1 L'.\ VVL.\!llU~ DEL LAVORAT~O~RE~------------"" ......-..-.-.-------------~~~ mento considerato carta straccia? Il reggente il consolato, se n'è accorto?_ Ore- -diamo di no. Evidentemente pure d1 avere il con.senso conviene fare una sol.a compa.gnia, ou.i lo statuto sarà e non sarà celebraio. la prova la da d teorico della finanza fascista, il i:r:)f. Alberto de Slclani, ex nùni.stro dc1\le Finanze, nel Corrier~ della Sera del 14 maggio: CORRISPONDENZE "Perchè dis~urbare L:l.nt.:ig.ente ?Cr ottenere 'lilla nuova siluazion.e in cui, si.i la s-pesa oh:! l'entrata, si r.:.duca.no dcl 20 o d:ll 30 per ceii.lo? Una pc-litic.i monetari:i., come l'attuak, non può trovar~ la sua ~:uslificazi.one pjù vasta e profonda che tn una mo.:lificazion.z :lei pr~danti rap;,or'i di clistrihuz.ione del radd'.to ~~ ziC<t'.ale. Qu.i può e~re la sua fecc1td1ta, ira•l,<Sra:lo la delicatezza e la difficoltà " del gioco. Una poliltea d1 rivalutazione non avr~bbe una compiuta ragion d'e~.ere s~ non come strumento di un:l finalità G::>· ciale. Prcnunciamo pure qua.sta parola. Ch~ cosi sia, 1o si sente. Che allro vogliono dire coloro ohe_ parla~~ ~ una nccel,saria riduzione dei margun cli proYit~o? Essi scn.lono isli-ntivamenle J'opP''r! unità che il processo si compia consentendo e rea.Lizzando un miglioramento ne11a posizione ,relativa dei prestatori d' \:i.vero. aturalmente ancbe essi sono eh:air..a,li ad un doloroso contributo, che è pure un contribut.o fallico e di s4>inta. Che ben'Zl.ficio,possono avere i preslalcri <li 1avoro, cioè qperai ed im)!J-!egab ~e tuUo ,si ridurrà ad un 20 o 30 ~ ~-,to di srpesa e di entrala? ,Ma il prof. De Stefani conJessa « che anch'essi s::>nochiamati ad 1m doloroso ccntributo che è pure un ccn"..rihulo taltic) e di spinta . Quando iperò si tr:itlava di abolire fa lassa sul!~ suc::essioni nc,n si alt~ il pareggio del bilancio, lo ~i fcc-2 sub:to. ~aLuralmenle l'abo1izione della '.assa era un beneficio ,i;u i dele:itc ri di caipitali menlr( era di im.mcd.iato e di reale non vi sarà che i•l rksso dei s1lari e degli stipen<li c,m corol- '/lr;o <li \dis000U1pazione. REGALI DEL DUCE La slamya informa ch2 S. E. Musso1:ni fece dono a.1 Museo eh Belle Art.i :i Losa.nna di alcuni qu:i.dri: bene, andremo a visitarli. De1 d'Jno ris,p()lle ringrazian<lo i, 1 govern::> Cani. Vodese. D'accordo, queste seno 12 regole Ira persone educate .. ci però potremmo d0mand:i.re al duce. che re~alasse al Museo S\orico il fuci,!2 WeLterli, eh~ acquistò all'ars2nale -di Morges ne1 1904, se la m21moria ci ,sorr~~e. P-::rò, con minor vol(!arità di quan1o be-slemmia il duce in prival::>. coisì ce lo d~:rive il comm. Ressi e si vede che ar.ch2 il titolo d: Duce non gli ha comb;ato il g2riro del volgo p1eb-eo: • noi pure ·P-"'fr""Ohiamoai vilissimi governi dem"cnt.ici che nell'ultimo ventenn:io go- \"er'Urono 1' Ital;a, iy'?Tchè se ..,,; lessero <:'a.'; i:ov~rni forti, s2 avessero istituito ;,n,·ne kro il loro l, •bun:i.Je della <lifesa de·,o ~tate. S. I::. M1 ,;s:-iim avrebbe anchr iu. i suoi 30 a:in• o; f\.i1er:i.,perché 1>ra r, ·1:leni2 di leva e ~chè comi,er<) un fucile, e voleva costifoire un'arma~a t ~, invade.re l'ItaQia, e cerc:'tva un nome i' C\-:riani a Pari,!!i, p2r melle-rlo alla te<i!a. Cosl se i volgar:ssimi governi del passato avessero fallo il !ero dovere, S. E. >1U$SOlinivedrebbe ~I selle a sc.1cchi, e noi volj;aris-simi socialisti e dernccrat.ic' ~'.;tr:::::s:mo vo-dere 11nos'.ro paes2 natio senza il rischio di essersi suicidati LUIGI ZUPPEW. Lasituazione ernnomlra in1ta·1a Trem:la operalilcenziatl d~llaFI lT fortls~lmi orelnialle nasse di Rlso3rmlo Roma. 2.5 (C. S. R.) - L'informa7.onc che il Comune di Geno\'a stava adoprandosi per conlrarre all'estero un mutuo di par<'cchi milioni di lire è !