L':\ V VENIRE DEL LAVORA::_T~O~R~E~~ ____________________________ _ per sè, si sa. Eppure sono gradite. Sono i minimi granelli che si depositano in fon.do a un mare. Il navigante passa ollre e non se ne accorge neanche. Ma il geologo dice che là sotto si preparano strati possenti che un giorno nuove grandi forze solleveranno: nuovi e ricchi continenti sorgeranno dove ora domina la in{inita distesa delle acque. Signor uomo d<'ilastrada, Ella e - più che non pensi - giudice in que_ si ione. arbitro nella lolla. E se la p:e_ là invade l'animo suo ah, non la scacci: pensi che, anché taciuta. essa trova la 1Jiaper arrivare a tanti in{e- /ici e li consola nelle loro soff eren.ze. Mi creda Suo UN ITALIANO. Villani rifatti APPELLO Da circa cinque anrn, 111 u11a d~l!e più belle parti del mondo, :iq1 Italia, un regime di terrore impeflversa, scatenando gJi istinti più barbari, che la 11~ni tà aveva da secoli o•rmai SU/PL'- rar,: U~ gniwo ,di a•vrvenLu.rieri, prnvement~ da tuitti •i 1partiri 1politici asEO'lti di ogni SOflU'PJlo,postisi a '.serv~zo di 1 un ~UJPPo di fiinanzieri, pavidi per 1,e ,nochezze .accumulatq 11~i quattro anni idi g,uerra, quaindo •moltitudini venivano sacrificate a,1 fronte, sono riusciti, col ierroi e co'L iuoc;J ;:-.ppoggiandosi ad un eserci•to morce~ nario, 1nuhrito di violenza e di furor~. a ·g,:}tta'fc-un intero ,paese in ,una vita d'inferno. un popolo di a~uzzini e di schiavi ed oggi lo pr0para ai<l un salto 1101buio di una inevitabile guerra. L'Italia fascista - governata da Mus::,cli 1 ni - è oggi u,n l)ericolo per la pa-:c n1ondialc. Ogni giorn'J il peTicoio di una ,1;uerra è sul tai®eto cle!la possi,bi,Htà. Alla fron tlera frainC~'-e come su quella Jugoslava in AIG<rnia come in Tunisia, sulle ~pondc l!ctl't\11atolia come su quelle di !:,piro. Nelia si~u,1z:;,11c attuale dell'Europa, il conf!:r!\l su qualunque ìronte trasc:na :11evitabilmC'nte tutta I' Eurnpa ,n ur, a uovo più tcrri,bilc in fèrnO J: dolore e di morte. In occasione del viaggio di Sir Eric . l1 n ltaiia chi non è per il fascismc eh~ non è ciecamente entusiasta di o: Ci:J11troquz,st:> regime ,che 1mur:,a sen rn ,egge e senza go,vcrno, che 1 .- cor,da i tempi più feroci de;] me<lio evo, C'hc è una permanente minaccia della pace internazionale, debb:>no in sor~cre tu!ri color:) - a qua,lunque 11az1onc a,p,parrengono - che amano i! diritto alla vita ed alle Hb~rtà elcr,1er.ta'.i a· ogn: vivere civil2, e ch0 nun rim«nl{ono indifferenti al grido ;1, ck;hre e: d, ct;sp◊razione di tutto Ull PllPOIO. Drummont a Roma - ove pare che il segretario generale della Società delle Nazioni si sia lascialo infinocchiare da Mussolini: Sir Drummonl crede di avere scelto lui il soslilulore del barone .4.ltolico, mentre e Ml!Ssolini che lo ha abilmente imposto. sbarazzandosi nello stesso tempo dd marchese Paolucci de' Ca/boli, coL laboralore che non gli va più a genio - in occasione di questo viaggio, il governo f a9ci.sta ha diramalo u,:i co_ municalo alla stampa nel quale e detto che il segretario generale della S. d. N. era sceso • IN UNO DEI PRINCIPALI ALBERGIII DELLA CAPITALE. OSPITE DEL GOVERSO ITALIANO•. I nuovi ricchi che spadronegg'ano sull' Ita/;a potevano almeno lralasciri_ re di informare il mondo che o p11.. gare le spese del soggiorno di_ S1r Eric Drummont a Roma era 1/ governo italiano. Un po' di eleganza, di linea, di