AL VAGLIO Qu.airulu.n:q.ue Ile smentiti.e siano si.a.le copiose ~ a.rtailamente redaitle pure non è &fa.lal.;i la ,pcissibi'Lilà -di f\lil conflibto arma,t:> che 1 p::,ssa, - aus,pice I' dita.li.a - {,L ,~ ,l:lr~ '.•a pe<vera Bailcania. Noi, cbe ncn siamo dei. pacifuti ad o- ~ni ccslo, giacchè pensiamo, c_he non ci ,:,uò ~,swre ,pace nel mendo fmo a ohe i· ir.gii;.s.'.iziasociale è messa a ba.se di un 6ist1c1ma,(PUTlCail:.biamo il dove.re di opp'Jrci ,cc,n lutti i mezzi a que!Lla ,guer.ra <=he il is.i:g. Mussclini sla preparnn,do e diabolicattnttllle elabcra•n.do per il'adforzare ia trabail!.anle baracca dello stailo fas~sta. Non c1 sono che gli idioti obe noncapi.scono com~ ,le'mene gue.rraiole idei «duce., ,non9 siano che dei ,diversivi ,per sviare lo S1Vegharsi del.la cc-scien~a -del P,roletariato ilrulia,no, ohe idor.o una crisi di sband!mnenlo e di iper!I)l~silà, sta -per ri {Su,d.a,~nare a pa!SSO a 1J>assoil terreno perduto. Le sagre, le feste e la leva fasci! La l!lCl!l ci imp-re,ssion11no pun.lo e qt:indo da,i ruJ.fiani d~.l gio.nnalismo1 ita- !ian:> cer. oslerulala ed abbon.danle ,mes s" di noliz:e, a,J:ll)rendiamo che 0Hanlar.1i1;i giovami van,,tcmo ad essere lessera.-ti. (leggi schia,vizzati) non solo, ma anche armai'.,i di mosohe,tlo, nei rimani3Jlllo assdl.ila,mente iP.diJferen1i. E ta~to ipiù irirr.a.-,iamo ir 1d'ffer0t1ti P2rchè 1pensiamo - e di ciò ne siamo più che certi - che s::-in que]1li cltantamila gic,vaini - forzal.~rnente in.quadrali neJile file fasciste - il dJe.ci per ce11,toè con nei, se soilamentc i.I dieci r,er cem,lo avrà nel cuore la bu:ina se me,nza. dehla Giul,sizia e delia L'b::rtà, quella esi,gua minorraruza basterà a Iair scaturire la sci.nillla che darà fucco al igrotlesco c01Lossodì paglia dhe \'a d3:)ih re,gia ai batb.lla.. O.ra ciò ,prelmesso - e non ~elusa ila -pc--s,ibil:là di una guerra la qua•le come abbiaimo dello non sarebbe obe <Ut1 .divu-sivo 1i::e.rramfon;are il -r,eigirneimusso1iniam.o - noi nan dcbbia>mo trovarci n~1!a condizi:l!le di essere imi1pr0parati a tu·t:i :;m.nto le necessità de:! morne.nt.o richie,:looo. ~n ca'So di una )!u?rra noi ci potr~o lr:;vaore d: fronte: 1) aJ,la cosi della unione isacra, ohe Lulli ,gli i•mbeci.lli 1piglierebbe.ro ~r moneta eone.o.le; 2) ad una Jar,ga amnistia - che più che atltro sar21bbe l.ill meno da parte del ~o, erno <:n,de prccunrsi materiale umane, sg::.mhrando così le ban pi%ui pr.igi~ni - e che polrebbe essere inler,pretata ccme iii soiLilo magnanimo gesto; 3) al r,ipristinq di qualche libertar.1· coia a1dtdomes!ica,la ed ad /\lSO e consumo dei puéllain.i.mi cbe a~pe,Llano il momento J;er i!'iconoilia.r~i la pairia imbronciata; 4) nclll sa,rebbe da escludersi - 1)el' Ja tanl<-, d_ca1J1lala 1mi<>rt<1 sacra cli .cui .sopra - anohe una ùa.rvala e taci,la colilaboraziione idi uomini, che, se non noslri, pure ipc•'r~bbero avere qualohe ascendente suHe mas€~ rimas,le ledeili al u:;rJt11.ci- ;:i0 di libel"là Insomma, noi, ci potremmo lrovar nuo- \",l'll'enle lr:t i piedi, d~ rinais.oita 1cLi quel FberaJismc a~la NiLti ed alla Bonomì che f,1 la causa pr1ma del male che sovro.S'Ul " feve,ro ,popolo italiano. Qi:~1di, tu!.to c:ò, non biscigna da (Pari<:: nos,Lra pi~liar:i aUa leggera e cc,n quEil f,'lacido ollimis,mo ç,he oi 1ha ,guidati fino a,d ora; ma cercare, :i:i.nc2, di ,mette.re 1-c mani a/vanti e sbar.rare la via a~l,i ex man!lbn.goli della delim,quenza ~n camicia naa ed op;;or::ii, con LulLc!le nostre forze, a simiJli te.n.talivi che iilCn