L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 19 - 8 maggio 1926

irnpula7,io11,e di orni.ci.dio. Quando quei due cd i loro comvagni furono rimessi in liberlà proYYisoria, il fascio mode1wsc organizzò in loro onore una pubblica manifes.L:1zio11c, che ru con ,·iva compiacenza rcgi- !'Jlrala dalla (;a::l'lta c/C'll'Emilw. Così. allraverso qucsla rnolleplicc complcss'là di ralli, si andò delerrni~ nando quella roYcntc situazione cli passio11alilù, che ebbe poi il suo Ira~ gi.{·o epilogo negli.• episcdi lrclllend1 d<'I 21 e <lei 21 gennaio. I neslri compagni ;ive,·,u10 la sc11sazionc clcll"insostcnibililà di un lale sl~1lo di co~c. e· quando. pc! c;.1~)0 d'anno, i rapprc-.-,cnlanti delle nostre amministrazioni si 1·ec:arono a portare il sa.Iulo di cortesia al prefc-llo. essi ripclero110 insi,stcnlelllenlc la dcscriz=onc delle ,·ondizioni preoccupanti della nostra cillà, ric,hiarnando il rapprcscntanJc del go,·erno alle enormi responsabilità che esso si assumeva. Si cbhcro i con:,ueli affìclalllcnLi generici ... e cosi si arrivò ai d?loros:s imi falli del 21 e 24 gcrma10 del 1921. dei quali parleremo nel prossimo numero. Il monumento a Matteotti Bru.relle ·. 30. La clelibcra.zicin<' clell'fntcrn.azionalc Operaia Socialista di erigere '.1 ,1alleotli un monumcnlo. che sar:1 collocalo nella Ca.sa del Popolo di Bruxelles, ha inco11trato generale consenso nel prolclarialo belga di cwni tendenza politica, ma ha anche p~ovocàto odiosi commenl.i cl~ part~ di alcuni giornali borghesi, 1 quali sono indi!mali che proprio n,ella ca- o . pilale del martorialo Belgio si \"Oolia eriuerc LUI monumento a un ::, b . ·• • indiYi:clluo che [u tra 1 p1u accaniti oppositori dell'en.lrata clell"llalia i.n ouerra. si Yoglia cioè recare simile ~!lesa al popolo italiano. E qualche giornale accenna anc!1e. p(ù 0 meno ape1tamenle, alla mma-xrn che quel mo1rnme11.to po~sa essere di$lrutto dalle bande fasc1.sle. .\ queste rabbiose malignità dcll.n stampa borghese, risponde or~ 11 Pcuple. il quale dice che re.rez1on 7 di un m0numcnlo a Malteott1 n,on e rivolta contro la nazione i.talia1:a? così come la riYclazio11e dei deht(1 dello zarismo non fu un'oll'esa per il popolo russo. . . . , MatteoYi - scri,·c il giorn~lc socialista belga - ha s.a.h-alo l'ono: re idell'Itali.a: egli è mori.o a 40 anm come un puro eroe della causa della libertà ~. Tnlanlo il segretario generale del Parlilo Operaio Belga, Yan Ro?sbroeck. ha indirizzato al Seg.relanalo della Internazionale Operaia So- ~Iaggio con dei falò e con l' immancabile scqueslro. Il giornale era appena u:,cilo cli lipografì,i. ::hc i fascisti fermarono il cnmion che portava i pacchi alla st:.izione ferro,·iaria e ne fecero Llll fnlò. fnollre. 1nenlre ancora si c:onLinuaYa a stampare il giorn,ùc, un nolcvolc numern di fascisti penetrò nella tipografia, '<loYe il giornale· Yie11e ~lumpalo, presero Lullc le copie che ancora erano li rimaste. e porlalele sulla strada ne fece u11 aJlro falò. Tullo l"l,J non p1 dello. il quale ..... dell'.\Panlt ! bru~·iaio. has-la,·a ancora al c)l'dinò il scqucstr,> c-he <'ra giù staio Sia1110 morti da lanlo lelllpo. eppure inculiamo loro an.cora lanla paura. Tempranreslilseofferenze Un gicrno, avevamo L:.djt-J un uomo polilico esp:irre LuLle le S!)P.n'J7.~!di p:i.rle sua. C'era sfata lulota la mali$, cieih siluazion;! di fallo, in bell'vrtlin:: poi avevamo .-f:lalo, di fianco p~.· quattro, tulle le argom.rnfazioni; poi ('ran.