L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 34 - 20 agosto 1927

L'.\ VVE.NmE DEL LAVORATORE ;..._ _____________________________ ....;. _ CORRI-SPONDENZE Da Glnev•a fiER SAL V ARiE S.A.000 e VAINZETDI .E' bastato un •semplice comunica.io diramato in giornata ai giornali locaili, ç::rchè più di Lremi1LaciUrudini si riversassero lunedì 8 corr., alla grande sala comunale di Plainpa.lais per compiere que-llo dhe si credeva dovesse essere la t.'.lli.ma manifostazione in favore -di Sacco e V(llr.z!lf.ti. A questa ,grandiosa mani.fa.stazione 'hanno parJ°alo Dufau.x, segretario della UrJc-ne dei Sindacali; Bc:,rreilet, segretario ,dell'Associazione de1la Giovane democraziia europea; iNeher, consi.g,liere comunale ,di Plairupalais; Lebet, del Par-lito comunis!a; Ja,quet, Consi.gùere cli Stato e Amigue; Ml Gruppo «Réveih. \l.l comizio ha votalo una risohizione · che è sLata telegrarfata affAmbasciata a- ' mericana <li B2rna. <Non ho creduto di info!lmawi di questa manifestazione dhe fa onore alla cittadinanza ginevrina e a.Ila cofonia italiana - numerosi·ssima -, rperohè pensavo .-eh~ i <lue mar:iri a<v.rebbero finalmente finito di sofifrire - o ~ibe.ri o assassinali - quando il giorna'le fosse. apparso. Ora che i novelli irtquisitori del protestantesimo calvinista e d~la p'luloc.razia del dollaro hanno deciso di torturare ,per a.ltri tdieci ,giorni Sacco e Vanzetti, 1',,ccenno era più che necessario. Ila popo1a2lione di Ginevra e fa colonia ita:liana sono sul 1piede di guerra, pron:.e a tulle qudle manifestazioni che si ren•d~:ranno necessaTie per ~mpediN la trern-anda infamia. BCN)OTiiAGG\LO, •per LNCOMIIIN\OIA- ,R!E de11lle «!FJlLMS» .AiM!ERIIOAiNIE. Gicwedl ,della scorsa settimana si proiettava al cinematografo Cruisèe un film americano: « III rapido ,defla morte». 1 Sul più bello dello spettacolo ill ipubblico incominciò a fisohiare e a protestare a tale segno che l'o.paratore fu cost.re!.to a sospend,ree la proiezione e a la re 1a 'luce. Appena fatto chiaro, i1 dotto.re GuyMasson, sa1tò su di una ,po1trona per spiegare al pubblico 11idovere di boicottare tutto quanto sa ,di amerj~ano fino a che Sacc-0 e Vanzetti non saranno stati liberati La ,polizia •ha dovuto intervenire. 111 doblCd"e, sua moglie, un tipografo e un meccanic01dentista v~neTO poTlati al po.sto di polizia e ·dichiarati in con~r.yvvenzione. .Altre manif.estazioni consi-nrili si sono / avute in ,di,versi altr.i cinematogra!Ii. lJ boic<>~io de/Je Jilms» amerJcane è l'tinizio dJ •un boicoMag[:io generale, organizzafo da un Comitato eh.e ha sede a Londra, contro tuNo quanto è « Mad-e . en Amériquè ». Esso durerà f.ino aila liberaztoru ,dri Sacco t: Vanzetti. In caso di. esecuzione il boicoMaggio sarà prodama!.o per un anoo e ninnova.to d'anno in anno. COMJM:EMORiAZiIONE DI FtERiDIINANDO LASSAlllLJE La commemoraz.ione d,i Fer,d:inaJI!ido LassaHe, ohe ·u Partito socialista gineivrino oo,ganizza l,ulli ~li anni al bosco di Crevin, ove ri svolse i1 lra1gico duello, è sta!a fissala per doanenica 11 set1embre. Daremo nei prossimi numeri il prograI111;D.d3ella manifestazione. [.a Sezione sooialiista italiana prenderà l'iniziativa •perchè ad essa ipartecipino in massa gli i11-<"Crildtiei gruppi po1iitici naliani di sinistra e la colonia operafa i~liana. Da· WlnteP&hu• iLa ,festa ,data dailla Filo:drammalica i-iuscì bene-. Sorpassò ogni aspet,lafua. Vennero compa.gni ed ,amici anclie dal di fuori ad affer,mare la loro so!iidaTieta con noi i:,er le vitti.me ipolitiche. Quel burlone cli F on!ana, il ; ras » di Wintert:hi.r, ohe aveva p.romesso a.I suo socio Giorgi di far veniTe un camion di fascisti da Zurigo, ci iha giuocato un brullo tiro. Non è venuto nessuno a clisturba.Tci, cosicohè quei disgraziasti compagni disseminali sino a Kemptihel onde preparare 1a ,difesa, passarcno molte ore al buio per niente. Tutto passò in buon 011-:linee fu ti.Ila festa mo,dcllo. • Al prossimo numero il resoconto finanziaTio. -o- .Per ncn intralciare l'assemblea della Società Cooperativa, quelila della Sezione Socialista è rimandala sino a nuovo a.vviso. /,J Comitato.