L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 34 - 20 agosto 1927

I,',\ VVE.:\'IHE DEL LAVORATOHE Lanzichenecchi. Filmdell'annoV dell'erafascista Ohi av.re'bbe mai d.e'.lo ohe i,l geniale scrittore Ferdina'll!do Martinl desse un giorno passalo anche lui nella .schiera aei la!nzi.chenecohi ? Egli da un poco di anni non fiata<Va più, sembrava clhe si le;sse riliraolo in un eremo pu !irure in santità gli ultimi giorni della sua vila. _'\\a ora semhra che tutte ques,e congi~oni non erano punto vere. iPare 'dhe e~li stesse in atle3a di q•ualohe cosa, perchè 1~i desse moticvo 1clifa,r,e i suJi sperticati eloigi al paidrone d' Ha.Jia. E qu~sto qualche ·cosa è venuto con la -sua nomina a minislr-c idi S'.alo. · E:! è in questa occasione ohe Fer1d-inanklo Marlin.i invia un riconoscente telegramma <li ringraziamento al duce ch::.hiarallldosi umile s'envo de1le sue volontà. Ed è pure in queslc1 occasione ohe Fer.dinan<lo Marimi cessa di es~re il -~ della vecchia maniera a caral-tere democratico, amante 1della gius'.izia e di"ila lib\!:rlà, e dhe pass.a invece ora nei :ran,J8hi poco onorati idei lanzichenecchi del più truce uomo èhe 11 mO'llldo ab,1.Jia conosciuto. L'ambizione è un gran n;è.- .Janno che il guarirlo è quasi .impossibi!e. * * * La Morning Post il tiomalle londiLese, in una corrispondey,..za da Roma, scrive che il popolo italiano in occasione del compleanno del sig. Mussolinii gli ha invialo non solo gli auguri, ma anche i ringraziamenti per l'opera con la qualeha riailzato il prestigio della nazione. Ma si potrebbe sapere dove vive e vegeta quel corrispondente romano della Morning Post? rando Mussoli~i. sono persino arrivati a cacciare dalla Cattedra un'iversitaria il grande pensatore, elevando al suo yO· sto il protagonf.sta dE:il l~bro di Tilglie;·, «alla botte,ga del bestione». E se ancor ciò non bastasse, -il 2 nocvembre dell'.!.rino passalo gli intelligenti: fascisti nap,·.- letani gli hanno distrutta la sua grande biblioteca, ritenuta una delle più importanti d'Euro.pa, per la ...:cca raccolta di rarissimi capolavori. Dunque il fascsmo ha· nulla trascural0 c per rendere impossibile la vita al grande filosofo, e per far scomparire dalla memo11ia dei viventi il suo nome. Ma alla pentola, il fascismo non !1~ potuto fare il coperchio. E' di que~E giorni che la British Acad2my la sola ve::- ra accademia letteraria e filosofi:ca che esista in Inghilterra, ha conferito neila sua ultima tornata, la gra.nde medaglia d'oro della «Fondazione Serena» a Benedetto Croce, per i servizi eminenti rhc egli ha reso al progresso de~li sluòi letterari: e filosofici, d'Italia. Il presidente della Britii.sh Academy è niente <li meno che Lord Balfour. la, motivazione che accompagna que• slo grande premio, dice che ri~uar J,1 tutta l'opera del grande Hlosofo nel campo della r.ullura, e che la British Academy ha voluto onorare in Croc~ il più 1:llustre fra gli studiosi italiani. Ma Benedetto Croce colpevole non solo di, non avere abbracciato il fascismo, ma di essergli posto contro, è bandito dalle séuole italiane, come si bandi.scc un 1imbecille di selle cotte. Ma il fasci srno lancia la battaglia, per il libro. Nelle scuole italiane hanno posto solo gli ignorantelli cacciati dalle aule univers,itarie a calci nel sedere per la loro oltusita'. Essi ora hanno assunto il ru,Jlo di insegnanti, e passali nella schiera dei lanzichenecchi ringhiosi stupidi. Ma son sempre un nulla, son sempre troppo piccini. 