiud.ere cosl Fn ablro sbocco a.I pe:a-olio russo. L"episodio ,Rakowski si presl.a.va m~nifica- ~te. Bd eoco sir Dete:rdiTitg b"a.$fomna.rsi in pEllil.egrino presso le redazi.oni del grondi gio.rn.ali parigini: sembra che si faicesse annunciare presso -gli ufifici J.i direzione con ,dei g,-ossi biilielli di banca. Tuiilociò sp.iega la feroce campa;gna di sLampa antirussa condolt.a in nome del patriotl4smo più puro da taluni gra.n,di gi.ornali. ill patriottismo puzza se:mp:rE>di qualche cosa: que!Jo fra.noose dj questi ,giorni puzzava di petrolio! . Scherzasnudlo seno _ 1EL FBLICE.. ... 1MPffiO' Era tempo che il nO<Sfrob2l ~dino d'Europa divenisse oltre che bdlo .... anche felice! Jn!alfi wa si può con/ermai·e che sotto 'l domir:io del gran.de predop.pi.ese tutto è ordine, è !elicilà. Basta aprire i giornali che si pubblica.no liberamente .... nel g1ard1no, vi accorgete subito del radicale mutamento: voi leggere/e che nel G:oappor..eauwngono Hloni ed !!ragani; che rrella Cina si sparano fucilate e cannonate; che in Russia c· è miseria e degenerazione; che nella Frane-a i comunisti ed i recdisfli fanno bacca:w. ecc., ma in Italia non c'è nulla che distoglie la !e1:cilà cii quel popolo. Rare volte l'articolo di fondo si occupa di cose italiane; e d'altro,d.? di quali cose si dovrebl;;e occupare ? Una v-01ta, sotto i vecchi r-2gimi, succedevano confrinue agitazioni poliiiche, rimpasti ministeni<i.li, discussioni di nuovi proget~i di legg<t, elezioni, sc:operi, e /'a."!te a/Jre calamità pubblache. Ma ora, rL predappieS<!, quale novello Messia per /"italica genie, tuffi i vecchi inconvenienti ha elinwnaf.i; la ,pace è tor.nata nel uecchio Impero dei Cesari, ed è sfata be11,;tdetfa a,nche da Pio .... Pio de Roma! E' vero che la vendila dei giornali in /Ja/ia è lorfemen:t-e din-tinzt~a, ma ciò rron è per ~'/ fatto che i giornali hanno perduto d'in~eresse .... ma perchè ... ma perchJ .... giri 1 italiani ora non hanno tempo di leggere, ma si occupano di sport per ingiganf&,e la razza, e lavorano.... e lavorano molto .... e mnngiano poco. Una volta dicevano che la felicJJà 2 come l'araba f-enice; invece il predqp.pie- ,se l'ha tr-0vata e l'ha .regalata agl'italia.Ni! L1buontempone.
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