che ncn sia i I uostro civilissimo Stato, ci sarebbe una regola che vieto ad w1 giudice d, gmclicare i!l .~edecli appello sopra una :,enten:u eia lui stesso emessa. E 5e non ci fosse pro- /Hio un a.rl-icolosopra un Codice cli prncedura, ci sarebbe almeno l'elementare ~enso di gitu:li:'ia, lo sle::,-so comunissimo buon sen~o. lo stn.,•so banalissimo . enso comune. che furebbero dire ad un giudice nei panni vostri: • Ma io non posso giudicare in un caso come questo! C'è incompatibilità •. No: uoi ui ritenete giudice competente ... e ribadite la sentenza. E poi sielt>sempre là~pronto t> feroce. ogni volta che si /ratta di assicurare Sacco e' Van:elli sulla sedia ele!frica. Che cosa uolete che ui dica? Quando 5i uedono a=ioni di questo genere. fwn si <;apiil eh.? cosa dire. Si pensa che l'umanilò può bene inventare lutii i mezzi - grandiosi, meraviglio~i - per soddisfare i suoi bisogni. per accrescere le proprie comodità, per accontentare i suoi gusti: l'uomo resta sempre - in fondo una gran bestia feroce. E fìn che è bestia {eroce nel suo fondo. vada: e' è da sperare che la civiltà abbia accumulato molli strali del suo deposito sopra questo fondaccio perchè esso non af{ìori più. Ma il guaio è che il fondaccio af{ìora troppo spesso. L'opt?,racivile di un_ Edison viene distrutta dall'opera nefasta, freddamente feroce di un Thayer. r:onstatazione penosa. Di fronte alla quale non cTe neanche più posto nei nostri cuori per la compassione e l'indignazione, sentimenti troppo inadeguati, inferiori al caso. (·Il .<·enso di spcwenlo ci ctltonaqlia ruorc e cervello. La vostra persòna. giudice TlwlJer, si perde di visla: es. -' a si con{onde nella mischia orrenda di belve umane che - in questo mondo sempre più stre/lu - si a.:- :u{Tcmo e . ·( sbranano a vicendci per la contesa dello spazio e ciel pane. Troppa crudeltà! Troppe 111giusli- ::.ie!Finirà mai questo staio cli cose? Verrà mai un giorno in cui la giusli- :.:ia - la (;iusti::.iauel'(( e grande - basterà a regolare i rapporti fra uomo c uomo. {ra paese e paese. fra ra=za e raz;:,a?Siamo co i fuori della elerna realtà, noi che sogniamo l'uomo, disarmati di ogni malo sentimento. associoto all'uomo nella oJmune lolla. per ·il comune interesse, contro gli elementi della natura avverti o riluttanti? Dovanli a quei due poveri innocenti a cui la f recida perfìclia umano presto avrà lolla la vita, dopo sei anni di lunga atroce agonia - 1;ien fatto di chiuderci. spaventati. in noi slessi, in un disperato pessimismo che nega e rinnega tutto quello che di grande i. di buono l'umanità c:rede di aver accumulalo in tanti secol, di lolle. di çlolori. di fatiche. . Tullo veleno! Tutto ferocia! Tulle,. strumento cli tortura! Beato chi è già paDsalo attraverso a questo inferni e s'è clisperso nel nulla! E in{elici noi che ci siamo ancora in mez;:,o; infelici I nostrì figli, ì nostri nipot, che non sanno ancora1 quel che li attende! Ma poi la corrente della vita - con le sue speranze e le sue passioni - ci investe e ci trascina... UN ITALIANO. -oLanzichenecchi Film dell'anno V dell' epa f'"ascfsta A titolo d'onore e perciò aS1Solula-. mente nulla ohe può avere a che fàre coi lanzichenecchi. vi porlo a con~enza cinque clislinle figtu·c: tanto più rispettabili perchè son<;>dle1 preti. Essi sono: Mons. Iz~o arc1p_rete di Gemona, Mons. Gor1 canonico della cattedrale cli Udine, Mo~s. Coneina arciprete di Prata di Pordenone, abate dc Gaspero arci_prcle d! Targento e