educazione rliamine! · Impa~ino queste coserelle i nuovi ricchi che spadroneggiano sul nost~o paese. Anche la ricchezza - ha ~cnlto. Nilli - richiede una educazione. Si educhino, si educhino i villani rifatti del fascismo. . Risparmieranno cosi ali' llalw ~ agli iialiani, almeno. la verg?gna_ si sappia, che a governare_ i_lgwrd1n~ del mondo ci sono iwm1111 - nuovi ricchi - che secondo dice Nilli {or- .mano la classe più immorale d'Europa. matita rossa. Scherzando... sul . seno MUSSOLINI FRANCESCANO Non è ,un paradosso, nè si tratta di '.lll omonimo... ma v~amo proprio parlare di Benito Musso.lini da Predapp10, Gran Duce... de Roma, nominalo recentemente fratello <kll'Ordine di San Francesool E cosi cOJDiPongono il trio con Gabriele Ra,pa,gnetta... e Vittorino da Savoia. E che bel Trio! V.ittorino lo spergiuro ca.eone, Gabriele,,, nonchè di Annunzio, debusciato.... pescatore nel mar torbido di Fiume ... ed il novello Capo Gerarca! Per chi non lo sappia, il Terzo Ordine Francescano prescrive che ogni fratello è tenuto a non partecipare a nessuna festa e banchetto, rappresentazio~ ne teatrale e feste danzanti. Non può impugnare armi che per dilendere ~a S. Chie.sa romana e la propria, paina e vivere in pace con i propri fratelli ..... Che salto! Mussolini l'ardente rivoluzionario, condamnato diver~ ,volte come del.mquente politico, dispregiatore della patria. del Re, e della religione ... dopo ;r;er rinnegato la sua fede politica, dopo essersi dichiarato servitore fedele al Re che aveva sprezzalo, ottiene prima il cordone dei Savoia e poi quello di San Francesco! Ecco un uomo di gran cai - riera a corsa infernale .. Perciò non a torto 1 suoi degni compagni lo <!()Clamano, ben compensati, il più grande uomo del tei:npo a cui non bastano le numerose cariche onorarie e redditizie ... ma lo profetizza.no prossimo futuro Imperatore, non solo de Roma e del giardmo intero, ma di tutto il mondo... delle crum-2re! Di tanto uomo conquistato dalla Santn Chiesa ro,mana, ne sono alteri i fratelli ... òi cordone dei poverello di Assis1, i quali credono di aver legato l'ateo di Predappio, in ispecialmodo ora che il ,preda;ppiese non è più povero in canna come lo era, ma divenuto ricco a furia di vendersi anama e corpo e lavorando ... nelle casse del disgraziato Stato corporativi.sta. Tuttavia non c'è da meravigl.tarsil La Chiesa è st!1,ia sempre alleata coi potenti di ogni risma. Che importa se questi hanno commess<> c~- miru a iosa? Si deve sp~are che Beruto cinto dal santo Cordone si cosparga il suo... testone di cenere; pianga amaramente pentito per i delitti cut la sua coscienza lo l'improvcra, e si prepari alla 6loria dei cieli, dopo quelli terrestri. E così il cal~dario sarà arricchito di un nuovo santo, Benito da Pre• dappio, benemento insigne. . E chissà, che prima di partire per il Regno clei santi egli venga insign1lo di di un nuetvo cordone... al collo, comi qu(;llo dzll'Annunziata regalatogli dal so reale cugino. Bisogna sperare! Il bontempone. Rni atrcg-1;.iamento dell'alta •gerarchia fascista, non lia diritto alla :Vita. Non solo i partiti ,proletari 111011 hanno diritto id1 cittadi'llanza; ;1Jn solo,]~ libere organizzazioili sindaca,li S()ll10 diventate uin crimine che fa lc{{!;C fascista co!:pisce con la r;rigionc co,1 l'incendio e con i!a morte, ,non' sol0 la vita dei singoli dissenzienti è alla mercè