__________________________________ ,_.',_\v_·_vl_~_~_m_E DEL L\ VOR.\TORE-:;_ .. ------=-.,,,.----;;--------- Incenso... •• mirra e denaro con~if:;·liere ,,, ovinci!!le cccauto a quale/te 1\/esbit o a quldc/1e mediocre nersonaggio del genere. La ondata fascista l lw portato più in alto. Ma le onde :-.alf,fnnoe scuulono. Ouando scenderà, addio, la cuccagna sarà finita - e sarà finito tutto. Dall' ''Avanti!,, DA MILANO. - Gennaio. - La disperazione e Ja fame stanno producendo i primi frutti. Al terrore di un meSt: fa è subentrato uno spirito di insofferenza nei ceti medi e proletari che ricorda slranamenlc le giornale che .;.eguirono il delitto f.-\.atteoHi. Basta far la co1sa mattutina d_i lramvai operai per s·cntirne di lutli i colori. S1 impreca alla dittatura, alla borghesia che ha conscpnala l'Ilalia ad una. banda di mallattori, al!a nuova classe dirigente avida di ricchezz.e e d1 piac-eri. Sacco e Vanzetti (Lettera aperta a tutti i cortigiani del "duce ,.) GENT. SIGNORI, Quando leggo sui gimnali itaUa11i i vostri discorsi, le vostre interviste, l vostri comunicati, tutta insomma la vostra produzwne più o meno intellettuale, vi scopro - ben nascosta - una vostra preoccupazwne. Pare che ogmmo di voi si dil·a: « Sono ben saldo in sella; o c'è r11talchecosa o qualcheduno che minaccia la mia posizione? Ahime! Non i i: mai sicuri con ,w uomo çome M11ssoli11i. Oggi •·- se è di buon umore, e se gli comviene - vi porta ai sette cieli; doma11i vi ouò dare, co11tut1a ind!/ferwza, una pedata nel sedere ". I:' pensa, con qualche intimo rodi111e11fo: « C'era un tempo, ben saldo a crNallo, Cesarino Rossi, e c'era fra tanfi altri - anche Finzi. Ma 1111bel giorno Mussol.ini. chiese loro di sacrificar~i per lui e li sacrificò senza misericordia. C'era potente fra i potenti farinacci. Guardalo lì, ora, in che condizioni si /.rova! Ha rifatto pace col «duce» e ha salvato il Prof. Croppali e gli agrari cre111011e i che egli a\'eva malamente compromessi nello affare del.la B<mca Agricola di Parma. Ma può fare tutte le paci che vuole: non riguadagnerà più il posto che aveva un t,empo nel partito"· Sento 1m sospiro come conclusione delle vosti-e considerazioni: ,, Mondo cane, che fatica tenersi in piedi con questo terremoto di «duce!». Per stare in piedi c· è, inta.nto, 11// mezzo: ti turibolo. L'incenso sarà 11n profumo sgraziato ora che c· è l' Acqua di Colo111ia. la violetta d:i Pa,r,ma, il Part:choulì, e simili porcherie. Ma <tg/j dei e ai timnru - ambiziosi e Wllùtosi some le artiste da teatro - esso piace ancora, piace assai. Forza, dunque, con Quel turibolo! Se avete da fare Qualche discorso, fate lll premessa di rito: « Ogni salvezza d'Italia è nel d11ce. Tutto il potere a lui, grande fra i grandi! » M<rgari, farete anche l' irwocazwne alquanto patetica: ({Duce, noi siamo pronti ai vostri or(lini. Diteci la parola che fa~ eia di noi tanfi artieri accanto a voi della grandezza della Patria nostra, e noi avremo la gioia anche di soffrire e di morire per un vostro coma11do ». E via di questo passo. Tanto, non è la rettorica che manca nella goffa prosa fascista. Ma il guaio è che e' è concorrenza fra voi. Si.ete molti e comi11ciate ad essere troppi. I posti sono, si, numerosi e - sì, si, - assai bene remune-_ rati. Ma gli aspiranti, ahimè, quanti S-0110 ! Ragwne per cui con ta11ta gente che - per salvare il posto, o per conQuistarne uno - rompe il naso