l'abate Colin arciprete ru Spilimbergo. Questi cinque preli Lt!lli dell'udi~ nese sono stati arrestati e proposti dal prefetto cfi. Udine per il domicilio c<tatto. Ma qua~e re~to posson~ avere commesso queslJ sacerdoh per incorrere in sì grave pena? Nersun reato e&!',ihanno -~ommessq, _solo che sono rimasti uomini diritti. e: i,i sono posti contr? il_fascismo._ . · Essi da veri ministri d~lla rehgtone cristiana non possono accettare un governo' composto di assassini che as.;olda od: arma le squadre de.1 violenti per uccidere chi non è ~1pevole che cli .avere una su.a propria idea politièa. La fierezza dì don Minzoni ,clic gli costò la vita, non fu vana. Il suo seme germoglia e idlarà dei C?piosi frutti. Questi cinque sacerdoti v~n:anno forse inviali nel luogo dove già da tempo si trova un altTo prele, don Moiana. La stampa italiana tanto per tcr,. ture di giu:,tifìcare l'arresto, ha avuto la spudoratezza di cti1:e w1~ fùza di porcherie conlr<? questi preti, c~nchiudendo col dire che la popolazione era esultante per questa operazione de1la polizia. Inutile clire che quanto ha scritto la stampa italiana son tutte baie. basterà 1d6re che Mon:s. Jzzo che ha 72 anni era tani..:, amalo dalla popolazione di Gemona, che quando seppero del suo arresto i,i ri·vt:rsò in chlesa a pianger~ e pregare per la salvezza del suo ra.- mato arciprete. I lanzicheneoc.hi in questo caso sono i signori della greppia del gio~·- nalismo italiano, e le alle gerarchie delfa chiesa, che si sono adallale al nuovo regime, non solo, ma non di rado esaltano nelle loro concioni le prodezze di chi h.a le man.i lorde di sangue ,da migliaia di nssassini. • * • Sicchè stando all'ulima orclinanza dell'on. Balbo, dello pizzo dli ferro, tenente nell'esercito, eenera'lissim? nella milizia, scribacchino nella vita pubblica, sotto ministro nel governo d'ora, vivaccl1ianle alla meglio prima pieno di soldi ora, e per giunta divenuto di còlpo inLrepido aviatore, dicevo dunique 1 ahe per ordine di questo signore tulle le Pro- , ,;nce italiane devono aprire subilo una pubblica sottoscrizione, il che vuol dire imporre il versamento. perchè ogni provincia possa, anzi deve regalare al governo un'areoplano. La chiusura deHe sottoscrizioni deve avvenire prima nella fure del prossimo ottobre, .per far si _che_al 4 Novembre, giorno della v1Ltoria, ogni provincia possa presentare al duce Benito I ed ultimo, la nuova macchina dalle a:li romane. I In molte province dei lanzichenecchl hanno già principiato la rac- <:olla. con l'invio <dl'tmtelegramma al predappiese. Anche nelle altre province si incomincerà presto, perchè di lanzichenecch.i ve ne son.o d'appertullo, e questa de1l'areoplano è una buona occasione per servire con fedeltà il loro padrone. Il pascià Serraul, presidente nel Consiglio dei ministri dell'Egitlo, nella sua recente a.n.dala a Romb. in compagnia del suo re, ha dichiarato ad un giornalista d'un gioranle di Roma, che egli è enlus1asta di avere polulo avvicinare, conoscere e stringere la mano del grancle capo del governo italiano, e cihe rimase ammirato della sua granne opera che ha folto in questi anni cli suo domirui.o. Che questa sia la forma protocollare d'ogni ricevimento noi ormai lo sappiamo ad iosa, ma che egli sia entusiasta cli avergli :;trella la mano quesl.o' poi non ha nulla del protocollo obbligatorio. Ma ancht lui è presidente 1 cL'tm governo. anche se è d'Egitto, ed al;Jora passi. Fra graduati si può anche