L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 40 - 2 ottobre 1926

• ANNO Xi'<.X. (A. P.) ZURIGO, 2 OT f0i3RE IS/26. -------------------·--------' l\Jum.. ;o. ' IBLEFONO 4475 - Conto-Chèques N. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SOf.T.\USTA ITALIANO NELLA SVIZZERA Centesimi 15 la c:opaa. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA RER L"ANNO 1926: REDAZIONE: AMMlNISTR.-\ZIONE: ?REZZI DELLE INSERZION!: I anno, fr. 6.-; 6 mesi, fr. 3,-; 3 mesi tr. I.SO • L'Avvenire de/ Lavoratore, Zurigo Commi~sione Esecutiva del P. S. I. Per tmea, o spa.rio di linea (largbeua una colonna), 20 Cent Per réclame continuata, prezzi da convenirsi PER L'ESTERO: 1 anno, fr. 16; 6 mesi fr. 8; 3 mesi, fr. 2,50. Zurigo, .M.ililarstrass.e 20 Nell'imminenza delCongresSsocialista Domani si 1:aduneranno a congresso i delegali del Partilo Socialista Italiano nella Sviz::era. I rappresentanti degli operai socialisti, che, lungi clal loro paese, hcN1110 tenuto fede al loro Partito. al Socialismo, si sono dati convegno per discutere qui, liberamenle. sul libero suolo elvetico, i problemi che ora più travagliano il prolelqriato italiano, per istudiare insieme il moclo e : mezzi più i~onei cr sempre meglio soslenere il nostro Partito nella lotta immane che esso sta comballendo. Problemi di una evidente enorme dif fìcollà; lolla, che solo uomini di (ede inconcussa ed ardente possono combattere. Jla appunto perchè sappiamo esserci questa f ed'e pura. viwr. inestinguibile, appunto perchè conos'Ciamo tutto il disinteresse, tulio l'entusiasmo, tutto lo spirito di sacrifìc:o del proletariato ital. nella lsui:::::erae cli lui/o il proletcffiato <;ocialisla italiano, noi attendiamo il nostro congresso e le sue discussioni con la fìducirt e con la letizia nell'animo. Si, tale /eli:irt si fa taci/urna, quando pensiamo al sangue dei martiri caduti in Italia da quando qui ci radunammo l'ultima volta a congres- ·'O. ,ìlalleolli. Piccinini. Oldani, Pilo.- ti. Console, e tult 1 gli altri che pagarono la toro fede socialisla con la morte, e tutti gli innumerevoli che ne ebbero il corpo mll/ilato, e lui/o Eis.so non ha però nulla da riHde:e. l c•,mpìto della classe operaia l'azione an- /"esercilo cli compagni proletari che suoi prjncipi restano i medesimi, ,1nob.e tifascista (in quanto in essa si identifica clavwlli alla violenza (ascisla clouet- se iJ suo programma meri,ti di ~sere qua o{!ni azione an,ticapitalistica e .rn:ipolul0t('rO abbandonare il paese e /Cl {ami- e là corretto ,per imprecisione o pe-rchè craLica), di una propaganda con:iw.ia fra glia, per potersi guadagnare all'este- troppo eviden,temen'le ispirato aLle neces- i cc-ntar!.inie cli un particolare &lu<liodclro quel loz::o cli pane che in llalia sità transitorie del perjodo in cui fu com- le soluzioni di transizione che la qll'?5ìionon potrebbero procacciarsi se non pilato (Bologna 1919). 1 chiarimenli che ne agraria dovrà necessariamen'le avere tra- umilia::ioni e rinunce di pensiero si .rendono indi,spenosabili anche al fine in I!alia, duran~e il governo p.roletario e di ideali. di rendere più a,gevole l'unità di tu:ti i (1 parcellamenfo del la1 tifondo e JeHe terre L'animo nostro si contrista. quan- s:>cialisti nel ParLito, riguardano :1!l}'pun-iucolte e mal coltivate, diritto d'uso del clo si presenta all'occhio della 110 • lo le incongrnenz.e di dizione e :;i !";fe- st.:olo a chi lo lavora o conduzione c<Jl· ,c;,/ramen/e [a visione cli tanti mar/i-, riscono ama ,tattica, che non p-uò mai es- lettiva, consorzio pu le macchine e i conri, di tanli sacrificali. Ma, se la/e vi- i sere cris,taJlizzala, per un partilo d';1z;o- òmi, "'lòJ!lev~aanenlodei tributi, commersione inlerrompe per un islante la' ne o di maisse.. . . cio dP:i prodotti ecc.). letizia con cui ci raduniamo a con-! 4. - Il Partito soc1al;sla tzr de alla 8. - • Deve prure essere c'hianlo cne la gresso, essa aumenta tullavia [a no- 1 conquista del pote.re e alla realiz.zazio- prim11 fase del ,governo operaio non dostra fiducia, essa, precisamente essa,: ne del colleliliv.ismo mediante l'impiego v,rà a11dar oLlre la socializzazione delle ci sprona ancora pt ù a perseverare de!fla forza CI\ganizzata della 1:l:is-Je o- industrie, de1le miniere e delle ::.hitaziosulla via del nostro dovere. essa au- peraia. 11i, 'a socializzazione deille terre tempemenla e sublima ancora più lrt sere- ,fi Partito socialista italiano :·i,tiene in- rata da.I diri~to d'uso a eh.i la lavora, ~l niià e l'amore e /'entusiasmo, con dispensabiJe, dopo la conquista dP.l _t>i>le-monopolio degli scarrnbi con l'estero. NulC'lli Ci accingiamo ai lcwori de[ con- re, un perjodo transi1orio di dili<1tma 1 :\ \ianno a temere dal regime proletagresso. proletaria. Questa dititalUJrava intes:i co- rJa, i ,picco-li eserce'nli, glli airligiani, i tee- . So_lo un allo, augusto_ ideale 11 uò me governo di lutto il proletariato e non nici. Deve essere pur-2 chiarito che il go1mp1rare /anla f ecle. solo una f ecle di un sofo paTtiLo del proletariato. E55a v"rno opera o non sarà la rea1ilzzaz1one prof oncl'tmente sentita può produr- è l'equiva,lenle del ,go:verno ope:a10, in i11 foto del socialismo ma il suo auuic1'(' tal; martiri. quanto i •la-voraitori ~onigono c~i sci: mendo, altra.verso il controllo e ·,a <..olladel potere. La ditd,alura del prolet<1riato borazione di tutta la ~lasse che lavor.1 (e E in nome cli questo ideale, in no- equiv.1Je anc1ie allla .democrazia •)peraia, cioè de'll.1 stessa classe cu>e:raia attrarne cli questa f ecle. nel nome cli quc>- in quanllo il potern viene esercitato al- verso i suoi iegitlimi ra'J)piresea!anli) • Ln sii martiri. noi salutiamo oggi i com- lraverso una forma <rairo>resenlaili,vad: lale fase d'avviamento l'iniziativa e lo pagni qua convenuti, noi auguriamo retta, dal maggior numero nell' inleres- inigeg,noposii a1 servizi0 della causa non oggi al Congresso un lavoro pro(ì- se deLla collebti:vità alla quale ven..~ono potranno ohe godere della più ,1•lta·:alucuo. 5acri.iicate soltanto le lib~là formaJi dei tazione. Viva il Partito Socialista llnliano! pochi pro;p.rie-tari, capitalisti, ecc. che ri- 9. _:- Il Pay,tilo ha particolari doveri Viva d Socialismo ! fiutassero d1 sottostare ao!la !e~e co- di svod.gere opera di ~,tlraz.ione: mune del lavoro. Con l'a,bolizione dei veriso gli inlel!elluali, -s-:>ffocalinelle Un terzo manifesto ' veoohi rapporti di :Produzione vzrraD!IlO lorn a,spiTazioni dal disagio econom=.co; .eliminati gradua:Lmenitegli antagonismi di verso '1e donne soggette alla dupli- ' clas.se, e a,1 pesto della vecchia società ce tirannia del capitalismo e detl :,esso, e bo-rghese divisa jn classi suhentrP.rà una per le quali il socialismo non ,:>UÒ non associazione nella qua~e il libero sviLup- ral)presenllare la più Lmninos:i mela lipo di ciascuno sarà con.dizione per il li- beralrice; .