e L' A YVEr-iIRE DEL L.\. VOR.\TORE -- - ---~~. --=e,-==--=~~-~---------'--==-,.. .\. queslo [)un.lo però il prcblema u d·iyen,la un aJtrn e sorpassa la pe1190- natraged1·a· nel pa'azzo ducale d1' Genova ,,Tutto questo che riteniamo sia nelle d li F i mani ddl'aulorilà, abbiamo sentilo ien na e a i~·dH'r e dei rno•i espulsori. riferire con aggiunta di particolari or: i- . ha cosanon è lecito dirienUalla I ProMolinella martira li problema ora è queslo: E' vero o (Dall'Avanti! sequeslrato clel 31 luglio). bili che la penna si rifiuta di scrivere. non è \'ero quel che ha dello la Fi- Il Lavoro di oggi, pubblica una lunga In tal mod l lt' . 1 da parecéhie delle persone che: ebbero lit La prevideninzfa llimento Per Mo1iinella martare si è cosl:tuii.o a Torino un comitate .di prme.tari :.i' ogni <· I ,. Il d' . . . . · . . hi . I o u 1 appresero che 11 r;o- t d' . . d h -~ 1e. su .e ccn. 1z1ont deglt operai 111 e 1rnpress1onante mc esla a propo',llo vero Campanella la olt t . '" . sven ura 1 ass1sterv1, opo c e esse 111Russia? di una tragedia avvenuta due anni fa nd. j era stato rinchius'o a Mna ea s_essa m c 1 ·u rono intese dall'aulorilà». ( Da/l'Avanti ! sequestralo del 17 agosto j f'ar_Uto - ben fotew, _uf c,r ohe i lasci3li I vecc.hi ,prole-Lari prev~denli che _0, 00 1-- :1 1 quale ha ve la.lo il se~uenlc ordine iscritti al!•a Cassa previdenza per la in-1 c!zl giorno: . I le ·· d' 1 • . r ss1, era mor o Ecco quel che bisognerebbe sapere d llguardl'.n_e i pa azzo ducale - sede' m infermeria. in preda ad atroci solfe- . . E I e a po 1z1a - e che fa luce sulla mort~ renze lg d I ·, . con prec1s1onc. • ,;arebhe neces~a,rio d' . . h 11 1 e ma ra o e p1u amorevoli cure - 1 un pove10 g1ovanotlo e e a ora ap- d'g l l' d I d' di saperlo tanLo più perchè la I• i- parve misteriosa e inesplicabile. i dporoilt a egV1. a mep1co dd-~~lc carccm, "h • E • cav. mccnzo eron 1 Si~ er pronunciò anche queste paro- eco di cosa si lralla: I .1, · I . , ra le numerose lesioni. una in ispee, elle rnnc di inle1·essc attuale Rn- IN GUARDINA. · I I eia modo interessava un organo delicaco che per nc,i so,cialisti italiani: I "NeUa nolte dal 14 al 15 seltembre e cioè due costole del torace spezzai~ Le delegazioni operaie in H.ussia del 1924 si trovavano rinchiusi in guar- (torre in ~::guito a! calcio ricevuto mendisse la F:s.chcr _ nelle loro re- din~. al~uni ~ete_n.uli _sia perchè 1espon- I tre stava a terra) gli si erano conficca.~ lazion.i POll P"t'l" I d' . . sabil1 d1 reali d1 vano genere, sia j>er- nel fegato. · • u uno C 1C I unila· e h' ] .. d . , su t tt . 1 , ·t . ' c e co p1ti al provvedimento dell arre- In conclusione, il giovane aitante e u o 1 1 es O tacciono • slo per misu1>edi pubblica sicurezza. robusto che forse aveva avu:lo il •olo ,'vVANDERER. , In lullo in uno stanzone erano r:n- ~ifetlo di alzare un po' li oppo il gomil•), ~u:"""""""""""""""""""""""""""~"""~·-,,,;;,,;;;~;,;.,. .. chiusi una diecina di persone lra le gua- d.opo non più di ventiquattrore dal S;J,) nacompaC1nhai nonsi piega I ti due naviganl! _led_esc~i, un inluprete ingresso in guardina era un freddo ca- Com f Il ' [ francese ed altri 1laham. davere». I U canzlaltamaestAraldCa osta Verso mezzanoLte [u introdotto e ·1:><?r 11 La varo aggiunge che la famiglia del . I_Co.tl!1pa•gnni ::,n hanno b:i.sogno che no: dir meglio gettato in mezzo a que!li c.he Campanella, pur avendo c!ci sospetti sul. d1,cuasm-,ochi è .Ja OOl11/p,a,6'nAa1da Cosi· già vi erano, un giovane fermalo per mi- le cause che: fra.sscro a morie il lor,, H _sociailiis,mo femmin.i.ie h~aipoch,1· ~.