la reslaurazione clcll't111ilil. Se la borghesia Ila ora \·inlo. ciò non ac-caddc soltanto ))et· la forza sua e delle e.;- IL DELEGATO OPERAIO ITALIANO oreraia p'>~J:. quals;<'SJ. !J:1là 11: ,J·) cllcqueof rti :;·e. ma a:.:c;:idck SJ)ecialrnente 1wrchè alla Conçe-enza lnte:rnazionale d I L .I.' .. - e a vo:ro r:· dunqu;: 'a :11i:rnr:tlll..l eh~ dm,~'? le ci lroYò cli~t111'ti, ci troYò intenti a Come predica bene! comhallerci tra noi in \·cc e che a Scrivemmo la vo.lla scona eh~ interno J ouhaux (f rancia); 3igno, Presidente, r "• come faMo i sind-1c:.~i !<1.scìs!i, il r~;,n z7ha/..ion!_!i~ \<i _~:,11r,·rt'•cl_crcl1:, s;- com ballet·e ·1111e1n1·co ''<ln1Ll.11e. 'I a~l'esito della votazione circa il ddegalo S~~nori, eccoci una vdlla :mco;:t alla .. d [I l'd . 1· . l . I {!n,,n, t ,e noi e e .0llla1r.J <a •:1·1f,11:ei:1- A Londra c'è slafa ur.a con,cl(:nza commerciale internazionale e Fra I discorsi della cerimonia d'aperf!Ita - al a;re del Corriere della Sera '7Uelio del rappresentante della delega:.wne 1foliuna, sena/ore Angelo Pavia, e s/at,, uno dei più ascoltati. Il senatore PaU1a ha messo in evidenza l'utilità di :1vesla collaborazione per la pace, e ha ,nsis/,- to i11particolare sulla disuguaglia11w che esiste fra i vari paesi, quali ricchi d'ogni bene e quali poveri d'ogni cosa. f ha detto: v r,nnc1p10 e .l so 1 arie a n:1/.1,>na e, n- ni -:::,x,tro ,la di!l 3 tt:ra ,él·.> tutk le sue E-eco quale è il nostro d'oYert' i ita1iano alla Conferenza :nt._.rnazi,rnalc lribur.a di quesl:i Confer ..nLa ,ç:.r pr->- conv~:.~·rc la ,,;;::::.;;silà ,iu;-tri ,r~ C:.-lla ' d l La G' · f t · d l forme, non possiamo ac::.:lbr. '1Ue h ec.~o <[uale è la ttoslrn fonte di sai- - voro a mcvra non e, ac~vamv eslarc, 1n nom~ e di,i'.l.J c ltr.1~;:ial" ~,r,,duzic;n·;, :icc:.l!are ,l ,·:n,1t1_1..), dcìla • I 'LL · · O '-b r,L \'a ic·•na di :litlalur.1. oi •:i l.:viamo vezza. [.'unità. E per l'unità dcllt'' a,., le L us1cn1._ o., iamo or,1 c•,nle_ssa- e vi ,!:i.to e chieclcrc eh.: i,, ',b\!rti1 _.h Lllab razi ~e òi :bs 3e no1. è 11 , 1 rprof h l l h · · · · • c;.n':-o di es.s:t, c01ne .. i l:!'-':unn10 1,,, 1Jn• 0!7..(' prolclarie dobbiamo la\·orare. 1 1 r; e e a vo azione a sup:!·,, :> ,,.1!1,1no- un pr•nc1p10 rico111;~c,LL>ICl.1qucda N· g,an·,:r.a di ,parl:lo, è :I rb•.Lr di Iuli: , l i · C 1· ho l'altra. , oi le associi•no ndb s:c:sC[VlS. s ra aisp:- la.tiva. onlro :imm·,.,1,ml :Ì! semblca. La libertà pu 1 uall.1 b<Jcca òi i!li italiani. E ~e qu;sti pnn1;1:ii ~ono . . . Rossc,ni ha.nno votalo lutti i del.:?~ati o- alouni non essere se 110,1un1 parola in- stati s~prallutto :iflcrm:ili c pr:t.tic.il• <la· ,:i Pnpr~va~IIOne. 11 . 1 Il' 1, . si. SacceoVanzetti rerai dei vari paesi, cd è [a/.ço c1uanlu l~,protafa secondo le ci·,·c·'•·l·•n,·,,, e l': 11•11.• · :l· ,· !· -~·-1· .·· , I h' ·\ olrai ci .'.lr~a n a 1. •>lr!I mo ,a- " v- n _ . ,.1n aca.i a,-,1, r, uo .ic,.,:i('" p~rc ~ 1 1 l'b 1 - · ,.; l · ·1 C · d [! S , · d J b' I " '·I · d . ._ . . 1 . . I .-e ancora cç.n•e a I er a sin .aca e " I scrisse 1 ornere .e a '!,,, c,1c : e e- u~n '!. ,,::,, 3. vostra cosc:enz t ,.,,,ele r,- fase ·n10 no I l 1 "I 1, n e n:i J}ar 1.0, e : m0, o v l l'b , • · li · t te j ga,li operai leicl2.schi abbian, v-)t;\'.'.> i:i conoscere che è ,un prin::ip!O po~lo dh t·sser.: di una nazione . anche a 1 ~n-.a, senz 'l rP. Sian.) sa La con.ferma della sentenza di hvore di Rossoni. Poi ci fU'l'ono 31 a- b:t.Se stessa di Lubta it'evoluzione dell'u- 1 J spez 7.ale. In que 10 paese Sl e osato pard Co_lvro che ncn accclla.n,, que1to mJ lar" dEogl.iinleLletlua.li. Ah, ,i!!,1 ,ri! Le~- mor1.e, opo 5 an.ni di alroce agonia, slcnuli, tra cui molti d0l~g:1li governali- ma.nilà e che, senz1 di lei, nessun pro- d di h = ~ . cl . C h R o. esse_re non anno 1_1,1•aJ,u,,n:1c:011- 6,,tc un ,po' le ,proteste de!ili stessi H,i<:lprorumc1ata alla magistratura a- ,1. osico è .se ossoni fu arnrm:sso, lo gresso ohe ifa onore alla nos 1 .n ci,·iltà d l D 5 - , olla naz1ona e. unque, in l,b!Ja, se non 1-.