L'Avvenire del Lavoratore - Anno XXXI - n. 9 - 26 febbraio 1927

eontro Il la guerra e il fascismo manlf'esto Lavo,'(.1/ori e Soc,ialisfi di tuffi i Paesi, Le granw po,tenze imperialiste, guidate daJila G.ran Breta.g,na, invia,no in Cina nuova.mente delbe navi da guerra e deLle U>\:;J>pe. 1n opposizione con i membr~ ii.ndt. delll'Ai,semblea Jegislalwa deM' lrndia, si s.pediscono dci soldati ~indu» ,contro la C:in-a, cioè degl,i a.sservHi contr-0 ad altri asservili. D'ailtra parl.e, mentre la Gram Bretattn.a ha inizi.a-lo dci n~goz.ia-1.i per !a revis1cm.e -dei. Traitl.ati iniqui, Le aJlt.re gramdi j>o1.enze, •SJ)iendo il lc-ro momento, s,i ast~ono da•1 dare qualsiasi ris<posla alle ri.vendicaz.ioni della Rivoluzi<)l11e etnese. P!ERICOLI DI GUERRA IN ESTREMO ORIE:HE " I'.l capitalismo inlerna.ziooaJe aP:J)Cgtia i.il Cm.a i generali d-z,1Jacoiitro rwohuione. Le forze reazionarie vo,g'li.oaw se:IM.irs.i ,cl.ella rivoluzione cinese come pere-testo per rompere I.e .rcl.azio:n.i diip,J.oma.tiohe .oon la Russia dei Soviels. Da.lll:a ~a ci'Vlilecinese In.V'lacciam-0 d.i s-0,rgere a•v1v•e:o.i:ment-atlii da an.el:tere in pericelo li.a ~ deJ moodo. Per garaintire la vi.La e iJ commercio deg;li .s-:..rarur.riin Cd,na, n()Jl vi è hiso.g.no oè <li esercito nè cli flotte. Gli ,st.ram.ieri sa.ranno in sicurezza appena l'oppressi-0ne strani~:i 0-0n -provooherà più l'odk, del po 1.olo cinese. Unite dunque o lavc,ratori socia!listi di tutti i paesi., .la v~a voce a, quella del mc,vi.m=to laburista :iinglese &I qua,le l<Xt,a ,pe.rohè la Cina abbi.a iù suo posLo fra le Nazioni del mondo, ,padrona dei suoi desti.ni. Sostenete con tulti i vostri sforzj il moviment{) di eanancipazi-01nc òemocratioa e nazi.omaJe <le] J>0:p0'1ocinese, 1)1'0memc :teoessarie del:la libera7..ione del pro;c 1-arial'..o. Esigete dappertutto: Il :ritiro de}le truppe siraniere e dei n.avitJi di guerra; La sovrardlà assoluta deJ po.polo cinese La so,pp;r,essi-0Jl'1 di fuffl i lraMati miqui l.'abo-liria;;,,edeHe ccmcessiorri e dei privilegi de-Ila t'Xtraierritorjalifò, I' ir.d:pendenza doganale e pos:Jale dL,114 e;,," ». P~n!GOI I DI r:uERRA in AMERICA C:,si CO'llle.,vvient> jn est.remo Orien1e, an,::he ,n A.!11·; · ;, J,a pace è mina.cciab é:d <:a;i!:i!ism-0. Al M0 ,~co, un Govemo di o.p.erai e :·onta:lin-i si ~forza di so~lraa-re l.e. -}.Cch(>zze naiun. del paese aJtlo sgruttamenb dei cap;ta·listi slrMlieri e vuok restituire ili ~~e :11 ]'1' insieme del.1,aNazioo: Il ::apifcù.,•r'o americano, il quatle d? damav:l 1.-:?.r, incora in fa-vore del diritto dei popoli a dt•por.re di sè sles.si, o,~<:;i si Opp<',ne u~l .1 sua aividilà per il' pelr..i- !1., rr.~;,;:car', :..J-é'. 1obta di i.ndi!pend.:"1za de.I ,pop:,!o .' etl Messico ed organiz !:l -ie1 mov'.:nenl: :r,~urrezionali contro qu d G •vcrnu q·(:ra. e contadiino. Nello ste:-;. 60 t~mJ;,>!nlen,.:?ne con l,a forza de-!Je a.f'- m1 nel1e i,Jltc .nlem.e de'lile Repubblich;? del!'A:nM 'e-a Centa-ale. Protestate, ,cvoralori soc,ialisti di tut~i i Pal!S' ,on folle le forze socialiste e progressiste degli Stati Uniti, contro !o •mpe, 1a/i.~mc•omericano il quale vuol~ ~onquistare a •>re1:-r. di sand , 2 la sua sc,- vra11:tà sul pefrn · o. " E ,1ge ·e tl drril!o dr libera disposizione del Popolo messicano! :PERICOLI DI GUERiRA j111 EUROPA l•:;. anche in Europa dei nuovi per;c ,!: minacciain-0 h pruce. Ii fas~ :smo i tali.ano, eh( ha si)o6!. 'l lo il proletariat0 d' Itai1ia J, ~•i': 1 m~zzi eh resi.s.tenza i>Jh sfrulta:me·ILo ::.apitaili6ttco, a call.Sla de-1 qu::i,Je i migli-Ori uom·- ru <l.illa democrazia i!.3'liana soro, gli uni d.:lo!ti ahl'es:ifi.io, gli altri cos~re 1.' ana o•iser:a e -a.lla soffe.renza nei !uo.