-, 1ru da1. su_re di p. s., tale Luigi Campan-ella f ,1 · ••~ cong1unfo, nulla riuscì a potere aflp·:ra• m11it.anti la,r.to i•nlrea;ide, banto ,irrem,)- Giacomo e fu Rosa 8u,·.'1ando, nalo md re; lu1lavia, poichè il fallo g:av1~simo v.:bi!ù; à COJltat<l-ind.ie, l Fen,airese, di lut\a 1~ 8 ~. a San Siro di Slmppa e co.1-ì do- non poteva passar sotto silenzio. fur no la vallata deì Po sanno ohe cc-sa ha fal- m1cd1alo, con un fratello più giovane a arrestali, !"-Of.10 la imputazione di "o mito, che ccsai .t:ia,soifferto .,uesta do,l•ll' i·,er nom_e. Benedetto, in frazione Aggi,, sulla ci·d·o i · 1 · 1 . d ., " 1 pre enn cnz1ona e» 1 ue 1::di!i ,La oa-u~a de'! prde1ba11ia•to. · satlila che con•duce a Monte Crelo. f~scisli che avevano arrestato il disgra- ·Lo isa,n,no gLi stessi acviversani, ohe di lei . Il Campanella, che lavonva salt'.a- z1ato. Senon-::.hè €-ssi. non si stanca.ron'> ebbero sempre il più .al1o ri~pelto. n_amenle m porto, era quella m'ltt·na dal proclamarsi innocenti accusando f:!li ....Ma ,a,desso anche .Lu/lito questo ,r,- gd1untlo_a Gend ov~ d~er vendere delle uova agenti di custodia delle guardine. spetto se ;n'è ito e ain~L I _ e a tn pro otl1 1 quelle campagne, p~r U d , une a oomoa.gn:i . Il . . no i questi avrebbe ora tali,; un Alida Costia è .sta,t.a co,]piba ,-'-·' c1' l. cw avE;va raggrane ato circa se1cent.-, li- . . . d f = ecre o D' tal t . 40 r prmc1pio i con essione al quale i giu<lic.i che iiIJ:ipc,nea,i miaesitir,i,di essere J~1 fa- re. i e _somma una_ par e, circa i- ammettono molto valore. se.i.siti re, consumo per mangiare e specialmente per bere, facendo il giro di parecchie. Dall'inchiesta intanto sarebbero emer- .E' i,n,tere=te ,però, e ,per noi i.Òc.;a1&,~,il·ulti è c1ggetto ,di contforto e di ,ammLrazione e ,di emtwaz.ione, il modo onde questa dest-ituz.i.cme a1V1Venne. osterie. si dei fatti imprr.:ssionanti. "Tra !'al~ro Quindi, a quanto sembva, ej!li era sia- - conclude il Lavoro - i leslimoai hanlo arrE;stato perchè ubriaco e mandalo no descritto il terrore dell'interprete fn:11'!- in gua•rdina a smaltire la sbornia. cese che di fronte aJla violenza che i1,- Fatalità volle che il Carrpanelh in fieriva sul Campan~lla, si rivolgeva a1 pi:eda ai fumi del vino ris-oondesse rn suoi compagni, chied".:ndo se per avvenmalo modo alle guardie ;, una volta tura dovesse toccare, anche a lui la 5feschiuso nello stanzone dei cle'enul, co- sa sorte. F1u però rassicurato: Se non minciasse a schiarnazza:-e e a cantare procurava la menoma noia ai carceneri, canzoni campagnole. nulla poteva k-mere dal loro furore. SCENA BRUTALE «Il mattino seguente poi, i due ma:·inai tedeschi furono costretti con una scopa ed un secchio d'aJequa a lavare suirimpianlito ,le macohie di sangu\! che la povera vittima aveva perduto cl.alle ferite prodottele. RESPO "SABILITA'. valiailà e la vecchiaiu .debbono ::i-~ dei- I ra.ppresenla-nli delle Or~ani.aazioni commenii sono perfetlamenle su- 0 perflui, come è rnperf!ua la ricerca le ben a,mare 1ùflessicni i:,er la d!1ra con- Politiche e Sillldacali: ParLiiL:i Socialrisla delle resporsabi[ilà. Nulla, oggic!