~ pass:: le le deduzioni, hi alt~rna:i\·~. i cani i;:lcali dei dilemmi,,. e infrne ie conclusioni. La sig.nora KuliscioH J. ✓e\, a5c;iilalo, com·ella saipeva asc:>lt3r•~: cni l"ha \t-Òuh, mi intende. Poi, fatiomi itn cenno con la mano, perché mi ac.::osta--si a lei. mi d1s5e piano: - Ci sono dei nostri am:ci ciie non s.i sanno ca1pac1lare, ,poverelli, cL una cosa tanto ~mplice. Vede-te: ~r•?nt')nn.i e.i lavoro, di speranz.e, cli vittorie, di cose che ~arevano sicurissime, v~de:e c,>sa ne è successo? Cosi. Si portò la mano all':iltezz..t ~l:::!!abocca, e vi soffiò sopra, sorrideatlo. - Cosi, è successo: tullo svc1nilc. Ne resta tanto come s0ipra la mia mano. E c~rti bravi a.miei no.n se ne vo.~lion0 persuaderi. S.tette un ,po· sQpra pensi2r0. - Sentile; a voi, vi voglio confidare un segreto. Sapete il perché di tnlto questo? Il perché dei nostr.i insuccessi, il perché s.iamo stati dispersi, e le folle :,on ci hanno ,più s2iguito, e i gio,:i.ni non sono più venuti con noi? o, non cia~e retta a lanle spiegazioni storiche, econ)miche, a lanrle teorie. C'è una ragion.? sola, più semrplice. Albbiamo soffer~:> <tre ppo poco. Il sociaHsmo italiano ha sofferto troppo ,poco. E.h, per cariià, un po' di prigione, un po' di conf.ine, a 4uci lt-mp.i, parevano grandi cose: ci Ìta:rn'l )J0rtato avanti per dieci o venti anèli. E così, quel ca.pilale cli ;patimenti ohe avevamo messo da parte in giovenolù, .;e h siamo consU1malo tulio. A=dde qu'!l che doveva accasdere. Un rpartilo non pui> vivere cli usufrutto ,su qualche an,,·o di ,prigione accantonato pri~a del mtl!cnovccenlo. cialist~ la seguente let.tera: . E ancora: I[ ConsictHo Direlt1,·o ha preso _ Una cosa m.i ha col-pilo, tra q1:anlo conoscenza ~lella decisione del C.o- cii or.ribile succede in Russia .. \Ila morte mitalo Esecuti,·o dcli' Inlernaziona- di Lenin, il successore non è ~t.1io ncsle di collocare in una delle Sale de)- suno ,dei ,prof.itlatori della rivolu1,1,rne, nè la Casa del Popolo !dli Bru_xell~s _'I Cicerin, nè Rakowski, no, nessuno di qùemomm1ento a Y[alleolli. Il Cons1gl 1• 0 sli. Fu Kykow. Andate a vedere un po' Di1·cltiYo mi ha incaricalo di espn- nellla vita di quest'uomo. Ci trova.te dwci mere alJ'EseculiYo dcli' lnlernazio- 0 quindici anni di Sibenia, dci p;1lim-.nli nale- i s1.1oi più ,·i,·i ringraziame!11i seri delle sofferenze ... Ciò vuol ,fo· molpcr il gran<lc onore ~alt? al Parlll<;> to. 0 Era Ja sentenza ultima, non ~J11io Operaio Belga e di cbrYJ che esso e della sua ciollrina, quanto del su0 sar.- fclicc di a-ccetlare questa ofTe1ia I' gue. Si sentiva che, ~a tempo, ia 3ua -:eche non mancherà di fare cli lullo sta lavorava in quella direzione: che di perchè il mo1~1!m~nlo, i_nna~zalo a.ll~ fronte afila caduta di iulle le pr•Jv1si,rni e memoria dcli 111.d11nent1-cab1lc mai - di Lutti i ragionamenti occidea:.ali, lei -- tirc del Socialismo. sia collocal? nel: 0 ,piuttosto: le radi.ci di lei, l'.rninw. sua ]e migliori condizio1~i nel tempio 1 dc1 p;iù profonda, il sue «io» più nascosto · cl Il Lale lJelcra _ av·evano cercato una spiel!azi,,ni:. un laYoraton e a e.api o<. _ ____ _,,"""'""""r""""'...,."""'.,.....,..., ... _ _, conforto, non più sui libri, :na daggiù·,· I ,,la,g,giù»nella gran pian'lra dalla su.1 priIl Primo Maggio in Italia 1 ma gio.vinezza, dove la soffera'll:.1 ~tman~ si se=na come grano, a brao-1al-, e s. Ì miele come èl grano, solco per solco, su : campi immens1, a milioni di s;:nghc e a f nostri compagni rcsiclcnli i.n. Ila- mlioni di vite. E di là le era ve~uta lia si lroYavano in una cond1z1onr ancora, con un fiotto rinnovato, I~ !mf.a trislemenle particolare. li tcrr~rc viv~f.icalrice della s.ua vita; le cn ria.ffl111fascisla non ha lascialo mdl~ ~i m- te l'impeto pri.rno, l'im,pelo cli farsi s~ll? tentalo, per impedire qu3:Isias1 a- alla croce, di restare ac~nto :i chi ~ p<'rla manifestazione pel Pnmo Mag- abbandonato, di marciare rns1'!mc a chi aio. è solo ... D :'\ella vioilia e nell'anti,·igilia si Tale 10 vidi Anna K,ulisoiolf, slr.m1era cominciò ad arrestare alcuni degli venula di Russia, nei! tempo ;iiù bell,J l. elementi più pericolosi"· Ollre a ipiù glorioso della sua vita: qu:-.aJ-1 vec• CJO. siccome 1a polizia ben .sap~Y:1 chia, stanca, mallata, obbediva più Lhe che si era stampalo un man1festi>~o mai alla vocaz<ione, sentita un .