~h1 ,i' rlep:;-,t:.z1one, il cui regime di .~r-,;re snrpa.ssa di gran lunga tuffi gli orrori dello rarismo a~•anfii guerra; cer~..i d: ~iu,t.ifi <"-"'TI! la ,sua -dom·nazione d v10lPn~1 :il- !' mtor.no con de:Jle CO'llqtùs~e \' n!cn:: :ili es~ero. Esso ha fa.t:t.ode-11A1'.lbama •a S'i 1 e n:a, 0 .<so fenfa di ritmire sotto la sua d'- ., 1ione l' Unf!henia, la l/,;;11n11u. la Bulba, i,:, contro la J ., . ,lavia Gli ultimi Gcrrerni feudali dell'Europa, i Governi .dei paesi albanese, dei magna ti magi.ni, dei boyardj romeni si nun:iscono in~omo al fa, ..1.smo ital•ano 11 quale, da ,parte sua, è ~oilo da protezion,e delle Ba.oche di Loruclra e di \'e:w Yorlc. Lai Jugosb,via si ;>re;,:i_a febbrilmente a difendersi. Nei Balcani sembra rioro:forsi la situazione del 1914. Sotto la protezione :l'.'I Governo conservatore britannicJ e dc-I hsci5Jll0 :laliano, la re.1Zion1?un~h~rc~e ha schiac6a lo o*ni forza d.emol. a~ t· .:t nel pa:>se. ha potuto soitrarsi sfacc:atamcn\e ;i.il.i dauso<k de:1 disa.rmo dt>l fr,1l11to del Tr:anon e caipe;-Lare imp,n-,m<:n:e ~li ,:bblighi in.ternazionaili contr;i~:i nel 1921 che si oppone\"ano alla rc;l:iurai:;one degli Aubsbur~o. Attua1menl~ essa c;ILre al fascis,r.o it.aliano i beni t' :I sang.te dei CCG",t~iliniungheresi per comperare l'asse.nUmento ,di questo alb restaiurazione dcgii Ah~urgo. dell' I. o. s. Ma la ~aiuaz/one de g/ i Absb trr,--0 me/• lerebbe le baloneffe ungheres:. al serviuo deNa coniro rivofozio1z.! monarchica rrcNe repubbliche vicine, m.i":racc=ebbe tulf1 gli sfati li.m.r.lrof.idel perico-lo della guerra di rivincita e d.i restair:razio11e ungherese. In pre~nza di questi pericoli per la pace e Ja Jiberfà dei pop<>li, è un do11ere per i lavoratori e i socialisli dJ tutti i paesi di concentrare la totalità de1Je lo1 o forze cor...tro il Jascr,srno italiano e i suoi vnssalli, contro la reazione in Ungheria, in Romania, e in Bulgaria. · IL FASCISMO CONT AG !OSO - DENUNCIATE DAPIPERTUTTO 1 Cl<J · Ml I DEL F ASCl&MO ITALIA O. Comòatte'.e h palit.i.ca dei GovCI'ni impe:riailisti i q uah, .uzl1' inrteresse deEe loro cambi.nazi.on.i ~oisuohe, ora b Arabia e ora iln Abissiliia e IJ)"....r ass~curars: i a,ppo,g:g,iodeJ Governo i-tailiano a.ila poli lica d' i~ia.lij;mo in C..na, ..tra.rusconc la democrazia in favore del fascismo cb: ,groruda. del saiagu.:: -deJ p:roleta.:rialo il!alian-0 e prep1J:a nuove carncl:icine in tutto iJ SwJ •Es.". <iell' Eurqpa.. ,Persistete dovu.n.que a esigere ohe i Gc,vemi si r:Jiutino, in nome !degli ob1,J:,oh.i contra.tu nel 1921, a pe.r=ttere la 1x·stau.razio.oe ~li Abshu~o « Esigete dai Gove-r.ni a b:ise -demo::-r:itica che chiedano a.lfua Società delùe Nazioni id.i elevarsi. oonliro questi nuovi per.coli di ,gi.;erra ~. AL ~aTi ,di una. o,pidem.ia conUl4!.i.osa. i1 Fa.scismo si p:ro,pa,ga in Europa. G:li awe:n.i.me:nti di Liluania ùo .dimos,l.raoo. I ipericoJ.i ohe minacci.ano i 11,iovw.i Stato situali fra la Germania e la R.usSla &i sono ancora a-ccresciuti del recesnt.c scacoo <lel!lc negoziazioni pe.r un Tr.a.Ha- ~o di Ca=ci~ ira la Poloni.a e la Germania. In quesla parte dell'Euro.pa si voo.ono eguail.mente ai6.,gra.va.rsii periccli f,QJ' :la ,pa.cci e la Jibe;rt.à. Elevale :la vostra protesta, lavarafo.ri, socialisti -di tutti i paesi cO'Illlro il' ~.errore bia,n-co i!:l ìLih.1.i.ma. Uni1e ~ vocstre voc.• a quelle de:11.a. soci.lJl-,democrazia tede- ~c.ae dei soci!a.Li.sti poJ.acchi. ~chè si st3.- Wisca-no dei ~ eoonorwici e .poli-bc: pa.difid tra •la GerJ11.a:niae la Paboo.ia. lmperialisano e fascismo, slre'~,te .?6SOC:i:a,ti, mina.cci.aclo <law,pertutto ila paN dEfi mondo. La ,lotta .per ,La Libertà 5i r =Nega <dOVU111que alla 1otta -per la ,pacz. Campione deilll'uma,nità ià prolct.