ì, p,•ò dizione in oui si lrovano ora ridoue le I ltal-iano, Partilo Comunista, Part.ito Sopiù mera vi~liare, e noi -::he siamo slali • pensioni» ohe erano s.tiale prome:;se :iel c,a,li;;ta dei La.v:ira,!.orj d' 1 t.alb, ParLit0 recenl<·mcnte ospiti d-::i bassifondi ci passalo a1l'ep.oca deLla fondaz.ione di Rq,1:bb1Jcano, A111arcruco, Grwppi Calt..Jl d l Provi .amo , ::>,uesta Cassa famc-s-a. !:ci di Sin:stra, le Organjzzraz,:c,ru J\~ecalpa azzo uca e. , so1lanto un senso di ribrezzo, di colI'mi~erazionc ;: S,;:.ec.ialmenle 1per i gievani è bene r,- )urgici, 'frssi~i, Graf:ci, E.:l:!.i, Viiagg,1tor: di nau~ea. Quando la penna non sarà co-rd:a.re ccme avvenne trent'anni la ìa di Commercio, Ahrrentaz:c,ne, Calzoìai, più irrbavapliala e la libertà sornde ·à l c~,-azicne delil.:\ « Cas,s,a di ,prev1,<lcnza,, 1-av. Legno, A. C. T. E'l~llri:wli, lrrp;e. ~.nche a~li ~chiavi, niccon!eremo le brut-' uggi trasformala in Wl grande meccani- ga1i, AbbigJ,iamento, Trainvieri, Fer(. Seture di quelle guardine s;dicie, puzzo- 1 sn::> l:.ttrccrali-co slalia11e che ~i ,,hiama CCIL•c!ari, Te<.n1ci, Di•pendenti Sta!,.d:, lenti, pido-:chios.e e insanguinai.e. Ogi · Cas;a dt 1'.le a~l.'.i.curc:zir.n.isc·c:ia'i ». la Mensa, Chi.mb, Minatori, ed Un.ione dei basta il ra-:-conto d0 l Lavoro che e tnst•) quel \e-mpr.i cnmai lonta:10, sotto l:t pr2-;- Lavoro « men,ra invilamo gli or~anismi e umilia noa soltanto Genova, ma ia ci- &ione deHa pre.dicazic,ne soc.iial:.sh che nn:-o~aH a cui aderisconc, di inizi:ire viltà intera. ave,-va .illlvaso ogni sfera deLl.a pubblica r.c:-z·altro ur.ia r-illl",icne in com-u,ne avente =========,..,,...,,.._.._____ ' ,,;,i!::cne, era ven11.:.tadilaiga.ndo in tutta lo s::::i;;:i di c::,nci!'elare un'azione \n lavo. I minatoriiorlesi I I1al.:a una accaruita e ciarlalanesca pro,pa- re _:lei cvnla1:!i.:j di Mol.:ne~·~a; danno inI ga.da in fa.ve.re <lei più iingeigmosi 5isle- c:ncc al Ccm:itat,., Ccn,SU'lliv?. ConJ~de1 lasolldarldetaàpl roletariato it liano rrj cii ,prev·:id.e.=a !T.OOl<l!llte ò quali SI mie di far:J idziaio.re :lell :immediata D ·, ti . . d da. h sarebbe dovuLo ,pol~r assi.curare a chiur.- raccoUa dei J:;,nd:i a fa.vc1-e,.:li quei coma p1u ,par c1 V1en canan Lo rerc e , . . g · .. 1 p . S . . . "' . que ne1la-vverure ,una IJ)en'Slone e c10 m 1Pa, 01 "· ne ~ asrtilo ooalliista llahano, n~ ·I A- conlra 1 ppc:slo -alla IP'ra,tica socialisl'l che In segLdo a taJe <inca.rico il Co:ni:ato i•anli!, nè la Con.fedea-az.ionc Generale fondava st.d-1.aforz-a di resi.s•teaz.a e d1 sv- ccnsullivo deEe c,rg3nizzaizictr.ii c:>nfedede,1L:avcro non hamno dait.o nessuna ma- ,::cl.arietà p-rcletaria ha 1pc·ssibililà di mi- r:>•~ideLl:a •prcv.incia di Torino pubblica nife.sta p-riva d<i 5otidiairie,là, ,prima col !:li-.:rarr.er~to pe.1 Qe ccm..:lizicni dei 1avc- in la'Vore dei cerstadini di Molin'al'Ha un ,prc~elariafo brita'llJlli.co sci.operarnLe e poi cGi ,min.ato,ri che da lre mesi e mezzo stanno sc-stc.ne111,:luona 1Jolla formidabile Tale doma.niellaè 1Più che legilli,ma. Ma la rispoola ncin ha b-i.s.qgnod'esser~ m0lto h.:nga. E' sempliciss1ma. Verbote:1.. ! E' vietato. E' vietalo pairLarne di tale soli-dar-iclà, è viet.a lo man.i.feosta,rla in quals,iasi mo,d.,, è vietato quiinidi. racco,gLi·ere fo11d1 i;:,er andar in soccorso a quei conwagt1i. Una vdta i •sociallis,t~di MjJan.o a1Vevaao ~•pe- <lilo un ieiegraITT1Jmadi sci~i1dM.ielà. Il !.clegrallllma f.u fer,malo adil,U.fificio teiegrafico di Miii.amo e .il prefetto fece ;a,pere c.he, se l'Avanti! 