I.'.\ Y\1?.:\ mr-: DEL LAVORA~1~·o~RE~·::..· ------------------------------- ---------------------------- co i sir.dacali unitari TIIZI senso della . orgar.izzaz.,'011e confedera/e. Essa dichiarazi:.one pone pure queste condizioni per la sua entrata: I. La proclamaxione della libertà d1 opinione e d.i critica per tutti i 9:11dacal! oonzia eccezone, nel seno del movimento sindacale. ra1ionc wiitaria alla Confederauone generale del lavoro per la fucione, sono a mio avv:.So ~ troppo forti, troppo im-per .1livc e ccn troppo pretese, ma non crec!0 mio compilo il discuterle, lanl'.> r,iù :n questo momento che possono rappre- !;enlare materia po~/bile cl.i un avvic!- namento delle forze si..-ida.cali frar..ces1 2. L'abroga'Zl:one delle risblw.ioru eme5Se a suo tempo cOlltro ele;uenti ;,e,· il deL:tto & opir:oni e di tendenze. 3.· li rico,noso:men:lo della sovrarutù delle a.frcmblet! sindacali e dei co1:- gressi. 4. La. dec:;:,'.one cl~e lutti i ciI1<la.;:.i.ll a<lerer,ti attualmente ai sindacali unite!!"~ dovrarno a.sere ar, messi seflza ecc~-:::io11i dardo cd e~.1 tutti i diritti ni!l c;.ms,? dei sinda-:·ali confederali, e che in 15 gwrr>i al p:ù L.!r,;.i dopo l' entrata de-' sindacali unitari nel seno della organizzaz'one con.federale i $tndacati con.fe:iera li :,i riunira.nno in assemblee ~en~~:t• li che d<1m1J1r,o dmignaTe .i 101·0 delP.gati al congre.,so d{partimentale, fed.rrale e confe:ierale, e dovrà essere modilicata la <l:1re.zi0111.e &in<lacale troend:> pro:;cn.te I' e~pressior e d~l la m.1~gior .1i·.ta delle assemblee sindaca"ù. 6. C:imb:o préc'tuito dei docwn~ti ~-n d?.cali agli rientra tr.. Le prOj:-OS1epresentale della Con[e,leLa Confederaz,ioue gencral<2 del La· voro ha di già discusso tale p-ropost•~ ,n LJJ1ea generai~ ed ha per la bisogna neminato una com.missione ccmpo!;la d..i. 9 compa~n.i incaricali della e-.·cnlua1e d,- r.cussionc delle proposte e delle mo-:lì.· Ft.à r-ccc...=a.rie, col'h comm's:sione ddl t Coni-€:-deraziono unitaria. ui due commi~-s:oni riusciranno a portare in porlo la urr.là <led prolcuiri.ll<, frar>cec:c nel campo sincìacalc? A quc.i;l.a domanda, che non può avere per o.a. una ç-recisa ri~osta, unù.co !1 rr.:o dooiderio a quello dd proletar:a.to francese, che è desiderio cl.i unilà e :li fratarnilà, cowS!Zi~ a.c:solula.mente :n. d'i;p~nsahli perchè il proletariato po.,n lottare e "u.ncere. Che tutte le d.ivi~;oni fini.!:cano. srarif.c.~.no nor rn ne parli mai ç,iìi, e r:- forni f1a tuffo il pro!etar'a,to la co-:icordi.i., !':,mor~. I.i fratellanza. co!lii1.1oni e.•-.~:ir.'ali per la lolla e per la emancipar.·one. B. LETTERE DA PARIGI Sintomi - li fascismo in Francia è impossibile - dicono quasi tutbi gli uomini di s,niwa de!lla ,democrazia ,repubbilwaina e i compa,o.i sociaiis'.i. ,11 porolo della 1grande rivolUZJione nom subirà, a:n.ai,un onta tanto tlleuTibi:1e:ins~erebbe ai primi sintomi e:vmdemi de& suo nascer.e, come un ~ uomo, e ~a,vdllgerehbe gli audaci sot· to r ondata <i&a sua. cd.lera. Quam,d-0 noi ~amo ohe sotto certi .a:s.pet'.i la siit waizi.otne franrese aiss o mitli.:i maled.eit.ta.mente a.Ifa situaz.k!lle it.3liana da.I 20 ,aJI: 22, cr~c. incr~duli, le ~- lie e ai guaa-:dano con un senso di fraterna com,pa.s.5ltOIDee taciono solo per noi, di.rei cose che temcino ci rcssano a,d.do1.ocraa-e. Ho detto « sotto cer,ti a.spe'Jii ,. , per· diè ,nel oomp'le-sso la situa2Wlle della Fn.nda -di oggi. è d.iMereiite a q~& dcl1' ,!talli.a ~ta. Sta.mio, a faNoN de~ Fr.mcia, un ma.gg,ic«-numero dianni a di'Vider,la id.all giorno della oessa.- zione ,de,! comlitto mondide, clie tanti gi~ spossa~ e senza soru_p_oli~- sò nelle cibt.à itaJlialI!e; la oa.paciità di a.s- -soobimemte dei reduci nei commerci, nel:- le industrie, ~ imriegbi; fa sua ~orme ria:hezza m:meraria eJd industriale; le sue ;gnmdi cpossibil,l.i,t a,griccU.e, che possono, se raaioaalmente svil.