L'Avvenire del lavoratore - Anno XXXI - n. 8 - 19 febbraio 1927

I.'.\ \'VENIRE DEL L.\ VORATORE. :...,:_ ___________________________________ 1 sua aderente! E' vero che D'Aragona ed altri e..qponenti della Confederazione di lavoratori, da Pa~ hanno smentilo la loro a.d~;one al famoso do::mmmto lascista, e manterranno il loro veto ali'Ufficio Internazionale a Gin=a; è vero che I.a grande maggioranza dei lavoratori itahani pote.!-.se spezzare le cattroe del r.erva.ggio. lapiderebbe Rosson1 e compagnia nelle piazze d'Italia; ma d; ciò non può tener COllto l'lmpero dell'Inquisizione; questo durerà ancora lino... al 1955 (co..sl dicono I gerarchi). li consenso del popolo ilaliano c'è, cd è multiforme il bastone, la deportazione nelle infuocate isole meri,ruonaL, la fame, il terrore, i lavori forzati... e con queste carezze gli ilaliani acconsentono... e cornei Il buorJen.,p-One. toqui tragici, io non so. Che Gwlitri e Honomi aJJIJtanoconsigùato di cedere per salvare il resto, anche questo non so se sia vero. (Juel che è certo e. che il re ha ced.uto per saJvare quel che restò. Faccw, se crede: è atfat suo. Verso la spogliazione Ma vede? Cosi si dimostra che l'esperieJiza 1w1tconta 1tiente. In siJua- ;·ioni come quella in cui. si trova liJ monarchia ui cui, del resto, ci troviamo tutti - l'illudersi di salvare <tualche cosa facendo delle coru:es- ~ioni è, secondo i casi, errore e colpa. Il re non salva niente tacendo delle concessioni, e chi gli consiglw di farle lo tradisce. Le concessi.ani - il passato è li che lo dimostra non ,anno che rafforzare. l'twver;)a,·io e iacilitargU la strada che egli percorrerà inesorabilmente. (letterapertaa S. E.Mattloll-Pasquallnl, m estro dipalazzodellaCauReale) Eccellenza, Ho pensato di 11ivolgermi a Lei. come a coù.li che, essendo a contatto di S. M. il re, ma11tie1teo manteneva volontieri buone amichevoU relazioni con personaggi non proprio fascisti dell'ex mondo politico. Cile Ella facesse ciè per un bisogno dell'animo su.o,o per w1 calcolo suo, o per un calcolo ... di alh'i, poco importa sapere. Fatto sta che Ella quelle relazioni le teneva vive e che più d'uno ·sa dire percw che cosa pensa Lei e un pò anche che cosa si pensa a Corte del terremoto fascista. Che malinconia. l:ccellenza! La capisco, la capL-sco! Bisognerebbe rifarsi molto indietro: a quel Congresso fascista di Napoll (data: ottobre 1922) che segnò iJ vero mmto di partenza della marcia su Roma. Preoccupazione in alto loco: che vorramw fare? E un sospiro di sollievo: hanno dichiarato che sono per la monurchia. I generali dell'esercito, entrati nelle file fasciste, avevano fatta bene la loro parie. Tutto, dwuTUe,non era da perdere. Quanto al resto, poichè si era di fronte a un fiume gonfio che stava per straripare, era il caso dt preparare argini un po' più in là di quelli fissati dallo Statuto, salvo a poco aUa voUa incmwlare l'acqua nf}l suo vecchio letto facendo di Mussoliru wz capo partito come gli altri, disT>Ostocoi suoi al turno dei partiti nell'accesso al potere. Mica male. il piano, in sè stesso. Cosi la marcia su Roma. iniziatasi veramente alle porte r!cl!rt f'ittà quando si fu ben sicuri che la Corte 110n opponeva nessun ostacolo. potè assicurare il potf're a Mussolini e l'i11iziodi una politica che doveva condurre molto più in là di quanto a Corte c;j l)Pn<;{IVO. Altro che i.J1cl111alllfel acque verso il vecchio letto! Il re - pardon: S. M. non aveva seguito bene