1'avesse ipubbJ4cato, sarebbe sia-lo sequesbrailo. Ecco vi p-erdhè del srlenz.io dei comp-agn-i d. l1ta1\i,a. ra-bori. procl.ruma ohe, .dc,po aver ,mer-ilatamente 1 rifonm.i.sli si era-no ,getliabi avidamen- esdlafo il k·ro min.tbile esemL:>iodi mar- -te su questo jngeg.noso espediente e a l'rol-o,g.io e di er::6smc, cc:sì conciuude: Tcrino er.ano ri'USciti a crea.re u.n r,e11- Lavoratori!! lro di ~trao.r,diiin,w:riaimiporlain.za de~lo la « Car.sa .i:,ensic,ni »; :i ,mili.ioni si an<la.vano accumu'la,nido d.iestro il mfr~;o m1ra.h-::- lamte di ,W'!a,previ,denza esa,llala ~:t luti-i i 1loni come la a:,anaree.a ,per tutti i maAé, fi-n quando ,il Govenio di Gio!.itU, inge- •bsilo per -i,J11iormairsi di ,un cosi grosso z:uctl-eo fimanzi·ario a d.:ls,posizionc di un .Parlilo politico libero e i.ndwpendenie, ~li saltò a,ddos:so e ne awf,iidòle S(;iuglimento e la .l.:.quidaa:ione aUa Cass<'. d1 ,prev,i:de,nza che i·I Governo aveva is!ilu1, ,ta nel 1898, mediante la quale çagand,, una 1-ira mensile chiunque poiev..1 assicurarsi a 65 anni una J.:w,i,a pc,ns.10ne d: circa 300 lire al1'a.nn.ol Quanti furcmo in Ita!,i.a i pazienti .prolelar.i ohe come prevvide fomn.i:che ùavorarc,n.o per 65 3J!lnia ra~raneHare e versare M loro tenue ri.spanmio c1i un.i lira Tale racchiu,so eroismo :r.on ci dispensa da~ compiere ili nostro dovere. Noi soff r.i-aITTtIoe acerbe irestniz.i.oni d<)ll'c,ra, ma vivJaITTto,.Essi lotta-no CO'.Jltro r -intqU!- l;, ,presente e virvcno cib-1r.dosi '.ialora di crbz, suechi:a.nido :radiioi. Aiutare i cont·aid.i,r..iài Mo,li,nella è per nc,i un ,dovere €1:I un o-noire. No-n dare è co!1pa. Stra,nia,rsi è ind.iùiO d'acqwescente insen1Sibi11là, inc;,la.mem,t-0a,I Gonr-no e.d ,al fascismo -'1 ca'.a,esta,re c;g.n.i 'la:ore umano, a 151!.ringeresernipre ,più i :::eppi de-Ila reazione. In Lutto e per ~utti 1C1pera.i! Sotlo,:;crivate e daile! L'a•iulu 1yer quelle tenre di samt,o ·,dolere i,: sintomo d!i i::-esistenza di c1russe, di sol.idanetà uma<J'.a,,di ri.sco~.,a proletaria. A quei forl,i Lavoratori a.irulo e sohda- .rietà. A,I 4 manzo ebbe l,uc,go la so~enne ceritnorua <lei g~1.11r.1mento ,di itu:tLi: i ma,e,stri e :Je ma-eslr-e <lii Ferra,r,a; ma la compagna Costa .fece una lieaile ed ~1plucita ,d.ichiaraiz.ione cl.i, fede sociiaùiiSta, aggLungendo che non 111i1J,e:va,.av:aJounia ~ncom- ,pa.l,]i~i.tà ,tra ii1 .fatto 1cl!i.a:ppairtauere al pa11mo social.islla e 11 suo tillicio di maes!,ra. E i,) 1Simidiaco•le .r~.pose oon a,i,lret1i.J11taliran.chezza, fa,cemdcJe una d1cJ,.iarazione di s:titma, 3JllZ.Ì di aimmi,raz.ione, aES:.ouran.dc.Ja ohe nc,n ,preten'Cleva d:i. lei .! lcuna riinwr.o:ia, mia 'le chiedeva :;-:,H,auto à ! c.oruLioua.re a e Ol!Il,pi eire i1 wo cl cvere COimea·veva IS~lI:IP"efaitbo si.nora. Dcidici gionrui do1po, pe.r ondine del rrefelto, fu ese1uiitia una perquisiz:,one ael!,a oa,sa idei'!ia com,pag.na A•!ld.aCosla e furon br-0va1li d01c,ument,i co,mprova:~l•i.... quel ohe eUa aiveva .sem.pre pubbl~camenfo dic:hia,ralo: di essere ,u,na sc.aia1i.,ta m~- Fla,rute. Il si,nidaico, que'lOo s.lesso che do• dici gi,0<ra1,-ipriima •I-e léllVev-a.falbto que!!.a ,pubbllica <liieihia,ramone di stima e cLia,mmiir.a~i.one, C'aantb-iò,ora u>a:rere; e, accusan1dola di aweir m.anoaito aJ gi·uira-menrn, ia deferl a,I ConsiigLio di ,disciphna. Di lì a poco tempo, entrò dentro una guardia che lo invitò bruscamente a lar silenzio. L'ubriaco obbedì all'impo<;izìone e tacque, ma trascorso qualche minuto, avendo dimenticalo l'avvertimento ecl anche perchè gli era caduto, a ter~a del denaro che inva:no cercava di raccatta• re, cominciò nuovamente a far chiasso. Mai più l'avE;sse fatto! Quattro agenh di ,cui uno armato di bastone, entrarono furiosamente nella stanzone e scagliatisi addosso al Campanella, cominciarono a tempestarlo di pugni e bastonate. Quindi lo portarono in una seconda