>lata confermata, c:ome avrete \'islo. anche dalla stampa fascista. Dopo Geno\'a sarà la \'Olla di Torino e dopo Toi-ino, di qualche allro Conume certamente. Intanto la disoC<'ur>azione continua ad estendersi. La FI.\T in questo me~e ha Jicenziato <lUemilanovecenlo operai: duemilacinquecento sono slati licenziali il 7 mag~io, quallro-- cento il 14. Nel biellese continua il r;stagno deJl'industria lessile: fino ad ora si è lavoralo al massimo tre giorni alla scllimana, ogi:p gli industr·ali minacciano di ch•udere complelamenle. l'na prova della gravità dclJa crisi è data anche dal fatto che il bollettino di questa sct[imana re~:stra dei protesti perfino per cambiali di (Jltarantacinque lire! Tnlensi e continui sono poi i preJie\·i nresso Ie casse postali -di risparmio. tanto che il governo è stato co-- str<'llo. in data 18 magg;o. a promettere un compenso speciale del 2.50 per mille ai ricevitori degli uffìci n<'i quali si vada verificando un'eoccdcnza <lei depositi sui rimborsi. ff elmtellsolndarale di Zorioo Zurigo, 1. - /,'assemblea del car-' t<;[fo .sindacale di Zurigo, dopo Hna appassionalfJ discussione. su proposta del Comi/alo. ha deriso ron 13G voii contro 116 di modi(tcar<" lo Statuto nel senso che il Kampf er non dehba piÌL ('<;<;erel'organo uf (iciale del r.artello. Q11estu.deci<;ione sara so/loposta a una vota:ion<' generale. Da Ginevra AZIONE A TIFASCISTA La scorsa settimana si è riunito il Comitato locale della Concentrazione anl 1 - lasc1sta, al quale l'Esecutivo ha rjferito sull'opera svolta: in merito alla questione dei passaporti non rinnovali: per la difesa delle istituzioni itaLane min"1C· ciate d'essere invase dal fascismo; per la commemorazione Matteotti; per la costituzione dei Comitali della Concentrazione nel Jura e nell'Alta Savoia e sull'opera intensa svolta per affiancar0 la Confederazione Generale del Lavoro Italiana nella sua azione alla Conferenza Internazionale dd Lavoro. Il Comitato, appro,ando l'operato dell'Esecutivo, ha deciso di convocare una assemblea generale degl inscritti ai gruppi aderenti ;.Ila Concentrazione .-n· tifascista e per riferire sul lavoro c.>mpiuto e per tracciare il programm. di lavoro per l'avvenire. Nel frattempo lutti gli am1c' e ~I aderenti alla Concentrazione sono tcnl'.11 ad abbonarsi a Libertà e a contribuire alla sottoscrizione iniziata dal Com'tatu PER SACCO E VANZETil Circolano anche a Ginevra le schede della petizione mondiale iniziala a 1Ja. rigi per chiedere la revisione del !"rucesso Sncco e Vanzetti. Tutit i compag;ni hanno l'obbEgo d1 firmare e di raccogliere il maggior numero di firme. Clu si vedesse d;mentic.1to dagli incaricali può rivolgersi alle sedi o ai segretari dei gruppi socia!·st:, repubblicano, RisYeglio e Lega d1r•1t1 dell'Uomo. Ognuno laccia il propno dover'.!. ::>arco e Vanzelti, ingiustamente condattnati, saranno così strappali dalle mani dei boia americani dalla volontà dei lavoratori d · tutto il mondo. SPIRITO (DI PATATE) FASCISTA. Martcidi, 24 magg,o, gli abitanti di Ginevra che uscivano da casa loro per recarsi alle abituali occupazione p')tevano leggere sui placards _d~ La Su1 ~- SfJ questa impressionante notizia: Un dt>- légué sovietiQue à Sainé-Ant?i:ze. E _,;.iccome Saint-Anloine è la png!one gmevrina, potevano anche pensare eh·.! qualche delegato russo alla Confere~za internazionale economica iosse staio 1:11prigionato ... chissà mai per quali delillì. Invece niente di nier.le. Un dele~ ilo russo si era semplicemente