'Benedetto Croce anche fuori della scuola, anche v,ilipeso, insullato e mal trattato, è grande, sempre piu grande. Egli è ritto, s'è posto contro il fascisrno _che è barbarie, egli non piega, sicuro che vincera'. • • • Certa starn,pa svizzera, e francese hanno pubblicalo degli articoli cl/i, carattere economico-ll:nanziario a sfondo elogiativo di quanto fa il fascismo italiano nella 'economia e finainze dello stato itdlia1~0. Volere ad ogni costo dar da bere al pubblico che la economia italiana Ya bene, e che le finanze dello Stato si chiudono semp,·e in attivila', è come a voler dar ad intendere che Cristo sia morto dal freddo mentre secondo i crist.:ani era il padrone della legna. Tutte, va bene, secondo questa stampa, ma la disoccupazione non accenna a diminuire, le industrie non lavorano, 1 fallimenti continuano in un crescendo ross'niano ed il popolo continua a stru1gere la cintola, perchè i pantaloni ncn abbiano a cadere. Ma secondo certa r.tawpa estera tutto va per il meglio in Italia, compresa la biada che essi prendono :in abbondanza, perchè abbiano a sof&iare forte, e fare gli imboltitori d1 crani ed i lanzichenecchi per benino E poi pretendono che il popolo prenda sul •serio certa stampa che r.on conosce ch1: la greppia. Che spudorati che sono certi giorn::- listi o più comunemente conosciuti per pennivendoli, di certa stampa, che non altro è che una -slabbrata baldracca. B. Se vive a Roma, passera' di -certo il suo tempo e nei .gabinetl,1 d~ palaz2.o Chigi, e negli uffici di palaz:a.o Vidoni, o del Littortio, e nelle ,sale dorate del caffè Aragno oppure da Faragliia, in combutta. da mattina a sera e da sera a mattli'na con cocottes e camice nere. Ed è attraverso a queste poco onorifiche e•,. noscenze che il ·corrispondente in parola trarra' forse il presioso materiale da inviare al suo giornale. E con ciò questo bel tomo di corrispondente pretende di dare ad intendere che egli conosce molto bene l'Italia. ed il suo popolo. Ce oaca.nze - un·diritto umano Ma egli igioca d!i bussolotti mentre compie la funzione non onorifica di fedele lanzicheneccho. ••• · {Ed ora andiamo in Spagna, il paP-SC dominato da De-Rivera ed eccoci il giornale la Nacion la quale rin un articolo editoriale sottolinea la giustezza delle .parole di Mussolini nel suo ultimo di.- . scorso, ed iin un accenno ai fallii di Vienna ne desume che solo la cvolonta.' co:Lservatrice propria del fascismo possauo resistere agli attacchi del comunismo. ~e vogliamo essere giusti, la Nadion ha pienamente ra,gfone di scrivere così. E' forse un ,po' poco per un giornale c0nservatore, organo della grassa ed ignorante borghesia. ~agnola, patrocinatore, difensore ed untore del fascismo spagnolo e d'ogni formai di reazione in qualsf.asi paese avvenga. Alla Nacion non hn nulla da dire. Essa è pagata per fare il suo mestie,:,e, e cerca, poverina, dù compierlo con più g~udizio possibile, _m 1. per Viienna non l'ha imbroccata. Gli operai viennesi hanno fatto il contrario di quanto desiderava la vecchia e poltrita carcassa della Nacion. In tempi non lontani altri: operai rovesceranno. altn idoli tanto cari alla baldlraoca -che s1 stampa a Madrid. * * * Il dott. Ni:cola Murra.s Butler in una interv.ista col New York World, così si esprime: «Io francaimente ritengo che i sette ottavi del tempo di Mussolini si.ano assorbiti dai problemi! finanziar.i ed economici dell'Italia. Egli si interessa e del commerdio e .dell'incremento demografico e delle f.inanze, e della stabiliz- • zazione della lira. ~li è un ammiuistratore tipico. Quando parlai, tutto il suo cotpo