L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 13 - 27 marzo 1926

L'AVVENIRE Dl:.L LAVORATORE ------------------------.'.:~..:: ------------------------- chè_ il Luo t~ome è gett.alo nel fang,0. Stai lran.quillo pc-rchè tulli si interessano, ma è un momento terribile ma slauno lavorando tutù e ritts-ci~ ranno. Baci. Bianca , . Lo svo~gimenlo dd p-roc~s:.o ha Junt,ue un· i..mporb.nza relativa; pr:011.!sss-'J, oocumentato, che la verisione del delitto c.:.ta dal Dumini è con.seiguonza J'un .concordato, i.l prezz0 del qual•~ si .:s-:~c non solo sufficiente ma antic'paio - a prv- ;'osilo, ne.m,m-!moi sicarì s.i hdanJ. de; 1e~i.m:d - Sembr<:rcbbc quasi un v Jler valorizzare la lu.bnca comn~ed:,11 d1..ikn- <len.dosi ,n particolari. Ria.ssu:nia,mo brcvcm{m\c: Pugni :.Ho swnaa('o De Leo Eliseo, raiiorucre cd impiegate a Roma prc3so l" Istituto delle Assicurazioni naz.ionali, n.irra che aveva fatto un ba,gno nel Tevere µrcsso •l ;:>or,o fluviale e ohe a bagno finito, riJ:t!endo la gra:chna;l.a del -porto, quando. fu con la tesl.'.l. a~ Evelio delb strada, , 1de una autom0bil-e rivolta verso Ponte Mi.lvio e, a distanza d1 dodici o tredid passi, qu.1,llro individui che ne lra.spor:avano un qu:.Ulo. due fonc11dolo per le spalle e gli altri du:: per i p-ied1. L'individuo s' divincola.va e allora uno dei quattro, il più rvbusl0, che slava ~lle spalle, gli vibrò dn.te pugni violenti sul ~n.t.e. Poi \'jndividuo fu caricato a viva for;:a nelI a.utom0bi\c. Tre dei suoi a~res>ori entraro:10 ncl1'interno della macchina, il quarto rimase sul prede1lino e la macchina filò a tult:J. Ycloci là vC?TJs P o:ile Risorgimento. dCJ1ic, a vva.lendosi <lei &uo-i poteri d:.scre1 • L' uo· c::nz 15 · · · _,. ·t· •i l l .l\A .,, ,<11• • i a e sos;,csa per 1'111nith. Avu. Leva - Stai tranquillo. An-e11,: z1011.u1, ci 1 1· es e u•,ow0 ,1ani1. 1 , L ' J... _L, de •1 M ... 1. • l,ntanio <la.gli uscieii vcn~ono portali Saintju.,t durante h rivd1uzione frant:-::--.e avv. 2va wue se 1 •>0,tg iam · <c-ratestimone O avvocabo <l:i par~c ciivile.' stt~a pedana i vari corpi d1 reato reper- Fu -impnl::llo di furt-o! F t 0 t' <.;he d ·vono 'SS(re prc•·, alati ~- <! u ·l"lta'llO un SClltn1a1,alc <l.i Clu,~,i, o!- ·arinacci. - Era lubto testimone av- - ·, ,_ " - ~- ' ..: ,..i - ROM.\, 22. /ep-n coi suoi interessi maten·ali, alvocalo, capo <l~ll' Uffici; Sta.mj)a delle r_ati. Essi_ :.ono lo ~portello sinistrn del- tre ad un carme in latino dedicalo , Ad , '-"' . OP' n~•.;zi·on·i. Peroi·o· ,,a ,,,,,.,t1·to. 'l001 ab- ù a,uto.mo_b-ib,n1:,l cu. i ,·elro, verso h ;-,:ir-_ Ro!><!rlu.m Fa.i·1Mcci ' sotto il titc!.J: ìl s· pu. d 're che lulli gl. eventi di, [ora Ginevra è del tutto impotente. rv=- "~' ' . 1 0 . l l . · Allora come scrisse ier l'altro un bi:imo ,pa:ura d, quo..rll esseri. le su.penorc,_ fu nlevaia una rnacch'a d1 pr, ;;uset ,, pubblica""! sc~uenle gr-1.,_,,etto: poltlLca interna sono passati. di que- . 'l . d ·'l Soci·etc·,delle Na- "11> fan,~ eh tal f t af ' 1 t e 1· t · · · I · · · · d 1· d. t · grorna e amrco e"' a Viene dhiamalo sulla pedana ,I com- 5Ue e e s a o ogr aLa; i '"~ ro ~ rl': 1:1.ir.o op;>0r uno nsparmia:-c1 a st1 g1orn1, lit .s.econ a inea, ie ro 01 . . ·z r . - d li Sera le dip a«no· on. Ca'SSinelli. de'} p«rabrise nel qu.tl.e furono rile,,l'.o e, ,n1.::1 d<.-1 prnc~sso, formi ad atlen- fatti O come oramai dicono tutti die- .:10111, L t,orne1 e e a · , , .• . .. d li 1· · ·h I d 1· f ' h · · · . . • · sc1t"s1·o·n provocano un agila.