_________________________ L_'A_V_VENlREDEL LAVORAT:::'.O~HJ~~------------------------------ avran.no ancora da scontare circa 'due ~ ~,,, ,-. , f.\l". h ·1 'f Ll I · f . t le mesetti è1 carc~e. ~i, ,amatori". ci/r o, accusatori ;!i ;tliv:n: Ope~:~cio:/~op:Zl~t':4 ;:~~ mp1egao comuaa I bra,:o, ha prodoLlo un danno posit.ivo -il condannpaetroffesae Mussollnl Un commentotedesco ~oi siamo accusali dai fa:-cisli di chia C Pac.se, sopprimendo anche g.li buon nome ed al prestigio dell' ltaili..1. Jl Alcun• t,!,Jrm or Sl'nO, 1'11n?: i;.il.) CO· essc1·e diffamatori del nostro paese. ultimi resli della libera ::;lampa. f,uo contegno è slalo bb-simaLo dalro- mt1n.d. e mi!ancse c~sare G,tl?.rd, ven:va Abbiam dello in principio che è superfluo far commenti. Non possiamc però resiste ·:: alla tentazione di ripro<lurra qua le parole di wi giornale ledc·~co Commenti mcrilalamenLe violenti potremmo tradurre da allri giornali t..:deschi, francesi, ingle:;i, .ausLriaci, sv1,:- zcri. Ma ci vogliamo limilarc a q•1.:;'.o, che è il più calmo, fra quanti commenti noi abbiam lelL-0 in questi giorni nell:-. stampa estera. Soggiungeremo anch<>d1e non si tratta di un gio nab, nè socia lista, nè comunista, nè anarc.lùco, ma ùi un giornale democratico, la cui sc:1clit però è ~iuslamenl-e riconosciuta in lnllc il mondo. Scrive dunque la "Fran!du1 - lcr Ze1lun1( sollo il titolo "Giust1z:,\ fascista". . 1;,,c(·usa nicrila, ucdiamo, un po- creando quel monopolio s!ndacalc -~inione ,pubblica svizzera del1a qua.b si sc•speso dall'impiego e dall9 sl1pcrd:o co di esame. :"\on sarà dirficilc pro- [asc.isla che è un vero monumento di () r~so inler,preli •'I cap0 dcl Di-p.:irlimen-' rer offese al c:>.!)Odel Gonrn.,. 01 ;>iù vare quanto .essa -contenga cli ipocri·· organizzazione polizie:.ca. w politico on. Molta. Ciò nonos~anLe il wmva, per la stessa ma:?c-i,nz.1, :ienunta e ll: llla!vagio. Di ipocrila, perchè E' ,·ero lullo questo? Tone!,lo, con l'aiuL-0 di eloIYWnli sovv<!•- 1 , alo :ill'aul-0rilà giud.iziaru. I! i)r )cc,so i rnscisli non ,·ogliono ehe si sappia Cerchiamo un fas::i:'La che - mel- s:vi locali, ha perfino lenta.lo di Jrg,1. si è svolto ,pu direllissin1a da·/,lfll'. :Jla ~ll'c.:.iero quello clic essi fanno in lendo da parlc per un rnorncnlo la ,izzm~ rn conLro d: noLizic otend:m~i->~c'dlav:i s~zione c:el Tribunale d1 !l'\.!<>.no. Jlalia, come se non ci fossero nd Yuola rcllorica, gli insulti banali e dal,J' Italia ed altri provve::lim~n'.i di, J.l GiUarciii asserì di c;,~r.;i lim1la'.•J a noslro paese stranieri capaci cli ,·e- tullo il ciarpame inroncludcnle di caralle~e sov\·ers:vo con elementi del I mostrare ad alcwii colleghi d'ufficio vna dere, d_i giudica1:e e cli riferir.~. Oi e~i so1~0 immanca_biln~cnl.~ pieni ! luc,go •· I e.opia del ,Quotidien , a.c.:iui~taw n ur:~ n,a.lvag10, pci·c~1c con q~icslo n~e'1'l.O c~~sicor~t e le pl~hb_lt-:::az1011i.di _quei Ambedue i no!.ln co"'pagni, a.dunque, cdiccla del centro, che reca.v.1 ~l'.1d ,:1 oo es.,, c~rca'.1.0 dt pcrscgu1lar.~ gl1 av~ S1gnor1 -:-- abb1_a tl ~-oragg10 cli ne- sono co1pili per J'alb:vilà spiegaLa ,ielia é>pprezza,menti sulla polilica inle na del ve:·:,?1·1 a_llcsle1y. dop_o _a, er <:<>slrcll ! gar~ lull1 C[UC!:-:cltapi cl'~ctusa. , stampa it.a,liana all'estero. A Tondlo, 1 fascismo. .. al o.tlenzw - 111 lull1 i tnO'd·1 - gli :Son sara molto facile Lrovar,o; tutl:i:via hanno fallo un Lra,llamenlo di C.1i sless,i testi d accu..a, imp1c.~aLJ J ua v, crsari al!'inlcrno. ma la sfacciataggi11c di queJla gente fwore: \ suoi birni sono soll.:imto seqa,-- 1 ;no, Pastengo e Solan c·mfcrm1r,mo . Koi documcnliamo all'cslero - e è Lab che ... chi sa'? 1 n questo caso I s1-r.:i.lpi e.r due anni, me:ilre quelli di Va-: qu~•1Jtaversione. 11 P. M. sJSlean:: la colti_ ll1Glcri_.