--------------·-----·--·----·----------··--·-----·---··---···--·-·----------L-,'_A_Y_·v_E._'~---1R.E D~-L~_yo&~_ru_RE_•· _ -4··--·-··~---·--·---· ---------- -- -·---------·------------ confuiò ~non gli m:.Jnc.arn il rnaleria_ apptmlo pcrcltè il fascismo non Ila i I le, inYc;·o) tulle le affermazioni del il coraggio di mostrarsi all'estero stìgazioanlle'assassinio De JI.Lchcl:s: a I folinclla le 01·ganiz- quale è in llali::1, no; lraiamo motivo zazioni perseguirono sempre i loro a bene sperare per noi, e conlimLc- Il giornale dei fascisti italiani nelfìni con mezz. rigorosamente legali: remo a dcnun.c1arc davanti all'opi- la Sviz:cra, sen.:a che un fallo nuo_ la Yiolenza che oonlinua a,d! abhal- nionc ptLbblica del 1110111dlionlern il vo lo giu ti(ìcasse, ma soltanto col Sul'arrestdoi Oumini Dt1mini, criminal, sicario truce ·del capo-banda e della ceka nera; ACQUEFORTI Bisanzio. · f casca dal trono e passa alla galera. lcrs· ~ni po,·eri h1Yoralori molin.cl- terrore manlcnulo 'n Ilat:a da tma preciso e con essa/o scopo cli prepc1lesj ha prncisamenle lo ~copo cli slac- manica di delinquenti. rare /"umbienle. e perchè ogni fasci- Pftrc'ha insu/lato e minacc:alo il duce. I fascisti vogliono ricondurci all'antica grandezza romana. Sarà. Per intanto però ci sfanno riconducendo, non già ail'anlica Roma n,::z aii'antica B,- zansio. Basta leggere i loro giornali, basta ser..lire i loro dis~oni, bas!a dare ùna ccchiata ai telegrammi che ogni giorno vengor.o in gran numero spC'diti al Dc.- ce; rr.a che diciamo? ba~fa dare un'..> sguardo ai dis:-orsi che In slesso duce dedica a sè medesin,o. Mai forse, nemmeno all'epoca del dominio spagnuolo, nota. Mol!i SfJr.o venuli in pellegrinaggio. La casetta è costruita di pietra viva, C' sollo ,·era a scuola della madre. Ecco, vede quitlla casa di fron.!e lungo la v:a? In quella casa stelle chiuso due anni Ber.ilo per siudian •· -:::.arli r\a un'organizzazione economi- ----- sia .,(' lo ficchi in lesto CO!ìlC' un La rigorosa Nemesi severa ca a1la quale c~• 0 i inlenclono di man_! C:o.;trello a pubblicare il r..;SO·vunlo c:hfoclo. · cril'C qunla aprr/(1 rstiga- a cola/ meta spesse volte adduce tenersi fu!,,]: in cm,,mrio perfìn.o alle che delìa seduta <lel Con'>:glìo del :ione a//"assassinio: ult"rnc ~c;_!,qira~cislc:":buanlo poi al B. !. T. dù l'.\genzia Slcfani, l'Avanti! Si a-.,.· -ano gli interessati (Yak ca,·atlt>rc r·,·o'.u.zionario delle orga-, lo fa .-.cguirc dh y_ucslo commento: a d:rr• i fuoriu~c.li inlriganli o -::-omii ma!viver.le, ch;1 s·;,,u·de e sp2ra speg.7er col su11gue d1 ragion la luce. La cor.:mozior.e spiri!uale del giornalista non hn limite. « Stcvc, visitando - continua egli - tulio soio la cam.zra dove i! fanciullo porlenfoso si riscaldava le mcmi alla stufa, prima di sedersi al banco per ascoltare la lezione, quando è passalo per l'aria come un fremilo. Ho sen!ifo /'approssimarsi di un automobile» . · · r d 1 I J · li' Questo può dirsi il tormentoso inizio 111zza7,0111 con.e era i italiane ne Questo è il resoconto che ci dà p otlnnLt a cc;tero, e !e loro fomido-po g~:u·_rn. D'.\ragon~ ebbe uno; l'or,en: n ,if(ìc;ale itnlirma. :van va_ gl'e e ,,uanli con css: 11iant(·ngono della fatale espia-:::io~·ec. he spella . punto felice. quando nc~Hx:!ò. ( era !Jf iamo uwlerr che f"on. D'.1ragona rt,ppm li (!1 a!!"l lnl ;,1) che l'ipotesi di a{;li unni del novello San!'Uflizio. tempo!) al s gnor De '.'111chel1sche ubl:ia 1,0/ulo difcnclere con gli argo- f::trl:1 r,·anca è c,C'-lusa, e che In e,·en- Chi mai pensava che al:'eccelsa v:?!la e_ gl:. dm e:·a all_ora essP_re mcs.so fra ,1:cll/i allribniligli, /a causa elci lauo- tua! lù di un allro Lcnlali,·o provo- cos· v;cin f s -1 . • . l I I d l I J I · 1 - 1 . 