=wne • a a ,po 11,1a=enti ca e impronte ;,a- c,·nc e.silJ in:ue, c e, sia.inù s1c-un, tro al fallunenlo dt Ginevra: tanto,' ,. I · Pres:denfe. - L'on. Cassinelli eh~ era I t Il' lt J f o evole a q11ellos·ta <pì'llari del Dum:nJ; la vJ.!ifa e bors·1 di fora dei giurali ci.i Clùli I vindi.i ulti- più sono passali ·11 ~econda linea in u a ro e 1e av r . . · .1lla Ccrk d·i -A:5sise di Aquila pc•· un cuoio del Dumini stesso, sequcstr.1te all.t in:i t. ~L·,;ir<am1dc!la lurp:: opposi~io:ic . CJllct~/rc-h' e, non :., 0[·oali' estero, ~na 1 1 lo d'animo interna::wnale .. che Wiljlrave processo e \·cnulo a deporre ~r .cL,z'ioi Il' H le'" D " . . ato per /a sua creatu . . . ~ " 1c c a . o , ra,;oru, e e111quc Infott• .... in qui!slo proc-f!ss-vOi~ne fu. anehe in Italia non sono pochi co!C?ro I son avAealvlsogn _. G. : l 'mostr·a· l'llemp~rar~ ;;,Ila :-hrnma.ta d~lla grn3 c:z:,1: pa-cchi nel q1,ak: sono contenuti i brani mmosamentedimostratoche di uerlrm~n- · · l G l ra ora an 1 ,inevr a Cl Farinacci. - :-ìdla d=!P0s12:a-Jne in.fatti, d' . a·t1m t· . d ,. <l M •t t•· i quali allrtbwscono a :overf'!-0 e a- . . '. ~ 'l' . ·nterna;;io- . . ·d 1 . 1 m en 1 m o~a.1 a .d. 20 .1, pcz- te l-t.,rpc, i,-.. Jtc!'a, non ui sia..... che la liano, in lulée nueste lllttme vrcenc_l,,• ehe questo ~la/o <_ anim_o 1 , r a- <'d teste v1 e una parte che rig,1a1 a e· ~ d" ~ • , , -d ll' t v 1 • •1 n / 110n esiste dm1ostw che l o g . . . I wl 1 ,a:p.r,czzcna m,crna e- a.u om,-.,t.c, oppOsiz1one. clitJlomatichc una 11 w·tc molto J'JIU Cl e .- • . . _ . •.. iP<iag-,ru. , . schc~~ di vetro pure rl:"lvC'n'..l'.e1wlla r_L:i f ne al r;,-o&.i:no num~,-o) • · ·' del.I Soc eta delle \a-wru e Teste. - Non \"di-evo verur.: oercll'! . . ·1 cl 1' 1mporta11/e e wic.:hemollo ditrcrsa da /1/Smo (L • l • - r e . . . , · carrozzeria, 1 ma.g:ie-tc .zl moleJtc ~ 1 UNO. quella che appariscé clai NJmunicali troppo compli_calo, per potere e {le 1 - w,pegnalo e a n cl~e _per la m..1.i,,l~ !Il cc-Hello da ca::c:a trovalo in una v1l:(:i-1 I ufficia/· e uffìcio~i CPmente funzronare. ~ue slo. pro~sv di n!)'Z'l.ere la ,kpos,zt,'J· dd Dumini. Tutti questi O!!:_<_l c-tti chtus; 1 • I ·t t (' · d lla S<' U I ~ · I rappre~enlanli ili ben !,ti granrli I ,o. s(esso cr a O ,or:-nerc e · P.C scr:i .a.. . • , nei pacchi e valigie sigi~!alc sono J(;:'.i La giustizia beadata a da 1/llomo al fun"'tonamento del Farinacci. - Qu~lo ngu1raa ao1 I solloposii all'csazne peritale. • e piccole poten.::.ed'Europa e d'oltre, r, • . --: - Presidente. - Riguarda il pNs!<lcntc. Non vogliamo parlare del processo mare ~i prrmo radunali a Ginevra CO/I I lc'. S~ci~tà delle .\a::ioni. un pw·ere I L'esaane de,..li Jn,htliUt-nti Matteotti. Confessiamoche non lo se• uno SCOJJbOen determinato: an::;i, conl'gw st •sSimo: . . Le dlcblarazlonl di Uas~!nelH ! " o d e I arande \ Ri1.p" t • l' d. 11 16 20 1 - g11iamocon grande ansietà. Assassini d1 uno scopo 'li cui raggiungimento pa- . ·serv~n o - ,\ rwe 1 :-' Tesie. - io 1·i"-eto naluratmcnte ai ~rasi u ienza a. e · 1 presi. I B /' · d' D· V d· p· · · · d · d · giornale milane.)e c1uanto e accar den'~ f t l cl L t . -6 -lL o aorz, 1 1 agno, 1 rcc,mm, , reua uon iJJ ovesse oramai e.~sere 1 • • • - •• . . 1 d . . 1 bb' f ,~ a cons a are 1e ui 1 1 s1~i· !.v- . . . 1 . s· 1 d t I n seno a quel giurati .1 epos1z1one c 1e e 1 a are . l ti· y· l . 1 , don Mmzoni ecc. ere., tult1 asso !r. e f)iiL nes-"!111 ostacolo. A Locarno, nel 'l_ I li o u.1 q11es l gwrm l .•· 1 d. . l 'l 1 h 1. •. no 1n a: i. iene aper o i:;01-per , pruno I h e la ac a, giu ,cc ,s ru, ore. · 'O O onore u; :ii)- -1 -L ti 1 6 . d' \\ t quei di Matteotti no11sarannoassolti, la conferen=a e/onde pare.va es,·ere. u.