recato ali~ prigioni ginevrine per iolografare cedi documenti riguardanti il soggiomo nelle medesime del grande e troppo presto scomparso Lenin; documenti che de,ono servire ana compilazione della storia del grande rivoluzionario Una imbecillagine!. d'accordo. J\1.a un'imbecillaggine che dimostra a. qu1le grado La Suisse sia salila per d1ve~tare definitivamente un giornale fasci,ta. stile italiano. Francamente, il boicotta~gio prodamalo dal Reueil contro questo sporco giomale è il meno che si possa fare. Thalwll Dvmen:.ca scorsa 29, abb1amo avu.to a Thalwil una vi1 .,,ta poco gradita: :I Console coi suoi s1le1'1ili di Zun1c.. '.'\~goz:anl: d'ogfli g,mere, all'ingrcs.w e:! al detta;<1lio,prel1 e poi zia segreta, dame e dami;c, es.i e ;mP're.,an, figli e f:g::z di p.,;;à, che ~r onorare la loro nazioni (o par non farsi conoscer,?) pat<bv:.no la lingua tedesca, tulla brava g2nte che ama la lcro ,_;>traia riman~nd" ..i.!l'eslero a far quaHr:n.:.. Arr'varono a mezzo1;i .rn.> 1:1bltlcll.> con buon numero di bandiere (.n·a non "Yentolanll). mol'.i gagliarfatti, qudche d.•.;lintivo fa~c:sta e lui!. avzvano una band:erina tre colon al\'0cchie'b. All'infuori d1 quei pochi curios. eh"? "'rano al pcrto. ne-.::.sun::s>·è accorto dE.•Iloro arrcv , inquantod:è la sala da :.>ro stabili.a a sc:de della loro fesL:i., confina col porto stesso. Nel mentre, u:1.1 compagnia di ~iovanolti di lin~u:i. i!ali:ina, percorreva fa via princ;p,a!e d; Th:ùwil cantando bandfora rossa . Come al •solite, hanno avuto il loro banchetto (circ:i. 150 p._rson2), un brindi.,; alb. salute della più gr:i.ndi -:.ana.,glia e grande .... uomo d·Jta\;a, p::>1 u.., i' 3COTs,o d:~I Ccnsole ed uno del ca:po squ:idra fasc::;·a. N'alura!rr.~nt21 gran:li applausi e il suo ris,peltabile saluto alla roma.'la Ma come 1si vede, in lutto questo non c'è nulla di nuovo, perchè tutti ~r .'.lJ'lni, ,;1 nn luogo o ne<ll'a1tro, queli:i. br:iva gen,? le~LJ:gia un da:a. da lcro ch'amata I t'Orno dello s/alufo. Ciò che [u una novità i;~ noi, ve--..,ch1 d T'n:i.lw'1 .? de:11 Svizzera, fu precis-1me:nte n.! ve.cl.ne, fra que1h brava genle, due di Thalwil, due muratori che !ecer i 1:: li•• rra, che maledirono l'ltaha e tut~i i suc.1 {!ovzrn:mli e eh~ non h1nn:, nulla da ,:!ua:iagnare per~on:1!111:mteali' infoori eh~ dal proprio s:..d re, cd io- sono sicur,J che se qualcuno dom:i.nd:i~-2 ad un Ji quesli cosa s:gnifica il ~iorno delb St-tut,, m· r <p..,nder·•bbe eh~ è il iriorno di nascib di .l\1ussc-hn. M:i n .,_ .rano i .-::>lidi ThaJ..vil, altri ere, tre ç.'.i:ironi, ~en'.2 che s1 crc<le furba, e ch2 av.)'V.m J \·er,!0~1:.1 d1 hr.:J J;b.;- !'i, la:11'è \ftn che all'inconlr0 C"'l quilcuno di nei, aèb:is~1va la k• h; e che BibliotecaGino Bianco fi~a con qual bandier1no d1 qi:.1llro c;lori, siouro quattro colori, con quel!o dd lor-o viso. .l\la p1rlate un po' con e.;si, e •i diranno che non ora 41na fes.a f:i..sc.sw, com.e se in Ilalia governasse lo Sta lu tu i \'Ì diranno cbe lcro amano b lcr ·;..1zione. la loro 1 patna, e che noi non aver :lo r,a.lria non la ,pcs;iamo fes:o:: . : :.il';? E' v~r.o, nc:.1St•Hri:i.m.>-~ e ,r,l. ,::l.'.·J• mo i d->lori d,ei n~slri fraUI: di qu:i.!unoue s:'l nazione, la n.:,slr:.i i;al:; è il ~1cr.do intero, la nostra b:H::!izr:i n ',1 h.1 razior-e, J:erchè è uz:a srla in !t,I! > :'l mon,do Ma dite un po, o i:·:ilrioll1 :li Thah,il, dove eravale, quando la ,ostr1 r:•tr :i 0·r:i. 1n r-ricob? Qu1:1t ,:.-,\ t1 !.,.1. fotto il sart0 ,p:i.~riolla ·d. Tlntwil ..i qu~1 e~ ,.rì s Ida: J1.• lac~•r d ,~r:lev:rn., j·,,nn-r" dellh \az1 ne (co:ne d1c ne,;,)? E il c<.