scambiarsi la cicca. Ma i lanzichenecchi sono sempre i giornalisti cosidetti italiani che dànno la pisciala per un fallo slori. co. Sono sempre pagliacci. E laluÒ per iini1-e ,dfirò che il sig. Jean Leseuse pubblica un arlicolc, sulla Revue de Pari~, pieno cli elogi e di sperticali salamele-e.chi alla politica finanz.iaria italiana, ed in principal modo a Mussolini. Quanto avrà preso il signor Lescuse per questo servigio? Ecco· il rebus. Nansen - invitato a inler,venire in favore di Sacco e Vanzetti - ha risposto che, non conoscend-0 be.rr,e il ca.so dei diue sueniuraU, r.iteMua di o.stenersi da ogni aJJo. Il che, a buon conto, !avor:- sce /,e mére omicide di Fuller e compagni. .Coscienza? O aridità ? Se tutt>i coloro che si mossero per Dreylus avessero richiesto, per agire. di esaminare il doss.er del ca!pi,f,mo francese, e<oslui sarebl><' mor.t-0 - innocen1,e - all'Isola di!! Dwuoio. Se tuMi cof.oro che <>M SJ a,gitano per Sacco e Vorrzetti avessero rjcfiiesfo, pri,nw di "TIUvversi, il dossier dei d11c contf.annati a morte, questi sarebbero già perJ.ti sulla sed-ia eleJtrica senza che il mo:n,J o se ru• accortessz. Nansen - à i~~,✓e ,apirlo -- n,Jn p:,- teva legittimarr. •,1f .! sotfrarsi al compito che persone c-vrlamente oneste e ~erie gli domand,wrMo di assolu.tre. Se· egli non c-orwsceu,:; la condizione d,i Sa.ce-0 e Vc,nzelli avrebbe trovato fll('ilrmml,e - neJ/a siJ.ua1.io~ lii cui egli si trova - persona o persone capaci di lffl!tlerlo obbief.tivamente e minutamente al corr,enle di tul,/<,. Dop? di eh~ egli pot,eva, in su.a coscie-P.T.4, intervenire o non interve1Ùt1e, Ma l:tviNSe'IT.(J le mant, no. PJlat-o •non ha un b.?l po~-to nel processo di Ge1Sù. Pare d.unque più fa,c,ìfe lerrlare la sc-oper,fa del Pofo N 0'1Vl che c01r,pkre UM azio-ne di ti.usf-ù«t fm gli uomini. in fa. vore det/1 umili. • no 1anco L',\ \'VE:\lHE DEL LA VORATOH.E Esiste la monarchia? Una volta quell'insigne demagogo di Mussolini cominciò una sua sguaiata con{erenza di propaganda atei. st c. cosi: - Dio - se tu ci sei - ti do cinque minuti cli tempo per fulminarmi E al/ese, impavido, bevendo un bicchiere d'acqua. Dio non lo fulminò e cosi i suoi udilori restarono persuasi della inesistenza di Dio. .i\fo questa è una storiella (uera, però) di meta(ìsica. Una proposi;;ione invece realislica è questa: - Se la monarchia c'è, si facci11 sentire cacciando il fascismo - come reclama cwche Zane/ti. LA lt10NARCIIIA RTSPONDF. COME IIA RISPOSTO DOJIENEDDW A MUSSOUf',;J. (Da e La Libertà •). ======== Tralafarsaela tragedia Il regimdegll ncdendtiifrontiera Da due anni si può dire che non si riesca ad aprire un giornale francese, sviz. zero o jugoslavo senza trovarvi la notizia di un qualche incidente alla frontiera italiana. Si fratta di sconfi.namenJi deNa mildzia, o di incetut: valligiani francesi e svizzeri arrestati sul proprio territorio nazionale e trascinali in Italia a subirvi carcere e violenze; o ancora sparatorie olltre !ronliera nell'inseguimento di pretesi profughi po/Wc, come nel caso avvenuf-0 al confine svizzero nei giorni SCQT'si. L'~p}logo diplomatico· di tali .'11cidenti è sempre il medesiimo: come ministro degli es/eri Mussolini spiega /'ine<iderrfe, chiede scusa; c0<me ministro della guerra dà ordine ai re-parti della rrrJJiz<ia lasci11fadi frontiera di ricominciare il giorno dopo. Mussolini ar.che in questo campo segr.;e il pro,pr.fo metodo: ee/i ha trasportato il regime degli •incide,nfi dalla