~lc._oh. no, non mail<',~! - noi ri _impcgn.a_mo cli prouare quan- circa. sono definiliva'Tlenle confi~cati. f"LvoleLza delrimpillalo e n" nchi..>,se ~_a ll'Cllle p1u <l1 quello che il fascismo Lo abbiamo ::;cnllo non con delle va1 Una cosa, però, sia,mo certi che :iessun condanna a dicci mesi di d~tcnz1onc e liha fallo e sia facendo nel noslro po- ne parole. ma con fior cli cloc-umcn-! <lecreto re.a.Je -potrà loro togliere: 0J è re 1000 di mult.a. E<l :I tntunak:, ma;gr:i- ,ero jHlC'sr. E' falso ((LL:'llo rh<' seri- li: e <lc{'umenli anche di fonte fasci- l'amore per il popolo ilailiano e li loro do la br~llanle d:fe~a dell'an·. Podrc:iYi,,111()e cli:ia111c/? Ebbene: e' è, in sta. ! vo1onlà di conlinu.:i.re a lottare per la re- cie.r, Jo condannava a sei m:s.i d., dcl,:nvale qui a morire, a decine d1 migliaia, per la nostra civiltà bianca, per fa s::lvezza della Francia. Noi, del resto, non ci fen:amo molto a rimanere in Francia, e se vole/e, rilorneremo volontieri nei nostri paesi. Ma una volta là. lare • mo a voi queslo ragionamento: "Poichè vc,i ci aveva/e chiamali a d1le11dere la vostra civiltà, noi ci consideriamo eguali a voi. E poichè voi ci auele mar.dati via dal vostro paese, noi ~rideremo a voi: "Via dal nostro pCU?s2, con le vostre persone, con le vostre me,. CI, con le vostre bevande alcooliche. c:o,, la vostra civiltà. Parità di trattamento; nè pw nè meno. E poichè a noi no, verrà mai in mente di chiamarvi a difl:ndere il nostro suolo da possilnii aggressioni, cosi, se altre aggressioni minacciassero il vostro, voi ci verrete forSf' ancora una volta a cercare, mc non ci troverete più ... Via, un tale ragionamenlo non !a proprio una grinza. Ma molti lranc1::~i e or.che parecchi i/aliani, che sono entrai i nella discussione. dicono eh,, fra la ci- .. Il processo contro gH assassini c1 cl deputalo socialista Malleolli è finii.) con un verdello che, date le diminuzioni rl1 pena aulomalicamcnl:: subentranti, sÌJ11cca presso a poco in una asso[u7i,111c. Un tal verdello non ha sorpreso nessu• ne e non Yale la pena di tentare un t critica oggettiva al processo e alla sen• lenza. Noi stiamo qui davanti a un u,~o di così spiccala giustizia di par/ilo, che solo colui ~-e ne può ancora mera vi~J;:ire, ti quale abbia credulo che fascismo e giustizia obbielliva siano conci!.abtli fra di loro. Francia. in ls, i1.zera. in Lulli i paesi Perchè è proprio cosi: i fasc·isli. i denzion-2 del prole!.:u-éalo d'Italia .! di zione e l:re 500 di multa. ci,·ili d'l~uropa. una stampa libera - quali slrillano pcrchè all'rslcro Jl(}i· tuUo u mondo. Il Gitla11di ha ricorso in aipp..:ll<> : t·iltà bianca e quella negra t•i è wt a- ' l,i~so, che è un assurdo voler c•anciare ----::.::====================---=---=c....::=----- di eguaglianza di razze e che, se I ne;tri e c'è un'opinione pubblica educata facciamo conoscere i loro alli, allo j . al giudizio impar1.ial~. Dimostrale interno - nei loro di::;(:orsi e nei lc- 1 che ìc no lre affermazioni sono false. ro giornali - si 11anlw10 cli quegli ..Ma1 come ora si è mostrala la grave mancanza di una profonda conc-,z:o• ne del mondo che, fin da bel princ:p,o, costituisce un difetto del fascismo Autorilà, disciplina, gerarchia, qu-esl1:: lrc parole d'ordine dei fascisti sono soltan• lo formule organizzatorie, che ogni ~e gime di viobnza può assumere. Esse non formano J fondamento di coneèzioni etiche, ma di un potere statale assoluto che non è legato a nessun riguardn CoS!, in questo processo lo Stato fas,;,sl:i ha abusalo del suo potere per giun1crn ad una a.perla beffa della giustizi;,. "La sentenza è slala pronuncial:i circa due anni dopo il fallo. In questo 1empo, Iulo è stato preparalo, per po~re il tnbwiale davanti a un fallo che ha quasi una apparenza innocente. li procurator<! generale ha .climinalo i criteri delrassassiruo, cosicchè i principaili accus·1ti, quelli che rappresentano il legame col Governo, furono messi da parLe. Poi fu emanato appositamente un'amnistia i:i favore dei responsabili. E alla fine, davanti al tribunale della città abruzzese così lontana dal mon<lo comparvero soltanto gli esecutori materiali, e anche questi soltanto sotto l'accusa di om1c1dio preterintenzionale. 