-ltual-i.Li hanno associ:iti coa la fona. n_1ericana contro ,due co1pprwni, la deve ai voti dei deb~ut.i padrnn:.li E sarebce sla-to compiuto. I r • I nostri discorsi sono fatti pe, d!rC1 dCille grandi verità. E quello che ci sale alle ìabbra in questo momento, t.i che non si può continuare a vivere, vccie11d<J ogni giorno questi rialzi e questi ribassi, che non permettono più ad alcuno d1 sapere la mattina quello eh€ la wra gli riserba». d -o accaltale a con.cezion::: à.Sds.11. ,oi non Il pensiero, lo hanno i·u~ol.1io. ,:ìli hanno mnoccnza ci c1uali nc~SLU1.0 più osa ::;er uno che vu,,l ,:ssere .l-!lc<:a;J •>pc- la delegazioni! ilali1'1a ;~cl suo mc- b l a.vele una uona condol'a n.,,:ion:t e s: a'~tlo·. Tu sarai fascista 0 ta non esimcllere in dubbio, ha solle\·atc in raio, àev'ess2re una t~bla soddisla~1cnc! moriale di ri,,r,osla ,1lla ;Jr,Jl_.il.-1.dclh ~ nvn ani:? il diri.llo di .(..>de~edeilc !i- ~t~rai .. C'è, nel n1:ondo, IL'la dcli•~ piu lulli gli uomini di cuore un'ondata E 1più predsamente: Confederazione g2nerale ciel i.avmo, b d , ~ · erlà i cui go-dono lulli i cittadini, an. vcc-clu·e corcr.orazioni, quz,l!a de6li avvodi sde!!no e di J)rotesta. I dati <le1la ,·otazione !ur.,n•;: 68 voi: cerca di burlarsi, ,di burlir,1 in n1odo pe- - ,.. 5 ~ ,:-be n-,i i:a-:si 1più arretrali dz: m,1n.d0. cali. L'ordine de.,dli avvoc.1li è, in t11t-l1 Mentre si tanno rioraanizzan.do i faJVorevoli (qualche- giornale ha d1::lto sante e ,privo <li degan/.a e cli spirito, cii v· · · Il 1 l' 6 · v 1 e po1 ne a ve lra -~JJe art. che -1 rnaesi, una cosa santa. :--lo:i è una cosa com1.z1 J)ro Sacco e Vanzetli. rilenia- 70), contio 31 conitrarì '! 'ì1 :i5le1ml!. burlarsi per0hè ra'J:tprc~~:i\a la fcrza, !a d' I· h ·,- 1c11ara e e ncn può ess~<'e .ricon· s-::::u c·•nla p~r J.l fascismo. O $Ì ·,:.., 2a aUe >!Simo non si debba trascurare nessun Anohe ine!l 1924 e nel.I 1925 voli contra- forza ,ohe .si impone, qudh cfic ha sof- l l = ~ ,.. .. la ega mente che una sola as.s::,ciaz1one ri.,enz" de·l ,paese, 0 non csi•;,e. E' questo Il senatore Pavia ha perfetlam<!n!c ragiofle. Ma, se il lettore crede che con queste parole il rappresentante dell /fole b ,laccia losla di prese'lt...1.rvi q..1:, da- lia abbia voluto alludere alle condizil)ni ,·anti a qu~fa as~emblea :nternazi,inale, dei consumatori, che ogni sera ::rndc.nd,, eh'? non r:.p,osa eh::: sui ;>rin:ipi c!clla !i- a !etio non sanno quanto dourannf) paberlà, in qua1lità dj raippr.?<;•;nlanti dei Ja. gare il pane alla dimane mattina, si sba- ,·or.:i.lo-ri italiani! glia di grosso. Il senatore Pauia pznsava altro mezzo che possa premere sulla ri Lurono 31. f0-ca•to tull<;! !.: manife;t;:;z1vni d21lla li- l - S T per ogni cmlegoria • .. e riS!Llf.:lche 'or- 1 -1 re~fane deUJa ~be.r~à? Don J av~r uprema Code Federale cli \Va- ,ra i votj contiari c·è ,Lnc,1•' qudlo berlà. E coloro ohe, ieri Jnco,.i, nella · · I · d 5 ,.. gan11.zaz10n'! a:::::sla con l:.t ~cima par- soi~oca,la La voce della !:l.1.rn;:>,v1,.>i ,weshin!!ton nel senso che \·e1u•·,1 aulo- del Governo d«IJ'Africa ce! ~~.1d. misclùa sociale: sar~v:ino, n-:-:llc ,re cr:- , , v -i:, , "- ! _ Gc.i ravcralori <'i;,;:;arlc:i(,'1:i ad ogni rizzala la reYisiorl!" ciel p1-oce~ o. Tra ·!!li asl.e!luli vi furon, : dcle.•.,11t1liche, a~sun:ore ,fa re,,,~o!'!,.:ibililà. a co- • • "' .,. .. c:lei:!cria ~ara $?tni:r~ ri'.:<)1\111.c-iul 1, anUna proposta pratica, ·111qt1eslo )!overnalivi del Be~!!.io, del i3ras1i-~. del- l::ro eh~, nelle cr.: d'Hi.cili, uii.rndevano h , 1 · · - ., c e s:; :i .. re orga nizzazio.u ..:vra nn.) 1!n.'