cella, dove, alla presenza di altri detenuti, gh somministrarono una nuova dose di per~ cosse. GranVdaeglRiaospsrao·'Avanti!,, mensile? Certamente =ano sla11 p--<1recchie cen.iinaia ,di mig 1liaia pere.hz rn quel tempo quest.a f,a.ccen.cl.adeila previdenza era in lutto i,l suo fuA,gore. [,] fatl:J è che col 1pas:saTe de,gli a.nei. alcuni \·i sono r.i.uscili e,d ora .sono a-rr:vali :i godere l' j_,neJifabileoucca,gna di un.i pensione di L. 26,70 ogni me.se! .J1}g.u.1io è che mentre gili anni -paissawano e i prole iari cc,:i!.ior.ua,vanoi lo.ro ISfforzi ,;::reviden- ~•i, la dliaisse ,domi.nante facev.a pure la sua ·po1iti.oa ed era r.i.usoita a irasciinare l' lt.a•lia iprmna neJlla gue.nt'a colonia:e e poi nella 1guerra eu.r01pea, fac0I11do ?reci- ,;:;,lare ,in prc,ces,so del,la concerutrazione ca.pi/La1li 1 sta ,n:r.dil.Jnle l'alle,razione dei valori economici, e finanziari deNa !iaz:ur,~. l,J Comitato Consultivo delle Organizzazioni Confederali della Provincia di Torino. La compa,gma Costa fece riqeva,re sr,1tan-to ohe ella non ,a,v.e,v,ama,ncafo al giuramento, ,perdhè a'Veva •semu,re de:to .ape.r,t.amente quel ohe clLa eira. Itl Ct•nsigHo cli ,di,soi·p<Li'Trl!.iaunàk!Si j.J 10 lugJJ,o, al4'-unanmmiità 'aissolJse !La miae.sllra Alda Cc«;l,a co,n questa coaiollUs.icme: « li Consig/.io, considerando che la maestra Akla Costa ha professalo palesemente e cost-anlemente le idee socialiste, senza turbare la sua /u,nzione di ed,ucclrice e riscuotendo, ciononostante. la stima e il ri51pelto deUa cilfac/.inanzu; · « consider,ando che, per la forma del suo giuramento, Fatto precedere da esplici'te dichiaraziorri, non può ritenersi rea di spergiuro e nep,pure di atto moralmerde riprovevole; « considerando che in effetto 11011 è incorsa in alcuna delle col,pe coniemplate dal regal(ljTTlenlo, per cui le ~; possa applicare alcuna delle pene da/fo stesso regolamento sancii~; «'ali/'unan.imità e nelle formi d1 legoe delibera di non poter applicare alla ':naestra Costa alcuna pena». ' A.c:iso.JuziO<llpeiù ohia,ra e più ono.r'?\IO· ',e, J,a compagna CO'St,anc,n .poteva avere da,1 Consiglio di 9iisqp'lwa. Ebbene, in d.a1la 7 Qigosto, i.J prefet-lo della 'J)'rO'Vi<ncidaii Ferra.ra, senli,t,o i-I parere del Co-M~gH,o di d,isci-plli,na, destituì b m.aest,ra Co.stia. Così è aiocaiduto jn 1l'bailiiameli qua,rl'anno del regi.me faoc.iist,a. ------ - Quant'è minchione: lei ! - .idliceva ad· un mite ma ostinato antifascista, un fascista dell'u!Lima or~~, che si fa in quattro per mostrare 1I suo zelo e pe1· fars: perdonare qualohe scappai a. socia lista ... o _qua.si. - Quant'è minchione, le~! Vede? [ fascisti sono un. branco dt gente la quale non sa len.ere il timone della 11ro·~,sa ban:a che ha yaralio. Hanno bisogno cli tecnic:. Se noi ci facciamo aYanli, è la no,slra ora. . Giuriamo che il discorso è pro1}no slato fallo. Di non ,·ero c'è solo la comµetenza tecni.::a cle!l'autc,re ciel -dliscors'.), uno sciocchino ,·e1rnlo su dal Me7,zog· orno, portando seco una te~ta ,·uo: la e molta ami)izione. Ma quando CL fu riferito il discors'.) ci sfregammo le m:ini con tulio il gn-·to. • Per diana ! - pensammo - Con timonieri di quesla falla (e ce n~ deYon? essere tanti) la barca fascista fara della strida, farà •. Il disgraziato , per qu,mlo di costituzione i obusta, non polè reggere .,a tanta furia e stramazzò al <;uolo svPnulo. Per farlo rin.venire, uno dl?i suoi percuolitori, dopo averlo :;.