1 A costoro furono poi accordale le ciircoslanze attenuanti. E tra queste circostanze attenuanti fi. gura anche la debohi costituzione dell'assassinalo Matteotti, che non era abbastanza robusto da sopportare un nor• .male alto di terrore fascista. Ì\oi diciamo che il fascismo è sor- stessi al/i . . \nchc qucslo pi·o,·ercmo. lo nel 1\)19 {'Otnc parlilo rivoluz-iona- Prov.~remo che - aclollanclo un.a Glorie nazionali Lo stato biscazziere rio - in senso prolclario, s·inlendc l01:0 terminologia gucrrcscé'I - t>ssi 1 - presentando un programma di ri- chiamano onda/e le fasi di s,iluppo I (orme rnclicalissime c.hc an<lan1110 della loro sislcmalira violenza. Ed dnlla repul1blica alla imposta rnl C"a- hanno crealo la categoria dei crimi-1 Fra la somma delle imposte, lasse cifre assolute. <:'he indid1iamo in mipit,dc. Poi dh·cn11c - nel breve pc- ni aventi fin.i na:ionali per i quali e balzelli. diretti cd indirelli, che ltmli di lire: nodo di un ,111110- quel che lulli :'è l'a1_n:1islia e anche il clirillo alla grarnno sul disgrazialo contribuente .\nno 1913-11: L. J07; J!Jl 1-15: lire :-ann•.> e lulli vedono. E menlre nel 11111pun1La. italiano, e rra i conlrihuenli ben pii1 103,:31; 1915-16: I.. \)3.!8; 1916-1,: suo nascere era nè pii'.1 nè meno che Coraggio, dunque! Si Yedrà se noi spiclatamcnlc sui nullatenenti. la L. 10:.l,8u; 191,-18: L 10.),11; 1918-[9: 11110sparulo gruppo di candidali, di- siamo dei clifl'amalori o deaJi accu- Lassa indirclla pii'.1 c:1diosa è cerlo il L. 127,'.!9; 1919-20: L. 177.01; 1920-21: venne presto partilo numeroso so-' salori che sanno quello che dicono. giuoco del lollo. Col gitt0co del tollo L. 2u8,:35; 1921-22: L '.32:1,81;1922-23: pratullo per l"a!Tlusso di agrari, cli E si \·edrà poi (anche qu.eslo an- il go\'crno ollicne il duplice scopo, I .. 37:3,1~. . . . . . industria_li e di milila1~j che inluiron-o che queslo proveremo!) chi ; 0110_ anziluLto di intassarc diccine di mi- Una d11111nuz1011,~delle nsooss1oni la capacità di :\Iu... <:.solmi di essere - all'estero i diffamalori della n.oslra lioni, e conL3mp0rancarnenlc far del lollo fu delermmal? d~lla guerra: pur~hè fo~fC 11110 - ,~nc.he slrumen- po,·cra Italia; se noi, 0 non piullosto bril!:.~r_c pcrcnnc1:1cnle da_,·an_li agli ma ap_pe1_1aqu~sla_ iìn1, l a~u~1c_1_1_Lo : lo di reazione, e fornirono al nuovo i sia 1 .ori fascisli. oodll 1mbambolat1 dalla 1111sena, del- s~al~ 1apido. D! ft onte a lalt 1 isco:;- parlilo il numero, i milioni e le armi. 0 LIBERO. la stragrande maggioranza degli ila- s1 6 on1 cccod q 0 ualtSlfu1·ono le 1 s?m~~1e E' Yero lullo queslo? ....,..,.....,..,......,!!1!!!11! •• -.,.,,,""""-"""""""""""",..... forni, lo ~-peccl1iello per le aUo<l.olc ~- orsalc a ? . a_lo p~r e. ,:111<::1"2: Noi diciamo che il fascismo cosli- di una agialczza facilmente raggiun- c_hc sempre nporl1amo 111mtl1on1 di tuì nel 1920 le famose squadre cli Cl- Leleggseufiuorusciti funziona! gibilc. lire: _ . _ =ione le cruali -:- bene armale con 1 Com·è fatale che molli disgraziati -~nno 1913-_ll: L. 41,0.3~ 1914-1~: le armi forni le dall'esercito, rnenlrc y i T Il I sempre in lolla con la miseria, avvi- L 05,18; 191~ 16: L. 42,~,; 1916-1,: i go,·erni di Giolilli e di Bonomi la- acrea ene O privadtaillcaittadinanza !ili dalle privazioni, finiscano p,cr L. -~,39; 191,-18: L. 4S,/8; 1918-rn: scia,·ano f~re con eYidenlc compia- J.