~pa.te, renda-e la Firaincia mai pe:n,derwt.e dai paeili esporitatori di ,prc,duzi011e a,gri.cdh ed esporlu-e ,a su.a. vO!l!.a l'eccedente; una seccila.re unità n.arz;i.onail,e ,mc.-.bli aJ!lri fa.-ttcri mo.-alli, ,politici ed eoonoonici; ma, con tutto questo i amtomi cll cma. vol101~:•: scicla sono CV:Jdentiss.:.mi e la prepara.u<>- ne moraJe e material-e de~ fa13Jll.gi,reazionarie si praitica su .lair,ga sca,la, favo- ~-ta dagli stessi elementi soci~,li e dagli st~si parlicolaristici nte;;essi eh<:: ,at1ffla1'(mo e lanciarono l1e squadre dene cam:oe nere ailla oon,qu.ista violenta defilo Stato ~~o. T !l"a!SCU.riamO r O!l1~aniza z:i one re2.llist.ica dei « Camelots du Roy 10, vecch:a d'anni ed impotente, pe:rohè !a cl.asse cfuige:r.ie, ca.pi.ta.~ica, non ve:d~ .ra n.ecçssiJtà idi ciarsi un ire o un :i,mperatoce qu.:rndo .J)UÒ fare, lo stesso, i rpwpri affa,ri in II"e\l!ime ;-ep,.thb!l';)Ml'O.Pe-r accoogers:i del.\'~enu.. ,di. una ,pskoologi'c,,tfa.scista, no-:i aibb-iam0 cih.e-~ sfo~are ~ ~.io-ma.l,i,ad ese:mpio, a.t)i- e Cronaca ~iud.iziairia "· e ball~à a~ occhi ainohe ,dei ciedhi ila s.propcirzio- ,.e .de! ri!!Ore =Ll'a,pplicazion.e delle l~- }:J tt.SMa d'11 mai<S~,ralti nei ri.gual'.!1di dei fascisti e deti « cam~ » da una pall"te e de.i scciaJ.isti. e dei ccmutÙst.i ,daiJ.1'a1Hira .. L'esenicito numP.r<,5,0 ed onriipotenlt2 è natural\mente ifa.._c-cista.Buona • parte ,del celo ime-dio simpaitizza pu il fascismo. La ma.g~or1>nza de~lì. stu<l=li sono fascisti. Tutti ~li e•lementi morali, poJiti.ci. e soci3J,i, di.e .fm-marono ùa fortuna d~ fascismo in L'ta!lia ,sono intenzionailment.e fa. scisti. Si presenti una qua.lsiasi occasior.e che 'P.Oll~ 1-a classe lavorailtriice lra:ncese con~ro la bonghesia in una lotta do- , e i.nte:ressi vita·Li del cap.it:aJU.smoSiéllI!.o •n gioco ed in peri~olo come lo erano in l!:di1 !11.Ell '19 e nel '20 setto ,l'i.'1cai1zare cie'l proletariato avviafo verso ccnqt-.istc tangibili, e si- v~rà quest.i ceti inte:nziona11.m.e:n~efascisti soende:re in lotta con le squadTe del VaJ.c-i:se dei "camelots .. per datre aiddosso clla classe 6peraia osacnte. A1tro ese:m:pio luminoso: .la Francia è, a sua ivolta, 'lra va,gliata da una crisi e:conom:ica alUann.alll.te, eh~ solo una più raz:onaJ.e organizza.rione industriaJe ed agricola potira.nno risolvere ce,l.ermen.te ed in modo duraturo; ebbene, nonostante che ffe conseguenze di quesfa crisi vengano a:ddossa!e, in Francia come altrove, wLla classe operaia e.d impiegast.izia e sui celsi meno ahbienti in fomia ,di caro-viiveri e di caro-tutto, i padroni del sottosuolo fram.CP..se~sano di a.ffron.tare e irisoi1vere la ~si dimi.n.uendo le gjà inswfficienLi paghe dei minatori ed aumentandone la durata del lavoro. Natu.ra.!lmen!.e la massa de.i .m.inaLori - ~ qua,nto non orgainizza.ta nella sua st!ra.wande maiggi-OCl'ainz:a - ha fatto -senllire 1a sua protesta e ila sua volontà di non sc,ttost:.i.r2 a taJ.e dècUJ1":.amentodei già ~ri ,s,a,lairi. La cooa è stata poIÌtaui m Pdl-amen,tp e depul.a·t.i soci.ailii.siti-e cc,muwti ihar.no difuso ~li interessi e i d:.ri'.Jl.i dci mi.n:rlC!Ii. Per ora, ni.e:nite di fatt; ma questo ed altni c,il1S:mili <.1si stanno a documentare che la mentalità de-~~3 d.:i.sse capitalistica fra!llcese è ~ua• le a queltla dcl.la consore1la italiana e mor~1mcnte (forse alll.che mater.iallmente) pro.n!.a a fa.re ailtr0L'ta1'lll:o ailla prima occ :w.on.e ,propizia che .gli eventi possono maturéllre. Ancoradella confusione Si dix:e .delltla miseria che oppmme gli rtaGi.ani ·.fuorusciti ripara ti in F remcia cose doo.etro.se e tt,a,giohe; aiò è vero milla ~za dei casi. P~ ohi vive n~li ambi'e!llltii.fuoirusc:ilti, e ii cono,sce, sa qu;:li e quanti sacnilici debbono faire una quantità di questi prcfoghi per procurarsi