L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 10 - 6 marzo 1926

-------------------------------~L.:._'·"-~\:_:'VENIRE DEL LAVORATO_fl_li__•__________________ ....,________ _ 11 f I 8 e i,, smo Il' i u d ·1 ea t o 1· n A mer 1· ea ,o, in og111 ca.ttedra, in ognuao dc:i (. 9148 Comu111 dol!.a ,p(misoJa_ In :..Ltre ( C n1· · d I/' · . parole il partilo d.: Cort,z verrebbe ad sduera di vittime per un'altra ragione., Al di sopra &Ua sentenza, in base alla quale j] marina.io Scheyka perdette la v1la, slava scritto: in nome del & ACQUEFORTI o muar 1one e ar!zcolo d1 Ja.,1es llnarc iJ ~iorno in cui à. l>a:nohicrJ e ~li t·sc,rci~lr(' i·l do-minjo su luL-te I_ forze Murphy in Atlanlle M 0 nHrJy ). I industrfali lslll'a~cri. veirramio ~ cono- I ;,ubordin.1le che formulano e d:.r~on,> la C:O,ae faaalonaao I trlln1oall si-ere_ 1~ vera s-ituaz.Lonc econ.omloa .: fi. I 1,ubblica opi.nlon.· Per ~ ltu'\re questo Nella stessa ora, in cw il marinaio Scheyka veniva fucilato m nome del r~ perchè aveva lenlato <li varcare la fronti11ra olandese, la Maestà del Re d1 I Prussia stava essa pure alla frontiera o- , A26 anniva io:carcere per la 54.ma~volta.~ caltolico si ~~lge· un di';iogo, che noi riferiamo qua per in~o. - Non pl!nsi che Dio nutledis<:e cht la nanz:ana dcl paese. sia~ cu l r- .. k · Nell' :uiuni.ni.st.ra.zio.ne ~folli Giusti.i::a , cose, a ~ a sta ora comi>i.•·1la Ccka rapprescnl:a una p.ade im;,or- 4loall •ono le forze che 8orreic- cio d _uo hvoro, ma una voLl:.1c. he 1 <)· male? Come ui chiama:Je? I Che m'imporla! Per quei quat:ro lintissima. La pct1..iii.:id...."'VpeNnderc 'Jr· I ,touo Il hu1ch1mo '! l ~a ;,~ tc:rnuna,ta ~à -tolta di . mezzo d . · ~ e-, · · ta .. ! F' • 1 1 C<),ll<! delle spie chi! il =nerale vil'or-o lal.l ua essa. u:. mvJ.J., a pe.rqmsire ca- in qi11 a~ù nc~ahvv della rii.po- L; .. • _ 0 ~ • •• • • I landesc; e la varcò. on lo seguì n-::ssun D; che paese siete? giorni che si deui! stare al mondo! E' la pr;ma uolla che ue111I ! 1n Ma Dio ti castigherà per sempre. !! private e a,d a.nrestare citt.a.dini ::he ,I;,. Dal '!alo pos:iliivo la dorna.n..i.a vu:, so .cenzia 1 • 011 aippe:na il n~rruco SJ sia rurreso. non han.no commesso alcuna viokiz,o'le pMs1 in questi leirnu.n~: Quai1 sono. le gendarme, ma. qualche 1nilione di maledizioni. el marinaio Scheyka però. che il re di Prussia fece fucilare per b stesso allo che egli nel m.e:l.esimu al· I.uno sia va compiendo, il re di P• u~s,a condannò sè stesso a morte. Le palle, pc:rò, che il re di Prussia aveva drsltnaLe al disc.-rlore, colpirono sollanl.,> I marinaio Scheyka e noi il re di Pni- ,:.i.. prigione? Non la n;ente: a me piace .<-tare Queste domande nuolge con ·11ddf,1-al caldo per fulla /'eternità. di l'\?gge. Alcuni -.sem.pi: lo scorso ~iu- valide fcrle che ~orreMono ,il fa.sCJ.s.m-,? La pluiocl'.1.zi:i. hvora d'a.cc(>l'do c.>I (?'no i•l c0,nl-~ ,C;:s;ire Sforz:1 venne Lr.i~•-'> V, devono eswre d.:; ~rup,;>i dii fort, in- p....rt.ilo di Corte pei· sostenere iii fa.scismo in ::i.l'resto e rinchius,> ne.I carcc-rc .ii ll r-,ssi serviti dal fascismo. o~aii , 0 . rn qu~ st0 peri.odo Lransilori.o. Pec inV\.a.ssa ,pcrchè a vcva fa,tlo dir~ una m,}:;- 1 o ? l.