L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 35 - 28 agosto 1926

/ :\N 10 X:X:X. (.\. P.) zumc~o. 2t ACOSTO 1926. ------------------------ Nuin. 35. ' TELEFONO 4475 - Conlo-Chèques :--l. VIII-3646. SETTIMANALE DEL PARTITO SO'T\UST.\ TT.\Ll.\\'O NELL.\ SVfZZERA Centesimi 15 la co:r...-a.. ABBONAMENTI PER LA SVIZZERA PER L'ANNO 1926: REDAZIONE: AMMINISTnAZIONE: c·ommi~sione Esecutiva del P. S. I. PREZZI DELLE INSERZIONI: I anno, fr. 6.-; 6 mesi, lr. 3,-; 3 mesi lr. 1.50 , L'Avvenire de/ Lavoratore> Zurigo Per bnea, o 9J)A%1o di linea (larghcz,:a una colonna), 20 Ce-nt PER L'ESTERO: I anno, lr. 16; 6 mesi lr. 8; 3 mesi, lr. 2.50. Zurigo, Militarstrasse 20 Per réclame continuala, ,prezzi da convenirsi battaglie '~;,Ef t·l~i~f r.:i~~l~I;:~7~1 °~~.~': 6 ~~s :: ! ,"~~~ 8!! Lacrsii dei comuntiesdtiesc de I • UQSCi• Sta c~m _la(btt0na \·olont,à .. \ que s lo non guss dj Lwgamo, ,del quaite è diretlorn B 1 · wc1 fallo: che a Mosca è sta lo dell·on;;zLe numerose reg1me d en l F-\ g L T I cr ,no. "-cle, ~1 e iC nemi_n ° on. . u us O . l - nienLemeno ohe u.n c1-11Liccll'◊ di fondo sul , l I l - Zinoviefl fìn ra onnipoROMA, 22. nn 1>0' anche a Londra si è quindi ,,-aalt,~sl,eagreolalnotad·elo pab1a-Ls1ttoa facsc1slolal.bllooco lati.no... con punto imrterr0Ja:ivo. Qu.mto sta av,·cnendo nc~_ta~·Lilo ~ca11.~oe: :~erlino vengo~o crux.iati ' ~ ::,O< v on < 11 n e P r - Ad un certo ;p1U111trlo'Vo questo l)rof,m- c<1munista Ledcsco è <lii gra11uc rnle- ' Sia1fto ;n un periodo slor-ico di mani[cslala subilo l'opinione che la tare, 11011/cLiciamo contro una coali- do ,p-en.sa.mento: resse non soltanto J.>er quc_!o Parli- \'ia quegli oppositori contro cui cinQ'i·and·1 .-[01·zi. di i.?:ra.ndi ene_ n_:r ie: con Spagna s-·a incoraggiala iù que s la z·ionc di stati stranieri ma per !ollare · z· · t l , · v ., V v d 1· . d' I l' d . , . , . < , e • / po.poli Ialini devono non giri ,:-.or- . . . Il' I que mesi or sono ~111ov1ew .ano Ul- 11na J)arola sola, ad~so s1 cLice • un sua up ice azione 1P oma ica at conl1-o una potenza economica che lo e p·e1 i suo, am:ci a es ero, ma · rC'm111c f,, c·1sl·' ·,1C[ttale appccrc:1e1'C]) lare ghirlande all'antico a/lo di nasc1/u l l li l ·1 I 1 · \'CÌ\·a. l)eriod.o dlinamico . Tullo assume 5' « · «, ' = - tullo a\'\·olgc e st1·ingc. anc 1c pc1 u o quan o I pro e ana- p . 1 . . bb be la Spagna per JX>lcrc, alla sua \'Ol- - che sarebbe formalismo d'Arcadia - - ro\'a più c 1ara non c1 pclre e ora propon,ioni, per lullo s; hanno :--:on è da oggi soltanto che il go- d to cu1·01)co. Ieri era l'espulsione di . 1 · I U I la. aYerc in css,1 llll appoggio nelle n•a ri arei I' Lc,mo medi·Lerraneus, ~·he è essere del fcrmenlo oppos1ziona e ora espressioni cLin'a111 1 c1c. na vo - sue battaglie _ anche pacifiche _ \'Crno fascista ha proclamata la bal- /'c·,titesi nella, categorica, defi.'ictiun uno tra i più p1·c111i11e11ticornun·sli 1 1 . 1 p t'I . tn si padaYa di lettera, di com1mi.tJ, v taalia della lira, non è da ogai sol!an- . G . . . d Il e· 1c regna en ro I ar I o con1un1cli · I al · per il .\Icclilerranco. v v della super-democrazia del/' 89, dl!lla 111 crman1a; oggi . 1 traila e. a e1 • 1 . 1 . , 'd a,de~,s,o si parla . messaggi. n lr'l 1· . . ·1 1· lo che il capo del GoYcr. fascista non massoneria, della pllf!ocrazia, come pre- I . 1· Il . d' sa 111 erna1>1ona, e, p1·oya p1u evi en- . - 1 r O l'me l' d' ~c-:::oc co , 1·1orna I ancora una 1 1 1 1 . 1 . spu s1onc e, u11 a ro paio I rcpro1 , • 1 bb d li 1 1 ,, lemp1 s1 par a\·a e 1 \W vvec I n 1 , 1 ll . . l . li 1. 1 111 . 1 so o 1:1.promesso ma Hl c 1c 11aralo cisc.mertle ha dello Mussolini con/;appo- . . te non :;1, po re e avere e a o ca, lcaai, adesé'O non si parla che di bal- \'O a at mis cri, a e ar I ce a c,p 0 - o'.'lie voleva che tal irn sal·ssc a llna b1; domani sentiremo IC'erlamcnle la 1 .. 1 .. .d :x,- mazia segreta; e oggi come sempre nen,do il Fascismo alla dissoluta unità . . . , . p1u o 111eno ape,· a, p•.u o meno I eolaQlic. La lcrm·nologia dli guerra altezza, di1·emo, ri-,1pellahilc :\fa la occidentale». nol1z1a cl1 qua.che altra es.p,uls1onc. 1 . . . 1 1 C'o'ntinua ad essere in onore. L'Italia \'Celiamo in gioco le più aYvcrsc e piì1 che po/c11a che la lira s,11·ssc a u11a :'\ . l ll .. I ll I o~1ra, p•u o meno pcrsoll/a e, cic tenaci asp:razioni imperialislich-2. 1 Il .d 1 ,Mancia coir.1 pelenle a ohi sa(j)rà 51 ;:iiel!a- - _on s, ra a piu,, ~i.e u_n~ue, f,o an ° i,·i si sta combal!cndo. ha la b,tllaglia del grano, la ballaglia 1 1 . )asse7Za mo o co1t ·, ,crC\'O e e cl, ciucs!o O (juell inrl~\·iduo; ma, cec.onomica, la ballaglia della lira. In e IC non asrc,·arrno nrn, pace a quc- · • •. 1 1 • re queslo rebus .... it11sipje-gabile per lo qucsli giorni si sono anche clcl:11.calC' sla Eul'Opa anco,ra sanguinante prr p 0~f a~~~~l~~; s~~'.li1~:s~~1i· ~f cl-~~~~lhi~stesso suo aulore. vidcnlcmcntc, il male dc\·e Cè~5Ct'C .. 11· . o l 011·1·,,, le ballagt1·c le fcr;lc della gr,,nclc ,fl_ucrra. I l l )_, '1 < .' Ma, r.az,ienzi\ sanlissim:i, dav2 '.2 va a 111ollo d'fl'11 o e a11cl1" n1ol!o p1·0- gia ne onzz n e p e o -- 1101·111;1.,e·a1Tc J JC :_;i . re, o,__ g, se ne " · · - l . , · h I · t Se \'Og:iamo. anche la b:1Ltaglia . ~ . c-::.r iare cel'te lacrcale i,Jd;J"0llc.re del G!.11 ·011clo. e 'P cmal1c e, c ie spcnamo i·es eran- della lira, ora cosi clamornsamcnlC:' debbono_ pagare 149, ti eh~ n1ol d1n: t.uss di Lt1gano? no s~mpre lali, ma che poln•bbcrn im_J)egnala dal go\'ern.o fascista. è un I ehc _la, 1,,_·a h_a pe,·du!o rmque sesti • * • Orbene. chi guardi aclclenlro alle ,1nchc parlare - se lo slcllonc d'Ila- " del I alo e J:a non ci prnleggc _ a \·ere balla- cp,soclio della grande guerra [)cgrc!a - 1 0 ~. 0 1 \ b { 1 · . 1 b I S !' cose. può subilo l'acilmenlc accorge1·- I' . che si sla comha.llenclo dalle potenze 'a., .. e. <e e 1>~.o1 e_s~n cl_le e e e,:iza ::ommem I. ~i rhe il male non è localizzalo nel g Ie guerreggiale. elci mondo •:'aJ)ilal:slico. una contro l_)<'llcf1as1 ..o,no.prace\0.11._ :\la Il_ fallo A Roma, dagli addetti alf'ambascw- ( .. [ . I e del l ·"llal I I I I · t I l I t · · t tt .. h · P:1rlilo comunista cli Germania, ma .1 u pnma a fC•q.>1·.:;a . te, · o !'al tra, pci· <'creare cli irnbrogl iaivi ~ a, c 1e a II a_e. scm p,1e m <;a )I e e~ a russi, s1 nega u o c10 e e con,11sai la' o-,·pagn uolo. Il lrall,:lo dli ami~i- !'Criprncamcnlc quanto più possono. 