~1orno !à, per clis,lribuirlo agli operai: comm~ nella casa del ,padre, pi,.,ga-ta nr.l ~e~l0 ciarono ben pre!-IO i pcclrnamcnli pt0 della donna ru.ssa, le cui lainmc ha:i~ per impedire c~1c la d.i~Tusione an·~- no di tanLo accresCJulo b provv:!:t,1 Ji nisse· e ai pcdmamenl1 succe1elctle1 o dolo;-€ che regge il! mondo, che 5ostienl. an.ch~ qua e là degli arresti .. f.on. lui- la vita, che chiama dall't1lero delle malo ciò, però, in pi.ù •d'una c1llà. 1 ~o- dri, le ~aneraZJÌoni ansiose di soffri:·<!. C->- eialisli hanno polulo tenere nurno- ,ì com~ ce la descrive il canto dP.111s,1a ni alle quali, è vero, .n.on poterono :·azza, il ,più antico ohe ci r2sti fr.• lutti inler\'en,irc compagni 111 gran_ n~1.- queUi levailisi da,lla terra dove lei era mero, ma nelle quali regnò il ~IU 11ata, da'lla ,pianura d,1srl~saalla foce dei grande e il pi!'t confortante cnlusia- 1 ~raindi humri \ smo. « Andava Wasilissa nel polwrone e Cosi furono lCll.LLlc riunioni a ~o- « nel fan.go, sorreggendo come pHcv.{ iì ma. a Torino, a Piacenza, a Tre,·iso, « vecchio padre lacero e vinto. E s~lo a Y crona, a Tries.Lc. a Bologna .. a « una volta chiese, aFfranta d:i,la lu.i~a Forlì coc. ecc .. \ Milano poi la nu- • via: fede dalla sconlitla e dalla prcpotei1- fl fondoMatteotti s o e I A I.. I s M o ;,:a brntale del ,·incitore. ,\i fratelli Berlino . .30. 11oslri, sopra lutti, pcrcl1è il supera.- Lu l lirezio11e dd Pal'lilo So-eial- .\ un retlallorc dC' I' .-1. H. r;_ di slala suffragala quanto claJla crisi mento di questo momento tragico è democratico tedesco, ha ,·olalo una ~fodrid che lo interrogava sulle ra- conrnlsionaria del dopo guerra . ~.nelle un problema di Yolonlà. risoluzione, in ,·ir1L1 della quale sa- aioni d<'I !--.Uòdislac(;O dal so•..:ialismo, I Fra Lutic le dollrinc impron·isale, f I sociulismo - accusalo a torlo ranno organizzate in lulla la Germa- 71 ton O padrone d'Italia non seppe' rn 1~ezzo ~i tc:1:ta!i, i di. crirni~aJi di suscitare r egoismo basso delle nia per il ~ionw IO giugno, a!-:>sem- accampare altri prt Lc:slj che la ma-; pazzi, ~olo iJ soc1al1smo s1 erge s1cu- folle:, il piallo materialismo. l"odio blee e soltoscrizionj, i cui pro,·en~i lallia parla111e11tare dei capi sociali- ro, malgrado la bufera, additando le fra I<" "enti - r,i appalesa oggi come sara1l!lo ,·crsati ,d fondo ,ratteolli, ::-ti ilafauii. la bnroc:razia. l' .ù. lcaiua 1 \'ie per le quali la sociclà potrà trar- l'uni<·; J>0,sibilili1 cli alluazione di 1:cc:~~1lernen\c del_il~~1:at~ ~allo ~-s~- 1 c-~>Jla 111:i.-,soneria, l'imp~.ss~bililà di si ,1 aah·dnH:1110. Chi ha Yolulo pog- quei p1 in:.;ipi cli giustizia, di liberlà cul1.,o. dell l11lc1na.71oncllc Opc1au; r:porlare ti flad1Lo socwltsla alla giare ~li altre forz<'. Ila clo,·uto o do- e· di fratcllan;m. che furono<' sono Soc1a1Ista. ____ I purilù dc-Ile origi11i e, infine. la quc- Hil COll\ i11c{'r.-,i eh<: solo nel prol<'- anc-orn l'~spirazionC' unica dell'w11a- ~lio11c· cieli' inlC'n·e11,lo dcli' Italia hr:;ito, nella genlC' del la,·oro sano nilà dolorante. Una 01rn1araz1uoe delSouallsllalllam I 1wlla gul'l'ra mon,<lialc:. (' ulile, .-.tanno le fOJ"i',('capaci di rin- Xella lolla fra iJ bene ed i.I ma.le, r~sidenti a Ginevra I interrogato cioé: sui moli,·i che lo no ·amen,lo, capaci di superare gli fia ÌC' fo1·ze o~cure del passato e Ji1 ~'\-..