l'a.ppe:na necessario per non morire di f:imiP.. P~ socccairer,e i più bis~evo!JJ e merirtevoli, tu~tir ~ partiti po,lilici e gruppi antifascisti si ri.v.olgono per aiuti aJ prolletacrlato il quaJe, ad onor del vero, fa qu.m'to ,può e glie lo pernnetfono 12 condizioni ne1i'..e qua.li lo ha po.sio la crisi economi.ca di oui è travaig.liata oiggi la F:ratn.cia; ma pe.r qua.nti non sono a d.ire'ta ccnc,scenza .di que~ miserie reaLi 1·:~re difficile i,l creder!lo, o,ppwe osservano: - Come mai ;,a.r1aite di miseria, d:i man=za d:i. mezz,i di sus3istenza, se a";ete '.a possib1i!i!tà di abo:ienia:r~ tante ,z svrur-'d~ iniz;iaitive giorna.Es!d.che ? L' o~servazione è giusta. Ogni rp:i.rti.to emi.grato in Fa-amcia ha il suo gior.naJe ±n fo.rm.a d.i• « bc•~~e:it.ino-,.settim,ama!h; anarchici, comwristi, massima'.l:.sti, unii.ari, rep.ihb!E.ca.ni possono ben.issmno giu.sti:ficarc .J' md.ispersabilità dai loro fc~ con le supmcri. esigenze deLla. propaigamda e del coordinamenito dei !loro aidere:n.li e dàfa qcro sezioni sparse ovunque; ma vi sono aJ.Lri nume.rosi gi()ll'rwli.- dh2 pur lc.•ttando maiggi.OTmente contrQ il foscismo - n= ra1'.Presemtano aJ.!iro che 1'~- "1i7ill.'..iva p-ersonl1e d~i coillpilatori. Abb:.amo, ora, due quot:.diani a.nlJi,fascisU di fungua ila..liana: Il Corr:ere degli Tlr:!ia:'ii (.di cui sono nate le vicende non ch.iaire) ed ll Dovere, iutti e due puhbiicali a Pani.gi. Il Dovere - usci.lo nel- '..a t.erza decade dehlo scorso me-se <ii ma:rz,o - pubblic.'.t un mani.fosto firmato da: s~i reda!:lori, Ira i quali, io. prima Sila, stan.no Giuseppe D001atii, ex dire-trlo• re dE.!l Corriere degli Italiani; &nesto Ca,po.NL!i e V~torio P~eLli, ex _,reda.tto.ri del meldesimo. Ll loro programma non si differenzia gran che dal progr~a del Corrier-e e vie.ne s.oJ.ltanfo a po,rl.a:re un o!.emento di confusione neàila già alJT\lffa- ;.a schiera 'Cle,f.aanl:iifascisli. Natunilanenle - cc-me cli dovere di ~ni buon antii:.pcis.ta - vanta la su.a poverlà e si ri- ·.roLgc a,!na massa operaia a.nf.if.ascisla Il _prcl!i:t.a.riaitoinnonda:.o da mollteplioi schede di sdto.sc:rizione, non potendo da~·e .?. tu.tti, finisce col 'ne~ da.Te a nes- ·uno. La sua. resta è pc.sta a. dura r.ova pe.r Ja decifrazione cli tutti qt,-esli pro- &anmu ohe si a.sscm:gli:mo, e si-:::come ognuno d ·essi cl.ice cl.i d.iHerenziairsi da,_gijj :ul.Lri, finisce col non ca,pi.rci niente e anaITTda a.I diavolo lutti quanti pe:r apparla,r:;i i.n una a.pa,lia e in una sonnclwza che lo lerrà 1 1ontana daL1a lot:.a. Ma li Dovere o1on<leve ~sere tanto povero Ca,r,lo Baizzi - il più 1osco dei. fi.tu~1 Ena.nzia.tvri della marcia su Roma - :;i dice c'entri i;.,ea- quaJche cosa. Dispiace a noi vedzre uonrm c11me 11 CaipOTalHed iii J>ic21Jli,soriti :Li!ì..e n0s~re fi1e e combattwli cc:ra.<S.,,gi◊~i ddle bz~le baLLa:glie dzl prok:'..:iri.?Jto itaLi:11,r1,vcde-r- ,i i,mrni.schiati m i:.na iniz:a.t:va i• ,rn: 1_,li. stica non necessaria, :ton ;::hi:ir:1, 1in.1nzaib. da. uno dci più f..erl'ibi!i namic1 ùel pro!eta:ria-t.o e .del sot:!aiismo. SA "LE.' 1\0. CORRISPONDENZE PurLrO'ppo esiste wia ~ ostitle aA1i& orgaauzzazicale, ed è questai ~ l' ~ cuho per una prossima aigit.azione • .Molli cli qucsLi ostilhi accaanp-a,no pretese ingiai-- st.:Jica'e, non uJ1lima la questione ,poililtilca Da Zuttigo Grande serata pro vittime del fasci~mo Saibato se.r.1, 23 c0rr., la Llbtttà darà, n~a ,gran'C!e Stadtha.lile, una S;);rala ,pro fasci6mo. Lega deJl.a sala ddlla ~trtiime del Ccmpa~ni! Operai! Uom.iini d:i cuor.:! Le v,.Jltime de'l la.scisma si cc:nrla.no a cliec:i.1.edii ,m!Ì!g.liaia. Le vitti.me cl.cl fasoismv sono le ca-n.t~-iai-l<li fa.ffiligiie che ebbm-·J 1 unico I-oro scs:.Ogno massa-.:raito d2.'1ì-_ bain.de nere. Le viLLirr.ed:1i fascismo &0J1:>i 600 confinaili a ,dow.ioi.oo coa.tlo. ~ vitum.e del f.:is::ism.) sc,no i lC0.000 impriigi,cinati.. Le v.:blbme del f<a:Scismosono .i SCO.COO p:-cJuf!hi :i:-:tL:!'