.I senso, \·enne falla sull'r1vanli / daJ- la Gran Bretagna, dell'Argenti'la d:-11:t il ben.ss.rre e I' inleres,c ~'!11.:r:i•:, cc.rl11- per:?:itua!z ui ader:;nli ,1.;p,:·:orc. l'amico Gi~i Darniani. Ecco ciò che Cecoslo-vacchia, de.I Ca:11,là, det;' Ur:!- ni qui ,pzs.enti <: ch2 si tr ,nvanJ dal!a V s~,guon.o quindi le :lisipom::<•lli ..:hc sta_ sc1~iYe: guay, della Danimairca, della Gr-.::c;a, ,d~l- p:irte del d.isordin2 e d2-l(li in{:i'a: }ri al- ' il' coro th:; h vcslra or~a11izz,1zi-rne • >!on si chiod'c - in conclusione ~a \Svezia, de!M'lr,!arud.a, d'!l\la Lell<-nia. la violenza, osa.:10 r.impc,vorare, a colciro di\•i?r.-.: crganiznzior.e di $!.:ilo. C'è l'ar- - niente di straordinario e di !erri- della Li-tma.nia,,dei Paesi B:tssi e dei Per- che sono stati ,inii daLh for..:1, d1 ,r.an- t i.colo 7 s~gnori. su~ (ì<1.1alnechi,v,no in bilmcnle SO\'YersiYo. Si chiede la re- toga1lo..... care d1 coraggio! od 1 1 m o s,pecia e a vo•slra atl~:izic,w:. ArYisione cli un ·1)roccsso. nel c1nale ai- Ma aipptmlo perché l'Avanli' di dome- Il coraggio non 5i esr,:;rim-.:dunr 1,1e che ticc.lo 7: , Ogni a sociazione deve a, ere CLU1i lesti deposero il falso, confcs- mca ripru laiva quesle c;fre, il Pri!fl'llo ,li qua.1do si ha con sè la iorz:i re.,- i oste- un ç,resichnte o un -,21gre!Mio che b disando in scg:uito di a\·er dello il fal- Milano 1o fece sequeslrar<:. r..erlo. Si dichiara <'hc non vi ~0110 che " rige, la ra•~ri:,rei-2-ntac-d e rc;--pc•nsabile so. I I discorsi del dele ti ope al atlcuni casi isolati di viole:i,:'.l e eh.: vera- del suo andam~r.lo. La 10,nina o l'<·li:- • ~Ia come possiamo noi premere ga r mente, i militar.ii d~lh ,:., •·d;,(ler·1%ioncsn quel consesso? Come 1·enderlo e•! belga e francese, 1 generale del Laivoro han'lo ben po:o c.:-- dotlo che esiste un·opinionc pubbli- Jnrl.an,to 'VO~liamo r~produrr'! q~1i i di- raggio se non sanno a.dempiere la loro ca LL11ive1·sale che s,i interessa alle scorsi tenuti a Ginevra dal deJ,.:g,1!c beJ- ntissione di organizzailori dei lavoratori v~c~n~e di un mostruoso errore gir~- ga Merlens e dal del~gato fra,,ccse Jou- d1 fronte a quc-sli i:,vchi casi isolal1. Ma dltz1ano; come associare il prolela- haiux: discorsi ohe, f1aiural.rnenlc, nun s: eh.i iha leLto il rairu;orto sa chz la Co'lrialo itaJiano ad una agitazione in- possono stanr.ipare i.n ,giorm!i italiani: federazione genera.le del LJvoro nvn 1,a lcrnazionale e col proletariato, quan- ,M:ERTSNS (BeLgio): -- I\ gruppo o- citalo i_n rea llà ohe alcuni esem,pi per ti in Ilalia senlono la graYità dell'in- peraio è slaio chiama.lo 'l ci~lih~rarc s:.il- ~~~uslrare ,la lesi genorale, :.a che gli cgiuslizia che si sta per compiere, m la comeslazione ,porlala davanti a que- senipi sono m.1merosi, ohe •1011~ono l'ecmodo irreparabile, su due lavoralo- sia assemblea da~li 0tp0r.ii organizzati i::1 c~zio11e, che sono la reg-)la gener:ilc. I ri ilaliani e come italiani rilenuli seno alla Confaderazione 1~ne1a.l~ del militanti della Confoderaz:one g.:nerale capaci di aYere commesso un delil.- La<voro d' litalia, ,relo.tivament<~ al manda- de.I Lavoro, •ponendo gli :nL~ressi dei lato di sangllc e di rapina? l<> del delegato dellJe C·>rporaziom la- vora.lon e la sicurezw dei ,lavoratori 1\3.. zione dei presidenti o dei r.., J~<·tari non è va!:,_: i se :io~ è :::•i:1;,;1o.ll,t con rlecreto reale, su ,proposi.a <lei .\I ini~1cri Cjmpclenti, d'accordo col Minislo~·> dc:J,li lnLrni . Oi;nque, s::: una 011ganuz,t-:ione s:ndac:ile si riunisce nella libe-ra ·•.pressione de!Ja ma volontà, se d:ii !avor.11ori si radunano 1yer nominare i ~o~o ,.;·~iienli, ii loro •volo non sarà valido ~:: non sarà aipprova lo dalle a<1.1Lorilsàu.,J~·iori, e se que.sle autori.là superiori non ,·0rr:1n.10 riconoscere che i,l presid e'lio!-se'.