vlibra. Ho avuto l'~ressione che egli sia uomo di enorme vigore fisico e intellettuale ». Come vediamo, questo sig. Butler ha visto, od almeno gli hanno fatto• vedere un Mussolinli di nuovo conio. E' pur vero che egli, il sig. MussoNni, consuma gran parte della sua giornata sui problemi finanziari, ma che non i4iguardano I,) Stato, che si interessa dei commerci, ma non quelli deJla nazione, della stabiEzzazfone della lira ma non quella degli italiani. Sa ~I sig. Butler che pochi a.mi fa il suo Mussolini era un rJ)itocco, e che molti ancora attendono dl: essere soddisfatti delle sgonfiature che ha fatto un poco dappertutto, e che ora è dwenuto in possesso di qualche decina di mili0ni tra proprieta' e danaro !liquido? Ecco il tipico amministratore del sig. Butler. Una volta questi tipi di gente ernr? chiamatii briganti ed erano passibili ùi forte pene. Ora sono onorati, incensa 1 .t e lecca.ti specialmente dalla masnata dei lanzichenecc'hi. Sig. Butler, lei deve essere un uom~) di sdienza, volga perciò i suoi occhi su tipi meno bacati. In fin dei conti, pare proprio che il fascismo non ne imbrocchi nemmeno wic1,. I liettoI'.i, si ricorderanno di quali e di quante angherie è stato vittima il filosofo e scrittore Benedetto Croce. lmFe· Malgrado tutte le sue esercitaz;oni di élpparente munificenza ed altruismc iii mondo odierno è lungi dal riconoscere una parità dei diritti. di tuttii, gli esseri umani. Nella disuguaglianza e nei contrasti stridenbi attuali del consorziR umano esso intravede anzi una legge ~usta emamaita ,da una peilSona i.nvi:si.hil-2 d0minatrice onnipotente dell 'unrvE.,so. La povertà e la miseria esisto,:w - dice - perchè gli uomini abbiano oc.casi,)- ne a prabicare la pazienza, l'abnegllz-ione e la carità verso il prossimo al medt·simo tempo. Soltanto la rinunzia ad ogni diritto, l'umiltà e I?. ras_segnaz-ione iprocurano la ~a :f.elliciità men,l,re ii! de~- derio ed il malconlenb della prcpria si luaziiome è()ll],diucono ,a,11' imìfe1ioi•tà. Una tale concezione torna naturalmente gradita alle cla:»i f)'Jss:denli le quali ·fanno del tutto per a,anlenerla e consolidarla. Al pover,) cd umile si predica ohe i berti, ler.restri menano a,Ua pe.rdizi.one ed intanto i preJ:catori e sostenJLo.l'i di una simJ!le .t,1,or,ia, arraffaino dei tali beni quanto loro gi~mg~ neile mani. • Cosi oggi sembra perfett.amenle logico al mondo borghe~c che chi lavora abbia a mangiare poco, ,, ~tar male insomma, a non godere nennée alcuni giorni di vacanza mentre lor sign:>n che il lavL>ro rnallsaino noo conrnsoc.no ,recl,a,ma,no le gioie terrestri tutte per sè lasciando al proletariato quelle .... del plira:liso. 11 diritto uguale di tutti gli esseri u· rr.ani all'esistenza no11 è preso neanche in considerazione. Il po$~ 'SS:> d-i capitaIi costituisce il solo dintt.:> pèr tutte le esigenze. Perciò 11 mondo borghese si è sernjp«'e oppooito aid una vasta 'legislaziione protettrice del lav•Jr:> e la creazione di istituti di orev;dcnza s00iale, Alla medesima menta!;tà va ascritto ~1 sabotaggio della gbrnal:1. di otto ore e la negazione delle vacanze operaie. Vacalll:ze per igLi -0ip2lrai e le opzra:ie! Prima della guerra era generale l'opi..- nione che le vacanze conyenivano soltanto agli alti f=ionari alla classe in- -Lelllelll.uail.ez g;li stude.nli e sool,a.ri. ,Ohe orrore provocò. tra la bo1ghesia appena dopo la guerra la òvendicazic•ne cielle vacanze anche per gli op1,r.1i e sopra tutto per le operaie! La preven,r,:one era allora più forte della: ,og,ca. Chi veramente cvorrebbe neg31e per esempio all'operaia tessile il dir.ilo alle vacanze quando si pensa che ess.a 01lre al lavoro d.i fabb!1Ìca·di nove o più ore deve anche accudire alle fac.