\bbiamo riprodotto nel numero rono 1e diverse errale ;;cuole soc1ahsie, della settimana scorsa il Manifesto n?n il s0cialismo. delJa Dircziçrne tl~l P. S. I. e quello I Ora noi .rilenimo che, anzilullo, si C1cb- <lel Comitato per l'Unità Socialista.! b, sì, richiamarci aHa lrarllz10ne del Un posto cli mezzo fra l'uno e l'altro I Partito, ma non per r~peterne 1'01pera e occupa un allro gruppo cli compa-1 quindi ar.-:,he gli errori, si bene per riv;. gni, che è composto di Bac:ci, Valeri, j verne e c:mtinuarne lo spirito e quindi Mazzali ed altri, e che lancia ora un trarne motivi di attualità critica, criliterzo manifesto. La differenza tra le I c~ operante, non negativa. idee cli questo terzo gruppo e le idee Jn armon~a a ques~ r,ren:E:isse'.JUii<,ucde1la Direzione ci sembra non essere ci:itzmente accennate ma che ci nsergran!cfe. Ad ogni modo, anche a m!- b:amo di svolgere e dj apprJfc:idir~, noi gliore orientamento dei compagni abbiamo art1co1ato un 1 programma di ccnc.he Sìi raduneranno a cong;.·csso. qttisle mediate ed immediate. Da que~lo pubblichiamo inlegralmen.le anche programma - inforno al quale :,olr~bbe questo manifesto, a cui gli autori delinear.si quella chiarificazione che porstessi danno il nome p: ù modesto di lerà alla unità organizza.ti va dei ,oc1aliSCHEMA ! sti nel P .,rlt lo sociatlisla italiano - scaGruppo o'azlosnoeclalist• lurisce una netta linea d'azione. In questo i:•rogramrma è scol'Piila una ~entalilà che abbiamo l' immodestia di ril~nere abero sviluppo cli tutti. verso i giovani, i quali .sono po,·lali 5. - Di fronte al ,parlamentarismo, il a rea,giTe contro la stasi, l'uniforIJ1:1~àe P. S. I. mantiene ola radicaile avrver3wne )"adattamento ed ai qqaJi de-ve essere di un tempo. Esso non è ohe 1':x;-press.10-da,to i1 m~do di contribuire sempre più ne della fase democratica Jibera1e del ca- largamente a rin,gagliardire il Partito e pilalismo e, conisponde a quel lirm.ilailo a dar.gli una fonalità più vi:vace; concetto de.Ila libertà e deLla democra- :vetiSoi colpit,j ,da11a crisi economica, zia ohe scaturisce daùla ri'Volu.zione ber- anche se non prolertari, oonlribuendo a ghese de1 1889. La democrazia bol'ghese disingannarli dalle loro pre:ven.z1on:i. Al COMPAGNI, è, in fatto, negaitrice ,della vera libertà 10. _ Il Paiil.ito deve in.fondere ne1ia in quan'lo questa :Pl"esuppone, ;ier effet- classe jl senso austero e reHgioso di una tuarsi, l'indipendenza economica, Que- intransigenza reale e alili-va di fironte a1 sta democrazia è l'antitesi della demo- regime capitalistico, deve combattere Il c:razia operaia. Il suo sistema ::appresen- co,rpoTaitivismo e il particolarismo. Deve talivo è l'antitesi del sistema rappresen- lrasforudere una diisciplina eroica del satativo del governo operaiio. Ciò .1on lo- crificio e un anelito liberatore nelle masglie però ohe il movimento s:>CialEsl:l se. Questo senso religioso dell' inlra,ns1- ~on abbia a giovansi delle possibiiità ;;he genza, ohe corri~oOJde a quel vero ideal!li offre un regi.me piuttosto oha u:i a!- lismo di cui Ma:rx si è fatto banditore, si de-:!t,al::talla urgenze del movimenb so- tro dlla borghwa, e che la democra- a.Hina e si sublima ne1'1'eserci.zio aspr 0 cialisla. z:a parlamen,tare non consenta al p;·:,ie- e continuo della lotta di classe, nella li- compagn: eone-sceranno cerb.me:ite le relazioni progrr:;immatiche dtdla 1m,ggioranza e deUa linoranza della Direzione del Partito. La distinzione che in esse si fa tra tra<li.zione e revisione è essere i-mperceltibile. cosi ~<Jt'.ile da Così come la diagnosi e la ~rog110si della situazione italiana non diverdicano che in punti secondari, valutali e da va4utarsi più in rispondenza a un Lempe.ramento r,o1itico che a ,una éoncczi0ne programmatica. Le iJ)"recisnioni di metodo e di ta'ltica non scino nè chiare nè de.finiuve. Condotte su linee generali, si prontuiciano in tesi che. appunto ,perchè generali, sono fonti di eqtrivcci e di :lisparate intwpretazion:i, b.nlo che ~olrebbero accettarle ltulti. Senonché :ioi crediamo .sia onmai venuto il tem;>o, per il nostro partilo, di uscire dall' irdP.ta:rninato per deci63tlllenle chiarire la sua posizione storica e concrelamernle ìissaTe la propria Ji.sonomia 1politica. Il Congresso dovrà anzitutto essere un allo di s:11- ::(irilà, nè pol-rà utilmente concludusi che denunciando una nuova vofonlà di v'ta e una superiore carpaci.tà di azione. Tr.1. chi vuole rimanere fisso alla lelleTa d~l ;iro- !!ramma sancito al Congresso di Bo!ot5na del 1919 e chi vu0'1e io.durre :I mo- :;menlo socialista a rivestirsi di forme in.suJficienti !egate a morrnenti storici &Orpassati, ad assumere attributi rif~~rnisti, a svolgere una funzione che è sipec1hr.,ate ancorn possibile - di altri movimenti, il P.1rlitc deve scegliere la propria via. :sl"oni r,rincipii sono in discussione, ma il metodo col quale attuarli. on i concetti fondamentali del sociali.6mo ;>ossono discutersi, ma i modi e le forme nella loro realizzazione. Non è, iJ1somma, 11 marxi~mo che va riveduto e ccrr-:!tto, ma la inle1·pretazione che a destra e a s,ni- "' ne diede e lne da. Sconnlle luSchema di mozione 1. - ,Il Parliio .sociao1isiaitaliano è, e ooane, lo strumento politico più diicace ed unilario del proletariato .laliano. 11 suo siPi.ritoe la sua composizione sono e.;:senzialmente classisti. Il suo internazionalismo è so'.3lanziale. Esso si liHercnzia da,gli aHri Partiti sociaklemocratici e comunisti aippunlo ,per la ,.ua concezione integrale del socialismo, inteso come azione consai:;evo~e di tulta la classe per la conquista del potere e p~r la realizzazione del sociahsmo. 2. - L"unilà socia~ista è il ;Jnblama senza dubbio più .sen.tito dalle ma-,3e operaie. Ma essa p.uò trovaJ·e la S'l\.3. roolizzazione soltanto nal Pa.rt.i.to -;0c1a.list,1 italiano e con l'a.desione al suo programma, Il Partilo, da1 canto suo, deve p.rO· muovere ed ac.ce1erare Cj'\lestoprocesso di unificazione, volgen.do ogni suo siorzo ad un'interpretazione lattica de-11-esue ;naJ• lerabili tavo1e prograimroatiche, ,e.