&ri,.1.-!.0 deve conquistare per i popoli la Lib~ta. peir l' Umam.itii Il.a Paice. Abbasso gli armamellli ! Abbasso fimperialismo da preda! Abbasso il regno scm~oso del fa- ~c,smo ! Viva il Sooialismo lnter-nauonak ! Parilgi, 14 tfebbraio 1927. L'ESECUTIVO deNa 1.O.S. * ,. * Abbiamo letto con interesse ed attenzione l'appello c,'ie resel:1tii,o della Seconda l11ferntizio 1wle ha rivolto 11;. socialisti ed ai la\'orwuri di tutti i ,:ae.c:f. La situazionJ moudiale, le me1:en11 !t( rialiste dei ,·ari ,.:a,,i 1 ali~ud, le in,·amùenti minac.:te cli gu:1rru i11 : : riente, vi sono lumeggiate con chiarezza ed efficacia. Il ruolo del fascismo italiano in Europa è posto nella sua v<:ra luce di centro delle forze reazionarie europee e, nellù c;tesso tempo, di agente delle mire e degli i111eressi riel capitalismo nord-americw10. Il manifesto è chiarovegp,ente '>Opratutto quando addita il pericolo imminente che sovrasta alla pace mondiale. Mentre nel secolo passala era l'Europa, anzi l'occidente europeo che decideva dei destini del mondo (un conflitto in questa parte era de- &tinato a ripercuotersi dapvrima. sul resto del continente e quindi in t11tto 11 mondo), ora él rapporto è capovolto. L'Europa da dieci anni ha perduta la sua egemonia e dipende dalle .;;ueantiche colonie. Un tempo essa trascinava l' America e l'Asia nelle sue guerre: oggi so110 l' Asin e l'America che minacdcmo di coinvolgerla nelle loro. /;" tJuiluli nei vcfroli del Messico e nelle concessioni in Cina che il manifesto addita i pericoli imminenti di [Werra Dia,gnosi marxislicamente esalta che noi sottoscriviamo e farciamo 110çtra. co~a I' lÌllll(jllC che cj lrall1e11e dal 11umifestarf tutrn intera e completa la nostra apprO\•azione e la nostra solidari<•la ali' appello socia1-demoaalico? Cosa è, anzi, che ci tiene lontani e ci fa avversari - noi socialisti italiani dMI' h1tC'rnazio11ale stt'ssrr :, F: U metodo, (; l' i111postazio11(' d..:lla lotta, smu, le armi della lott~, stes- -,a, che noi , i teniamo no11 snfo inadeguate ma pericolose ed illusorie ai fini della vittoria rni il proletariafn è chiamato. Dice il manifesto: « Csig-ctc dai '.!O- ,.erni a base <lcmO'.:rati-caelle do.mrnclino ,dia So.::ctà dch!cNazi'rni di le- \arsi contro questi nuovi ,pericoli di !.!·ucrra ». La Società delle Nazioni? I gover11ia lum democratica? VecchiP illu1otecaGino 1anco I .'AVVENIRE DEL LAVOR.\TORE sioni rivestile di nomi nuovi, destinate a più gravi e luttuosi in!mccc>,si. Tali enunciazioni ci riportau,J al f)eriodo del!' immediato anteguerra. all'epoca cioè in cui nelle file del!' Internazionale socialista si respirava rmell' atmosfera di ottimis,no collaborazionista del quale ti risvegliarono i colpi di cannone dell'agosto 19/4. Anche allora, in fregola di revi,ioni marxiste, si pensava e si diccvrt che lo spirito umanitario e pacifista diffuso e l'avvento al potere delle borghesie democratiche erano insufficienti garanzie contro il pericolo gmve. E si irrideva il catastrofismo del mar:dc;mo ortodosso che sosteneva essere la guerra insita nella società borgfiese, come lo sbocco inevitabile del si- \ t cma della conco, renza e della lotta capitali sta. /,u bufera è avpena passata, la tre111cndalezione non è ancor scontata che l'Internazionale crede dei metodi ,, degii errori di quella morta il 2 ai:roslo 1914, torna a farsi banditrice delle medesime illusioni. Anche oggi la Seconda lnternazlorude rum avendo più fiducia neUa azione internazionale del proletariato - che 1111 tem110 era