1l fc1~lo ~la alti es1 che I~ sola. mon~lc1. ,::ente ci giunge :la quel mondo pe, noi lra\'aglia i Partili comunisti di tulta zia, si dice nelle sfere uffìc.'ali e ap- 1 paesi che hanno già la \·alula ~tab1le e quella ga_ranl.la. _\la {'111e i<'g(;endario, in cui s2mbra che ti conii- l'Europa. pare dal Lcslo_slcsl'o_ del l_rallalo. _:\fa a 11.1..,a li,·'niio tttl!o 1,1- 11 .1, 1,esse a ,,0 _ rcrnr_ p_ol1_·à_gara_nl_,rr la l_,ra nelle nuo fermento debba ~eruire di /i,w 1to a e Cl ' e Voi sap<'lc CO!ll(' i Partili COI11UJIÌ- nello sle~so 1s~ante 111cui c_o1:nu1111ca,-_[,·ingcre c:i-'.' aclollarc la moneta Ol'O cond1z10~11 111 n11_ s1 t1:o\'a LI mcr~alo quelle parti del globo terracqueo auu,,/- va a.I n~ondo _mtern la n.oltz~a d~II~ ·anché i paesi a vaJula deprezzala. La n;onc_la?rio e la bilancia comrncrc, ale IP dalla torp•ida fascia del sonno pada- sli dei paesi balcanici e ~1::anidlina\'i C?n<;lus·onc cli questo p~l~o d! am1c1- GC'nrni•iin. l'lnghilt, JTa a ncn P'irlar cl Italia. men/are,,. ,·,dano sempre più a<;Solliliandosi. zw, 10 ~lr •o lclegrnfo_ c)iflonde\'a an- C'hc dd e· n:vioni p'ù grc:ndi euro- L'Italia si lro\·a nelle stesse c.ondi- .:--.ronavete capito niente? Pa&ierha e Peggio che peggio \·a11J110le cose in che pc!_ mon~:; la nol,~ia che la Sp:i- pee, aHanno sempre dei concorrenti zioni della Francia e del Belgio. che Era,te :ivanti. Frnnc:a; e per quanto riguarda l'Tlafl'a _lllf-!Slcpiu che mai nel \·_ol~rc un JH'i p ~e~:i a rnluta deprezzala. c.hc i·r llO pac:; di e,sa P ù ricchi. li Bel- La realtà viva, per noi, è cht! il Ca- Jia. non a\·clc bi~ouno che \'C ne ~effl'to permanente nel Cons1gl o cleL 1 • ·i · • r ·1 \!·o e la Francia hanno fallo di tullo d L ~ 1 S _. 1,. di Il ~·.. . c1·rr d . po ranno rosi es, are p1u ac1 mente p,, nostro, pur sapen o con cniarnza parli io eia lontano; la,ci;1no bensì '. 1 i' ccic c1. ~ e - ,iz:ic_:i,nei on c\a i loro prodolli 'nduslriali ed aoricoli per sollc\·arc la lo,i·o \'alula e non ci che« il disordine economico e mora:e del la tra nol~zia, ben p1u graYe, che ia ml nlC'rcalo estero. Gli Stati l.:ni!i cli sono rius.cili e non ci riusci,·anno'sc ,.-1ondo rende il suo còmp-:to più di!iici- in 1>acc - ;ilmcno per ora - il laciSr,agna_ c_h1frl<' ,·enga compresf n?ll~ \meriC'a poi hanno le ca~.,·cfcrti pit:- ncn a mezzo di prest:ti esteri. :\fa nè le . pure Egli è sicuro che la vin d1 !ut- lo ribelle Bordiga, ma ancora ieri Yona e!\ 1 . 11 udc-~z,f spag~uo.~, a c.ll~ JH' di \ ro. di cu· non ~anno prnnrio ''lnghilterra nè gli Stati l'n.iti presi<'- fo strenua e sapiente. di sacrifici inson- l'allro hanno applicalo una graY:ssi1.11a;·c:cc:ma 1 . 1 angcn. e lC ora C pr.ì.t che cosa farne·, clic ,·i!Tai·e d't\'. 1· 110 ranno i loro milioni a paesi con. unn éabili e di Fede incrollabrle, ma/,irado · · I li'' l l - .,, ma pena a comurnsl, ce 1mporta11.- 111[erna_ziona iz1,za a.I 1 . l 1 !·arebhr. se essi poi essei-o costrin.O'crc ,·alula così inslal)ilc. Potrà la fìnan- fu/lo, via che Egli solo conosce ia tulta 1· D n a"" amo s nrc a c1ues ione e e -, 1· 9 za c I amen. nCJ)Ossi e Forlichiari, ( , ·' ~ 1': 1 Il 's .\ · 1 Il ,T·. . :lnchc l'Italia ad adottare la \'alula /a ila iana :1,·cre sorti migliori . !'asperità e luce, è la via della vcflorca onsw 18 e e a · cc, e a e e e .,azion1. aure"! Sinceramente lo \'o,rrcmmo. :\fa a della più sicura conquista. percli:1 il - anche quesli ! - i quali non fu- :\'cl ~-'-ttcmbre il Cons:g!io aprirà la · < r J • l ' .\desso il duce ha pronuncialo un crediamo cbc. pe1· \·incerc la balla- 11ostro Capo benedetto segue la strada ono cspu St ma sospe ; e a ogni alnta nuo\'a !".essionc a GincYra. ç a- o 1· I · · · · 1· · 1· I I! I d · L ldd· 1· dd'f · t f J t·1\·1·1an··1e11te1nc110cl1c JJe1· 11n.cinno. n:· \·o< 1scorso. uno e CL suo, p, u __ 1:1. c1 ,·cg ,a )Cn a ro e 1e uno c1 c,,2 10 g I a 1 a m una a mos era 1 •• \Temo l"mpo di di~1-::·orrernc al!ora. " forli cli•,co1'$Ì, per assicurare che ,(']iii dinamici d·~corsi del capo ~uperior,i/à tale, che nessuno, presente- Tullo eiò !>iunifìc.a, come dicc\"amo, Ben 1~:ì.t!!l'aY<', ccme dicemmo, e più I r I v ~ :1'SO u!nmcnlc I' la ia non 1rnsscrà deì go\'C'rno. mente, può sognare di intrcuuedere nel I ·1 , urgcr~lc e a 1 1:·:::,rhpeiù _inquietante è la ma· alla lira oro. Ora, lullo ciò è be- CIVIS. mondo"· e ,e I ma!C' è mc,lto diffuso e mollo que,t1onc ( 1 angen. ------========================='------, profondo. E precisamente, tale ma- r lcllc1·t· Sf'Jll10 clic gia· al!rr \'Oliai 1 E scusate se è pc•co. Però, :lopl> di I l. -« - " • . f' . a Lia non è rn!lanto la di\·c,·s·l·, ct1· I I · l I .! , e, ltrJ l0 il 1c1-'los,entite anche ciues,ta; e · e, a questione marocc 1111a fu Ì Ì per l • • F e ' d [ j Uslgnanl ar·1nacec1· Nel parad,·sofasc,·sta 1' # Discendendo ad alcune con~1deraz1·0-· \'C ll c. C lC è spiegabiiissima ccl in~- fa1· scopp~are_ .un_a gu~n_,,1. europ<'a,I 1 ~ I I l I I h d Il I ri ispùale da l'accapigliarsi che fanno i \'i!abilc: in cgni Pa1'lito polil"co. ma causa e nYa ì a impena _isIC e e. e: Sempre l' a/Tare di Parma. Vale potenze eurc•pee, fra cui, allora, m a c1· e .1 e. 1_ d Il Ba a \g··co LE PERSECUZIO 1 diversi partiti politici esistenti ancora in è anche il disagio in cui si trovano rr'ma linea la Grn11a,ii-1 c la Fr 'P Il t t a' e a ne ' I I - quel ma/seme di ma/coniwli, mcrn,uci ed i romun'sti rispetto al1'[7sec11t1·\·o ct·, • 1 ' ' ' ' ' • :- la ccn l'arresto di lullo il mondo e La d ·1 · · t· - eta fa cruerra eu 1-- re·, [u a'lora C\''- ' e ense coonun1ca 1 seguen I datr.i il/usi, di cui sembra che proprio non se \1osc·i il qu·ll d' 1 . 1 . I !~l~ tn~lla c~lcbr<' (,,,~[cn,'~,;a ~li-,\j_ con_ ~111'1!_11::tura\·o!u!a C' cllenula eia I ru'fc i:crsecuz.ic,ni 1V"Venutein Haifa dal- r.e possa lare a meno per concimare !e i -~· <. c: e _,e 11a.ra _Jrns1 _cw gesii-.is nel 1912 la cp1estio11c marce,- Far~n~cc'. ... , , ,, , , .· . Il' 11 al 20 ,lugbo: zolle terrestri che producon l'orfica, ec- :i~1: 1a a~! o~nuno_ librrta cl, pcns1crn J · f l t I I ·1 1 cx-pien cn,C' d,lla Bc1iicc1 si e, Opero; forL·1t ca lo sparito n~arxismo cosfretto a pro-'<' !,berla d1 man1fe.slare il pronrio c il1lna tu dregl-~Iaa ne f~c,icot e l"_l, c:·~t.itnilo. Sc.gno c-lic ~apC'\·a di J)Olcrl ~ ~ 5 t' Su ana o e _\ arocr, 11 p·'" C) 'll o A fpggere gli anarcoidi, gli ex un1!arì. i peniiero, ma poi le lo caccia \'la 11011 . ' - • 0 :· · e ~ere Lranquillo. ,;;gres.,ion.i !4 il prolelloralo cle'la Fra1~-:::1ae della r '\ .. p. f G.. I' ·t •01 Arresti niassimalis/i'. i_ corr.u_nisti, ~cc., .:he va'.·-; :1ppc11a osa dir troppo forte quel suo Spagna. la cillà cli Tan!!l'l'Ì p~·rò [u ·1·· '\. 'o 1··F' J?Pa .. - n:acsl Il ,· 55 rebbero unirsi per impedire la marc;a 11cnsiero .dhe ·ge L , ' · l' ' · C (l !('l'·ego ( l ·ar111acr1 - C Sa O Condanne e: f · f / d' h' h • • / R d' · I Il c. 1nlernaz1ona izzata C'nlro un rnc:;4t0 ,,. lì , . . . . . _.