\Cl- mac:. in_ oso consesso. VI ne e r - I G •.,:. I I p:i.cco uu::! con e.ne a 6 1acca 1 . J • , . , . d ,, parlenerc a ruppo soc1"""-"la par amen- t ttì· 6 . d' 1 ~ . J , pena 1,011sCtracerio moli o grave; sara la la d1Jratura ,l)ace clEurOJ'JCC, 1 vtn- • capr1ccrare pensan o a qu_aru.. O polis Ali ' d . d 11 co , t1na ,,:ace:,. 1 co ore ~ri~10 cn,ar,> . . 1 bb l l S I del.I tare massima ta. · m omani o .e le ;. . •1 ° l Tursetanfo lieve, da poter esser subito ci/ori della r:ermania avevano assi-, ire e accac ere se a oc1e a e alla . 11 mancan ul una rna,ruca s raoua a. n . . . . , . . l d ·d · l l ,prime notizie - rmam.t1 mlorn:> a_ a . . ti 1 . l . . · · t· 11mess1 m hberta. Ma, dicevamo, nnn c ,urato ulla vin/a la reintegra::ione dei Nazioni eavesse_ _ec1ere in o!n_o ac_ cl . u t • 'P·u pun e macc 1•1 a m Yane p,r 1. • ll b l d scomparsa si eterrru_narono a ,,,on eci- S . . . . _. . di qz;esfoprocesso che vogliamo parla- ~uoi clirilti morali e giw·idici di {rOn- un caso urgent1ss1m?, susce L 1 e I l . , .. 1 ono poi i:,res,mlati 1 pant.aloru .1cost.- _ d. . . 11 d. . d. Ch' 1 , L fl tt alo fra ono ouc correnw: una corren e ">ussur- t ·t· d . 't• . . b d 11. re, ne i quec c1 a m, 1 1e, c,re le al res/o del monclo civile: le ave-, provocare un con _1 o _a_rm h f . 11 . 'lU 1 a1 pcn 1 coi van r.:in e 1 - C.11. . . • d s f t n,va e e ors" non e era nu a m grdv~ t· . t . li. . . l 1. 1mprovu1samenterrannonuollr sul lorn vano assicuralo cioè che ad essa sa- ue tali o, come e pw requen e, eh I M.a f . ca ven 1 - nn race1a ; e I pezzi le •J 1. . . .1 d V . I S · S t bb e e i povero lteolti ossc part1.10 t, • :. d 11. t 6 . 1~ . 1 lto-JJ capo g I occhi d, tutto I mon o. oglw- rebbero sta/e aperte le porte, non so[. tra due gr_·uppidi . tali. 1_· po re e . l f . li cl ;?G)pczz._ra e au O'tno 1.., 1 co _ a e . d' ··/ . t senza avvisare a ar.m,g a, oppur~ ie 1. lt.ri tt· . . 11 l' . mo muece 1scorrere.con un ce, o n- tanto e/ella Socielà delle Na;;ioni, m(L I SJ<Jerare m un pronto 1nlerven o. d ,d 1 , . g 1 a ogge i rmvenult mi, e va 1g1.:. d . si lraHass~ 'i Lmo ci so ili sc,1<>.rz1 U . . . t 6 . 1. 1 1 · far o. ma pur sempre m tempo, tanto anche del Consi·_r1·O;l di·rettivo di essa, qua1_1d_loa p_o_la_ri_::;:;azione d'i teres_s_i I f ,, na apposita p:.:.nz1~ s a 1 isce e 1e e l . . . ~ di c-u: qualche vota u vitti.ma ' ,,nore- ,r:ipronte trovate sul v.:l.ro dello s;,or- ~ co~a-e '"fteres;ant; - ~1 ~n procc>!'sdoove il Governo germanico avrebbe I stonc1 e pollt1c1 m_torno a ~ue ~ P~ll vole !Matteotti. tc'llo dell'a.utomùbile sono da dltr,buir.;i ~-!t ~~ e su\ 0 / ~en emen.e ml un_paese avuto ll/l seqgio perma~1enle ~l (ian~o cenlri contrapp~-~tLge~ra mevitabzl: Il fallimentodi Ginevra Uu rngazzo di 12 unni Bazzotti Renato è un ragazzo che sie.me ad alcuni coetane,i giuocava Lungo Tevere quando si svolse la s.cena del rapi.men.lo doll'on. Matleolli. E' un ragazzo di circa 12 anni, daU' ,1S,Jettc, molto inle<lligante. Le sue espressioni i.chieii.tamenle romanesche produc,•no qualche volla .ilarità nel pubblico. Fctri.nacoi. - lo vorrei che si rnettes-- alla ,mano del Dumi1u; que!Je sul vctrv La ca e CI(! m, con_ u; ass: uz~on<:. de[/' Italia, della Francta, del/ Inglul- I mente la paral~Sl dell Assemblea? E in- se a verbale la frase,, si lra,1.1.an d1 uno ,,nleriore alla JJl3.nc,'dci Volp1. i _detcosdes·Sauano~os1:Bn u cc io pos- terrc1.ciel Giappone. I se p~re_ ~t arrivasse a pronun_cwre Sul <bi soLiti scherzi •· . . . . . . . ' . s, eri e t ommanua osco era accu- un g1udno come e quando SI po s 1 1 da q~1.id1 lettura de.1 cerli.fica11 -;,::- 1 salo di avere una tresca con la moglie Tutto era combinato, lullò pareva Ì , - .' I" . _. 