Ù lume delle più recenti e51Perienze (guur:i, fascismo, rivoluzione russa, crisi delh Terza e Seconda Internazio.nale). Il Partito socialista deve anche iJ.vori1·-ela realizzazione di alleanze fra prv· lctari di diverse correnti in vista di obiettivi concreti e immediati o di più vaste lolle d' insieme, sia locali che naz;onali illustrando ai proletari il carattere politico di ogni episod..io della loti.a di classe. Il Parlito deve melllere in gu:i.rdia !lii operai contro la concorrenza che si -~anno essi stessi e che ne limita la soJJdarieià e l"ampi-2zza di movimento e .Ji nr- .sanizzazione, e dimostrare loro che ogui ;0nqu:sta econcmica è effimera se non si traduce in un aumento di forn :! potenza politica. lari;to ma~giori mezzi di svilup;io della nalità rivoluzionaria del movimento sodiUatura di una fazione amiaila. S:ireb- ciahsi.a, nella sua universa•liolà. L'-0scesa be però graive errore se, nell'attuale f:_lse proletaria è una continua protesta, una d<!>sluo movimento, .il P. S. I. mirasse o conilinua tragedia: la sua meLa è la libeh-,vorisse il ritorno puro e semplice ad razione de1lo spirito dalle catene della un governo borghese parlamentare. Dal- schiavitù economica, che ne E,mila.n0 ia ia stessa 1profon.dità della crisi deve sca- determinazione. turire una soluzione ben ad.lrimenli prc- 11. - Questa inllrans~genza, ohe pone fonda, che in,yesla non sc-llanto la for- anche su basi etiche il cozzo delle clas&t ma del regime e gli istituti attuali (mo· anlagoniste, e che forma conlinaamenle narch.ia, classi dominanti, plutocrazia}, la coscienza delle masse del lavoro, :i.on ma la sostanza dei rap;,orli economici. deve essere cornfusa con l' inlran.sigenza E' a un rovesciamento di classi, al fine tattica verso gli altri Partiti qpera1. E' uWmo della sejppressicne del!.? cla~si evidente, anzi, ohe essa la nega; che -?Snella collettività proletaria, che :mra r1 s.1 spinge al Ironie unico dell'azione an· P. S. I., come all'unica soluzione ohe ri- liborghese, che essa postula l'unità prosolva in uno i p.roblemi econo1mci delia letaria. Unico or,gano di questa 1:.nità e produzione, dell'immigrazione, della :n- di questo fronte •mtico è il Sindacato dustrializzazione ohe impediscono ·11 µae- co,nfederale, nel quale i -sooiaùisti e gli se di s,vill!pparsi e che possa :inii!care OFerai di turi.te le correnti lavon.no inveramente lo spirito nazionai1e. sie-me in difesa dei loro irnt.eres,i e cl2lle 6. _ J...a pregju.d.iziale repubblicap;i è loro idealità. RinfcrzaTe il Sindaca/o è pertanto art.tua]~e p-rese,nle a11la.:~scien- compito essenziale del Parlfto :ome è za del paese. Ma essa non può J1,;g;un- com.pilo suo po,-tarvi J'espressi0,1e cl~la gersi dalla pregiudiziale social_e. ~11J'.si~~ finalità e del metodo socialista. Ogn1 aJsi co11Jfluenza di ceti, di classi, d1 partiti lro organo (com~tati o;perai, gruf.'lpi rl'c.lper fare della repubblica una parr>la di ficina). promossi da un solo parli lo e a e>rdir.e e una piattaforma d'a,;ione deve fine di partito nuociono al Fronte 1mico avvenire in-torno ad una bandiera di li- e all'unità della classe e vanno ·onhatberazione integrale delle masse !a!nra/ri- tuti. ci. Per rewubblica i socialisti non ?Osso- 12. - Ogni altro accordo pzr J°az1c,'le no intendere che repubblica proletaria e politica potrà es.sere concluso !ra . ~rsocialista. Di questa cc-nJluenza il P. S. hli prolet~ri o conJluenLi, su ::l<?ter-mmaite I. deve bandire la necessità, approfilf.an- questioni, coi punti di vista pr•>lelari. do del disagio di celi medi e semi pro· Questi accordi non potranno ~s;ere che lelari e o'Perando con un'aU.iva e .::un-' conlin.genti e tattici, mai ~d2olog1c1 e li'lua propaganda la loro selezio:ie fd programmatici. E da essi il Pa:-•.1lo deve al tTazione neLl'orbita delle soluzioi.1e so- astrarre quando non abbiano per p1ecialisle, e non rifuggendo dalle tnlP.3e supposto l' in!,zresse generale del movireali ed aiperle con quanti si propongono mento proletario in una dat:i [a~e del gli stes~~ fini o sono disposti a colhbo- !>lla svilu'Plpo. rare :il loro raggiungimento. I L'esperienza avenlimana ha dim.>stralo 3. - II Parl:to non ritiene :nu,de il 7. - Il .regime fascista si appoggia lar- che la classe operaia non ha ;,iù nulla processo revisionistico che si va .>pzran- gament.e sui celi agrari. Di qui la n !ces- Òa attendersi dai residtt:i dei vecchi pardo fra .i comu · r e i socialisti unitari. sità, per il PSI che propone come prim•) lili democralici. Essa non deve respingerc gli evenituali ai_pportiche le veni.sse- - ve-rrebbe ad e,s,,ere Parli4o ùeli"un:tà ro oJf.Erli, ma de-ve fore da sé e per le inlernazioo.all.e per definizione. L:bero <li pro'Prie vrie. La tattica degli accordi non ogni ten.denza infaolt.i.lista, di ogni sett~- va quindi interprertala come estensibile rismo, di ogni de";azione colla,boraz,orua parli li di natiu-ra ,spiccatamenrte lnrghe-: sta, può a.gire valida,meute - a',iraver.;o se ma solo a quei parli/i che si pongono· il Bureau di Paa-i,gi - nel campo ·.nter· sul terreno della classe o riconoscono la' r.azionale peT l'unid:icazione dei soci3.listi, ir.scir:dibilità della questione operaia, I del:.tsi .clan rirfomiusmo e) dalle l:i-tl1che della questione del reg.im~. . . . I su~dde de~ c™:1"1:1°i5'.111o a, s~v,~io delle 13. - Il probl'ema delll unita dei s•:>c:a-· esqfenze cli ;polrtica 1nter11a ed es,era dellistò è prol:dema anzirt.u'btodi untlà ;nter-1 lo $tallo ?11.tsso. nazionale. In tal seniso la posizior1e de! L'uni~à delle Internazionali. si risoLveP. S. I. è essenzialmente uniitaria, Della rà, in ultriana anal,isi, anche in un ma~i.lr crisi della Secoruda lrulernazion<1Je l di- · ~.Pfpo.rlodi consensi s,poutanei p:olatari ohiarazioni cLi Vanderwe1de e De Br.>u-! a'ila farti.cosa ricos'.lruzi'One jp.roletar,'I delckère sul parlamenta-rismo, n_uovo p~0 -; t:, Rl:~ia, aà ,di foori delle illus:on-i Jeigramnna de1la socialde~ocraz1~ austna~ l l<, Società delle Nazio!l! e del!~ L~carc~ che ra,p?resen.~ _una nvalut~1one m~ I no, che na~condonc i piani eg~moruci e s1male dei ierm1m d~oc~a~1a operai~• i le influenze deUe potenze ca.!)1lalis;1che. d:ltabu,ra del proleita~ato_, uu~:at1va unJ-! La poliUca d'e.q'll'ilibrio è la gue~ra. La ficatrice delle lntc-rnaz1onah da pairte politica -pro1etarua dell' auiodec1s:one e ciell' I. L. Party inglese, accentuato an-1 degli a=oI1di spontanei dei po.poli è la licotlaborazionismo. ~ei s_ocialis:i franc~-j fine della gue 1,ra, si, ecc.) e della cn~I - de1_laTuz~ t;:•~-15. - In P. S. I. ri:aHenm.a, sui punti sioni ,palesi o late.ntn 111 f rar,-c1.i., m -..,er- suespc~ti, la sua unità che è presU1PP001ani.a, in Russia, in Italia i aJ11oman.imcn- sto di quella l.llll4à più arrqpia che es~o lo di Zinovieff; distacco ,potenziale delle vuole realizza.re nel s•uo seno e Ì1l una Stato russo, ecc.) scaturisce o·vu:ique un rinata unica e vera Internazion.1le. U~ità ci oppio or,dine di insegrnamen::: ohe ~on ann.u-1lale clilierénti vedwle ta½- le masse aspirano aill'unità sul tene- bohe, ma che è tale nei princiipii, nel meno politico e sindacale- del socialismo; lodo e nella d.iscipli'lla }ibera.merul.c acl'un:irt.