· "' , non a e I e I a un unica me a: ,e 1di 15 chilome!ri .. \clc~:rn. C'rco la SJJ:1-mc_ o. rnalnitnle, m l,bcita pIO\\J-1 Perquisizio.ni 27- 111ere!». ./ Co~i anche in Gcnnania. anzi in gna \'Cl1.LJ'Cimpt·C\'\'·samentc [uori -')t·_a... ' ',.· . . i Giornalli seqt:eslra_!i ') Questi r,ensieri prcfon,diirivesliLi di una'Gcrmania più che allro\'c, noi assili l I ·r . . ·1· L 3\ \. ::\fontan,l, ,, (';,.,-p1C~!clcnlc f 1 • co. a pr<' <'Sa r 1e ;•ncrrn rc~,·1 e· <''-- 1 , I) • - - , 1. * * * 0nma ellerania ... j11.iJmilabi1les,ono lo,;- <.[1amo ad una -~o,1t 1' 111a1 ]olla ti·a le . . . . t-. r.<' la cpulanon" pronn~1a e ( 1 - - sere ctlla mlernaz?onal·zz_al~- r \'<'Il' a Crrmrna. 'Tealur I c1· Far nacci. e- Miiono. 12 agosto. - polizia li da wna co:rispondenza romalJla h111,1alav:ir·c frazioni: lolla dell'una conl1·0 compresa nella i'Ona d1 influenza I d I l'l f . 1 1 La 5c- al Guguss d1 Lu,gano dahla Jetle,rala O- l'al!i·a . 1 li 'f I pu so a par I o .isr1s a pc1· a sua qu~.'.r:i il numuo de l'Unità, e vunl sa- . B 1 . p .. L 1 , . e po1 o a contro .,' osca sna.gnuo a : • - , . . 1 . raz·a. e ~ilo nni a qua e non si è • · · • 1 ' ,. • • • r I 'alt1\·1la 111 rapporto ... ai rapporl1 c 1 pere d,:ii river.dilori i nomi dei· coi~,pra·_ Q aJ I l f .,on e neces al'Io C'f, rr<' l)l'O,Oll' o F • . • ancora decisa ·- 1 r.overina! - a Iare la . li C ie empo a è slalo espulso . . . . . 'él r111~cc1 con la fa-:-··enda parm"ns." t · <l I ,.. I " I n rnalena cl, po11l1ca e;:lc•·a, per . l l - 1 1 . 1 ' cn e " 1cm~ e. lav.mdai,a, la porlinaia o a ra1tb0rp,parc I prof. Korsch. indubbiamente uno d J ·1· 1· t · " ~ a O rtamme~sn ne par i o. La ~cl:zia P~•rquis:~ce la sede del Co- I b t l 1· I comprenSelreb a "'1r,;-aF\·1 a c_.i unla Sa?c E il crnLc l,u~:Qnani? Prcbahil- ca ze uca e. < eg I e cmenli più colti del comuni- pl,eles" e ene a a 1c p1 ., m:lafo Si.,d:icaJe comunista. • cl, J , r 1 1a e a,_ , - , l l' , . I· . . . l. ·1 Cc•.a as,peLLaa dec:dersi, sanlissimo smo lede ,CO, llllO d' 1 colo, 1 -0 "lic 1 · 11 bb . tt 1 1 l 1.1encron111uc1a c1,c1a1C' 1anqu1- '- gna a ,ano ne amen e e <'mnrca e I l l I I f · Jesi, 12 agosto. - Gli c..ru>rai tessili lddio ?! Che le dian,o il r,rernio l\!ob<d r · 1· Ì 1 1. d' l Il l 1 . amen e. e a C'.:lIT"re ( o,·c u r111- ,,_ r ucn11an1a rncg 10 conoscono il mare 01·0 1nee t p:-o e ora o. e rl\·a- ch;u pe s"· <' · ol e ,Jall proolan:a,no lo ,cio,pero. Dodicj , 0 • 10 ar- per la lelte,ratiura? • E l'l · ct· li d l J \[ · ' .o, r u.' ir In" um ,;,i,c a re_ xi~·,1110. 'spulso fu anche il deputalo J a ' que. e ue po cnz<' ne : <1rcc-. le in cui il poco forte Fort· ,C'm- restali. co non 1scompan·cro mai: non I l' · .1 1 1 * "' * h'.alz, che fu una ,·olla uno elci capi iscompar\'ero nemmeno durante la, )rFa_Y_a a_,e~~c a\'\·i lltppa 0 · Milano. 12 ago st o. - La poiiz•a ha · · · fl · d A' riusc rà · ,·e( rclC' -r-aura an h d · l' E h f Balilla - di la nel naso e c:unicia piu m ucnl1. .\ es o è si ala es1rnlsa recente guerra e nemmeno nella pa-1 ; '.. . · · .. •) . . · _ . . . .. ,. .. c e.... ei mc.r 1. ssa a alto I d e 1· 1np la adl \I l 1 [( .· 1 . _, I r1che lullo CIO. S, pa1lc1 chia1c1- ,perqu·.<!re b ca~a de:! defunto com,na. 6no ~i:-vrca fuc-ri dal bL1co dei (j)anta.lonc111i a cpulalessa Ruth Fischer, cx prc- c os ; )C-e -. I 1m. Ja pt e l ,. . . d' 1- . . I s I' "' L'Ila ·a d ! d Il S I I b . d' ·mene e I prcss1c111 1 ·, 1 nnacc1 p"r enraLi. - s n · : s1 cnless.a cl Partilo comunisla, e esa e a , pagna po re) e qum 1• ll f • Il . 1 F . \ . l' . o encrc lullo CfdCS!o... con lullo p· 12 • Ma no, ma no .... /'AV"Venire non ha con lei è lato "Sptilso 1·1 nolo agi·ta- ar . na :>erare a · 1·anc1a. : nz1 0))11 • • . 1sa. agosto. - Un cur::ilo ,er a ,·e- '- v . • 1 · quello e 1c verra. }<,g) dew a\-crc " tempo, perchè, dedicandogli o/Jo righe mone pubblica franresc o a,meno la l - 1 . d' ~ . al . s· re deblo durante una prednca, ohe solo Ja lorc e organizzatore Mais.lo\\', che ei-a slamp,a francese se ne è già inalbe-1 d~a crij e prc~,o~~(' 1 f11'," _ct·.::.i. ~ gloria dei Santi è eterna, men,lre quelli. ogni settimana, rh o persuaso a dedicar- il braccio destro di Huth Fischcr e rala. E, come al soli lo. si ,·anno ri-' lì cc, a_ les .. c_ e I l .o_n_e 11,l]LISlgn]:>anL ' deg,!i uc,mini è effimera, è sibaLo~eque- ci, a sua volta, un paio di colonne ogni ' d I · • d Il' 1 l 1. manzia o COI qua lr1111 e e a ,anca settimana, esercitandosi a far dello spi- J)C·i altri due deputali, che, a dii· \-c- cercan o e raQ'l.oni e a za a c 1 •cu- ( • d I strato dai Jasci~ti, !ras.po.malo i<n un bod . d li S O e s· a, · 1 I cioè ci pornri e cposilanli) un gior- b 1 , 1 . rito .... ». rn, al cli fuori della loro deputazione 1 e a . pagna :1 \', nno anc c I f l • 1 F J . se-o e as ona,,o se 'Vaggtamen<lepuchè i - d · - · -1 'I' 1 1 na e cc erzon,ano e c 1c 'ec rrzon1 f cisl' cl Ecco, L'Avvenire fa que'l che vuole e parla111enlarc, non occupavano nel b n_c 1 ~r~an lo ! suo, pos~, JI 1 o pro )a- i lo abbia caldamenlC' 1,-ngrazialo con as 1 ere eHero di ravviisare nelle pa1 1 a1zza on. ; 1 ll 1 . d . role del curalo .... una o1Iesa a Mus;;,i!ini. non dedica niente ail Guguss dj Lugano. Parli lo com u 11 :sta tedesco un posto • • • • 1 una e era ... c 1e non e an ala 111 on ne vale la pena. 1 Si disse ~uh1lo che .n lulla qu~la prigione insieme con Lusignani. C si Jesi, 14 agosto. - Un vecohio <li M mo lo rag_gua1·dcvole. f d d a I a o lo qui d',moslro, dccumen,Li aUa mano, ' acce~ a CL ~ve \'Cl'~ 0 z mrrn : sa ehc il minislro Rocco non è e- anni, per a'Vere messo all'occhiello del- La ragione dell'e ·pulsione 1 d)· 1 _l_:> 11 tJ 1 11 h Il ·a I ele ~a 1·1 aie m~·-1 lc1· · 1 · 1 che i redallori di quesito giornale umQri- , ng I eri , t.. \. quJ - 5lraneo - lui e i suoi fratelli - Hlle .a giacca i ritratto di Mazzini è stato J" I d' 'I d Il F · 11· · · stico si far.no concorrenza nell' infila.~e 'isc icr e t 11 aslow è la stessa che ranea e. a •rancia; ma mo ! CI \'OI- faccende della Ban"a parnien.sc. dai fascisti picchiato a sangue. Un c~t,lal;ro :a\·\·1sare anr·hc lo zan1p no del- :\fa 11011 dc·,.