~relario designalo dai lavoralori .1! éc11110di es- -s~•re a ca.po della Loro org:in:z,azion~. Esiste al mondo una lc,~c eh.: preveda de1le misure così !ibertic:clc? Ed è « U11!a \'Olla aHemmo polulo ... Ma scicsle. Il ,Wll\PIJ)Oqp01·aio In dclibcrato. liani al disopra d2i loro inlcr~s1 -parJilasciamo correre il passalo che è aià Ha elSaminaLo nello stesso tempo se ora cola.ri, riten,gono che non JO,s,'.)n:, <:h1apassato. Chiediamoci piutlosto qu~I- d caiso ,di modi_ficaire l'aU,~:J;:iamento pre_ mare all'organizzazicr..e c.ol.)ro -:::hc dolo dhe si può fare oggi, come oggi, so •da l\.re annl suLla stessa questione . .Do- mani dovranno sci;::iport.a1·el~ violenze: eh anche se quel che si può fare non è po ailtento esame, ha riconosciuto che chi interdice 01gni li.bzrlà al di fu0n Jd- queslo che ci si pr,z,soota come espressione molto. Sarà sempre meglio che'nien- non esiste nesstma ragio:1e plau.s•bile per le 1Fraprie concezioni. mode.ma della libertà! Sa:·e\>bc ridicolo. t E d . J d'' -" · A · se non fosse odiC<So.Per no:, è in o~n· e. • ,re c 1e niente pos iamo ci n•o i.,icare bn<: attegg1an1~nl::>. nz1, Voi dite: « La C0nfed~1-,L'.10ne 1;,:nc1 , modo la rp~ova più luminosa del valore sem )ra una scusa troppo comoda men lire J1egli anni pass:iti ,a negazione rulc del Lavoro J1◊'11 ha più ;ie;sun:i inli . ciella nostra irrotesLa. per cu are !a nostra inerzia. della libertà .sindacale non si :11arubsla- fluenza. Cercale voi di :~wnfare. Anche .,.. • Per restare nella pili slrclla le- va che con aitli isobli, ÌJ~•ii della dis.po- i_n1,n allro ,paese aLtri 1a1m'l , creato .:li Vi è anche l'art. 8: « 1 prcsi,ienli O i galilà na7.ionale e internazionale, per sizioni Je,gi.sl,a,tuvesono vena, .. a consa- lrionfare colla .forza, ap,prol:llawlo di r,cllrelari sono cca:L.uvati (assistiti!) da esempio, si polrebbero inYiare allo craire l'c,ppression.e de~le r>r~aniaalivni determinale circoslanze. Co,itro coslcro consigli direttivi eletti •faJli 'lssocia'.i. ll ambasciatore degli Stati l,;nili, non sindacali, i ou.i dirLgenti e : cui membr, e: levammo ieri; contro cii vo1. C! lzvia- ministero compde:iie, d'ac0:,r<lo col midici3:mo proteste, ma - come sp~c- sono d'accordo con il Govern') c'el r:10- mo :: ci !everzmo oggi e do:nani. rùstro •degli Interni, •può sc1ogl:,·rc i c')n• garc1. .. senza so,-reccilarc a.r1.imi e- mento e ;ri(provano i melo:li di un rngimc Tut•lo. nella voo>lra .izi,inc ha mù·alo sigli :lirellivi ddle associazioni e conternamenle so,-rcccitati? - solleci- ohe costibuisce la ,più assoluta ne\(aziom• ad impedire i.I ,li_bero .:sc.rcizio Jella li- centrare tvlti i ,pc,leri nelle mani :icl tazion.i, s.ollo~,,.rillc da centinaia e delle libertà più elemen'.a!·i, liber'.à che bc-rlà sir.dacale. Il vostro p:ilt.) di Pa- prc.sidenle, del se1greta.rio, µcr un lcmce111linaia di firme. La cosa non è dif- sono aUla base ,di ogni ::oll,~•.tivilì. civile. lazzo Vidoni, e .oc non ba~'., il p1llo po non i:,t:pericre a un :mnn. Può .m~hc. fìciJe e non richiede n·cppure la CO- 11 ,gruppo c,pe.raio non, può ,unme:lerc st.-~so chè la relazicne •(ovcrnaliv.i che nei casi gravi, affidare :·amm:n1s~razÌ'J· t ·t · d' f · h l' · · · cl. l · s~ t ] d h ne straordinaria a un commissr•ri') . s I uz1one I un 11.llO\"O 1·onle umco e e orgaruzzaz1one sin ,1;:a a sia so;,ge - o sei:;ue, i_c iara espressamente che es- • classista. Con e senza i Parliti ba- ta ai c,11priccidi coloro ::he si Lr:l'lano al so deve slaibilire il monopoli'l di fallo E chi ha s:::~uilo <l,a vicin,) ~11 albri sterebbc che dei Yolentcrosi, special- potere. fra le organizzazioni padrona 11 fasciste e italiani sa quanti comrni.;sari ~ia1.o slal! mente nei maggiori stabilimenti, Il gruppo operaio non :Ju•> :immellerc !e organizzazioni operaie lascist.::: deve nominali ,pe,r ,dirigere gli .1Hart delle orprendesser~ lalc i111iziali\·a e la p~r-1 che venga imba<va.g}jla,toil d:nlt) di scio- essere applicalo in modo d:i t-)glicre ali.: ganizzazio:i.i sindacali. di:;c;r:l:e. S:i eotasscro subito_ a bu?