la cronaca degli avvenimenti precedenti. Non sapeva quintli che tattica di Mussolini - dopo che si era bene assicurato l'appoggio di quella borghesia agrm-ia e industriale italiana la quale, non avellào tradizioni, non ha fonna - era quella di entrare nelle case altrui con le mcmi inguantate, salvo a stabiUrvisi poi corne padrone e a mostrar le 1111g!Tiea chi volesse contestargli la padronanza. Così nei co/,loquii che egli ebbe col mal pagato Prefeto Lusignoli - egli si mostrò buon ragazzo, disposto a tra11sazi,orri-,niente affatto preparato a fare del [frossi cocci. Lusignoli - piccola volpe ghiotta che adocchiava un portafogli negatogli prim.a... e negato;li poi - ac;sicurava cht di dovere i:/w 11011c'era nulla da temere: una corrente nuova che entrava nei Ministeri e in Parlamento per le ii11es1re a11zichè per le porte come si dovrebbe fare; una corrente un po' violenta, è vero. Ma dopo il primo urto tutto si sarebbe rimesso a posto come prima. Tutti furono tranquilli: Mussolini e il suo fascismo volerono crescere e mettere u11ghie,occupare - senza noie - Palazzo Marino; occu!Jare Bolzano; parlare di «stato /asci-,ta . Avevano anche potuto senza vericolo alcuno - distruggere le orga nizzazioni dei lavoratori; ma t1uella er .1, anzi, opera meritoria che il \,CC r//io liberalismo barbogiJ e tabac,·r - ne vide volentieri, fino a ben dispvrr.:.' I animo suo ver 11 (Jucsti , {(f(azzi ·11: ,?(I. vivaci che liberavano il paese dal.la pressione della cfrtc;se lavoratrice. Lusignoli d111u1ut.?. telefonando :la Milano a Poma, t, an,, 1illizzav1: -, : i· scwt.e fare. Vedrf! 1e elle tutto iii1irà lene». E Mussolini fu la.~ci,_,tofare. ... 1-·ulascialo far-t.. r fece .;trada. Distrutte le orga1•,zw=ioni prolern•·te 1tJstre, fece distrni:;::erl' le organiz2azco11icattoliche, democratuhe, liberali. , Ma non eravc11,I()mica a. uccordo cosi» prote-;wva110 i vece/ii simpatizzanti, qua1u/o ~~ntir .,no rt1more anche in ccsa iorn. /tirnte e insulti accolsero la ridicola prore_t,1. Andato al potere con m1 ministero di appare.11te coaUzio,it?, si liberò poco alla volta di tutri i partiti roncorrenU, fino a/l'estrema destra elle aveva covato con rni'a l'ovo parlamentare fascista e fini JJ<!rgo,rernare da solo. Entra.lo al Ouiri11aie per ric,•vere l'investitura con aria di Leali81110monarchicoJ ha fatto dello Statuto qualche cosa di pegg-io di uno strac~:o di carta, investendo ogni giomo pi11 i poteri del re, marciaru!o rupilhml'11te verso la corona i.Jnperial<!,rhe sostanzialmente egli possiede ~ià e elle vedremo se vorrà possedl're anche formalmente. Oramai dopo ta11w debolezza versa di lui - l'gli sa elle se vuole può. Badi bene: io 110nho una grande adorazione per g/l articoli dello Statuto. Ogni epoca ha la sua Carta, e q1wrzdo l'epoca scade, la Carta perde il suo valore. Ma così com'era se non era gran che per la vdl-o.ntà del popolo - valeva almeno qualche cosa per la zrazia di Dio. Lo Statuto verde ogni iioP10 del suo vawre e lo perde anche per il re. Il quale si ,·ede togliere quello che è sempre stato il primo baluardo della Casa: l'armata. Deve essere staio im boccone amaro da mandar giù. Che sia ,·ero o non sia vero che ci furono collo non do consigli, verchè 11011ho nè veste né voglia ai darli. Ma se /ossi nei panni del re resistere. ffo. sistere potrebbe voler dire, probabi!