<' ei.s-crr lullo qui il dino ,presenLe a,l fatlo, avem.do osaito rro- ièiczie, ur.a più grossa deLl'a(Llra. Se lJ. giù indusse i cLirigcnli acl cspclJcrc 1 Ilalia. ! malcrialc· di cui FarinaC'ci si sen·c lcslare ha subilo il medesimo lr,itl:i- ~<'~,~:i~i!. abbo n,d anle .... ncn è prr,pnc l\.oi·~ch, Kalz cd altri. Ess.i. rapprcfl regime fa~cisla. si dice, non ha J)<'r far fallire l', ffensin 1 Forti Lcn- me11Jto. scnlavano la conentc Ll'Oppo sini- . f ll · l I Il · · d L f d · I f lo provo, ripc-rlanào rperiodi inlen, ,,he L ma.i a o mIS ero e e e sue asp1raz10- en e a a1· an are 111ga era i ara- Milano, 14 agosto. _ 1 fascisti pNle- s ra; essi l'acc,-ano un·opn-r,sizionc · d'l o q ·t a o j u· ·1 f · se domani ,!a cuccagna fascista dovesse 1·~ 111mc I erranee: e c n ue, a p· r - rn I e per purw1rc· I as,·1s1110 par- vano un c,peraio nella sua abitaziJne, lo f troppo aperta e lro1:>po libera "Ile la non s.' alJude nemmeno ad C\'en- men.se. mire, i lellerali e gicmalisli del Guguss "' tra~,pcrlano in una locaLilà isclat.a e lo bb direLL' e · d' · 1· d' ·,1 D tuali aspirazioni conquislat,-ici, ma Staremo all'erta e, in ca~v, dC'nun- r-aslcr.:rno a morte. r.on lrovere ero occupazione i.n un i:ior- I\' e a1 1ngen 1 1 ,, osca. a sempliccmenlc ad aspiraxioni pacifi- CC'rcmo. Certo Farinacci non è l'ul- nale neanche come fatLorini di redaz10:ie. mollo lempo facc\'an 0 Lale opposirhc . . \dess.o l'f!al'a ha concluso que- limo ad cssC'rC inl<·n·s~alo nella arti- Riva di Trento, 15 ago sta. - Un grnp- Cai:isco quindi, che quesla presa .... in zione: lanlo che già nella seduta del- ~lo trattalo con la Spagna che e una finio~a ~mcn!alura dcll' affare : si po di conladi<ni di rilonno da!! lavoro, so- ~iro ria mal di)!erita da1lla Lribù òe, bar- l'Escculi\'o allargalo c:Lell'8 marzo potenza medite1Tanea. Proprio in parla di una -ua C'ambiale ·11 ~off1•- no ahl.a.ccaili di SOl'JJ)resada un,a I.Ja:ida bagianni di Lugano. 1H2G, il presidente clell'Jnlcrnazionaqueslo momento la Spagna vien fuo- rcnza, per una c1fr.1 rispctlabilc, che dt hsciE:ti, ba st onali e... aMeggerili di lu'.- E .::desso Balilla conlinui pure a 10_ ri con quella prelesc1 e fa la voce più potrebbe u~circ da 1111 C'PrlO casC'lla- li i loro utensili. gliersi al ca,pl!}ello quando vede un bue IC' Gregor:o Zino,vicff, pronunciava gl'Ossa che mai rispello alla queslio- rio. Fili clril!o a sah·arc lullo, dun- Farli, 18 agosto. - Un operaio è sl:i• che «baikla il riLmo• del •Lango arg~nlino. parole di fuoco conlrn c1ucsta oppone <l<'l seggio pemianenlr nel Con- quc: ~e no... lo arrestato i:,:erchè sorpreso men'.re la- Ira be-stie certi con,venevoli son0 d'ob- ~izionc di sin,islra, contro quc.sLo siglio della Soc;°P!ù delle :\'azioni. Hicallo su ricallo; ricallo contro ceva tina •olloscri7ione a favore d'?oide- bligo. nuovn linea di opposizione al lenì- .\ Berlino, a \'icnna. a Parigi, e rirallo. Purità fasci<;la. tenuti pCl'ulici. matita rossa. · · s1z1onc cli sinistra, contro • quc ·la I 1otecaGino -1anco Scnonchè nel c.a.'-"opari ico!are o:ell'espulsione di Rulh Fischer vi è ancora un fallorc, ,che non biscgn.a d:- mf'nli-car('. Ruth Fiscltcr. questa 1·iyc]uzionaria che S<'mbra do\·er<' la wa ascensione· politica più che al11•0 ai gran.di paroloni c1: cui a\'C\'a sempre piena la boccn, quc.•la comunista in!ransigcnli~~·ma, a cui Zinoviefr mosse una ,·c. Ila rimprn\'Cro di gioca1·c una parlila dop·p·a. facendo l' inlran~dgenle a Berlino e la transigente a Mosca o \·ice\'crsa quesla ' bagolona• ri\-oluzionaria che olo in grazie del suo [rasa,·io era sl,l!a chiamala a dirigere il Partilo comunista tedesco la depulalo.,;sa Rulh Fischcr è rito/nala ora dalla Russia, doye sri. è lratlenuln olio mesii. Vi si è trattenuta non ccrlo spontaneamente. Ella era slala chiamala a Mosca per giustificarsi. Una \-olla sul suolo russo, le autorità SO\'ielichc non le hanno più pe,,messo di uscirne . .\'on era rinchiusa in un carcere, ma era prigioniera enlro i con.fin.i della repubbliN1. russa. Ella era però cillaclina tedesca; anzi, era depulalessa al Reichsfag; Le aulo1ità sovietiche vider-o che il lralleneda a dYa forza a Mosca avrebbe polulo J)l'Orncarc l'intervento della diplomazia gcm1a.nica; e allora la rim:scro in libCTlà. le permisero cioè di ri torna1·c in Germania .\mlesm, rilro\·atasi f1.'a i Htoi compagni di Berlino, nella Sezione comunista di cui ella fa parte, ha credulo .s.uo dovere di fare una relaztotÌ.c, di dire il suo parere su quel che ha \'islo e senlilo in Hussia; e dalla slessa Rote Fahne. organo uffiJcfale del Partilo comunista tede$Co, si apprende che nella riunion,c tenuta 1'11 ago,<:Lo 192G ·dagli operai comu,nisli del sellentrione di Berlino, la Rulh F_i."Jcher tenne un discorso, nel quale, d1sse, fra a.ltro, queste cose: Nella pratica noi vediamo che la nazionaliz;,,azione \·iene eseguila in Russia allo stesso modo preciso che in Gcrn1ania. Al primo maggio, qu.ando lo slancio del proletariato era mollo forte. furono alluate queste misure: prolungamento della giornata lavoraliva a dicci ore; lavoro dc!Jc do11i11e; pessimi accordi collimislic:i · licenziamenli senza conseni<.o <leÌ Consiglio di fabbrica. Nel Club tedesco di Russia come nelle cellule lulli i compagnj vengono invitati a lottare conlro gli aumenti di salario. Io so per esperienza che gli operai in Rulf1Sia se la pas- !-'an mollo male. ll saJa.rio è disceso del 25 per cento: l'esercito dei di,s.occ_ll,pali è grande c,ome negli aJt,ri paesi. Le elezioni per i Soviet furono una grande bancarolla, e bisogna a\·cre in tesla dlclla colla in.vece del cervello per non \'Celere questa forza della reazione . Co i ha dichiaralo RuLh Fischcr nell'adunanza dei comunisti berlinesi, e francamente si capi~cc come la direzione del Parlilo com1u1.i:&la si sia fìnalmcnlc decisa ad espellere dal Partilo colei che finora ne era stala la presidentessa.

e L' A YVEr-iIRE DEL L.\. VOR.\TORE -- - ---~~. --=e,-==--=~~-~---------'--==-,.. .\. queslo [)un.lo però il prcblema u d·iyen,la un aJtrn e sorpassa la pe1190- natraged1·a· nel pa'azzo ducale d1' Genova ,,Tutto questo che riteniamo sia nelle d li F i mani ddl'aulorilà, abbiamo sentilo ien na e a i~·dH'r e dei rno•i espulsori. riferire con aggiunta di particolari or: i- . ha cosanon è lecito dirienUalla I ProMolinella martira li problema ora è queslo: E' vero o (Dall'Avanti! sequeslrato clel 31 luglio). bili che la penna si rifiuta di scrivere. non è \'ero quel che ha dello la Fi- Il Lavoro di oggi, pubblica una lunga In tal mod l lt' . 1 da parecéhie delle persone che: ebbero lit La prevideninzfa llimento Per Mo1iinella martare si è cosl:tuii.o a Torino un comitate .di prme.tari :.i' ogni <· I ,. Il d' . . . . · . . hi . I o u 1 appresero che 11 r;o- t d' . . d h -~ 1e. su .e ccn. 1z1ont deglt operai 111 e 1rnpress1onante mc esla a propo',llo vero Campanella la olt t . '" . sven ura 1 ass1sterv1, opo c e esse 111Russia? di una tragedia avvenuta due anni fa nd. j era stato rinchius'o a Mna ea s_essa m c 1 ·u rono intese dall'aulorilà». ( Da/l'Avanti ! sequestralo del 17 agosto j f'ar_Uto - ben fotew, _uf c,r ohe i lasci3li I vecc.hi ,prole-Lari prev~denli che _0, 00 1-- :1 1 quale ha ve la.lo il se~uenlc ordine iscritti al!