farebbero eta per1pelra.re 1)0,sLa,lo di ,serva,t~o e di tirannia in cui da ben cinque anni siamo assc,~Uali. E' ,necessario, quindi, iSm da ora par1::re chia.ro e forl..e. La 1pa,h,i.a cLi Musso1:ini non ci inleressa perchè non sa.wiam:> in ,nome di quali princi,pi, essa, ci ~a tclto tu:llo, oi ha distrutto tulio quam,Lo, con inaudLi sacrifici, ~vamo edificalo pl:'r ia •r,c-sra ri~enerazione mora.le ed eccnomica. In una parola, la Patria no.i non l'abbiamo p,iù perchè un ma,niipolo di avventurieri ce ,}'ha -rubala ed ai qual. è nc-;tro do...-zre di slraq:.cparla per rinnovarla netl<losplendore della Giustizia e debla Libertà. -oLettere dalla Pra.ncia ,, La conf'osione delle lingue ,, La Francia osp:ta, ~ella loro st~·agrande mag&ioranza, i ;>rofugln di tulle le, dittature e di lutti i regimi più o m~no fascisti, di tutto il mondo; fra questi numeror.i banditi dalla loro terra. natia :I nucleo più numeroso è quello jtaliano, che da solo supera di molto i nuclei di tutti gli aJtr1 paesi riuniti perchè la reaz.ione italiana è la più feroce fra le feroci, tanto che il ricordo delle pUT sanguinose e tragiche ferocie hortiane, ~er chi ha. veduto e subito come noi le violenze del fascismo, impallidisce e_svanisce. Non parlo degli eperai emigrati più o meno rrolonlariamenle, perchè questi superano di molto il milione e mezzo, da soli; per profughi intendo tutti i veri proscritti politici, quelli che in Italia ebbero una posizione politi.i.ca e sociale: avvoca.U, ingegneri, deputati, organizzatori. e::c. z,c., che il fascir.mo ha buttai.i. qui come ii marosi buttano sulla spiaggia i resti di una nave affondata. La· loro situazione è più dolorosa quanto più la loro situa:z.i.ne era preminente; gente che non cone>sceva, come cantiere di lavoro, che l'aula dei. tribunali o delle assisi, l'uHicio di un.a banca o quello dà una qualsiasi azienda dove si compie un lavoro inteletluale, ha cambiato la penna per :il piccone e la pala e quelli che per l'età O per impossibilità fisiche non sono calj}aci di esercitare il duro lavoro del manovale o del terrazziere, vivono ancora peggio, nella miseria più nera, più ,,era. Deputali che fanno ,; marmisli, a.,,rocati che fanno i manovali, farmacisti addetti al rerviuo di nettezza pub- ,blica, giornalisti che fanno i fattorini, sono erempi comuni, numerosi, e polr(ci fare una lunga lista di nomi conosciutissimi. Una simib oomune e dolorosa situazione dovrebbe cementare tutte queste energie, tulle queste intelligenze, tutte oueste volontà in un comune sforzo di liberazione; la via crucis dolorosa d1 queste vitl,ime della marea reazionaria dovrebbe loro insegnare lutla la verità fnsita nel vecchio adagio: " l'unione !a fa forza»; ma non è così: portano con Loro, nelb dure vie dell'esilio, esacerbale, le passioni dì parte, approfor..dito l'abisso delle divergenu teoriche e melodiche d.ei parHti e dei gruppi polilici, e quando si trovano per intendersi sul modo e sul oome impostare la lotta contrc. i martirizzatori, la coroersazione divampa in una polemica astiosa, cattiva, incor..cludente. in una picoola e caltiva loti.a caina. Quanti tentativi unitari aborliìti! Quanti scritti, quante parole, quanti progetti oontrastanti! Ognuno di noi, ciascuno <lei di.fferenti mozziconi ~ parti!J soppressi in Italia, ha la sua ricetta infallibile, e non vuol intendere ragione: gli altri - tutti gli allri - sono, a dir poco, dci fessi, degli imbecilli, come uomini e come partiti. Se facessi l'elenco dei different[ tentativi