1 : Il presid,ente gli dice amichevll !men le: Beh, asscltati Jà (ilarità}. Il teste ciice che stava giuocand1 con alcuni suoi coetanei presso un..1 fonb.- nella all'angolo di via Antonio Scialoi:t, quand!> vide giU11gere eh corsa t:na autermobi'lc e scendere quattro :rviivL<lui, Poi as,sis!.clle al trasporto dell':>n. Matteotti verso l'.rntorno.bile e vide eh•! il depufalo unii.ari-o tiia-,a calci. Vi:le anche che egL venne colpito con un pugno. Presidente. - Quale degli ag~resso~i diede il -pugno ? Teste. - Non lo so. VLdi solt.1mo che al •pu._~no!'on. M,1tleotti cadde disteso a terra. l,a collut.tazfoue fra JtlatteotU e I naanlgoldl Viene inlerrQga lo ora il ragaz:i:.J E nrico Mascaena, cu anm:i 13, naito a Rornd. Egli è un altro di quei ragazzet!i che giuocavano nel pomeri~gio fa~a:e sul Lungo Tevere. - Racconta quetlo ohe hai veduto _.. gli dice il pr~dente. S1•.:come c'era già sla.to un s<;qucslrn di Matteotti un'altra volta. Teste. - All:udo a quello. Farinacci. - V1 fu già una vo}ia il sequ~trv di Matk?olli per ra,gioni locali. Tllste. - lo aiil,u.do al seques1.r0 cui si riferisc-e l'o.i. Farinacci, s~ucstro che &~condo no; fu gravissimo e che dcterm:nò anche una mlerpellanza in Par1amento. Un'a,lLra corrente era la nosln. Noi che eravamo pi-e-ni ci.i am,n-:.irazione per il nugliore dc:i nostri .... Farinacci. - J\ti.gliore d2i vostri come deputalo? Teste. - Come personalntà. Presidente. - Gi1cchè avot~ voluto che !'on. Cassine.ili venisse qui, lasc:atelo dire. Dopo potrete fare dcllc cloman<le. Teste. - Era i: migliore e .il più forte dei nostri nel senso che per qt.Uuio 1'0aorevole Matteotti avesse una m~ntali!à rifortnislicél e di social-democraiic? ~ econcio le varie suddivisioni del soc1a.li'- smo, come temperamento era il pi·:i degno di noi perohè era ~e al suo pc-- sto fuori e dentro i~ <Pa.t1lamenlo. F :.1 fortnidabi.!e come scrittore, pensatore e g:iorna I ista. il.a mia :::orrente si allarmò subi!o e non credette alle vori contrar.e. Noi pensammo -subito all'assassinio del 'Povero Matteotti. Qui !'on. Cassinelli narrél de-Ne ri.<:erche fatte a Vico. :,;;.i acg1 imp-utali. i di un amico; e la solita voce pubb!ica essere già bell'e fallo, allorchè sorse I treb~e par lare e I appltca-1one ( L improvvisamente il primo oslacolo: I !'anz.wrn? ·. . . . ., Dhwrtori e ladri I diceva che l'amico fosse più che al cor- l C , rente della cosa, senza che per questo una Potenza, cli cui finora non si era I E proprio cosi come scrive L 0!'- 11 Dwnini risulta processalo p.,i volle. le relazioni Ira i due Fosserostato n- ancora rallo parola, la Polonia, Cl- riere ~ella Sera. Senonchè tulio Cl? Vol_p! ha rip~rialo mo!~ condanM per scura/e dalla menoma nube. l dui! ·!,gli vanzò la domanda che anche a lei,, non d1pe11de soltanto dal meccaJl{- ollra,ggio aH~ roru. pubblica, per menu: del possidente però vedevano in quella come alla Germania, fosse accordaro I smo troppo co1:1pticalo, _m_a dipe:14e w ,genera~t~, ;x:r furt_, con 3cas~J; ~ tresca un danno finanziario;perciò Te- w1 seggio permanente nel Co1;sigtio. I sl?~rntutto ~agli 1nleress1 111_co1:cilw- !:la,o ~mni:5tiato d:il Tribunale di 'fapol!. cero delle scenate furibonde al padr", Poi avwi::,6 tale domanda la Spagna, b1{1, con CUI i rappresenlcmt1 di lutte ~r diserzrnne. . . . 