- :nente (oramai! .../ cflliere. Ebbene, 110n pare a Lei, l;ccellenza, elle ww caduta in queste co11dizro11isarebbe assai migliore della rovuia soprave1wta dopo una lunga serie di debolezze che, di fronte al popolo italiano, lrnmw il valore di ,·e,e e proprie colpe? I:"' {fUl'Sfo che l'0levo dirle. Ma io, '>a, s0110 /'1101110 della strada che giudica dal di fuori. A Corte si faranno i biu.1J1ciol daTc e con /'avere. Risolvano la questione che crederanno meglio: il popolo - anche quella parte di esso che sè monarchica - ha già ~iudicato. Con ossequio UN ITAL.TANO, Sacco e V anzetti Continuazione di O Un esame accurato dei fatti .. Sacco e Vanzetli erano sovversiv1 11.aliani, ambedue si erano sottratti al servizio militare, riparando nel Messico. Il 4 maggio, il giorno preocdente al loro arresto, Salsedo era stato trovalo cadavere sul marciapiedi ai piedi d1 un edifa::io in cui la polizia lo aveva tenuto segregalo. Il 2 maggio Vanzelf era venuto a New York per occuparsi della liberazione di Salsedo. Non è da meravigl;are se alla domanda se iossero socialisti, I. W. W., comunisti, radicali, o manon:?r:Sli, mentissero sotto l'impressione del terrore. L'accusa parlò d1 cosc;enza di reità . Ma lrattavasi di coscienza di e!.sere a.~sassino ovve-ro sovversivo in un periodo in cu;, sotto il tenero.so impulso del patriolti.smo o l'influenza del timore, il gctnrno dava la caccia ai radical· come se fossero belve feroci? ~el caso di Leo Franl< 11 !!iudice Holmzs notò che •ogni magistrato sa che le giurie malgrado le apparenze sono esposte all'influ~nza dell'arcbiente . Questo amb:ente e la perfetta conoscenza che gli imputali avevano della lingua inglese furono costantemente sfruttati dal Dislrict Altornes.. , Sicchè voi partiste da ·Plymottlh per ~ottrarvi al servizio .nulitare, non è vero? , fu la prim~ domanda ri, olta a Vanzelti. Amavate il vostro paese l'ulllma sdtimana di magg;o del 1917? Il vostro amore J>E:rgli Stati Uruti è .n propor7.ione del denaro che potete guadagna!·e in qu~slo pacs~ in una settimana, Vole\ ate condannare la Università di Harvard? E fluono alclUle de1lc domande rivolte a Sacc.o molte delle quali erano d.zgl' inviti alla disqussione, E Sacco venrc indotto, col permesso del giudice a r,ronun~are un discorso òi dt:e pal!ine wUe sue credenze poliliche. Rivolgendosi a.i giural; Mr. Katzman concluse la sua arringa con ques'.e parole: T enctq ri uniti, voi t.omini della Contea di \Iorfolkl . fl giud;ce Thayer incommciò il suo riassunto colle I rasi segue.,Li: S11!non giurati, lo Stato del Massachusetts vi ha chiamali a rendE:rc un 1mporlanliss1mo Sl.'rvif o. Sebbene sapeste che questo servigio sarebbe slalo arduo, f,<;noso e tedioso. nondin·cno, da Yen soldati, risoondesle alla chiomata con suprema lealtà americana Dopo tre pa~me su questo lonq. pro- ~ .:guì: Avendo L'berato la vostra mente da ogni orncn d1 simpatia o pre~mdizio, ~osliluendo. io confido una piu almorfcra d1 imparzialità e di giustizia assoluta, occup;amoci di alcuni dei diritti concessi dalla legge a~li accusali Questo metodo di assicurare assoluta giustizia a due disertori non richiede commenti ed il ,crdelto non doma'lda spiegazioni. Dal tempo del proccsrn la dtfesa ha scoperto un gran numero di faW nuovi, che vennero citati per ottenete un nuovo procc:.:,so. ma ~cnz.a alcun esito. D1 qucflo materiale- non si -può che scegliere una piccola parle. Il capo dei giurali, R.ipl2y. !,S;à comandante la polizia d1 Quincy (che deve avere avuto grande influenza sui itiurab) d1st-e alla difesa d1 avere