unitari, delle va11e iniziative per ~l coordinamento e la ìus10ne delle forze antifasciste di questi ultimi tre anni, occuperei una intera pagina dell'Avuenire. Mi ~miterò, .quincll: a parlarvi degli ultimi e varu sforz.1 compiuti da differenti parti. Non parlo della riunione di Dragu.ignau _ che pur 1apprzsenla una cosa seria per il numero e la entità dei parw cipanti e per le _risoluzioni votale . perchè suçerala dagli ultim: avvenimenti. Nel mese di gennaio u. s. Luig.i, Campolonghi, sulla « pagina Ha.liana » .iel grande quotidiano ra.clicale nizzardo La France de Nice et de Sud Est, in una serie di nove articoli sviluppava lucidammte ed autorevolmente il suo con· cetto di concentrazione democratica, per la Costituente repubblicanaj quale attuazione possibile ed immediata., la formazione di un Governo - emana-- zione di tutti .i partili politici non fascisti e accettanti il regime re.pubblicano - da conlrapporre al Govemo fascista, illegalll'eni2- insed..:.alosi al potere dove si mantien: con l'ausilio della forza e della violenza,. contro la volontà delstragrande maggioranza del popolo italiano. L'argomu,to im~ortantissimo - anche se non condiviso - avrehbe dovuto interessare e uomini e partili; ma nono- ,;tante che le colonn~ del giornale fossero a,perle a tutti per una proficua discussione, solo in sei o sette vi partecipavano, menln: i grandi uomini del fuoruscitismo antifascista lac(l'/ano completamenk; solo il nostro Partito nsponde\.'a sull'Avar.t;! con un sereno commento. Eppure l'ultima ondata di bestiale funia reazionaria ha qu.i sospin1 o num->rosi uomini cari alle folle italiane. la di cui autorità politica e n:orale resta. tutt'ora inèriscussa.. Si pensi che in Frarcia ogt1i sono rilugiati: ·Turali, Trevu, Mod:gliaru. Nenni, Giannini, Cianca, Ciccotti, Trentin, De Ambns (questi ultimi tre har,no inkidoquito nc\la disc.ussione). Facchinetli. Ba.Idini, Buozzi, ecc., ecc. e a quello che si po· lrebl:.e la.re coll'unione compatta, su un 01ogramma comune, di queste energde. lndubbiamente la proposi.a di Concen· !razione per la Costituente sostenula dal Campolon~hi ha inJluito sulla dwsione presa dal nostro Partilo con La proposta fatta ai partili di sinistra d~ unirsi per una comune azione di battaglia antilMc:sta. per la RepubblicJ So:ia 1i,;ta. Il «man.ifrsto" del nos'oo Partito era ri\.'olto ai comunisti, ai repubblicani. a~l! anarchici ed ai socialisti riformisti, cx unilad. I comun1sli hanno 1isposto -::011 una sequela di male parole nel loro organo il li Lavoratore /laliano; gH altri non hanno Ti.sposto affatto, nonostan le tutta la buona volontà messa dai r.ostri dirigenti. p~r provocare una loro risposta. ~d., ingarbuglia re poi k coo-.: è ~0rta CO .. t L'AVVE.NIR.E DE.L LA VORATO~RE_~_~________________________ _.:.,_____ _ w1a pseudo Unione democratica, faoe:nte capo all'jngegnere LJba,ldo Triaca (uno degli snaz:ionaLiz~ti della prima i.ufornata) con un manifesto minzslr-0ne composto di m.ille differenti ingredienti pelitico-sociali e la creazione d'un Partilo Socialista dei,, Volontisti, c.realura dell'ardente e nobile passione di Mario Mar:ani, che pe1ò, nell'ambiente difficile 1n cui dovrebbe r0!)]:>irare, avrà, certamente, una vita effimera. Le chiarificazioni tentate hanno ingar· buglialo le cose ad un. punlo tale che il proletariato (il vero protagonista della baftaglia di liberazione) per quanto si stringa la tesla fra le mani, non riesce a comprenderci un bel nient.e. Ora le speranze di molti sono rivol!e al prossimo Congre<-...sodei.la «Lega dei Diritti ddJ'Uomo e del Cittadino», ma sono speranze deslinate a procurare una nuova illusione per chi le nutre. La «Lega», composta di elementi appart'!