-ende di casa pro1p& ? E:;.sa 111e:ha cer,tamellite ipiù ,d:iir,iitto che quella nobildonna che eia! luogo di cura invernale nell'EngaJit111 si reca a San Remo o Nizza soltanto per scappare alla . noia 1e monotooi:1 del suo focolare. Finchè il movimento sindac:ale nello immediato dopoguerra era nel su•J rieno vigore le vacanze operaie cran•) diventate realtà bensi in misura moclesta. Vrnule assieme alla giorcafa. di 0tto 01e sembravano iniziare la vera ascesa della classe operaia. Ben. presto però questa doveva concvincersi che sol•anlo de!la paura di possibil,i azioni r!elle masse e non da un s<Ì!ncero ravved ,mente- degli impresari erano scaturite le va car.ze. P2.ssat0 il periodo di piena efficienza dei sindacati causa la crisi tanto la giornait.a di otto ore quanto le vacanze subirono una decurlaz.ione quasi ra· dicale. In quest'ora esse sono divenhte una fala morgana. 1 1otecaGino Bianco Nel mentre alla,classe ·operaia I(' vacanze vanno ridotte .da non più meritare tale nome, dalle colonne della «N11 .ova Gazzetta di Zurigo» pa,i,te ,un a,p,pelilo per una sottoscrizione per le cvacanzc di famiglie operaie bisognose. -di diritto. alle vacanze sta per d-iven~are ~m diritte dell'umanità!» C'è da meravigliarsi solamente ché la r~dazione del foglio borghese che si chiama esso stesso portavoce dell'Indui;tria e del commercio non a~i.:ia cancellata questa frase pericolosa per gli interessi da esso rappresentati. Poi proprio di questi giorni leggo sul Tugblatt di Zurigo un alltro ,a!ppelJ.o ohe tradotto it: lingua povera suona cos~: .,Coloro che vanno nelle vacanze :si ricordino di quelli che sono imposs1i>ilitati di andarci!.:,. Segue poi kl numero del chèque 1POstale di una socielò di benefhenza. Tale è sempre stato il c-.1raitere delI altruismo borghese. Al ~:i.cro diritto vorrebbe sostituire l'elemosi,1a umiHanlc. Invece clii, riconoscere all'operaio il diritto ad un salario rqu<> da parmctte· re un soggiorno di vacanze p.u ristabilire la salute esso inizi:i. una..... sottoscri- :z;ione della 'quale usufruiscono naturalmente coloro la cui condotta n0n è mai d:spiaciuta ai borghesi. Di soluzioni radicali dei mali ~cciali la oorghesia non ne vuol sapere ~rcbè •~nlaccherebbero seri.amente la base def suo dominio, economico-pol.itico. Essa impedisce la costm:!:ione di ~,se operaie sane ed aumenta continuamente gli affitti e ne fa peruilem::t poi e.on una raccolta di fondi pro t11bercol,,tici; essa nega il diritto dell'operaio ad un'orario clii, lavoro conveniente e s: lamenta poi della diffusione deJ!'alcoolismo e c!ell'a,bbrutimento delle •nasse; essa nega all'operaio le vacanze e<l inizia poi delle sottoscriz;ìorù pr•1 bmiglie bisognose di· cura. La doppiezza e la contraddizione sono le caratteristiche del mondo borghese.· Esse raggiungono il colmo nel fatto che all'uomo adohscente si insegna a rispettare la v,1ta Jei suoi simili per allenarlo poi nP! l'arte di uccidere il prossimo. Le cvacanze sono dunque un di,-,ìtto dell'umarùtà. Ce lo dice un giornale borghese. La realizzazione di cotesb dir;tto però non abbiamo da attenderlo déll mondo borghese-pa_dronale. Le sue elemosine sono come le bri1 ,::ic,le che cadono dalla tavola del ricco. Se di sole bricciole non voizte accontentarvi non vi resta che strappare il diriHo delle vacanze dalle mani del padronato colla forza dell'organizz;lzione