.ci che s'.e,r lano ila v±b:i dispersi ,per le .aropi.:e vie ,del roOU1d-0. k vi':.time deJ fasc..smo sono una fol'1.a i,mll'-e-.nsa di ve::chi, cl.i dcnne, di bambin-i orbart.1 del paidre. d~n ira.~!.:>, del r:,g!.:o, dell'u::ico che guad-.gna~r.. per l-cr-o, di c,J,ui. che aie era iii scst-=J~no, l\!C· ci.so o rdegato, o imprigionJ.to, o çiroscr:i!rlo. Non è ,pJs~ib',le r:ma:!ere 1,n-:li:Here,n'.i dava1~li a t:into slraz.io. Se tutta ,la nostr:i aitlh~Jlà, twUa .l:i no· s · ra c;ne.r.g:.l, è cc•IJ"lfTesi r.e.!,laJ-ol la contro .1a causa di ta:nlo m;:i,le, COT'JLro i,\ fasc:.smo, nc.n dobbiamo pe.rò d:nne.n.t:caa--2 :ii sc,ccorrejne 1c vitl:mc. Nc-n dc,!;biamo di=nrui.cair-2 cc-loro eh~ soI.fors""ro tià tutH g;~istira.zii e S'.:dlrcn.o a!llc◊ra di ! L1t;e le <tll,!,;:.ell"Ìe e d:i ,tulle le priv-azLOlni, perchè a.rrimail<i <ia un'ideale di wnan;ità e di giustizia, uton ha.r.JH) vcoolo 'P;_<>,ga-rsi a,lla t:iii-.am.ni.a cl.i un cr.i.rrona:le. Compaigni! Operai! Uon:i-ni cl.i cuore! Sabafo szra 23 corr., veniLe tutt,i aJl,a Sl<lldih.ailìc,a.fil.a « Serata ipro viiLi.ianedel fascismOi ». iLa vostra presenza ,deve ,dimos-lTaa-e tutto !l ,racc:J..-pricci.oche inspira i.n voi i.I Ì~.sci~o delinquente ~d assa$ino e Ja vostira scùidarietà, la vo,s~ra riconos..--enz,a, la vostra ammirazic.ne per le viHiane. Prograrr.ma della Serata: I. Ra.-ppresentazi-0ne fi,\odramma,tica: La moglie pazza Il merito più pazzo di lei. Il medico più pazzo di tutti 2. E.qu:ili:brio e ginnastica. Produzi-01ri. artistiche dei «Oiclislri Rossi,. ,d:i Oer,liko;n. 3. Spettacolosa Lotteria, ccn premi deJ v.... k,re co:rcrr,llessi.vo da.fr. 1200. . iF ra i premi d<Jbh:amo no-tara. cl-tire a cr.i.stal-lerie, ,pca-cd1ame ed ~ge:bti arlistici, ben 400 bcHiiglie cl.i .Liquori h-a i più fini..<:.simi. L'orchesn Verdi di Zur~go, ,ra,il~erà la serata e wooerà -per iii. balHo mo aille qua1l1ro -del ma.ti.in.o. Pir.:uci. d'en1rail.a: Uomini e Signore, Fr. 1.- Ragazzi Ceni. 50. 11 Comitasto. Da Glnev•• ILA « CIV,l!LTA'"' BORGHESE in una conferenza di Lui~ Berl-011i. iL'annundata conlercmza ,del compaig.no Berlcni st,!la civiltà borfhese ha riunito venea-dl scorso un pubb.ooo sCEÙloe inumerisi.ssimo. La gra111desa:la cl.i Pilainpa-· Llis, era al camp1e~o. Fra i1 pubblicai moll :.ssimi i taliiani. Nessuno può .nega.re i bencl~ci della cidJtà boI<ghese. So:no quasi ottant'anni, Marx ricc.nc-sceva ~I rivduzionamemto apportato n~ mccndo da:l re,gime ca,i:italistico e da.11'3/V'Ver,,tod~,lla borghesia al pot~re. Ma il regime booghese-capilalistico, basalo suib prop.rielà p.riva:la, suLla c-:,:nco~nza, mJla letta fra gli i,,d.iv.i:du.i e le nazioni, non poteva che portare alla di.stn,ztone deL'.e ricchezze accumulate: ru]e crisi ed alla guem-a. Dopo .la g-uerra, le cate.gc,rie eh;: \~a gue.rra aveva.no vdula per difendere La cbmocrazi..l., trovaino che La democrazia è L 1. crisi. Or.a la arisi ,deLla dem•:>0razi.a è dovu'..a: e al faUo che i famcfi diritti dell'uomo i;iroolaim:.i,nouna ~gu~lia.nza leo1• ::a .d.efi,cHta.d.ililo, lasciando sussister.a .ki .• :,gua,g,lianza di fronLe a.Ila ricchezza SC'- c. :llle, e aLh degenerazione parlaim1m:t.ari- ~;·c:i. Di frc,nte a questa crisi s.i pmfi.la1.0 due Letnde=: il'1.ma vuole ...rriva1·c aù- ' c-g,1aglia.n.za di fatto (sociallismo, c-omuni5'!11o,ana.rd1ismo); l'a.Ltiraa1lla s:>ppress,nne, ncin della democrarzia, che questa :wn è mai e.s:s~ila finora. 