ànon può ef,feltu,a-rs1 che sul cetlafa. Nessun esclu.si.vismo di frazione tureno dell.la lotta di classe e d<?lla lotta O di gruppo dunque nel lavoro del Pa.rµer iU governo ,delle classi 1 .avcr:ilr;ci, lito, ma azione concorde e firater::ll'l fra centro oginnforma .di mini~t.eri:ihsmo, di tutti i com~gni ohe al Con,gre-;sa wchiarolhhorazio'lle, di co~ativis-:no <.- di ri- f a1l' ·, • di · · ,.,_. rerann0 di uni or.marisi , u'!l1"a az10l0Tmismo minimalista. Le mais.s.:: aspirano ne riiohiesta da,tle. stesse ragnoni di esialle grandi rifol1Ille, ma le gr.i.n•di rifor- stenza del P,arnito. me significano la .rwoluzione. 14. - Il P. S. I. - con la chiari.fica- 1 zione e le rettili.ohe tattiche d1 cUJIs-<.,rra hl., COMITATO D·AZil"ONIE SOCIALISTA. Per l'unità socialista ROMA, 2, . .-\llorchè, quinili.ci giorni or sono, ,·i scrissi la prima lettera sul problema dcU'Un.ità Socialista, clie formerà prin,cipale oggetto di discussione al prossimo congresso, non. erano ancora stati pubblicali i manifesti, o programmi che dir si voglia, dei vari gruppi, che si contendono la vitto1ia in- seno al nostro Pa1-Lilo: ben inteso, Yittoria al solo congresso, nello stretto ambito del Partito. Adesso i vari gritppi hanno già parlato. Son.o I.re, finora. Un quarto si presenterà ancora certamente, ~di è quello che fà capo a Costantino Lazzari, Mancini ed altri. Vedi:1mo, dUJ1que, rche cosa sono tali gruppi e come .Si intenda da essi l'unilà, o meglio, il mezzo per raggiungere la so-spirala unità. La prima constatazione che dob~ biamo fa.re, è che _l'unico gruppo, che ,·eramente si distingua d.agLl altri ed abbia una fi.s.ion'omia spiccatamente propria, è il gruppo Lazzari. Esso non ha pubblicato finora nè manifesti nè dichiaraziorù, ma il suo programma è nolo, e Lazzari si.esso, del r_esto, lo ha già chiarii.o per la ennesima Yolta in un ordine del giorno. che presenterà alla Sezione socialista di Roma e poi al Congresso. Il nostro Yecchio ed amato compagno non Yede che una un.ilà: quel, la con la Terza Internazionale. Ma poichè egli mc,d!esimo ben conosce quali furono i moliYi che resero e rendono lullora impossibile la no- 'lra piena adesione a Mosca ecrli •c-l1icderà al Congresso che si facciano i p1-i11i1 passi verso una tale unità, domandan,do 1d'.i essere ammessi come partilo simpali.zizante, il che, come è nolo, da Mosca 1ci era stato alLra volta proposto. Tale il programma di Lazzari ed alctll1i altri. Ma noi pensiamo che il Congresso non. ,i aderirà. E cred.iamo anche che faccia bene a no,n, aderin·i. Pel 11ostro Partito infatti il problema della posizione' inten;azionale de,·e passare in sccon!da linea dietro a quello nazionale. Verrà un giorno, in cui dovremo deciderci: su ciò non Yi è dubbio. Ma non è questo,_ p~~ momento, il problema per noi prn urgente. Si agghmga che nelle si.esse due Internazionali tanno a,·,·encndo spostamenti cli idee, mollo considereYoli. Quel che accade a :'.fosca non è soltanto il prodotto di beghe personali, ma il frutto degli ammaestramenti che loro YCngono dalle co ·e e dalla realtà. I dirigenti comunisti, pur non ahhandonando le loro ideologie, co111 inciano a tener conlo delle necessità e della realtà. Anche nella Seconda Interruazionale assistiamo a fatti degni cli nota. O meglio, essa continua ad andar male; ma si sono ,·erificali nei Partiti che la compongono alcuni falli lietamente notevoli. Pare quindi a noi che il nostro Partito faccia ben.e a resta,r ancora fuori tanto dall'una quanto dall'altra. Il terreno per una sua futura azion,e intermediaria si va facendo più fecondo. E LU1J giorno studieremo poi, se convenga di più esercitare tale azione intennediaria dal di dentro, o dal di fuori per mezzo del BureaLt di Parigi. &co, perchè, per inlan.to, il Con~ gresso può sanzionare l'adesione, data dalla Direzione al Bureau Internazionale, respingendo la proposta Lazzari. Resta il problema principe, quello deIL'unità ali' interno. Più dò lttlti sono stati i compagni, diremo così di destra che hanno· agitalo questà bandiera dell'unità. Quasi quasi pareva che essi aves;. sero monopoli&ato per sè tale aspi• razione, Lanto che il loro Comitato si chiama proprio « Comitato per la Unità socia.Usta ,. Confessiamo però che il loro manifesto ci ha reca~ ta una gran;de sorpresa. Questi compagni, di destra SIOno quegli stessi che pubblicano il Quarto Stato ins!eme con socialisti unitari. Nei primi tem- ~i _parlarnno di f~sione, dei due parLHt; a.dunque da Turati e Zibordi a Lazza,ri e Mancin.i. Poi cominciarono ad evitare la parola· « fusione , ; ma dai loro discorsi e dai loro articoli di alcuni di loro e di alcuni dei loro colla.bora.tori risultava che l'unità doveva o poteva avvenire al di sopra o al di f-u01i Idei nost-ro Partito. .\desso però Sii. eh.ramano « Comitato per l'Unità socialista nel Pa.r1Jlo Socialista It.aJiano ,. Si è dunque prodotta una notevolissima modificazione nel loro pensiero e nella loro azione. Unità nel Partito Socialisla. Benissimo. Siamo d'accordo. E non abbiamo che a rallegrarcene. Srnonchè qui si affaccia s'Ubilo il grave problema. Unità? Come? Con quale mezzo? Con ·quale programma o con quali rinunce? Queste slesse domande, però, si po sono fare anche agli altri due gruppi: al gruppo della • Difesa Socialista che è poi quello 1dlella Direzione del Partito, eccetto Nenni e Romita, ed al « Gn1ppo d'azione Socialista . il cui manifc 1o porla le firme di Valcri, Mazzali, Bacci, Morigi, ccc. Sta bene: unità socialista nel noslro Partilo. ~fa, come già

scrivevo nella mia prima lellera oon- destra e di sinistra· si sono falle gre~uale, che fare per fàcililare, per'. molle buone -cose, ;11a '&i sono falli ragg,ungere lal~ unità, per allrnrrP- I an;che molti erroi-i. Bisogna studiare nel nos.lro Pa!·l1lo coloro che ne j le cause di_ tali ~nori, _esamin:a.rli stam10 lonlam? alla luce dei nuovi eYen.l1 e della Il _Manifesto della Direzione del nuova situazione, riesaminare i moPa1:t1to o ~e! Comitato di Difesa di e 'i mezzi con ouì si possa.no rcascr1Ye che 1I suo programma si rias- lizzarc i nosl1•i p1·incip'ì. Dobbiamo, sume nella fonno~a: come dice lo stesso manifesto della • Dif~s.a ad oltranza. della flmz10- Direzione, seguire 11n metodo -reaJin_e sto!·1ca e della li-ald1 .zion.e rivolu- lislico. Ma segufrìo a falli, non. a paz1on.ar~a ~el _P"-!