sindacale.! GIACOMINO WOU Assicurazioni taliane circa gli Incidenti di frontler~ Bema, 17. - L'on . .Molla ha presentalo al Consiglio federale un rapporto sulle comunicazioni ricevute dal Governo italiano in merito ai vari incidenti avvenuti alla frontiera italo-svizzera. Il Governo italiano dichiara di aver incomincialo una severa inchiesta e d'aver clalo ordini precisi alle autorità di con(ìne. perche non si ripetano più incresciosi incidenti, che potrebbero turbare le buone rela;:;ioni italo-sviz;:;ere ----------------- Corriepraerigino la disoccupazione neid1varpsaiesi 11 volto di P'arlgi. • eonsldera• zloni circa h ritorno allo scrutinio uninominale. Parigi ha mostrato il suo vero volto due domeniche or sono, nen'inlerminab,ile, composto ma appa~sion;.ih cc,r'.eo per l'estremo sforzo in dilesa dell2 es,- tenze di Sacco ~ Vanzelli. V 0 ilo sereno ma angoscialo d:nanz; ja ~iuslizia o1lraggiata. Nel parco immenso eh Vmcennes era tuLla la bellezza :,ubhm~ dei pugni serrati, degli occhi luminosti, delle collere lraltenule, perchè> nei mondo lontano, due po-vere esi~1enze i:1m,0enli stavano per esse.re lro11ca !~ ::a ila s·?cictà organJzzata d-ei puritani ipocriti, d{'' capiLalisli amoricani. ,Non si spiega la slor::i. riv0luzi rn3.ria di Parigi se non altra vers,:, qu~s~'anima coJ.leltiva che non è d.i ui!a sol:i. class1:., che giace nascosta sol~o un;i. pa!ina di ~cel'.:cis.m:>e di fri,vole.:za e che nei momenti decisi vi appare come una rive1azione. La rivc-luzione m-:irale so1icv<'.~d dal caso Sacco e Vanzelli può dire di ave:r aVl,to il suo centro a Parigi. Il po;,o!o pairigino ha vissuto veramente on di ansia, di r,assion-e, ,di collera che ai più anziani iacevano ricordare i momenti culminanti dell'affare Dreyfus. Ma questa volta si trattava di due poveri diaivoli di italiani, anarchici, in balìa o1tre l'Allant1co del più polente ca,piialismo del mondo. Tanto più generoso quin:di il popC1lopariigino, ohe lutto .intero, nelle sue manifestazioni di pi-azza e nel1e espressioni della sua stampa, si è drizzalo in di.fesa della giusmzia contro la prepotenza della vendetta di classe. -0iLe <due Camere si sono se.parate per le meritate vacanze dopo aver nauf;ra,gata una volta di più la proporzio;na,le e ristabilito lo scrutinio uninoniinaile. [,o scrutinio uninominale è uno scrutinio locale nel quale gli interes51, locali giuocano Wl ruo.Jo pre<lo.minanrte·; la raippresentanza ,proporziona,Je è uno scr.utinio nazionafo nel qua~e gli in:leressi loca.li sono post.i in cottclizione di inferiorità. &co perchè la rappresen~anza proporzionale è stata sempre preconizzata insieme e dalla grande boiig'hesia e dal proletariato in,duslriaJe, i quali, 1'uno e l'a-Hra, sono legati a delle forme cli produzione dhe sorpassano il quaidro locale e gli interessi dei quali non hanno nuUa di locale. Ecco penili.è deputati reazionari e deputal1 comunisti hanno votarlo insieme, questa volta, come venti anni f,a progressisti e socialisti (quando iJ partito socia1ista francese era ancora esclusi:i1Vamenle il rappresentante della daisse operaia) volarono insieme e fecero insieme nel paese la campagna per la rappresentanza proporzionale. 