- nent1 ai d'oersi partili e tendenze anlifascir.le, non potrà non rJpeler:!, a.I suo Congresso, i dissensi e b acrimonie che hanno fin qui diviso le forz,e pur cospique, dell'antifascismo. Tentativi nobili, tutli dettati dalla ardente passione di Liberazion? del no-,tro povero martorialo paese; ma finlanlo che ognuno di noi non saprà sacrificare qualche cosa di se. delle su~ doi.lrinc, del programma del proprio partito, la liberazione resterà un pio desiderio. L';r. 1igi.dimento, l'intransigenza settaria delle frazioni dell'antifascismo non faranno che perpetua.re ,il regime infame che calpesta il nostro paese e lo. clisonora al cospetto del mondo. Consensi al re2ime Dei gravi inoidenti si sono prodot1i nel napolelano. I cantieri dell'Jlva a Bagr.oli, due grandi capannoni w~biti alla cc,struzione d!el materiale bell-ico sono stati distrutti da un'esplosione, che ha causato ançhe dei gravi danni agli opifici li.mitrofi. La polizia sostiene trattarsi di un atto dì sabotaggio di operai socialisti e ha proceduto a numerosi arresti. L'Jlva ha dovuto sospendere il lavo.ro. Comitato d'a~sistenza alle vfttJm"" "Al -r-sotsmo P, imo elenco d2/le oblazioni. Frs. Pn,f. Gii.;s€l_pj:eChic~tergi, da Gillle'Vra lCO,- Le-i;a c'.\?iDiritti <l:1'.l'Uomo di Gincvra 2()0,- 10,- Bassano Bruno G;orgio Kappler e rtcJ.o Augusto Vual500,- S:;c:aJ.:3Lj CP-:es,bvaochi, il mezzo Am,ge'.jca Ba1>banof1 1110,25 F;L:1;,poTura:i 10,- Giongio Sal"'i, (.thni::,,i m~ns.:.l.i 35,- 0n. Nu!J.o Ba!.dini 80,- 0:i. G'u.se,p;:e Sarde-Ui 10,- 0n. G. E. M:1c!ig,Ìianie signcra 100,- FeJ"r_a,ndoSd1iaveUi 5,- Avv. Ugo Coccia l01G:n:,;1i:iCooperailive deiil'UniOJM 3000,- Par!ilo Soc;, lista dei LaiveraLori llab:ti 300,- Be~-liri ?arUo Socia1lista l1laliaino (massianalista) Due i'.a1liamia.,t:fas.cistii e una si,.. gno,rina francese, a lt'ezzo Cai;;c,rali G. S~nioco, da Londra, festa Delai Mario S gnori Eltore Avigo GioV1anni Ba'rbizzoJ.i. G. V-is::,hie,niFedi.cc Ra~gi Paolo Gribbi Domenico Stefanni Paolo Ar:mmdo San,g.u:r,gi, mensi~i GriHo Pietro Pbtro Ne-:ini N'. IN. Arturo Fusi Bi:rg.:ssi Si,ro G:.a.cinti Armrundo Maddii ricava,to oblazioru Ar'•st,:de Sca-,sola, da Nj1z:i 50,- 300,-- 2472.- 93,75 93 i5 93,75 93.75 93,75 93,7j 93,75 93.75 30,- 30,-- 10,- 10,- 10,- '!0.- 20,-- Boeri Benede1lo, da Sai1t'.-l<aphael 13:ubieri Adelmo e com,pa.ign1,d:i 5, -· 50.- 50Sain,l~Claude I lalfan Fooexatio-n of A'Tierica, :i. mezzo on. Mc<lif :Ì11T11 Sotloscri~icne de1!ù.a" Pagi11:1Iklliaina,. ddh Fral'7ce de Nice et du Sud-Est Sezic,nc SociJJista di Tolcs:1 Raccolte ,dal 1pro,f.Giuseip;,<aCh10stengi. a Ginevra 45.50 123,73 !:l42,2.) :oo,- 294,- Fr.,. 1060.2.75 Rcccomand,iamo a tulti i delenlon di schede dii sofloscf!izione di uo!e,·le rilorr"re e I p ;ù pre&lo col relu 1i1,11importo a'J'f,;r/'rizzo dell'on. ODDINO MORGARl. 95, Rwi de Charonrr~. PARlS (X). Are/re coloro che si sono im,pegnafi per le o/.:!ar'or'i me"'Slli sono prigaf.i di mettersi in regola. A lt:tfi g'i anififascisli in genere facciarro c:pp~No pu ,;11fensific<1rela soffoscrizicme. ll Comitato d'ass:.stenza alle vittime del fasci.s.mo. CORRISPONDENZE Da Gtnevw-~ SEZ'IOJNIESO.Cl.A!