1 - o os e : pr-2cip1z10, 1 nvo uz:onan pere 1c, ne opo, l'(liori di Jlolinella e 1uc J )<' a 1111mc',at:1 rapprc•:ig ia 1 i si assistette in Italia a tanfo bizantini- ! smo, a una sommissione tanto slriscéar•- 1 te. Era l'automobile del Duce. Ma mentre noi, semplicJ mortali, ali' approssimarsi di un automobile sentiamo il suono di tromba o il fragore del motore, queN' invidliabile giornalisl~ senle passar per l'aria come un fremito. l . d' l · f · t ll 'I · scavalo per paura e per v:mdelta? guePra, procec e. sen~pr~ acco1·c o· Alirrnl 1umo qu ·ncli, per ... 0 mmen_ asc.1s a su e cose e su. e per-on e m I con quelle orgaruzzaz1om. Lare. notizie più precise•. llalia, prima del ~a~,alorc gcnc1:os?I -o- _\vrebbe pol1.1Loe voluto anche di- :\"oi possiamo a ·icurare .i compa- !"i<;:-h"amo mussolmi~no all_n d.isc1_:- 1 Sulacondna d1' D .. re di più, ii 9)slro compagno; ma gni ·d1e l'Auan/i! che la Stefani -,)~ima e sollanlo PLn Ql \l.Clll:.! n . Uffilnl I Più di una voi/a è staio bensi emanale, /' ordine dalle alte sfere che la si smell fesse con lutti glì incensamenti L'orga1 110 magno del fascismo arriuò un gi0rno I a scrivere essere desiderio - e ciò si- I gni!ica essere comando - di Mussolini uno s-::rupolo lo rallenne: conlen:a- come ~cmprc - ha accumulalo un l E11PO l CONFJ:--.1[ S.\L\'EflEBllL A d· mo la loi.ta cn,Lro i Hm.ili del fallo. sacco di menzogne, e non è impr~- n.o L.\ PELLA CCI.\ .\ I RESPO. - · quatfor ,ci mesi co n Janrw.to, All'estero si potrà giu1dlicare meglio.\ bab·lc che alLtorc ae sia il volla.gab- S.\ BIU RffCGI.\TI .\LL'ESTERO. freme di rabbia rl cir,ico Dumini; Purcbè l'e~.tero sappia. La ipocris·al bana Dc l\Iichelis, uscilo dalla cliscus.- Gente avvisala, mezzo ç;ilvala ... se nè sa qual nuova sorte a lui destini I che i giornali non pubblichino più la solita rubrica « la giornata del Duce ~- Ma i giornali de/l'ordine e çle/ carattere Con dolcissima voce. /[ fremilo con/iinua. Mussolini si imballe in «qualche umile suo amico d' i.nfa,nz,ia,, e gli stende la man.o «memore e fraterna». Passa ,in bicicletta un contadino. Discende dalla bicicletta, Mussolini io riconosce, gli str.inge la ma.no sorridendo. A dir vero il giornalista sa che M,ussolini nelkl sua modestia non vuole che ci si occupi troppo di lui. Vorrebbe non farsi vedere, Ma come fare? fascista - quando documenliamo ·.,ùoi,e colle ossa pcsle. non è sorda •. la gravità dell'u/J:mo peccalo. l'al.Livilà criminosa e anlilega1e di Il discorso di D'A,1·a.gon.a è slalo Siccome per i fa cisti lui/i coloro E' forse al manicomio designalo, lor s·gnorìa - è sempre là pronta fiero e dignitoso. Ciò rn dello perc!tè chl' non approvano il fascismo sono 0 a lunga prigionia da Jìfossolini? a gridare contro la diffamazione. Ma è la pura e semplice ve1·ilà. deg!i inlrigant: e a'e1 comploltanJi, I e della dignità continuano ogni giorno a riferire che cosa ha Tatto, che cosa /,a Unp_arotesta di MassiRmoocca Berlino, 18. Il deputato ex fascista, o fasoista dists-:idenle che di,r si YcgUa, Masisfmo Rocca, colpito egli pw·e dalla recente legge conl1·b i fuornscili, manda • da Parigi al socialista Vorwiirts di Berlino, la seguente lellera: Mi pregio richiamare la vostra attenzione sul caso speciale e veramente grollesco della applicazione della Legge fa:sci·sfo contro i fuorusciti. Dacchè esislono parlamenti in Enropa, è la prima volta che un deun dovere di lealtà, noi che ancora recentemente, nel numero dell'8 0L tobre, abb:amo scrilto che conlro Rocc;a, nella sua qualità di ex direttore dell'Islilulo d'.