·osso g!i pestò, con un piede calzato eia una grossa scarpa, sullo stomaco. Infine fu fatto rialzare e a viva forza p0rla le, :n una terza cella dove si ebbe la terza dose èi busse. Come già accennammo, una delle guardie usava il bastone e precisamente uno di quelli che servo~o per smuovere la "bomba". IL BASTONE DELLA «BOMBA" La «bomba» per coloro che hanno la fortuna di non essere mai capitati in guardina, è un'ampia botte che trovaq in ogni cella del carcere e nella quale l detenuti depositano i loro rifiuti di ogni genere. Ogni ventiquatt'ore, q,uando il puzzo che emana dalla «bomba» ha raggiunto il massimo del sopportabile, 1 carcerieri incaricano due detenuti q !li!.· lunque di infilare un grosso bastone verso i fori situati nel centro delila bolle e trasportarla in altro sito Jove v:ene v110tata. Di quel grosso randello il povero Cam. panella assaggiò il peso su tutte k parti del corpo e si ebb.! anche alcuni colpi sul capo. Nel pomeriggio àcl giorno successivo, 15 settembre, ver~o le 17, il disgraziato, più mor 1:i che vivo, fu ugualmente spinto sul ca· rozzone che lo tondusse alle carceri di Marassi. ·alla Stadthalle • l.ll Zurigo La febbrile allività climoslrala 1dai compagni :ncaricali dell'organizzazione della Veglia Rossa è stata coronala da un vero successo poi.chè nello ~p37io di p-oclti giorni, coadiu- ,·ati dal corn::,ors.o disinte-ress,alo dc: bravi fìlod.rammaLici, dell'orchestra \'e1·c:l1icli Zurigo e ciel Club M2nclolinislic.o dei Tr-amvieri, ~!Ono arrivali a preparfrci uno spettacolo cli p1·imo c,rdinc. col seguente programma: L - Concerto di Yiolino, con accom.pagnamenlo di pianoforte, dr! gio\'ane ,-:olinista Mfreclo Franchini: 1. Sinfo11ia dell'opera • Poeta e Conli.!clino •; 2. Sc1·cnala \'alzer spagnuolo. IL - Dall'Ombra al Sole, dra111ma in lre alti di Libero Pilotto. UI. - Concerto 1clel Club :\fanclolinisli e Chilan·;,sli dei ·ira1m·ieri di Zu1·igo: 1. :\farcia Giapponese di G. Sa1·tori: 2. Minerva., Coni::erlo-Fanla- !<ia cli E. Zelh\·eger: 3. Fior Treni.no, \' alzer Corn::.erto di Sa l'lo1·i; 4. Polpourri popolare di G. Sartori. I\'. - La Tombola. l'ar.-;a in un arto. V. - Ballo fino alle ,1 del mattino. Orchcslra Verdi di Zurigo. VI. - Grande Lolle1•;a cfi 6000 numeri. Premi pel rnlon' complessi\'O •<li 1200 franchi, fra i quali 500 bottiglie di liquori finissimi. Ingrc.-:so fr. l; ragazzi cenl. 50. Operai! Accorrete numerosi, a perlare il vwLro contributo di solidarielà al giornale di battaglia bersaglialo ckl!~ reazione. li \'Cslro inten·enlo alla Veglia lfossa dimostrerà lulta la \'Ostra a\'- ve1·!-ione a Musrnlin.i, il rinnegalo, ed al suo Governo J'berticida. L'Avanti! non può, non cleYe mori ,·e; il regime di yiolcnze e di •d'elilli che disonora f'llalia non arriverà a ~·offccarc quella ,·oce che da 30 anni ha sempre tuonato ·n difesa degli operai, per un din,nire <li uguag)iana. di pace, cli gi.uslizia. I sinceri ,mlifa~D:sti fara:11.n.o il massimo s,forzo per sostenerlo. Vi\'a l'Avanti! Abbasso il fascis,mo! Oggetti leria: -oricernti in dono per la LotSchin:nach-Dorf: Grnp.pi Celeslc, 1C pacchi tabacco. 46 scatole siga1·eltc. una stecchia cli fel'l'o small3lo. {,en:burg: N. K, 25 pac.chelli sigarelle. nella speranza che :1 signor Ballilolti, in o'"c:asionc dell'inaugurazicne della bandie,·a, spc,dlisca un secondo telegramma a Mu~1solini. Zurigo: Sig.a L.. G bicchier:ni e piallino cli metallo argentato. Zugo: Villa Emilio, un salame. Zurigo: Rist. Cccperati,·o. 100 scalole toscani. -E' avver.11.1,tcoosì Cihe, senza lc.ro colpa, ,iJ valore d0~le ,promesse /peDJS:-oni che a 65 ain-ni dovev,a,n,o se.r,vi,re ,a so.didii.