del Duce a colpi di turibolo, Mussolini oramai ha fatto l'abitudine alle a.dulazwnl comuni e 11011ci trova più gusto. A furia di delicatezze culinarie, anche le pernici vengono a noia. Ed ecco, o cOJ·i illustri signori, un problema. Puichè tutti adulano, come si fa a troV(tre l' edulazione nuova che ri,esca gradita al duce e gli conci/ii le buone disposizioni d'animo? Indovinare i gusti del duce: eccolo il problema. Mica facile! Tigellino aveva a che fare con un duce- che si chiamava Nerone. Dnce, anche quello, di difficile accontentatura. Ma era, tuttavia, meno capriccioso del vostro. Bastava dirgli che i suoi versi erano magnifici, che i suoi canti e le sue danze erano la quintessenza dell'arte. Mussolini non scrive versi, non can,ta, non balla, non fa niente di tutto queslo. C'e in vista il suo roman_ zo; ma le lodi saranno tali e tante che le vostre non conteranno niente. Resta dunque, grave assai, n problema. Come fare? Un paio d'anni fa, quel piccolo grande uomo di Grandi si delle altomo per far avere al duce una laurea ad honorem presso l'Università di Bologna. ru una gafic clamorosa che rum sappiamo come non abbia accoppate Grandi che di gaffes ne mente grossa e non vorrei crear noi.e al governo svizzero che mi ospita. Ma fatto sfa -· se è vero quello che c;i dice - che Mussolini si dovette ritenere già abbastanza ùi ulto e che a Monte Mario apparvero alcuni ca1111011idi cui i romani a wtta prima uon sapevano spiegarsi l'eveTlluale uso. fJalbo dovette constutare t1 suo fiasco. Un po' di senso della misura non ·,:1wst.aaruhe per fasci ti dllla vo, tra risma. D'alfr 1: parte bi og11a escogit11re Q1talche cosa di nuovo e di e/ria •;uso. Non si può mica cnntinuare in etemo con le giaculatorie cli Rossnni il quale, ogni volta che parla, non 1,1 che ripetere fino alla noia il suo ~I - ché in unore del duce. Ci pensi, Rossoni; perchè personagf!i altolo~·ati non fanno molto mi~tero del conto in rui il dttce lo tiene. Cambi, c!1m[J1! Cost non va! SP poi la sorte vi riserba la pedata che ,· gia toccata a fanti, biso,gnc:ri cile pi endiate in tempo le opporf1111e mis,;re Non si diventa fascisti per la g/r,ria Vediamo un po'. Lei, A!1g:1sto Turati, eru. un modo.sto avvocato di Rre<;da. S<1 non veniva il fascismo, lei sare/Jbr pago ora di essere 1m Una lezi~ neaBernard Shaw In seguilo ad apprezzamenti slupL damenle elogiativi di Mttssolin.i e del Fascismo falli dallo scrillore :r1andcsc, app1-ezzamcnli che anche il Guguss di Lugano ha ri,prodolti, è slalo a lui invialo questo telegramma: Noi vorremmo sapere che cosa uoi direste di un llaliano che dopo aver so9g1ornalo qualche tempo in tJilleggiatura in Irlanda chiudendo la porta agli amici ed ai compagni, ma lasciandosi fotografare dai giornalisi i reazionari che gli imbottiscono il cranio, Si fosse permesso di scrivere che l'Irlanda avetJa un grande biso_ gno cli un tiranno efficace e che gli lrlartdesi amano il loro tiranno. Voi parlale d'un popolo che non avete conosciuto e voi aiutale il co11solidame11lo cl'u.n.a tirannia di san_ gue e di dilapidazione contro la quale cominciano a rivoltarsi anche co_ loro che lu vollero per schiacc,.are il motJimenlo proletario. Questo movimento ha talmente benemeritalo per l'elevazione umana del nostro popolo che qualche tumulto del dopo guerra non può legillimarne il soffocamento, soprattullo quando dei martiri come Matteotti si levano contro i carnefici. • Un