~ legge ~sui fuorusciti comincia ~ cer-oarc ndl' ebbrezza prodolla dal- T. ;)~,~)8;_19 l,9-~0: L. 8~,91: 19f?-2!: cenza - d1slntsscro con la violenza funzionare. E, oome era da a.s;>etl:1rs1,l'aJcoo,l <li dimenticare per qual,thc L 122.9,; ]921-22: L. ld.63: 1922-2.1: prima le noslrc organizzazioni eco- 6. P:in:i,i a.d essere co~p.iLisono ..iue so- ora il loro calvario, peggiorando L. 187.35 . . nomiche e politiche. uccidendo, per- cia1islt, i compaigni ex-d~put.ati V:.ic:rca sempre pjù le già troppo misere con- . Lo Sla.Lo ha d_unq_uc. tnca~t?. co~ -"eguilando, bandendo i noslri orga- e Tone11o._ . . . . dizioni delle loro famiglie, allrellanlo g~uo~o del lol~o, ~ni d1ec.1ani1:1.n~1ho~1 nizzalori, poi anche le organizz.azio- . Aninunzia ui.fall~ un co':1u..'llcato uH1- è fatale che l'cscrcilo innumere d~i 118-:L~O, _e po1ch? Lullc le Ymc1le, •~ ni dei popolari, dei repubblicani e 010so della Ager.zia Ste-fam: diseredali scauino la chimera cl' ltn:1 qucslt chcct anni, assommano a midi qualunque parlilo che non fosse "Su coruforme parere espresso :d u· ,·incila al loLÌo. !ioni 868,82, ha fallo, sulla miseria fascisla. na.nimità dalla Commissione con.,uL~iva La dcllL~onc proYal.a scllimanal- ~ci _più 3nise1\ un ~uaclagno di 1~iE' vero ln'lto questo? ,p-~r l'applicazion,2 delJa legge .31 gcr.- meni,~. dopo qualche lompo lo fareh- lto111 91::>,38. );o_n Cl scmhra re_n::.1ò Noi diciamo che la marcia su Ro- .najo 1926 n. 108, sui fuorusciti, e su be rin-s-avire, ma la somma di bisogni troppo al?propnala, la ~efìn1z1on<> ma fu, per sè stessa, una po,·era im- •p.ro;:,osla del Mi.nislro deff Interno, d,i mai soddisfalli, i debili. la penuria <:'~1cdel g1uoco del lolt~ da q_uaJchc presa che an-ebb.c fallilo senza biso- concerto col M.lnist.rn degli Affari Este- del più slrello necessario all'esislen- giornale de:! noslrOI p-~1-Lilo,_cl~1a~nangno di grandi meui, solo che il go- ri, S. M. il Re ha firmalo un de.cre:o con za. il desiderio dh·eniulo spasmodico, do!o: la _la~~a sugli 1mbectl~1; 1_0 la Yerno l'avesse voluto. Si sa che i fa- cu.: viene inflitta la perdita d,i c1Ludi- p.er un'csislcnza meno precari.a, lo rh1amcrc1 1 imposta sulla m1sena. scisti in maroia verso Roma erano n:i,nza itahan:i, con la confisca d~i ooni, s,pin,gc a rilenlare: ed il giuoco di- i\IL niente cliù di 8 mila, sforniti di a Vucirca Vincenzo fu Antcn:o, :n :illo venla abitudine, pas.sione, frenesia. I ogni me-ao per occupare un.a ciltà d 1 mor.anle a ew-York; ed altro llecrc- . Ogni _ay,•cni_mcn.lo, ~elo o no. ?gnil L I d • M ff tt• anche mediocremenle difesa. La lo con cui vi~ne inflitta la pe.rdila de.Ila disgrazia. ogni fallo dr sangue nen,e I a CO pa I a eo I marcia riusd perchè a Corle ci fu citla.dina,nz,a italiana col saqueslro p~r commenta.Lo. non lanto pel ]alo Ira-, 1\cqueforti E' dunque colpa idei morto, conclude una spccte di pron.unciamcnlo di ge- un biennio dei suoi beni a ToneLlo APg~- gico, o doloroso, o commoye.i1le del. il giorn_ale d_emo_crauco lede_sco, s~ _gli n,ernli _e il Re, P. e.r non_ Yeder diviso !o Tommaso fu Marco. fallo stesso, ma. per cavarne i numerj ·1 (;iviltà di razze. ti f t d t I I b d · el compiere da necessaria isl:u:1.!0- d l t d 11 L E accusa asc1s 1 son ovu 1 comparire cserc1lo s.u <'lit ,a 1sogi1.o i con- e c1·no o e a. qua erna. ::. per 1. N li 1 . davanti a.I tribunale; e se Matteotti fc,sse lare .ner la slabililà della monarchia ria, ~a Commissione aveva poL'.IA.o:ice~,- Lurlupinali dal patrio governo, in' 1 e a sdt_ampa_ran~ese e sfa/a solleva- . · d I J · d JI • 1' • • . • ' lar-~ a car·co d · d f ·t· I · t 1· f 11- L · · b a una 1scussrone interessante e anch.z rimasto m vita, secon o a ogica e a decise d1 lasciare al fascismo la y1a ~ 1 :.?i ue uorusci 1 a. · mancanza e I a L s rep1los1, asla an1 . . . . . d giustizia fascista sarebbe caduta su di arpe.ria e di oITrirali il ])Olere graMis..simi-conlro il buon nome e il p,re- che il più imbecille •dei sogni per le- c,a~afen.