•a Cassa previdenza per la in-1 c!zl giorno: . I le ·· d' 1 • . r ss1, era mor o Ecco quel che bisognerebbe sapere d llguardl'.n_e i pa azzo ducale - sede' m infermeria. in preda ad atroci solfe- . . E I e a po 1z1a - e che fa luce sulla mort~ renze lg d I ·, . con prec1s1onc. • ,;arebhe neces~a,rio d' . . h 11 1 e ma ra o e p1u amorevoli cure - 1 un pove10 g1ovanotlo e e a ora ap- d'g l l' d I d' di saperlo tanLo più perchè la I• i- parve misteriosa e inesplicabile. i dporoilt a egV1. a mep1co dd-~~lc carccm, "h • E • cav. mccnzo eron 1 Si~ er pronunciò anche queste paro- eco di cosa si lralla: I .1, · I . , ra le numerose lesioni. una in ispee, elle rnnc di inle1·essc attuale Rn- IN GUARDINA. · I I eia modo interessava un organo delicaco che per nc,i so,cialisti italiani: I "NeUa nolte dal 14 al 15 seltembre e cioè due costole del torace spezzai~ Le delegazioni operaie in H.ussia del 1924 si trovavano rinchiusi in guar- (torre in ~::guito a! calcio ricevuto mendisse la F:s.chcr _ nelle loro re- din~. al~uni ~ete_n.uli _sia perchè 1espon- I tre stava a terra) gli si erano conficca.~ lazion.i POll P"t'l" I d' . . sabil1 d1 reali d1 vano genere, sia j>er- nel fegato. · • u uno C 1C I unila· e h' ] .. d . , su t tt . 1 , ·t . ' c e co p1ti al provvedimento dell arre- In conclusione, il giovane aitante e u o 1 1 es O tacciono • slo per misu1>edi pubblica sicurezza. robusto che forse aveva avu:lo il •olo ,'vVANDERER. , In lullo in uno stanzone erano r:n- ~ifetlo di alzare un po' li oppo il gomil•), ~u:"""""""""""""""""""""""""""~"""~·-,,,;;,,;;;~;,;.,. .. chiusi una diecina di persone lra le gua- d.opo non più di ventiquattrore dal S;J,) nacompaC1nhai nonsi piega I ti due naviganl! _led_esc~i, un inluprete ingresso in guardina era un freddo ca- Com f Il ' [ francese ed altri 1laham. davere». I U canzlaltamaestAraldCa osta Verso mezzanoLte [u introdotto e ·1:><?r 11 La varo aggiunge che la famiglia del . I_Co.tl!1pa•gnni ::,n hanno b:i.sogno che no: dir meglio gettato in mezzo a que!li c.he Campanella, pur avendo c!ci sospetti sul. d1,cuasm-,ochi è .Ja OOl11/p,a,6'nAa1da Cosi· già vi erano, un giovane fermalo per mi- le cause che: fra.sscro a morie il lor,, H _sociailiis,mo femmin.i.ie h~aipoch,1· ~.-, 1ru da1. su_re di p. s., tale Luigi Campan-ella f ,1 · ••~ cong1unfo, nulla riuscì a potere aflp·:ra• m11it.anti la,r.to i•nlrea;ide, banto ,irrem,)- Giacomo e fu Rosa 8u,·.'1ando, nalo md re; lu1lavia, poichè il fallo g:av1~simo v.:bi!ù; à COJltat<l-ind.ie, l Fen,airese, di lut\a 1~ 8 ~. a San Siro di Slmppa e co.1-ì do- non poteva passar sotto silenzio. fur no la vallata deì Po sanno ohe cc-sa ha fal- m1cd1alo, con un fratello più giovane a arrestali, !"-Of.10 la imputazione di "o mito, che ccsai .t:ia,soifferto .,uesta do,l•ll' i·,er nom_e. Benedetto, in frazione Aggi,, sulla ci·d·o i · 1 · 1 . d ., " 1 pre enn cnz1ona e» 1 ue 1::di!i ,La oa-u~a de'! prde1ba11ia•to. · satlila che con•duce a Monte Crelo. f~scisli che avevano arrestato il disgra- ·Lo isa,n,no gLi stessi acviversani, ohe di lei . Il Campanella, che lavonva salt'.a- z1ato. Senon-::.hè €-ssi. non si stanca.ron'> ebbero sempre il più .al1o ri~pelto. n_amenle m porto, era quella m'ltt·na dal proclamarsi innocenti accusando f:!li ....Ma ,a,desso anche .Lu/lito questo ,r,- gd1untlo_a Gend ov~ d~er vendere delle uova agenti di custodia delle guardine. spetto se ;n'è ito e ain~L I _ e a tn pro otl1 1 quelle campagne, p~r U d , une a oomoa.gn:i . Il . . no i questi avrebbe ora tali,; un Alida Costia è .sta,t.a co,]piba ,-'-·' c1' l. cw avE;va raggrane ato circa se1cent.-, li- . . . d f = ecre o D' tal t . 40 r prmc1pio i con essione al quale i giu<lic.i che iiIJ:ipc,nea,i miaesitir,i,di essere J~1 fa- re. i e _somma una_ par e, circa i- ammettono molto valore. se.i.siti re, consumo per mangiare e specialmente per bere, facendo il giro di parecchie. Dall'inchiesta intanto sarebbero emer- .E' i,n,tere=te ,però, e ,per noi i.Òc.;a1&,~,il·ulti è c1ggetto ,di contforto e di ,ammLrazione e ,di emtwaz.ione, il modo onde questa dest-ituz.i.cme a1V1Venne. osterie. si dei fatti imprr.:ssionanti. "Tra !'al~ro Quindi, a quanto sembva, ej!li era sia- - conclude il Lavoro - i leslimoai hanlo arrE;stato perchè ubriaco e mandalo no descritto il terrore dell'interprete fn:11'!- in gua•rdina a smaltire la sbornia. cese che di fronte aJla violenza che i1,- Fatalità volle che il Carrpanelh in fieriva sul Campan~lla, si rivolgeva a1 pi:eda ai fumi del vino ris-oondesse rn suoi compagni, chied".:ndo se per avvenmalo modo alle guardie ;, una volta tura dovesse toccare, anche a lui la 5feschiuso nello stanzone dei cle'enul, co- sa sorte. F1u però rassicurato: Se non minciasse a schiarnazza:-e e a cantare procurava la menoma noia ai carceneri, canzoni campagnole. nulla poteva k-mere dal loro furore. SCENA BRUTALE «Il mattino seguente poi, i due ma:·inai tedeschi furono costretti con una scopa ed un secchio d'aJequa a lavare suirimpianlito ,le macohie di sangu\! che la povera vittima aveva perduto cl.alle ferite prodottele. RESPO "SABILITA'. valiailà e la vecchiaiu .debbono ::i-~ dei- I ra.ppresenla-nli delle Or~ani.aazioni commenii sono perfetlamenle su- 0 perflui, come è rnperf!ua la ricerca le ben a,mare 1ùflessicni i:,er la d!1ra con- Politiche e Sillldacali: ParLiiL:i Socialrisla delle resporsabi[ilà. Nulla, oggic!ì, p,•ò dizione in oui si lrovano ora ridoue le I ltal-iano, Partilo Comunista, Part.ito Sopiù mera vi~liare, e noi -::he siamo slali • pensioni» ohe erano s.tiale prome:;se :iel c,a,li;;ta dei La.v:ira,!.orj d' 1 t.alb, ParLit0 recenl<·mcnte ospiti d-::i bassifondi ci passalo a1l'ep.oca deLla fondaz.ione di Rq,1:bb1Jcano, A111arcruco, Grwppi Calt..Jl d l Provi .amo , ::>,uesta Cassa famc-s-a. !:ci di Sin:stra, le Organjzzraz,:c,ru J\~ecalpa azzo uca e. , so1lanto un senso di ribrezzo, di colI'mi~erazionc ;: S,;:.ec.ialmenle 1per i gievani è bene r,- )urgici, 'frssi~i, Graf:ci, E.:l:!.i, Viiagg,1tor: di nau~ea. Quando la penna non sarà co-rd:a.re ccme avvenne trent'anni la ìa di Commercio, Ahrrentaz:c,ne, Calzoìai, più irrbavapliala e la libertà sornde ·à l c~,-azicne delil.:\ « Cas,s,a di ,prev1,<lcnza,, 1-av. Legno, A. C. T. E'l~llri:wli, lrrp;e. ~.nche a~li ~chiavi, niccon!eremo le brut-' uggi trasformala in Wl grande meccani- ga1i, AbbigJ,iamento, Trainvieri, Fer(. Seture di quelle guardine s;dicie, puzzo- 1 sn::> l:.ttrccrali-co slalia11e che ~i ,,hiama CCIL•c!ari, Te<.n1ci, Di•pendenti Sta!,.d:, lenti, pido-:chios.e e insanguinai.e. Ogi · Cas;a dt 1'.le a~l.'