l'Italiadescritatattraverso la Romania Certi aiitisti. dei tempi andati - dei tempi nei quali nulla si poteva lare, in arte e in letteratura, senza i.I visto della « Superiore autorità Ecdles.iais,tica » - sfogavano i'l loro maLumore conitro la censura stupida rit.raendo o sooilpen<lo o descrivendo Ja -personalirtà fisica o moraLe del cens().'fe soitto ,le sp~lie di uno .dei pensonaggi bil.)lici più anliip,a~ici, quali Caino, Giuda, ecc. Oggi la cosa si ripete sotto certo punto di vasta negli scrittori e nei giorna!l.isti imbavagliati daLla più ferrea e idiOll.a de!Je censure. . Obbl.ilga,ti a canitar su ~ulli ,i toni le b-::.i servi'li al regime antiJ~ale ed a~ suoi ca;pi; impossibibli!.a,ti di se.rivere un sal rigo .~enza il «visto» delle autorità su.- pori.oro del fascismo, si verudica.no descrivendo l' iltalà:a di oggi scrivendo di altri paesi; si=i ohe - come J1el passaito setto ne vesti dsl Giuda o del Caino 1dell 'ar ~4ma sii individuano il cen.s-0re più o meno t-onsurato - il pubblico lellore comprenderà lo stratta.gemma e sa'l)rà tra.me le logiche deduzioni. .Ecco qui una corrispondenza da Bucarest dell'inviaJto specia1e deHa « Gazwtta del Popolo» di Torino, Mario Nord,~:-, C'he mer4te:rebbe di esse.re ripr-Odot'.a in~almen.~, se lo spazio lo consenti.s- ~. tamo essa ritrae, precisa., la;pida..ria, attuale, ·la siituazione italia.n.a; non vi è che qualche sosta.tuzione ,ili nome e di luogo da faa-vi : IM.e'.itete Giolid.li poi Mussolini a1 posto d:i Bratianu, Salanda-a a quello ,di Aiverescu, Amendolla e Maiteolit.i a qu.e'1lo do M.ainju (quando Amendola viivo, giovane, forle, e:roiooo coni>a,tfeva il regime feroce e bestiai.e <lei fascismo, quando, ip,rima di veni.re assassinalo, aid Amen.dola guarda.- 'Vano la:n!le nergie e in Jui .si fon:devano tani.e 5pero'Il.ZC) ed il qua-dro i~aliano sarà completo. Citiamo a caso : .,, Pirjmeggiano sulla scena ,due uomini sdl.i: Jc.nel Bralianu, l'anLi.oo esperto nocc:hr.cro della Romania, il « presidente > per antonomasia ... e Manju, l'uomo uuGvo, l'uomo d,i ,domani, che raippresen.ta quasi l'antagonismo Lra le nuove ,provincie - TransrlvaJlia, Bucovina, DOtU:bragia, :Bessiarabia - e il vecchio regno, ex capo <lei mov.imeruto irridentas'.a romeno al Parla,1::1ento di Bucarest prima della guerra, è diven,uto il capo dei co,nladin.i nel grande partito nazionale zaranista (da « tzaa-a» terra, campagna) oonladini di Transilvania in gran parte, ma anche di aHre ,regioni .... - poi': Manju l'uomo del giorno ,.Manju e o~gi l'uomo del giomo. Men- ~e il gesto inallteso e incoerente del gt:- nerale Averescu ha indubbiamente danneggia,!o il 1prestigio d.eJU'ex presidente del Consiglio, non solo agli occhi della opinione pubblica, ma a quelli de.i suoi slle:;si cor.senz1enti ex membri del s,uo Gabi!letto. i qua4i oggi lo hanno abbandonalo con franche e mordaci dimissiol!Ù da•! suo partito, Manju ha guadagnato oltremodo in -po.polarità, affe.rmandosi più che mai quale uomo di ba~taglia, dal passato puro, che ha un esercito impo- ~nt.e e rusciplinatissimo ru contadini dietro a sè e che molte .simpatie raccoglie ò.Ilche fra le popolazic.ni non romene di va.ria li:c,gua e var,io sentimento, le cui a6pirazioni coincidono in gran parle col suo programma di una vasta autonomia amministra~iva delle nuove province. J) duello che si è ora iniziato fra qut:- sti due uomini, fra queste due preminenti personalità della vita politica rumena II!.erita di essere i-llustraio nei suoi precooea.ti, nei suoi addentellaij e nei su.ci riferimenti alla situazione dina.slica, gia.cchè esse non soltanto costituirà la basie: di tutti i prossimi svilwppi della si,.. w.a.zione interna in Romania, ma polrà anchP. essere decisivo per la risofo.zione