~l po1·_to.. \hbia1 çero. La classe operaia d~l m:md'.> inte- o-rganizzazioni sindacali liber,~ i mez;:i me e in quali condiz:oni i bn:li de]le mo dello negli stabU1mcnt1. ma la ro, ,da quando si è organi;:za:<1 ha ere• per ,difendere igli inlenilsi dzi l:tvoratori. organizzazioni siniciacali Eb-:re siano slastes"Sa cosa si potrebbe fare don111-! duto dover rivendicare, come uno dei E vi è qui una rpers.onalilà che mi asco!- li confiscali (confisca.ti!) co.:1.l'::iul') dei que e senza restringerci in 1111 asso- suoi 'Più ..sacri ,diri.trti, il diril'.o di scio- ta, che ,polre.bbe <lirvi r.omc la iiberlà commissari!. .. lulismo politico e in una rigidezza IJ)€lrO. E' Ja solia arma che hanno i lavo- si.a slala rispeHala qua11do le ,1rganiz- Polre: continuare a Ju.,go su 1ueslo classisla, nel caso in questione, af- rarl.ori quando ,si qppone t:n,t resi.slcnz.a z.azioni non ,hanno volato nc,J senso ·;o- a,rgcmenlo. Ma verrei, Jire ciie la legge fallo necessari. ostinala. alle lo:ro .riivenidioa1.:oni. Bis,'l~na lu1lo dalle c,ngani.zzazioni :a.:;ci;le .. 1e è contiene anche 1.1n... d.isiposilirn laie cì1e • Se poi si ayesse altro di meglio che La classe operaia organiz,:é'.!a c:in- sta,lo 'lm e.sem1pio la Soci..,-:à di Mutuo menlre riccncs:e da u,na pa.rte e da vada suggerire. lo Si suggerisca e so- servi questo ,dirilto. Soccorso <l~lla Fiat; il si;!;ior Marchesi, ,!ore le.gaie alle· or,ganiu,izioni che non pratullo non si perda tempo a farlo. Jl gnu,pipo operaio 110n può accettare che 'voi conoscete - oh, :1J11 ,i chiedo ra1ggnu;:,pano che il 10 peir ce:ilo d,zi l:!- La sedia elcllrica funziona rapi- ohe il ,direlrl.ore del!' Ufficio ìnternazio- di pronunciarvi - lo sa perfo'.1..1,mcnte. voratori della calegcria, esso cbbhga lrnldamenlc. na!le <lei Lavoro riconosca sollla'llto, per C~ 1 basla citare questo fallo, :.:ome ci_ Da· ti i lavoratori a vz.rsare una quota anRomc1. .30 maggio 1926. I J' lla.lia, l'organizzazione c!cllc _C,)rpo!·o: sia citare il principio ,generale !:ccondo il nua a beneficio del'le organi.i.~az:oni fa. GINO D.\ML\NI ,, zion.i fasciste, come è s\.a,lo dùesto, :en quale si è vo1do, nel XX soc:ilo, stah:- scisle, poiClhè solrtall!IOques:e •poss 0 n,> eancora, dal de]'.:l<latolascis~a. \l'ni richia- lire il monopolio ,per una :ir,!a.:i;uazio- s~stcre. ,Si ccmprerncle :illo,a come, in , La_ proposta che il Damiani_ fa per miaimo, da parle 0 dell'Ufficio lnterna1.io- ne, con ,!'-esclusione idi ~ulte le al~~e. Non un tal si_slema, si ha qualc:1e in'.uesse I _llal~a do\'l~e?be es~er messa m pra- naile del !Lavoro, il .ri.5!pel-todi ,Luite Jc di.soule-rò qui le lesi str:imc che furc,no a dulendere iJ sistema 3l•~s30 . Si c,,m. t1ca in tull1 I paesi elci mondo. Co- or<lan.izzazi_oni sindacali ciel moneto in- già esposte iui •da questa tribuna. Que- pre,n.de cc•ma il sig. Rosso!1.i pos.;a dicb:aminciamo inlanlo qui in IsYizzera a te;-: sie lesi ncn si soslengo:io che per l'a- ra,re ohe il fascismo è l'esDress1one deìf~re il nostro doYere: noi non dob- Ili ,gru,ppo operaio non può am1n.:tlere stioso desi.de-iio di caLunn'a,re ooncui<,- la vo.!onlà dirigente cieli~ ' ,minoran7e. biamo ti_·ascura_re n.cssu_n passo pe~- che J'onganizzazione internazionale del n1 non ,proprie, non si !.Osle.ngono che Perchè è il sig. Rossoni che la questa salvare I due 1nn_o~ent1 condannali 1 1avoro, come ieri ancora è sla,to sng~e- q:;zr l'ignoranza dei lesti che ~i v0~•lio- -dichiiarazione in una inlerv1s!a 1·tproci. la? un~ morle _or!1~)tle p_el S<?l~ f~llo Ì ,rilo _nello sl~so_ dis~orso, '.ncor:iggi i no ,discutere. Voi acvele voluh ~tabilire ta sul Popolo d'Italia del i4 marz,> 1926. ~ ~e1 e anar ch1c1 e c1ttarl1111 ila- ,pa.est non fascisti aid ispirarsi alle espe- un monopolio idi frullo e, ;n scg1,:lo avete In essa egli di_ceche« il sindacalismo ta- !1an1. Pieze ,fa1!te