\ssi::-urazione, sono slale so!lcYale graYi accu:s.e di appropriazion; indlebile e <li co1-ruzione. Dobbiamo però anche osservare che il GoYerno fascista ha sollevalo queste accuse, soltanto dopo che il deputalo Rocca, a saputa delle autorità, era emigrato e dopo cl1e egli aveva iniziato le sue rivelazion 1i contro Mussolini,. pu lalo perde il suo ma11Jdlalo in se- .... ----,,.,.,,,,,,...,.,,,,.,,,,,,,,.,,,,......,.,_.....,..,,.,,,,.,..,~,,,,,,,,- g11itu a un dec.relo del Governo. l Un suicidio ln reallà, siccome in Italia, per 1 c:?nfe~sione stess~ di ~u_ssolini: non 1 Vt puo e~~re un oppos1z1one ne nel- 1 A Miinchwiùer (Ca.intonThwigau), merla ,slam~a n~ alla Camera (nel!a. qu~-'. coledì mattina, 13 co.rrenile, i'openi.io Le non s1 puo entrare se non s1 e pn- · Santo Cniarrelilo in un momento di din!a ril~sciat~ una dichiarazi_o1~e d'?- cSFerazione caiu~:ila dailla m:iseria, pos::: nore a! pre~nclenle del Co~1gho ), 10 fir.e alla sua t.ribolrula esisbnza ai_ptoicca.nsono _stato costrello a~ em1gr~r~ pe_r do-si nella sua sta..,za. esercita.re come meglio possibile il n , . ff , d ,. b 1 · -l•~t tt · Il ILl3. a'llnl so eren.e a. una 5 am a, cv nuo ma~Ui:I. o e per so rann1 a e .d . . · · · 1 · ll' f tu· · &ua.dagno trcwo spesso n o:to, m con- pre::1s1om, v10 enzc e nca 1 a m1 _,, ff . d I f · d l 1924 · · ~egue.nza del mèilie ohe so nv:i, j_)er a asc1smo a m po1. · 1 f .L·t d" · · . . . . quan, o osse ,par au11 u me _parstmont'JI_l Stgn?r Mus~ohn_1 nu ?'ccusa ora so, ~li era p.rec1usa La più lontana pos- < _di de_mgra.re ~ Italia a~. estero_• e sibjl\ità di ~ccwnubre quailcile piccolo dti:i,1.enl1~ che 10 ero g~a patrwla, ~i&parmio; s~ai~giwnla la 1disoccupaziopnm_a d1 andar v<;>lontario nel 1914- ne, dqpo poco l:euniPosi t.rovò a loLtar::: 1?, ,m un'epoca 1_nC.'lli egl-i anc?ra. con la G>iù nera miseria. ptallitava • I? bandiera sul_ letamaio • : Di carattere fiero e d.i,grutoso,ha semperchè dall es[ero non gli era anc~-. pre rifoggito di p:w-il.arecon ohicahessia ra stato. pa~ato profumatamente 11 l dehLe privazioni a cui doveva assog~'.- ~uo p~tn~ttisr_no. . . . . . . tarsi, della i111timatragedia che -leniaEgh m~ pr1~a <lei dir1Lt1 CLVlli e i mente a,nda,va maturan<lo, della naz1~naht~, .c~e 1:on perdono! Il povero Ohiarel!lo non era solo a11 nem_me~o l parr1~1d1; e mfine c~1: la i mO.n!do;una figlia già aidul.itaed m1 figE:i motivazwne che 10 non sono 1y;u I-j • • · • · b 1 . gli . "t e I .. appena •q1.Uil:dLcennsee, WCJnt,avreb e!'O ta 1ano, ca mv_i a _una a.me:a a ~J i potuto porta.re il balsamo di un con.forso_ttomessa a d1ohiarare eslmto 11.to a[ wo animo dolorante; ma la lotta JTIJO man~ato di deputato~ _ . l per 1'esis~enza ha le sue esigenze e non Tu tlo c.iò. senza una s~n lenza 1e1 t t•· . b • d. f ·n1•· -" d . e • · serr.pre U1 .J J mem n l una arnL 5,11a UJl golare, per opera 1 una omm1ss:o_ . 6 -,- tt.o ,., d · • I · f opera.i possono a I.,.re so u me esimo ne che non m 1 1a nemmeno m or- 1 tett mato dell'islntlloria iniziala conlro; o. . , di mc, e con molirnzioni che &ono) Al c_~leto 1.Sol~~to,, a.ID.-e ~o.ffeallrellanle ·ncnzoane Così ad ·esem-l renze fisiche, alla mièsena, sO)J)re.