ritenuta dai socialisti di tutte le scuole come l'unica e seria garanzia della pace mondiale ripone tutte le sue speranze nello sviluppo e nella democratizzazione della Società delle Nazioni. Essa chiude gli occhi per non vedere che la Società delle Nazioni si rivel,ri ogni {!iomo cli più come la palestra dei tor- //lidab:li interessi economici e ,politici delle grandi nazioni capitalistiche fili' la r,rof)I ia cons<:rvazione e difesa. l'Internazionale social-democratica sembra aver dimenticato che c'è al mondo una sola forza capace cli arrestare il morula dal baratro verso cui gli inevitabili sviluppi del sistema di produzione capitalistico lo sospin- ~e: il proletariato. In questo essa non ha più fiducia, e volge invece le prore della speranza verso le insidie della collaborazio11e borghese. Verso n110\'C:delusioni, verso nuovi disastri. -<>- Alla classlaevoratnscveizzera Al moti ed alle lotte rivoluzionarie, che scoppiarono nei diversi paesi d'Europa a guerra finita, seguì un piITTOdo durante il quale r.iusci alla borghes.i.a di tenere provvisori.amenle oppressa la massa lavoratrice. Col terrore bianco, con la pi.ii sfacciata giustizia di classe e altri mezzi brutali si strozzò ogni molo di liberazione, ma qu.a.ndo la borghesia capi che la marea rirroluzionaria montava malgrado tutto, essa creò il carnefice della clàsse lavoratrice: li Fascismo! Questo s.'g.nihcò per la borghesia il mezzo controrivoluzionario preventivo. Per i lavorai.ori invee.e signlhca: in pr,ìmo lu.c>g-0oppressi<Xll.e sanguinosa, poi perdita dei d.mtti e delle libertà politiche ed economiche, indi salari miserabili ed orario di 'Lavoro prolungato. Elevamento dei profitti senza misura da una pat'le. miseria morale ed econ,omioa, a.I disotLo del livello d'anteguerra, dal!' altra.; entrale abbondanti ed assicurate per chi. o.on lavora, sirutlam~lo illimitato di. chi lavora: ecco gli scopi che la borghesia si proj>One di raggiungere attraverso il fascismo . La d.istru.i.one de~ ortamz.zazioni e delle cooperative; l'annientamento di lutle le orga.nizzazioni politiche e di tulte le istituzioni culturali dei lavoratori sono pietre angolari del sist.ema fascista. L'Italia è il paese tipico dove il fascismo la .!;eguìto queste linee d'azione con una costanza, una barbarità ed una inconsiderazione senza pari. Tutto frantumalo que,l che era della classe lavoratrice, il tiro fascista si è allungato sino a colpire anche i borghesi meno barbari e meno crelirri. Mig~aia di morti e di feriti, molte diecine di arrestati, conlina:t.i ed esul1' case di po,p-0!0 e coopexai'r,e distrutte, segnano la strada percor~a dalle or-le fasciste e restano a Leslimoniare della barbarie .... del latin sangue gentile. Il mov.imento fascista si è in questi. ullimi lernpi allargato anche a cerlt pa~.;1 cosidelti «democratici.. i qua,li lo ve<l J no di buc-n oxhio e gh fac:.litano l'~ntrata nel loro territorio, app'lrenteml·nte sotto la pressione delle lotL sociali, che la crisi ca,pitalisltc:i, ?.\'an~ales• a gran passi, loro impone. Al numero dei paesi che minacciano d1 ceder.e alle press· om ,I~! bsc1$mO italiano (e g,;à devon0 to'l~rar:: ;l princ;pi0 del movimento !ascist::j :ipparliene an che la Svizzera. Con la scusa di «impedire che si ,.:- clu offesa a govern.; stranieri od I! uomini di Governo estero•, le auti,rità svizzere si permettono di mandar.:; ~pioni ( ed anche agenti provocatori) a1 c::>- mizii d.1 pro~.ta della massa lavonlri ce svizzera ed anche di censurare e respingere la letteralu.ra anufaso.sla. Co:1 questo le autorità svizzere intendono mantenersi aperli le possibilità d1 d1mostrare il loro servilismo