·L!Losia contro le_ a- rolc_. Dobb'iamo quindi rivedé1·e be1:·a,z,_10111~1 s1111stra che contro le quella pal"le del nostro programma devwz1oaj d1 destra •. che è di pu1·a pra.lica, di pura tattica. ed i.n un altro luogo si legge che: Ecco eihc cosa ò'ovrà fa1'e if nostro • ... se quesla. unità deve volersi - Parlilo, ecco il man.dato che il Cone noi siamo fautori fervidi cd enlu- gresso dowà dare alla nuoYa Diresiasl.i di questa unità· - essa 1illeve zione. TVli dicono che neJ.l'ordin.e del essere nel Socialismo rivoluzionario, giorno che il Comitato di difesa nel . no·sitro Par~ilo che non è unn presenterà al Congres~·o saranno ef~~1one del Soc1alismo, ma la sua spressi t::tli des:deri, lali aspirazioni. pm vera espressione polifa::a ,. Il Gruppo d'azione alla sua volta, Sollo.scriviamo con due mani a lo ha giù esplicitamente 1dlichiaralo ~ale affermazione. E cos.ì rcsla. giù nel suo maniOfeslo .. c\llora Yuol dire 1111,plicilamenle dichiaralo che stru-, eh~ Comitato di difesa e Gruppo di mento dell~- agog111ata unità s?ci,~i-l azione ,·a1:u!o, in fondo: d'accordo. st~ non p-uo, non. deve essere 11 Co- e icl1e la d:f!ercnza fìa eh loro è più m1tato composito dagli uon1in.i del formale che so~ta1v.iale. Tanlo ri1eQuarto Stalo. glio. Sarà più fac;ile l'accordo. Ma Ma, evidentemente, i nuovi even- deve essere un acco1~dlo chiaro, deYe ti nel campa J?Oli~ico ed eco~omico I essere una cl_ecisi_one che non. la.sci fan.'llo senltre 1I bisogno di nve:dlere luogo a<l eqtuvoe1. . i propri metodi. Intendiamoci: me-! Sonalutto è ora che ci s.i metta a todi, noh principi. : fare qualcosa di serio per l'unità. Alla direzione del Partilo Sociali- Queslo occorre fare. sta si sono avvi•cendali estremisti di · ClVIS. L' AV VENIRE DEL LA VORATORE La forza di resistenza di Mussolini Una spiegazione patchtatrlca l'allentalo ebbe luogo alle dieci di mattina, la dimostrazione ebbe luogo alle 6 e mezzo di sera. Perché a quell'ora? N[a è semplice: alle 6 gli impiegali dei Ministeri, del Municipio, ecc., escono dai loro uf (ici. Ordine - durante il giorno - di anelare a far da comparse ne/io climoslrazione. E. poichè c'è il posto e il pane da ,saivare, gli impiegali - con le -camicie nere e con una scarsa coda di cur:osi che non mancano mai - fecero la grande dimostrazione ecc. ecc. Tutto spontaneo l'entusiasmo de·fle mosse nell'Italia fascista! Ma a tutto si rimedia, tranne alla roilw·a dell'osso de[ collo. E dove m.111ca /'entusiasmo, suppliscono ... 1 clichés. Sul margini del fascismo Nei giornali fascisti leggiamo sempre! de!Ì'attività del duce fascista, devo fari! nuovi pa,rticolari intorno aill'atlività so- qualche riserva. Gli scienziati e gli uo- ' n:mana di Mussolini, che, secondo gli I mini politici sono abituati ad oss.:rvarc tmi, dev'esser un uomo molto malate, ur:a.!Jsemblea, una seduta o un congrE:5secondo gli altri invece deve godere un.a so come luogo in cui si fa dispendio di salute di ferro, visto che egli viaggia e molta enegia intellettuale t- nerv<'sa. A h•vora e presiede Consigli di ministri e queste idee noi colleghiamo :;ubilo l'idea adunanze fasciste, non solo fino a larda di una ininterrolta Lensione critica, per notte, ma qualche volta anche fino ali" a!;coltare i di.;;corsi degli altri, per' diprime ore del mattino. sc:uterli, per combatterli; il nostro c~1lo ebbi dunque occasione di. parlare vello lavora incessantemente, esamina I nro d tto di ciò ccn un nolo psichiatra ita\i;.ino, prop: i modi di vedere, si prepara ad V O nazionale ... che da qualche tempo è noto per sint- c.sporli più lardi nel miglior modo poss:- ~ patizzare col fascismo e he, per c0c,e- bile avendo riguardo ai no;;lri conlrad- La scena raippreseruta l'uHicio Ji una terribile e <lolce segreto non lo s~imo g1,;enza,nc,n può esser sospettalo di pn·- ditori. Sezione di pubblica sicurezza. J; più bel- che in lrc: io, il mio Fausto e il cielo ... concetti contro Mussolini. •r I i'ud'ficio di tU1tlele SeLioni di Tor:M. li - Lasci da n3Jrte ili o'elo ah~ ,.·nce_._ ullo ciò è un avoro snervante, a cui r ... ...., Orbene, questo psichiatra mi confermò uno di noi è sottoposto in quelle adunan- cc-rr.m.i!.:;.sardio1e Jo di.ri,g-2dice ài e:.sere porcherie non ha p.rcw,rio nuHa da veche Mussolini è realmente un uomo estre- ~e politiche e s::ientifiche, nelle quali belle andhe lui. Cerio ohe è un !;1-:>'la- cierci. mamente nervoso ed ~itabile, il quale domina la li~rtà di disoussione. Ora, nc,Uo simpatico; uno di quellli che sanno - Le chiami carne vuole, ma mtanto è capace di straordinari sforzi di voion- di tulio ciò non è il caso di parlare neH:i prendere la pa'lla al balzo, la volpe nella le assicuro che nessi..no, le dico, nessuno tà. Ne'.lo ste~o tempo. -egJi è anchP- ol- attività del duc?. L'asooluto dominio che tagliola e la vita con quema fibsofia che ha potuto ,penelrM"equesto mistero sentitre modo insensibile al dolore e alla come tutti sanno, egli esercita sui suoi si conviene .. Egli ,sa anche, con r19petto mentale. Fausto è un giova,noiito c!ie v:ve stanchezza, il che è una caratlerislic.:a amici e sui suoi colleghi di Gabrnetlo, il p.:u-lando de1ila giustizia, «,girar la lnt- da no.i in pensione. Mio marito 'io ama di certa malattie. 1 ta · rig,oroso rapporto gerarchico e il siste- .a ». cieca,men1e... Non sentir? la stanchezza non si:;:nifi.ca che si è semI-':(::immuni cont~o ~E effetti della stanchezza. Ma la ma:ican7..<1 dei forieri dello spossamento !a si che l'organismo continua a funzionare, come se fosse in preda a una crisi di tension-2 di nervi. li corpo e lo spiri!:> Jnvorano in certe qual modo a cultur:i. ma intrcdotto nelle adunanze fasciste I perscnaggi di questo piccolo dramma - A-ndhe lui? che, quando il dur.,e ha parlato, nessu· umoristico, ma che avrebbe anche .noluto - Ar.ohe lu:. Faus1o è un nO'lllo c'he 1 no esprime un'opinione opposta ma .,. finire con i soliti due fu1.minei c~ipi di si [arebbe amare anohe da lei ... gnuno si limita a ripetere in poche pa- pistola (i colpi di pistola, ndla cronaca. - La pr~o di non IPI'esentarmelo... ro!e il punto di vista del duce stesso e sono sempre fulmini c l'arma che li spa- - E' la ,perla degli uomini. La ?e!ila ... a di.le c,he la volontà del duce è una ra è sempre nascosta proditoriamente .:n nera. Perchè è un bruno che come lui ce legge contro cui non vi è appello, luito una ta.