ùIST.A Sono J:iunle al segretario le tessere del Parf.ilo pel 1927. Queste saranno &tslribuife alla prossima assemblea. lntCI111io gli irtscniffi che ,non lo ha,1mo ancora fatto, sono ,pregati d,i versarne /'t,mporfo e di metlersi ri11 regola colle quote mens:li. * • • Netlfa @a ulitiana aduna.Ma fa Commissione Esecutiva ha preso provvE1d.imenLi :;el Primo IM.a,ggio, la commeanoro.zione Ìlhlleol!i e la rLvendita deill'Avanti ! •Per J'Avo:rfi! si i!'icorda a l,ulti ,gli illlscritt,i a,] Parlito l'obhlj,go delil'aibbooam=to e fa ne~.,.sità di ,uno sforzo nel'1a sottoscri-zicne ,i;.er rendR:Ie possibile la sua ap1pari2ic.ne in q,1alLro pa1gir.e. CONiFiERENZA .RINWATiA La colllfeire.nza con .proiez~oni ohe ,Luj,. gi Berlcini <love.va tenere venerdl 25 u. s. i! slafa rinviata a v~nerdi 8 aiprile, semi:re ,:ilh Sada di P1mp.a.lals. I cc,rr:[Fagni seno t~nuli a :partecijpaIMi cc-.mp1Lti e a fare un'at:,iva propa,gain.d,a per la buona riuscila della marufestazione. Da Zu-efao VEGiUONE IROSSO Ance<ra pcco tempo ci seipan. d,ailg.rrunde Vegiione Ra<sso <-he ila =ione so.:ia- !iista Li.cinese di Zurigo sta crigainmza.ndo f·<>T '.h. sera di Sabato 2 a.p11ile ip. v. neMa s~Ua grande de,h Caisino A/\lSSersilhil in Zurigo 4. Ci penr.21tt~a,mo perciò rivO'Lge.re da qu2~,~ ccicu:ne UJl ui1timo e calloroso ai::,pe:oJoa tu'. li i ccmpsa,gn,i,i, simpa.Lizz,anti e gli Cipe.rai di lingua iiita.Lianaresi<lenb a Zurigo e dintorni, invitandoli ad intervenir.e in ma.s,,a ... questo 11,raroteaw:nento, in 111'0\Joohe esso as.sunga a J!l"llal.diosa dimostr3zi-:me di sim,p~:ii!. e dj fe,de ve.rso que~ fuJgido Idee.lie ohe inoi pro,pugniamo ed a favore del] nostro ca.ro quo-• tid:an0 « Lb~n S'am;:,d, al qua!l·e ù:a ksl,a è dedical\3. J cc,mpagni ~ gl' .<pe:r:i,ticmesi ed Ha1:ialllÌ di, Zur~o ha.r.no vnoHre in ques1k\ festa, l'occa,,:,..ne ,J; tr:,varsi una volla :..anlo .t.u,!li unjti nei.h ,più s::ohiet:a fami- <1,iarilà r _r ;::i~sare a,!o!lre ere di god.i- ;;,!2ftlt-Q' civ'.rie· d iisLrut,t,ivo. 1 Come .'.lbbiamo g.i.à pubblicato il pro- <1r.a1mm:i ~ r<tVedeuna recita tea traile a cu- ;a di un ·grwp,po di tVO'l'onterosico.ini:;agni di Sci:uffusa ohe idair=o: « La trovatella cli Santa Maria», dramma :n 3 a~ti di P. G1-accmeitti, indi ila farsa « Il chiodo nella serratura». Durante. gL: in.te,rmez.zi, concerto dei'JIiLO' .rchestra Romaign•:ir.-ache sucr.erà poi ,per :hl bailllo fino alle 4 del mattino. Una btlerìa doLa'.a di più di 2000 ,premi Junzio.nuà duranle la feslta. Si racccanaatda 1a maissilma ipmlllualilà aHir.-:hì h fe·;b possa aiver i,nizio esiltame.nl-e a(1le c,re 8 IJ>Cil11., come fi,s,sa'.odaJ prngr,a:mma e.d onde ncm mette.re trcir,tPo a dun prc,va gli imiparienti amam.li di T:~s·~1re. Gl,; organizza.Lori. D@ Luaano IN MEMORIA DI ROMOLO COLLI Domenica, 27 ebbz luogo a Bal~na, una modesta cerimonia intesa a commemorare il socialisla italiano Romolo Col/I, nel venticinquesimo anno dalln morte. Op€1aio tipografo Romo:o Colli lu ur.o dei pionieri del mo\i;1.c1to q;cr:i:o e scc'alista comasco. A Va1ese ed a. Como tu,.'o il i,r,imo movi1rento di organiz:iazione dei lavoratori delle officine e dei campi si dwe alla allività meravigliosa gn Romolo Romolo Colli. Opera sua furono la Lega provinciale di rèsistenza e la fondazione del Lavoratore Comasco, del quale fu I eda1!ore, c died.e vila alla Tipografia Cooperativa Comense. Nel 1898 di sangue non abbandona :1 proprio posto di co;mbattimento. tl Consolato, la Federazione del Libro e la Camera del Lavoro lo hanno consigliere e maestro. Ad un tratto il lottatore sentl dentro spezzarsi qualche cosa: gli parve lonano, lroppo lontano il vati.ainato mondo del suo pensiero. Muto e solo, a p:e<li, Romolo Colli lasciò Como e venne a Balcrna, così, come lo sperduto nel buio che va dove il d<c;,,tino lo porta. Fuor dell'abitato, prer.so un'osteria, alle ore dieci di sera. d-el 28 marzo 1902, dopo aver , rerl!a.