· · (F.) H capo ,dei fascisti di Wa.nterthur, il signor Fontana Andr~, non è ,per niente affatto coerente con le sue idee. Da ,principio fece il prepotente lui ed i suoi colleghi, ora che le cose seno cambiate, vorrebbe fare la pecorella inno- <:ente e ricorrere a salvarsi r{ie~ro le democratiche istituzioni svizzere. C.osicohè fra le tante altre, j,J futuro podestà di Winlerthur ha commesso la bestialità <li ,der..unciare alla po1izia comunale cinque operai, due italiani e ~re ticinesi, credendo, lui che ha la menta1ità del fa~cista, che fosse bastata una sua denunzia per far mettere in galera mezzo mon>do. Poveretto! iDeve sa.pere che qui, davanti a qua1unque auLorità, è ammessa la diifesa ed è asco1'.ala ccn la medesima attenzione quante> l'accusa. Crede,va lui -ii creare un altro fatto come quello di quel .disgraziato ohe ultimamente fu condannalo dal Tribunale speciale di Roma in base al-la sola ed unica denunzia del console iialiano ,di Boston ? No, no, -carjno! Qui siamo in !svizzera, dove le leggi vi sono, egua,Ji per lut!i, ,dove c'è libertà di parlare, anohe critic'.l.re dette leggi, se vuole, ma c'è anche ~I diritto alla ,difesa ed il sistema di non credere al primo venuto, -anche se appog- ~ia le spa!Je ,ad un Consolato straniero ed a tut:.a l'altra ,gerarchica autorità, c-he dal .confidente si;eciale (ohi non sa cosa vuc,J dire ccnlidente guru-di su1 vocabolario) come è 'lu.i, va fino al re. Dunque veniamo ai laUi. Causa' l'aggressione subita e ben rintuzzala dai ticinesi, come ne ,parlaiva il "Ticinese» ne1l'Avvenire u1Lim'J, la domenica seguente due idi essi trovarono il famoso Giorgi, un marohi,giano, uno dci più buli, che s~ vantava, dicesi, arma'.o di rivolte1Ja, e gli chiesero spiegazioni. ·Fl Giorgi se la •diede a gambe 1eval'2 e riuscì a nascondersi nel canale di scarico delle fogne de'l'la città, standovi comadamenle sino alle due di notte, in compagni-a dei topi. Al Junedl seguente questo Gio11gi si fece pa,giire ,dal pa-drone ed a~ martedl. se ne andò iiil Italia senza però prim-'l, ~anto h;i quanto i:l Fontana, esse.re ricorsi al,la 1poli.zia•cittadina. :Furono ohiamaii, :;ome ,dicen,mo, in cinque, e risultò ohe ui;0 solo dei chiali p.rese parte al fatto, no:i r:e-gando niente, ma affermando :nvece (be ogni volta ohe sarà mol~stalo s, s~!ltirà :n dovere ,di difendersi. I.I Fontana dal can:o suo de!lunciava di essere stato a!tew :lavanti alla sua casa da una diecina d. pers,me in atteggiamento sospetto. Co,;a quesin che non vuo1 dir niente, ma che L cluamati ne-garono di aivervi par'.ectr,a to ·I chiamali alla loro v:i!h µ.1ssu.mo a!J'offensiva e denuncia~~n'J tutti i primi fatti di prepot2nz3. co:mness: àal Fon- · tana stesso o da lui •;-> uandati, cosicchè le autorità capir ~•11) l'antifona e se r:.chiamarono al •isr-.:'.'o_ i cinque opera:, ccn mc.lto più forza sgrid:irono ed avvertiTono il Fontana di no:i portare z:z7..anic a Winterthur .. .IJ Fontana si scusò d:cenòo che lui ogni seltimana deve rua!l.dare un rapporto ben chiaro al Comolato itaiiano su quella ohe succede a \Vmterthur. Ma aliora si meLta il berretto e