deLinniva d,i questa che è crisi di ;regime, crisi di Corona e crisi di popolo insieme i>. Dopo a.ver accennato alle critiohe mosse da Manju a Bra!.ianu per riniprovera.rgli la à.ncoslituziona!jtà dclla succesS1one al trono e della nomina. della reggenza voluta da BraLianu solo ~rchè servisse a' .suoi fini, riprende: "Sui precedenti ,della c!rarmmatica sei:luta alla Ca,mera - che forni.a cggetto ancor oggi ,di tutte le ,discussi-On.i - apprendo ques~i interessanti _paa-licoilari. Poco prima dhe i deputati scendessero nell'a.ula iper a,s,s~tere alla oommemora.zJione del Re, Bratianu e Manju ebbero 'Ull bre- -ve colloquio nella sala del Consigli.o dei Ministri. Il Capo del GO'Vern.o invitò il capo déll'opposizione a non ,toccare m quella seduta la questione politica. Man ju ri dichiarò -<lispcsto .aid accettair.e, ;pur- <:hè neandie nelle dichiarazioni del Gov-e.rn.ose ne fosse fat'.o cenn,o. Sì accese un.a discussione che in breve si fece viNace. Manju investa Bratianw dicendogli che ,già da un anno a.nda,va oe:rcando con lui una intesa .sul problema <linaistico per venire a<d una solluzi-0ne utile al Paese e ailla Monarclri:a, e dhe il Re ancora vwenbe aiv.rebbe potruto sanzionaire, anclie modilrcanJdo l'-atlo del 4 gennaio. Per tublo un aruio Bra!.ianu aveva ricusato di aco<>gli.e:re questo ~ te, ritiut.an<lo .ogni prorposta dii .intesa; ed ora, a dieci ,giorni dalla seduta eolmmemor.artwa del Sovrano defunto, vdl.eva f<>r zare la maino atLI'~, legarla a-1 suo carro e celebrare così il facile trionfo. Nc11 aveva a'Vuto ~u,llo il tempo di pensarci pri.ma .... A quesio r.uovo co•lpo cli forza e ru sorpresa !'oipposizione n.on s: prest.a.va. Bratianu ent.rò nell'aula cupo, irritat.Issimo. Pronunciò le cLichia.razioni del Gov.:rno aid alta voce, concilata, soltolin-ea,n:lo i punti saLlen,li e darJdo pugni sul 'c1V0l-:,, quar.do a,ccennò allla invio!abilHà 2 t · ~ stato di fatto. lnlanlo Manju e Michalache - qruest'ultimo v~-presidente del Partito nazionale Tzaran.isla - conserva.vano un o.1~.~-i;.gjan::-~.tgo€!lido e im:nobili ccme statue, mentre sui banchi dell'opposizione no11 •si fia.lava. Quar.,Jo poi fu la volla di Manju e sipe cialn-.ente quando egli. di,ch.iarò ohe la RE:ggcnza non ora di n.omi.n.1.costi'luzic- ::ale e c.he çom,1.mque il suo primo a-U.o awebbe dovuto essere lo scioglimento de'lla Camera eletta con l'arb~t.rio, la corruzione, la frode e la violenza, Bratianu perd<>t.te le staffe e <&'infuriòal ,punto che i giornal,i, d'opposizione lo invita:rono i,ro n.icamcnte a sapersi m~gLio frena.re per, l'::h.è• è ipoco rassicurante dittatore d1 tult- :..o un Paese eh.i non <Sa essere prima di /lutto <diltt.astc«-<elei suoi -nerv..n.. ». Quel iBratianu che pesta ptngn.i .siul f..avolo e m.inaccia ~li opposiLori non è etgli fc,r~e Mussolini irato e -f=ente contrc Ma,t~ootti ohe, come Manju, fli orimiproverarva le violenze elcltorali fatte più a bastone che con le schede ? « .M,q è da-,,wero un uomo c-:,sì forte questq /Ma.1J1.ju ? - si dh~erà. Basterà risr,onde:re che, a mal.graido di tutti i br-cogli e di tutte le vioi!.en7.e ohe carart.terizza:rono le e1eziO'IllL- e ciò ohe viene rivelato tra gravi sca.n,da,li in ques.li giorni alla Camera in o:;ca.:.io:n.e dello convalide è 1;;.iùc.h2 ba-stante prova (ci fo più gente haslona'.a che sd1ede de1po~te!) - ne'l!a Transilvania il suo -partito riuE.ci a.d avere la maggioranre "· Ccr.ruzion.e, vjolenza, s2te di poteirc da un.a p1rle; amor~ ,di giustiizi:i s.elc di bb~.rtà da1l'a1lra. ~on mane.a, ,;>e.r rendere il quadro run:.eco uguale a quello italiano anche nei n-.inj nù 1j>a.r,ticO'!~ri. che qualcb.