politica interna in quella eslera. In J!alia quando voleva distruggere uTUl Camera, del L<woro e spodestare un'amrrani,SJllT'czionecomu:na!e socialista, creava l'iru:i.den:te e dava corso alla 'legittima e ~rr.eiren.ahi,le rappresaglia fascista. Alireltanto ,intende fare con /'estero: ma qui ·u eiuoco a più grosso e finora tuffo s'è riso/io nel/'umiJ.iazione 'delle scuse. Sopratutto perchè i Governi dei paesi contro cui erano direlfe le provocazioni hanno saputo man,tenere J/ prCJprio sangue freddo. Ma /'i,ncidente di frontiera può 'clivenfOJ' grave da un momento all'altro: uno se,o,nf.ro irreparabile ,può avvenire tl'a le forze armate dei due paesi. E' quello che Mussolini cerca, La gui?rra quale disperata so1uzione alla tragica situazione econo,r.ica e finanziar.i.a del paese. TrasdJW.Te l'lfalia mtl barat,:o entro il quale il fascismo sta affondando giorno per giorno. Il processo di Savona II processo per l'espatrio di Filiippo Turati è staio 'l'inviato a sefitemfire. N fa. 6Cismo lo!'se non oserà farlo nemmeno per queN'ep-0ca. L'interesse mastra/o da Jutta la sfa.mJXJ i.nfemaziondle a!la vigilia del dibatfJ.mento lo ha imp•ressiornafo. Il mondo si è domaruJcJo se un italiano perseeuitalo, minacc..'ato nella vita ed imped,iJo nei movimenti aveva o n<J il diritto di evadere dal. la· ,pGJ!ria e Mussolini non vuole che il mondo si ,ponga que<sli quesiti. Ma si faccia o no il processo, g/-i ita- !Jani non dimenticheranno le pagine coraggiose e sub!Jmi de>!Jedichiarazioni inviale ai giudJcJ d'istruzione della ca,usa: quelle di Filippo Turati, di Rosselli e di Pmini. Sono tre documenti che riscattano il popolo Jtal,iano dalla abbiezione in cui è caduto. Un giorno verrmino /erti e com. meni.a.ti ,ne/.le scuole d'Italia e segneral1!Tlo la ripresa spiriiuale del nostro po.palo. Sono i documenti del secondo Rfsorgi. menio iJalJ.ano. Un disoccupatodi più A Campi,due seWmane or sono, oltre 700 bracci.anfi disoccupai'i hanno fatto una d·imosfiraz..ione sollo il palazzo del M,unieipio. C,omposli ed in silenzio hanno mo,sl-rat-e fo propria miserJa e sui cartelloni recati dal!~ loro donne era 1 la scritta: « Pane e •la-voro! ». Il prefetto della provincia, impre-.ssionaJ.o, mandò a chlamare uno dei più grossi imprendi,/,ori di Javori della cJltà, scongiuroindolo a -dare lavoro ai disoccupati. L'im,prend,ifore mostrò al pre!eito come egU non avesse nè lavori nè i mezzi p-er infrtaprend-erli. Ed a,wunse: - « Si ad,operi Le,, signor PrefeHo, presso Jl Govemio affi~hè vangano concessi nuovi lavori o i credJti neci!ssari per la continuazione dei vecch~ ». - «Ma ùi è pazzo, caro signore! Vuol fare di me un disoccupato di più ? Se i-o comunicassi al G-0verno quanto Lei mi d~. sarei immediaiarrnmte de.,Ji,Jui,to! •· JJ dJa1-0eo è au,tentico 'e tesJudle. Ed l! J-a fotografia della .sifuaz,i.~ italiana. Segni dei tsmpi Conversando con un borghese italiano nell'agosto dell'anno quinto 1lnccmla'a<reper le vie dal mondo, alfe. stero, un induslriale iLali.ano - filofa..sci- ,s.ta de}la prima ora e sovvenzionatore gene.roso cl.i spedizioni puni'.illVe- e se.nti.rs.i salulare con o;.t.er,tazione, è già di r,cr sè stesso, un segno de.i tempi. di «fuoruscito,, non è più un appesiat,o, un reiello, un sogge-Llo di. d~.sprezzo e di rampogna, se ci si i,ndu,gia con lui :icl s.clut.o e nella co-n,versazaone. QuaiVzo mesi fa, ciò non sarebbe stallo possibile. LA C.R:LSIINìDUSTRIALE L' inid.uslr'iale in ,pairoJa pci, non