~t1_capl eF, no~ln ~empi e , noI · I ab·1· · · 0 • ~•1· cJ·o dell' .r,la,li Jl V ·r dn.... • • s n uomini. n rancra vwono ora r>:olt1 u1 tutt.a quanta a respons I ila t s1 E' vero lullo questo? uv 01 w a. aci ca, -.,.,o var:e vare I numeri. i • d' .d . d· 1 . . bbe d l da I · - • • . \·i·ci·ss1·tt1d1·1·1n1Ita'·'a e ·~ I~vi· ,ze·• dal Q d ah' \' . tn w, u1 1 razze co orafe, tuff, C!VG!1z1 sare ovu o con nnaire u1 per ecci- Oi cliciamo che il f~smo anche · ' "" 1., ~ 4 •~. • uan o 1Lavo ancora a en,~z,1a, . 11 1 d. 1 1 . 1 d'f tamenL-0 a vie di fatto. Del resto, il [al- dopo l'ascesa al potere che ~telle,·a ma,ggio 1925 ha inizia.Lo e conr.i!1u·1ne- la s\·egl ia ern . uonala qua. •i tulle le ade e .,ruppie ft co ore c '11,~n110· e a , enhe F · · · I d I -<11S•a·t· u~·1t1·•·n• 1· «nob·Je -0 J· d • d d . . . ere I suo o rancese ne 1t lima '-,.11erra io e arU1acc1, segretano genera e e in mano suo lulli ali oraani dello 5 ' • 1 " u '' i; 1 pera I e- matlrne. a uc coman del Y1cmalo . d. 1 . . . 1 .' L• ' · J · dif d 1· l O O ~1·-<raz1· 1 ,-e <-1sle1nat·icadel s 110 p,,,~~ La I "" . Il fì . o avanzi I corren 1 1mm1gra 0rt<' c111t1· pa.rlito ase1sta, en eva g 1 accusa 1• Slalo non rinunciò all'azione iUeaaJe ,. 5 '- '" J ~~-=- e 1e a,1acc1alc a a 111.cslra s1 raccon1 . F . f ·rt I d . . -E>ral'aperta confessione che si doveva delle' sue squadre ufiìcia"Lm.enle t~co- Commissione consu!L~va •~ l'a,p!)'iica- LaYano scamhicvolmenle i loro soani ~1~ e ~n, ra,nciFae ~et , ale al, r~ppc,lr~1 I il · . . . . . . . zione -'~JJ·• J g-< h "''a ·n t J . . . .0 ' in,ens1 ra a rancia e e co ome a r!- sa vare pairhto. nosmute come M1l1=1a 1\ a=wnale aglt j{J~ ,.. 0 i;c a ..,:;mi a O con a ac~alorando_s1 poi n,~lla discussione eone. Perciò ci si -può soltanto domandare: ordini di Mussolini. Cosi c.he l'Italia massima obbiehfa,jtà i fahli che r~gum<la- <.lei lllimen che doYe,·an.o es.sere Q 1 . . . . tf· . P h . f I ? N . . . . no 'l'alliv,là del Va.circa e ne l1a lralto · 1. f • l • 1. l l . I l ues I ne6n, questi "ra 1, questi uoson venuti a combattere e a morire per I fo Francia, ciò non significa ancora the , esista tra loro e noi bianchi un' egual glianza. I Noi non vogliamo ingollarci ora in siffatta discussione. Ma proprio la settimana scorsa, quando la polemica p1u ferveva inforno a questo argomenfo, si leg,;eva nella stampa italiana un i11teressan/e comunicato. I lettori san,1c che a Roma ha avuto luogo una conl~renza internazionale per i cosiddetti mundat1, vale a dire JX!r quei mandati che snno s/ati allidati ad alcune potenze eu: ope/> d1 governare certi paesi "barbari". Tra questi mandali vi è anche quello affidato alla Francia per la Siria; ed è nolo, che proprio in questi ultimi tempi. sono avvenute in Siria, per opera dei francesi, certe coserelle, che avranno certamente indotto quei popoli a domandarsi che differenza vi sia, oltre al coh,re della pelle, fra europei e asiatici. Orbene, proprio mentre la conlerenzu eru radunata a Roma, i delegati sirianr han. no ricevuto dal Cairo un telegramma ri. guardante t opera '1 civil~zzafrice'· spiegata nella Siria da armeni • mercenari della Francia. Diceva quel telegraTT'nw, che è sia/o poi recapilafo alla Commissione dei mandali: ''/ mercenari armeni hanno atta.:cato mercoledì sera il quartiere di Misau. a Damasco, isolato dalle autorità militari (che sono francesi}. Tutti i musulmani incontrati dai mercenari sono stati uccisi; alle donne sono sfati tolti i braccialetti e gli anelli. Le case, i magazzir.i e le moschee sono sfate saccheggiale. Il numero degli uccisi è di circa seice11to, le case bruciate centocinquanta. i magazzini sessanta. Il massacro generale è stato prevenuto grazie all'intervento energico dei no/abili siriani e musulmetni p1esso le aulorifà francesi, le quali si decisero dopo di ciò ad intervenire, appagandosi di congedare una venli,10 di mercenari". Ecco la civiltà, che i francesi non Vf1gliono veder contaminata dai neg;·i rimasti nel loro paese a cercar lavom. Il compagno Nenni condannato aseimesdicarcera erc e aire wi la processo. esrnno, ebbe 1ns1cmc la reazione 111 forma g1u0i~a 1; ra 1 anl1 e 1a og11 c 1e 10 .. d' " . Jt· . f., . . 