~ vit:ima illustre come l'AmendolaJ come Giacomo .M.atteotti; n:a non è detto che ciò non pcssa a.vvenire: ~e Bratianu si sentirà ,tanto forte p.e.r ten.tar1o; se il pres~za <li una op;:osiz.:cne ir,corrutlibile ed au:la.c<2 r.ir,ped:irà al dittatore di compiere il suo p:ano a,udace ed a!I!.biz1cso, >1.a.n.juandrà, 1fc-rse. ad i.r.gr,•S$:ère h fila dei martiri nel\ nome .de4 quali - in It.ali,i, i.n B~aria, in Spa,gna. o-.ri:r:que la mab,;,'i.anla della dilta~ura ha p:,s~o ra-:iici - i pc1poli opr,:>re-ssi lohano per il ,tricn.fo della tustizia uni v:m:a1e e della lilie.rità. SAllliEMO. Dopiol delitto di Boston PER IL BOICOTTO OEI PRODOTTI .L\1ERIC.\~I Il Comilalo svizzc ro pro Sacco e Yanzelli. ringraziando lutli coloro che a GincHa cd altrove risposero all' ullima agitazione per tentare di sa.!Yar la vila ai nostri due compagni, rammenta la risoluzione \·otata al grande coP1izio di protesta del 19 agosto nePa Sa1a conrnnalc in seguito al crimine legale consumalo a Boston, che decise di dfclluarc il BOICOTTO GE:-."ER\LE DET PRODOTTI PRO\'E:-HE?\TI D.\GLI STATI UNITI. Questa misura si applica principalmente alle Jilm cinematografiche. macchine e{ellriche, dischi. accessor; di macchine, conserve alimentari, ed! ogni altro prodotto di uso corrente. Alcuni centri della Svizzera, come Losanna, Vevey, Zurigo ccc., hanno già pre~c tulle le misw·e per rendere effettuabile una protesta tangibile contro l'altitudine crimjn.a.Je delle autorilà americane. Tulli coloro, operai e non operai, uorruni e donne che alle loro preoccupazioni materiali immediate antepongono i principi d~t!a. ~ol,ida1-i~tà umana e della yera g1usLiz1anon indugeranno ad iniziare questa azione tanlo necessaria. Che nessuno assista più ad una rappresenla;;ione di u.na film americana, ne acce/li alcun prodotto di provenien=a degli Sta.li Unili! Questo sia il molto del momento. Operai! uomini e donne di cuore! Che la memoria dei due martiri Sacco e Vanzclli rimanga sempre viva nel ,·ostro ,animo e vi soslenga neJJa lolla contro l' in.giustizia. Il Comitato svizzero· di difesa Sacco e Vanzetti. P. S. - Indi.rizzare tutte le comunicazioru al Comitato Sacco e Vanzetli, Maison du. Faubw·g, Terreaux du Tempie - Genève. F•• epetlnl - Perchè è di cattivo umor-e Mussolini? - Perchè non può mandare i rimorsi a domicilio coatto. CO J .':\ VVE;-.;iREDEL LA VORATOnE COR.RISPONDENZE Da -Winterthu~ SEZIONE SOCIAlJISTA IDomeruca, 25 conr., aissemb1ea irnipcirla,nt.i~j:ma dellla Semone Socialista. ,I oompa.~ soino pregai-i ,dii onc-n t!l'l,'.lnO<llre. Il Segrefa,"1io. Da B~den SEZ•IONE SOOIALlST.A Domenka scorsa ebbe 1uogo ,i'a-ssemblea dc,Ì'la Sez1cm.e s~-ci-aii:i:.· J., _prescn,te b-u:•n nu,mero <lti compaitnj. D<rr,o aJVçr rese• omaw-o a1lle due u~b:une vitlume dJUa rcazicme aimetiioama, Sa,cco e Vainz~tti, si a/pre la .discussione is-ultla sla:mpa nosLra. E' oipwooe <li tiutL1, e vi.one delitberato, che j J10Slri ,giarcnatli e specialmente L'Auueni.re del Lavoratore, detbbcmo a•vcre mz~re di,ff:usiOJ1e a &,dein. Una oa'iorosa di.sous.si.eme suila pro.pagar.da e lot:.a anWaiscista, iin•Lir,a,Uie:ne j cc,rn~ per :liwn,goil.ern1po. Dc,p-:, ad-tre dr.ò'il:,crr,az;i,orui d.i ipc;c.a .ianporlanlza, si chiude tl°<14.;5embleaLra i'l imassimo enrlusia.smo e CO!ll i .miigliori ,proponi.men-ti. RJI!N(;.RAZlAM!ENT>O ,I I Comillato deLla Fiùad,rammat,ica «!I,. dea Caimmiln.a~, si sente m dov~e -di ringra:z:ia,re iQ socio fonda.io.re Caval'1.airi di T =.gl iper 1a. ,d.O!llaz.tiome di ou,merosi ~1bri ru teaibro. CO!ll iil1 generoso atto si è getta,ta la base 1;:,e:r fca,m,a.,re ciò ohe ,da iacrl.to -tempo si desitd.en-arva, doè 'll.llia ~,h'li-orteca locaile a ~zione idjJ tutta ~ compa,g::ij {; tdèl- !e ccinsca-elle fi.lodrammatrohe ita•li~. «Al-bni 111.e dcai.erò,, ci 1~s.se; e no:i lfo1r- --1u·!iamo 1l'a1U1guriohe i!l lode-volle esemi::o delll'amù:o Catvé.!lù:an-j SJ.a seguilo ,àa altri d(;terutc-ri d.:i libri. N Comitato. AD UNO SPACCAIM.ON1TiAGNE Qui non si,aimo sct!Jto il regime faiscista ~ c~rte -im:ipc:rla.zioLli non siatmo d~01St, ;i sappo.rtw~e. Se lo t~ai ~ de~lo \.juffi l,el tomo di 1licinese che rwpOI!lde all ;101u.cdi G\l'aissi Gio-vanni e ohe a~Lu:1tlmenc.c '.o.