curwdos: deila fre.d:de.zza della mii aocogci.e:iza, ha vdulo ad ogni costo entr:ire 1n (!J'gome.nt-0: Ll siluaz,ione iladiana. Cc'!l fo. ga e 1p<hlsicne.Sono stato io, questa volta, a g'eltare secchi d'acqua fredda sui suoi q;.roposiiti inoend:.a.rì, sulle sue pr~ &ioni calaslirofiahe. · - « Vedrà commenida.lore, che amohe questa volta il fascismo si trarrà id' impax::cio. Melterudoo,:i.sollo i piedi gli im.t.er~ssi deHa nazione, ccnl.rerrà ancora dei presW-i ,disa!l~Tosa e Jliirerà inn.a=i per !P<l· reoch.io! Son 03Jpa.ci dj twtio, qu0l'ia gente .... ! , - « Non ere.da. La si.luazione è ,We che nessun prestito ,può sa;lva.rh. L'ossigeno dei rrùlioni ameri-ca.ni arrirverà questa volta trcfJ)'pOfaJidi. Non va,rrà a ridar vjla aid un caci.avere. Ln '..ulla fa nostra i.ndusbia, ne,lla regione del IBiclle,se, pe.r e- ~'llllpio, sOTl'opochissimi gl!i stab~l.ianentA che laivorano. E quei pochi lavorano tre gic.rni t,a settimana oon maestranU? ridottissime E si lavora dietro ingiunzhr.i e IP.inaiccie: si ac.cartasba mel'.ce nei mag,az. · z,inl se-n.za ,s-ajçere se si ,ve:nderà ed a qua}j prezz:i. Ma ciò non poit.rà dtI!'a<reancora che qualJ.ch.csetrt,imana. Poi sarà I.a ohiu6Ura .generaifo. ,E cosi ndlle alfa-e iindust.riie e nette altre regioni». LE A,GITAZJONI OPSRAIE ~ - « E gli operai come sqppc.rtano la crisi 7 • - « Nel.i.o squallore e nena miseria. Dapprincir,io i fascisti os~nla,vano ili difen:dlerili mina,cci:ando, sui gioroa'1ii, noi in• d111siriak pe.r 'la cluusura degli stabii!imenti. • « G.lli o-perai però - per la v~tà - • n,on hanno abbcccaAo. Si può dire ohe nO'll ci si,a,giorno neDle nostre va.11.aite senza· marufes:iazioni dà disOICCUpaLi.Sono -arrivati a.cl invadere le sedj de.i Fasci .... Durante un.a mia .recente gita in Em.i'1iia ho a'Ppreso de'He pro.porz(cni a•l'lairmant.i che taih ma,n.i.feslazioni vanno pr2:llldendo in provincia dii Bo1ogna, a FeNara ed in Romag-na. La minaccia ,della galerà non im'J)II'essio.:i.a,più nessuno: idàna'llzi aq,La fa. me è quasi ,una so.h12i-One. « Gli or,ganisrru provi-n.cia:li fa,scis1i promettono e rimaind:ano di quindicina in quindiciru 'l'annuncio di miiracolos.i provvedimenit-i governa•livi. Noi, ohe conosciamo 1a real" situazione economica e fina'llziaria del l!)aese, scrridiamo di tali promesse .... ». GiLI AGRARI SENZA REDDIT,O - « Ed :i,IJora 7 "' - « AJllora ... siamo ail'la. finej » - « iNon esa·ge>riamo, commenda~ore. li fasci::,-moprima d'andarsene darà fuoco a•H'ltaHa .... » - « C'è più 1poco da incen,diarn. Non oreda ch'iio giudichi esal,u,siv.amente dal mio poolo di vjsta di industria•le. La siluaz.io.n.e deU'a.grè,cohtu.ra' è an-co-ra;:>iù gra.. '<le di que14'a de~l'induslri.a. Il ra1 ccolto è sta)[o un disaslro ed il crollo dei prezzi in seguiilo aìla rivalutazione sci·i'.eriala dcl'la lii.ra è sta.lo un d.i,sa.slTo,doppio. Pensi che hanno dovuto vendere il grano ad un ,prezzo in.feriore d~ un lzrzo a,Ua somma de'hle spese inconlrate IJ)0r produrlo .... Gl<i agricollori sono lwt.ti concor:di nell'afferma.re che l'anno prossimo non co·lt.iverainno che .ne:1fa .misura dei 4oro biso- {lrti faaruig!iari. Tll'a qualche se~timana sca- (iranno i 60 gio.rni di morait.oria con-ces~ ai dehi-li agrari, e gli agricoltori debitori s.i broivano n.i!ile glesse condizioni del primo giorno' >. - « E gli .sgravi fiscali ? » - « Una fairsa. Come volete che diminuiscano 1 }e tasse se ,non vog~ciono dimtnuiire le spese dellia pJ·eparazione .mititare, della Milizia, del Par,t-i,to, delle Cor- ,porazio.ni, de.1.lapToipagan:da.a'll'interno ed a.li' esleo.ro? Creda a me, è la fine!"