1 • • I • · . d · d. la conseguenza w· n,,Af~bil· eh~ 'I '!ac·i· l , . I I mrn, 1 una c1v1 a 1n enore s1 rCJ1Ja'l mfattt, s1 ascia 1ngan.nare ne a! i· legale per opera del aovcrno e la -s:> " ~ •· · • - e ovulo sentire 11110magra( o, mc ne d . 1 . ' , Va notalo che il libro risade .:i.I set- . · · f · . t> ' c:. deve non più ritenersi 1italiano per 1..1 ' unque a vwere, a avorare in mezze. a,. bathh , eh~ sono stati ath con lui- reazione in fom1a illegale per opera · rammento ancora uno: ' 1 b'l r . -, 1 • f f Lembre 1924 e u sequestrato ndl'agosto iDa,JT ribu.nale di Mi.lano è stato giu~. calo il oom-pa,gno P~etro , eoni ianpu-L:ito dd .reato di incilame.nlo a delinquere (anl. 347 c. p.) in seguito a.lJa pubblicaz.:one di un l:bro sul de-LiltoMatLeol~i. tv l'apparato formale, nè dalla ;;enlen- delle squadre delle organizzazioni sua <le'leleri.:i.c:i.mpagna ,nerf:mda S<Voll'l Bon giorno siora Cale - Bon ,0 no I e, an• tfc_acw, _ad rlancese, apnno 1925, quando già <!Iraalla sua terza edi- . 1· · d li ·d · · conlr-0 gJi interessi della I a.zione L·, . . G . oncorrenza ~; 1 opera, e paese erza, che viene e 1mmala a e n uzioru fascisle locali · ' giocno SJOra ,ea1a· che la sa,·essc .. / ., . ···· r· zione. ìl reato (se rea.lo vi era) doveva • · sua azicne dEjJeleria e continua oo inin- ~ ' . c10 un rancese vero e autentico, un 1di pena.» ="""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'"""'= . O~i libc_rlà_ fu_soppr~ssa: di asso: terrotla e si esplica in confare:i✓.e anti- cl_1e sogno che ~o falo, che D,LO ne glio di quella antica civil!à, ha ,1;cttato qui.nd,i consideransi amnistialo. M.1 :1 c1az1one, di nun1one. cli s.lampa, d1 r.'ta,Jiane nelle iprino)pa.li città degli Sb.-iti cl'.f~ncla, e? ben rispello 1~arlan1dio. mc tal/arme e si è fallo portavoce d, ,wme- tribuna.le non ha ap-plicala l'amnistia il Le d·,m,·ss·10n1· d1F"ar1·nacc1· p_ropaga.nda, ~i volo; di _mani~esla- Uniti ed a mezzo della stampa. Il V,1- so 11:sog~_a~he go 1mp~11JOle mulan- re.si suoi connazionali, i quali chiedono cui b.!nefic:o è cviden:emonle r;servalo ai zionc del_ pensiero. l:n reg~11e d1 lcr- circa dinge un quol;d,iano a, lew-Yor;,, cl~. t>o c1c1pa una pau1 a che no ghc al Governo che rimandi quei neJri al lo- fasc:sLi. E' dunque vero. L'on. Farinacci )ascia roi~e e di sospello regna 111 lulla I- il qua.le non è ohe un orga,no .:li prnpa- di~o ·~ _no ~h~ ~~!~lo e_cc. · . . 1u paese, che elimini l'importuno co11- d corso deJ processo, che si è sV•)lto il e_ L · L d 1 P t.i,t F · l E ·r taha. I g d l' · I f · I t · ·t ~ en1.ct qua s , a,' cdct mene Slelli ll1. correnza che /olga dalla civiltà b1a1•ca per dirclliSS'ma, e quindi con ;>roccdur:i . _='gre,~~Lao_l e a.r o .,3:CJ~:- ·g,11. E' v,ero fullo queslo? '1·an_ a an1-naz1onae ra i avora on i:!- ascolto. sembrandomi quasi impossi- , . ~b.brev1·at••,p;-<1:lro.·enru' li" i'~•-to•·,1•µornltenc =•l• o ,1 suo coun.piuv, une era . . . . . !ani. I . 1 ] ,,] l . . 1 quei corpi neri. u - - - """ • _11 d. mail! lti' _, ·1 E b. I ~01 d1c1amo che CIO ma]Q"1·ado, I lo g·o I ·1 f,eor· m . d.. t >i e e lC' an-, lC e a un sogno s1m1 e c,· ran1n1e11t1·a,no ~ cl1e, quana·o la tanti diohi:irazioni le quaili con.ic~mrno qu=o 1«s eo zz,ar.,,. .1, ,paese. 