ia divisa se ha quuto còmpito, almeno lo d:- stingueran:no n:eg,J-io! · Finita questa manovra poco fortunala davanti alh autorità cittadi,1e, il Fontana fece far'. un rappot l') d1l Cc.nsolato italiano di Zurigo a:fa pol:z:a cantonale contro i due i~,ùiani. Un'altra commedia, :nquantuc·hc ; fatti denunziali era ~o cos,e :r.i ar;a che proprio no:t inter.:ssa v<1r.o 1 due itali&ni, che insislen.do oe! &ieder<> prove e documenti, quasi fecern passUJ"e Ja cosa al ri<lico1o, ed alla lcr J •10'1la denunzi.irono qualche cosa -:li p:ù c-cnc,et•J. •Conclusione. Le autorità svizzere n0n cr~ono alle ba1le. Amm'.ltono il diritto di difesa e vo.gliono ,prove, non sole, ma :-icon::,scono anch::: la pro,vocazi~ ohe ha esercitato quella gente ohe oggi fa da aigne11ino. lii bello p<>:iè che mentre si ricorreva alle adorità d~mocrati:::he, si 1asciava correre la ve-ce che ùn camion .:il fascisti da Zuri~ sarebbe venuto a visitare tulti i ris'.oranti italiani di Winterthur per accomc.daTe certi conti. Coir.e si vede doppio g1uoco. Una C'na'. non si deve dimenticare però, dhe qua-n,:lo un libero cittadino sarà minacciato di ,levala del passaporto, od impe.di~o di cantare quel'lo che ,vuole, prenda nomi e cognomi, vaida dal se- . ,grelaria.to cperaio, e poi vedrà ohe ci si andrà in fondo al'la cosa. E se i signori fascisti non vogliono noie, rispettino i diritti degli altri e non aibbiano la sfacciataiggine di dire che devono fare denunzi.e ogni settimana. Qui siapto nella libera Svizzera e non nel manicomio. Da Goasau SEZJI-oNE SOCLALIST A :La nostra Sezione, nella sua ultima a~.sew.hlea, ha vota'.o all'un ..nimilà una vi.brata protesta contro i ma:rtirizzatori di Sacco e Vanzelli, i fieri assertori di un ideale di uguagliinza e ,di giustizia, che riconosciuti innocenti dal mondo intero, soffrono da se'.Le anni una str,1ziante agonia, diohiaran,do di partecipare con tutte le sue forze alh protesta inlernaziona1e contro le due vittime di una persecuzione politica fino al'Ja I rn completa liberazione. -o11 così de'..to R. Viec-Console di San Ga,llo, in conseguenza dei falli di Wil, si è rifiutalo di Tinncva re il pas5aporto a! compagno Rechic Adolfo, membro della nostra Sezione. I 1otecaGino 1anco Da Baden Sono maturati i iprimi frutti deH'alb2r:> fascista di Ba.<len. Per .dimost·rare più magnant1nità, non s; vuc--le n~gare ccmplelamen'.e il visto ai pa~sa;:orti, ma si inlre!cLuce il metodo, a titolo di prova, di rinnovarlo p.er tre mesi. Se in questo IraU~mpo il perlatore non terrà tmppa!a la becca e si dimostrerà ancora antifascista, il passa.port:, p:>lrà cercarselo a.Jtrove, perch-à il Fa- ~cio (non il console che, po,verelb, di consde perla solo il Li.telo) non pum2l- :erì,. i:-iù ohe ve~a rinn-:wa,to. Ulluslr.i!:simo signor Brandestini e C., noi di simile carità non saip,piamo che farcene. ,Prudron:.ssimo ki :li fare il lecca-piedi e la spia dei salel,liti di Mu,;- solmi, ma a noi ita.iliani liberi, residenti in pa.esi ,dove la civiltà non è quel1a fascista, la bc-cca non c: si può tappare. Se Lei ncs11vuole ohe il console ,ci rinI'ovi j.J passa.porto, ce ne llllfischiamo aipertaiment2 del p:issaporto, di Lei e dei sL:oi scagnozzi. Siamo e rimarr;;:mo· dei fieri an~ifascis-li, perchè la ncstra coscienza si ribella aille mostruosità de1 fascismo e ve lo sputiamo ancora una volta in faccia, o cercatori di gloria estvrta con le 1e- {!rime e il sétn4!ue degli operai, noi preferiamo la povertà con di!ignità a.Jl'agialezz.a con turpitudfoe di servi'.