<fnoMrazzino Tofani - rt!rsnnc! '1a spinsero ad abbandonare i principi ostacoli ins-irmonlahili eh<:' la socie- quelle fulgide clelran-cnire, il sociacui p0::a scrJ;?tà è ben nota frd 1 s11c1-.- 1' l<' id,·P :·Ile lorn1,1110 l'assieme dcll,1 lii ('apilalistrca s: è posta <' :,i pone lismo. che n1olc c~scre un.a :,ocielà listi e.i GineHa - aLlacca il 1w.;;1ru~,>m- !..rande• dollrina .-.ucialista, .\lus~olini ogni g:orno, da sé: stessa, ~ul suo !-:>Pmprc più umana. r,.empre più cri- •P"gno C:U'lo Pcdr,mi su Falce e )!arte/lo ~lOn scµp<: dire clH· i pcrchè - \"Cri cammino. Solo il proletariato. Solo sliana, sempre più <liYina, non dcYe con un articolo p1c.i10di io.i.sultt ~ r.1 in- o falsi - elci suo dislacc-o dai soc;ia- il ;:e ciali~rno. I e· non può soccombere. Contro il sos·nuazi:rni. E. una m.:miera com-, 11u·a;1r,1 listi italiani. Q11e-!a n:rità. questa sicura t{;,·-, c-ialismo lc>porle dell'inferno ... fascidi propagare e difendere le propne IÒ(>I!. La rispo::,tu 11011 1·i:,po11deva pn IC',1,a noi ,.;ridian10 oggi ai nost1·i ne- sfa non prernrntnno. noi lasciamo a.i comuni:.l1 à1 :.::uJica~e 11it·n!e :dia p1ccisa <Ì1>manda clc·I gior- IPiei fcrJci, agli in<:erti n<:lle vie da \"i,·a il !-.(1(:·,ialismo! s:: c.s$:t sn la ir.igliore. Per cunl,J no~tro naiisla J1La<lrilc•110. 1rn1 il granct:e tra- ::.eguirl'. ai fratelli sco!-:>si nella loro REFR.\'IT.\fUO. c•sserviamo che in questo ,nom1!•1toi.n c·11 ditorc non polp,·a rispondc1·e altrilcrvc i.a 1-tta contro il i1sci,l.tl:.J l:berl1- menti. cda, i:<>'lemidw di tal g(.11.:re- anche se: Quando !si ~rno ,pc~i anni e anni c·è dj$,enso cli iol.'~ - non :!ovrabbero della propria esislt11za a propagan- ?v,cnire lra panLlti eh::: µorta1n ! ,,j::pd- dare i principi de:,I ::,ocialismo; quanlativ\) di proleLa.ri. Perciò noL -- dichia- do si è cresciuti <· falli maturi nella ,a.ndo L:i nostra piena soliJarietà con Pe- convin:ionc che ,..,oJo il socialismo dro!l.i i.I quale c0n,,pie il suo hver-.: di rappresent.a la salute di una sociclù socialista con profonda fede e con un in~·amminala \'Crso il lnunonlr); equilibrio che noi vorremmo augurai e ;J quando si è propagandala per ven!i sig. Tofani - inviliamo il nostro cvm· o lrenl'anni la soluzio1w •,ocialista di pagno a non pros:?guire la pobruic:i art• lnlli i problemi sociali. si.curi di esche ~e ciò dovesse costargli un s·icr;iicii, ~ere nel ,·ero; i 1noti,·i accampali a d'amor proprio. Serbiamo le colonne ~e, : piegare il capoYolgimenlo delle pro. e''' inequiooca6ile ,, fascista Al barbaro e l'2utonico impu,1/ico cale- combattuti dal fascismo app<Jnlo per la gorico di Kant, i hscHti che 0.,:::ntano loro azione in difesa dei l.avo,·:i'. Jn, e la goffam~nte e fino a1 ridicelo :I nchia1110 ~arilà di trattamento fra lutti i larnraa Roma irr;p2riale, hanno sosl;!~111'.>il fa-. tori non s0!0 l'hanno s2.n~prc sostenuta sòtissimo « inequ:vocabile . I e la sosten!!vno come princiç,io. m:-. hanUn fascista non clice ciae v0hc la stcs• i no lottalo I! lottano perché il pnncip10 s::i coS"l..Quando dice basta, ..: ba$:J. J)i basi su condizioni scddisfacen:i. rostr;, <Jic~nali 1=er l:.t pr-ipaga,1.da delle · · · · p escnlano · pne..... COll\"1JlZIOl11 rap r ' nost.n idee:. !--.t'111pn· una patente dj cretinismo I 1:n·oralori dell'una e .lell'al~r.t µci, le rilasciata a se stessi, almeno pe1· il giudàcheranno. passalo. Per il preSC'll le e l'a n·cn ire, I socialisti italiani resid.?:1/i a Ci- • • • roi. que.