-v,.ra qui a Baide.n. Paid,rCXllii:s.simo di .pavc.r.eggia,rsi con .La ca1mci.cia nera - è praL'~ e :;i r,uò pori.a.I1ia molle .seL~imane senza can:b'.:111J.aa,nche s.e &pc.1r,.a- m-a n e: n ci venga a r.OJl'J!)E:!rle sca lc!le, JY<)rt hè maJ.gra,do che c,gn.i dcme:i.:ic.a e k.ne- :lì, :p.iarrtdo a'IC'n. i!ti sooo aac,<ra ,pass,wl; 1 fu.mi deiìlle Dbazicm.i, f.accia .ili g-ra.hsso e di-ca di nC!l1a,vc-,r paura nemme..r1.o di quaranta, potrebbe ca,pi;lare di rice·,ere una lezione ~atuii.a da r.icCtrdarseme per m.1l.l~o iemJpo. ' A buo:n mtenclitore .... Alcuni ticinesi. Da Vevey UN FURTO Il com;paigno ParU.amemito andò a Los:::na ali R. Consolaito iia'iiaino a ch:.~derc cb.e gli si vistas:,e ill pais.;.,aipor~o .amch:i per la F.rain.o:a, dovendo reoa,rvilsi per dfarì 1per.so.na1E. DaLla ma-tt:-na fu fatto r~pa.ssare al do1- 1 pra'11zo, IPCi gli s.i. fece questo disoorso: - \' oi siete un caLtiivo .soggeHo, un pessimo i,l.aiLi.amo, -e g:ù tutta la gamma d~H ialsdti <-he i•! vocabolari.o contie,n.e. La conèlus:rone fu questa: - Lei firmi que- &·,a dichiarazi=-e - che riaissumiamo fedclm<:nte -: che dei rico,nc-soe il Governo !asdsta SO'Vra'!lo,ohe ·per tulla I.a v.ita si iimpogna a non di.Gcuter.., più ,il fa- :o:Smo, di cui si riconoscono Je benemer'-·nze, ecc. Naturalmente :ili compaigno Pairlrum-.m.to r.'.·spose per le r1me, che la sua faccia era bel'la e ,pulita. qual!lllo i cairre'. lie:ri, pa,rd :;,n, comme-ndatciri, -suoi provor-..a.lori; eh.e qu.am.do fu chiama.lo iper andare allla ç,,u<21rrnaon ipose nessuna condimone, si rP.cò e la foce tutta ,dura,nle i 1un.ghi qualtuo allllli, e ohe lui era venuto al CMs~tlalo non ,per clil5cu'.ere di .fascismo od w11bi-Ia.scismo, ma ,pza- asvere que1llo che m-a um suo fui.lo: il visto del suo pas- 'lapo.rto ,per ]a, F ram.o:.a, giacchè era v.a.- kvcJle fino a '11Clvembre. ll cav. Guisi - nome ilal.i.ano1 ma ,a,1cuni a,fferm.a,no che sia di origine turca - gli ritirò .iiL pas.saipca:to, con ,minaccie d:i faxila anche a cazzoli.i. (Ouesl:> caci, pamdon, carrettiere, ,pare non s:.a a.Ifa sua ç,ri,ma proposta ,dli ifairla alla boxe 31j ConsolaJi,o). Voleva traGCim.aa-e il Pa,r,lamoo.to su un iterreno in oui a1VT0bbeperm=---o ai t.in-<IIJ)ieddi€'l Consolalo odi dir• &i munacciat.-i ~r far 1i;rccedea-e a,~l'aa-res.h r1-el Par1amenito stesso. Se i,I cav, Guisi, ex-limpiega',-0 d-all.e ferrovie lurche, veJ1iuLoa Losanna come agente <Li IJ)Olizia camuffa-lo da aiddci:lo ccmmerci.afa, p.romosso vice-co:nsdle, t!lOTI !a finiooe di !J)TOVOO:l'Te a c:itta1di1'llcihe .si recamo al Consola-Lo, 1f:imrà ,per ,uro.va.re pam.e 1pe:r -i suoi denti, e resta stlalbi,15i'.-0, gLa:cahè a.n,ah,e ,a.a Pasqui.m ohe dhiedeva che a sua mqgl~ se andava a reo~ non ilffe si faicesser,o ,de!l1le scene, ~i rispose -dhe se .fosse slata un uomo ,gli a.- vrel:,be id,ato idue iSChiadfi e che ,se fccsse venuta ,wi:a donna fam-ebbe fa'Ll.a anre61aire. . Questo ~I Paisqumi Oo sar.i.s.se™'I rau>- por,Lo aLla Dilre:zion.e di, 1 P 011i2'Ji.a pe:r ahi.edere •il pei,messo teli tollil'eranmi qui nel Caa'.one, (PelUil(t,SISO che iu a<:JC::or<liaito. fui P~ ipri,m.a, ·Parlaroonto idopo. Ma che ill caiv. Gn.tiisi ohe si. diilverte a fare il ·pr€u)oLen~ iin 'Ufficio ,lo saippia che ,i,! f.ascis,mo ,non è ete-rno, éllllZ'~ fo crepe va.runo sempre più a:l'la111gandosi.Noi forse non a!Illdremo i•n ItaBa, ma lui, a f:isci'9.ln•:, morlo, sarà