1 minacciandolopersino dé morte. li pa- poi il Bra:-i/e. E le discussioni sulla quelle poten.:e ~i assidono intorno a A questo p<unto l ~mputato cacci.i g~- dre invece continuò te buone relazioni stampa e tra i Gabinetti e a (;111evra' un tavolo comune. Perciò parecchi da urlando che non è mai 5'ta-to un d1- con la coppia, finchè una domenica se- {Ili 0110 inlerminr1bili. Le trallalive giornali già fanno osservare che, no- !,(•rlorc. I ra, mentre marito e moglie. dopo esser- per addivenire li un compromesso. nostonte ia Socielà delle :Va::;ioni, anAuu. f!an,esi --. DcsHiera ~ai~re quan- 1 si intrallem1tia casa del vecchio passi- furono laboriosissime. Finche, dlf'ul-; :i già dentro cli ~ssa si ritorna p~ile volte il Volpi s::« stato fcr'lo 10 ~u::na. dente se ne tornavano bellamente a ca- /im.o momento, venne 1[ Brasile: e sa1nenle Cl q11eglt accordi par::1.a/1a, Presidmte - Le fori te si pro van;:, con sa. vennero dai soliti ignoti aggrediti a. con un alteggictmen/o inaspellala- quella cosiddetta politica di equilii documenti. , bas!anale: lanlochè lui giacque a terre mente energico, che irrito i minism bri, che divideva l'Europa in tanti Volpi - Non so che cosa si cleve fare morfo col cranio Fracassalo,e lei se nt1 cli Francia, d'Inghilterra e del Belgio, gruppi prima della guerra e che alla per essere nabil:tati da mancanze com- I dovette stare un mesetto all'Oseedale, la grande p_oten::.asud-americana guen:a co~usse. P~rc_i? il !{egunc me.s.sc in gioventù. ! donde uscì fXN'manentementedeturpata. mandò per arra lllltO quanto le gran- Fas{'.1sta di Fannacc1 gta scrwe clic Prowratore gen. - E' la -pri:ncl volta; I due figli del vecchiopossidenteven- di Polen::,e e11ropee aveuano fatico- • anche la nostra pace sarà sicura che sento fare dei commenti a certificc1.~i gono arrestati, e con essi ancheal!ripc- samenle combinulo. La Germania a/l'ombra delle nostre spade,. penali. I r~nti. T11t~ni e~ano. Ma a rrroc_e~sioni- n?n. è enlrnt~ n~l ~·onsiglio_della So-: J/~ fra tanti co_mmenti il _sologiuVoJpi _ Bisogna diventare delinquenti· zia/o, essi tac,1tanola parie crud!! con cieta delle .\ a::iont. non e entrata Mo, 1[solo vero. 1/ solo storicamente per forza 1n questp ,paese! I una lauta olla, e quindi uno di loro si nella Socie/a stessa. e i rappresen- fonda!o, è quello de11'Axanli!, il quaAnche la lcttuia de-1 cerlif,ica'.o pena- l~uaa ~i~him;,arslui i sol? colpeuo~e?el- /~nti clelie 4G Polen;::,er,adunati sulle l~ s~r1ve che • 1:er_fare una vera So_- le .dcU'impuiato Viola oon ,p-assa soLto s:-' l assassinio. lo ho ucciso. - dich:a,a ridenti sponde del Lago Lema1:o, se c!eta delle Nazioni ?~corre i:,n? ~prle:n.zio Quando .ti presidente gli ri.coréa, Bartolomeo Gosso - ed 10 solo s ono ne son ritornali a casa sen..:a aver nto nuovo, uno spirito soc1al1st1co, la co~danna riportala per raipina, l'impu-; responsabile". nulla concluso. 1_m vero ~pirilo di collab_ora;;ione,che lato interrompe, cLiccn.do di trattarsi di! Ma i giurati sono di_diuers~opinior:e; R,ollu.ra provvisoria, si dice. Sei L Gov~rru della_borgh~ 1 a_ n~m haJ1J1~ rapina politica. 1 e quando d~von_odecidere. ti quesito ~ettembre le discussioni saranllo ri- pe,:c_helC?spinto cap_1tal1sllconon e P .d 1 , _ . . . . 11 I della partec1paz1onael delitto. la esclu- J''re•·e e allora si w-river<icertamen- 1 spinto d1 collabora;;1one . resr en e. - L<> lupllla e un.,. que .a 1 , d [[· h , J "' ' prevista ,da4Codice !PCnalc. Inoltre d V10- ono non soltanto per que_ 1 e e nanno te alla conclusione desiderata. Cosi I CIV JS. la iha r~portato anahe wna conciant\ 1 per I negato, ma a~che per co~LIcChe h~ con- assicura no i comunicali uf fìciali. E I====="'"""""",,.,,,=-==-=..,.,,...,..,., falso e sul ;,,uo fo~lio matricolare e scnt- fpssalo. Motivo per cui, anche_ •1 . reo vogliamo credere che così sarà. Ma • Il ragazzo na1Ta: - Io, con J.ltri