a Mussolini al momenlo opportuno. Gh imprenditori, i capila.listi ed altn speculatori d'ogni sorta tialulano con gioia ed appoggiano 1a penetrazione fascista nel noslro paese. Il fascismo deve dar loro maggiori po.ssibililà di alt.acca.re i lavoratori onde stabilire almeno la lirannia capitalislica sopra di lor.o. La classe lavo-ratrice qrizzera deve pre!:'iare la massima. atlenzione alla prepotente penetrazione fascista e sopralutto le organizzazioni sindacali do 10no impedire che i lavoratori ilabani entrino in Isvizzera a mezzo del contralto di lavoro fascista che li ocbliga a fare il crumiro ai loro colleghi svizzeri (1). Senza il contratto di lavoro fascista l'operaio non può lasciare l'Italia; senza questo contratto di lavoro non possono aver r;nnovati il pass,a.porto neppure quelli che dimorano da mollt anni in !svizzera. Contro la loro volontà 1 la- \ oratori italiani devono essere il mezzo per rovinare le già magre condizioni degli sfruLtati di tutli i paesi. In tal modo il fascismo ita!iano fa il suo malefico effetto non solo conlro il proletariato ilaFano, ma. aLLacca il -principio d'esisten= anche del proletariato degli altri paesi e ne rovina le condizioni. li fascismo significa l'aperta e brutaie dittatura della Borghesia. Questa lolla non può e non dq·,e essere la lotta di Wl péU-tito o di una organizzazione s'.ri<lacale. Le orga:n.iz.zazioni ed i partiti che si richama.no al1a loti..; di classe marxista devono trovarsi sulla stessa piattaforma per combattere il fiscismo. Questo è il compito che si è assunto il Comitato Centrale antifascista svizzero. Noi facci.amo appello a lutte Le o.rgan i.z:c.azi uni , a tu tt 1 .i. parti ti po li lici oper ru, a tutte le associ.azioni operaie d: sµort e di cultura, perchè aderiscano a! r.oslro movimento antiiascista, sia lccalmenle che nazionalmente. Lavoratori svizzeri, in piedi come urr sol uc;•mo per la lotta contro il fascismo! II Comitato Centrale antifascista. NB. - Le organizzazioni che sono d'acco,rdo col nostro progra.mma si notifichi.no al seguente indirizzo: Casella postale 64. Basilea 18 Il Sindacato •' d1 Partito ,, Voi pigliate atto che la dvoluzione /ascista ha tagliato il nodo gordiano e vi ha duto, nella legge sindacale, la legge dei vostri sogni. Ah! ma fino a ieri nori ce lo avevate detto che il vostro sogno era il Sindacato obbligatorio dominato da un partito politico borghesamente feroce, come il partito fascista! Ci avevate detto, ctnzi, che volevate lo Stato rilonosces- -:;e(.ed era, pratil 1 111ie11leottenuto) il i:;fndacato autonomo, libero. aperto a tutti come il ravwe:;entantc giuridico della classe luvorairice, come il procumtore suo nei c,>nrratti di lai·oro; taluni di voi, più giai:ubi11i, nl)n wlevww elle lo Stato riCOJ1(1Scessec, iol· d,~se autorità, :hl al!• f Si111lr1cati,li partito vo:itico o li :;onfe-,sione religiosa; altri, più girwdini, am111et levano la csistellza di f m ro rU 011e1-ti Sindacato, ma ch.1 u11punto pà la loro r1uc1lillì pm titc111ti ,J r011te:,,sionale, tcc:.tasscro fuori dri riconosci:1wntu dello Stato... /:' '/1111w!.J,rovesciata rome I/il guanto !,, po-:.izion,, dei 1·v stri postulati, vi mht/Jf)<1110in n110di r111c..sStiind_a_çatidi 1,al'flfo , e di <1uale /Hrrtito) e 1101• vi toflcrauo nepp11re come ussocfr1ziunc• di fatto, avere a11c/ie la d1smvr;1r ;m di zridare: Ma .'il' è sempre q11e1!o r/ie abbiamo reclamato! E tenetevelo, se avere scvperto che aa nei vostri sogni. Feneic\·elo il Sindacato obbligaforitJ <:ella ley,ge sindacale fascista, i,' Sinrlarnto che ;, ;11 ha diritto cli amminist,•!frsi, rii eÌ(!fU?;ue i suoi diri~e,1ti, di rùnvocill'e fl' sue