mandato aincora in Tt,rahi.1 dC1ve, $e'l'J:bra, ~ii.a. la sua p,a-ta-.ia !I'<u<1g-'.1nc. E ~e e.i seocamo CÙlTe,,i isi,~ori dc-I C-:>r.sc•l 1 a o, ,pt1bblcli.eremo quallohe n, Hz:-cl.' a atlccrmo afl detto Ccmsolaito che è dj dcim.iJtio pubbhoo. D11 Relllnzona ANCORA LA FACCENDA DEI POLIZIOTTI 1 IT.M.IA~H Ne& is.edu!a di lunedì 12 del Gran C0'11s:i,gliolicilllese, i.I caipu del Dipar:.imeinto di Po11-iziaha di.feso a spaid~, tratta i.1 &rn.z;io dei poliziotti ,j)t.a,Jia.ini, co.sl coone viene cxra disim-pe~to. Non Si po10¼1. certamenile speraa-e <la, tpiù dia.l. c:a.po de!l D:ipairlianento ,ii Pdlizi.a•. H sociaJEsta BO!rcl'Hlhaa repl.ilcato vi.va.oemente co-nfer1n.aruio le sue critiche. · ,Iarline H Gram C01l!SÌ!glioha dCcetta~c le ,prqpc~le commil!'.siiom.ali, COQ'l cui •i fa invito ail Go-venno camta.naJle di fa.re le praMche 1peroh.è jl ,se:nviz-iopaissapoa,lli ,dei po,li.z:i:otH 1~ su-i 1.reru ditt-etll sia [,j,. mi.tartio nella tralltia L~ano~Cruaisso, e che s;amo i gen<lrurmli. ,svizzeri che deb~ a-it0'!1Ma'e ~ riconsegnaa-e a. ipa,ssa1J>l)1rbi' a ,.;ia,~iaotcri. I iJ>CO,i.z:iOlttr. i1ailii1amr, <Secondo le prclJ)qs.te della ccmrmssi-one, non do- -.:rebber.o muaver&i ida11 com,par-'M!lento fo110 ~ll:o e nom >deibbooo a'Vere neissum. coni!att.-0 col pubblico. Speri,aano che i tdes..i\cleraita del Grain ConlS.i~o si'a.no ipresto imessi in pratica. iNdlila medes.iana seduta il1 socia),~ta Zelii ha chiesto spiegazioni sul' sequestro, da pa,de della -po'lizia itali.ama, di :pers:>- ~ netll:a s'..azicine ,cii Ohiasso. I1 cap0 del Di.a,a.rlimento ha dop'loraoto che ciò sia a~enru.lo, e isia avvenuto a,lil'iinsa,p•.1ta <k,I d<cfleii;fatodi pcllizia sv.izzero. Dei {a.t• to è stallo i1aitto .rapport-0 a Be:rtna, a si se-mo :iimpar'i,te islruziooti perchè fatti SÌ· mi1i non cbb-;Gno a riipeler,s1. UN 1B(E.LTIPO DI FASOISTA Sembra ohe fra.~ dcJVEuii di un perfetto fascista. vers-o U p,ese c'he lo ospita, vi sfa am.cheouellil.o di frodaxe il fiooo. Lib2ra Sfompa infoom.a che iii! noto Firrutt:a:ti, già direttore del o: Li,noqeu,m" di G:n.ihi.a:s.coe fasciista per 'l;a pelle, ha di auest.i giorni versato ,ail/la caissa ca,ntrmal e ben 33 mula framchi ,pe;r ruffilposle fmd.a.te all!lo Stato ed a:! Comune. Ouando i fascisti si mettono a fare aual}oosa, le fallllilo semopre all'ailitezza dei lean-pi. im-periaE. Quindi anche il noto FratLlini. iin materia di frode fisoaJle. noo si è IJ.imdLartoa quallche centinaio di fra111ohi. IT1a è J!i,u.nto sn,no ati 33 mi1la fu-amohi! «.A.-nmaippailo, che gaona.ssa!», direbbero queill:i ,d,i Roana ..... Da Losanna Ecco,vcne una fresca; a1litro che 1 la nota del redatbore -nostro che !aiccia ~ corris,pon,de,nte cli Losamn.a. di non conoscere 11Consolato! Dum,:::i11Lera il 'Vioe e il co.nsc.i~ generale era la fa.ccenda de1l can-a e del gaitit.o, ,Jé'.mbelli, vociare come ne serve ecc. ecc., finchè ~1 carv. G-w:,si,v=:c~consone, riusci a far dare le dimissioni al Console che parti a godersi il riposo 1. R,·,ia. Venne un certo ccanm. Da.ne , il (l\....i.. ! :kse eh~ 'Voleva fa:rie ili cc,ns::h di tiutli ~li ilaPJa-ni, e ,per i pnim.i gi-cr, non si tirò fu"J'i 11a faccenda dri bucir.i e ·dzi cattivi italiani. Ad ossequiarlo si recò il pas'.ca-e ,pr,:,,tesLaonle di V:w.y e .:[r,;,o i s111-ut: u.:,uali - cornpr€"'1d~nd,, d'é.,ver a eh'? [are con una persona edu::al:\ - 11 ! signor com.m. e reg6o c001sole gli ohi~ che profossioc.e faceva. ,L'i,n.ferpc1lato 1Tispo"Se: «In p•-Sllore r,rotest.11n.t0~.A questa. dich:iarazic,ne pro.fession.aùe à!l comm. saili m c-attadra e ~li tenne questo d.Lscorso, «Lei fa 1ii fA.sLore •protesi.aro.te e va bene, nieiute ,pe:rò i:,roipa1gam.d,a fra gl!i j tali.amri; ~n IlaD a iahbi:amo il paip.ailo, gloria i,bailiana, e com-e ta~e va tenuto in oc.nsilderaz1one ... Ag:t.un,se cihe a,vreibbe preso provvedill!