grande pensatore che aderisce Ql Socialismo avrebbe potulo giudicare una tale tragedia di tutto un popolo usando una minore leggerezza. G. E. Mod;gliani, deputato per il Partilo Socialista dei Lavo_ ratori Italiani; Bnmo I3uozzi. deputato, per la Con[ ederazione Generale del Lavoro italiano; G orgio Salvi. per il Partilo Socialista llaliano; • Mario Pistocchi, per il Partilo Repubblicano Italiano •. Mussolini e il re I giornali parlano di dis ensi ìr<l i\lussoJini e il re. lii g-eneralc Bad1,- g-lio sarebbe in disg-raz.ia del d!1ce come tr'.J~)))Oamico del re, per certi ca11111011i da iui fatti piaz1-are su Monte Mario e certi carabi11i<-ri da lui mes~i a~tcrno a V•i.bla Ada. Fatto sta che M us clini , uole, se 11011ha g-:à Ntcnuto. ohe !"esercito e la marina d~(}cndano 1ra rutto da lui e 11011più drul re .;he lo statuto definisce « capo Ml,pren·o delle forze di terra e di ,rare . Se non c'è da parte il marsupio sarà un affare serio. Fucria presto! Si arrangi, se 11011 s'è ghì arranglia to. Lei, Rossoni, era un organizzatore \indaca/ista, stracciato più ancora di me. Dicono che lei guadagna assai, (,desso. E fa bene. Ma dicono anche che lei ha delle abitudini signorili: ci vogliono dei grandi mezzi per co11firwure que to tenore di vita. S'arrant':'i,. s'arrang,i ! Lei, Cra11(/i, /' ha 14iàfatto qualche wlru tto ~rosso. ,\fa poichè non si è mai ricchi abba,;;tanza continui. lJ1w1 ci a~!(i11111!.ere 111w lunga li-,ta di cortigiani: Giunta, Bianchi, Meravif!lia, Forges-/Javanzafi, Carli, Setfimelli, ecc. ecc. Ma mi occorrerebbe un volume se ci mette!> i tutti quelli cfu, meriterebbero di essere citati. A tutti dico: « Mangiate, mangiate! Arricchitevi! Cosi, se un giorno vi troverete sbalzati - per una ragione o per l'altra dal posto che occupate n n l<,nlo surcesso, pvtrere alrmmo palpare il portafogli e dire sorride11rlo: « Ceduto, sì, ma .... in piedi .... . Auguri, signori ! UN /T ALIANO. pensa al priucipc corne ad 1m possibile salvatore della situazione. ori abbiann:> le nostre idee, facil111entc irnmagi11abiJi. L'esame psicologico de1'la persona di Vmario Emanrnole lii non ci iq1teressa molto. Crediamo che -- cdJllaibor:12ione !.> rassegnavionc che sia - la monarchia abbia lc_g-arele sue sorti a quelle del fascismo. E l'aivveni.rc dirà se e sa ablxa iatto bene- o ~ abbia commcs o un errore madornale. lo! fatt') è che se il re volesse ora ribch!arr-si a'.tl' i11vad011za del duce. egli assa:: probabilmente perderebbe la partita. Mussolini impcra 1 torc d' !tallir? Pas mal! Capire il fascismo Sotto questo titolo - Squilla Italica dcl 3 corr. - ci fa. sape.re che il 30 genruuo, a Torino si è inizialo un corso di cultura fascista con un discorso di S. E. Bodrero e si dice li~ di offrire i pun'i principali del forte discorso che - ilggiunge - bisc1!na leggerli atlen~enle, •ye.rchè sono importanti per chiunque voglia capire il fa.scismo. Diamine! Leggere - ed :i.nchc atleolamente - più di lre colonne di Squilla per ca,pire il fascismo! Ma siete matti! Il iascismo lo abbiamo ca,µi'o già da un pezzo, anzi più che capile, arcica,pilo. E se lutto quello che già sappiamo sul fascismo non fosse ancora sufficiente basterebbe tener presente quelle piccole notizie di cronaca che si susse_guono quasi giornalmente già da anni. Eocono p. es. una, che ri,porliamo proprio da.I Popolo d'Italia, organo personale di Mussolini: Tedesco insultatore di Mussolini