~ca dei IPan~loni, come il fazzo- ne sono pochi. Orbene, io ho a.vut.o la ciò diminuisce nolevolmen\€ gli sforzi leltto da naso, o moccichino, -,he dir s1 forza d'animo di detestarlo ... in preszn• ernu,iente, consumano persino le lorze int.ellettuali, a cui M=olini è esposto. V<>,glias)ono: una « [,ei », di nome Car- za di mio marito. Ho giuocato tanto bedi riserva ·e, con una irr.oteca snll'avv~- p · d di I d' b · -"I.i di h · ti! ersmo i suci iscorsi sono · uno sche- me a, 1 r.u111 cap"'-' · e . o:c i sctn • ne la mia commedia ohe Giu:seippe è conDtimini . I r.ire, abbreviano la forza vitale. matismo che è ben lontano dai discorsi lanti; un marito qualunque di aome Giu- vinto ohe io lo od.ii. Sono aMhe arrivala arrestato ~n Mussolini - cosi spiegava quel psi- critici c~si difficili ad e'.aborare: Mas- sei:,pe, sposo ,!egitl!.imodi Oai,melar e il al punto di sccng:iura,re mio marito di • i chiatra - e m~ifest~ che egli agi~ce s)t- zolini conosce soltanto affermazioni, fra- comrnissairio che si crede bello, ma che manda,rlo fuor di casa ... . ! to_ l~ Suggzsli~ne ~ dover comi;1_ .r una si, formo}c, che: non h-:mno lo scop0 di è soltanto molto siimtpatico. Le ere de.l - E lui ? Era corsa voce che fosse s.tato bene d.i dover assolvere che lo sles- missione; a117 .1, egh st a sotto I mflusso provo:a.re discu.s3ioni ma soltanto di la· pomeriggio. Il «carvali0re» s.eduto ?.I la- - iE lui, duro. Alùe' mie .prot.cs.te opWCICiSO. I giornali hanno detto cl1e so Farinacci dovelle intervenire per- mi st !c0 <l~ll~ sua convin~ione che a Suo. ,·e impressi on<: come' tulti i grandi capi- vofo da lavoro, nel suo uJ1icio, St.Tive. poteva il .suo rifiuto. «Ho un amico, _ l'hanno solo arrestalo ... pev offese al chè assegnassero ai processati una d,eshno gli e st ato, prescnt'to da Dio. 'popolo, egli non discute coi suoi ma li Un s1gnore enlra. E' lui, Giuseppe. !I mi -cliceva - un •solo amico e me lo ·tenduce. L'ultima volta che questo gaio p:ccola cond:ru111a. Egli ha letto e sentito dire tante voite e~aHa e comanda a loro. ' nuovo venuto si presenta senza ta-nLi ,!o e non Io sacrifico aL1ed.ue f.isim.e, ai giovanotto si produsse, fu a Parma, Quali patti siano inte1·ven,uti fra ~; esser lui _l'uomo .ma~dato dall~- p,ov-, Se si pensa a tutto ciò e se si a.ggiw,- pr-eambo,li,e con µn tono ,di voce che an. tuoi nervosismi!». Che cosa dovevo fadove s'era recato - d'accolidlo con Mussolini e Dm11.ini non Si sa. Ma .den~ a salvare I_Itaha, c~e ~~•1 s~c~- ge la i:ingolare calma di spirito che vie- drebbe bw.issimo per gridare -xeV'\<;va••, re io, •p-overae deho'le <donna,signor comquella buona lana di Farina.cci che qualJc;he indi,soreto prelende che que- ~o fini ,per cr~derV1. E co~i egli a~i~ce. ne da-lla certezza che non vi è più op- e-s::Jlama: missa.rio ? M~o marito non ~a e.li.e quelsuda più di una camicia per salvare st'tùlimo fosse assai malcontento m 1_111° stato d~ ~utosuggeshone O di ip- ' posizione ndle sue file, nè alla Camera - S~gn::.rcolllllili.ssario,io sono .. becco. lo ohe s-i merih . .Ma quello che non so la .sua situazione, si può dirlo, ab-ba-: della somma liquidatagli: 200.000 li- nosi,_ c~2 ~oH.~p~~ le su~ forze molto; nè nd siuo partito, allora si avrà in gran • - Si segga. caipire è icom'egli abbia .fa.& a venir.lo a stanza scossa per la lolta tenace che. re, pare. al d1 la_dei_conf'.m n~nnah. ! parte la spiegazione di quell'attività pc- - Grazie. Dunque le dice·,o che io ~apere Sia.mo cosi IJ>'l'udenti. Non ci · gli fa F.ederzon.i - J">erveder di con,-j Vero o non vern il dellaglio, si Alc~i dei ~uoi gesti &u ~ueSl~ ~ampo I ramenl,e materiale, che a noi tutti appare sono bec::o e lei deve conoscermi... gumdiamo mai in vlso, ~-~-,-10 Gill'S""lpe sono md'ubb1ament.e amm1rf'vol,, e non tanto ammirabile. 'f"'"""" -, lrobattere l'offeillSlrva di quella par- conferma dllll1,que che Dumini era sa,rebbero spiegabili, se _non entrasse,rn ! Per finire, faremo un paragone. Quan• - Son cose che non si vedono. Dica è (Presente, non siamo mai usci~i mete del fascismo canitanata id!a Forti,' malcontento e che parlava. l d, Il t 1 pure. me, non ci siamo anai scritte 1e.t.terecomr I Cl l liu.i ne ~~po e .a ,pa o og1a nc~vosa. Co- dc- noi leggiamo di MussO''.in.i che egli .<'l da quest'altra. buona lana che fu - 1e par ava anche ·. Filippelli, me fi:siolo~o-s1_y_o.ssono bensi avere le ha pri::Sieduto un grande Consiglio del - Ho con:dcxttocon me mia :no1s,ie.... proon.ettenrt..i. Come ha fatto! Co~ i>.a d'acçordo. con l'attuale sottomini1 uscito di pr~ione perchè· idlichiaralo t 1 bi - Tanto piacere. fo.lt'to! l' v~o.pne opiruoi:u m _omo a ?r~ ~~a s.: partito fascista, poi un Ccnsiglio <li mi- d f stro Balbo -· l' organi?,zalore dell'as- innocente come acqua ip.Ura, fu questa forza di resistenza SI,\ illm•1tata. ;iistri, poi ha ricevi.:to molte commiss10- - ·E lei eve armi il sa.crosanlo p:a- - Questo io non lo so e peroiò, ,;,ur sassnnìo di Don Min;zoni. j sempre lenulo d'occhio, a breve di- e si può sorridere .dell'opinione molto dif- ni e che oltre a ciò . stato alzato fino cere di imparl.irle una filiu>pica,pro;>:-io essendo commi1Ssario non glie lo posso Abbiamo fatto p,:ù di W1. nome: stanza, da fase'-i.sli che, al primo ac- fesa, che i~ ~uce de) fascismo sia _un s11- a tarda notte, noi n~n dobbiamo para- coi fiocchi... i dti.re. .La con,siglib !Però, a scam.sodi giw Dwnini, Farinacci; Forti, ~albo, l cenno _fallo ~a lui all~ .siua avven!ura, peru~m~ strmle a Dio c~ fl"ln i:,uo e~se- gonarlo a un generaile che per la dura- - Vede, e,gr~~o si,gnoa-.... maiggiori, a lbroncare immeidiatamente la Tutta gente che tratta la materia as•; lo schiaffeggiarono di santa ragione, r~ gu~dicato ~ondo . :1 con:une critc- ta di sed.i::i ore ha diretto una battaglia, - Giusero,e, mi ohiamo anche Giu- pecca-mine.sa relamone. sassinio come una pratica d'ufficio j tanto per ~argli capire che,. -do_veva n~ -d~ m?ruil1. In ogru caiSo ~ue~ta for- ma egli si' aseomiglia piuttosto a un ge- seppe.... - d..o fairò, signor commissario, lo qualunque. Tutta gente che or.a l~- 1 tenere_ la ln~gua a iposlo. L mv1to ~ Z<! d1 resistenza è L'll problema intere-$- neTale che è stato seduto m<>ì!teore· 2_ :-· Vooe, egregiÒ s~gnor Gi~~. farò ·· vora. a colpi~ a vicenda - ool n1 star zillo gh fu f~Uo ~n.che pubblt- sante dal ipunto di vista della scienza. cavallo, per passare· una grandiosa rivi- que.llo ohe lei mi chiede non è compreso - E adesso e.se.a che io cercherò di callo e, se içap1ta. anche con qualche I cam_enle su no~ r1~ordiamo pm quaI~ psichiatra contin~a: . _ . sta_, salutato da tutti gli ufficiali e ~.:,I- nelle mie mansioni. Io ho tante !:Ose pea placare Je giuste ire di, 1SU0 marito. cosa di peggio• - per salvar.e la pro- le giornale fasCJSla. - ed egli tacque Siccome però lo seten.z,iato e obbltga- dati. Quando un tale gener~e scende d,t il capo. La 4er~a scena si svo* nuova.mente pria posizione, vale ~ dire la propria I e conl~ua. ~ lacere. E' f~cile capi.re to ~Ila incondizionata obiet,tività, debbo cavallo, può fargli male il sed~re, ma _ Anoh' .io ! fra il Commissario e il si,gnor Giusappe. potenza e i proprii i!ntroiti. che g!1 schiaffi non: devono e~sere a.gg1ungere che, riguar<lo alla qualità non il cervello.... _ Lo capisco._Vo~o diire che i m1e1 - .Si,gnor Giuseippe, Jei o: serVIto. Ho Il gòverno fascista ha fonldla.n:i-enti ))asta:l!. a turargli