assemblc!.', di tratwre con lu ;J, P~enza dei sod : :,IIOi crmtratti di fctvoro, ma per cui ti:1erano esc/1:sivamente i segretari 11,111:i•wtdi ai prefetti in negoziazioni clande'stù:e, ù1controliabili, swza sta-nJ)(i, con gli i111prr:1;ditori. T enctcvelo il voBl,·o Sù1clucato ddl'cra n11f)\'a, da voi SO"Tlltto nel vostro sef!,rr·tn. :na ~,,lfrmi~ a rhsso com1111icat,Jt'l n, il Sindacato di cui tanto vah!,'ono i trattati di lit: rnro, e/te lo Stato li rmmtlla sc>nza 11r1Jpurec/Jicdugli: « è wrmesso? », con 1111 sw1plne decretino co11 mi :1rescrive Uw i p(,droni possono. v1'- lcndo, far lavorare nove ore i11vece delle o([o pattuite, e pagarne n.;t11ral111l'llfe, otto solfonto, alla harlia della , ratiiicata Convellzio11e di \:\i asltiT1gto11. Co..,ì. ~iusra111c11tcs,cri,vc L' Operaio Italiano, orza1w clcllla C:rnfedcn,zir.nc Cc11cralcdel Lruvoro Jtalia11a. nella sua confutazione a~la famosa « dichiarazione dczli or.zaniuatori ccnfcckrali. detti Harnai i sctic sav:. Compagni, lavoratori, leggete '.' L'AvvedneirlLeavoratore,, Lacensuprraoceidmeplaca contro la stampa di opposizione eootinuazione di" Un'inchiesta sulle condizioni di vita io Volonla,, Un fal~o -inleressanle è che le prigioni sono incred~bi!ment-e pien~, ~ sino al punto che iJ Go rerno cerca conlinuarnente un progdto per promulgare delle amn•- ;tie. Nel 1919 fu un'«mnislia che mise 1n li'J1?1 ti tt,'!1 · dete-nu.i pol:ti.-ci. Nel 1921 ce ne fu un'altra che liberò lutl1 i d.,'.er.1iti, a~ C(.CCi'ione dei giornalisti e J,;gli ditori J· •(.c,n•ali. Nel 1923 un'~J- ,, ,, ..n-:-c~:., c½e pc rii, in real:a, nc·n mi,e Lr\ i1bcn.é. ~e:-,~n,n~•- Queslo ne suoi lralli pri.nc;pa.li, p~r ciò , hc 1 ·1:11,uJa la persecuzione d~lla sta:m.pJ Ad~s,l,, ciò che si riferisce a!Ja s1,µprc~--:c,nc cle'la libertà di parola, NESSUNA LIBERTA' di PAROLA. S1 -può ass::ilulamentc affermare .:he nessuna de!Je organizzaz:oni di &irustra ha la possibil:tà di t~ncre deUe riunioni, quaLunquc si.a la r:,:.iura di emi Il 5 d:- cembrr-, :l Vars:i,ia, la s,,gnorina Horr..ibm s è messa III ccn~alto con il Smci:1c:ito dei Fornai F.' un'organizzazione oh:! la stampa del r..aese considera come mode:.1,:., diretta da socialisti di destra. Ess:1 h:i i:;c,tul,1 rendersi conto della su:i all:v:ttt a l'n comizio indel~o per esigere lo ratificazione d~lla Convenzione cli Wash1!1~ton < 1a soppTess:one del lavorn notlurno ndle panclleri2, ciò ohe - come loro Lu!l1 sanno - è sta'.o riohieslo in lutli i ipa~i del mondo. La signorina Horrah:n, dunque, notò ne:la tribuna un ipalizioblo e, inle.rpellaii i suoi vic:ni, .-e:nne a sai:,ere che in ogni e;c-mizio un poliiz.i,ol~o si trnvava a t.a.1. luogo. tNon si c.reda ohe la Polizia polat:ca sia s;mile a quella ~lese. Essa pOTta il fucile, baio.nella in canna, e carlucciei e colme. 'li poliziotto, che si trQIV:wa st!Lla lribun.a, era in piena ,uniforme. Se!lllpre jlresente, ailrlorchè un discorso non è di s110 gusto, mette Je labbra a un fisoiio e il comiziio deve essere; sospeso. tLa .Polonia .ifferma di essere un paese poverissimo, ma, dietro nos'.re indagi,ni personali, po.ssiarno aiUerm.:ire ohe essa possiede una delle più numerose organizzazioni di polizia segreta d'Europa. Un .gra.n numero di agent,i ci soguiva dovunque ci recassimo. A ogni comizio ce r, er,a sempre presente un.a molwt.udine. Se nel comizio si trovav.1no delh persone considerale come pci,-icolose o ohe .io certo qual mc,do dis.piacevano alla Polizia, .un co~po di fischio dava l'ordine della chiusura e dello sci~glimento del coonizio e nello stesso m0menlo accorrevano rinJcrz.i di essa da ogni parte. ,Nella sc>la giornala di domenica, 