ucciso da un italiano in America. San Pmilo, 2. - A Itu, neHo Staio di San Paulo, in un pubblico locale, il tedes::o Guillerme Brook, dopo a.ver fatto a,pprezzamenti offensivi nei riguardi dell'Italia e del suo Pri:no Ministro. lacerava un ritra'.lo dell'on. Mussolini. « L' italiano Giust..r,p:: Bulli.cci, presente a.1 fatto e indi~nato dell'oltraggio, spianava la rivoltella sul tedesco uccidendolo sul colpo . Si rassicuri Squilla Italica; il fascismo lo abbiamo capito. PerAmilcare Cipriani Xella ricorrenza d:cl decimo anni- ,·ersario della morlp di .\milcarc Cpriani, il gn1ppo Filippo C:orrid?ni di Pario farà murare una lapide sulla ·a~a che o~p-lò il grande rh·oi uzionar=o. I lavoraton, gli .mpi~gali. i professiorusti e i picco'i c.-ommercia._11lisono stanchi ed alzano la voce. on è raro senl;re: «Mi mettono pure :.n ga!era: sarà W1a Lberazione!~. Ed infatti, pc, molli, la galera !i 1-r~·;:,entacome la risol uzionc <le:! problema quotidiano dd mang:are. La di.scx.:cupu vne poi è evidente dappertutto. Sono cominciale già I« primz mani;csiazioni; gruppi ccnc·o.si di uom•ni e donr_e che hanno bivaccalo sui gradini dc' Duomo e sollo la Gal!ena rincors• e dispcrr.i dall. guardie. Que:do sb.lo d'in;:;o;ferenza del!.~ ma"~ c.ilw.dinc non tarderà a.d estendersi n~!le borgal· e r,ei centri di provmc1a, dove tuttora \igono ;n pic:no il , cgime del lcrrnre e 1a leg_g_ del copni uoco. Le notizie delle dimoslraz.ioru de; disoccupai• mila.n~si si sono sparse n Ile cffidn ... del Bustese destando entusiasmo ne!le rr..asse. In wia oHicin.a di Busto è stato malm~·nato e scacciato dal lavoro il fiduciario del sindacato fai:.z;.sta.. All'indomani, essendo stati operati degli arresti gli operai m'.nacciarono lo sciopero e la din~zjone dello stabilim~-nto dovdte intervenire per ottenere il rilascio degli arrestali. Questo epirndio si è rapidamente diffuso in tutta la zona ridestando entusiasmo e volon~à di liberazione. Un maniL-st".no a firma •Il Partilo Socialista Itaitano, è stato distribuito nei giorni scorsi in molte oHicine di Milano. Esso terminava oon queste parole: • E' un impegno d'onore per ogni. lavoratore <le-i;no di qu··slo nome, la solidarietà e l'aiuto alle v:ltime del lascismo. In tulle le officine, in tutti i cantieri sorgano comitati per la rwecolta di fondi e siano i nuclei per la ripresa dell'organizzazione sul terreno sindacale e su quello politico,.. DA UN ISOLA. - Gennaio. «Saluti a uoi lufli. Non dimenficaleci!». - L. S. - G. C. - S. C..... Scherzando ... sul serio SCIOPERO IN ITALIA lettori non si devono allarmare nel leggere che nel novello Impero ... dei n-.:gri si riprendono ... gli scioperi; quesw parola è stata cancellata dal nuovo voc.abo!ario mussoliniano, e non deve più comparire sollo gli occhi dei felici cittadini del giardino europeo! Qu:sta parola dev•~sere ro!egata nei musz1 del novello Regime, come· un lriste ricordo ddla sfasciala e scoll4)arsa democra2.ia della mauoneria-lioorale-socialista. E' vero che gli scioperi neU'ultimo ventennio avanti gu;:rra avevano contribuilo a migliorare ìortemenk l<::condizioni economiche degli opera.i, e della dell'industria. Sì, anche dell'industria, perchè quando l'opera· o è ben retribuito, può anch_ pi.gare bene i prodotti industriali ed agricoli, e cio l'aveva anche sostenuto il capo Guarca, in quel tempo scalcagnalo rivoluz onario, ma... più lardi quf,.Sto si vendette ... e Ieee denari, ed ha e, cduto ~n. di aco!ire gli scioperi, ricorrendo a tutti i mezzi.. .... per il bene d-::ll'lmpero Cesareo! Ed ora i la,·oralori sollo l'alto patronato del Gran Comm.::ndatore Rossoni c. C.1, sono ben llatla~i .... col castone, e non pO.:.