avuto in tasca dura.nte il processo aicuni pro~etlili simili a quelli ~rcsenlalt. in corte ed aggiunse che i proiettili avevano dato luogo a deUe discu!'s.ioru con alcuni g;urai.i. Pre. umibilmeale furono usati per confronti e deduzioni. Comunqu--: sia, questa prova segreta 1110. la direttamente la concezione del procedimento legale, che riconosce all'imputalo il d:rillo di esigere che lultc le prove presentate contro di lui sian~ soggette ad esame. Un runico cli Ripley depose in iscritto che Ripley stesso prima del processo, sapendo già di dover far parte della giuria, aveva dello: «Maledetti (Sacco e Vanzelti), essi dovrd>- bero essere impiccali a qualunque costo! . iv1enll·~ queste rivelaz1on1 gettano luc-: sulla giur a, altre due diduarazioni giurate illwninano il carattere dell'ac·- cusa. Gc,uld, venditore a.inbulante, trovandosi a c:nque piedi dall'automobile d"'1 banditi, venne fatto segno ad W1 colpo di rivoltella cd eh.be il soprabito perloralo. Egli polè, quindi, ~corgere meglio di qua!s;asi altro l'uomo che s• vorrebl:,c fosse stato Sacco. Eppure, stbben<' l'acc~a ,ossc in po.sst.sSO del nome di lui. llè lo cilò ne Ieee saper nuUa alla difesa. Quando dopo il proces:..o, Gould vide Sacv-0, disse che quest'ultimo non era l'uomo che egl, a,e, a visto nella , utomob'le Amor più imprn-,s1onante è il fallo del capitano Proclor. Proclor, che petsed1ci anni <:ra stato capitano del Dipartimento della Pubblica S'curena, lu c;lato quaJe perito di armi dal goH,mo. La questione er.-. se paragon.a'1do certi segni sul pro1c-Uile estratto dal cadavere di Bcrardell1 con le l>Canalaluro nell..1 canna della r·, ollella di Sacco si pote.we detcrJl'iMrc che quel detzrminato proiell.!e era stato e.!;ploso da quelfo. data rivoltlla. '\on ho po'ulo trovar..: aìcuna prova di,;.se il capilno Proctor che mi conv,n::csse che quel pro1c~- tilc sia usc•lo dalla pistola d1 Sacco. li Dislricl Attorney desiderava farmi quella domanda. ma 10 gli dissi r·.pctulamente c.he sarei staio coslrcllo a risponc!ere negal\amenle; d1 conseguenza JlU fece quc:sla domanda· D. Vi ~iete formato il com;nc.imento s-~ 11 proid'1ìe :-.. 3 ,enne esploso dalla m·ollclla C;>Jt che trovasi Ira i corpi del rea lo? R Si. D. E qual'e il rn:.lro ~ udizio? R li mi,, giudiz o è che può dar,1 che sia çlalo csplo,o da qt.ella rivoltl'lla . Dal conl;:slo dell'inl€Krogaton c1 ri- ~ulla che l'uni:a risposta, ;nlerprelazi•.>- nc datale anche dal giudice rliaycr, è che Proclor rtencva che 11 proietti!..: 'o~e s,tato esp1ol'o dall.i r.in,l!ella d1 Sacco. ;\folte nobili affcnnazion• (delle qu~J1 r>on rocl-e r •I 1\.1a.c:sachu.scttz)hanno ctttr.i.bt:. lo u:ia dipnHà qua.!'.i 1!1udiziari:.> all'u fic-o del Cislr et Allornev Sino ad ora 11 traltnmento di poc,s·, renali .f.pecialmenle di quelli ne= quali ~ono in ~1uoco due \·ile, non è stat,) con, dcralo una parlila di ;orl,ma e di abilità in cui lo sfrutiamcnlo d1 .-nimo.!'ilà poht ca e h solira;,1onc d k·~-lÌn'Ol'1 • ono considerale come le i;o~te; né è st.:i.'o c:•stema p··..,-dk,poslo di un buon avvo~:ito us~•re pa1oie an,bii;!t,c allo scopo di ingannare la Corte. Rma:ie :cmrre inalterata la teoria che 11 governo non ha alcun int re«e ad ottenere una c<ndanna. Il suo unico 1ntc:ressc è la condanna del reo . Fu que•lo il solo scopo di Mr. Katman? Eppure ti j!iudicc Thayer disse di .:, ere osservato 1n lui tutto ciò che è compatibile colle p ù a.Ile norme della condotta rrofessionalc Qut>~l'anno si è disccsso il caso 1n BibliotecaGino Bianco sede di appello dinanzi alla Suprema Corte del Massachusetts. E' imporla.nte comprendere -il vero s'gnilicato di questo fatto. GJi accusati non vengono processati una seconda volta. Si tratta semplicemente di decidere se t.l giudice eh prima istanza si sia comportato da giudice. (Continua). Pro vittime del fascismo Somma precedente Fr. 115.20 EGERKLN<..i,I:,N. - Montagna ri.cor<lan.do ancora, dopo 30 a.n.ru, una conJe.r~ del compagno Morgari 1.