1-. . ' . . ~ . n ques I rJla e 1 --.1.s o e 1p1no . l . . . . .· . sogna convenire che in Lulta la facc-~nda . qual?uno ~bbe, a _suo ~-iscluo, la foi_- come u.1a forma di detlinquenza perma• '? essei~ lt au~c 1., n um,ei I pci una F, ancia di Poincaré andò ad oc,:.;,arc la decisa volontà della cppOtSizionc di MaLteotr!aegli si è comporLaLo mol-lo fa- za ~lt parlai:e C dt scn,·crc conlro il nenlc e i'◊tpera del Governo 1laLi.1no vi giuoc~La, m_a la 1~ 11a a!Lcsa fu brcYe la Ruhr e, per meglio calpestare col s.io co:i cons;,der~re chiuso il verd.::lt.:> dei scist.ica.mente. ,Ma che sia proprio qu?-3la I regime [ascisla - e quakuno ebbe è segnalala in modo ~-iltario, con.r:irio perichc la SJOI? Cale. nsposc pronta- stivalone i sudditi e le suddite tedesche, ~i1:rali cL Chic4i I' affa.ire Mallcott:. la r,:i,gione IJ)er cui se ne va? ! a:1-chc _il cor~i? cli valersi clol ~i- alla realtà, alala nobiltà delle istiluz:L>ni men le: . :\lana YCrgi_nc che b.el so- mandò nei territori occupati truppe d1 L' tmptlato ha posto in evì<le,u:i, noNoi sLellllia,mo .a crederci. A Roma a.I- nll~ di ass~•az~onc cl~c le Yecchic ed alio spmlo ed :Ilisentimanlo concur- ~~' qua no ~e sb~lia gn.anca se s:- colore, non solo in Germania ma anche no.stanle ,ie prok:!'k del Presid,mte del meno, sono ben rpoohi coloro ohe ci ,;re-. legg~ ~ncora l.11. Yigore_ ncono cc,·ano, de della 1 azione ,:lali:rna. Come il pre- ~ ?'- 111·•• fa J 'e' mulandc sporche fa in altri paesi si sentirono voci di pro/e- tr;bun:de, ohe de.I libro seq:1 ?SI rato en dono, e i,n generai-e si vuole trovare ]e Csplicilamenle. Il fasri::mo. allora - testo man.::hi, 1i Vacirca con la sua ope• tfi C paura fa .lO: _u1i_lcrno s~cco · sta contro quella duplice ol!esa fat!a a/. slalv qudlo di sos-tenerc l'aocu<;a monl.! r.aigioni di tali ci:missioni in ben .1Hro 11?n conl~nl_o di aver~ ir~ sua mano. ra g:ornalisti:::a e po.Ji.tica anlina1ion..1lc Qu_alc conlradclizio_n.c per 11 ~over- l'umanità e alla civiltà europea. Co'! chot C"o:iLroil r~gimc fasci-sta. campo. Si aJfenma cioè che <!nche qu.::s-le gh o~-~?~11 C~J S_LaloC clt d1sp~rr~ del-' ricorre aUa menzogna. lla osato perfi- no cl lll:a gra_nde _nazione ~hc Sl per- disdegno risposero allora molti lra,,cesi! Il delitto Ma!leO/f1, ha dello. è sfato di.lllhSSionidi Farinacci non sono ')he un I~ ~! 1l 1 z1a :'.\azionale -:- creo la ·o-! no ,parlare di ammukn.;imenli mtlit.iri .tn mcllc il_ lu_ri O ~li ~J~en,~lc1e anm_1al- E in quale alta considerazione mostra. un de/il/o di Staio ed è una pura ,l/uaneJ.lo Jn queJ1la catena di cam.biamenLi, c1az1onc sew~la (]_a Cc)rn) capil~1H~-, llalia. n~c!llc d~e_cme_ cli m!lio111 p,er la lista vano essi allora di tenere i loro soldo.ti sione chiedere che esso sia esaurito con che lo sLesso ,duce vuole, per evit.arc eh\?, la da D~1r:11111agir ord1n1 ~cl \'nrn-j Per quanto riguarda il TonellJ, alla <'!'·ile. mtl1ard1 per I e~er~1lo _e l~ '.11a: senegalesi ... almeno di fronte ai tede- la condanna di c..!rnnf degli autori mafo. 1 wio s~.1. 6a Lroppo in aHo. · 1 nalc (\11111slcro della Presidenza e Commissione è nsu1Lato in mo:.lo l>U'.?· nna da _guerra e ccnlu1a1a dt m1lto111 schi. ria/i del delitto stesso, le cui responsaqua o ""15 1 1· Il ') I · 1 • I .l d. d. . b·1· · I I · MussoJ4,ni vuole essere solo alla ~om• i c.eg l n er~l per a_persecuz1_one.? o=fico che egli degn~menle è subentra,o p~r Lll\ '-C'~on~ O •?serri _o . 1 sec~n. 111_1, Adesso, i-nvece, che questi senega!esi I a coinvo gono tulio i regime. mità dehla scada. on -vuo,le che altri s:il- la oppres s ione degli an·crsan p1ul nelila Libera Stampa di L1.1tgan.oal Va- di ntfliant, eh Sj)!C C d1 giornali l1 di- e marocchini e algerini e congolesi son Rispondendo ailla acoL:sa di aver inga troppo vicino a lui. Egli si s~nle_ si-I P?ric?lo~i .. Cos_i_cl_~e si ebbero le a~- 1 circa fPe~ co~linua.re r infame ca1~p;:g11a fcnsori cl.el 0 r:gin1C;_e <'0'.1Lc~11pora.nc~- rimasli sul bel SL1olo di Francia, ecco o;lato il ,pClpo.loa prendere le armi; :fon. curo a,] ,suo po.sto; ma è molto più ~1.:u1 g~cs 1_01~1,t :\I1su1 ': .