.i.curc:zir.n.isc·c:ia'i ». la Mensa, Chi.mb, Minatori, ed Un.ione dei basta il ra-:-conto d0 l Lavoro che e tnst•) quel \e-mpr.i cnmai lonta:10, sotto l:t pr2-;- Lavoro « men,ra invilamo gli or~anismi e umilia noa soltanto Genova, ma ia ci- &ione deHa pre.dicazic,ne soc.iial:.sh che nn:-o~aH a cui aderisconc, di inizi:ire viltà intera. ave,-va .illlvaso ogni sfera deLl.a pubblica r.c:-z·altro ur.ia r-illl",icne in com-u,ne avente =========,..,,...,,.._.._____ ' ,,;,i!::cne, era ven11.:.tadilaiga.ndo in tutta lo s::::i;;:i di c::,nci!'elare un'azione \n lavo. I minatoriiorlesi I I1al.:a una accaruita e ciarlalanesca pro,pa- re _:lei cvnla1:!i.:j di Mol.:ne~·~a; danno inI ga.da in fa.ve.re <lei più iingeigmosi 5isle- c:ncc al Ccm:itat,., Ccn,SU'lliv?. ConJ~de1 lasolldarldetaàpl roletariato it liano rrj cii ,prev·:id.e.=a !T.OOl<l!llte ò quali SI mie di far:J idziaio.re :lell :immediata D ·, ti . . d da. h sarebbe dovuLo ,pol~r assi.curare a chiur.- raccoUa dei J:;,nd:i a fa.vc1-e,.:li quei coma p1u ,par c1 V1en canan Lo rerc e , . . g · .. 1 p . S . . . "' . que ne1la-vverure ,una IJ)en'Slone e c10 m 1Pa, 01 "· ne ~ asrtilo ooalliista llahano, n~ ·I A- conlra 1 ppc:slo -alla IP'ra,tica socialisl'l che In segLdo a taJe <inca.rico il Co:ni:ato i•anli!, nè la Con.fedea-az.ionc Generale fondava st.d-1.aforz-a di resi.s•teaz.a e d1 sv- ccnsullivo deEe c,rg3nizzaizictr.ii c:>nfedede,1L:avcro non hamno dait.o nessuna ma- ,::cl.arietà p-rcletaria ha 1pc·ssibililà di mi- r:>•~ideLl:a •prcv.incia di Torino pubblica nife.sta p-riva d<i 5otidiairie,là, ,prima col !:li-.:rarr.er~to pe.1 Qe ccm..:lizicni dei 1avc- in la'Vore dei cerstadini di Molin'al'Ha un ,prc~elariafo brita'llJlli.co sci.operarnLe e poi cGi ,min.ato,ri che da lre mesi e mezzo stanno sc-stc.ne111,:luona 1Jolla formidabile Tale doma.niellaè 1Più che legilli,ma. Ma la rispoola ncin ha b-i.s.qgnod'esser~ m0lto h.:nga. E' sempliciss1ma. Verbote:1.. ! E' vietato. E' vietalo pairLarne di tale soli-dar-iclà, è viet.a lo man.i.feosta,rla in quals,iasi mo,d.,, è vietato quiinidi. racco,gLi·ere fo11d1 i;:,er andar in soccorso a quei conwagt1i. Una vdta i •sociallis,t~di MjJan.o a1Vevaao ~•pe- <lilo un ieiegraITT1Jmadi sci~i1dM.ielà. Il !.clegrallllma f.u fer,malo adil,U.fificio teiegrafico di Miii.amo e .il prefetto fece ;a,pere c.he, se l'Avanti! 1'avesse ipubbJ4cato, sarebbe sia-lo sequesbrailo. Ecco vi p-erdhè del srlenz.io dei comp-agn-i d. l1ta1\i,a. ra-bori. procl.ruma ohe, .dc,po aver ,mer-ilatamente 1 rifonm.i.sli si era-no ,getliabi avidamen- esdlafo il k·ro min.tbile esemL:>iodi mar- -te su questo jngeg.noso espediente e a l'rol-o,g.io e di er::6smc, cc:sì conciuude: Tcrino er.ano ri'USciti a crea.re u.n r,e11- Lavoratori!! lro di ~trao.r,diiin,w:riaimiporlain.za de~lo la « Car.sa .i:,ensic,ni »; :i ,mili.ioni si an<la.vano accumu'la,nido d.iestro il mfr~;o m1ra.h-::- lamte di ,W'!a,previ,denza esa,llala ~:t luti-i i 1loni come la a:,anaree.a ,per tutti i maAé, fi-n quando ,il Govenio di Gio!.itU, inge- •bsilo per -i,J11iormairsi di ,un cosi grosso z:uctl-eo fimanzi·ario a d.:ls,posizionc di un .Parlilo politico libero e i.ndwpendenie, ~li saltò a,ddos:so e ne awf,iidòle S(;iuglimento e la .l.:.quidaa:ione aUa Cass<'. d1 ,prev,i:de,nza che i·I Governo aveva is!ilu1, ,ta nel 1898, mediante la quale çagand,, una 1-ira mensile chiunque poiev..1 assicurarsi a 65 anni una J.:w,i,a pc,ns.10ne d: circa 300 lire al1'a.nn.ol Quanti furcmo in Ita!,i.a i pazienti .prolelar.i ohe come prevvide fomn.i:che ùavorarc,n.o per 65 3J!lnia ra~raneHare e versare M loro tenue ri.spanmio c1i un.i lira Tale racchiu,so eroismo :r.on ci dispensa da~ compiere ili nostro dovere. Noi soff r.i-aITTtIoe acerbe irestniz.i.oni d<)ll'c,ra, ma vivJaITTto,.Essi lotta-no CO'.Jltro r -intqU!- l;, ,presente e virvcno cib-1r.dosi '.ialora di crbz, suechi:a.nido :radiioi. Aiutare i cont·aid.i,r..iài Mo,li,nella è per nc,i un ,dovere €1:I un o-noire. No-n dare è co!1pa. Stra,nia,rsi è ind.iùiO d'acqwescente insen1Sibi11là, inc;,la.mem,t-0a,I Gonr-no e.d ,al fascismo -'1 ca'.a,esta,re c;g.n.i 'la:ore umano, a 151!.ringeresernipre ,più i :::eppi de-Ila reazione. In Lutto e per ~utti 1C1pera.i! Sotlo,:;crivate e daile! L'a•iulu 1yer quelle tenre di samt,o ·,dolere i,: sintomo d!i i::-esistenza di c1russe, di sol.idanetà uma<J'.a,,di ri.sco~.,a proletaria. A quei forl,i Lavoratori a.irulo e sohda- .rietà. A,I 4 manzo ebbe l,uc,go la so~enne ceritnorua <lei g~1.11r.1mento ,di itu:tLi: i ma,e,stri e :Je ma-eslr-e <lii Ferra,r,a; ma la compagna Costa .fece una lieaile ed ~1plucita ,d.ichiaraiz.ione cl.i, fede sociiaùiiSta, aggLungendo che non 111i1J,e:va,.av:aJounia ~ncom- ,pa.l,]i~i.tà ,tra ii1 .fatto 1cl!i.a:ppairtauere al pa11mo social.islla e 11 suo tillicio di maes!,ra. E i,) 1Simidiaco•le .r~.pose oon a,i,lret1i.J11taliran.chezza, fa,cemdcJe una d1cJ,.iarazione di s:titma, 3JllZ.Ì di aimmi,raz.ione, aES:.ouran.dc.Ja ohe nc,n ,preten'Cleva d:i. lei .! lcuna riinwr.o:ia, mia 'le chiedeva :;-:,H,auto à ! c.oruLioua.re a e Ol!Il,pi eire i1 wo cl cvere COimea·veva IS~lI:IP"efaitbo si.nora. Dcidici gionrui do1po, pe.r ondine del rrefelto, fu ese1uiitia una perquisiz:,one ael!,a oa,sa idei'!ia com,pag.na A•!ld.aCosla e furon br-0va1li d01c,ument,i co,mprova:~l•i.... quel ohe eUa aiveva .sem.pre pubbl~camenfo dic:hia,ralo: di essere ,u,na sc.aia1i.,ta m~- Fla,rute. Il si,nidaico, que'lOo s.lesso che do• dici gi,0<ra1,-ipriima •I-e léllVev-a.falbto que!!.a ,pubbllica <liieihia,ramone di stima e cLia,mmiir.a~i.one, C'aantb-iò,ora u>a:rere; e, accusan1dola di aweir m.anoaito aJ gi·uira-menrn, ia deferl a,I ConsiigLio di ,disciphna. Di lì a poco tempo, entrò dentro una guardia che lo invitò bruscamente a lar silenzio. L'ubriaco obbedì all'impo<;izìone e tacque, ma trascorso qualche minuto, avendo dimenticalo l'avvertimento ecl anche perchè gli era caduto, a ter~a del denaro che inva:no cercava di raccatta• re, cominciò nuovamente a far chiasso. Mai più l'avE;sse fatto! Quattro agenh di ,cui uno armato di bastone, entrarono furiosamente nella stanzone e scagliatisi addosso al Campanella, cominciarono a tempestarlo di pugni e bastonate. Quindi lo portarono in una seconda cella, dove, alla presenza di altri detenuti, gh somministrarono una nuova dose di per~ cosse. GranVdaeglRiaospsrao·'Avanti!,, mensile? Certamente =ano sla11 p--<1recchie cen.iinaia ,di mig 1liaia pere.hz rn quel tempo quest.a f,a.ccen.cl.adeila previdenza era in lutto i,l suo fuA,gore. [,] fatl:J è che col 1pas:saTe de,gli a.nei. alcuni \·i sono r.i.uscili e,d ora .sono a-rr:vali :i godere l' j_,neJifabileoucca,gna di un.i pensione di L. 26,70 ogni me.se! .J1}g.u.1io è che mentre gili anni -paissawano e i prole iari cc,:i!.ior.ua,vanoi lo.ro ISfforzi ,;::reviden- ~•i, la dliaisse ,domi.nante facev.a pure la sua ·po1iti.oa ed era r.i.usoita a irasciinare l' lt.a•lia iprmna neJlla gue.nt'a colonia:e e poi nella 1guerra