- lo con mano s2rena e col', apparente luddo pensiero alcuni fogli, puntò contro sè la rivoltella e si uccise ... Consumato l'olocausto venne l'apot<:osi dell'eroe ca,foto. Como .:! 1 €.-dicò al mo nobile fi!!''jo una via: ed ancor oggi j\ nome di · Romolo Colli quella via pori.a. Il prolet.arialo cLi Como, di Lombardia. d'llalia pianse ed onorò il suo Mori.o A Baleroa sul luogo ove Romol,> Colli varcò le soglie del mislzro, vittima della. sua completa devozione alla causa per la quale gli parve giusto il monire, fu eretto un· modesto monumento, con fa effigie del nobile Morto. Questo è l'Uomo grande e buono che domeni~ scorsa i socialisH del Men.drisiotto ricordarono portando un ma.zzo di garofani rossi al suo monumento, ln una gfomata triste, come i.1 rJto ·che si compieva. Il compagno Ferri rievocò, brevemente, la figura dello scomparso. La Sezione Socialista Italiana di Lugano si era [alta rppresentare alla cerimon:ia. I compagni presenti sostituirono quelli di oltre confine, i quali a Balerna sarebbero accorsi in massa per l'omaggio a Romolo Colli, se la nefanda reazione italiana. non li costringesse a ricordare in silenzio, e forse a piangere in silenziio, l!lell'atlesa che spunif/ una grande ora vendicatrice, di ,libertà e di ~ustiz1a. ATTENZIONE COM!PAGNI! Secondo quanto ha pubblicato il szttimanale fascista cli Lugano tutti gLi ita1:ani d'età inferiore agli anni 39 che si rfcano in Ilalia dHtono essere inuniti del foglio cLi congedo oppure del'la dispensa provvisoria dal servizio militare. Agli italiani che non fossero in possesso di uno d~ questi due documenLi sarà ritirato il passaporto ed essi dovranno recarsi al rispettivo distretto mi\lilare per regolarizzare la propnia situazione nei riguaird.i della leva. Soltanto dopo tale regolarizzazione il passaporto sarà restituito. Oltre a questo, ai posti italiani cLi polizia. al confine, sono state rimesse delle nuove «rubriche~, aggiorna~, con nome, cognome, ecc. delle persone ohe debbono es~re arrestate, sorvegliate, pedinate, ecc. Naturalmente i "polil!ici.,., figurano in queste rubriche. Più fortunati di tulti sono coloro che si vedono rifiutalo il visto ai pa$saipOrti, perchè essi sarµio almeno come regolarsi. Poichè è ormai assodato da vari casi suc~si, che il console aipponga il visto al passaiporto e poi faccia «fregare» 'l'indiv.'.duo alla frontiera od al proorio domk~lio. · Atten,ione, quir.<li o compagni, prima di .,metter piooe fa Italia. L'OFFEìNSIVA CONTINUA L'offensiva consola.re a base di visti Pegati -0 condizionati, o di ritiro del passaporto continua a lutlo spiano. Ormai r:on si lra>t.ta più dei soliti ed irreducibili antinazionali; ma si lralla di qualunque modesto cittadino ilaHano che non dica bcnz di Mussolini almeno seltar,taselle volte setL~ al giorno! Rc:luci ~ non r;,,duci. riformali e non rHonnat;, genh che se ne frega cLi politica, insomma, vengono colpili tutti co• lc,ro che non sono osannatori del fascismo. Per alcuni, il Console li chiama nel suo ufficio e fa loro la paternale: « Vede se lei fos~ più ligio a.l regime, se la Società ,d,i cui è mzmbro del Comitato, partecipasse alle manilestaz.ion.i fasciste con più entusiasmo, se lasciasse andar.e certe ubbie, io le firmere:i il passaporto!