\men?ola. Fot- con,b,o I ltailia. Redattore del giornale !11C'~1lefa I .,a s.ull 1gno1a117,a e la 1111- qual~h.e _gran patriota che, in nome del-. n.i ha sostenuto che ,t.a,le accusa va r:- ro se non c'è nessuno a da.rgl:i ombn. 111, ~1Ll1, :Vlazzolan1 - e lassa inio socialista Libera Stampa di Lu~ano :.I !'ena del popolo per mantenere e la crvilta bianca, invoca il loro rimpu- \·olla pnima di tullo al fascismo :·eg1me Perciò ha ,già cambialo tan,li uomini. di ~lalleolli. posto lascialo da,hl'on. Va.circa,., il Tu- ~frullare un inganno. con la lru{Ta, trio. . . . . , 1 di tirannia, che ~i sosli~ne con _I~ fo,Z..l E perciò =bia adesso anche il segre- E :·c1:o. Lullo queslo?. I ncllo ha svolto e svolge contro il fas..:1- del lolla. . . I Ma I negn, 1 rossi, i gialli han- de11.e 200.000 baionelle deLla mi11zi.a ed t.ario del Partito. Vuo,1 d.iireche Io accon- ~01 d1c1amo che - dt fronle allo smo e contro iil CalJX)del Governo ila- Quale contradd1z1one per un go-, no trovato un eloquente interpetre usurpando i diritti deJ po,polo. lenlerà con un •porl:ufoglio. E qu.i potrei, scoppio cli indignazi?IW di lull_o il liwo 'una -velenosa ca;mpagna. di den.igra.. :·crno_che osa c_ian~iare ?i granclc-aa in un_ loro fratello, colto e autorevoli>, ,,. Non siamo noi, ha ide:Ll.o,che lbbiavo!endo farvi ,una cr.o.naca ooscien.z.iosa, I paese _dopo l'assas~illlO :\falleoll1 - zione, tale da suscitare ]e indignale pro- 1mpcnale e fa 1I h1 cazz.~crc: per un che vive in Francia ed a c_ui. i lr~ncesi mo abbandonailo i,! terreno Jega,litario ;>er raccogliervi molte veci intorno ai [~~t•irJ; il f as~1smo dappnm~, spaY~L1~alo, t~le d~l Governo fodera,~e ohe non dJm- go,·cn:o che pretende. cl I fa~· YO!ar_e 11011 possono rinfacciare 1nc1villa nè quelJo della vio.lenza e de.Ida djllalura probabili cam.biamenl.i di ministri. Sovra- I prom1s~. pc~· bocca d1 :\Iussolm1, la mise di poter :tollerare il carallzre o!- le aquile romane sul cielo dt lutto 1~ barbarie. personale, ma è il fascismo i1 qua,l<? 51 tutto potrei ,r.i,ferire ci~gli inleressa,nli ~, norm~li==a::;cone,. poi r~pres~ ]'?pera lra,g~ioso 'del cOPlemilo de~li a~lic~li <l~l mond_o e trac_ profitto <la! sogno d1 Voi dunque - dice quel negro ai frnn. comporla verso la ima,g~i0<ra.nzacome un dice inLorno ahi.a caccia ohe alcun.i da.1- sua di compresswne di ogi11 libertà Tonetllo. Il Tonello ne.i .suo1 articoli, nP-1- una s1ora Geg1a: m ... fa 11, mula.nde cesi - ci vole/e rimandare nei r.ostrl eserCLlo di occupazione in terra strani1?ra no ai iposli di a,mba,scialori. dando forma di legge alla sua \·io-: 1e sue coniferenze e neLla sua opcira quo- sporche 76 e paura fa. 90... I paesi. perchè temete il pericolo che la ed il quale ha ,ruddirillura c.r~ato -;.,er i LM.aa che pro? Non è tublo ~I fa.sCJ- 'llZa reazionaria, stracciando lo tidiama ha se~re ,Lenlato di raippNs2n- Riporliamo dial Corriere: 1 vostra civiltà potrebbe correre al con- suoi .panbi.giani uno sipeciaile dirotto E' 1,J smo una caccia ai fPOsti? Ci va.da l'uno SlaLulo che era - berte o male - 'taire 1·1JtaLia come un ,paese di oppreos- Ecco le risco sion.i annue del no- tallo della nostra. Ma di questo pericolo capo del governo che ha deHo eh? pu 0 l'altro, è quindi Ja stessa cosa. un c,onlrallo bilaterale fra Monar- s:one e di disordine. No.n "1i è dubbio slro Lollo per il decennio 1913-23 in dovevate accorgervi quando ci ch•ama1 prendere i1l potere bisognerà pass:irc al- ·ibliotecaGino Bianco
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