C'Ornr,agni, stava,mo a ghiocare pre~0 una fontanella, facendo spl'izzare l'acqua. Si presentò un inidividuo allo, e e, di~se: « Ci provate gusto a giuocare in que.:;to SI ,·olle colpire Il più forte eh . . . I . .l l:la di h' .. - confesso dovette essere messo m liber- anche la più matema11·cacerlez.;;adi I L'equivoco d e1· fasc·,s1·1 . . . a. presi en e e a or e ~s1se, li d. · · d. I to e non e mer~levo e ,ue c 1ar.LZ. :> 1 -, Il ·d I d [[ C t d'A · I ne -di a"·~e s<:rv1 to con kdelta e,d 01•;: z. . ha d . !'ber-i he . . . un successo ne e rscussro111 1 se • Nei riguardi del Poveromo dà \e~lUra I pero, man ~li 1 · anc I gwrafi, tembre 1w11 pu6 per nulla scemare 1 • -i,uogo ? » Allora noi ci allontanammo un iln iine deLl'.inte.rro.gato.io si vuole sa- _poco. Quirndi vedemmo tre incfr,1~,:,u1sco- pere dall'on. Cassinelli qua.le era l':ponosolut-i afferrare 1'on. MatteoW. tesi che si faceivano sul•le cause dell'at11 raigazzo conlin.1.1a nel suo lin1,1-t.tag-Lentato a MaU.eoiti se perchè :l0pulato gio romanesco 1a de-posizione, e d"ce: -- cieUa Dpiposizion-e o perchè segretario del Pugni :in qua e ~ni in là, L\m. Mal- Partito. teotli fuggì, ma a~dò dove era un aHro I1 teste ha ri.sposto che si vdllc S.Jpgruppo <li individ·..ti. Si di~ncolò gctt:in- prirnere Matteotti pere!he era uno degli done a terra uno. Un altro, u.i po' bas- avve.rsari (IXÙ forti. Era quindi nel nostro so. gli diede un cazzoltone, e lo f-ecc re- pensiero CM si era voLuto nerl'o:1. M1l-. stare senz:i fiato. Poi l'onorevol<? fn, af- teotti, che era il più forte e il ~iù degno forralo di n1.1ovo, e bulb.to dentr? I au- di ,no-i, bersa.gU.iare l'op-posilore più effi-; tomobhle. Uno del gruppo ,però rinta$C I cace, più tenace, l'uomo che non cedea teT.ra. i va, perchè non aveva ritPoso. Il 1~raD.de i d' chiesti: scompanso era min,gherlino; ma cli una I quattro pori. arme ! tenacia quotidiana insQp<prinùhi.le. Non 1'8 giugno . . . vi era quinch che l'assassinio che potesLuini d~. Gaetano, humo~arw della I se stroncare questa tenacia. QuinrLi tutte Qu~a centrale di R~n:n• nicr:S<:~ eh~ le ipotesi, meno \' i-potesi aHaristica lro- •la .s,2ra dell' 8 giagno, cioe la sera l'l cui f vavano accoglienza in noi. ~.},deputalo Ullltario avev1 pronuacialt> I r . . chi . stah'<l.ì eh -1 da • il nolo discorso alla Ca.mera, gli fur,mo 1 1 .i..a pen~~ rrut.a•~,a. 1 el"" tea po.' • -'-1 · · di p S F al- vere non 1•u ;por ,o aopo mo ,o em <:o~segnah ua.<l. comnu.ssdi~no ·l d~ ·iv·, I nella fossa dove si rirweJ'lille e a.Ifa cele- , ow quattro oman e po1 o I r w· .. • • · d I • re decomposizuone non hanno .;oncorso 1 tella che i,\ comnussaruo aiveva avuto a / . . Esci -' . h l . . elementi -esh·ane-t. uue mvece l' e a DUIJll..lru. giacca di Ma,tteolli sia stata rnaisJ. ne.I '' Se Matteotti non la 8m,•tte tombino a;ppena d•opo il <lelil-Lo,che anzi i gli fal'emo la pelle,, la permanenza di essa nel ch1a";cot'.o ! VoLpiniCesare, appuntato dei can,bi- ove fu rilrova-ta, risa'l.isce a p~o. tempo 1• uieri, riferisce di a'Ver ud.i<toun coll,Jquio l non presentando quel.le ailteraz!on•, macJra certo De Cesaris, cameriere del ahie e muffa, che dov.rebb~ necc-ssar!.t- ~ Brecohe » e suo cO!lliJ)aesano, con la 1110nteriscontrarsi in .simtli ca.si. ,mo.gli.e di lui, col~oquio nel q,uaJe il De ,Le macchie della ,giacca sono di .sa.11C"saris diceva <li a'Ve-r sentito J1l Du- gue umano. Il camwere 1Jer essere m05mini e e;c,.mpagni molle volte: « Se Mat- so nel.la fossa dovè assumere un,l pos1tcotl.i non la smette ~li faremo la pelle, zione arti.fioios_a ~- vidlentemen.:e pr !vo- ~1~ r~nperemo J.a test.a,,,, c&la, potendosi cio <les~e ~I d.1Sar- (;ontro Il soclalfsta tic-olairnen.to e <l.al contorc=~mo dell!.a gamba destra Stil petto. Le cause della morte della motwazion.e per fa m-eda,glia é'ar-. s~bbene~asessione non ~ossean_co~a fi- l'entità del fal!