111adelle '.l)C.::he Libertà ohe ile alassi oppresse sono riurcite a ccai:iu.islare (ditta.tura, fa.scism:o- •:i::c. ecc.). Dop-o questa esposizione, é:l c01lllp,agno nertcmi ha fatio ~assare •avamli agli occh.i d~l pubblico 50 fod.c.gra:fie p-er documenl.aire la bestiale ferocia usa~a dal fa. i:C:smo per frantumaire le lcrz(; socia1li.s-lc e proletarie. Le Case dci Popolo .i.noe.,- diate, le Coope.rativ<! svaHgiatc, 1e l.ipoi;ralfie frantuma.te, i documenLi. aul~ra,f-i d;;: capi eh'? ordinano tu:t.i qi.:esti d;:-1::Ui. h: nno prc-dcitto nel pubblico LL,a i.mpress: >ne enorme. Finite 1e pro'e.zi.oni, Berloni ha Lenulo a dccrdaTe c-hc questi ,d0litli furono com- !". ~si ·1,'l città ove i st-ci..aJ.i.sti c.r:."1(.' formidabilmente for:i ... elct!oratlmente, pe.r con.eludere - facendo uno speda 1c apr,clllo a gio~ani - che qualunuque s;ano i<' concezioni delle diven_e scuok: sov- ,trriv(', rccorr~ riunir:;• cd esser2 prep'.!· rati ad O•j)pcrrc !a •fc.rza a qua.lunque tenLativo di vi.cùe=.a tendente a intaccare il principio della Jilierlà 1!1'1dividuaJ.e collettiva. La conferenza dcl compa.gno Berlcxni, la più fode e Ja piu oh.iara ohe egli aibbia p.-onuncia,to fin i._lÙ, ha. prodotto prof o.nda impressione e daa-à certameittc : frutti che noi tutti speriamo. PER CERTl BOTOLETil RINGHIOSI Il Comitato .sort, :l à11fes.a dehla i.nd:- p:md~mza delle Scu,,le italiane, comunin:ca che la ft:Sta cami:,estre e 1 la ~ottos;::riz;c:ic s'.raordiruu i.a h.1 da,to finora 1r.1nchi 3082 e cent. 44 C'h~ seno depositale alla Caisw d'Epargne dri G:nevr:i. e al co;r;'lo ~•hèques pc,stale. Questa somma .resla a di:spos;z1one dcb:e Sc~1ole ila.li.a.ne e sarà ,ersata tuia volta risolta la vertenza esist.!lnte e si .wra,nno k ne.cesszj:.C garain:z..i~che le scuole r<-.s~eran:noiind.i.pend.enti. Questo comunicalo deve ,;:n-vÌlrea. ch.iudere !a be= a c.:Tti tir.api~di riel fascio, che in qualc:he Mulu1 hanno ored.uto di i:;oterc fare insi:nunic,ni fuo-r cl.i luogo. Tirap:.e<li che farw~ro molte bene a t~- ce.e r,cr fair dimentic:-•.rc, se possibile, :I !oro soCTCo e disonesto passalo. La ;omma denunciata. nel comunicato, col .rimanen~ raccc-llo mensi,lmente, sarà ver a.ta quando si .avrà 1a certezza che le Scuole italiane non sai-anno lrasfo.rrnale in una fabbrica di delinquen.l: fa. ~cisti. CE!l'l.ibololeili dei fascismo possono .-in.ghiaire a foro pi,z-cimento. Il Comitato ·per l'ino1pende.nza delle Scuole, vale :i cl.ire ~utta la ccilonia, non si muove da q ues I.o L€.!Teno. UNA DOMANDA A DON DOSIO .Abb::amq letto nei giorna.u loca!l.i che p.er le pre.d.iche quaresimali ailila Cam>el- .Ja di S. Madegrila, Dc.o Dosio ·ha chiamafo l'abate Giuseppe MaccaJu di Biehla. .Ora inoi, conosciamo un ab-a.te Ma-oca.-1Li cli iBierJ.a. che ha a'Vllto qualkhe como da ll"etgdlare ccilla Giusti.zia i!.aJiana per fatti poco eld:itficanti. I due Ma.ocai1lli non soo.o per ca,so la stessa. ,persona ? •Per éil' ri~o dovuto ,a1le <tante ccse deffia 11osbra Santa Rel.i:gi.one, Don Dosio ha l'oòbu,go d.i chiarire pubblicamente Ila cosa. Att.en<liaimo qu±nd.i un altiro comunica- !,• cl:i Don Dosio a:l!la stampa localllz. « LA SEMILNATRilCE ,. "rta1uzza per .sabato, 16 cori?"., la sua ,t.itima serata iteatra:le--danzan~ delila sta.- 1•.:cme, aJaa sa.la comunalle di Eau.x Vives. I soci e gli amici sono cordialmente ::,vi1tati. D!I Neubausen LUTTO ·PROIJETARIO Du2 se-hfi=e or sono mori in pochi g!ornj La b:::.mb~na .del compaigno Mor€11rt.i. fu. fo:neraJi iin!P.a-vennero0111.me:rosi oonr>az.icca!Lia parlare a.gli inconsolabilli gcnito..ri U conhòbuto de:Lla loa-o simpatia e def.!la loro :r!iduietà nel -doore. Ai1 cccrupat_gnoMcrettii, ~,Ila compag-r:.a de11a su•a vit\a, tzs-Jto durament.c cc.Jpiiti, pc'I'g.:\.,o co l'c.sr,rt>.ssa>:>.!'-e del i;iù -senli•:o c~,r:k1gl" .:, h: inosilre condcigl1ainze. Alcuni compagni di lavoro. Da Winterthu• ~EZi,O~IE SOC1ALISTA Do:nenica 24 c~rr., a'.SCIT b'e:i d.:::! S·:!· 7.;cn~ Soci:tlist.3. f ccmi:a·gni :non dcvonc mancare do ·.-endcs1 !rati.Me speciaJme:;~e dttlla m:.: ,~1i::1st:1zionedel Primo Ma•!Z!!io. Il Comifalo. Da Lugano >'.UOV.E R·ESTRJZION,I Al CC 'lf,JNE Un c.ridi:ne di sm·vizio ema.r.