- 1:iliR. A. - Co.xh1 A. 2.- ZURlGO. - Lezzi i, 3.- ZURJGO. - E. D., altwdiamo Campa.nini al pr.mo i;Onv-.- g.no a Berna ZURlGO. Bovol: e Zul.ian1 d1 E1gg. ZURJG-0. - ,'v\ariaru G1us. WA.DENSWIL. - Bt.blic.tee-1 popoJare ZURIGO. - F, P.: a mezzo Leggi SCHO:-IE~BERG-Kr,a,doli. - l sotloscritlori di questa lis.-; s: augurano dal 'Profondo de: cuore che il proletariato italiano risorga a nuova vita e che levi per sempre dalùa Fila il nnnegalo e criminak: -di Pr~dapp:o: Miotlt Jtalo fr. 1; Fiorio Od:ione I; Bree~z Aldo 2; Conti P. l; Arear o Antonio I; AIcaro Virgi1io I; Banderi.ni Arr..aldo l; Miolti Riccardo I; A. Pll'a.n.din.i 1; G. Fi0rina 2; Ceola Nel.lo 2; C. Stefanoni 2; .Bac- " 2,- ~ 2.- 5.- IO.- 10.- chetti 0.50; Giacomo Sierre I 17.50 OSOG:NA - Apon Guido 2; Gual-ersi Costante, O.SO; Gelpi Raffaele I; Rizzi GiusePJX: O.SO; Gius. Lorcnzini 0.50; Matte.i Riccardo 2; Tornasi Lijigi 0.40; Berini Elvezio 0.20; Toma&i Luigi 0.50; Berini. Guido 0.40; Pasquai!e Rizzi 1; Pollini Giulio 0.30; Rigola Be~io 0.55; Locatelli B. 1; Corliana Giosuè O.SO; .Bcl~rami Sigismondo 1; Rizzino Silvetrin1 O.SO; Be:trami Pio O 50; Comina Elvczio O.SO; Lo- :enzo Macchi O.SO; Conedera G. 1; M. M. 0.20; Donhi Luigi, O.SO; Gamba Rodo!.:o I; D011.i:ti Francesco O.SO; -~lld AlJredo 1; Mai Michele O.SO; Bel tra.mi Romeo 0.50; Bellnmi Miche'..?, 0.50; Corlfona Roberto 0.50. 20.35 GOLDAC!L - L .;:atciL 10.- BER:,../À.- A mezzo Pc1 ucch1 Gaetano: Pcrucclti N., fr. 2· Gugl.ielm~.E 1; Cugno!.io Adolb 2. Ronca&li<>niMarce!lo O.SO; Ma,- feo Savio 1; Raha.ini Ba;tisla 2; Albina Cugnolio 2; Dom-~nigani Giuseppe, 1; Brogni O.SO; Ma.rccni Ernesto O.SO; Giovane\la Carlo O.SO; Cocchi Alfredo, 0.50; Bianchi 1; P. Praio 1; Pa.rrucar C. 1; A. Sonzi:u I; Ama.so 1; G. Ca.sem.in 1; Griselt.i Alfredo O.SO;M.rlfin.i C., 1; Tirovaglio A. 0,50; Lur,.mi O.SO; Biagio I; Cremcni.ni .M., I; Bncola Carlo I; S. Luciaru 2; G:ispari.ni I; Merlo Pdelro Q.50; Pairizzi Luigi I; Fa,gioli l; Perncc.hi G.: abbasso il partilo fa.cscista che vorrebbe tapparci la bocca anche a'il'eslen, 1.50. 32.- BASTLEA. - N. "J 1.- SCIAFFUSA. - \I. ~- ricc-r<l.~.n.dole vii'.t!Pc del bscirmo 1.- WI:--.1ER1 HuR. - Raccdl1 dalla Sez. svcia...sla ,. 142.15 Bl.i:,:;-;-::-,.E- .Rac.;dl.! a mezzo M... razz.1 A.: S. .M. M. Bienne Ii. 20; C:irre ~1.:irtmo 3, Ani ·- ruo Proru 3; Carrè Carlo 2; A. .\1tcrazz: 5, D'A~cstJU Dvmc..-uco l : A. C b en I, S.-:haerer Em· 1 I; H. Pul.:r l; fustc,rante e CJ rer. i,ra!-.:tana 20; Fcrte O. 2; Abba-.,so il fasci.smv 2; Natcl !3ol.a 1; R ,ma muore so:1- !o 11 (!iogo fase\ ,ta 1; .\-\. .M. 0.50; Per la cau.s:i comune I; .l\hl--..1 <.so il fas ... .:n 1 I , T c.r~sa CarJi O.SO; Re:.,.ard F. 0.50; )J, ~- 0.20: R. G. 5: Suler I; R. O.SO; Lur:i O.SO, F..m..hoR.s O.SO Lilzlc.r A. O.SO; R2zzonico O.SO; Kaul Van-1d1 0.50; Orchestra liva '1· ~- }. 