la_ bo.oca. . ----=========================----- poteri non vanno... conmto sua moglie. di questo genere. . R<?ssi - a-ppe~ n~~o anc~e lm _ Vanno, vianno 'benilssim-0.i.ei e un· - Non ~o pairole iJ>0r ,ri~razia.r-la, siDumin" dunque f,u arrestato ,per- 111 libertà, perc~e dichiaralo mno- Dal u Guguss '' d1· Lugano 710 stati i gioma/,i lasei-sfi. M-algrado ciò commissario conosciuto. Il suo nome, gnor •Commissario. Io .sapevo han.e clìe chè, si di~e; ha offeso il duce. cei~te -:- fu accoSlato (è_ lui che lo il G~US'S di Lugano ,Jrova modo di seri- tante volte citato sui giornali, impone· ri- r~volgerv.lomi a •lei, oLtre ohe trrova,re un Numi! E che ·cosa avrà detto _ scrisse 1~lf s~~ ~mo~~lel _da~ Maraia, meno ,fesso ma più perii-do di vere quanto segue: spetto. Son sicuro che mia moglie sarà degno rappresentante de.Ha ~ustizia aDùmini - del duce?. Dumini sa e~lpon~nd~ a;scl1sa e 1e g l te ud~seh~ Laorca; ,ha pisciato sul G.urguss di Luga- « Saba'to 18 settembre abbiamo arvuto im:pressionaitissianadi twvairsi .davanti .:d vrei anche tro:vato, mi ~. un p:re. 1 _._ s· di' . ò SI enz10 1spos o - ,per con o 1 c 1 no un'.artJcolessa su: Il diritto d'as.hlo e il pane bigio, che è stato accoltÒ d!t tut- un uomo come 1ei... zioso aimico. Nel:la mia 0.ebteca, aaxi ... monc cose. 1 · ce - e 'Sll pu ere~ · · ~ • l b' .,a t' l' • d là e-.. - Lei mi dia iSCribt.o.? d 1 • _1-. • f sti" d il' tt' 'tà f SI cap1s~ - a pagar o con igne - esempio e· a ~vizzera. ti con il più «ralbde faivore, <n<>rohè ,..;u·• l-a- _ Chissà n.nalJitevolte 15,siarà lJI'o•rata er10 - ~ue nei a e a lVl a• l . l 'à là b Il' . N 11 . . b r- ... - ...-- s· I . ---'--.l l 1 . ta l' ull) b l t già oru c 1e erano gi . e e pronh e . e a pagat1ss1ma sbrQdolata /cgg,J fra porito e, fi.no a amo:vo OJXline fa& con 9avan't.i ad un uomo... - ' icuro. eri, annunca.aouo e a mia SC1;5 eghi av,e~t as.s ~l potst O (gi.··"-nuovi come gran parte dei biglietti• l'altro: , tub•- le r"'«ole·». ' vi.sita e dicendole .sommariaanente :'li scopruna e e ""api an e 1 ra o ,.. '"" - - Si, ma c'è uomo e uomo. Lei è uno ~ '"-' · di banca nei naesi a monet depr z Luoe-M,· · ·1 ultimo t · Ch .,__ ,, b pi -del,Ja meklesiana. Anzi, eccQ, J.l, wl suo zioso eufemismo faSGista) d.i Mal- . l L' ff. t r- f i:fi· • a R ~ ~ "' • ~ c_wnpie '1> Csuo.' ' d ir,~c, 1uo, e f7'U(;de u>i ronzo! Fortunatamerrie di quelli dhe si saamo iimporre. Viso palteotti. Basti cita.re l,a spedizione di za a. Il' o l era u r_ m~tf e ossi e 7~~ ~atton,no ,del orr,ere egq }t{l-, il pane bigio è fatto, fino a nuovo oràine, lido e severo, bocca -leigger.mentecanzo- tarvoilo fa mia ldlltta .... R t d , ll di ora a es ero e scrive e suo ex-ca- zanz ». , con f.ulie le reg<>ie.Quando Je regole ve- naitoria, occhi 1J>enetraI1.1.tiNon ::ni neghi - Questa ? . occas ra atadin. un. vei O mrda<?Cod l po e dei suoi ex-.camerali roba da E' fa/,so! N .Corriere degli I,ta-iian.i ha nissero a mancare ci sa dire la leftll1·a- - Per a'a.>ppunto. P overi con i ....,..per o me e 1 . d' n1·t t . 1 H t·t .... questo grame favore ohe le :hiedo in Il Colll.11l.l·~s.a a J 1 d e-. • t ell' · t · C 110 1• sme t O ca e~Jcamen e. {l sm<n 1 0 a tu Orazio Be/sito (auf) Prini cosa dia- nome della tranquillità d'una famig.ia. '' J no pre a ette..a che si cdom 11 an ol li:l.c;cD:stlAa le 11 •• à m er~d Viola, Putato, Panzeri, ecc. ecc.: tempo perchè ,u bu.giardo Maraia pote$• volo capiterebbe, ' era dimenticato di élij)J'icrec;on gli occhi e a n-0 a l a magi • gran e t di "nfì d' l 't ,,J• • t l d' I La fa.miglia è iUl1.a ce11uJJa,la J)J'i".Ilacel- corre alla finn . tari _. l . g~n e.' : 1 LmO 01: 1ne e 1e con poco se evt :ar~ eul 111peere ,a menzogna wu -I Questa vale J.utfe le alh'e baggfcmcrte luJa base della società. La socie-là s.i re.g- a. P1pnd~ a 11. qu(eè 1:aese._ R . 1 s1 taicita. Panzenno, stupido com. e guta dai giornali fascisti italiani. li.fa Ce,·- del Gugu-ss. ge sul4e basi deilla giu;stizia... - Becco! I '1 l iceff anc l)e -~ Desan~~ f ossi .un'oca, fu anzi tacitalo per primo e co Maraia ha vof.uto dimosi'l'arsi più bv- matita ,ossa. - Si.ssiignorc.E' il •mio' nome. Giusepc 1-_e O a ~rma, ·-~~e . wnw:,. 0 ?5e~ t~nuto, a studio, lon~no dal!~ pri- giardo dri di J.xiorca. --------------- - Di.cono... pe Beoco .... prima ~ell assa:ss~mo !i'fatt~ot 1, plll~ g1one per paura che nduces:se 11giu- Si v.ede che il biso.gm, di dlire bugie è Unirrossolano truccfaoscista - Ebbene, in nome dellla società, la - Ma ... aLlora... Ohi Dio... Qui c'è un tosto_ p1eocoo.pato de1. su01 S\.IKtes. SI, dice inquirente nella difficile s.itua- un ,male redazi-Onal~. Et i"'l>loro, pai-Ji con mia ,moigliee le dica· piccolo equivoco. non tanto nAr un senso morale che tuLta la sconvenii~a .deLla sua condotta. N' · T . · r~; z: one di dover verbalizzare un.a sua * * * J giornali _ La Tribuna, per e- · - ient.e eqU11Voco. u'bto è chi31ro coegli non. pos~1ed!e, qua:nito ip'Cr le con- piena confession·e. J II Gu,guss di Lugano pubblica - lor- sempio, che pure si stampa a Roma; Le in,giun.ga di to.rnaa-e sulla ~bla via, me il -sole. Giuseppe· Becco, :o in perse~uenze che _potev~o derivare ~ Dumini invece deve aver detto bici e gomma - ,un b:tl corsiv-o di Ame- la Domenica del Corriere, che pure tocchi fotti i tasiti.... sona. lm _-dalla par~e - s _mtende. -: , dei qualche cosa. E allora lo si è arre- deo Fa.ni, ill-1.tS>fre e sco:nosciulissimo de- è letta anche a Roma - pubblicano - Mi iproverò... - 'E che cosa -vuole? ~mo1 mandanti. No~ s1 sa ma.i ..._1 an- stato. I pulato al Parlamereto. un -diché che avrebbe la pretesa di - Graz·ie, non ho paro.Je. - Adesso ipiù nutla. R~aziarla di to - a~enna Ros_si - . che ~gh. pre: Parlerà? Eh, no: perchè non ;può « Non si può non iscorgere :n ques'..a mostrare quanta gente prese parte - Lei, si~or.... a,ver compiuto i,l .mi'l'a.coaoe di aver congav~, piange nd0 _, .1 sum padion~ di parlare. Bisognerebbe che fosse al-' ripeluta !:be.razione dal pericob imme- alla dimostrazione per Mussolini do- - Giusep.pe... · vinto mia ~nog'.l.iea iritor.na.re sulla 1Tet.ta lasciarlo ora.mai m }?ace. Ma _que! l'estero; ma egli è tenuto d'occhio e I cliabo e mortale, il segno delila prolezi,i- po l'aHentato di Lucetti. - Giuse~, abbia la coonpia.c-aazadi v'.a. ~ra ur,a sciocchezza ma a cerche aveva fatto era, m mano d1_ C~J non pren•dle uni treno che a Roma I ne cliviina; e ben può .dirsi dhe no:i inv:i.