•g,giunse pi, non è ,-~ro eh~ i~ abbi; insultalo J 1a d~~detta del_l'aru>~tamento che abirt.ail re e denigralo l'Italia all'eslero. t va gr~ ~a- tanti_ ~'.11· ~cwe a,vrebbe po_- Io ho scritto in lingua ila liana. e con I tuto l.lldinzz~· st • 1mfelhce, senza mezZ'1, molla falica ho mandalo i mi.ei s-crit- l senza tetto, disoccupato, amma:lalo ? li agli italiani vivenli in Italia: non I Ed lll giorno sLesso che a,vrebbe ,dov11è colpa mia, se li ho falli s.lampare I lo abban.don.aa-e queì'le mura, freddi teall'eslcro, perchè in Italia non Yi è; slimoni della sua interminabile tortura libertà nè sicurezza nemmeno per le i fisica e mora.le, era giunto alla velta del Iipografìe. j suo. Cailvario e la fÌ!lle tra_gica deve es- ~ d ogn· modo io ho allaccalo il! serSI prasenlata a•l suo .arumo esaspera- • l.. I , I JjL- . signor Mu1::;solin: che_ non è l'Italia, 1 tn come u~ 1 ~raz10ne. ma piultosto il suo llranno e la sua I Santo Ch.1aireliionon aip,partenoYa al ,·erao<fl1" • e raccoalien.do u11a sfida I r.os~ro Pa1,tito, ma del!~ nostre idealità t> -, "'' ::, . da lui slcsso lanciala altra volta a1: doveva sentire tubta la ,potenza morale. ~UOi avversari, io l'ho accusalo di j D~ WJ<licianni abbonalo al nostro gioraver fatto ~ssassina~·e Malt~otli. e A-i n~le, quattordici g_ior~ ~ima dei! suic'- mendola d1 aver tentato d1 uccidere dio, quando le pnvazwD.J forse le<rme'.11\fr,uri e' Forni, clistrullo la. aasa di, ta,va.no i,l suo corpo sofferen.te, col 1)'1Ù Nitti <l'evaslale ]e -case delle Società 1 1 aro stoici~mo, con una forza d'an;,mo, cattdliohe della Lombard;a nell'apri-) con w10 spiTiilo di sacrificio insuµua!u e le del 1924, di a vere ordinalo gli in-; f(:r_w ins~abile, mandava a~l'a.mminicendi e gli assassinii in maSISa ~i Fi- 1 srraZJione de-J noslrro giomale_ J'impor,0 renze nel d1 :cembre 1924 e nell ollo- 1 dell'abbonarrnento 1per tiutto 1anno corbre 1925. Similmente io l'ho accu- 1 rente. salo di viglia~heria, per<:,hé, per sat-1! _Quale potenza moraile in questo semvare la propria pelle, eglt ha _sempr~, pl,ce alto! tradito i complici che eseguJYano I j Povero c sconoscLuio amico, po,vcr:i. suoi ordi_ni. ! vi'.iima di un ba,,ba.ro ordinaim.e.nto soNon credo che queste_ p~·ecisc ac: :;:~ile che produce disoccupazione, fao1e cwse possano essere d1ss;palc dai e miser:a a chi ha logorata tubi.a la su:t provYedimenti incoslituzi~nali _e ar- €-&slenza neiJl la.voro, e agi e rJccheu.:! bilrari ohe sono slali presi oggL con: a chi nulla produce! Povera villima: il tro ,di me e domani saranno pres 1 <1iornaJe che ti [u caro fino a.gli uJEmi conlrn allri, e con cui il s:gnor :ì\,Iu~ i:lanlii detlila Lua viLa. de;pone un fiore solini nutre l'illusione _di poter i d 1-: vermiglio sulla tua lomh I e li promette sfare di ogni av,·ersano_ che non Sl clie continuerà a diJen.dere i lavoratori impegni a lacere. . I :n lutle 1e evenienze, in lutle le circ,JFirmalo: ì\,Jassimo Rocca· stanze; che comballerà con lut:..e le sue Deputalo al Parlamento Italiano. I forze e •tutta la sua .passione ogni sort:i .\ tale lellcra il Vorwéirts fa segui-, dJ sfr~lla.menlo._ ~g~i i~g,i.uslizia, ogni re quesla nolicma. . . , anghen~; c~e !oLe'.·a . mcessa11tem~nte ,\ccorclando osp.laltla a quesla i c0nlro il rngrn_1ecap1tal:st~ p~r. un d1v~- ]ettcra, noi non yogliamo, natural-; nire d-i uguaghamra e d1 giustizia, ove 11 ment 0 . idenlificarci con l'atliYilà di -suicidio per miseria non sa.rà più posì\' a R eta. 1fo noi rudem iam \b.iùe. e o Bianco c..os18e ne cled1ice eh<' in caso di qualcl\1- gesto di vendei/a (anche purnmcnl<' inclivicluale com<' e staio quello d<'l Lucelli) cli qualcuno a cui ,/ f as.cismo nbbia re::.a cl1ffìcì!e lo vita. i f asc;sti all"estl'ro hanno il preciso rlovcre cli , fare la pellacçia a /111ti