-lc sp1egaz101ù non con,·m- neuro. cono ness1rno. C:hi ha sbaglialo lin0 ;1 ieri. chi ha poluio ,·i\'cre nclJ'erro1·c per tanti ,11mi, è almeno iJ meno adallo a erigersi con lanla sicu1·c•zza a signore e c,1·ealore di nuo-,·i prin,·ipì i11 conlraslo pro[ondo con lì non si muove ipiù. E' così infalti ohe nella poiem:c:i i'er l'assicurazione infortuni, dopo avermi ammazzato già da due numeri, con un Basta inequivocabile la Squilla mi .11,Jica soltanto una colonna, ancora s1tl10 stesso argomento. E crede d1 trovarn'i sempre in peccab di ii!noranza e di conlrasd-dizi,)ne. Lascio andare l'accusa di ignoran.i:<1. on ho false modestie, m:i cert~entc non assumo pose da enciclc,pcdico. ~-Jn sono ~on solo per scddisfa:c al d·!sidcri,> dei comp:igni, ma anohe per riS!)~lt,) a me stesso non ri.spondo :i.I signor Tofa11i. Cé ,l,.-nta g;mle szri.a - ,rnch(! fra I c:>- n1tmislà - che conosce il mio ,;assalo e sa quello che ho faLto, s;;:nza m~nar va,1lo - qui e in Italia - pzr ila mia fed.:. quanto aYeva - con eguale sicurcz- Quella di contradciizione invew la :·e• ;,a - professato nel passalo. spingo. Balilla. Il g.iudizio e 'la stima di quell,1 !;Cllll: o le moillto di più degli sfoghi e ddh: ::lclaz.ioni di t'v\azzino Tofani. c. p. N. d. R. - li compagno Pedroni tccu•pa ,un posto tropipo allo neN".-sLj,maziune dei suoi compa.gni di Parti:o, ! c.:r u- !,'uomo che 1·agiona non può fare a lll(·no cli domandare: qual'è la ,·crilà? Quella di ieri o quella d'i. oggi? f! ferncc dillalore 1,on capirn niente ieri, quando l'ra si fanalico soslenilorc dc-Ili' idee ~oc:iulislc; o Bbaglia ogf,i facendo il contrario di ieri? n1.i1iarsifino a raccogljere ,la 1 1a·i.t ·:1:-1~~ * * * nosa di un disgraziato in fregola d1 auto J>,.i soc-i,lli~li rirnas!i fedeli. malrèdlam2. Un comunista che s,i meiUc in grado tulio, al loro passalo. che ègara con Balilla si è ~ià -da ,;~ st<,ss0 l'an·en;re. la rispor,la 1)()11 è dubbia. \erno svizzero esisteva si o :10. 6iudicato. 1 '.osa ha saputo e potuto mula re, E abbiamo dello si perché cosi è. La Svizzt:ra, infalli, ha s<~mpre motivalo b sua opposizione :illa co11cessione della parità in materia di as,;icuraz1nni contro ~ infortuni, colb maù.:anza Ji condizioni equivalenli nella b.~is1:izionc sugli inforlur.i degli altri p3.csi. La causa era dunque unicamente qui e la unica via, per noi italiani - rico~cli sempre quesb nostra qualità la Sq>.Ji!la -- era quelh di constatare se il przlesto del Go- ., Mentre ,dichiarnamo la nooLra :·iena so- 1·inno,·::irt•. migliorare e risolYcre il !idarietà al compagno Pedroni. apprc•- regime inslauralo dal fascismo in '11<.mo])ienamente 1b sua dec1sic:n.-.:; la ftalia? :'\i(·nle. ~è i rapporti fra paprosa di Mazzino Tofani è roba che ,,on clroni e operai. S<' si toglie ... l"inaspriYa toccata nemmeno con ii m0i,'.e. men lo dc IIC' condizioni di. ,·ila dei Facciasmo i:noLire le no,;tre p:u viv;! ~c:c-cndi a faYore dei primi; nè il proc.crngralulaz.iorui.com Falcz e lrJa,i<!l/u che, blema della maggiore produzione. e certo in relazione alla teona ,le-i fronte nemmeno la situazione ec:onomicour:ico, ha accordato cspita.lu,,à ne'. nu- lìna1;ziari..1, dC'lla quale incomincia- .i.iero del primo nnaggio ad u!1 :.irticdo 110 a giu11gcrc cclii poco conforlanli. C('s·1 denso ... di fede r~voluz1onan;,. soffocali •clh t11lta la artificiosità di E lasciando alle organizzazioni e associazioni svizzere il compito ci.i a,<;ire Y<!rso jJ Gover.no Svizzero per con,vincerh a àesistere daJI suo atteggiamento •- g1us'.o verso il Governo italiano ma in5!iusto nei confronti dei lavoratori italiani - -:i siamo rivolti al Governo italiano cerch~ levasse quel motivo che imp2diva a, lavoratori italiani -di godere dcllla meriia!a parità di trattamento. Dovevamo forse fare un.a maYC•ù su _ ""'""'""""""'""""'""""""""'"""'"""""""""'"""' un bene,,s,·re falso e cli carlapesla, Berna? Un aoaua1u tasc1s1a I Lugano , tenuta in piedi é~ _fur!a di ba.llaglie &dr. 31 1 22 •n via che costano mthon 1 e che ti paese L'azione delle 01·ganizzazioni svizzere Venir l, 1,. s., ve~so e •)re 1 1 · . h . • e -deU' Ufficio internazionale d~1 la vc1ro P h ... 