·1 risposl:I è semplice. La monar !.cndere che cosa la plutocrazi:i. voc51'..,1 s.:i di requiem ndl:i. sua cap~lla pn.r,1- ch:•1 ~ !a plutocrazi:i.. è neccss:i.no sa.pere ohe il ca.pit.:i..lis:m; in re11za burocratica, sollo la quale si na- Se i tuoi genitori sa,wssero .... sconde un senso di pietà necessariaml!n- - Oh! I miei genitori hanno !alto le so!!ocalo, an agente d1 questura ad pegjo di me. una giouaneflc,. E questa, con I/TI 10no Che cosa guadagni a lare ,I male? veramente indi!lerente, risponde: - E a lare il bene non s1 droenlo ,-- i:t:ùi-:1 h.a l-a '.,n o::ca.sicn~ .dell'"l.nnwcrs:i..rio :leH-a. Pr.c.n:k11110 b m:>narchi:t. Ho !_\ia..,. , un carallc:re ed una costiht7.i(> E' la cinq11antaquattresima ,1r,/ta! g,-assi! mori.e <l.ilMall,ntt,. E' tulLora in prig,0- sposto alc1u1e rag'on 1 p0r cw il re è ~ lulla p,ro.pria. · on v'è una d.u.!>e ne i.n.s:en1e ~= ddin.qu•:mtl.i comuni, scn- pcnson:i.lmenle l:i-vor.:\•dle a Mu;;s?lLni. I ncca. U p;:>po.lo non -investe il su-:, d'?- za che contro <li foj sb f,llla profkola Ma quando parlo ,àç-Ua monMchiù non I naio .<li:ett~ment.e ,in _gr'.'"ndi imprese ~naLcuna accusa. 11 prof. Sa.lvemin.i fu ,,r- l,ll1tdo s.;!lanlv al re, ma p 1uttv-,L.i ., . dus't..l'~:1.he commcr<:aii; 1o aepOSJ.!... restato l'~stale scorsa ~rchè in -:a,,;a tutto i.l ~rup{l-0 dina.stico coi SL101 {0ud1-1 nd '-:_banche, I..: quali, a loro volti, fisua erano stati rinvenuti scrilll antif.i- Uri e ben.:.ficiari. 1 qu.,li non acvoiw nanz1ano ~ conholbno 'le indus~rie .:d scisti. 1,onfondcrsi coli' arislo;;ra.zia ,1.acchè' 1 conuncrc1. Qu.esti vive e pretende una i.11denn1la. PAlJL LEVI. CesaRrme fluggdeall'ItIanlia f raatla e dichiara Jl11Holloi respo1u1abHe dell' aHR8•1uio lllatteot1I. Non siete sla11ca a1 far quesfa cita? Finirai per /art, pre11dere dai caralo 110: sono grà diciannove anni I blnieri. che u,uo cosi. Non sono bestie feroci. ,n f1n rlei Quanti an111auele? conii, i carabinieri. Ventisei. Ti rovinerai la salute. Ventisei anni. E' la cinquanfaquall, e. Meglio: cosi morrò pru preslo. sima uolla che ua in pril;;ione. Sor:o J,1 Tuili lavorano: lauora anche tu ,oer .:-.!ci T ribunah , ~g..: lv stesso isl~na. quc-sla. S:)bben.:: ,ne faccia parie, ;bor..tt;. P0.rc1ò in li:i.lia. v1 è una plubcl\.\/1.l Quando un fasci.sta .è tra.dotto -01.nan.i:iai eia una d..s e moll>o più vasta e _mfo- •p.arass:L:iria d.i un g~re sp..;cial-~. ~<m gj.11:dici, l'.altla è di solil>o -occupata da te1,m:n:i.t:i.. Possia.mo, quindi, pari.a~ 11e e ,gTandc 2.bbasl.anza ,._\a forma.re n.1.. una banda dl fascisti a.mnatù, j qua.li :71- co,me deJ par~l.o di Cori<:. da..;.sc, m<.1e una forlissLm:i. c:isla. Essa lim~chs.cono tzsti eJ avvocati. In qu_,-.;tc L,hla dimostra che questo parlito :1n-finan 71 ia 11pari.ilo e la stampa fascista cd ,:ircostanze è asni poco prob::i.bile e.ne b,a un affetlo fr~lemo pei fasci.·rn O che in camµ:o ric•:W-ip.!rivi.!egi eh.! consoliJr-- i., po.isa o'.tencr.:? un:i sentenza imµa.r.i:.i<1- saT11palizzino c0lla "ol-garilà ~ la. l!o!en- no la s,t_. pc.,si.i:'vn.::.Per esempio la pv• le dal ~lu.d.ic~ o da.i 1(urali. E' inutile 7:, lasc's!.!. ,'v\a es,o opcr~ sot'o la p1,1- littca fiscale deJ fascismo, ha conside.r.:- sofferm1l'si su quesl>o punto .. on si ;.,uò tez:on.c àél 1er; 0 ore fascista p•J.- tra.,;f,,r- ~ ,1mcntz a.Uegg:?J-:•toil peso del.I~ La.s~c lo~e.rc un i,omal:: ~talia.no senza Ln- marn le lc~gi e la costituzione a'Ilùa ~r ;.: da... s: r~::ch:: .r.ive-rsandolo sul pr J· van i -~~mpi ém~li a quelli da mc -:i- in modo che quest'ultima non porli più Lc•an:1~0. _l commeslibiL sono lò.ssat1 s1 Ili.i e q1.-1,si;;,gru .s-etLimana s; levano pro- r :mprvntl dcl Risorgimento; per sp: 17. 