1; Vah.nlt 0.60; L. Col<len1 1; Botta Sih,io 1; Gre- ~ani G·1.seppe 2 F. A. O.SO; Geor~ Ronl.:iye 2; (Illesrthile), O.SO, Gr=s ni O.SO; C. M. 0.30; Rn, ·di.a 0.50: B. Corti I; Vicari C. O.SO; P ~rman.•1 I.SO; P G. 0,50; Greco An~lo I; Vicairi Àn.J!elo 2; Chale:lain I; Gerioli PauLina I! Inè:5 Ri'Va 0.50; Madore 1.50; Luraschi 1.30: (Ilfo_gg'bi1c) 1. 102.90 BIE~}.E. - Rtcava~o nello della festa tealr1 le del 29 ~- naio 22.10 Totale Fr. 502.20 ella sottoscrizione comparsa nel N. 4 dov~vas: lej:1~ere Utbwil 0 Holzarbeiter ,erband, Sez. di Romanhoz-Uttwil: riuniti in assem'blea, a mezzo del compagno But'..a saluta.no ed esp.rimono un voto di solidarietà alle vii.time politiche della moderna civiltà fascista Fr. 30. "00RRIERE PARIGINO., J>AHIGI. F~bbraio. f?~mcnica !>Corsa i cL<;OCCupati pa1· g.ru ha1mo sfilalo d111.a.m:ile mai. ries dei r;!-.pclti,•j arrondi~semcnt.s e dinarui le au~tcre colonne della Camera dei Deputali. La r,dsta d<'"ibatlaglion: della mi<;<•ria, calmi, '>CVcri e taciturni. Il mondo C'leg,u1.tc.·c-l1e itclla ma.L I utata qua:.i primaverile, <ln P,av,a della Concordia si dil"igeya a godere f'i.ncanlo dei Campi E.l si baciali dal so'.<.·, llC' è rimasto s.::andaJia..alo. Sconci sim.Ji non do\Tcbhero es... serr permessi! hanno esclamalo 1 buoni borghesi cosmopoliti -::ostrelli ad o.'-S<'n arl' lo sp-ettaeolo daJl' allo dcli<' loro ,. cchc anlomob.li. Ed ha.n11 p!a11cLto :ti s gnor Prefetto di Polizia quando qucsli lia dato 01.i/i.11.<' ai folli grupp. di flics ccl alla guardia ··epuJ,bl.c-:-.na di caric:an' t' disperden· Il' schiere ceucios" de senza-la- ' oro l' dc· sero.a-panc. La Hepubblica broghesc dei D,rilli dell'uomo non è forse lo S.t.ato ideale del bencs!:-cre e della libertà? Queste 10 le di disocc-npali che non w·lano 11(' 1upn~cano, ma ostentano al sole h. propria misera, rwele-11.derebhero arrermarr che la Q;u tizia dcmocral ica e sociale non t i11..:-ima agi i ideali dei d,'moC'raticiss!m cl:rigt-nli dello State, francese? Tali criteri debbono a\er iuspiralo .\I. Poincaré nella sua r:sposla ai deputati socialist, e comunisli che !'in~ lt·q>l'lla, ano sull.a n"cessità di soccorrere e pronederc a, disoccupali. Esistono. è vero, dei cl soccupati in Francia - quanta degnazione nel riconoscimento! ma bisogna ben f..Uar:f..1rs_dall'aumcnlare il sw;sid'io di se, c01·s.o. p:,rchè ciò facendo Si to_ gli.crebbe loro 1o stimolo alla i-icerca del lavoro! . Testuale·. O proletariato. fìnalnwnt.c di-gh angeli custodi Ycp,Iano Sltlla tua ,·irlù e l'impediscono d1 cadrrr nelle braec ·a drlla pigrizia! Il buon Poin.caré, l'angelo d<"llapace· c de'Ja '- la a buon mercato, non permetterà mai che tu sia preso dalla infernale tentazione di sedere. tu e la tua fa111igh1, ad w1 desco che sod<l s.fì le basse lc•nlazioni del \'entre .. \ panc:a , uola tu potrai dedi-::art: alle superi or. spc culazion i dello spii-ilo e della rnllura ! -oll c:ttadmo 13arariton è uno dc1 più gio,ani deputali c-omun:sti della Scnn.a. Egli d;rige llll fogl;o ~.ctlimanale intitolato Discussion e· pcl' c.iò solo ostico al lerrib le E.e, ·culi\'O chC' siede in ruc La Favette. :--;c11a sua Discuss:on , Bara11lon si ahbanrlona alle eresie del lrosddsmo e del sou,·arinismo . Tra l'allro c~h ha sostenuto che !"attuale talh:a del ParLto Comunista Francese è un "'·'denle s.a.botag_~:odel'intesa e dell'unità proletaria. Ed ha plaud lo in- ' ccc agli sfor7i falli in qu~slo senso dai nosl1 i compagn· clC'llTnion.e So- <·ialista-Comun1sl.a. Breve. l'I:scruliYo lo ha diffidalo Pllt n> olio -4 om i a l'mettrrla con la J)Hhbl=ra/ 011e dr Ila IV~cu•sion cd a presenlare le propr e clim ssioni da dr-1 ·tinto. ~on sappiamo an-.:ora qua_ J; ~·•ra1:i10 IC' dC'c:s·on ciel cilladino nc1r,111lr Il Il [I S • e-i r f,·ria.mo agli usi r· to:;lumi d!'fla \ ila par'amcntare ir:111 · St'. pJss amo rac.