ùnento di ora. non pLLO SU;la assicurazione c trgolllnfertunl I nrta. Eu1denlemenfe,egli non s1 fidava l · • d li 6c.nlo e -poi del ceritificato penale ovl' . _ d I d. . . 1 • per 1111/lamenomw·e a gravrla e o il.a Colonia Proletar.ia Italiana .,.1 •Lu- "' . pw e senso comune I quei gwra 1. b" d li S · · d Il J sono scritte le condanne r,portaie per, E I d . g· d' . 1 . . t scacco. su 1ln ora a a oc1e/a e e .rano _ .sorta da pochissimo t0 mpo cvi • • 1 ques o e1 w 1c1popo arr e cer a- \. . . s resistenza ahla fona prubb1ica ,;on k- ,· t d · " g · bl · h T · ,a,:,om. ·preciso scopo -d.i farla .finita con coloro . . men e uno er pw rau1pro emi ~ e a sione e pe-r due ifurli. , società moderna deve risolvere. A trop- Abbiamo accennato sopra alle voci, che cianciano sempre a nome dj •>,lun~ Pov.eromo - Riabilitato, dopo IO anni I pe stupidaggini, a troppe bassezze ve- che c1llribuiscono al Goven10 italiano, lta.Jiane cM, come origanizzazione, non di buona condotta. 1 nali e-i !anno assistere i giurati'. LYhct parte mollo più importante e es.i.stono affatto - ha voluto inter2s.:,ars1 mollo hen diversa da queUa che essa anche della situazione degli em.igra:1.ti ufficialmente appare avere spiegala; ilaiia,ni .nella Svizzera, di fronte aJ\a :ega Ginevrn. Son viamo iniziuti nei mi-1 ge .s-~E infortuni sul la,voro. Autografi mussoliniani Il gL~male fascista h? _credulo bene cli pubblicare il fac-simile della firma la ciala da Jllussolm1 nel 1910 sul registro clei forestieri di w1 albergo dei Grigioni. Anche noi crediamo mussoliniano. Eccolo. 11ti/ela riprodu::ione cli un cwle11ticoautografo ~~a ck 11.J; r/Jf M jif. ll ~h1m~F rM,:'J e {MJ 1r· /li"' li) 'V' 1/J'l · r1/I~{_ vi f; H jtL1a°aAM; ̼l'Y~ ;i; lr ~ t e ,i11➔ ~{, I<._ f f.,,,. s/e1_-diiploma(ici _ e_ non po?siamo ~a1 Se fosse sta la una asso{:iaz.ione !ig\a ai ,.~ l~ n?stro_gwc!t~,~. dobbtamo q~rn1 soliti aspiranti alle croci e aUe commendi lunrtarc1 a rt{enre quel che :;L va de, .la sua attivi.là sarebbe stata 110n s0!0 dicendo. Si assicura cioè che il Bra-: lodata, ma gonfiata. Siccome si l.nlt-1 :nsile non abbia agito di propria testa.! vece di operai che vogliono difcndern i Che cos_aavrebbe potuto. impor_lare; loro interessi senza pi<:;ga.rela spina dorai BmsrLe. se la Germania abbia o I sale e leccare 1 pie.di a nessuno, cosi si no un seggio nel Con'>igliodella So- lenta in ogni modo di svalutarla, de~;- cielà delle. Nazioni? C'è dunque chi l dcndola anohe nelle sue jnlenzioni. pretende che dietro al Bra1 ,;i/e stesse 'i La Squilla italica, irufatli, al ;o.mwt.il'Ilalia. Il Governo italiano, per me:- calo della Colonia Proletaria Hili,na, zo dei suoi rappresen/crnli Scialoja e: sul problema in questione, ha fatto scGran.di. ha sempre fallo di tu/lo per' guire un lungo commento, in cui, gi:ioc:1nne1Llraliz::.arel'invaden.:a germanica., do sull'eql,ivoco, tende ancora a :nganll Governo italiano era anche al- nare gli o_pi'rai sulle benemerenze :iel G,,_ quanto indispettito della condiscen-1 verno Jascista verso gli emigranti e nel denza, mosirala dalla Francia e dal- qual-e riafrkrma: /'Inghilterra, verso la Germania. Al- I) Che per la Colonia Proletari:i. li' estero ,c;idisse per conseguen:::.c1 - taliana fra Lutti i governi, sQ/ 0 J Goe tale voce f ll raccolta anche da alcu- verno fascista non si interessa degli c:11:- ni qui in llalia - che l'Italia mandò graoti: a.va_n_itli Brasile per frustrnre I.tilla le~ 2) Ch::: la questione è già stata ro rnlPC?lit1c~anglo-franco-germamca di; la dal Governo fascista colJ'ohblig.:, ai Gmev! a.. . . . . I padroni del contralto di lavoro c::he ore1rlL{ì::-~ 1 ?tClc!