-5ifM.? i bisogni de vecchi e invaili.di pro:!cla,-i si ridusse .... -a quello che vailgooo oggi 26 •lire. Eppure i •previ,denli a,vevano ·1ersa to J)8r •lanli ami; fior di l.iiré che valevan') lCO ce111tesimi.,Qurule co 1tpa hainno cs.s.ise ora Ja J-i.ra vale so-lt.amto 20 centesimi ? Siccome 61! vaslore del danaro onestamente cako!allo è re.qativo ali.a wa for:~a. di acqul<sto, ca1coliait.a seccmdo •le leg,gi detla ecc,nomia dlassi.oa sulila base <lell'•Jro, bisognerebbe ohe l,1 ,p-ro;po,rzic,ne del ùanaTv vers.alo ne.i •pa.u;a·Lo fcisse ir.lan!.Jca a quc?a del de.nall'o 01gtgi rweivulo c,imc ,pen,,jone. •lnni,ce •'a Cassa di prev'denz:i che ha ri.ceviu·Lo•l~re di 100 centesimi. rer.,de ,)ire d1 20 centesimi che è quanto dire ,i::-a•g.i1,suoi debiti ... in si'>ato di blliJ:'.!•,mton, ella m.imi.ra deJI.20 per c~nto. Al!'l'dan,do aiva11,ti di quesito ,pas30 ci sa- ,ra.nno •presto ,lllllg,!,iai~e miigliai,a Ji •prolebari che si Lroiver-;rnno becrihi e caru:oi:a li pur ave,nid9 aid0l111p~uloessi ai d,>- vc.ri <li con•Lrahlo ohe li ri,gua,rrda'Vano. La ra,g.ione e la giustizia vorrebbero che lo Stato d4 prqpri,a ,i•ruziahiv<1dove~- se .iimlervemire1per .ri1m-ediia1rae qu;?.;,,J fal. 1 hmen lo de!Je EJLLiestj,luziot11i di p,evi<ler.- Matteotti «MATTEOTTI• - Fatti e docum,mli - Libreria Eciitl!'i.ce EXOR:M., 21, rue <l'Aubuisson, Toulouse (Hte-Gnc). Questo pr.imo vcJumenltlo dellla Libreria Edita-ice EXORIA, che è stata br1na,ta a Tolesa ,da un gruppo di \·olontetosi, r:epcrude,. aid un b:iso-gno vj,vameale sentito. Le pubbLcaz.ie;n:i falle intorno aii'assassinio cii Gia.ceimo Matl-eolli sono 11umercis'iss5me ed a.mplis.si.me; ma finora noosuno si era da.lo la oura di riunire e co:>r,d~naire c.rigam:il;:aime.ntegli eleomeati alt.i a fc.nrnu.la·rz l'accusa contrn il res.poni.sa,bill,epiù ve.ro e llUl@giore da!l'orre,:iidc; delitto. La lacuna è colmata da q.ueslo Ubrello clhe ~ ccmpo.ne d'oltre ce.nlo pal!ine d.i lilla e nibiida sta-m1pa. Il vctlume s'aipre con una ·pref·.1..wJne àe d~rno,slra I' im-procecibililà cieHa di5!:rim:inanle cui si sono a~g.rappati i delinquenti, i,n,vocando i « dti,ribti <letla rivoluzione» e giustificazioni deWurr.:ndo massacro. Se-gue poi una c-ndinala esp,i.sizione dei falli, ohe coslih1isce una i,m?lacahil1? requi•s.iloria. Le oause ed i pra.cedenti del delilb, i,} delitto stesso, !e figure ciegl-i esecutori, d-el mandiante e dei complici, 1\.a cc.mmc.dia g;u,d.iziari.a ini.,ow.,:ita a lu<librio della giustiz-ia - lulto il calvanio •di sarugue e di vergogna che ha ,r.c,me Ma.t'ieobli - v1:-2nemesso ;n luce da un'analisi serra•La e ·spi.-etala, che con- ,d,..ce Jc.gir:a,menle al!a for-maziione dell'al. lo d'accusa conlrn Benito .Mussolini. In quel momento :1 brigadiere della scorta si rivolse al Campanelb c.h~ stentava a muoversi e gli disse: "C_am- f; mina svello se no '.i dò un ceffone ·. Al che un altro detemito no:, polè fare a meno di osservare: 'E' in1;lile che lei gli dia ancora un c.e!:on•~- pcrchè ne ebbe già fin troppi in ~uardin \ P. S. La \'eglia avrà inizio alle ore precise. Zurigo: Dczza, un gros issimo lame. sa-' za, ma ohi •p,uò ora spera.re che questi ummi inler~,si dei previdenti sian•) presi ,L'accusa è a1ppoggiala del resto ai ciocu.menti inoppu,gnabi1 ohe s~uono: l ultimo discorso di Matteotti alla Ca,mer:.t. i memori~tli dii FiLl,~,p,~llie Ressi, gE :nlerr~alÒri di Ro.s•si e Finzi, la Jiahianzione di revoca de'll.a costi buzione cli Parte Ciivi'1e. LA MOR:S. A Marassi il Camp:.r,dh lu rin..:hius,, nella cella numero 29, al piano lnrE"!lo. dove fu per parecchio te,npc da t11lti i..