- ritirarsi e io farò i.n'trod.'llll'resua iTJ.ogli.e.. te cose io ci te11Jgoa, IParle la spua. Non lo comandaya, un ~lemento d1 ~1- non lo si sappia. Lo metteranno di I no il Fascismo ha offerto a Dio la trion- Qw~l cliché è un trucco grosso/a- - Le parli in nome -dell'amor c.:>niu• c'era v,erso che .mia m~e compnrs,,;e un catto: o ~o~tmu~re nella ste~sa_. v:~ fronte a un dilemma: o l'attivo di: fare restaurazione dei valori delJo spiri- no, ignobile, il quale vuol ingann'J•re ga1e e anche dell' ....amor pata-io... prodo-t,t.onaz.ionale. Voleva che t11Lto foso essere mVIato Hll galera Chi DIU c1 eh d' b g1· · d d Il · -•· · ,d n· l'opinione pubblica che non sa 0 - Amor patrio? se idi ma!l'ca estera . .Profumi, v-...;,ti·,·cal- . · . ·. i - un pa.c etto 1 i 1·etll a mille pre- t-0 e e a pratica reugiosa, quan ° 10 canzona l'opinione pubblica che sa. S D 11' I I """'· m.c~m~nte ferocie: lm o I suo1... su-j vio dia.scio in. libertà per inesislen- ricompensa i1 Fascii&mostesso, nelh ;:,er- - icuro. e or,go,gio nazio!ld.e.. ze, cappelli, gu.aruti.. Una r-O!VinaA. parp enon? di l ·1 . d Il Il d " •· . D ·1 Basta rilevare che nel cliché figu- - Orgoglio Jiazionale?... te anohe la .... ro~na, un affironto a1·,pro- . . . . . za rea o, o I passivo... e a }):e e. sona e1 suo aima••ISSllII1lO~ce, con 1 _se- ra - a destra - un tram: ttno del · Fu _cosi che s1 mld!_u,ss•eDunm~. a! Vedremo come le cose andranno. gno ,di tanta al!la e preziosa pred11e- tram della linea Termini-Colonna. - Le dica ohe ci sono dei ,,aari con- do1.t; !llazionali. Jo ani .son -~rme:.so ,di o~gamzzare. ed esegmre l a1SSassm10 j Se_n:_·onsentire_ mo più parla_ re d_i Du- zione ». E fini.... disturbare lei per questa :faccellhia che a di Matteotti. I 1111111 , vor-rà dire che costm ... St 'Sla.rà P.artUa aperta di daire e a.vere f,ra il ◄ bbene: i tram di quella linea non - Va J?ene, va bene... prima vista ipuò andhe sembra.re banaàe. Il quale fu scope_rto nel modo che. suidcralo. . . fàsoismo e Dio. Malgrado ciò, gli 1tlom- arrivano più, da qual'che mese, al - Dei1lledogane.... Con il -suo prezioso aiuto -son --iu.sc~tu tutti sanno. Dum1ru fu arrestalo per-I LIBERO. tat.i con!iinuano e Mussolini non ci prova così dello lem1ine di Piazza Colon~ - Ohe ncn bisogna fu-oda.re.. nell'1rulento. E glie ne sono riconoscenchè _ dopo che la sua presenza alla """'"""'1!!!!!!!!!....,l!!!!!!!!!'""'l!!!!!!!!!!!!!!!l!ll!!!!!!!!!!!!l!!!l!!!!!!!!!!!!!!!l!II!!!!!!!!!""""""""'"""'" gusto. na, e non sono più visibili da palaz- - Ecco, frodare, è la parola. Lei m'ha le... Ho avuto una· beHa ~dea.? stazione di Roma era slala ,segnalata « E perciò mai troppe sono le !'rec::iu- zo Chigi e ,dlalle Slle adiar..enze. i ca,p.ito. Esco. A fra poco. - Meravigliosa ... e denunciata - il non a-rrestarlo sa- Unaltrboestidaeialitdtaoflascismo zioni di sicurezza jpW)bli.ca,che pos-,ono I{ che vuol dire che i giornalisti: La seco111dasçe,na s·i wolge fra ,: COlll- - Meno male cihe lei ,mj crupioce.. rebbe sta lo da parte di De Bono (al- On nuovo caso don Mlnzonl prem:lersi a sa.lva,guardia della Sua pzr- fascisti sicuri che la stampa cli op·: ir.issario e la si,gnoo-aCarmela. Una beiJa - Adesso ohe io sono riuscito a contro nome da mellere in lista). l\l1a sonale incollll11ljtà». . posi=ione non p11ò rilevai-e, in Jta- 1 bPuna, ele,garulina, cicveUt,olina. ,>roin- vincere sua moig1ie di fare queJ.lo ohe lei R 25 { . ·1 1 I . 1 troppo aperta complici là. Fu arre- orna, sera. Dio, qui, ci fa una bella figura dauve- ICI, I. lrricco ·- wnno preso una maUna... vo eva, mi faccia ll!ll piacere ... stato, gli furono soltratli 'dooumenli (R. V.) _ Solo Or[!! !i ha notizia ~i ro. Se i fascisti cSono sicu.ri d·i muitarsi qualunque {olografia di eh; sa quan- - Sign0tra... - Si figuri! che non. comparvero 'più in pubbli1.:;0, 1111 e{Tel'I'ato assassm 1o commesso il /a sua alta proiezione, dovreb!,.;ro rite- li mesi fa. illuslranle chi sa quale - Siignore. - Glielo chiedo in nome deL!a sua sigli fu consigliato (documerulo Santo- 19 u. s. dai fascisti a CaslelgofTredo, nersi perfette.mente ,irru~hli le preca•1zioni avvenimento (noi non siamo in gra- - Lei t,radisce 5uo' marito! gnora. ro) di negare, neg:rre sempre! Egli, nel Manlovcmo. di sicurezza pubblica. Se credono neces- do, ora. cli dirlo) e l'hanno fatta pas- _Non è vero! - Lei ha in pe11JS1onuen giov-,\notto.. più che negare, 11011p. arlò affatto. Il maestro 1lnselmo Cessi. cli anni sarie Je precauzioni, è perchè'credono ,n S'are come 1111' illuslra::.ione ciel/a - E' vero! - F•aus.1o,una p~rla ... Solo che, dopo la denuncia Rossi, ";)0. men/re passeggiava con la mo- Dfo come io credo nel verbo d2ll'11slro- grandr dimostra=ione ecc. ecc. - Ha ra,gfone lei. - Nera ... egli s,i sentì inquieto e pare che mo- glie ed i figli in 11na strada solitaria nomo Panerorti, o perchè sanno di non "'"' * - Quello che fa è ma!! fatto, :ndegno. - Ohe ,dice? Nera? E' bianco e rosso strasse di avere una gran voglia di di c.impccgna venne a.<1salitoa basto- meritarsi la prolez,ione del Padre Eterno. E se ' sulloclal1 giornali,\li hanno - Ma scusi, chi è che si è presa la come un o'herubino. sciogliere lo scilin!guagnolo. E' di nate eia tre fascisti in agguato. Poi- Ma in questo caso le precauzioni, am- '1vuto bisogno cli ricorrere Cl questo bri.ga <li venire a raccontare :i lei certe - Va bene, .Jo mamdi via. quel tempo una lellera della sorella chè le grida clella signora e dei figli muso un Dio -ve,ndic~!ore, non servirei,- lmcco, ci .-;aròil suo per,chè. cose.... - Neppur !Per sogno. che lo invitava a lacere e a fare dei minacciavano cli richiamare l'allen- bero proprio a niente. li pcrchè è subilo capilo. E' che - Suo marito, in !Persona.... , - Sua mog11enon lo può ... ,,offri.re. palli ben chiari con Mussolini. Fari- ::ione, e vi era ordine evidentemente, Non nom'inate il nome di Di:i inuano. la dimoslra:ione [LL t1na povera ma- - Lui? ' 1 - Mia mogliie ha d·e11efamilasie i.nranl!. nacci ass.unse la sua difes'a 11011 cer- di finire /a vittima, gli_assassini per I Canagli'!! 11ife,\/C1:ione.inferiore - per confes- - Lui! - Piacere pu pia.ce-re; lo mandi via ... lo in nome della sua yaJenlia come sbrigarsi. estralta !a nvoltella fred- ! ~, ~, * sione dei fascisti. dunque - oi desi- E ccme lo sa? - Le dico d,i no. Quelilo me lo tengo. anrocalo ... e lnllo a,n;dò ·Esdo com~ daro1~0 il Ce.~ i _ron tre colpi alla E' giur;lo anche all'estero l'2co dc! rleri clel duce. Inferiore agli sforzi - Non lo so. s~ fc13seuno straniero, passi, ·accoru.enl'olio fmo aJ così dello processo dt tempw._ . Qwncl 1 si allontanarono pandemonio so/levato dall'introduzione falli per farla riuscire. - Si,gnor commissarjo, io ~ono ~em- tirei, ma quelno è un italiano, un ;~roiii•vt0:hieU,~:r• '6'1'~(;'§ 'C::rrn·o B I an CO d,I parr, b;g;u. , p,;m; , prnfestu•, so- ln/nlh ,s; . a,·i, noia/o ci,e men/re p,c "~'"'' "'"' '""'"" eh, quasCo tu oa,;uooJ, ...

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