· QUEL'LA TALE FORZA!. ... - « Lei è trcppo o~timista, commenàalOTe. Chi è, iper esempio, che .rovesce- . rà il fascismo? Senza una forza che lo scaioai, i1 ,regime 1110nse ne andrà. Saa-à la insurrezione d<!-gli operaio e de.i piccoli ,~ircdu-tfori affamai~ e d.isoccupa1i ? » - « .Se non inlerver:rà iprima qualche a-lira forza - e lei ca pisce a chi aill'U.do - sarà ce.r,lamen~ l'insurrezione ope-rada che spazzerà j,l fascismo .... .,, - « E voi borghesi, con 'esso.... • - « P:urbro;ppo. Ma noi speriiamo, abbiamo moti.vo <li sperare, cile quella tale farza imerverrà ,prima deLla ca,ui:str,o,J.e ». 1M mio so.nriso incredulo su talle a,ntervento raffre'd!da gli emusiiasmi del mio inte1'1ocutore sul m:ia-acolo ableso .... - « iM.a lei ohe vive a conlatto colle gerairchie ailk e basse <liel fascismo, mi sa dire qualli siano le loro prospettive, rl lo.ro programma, dove ripongono le loro speranze 7,. - « Non hanno programma. Vivono a~- !a giornata. Il p:i.rtito fascista poi, è in isfacelo. Da•! più minuscolo Fascio a!l Direltorio .nazionale è il disfacimento coruphto. E la corruzione dilaga dovunque. Con 500 lire si può otlene.re quillo che si vuole. La MiJiizia di ironliera, per esempio, esercita pubblicamente il contrabbando. Se qualcwio protesta o 12nta di por.re ri(pa.ro a quesla o.rurui la di maa-ciiume, la risposta ge.narale è: « Arna,Ldo Mussolini ed iii ccnLe Volpi non fanno 1o stesso ? » 1L'esempio i.nfatli vien.e dali'aflo! Non si spera più che ne!Ja grande avventura .... ,. .,LA Gt.,-q_ANDE AVVEN1URA .I - q La i::,a.nde a...-V".:ntura? Che rob.a è?)) "La ,guerra. Negli ambienti f.ascisti se ne pa1 la come di aivvelllimenio imminente. In prev:s:i.orre di ~o giusLificano l' intensificata 1eazione di questi ultimi !.empi e non nascondo che i quabtrini ool p.r-0~imo IJ)resti.lo amer,.cano aowanno servire a questo scopo. O va bene - dicono - e sa,rà, i.I bottino e la solluzJÌone, o a.n.odrà ma.Je e sarà i'l d.iisaslro gentZlra!e... Quwta è sopratut~o l'-cipi.nione del Duoe che da quallohe mese n.on si inie.ressa più ohe di r,oU1iicaestera e di poMi.ca mi.lit,a,re,,._ - « i.Ma i1 l suo recente discorso pacifis la? - q E' pe:r daa'.la a,<i inten.deire. La sua c,p:in.ione è ohe i probhlemi itaJian:i non potranno essere rioo!A.i se .non at~aveno la riaperlum del conflitto mondia/Je. Egli vuol geblarsi contro Francia e J,ugosla'Vi.a, contando nel'la coope:rauone ,di tail'llllli po· po-li balcanici e del!!' 1n.ghi·lterra. I pezzi :;ressi Jescisli vantano a .quesLo pro,posi,to un accordo miiiwe segreto con -Ohamberlain .... >. - Ma il popolo italiano? - ~ Non att-en'Cleche la guerra per ~ be:rarsi dal fascismo. I fascisti pe.rò spe• rnao di e-0striinigerlo a baLl.ersi con 1e miI ragHaLrici de1!a milizia alle spaHe .... Bel• I.a iprospet:i.,va di un ,popolo in guerra? I», TUTTO SI ACCOMODA! ... - « E ... ,per:doni commendato.re, aft1e vos:.r.e cC'lpe, dii voi in<lustria1Jj .ne11a creavione e nello sviiluppo del fascismo, ci pensarl.e qualohe volta ? - a Stiamo scontando, ca.ro .signore I Nel '19 e nel '20, alhbiamo aivuto pa,ura e ci siamo -alHidaitia questa forza non sapendo dove ci conducesse. fil fascismo a- ,T~bbe dovu,lo fermarsi, alla repress.i.o.ne del bolsrevì,smc: invece ha voluto aa-riwai-.::.... dove isiiamo oggi. ,E ci e!WJ,ne ,aidesso a.lle