ù. R,ibelle. FltLODRAlMlMATI,CA IDEA CAMrMINA Sabato 20 cor.r., fa nostra iFHodrammati.ca .darà una serata damzante al Restaurant °Krone -in Tur,gi. ,Per :rendere più lieta la festa, ve!lrà rappresen!,ala la comica in un aHo: I tne wlomi in barca. Da~ la ,gran.de simpatia dhe la nostra società gc<de fra ll'elemenlo ita.liano ed inidigeno, speriamo ch:e anohe questa volta il pubblico aiccorrerà a rdiverliirsi e a porta.re oil suo mo.desto obO'lo a favore del~e v:iitime po1itiche e .de1la stampa nostTa. Da A•bon Se i cristi-ano-socia1i, re.sponsabil~ della proibiziione a Bregenz del Convegno anLi,fascista, fossero stati m-:issi daHa r.Clbile intenzione di aggiungeré importanza al .Convegno stesso, di aissicuraT-1 gM un successo clamoroso, non avrehbero potuto agiTe dwersamenu:. tH Convegno anlifa~cista di Arbon ha lasciato un'imi:;ressione indimenticabile di imponenza 4n quanti accorsero a portare il contr:buto ,della 1oro partecipazione ad una manifastazione ohe raccolse circa diecimila rappresentanti del prc.lelariafo di quattro differenti nazioni. Diecimila rappresentanti ohe in nome di milioni di lavoratori s.i 11iunirono per ripetere in fo.rma so1enne la decisione incro11aJbile di Jo-ttare· con rinnovellato aride-re, con instancaibile ener,gia fino al trior,fo f.ina.le, contro tutte le reazioni e la sintesi di tulle le reaziorui, cioè l'associazicne ohe è emana.z,ione di tulle le rnfomie: 11 fascismo. 1LIComitale organizzalo.re ha dovuto su~rare in berve tempo non lievi diHico1tà, ma l'cr,ganizzazione fu perfetta, impecca!bile. Domenica mattana, con un tempo splendido, la fiumana dei dimostranti arriva da.ll'Au:;lria, da!La Germania, da1J"i.nterno oo11a Svizzera, su cinque grossi pirosca.fi e su treni speoia1i. Da SaiLzburg e dal VcrarlbeJ1g arrivano due comp.agnie della Guardia reyubblicana ed un'altra compagnia arriva da Vienna. Arrivano delegazioni da Ma.nnheim, Freiburg, Frankfurl " Main, KoJn e Graz. il.e Seziont <lei Partilo socia:lista italiano de11a Svizzera Orientale sono intervenute al completo. La Commissione esecutiva del Partito sooialisla italiano in !svizzera è ra,ppresenlata dai compagni Armuzzi e Lomha-ndo. 1Dall'apposila tribuna parlano gli oratori ufficiali, sal,ulati da un si;hisso di applausi: Dctt. Ellenbo,gen (Vie.nna), il presidente del Re1cbsta,g germanico dottor •Loebe (Berlino), Jo'hannes Huber (San Gallo), dr. Federico Adler (Zurigo), e in italiano Domenico Armuzzi (Zurigo). Il discorso del compa.gna Armuzzi viene tra-dotto in tedesco dal -dotlcr Ellenbogen. Ili poe!,a An.dersen di Da.nimarca e lo I lenkel. furono pure salutati da un fragoroso appplauso. !La serie dei disccrsi si chiude col canto dell' Jnternazionale, eseguito da tulle le società coraU riunite. Dopo mezzo-giorno, fra due fitte a.li di po.polo sfila l'interminabile corleo intercalato da un centinaio· di bandiere rosse. . .Al passaggio del grup-po italiano, i comt)a.gni germanici ed austriaci fanno una dimostrazione di simpatia e di solidarietà. Finito il corteo, parlano anccra alla lolla vibraJÙ? di entu~i3.smo i deputati austriaci Max Winl-er e Dames di Vien• J'la. III significalo della dimostrazione - scr.ive il Thurgauer Arbeiter .Zeitung - fu ch.ia.ramenle espresso da tutti gli oralor.i che presero la parola. Il proletariato internazionale è Jermamente deciso a impedi.re il diivulgarsi della mentalità e dei metddi fascisti peroh·è questi sono in di~tlo contrasto con le finalità del parLito socialis'.a. 11 fascismo rappresenta 1:1 negazione della libertà e della dignità umana, mentre il socialismo pensa a ricostruire una migliore forma d.i società basan.<losi sopra l' iideale de1la libertà e dignità umana come su una pietra Iondam~ntaJe. 