di og-ni bieoo figuro deiila mi- [jz,:a fascista, ma il diritto di stampa è abclito, ma i'I diritto cli parola è di- \·ontato un monopolio solo per chi la1U.a incc-nso quotidiaino a'I «d:uce» i i(ornal: di o,pposizione vengano soi; pccss1, le r-:}dazicni devastate, le tipc•g-raii~ in:cnd:atc. li parfamcnto - espressic,ne del voto ,della 1po,polazio- !IC- viene castrato della raipprcse'l1t1.?1z:i.ceiì'opposizion::, LiGtnin: ,di lettcr:: \.! di sci0nza, come Benedetto Crc•~ . .:, :,;,iti ,:aire -.:r;minali; be,1 550 ìrn deputati d-el parlamento e porsona1'.ità più in vjsta del movime-11t:) politico proleta•rio e di opposizione, strappati al !aro ,diritto di lavoro e di vita e tradotti i'l1 iginoti confini, o su isole 1 dcseirte a domjcilio coatto. Il diritb di IJ)e11sicro,la sicurezza della 'Vita, sono caduti i1tfraTiti ,sotto il passo crimin,alc de~la prepotenza delle b.ndc fasciste. A rr:jglia1a opera; ed intellettuali cki partiti prog-rcssisti, a mig'liaia ruomini di scieinza ed uomini ,politi'ci .soffrc11.onelle prig1:i,ni d' I-talia per roato d,i expinion~. Centinaia di migiliaia debbono trovare neWesilio la possibilità del lavoro e della 'Vita. Un g-,overno diretto da un ,mandatario <li assassinio, che riaJbiliki ,j\ peggiore zarismo rnsso ed il go;veirno borbonico chiamato da Gladstone "dannazione di dio», ha ridotto un p-~polo di 40.000.000 di a·bitanti ad « ~-A-:;sociaziane per lo studio sul fasc1s/1lo ilulirm<1 », si ,propone non s:,l • Ji nwtwrc a nudo tutte le nefa11dc1,Ze dei ìasc::smo italiano, ma di co:1ccnrrare tutt{' le forze ·de-,g-luiomi11i iibcri, <li ra·:, ogliere le forze tu u~ dc!l::t cosc12nza civile europea e mondia~ !, :pr~ r..:11dc>r•i2mpossibile per Jo avvcn,rc: chl' un tale r•:-g-imcdi dclirto {" d: s;1:i,gul' c:rnrin'Ui impunemente '.l 5emir-..trc il rerror:: e la mort'.! senza ::h-: t111g"ridCJdi indignazione di t:mo :I 111,111do c. la so'li!evazione delle c:1::tss!IaY(1!·Jr;-;c: lo a,nnienti aHc sue basL · Noi ci rivol,giam:J a tutti coloro che St'ntono la •ripugnanza contro il fascismo, ,perohè aderiscano alla nostra associazione e contribuiscano coq1 fa. loro oollaborazionc scritta cd ornle a creare 51uclla atmosfera morale e po-litica mondiale che renda i1npossio:,lc il p0rp2buarsi di quesro ,e,g-ime di sangue <Xl assicurj al po- :Polo italiano i <liri 1tti civiH d1e oggi g-1: \·e11.zo11:i ddiHuosamt'nte concu,1cati. p. il Comitato provvisorio firmato: Lehn:ann R1 ussbiildt. P. S. - Adesioni, artico·li, materiale iinforma tivo, fotog,rafie ecc., si ricevon:) presso ·l'Associazione per lo studio sul fascismo, Segreta,rio: Lehmann-Russbilldt, Berlin - WilheLmstrasse 48. 111. Laveristàul"ledeportazioni,, politiche inItalia (Un pPinio elenco di depo:rtati) Il quadro dei.!2 s.oHere-nze inaudite imposte dal goven:a fascista ai fan,Ji italia,ni co!Jpevoli di volere un regime di libertà nel nostro paese, ha forJemente impressionalo i nostri lettori. Sii poteva es:;ere pessimisti, ma non ,si credeva che la tiranroi,ain ]Jalia fosse arrvvcrJaa fanlo. Noi con,ti.n.ui:amo - ripr<Jducendo il ra.pporio d e!J' •Internazionalle Operaia Soc;alirla - la nosfra compagna, Tanto più risCJ!uifa quanto più obbieffiva. A,i compagni, a tuf.fi i leJtori il far conoscere - d.iflondendo il gi<>r.naJe - quel che la cività fascista la delJ' llalia dei suoi citl'" ammonizione li e II l'anertlmento