ven.det:.e degli operai... Ma si può tu.Ilo aiccom.o.dare ancora se quella tale inten>Qene in tempo. Si 1iquiid.a 1a rr,j,l,iz.ia,il partito fasci.sta, si manda i,n galera quaolche fascista più compromesso, si ripristina graidua 1lrn.enile qualche Ubertà s;atlu~arla, ed .in tait modo .si <là soddisfa. zione ail pqpoLo. Co.ntempo.ranea=te si nomina un governo fopte, magari militare che .reprima 1e ve'l1eità de1'lo squadrismo e lo spirito di iiiscossa delJe da.ssi operaie. Perchè bisogna convincersi che per r.i.costruire J' HaUa dopo i'l terremo<to faisd.st.a, il capita•le b1sogn.a che sia hsciato lrranqu.i~o ed im:lisLw,bato. Guai s,e anda.ssimo incentro a-cl un nuovo pe.riooo di agi,tazioni c,peraiie... ~. - « Cosicohè ili prolet.:i.riato dovrcl>be essere: sacri,ficato ,da voi due vo.l,t,e: col la.,cismo ,prima, col dopc fascismo poi...» - « Come ~uol fa.re caro ~no.re ... Noo speravamo nel fascismo: esso ci ha dèlusi. Ci ha ritolt-o con ima mal!lo quello che ci offriva co;n ['a'Lt.ra. Bi.sogna quindi nisO'lv.ere iij problema con allre forze, con albri sist.enù. Bisogna 0 ri<lar vita a:Jlia pr-opl'Ìetà .i.n.dust.riale ed a,ga,ari.a.... Ma acconr~ far presto .... "· - «Perdi.è?» - « ,Perchè a'ltrimenti gli operai fanno da ~ ed insieme ai! fascismo ma.ndano a!l'aria amohe noi. E ciò sa.re.bbe, narl.uralme1~l.e, l•a rovina. dcl'la paLria!... "· - « ,Oap~sco, caipisco, commendatore ... > - « ANora ar.rivede.rci presto .i,n Il.a!lia, nell' 1J<t,a1liaJibera~a .... l ». - «Confesso che mi fa una certa impressione sentir pa,rl.are ,dà. libertà da lei! - .. Ebbene le con!fesse-rò a mia vdlta che ,sono .tornato un libera.le come lo fui un tempo. Dqpo tuLio la libertà cosla me.no deila cbt'~atura. E saipu,ta usare bene, .con ,giudizio, ida un governo f◊.11le, può daire ri, sul'1.aUmig,lioa,i de1!ia d.i,Uatura. I bei tempi cW!Q'a,nteguerra, quando c'erano 1Sì gu scioperi, le orgaruzzazfoni, i parLvti, 1e ~- gi,la.z,joni, ma Giolit:.-i sapeiva condltl.rre cosi bene le cose, ohe 1' iudusLria ilaliall'la era veramente in fiore! P-oi d0;po Ila ~uerra venne iJ bO'lsc-eviismo e doivrem.mo .ricorirere a questi <lainna,Liche ci salvaa-ono al!llora per rov:irnarci oggi. Ma .tullo si accomoderà, creda a me. - An-iveid.erci ili Iita,lia I 1». ilo ~pe:ro .di rj,veJder,lo in l4a.lia., a mii<> cC>ItTmendaitore,aippeso alci uno de:i lampioni dei1la sua cit-!.à, ne'He giorna~ rosse de'lla prossima cciii= prolela.ria ila.Qiana. I Sacceo Yanzetti Un argomento fo1 mldablle Se Sarca ,, Van;;elti f assero veramente colpevoli - ha dello Luigi Berloni al grandioso comizio di Gi1Je,-ra - d: fronle alla protesta e oli' indigna.:ione unanime di tutto il mondo civift>la giustizia e la plutocrazia americana, per giusli{ìcarsi, NON AVREBBERO TARDATO UN MOME1YTO A FARE CO.\'OSCERE LE PROVE DELLA COLPABILITA' DE! DUE CONDANNATI. Se malgrado i mezzi potenti di cui la poli:io. la giustizia e la plutocra- :ia nmericana dispongono, le prove non sono ancora state date. E' PERC II E' QUESTE PROVE XO.\' ESISTONO•. Qu~lo argo~nlç, è veramenle formidabile. La giustiz:a americana faccia conoscere all'opinfone pubblica mondiale le p,rove della c:olpabilità di Sacco e Vanzelli. La rivolta della coscienza umana - a parte il disgusto per le cntdel'i torture fatte subire ai. due martiri, che resterà unanimr - s.arcbbc così lronèata di colpo. Non facendolo la giustizia americana darà la prorn dell'innocenza di Sacco e Vanzelli e riconoscerà implicitamente di aver~ commessa la più grande cana~liata giuriiziaria c-hc la storia ricordi. Signori americani. fuori le prove deUa r..olpabililà di Sacco e Vanzelti. la morte di Yanzetti ..