11 convegno ha però anche fallo comprendere che il '.rioni!o ,de.LIi'deale sccia,- lista no.n potrà essere e~fottuato se non a prezzo di gravi sacrifoii perohè le forze di cui dispon,gono le orga'll~zazioni. fasci-2Lesonc. quanto mai potenti. !La bar- . !fue.sia ve.den.dosi minacciata nella sua e- ;istell7.a da1,La propaganida socialista ha fallo ded1izione completa di sè stessa al fascismo il qua,Je può quin:di. disporre di fc.rze enormi. JI compito degli .italiani emi.grwnti all'estero è queLlo di m.aintene.rsLin i'lltimo coptalto con le organizzazioni operaie socia.liste che fioriscono in li-svizzera, in G€rmainia <? in Auslria, ruf,fi.nohè- come ben disse l'oralor,e i!aliano .A.rmuzzii - ai1:b-iar,resto a verjficaTsi quel giorno tanto desitdera.to fa· cui .gù italiani ,profughi po,ssano restituire la granick Italia :i)lli Italiruni. Da Zugo FBCtffitA,ZJDONiEMET AlIJLURG•llOI ,Con un semplice mani.festo, la dit!a Landis e Gj-r, ha portalo a conosçen~a deJlilamaestranza di aver ottenuto· i1lpermesso di .prolungare fino a 52 ore l'ora-· rio settimanale, ohe verrà aipplicato nei singoli reparti secondo lo rio-luerleranno i bisognai di produzione. .A giustificaq.Ìone ci poTtano le solite scuse di neicessità di mettersi in con:diz,ione di poter sostenere !a concorrenza, bisogno di ul-timaire i laivori nel tempo sta:biliio, ecc iLa .massa opera.ia, ·more solito, non fo interro,gaLo per nu\tla,. ed ora, volen~e o nolente, trovasi davanti ad un fatto compiuto. !Noi sa,ppiamo benissimo ohe nessun operaio può esser obbligato a la varare d1 più de1l'orario st.aibihto, ciò non vuol <filre che pa,recobi operai ed 0;per<rie non facessero ,giornalmente delle ore straord,i,narie che ven.i,yano compensate con un aumen~o del 25 ,per cento su1 salano no.111llale.Ora con l'ottenuto permesso delle 52 - mveoe di 48 - ore settimanali, ·la Diita viene ad eHettuaTe un rispaI1mio <lel 25 per cento su quattro ore di Jaivoro di ogni operaio e ,per ogni settimana, rea:1izzando in ques!o mcdo un notevole prof.itto. L'anno scorso per la durala ,di quasi 9 mesi si è laivorato ald. orario ridotto, mentre 1a produzione era o~anizzata in moido tale .da ottenere il massimo di ,produzione possibile. Ebbene, ora che la sit•uazione è migliorata, ora che ~1 sos!enere la concorrenza non presenta più taJ1te gravi dillicoltà, <viene l' innovazior. :!e! prolungamento d'oraric-. Possiamo a'llche convenke ohe in momenti eccezionali possa anche presenlaTsi 1a necessità in qualche riparto, che r.iohieda per qualcuno e per un breve ,peri :do di tempo qualche era slraondi.naria di lavom, ma la massa oi:--eraia-non può asso'Lulam,e'llt;;:disin!eressarsi di questo sistematico attacco al principio, tanto fa.flicosamente ottenuto e s:abiEto per legge, de1Lle48 ore, ne ,può non preoccupa,rsi delle ,dclorose conseguenze ohe lanli gim:ani operaie ed ope.rai, ver,reb- ~ro a s,ubire lavorando con un oraa-io eoce$sivaimente prolu.,gato. Ma la Dire:r,ione tenta ancora di più: non le sono nemmeno suf!icienti le 52 ore a.l1a set:imana e chiede ancora altre ore straOT<linarie di laivoro. Cosi assolutamente ~ori è possibi:le tirare JJl.lla.nzi.Se la Ditta ha bisogno di aumenlaTe la produzione non ha che aid ir.gaggiare degli altri operai ohe, ipurohè si riprometta .di retribuia-e aidegualamenle è cer!a di trovarne. G.li operai de1la Ditta Landis e Gjr, hrunno il ,dovere di fair ce.sSMe uno staio di cose che riesce a tutto loro danno e non dureranno troppa fatica aid ottenerla purohè lo v~liano con fermezza. .M!ET,A,LWL .AiREINFABR!l,K Gli operai di questo staibili•men!o so- -uo in agtlazione per un m:i.gJioramento -di salario. {L'aum,ento clriesto dalle maestranze iper lutti in:clislinlamente è di 10 cent. all'ora, ma sembra ohe tale richiesta non ahbia trovato buona accoglienza presso la Direzione. 