(>!l Li.( q,uafui ?) contro chi no.n Sll a! lenwa i i.aile ,di•s,poisi:moone. :IJ1 pastore ,prolestault:e 'T!Ì.spo-se •per le rime di'cendo ohe itl suo COl!Tlip-ilp-,r1.nciFale era la prc,pa,gaaida prole-stante fu-a gli italiani e che non poteva e non voleva vendere banane per vivere. Contestò al ~omm. ohe il ipa:pato fosse una ~à i~ana, gi'a.cchè :iii ipalpalto fu sempre cstiile allfl.'uniità id.'ltaJlma. Ore. ci si imlfo.rana die messo ,ai1Leslrot- ~e tll comm. ,dii precisare ii1 -s,uo ,oa,d:im.e ab- :ria g.i,ralo ail l<11rgoaidldtucenido che·era u· na convcrsamo,ne pri'Vata. Ma si am»netterii. che oi vuwe dd I •Y.rpet ,a, K.Te-5,:.m.iJi pn.."'1.e.se 1ll1 ,paese straniero d:>ve la rnaiggJorant:t Jei ciU~ini è pnt.estante! Da Lugano G>.ENIE1lRAZNIEO.... iHa tfu.tto IUl1a certa impres~ a.ai.ohe TI.E,~ iarmbienti bori~esi sviozzer~, la noti..- 7,aa ldhe ~ ~sii aibbilino aoquistat.o J'ediìficio de!li1'1htiitiuto Eilvetk.o iper mstalU!Jl1WSi. U..' ediif:icio, -aanpiio, serna>re aicbbilto a .scu<Ji]a.oon 'ValSW sa!r-oni, si. ,presta wn.iss.mno per ~Li ooqpil cui tendono i ifaJsoèsti. Essi vi imstaJllle:raamo iil famos.o « Dopolavoro ~ e creerairmo una scuola, ed a,l- !.i:rez,am,no [,a giCYVe.nlù con spetlacoil:i cunemaJtqgra,fici, e forse ,aatche con squaiclire gin:nilihe e di fool-baù1. E', come c,gn,u,n ,vede, un -pialno di penetrazione, un mezzo 1per a,blrarr.re nella loro orbita !La ,g.rc1Ve:ntù. Natwa...Time.nte tutto ciò nO<Ilè VJsto di ~ucm. oco.hlo ne.am.che da1gli sv.izzer:i. Fi - nona 1a gioventù i~ailiaina ,ha -semipre J:,<lI"- t~paito allle gare mpaa-Lirvene!Je aissocitJ.- zioni sviz=e ed assieme aigili svizzeri, senz..a nessill1n a-nlagonismo nè sCJovialJl!- smo. Ora col piano ~aiscisla, sor,gerà cerLame.nte <im id.uaili.smo e .la m.aila pia.n!a dello 1s.cicrvi!nismofarà il res~. In quanro ,poi ailil-ascudla, c,gruu.no t~everà l'odiosità. Se una S<--uolaita,Lia,na ha un vailore tim. IU/ll rpaese di Lingua non ~ta,lia,na., nel Ticino è un nonsenso. Nè vale lai scusa. di diire ohe nell!.a 1S1CUOIJa del Fascio si ms.eiginerà ~o!llo S"..otria e ge?-grafia riigtiaindamte l'If!.al iia. Coi ipotten-Li• mezzi ohe i f~sicismo 1)'UÒ dispO!nre ,peI" i,l fanto d,i !lllVere il potere polirbiico, esoo tenta, di r,:iemet.rare daµpe:rtulto. La, gio,ve:n-tù, .:>.maa:rle JeHa. .vi la be Ila e spensi,er-a.ifa. .de~ii sporls e dei d1~.lment,i, sp«:ila1rnente ,se a buoo mercasboo gra,tils aidldirittiura, 'Salrà fa.ci le preda aJ,1'a'<iesc.arnento fwcist.a .... D• Loa■Pno ,DOVE SI VUOLE AiRRIV.AJRE? (Ar~). Tempo ia ['.A&ociazione idei reduci ,d~ ~erra, idowst:te tir~oll"baa-e Ja sua sede ooicLaile fuorii del!l,a Casal dda CollO!nia: ~. II[ Oo,nsilg1lio idi a,m,mirnilstxaizione ,dcl,Ia Ca.sa a'V0Va deciso !fu. a-evoca delfla- ooncessi()ll1e delila sa1a, aidiibirta. sede sorciaile, ,per ev:itaa-e ,degw ait'!riti ifTa ie idue soci.età iln 1d.is.sirl.io, cioè fa « Re:d.uci !<li ~uerra » e la « Comhaittenta , . I reduci ,non ha;n,no Ct'iticato l'atteggiamento a,ssunto dafl. ConSll~o di amtmnistraziorne, e consci de11a !PN)prJa dignità pref-eri.ono e subiirono lo sfiraao senza prCYVocaireinaiidenbi idi, 1S0irta. Si credeva ohe con J'o sfiratto de:i reduci di ~ueTINl <laHa Casa <ie~li J,La,}iaini le ire dei vari paroriotbi ,si sa.rebbe.ro ,placaite; dobbiaimo -purlraw,o ricrederci su questo '.!)unto, tper<:'hè oggi iill Comitato dell'U. I. M. S. ha deci!So di !Ile.gaire a<! suo sai1one socialle aid un' a1ssembJea s!a-aiordinaria dei reduci di guenra, c1ie ÒoJVevoa.,ver luojk) .d.oonenica u. s. L'a.ttegt.aJmento deil. Comitarlo ,di detta Società, IDOOl airrirva111,doimprevisto, ha provoca-to vi'Va indignazione fra ila ccJilettiività dei re-duci. L'iincaiuta raip;pcesa~lia rpa,re sia mOl'.iivala ,dati fatfo che i reduoi1 nela'ulliliima assemblea deLl'U. I. M. S. abbiamo abbonata - e C'Ongiusta ragion€ - li.a. sa.