5 dicembre, ;re comizi (na.tura:menle d'operai) furono scioll.i con la forza e mol4i operai ramasero feriti perchè i pc.liziotti usarono -i tale scopo .il calc:-0 dei loro iuci1i; ebbero luogo anche numerosi arresti. Quel giorno, un comizio a Varsavia è stato .sciolto e - secondo J' Exspres Warszawski - sono state arrz-siale 30 persone. Ad un al:ro comizio, molt:ssimi ,partecipanti sono slali percossi. Lo st.csso giorno, il Partito dei contadini della Russia bianca «Hromada bneva un'assemblea distrcltuale in un p'.cc:>lo villaggio dt,1!a r:::igione e 120 d::o!ega~ivi assistevano. La se<luh era api:ana cominciata quando la Polizia arrivò con grande apparato di forze. (Questa assembl:-a era tenuta ~n una casa pr:ivata i::- r:·hè nessuno vuo,J dare in aaitto locali per riunioni di questo ge:n··re. Ogni pro,prielario dichiara: • La Poltzia segreta può arrivare e noi non d~sideriamo avere fastidi). Age.n'.i in borghese e in unifr rme hanno iniziato l'assatlto aJla casa. N 01 abbiamo qui le fotografie della ca.sa doJ)'o la loro aggrossione: le finestre rclle, le p0rt2 sJonda,te, le( ten-dine l·aic~rate dalle baionette-, le sedie fracassale. I partecipanti all'asrLmblea furono cacciali fuori col calcio dei fucili. Quando si trovarono in istrada, aHri agenti li hanno peTcoss.i brutalmente. Il pTeside.nt;? dell'assemblea era M. Woloszyn, d~pulalo al Parlamenlo •pola-cco. f,u ci:•'J:ilo senza mi~ericcrd1a e lascialo esamine. Noi abbiamo visto la sua fologralia, presa in una ca~.:i.Yic;na, nel-la quale era s:ato lraspcrtato. La fotografia cc io mostra -d.isles" si, 1 letto, follo insangu;n,.to. Un'altra fotogr~fia ci mostr::i 1! S!.IO dorso e i suoi bracci nen dalle •perrosse e ri•g:i.te di sa:1.gu~. Un'altra ancora co lu presenta con h faccia e il capu <tvvol:o nelle bende. Fac~iamo notare -che il med:co ohe lo soccorsa, era un depul.:lo conscr.ra·tcre. ~ci abb:aimo lellt' ii crrl:f.c;.l,> medico da lui r'Jasciato, ;,t1c~tanle eh:., Wo!cszyn era st:i:o ferit J gr,tvemente da percosse date con il caìc1c, <li f.uci•li. Alla stessa riunione erano presenti altri du deputati, Miolla e Wolos7,yn. Essi subirono la stessa sorte e furono lasciali in terra privi di sensi e ci furono mostrati dei cerlificati medjc1 comprova nli ch'essi erano dati feriti -sravementc. Abbiamo avulo occasione ;oi di ir-- c-onlrare a Vana,,ia il \Volosyn, anco• ra debolissimo e con la testa tulla fasciata per le ferite riportale. Nello stesso giorno, il 5 dicembre, ao.ehe il Partilo Indipendente dei conladi.ni teneva una sua assemblea. Il suo presidente era un medico eminentissimo. Nato in Polonia, l'aveva abbandonau al princ.ipio dei suoi studi unin.rsitari che compì in Am.er1.ca dove si laureò in rr.edicina. Fu professore aR'Università di Kabsz sino al 1922. Si chiama Fiderkiewi<:z. Egl presiedeva dunque que,ta assemblea e fu soltanto grazi.e al prestigio di cui gdoe e alla sua autorità se i deputali parle.c.ipanti non v1:mne-ro bastonati dalla i:o!izia, ma non gli riuscì di impedire che !a assemblea fosse sciolta. Dimenticavamo di dire che Ilo sl:.-srn Fiderkiewicz, qualche giorno prima, mentre tentava di indire un comiizo eletto:rale nella sua circoscrizione e::sendo -igli ancora deputato al Parlamento - veniva percosso selvaggiamente dal'.a Polizia. Noi siamo 1n pos.