•· Alcuni cedono, ma molli rispondono picche, e mandano Console, regime ed altre cose simili a quel paese, stra.fregandosene del passaiporlo e dii altre cose! • LO SPIONE MINGRLNO » Una corrìs.pongenza da Parigi a Libera Stampa segnala che il noto Mingrino è pa~.~ato al servizio di spionaggio fascista dell'aml::.asc:iala cLi ParigL E' b?ne si r.appia anche che lo spione ,',:ir[r:no ex comandante degli Arditi Rossi, ex. deputato, ex spacciatore di cocaina, fece, da Parign, recentemente, una S'correria sino a Lugano. Si fermò, con J:asta,porto falso, vario tempo a Castagnola, in un noto albergo. Soltan-· to quando -seppe che lo avevano in.dividuao, lo spione ca.mbiò aria. ~EZIO. E SOCIALISTA HALI.AiNA I e· mpagr.i SO'TIO ccnvocati in ass~mbka pr domenic::i. 3 aiprile, .aUe ore 10 a:r:-t., dia Camera del Lavoro. Tra<bl.anide irra:,crla'll'.Issime. Nessuno manchi. Da ·wtnte•thu• Mollo ben frequentata. fu l'assemblea della Società Cooperativa lenulasi domenica 20 scorso. La fiducia dei soci che fu cosi scossa due anrj fa per le rngio,,i che lu,Li sanno si è r.ipresa e fo ~,·ande soddislazione appren;':lere dalle cilre del bilancio presentale dall'amministrazione quanto cammino sia sLalo compiuto in questo brcwe periodo ,1i tempo. Tutte 1~ più rosee speranze furono sorpassale. Sembrava sognare. Lavoro intenso attivo e fattivo ne è slato fatto più di quel che non si veda ed ora se ne raccolgono i frutti. Qua1:.do nell'autunno del 1924 i soci ddla. cooperativa che credevano dalle cifre sin d'allora presentale che questa istituzione fosse un colosso si trovarono d'un tratto dì fronte ad un enorme pass:vo nascosto per salvare l'az.ienda si fecero sforzi sovrumani, nessuno dei soci avrel>b? p€.nsalo che due soli anni di lavoro avrebbero bastato per dimostra-re the una sana. ed onesla amministrazione ~,,1ebbe 1icondoU-o la cooperativa al livello attuai:!. Quella parle avrersaria e cattiva che nel mom~to del d~.astro ne fece di ogni erba un fascio accumu.,.ardo buoni -:: cattivi, gli onesti ed il dìso:neslo e che sparse a manate veleno ed odio anche contro quei d:sgraziati che ebbero la de- "bolezza di credere troppo. nelle persone; bisognerebbe che si dasse Ja. brie& ora di ve;nire a confrontare, oerte cifre e certi metodi, e si persuaderebbe di molte cose he prima non voleva cap~ Ad ogni modo .i.I cammino è traooiato, la semenza è gettala bene, resta ai Cooperator~ ed alla grande massa dei simpatizzanti di continuare. Se ne vedrannon i frutti statene certi se si continuerà CCSÌ, Da Loea•no P,EìR iLA. LOTTA QUOTIDIANA CONTiRO 11 SERV,I ÌDEL iFASC'ISMO (A,ra,J.rl o). N esosuna a,ILTal!)'re.ocoupa:zione deve ,ave.re l' itailiamo a,nlJi!f~ al?- l e•sterc, aill' jnfue<rj ,cli r.aMOil'uire !La sua fede. N-c111 tSairà tLungi ili! gi01n110ohe ~a. sd-d,a. ,feJde .sa,rà coron.aita. da -trionfo, $.i:a>pLa.te,o antidasoislri, clie unJ ipo.poio di qua-ranla imi.liooti di· coofr.a.tellli, ~ gali a ,t,utl!e fo 111equizie del regime fasoi,s1'.t,a.spetfa 4-t veribo: « Liber:tà1». Ricc,i,da;le -che fa ,p.r0ipa1gan.da ~ 111oi possiamo 5,voltgere .a 1pro del ,proletariato i-talliam.o oi ,veirrà •\111 ,~om.o rimunerala ,!,argam2>nte,~o,rchè 1-e nostre coscienze .sair.a.nno paghe 1d ·.a:ve.r fobia.lo e vini.o l'.11!1pralc•Lla. P em.sai',eche in Jita;1i a i nos tr.i ,fraWHii,. resi inermi ..cLa •leggi !l1leciloei,,aili, posseg- (!C.!1.0un cucre 1che di ,gi:i.mo in .giorno vnene ilac:4?ra,Lod, he domi IS'i aidldillnoouano, non servili aJJe restrizioni imposte, ma i,n tlo.ro -p111!1sa, per il'allJICir ,pr~io op- ' rn:.sso, lo ,s,piirilo .ribelle. ,Essi abtend0111.ol N<!iSsun,itailiiano aiLl'est.ero deve tr,ascurare ,di, o~erva,re i sils-terni• dbe si elser· cilano fra •le mura tdei ooooetr!.'i COtllSOlati, per accaparrare dei prOISeliti a.l fa.