gli antifa'-cisli all'estero. Questo trafile/lo potrebbe <'SSere consiclercilo come uno dei sol·li ge_ sii lruccuient1 de; f ascisli. se esso non coincides.se col/'assa,~inio com. pi11/o a ,Vi::.a da; fasci,sli. su lln fuoriuscito. Il foglio di Laorco e compagni. vuol qllindi dire che il g·esto cli Ni:- :a cloPrà esscrt esteso a tulle le loca/"tà in ca.so cli un nuovo ollenlato a MussQ/ini. Noi prendiamo semplicemente atto dell'avvertimento e assicuriamo i fascisti che se loro picchieranno. troveranno pone per i loro denti. Rileviamo però che la denunciata istigazio:1e all'assassinio è falla da quel giornale il cui direttore, il Balilla Laorca. come premio cli q11.esta sua propaganda, è st(lto nominato reggente il Vice-Con oloto ital:cmo a Locarno. e ci domandiamo cosa a1Jrebbero detto e scrilto i giornali borghesi, le autorità e ... Squ.illa Yandalica, se il nostro giornale avesse osato scrivere qualche cosa cli simile. Il meno che aurebb<' potuto ca_ pilargli sarebbe certamente stata la espulsione del suo direttore. Per i fascisti, invece - e si capi_ sce - è un'altra cosa. Essi cli{endof'O il capitalismo e le loro minaccie cli stragi, invece di far inorridu-e, provocheranno un sorriso di compiacimenlo in tulli coloro che il capitalismo foraggia. Scherzando... suls- erio 611 austriaci In Italia Xon fate smorfie, o lellori ... perchè non rnglio oe,cuparmi dcg;i ex rndclili •della buon'anima di Cccco Beppe di non fausta mcmori_a. Es$i per lo meno hanno lascialo nella Lombardia il lrisle ricordo della galera politic;a e del bastone, ma hanno pure lasciato in ricondto la villa imperiale di Monza ed il palazzo reale a ìl,l"lano. · O verrà. in altro modo, e/l,minalo ! detto il Creatore a'el/'ltaiia nuova, e oda] novero forai deg!i ass:issini ? I gni giorno ce lo presentane in una nuoE nel caso che sca77pi e vivo resti, I va salsa più o meno dolce. più o men'l !'incubo non sarà di Maramaldo, I picca~le, _ne(la vita pubblica come nella . . . , . , sua vila m/m:,a. lmche un d1 non I attacchi e lo calpesti ? • T 11 h · · f 1 u e cose, c e oramai non c1 s up\- N on v'è mrlla di strano che un ribaldo I scono più. Ma confessiamo che non aa ribaldo peggior la morfo appresti vremmo rr:,rzi creduto possiu.le che un e ne beva, per odio, il sangue caldo. I giornalista, che un uomo che ha o rl:e A,NTONJO GAMBERI. I dovrebbe avere una certa cu!lura, una Jse,uf, ot!obre 1926. Nelparadifsaoscista VJOLENZE E PERSECUZION,I L' Osserva/ore Romano riceve da Bo!- zano: certa dignità di sè e della sua professione, scendesse fan/o in basso con la sua adulazione come ha Tallo recer.tem-mle un invialo speciale del «Giornale d'Italia», che è poi il più grande giornale della capitale italiana, Conversarinpace serena. « Ci sembra opportuno, di fronie alle I nostri lettori sanno che Mussolini é vade vecs·oni da-le su qua•nlo accadide andato nella sua Predappio e che ivi /ad1, ran le l'ctssemblea gener:nle deHa Cas- vorò la /erra. Sì, proprio cosi, la11Mò la sa centrale agricola delle Casse Rur,1.li ferra. In quelle 48 ore che passò nel suo cl: Bolzano, precisar~ i fa.tti.-L'assemblea paese natale, il Duce, l'onnisciente, /'c,nche si svolse :ill'albergo ::icala d.i Boilza- nipoten/e, si det3nò di sfare a/l'aratro, no, era stata .Preceduta da regolare pre- di par/ecipare alla ·s2mina. lavorare per- <ffvi.so all'aulori:à competente perdhè si sir10 alla luce delle torce a vento. Tutto potesse svolgere con piena regc:larilà e ciò raccontavano le gC?zze!te fasciste, l"bertà; le preoccu'l)azioni in propoS!to corredando anche il racconto di il/u~(raderiva,vano dal fa.llo che J' Enle nazio-- zioni. Ma non tuffi i giorna/; poferOT'O ;:a1e della cooperazione, intento alla co- rqcconfare le primizie, che diede f!