11• g I di vi:l Ce paga e pag eia. I uvini erseg '.ni•. a a~ 0 0 ., ' · .. - Quattro anni di ferncc guerra ci- è riuscita ora a convincere il Consiglio la.nlo V •gezz1 il fascista l rcmoh, in- · · · F d I d. ti · l L · ti· · ro " . ' . • . Yile comballuta per ncoslnure e nn- e era e I me ere I avora ,n : ,1 :«ni I fascisti invece vogliono la p:tril,ì nella Svizzera p<:rché non costa alci.l.!1sacrificio al capi talismo .i•.a:!iano e la vogliono sfruttare come un merib del Governo fascista, mentre rifiutano ogai miglioramenfo aLla le~ge italiana, sc,p.pur maggiormente doveroso, se il Cottc;igiio Federale si deciderà day,vero a r:ilirkare la Convenzione cli Ginevra. Il Governo fascista in :questa •iuestione non ha quinci.i alcun merito in confrvnto delle organizzazioni sindacali C03Ì dette rosse e del Partilo socialista. Il Governo fascista ha semµl.ice.rnenle trov:it:i applicalo in Italia il princia>io della par:tà e non ha fallo che sventolarlo all'estero J'I consiglio Federale svizze.ro, leglto og- /1i d.alh secolari iradiz.ioni democra tche e repubblicane della Svizzera lo Jc:·,c pur·esso accettare? Chi ,può farsene ttn vanto, sono coloro che non solo hann0 sempre lottato T-er far se~uire a princioi buoni anche condizioni buone e non chi invece si accontenta di agitare ,aie i:;rincipio a sol0 scopo cii speculai.ione j)<'liLlca. Perché non ia nostra è specuidzione, ma quella della Squilla: specuìazwne sconcia e ridicola perché fat-ta sui meriti altrui. '.'ìoi invece, continuando la-nos:ra lotta in difesa dei lavoratori italiani nella S~izzera, non facciamo che contribuire alla lolla che i lavoratori di buHi i i"a~si !Sostengono contro iutli i capilalismj e i goYerni nazionali, legali inlernazio11aln 1ente dai loro privilegi e da.i loro in•te.-..:,si di classe. O:i in lu\l.:i la nostra lotta siamo quindi a posto. Conl ralo un !!wvane 1ta.liano c.ol qu3 le a- .. , . 1 • 1 • . , I· . · u.11 t t a· g 1· · · d. f n - d. . . c>c·a·i· Jtl~ no, a1 e: I La]1a, ianno 111, ccc c1scialo s o sesso erreno e u s\·1zzen , ru _ l n · ~ ~ Il I I f mente anl'eslero. "c.:va avtL o tbna 1scus~ione ' ._, · •i . d. • · 1· le a a egge sug i i;i ortuni s::nza <1liP.nde Ll'ttllima assemblea deLl'Ospc.:dal<-!ll:i- i_ paese ~n .. c-011 izd,1.011c1~ual i_.-S s~ d ·1 . 1· d Il l t 1· Chi è inequiuocabi/menle in contrnd::1.izione è la SquillCI che Yuol mant~n..:re CPprcssi i lavoratori iLalian.i in llaiia e ostenta falsamente di ciife.nderli e:1ergtca- ,. 1·d . l L "zon' i·nvi- liOn pcggL01 L - I lantt 2 l1 I lal1 ere i m1g ioramento e a oggc t a ,;i. 1'"110 lo s I ava a srngo er Ch •., · • · na? M,.,.11·0 '" ' . . r . governalt dallf' wcch1c e sorpassale · <>x · tandolo a recarsi verso ,la vi,i ,._,ei,)lamo ' . c1· • • E' una meritala s:iddisfazion:: di riù . 11 .1• l· . diie classi mgent1. Vegczzi, cne ne a oscun a .os.p• <1\a ' . , .· . . . , . . . che otliene la chs.se lavoralrice. M:i f0rUno della Colonie Proletaria Ila[. o tre altri fascisti, tra i quali :I nolo) Ver- Det,,a11COS.dJcl•c.at I 1; 0 1t!ZLOll( fl~SCt se ohe di ciò se ne può fare :.m merilo · a malo di un nodoso rao::lcllo. L:-L::la. e e a ollr1na asciSla, c>sa a a ,·1 Gov~rno fasc·1sta?. .:_-~nle~r1·,·1tt0. d · ·d· t t mzzi r · Il · · d Il , ~ n li ramo e1 suss1 1 è cer ame11 ~ ui,:i ·itiscì ,,.,..,.rchèaccor3e '5cnte e i ancora 1c1'i ne a ne,·ocaz1one e a Q cosa non r ,,_ 0 • • I • I l" Cosa ha fallo esso ;>~r spinger:! i~tituzione degna di riconoscenza. uanL'aiurteocipronceolsindacato rii.