in Malia e chieda loro se non stabililo e vol-ele slabili_re, un nh,n•.Jpo- scisla non aillribuisce nessuna impc.rilanFalso 1sembri utule o Jlecessario impor:e l'éuppli• lio legale. A que,slo pu'119 perme'llelc- za al numero, tpur cosliLuendo questo c3.zi·one dell regime sindaca!e hsc:sla t,el mi di leggere sem,plicem~n'.e alcuni .trii- una forza anche nd nuovo chma slorilcro ,paese. coli .della le,gge su1le coqJorazion: fa· co. La legge ccJ1siidcra e v:d,;,rJ.Zl\a soSquill~ _Italica pubb~ica che il. no- !l'L grnppo o:peraio nega energicamente ;;ci!lte. praLlullo le minoTanze per l:t ra•p,preSi~nori, I<: intime as,pir:1zi J:ii d{!: l,no- ad altro. Difatti egli continuò: ratori iitaliani si tr2,duco110 come si :.ra- ''Non si può continuare a dibaf!eni in duceva l'intima ,çrolesla '.li S:lvio Pel- una concorrenza commerciale per occalico quando aspellava il focret..) ~he ] 0 parrarsi le esportazioni degli altri. percondannava. E~!i diceva: ;'.> anc!o 1:1~la mettendo cosi che la rapacità diventi v::rilà. alla i:;iuslizia, alla t,berlà 7 Po- quasi una legge. Qui vi sono ricchi e polranno efsc esse-re canc.'!lla.e dalle a,·., veri. Noi chiediamo sol/anfo che !>ia l'!- versità ? I nufa viva e feconda la formula biblica. s·6 • · d le . · I che i resti della tavola di EpulollC' sian? 15 n~n: t0 \ :Yre, 'P~O,!U:lCl:t~,- 1 dJrt I divisi Ira coloro che non sono n11Jrili a po~o. 01 0 ar e _szcon_ 0 •1n.a,n ° e : , su!ficenza. Sollevandoci verso 81, in/etera ila vostra cosc1en7,a_ P~r quanto c1 j • g 1 . d' • d [[' f · . . . ressi enera 1 1 una pane e ;imani a, n.guarda, noJ abbiamo an-::::>rauna •·e,lla I I I ff J· I d . . l' ,. , ll a qua e so re per mancanza I cer c.> pcrlailo avanll a voi .1r ... t:n,c appe o n al r· · · e d' d' 1 b , · . e ,e prime, noi re ramo I ur ene d_eb~a (iber~à, perohè se~,:a , '.ib~tà . non racc-omandando che .~i compon[:a un'arv1 e ,d1gmla umana; la libar.a da :i.1 la- monia di affari». voralcri !a coscienza e. la . fic!·cu..\ 1 ~e-l J/ senatore Pavia, adunque, prop.ign::z lavo:o. Bisogna es~ere liben i'er sen,·r~, una più equa ripartizione di b!!ni, 11nu l~ vita, ;:,er av2re _Ll t~mpo. e_ 1~ ~~-rza ~1 j più equa ripartizione delle materi'? privLv0re con le ,pa,rl1 ,p1u nob:h ..ielt ?nt•:ll1-l me. Alla qual cosa anche noi ci associagenza ~ deill'anima. Soltanto nella liber-' 1110. Anzi, i socialisti hanno levala dici t • . I I . I 11 I " a J avorai ?n po ranno <:_,o!.J.~ura'.e ,p,e-i da molto tempo questa voce. Ma il .~enanarnente ali ~r,era delOa c1·,,iJ 1a uni\'<>rsa1 · tore Pavia. il quale chiede una pilÌ equa le. ( Applarrs1). -=======~"' ripartizione di beni fra i vari paesi, si I guarda bene dal chiedere una pitì <'qua ft 'n ./ocumeSno riparti:i'?ne di beni fra i veri pro:lutturi, "' U 1 ( I Ira gli operai, fra coi oro che frasfo, mano 1 col proprio lavoro le maéerie prime. N nn (Dal/'.\yanti! seqlleslralo ciel 6 giu-· appena si parla di questi produlto;·i vert, gno 1926). anche il sena/ore Pavia dimentica la !MII Foglio disposizioni :,;_ 113 (2 giu-' mula biblica'. a cui font~ ci tiene_ quarido gno) della Sezione mo\'Ìrnento e tra f_ s, fratta de, fabbncan~1. Eg~r d1menl1ca fico del comparlimenlo di Yenezia che n~n sol~ fra I van p_aes1: n~a a_nche delle FerroYie dello Stalo reca la se- tra gli uomm1 c, sono , ncch, d og111beguente dtispo izione: I ~e e i. po~er'. d:ogni_ co~a. E il pe~gio si :,;_ 22-8205-91 _ Importante _ Si e che I pnm, s1 amcch,scono col 1[11;oro dispone che ia negalo il rilascio di I dei seco nd1 · bigli~lli ~'abbon{ll~Wnlo _di q~1alsiasi II Cerrtrilorndaioliscuorarigine specie. d1 carte d aulonzzaz1one e 1 & · Il delle tessere di riconofcimenlo al-; I nostri lettori ha11no seguito sui giorl'a n·. Giuseppe Andrich di Pielro "· nali quotidiani la polemica fra Fminaccz di Rosa Teresa. nato a Belluno il 26' e allri fascisti. L'astro di cofoi, cl,e lu gennaio 189~ e residente a ~lilano I per un anno il vice Mussolini e eh'! fo,- i n Yialc Romana n. 3•l presso il sig. I se sperò anche soppiantare M us~ofi.