li [J governo fascista ha poi inveroalo due ailri ,provvedi,mernfi contro i suOriavvenscn-i: l'ammonizione e l'aV1Verlianen!o. ,L'ammonizione, Jinora NServala ai soli delinque~fli, non differisce molto dal «confinai». C(J]ui che ne è l'oggeJto è sempUcemenfe coa:llfinato neNa sua ,normale resideJ?za. Ef1/i non la 1può rnfcnlti !ascia.re se,.:z,aconsenso d~la 1pe1lizia,non deve .frequentare element,i sospetti al goverro, deve r,i.enirare la sera a un'ora hssa, elle 10 o alle 11 secondo i casi, e non wx:,ire U maltmo .pr~ma del'Je selle. Ur.a nolJzia che aggiungiamo al rapptJrto: gli amrrnmi~i, per po,Jer essere piiì focllmerle lenirli d'occhio dagli ag,mti, devono - con questo cliima! - andare senza cappotto, Il confroUo ,per assicurarsi che l'ammcmi!o è in casa neNe ore incliicate si fa per mezzo di irruzioni notturne in casa sua, falle da agenti, L'asvverti,menlo è u,na ammonizione ufficùale fafia dalla po/izda a «tenere buona condotta». L'avvertito, come /'ammoni lo, non può lasciare il fprop,rio comune d,1domicilio s!!nza permesso del/' autorità. Coloro che sorzo colpiti dall'uno o dalf'o!iro di questi provvedimenti sono nJ Fiù nè meno che ostaggi del fascismo, continuamer.•te sorvegliati, futuri candidali alla de,pc,rt.:i.zicne! 1 due provvedimerli sono sfa!i largamente applicali a p, ofessionisfi conosciuti e stimali di Milano. Gennua. Firenze, Torino, ecc. I nomdii II qualche II confinato DC>p.ole prime no(izi,e riguard<Mti le cfrporfazioni d,eliberate a Verona, Vi<T- , eggio, Messina e pochi altri centri, i ~iornali ifaliooi sospesero ogni pubblicazione a questo proposito. C.iò per ordi,11e di Mussolini. Abbiamo dovufo lare un'inchiesta per r.osfro conto, e abl>iamo cosi raccolto iJ seguente elenco di deporJali, elenco che non è completo e che cc!coliamo dd comp.Je!are in ,seguilo. M1JLAINO-. I deputali comunrSJi Damen, Gramsci, R9possi, F orlichiari, Rzbo!di. I nedatforJ del soppresso qw>!idiano comzmisla l'Unità: OUavio Pastore, Berti, Brµno Ricci, I mass-5malDSii Schiavello, organizza:fore, ex vJce-sindaco di Mi,lano; Florio, segretari-O dei massimal1:sfi, ex-assessore di Mtlano: U1ivelN. Tu.ffi costoro furono inviali in ::m' isola ,cer 4 e per 5 anni. L'ex caricaiuni.sfa dell'Aivanti! Soai/ari,.ni (per 5 anni): costui la.ecia ~Un miseria la moglie con cinque figlioli. A/nini, il brillar.te critico dramn,aico de/J' Avanti I (3 armi). Lo si supp(}lne uno ,di ,qllel!i che hanno fac,jJiJaJo fo fuga di Turali. Andò a trovare suo fiiglia ammalato nel Sanatorio di Quasso al Monf,e, fu anresiato in questa occasione. La pena del «conlino» era stata inrlilta anche a Zibordi, ex-de,puJaio, professor.e, socia}i,sia unitario; a Ghezri, ex deputato. socialista unitario; a Virgiifo Fe,·rafi, dottore, socictlista unitario. •r.ed;co me/ Sanalorio di Garbagnate; a Camponini, ex d.eputalo ( quasti se l'è poi ccvata invfoindo al duce la nota folfera), a Pirai, medico, massimalista, Ma la pena fu frramufcia per costoro in aiimnonizione. Si crede che in complesso Milano abbia dato tuia cinquantina di confinali. Gli arresti sarebbero sfati più numerosi se molti, odorMdo il vento non favorevole, non avessero presa la sbrada de!l'tJsfero. I co,nfinafi sono sfati lutti inviati nelle isole, ad eccezione di Re-passi e di F orlichiari. tubercolotici in stadio avanzalo, che sono sfati depor/ali in z:illa.ggi della Basilicata». GENOVA. - Luigi Uffini, avvocal?. soc;a/isfa ur-itario, profos.eionista stimaBiblioeca l:J1no ,anca to e conosciuto. 