- La, ,d~ la vilvace di,scussione :in merito rul tira..<q>ortode1Ja •laipilde dei caidtuti. Ca<l c,~l a. battenti, deJlla Ca.sa de@1i I~a.- h-,..i seno ch;lll.Si tper i aieduci id.i g-uer,ra, che ham10 a,vuto il )!ram.de ilo;rLo - se.- condo certi pab!'iotlcimi - ,d:i 110,n ,p;e_ga.re i 1 )!ro.ppo.ne ,a serviU,ssni !P'>liPci. tNc-n pc,~<u:mo però tr.a~1,ci:ne cl,i far rcfo che la quaisi to~flità .,:lei r~uoi .di guerra •s=o anche .soci ,delb U. J. M. S. A>ssistiamo quiPdi. d0,po 1'1!11.c:iorente • 1 ito d€,1 C=~t..ato rleil'l'U I. M. S.. a quale ;.irl~olare situazic-me ~i tro-vamo glii a- ,;, --,.,ti ad ambo h due Soci-età. Resµin.ti i,,,_ qualità .dj reduci da1/1a C0- !:-n: 1, ne em·rano quali ~,v.,i del.l'UJ-M.S. Questi alltc,g,_~anie-ntir.la Giano Bifroo. I.e che si cerca di far frre ,ai r·u:luci, seno 0.21dut.inel vuf'Ao e ]e con,sei!!'un,oze éoadrn!llilo sopra. all C,.,,:n,ita;,ode1l1l'U. I. M. S. A ,pochl giC1r,ni di.i fes1e•!5t~hrrr:mti del cmquant-u:iimo dell'U. I. M. s:, ne<n regna certo que!l1a conco,rdia c'he i ncisbri predeces.wri, fc>nda:n.do l'is'.lit1121iooe, har.:ino sem,_p.N", fionoa poco tempo fa, )!eiosiamenic cvsto<lita. N= cc◄m<prendiaano come .i,1 Comitato d: rcllivo •i:-otirà lan.ciaa-e l'a!pp~l,lo della un;one ne1 giorno dci feste~~iamenti. IL' oif.nLone puhbli,ca, 11IJ/dirgen.a, pur r.is<-rvandos.i il diriibto di gitu<liorure ,i,n merito, aSE.is,'erà a questo ouriO!So rulemma: o iLa se omJ e-ss ~om.e t O'lafl-e ,dei reiduoi di ~ue:nra, come soci delil'U. il. M. S., o ilI Comilta:to ,de1la sud,detba idowà ricredersi w,llla raiPIPl"%a~ fatta. Siamo lf.runti a1! b.iiv:io, lutti: i sott.enru~ vem,gono a ga!lla, !Ila. una buona ,v;olt.ats~ wsc-1,ve:rà ifi 1prc,b.lema ,de'lll'.aJpolitici~àtrcwpo sipesso cailpem!lo ipe.r per sodidisfaire i. vari sfo~i poLiit11Cei.:person.a•k I reduci iilir gouenra., anche dO(pO qruesto UlllSu~to<1illa loro cliigni,-tàdi ,veri ~tal:iaru, µer,sei~amno nel:la tlo.ro via preiee(deintem~te braiooiia.ta,sorrcl:bi d,alJil,a 1or-o o<>ere.nza di al'Ji'ome e da1 ~udi,zio 1d.elO'o1pjnliome ,puhlJ1ii<oa. L' i\Gll1ìA~IONlE DEGiI,I EDl!!Jl ,(tC. B.) La 'V~ aJper1a f.ra Sin.. dalcaJto ed,i!l!i cLa. UIIla ipaaie e ipaidn-Olll.ÌI ianpren!diotori .d.ail!l'ailtJTa è vi.rlua.!Lmente ohru.- sa peir ,quest'aamo . .Ajpea-ta da parecx:dl,i mesi, il.a 'Venl.enz.a ha int.eresoo.ito Ja ciitrtad:imainza• ® •iù ~lio di ~o ulitiilmamemte Ùla invaitaito l'iUffioio ican!.ona'le di cdndlla:a.zione a !Pf'O<IRUO'Vere wi nu-O<Vo tcn.1"t1ivo ,d:i ccmclliazi'Olle. Que;st'ultiano iten,t.a,two f,u r.iamo.vato ià S1 .11gost-0 u. 5. so-ll.,0 la ~ ,dél ~ !di Stato G. Cainerv~ ed ebbe ipe.r risu,lotaito l'accordo per ,un pr~ getto ,di conla'aroto 1dii. [a,ycxr-0 clte IP(Jl!a-eb be :veru:re aicrebta.'.o d'ambo ile 1Pri. I siginor.i, •ian.pr€llllcilrt.ori aocet.tairo.no i,1 ipcrogetfo, eccebto fUJil dettaJgli,o ,di esso, dhe ,i padrona ,si i&-01!10 rilOOrvait.o iQ <lti:rii:bto di· d~:-cidere in mell"ii!.o a-.i,guaa,do I' alcoeJttazione integr.aile ,del ;progetto o men<>. _ ,In a~pebtaiti'Va cli una -decisione ipaldrona,le, Jl Si.rudacato s,i è .o:edu'lo .im ldovere di teme.re u111camwio ,pubb!,i,co, ohe ebbe luoigo g1o-vedl u. s., e .riferire ciJ"Oa lo svoiLga.lm.ento delle traitta{[lfcieohe ebbero luogo do,po l'uLLimo comizi.o e le conoltv $1i'<lllli a hle qua•Li ,giiunsero le .commi.ssianf. l!l coaru:zio è ri•u:scifo abbaistainzaJ numeroso, ed ali compa,gno Vuattot!o ha fatto un'ampia e 1det~ita espos.irziione dell'operaio del la iralp;presen'Laa:t.z,a degli operali. .Pure ,non g~en,do a.id ol'tein\?.re ailc.una 1 rrui!eliorwa iin fa,tlo <li sa,J,ari e ccnlc:f;. :mi001n cl,i la'Voro, iil Sm-d~ato è rie;scif.o a stra\µpaire aigH -imprenditori wi ò<>nbraitto di la,voa-o, ail quatle se nOlll iail.tro avrà per iil mcmenito la r,NY-ogativa •di ~dire a:l pa(dironi un u·Jte,1c-re sV'81!utamento d: aa.