-,, Pielro Orna. I stesso o almeno succedergli quando 1/ Qualora il pcrsonaJc cli serYizio, duce lasciasse il potere, l'astro del grc.1l ro,·asse in !reno O nelle slazioni il I de Farinacci sta per tramontare, an:1 è suaccennato an-ocalo già munito dii! già ~uasi tramo11fato, si che da foi~e ,{11 qualcuno dei donimenti suddelli, parti dello stesso campo fascista s1 1cd0Yrà procedere al seque tro dei do-I vano contro_ di lui voc-i ~bbastanza chrocumenli sle~si. informare tele- re. I ~ettari ha,'.no seguito_ tulle ?u'?sf_e graficamente quesla Sezione ccl il. pole1111c~e, e '.101 non ~-oglza~10 pw su/- commissario comparlimenlalc di P. I fermarci su d1 esse. Ce r,2ro un p•mto, S. che vogliamo stralciare dalla lunga seD I • • Il A . . rie di invettive, scambiatesi tra Farinac- . a. petr ecipars 1 1 a. e . ge~::.ie_ v,ag- e-i e suoi compagni di partilo: il p•11!!0 g1aton e con(r?I on VICl~g_ianll •- della stampa. . Questa notma .... str_ab!lianle mc- Nel suo "Regime Fascista» f'o11• Furintcrebbe qualche sc_h1a 1: 1menl?. I) nacci scriveva recentemente 1111 lungo compagno a\·v. Andrich e murnto di I articolo col seguente titolo a sei colonregolare aJ)bonamento per la zona ne: "1 compiti del fascismo: controllar? 1dcl Veneto per i I sen·iz_io di corri- I e moralizzare la stampa. E' ora eh!! ve,1spo'.1denza del no_slro_ giornale. . I gano oramai smascherali certi figuri I! S1 domanda: t.:n, giornale, che ti I certi giornali di oscura origine». regime non ha sopprcs o, e che è ,Chi saranno mai questi giornali di oattentamente controllato dalla ccn- scura origine? Non certo f'Avanl1!. non sura, ha il dirillo di organizzare con certo l'Unità. non certo la Voce Repubpersonalc di propria fiducia i propri blicana, che hanno un'origine be11 noia, serYizi? cc,me è nota la loro povertà. Saranno E inoltre: T pubblici sen·izi man- giornali fascisti, giacchè oggi no:i nalcnuli d'a tutli i co11tribuenli senu,a scono a nuova uita che giornali Fasr.,sti. distinzione di parte so110 preclusi - Del resto lo stesso Farinacc-i sc•we ane in base a quale legge? - a qualche cc,ra: categoria cli cittadini? « Certi giornali, che sorgono intprovNon facciamo prolcstc. Ci limilia- visamenfe, come improvvisame11fe namo ad i1wocare qualche lume al ri- scono i funghi nel bosco dopo le piogf.le guardo. d'agosto, e la cui ragion d'essere è inesplicabile, qualora fossero affenfamenle slro ~ Crv1s » sarebbe il prof. Olindo, che l'organizzazione sindac:ile fasci~la, :--leLl'art. I è detto: . Posson0 esslre sentanza colleLti,va delle classi; ma a hmGorrn,_ de{ Bureau /nlernallona/e cl11 1 ne:lla su.a forma e ne.ila sua •,rtivilà Jd!- legalmente riconosciute le associazioni go andare niessuno si ra se1nercbb~ ad Traumi. niibe <laJfa legislazione fasc•sta, rappre- sinclacali•» n~lle quali ~ s: tratta di as- essere contribuente dei .,indaca:i senza Noi non conosciamo il prof. Gor- .senti come ha sostenuto ieri !'ailro nel sociazioni operaie, « j lav0ralon iscritti-' app:irtonervi. Le masse italiane abban- Povero U Toio ni, nè sappiamo a quali poco 011esti suo discorso il dele<Salo ds?I Governo i- vi ,pe-r adesione volontari, rappr.:senti1 do112ran.no perciò ddinitivamente, i re-' " controllati ed osservati nei loro alfeggiamenfi studiati in rapporto a certa situazioni locali e a certi inferes.,i. ben presto si avrebbe modo di smascherarli e di denunciarli al tribunale della pubblica op1nzone come corruttori a! servizio di ignobili fini» . fini miri il g!<?rna~e {~cista, ?O~la su':! ,lali_ano, il IPrinc~pi/ più ?