-Sonoaver pretese. nè far scioperi, ... lulla\"ia anche gli opera', talvolta wro presi da s-,nlimenli nostalgici ... e stanno rico, re.1do ad una nuova form.:1 d: sciopero c·oè lo scior•ro de1l.i lettura dei 1,11 rnah hscislizzat1. fa veramente troppe. Perocchè Muss-olini, da quel facilone che è, si mise in testa di guadagnarsi la laurea sul serio presentando una tesi su Macchiavelli - e fece una così povera cosa che dovette rinunciare a presentarla, e ora non ama più l'autore del Pri11oipe. Impari Grandi, imparate tutti voi, sirwori cortigiani, a non e porre il duce a passi che sono pili lun~hi della sua gamba. e· '>i di.:-: a•111.:heche qualche- vecchio ca.po dcl liberalismo Giolitti, via - a,\•rcbbe insistiro presso il re afì?n.;ltè COlllÌllvi Ull po' a 111:)sfrare i <lent" al duce, se non vuole t111bel g-; )mo trcnrs SO!)ra uu treno dir .!ttJ \'Crso quah.:hc :.;rande campal{'na i11g-lc. c. fn quf'sli giorni Luigi Campo101~- gh· ha COll'-C.f.(nato :11 gruppo C'orridcmi la scgurnlc C()'grafc>: Eftcllivam(.11tc lo sciopero di non leg1erc è g" à in e.orso da qLalche anno inizialo dall<1 ~iovinezza fa$:isla dell ~cuolc wperiori e dcl!e università, che fuperba d:::I d;stint•vo fMci•ta non crede n:cc.:;~a!'Ìo ~ludiare; tanto la vecchia letteratura elci Croce, Gei Salvemini, ccc. no:i },a più ra~ione di e: S"re clava:,li alla Radiosa cu1lutura del nuovo Impero, patrocinalo d l Prof _ssor:.- di Predappio, luminare della nuova scienza. Una bella penz:tt:i si dice che la escogitasse tempo fa il vostro collega Ba!bo che ubriacato dai successi e si('((ro che ora non firel"IJITI0 più fuori 1/orumenl' compromettenti per lui COTJW prr {l/fe/!o r;::_uarda".e l'assussini11cli Don Minzoni non ::i ferma mai a mezz1 J, nelle sue trovate. Ouale <;i.a qu!'sfa p.!11z:1t:1 io non dirò qi:i afiertamente vcrchè è vei'aNon abr..ianw elcml.!nti per !-!"ill<lii.:.1rc ;,1 re-. E" uorn1 attaccato al fas.:ismo o lo .:11l·i,i.:cs.. •np!'..:enh.ntc? $e < t:rn::a a s·1Lirl ), pc11 ·a Cl("!" di approf:tbrc di qualcLI.! po sibi.lc oc.:a- ~; 11!C p::!r ~.:, vai.:a,rc Mu ·s 11lini, 1> -..i ,.cl-::u dc:ia nws~alma 1:ur.cntc a~l" e- ,·...1ti dD\'UllcjUC vSSi \"Og!ian:) porr:1rlo? C'è chi, p:11 lando tanro per pariarc. -:~ lo prc~c:it·1 .;e11,c uc 'lJO eh.: ha i,I suo r:'-110 :n t,~ta; e c·0 an0he e so,pratutto fra i mo11ard1id -- chi g-li runpr· \ ._ra una ind;iierenza che lo rivC'l:.!rcbl;c uomo stanco e silducia lo. E 11cs-..u110. proprio nessuno, BibliotecaGino Bianco .\mikarc ClPnf.\Nf proscr·tto dal/'ltalta regia nspit<' del/Cl Franriu repubblicona trascors(' in q11<'sloeremo '" ~,w Pecrhiai 1 <li ~ol</alo <'di osceta -o Lr> l'<'gliarono , ricordi <i<'lla g11crr, per la libertà cl'ltnliC1 lo ronsolò la f ecle in un .