01C>IJ<1JBdoinoliJ, socialista u,:,itario. Vannuccio Foral!i, p-tcco- /o industriale, massirr..l1li.sla. 'PORINO. - Giuseppe Romita, t.ngef!r1er.e,ex deputalo massimalista, con una qiundicina di comunisti. BERGAMO. - Fra gli altri: Comir-eili, ,professore, socialista, direttore generale delle Scuole Elementari, VE:--'EZIA. - Jgi.nio Bori11, deputalo comunista. COMO. - Nulli, ex-!,-indaco, socialista unitario, stimato e amato da tutta la oitià. Al N u/Ji venne devastalo ed incendiato un piccolo negozio, gestito dalfo. rr.oglie, lasciar.do questa coi figli nell:i pitì squaNida miseri,a. Mo'fÌglzano, avvocato, ex-depuic,Jto massimalista, ex-dirretlore dell'Avanti! {inviaiCJ al/' isola di Fal'i{:nana). Perretla, avvocato. Don Primo Moiana, prete. Il Perreifa, deportalo a Laurenzkma (Potenza) è un ex-giudice deJ Tribunale di Como, colpevole di essersi opposto alle pressioni dell'ex-sottosegretario agli iriterni Terruzzi, aJtu.ale governatore della Cirenaica, il quale voleva imporgli di a,ss(Jlvere un fasci.sta accusalo di delitto comune, Egli fu allora /éce,,rz:)iato. Il caso Ieee rumore, perchè P.erretta lo il!usfrò in un memoriale invialo al re, Il pre,le Don M oiana è assai conosciuto a Como dov-2 d:rigeva ~n gionwle setiirr..ar;r,Jepo.polare .La Voce del Popolo, osWe al regime !asci.sta e spesso sospe50. Don Moiana Fu ira i primi arrestati. Fin da p,ùzcipio lo si è creduto orgar_izzcJ!ore della .fuga ali' estero di qualche deputato. Malgrado /' intervento delle più GJ!,!eautorità ecclesiastiche lo si t devtinato al dorr..idlio coalto di Lauri.a (Potenza). colo jnduslriale, segretario dei massimaI sii. Pilali, operaio, segretario degli unif c-.ri Ma1!dnelli, avvocato, nwfiJato di gue~ra, ex-se{,,retario comunale di Budrio. MùL1:-J1E.LLA-. Una déecma di eroici lavoratori c1>r.!ederali. Fra di essi Benlivo~li, organizzalore della Conf.ederczione del Lavoro, invialo per cinque cnr i a Ustica. Bagni, coltivatore, corag1/oso ca,po dei confederali: parecchie ;10/ie arrest.zto e ferito dai fascisti. ? AJ{MA. - Umberto Pagani, volont~rio e decoralo di guerra, re.publ:llican? ( qi:attro anni, a Lampedusa). Giu_seppP Isola, Griffifh, Gorrezzi e Guatelh, cnrrunis!i. A Parma ft:rono confinale, in iuUo, 16 persone. NAPOLI. - Bordiga, comunista, Batf;sie!la, avvocato, unitario, condannai? r'!rer.!emenie a otto mesi di reclusione pzr o/lese a Mussolini, confinalo per ci~- que anni. Si teme che la stessa sorte sz_a toccata a Labriola, ex-deputato, ex-im:- nisiro, celebre ec-0nomista e scritlc,re, la ruz abilazior.e fu incendiala il 3 rnovembre. Si credi! che sia staio deportalo a Monfemuro (Pof.?'Jlza). BA RL - Carmina Giorgio, ex-deputato comun:.s/a. Sangiorgzo, i. . gegnere, socialista. POTE:'."-!ZA-. Troiano, ingegnere. * * * E qui finisce, per ora, l'elenco dei denorfali. Vittime, tutti, del fascismo per- ~hè Tornili di ZNkl schiena che non si pie[;a. f!1iscisti de/l'ul!ima ora, inseriti per viltà o per tornaconto, da.vanli a qu'!