1Ncn è una novità, che i datori di lavoro veidano molto mal -volontie.ri dimi-· nuiti sia pur di poco, i loro lauti guadagni, ed è a.lttrellan~o noto ohe sono ,disposti a cedere soltanto quando a loro non è a-ssolutame'Ilte possibile farne a· meno. Ma gli operai della Metalli hanne già dimostralo in qualche occasione che quando si lrat'.a di dife.ndere i propri interessi sanno essere uniti carne un sol uomo. Mal,grado qudl'accenno col quale si viene d affarmare che la Dilla ipaga i suoi operai nelle stesse proporzioni de1l'angoviese Melallwaren[abriken, Merker e C. Baden, Eylcfl 1Niederrohr,dorl. ~,ppure Lan.dis e Gjr, gli cp.2rai 11on possono dichiararsi scddisfatti; anzitutto 1e con:dizioni di esistenza non sono ovunque uguali e d'al:ro fato gli operaii san• no benissimo ohe anche i I :>1o comlpagni delle summenzionate ditte, si a.gitano per ottenere .dei mi,ghlramenti. La classe operaia ha ovunque a iottare per la sua e~is1enza e do;vrà con\:· nuare a farla con sempn mag.gio:- :::ostanza ed ener.,lia fino :lil'.abolizione del- •la proprielà privat.1, alla svcia,lizzazbne dei mezzi di produzione e ,a; s..cambi,o Le condizioni degli oq>erai della « Me- ~lli • sono tali che un aumento di paga si imlponc. La ditta dovrà laxe i conti con lo spirilo ,Ji solidarietà e d: resistenza dei suoi dipendenti: p11rchè q uesti conilinwno nella loro combaHiv:là e nel loro spirito di --:leci$ione sapranno vincere . LA GIORNATA OPERAIA SUL M•LCHA!EILSKREUZ Rammentiamo a ~utti i n:)stn .idcrepti ddfa Svizzera interna eh~ ii 4 settembre avrà luogo la gionnCtla operaia e raccomandiamo a tubti i me~a:llurgici di riservare tale giornata al nostro Convegno. SEGRETARilA'I O Dal 21 a,gcsto al 3 sef~embre l'ufficio del Segretari,ato arà aipet'lo solt.anto la sera daine 5,15 a.He 6,30. FESTiA I~ GlA.RlDINO Indetta dalla Sezione Socialista, col concorso dei cornpa~ni di lingua tedesca, aivrebbe dovuto aver luo~.;, domenica scorsa, 14 corr., una f~sta in giardino, allo Sohutzenlhaus, i'l Zu~. Ca,usa il ca'.t1vo tem;>o. la festa non ha pot,uto aver luogo ~ -;enne r:milndata a domenica prossima, 21 Cl)r.renh:. L'uti~e nello è d0Sllinat.J aJ .-Fondo Matteotti » ed H movente :I-i ~-aie.festa è <li tale importanza moraiP. che nessun socia.lista e nessun uomo libero, aspirante a,d un Tegime sociale orve la violenza e<l ii delitto siano ola-ssificait1 cJ- 1 me azioni. infamanti e non quali at'.1 ~oriosi · come da cinque anni va succe.dendo in Italia, in Ulll~eria, in Polonia, ecc. Nessun uomo il.ibero e che non abbia -prostituita Ja sua dignibà di uomo al fascismo, •vorrà mancare di porta.re il · contributo della sua ,presenza ad una festa ohe è una manifestazione di antifa~smo. ,L'antifascismo può m:i.niies!.ars! forse in moido vario, a seconda dei par•iti combattenti in nome del.Ja 'liberlà, a seconda delle co1llvinzioni, della menta:1ità dei singoli indivi·dui; ma quando si tratta dii manifesLare contro ii fascismo cessano le differenze -di scuola, di tendenza, di partito. Nel nome ,di Giacomo Matteotti tutti gli italiani che ridono con ,disprezzo aUe losche· manovre dei Consoùali.... fascist; imbelli ed imbecilli, cai!fuvi e fogata-si, ridicoli nella prepotenza e cretini nella persecuzione; tutti cruoro dhe n-0n piegano ,perohè ihanno dignità di uomini, non manoherainno di intervenire per manifestare t.uUa la loro -avversione a! regime