~lo dalia Sc-cictà di Namgazione pe1 Lago di Lugano, fa cbbljjgo 21! .personali.e viatggianl-! di -e-;sere munito cii passaporto o tessera. Non si conosçe anco:-a tutti': la pcirl11ta d' queslo ecrdiae cl.i servi.zio, ma s.i ril:el!tò che siccome i:l personale di servi.Lia sui ba~te!li, nelle sosl>? ai porti italiani s-:cn.deva a te:rr.1 ù:berament.e se.n.za esibizione di 1documenti.1 da parie deù:le autcrilà itailiane si v~•~ia toglieH: anche questa lc.flleranz.a. SI PARLA CHlARO .... Lilera Sfam.pa di alcune sei.tiana.ne fa da,va noliz:.a che itl suicidio a.vve11.11loa Bergamo do~11'-i.n<lusl.:-iaJ.e siv.izzero Robertc, Oe-likc.r, era dovuto ad una seir..e ,cl.i ,persecU7.lonr da parte dei fascisti, sia ai\ ~cirn.oaJ.l'a sua ;>erse n.a, si.a aillla s11a industria. Squilla ltclica h1 subito '«•squitlh.to, » aff{.trmaaido che iù r-1econto 'del quotidiano socialista di Lt-~ano era fa1lso. Dal- [·,aJlro canto ~1 Popolo e LiebTJà di Belhnzon.a affenr.a"ll-a.che i!I COl!lsolato svizzero ci Mii.i.ne non ett"amai sta~o richiesto .di pr~zre 11 suddito svizzero Oet.:kcr. Libera S!Gtm.pa del 6 corr., replicava ai due giOT.11al:i e faceva le affermari.oni che riportiam-:>, :iffwm.az.ioru la cui ga-av1lft ed ~mportanza non sfuMira.n.no a 1:. '.,uno. Saip,i:ia il Popolo e Libertà (scri,rev:i L'l>i!ra Slan,;,a) che il Consclato di Svizzc·!'a a Mil.'.l.110,wrebbe sempLi~menit:e aifcrmc.•lo il falso quallc,ra avesse asSi2r~to che Err.ilio Oe.tiker n<'n chiese mai pro1 "z;<rnc alle Au',r-r;ià ~,inerc rcrchè mai vi fu necessità d.i chie&ttlai ,.. La necessità vi fu e urfenlissima. Non ci si obbl5,ghj a parlare fuori dei de:n1i e a ,raccontare aitri OJl"rihlli oarliccda.ri sulle gesta ine!an'C!c e crimin;lli C-Oi.'llp,iu te dai fasci.sLl contro Emiifo Oetiker e Ja S. A. Cotcruficio Oetike,r, colla compLi.oità di aJ:l.i personaiggi, dei qua.li, se chiamati in giudizio, siamo pronti a dec'linare, i!l nome e J.i. cair..ca 10. Cero.e si vede ... si pasrua, nzi si .scrive, mdto ch.iatro! A PLR.OPOSITO DI UNA CONDANNA T.al Canonica Bruno, ci~tadmo ilugam.ese, idomici!iaito a ,Chiasso, cwe e.ser<:iisce iìl Cdfè Flora, è stato CCil1drun.natoakune settimane da, in •Jt.alia, ,i:, contumacia, a.llt'em~astctlo per un affa.rc di .spionaggio dw-a:nte il.a ~erra. Ora ill Ca,non.ica diclwcrar che egli non ha ma.ii ,;:a)puto cl.i un processo i!lltenta~o i.n suo odio e -de1b1a con<la.nna. subita se non dalle ,pu.bblica.zì,oni dei g'.iomail:i,non aven<lo ma.i 1-i.cevuto nessun.a citazi'.ocne o:i invito nè a ccr.1-parire nè a difender.si. A proposito di questo processo, Libera Stampa afforuna che « poohi però sanno ohe la condanna si ,ouò aiscrivere a manoVtre poco pulite di. g~te itadfam:ai che albi'~ c,d ha abitato fino a pochissimi giorni or sono la nostra tewa, ». Naturalraent.e quclli deli'« Mdixe e non ord:itre" hanno subito approftlta:to delila occaisione per lamciMe un marufe-stino anc.'"1.imoinvitante gli itali.a.ai.i d.i Chiasso a b~..::ot'.are i.1 rislorank deil Cainoni.ca E' ,bene alfifermaire eh.e iJi. siindaca,to di mestiere è aipolit4co, o~ liibetrtà di 00so:..e.nzai è rispetlaLl, -sello dialll'oa-ganizz:ib si e.s:tg:: b. sclidarietà ,e l'osservan~ za aJI rego lame,nto si.r.id,acalle. AJL!ri accamp-a,no -gi1.1Sliilf.ioalZlioni, per ,fat- ,j ç.ersonaili più o meno pl~-usibi1i. Quasi prcler..dono che il sindacato sia lo . sf~ gatci.io cl.i tutte le questioni personali Tutto ciò dq,e sparire nella cosciuw. onesta dell'operaio, che deve sentire il do.- ve-ce deU'or;gan1izzazione, che 1!li aipporlerà so]lievo e beneficio aiLle sue dure cc:ndiz.ioni di. vi"la. Le ,pro!este 6in.gole, non smuovo.no i padroni da1. loro coolante sfrutta-- mento a danno degli operai; solo I.Tfl'a mais.sa compatta e Clr'gaaiizza.ta nel proprio sindacalo, potrà premere ed Ol• tenere che la classe padronale deflsta dai suoi me~cdi e clie -ven~ a traittia:ti-ve ccn la otaisse Qav0c:ralrioe. GJi edili/ cwli k,carn.ese. polbramno ottenere 'CJl m.i,gli,;-ramento aille lioro oood1zioni idi l.aivc<roquam.