Ì postituzion,z di una associazione sindacale polo ital;ano l'invialo speciu!e del Gior~ <leJle Casse rural.; i tailiane, creava da r:ale d'Italia. '.em,po oslacoU alle Casse rur.aiJi cattoli- - Qt1esto forlzrnalo m:)r/al<! dn ed alla loro Cassa senlrale, non es- fatti accompagnare il Due,• - sondo estranei a questo :ibteggiamento so, senza che questi lo sopes3e g/.i interessi d~Ul'Istituto federale d0lle sue gesta agricole. potè inlJen infl!- - Ira le Tre V enezic, eh::: svol,ge un intenso la- «lo pensai - scrive quel signore - voro di es,pansi0ne. Garranzia aid ogni che Beni/o Mussolini mi at•rebbe perdomodo della Lute.la e<l eqw'.à dei pubblici ,,alo, se egli avesse saputo la com,r.-opoteri parve a tuHi la presenza <lel ra·p·. zione spirituale che mi spiagevu a vepresentank del ,prefetto, a<Vv.Stefanini. l dere i luoghi della sua pri11w Vlfa e del Jnizialisi i lavori, a oui parteciparono) riposo attuale». so tanto i leg: llimi ra_ppreserl'ianli delle' Qui vi risparmio lutto ciò che la comvarie Casse rurai1i ed i scci della Cassa ,r.ozione spirituale fa scrivere a quei,;to centrale., si slava per lr,a.ttare l'ordine giornalista intorno alla vita cam,o'!sfrP. del ,!!iorno, dopo lo sv-01,gimentodi aku- de/!'11on;o, che lui/o il mondo invidia a/- ne interrogazioni, quando alcuni di,slur- l'/ialia. ba/ori entrarono a forza dG'lla porla e ,,Alla stazione di Forlì nessuno em dalle Finestre, chiedendo ad alte grida ad a/tendere /'on. Mussolini, perchè ele dimissioni del Consiglio ed abbando- gli ordinò ch2 nessuno vi fosse (vedi muTiCiJT!doasdi atti di violenza contro i pre- deslia!). Salì in automobile e corse alla se11li, percuotendo il presidente e altri, villa Carpena. La fimiglia lo af/endeva. che rimasero conlusi, ed asportando do- Lo attendeva il suo piccolo e quieto pocun~nti e con/ratti e carte. dere. In quel podere nella notte stessa, al lume di acetilene, tre o quallro coloni, uno dei quali era il commendatore Ferreguti e l'altro il Duce, fecero u,-. primo esperirr:,znlo di semina". Intervenuti più ~ardi alcuni oarabirueri il luffiullo polè essere sedalo. Il fatto :1arve :i lutti provocazione assai grave e tale !Ìa turbare profo:idamen~;;: gli aegli ul,timi dieci giorni di a.goslo, :n Itailia si sono a'VUli: Morti F eri li Aggres5ioni Arresti 14 Vedete un po' che aflività instancabile. Anche di nofle lavora iÌ Duce! Al lume di acetilene! E qui una commovente espettorazione del giornalista. Parla della villa., «La circonda il verde dei campi. Su una porla che dà in un gia,- dino lieto e fiori/o, vi sono due sedie come in a/lesa di qualcuno che vers'> sera verrà a conversare in pace serena». Tullavia I' ulli01a grande guerra europea, con immensi sacrifici di ricchezze e di sangue, non quello Yersalo eia. caporali J3enili ... e compagnia imboscala, ci ha ris.tallali clefìniliYamcnte dalle mene impci·ialisliche ... cd ora po,· ·amo cantar Yitlor:a. :'\on più Imperatori ... di \'ic11Condanne na. con l'aquila bicipite. ma ... fasci l ' • R · Perquisizioni 13 76! 