- l.airì e .()()(llldiz,ionidi Jaivoro . Se non imate.ri,a,lmente, moirallmeur..e ~ 01per&.i hannr. aiv,uto -un 6Uccesso, pr=•mo ira tutti la presa in con.sideraz:nne C:a loro postu1a.u, Come ben .d.iisse i c011I1pagno Vuatto'.o, il p,r-:getto del COl!liirat!o di aa,voro è ia base di rartenza per una IWCl'Va élgitaz-=oM che awà luo 6o ~a.men.e 1 an:io ven-butro, id.alto ohe .:!' ~o, ~ure non sOicLclisd-aloeate,dovrà es.sere rs.petliaf.o dai ipaJdironi. CC>n6itlerata fa-vaonzata staìgione, persi,. st.ere -oM.re ,più m un.1. ag'.ta.zione s-1,rabbe pericolooo ed mu~:le, anche iperch ~ i padr-oni hamno •J;.:;<c,sfo .·.lta l1ia t rJ :ntraosigenza. ct:ti'eJabc:razione del pr·,get. ~o dcl co,nlr.i·•ù d; la·,or~. Su qu~o trigrment,, ha pa.rlato cth··.v ramerrle il co.n!- .. gnJ V:sar,:, i~ q,11:e ha e:s01rlato per 1 en tc.•~ ,n I vn!ta gLi o_,i'ra· edili -?.d c:rga 11aars: ,,~J -·•-petitiwo Sin• dacato ,d,i mesllle1 E:. Un buctn l.aivca-o ji .>rgan•zz:izio!l,P, duramte la .staig'i-on~:,1IVcrnaìe, troverà a!!'.ini.zio defila pr.itm'l•r~:-l un Sind,aça~o forte e c.:,mpa,tto, clecin a difendere i prr_prl d•iir1t-ti di classe. S:i,pra.n:to gl' :ipen1 bulLaTc da pa'!'te t•1ft~ :e qwisqui_~li-e J:erscna1 ed oinganizzu;i a !ernp1 JcbJLI. l Osiamo spera,r~ cii• si, real~zz.a,n.:lo cosi I.a vera sokbò!.,l :>per.:iia HA t.R.AGLONE LAOR!CA!. .. (Argo). I qua.Uro s0ribacchJni :li Libera Stampa sono dci menti.tori. Nr,n è vero ohe i sindaci d~hl.? c~ttà svizzere fu. gita sw. La/go Maggio!TI! nc,n abb1-aa10 ?O· tu-lo sba.rcaore a.IDe Isole Borromee pClrchè c.sbaco,lati dalle autorità italiane. SquiNa Italica ha mi-1:lc rag.ioni, perchè qucl gio,mo àmperversava un '.empacci-0 ed i -sindaci svi,zzen non vallero s.ba;r,care. Po.i c'e:ra Grilmrn che po.rta ila jet.~- tura e cert-i OOIID/pag;i: locaxne:,i1, Orazio ha ra,giione. Ce:::ti ipexriicolo&i o mena.grami è meglio 1.futno a~ !aTgo, fonto più quwdo ~,u:!an., temporali fa. scisti!. ... Scribacchini di Lrb,?ra Stampa, ~iat.e smce.ri come il giornalP- che il gaiantc Oraz.io dirige! QUESTIONE DI MATEMATCCA - (Argo) Coloro che pomposamenie si fanno chiarore i «combattenti,, hanno eHetbµta la loro gita sociale, e come meta scelsero ,la cara patria. Ma pare che l'amore per la cara patri.a non sia così sv:sceralo fra essi. Sopra i cento. venti soci strombazzati su tutti i gior. nali locali, come appartenenti ali.a 4 Combattenti» forse una ,ventina si so• no fatti coi aggi<> ed hanno varcato il confine. Pochini nevvero? Quei maledetti Reduci sono «una quindicina in tutto,, ma a Magadino ~ ne C<Jtltavano ben quarantasei. Lasciamo ai lettori di «Squilla lltaliCd» di risolvère certi problemi matematici che i «Com~nti.» o chi per essi, ingenuamente danno a bere ai gonzi. PRO "AVVENIRE. Somma j:rc,.;,-:-dente fr. 1337,30 ZIUR!LGO- CafJLaineo: una ,p'lècala 1pett,centua1lesu.Jtle viooite faille 1&.:ltJ.<()ca.n!do a scopa ·ccm Tenta, » 0,50 IMlEù!LBN- Mamon.i e Boùi, » 2,- ILOCA!RJNO - Lonia.zù Ed. ,. 2,- SCHli.Jl!ERIElN- D'.Aml!dr,e.af,,r. 0,55 - Un [~li01re 0,45 > IDOOI - ~oni » ZJUIRiIGO- Tenti ,,,, 1,- 1,,- 1,- Fa-, 1344,80 Pro vittimedel fascismo Somma (Preoed'erlte tr. 1572,80 ZURi!GO - Lezzi fr. 10 - Armu,zzi 10 - IDez:z,a 5 - L01mbamdo 5 • 30,- Fr. 1602,80 Compagni, lavoratori, Iw1ete ~• l'AHllkdl li Llnrat~n.,
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