- sla gerle che sa sollrire per le proprfa idee, vergof;nalevi! Nientgeiornasloi cialis 1n Italia La Direzione del Partilo socialista dei lavoratori italiani ha diramalo un cGmunicalo alla stampa a proposito dell'annunciala riappari::.ione del Lavoro di Genova. Il comunicalo dichiara che il P. S. L. i. non riconoscerà la qualità. di socialista a un giornale che (dopo abboccamenti avuti con Jf ussolini in . persona) accettasse di riapparire in Italia nelle notissime condizioni imposte dal regime alla stampa italiana, Il giornale - dice li comunicato - non potrebbe servire in alcun modo la causa del socialismo e gli inleress; della classe lavoratrice, e sarebbe costretto a tenere una linea di condotta che - anche non volendolo - farebbe il giuoco del fascismo. I lellori rico,deranno un nostro breve articolo, che - sia pure un po' troppo vivacemente - sosteneva queste precise idee. A questo nostro scritto di protesta e di sconfessione aveva fallo eco favorevole Il :\1eZ7..ogiorno di Tolosa. Il nostro intervento e stato dunque opportuno e tempestivo. La sconf es_ sione pronta e recisa ha suc>ntato il trucco mussoliniano. -oLo seilimana scorsa i giornali sviz_ ::.erie francesi davano la notizia, proveniente dall'Italia, che l':hanti ! riapparirebbe fra giorni a Milano. La noti::ia e assolutamente falsa. L'Avanti! non •accetterà• di uscire in Italia, per le stesse buone ragioni delle e scritte da noi contro l'annunciala uscita del Lavoro. Il vescovo di Como era infervenuJo in suo Favore e aveva demandato che almer.o lo si inviasse nell'Italia setlentrio1:de, a Vercelli, ma le autorità roman.e furono inesorabi'Ji: Don Moiana dovette partire, Egli douette wbire una mortificazione niserbaia hnora a qualche volgare detenuto, neanche a lutti. Aveva domar-dato - e la domanda era appogg.:ata calorosamente da suoi amici - che il suo frrosporfo avvenisse senza chiasso, cli' insaputa del pubblico: eg!i si sarebb(' recalo alla stazione accompagnalo da qualche conoscente e da agemi m civile. Gli si rjspose con un rifiuto: il prete colpevole di aver dile.so con fermezw, le proprie idee fu lradoilo alla stazione ammanettato, fra carabinieri in unJ!orrr.e, aiiraversando iufla la città a piedi. Un'inchiesta sullceondizioni di vitainPolon FERRARA - Alda Coota, maestra, deltetà di oltre SO, anni; inviata p,er ci.nque anni a Tremiti. Recentemerde, la Costa era stata .espulsa dall'insegnamento per la sua ardente aliiviJà anti!ascista. Band.ila da Ferrara, essa si era recata a Bologr.a in cerca di lavoro. Là fu a.rresicfa, tradotta a Fewara e deportata. RO,~. - Oro Tito Nobili, avvocato, ex-deputato rr.as~imalisfa (5 anni, a Favignana). Picef!i, ex-deputato, corrrunista. Fra colera di cui ancora si i}1nora il norr.e, si crede che ci sia Sacerdoti, ':Lvv0cato, e Giuseppe MassareJ1ii, ex-srndaco dJ M a/i,nella. (Ci risulta infatti che Massare:di è in un'isola, comina(o insieme con Giuseppe Ben/Jvogli, e:.c-vice-sindaco di MolineNc). Si isa che sopratutto i massoni e gli unitari sono sfati colpiti dalla pe,ra. NOVARA. - Balconi, medico, socialista unitario (5 anni, in Basilicata). FIREINZE. - Ferro, medico, socialista. Poggi, impiegato tramviario, contro il quctl.? era stato ir.feniafo processo come accusato di essere redattore del giornale Non rnolla1:e!, e che fu assolto. Conti, corrisponde,:ie della Voce reipuhblic.a.n:1. Ferini, comunista. PAVIA, - Canevari, ex-deputalo. Non :.i sa che sorte sia toccala a Monlerna:rtini, ex-deputato socialista, professore all'UniVf!rsiià di Pama, ulfimamenl,e des/iluito, contro cui fu emesso il mandato di arresto. ,PADOVA. - Lir·a Merlin, professoressa. Dante