-·111,<'nlf'proft-L,zarl' c·h<' il gioYan:, deputato si :·ti •ll('r:Ì alla i11~;unz'n11.r ,J 1 proprio ')'l 1·1· lo. E sar:1 ma le. T .o cl:('iamo noi clH' apprcl\·iamo il su, r>,"ll'-!e·o l'd i 1110.t;,. drlla sua (•rcsia. I o ,p·1 ilo ·ll(ti, 'dual~la che è al fondo cl' la , 1·1 polil·<·:1 francc•se (• la p:·rf Plta a1 liksi clrllo !::pir;to d1 d;,.{·iplin•t <: d'orga11•1.1~1zi1n~ che t· alla base del movimrnto soc'alista. ·e il pai-lilo ha torlo e "-<'il partilo in1p ch,·r, s·a pure uri 1,m li della propria c\;,ciplina. ogni modo cli far prc, alerr la rag· onc' t· la , cr:Iù. :;i ahhandona il Partito. :\-fa contempo,. ra11l'a111enlc s· n slilu.scc il mnmlalo che prC'\·i1·1w chi Parlilo o dalla or- .r_:an1zza.z;o11c. <' non dalla fì11.z:io11.t: giuridica che d<'mocral".::anH'nle s·:n_ I tol:i ,olonf:\ popolarr . -o- [( fasl'isrno llnlia110 ìw u11a sua inre,111pat'liil la p:u licohm· t·on i Ti-iì,u11·1li cli tu\ll' le· ~pt>cie e· d, tutli , pal'st. In llalia ha ~~l]Hllo mcllrrli in ··"11<1';1,·011"di non nucx-(·1gli. all'estrro l'a del tutto per non 'i-:ubirli. ::\la qualchr Yolla non può farn" a mrno cd allora son dolori. 11pro,·, ,-o ,, ollosi d nanzi al Tri. lrn1nlr c, r,·ez·on.alc- cli f>ar.gi contro \"aill:rnt-Coulurier. dircllore ddla llumaailc- . a<·cusato di a,·er dato dcll',1,-;.1ssino a ::\Iussolin:, si è risolto in un JWocesso contro il Fascismo. \cl onta "hr il po,·ero pre.sidrnlr a- , e:-:H· ri,·,·, nto orclin; superiori in propo:;ilo e nwllrSSt• tull.a la sua buoiia ,ok>ntà nell'eseguirli. Dopo l'interrogatorio del.l'imputato che ri\C'nclic.ò la frase incrimanala e-clw fece l'C'sallaz.ione del quindiccm1.c Zambon.i, ,·rndl calore sfortunato di tulio un popolo, fu la volta dri lcstimoni. Primo. :\fare.e) Cachin, deputato comtmista di Parigi. f_.gli riaffermò tutto il Ml.O disprez::r,,o per :\-fussofin i r ricordò ai g:udici fraJl:- cesi che l'inter,·enlismo di qucslo SJgnorc ;n favore della Francia, fu pa1,:alodal goYemo francese con denaro sonanle, Cach in sapeva quel che d'cc,a: fu prec:sa.mnC'le lui che, d~- pulalo soc:ial-patriol.a, s.cc..-.c in Haifa n<·! H>ll p<·r operare a suon di quat: 1r:11i le com crsioni d:sintcressalc' 01 •alun·, pr:mo fra Lutti, Mussolini. Sc.:h:acc;antc fu la deposizione <l':1 compagno Pielro ~enni, unico testimonio =taliano citalo c;laU.adif~ del i(orn.a.1<' eomlut:sta. Tra lo slupor<' drl pretorio gr< m.ilo egli lesse la deposizioni'> resa negli alti istrullori del proc~so ~fallcott clal generale Dr Bono, il mrmor;aJe Hossi, e la frase oronun.c:ala c11\ sicario Dumi.n.i ncll'u11imo <;110 prorc.c:.,;o,dalle quali balza c·v·rlc-nte la responsa.bil ilà persoPale del ()u{',e_ Ed inlìru> il brano del cJ:~·orso pronun.ciato da Mussolini ~te"-so il 3 genn.aio 192.5. d:n.a.nzi alla ì.am<'ra de· Deputali. TJ{') qu2.l.e cg1, si assume la rcsponsahil ità morale e politica del delitto. Sembra\'a che il pubbli-co francese <.i domanda~s(> !'