-trull. r.: di b:irchs, :iuJat, :·..: h:.i ccslruilc per fadlitare l'a\ an.t:J.l.i o , l•ra' a dei sui.del li? E domand:rnt.e µ1.1re al Lrz', n quzl lempo c:i.r '. d~; !I' ur:.:lrri, qt,anli pcnt• ..: qu:i.r.le ~t.111.::ir.e hl fati,? Jr.fine a tultì perd:è p ,t:nJJ a1u are b lor,> i:atr :i, ha:m,> i:rei.r'.t > rcsta~e in quc,:li posti da 1 'r•> -:kr ? L., rsc<'sta è iacrle: si ~r;d:i. vi\a J·J,tah:i.. m..; si resta quà perchè si fann.> bu m alfan, e per questi -uoi affan, hann parte-cipalo domenica a quella festa. on sono della cattiva ~nte, no. ·na. cr,r,pa.~ni :li Th::i.h,il fa.~ altenzic-10, n-.m v· f :Late ; tutt. fanno co -ì i v .It.:i c,1- ~acca e a p, co p-.:r , .Jll.:l p:i ss:ino da:lJ' :i ltr:i i;arle e -diven'lano nemici. v.... gJio dirvi ancora ,:::h2 in quelb circ· •.l:111zeè nece~nrio t.m..-rsi loni:i.n i dai tir:i.nni o suoi sa!.zllitì, dai !on -.n ri cérichi d'infa,mia, dalle imqu~ fom cariche, dai vizi, lu.si~be e corruzioni loro, d,d terr~no e .per,rno dall'aria che 1 espirano. i:;er, hè ~c,no c~l'lagioSJ, e se ~i vorrà avvkin:i.rsi a kr:, bisogna far1 > ~olo per cc-mballerli, sono così facendo, s· può aY~Te un p::>' di stima verso se ~·tessi. Ecco ancora quei gio\·:i.ru che rilor.nane.,, e cantano, abbasso Mussolini, ewiva la libertà ... Vado a vedere. Uno di Thalu>N. Da 'WintePthu• Una gra·ve sciagul'a ha colpito ,la famigli:i de1 compagno carissi.mo Albn, h'ermann. Giovedì scc-rso 26, nel la.go à1 U lcr gli annegava il figlio Walter nella verde dà di 18 anni e mezzo. Recatosi il ragazzo per fare un ba,gno, causa la bassa temperatura del1'acqua. fu preso dai crampi alle gambe che lo impossibiJitarouo <li raggiung.-re la riva e miseramente scompa.riv:i. Si.."10 al momento in cui scriv.amo, a 5 giorni dalla cl.i.sgrazia, malgra.d :> le più at:iv~ ricerche, non fu anco a p ·i,bilc ;:•.s:::i.reil ca-davere. Al corr,p:i.~no cari=mo, ed alla su famigLa, sì crude!m2nfo cc-.~?iti, le n, - ~,re çiù ,ive condoglianze. I compa[;rJ della Commissione Esecutiva e della Redaz,orz, uwam!!n!-e comr,resi dallo strazio che c:Hligge il caro compagr.o Hermr:rm e la sua Tamigi'ia, si assoc:ano a.'le condoglianze, esprimendo i sen;;i della piu viva simpafi.a. e solidarietà nel dolore. I JLODRA~MATICA WI.NTERTHUR L1 F:loirammatica di Winterlhur pre- "'a le cor.sorelb della Sv zz.~ra <l' I r- ;irle qualche cc,~=a del .dramm1: L'11.da d' Chamonix . Lr.dirizz.are a. La.mpelil, I,.;; C cp:rativa - Winterlhur, Da Am•lswil SEZJIO:-l'E SOClALIST A. Come dal nostro av\°'"'.) -31 c, nvocazirn~ ccmoarso nel 'ì. 22 dell'Avvenire oel Lc.uo;atore, dom~n:ca scorsa cl>be luc,,i:o ii nostro i;icc.:>loconvegn,J f.r vr- ~a,, zzare le nurucn1 pn.leL1rie pzr co.m- ~emorare degnam2n.e il terzo a11;1:, ,rS:'tr~o della mori.e del "1 .,,tn •~r-l:.dc ~:cn-•p1rs') G'ac:>mo Mcfteotti. A! la riurucne ·pre,;enuavano le ~Z1•J• ni di Amn.,wil, Kradcli v. G :>ssau. \\mc~ \'3 la Sn.one d1 Kreuzl~r..g::n, s.~'1.Z.;! f-ur-lifaato motivo. Do,po breve e 5erella discussione fra il ccrdiale e cJir.un.e :iccordo venr.....:dec:.So di { ani tre CJTll.lZ1nelk seiu.nli 1,- cal'tà: Il J:rimc :ivra luc,{!o s:ibal-J s-..ra 11 corr., nclld ,Jocali!à d1 Amr' ;w..l; domenica matlln:i :i Kra doH. 2 nel p~meng{!i J a G., -sa-u C~-n app :;'lo manifesto, non man.Ji.~- remo di dare h 1n:!icaz1on, e-•:i.tte d--t1·0ra e del locale della riunione CO'\GRESSO lNTE.R"{AZIO~ALE A~Tlf ASClSTA Tutli 1 present: aderscon" all' ir••~, > rice,ulo p.r lelt-rl :lai C ,m;:ato de\l'Arbeler U ruon di Arben, invìand J un , 1lo d plauso a: i;rf'rnolc-n; si a<:,ocia all:i. ncb:le 10 z,aliv:i. decid,m:lo :i.,la una.."1.:.