-nulanti vennero separali dopo che ~ra leggcnlda fralrl1c1cl a rnna. zal~a ag I o- 1·1Governo SvJ'zzero a m·11"orare '1a s,- t:. miseria ha potuto essere elim,nal<1 •l -,- al he cazzolto nori e i festa e el aYoro ila 1ano, una __ u " - corso qu c · I · • · l tuazione dei lavoratori ihliani ;i,•lla almeno fortemente mitigata. Il biblico Decl·same~tc ·1 fascisli slann<i .. ita,liù- sola cosa resta, a p1u penco osa per . " Svizzera? Niente. amore per il prossimo ha trovalo qui la mzzando il Ticino. il nOSlro paese. per l'tlll'Opa e per sua attuazione moderna. La nostra feil mondo: la delittuosa infalunione Ha forse migliorata la siLu:izi,Jne dei 1 ,_, 1 E l' derazione Operai Tessili concede dei 1 \.1..,.i' ,•wmpo tessile I pal1·iolla1·cla imp('rinli!'la. avoralori svizzeri in ll-d!lia? No. • a ,o- .,"' "'u I I I ra la concessione del Governo Svizzer'l sussidi in caso di disoccupazione, di ,n- AMNISTIA PER SOCI MOROSI L'intesa ... fra -capila e e aYoro, a digenza acuta, rappresaglia, ~errata, Slll)ol ·clinaz·1·0nc deg·Ji indiYi.ùui e del- altro non è che una conquista :ldb ciasE DIMESSI l · • T • 1 • 1 sciopero, trasloco, decesso e pucrpe•·w, I., cl", ss·1 allo Sia lo, la lanlo clecan- 52 avoralrJce s·vnz. ult a ,,,ù i rnc- I I I LI Comitato centrale amplialo della ' " • d _1• • e di viaggio per la ricerca di avoro. 111, - lala Coll.a<}Jorazioiic (coi •capitalisti nlo i aver co1114piutoun a<llc 11 g1u~tnia 1 . nostra Federazione, visto che per CJIJ3a . d I G • ,. li Ire garantisce ai suoi soci assistenza Che YCdono e fanm.o solo i loro inte- e e overno sv12zero e non <:1 qu<'. o della crisi economica molli soci har,!10 f .) I fascista. Se il Governo Svizz,!rù avesse, giuridica in cas di vertenza per i rapsospeso il pagamento delle quote opi:-u- ressi. come disse {osson1 e g i ope- porti col datore di lavoro. Negli anni rai che non debbono prelenclcrc. di r,er esempio, peggiorata la s.iluazionc de- clie •:-:gui,ono la fine della «uerr::i (1919- re si sono dimessi e che in queSli mc• I t · L f gLi infcrlunaLl svizzeri in modo da ,pa5 menti desidererebbero rientrare nella f::. f)iLI... e i una e ,sere a paga, come a - 1 1 d l 1 192S) la scrima dei sussidi pagati ha derazione pur non potendo pagar,' le fermò .\Iussolini) clcYono serYirc a reggiarla con quel a altucr e cg i ifa ia- raggiunto la somma rispellabile ,jj franrcndcre forte e lemula la nazione. ni, forse che tale parità, come p,incipio chi 1.762.156, cioè quasi due milioni. quote arretrale, ha deciso a suo tempo . 1 I I :i.slra,lto e tanilo dP.canlato lÌa~!a Squilla . . di concedere a tali soci un'amnistia, pcrchè conquisti I posto e JC' e a- ;,vrebbc s'Jddisfatlo i lavoratori il:i.ljani? l soli sussidi di disoccupazione ,,mcl·oe· d·1 r'iammctlerli nella Federazione SjJC'lla nel mondo. , n 1 onlano già a fr. 1.349.975. QuanclP s1 [vjdentemente no. col riconoscimento dei loro diritti ac· TI fasci~rno, eiOl' il preteso 1··11110- . 1 I pensa che queste somme sono ~<>rlite · E allora ci1c rim::JJJ(:di lutto h .. squ1 quisili durante l'appartenenza pr,ma ,·a1nenlo elci paese, si nppalc.-a cosi .- dalle quote pagate dai singoli soci, da d I t ' Ile 1· !:.ue dell orgar,o fascista? 1 della cessazione e pagamen;:, oe una forza di primo ore IIlC' alla a umili operai, esse rappresentan,:i :. r:- quote, senza l'obbligo del pagamrnl,> 'Ospingere l"l•:uropa sulla Yia - ahi- E ora che i lavoratori italiani ·:vranno sultato dello sforzo contemporanc,J dequote arretrate, a condizione di un P~- ,11(', giti ballula - degli allrili. degli la giusta •parità di lraHamenlo, ,,:{ni cil- gli operai organizzati. Il piccolo coi:lririodo di carenza di 6 mesi duran!e ti urli. dei :-.ospclli. degli armamenti ladino italianissimo non ciovrebb<-!