Gal/ani, ex-deputato, medico, mcssin:a/isfa, che ha dedicato la sua /un,ga carriera alla lotta contro la pillagra nella provincia di Rovi;go. Si1vestri, rr.edico, professore, padre di cinque figli, La sua casa fu devastala TRE volte. Mcreo/in, coriabile. Geremia (? ). La M'!rl:n, inviaJa per quattro armi in Sardegna, ir.isz~r.cva nelle scuole secondare e dàigeva il periodico socialista Il Laivoralore. E-ssa è staia receniemen/e desliiuiia per la sua coraggiosa attività ar.tiJrucista. Sorella di un caduto decoralo della medaglia d'oro, essa duranie la guerra - pur resfondo fedele ai suoi 1-·rincipi socialisti - aveva :;,piegata unQ [;rande attività per alleggerire le sofferenze delle Famigli.! i cui uomini validi erano in trincea. Come i suoi c<>nciMadini co,rpagni di pera, lu deportata di p!er;o giorr..o, ammanettata. Alla stazio11e, malgrado la sorveglianza dei fascisti e dei carabinieri, un numeroso gruppo di scclari suoi !1 iecero una tacila :ii11·oslrazione dz aHc!llo. BOLOG',A. - Fabbri e Grossi, exde-;iztali massirrcf,!'li. Oreste Trebbi. piel.ina delega::.ione di deputali laburisli inglesi al suo riiorno dalla Polon· a - dove si era recata per con_ durre un'inchiesta - ha pubblicato una rela::.ione che noi traduciamo per i nostri l~ttori, dalla qual~ ri!ulta lu.lta l'infamia delle persecuzioni alle quo.li sono soggell i i pn:g~onieri politici e delle misure poliziesche con le quai i il sig. Pildsudzki di{en1e ~l nuovo regime a nome del . cap:t?l1smo e della borghesia rea::.wnana. • • * La delegazione si. componeva del 5ie1. J. Becketl e del sig. Sheppard, d~putal; la signorina Horrabin era segrela1·:a della del.egazion.e. Alla riunione dei rappresentanti della stampa, il 17 dicembre 1926, la delegazione presentò la seguente relM. one: • Sig. J. Becketl,deputato. Signore e Signori, Durante la nostra permanenza in Polonia, abbiamo cercato di verifi_ . care la fondatezza delle arie imputazion fatte al goYerno polacco a proposito della repressione politica in questo paese. Siamo ritornati mercoledì scorso mallina e crc'Cijamo utile comunicare subilo alla stampa dei fatti mollo .;ntere~anti. Non abbiamo ancoraa vuto il tempo ICi:i preparare una relazione, ma Yorrei, malgrado ciò, informarli brevemente sulle cose ,p,:ù importanti eh~ noi dobb ·amo di.re sulla Polon.ia e in seguilo loro potranno rirnlgcrci delle domande alle quali noi saremo felici di rispondere, completando così ciò che a\Temmo potuto omettere. 'cl 1924 le condizioni (in Polonia) erano così catl Ye che un gran numero di scriltor:, d'i professori, di dottori e di profe sionisti .in genere i.ndirizzaroho al Governo polacco la loro protesta contro la situazione nelle p1-igionj e conlro il trattamento dei prigjon.ieri pohlici. Questa protesta provocò uno sca.rL dalo viYi.ss:mo e. come rjsposta, il Parlamento polacro nom:nò una t:c,mm:ssion.c d'Inchiesta, composta di rappresenlanli dei diYersi parlil·, con il sig. fhugulh, deputato rad.cale, come presi.dente. Questa Commissione ottenne tulle lr fac.liLazioni per la sua inc-hiesla e laYO'l'Ò segretamente per due anni, presenlanlo qu;ndi la sua relazione. Dalla pubblicazione di quesla re1az. onc risu.llò che lutti i parlili che erano rappresenlali nella Commissione d'In:chiesla. erano unanimi nel con 1~annare il regime che regna neL le prigioni. La relazione è trnppo lunga per