11 partito radicale, iDIVeoe,che oggi come allora è il rappresentamte della piccola borghesia e della piccola proprietà rurale, ha raccolto, come venti anni or sono (aiutato questa · volta da1 partito socialista che minaccia cli -diventa-re un partito piccolo bor- ~hese) tutto il proprio cvigore per salvare lo scrutinio uninominale. ili ristabilimento del qua~e ,deve essere consilderalo come uno degli sforzi d'una classe economicamente qn decadenza, che si irr,i•g~disca per non morfre. · Il GovernatorePuller '' Pazlzuocidocorlmlnda1lme 1nte" Sul I ragico caso di Sacco e Vanzetti, la Tribune de Genève riceve da Parigi e pubblica una lettera di un medico che nasconde il suo nome sollo lo pseudonimo di .Medicus, ma che si sa essere sta lo allievo cli Hippolyle-Jean Gass e dell'illustre Brnnardel. Medicus, dopo essersi chiesto se sfa mai possibile che di fronte un caso co~·ì grave, la sorte di ,dlue vite debba dipendere esèlusivamente dalla deci~ione di un solo uomo, lo spirito del quale è evidentemente turbato. e conslalato che nessuno a Ginevra ha dello nna parola d'ordine scienlifko sullo stato mentale <lel go,·ernalore FuJler. scrh·e: « ll governatore Fuller deve essere w1 demente privo di ogni senso di reeponsabililà. • Mai essere umano cosciente delle sue responsabilità avanti a Dio e avanti gli uomini, ha potuto prendere cosi pazza e nauseante decisione. « Per l'onor<' degli Sta/i Unili e dell'Umanità. lo stato mentale di r~·uuer deve ('SSere esaminato prima d<'lle' secu:ionc. • li corpo medicale mondiale <' parlicolarmenle gli psichiatri. devono pro/<'starr>ancora colla più coscient<' e nobile energia contro lçz d13cisione di • un solo, uomo, che può essere 1111 , pa::o /,icido • o un • criminale ctemenf<' •. anche se è governatore cli uno Sto/o degli Stati Unili. il capo clei quali non vorrà pertanlo, eia cristiano. ripetere il gesto cli Ponzio Pilalo :.. Fullcr pazzo h1cido o criminale demente. Scco a chi sono affidale le se;rU di due innoccn.li. La disoccupazione che è uno dei più terribili malanni che possa capitare a chi non ha altro mezzo per rulrarre i mezzi di vita se non attraverso al proprio lavoro, colpisce in questi momenti in quasi tutti i paesi gran numero di lavoratcni, gettandoli nella più nera miseria. Questo fenomeno del!' aumento o della diminuzione della mano d'opera è pur esso una delle conseguenze del sistema sociale che noi abbiamo, e che la enorme massa dei nulla te::nenti tollera e<l accetta. Il capilalsmo od indust11:alismo svi, Ji:tppa o ,cl,i1ninuisce la intensita' de!la produzione, secondo i suoi parlicol:,1 i interessi, in.fischiandosi se migliaia d· pad:i di famiglia vengono sprovvisti di lavorc, e perciò del mezzo di trarm,' ù gaudagno per sostentare la sua vita e quella della sua famigJ,ia. Se ancora qualched'uno pensa ancora al senso di umanita' del ca.pitalism? è pregato di non crederci più. La fame, i patimenti, la denutrizione sia pure de: bimbi innocenti, il capitalismo non. ha tempo di pensarci. EgLi pensa solo a.i suoi affari, anche se essi possono essel'< causa di dolori, di migliaia e migl,;aia d1 innocenti. L'umanita' del capitaksmo è rivolia rnlamente ed esclusivamente all'aumentare il suo capitaile. Umanlta', fraternità, libertà, sono per esso cose insuhe che non possono far parte dei suoi pensamenti. Ed ora eccoci qua alle cifre: Germania, al 15 giugno Austria, al giugno Disoccupat; N. 969.000 181.175 Belgio, alla fine di aprile Francia, alla (ine di maggio Inghilterra, fine di maggio Polonia, fine di aprile Svezia, fine d:i maggio Ceco-slovacchia, fine di aprile Russia, 1.o maggio Italia, censimento governaticvo incompleto al 31 maggfo Totale 10.6C9 58.462 1.015.00 195 363 60.000 60.260 1.428.000 294.000 4.211.869 Letterde llaFrancia «UNA DURA LEZIONE» compcne.n'..i. della «American Legion> (l'associaziione degli ex combattenti a· mericani a tinta