- mità di parlec"parc al pross'mo Congre'sso Internazionale a>clifasc'sla, !Jldet- 'o per domenica 14 a~osto 1927, nella città di Bregenz. In seguito ,pubbhcher .mo dett.a.ghal:in,ente il pro1ramma di qu%la sol{?n.ne cl mostrazic.ne d; j)rolesla contro il tcrror.: fascis!.1., e di scl'J:irietà inlern:i..zion:iie, alle vih.:me cli tutti micia nera. ti ranni in c:iDa Losanna Un grti:ppo di - come definirli ? i.!a facendo circolare liste di invilì per t,n banch-.:hllo J)€'r I anniversario dello ~ aiuto. Pr ,.:no c,,l>ì, tutto 1,erve _p2r banchelt.. re: rartenzc ed arrivi di Coll!Soli, enlral.l in guerra, ed anche alla relativa ., rl, ta; ora è per l'anniversario dello ~ ~lu o. C andr~mo anche nei, iperdio, 2 diremo quello che risulta vero daLla st nfa passata e presente; Carlo Alberto e, neo-se lo statuto i:;-er non ,perdere il ,1, sol!> b i:,r~-s.-.ionedei mo~i del "48. Sp'omh: Il{ - così lo d'<>f:n1vail com- ' .1~11, ."llu•,o:in, quand1 era renitente di !c,a a Lw.anna 1 J anr.ulla, con dec.rd1 firm:tli dc-p,> lo staio di fatto - j_ p:ci;r o 1,-ugno. un po' ,per paura, ed ~d' !a t~nd.;nza c;n_,!enita della casa a . !>~ererea1.i,mari. l\rd •.m:, anche noi a fisch1.1rt>simi.!i p:i.~liacc ~I' inscn'LJ ai f:i~c,o - che tesleggi~no le ,lllulo che ~aranll\'a l_a 10\·iohb;iità del d.'Jinicilio ,pnYalo, !:i hb::rtà di stampa, di nun;one, e d, pen- ;zcro. Buffoni, alla cuccia! Da Baden SEZIONE SOCIALISTA Domenica, 5 corr. mese, alle ore tO antimeridiane precise, avrà luogo nel Ristorante Rheinfeldenhalle l'assemblea della sezioae. Si raccomanda di no'l mancare, e di prender seco la te";:~ra i;er il controllo. li Segretario. CCM~::.MORAZlO E MATTEOTrI Per iniziativa della Sezione Soci ·dista ilaliana e dell'«Arbeilerunion» di B.iden, quest'anno come sempre verrà commemorato il grar.de martire scomp:irso, che per . la\oratori italianil rappresenta tutte le villime del fasc;smo. Piu vivo che mai, anche se il corp0 fu dilaLiato e ucciso Giacomo Matle,)lt1 è con noi e la strada che ci ha indicata è percorso con nuovo ardore dai suoi se~uaci Il seme da lui gettalo cresce, si fortifica e darn il frullo sognato. li .;uo spettro \'i segue assassini di un popol<J, vì segue tramutato nell'animo del pop.J· lo italiano, vi sorveglia e saprà afferrar- , i cd annientarvi. A questa nostra manifestazione, ;:,cr tributare i dovuti onori al grande marlir<: ed a tutte le altre conosciate e non conosciute villirne di una nobile causa, nessun lavoratore italiano deve mancare, per dimostrare la condanna del reJiime e la volonti1 di unirsi per combatte,- lo ed abbatterlo. A detto comizio che avrà luogo 'I 10 corr. mese alle ore 8 p•Jmeridiane al Ristorante Falken parlc.:r·J un oratore italiano e uno tedesco. I~ CERCA DI ALLORI Si aspett:i \ a di vedere in poco lempo Baden ,ascistizzalo, ed invece la lor Y')· ce non fu nemmen sentila. Que po,eri di spirito raggrur,pati :,ss,erne. ,t1 elli alla 1lira :li conio fascist:i. e che vorrebbero rappresentare. il ~-alriottìsmo 1taliano. troppo ben cc no,ci:•- li ed apprezzati dai loro conr zio,-,,d, per gcnle degna, solo del h:c · • ~ '•-:? si metlono i rifiuti. Cui l•>ro t, ' ~ , , - sto hanno firuto per farsi m.. ltc~..: .::u~,- pldamenl.e da parle ed e~ c.~ e.. ,s>dl!· rati come genie apparla':i aJcll1 rl1 ,. drofobia cronica (fil.aro.._Benito). Ma che col;:-a ce ne abb'amc n•ii. s.- del lor ~cmio ne sono o•,:--;. ~e? "'\un e· r,manc eh:! co:npian:,Serl1 "~r ;.sii al!or· sfurnalì. ç-f•, !