poterla ci tare adesso, ma, pos o dire che venne confennala da di,·crsc autorità; malgrado che certe imputazioni al Governo fossero fcrmulatc lalYolta in termini moderali. Questa Commissione cl Inic:hiesla fece dieci proposte concernenti dispcsizioni alte a dare ai cilladinf le çaranzic nrccssaric con lro l'arresto e alla stampa quelle contro la sopp1 e~~ 011c e il Lraltamcnlo illegale in genere. Ch amalo in causa. il GoYcrno rispose: Sì. le cose erano C'-ailc alJ'~pcc-a nclln quale la C:r1mm1s~;onc c-crdu.sse la sua inchiesta, ma ades- :,~, tutto è in buon ordine . Pr;ma di tutto, ablJ~amo credulo ui.ile di inlen· stare il sig, ThuguU1 e ~i sentire la sua opinione su lutto ç ò. L'abhiamo visto al Parl"am.enfo polacco (, Sejm •) il 10 dicembre e e ha dello che la situazione non era aITallo di,·ersa da quella <lescrilta nella sua relazione. -essuna deUe dieci proposte venne adottala dal Governo e benchè si sperasse che il nuoyo go\-erno avreb_ be accordato l'a11mislia politica, in c1uesla mater·a niente è ancora stato nè preparalo rtè fallo. Tullo ciò è stato rivelalo in una lettera aperta scrilla dalla signorina Sempolomska nel settembre 1926 e indirizzata al maresciallo Pilsudski. La signorina Sempolowska è una figura mollo conosciuta nei circoli in,- ternazionali. Essa si interessa per la riforma del sistema carcerario e n.on appartene a nessun partilo. E' una spec;e di personalità ufficiale, iru::ar:cata dal Governo di curare lo scambio dei prig;on.ieri fra la Polonia e la Russia e perciò gode di certe facil:lazion·. Essa larnra da 31 anni: fra i pr:gion.ieri p:>litici e nella sua leltera fa r marcare chfaramente che questo lavoro non le dà solamente il dirillo, ma le impone anche il doYere rli dire pubblicamente ciò che essa pensa delle pri~oni che essa r tiene in uno stato deplorevole e triste. Es".a r:corda al sig. Pilsudski i sen-izi che essa gli rese quando egi i si lrovaYa nelle prig oni per aver lollato contro lo Czarismo e ,cita, a questo p;·oposito, molli falli commo- \-cnli. i,'abbiamo inten-islala al princ"pio e aJla fine della nostra permanenza in Polonia. I falli dei quali noi parliamo, dei qual; siamo stati testimoni oculari, sono confermali. da lei e, nella maggior parte, ,dal sig. Thu_ guth. ledichiarazione dellsaignorina Horrabla Quando in Russ·a csistern il regime Crazisla. la signor n.a Sempolowska aiutò il s:g. Pilsu.dski e gli altri pal~·iotti po!acchi carcerali, e appun.. lo m nome cli questa alli\'ità svolta in loro fayore che essa scrisse la sua kllcra aperta nella quale domandò al s:g. Pilsudski d. a;ulare i prigionieri polilici. In questa lellera essa insiste suJla necessità di un.a amnistia politica. Il Comilalo per 1'.\mni.slia in Polon~a. s_ compon,e di rappresentanti di otto diITerenli partili di sinistra. Esso fornisce dei Y~ve1·1ai prigionieri e si sforza di poter sodd1isfare i loro numerosi bisogni procurando loro giornab•, libri ecc. Questa autorizzazione di poter soccorrere i prig;on icri risale a molto tempo addietro pc1-chè il popolo polacco fu co i pcrsrf[u tato sollo lo Czar e durante tanti lunghi anni cli oppressione che gli fu pos·ihile di tro,·arc il mezzo per ollcnrrC' \ nrie con~cssion in fa- ,·orr d"i pr;gion· C'ri. Ciò :1w,·a 1:rco rei: 1 ;• '111W11lc sopporlah:h la y1l·1 llL- 1 u ,, •I portici. J
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