d'ignominia e di idelit!o chiamato co-munemen•te fascismo. !La festa, oltre ad un carattere altamen.te morale, ha anche l'attrattwa d1 un onesto e Jamigliaxe 1diiverlimento con -la ruota della fortuna, H tiro a segno, i1 tiro agli anelli, il concerto, ecc., eoc. Compagni, ~mpa-tizzanti, amici! Non w...a~te idi portare il cqntTibuto del,la vcslra solidarie~à intervenendo con le vostre famiglie. II Comiwlo. Da Lugano lPROFOi'JDiA IlMPRESSiONE Gran:de, 1pr0Iorud.a e ,doforosa impr-eiSlS'ioneha fatto negli ambienti ,sociafa,ti eid operai di Lugano fa notizia ·de11'a-ssassinio dal compa,gno A.Ilturo · Canonica, assaissinic commesso ,per .pura ,ma,Jva.giià e nelle note circ:>sta,n:I)(!.qua.'LcheSe!lti.mana· fa a, Zuri,go. iMartedi 10, ,giunse a \Lugano la .salma de!! ,ca,ro compagno. 1Era.no oai1la •9tazione ad attendere Ja bara un gruppo .di compagni 1delisuo lpaese . .A.questo ,si eraino ,uniti i iraippresentanti defila Commissione DiretslioYa de!l 1Paruto Sociallis'ta Ticinese; del 1Coimibato-Esecuti.vo ,de1[a,Federazione ,Giovanile Socialis~a Ticinese; ,della . Sezione Socia.li-sta di Tesserete e <le!lla Sezione Sooia1lista di Bi:do~no. il.a salma Ju IJ)OiWa$.porla'ba a'li ,pa,e,se naitlo, ove seguì ila tiumuilazione fra i'L ,generaile iriimpianto -dei farniigliari e ,dei compagni ideJlla !Valle. Al ,povero compatno, ,caiduto gio;vane. pieno di ,forza e dii fede, -vaida ili reverente sailuto idei scciaiJisti italiani ,nel Ticino; ai suoi fa.m.iigTuairi, ai co.mpa.gni ~.icinesi, cli Zuriigo che pendono un attivo membro dellla loro Sezione, giunga:no Ile sincere condoglianze della Sezione Sociailisla IJtaliana di LU1gaino. .LE DELIZJLE DI CON1FUNiE E' o.rmai inutille ehncaire tubH 1l!li inciden,ti .che si succedono qua.si giornaJlmente a I ccn1fine. Sono forisli ohe vengono fermali, -redai;g-uiti, minacci.al.1 <li fucilaite dallle ca.micie nere pe.rohè viaiggiiano ISUi sentieri ,di c.onfine •promiscui, ison.o .abit:inti <li frontiera o1ie vengono rastTelllaii mentre, in <territorio od acque s,vjzz.ere, a.ccudiiscono ai Joro léWori, eoc., ecc. Ormai la misura è al colmo, e tuUi, anohe col'Oro ,ohe ·hanno ,sempre f.al~to r.inidiffe rente verso i fascisbi, 'Ile .hanno piene Ile ooatole. Gli a.bilanti ,poi .dei paesi di conrine, llle .hanno fin SO'pr,a i ca,pelLH. 1In riguar,do aiJJ'iincidente dei se.ii turisti d. cui scrivemmo nel 111umerosconso, dal1 'in:chiesta fa't~a .dal1e autorità risulta in modo ,positi<vo ohe i turis~ ifru,rono ure• stati in territorio 1S>vciizzero. E mentre 110D è permesso dalile camicie nere a,~ svizzeri di -pa:ss~giaire neanche Jn... .Lsvizzera, esse a,pprorfitlanldo della iscaTsisaima sorveglianza ,de11e,gua!l1diedi confine, entra'llo i.n territorio 1Sviztrero', a?i!D3.ti di mcscihet~o, -e nelille ir<8llitorie cd a:Ibzrghi. posti sul1a lf.rontiera fanno i loro colliodaoci e. ~uai a dhi, apre bocca. Al Gene-- roso, ,per esem;pio, è cc~a nonnalle vedere le Céllmtciener,e ai ristoranti ipo:;ti comp'leia.men'te in •temtorio ,sviuero. Da SOIJiiDAIRIETA' P.EJRS.A.CCOE VANZETT,1 Quan~unque ,le diisverse orga:niezazioni. operaie non sieno riesoiite a combinare (e perohè?) idi tene.re un comizio pro Sacco e Vanzetti, l'elemento ope:raio segue con paissione l'Cldissea dolo.rosa. dei due conJdannati a morte. La proroga della ese-cuzi-0ne della condaama è stata a,ppresa con profondo senso di sollievo da tutti gili ama.nli de& giustizia e ddla liher~à. iLa. proroga di doidici gé,orni concessa all'uJti.mo momento, saTà elemento valido :per la vittoria fina:le? il-n questo senso parla " 1a libertà,,. d0l'la scorsa settimana; in un adii.colo teli fonido ii.ntitoilaito « 'I pupid:li del mondo,. viene lra!,,le:ggiato ~ilJcameme quaile è stata la pro'testa molllCUlale per· i due condannati. di Boston e !l'ambigu~ a~ giament-0 ldell' ;Jt.