·_ per due an•11 il Duce c.roc1 non ne da più; lun~o è dspettan: senza ricomr ensa, e scommetto che già desiderano che cambi il veJto pi::r c:i.w'-• r vela e fare un'altra an::or più b;,ssa riverenza. Ribelle. Da Lugano lL R•lM.EDIO •PEGGIORE DEL MML Il seltimanale fascist.:i di al.cune se!timane f;a, lutto trionfante annunciava ch2 era era di finirla con la speculazione dei pa.:,.saporli; che i passa porti non ccn.cessi SI riduce-.·ano a poc:i. cosa. Anche ammesso, in ~pcle-5i, che le cose sliano come vuol far cred-2re il set~- ma.nale fa.;cisla, se ne d~duce che fa campa~na fatta contro il sistema ,polilQco del rilascio dei passa.porti ha oltenulo il suo effet!o. Ma occorre subito avvertire che il r.irn21dio è peggiore del male. Non è detto che olle-n.uto che sia i.I ;;assaporto cd un vil>IO,si possa passare la fronliera senza noie. La polizia cè confine fa per suo conto una i.ndaigi11e sul libro nero e " fre.ga • che è un piac2re. Anzi quelli che non o\!engono la ,innovazione del passaporto sono i più fortunali: sanno alme.no come r~golarsi. Jn questi dtimi tempi anche le tessere di confine, in uso nel rficino, sono o~- gelto di spzc1al.i cure della polizia il:i- :.a..'la. Anche 1a tess2ra subisce la mules1ma sorte de.i passapor'.i. Essa viene controllata sul libro nero, e se null:i ,risu.lla, munila di un timbro, che ccnscnt.:i poi il libero transito del confine. In conclusione: il passaggio della fr•.>nt;2r.1 è quanto mai cosa irta di clifficoltà. Tu~ u ooforo che no.n han.no simpatie per il fascismo tengano ,presenti queste diffico1tà e si sappiano regolare. UNA PICCOLA. LEZIONE In un ri...storante, -domenica 29 corr., a1cuni compagni hanno pensato di far Cd• lare un po' la boria a certi eroi d~l manganello. Un giovane, pieno di :isllo contro i socialisti, mentre dovrebbe avere motivo di qualche riconoscenza verso di essi, ne ha prese fin che ne ha voluto e si è salvalo da peggio solo con la fuga. Il segretario del lascio, I.~ straccivendolo Bianchi, più furbo, se 1 e da la a gaance appena ha v:sto iJ pericolo. Così come ha !alto quando è s..,oppiata la guerra, della quale oggi si atteggia ad eroe. AVVISO GRATUITO Per richieste di passaporli, o per qualsiasi altra pralica presso il_ R. Consolalo Italiano in Lugano, r1v0lgersi all'ex barbitonsore fascista \"f~HNIZZI, che risiede in permanenza, quale consullore e conlrollorc, negli Uffici del Vice-Console. Quanli conoscono le alle doli. mora! i e inlellctluali dell'ex barbitonsore saranno grali al Governo Italiano dell'alto incarico affidalo al neo funzionario. E' cerlo che la prescn7.,a del Vern izzi nel H. Consolalo renderà più inlelligenle e più _va~taggi?sa a~Ji interessi degli italiani res1dent1 nel Canton Ti..aino l'opera del Comrn. Camerani. ljn gruppo d'Jtaliani. Da Bellinzona U"1 A BELLA FESTA PROLETARIA A OLARO La fe!:>laindetta dal Sindaca.lo scalp2l· lini di Claro per l'inagurazione del ves sì•Ho sociale, riuscì sol:o ogni a.31petto. Il cor;eg.g"w costituì una im,ponente mainifestazion2 di fede e di rasse,gna. In les.la al corteggio, la Filarmonica Rossa di Mont.e Carasso, qwndi la nucva bandiera. Segucno qe bandiere del Sin<lac:>Jt-0 scalpellini di Cresciano, Lodrino, Osogna, quella dei Gi()vani Socia1isti di Giubiasco e della Szzi::>neScciaUisla di B21linzona. Die~ro ai ves;;lli j con:ip:igni oratori Gaspa,rini e Vuattolo, i raipp-resenlanti 1e Sezioni· di Bodio, Personico, Lavor.go e infine tLn gran numerr di operai e compagni. Al comizio parlò par il primo il compa~no Gasp-arfoi, s2gretano deL!a C~m~a del Lavoro. Con e1oqeenli parole incita lllJ'union2 e alla persEWcranza. Il nuovo vessillo viene sventolato a1l so1e, tra gli scrosoianti applausi dell'enorme pubblico e al suono 1dell'fono dei lauorato11i. Sale quindi alla !ribuna il compagno Vuattolo, segretario deMa Feder. edi'le. Egli parla dei grandi problerui •del la'VOro, della necessità dell'unione o,r,eraia e dei suoi frutti. Conc'lude compiae2n.dcsi <l•;lla spelendida riuscila di quesl:i. bella :,1n't_.;,lazione. Da AL FESSO « BAlLLLLA ,. Pe,r n n sm2ntire la sua proverbiale f~ena. B<iEHa n di Sq!li!!a JtG'lica, ha ~-e !uto far dello spirito di rapa setpra la cÌ:é.u,sìone 111 corso fra compagni italiar: ei•~a i il'etc-di d'astensione. li conl2- : .11 , d.:I tr. f:!d[') rivela come « Balilh• , a .,. e ~ n falb di problema co:~nia- .