- dito lamentarsi pietosamente. Verso sera le sue condizioni, conseguenza del le percosse ricevute in gaa.r· dina, si aggravarono talmente e-be egh dovette essere trasportalo in infermeria e più non si sentì parlare di lui. Il giorno venti setlembre, come si ricorderà, fu avvertita a Genova ed in Liguria una violenta scossa di lerrem')to, per cui tutti gll ospiti di Marass-i furono fatti uscire nel cortile e colà ebbero modo di scambiare tra loro qualche parola e di farsi sfuggevolmenle delle confidenze. Parole ... da galantuomo • Voglio dirvi che io cfiiefnderò la lira italiana fino a/l'ultimo respiro,, fino all'ultimo sangue. Non infligger6 moi a questo meraviglioso popnlo italiano che da quollro anni 1<1uora con ascetica disciplina. J~D E' PRONTO AD ALTRE Pl[J' (,RA ì' f RJN{..':\'CIE,l'onla mornle e la cala.<'/rofeeconom:'ca dei fai/imenio della lira •. Così ba giuralo il clucr in quel cli Pc~aro. ì\Ja il mrra,·iglics 0 popo!o italiano, che la\'Ora mollo e 111,rngia poro - anzi. pochiss,'mo - sa per esperienza in quale conio deve tenere le ~ane promesse cli _Benito Mu solini. el 192:3, appena assunto al pLLcre. il duce giurò cli portare la lira a c:nquanta d1opo Ire mesi di po,·erno. Dopo Ire anni e mezzo cli regime fascista e di ~acrifìci incnarrahili irnposli alle <'lass: po,·ere, la lira è a cliciassellc. Parola ... da galantuomo, quella del grande Benito. E però la lira -andrà a s.ieconda ,·orrà la plulocraz:a italiana e mondiale. Delle prnmesse clucesche resleran1110 solo le o/Ire p:ù grcwi rinuncie ... per il -popcilo ... è soll'intcso. in cons,i,derazione, ora che i.mpe.rano sai .popo)io H1<i1ha1I10su•perbi ionler~si dei 1p-ri•vilegi,at!i? Del rest,o ciò prova ancora una volta come simil,i ingegnosi e.,ip'<tdien.ticoi quali ili ire~rne ,bo.rghese cerca di in~a.mnare e I devi.are Je a~i:àazicni emanci!f,1lri6 del 1 1 prdleta.riato, ,nc•n sia,no che lllliserab;,!,i :m- •piastri imive.nla1liper i1m1p-?direche b qu~- 1 slione soci•ale d~bba airr.i,vc,re a,'la sua vera e com,p!eta sofozio:ne rr.edianle la soci-a,Lizz-azicne •de"P.a1;:irc,r,rielà e del caipita,le. Que.sti ciommen.Li pub,hlicali nel loro lesto integrale, co,.,tituiscono da soli un malc.r,i,oh -cl.iprova assoLut::imente ciec.sivo c<::nlro Mu1Srso,]Dn.i. Noj Gediamo che nessun a.nlihsc:sla r,::ssa rinu.nzia,re ad avere press,:, d: sè que,slo libro che a.cci:.muJ.a, n~l !>UO •>iccolo vo!,u,rre, q,u::into basta per ;nohi,;dare delin.iliva:menle tutto :il fa,scis,mo ,i\la croce d,eigli as.saissini con ,premed•.az1oae. L' EXORI 1A, 1,ibreri,a ~d,iLrice :.tntifa.:icis' a sla ,prcivvede.ndo alla r:0l::i,npa del v<>. lt:melto « M.AiTTEOTI11 » {foMi e d,,w11r:enti) la cuj prima ediz.ione è sla!a esaurita in me,no d-i un mese. l,n ,regi.me bcrg1he,e la ç.rev:1de:tz,l è cond-a.t1Jnal-aa quet,lo faHliimenLo, (:<>me ,dov.ralf!no .fa~1),'l!'teulli gli .sforzi coi quali i1l mon.do del 1p,nivile,gi.ocerca di <;a';'Varl ·si dal na1.1fr,agjo ohe lo ,minaiccia. COSTANTINO LAZZARl. J,l vol,umebto composto di circa 150 pagine di filt,a e niti,da compCISizilln~ su ca.rla di l,usso, costa fr. 6 ,per co-pia p~es. -=====""""=. lo I' EXORIA, 24 rue d'Alllbuiis-so:.1L1uLavoratori,Jeggeteediffondete Jouse (Francia). ' . 1 l' ,, A vanti/,, Pres,so la ncslra a,mministraz1,)ne, il prezzo è di f-r. 1,30. I' cAo(lnti I ma I' cAvanti I non morrtàu;tti gli anatisf clstiopporranno
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