\fondo miglior<' o Sia beneaella la Jlorl<' rhc gli tolse l'orr<'nda uisione di una llalia in catene in un Jfonclo sen:a pie/a E co~ì pu1c gli operai non ne vogliono p ù !'aper.:: di lcg~cre lf ornali. Tanto, si s.:. che co~a ci può, e può sscrc stampato: qu.ilche fattaccio di cronaca con r,1o!a~o,i '"l del littorio, e molte !odi a Cesare di Ro,.,,a, ai Podestà, ai Scnion, ai C,,DJ mat1ipo:i di ogni risma, ccc., ma d, lL,llo ciò, i felici cittadini del grard'InT ro, r.: h«nno r,icnc le scatole, e .. fanno lo scior,cro.. della lettura. I fascisti ~crivono i;cr sè stessi, e per pr;oncicz7a... Eja, Eja, Alalàl Il buo11/en·,:::or.e. Compa~ni. lavoratori, leg~ete ., L'Avvanlrn del Latratore,, Per quanto tutta l'infamia dEll verdetto che condannava a.ci una spaventevole f~ i due innocenti sia stata dimostrata le mille volte - in tutti i paesi del mondo in quest.i sei anni di orribile agonia sofforti dai nostri due infelici compagni, riteniamo utile e. doveroso riportare <la • Protesta Umana• - Bollettino del Comitato di difesa Sacco e Vanzetti - un bel'.issimo a.rlioolo del The New Republic che in Un esarr,e a,cura/o dei !alfi dimostra luminosamente l'innocenza di Sacco e Vanzetti e tutta l'ignominia de'. verdetto di classeUnes,meaccurato dRi fatti Ogni avvenimcnlo celebre, ed in ispecial modo i processi celebri, r1engono in generale rappr~tali sollo una falsa luce. Esaminali senza la ca!ma necessar:a e descr lli ,:nlaticame:nte, procurano tanto nei protagoninsli quanto negli spellator· uno stato d'animo che no::i permette di tenere nel debito conto i falli e rat onare ~ -rena.mente. La discussione del caso Sacco-Vanzetli deve, perciò, limitarsi ai !.alti. li 15 aprile 1920, verso le 3 p., un imp egato ed un agent:: di calzaturificio trasportavano due cassette contenenti dollari 15,776.51 desl:nati al pagamento dei salari de~i oi:,erai, dagli u!fio della compagn;a alla fabbrica, passando p-;,r la via principale di South Brainlree, Massachusetts, allorchè vennero presi di mira ed uccisi da due uomini armati d1 rivoltella. Nell'istante in cui veniva commesso l'au.assinio, si avvicinò un automobile, io CUJ ti trovavano altri lrc uomini. Gli ass.u:sini gettarono le due ca.ssette nella vettura, vi saltarono su e si allontanarono rapidamente, allravesa.n.do il bina.- rio della ferrovia. L'automobile fu in scgwto rinvenuto in un bosco. Il 5 ma.g- ~io icola Sa.eco e Barto!omeo Vanzett, erano accusati del delitto. IJ processo incom.inc;ò circa un anno dopo ed il 14 luglio 1921 i giurali emisero coniTo di loro un verdetto di c.ondanna per omicidio in primo grado. Si lratta;1a purament.-:: e semplicemente di ac~rllre l'identità d1.--glii:-xisori. Dei lesti, 59 deposero contro gli accusali e 99 a lavoni. La pubblica accusa presentò prove contro ambedue gli imputati pe:r dimostrare che essi s1 trovavano a South Brainiree la mattina del 15 aprile contro Sacco per accertare che egli aveva ucciso l'agente Berardelli ~ era poi fuggito nell'automobile e che un proiettile eslralto dal c.>:davere della vittima era stato esploso da una rivolte!la rinv~nula in lasca dell'accusalo il tempo dell'arresto. Quanto a Vanzelli, furono addotte delle prove per dimostrare che egli era stato visto ndl'automob"le. Inoltre l'accusa asserì che ambedue gli imputati coll'andare armati e col mentire all'atto dell'arresto avevano ri\clano la •coscienza della reità•. La dilesa, dal canto suo, soslenne due lesi: l'una negativa. nel senso eh:: 1'1denlificaz•one degli imputati non aveva alcuna base; l'altra posif11a, neil scnrn che il giorno del delitto Sacco e Vanzetti si trovavano lontano da South Braintree. Per dunoslrare ciò gli avvocalt difensori citarono numerosi testimoni oculari, i quali dichiararono che gli accusati non erano gli uccisori. Inoltre Sacco sosknne che il 15 apri.le egli