•. '· : • :! .1 d lh su:i. stretta 02rohia di ,• :-~aFtà fascista precipita in fesserie, e tr va eh. noi anlicascisli siamo irrime- :bd: 'rrenle condannati a•lla gcgn:i. Po- '• fn o! I\ Lccarno :d ailrove si sa pur!.roppo quali melo'di si sono adopera- :, e s; adci;.ran:, per farci lacere. Co·ì · r:: •a qt 1'.2 r.umero di :fovani inco- ~-:...:'l, prerlan~ fed2 alle lanfaron:i.le di lui ~:ili!la, G/i-:rs Laorca. Gli anl:fasc,sLi sono di più d1 quanb crede '. ~:or::t e reggente ;i ccnsolato, ogrm • I "' L ~ 1 prc,;;ria libertà di coscien. 1. .1, _ n , s no un l:ranco di pcccre ch2 :i.ll2 a sse:rr.!:: lee colon:ali votano senza di- •cern:mento di ccse e di dee perchè obbliga · ! d:i.ila paura malia dei m.?todi fa- ~cisti. Del re:::t J 12,gtiamo corto, non è degli &ntifascisli la s:gnificativa frase in meriti) ai fas:isti di Locarno, ma del Console generale di Lugano, il quale in un'2. discu.;sionz privala ad un capoccia di qui rik vava come dei fascisti residenti a Loc.irno si •pc-leva con~rc de1 10 per cento! Un po' ,poco. , Balilla di Squilla Itct/ica lasci in pace !11ì antifascisti, ohe se ne sl.Talottano delle we fesserie e del suo giornale ... ESISTE A, CORA LO STATUTO ? Pare di sì. Lo apprendiamo dalle cronache c,tla<line locali, che pubbhcano un c.omunicato del Fascio ·(?) delle associazioni Nazionali Italiane, dove Jice che domenica prossima sarà degnamente celebrala la les!a dello Statuto. A noi ci consla che dello statuto ita1:ano ncn esiste _più nu11a. La marcia su Roma ha rivoluzionato anche queslo documento alberlino. Lo slatu!o, il fasci- ~mo, l'ha messo in soifitla, come ha messo in soffitta i Martiri del Risorgimento, quali non posscno equivalere con i martiri del fascismo. 1 monarchici residenti nella Colonia ~• cano un brut' o tiro al fascismo ed a L:tvrca, rimettendo in vigore un dccuPROPAGANDA SINDACALE Il Sindaca'.o lavoratori edili e del legno iprepara per la prima quindicina di giugno una serie di conf~enze p:o. o~- ganizzazione sindacale nei Comuru hm1lrofi a Locarno. Scoipo de.Ile conferenze è di chiarire la siluaz.ione c ,sipiogare !•atteggiamento assunto dagli imprenditori edili, dopo le lratlative di Bellinzona. Le confe.renze avranno una portala eccez.iona1e d'u:iililà e ,di propaiganda sindacale, iperchè è rilevato ohe la categoria de;gli edili è forte nei Comuni di Brissaigo, Ascona, Tenero, Gordola, ed i lavoratori abitanti in <lelU Comun.i co:nsvergono a lavorare sotto le imprese co.s~ruttr:ci locarnesi. I lavoratori edili non resident.i a Locarno, debbono =lire il d<Were di OTganizzarsi anche ,se dimoranti fuori della cillà, !J>Oiohènon è ipJausibile ohe gli organizzali della, ci!Jt.à debba.no far 1e spese e lottare per i miglioramen',.j delle condizioni .di lavoro e salar.i.ali, sotto l'inci,bo di un forte nucleo di disonganiz.. ,ali, dei quali è .dubbio l'alte~iamento in caso d<We-sse ,proclamarsi iuna ~ilazione. I padroni, forse subdorando una proosima aglllazione, sospendono i lavori non ur,genti, e licenziano mural.ori e ma.