Òl.l,tutti 1sa:ranno organizzati 2i1lc,ra un'a~r.tazi~e cosb'i.nig4> rà i pa.drcn.i a vemire a. trattai'.ive cc# zypua.i per ,re m~g!nori coodizlioni dì vita cu.i hanno di/ritto. LA MARCIA REA!LE LN RIBASSO ? •Ll CorrÙ!Te della Sera, quello dello zo1.. [:tne:l,lo aii:.ifasci6ta, in ucna notjz;ia, da. Roma, riporla che ;[ iDuoe è e:nlusiastal paun,a nuova, comipcsiziocne musicale: a·m-. no lmperJ<i/.e. Dopo esseirsi co.ngrastula,to "TJOLNO PAESE DI CONQUISTA,. con l'autore, maesllro Blanc, ha clic:hiarato che ~l nuovo inno sa.rà l1a1 marcia, del- ,In un .lu'l,g.o a:rliccdo, con questo tiiitolo, Libera Stampa del 12 apri.le, d-OCU- le legioni bscis'te. menta. com.e l'occhlo della ipOilizia i!a\i!a... Ccmmena non ne v~ fue, aolo r.a si faccia. wg'JJe 00 osservi e sol"!Veglli s.iallllo cu:r.iosi di sa.pere qua111.do"' suaaaoche uomini e cose nel Cantone Tii.cino. no ~ salite riviste ,di' camilci.e nere. /Al quali giJornaJle rileva com.e il caso Calll.0- le i.1U10 sa,rà da,ta !La preoeidenza? Lof6nica, di cui ~o a parte, ha dato ·camente sa.a-ebbe "l'I.nno imp,eria/e, ~ modo al giorn-aile lfalScisLa. l[ Ga.gliardetf.o riore ;n via ,gerarohica.a!lla Marcia Jùadi Ccano, di IJ!a..noiaire minaccie a:lla i,nte- le. Che ne dicono :i monarc:hlc:i,-duc::ir.i l!riil -y~1-sonailedcl Canonioa stesso. • de1Ja colonia ? Cosi è se vi parei lnoJtre, co,me già ~o a suo tempo, per facilita.re le operazioni ,di confme, de~, a.genti dellla polizia .i,lalliéllll.a mont.aino nei !Teni dixet-ti a BeUinzona o a LuJ!alll.O. " Qn-e.sli z,genti ~11 bca-.ghesc - scrive Libera Stampa - che ora.ma.i scorra.zzan-o su ,tutti i treni dirett.ii a'Gce:ndenti t! diL 9CC1ldenti fra Chiasso e ,Be:bli.nzona, sono ~enli .di s.pi~io, sfacciallo e pericoloso . .Nessuno si sente si.curo di qualll.to può -dit'C im hremo o per ne piazze o nei pu.1:bl/1...-i ritrovi d.i Lugano e <ii Be:lllmzon.a., « I poiliziotli italiani giKano iai Oungo e w 1 l.arig01 per Ohi.asso, ima !a poli.zia svizzera invece deive sbalre de.nta-o ~ con.fim del -proprio paese; li.e 1gua;r,die di finama italiana coi <liverii maresciailli ed ufficiai, aillira,versa,no :le strade del' nos~o, paese ia;d ogni. pie' sospinto per recarsi ail:la sr.:zioo.e merci, ma i nostri doga.nieri se ne stanno sempre di qua della rete. « J .vaigoni dei treni -quando ~ungo.no :t ~so dallila.Sv:izz.era, ve.n,gc.m.ochiusi a clula ve ed i ,foresti.eri nr11 pc.sscno più ,!sciTe fino ailla p:irtemz.a da Como, come {?SSC'l"Ode.i pr"1gicmieri. « Gior.n.i sono, ,per esempio, giunse, ospi,le a Lug.am.o, ~ ~elebre amlista itaihano Titta Ruffo, fratello della eroica V edova di Gia.coono Maitteot'.ii: fo tosto avvi-cinato da un noto spione d'ciltre con- « A q,uale 1SCopoqt,e,IJioSplOne ,fa 1famt' faisci.sta? Crede for~ ohe ncn lo abbtamo i.dentiificallo ? ». E .... ci ,pare ohe basti! 1NOTIZIE DA USTLCA hm3JltZi tutto una non llie'.a nolfaia da r:~..municare. Fiorio è stato id'c,:rdfo1edel Tribuna.le m:ilLi1!airespeciale arrestato e Lradoilto a 1Pa1enno, da. do•ve si sono pocòute ile sue tiraoc:ie. Nei passai.i ,giOil'Jliseno ar!'ivali ad Ustioa i compaigni avv. Manoine:lli di Bolc,gna; M.t1~i, ex-sirdaco cl.i Imati.a; Uirbmati di Temi; a.vv. Romila di Torino; F.abbri di Bolo~; Conca l<i.i VerODa; il maestro Fietti di Vercelli; Vanu.