trovavasi a Boston, per ritirare il passa.porlo in vista del suo ritorno in Italia. Questa circostanza venne corroborala dal console italiaro di Boston, il quale affermò che Sacco si era recato al com:o'ato ali~ 2.15 p. m. e da vari tcsl1 che lo avevano incontrato in queJ giorno. ;~egò, poi, eh:: il proiettile presentato dalla accusa fo~se rtato esploso dalla sua rivoltcl!a. Vanzett" sost::mne di c~scrsi inlratlc:1uto lutto il giorno a Plymouth per nmdcre il pesce, cd in prova di ciò addusse la testimonianza di numero.,e person(), Da questo breve 1·iassunto una cosa risulta sopratutto. Prima di emelbre il verdetto la giuria dovette convincersi della veiidic;tà della l:stimonianz3 di coloro i quali avevano a~cerilo che il 15 aprile aprile Sacco e Vanz~tti si lro- ,avano a South Bra·ntree. La ,a!idilà di questa testimonianza è 1a base d I proc~so. Cinque tc.•ti ide-nti.fìcarono posit ,·amenl.: Sacco come uno de~li uomini che lrova,·a:1s· sul luo1;0 de' delitto. i\lary Splain-', Frances Pevlin, Lola Andrews, Louis Pelzer. c..~rio Goodrid~c. La Splaine e la Dcvlin lavoravano ms;cmc: a: secondo piano d" una f.:.bbr ca, le cui fin,•sli.-e pro pelta,·a:10 i! passaggio a livello a circa 60 piedi di di!:t.>nza. Awbedue udirono i colpi, corsero alla finestra e ,·idero l'automobile attraversare il binario. Alla Corte di Polizia di Qwncy, nc.l maggio del 1920, ambedue i lesti esprc~se•o dei dubbi, ira è'li;o un arno dl!rar!e il proc~s0. si di ·rcro sicl.ir• che Sacco era nell'automobile. Miss Splaine altribul la sua precedente inc_-rtezza ad errori co~- mer.!'i dallo stc-nografo della corte; Ìlf•i· Dc, !in d1ss<>: « a motivo della immensità dc' de1ilto non ·olli ra•·Iar.; P<r,l citame:nte.. Due ucmini che hnO\i\'lo al tcrw p;ano dello si esso ~ :lific•e dissero che nè Sacco nè Vanzelt1 som'.<.lliavano all'uomo dell'automobil Pe;!zer, addetto ad un'altra fabbric·1, giurò di avere aperto la finestra all'udire !e detonazioni e di avere visto l'uomo che aveva ucciso 8<J"ardelli. ,,Non disse positivamente che chi vide era Sacco, ma certamente era l'esatt•.> ritratto di esso,,, I tre uomini che lavo~.tv.;n:> ._on lui oclla sessa stanza smentiron, la sua dE:"f-Osizione, dichiarando di averl;J u:lito dire: • Non ho visto alcuno degli 11c.::isori• ma ho osservalo il numero d.?ll'automobi.le:. Mrs Andrews affermè che pnma del delitto aveva parlalo _in . So. Brainlree con un uomo, che poi n.conobbe per Sa=o. Una donna che lrovaftasi in compagnia della leste sm2nh l'episodio della conversazione ed altr: testi dichiararono cJie ella aveva loro detto di non aver mai visto l'uomo :n qu-:.-slione. Vale la pena di riferire la deposiLione d1 uno di essi: «Io dissi, Lola, m1 sembri stanca; e~a di rimando: • SI, sono stanca, mi rendono la vita intollerabile; il governo mi ha condotto al carcere: e vorrebbe che riconoscessi quegh uommi. mentre io n0n. so nulla. Noo li ho mai visti e non posso riconoscerli•. Fu appunto a proposito di Mrs. A~- drews che rivo 1gendosi ai giurali tl D1strict Allorney disse: •Nel corso della mia lunga carriera non ho mai .inc~nlrato un tesic: p"ù convincente di lei~. Goodridge depose d'avers visto Sacco in una automobile dalla porta. di una sala da bigliardo, a trenta piedi di distanza. Parecchi altri testi dichiarano che Goodridge aveva detto loro che «era stato preso da wia tale paura da non aver potuto scorgere il VI.SO de:i. due uomini11. In