filo-fascista) ha portato momentaneamenlte le sue tende in Francia per visitare i luoghi della guerr.i, neù quali restarono per pochi giorn'l, e per tenere, all'inizio del prossimo settembre, il loro Congresso annuale. Sono arrivati già alcuie migliaria di legionari; tutto lo Stallo Maggiore, pattuglia .:li avanscoperta •del grosso che si attende. Nei giorrui del Congresso questi « legionari» ascenderanno alla bella cifra di 35 mila! Una incvasione! Certamente si credevano di trovare in Francia le accogl~enze ,trionfali tribui.a~ te al p~.mo sorvolatore dell'Atlantico, Lindcerg, e sor.o sbarcali pettoruti, rumorosi, conquistatori, ma invece di applausi si sono sentùli gridare sul muso, dai combattenti, mutilati ed operai francesi un «Vive Sacco et Vanzetti!,, oppure un «A la lanterne !es comp]1:ces de Tayer et de Fuller!» ed m questi giorni di passione, invece delle folle acclamanti hanno avuto come s;orta numerosi poliziotti 1)er proteggerli. Questa _accoglienza alla «Ameri('an Legion» cl>e è presieduta da un miliardario che appartiene alla esigua schiera dei. re del petrolio, del ferro, ecc .. ecc., d€ve avere contribuilo non poco alla deoisione di rimando presa alL1ltimo momento da quel ,pellerossa sbi:rnchito del Governatore Fuller. MOVIMENTO SINDACA.UE. Pare che questa volta si faccia sul serio: gli inscnitti ai pa,rtiti aderenti alla Concenltrazione antifascista sono lass-itivamente impegnali ad inscriversi neo loro Sindacati d~ categoria, là dove il loro numero non è sufficiente a formare una loro organizzazione; non solo è p~r loro l'obbligo di orgarùzzarsi, ma ben più -importante l'impegno morale pre!'o di essere tanti propagandisti in mezzo alle masse, .di essere insomma l',1vanguardia cosciente delle nuove falaugi sindacah. , Nel Sud della Francia pare che iJ lavoro di organizaZlione proceda bene, specialmente a Nizza, Marsiglia, To!or~ ~ negli altri centri del1a sponda mediterranea. Auguriamo successo ai volenterosi che si sono assunti il non facile compito ed auguriamo loro la volontà e la 11:enac-ia per vincere certi duri ostacoh che chi scrive ben conosce. FRATERNITA' IN'.SRNAZIONALF. Durante questa settimana di passione e di protesta, 1in una delle innumerevoli manifestazioni tenutesi a Parigi, alla tesla di un corteo immenso composto di oltre centomila dimoslranb1, la dolorosa sorella di Vall.7.-elti poJilava un cartello con su scritto: «Popolo di Francia a u ba:mi: tu solo puoi salvare mio fratellol,., E Pari~i menefreghista, nottambnla, cosmopolita, trovava a centinaia di 1"'1-. gliaia di suoi figli pronbi a. rispondere all'ar,p-e,llo della sorella con la parola Come vediamo siamo 'tii fronte a ben 4.211.869 operai, ma che in realla' la cifra deve essere aumentata di un buon terzo, perchè le statistiche ufiiciaLi tengono solo conto degli operai che hanno diritto a sussidi, non ca.talogando gli al, lr: ~nnumerevoli, i quali tentano la ricerca di lavoro coi loro propri mezzi. In Italia per esempio, mentre le statistiche ufficiali danno 294.000 operafi disoccupati, noi sappiamo con piena sicurez7a, sia per il modo che cviene compilata la statlistica, sia perchè una quantita' di operai essendo lavoranti a domicilio, non son.o e non vengono rlè oontrollabi nè catalogati, che i disoccupati non sono di meno di, 400.000. Ora aumentando la oifra totale su ?- sposta sia pure in ragione minima cl.'un terzo in. più del totale, ci troviamo di fronte a ben 5 milioni e mezzo cl.i operai disoccupati, e per soli 10 paesi. Un giornale inglese di 1POChigiorni fa, faceva ammontare secondo suoi calcoli la cifra d~; disoccupati in lutto il mondo a bzn 10 milioni. Se così fos~e, ci troviamo di fronte a non pri.