•~rietto dell_c no aLm~no un decimo d-?1li 'YJ)~ra!ctella j st i _de~le organizzazioni r,nse e b1and:~ Alla Camera italiana dei dep, 1/ci!i. Epcfalsa denuJ1-la. Ci COIre pero l obbl1-i democrazie. eghiamo ,:,he --1.ue.slorl'g1- calegona tpe,r la quale I :1,~cc1az1onc e (qui si la aLlus10M: alle :->rg.1n•1.,:azLo:11 ca .... Napoleonica lmp<uirrle. go cli dichiarare C?tegor_icam~i:te, / me •si basi sulla idemocra1.ia. : cosliituita ». cn,slia.ne_) ,per_ ~arlecipare _al.l.1vi,ta dei Cl.ANO (MinisiLro ddle C.Jmumca,.- oc~e sollo lo pseudom,m~ di • Cw1s ~ I ,Di 1più, la classe oparaia r.rganizzala Poi, nell'ari. 4: ,. Gli sb'.uti r!eile or- sind~cal_i fasciSli ·. fo pr~vt~ione ,r-: c;ue- ni): - ,i· marinai ilalliani hann0 lestè ri- . ! n~s_conde :- perche_si nasconde e I intende iperse.guiTe la sua _emanc~p:1:'1one'. ganizzazio~i fasciste_~ dev,i~,J 1plr~are la :to, il sig. _R~ssom d 1ce_di _a, 2 : ~1a ,µ:n: c1.;,·uto in un delirio di ent•Hiasn1o il caintwlwo - 1{ n~me di un compagno integra!le con Lubti i mezzi a,nmess1 dal delerminaz1one ,precisa degli ~cop·, ciella I valo a pet lezt~nare gli ~ 1.~.i•u_Jiret.,vi po dello S-taito..... residente in l!alia, collaboratore_ no-I ncslro tempo e che ri.spo1i<lono agli u;1 1 associazione, del modo di nomin:1 degli del!~ co_rporazio~. « Ogn1 _ 1ll~sionl! sov- i .MUSSOUNl, sorriden.:lo - Il cape stro ancor pnma che si creasse 1/ B. I e costumi dzll-e nazioni ::1•:;li, 111a.:ssa organi sociali, e le conJiz'oni per l'~m- ,·ei·siva e Yana. RLpelo che 1 sind:1-:ali fa- del G01Yorno.... , I._T., come fa fede la racco/la del I inteade sopraltrbto conse(!:1irc l,J scopo mi_ssione dei soci, fra_ la_quaii I~ buon'l sci~~i vanno a(la conquiSla, ;11:1 n·Jn si; C]A, O: - Sì, i_l capo -ìel Governo ... giornale. · svi_!L:ppan,do e €/Stendendo la sua orga- condO'lla dal punto d1 v1s-t.1na211)nale »· las~iano ccnquiSlare · j Dal che si vede che i mi11:sfr1 italiani L.\ RED,\Z{O:(E nizzazione sindaca.le libera da ()_gni im• E , olele sa,pere, si~nori. come, ne-Ila J..e mas.se possono cn'.!'2.re ;,( Llc or-' incominciano già a dim.tnf;cur,!, che il dcll', .\ n·cnire ciel LaYoralore ,. J:accio ,lega:le o altro. seduta del S.:nalo italiano d~M' 11 marzo ganizzazioni fascis,l~. Esse non comande- 1 capo dello Staio è il re, e Mussolini ... ci Per lulile qu0 s,le ragioni, il gnqpo o- 1925, il J\linisLro Rocco d~imi,:1 la buo- r:inno mai, non avranno mai 1a direzio- · ride sopra. Al prossimo numero: Un congress,> e-lii! lascia le disuguaglianze che lrova di ~- B,dabanoff; Il martirio del proletariato italiano; In favore del proléfariafn ir.glese. ecc. ecc. peraio riunito in s::idula p]e!laria, ha Je- na condolla nazional~? !(icono~ccndo ne, a ca.usa dalla legge da una parie, e I Che si sia veramente :11 pri•1cip10 delciso alla unanimità assolulc1, •,cnza nl'S• giuridic:imenlc i oli sin:bc-a'.i lasc:sti •- cicll'allra parla 1p2rchè i diriicnti fascisli, 1 l'impero predappiese e alla liwJ.,.. .suna astensione, di ,·otare conlr•') la con- è il Ministro d'Italia che si espri:ne co I che traggono beneficio da que~la silu:i-! Povero « Toio, ~ po 1 1e1i suoi r.Jali validazione d:il mandato del dcleg..110 o- I sì - non consegniamo l'orgar.1ua;'.ionc I ?ione. ~enerale, tanto m0r:1im~nle quan- successori! operaio fascista ( Applausi). / sindacale a un parli lo, poichè riconos::c-, lo malcrialmcnle, hanno preso le misure ma,i'.a ross:i oteca Gino Bianco Bravo Farinacci! Molto ben del/0. L'[, talia abbonda infatti di giornali chr, s0rgono improvvisamente e che sono al 51?,-. ui7in rii ÌJlnnhili fini. Mrr pPrrl,ò nnn parla chiaro /'ex-segretario de[ parli/o fa. scista? Perchè non la i nomi di questi giornali? Forse che egli /eme di destare u11 vespaio fra gli si essi fascisti? " ce,tfliguri! ,, L' on. Farinacci ha tuttavia fato il nome non di un giornalt>, ma di 1111 giornolisfa: !'on. Bottai. Un giornalista fascista, come f11fti sanno; e deputalo, e rl1-
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