seguito si accerlò ck G:xxlridge era reo confesso di truffa. Oli avvocati della dik-sa avrebbero voluto domandare al teste w gli' fo.ss-c stato permesso un trattamento indulgent.e m compenso della deposizione fav◊:evole d'accusa, ma il giudice non permise lo interrogatorio, in flagrante v-iola?Jone di tutti i precedenti legali. Il caos di Vanzetti era ancor più dubbio. Qua.l'è il va!ore di tutta questa lestimon;anza? L'identiiicazione è sempre discutibile, e nel caso attuale vi erano elementi speciait di inoertnza. I testi non poterono dare che una rapida occhiata; gli imputati erano completa.- mente conosciuti e di razza straniera. Un teste, fra i tanti, «credette, alla pnma occhiata che J'uomo vi.sto fosse un portoghese a nome Tony•; poi si disse sicurissimo che era Vanzetti. Ad alcuni testi non furono neppure mostrate varie persone net!a stazione di polizia, ma soltanto i due accusati. In tali circostanze il riconoscimento di stranieri è una farsa. Dove sta, dunq1:e, il segreto del verdetto della giuria? r el fallo che gli unputali erano sovversivi stranieri e l'anno 1920. I particoJari delle spedizioni do!l'Atlorney Gen<..--ralMitchel Palmer, dei f~chi allarmi. dei giornali e del regno del terrore denuncialo da Moorefield Storey sono lrOppo noti per dover essere ramm:ntati. (Continuar. e fine al prossimo num.f Perunadenuncia Il giorno 18 gennaio - proveniente da.li' Italia ci è arrivata una diffida contro un agente provocatoce che - di passa,ggio p.:,r la Svizzera - slava per recarsi in Francia. Abbiamo n:enulo nostro dovere porlare a cono::ceoza della diffida stessa, lan- !o i comp:..gni comunisti ed anarchici, qt,; nt, le organizzazjoni professionali, ed abbi.imo creduto tanto più dove.roso il farlo :nquanloche perfettamente sicuri dcli'a,:,soluta s-::rietà deJ nos'.ro informaLor.: * li Risveglio nel suo supplem~to al \. 71 I pubblicava sotto il litolo: PER U~A DL U'.\CJA " falce e M.a.rteilo • ha pubblicato un.a u ffida contro iJ. compagno F,_derico Ustori, attualmen'.è in Francia. Il Pcr.rf.rlo sociaiista, a mezzo letlcra, ci ha comunicato la s1essa cosa. Abbiamo 1mm.:dialamenle scritto per avere ma.ggiori spie- !!azioni e ricevuto una risp• sia in cui è de!lo che prima del 28 ottobre 1926, quando a /11.ilano ci furon.; circa cinquemila arresti, esso Ustori non nn.ne mo- !cslJ.t., ~on solo ma fu visto diverse volle recarsi ne-i caifè as;i.,me a dei poliziotti. Qualche volta fu udih qullche frase sospetta . S1 a!!g1,rng~ ancora che una donna • apprese da parie al'.end.bìle che I' Ustori fa il dehtor~ "· Davvero è troppo ,ago rer lanciare u~a ccsì grave accusa, la'.l!:> più che a noi non consta affatto eh;: Ustori abbia fatto la spola fra I' I!alia e la Svizzera. L' Ustori stesso ci manda u-n:i.vce:nenle prolesl:l, in cui naturaimenle r~clama delle prove e dichiara d'essersi •messo St,b'.tn a d·•,p:>sizione dei partiti soyvers ù i'al1ani residcn:1 a Par'g1 per una rigor ,sa inchi::-sta sul mio conto e per appurare la fonte certamente loséa d1 ccl b informazione . Sp.;riamo che questo increscioso mc1dcnle sia risolto presto 2 che all'avvenire si ~e.ceda ccn maggior cauL;a nel l.:_ncì,re accuse d~l )!ene-re, perchè come ben ci scrive un compagno, « se la pohz:a piglia questo sis'.ema di lasciar scivola.re fra noi e gli antifascisti in genere queste voci or contro l'uno or conlro
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