19 791 Felici sedie che sfanno lì in si dolce ai lesa! ri[ulgrnti del anlic,1 orna: non p ù Go,·ernalori cli Cccco.. in cere.a di Giorna: 1i sequeSlrati 14 ComeBenitosa 9vò ua l · · 1· Onganizzazioni sciolte i comp olli anl1mpena 1. ma go,·ernatori, seriiori e capi banda della nuo- Per la prima decade di set:embre 11 compagno di ~ioco. ,·a ... Ilalia che arr0s!ano e baslon::1no bollettino della reazione da le seguenti Ma è ora di lasciar le descrizioni delin nome della grande P:i Iria. .:·.on cifre: la campagna. Riviviamo un brano della più luccicanti bolloni cli birri irnpe- Mor.ti t vita del Grandissimo. li giorna!is!a ror:ati che costiluiY::ino il terrore dei Ferili 3 mano ha la forltrna di ir;contrare un cic;illadini ... ma camicie nere della bal- Aggressioni 34 cerone prezioso, il buon Va11/ania che ha « Scappare? No. Restare? No. Siamo circa di,eci person.? in Irti/o. Non c'è modo ormai di allonfanarci. D'altra parte preme al mio cuore di vedue sulla sua terra l'uomo che il destino ha dato ali' Italia perchè diventi sup<2rba e forte nel mondo~- Mussolini sale verso il Municipio. Egli ,riconosc,e tutti, E poichè gli operai al suo arr.ivo si sono /.olti il cappe'll-o dalla I testa ed hanno sospeso il lavoro, ed ogni ' l.aooralore alza il braccio romana.menfe, I , egli dice con dolcissinw voce: Copriieui, capritevi. Cincinnato. Continua l'ispezione del duce. Passano due vecchie portando sulle spalle cesie ripiene di superba uva nera, appena vendemmiata. Il duce si rivolge a Vantania e gli dia: « Corri, latti re.i{llare un gmppoJ.o d'uva, ne ho fan.fa voglki ed è /art/o f2mpo che non mangio !',uva della mia terra», Il grappolo d'uva viene, Beni/o /.o sgrana lenfam.,mte, sale su.Ila macchina «volge il suo sguardo lrmpido, dolce, p-enelrarme e mite su noi.,, poi va a chiudersi nel suo podere. « Chi diicesse che va a chiuder~ carne C-incinnalo, non direbbe tro~po.,, co-ichiude !"invialo speciale. E non direbbe ,troppo ma mollo poc,,, chi dicesse che simi'!ii giornalisti fanno schifo. Per la giornata delle otto ore La stessa tenacia che i gov<.'Tili ii paesi come la Francia, la Germania, ecc, mettono nel non ratifica.re il tra'.tarto di Washington, è un .in>dicesicuro ,de.ll"utilità economica, podilica e moraile ,che la ef• ielti<Vaapplicazione della giorn::it.:idelle 8 ore rappresentert"bbe per la classe lavoratrice. Enumerarne i singoli vantaggi, vorrebbe dire ripetere ciò che dal 1889 in poi s'è scritto e detto in tutte le lingue, in tutti i paesi civili, in occasione del Primo Maggio ed in migliaia di altre occasioni. Detto e scritto non solo da parte sovversiva o sindacale, ma anche - e in che lerm.i:ù categorici! - da insig,1i igien.isli, da slL~diosi, da lutti coloro al cui giudizio non fanno velo la cupidigia personale o gretti interessi di classe. Chè oggi anco1a - cioè 8 anni dopo la cessazione della gerra - il direltore dell'Uflicio del Lavoro debba additare a titolo d'erempio il piccolo Belgio per aver esso fatto quel lo ohe altri governi si erano impegnati - anzilt.:lto durante Ja guerra quando si prolungava la carneficina dei proletari collC' lusinghe del dopo guerra - di fare. Ciò è una prova irrefutabile dei progressi che la reazione sociale ha fallo in questi lot bidi anni, in cui non già la classe lavoratrice. sebbc;ne i profittatori materiali della gue:- ra, prendono la rivincila ... da ccl eroica gio\'Ìnezza ... d1e :-trnmu- Arresti 54 seguilo il Duce r,;d/' infanzia e lo ha selo! isc-ono e -on·egl iano... la cli-e i pli- Perquisizioni 71 gtlli/o sempre fervf-damente. li buon VanIW e la pace degli italiani. , Giornali sequestrali 9 fania - continua il giornalis!a - «comL'Italia insegni. L'abolizione delle 8 ore in Italia è uno degli ai.ti lipici per la banda di avventurieri che regge i de· stini di quel paese. Il vincitore schiaccia il vinto iniliggendogli non danno solt..,nlo, ma wniliazioni sanguinose, dann~ggiando nello stesso tempo l'industria nazionale e preparando al paese tutto quanto una dimane disastrosa cataslrofale. i\Oll imporla se q11alehe bagliore· Organizzazioni sciolte prende la mia commossa ansia di vedere cl'.incendio •~i tipografie. di l ibrcrie. e Dopo l'atlenta'.o continuano in Lull:J e di sapere». E allora egli racconta un d1 cooperat1Ye rompe la 111011.otorna 1. Jt·'' 1 . . 