_11c~v1ellic - _come lt j vede l'assicurazione complrune.ntJ.re ~.>nc/u_amati C.01;- te.re della Sci a.- che tro gli infoi,buni. e _ aggiu~ _ com11O1 qu~ rl{encuno per, _semplice do- b:ille anche j,J crumiraf.gio; , 11c.recli. ~ronaca. Ma l 1111J?Orta_ne;:a 3) Ohe la colpa della disparità di S: è anche volut·o fare il proc1--s-soalla condotta di socialista di Matteotti, i.m,putandogli il suo a,lte~ia1me.nto fermo e coeremlc ,durante la guerra. di Matteotti Jl documento riprodollo dal giornale fascista, cli a semplicemente: I periti ..sulle ca11se -della rnort~ h:mno Ben.i.lo .Mussolini, mlU'alore, Lugano. Il nostro, come i /e/lori vedono, j, co.ncl'lLSo1<?loro in:d.a,gini, dichiarancic cbe il testo del telegramma scritto di pugno da Mussolini per ordinare al. i! sa.ngu.e che macchiò .la -giacca doveva Prefetto di Torino di HEl\"DERELA VITA DIFFICIIJ~ .\ PIERO GO. provenir~ da una Je:rita probab1hmenle BETTI. la gravita dello scacco di Ginevra tra.ila,nxmto resta al Governo svi.czero ; 11aru1n beJlJa! di l~ cli questa più_-o che .si r.i.fiula id.i rat.i.licare la Con.-;e.o.z!or meno ccutenltca azione relroscemca • ne volata dalia Conferenza Int.erna✓.;0_ ; dell'Italia. L'importanza e la gravitit nale del LaYoro di Ginevra del 1925.- E' venuto .cosi .s-ulila pedana l\:x ;Hefelto di Rovigo, g,r. uff. Miche'le D'Asbe- &io, o;a vi~overnatore di Roona, 'Per dire che Matteotti era « uno de.i pe,gg:ori sQlv-Ye:rsivi,, .di Rovigo. . stanno I n:! f~lli.mento della Sodel,i Prima di rispondere vogliaano sbat-az1 delle 1\ a-"-1O11n1e,lla prova che essa zare il terreno da ogni fl)CTicolo ,;i o.,quiha data della sua i.mpolenz.o. . voco. Fino a che si traila di risolvere Anclte noi riconfermiamo che 1~ con- ' con{lilli tra piccole poten;;e, di im- dizioni inferiori di .io.denrutà per l' .>peraio porre la propria uolon:t<ai un piccolo italiano, cont.e.nute nclla !~e s-vizLC.r.i Stato. lr; Soctelà delle Nazioni f~rse._ s~li iniori.:n: sono una en~,r ne ingiusli- /J~1 .' .c:erntr•'r! qualche e.o~ C10 si z1a, m-1 ciò diciamo non soltanto ç,erchè i con(ìni della trisle. storia del v_zae,n O('"a~onc d~l conflcUo fra la r si ,ien~ mc.no a quello spirito ilJw,rinato inferi.a nella regione toracica :.mlero-la- Un documento ri mostra /'uomo che per le sue idee, clispre:.za.to e te-rale superiore sin.i.stra da .urna non da perseguitalo, ::;o{/ree lolla ramingo per l'ampio mondo. L'altro. il livido fuoco, :ion presoot.ando lo schel..?tro al- e feroce persecutore che infìerisce sugli uomini libf'ri e sugli antirhi fraFarloaecl vuol far cJtare cu.aa lesione. L'arma qtriooi. era da pun- te/li di fede; che più infierisce, più lo a/tanaglian0 e lo /orli!, 1 riMo,.Ugllanl ta e ,tz..glio; 'P''rò la causa ,de.lb. morl~ morsi per il compiuto tradimenfo. Fari:nat:d dice di non poter rinunziare I uon ,può ,prec:i~rsi con sicurezza, ma la i Tuili e du . ur~li dC1r'1Lmensliegnano aUa I-et-tura della d~o:sjzione resa da!·/ ipotesi ?iù vero~unile è ò rico:>re<1rr'. nj' tristissim'> llOr". (,r, c1,1 e l_aBulgana. Ma no11 appe-, e a quei «sentimenfi UTTl!mita.ri» a quaii na entra rn campo iuta gra11~Ie Po- la Squilla riahiaima il Governo svhr.c.o, l'on. Mod.ig!ian:i. Jai.sislc perahè il presi- l,n.'I efnta loracKa . La /,1.;,,,., ,t Vl:'rgognoso tramonto. Bibli'otecaGino Bianco .... ,;

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