ùi soli 10 milioni, ma calcolando che .in media almeno 2 persone sono a carico d'ogni operaio, ci troviamo d1 fronte a ben 30 milioni d,i individui ridotti alla più nera miseria per mancar.1.a di lavoro. Ed i suicidi sono ·in terribile aumento, perchè molti ridotti in cond:- zioni timpossibili di vita preferiscono il sopprimersi piuttosto che continuare le sofferenze ed assistere alle sofferenze dei suoi cari, come pure la morale continua a scendere al più basso liivello, spinta la necessita' dalla ricerca dei mez2li per trarre il neicessario sosteniamento della vita. E questa, ancora qualcuno ha il barbaro coraggio d!i chiamarla umanita' della società che noi ancora oggi abbiamo la disgrazia di dovere sopportare. Che il 1-acvoratore possa impara.re pre· sto quale è il suo diritto e sappia scrollare dalle sue s,palle il pesante ed inutile fardello che lo opprime. confortante e ra5',')curanle: :«Lo salveremo),., Spettacolo indiment.cabile, quello della grande dimostrazone pro Sacco e Va.nzetti! Ati parigini s'erano colmisiti num'?- rosi gioiiitaliani, i russi, gl spagnoli, i bulgari, gli arabi, i cinesi, i giapponesi, indiani, malesi, neri dell'Equatore, del Congo: tutti i popoli, di tutti li colori, di tutte le razze, di tutte le parlate, uniti in un solo, sdegnato sentimento di riprovai,ione; in un solo potente grido di protesta: la voce del mondo - di tutto il mondo - uui.ito per gridare, per imporre giustizia. SAM.EMO. _ti.ma Un'altra vittoria delle armi italiane in Cirenaica. Quante vittorie! Ogni tanto i giornali le annunciano magnificandole - e il grosso ingenuo pubblico le accoglie con soddisfazione. Eh. il soldato italiano'/ __ Il guaio e che quando nello stesso territorio le vittorie si ripetono, esse non sono vittorie. Vittoria è un fatto d'armi che chiude un periodo d(lotle annientando o scacciando de(ìnitivaritenf P. il nemico. Ma quando - clopo la così delta vittoria - il nemico ricompare e ci punzecchia con 1111a serie di attacchi che si ripetono a intermittenza, parlare di vittoria è fare del bluff per uso e consumo clei minchioni che non sanno che cos' e la guerra in genere e meno eh.e meno sanno che cos'e una guerra coloniale. Quel che logicamente si intravvede attraverso le continue vittorie italiane in Libia. è che le tribù interne sono continuamente in movimento contro di noz, e che noi - per tenerle in rispetto - dobbiamo stare continuamente in armi spendendo milioni e perdendo uomini. Con vittorie cli questo genere cominciò la decadenza. dell'Impero. Rommw ... Storia che si ripete'! Da Zurigo Feata In glaPdlno Indetla <!alla Sezione s'Oeialista, domenica prossim~ 21 corr. avrà luogo l'annuale festa in giardino -pro stampa proletaria al Rislorante Cooperativo, Militarstrasse 36. Il programma è dei più allraenili. Fra i premi per la Ruota della Fort1ma ollre a molli oggetti d'u.w domestico, porcella.ne, cris.lallerie ecc., si contano 150 bolliglie di finissimi liquori. Il tiro a' segno è pure dotalo di premi di valore. Concerlo orchestrale ed illum:i110zione del giardino alla veneziana. Compagni e simpatizzanti non mancheranno df intervenire con \e · loro famiglie a passare alcune ore di svago, a rallegrare lo s.pirilo, a portare il loro contributo aTia stampa che ·comballe per la causa della libertà e dc>llagiustizia_ IL COMITATO.

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