eu.r01pea, fac0I11do ?reci- ,;:;,lare ,in prc,ces,so del,la concerutrazione ca.pi/La1li 1 sta ,n:r.dil.Jnle l'alle,razione dei valori economici, e finanziari deNa !iaz:ur,~. l,J Comitato Consultivo delle Organizzazioni Confederali della Provincia di Torino. La compa,gma Costa fece riqeva,re sr,1tan-to ohe ella non ,a,v.e,v,ama,ncafo al giuramento, ,perdhè a'Veva •semu,re de:to .ape.r,t.amente quel ohe clLa eira. Itl Ct•nsigHo cli ,di,soi·p<Li'Trl!.iaunàk!Si j.J 10 lugJJ,o, al4'-unanmmiità 'aissolJse !La miae.sllra Alda Cc«;l,a co,n questa coaiollUs.icme: « li Consig/.io, considerando che la maestra Akla Costa ha professalo palesemente e cost-anlemente le idee socialiste, senza turbare la sua /u,nzione di ed,ucclrice e riscuotendo, ciononostante. la stima e il ri51pelto deUa cilfac/.inanzu; · « consider,ando che, per la forma del suo giuramento, Fatto precedere da esplici'te dichiaraziorri, non può ritenersi rea di spergiuro e nep,pure di atto moralmerde riprovevole; « considerando che in effetto 11011 è incorsa in alcuna delle col,pe coniemplate dal regal(ljTTlenlo, per cui le ~; possa applicare alcuna delle pene da/fo stesso regolamento sancii~; «'ali/'unan.imità e nelle formi d1 legoe delibera di non poter applicare alla ':naestra Costa alcuna pena». ' A.c:iso.JuziO<llpeiù ohia,ra e più ono.r'?\IO· ',e, J,a compagna CO'St,anc,n .poteva avere da,1 Consiglio di 9iisqp'lwa. Ebbene, in d.a1la 7 Qigosto, i.J prefet-lo della 'J)'rO'Vi<ncidaii Ferra.ra, senli,t,o i-I parere del Co-M~gH,o di d,isci-plli,na, destituì b m.aest,ra Co.stia. Così è aiocaiduto jn 1l'bailiiameli qua,rl'anno del regi.me faoc.iist,a. ------ - Quant'è minchione: lei ! - .idliceva ad· un mite ma ostinato antifascista, un fascista dell'u!Lima or~~, che si fa in quattro per mostrare 1I suo zelo e pe1· fars: perdonare qualohe scappai a. socia lista ... o _qua.si. - Quant'è minchione, le~! Vede? [ fascisti sono un. branco dt gente la quale non sa len.ere il timone della 11ro·~,sa ban:a che ha yaralio. Hanno bisogno cli tecnic:. Se noi ci facciamo aYanli, è la no,slra ora. . Giuriamo che il discorso è pro1}no slato fallo. Di non ,·ero c'è solo la comµetenza tecni.::a cle!l'autc,re ciel -dliscors'.), uno sciocchino ,·e1rnlo su dal Me7,zog· orno, portando seco una te~ta ,·uo: la e molta ami)izione. Ma quando CL fu riferito il discors'.) ci sfregammo le m:ini con tulio il gn-·to. • Per diana ! - pensammo - Con timonieri di quesla falla (e ce n~ deYon? essere tanti) la barca fascista fara della strida, farà •. Il disgraziato , per qu,mlo di costituzione i obusta, non polè reggere .,a tanta furia e stramazzò al <;uolo svPnulo. Per farlo rin.venire, uno dl?i suoi percuolitori, dopo averlo :;.·osso g!i pestò, con un piede calzato eia una grossa scarpa, sullo stomaco. Infine fu fatto rialzare e a viva forza p0rla le, :n una terza cella dove si ebbe la terza dose èi busse. Come già accennammo, una delle guardie usava il bastone e precisamente uno di quelli che servo~o per smuovere la "bomba". IL BASTONE DELLA «BOMBA" La «bomba» per coloro che hanno la fortuna di non essere mai capitati in guardina, è un'ampia botte che trovaq in ogni cella del carcere e nella quale l detenuti depositano i loro rifiuti di ogni genere. Ogni ventiquatt'ore, q,uando il puzzo che emana dalla «bomba» ha raggiunto il massimo del sopportabile, 1 carcerieri incaricano due detenuti q !li!.· lunque di infilare un grosso bastone verso i fori situati nel centro delila bolle e trasportarla in altro sito Jove v:ene v110tata. Di quel grosso randello il povero Cam. panella assaggiò il peso su tutte k parti del corpo e si ebb.! anche alcuni colpi sul capo. Nel pomeriggio àcl giorno successivo, 15 settembre, ver~o le 17, il disgraziato, più mor 1:i che vivo, fu ugualmente spinto sul ca· rozzone che lo tondusse alle carceri di Marassi. ·alla Stadthalle • l.ll Zurigo La febbrile allività climoslrala 1dai compagni :ncaricali dell'organizzazione della Veglia Rossa è stata coronala da un vero successo poi.chè nello ~p37io di p-oclti giorni, coadiu- ,·ati dal corn::,ors.o disinte-ress,alo dc: bravi fìlod.rammaLici, dell'orchestra \'e1·c:l1icli Zurigo e ciel Club M2nclolinislic.o dei Tr-amvieri, ~!Ono arrivali a preparfrci uno spettacolo cli p1·imo c,rdinc. col seguente programma: L - Concerto di Yiolino, con accom.pagnamenlo di pianoforte, dr! gio\'ane ,-:olinista Mfreclo Franchini: 1. Sinfo11ia dell'opera • Poeta e Conli.!clino •; 2. Sc1·cnala \'alzer spagnuolo. IL - Dall'Ombra al Sole, dra111ma in lre alti di Libero Pilotto. UI. - Concerto 1clel Club :\fanclolinisli e Chilan·;,sli dei ·ira1m·ieri di Zu1·igo: 1. :\farcia Giapponese di G. Sa1·tori: 2. Minerva., Coni::erlo-Fanla- !<ia cli E. Zelh\·eger: 3. Fior Treni.no, \' alzer Corn::.erto di Sa l'lo1·i; 4. Polpourri popolare di G. Sartori. I\'. - La Tombola. l'ar.-;a in un arto. V. - Ballo fino alle ,1 del mattino. Orchcslra Verdi di Zurigo. VI. - Grande Lolle1•;a cfi 6000 numeri. Premi pel rnlon' complessi\'O •<li 1200 franchi, fra i quali 500 bottiglie di liquori finissimi. Ingrc.-:so fr. l; ragazzi cenl. 50. Operai! Accorrete numerosi, a perlare il vwLro contributo di solidarielà al giornale di battaglia bersaglialo ckl!~ reazione. li \'Cslro inten·enlo alla Veglia lfossa dimostrerà lulta la \'Ostra a\'- ve1·!-ione a Musrnlin.i, il rinnegalo, ed al suo Governo J'berticida. L'Avanti! non può, non cleYe mori ,·e; il regime di yiolcnze e di •d'elilli che disonora f'llalia non arriverà a ~·offccarc quella ,·oce che da 30 anni ha sempre tuonato ·n difesa degli operai, per un din,nire <li uguag)iana. di pace, cli gi.uslizia. I sinceri ,mlifa~D:sti fara:11.n.o il massimo s,forzo per sostenerlo. Vi\'a l'Avanti! Abbasso il fascis,mo! Oggetti leria: -oricernti in dono per la LotSchin:nach-Dorf: Grnp.pi Celeslc, 1C pacchi tabacco. 46 scatole siga1·eltc. una stecchia cli fel'l'o small3lo. {,en:burg: N. K, 25 pac.chelli sigarelle. nella speranza che :1 signor Ballilolti, in o'"c:asionc dell'inaugurazicne della bandie,·a, spc,dlisca un secondo telegramma a Mu~1solini. Zurigo: Sig.a L.. G bicchier:ni e piallino cli metallo argentato. Zugo: Villa Emilio, un salame. Zurigo: Rist. Cccperati,·o. 100 scalole toscani. -E' avver.11.1,tcoosì Cihe, senza lc.ro colpa, ,iJ valore d0~le ,promesse /peDJS:-oni che a 65 ain-ni dovev,a,n,o se.r,vi,re ,a so.didii.