ùia fascista ohe, anche se vuoie non può tutellue !a rliber'..à e l'onore d~ italliani aild'ester-0, non ave;r,..do il credito auifii:ciente idi temar.lo. I favoratori. del w.carnesei in questa -vi,. gilia ·angosciosa rn;ind.a.no ,il foro fenicio voto che ai due ana.rabioi iiaJliani siano salivati daJlla sedia elet~. QUI! OI CASCA L'ANOINtl!MO CORiAJGQIOSO Un anonimo che lo deliniamo .... coriese, ma intgenuo, manda a.I n'.ostr-0 iillkliriz.. zo una copia di «:Squilla. ltdca> del penuiltimo· numero. L'anonimo ha. segnato in rosso la corrispondenza da Loca.tao, tdove si fa J.a smentita del caiso Biandii e l'artice!lo sugni obbl&ghi mili,t~. degli ~ liani resi,denti aH'estero. · Rin,gra0iamo l'aaionMDo, ma ci duole,_ i1 di~ ohe ha <:a?-~oproprio niente, la scopo nosliro in riguaroo -~i obb~ dHta.ri de~li itahni ailil'estero. ILaorca ha atiboocaito subito, scriivendo fl noto &t.u.piJdi-ssimo eld ddioso traiilelto, il conispon:dente di Locaano con l'aria. del saptrlelfo lha credu!,o di obi!llderoiIla booca, e l'anonimo cortese dbiude iil te.-- zet,to con i1 suo cor-aggio fascista .... Sa.pevamo ohe' l'ariiiccllo 90 era stato modilfiica.to daJle leggi fascistissime, ma ii nostr-0 sc0tp0 era quello de le autorità ifasci9'.e e consdfari, ne avessero pubblicato la/ mo.dimcazicne, agevo.1aa.do cosl ai nostri compaigni isoriMi al~ liste di leva, il mcido di compor.tarsi ,da.vanti: • Je .pressioni po1iitidhe fasciste del e~ lato, cioè di en!.raire nel partito ~ per ottenere ,quelJl.o che ila le~ faec:is tissima -dO'Vl'd1be concedere andbe ai giovani antilfascisti senza le-~ pressioni ,dii coscienza. Lo scOìp<>nostro è ra,g.giunto, i .giovani compa .g. ni ita0a111Ji sapranno come regolairsi e ringra.zi,aDD n corrispon<lenite locarnese di « SquiUa -1Itai1ièa,.. All'anonimo co.raiggio.so il suo .~to gli darà maigra soddisfazione, e per meglio digeriire certe «scocciature», gli raccoman,diamo la [eit.ura ,del Becco Giallo; AlMiMiAlES'IlRiAMEN;f.I Un gruppo di <ragazzi Ira, ,gli otto e dieci anni, giocano in una. piazza· del quairtiere alto della città. Per fut& moti.vi, di precedenza nel turno de:l giuoco in corso, un ra1gazzet!.o iraocogllie un saeso l<ia ter.ra e lo sca~lia con vi~ verso hl: cornipqno di msput,a. . 1f.orbunaiamen4e il sasso pr-oduoe una ie,ggera a.mmacca~ura al colipito, il quailia a.I gesto del prepotente risponde con una scarica d'insulti ed improperi. tFra a;Jtiro, iii colpito, esce con la --- guente sortita: ,«\Basta vess Ballii 1 lla per f,a dhel c::be u fai,.,._ IL'a,po-s!..rofaiorimbe<:ca: « lMe ne vanti, a ,scola 1~-a:Jiana ii ma di che Mussolini da piccal all faseva insci; e pianta.k:. tl subit senza ten cia1pat un'aHn "· E senza J' intTomissione idi, una persona presente ail fatto, i .due ragazzetti à sarebbero di nu()Vo acca•pt.g.liati fra loro. Al fatto non dfamo ee<:ie1SsiviallipOl'- ~ar..za perohè avtVenuto ne'l mondo piacei.-. no, i,J quale purLrOP1POviene aNVe1enatlo con ceri.e teorie che poco concernono con l' ed.ucazi.one della gioventù. Ai ca.ri Ba1i:l'la si in.segna che J'ilta.lia è granide; ohe M,ussolini è un ,dio, e si- . mi.li baig,giana4e... ma <love però si va fuc-ni del 1lecito e dell'onesto, è coll'ifsegnare cer.te cor,bellerie, ohe tradotte Ili at'.o pratico, non onorano Ja nostra quali là cli italiani verso H paese ohe ci ospita.

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