- novali. Alcune diLLehanno già dato corso a simile sistema di lotta, e ipe-r Idi più al pc,slo <lei licenziati, impi€!gano mano d'opera ed~lizia ,proveniente dalla vicina Italia. Ed è risa,pulo anche oh:e questa mano <l'opera è assunta con ~~olari contralLi ,s!.a,gionali di favoro, contratti però che non ricevono la loro regolare aq,,plicazione, ,perchè i lavoratori italiani s'accontenitano lrOfPPO Jacilmente ,di sala,ri 6dolli, purohè ~os'sano .Ia.vcrare. Per salrva,guardare i propri diritti, i residenLi stabili debbono opporsi a questo stato di cose ed annunciarsi appena :licenziali all'UHicio cantonale di collocamento, impedendo così ai padroni idi far<' in-cella di mano d'()pera straniera. Augurando che le prossime conferenze abbiano a dare r.isuHati isoddisfacen.ti in falto id.i organizzazione, esor~iamo i lavoratori ediJi a.d unirsi lutti nel Sindacato, pront a rivendicare i propri dirHiti di classe. Lalottpaerlencanzpeagata n~lle ~abbrlche LI Co~resso de11a F ederaz.ione degli OJ>2rai tessili a Sciaff,usa ha rinnova'lo la riveniicaz;ione d~ll•introcbu.zione di ,vacanze ,pagale iper tutte le fabbriohe tes-- si'li, chimiche e deHe cartiere secondo un i:rinc~pio unico e ganerale. Esso è d'avv:so che le diecine di miiJia.ia di o,pe- ; aie gioivani la'Voran-!iinei Joca.li poweros: e nell'aria ma°'3ana, sono min.a:cciak daUl'anemia e abbisognano di un ,risìoro sufficienLe una volta a11'a.nno, tanto quanto gli operai invecchiati nel servizio della fal:.brica e ·decisamente con n:aiggiore diri.lto della classe dei si.gno.ri Yiventi edil reddito del laivcro at\trui. 11 Ccngr0g50 qualificò a.I rifiut.o e Ja abol.izione delle vacanze da parte di molti impresari come un allo anlisociale, retrogrado ed qperaiofobo ed mca.ricò il Comitato centrale di ,procedere e-onlro '.aili da lori di lavoro con tuilti i mezzi, .ncn esclusa la sli,gmatizzazione a mezze della slam;pa operaia. Un foglio capitailista, la Neue Ziircher leitur.g, scrisse alcun tempo in un accesso di magnanimità sfuggevole, ohe « il àirilto alle vacanz.e è, tsu!lla via migliore per diventare un didt'.o dell'umamt.à. Per m~gliaia di uol!lllru Ja vita quoti.diana dtl lav.oro mono'.ono dj fabbrica, dei lavori di ipolizia snemanti, è h.1n.gi,da eissere paragonato aolla vH,a relat:i;vamente comoda di un tellllJ)o che fu. A col01ro che <luranl.e un anno accudirono ad un lavoro quotidiano fa-:.i.coso dovrebbe essere concessa la possibilità di respirare aria libera e di abbandonaTsi all'influen7.a ristoratrice de~la quiete e della natura. Ciò sia detto principa,'ltmente a CO• loro che per essi medesimi sanno aipprezzare degnamente il ~neficìo detle vacanze .... "· ~I diritto a.11ervaoenze ttn diriilo deL1a. uma'Tliitàl Laivorator.i e lavoratr.ici, i.enetev-0!0 a mente! on tdllerale che si cerchi di 1Prilva.nvidi laHe diritto, voi che passale pr0.$sochè tutta la voslra vita nell'aria malsana della fabbrica in mezzo ad 1.llil fras-tuono assordante pe:r con.su.- mare tutta la vosl,ra ene.rgia fisica e nervosa co1 1avoro impOlSlovi! Frasi me~liflue, untuose e vacue, dette da un giornale borghC6e in un anoanento fuggitivo ed ecceziona1e cli generosità conlraddeLle toslo da attacchi biliosi al movimento operaio 0d i suoj postulati, non 1procurano ,però alJ'~eraio .I.evacanze ch'egli meru.la. L'azione d0g1i operai medesimi soltanto conduce afila realizzazione di questo desiderio. N,as,uno allirufuori d'21!laola~se <JtPeraiacorre in loro aiuto. La lotta per J.e vacanze operaie è una le la p-2·r la salute, una ktla per j'l manlemmento ed il ri~ero de1l•energia del !3voro, un.a lotta per un po' di ristoro, <li sole, di gioia! W.-f.
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