1 .« 1. d "ll~<la],· co,mnovente episodio dell'eroismo di Bel · · d. · b · 1· · l • t alla e persecuz10ni e5 ai t e 1,~.,, rei c,tla 1111 uo111... e c1s1nvo !1: tu - d 1 f . A t· • . 1 nito, quand'era fancittllo. Gli dice: . . . . . e asc1smo. rres 1 e •persecuziom aP- • lo c-16e voluto da, rnoclern1. .. austria_ 1 1 A v· 6 ,.- R v·i , Qui Beni/o salvò a 12 anni un com- . · · 1· 1· • I 1 . \ l no avu o uo6o a 1are06 10, orna, 1 . e, non p1u :ig I ore 1111 ,e efi 1 • s rnrgo, · 1 . V' l C t li d" Slab" F. pagr,o di giuoco. Eravamo quallro o cin- . I I 1· -.,,- I " 1 . !) d orio cue o, as e amare 1 · 1:.1, 1- . . . . ma e e uluro .,apo con0 < 1 re ap- v•··l C t 11 . p· t . L. que b1r•cch1m. Avevamo 10 anni. Passa- . 1 . 1enze, , 1. :i.no, as e ucc10, 1s 01a, 1- Preoccupalo dal pericolo che minacp10... e 1e lullo osa 111nome ... e per, p 5 . A v· D n 1 vamo i giorni correndo per ,i campi Uno l Il '[. .· 1 vorno, cru&1:i, ncona, 1cen.za, o •J- . . . · · eia la classe lavoratrice tulla quanta se la uranclczza e e mpero .... lrag.co ... I d 1 L r1 A . 1 8 1 ,. C ' d1 11oi prec!f)llò da un « me/ cudogn » e . . d 1. . ( - ' I I • • cl• l Il ' d osso a, u0 0, qui a, o 00 na, ese- . non s1 nesce a are app 1caz1one gene- .arnC'\·a e e 1e s 1na 1a e a ,t ~e e· F 1. 'f . 1 . s, ruppe una gamba. Benito se lo caricò I li g· t d ll 8 .1 . 1 d ( . 1 . ! fì li I na, •or 1, orino. ra e a a 1orna a e e ore 1 g10rna e , e[ ,esare ... e I car a pesta... 1110a C' j . su!le spall.z e lo portò alla sua nonna la I f • d I p 1 ha . 11 eampagne ... accompagnalo dalle ma-, ~umeros1 sono poi i processi e le con-I signora Marianna, che lo curò ' . ranccse sin aca e «__ eup e» n_vo ~ l d . • • 1 . '1 l f I danne per cffcse al duce» I . · I a tulle le personalita competenti d1 e 1z10111e I un popo o e 1(' n'me ... , - · Gran Sa/valore.I Chissà che non gli· aJ · · l d liti tale · ' V · 1 1 f r 1- qu s1as1 en enza po ca o senza eh Lanta grandezza. •1 oc1 e ,e corrono pe paese anno s:i 1-, diano, sebbene in rifardo, un'a/Jra meda- . 1- · Il Q • I · · · I · lt· , •· 1· · 1- d· · f , 1- un ques 1onano co e seguenti do- ucsla e a supcnor1la e Ci nove I re a una .remina g 1 assassina 1 a1 a-1 glia al valore. E cosi si spie<1aanche d . I l l 1 . '·I I • • 1· I t _,, L " man e. austriaci. a quel i e e mec 10 e,·o .. va i;cisl1 come rappreso.~ 1a a ges O UJ u-, perchè la casa dov'egli trascorse q·uella 1 Ril l · I 1 • d li d . , . . ene e voi e 1c a giornata e e a qucslo mon o Lutto lramonla, e celti. I eroica infanzia sia già mè/a di pelleg'"i- 8 ore rappresenti 6 • 1 ? .• . 1 . .. l ,1 . , . .. . . . r . • . . .' . . . . · un pro5 resso soC1ae. co,1yme co ca1!1e,,1 r ... ~ e,e <:essa- Come st vede, sollo 11regime ,asc1sla, ,.aggio. D1ce infatti zl prezioso cicerone 2. Credete le attuali condizioni del re 1 alluale musica ... scomposi a. il pae~e. ':!ve nella più perfetta pace e all'ancora più prezioso iw!ato spec_ial~_-lavoro compatibili con le lunghe giornali buontempone. lranqmllila. « Ecco la casa dove egli nacque. E gia te lavorat.ive del passalo?
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