~lli di Siaiia e,d a.l'Wi. Vi è an.che i,l vec:chio Maissa•renli, che è un po' i1 papà d,i httti i cooftnati. Da LOG81'DO NEUL' EDILIZIA La s'..a~ione e:d.ilizia è incl s110 ,p',eno svilup,po. Quantunque la mano d'opera sia l'Gir:!amente ni.O!!a"catadai vari imprendi.tori ed i~Tese, i ~!Tari .gi-orniailiiieri iten<dono cmtanle:me.nte ail ribasso. Nel!la ~one dE[ lc-ca:rnere le con.cliziioni del me.reato d.i Javcro nel ramo ediltizia .sono misere. Pal!'he i-nrisorie che va.nno da 60 a 70 ceto, l'ora per u manovali, e da· 0.90 .a 1,10 a~ ll'JU.Tatori. Come si -vooe, chi ha forni,1~·1 è :,mp~ss:'b'['1alo a far fron··-e ai ruoi b;sogni privati ed i.<l ca.ro-y1t'I. esit011.te. La maggi.or parte della cate,1o.ria 1egli edi:t.i$e ne sta inerte dav.a.."ll.ia simile sfirutitame:nto i:;aidro.natle; d.ise:r:ando l'orga.l"ciz1.azic-nesindaca.le, cosi fortemente sentita ~ri ..ulilre ~io.n.i de]Jh Sviz1-e.ra. L1 Sindaic-l,to ,loca•!•: di!ig'l: EdHl e del h. gno, combatte cc-n e:'1.erg;.ah bal~lia sin-:l.:ica~2 per indurre ~E operaii ~d org'1.ni1.za-rsi; e con s:;d<ii.;.fazio.nc posi.amo consl.a'.arc che ,,gni ~iorn•:l 0perai si or- {an= zza:io ne:l rispet:oivo s:r.chcato. PiER SFATARE UNA CALUNN1IQ~ CAMPAGNA .Lnfor.maz,ro.ni giw»le da. :l.cagamo riiers. · scono che ,in que'lda città ci.rcoia. la VOC9 che l'.A.ssociiazione ,reduci di guerra iD Lcicarno è sciolta. Simili voéi teDden.zjoo. se e di• marca f,ai;:cista, ~a19Cian~ ii ~- ci al loro posto di batt~. La.circa, ilmpotente a sottome'.AeN i reduci .111. ~ del regime fasci8te:, ha dato certamente ia " la » per questa oampa,gnacad'u.n.niiosa. lln questi ,giomi i reduci ,di Jgueffa. Dlii• no subito, è vero, illo sfratto .dalllia, CdE.~LaColcrua; ciò non t~ che Ila, e tR. duci,, esis!.a, e sempre esisterà, fieN. .cW suo passato .glori'OISo e del1!a aua. apolititità, in bari>a a 1tut-t,i ,i .sistemi tlaorcmani r,er S<JIPP.r.nneTla. I reduci di• Lugano se.no ,avvisa.ti, e llt pre-~amo di farci conoscere eventoallme.rute ii bipi cl.i carqgne aidde~ ia questa callUll.Diosa campa-gna. Comitato d'assistenza alle vittime del f'••el■mo Secor.da ]~fa di sotl0$C'Tlzione. Somma 1=ireceider.te f.r. 10.602,75 PC!r4i - On. Felice Qu~o &. 100,- P.. rigi - Raoootlte da: M:ad:a.me Sa1Lvemiini ,. 600,- Parigr - T. T. ,. 85,- Parigi - O.n. Brun.o ,Buoz.z.i "' 50,- Parigi - On. Nullo Bailldwni,con• tributo mese di april'e 10 25,- Pc:ri[;: - Gicrgio Sa'livi, contribuito mese di mano » Nizza - Costa Anacreonte » Grasse - Vier.i.n Emilio » 15,.- 30,- 10,-· GL,·eura - Proti. Chiozzuii » 20,- Lione - iMairohinelli Giuseppe .,, 20.- AJenron - Sea-empiocca » Afonçon - Te.renzio Lazzaro ,. Alençon - Baccalini ÀA!gUlsto • Aleriron - Ventoruzzo Aug. " Buenos Ayres ~ ,A.ntil8.$0isti itaJia.ni, a mezzo A. Maz:zalll.t~ 5,- 5,- s,- 5,- (primo v-ersa:mento) " 1000,- Totale fr. 12.602,75 Raccomcm.diamo ,v~.nJ~ a ,tuffi i detentori di schede di sottoscririone di vol C'rle ri.torrrme al ,più .pre&to col NlatiDo importo all'JndmZ%o d«l' on: Oddino M organi, 95, Rue de Charonne, Pari, (Xl). Anche colo-ro clw si aono UT1,/M• griali con le oolto«rizioni menalli sono pre~i di mettersi -in regola. A tutti "4 a1mfoscisfi in genere fac-c-iamo appeHo per -inlen.silicare la soNoscriziorre. Intanto avverl-iamo tutti ali amici che sabato 16 aprile, alle ore 21, .nella sa.la · deNe f.e.ste del Grond Orunt de P,-ance, 16, Rue Cadei, avrà luogo un grande fratfonf.menfo con attrcnioni e darrre a UPn'<m<:Jode_/ ,nostro Comi/alo per l'cudt,fer.za a!Je vittime del ,Ja.,cismo. Contiamo su}la sdl-ida.l'ietà di lutti per riicevere doni per U1 lo/feria, offerte, ecc. Se !' esito -sarà quello che il ComlilaJo &i rip, omette e .se in gener<1 gli 011Jtilasd:rli darartno alla nostra iniziaJ,iua tutto l'appoggio che essa richiede, potremo E1Sser• i.n grado di porgere uiu.to adeguato aN• fa.mie/ie dei ,pr,ì,gionier.ipolitfoi e dei condannali al « domicilio coatto » in Italia. IL Comitato d'assistenza alfe v.ittim.e del fascismo. ·onoLdati convegito allo '5tadthalle alla grande serata pro vittime del fascisino.
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