-(' l'Italia fosse al di là delle Alpi o al centro dell'Africa. J a deposiz·on<' di ;\enni, avendo una Yolta di più drfin:lo in termini prec:si eh" cc<;a è slata e cl1c cosa eper i ~oc: a lisi i la queslione moral<'. c-ostitu:scr un allo politico che i no- ~lri comp ...qni saranno lieli di conoM:crc. Quallro doman:die erano stai.e fa1lc• al compawio Nenni: Che cosa è il fascismo? • - Quali sono le re:,7>011- <-abililà d; Mussolini nell'assassinio di Malleolli? _ In quale stcs..<.asfera <' come si svolse l'allentato di Bologna? Che cos.c'\ prn.<;a de-ll'arlicolo incriminalo?,_ Ed ceco le rispo<;l<•: 1. Il fasc:smo è, nl'lle ,-uc grandi lince storiche, un fenomeno di reazione della clasc;e borghese contro le conquiste politiche e· sociali del pro1etariato. La \":oJenza non è stata usata dal proleta1·iato ma dalla borghesia quando qucsla non ha trovalo p·u mll:i legalità un.a diga sufficiente alla difcrn dei suoi ;ntcrcssi. Questa reazione borghese ha wrtalo alla dittatura del fasc;smo e di Mussolin.L dillalura che s manifesta oggi aMh<' conlrn ecli e partili borghesi. com<• sono i rber,,Ii, i clrmocralk.: C'd i p0polari. 2. L'assass:.nio di ~Ialleolli è un del.Ilo carallcrÌ-:>lico di Slato, come• le strag: di Torino e di Firenze, Come tale rc•~:ponsabilr ne è qu:nd.i il regime ed il suo capo. :\lussolini stc!-.- so lo ha ricono•<':uto e nel d;scor:.0 del 3 gennaio 1925 <'gli s. è assw,.La la responsabilità storica e pol;tica del dcl'tlo. I.a lolla de!Lhcnlino. impern:ala sulla questione morale. ha a\'uto per scopo, raccer1.amcnlo delJr re~pon,ab;l;tà p::nali anche ne; C'onfnmli riel c.apo de1 gO\crno, ciò che esigeya il row·sciamenlo del rcgnH. Qu<'~-lc rc:sp<msabilità p<'nali locc~\\a ai mag'strMi di \'aiutarle e in un {'l'ma di libertà aHebbero poIulo far 10. H.icordero du<- fatti: :'.\01 pos,;: diamo in atii una ricoslnIZione di un colloquio dccjs,:rn della nolle del 12 al 13 giugno: il colloquio fra 1 coll:1hort1lor= rliretli del duC(' : De Bono, Finzi, Rossi. Marinelli .. LcdC'pn~·;,;ioni sono un;1nimi su un punlo: Hos~i e \far nelli ·ch·esero la liberaz·on:.: cli Dum:ni r>'-'r c,·itare che rgli parla•se l' dic-es."-e che rordi.nc cl; !'b:-trazzarsi cli :\Ialtcolli era stato dato da '\fossolini. Su qursto punto :\fai· n ·11, he è d nuoyo segretario amministrativo e gran gerarc.a. drl fasrismo, fu il p'ù esn11c;lo: e~lj ricorclò rl• awr<' an1lo l'ordine d• dan' i foncl· per organ·aare la Ceka . \;lrn denw11lo di fallo è la confessione lardiYa ch,Jl' a"sassino di '\fotte·olti il Dum·n· eon \uu,alo ora a qnallro anni 1wr a,er eletto chr. il prcs·clc nle nwrit:na lrC''nl'anni di galf'ra . T .'affan• :\Iattc·olli non è fìn'to, c-.,so ,\\ r:\ nel In ~toria italiana rimport.anza dlf• l'l,hr- ·n Fra1H·•a l'affar<' DrPvfm. :t· l,'at(Pnlato cli Bologsa resla moL t,, os•·uro. Ci fu r<'almenl<'? Sr. ci fu e' Sl' ti '•o, anc· Zamhoni fCCt' re.al~ mrnle fuoco, slamo r\·idcnlcmcntc· d' front<' ad un allo di t'ro·smo indi- \';d11a1e. I .a .._foria µiud'cherà quC'slo ragazzo e· lo C'Ollocherà nC'Jla luc-e che• merita. ;\'e! 1882 un ragazzo mc·no ehe ,cnlemw parliYa da Roma per T1·i(•- sl<' de< i,o ad uccide1·C' )'imperatore d'.\uslrin. Fu soi-prrso. arrestalo, im_ picrnto. Per lunghi an.ni fu considlerato un rcalo esaltare il proposito cl· qurslo giovane: oggi Lulle le città d'Italia s·onorano di w1 monumcnt0 a Cruglielmo Obcrdan. ~on istilu.isco paralleli, constalo un fallo. Se ciò che determinò lo Zambon 1 all'allentalo_ fu lo spettacolo del martirio di Molinella, fu l'indignazione per i delitti dr! fasc·smo agra1·io clrlla vallr

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