- scismo; ed è chlaro a riiScon.traire ohe coLnro che si lascilano ~e dal& ~- sin,ghe -seno ,dia amt01Verarsi !fra i :poveri cLi isr,iirito. A~Lri di que.sti• it'a.Liani puri pren.dono la •1eis'Serafalscisla i)er iJ loro situazic,n,e cCIIIlmerciaile. Se vole.te, fPO!.rete conslaf.aire cbe ~a. .facie ratl ililttorio ooo è run mezzo quatlunque per otl.enere tutto quanto oonvienè. Net!Jla.tLoeaam.o che ha espi.fato n Duce don,fwga con un canotto subito dopo la conferenza idel 16 ottobre 1925, .due messeri, l!lc,ti ,per :le ,loro t.rasfor.maziroai J;C11i1liohesi, aklO(Pe:ra(llo a tutt'uomOI per fare 1prc~Hli ali loro pa,drooe. Questi i.-;r~·::p:m;j •aJ!lla mar.igia.-lofa, dedJ tit-torio fa ré-bbero otpera bue,na ise si, ~t.radeign:a&soo:ro id.a vivere 111u1n modo diweriso, perchè essi 63.nno clle v:i,vono tdel sangue di un ipopc!lo solriasvo. Lo sa11moohe id,i q,uel pc,polo sono &atelli, sanno 'le barbarie alle qua.li é scllopo.sto, ea ~ilohè Jmporre a persone cui. Uoa-o è giocoforza ricomere di lllll'- rn01la.rsi .sO'lto 111b~one del tliltorio, d:,a,no cc:rso aille iprahlohe iriioMeste. ,U foro a,g.iire i offesa rn. tfaJociai a wtti i pc-,pc;li,cilvi.H ed off.esa al ;più sa<crosanb dei diiribU: O-a ilnbertà. Fidiamo, compa,gnii. antifascisti, fidiamo che 'llCill ilcm.tallla sairà l'ora .delt!a riscossa, fermi, 0il nostro ,pool.o ,di batta.gli-a. :i.on sa.rà I~ il!: momenilo an cui .le nost re idee tri-0.n.feranno, ed aHo:ra molti di ccilcro ohe <J1Ui ci guair.daaJo itn c~esco. a•:ico.nt.i!si tdèi Oc,ro-errori, si 111icr~er,anno e isa:ranno con ne», ,per fa buona ba:b'..a.~. Ii1Governo odetl ii!J1.o,rio è un ca.stel.lo di carta 0d una .picoolla ,faivilllai .sad sufficiente ,per d~r.~ere l'edificio, Noni tormenti I nuutol rmenta Libera Stampa ha daJ,I'I ta-lia: (C. U.) In questi giorni sono stati trasmessi al tribunale speciale vec-- chi processi di sovversivi imputati di reali che non sono di competenza :lel tribunale speciale ma della ma- ,?fslralura ordinaria. Per esempio nel ~iugno 1926 la sezione d' aoc,usa di Roma ordinava dopo 7 mesi di car,. ·ere prcYcnlivo la scarcerazione di i giornalisti comunisti rinviandoli a 5iudizio per il solo reato ai incitamenlo all'odio di classe a mezzo della stampa. DeltQ reato non ammette nemmeno il carcere preventivo. Ebbene il L1·ibun.ale cli Mussolini se ne impossessa ed emette idei mandati di cattura. Si comprende facilmente che i giudici fascisti obbediscono ad ordini superiori. Altri processi hanno subito la. stessa sorte. Il tribunale delle camicie nere eslèn.de il suo oampo cl'a:donc ollrc i limiti fissati dalle leg. gi, poichè nessuna legalilà è possibile in regime fascista. Del resto bastano le leggi eccezionali per dimostrare quanlo il fascismo si senta mal sicuro. Ucasadi SchlHIIID saccha111 Libera Stampa ha da!!' Ita-l'ia: (C. U.) L'organizzatore socialista, Emeslo Sc.hiavello ha subito un grave furlo. Alcurù fascisti pentet.rati nel suo appartamento, a Milano. l'hanno svaligialo complelamenle. Essi haa110 operato con la massima sicurezza poichè se fossero stati sorpresi si sarebbero assicW'-ala l' impurùtà dichiarando di agire per rappr~glia politica.
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