-5ifM.? i bisogni de vecchi e invaili.di pro:!cla,-i si ridusse .... -a quello che vailgooo oggi 26 •lire. Eppure i •previ,denli a,vevano ·1ersa to J)8r •lanli ami; fior di l.iiré che valevan') lCO ce111tesimi.,Qurule co 1tpa hainno cs.s.ise ora Ja J-i.ra vale so-lt.amto 20 centesimi ? Siccome 61! vaslore del danaro onestamente cako!allo è re.qativo ali.a wa for:~a. di acqul<sto, ca1coliait.a seccmdo •le leg,gi detla ecc,nomia dlassi.oa sulila base <lell'•Jro, bisognerebbe ohe l,1 ,p-ro;po,rzic,ne del ùanaTv vers.alo ne.i •pa.u;a·Lo fcisse ir.lan!.Jca a quc?a del de.nall'o 01gtgi rweivulo c,imc ,pen,,jone. •lnni,ce •'a Cassa di prev'denz:i che ha ri.ceviu·Lo•l~re di 100 centesimi. rer.,de ,)ire d1 20 centesimi che è quanto dire ,i::-a•g.i1,suoi debiti ... in si'>ato di blliJ:'.!•,mton, ella m.imi.ra deJI.20 per c~nto. Al!'l'dan,do aiva11,ti di quesito ,pas30 ci sa- ,ra.nno •presto ,lllllg,!,iai~e miigliai,a Ji •prolebari che si Lroiver-;rnno becrihi e caru:oi:a li pur ave,nid9 aid0l111p~uloessi ai d,>- vc.ri <li con•Lrahlo ohe li ri,gua,rrda'Vano. La ra,g.ione e la giustizia vorrebbero che lo Stato d4 prqpri,a ,i•ruziahiv<1dove~- se .iimlervemire1per .ri1m-ediia1rae qu;?.;,,J fal. 1 hmen lo de!Je EJLLiestj,luziot11i di p,evi<ler.- Matteotti «MATTEOTTI• - Fatti e docum,mli - Libreria Eciitl!'i.ce EXOR:M., 21, rue <l'Aubuisson, Toulouse (Hte-Gnc). Questo pr.imo vcJumenltlo dellla Libreria Edita-ice EXORIA, che è stata br1na,ta a Tolesa ,da un gruppo di \·olontetosi, r:epcrude,. aid un b:iso-gno vj,vameale sentito. Le pubbLcaz.ie;n:i falle intorno aii'assassinio cii Gia.ceimo Matl-eolli sono 11umercis'iss5me ed a.mplis.si.me; ma finora noosuno si era da.lo la oura di riunire e co:>r,d~naire c.rigam:il;:aime.ntegli eleomeati alt.i a fc.nrnu.la·rz l'accusa contrn il res.poni.sa,bill,epiù ve.ro e llUl@giore da!l'orre,:iidc; delitto. La lacuna è colmata da q.ueslo Ubrello clhe ~ ccmpo.ne d'oltre ce.nlo pal!ine d.i lilla e nibiida sta-m1pa. Il vctlume s'aipre con una ·pref·.1..wJne àe d~rno,slra I' im-procecibililà cieHa di5!:rim:inanle cui si sono a~g.rappati i delinquenti, i,n,vocando i « dti,ribti <letla rivoluzione» e giustificazioni deWurr.:ndo massacro. Se-gue poi una c-ndinala esp,i.sizione dei falli, ohe coslih1isce una i,m?lacahil1? requi•s.iloria. Le oause ed i pra.cedenti del delilb, i,} delitto stesso, !e figure ciegl-i esecutori, d-el mandiante e dei complici, 1\.a cc.mmc.dia g;u,d.iziari.a ini.,ow.,:ita a lu<librio della giustiz-ia - lulto il calvanio •di sarugue e di vergogna che ha ,r.c,me Ma.t'ieobli - v1:-2nemesso ;n luce da un'analisi serra•La e ·spi.-etala, che con- ,d,..ce Jc.gir:a,menle al!a for-maziione dell'al. lo d'accusa conlrn Benito .Mussolini. In quel momento :1 brigadiere della scorta si rivolse al Campanelb c.h~ stentava a muoversi e gli disse: "C_am- f; mina svello se no '.i dò un ceffone ·. Al che un altro detemito no:, polè fare a meno di osservare: 'E' in1;lile che lei gli dia ancora un c.e!:on•~- pcrchè ne ebbe già fin troppi in ~uardin \ P. S. La \'eglia avrà inizio alle ore precise. Zurigo: Dczza, un gros issimo lame. sa-' za, ma ohi •p,uò ora spera.re che questi ummi inler~,si dei previdenti sian•) presi ,L'accusa è a1ppoggiala del resto ai ciocu.menti inoppu,gnabi1 ohe s~uono: l ultimo discorso di Matteotti alla Ca,mer:.t. i memori~tli dii FiLl,~,p,~llie Ressi, gE :nlerr~alÒri di Ro.s•si e Finzi, la Jiahianzione di revoca de'll.a costi buzione cli Parte Ciivi'1e. LA MOR:S. A Marassi il Camp:.r,dh lu rin..:hius,, nella cella numero 29, al piano lnrE"!lo. dove fu per parecchio te,npc da t11lti i..- dito lamentarsi pietosamente. Verso sera le sue condizioni, conseguenza del le percosse ricevute in gaa.r· dina, si aggravarono talmente e-be egh dovette essere trasportalo in infermeria e più non si sentì parlare di lui. Il giorno venti setlembre, come si ricorderà, fu avvertita a Genova ed in Liguria una violenta scossa di lerrem')to, per cui tutti gll ospiti di Marass-i furono fatti uscire nel cortile e colà ebbero modo di scambiare tra loro qualche parola e di farsi sfuggevolmenle delle confidenze. Parole ... da galantuomo • Voglio dirvi che io cfiiefnderò la lira italiana fino a/l'ultimo respiro,, fino all'ultimo sangue. Non infligger6 moi a questo meraviglioso popnlo italiano che da quollro anni 1<1uora con ascetica disciplina. J~D E' PRONTO AD ALTRE Pl[J' (,RA ì' f RJN{..':\'CIE,l'onla mornle e la cala.<'/rofeeconom:'ca dei fai/imenio della lira •. Così ba giuralo il clucr in quel cli Pc~aro. ì\Ja il mrra,·iglics 0 popo!o italiano, che la\'Ora mollo e 111,rngia poro - anzi. pochiss,'mo - sa per esperienza in quale conio deve tenere le ~ane promesse cli _Benito Mu solini. el 192:3, appena assunto al pLLcre. il duce giurò cli portare la lira a c:nquanta d1opo Ire mesi di po,·erno. Dopo Ire anni e mezzo cli regime fascista e di ~acrifìci incnarrahili irnposli alle <'lass: po,·ere, la lira è a cliciassellc. Parola ... da galantuomo, quella del grande Benito. E però la lira -andrà a s.ieconda ,·orrà la plulocraz:a italiana e mondiale. Delle prnmesse clucesche resleran1110 solo le o/Ire p:ù grcwi rinuncie ... per il -popcilo ... è soll'intcso. in cons,i,derazione, ora che i.mpe.rano sai .popo)io H1<i1ha1I10su•perbi ionler~si dei 1p-ri•vilegi,at!i? Del rest,o ciò prova ancora una volta come simil,i ingegnosi e.,ip'<tdien.ticoi quali ili ire~rne ,bo.rghese cerca di in~a.mnare e I devi.are Je a~i:àazicni emanci!f,1lri6 del 1 1 prdleta.riato, ,nc•n sia,no che lllliserab;,!,i :m- •piastri imive.nla1liper i1m1p-?direche b qu~- 1 slione soci•ale d~bba airr.i,vc,re a,'la sua vera e com,p!eta sofozio:ne rr.edianle la soci-a,Lizz-azicne •de"P.a1;:irc,r,rielà e del caipita,le. Que.sti ciommen.Li pub,hlicali nel loro lesto integrale, co,.,tituiscono da soli un malc.r,i,oh -cl.iprova assoLut::imente ciec.sivo c<::nlro Mu1Srso,]Dn.i. Noj Gediamo che nessun a.nlihsc:sla r,::ssa rinu.nzia,re ad avere press,:, d: sè que,slo libro che a.cci:.muJ.a, n~l !>UO •>iccolo vo!,u,rre, q,u::into basta per ;nohi,;dare delin.iliva:menle tutto :il fa,scis,mo ,i\la croce d,eigli as.saissini con ,premed•.az1oae. L' EXORI 1A, 1,ibreri,a ~d,iLrice :.tntifa.:icis' a sla ,prcivvede.ndo alla r:0l::i,npa del v<>. lt:melto « M.AiTTEOTI11 » {foMi e d,,w11r:enti) la cuj prima ediz.ione è sla!a esaurita in me,no d-i un mese. l,n ,regi.me bcrg1he,e la ç.rev:1de:tz,l è cond-a.t1Jnal-aa quet,lo faHliimenLo, (:<>me ,dov.ralf!no .fa~1),'l!'teulli gli .sforzi coi quali i1l mon.do del 1p,nivile,gi.ocerca di <;a';'Varl ·si dal na1.1fr,agjo ohe lo ,minaiccia. COSTANTINO LAZZARl. J,l vol,umebto composto di circa 150 pagine di filt,a e niti,da compCISizilln~ su ca.rla di l,usso, costa fr. 6 ,per co-pia p~es. -=====""""=. lo I' EXORIA, 24 rue d'Alllbuiis-so:.1L1uLavoratori,Jeggeteediffondete Jouse (Francia). ' . 1 l' ,, A vanti/,, Pres,so la ncslra a,mministraz1,)ne, il prezzo è di f-r. 1,30. I' cAo(lnti I ma I' cAvanti I non morrtàu;tti gli anatisf clstiopporranno

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