• T,n spa•lmo dnvPf,tfi! P■IH"re b•!rrlh•le. Lo 11petfat!o1o (a raeeaprleelante. Aaaocio~d Presa , - sa :as = ·teultimpearodleeimartiri (Compagni meditate e non dimenticate!) SACJCO: Addio m-.elle mia, Rddlo mlf>l fitrll, addio 11mlt'I ... Bao■a■era •Ignori, addio madre! VAl'l'.l~ETTI: Vnglln dirvi ebe 111100 l■nnef! nte. Mal ho enmme■•o dellttl ; qa11ft"he volta pee«-.al. VI rin• grnzlo pPr qaa11tn fae,. ■te per 1■1e. liiono lanorente di tutti I dc>llfff; non eolo di qae■to, -• di Cotti. Scherzando ... sulserio Li1GiNi1TA.'.. NAZIONiAlDE ! s· iuriendel Nell'impero del 1 l'alldscinante Duce da PredapP,:o, tuffo si uà nazionalizzando. Questa è la 1XJ!ta deJla di~ifà. D:>po a.uer assurto a dignità nazionale l'oliio di ricino, il manganeNo, il fu,,,to... l'assassinio, la pr.!sa in ,poSS,.,'>SSo d<?."lll proprietà colJettive degii operai ecc., c,on nuovo gran decreto, che andrà in v:.g<ne iJ 1.o settembre p., dopo la carta del lavoro, vuole a,s,sicurare agli operai emigranti... anche la digncfJà narionale! Con questo nuovo decreto si vuoie maggiormen:fe profegt;:;r.! i lavora.tori ila liani emigranti all'estero, incominciando a •non rilasciare fl iJJOSS~;,or.fo, se non in possesso di un contratto di lavoro, in mo-do che anche all'est.ero il lo!'tunato servo defl' impero, resla c;;uuinghtat.oal carro del Liftfortio on.che dltre con/,i,ne, lnfatfti dopo fu/timo discorso im.p-?- rri<tlepronunziaJ.o ,rJ 26 maggi.o u. s., seguì immediatameni,e un'a!fwità Fa!Jiva (?) con la so,ppressione del C ommi.ssariato d·.emigrazione, e per ragi-oni po[i,/,i. che ... e dii d~gmtà .... nazionale, la tutela deN'emigranl>e dev'essere avocaJo ai fa. sci ... di malandrini, che lo sfruMan.o e baslonCNZo ali' interno, e lo vog!Jono fuf>elare all'estero, .soMo l'alto patronaf.o del Duce ,sif.esso. E siccome qu~no genio umano, che la /or,funafa Pr~dap,pio di ;o. ma,gna ha dato ali' Ualia, ama Fare le cc,le... in grande stile, egli ha .'/critfo ai ,n-elettJ, che non basta dilendere la sa1.ule fisica della razza... ed inJaMà con 15-20 J1io·rni di lavoro mensiJi a L. 15 al giorno in rr:,ec/ia, la razza ... si va irrobusle.nd o ol,tre ogni dire, e le future ge. nera,21ioni daranno certamente eli eserciti di giganfri per '1a ,d,ifesa della po.tria, e la vl~a dell',uomo invi!do da Dio .. , ma, prosegue ,[a lelt,e.ra ai prefe-lti. si d-eve inc-0raggkue raumenfo delle rrascrife... Ji. minui-re le moriti (,t{!lsfuali) se si per~t,te che attraverso l',esodo permane!tle dei citfadrini. ,più forfti e più produttivi, si andrebbe verso lo <ind-ebolim.e,nfo de-lJ'&n• r>ero! Perciò le questure - con.elude la ·letf.era - devono esercitar"? la ~ swerffèr nel rilascio dei passapor,fti a,gl,J errdgrantJ... e se quest,i tentano dJ Ui\lC"i1'9... d<1!la reclusione italJca se-nra pas- -~o.porlo. le masnode nere, devono <tirarloro col moschetto, anche se il luggitì110 ~ isià errfrato in terri-fonio estero. I tempi si sono cambiati/ Quando Benito l<rv<>,ra.va da manovdle irn ]svizzera, il ,toverno non proteggeva f',emi,gra.nte, ma QT'a, c'è li.ti, e lui sta protnJedendo non ,sofo per la sa/ule e la razzamia and~ a}Ja dr~rtilà... <IJ uro/ deJ lor,funafJ f<it/J del.I~ rapa ìmpmaM "llll buontempone ~ . j
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