- sesso di certificati medici a ltcstanti che egli ha sofferto seriamente in seguito a.i mal lrattameo.ti subili. Ci assumiamo ogni responsabilità nel dichiarare che i fatti da noi citati rappresenlano il procedimento abituale della polizia tutte le volle che essa ha sentore di un comizio, non importa da qual partito venga tenuto, se in esso vengono mosse e:ntiche al Governo. Ed ogni rrolla decine e decine di persone sono arrestate. E adesso qualche cosa su ciò c.he riguarda l'arresto e l'imp~giooamenl,J del cittadino polacco. Ogni agente d1 Polizia ha il dfritlo di arrestare che crede meglio ad eccezione dei membri del Parlamento. C'è ancora una legge in vigore in Polonia che vieta alla Polizia il loro arresto. Per poter procedere contro di loro, essa deve rivolgersi al Parlamento a!6iche ~so decida m merito, come da noi. A questo prc-pos1to possiamo dire qhe la Carnera ha conC€S~o raramente alh, Polizia l'aulorizz-izio:ie a proc.edere CO"- tro uno dei suoi membri s che i deputa ti svolgenti una critica attiva contro il Governo non sono rtate quasi mai privati dell'immunità par'.a!flentare, ~nchè su di essi gravino numerose imputazioni. Ma per liberarri dai rnoi avversari i:olitici, il Governo avrà l'anno prossimo un ollimo mezzo a sua disposizione, se vorrà impiegarlo: la Camera sarà sciolta e siccome fra il mo sc.iog1imenlo e l'inizjo del!.e nuove elezi'>ni deve decorrere un intervallo cli 80 giorni, durante il quale ogni deputato in carica scade, esso potrà farlo arrestare e con ciò perderà il diritto di presentarsi candidato. Scherz1tnd..o. sul serio AUTiO • OESA!RE,, Industriali, commercianti, rappresentar.ti ere. d'aulomobil: potrebbero allarmarsi, interpretando di trattarsi di una nuova aulorr.obile di rr.arca • Cesare ,. che s~a per lcznciwii fra le rro!teplici concorrenf:; ,r_enfre vogliamo alludere a Benito da Predappio, il quale oltre la fratedia che ista svolgendo nel!' Impero dei Gerarchi .... ha oitrepassato og11•ilimue di rid:colo, nelle sue ... esib:zioni cesaree 1 E' i•ero chz egli lavora ... e come! per J~ 1;,ondezza d12ll'lm,:ero dei pazzi, ma la SI.CL lprinc;',r;:n/e ,preoccu,paziorre, che lo css:llc:, è la f.randezza umoristica d· • ... 1 se stesse.! Si vede che ii meJ;;r.lorr-~nedi Pred~pp;o prende sul serio la tragicommedia che sfa rec.''cnd'J, e /"aufo-rec!ame confinua. Lo iedemrr.o dapprima a Mtlano (]JPrarire qzcc.le Duce. c:vvollo in un mante_llo verde, alla festa de, suoi gregari ... cl ,rarca .... ;,a/era. Più tardi ntercè la rnine,cc:a de1 lla marcia su Roma sua MaeM~ di Savoia, io nominava Capo dei Mimstrt ... e ccsì via, z;ia. Capo ... di tuffo/ ~ui,ndi da D~ce ... semp!rce a Duce mag,ni~ Leo ... e poscia inviato da Dio per la salVc>zza della ... siella d'Italia! Ma ora a· i' Il 1· • . l m I . a ,a e sa va dai bolscevichi. ed è in buone rrani ... di certi zm,oeria!i. e B"niio può ailargc.re le sue aspzrazroni! - Tutti i mezzi di rec/ame mod.!rr.a so:1,, a dispos.izrnne del Duce Afagr.if:co! E le sue f;ra,diose gesta devo110, per ordine .:i,, se sfosso, essere d:ffuse in tutto il Giobo ... che attende con ansia la ; . , d sua ~-n10-ne a ... Impera!ore \del/'unruerso 1,rtlero. La sua grandezza cmen;afografata ap, parve n,esi or sur.o, ,;i Piazza del Duomo a Mrlarro, davanfi al Palazzo ex reale dei Savoia con grande gioia ... esilararrfe dei buoni milanesi, ed ora detto films, sia Jace~do il giro clandestino all'estero. li radiu":, tutte le sere ... riceve da Rorr.a le ... ultime notizie del Duce! A Pari<Ji a Loridra. a Vienna, dovunque ne so~~ b I d't• · s a.or 1 , ... e ridono di lanfa .srcrrtd . 1 M "' ezza ... ma , agn-ifico continua incessante la sua reclame, ed in questi giorni ha fallo e, .!Fo- nd ere dalle sue gazzet le I . , come passa ~ ,s_ua giornata, incominciando dallo !o-b~digbo mattutino ... al suo barbiere modc'-10, e non potrebbe essere diverso 'l quale ~1· d • 1 6 t ra e... il volto truce , per-

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