~enti.- buto di solidarielà versato da ognuno <ii quale è sospeso ogni diritto ai sus:;, li costosi cd cslcnuanli. della guerra. re il bisogno di togliere all'Italia q(ni loro ha pure operalo questo bcll'e:;1!0. Passato questo periodo il socio ~ rien• \'crso cioè gli antichi sistemi che la dovere di :ic_onoscenza spin,ge11cl? ;I Go~ I E chi di loro ha dovuto ricorrere alla fet,ato nei suoi pieni diritti. «uerra u/Lima _ e riYolu;,:ion.ai·ia _ ,uno a m,ghorare la sua legge mlortun1, derazione per riparare ad un col!J,J !'iDi questa facilitazione dovrebben a,u· ~nebhc clontlo dislrugacrc per ~em- laddove essa contiene condizioni inferio- nistro del destino, ricorderà con gratili . -, I ;:, · -• I S . ? b H 1· 1 fruire tutte que e compagne e quei '- 1 • prc; che rappresentano una nccessi- n a quio, a vizzera · tudine quale aiuto ene co g 1 1a poluleghi i quali in un m~mento di scorag- lii inclullabilc ciel si~lcma capilalisli-' E non si attacchi la Squilla. alla legge to assicurare l'organizzazione. giamento e di depressione cessaro~u ~ 1 co, ma insicrne la dC'caclcnza sicura f1ancese. Dica se è vero o no che in Ha- Amesso pure che i sussidi non hanno adempire a.i dove:i più elementari co1 della C'i\'il1;'1.europea e mondiale. lia uno svizzuo, in caso di infortunio, da iormare la missione principale della ogni operaio cosciente, e che ?r,t deb- i * * * I anche se calcolai!.:: la lira 1 p1ri al franco organizzazione sindacale, in questi temb.ono rico~os~ere che I~ orgamz~~7.ion: 1 Jn che siamo slali battuti, noi so- !'vizzero, riceve un~ inde~nità i_nferi:.,re a P! _torbidi. di crisi, di ristagno, :li in$lasrnd~cale e. pni che mai .necessa;i\!I~-: cialisli. nella prima grai1,diosa lolla~ qu~lla che nceve il opera10 1lahan•J nella bil1là ed 1.nc?slanza del. merc~lo .:lei l.inion~ ebbe luogo addiriltu~a all',:i- « Padre mio, dureranno perto, e da,·anli ai numcros_i C?rnpa- « questi nostri dolo11i? reaz1.on~ odierna n~n lascia sp~ra ed.I .. , mondiale inr<:1·ag<Yialnael dopo guerra· Svizzera. 1voro, del! esistenza del! operaio essL so• o m nessun aiuto fuorche la I c.:s,i <> " I I · l 1· · ·d 1· d I I an cora n111lto perai . • · contro le forze morlifcre ormai . E per tutto il reslo, 1·ipeto che ~e l:t no pero es imont evi en i e va ore approntala da lui stesso e dai suoi com· . . . ' ' . . . . . , . 1 cl 11· " · ·on sl . della bo1-<,hcsia <·apllal1sl1ca? j legge ilaliana e, an11prne hbe,a1c•, 1 me-, e oroaruzzaz1 e essa. gn i accorsi. il compa$ 11° Fio no po-I « E il padre rispose: I<' anche tenere un cl1s.corso. . . , . 11 morte. t all 'Atian/i / come cl1c1a-. " - Oh, Marcowna. F~no a a Quan O < • • I E" • cli <>n •a.re· I · 1 altra parte del 1110.rna- • ,e1 sse senza so.,,,,11 . mo anc ile li cl I ~ t ·1 •suo :-,Primo, « - Bene padre mio, continu'!rc-mo. le esso ,a ce cJ1a o 1 .· , . a Gi u pagm._- . d • · 1 · d 1- , "'cl]a 0 11oslra icleoloaia sociali la, rito non è cerLo dei fascis.Li (11iliìiberali Comincino a comprendere la nec.::ssilà I libretti e1 soci cue en i l'amnisl.1.:-. ., - ::,- . I . . . . . . d 'd Il' d . I . d h I t . · Il tt · i lJuali h no - scri,·c giustamente Claudto <p<:rd1ohlaraz1one e .deftruz1on.!) ma e1 e a es1one a sin acato anc e r:i oro \"anno consegnlal 1 ait c O Ie on . e"i- TreYes in Critica Sociale -. perchè I gli ociiati soci1ljsti e de~lc ortù.llizzazio- che per questa istituzione finor:t non manderanno a a cen ra e ove sai a r ,>. • • • • • • • • . • • b . 1 · d. I. , · I t·b tt te ,, la critica ant1cap1lahst1ca non e mai n1 rosse 1 quali sono stati .wversati e e he10 c 1e un sornso I scherno, slrala amntSl1a ne I re o s ss e . e ' • anco

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