110 111 uJl,ma pat:i.b cd all'ultimo ca,->· leste di a vvocali contro questa soppr :$- z:ne , 'a l' intera solloslrullu.r,\ <->evn<•· lu, ma le l<1ss:: d1 succ~sione 2 q•.1:.:lk sione ,,h-lb giust.:.zia. mi:;1 .:<I cr g..:r~ i.n suo luog,, w1 ,;,is!c- suJ 'Jld"'}fitfa '.:folle t1 ar,dJ ccrpora/.1oni s.,. PARIGI, 1. an11i che fa questa uita. Adunque, quan- guadagnarli un pane onoralo. do ha cominciato, aueua sei/e antti. - Oh, so110 sollanlo le stupide cli" Il Quolidien ha dal suo corri.:sp,)n:i.!n• te: i:,.irt.:::olare a ~izui: 1\-tercol~ì è: giunto a "\izzi, Ce,,;i,rc Ro,,• , cx-Jir--li.ore ddl' Uificio Sl.unpa Ju'.la Pr.:si<l .:nz:i. d~J C:>nsiglio ilaHa.nJ. dall'(>poca in cw Muss<rlim è saiH!.-J al •pol-,rc. Ccsa.a.: Rossi come è noto, v.:nne 1m-plicat0 nel! a.ssassi~i.o di \1alt~•>l· lii., e :.ncarcera.Lo. ,\ot,J è pure che Ccsaic Ro1>s1v-~n.ac po.;lo :n lib0r là, nd dic=bre scor,;., n scgu1L.>al decrel.o di amnislla. • Si fratta, infatti, di una di quellol mi- lauorano! norenni, abbandonale dal padre, abbaii- - Certe azioni uergdgnose. npugno'lli, donale dalla madre, abbandona/e dalla dannose a le e agli altri, sono delitti. Ah! Sono delitti soltanto i nosfr:7 società, che cominciano ad essere Jrasporlale i11 questura perchè colte sulla strada a piagnucolare e a mend:care poi racco/le nella guardina perchè colte in flagrante mentre rubano un pezzi,Jtino di pane per isfamarsi, poi diventano lreq11enlalrici abitua/; delle prigioni o per uagabondaggio, o per accaftonag-Ji:J, o per ubbriachezza o per !UT/o r, p11· lri cosiddefla o!!esa ai buoni coslum'. La E quelli di coloro che ... Qui Finisce il dialogo tra il tiomal,- sla callolico e quella minorenne inc1Jrreggibde. Quanta dolorosa lilosolia quanta lerr;bile sapienza e uerilà in quelle parole! Invano il giornalista cu:fo/ico conclude che ci vorrebbe un"isola de. seria in mezzo all'Oceano per confinare in essa tulle quelle disgrazia/e. lnuarw le suore dicono che. oltre a tulle le loro I ma simiie al rncchio r<:gin~ prussiano no sla1.: aboLte. Perchè Il p&polo tollera Il pa•rllto di Cori,~ ha un posi.,) corr:- · Un altro 1,:ua.d;igi.o d.!.• grandi ir.i.ppi .\l\.a sebbene 1n hb .-. rlà, C1f11 fu -.cmp~c slr.:lla.menL sonogliato datila polizia. società odierna, che lroua milioni, miliardi per l'esercito, per la marina per rd,:ioni per convertire quelle ragane, re. Osscn-a;la b. situazione quale io la ho prospet.h.la, il l::Ltorc proòlbi1m,m!.c si dorr.a:nde.rà il p:rchè u.n ta•le regime ,·enga tollerato da un popolo ci vi.le , ivcnLe fra naz.ioru euro;>ec che hanno versa lo tesori, s.:ingu:: e oor;me pu :,a•lv,- re le .Loro libe.rlà dal'lll m;naccia di .,na oppr-~-onc che ce-rl.amenle non era viù 1nlollera.bile d::J fascismo. La ris,pvs~:i. è complessa. Mi limiterò ::i.d :i.ccenn.a.re ad :tlcu.ne delle su;: fatti più .;-vvi-::. In pri.mo luoto ,pr-:m:l:J.mo i'I bLo 'l~- gativo .della spi~.:izione. L'Italia è 0;-a in L,na po!:izi.on.! .di i.nci.ip-~nd~nza poliLica che pr.i:ma n0n g.>dova. Se .rAmtri.a f1,sse ndl:i. sua v.:cchi.1 p::-sizionc sulle Al,pi ed "sjst~ss; ancora l'.:mpero J ~~li Asburgo, il fas::ismo ~ar-:-bb~ impo-ssibilc in ltali:a. Dalla Francia non v'è pericolo. Sebwn.e vi siano in quel paese ..>l!ire un m:itl,ione d' illJiani, molti dei qu.aLi profu.gh; polili:::.i, essi no,i parlano che va.~am.enle di ra<:C<>gliue un esercito per a.ttrav<!Q'\Sarck A!,pi e lib~rlrc il pa25c dal tiranno, wmc tle trupp,z fr:i.nces1 ieccro una voll:.1.jn passalo 1per Libera.re la penisol.a da.gli stranieri. Un membro assai not,o della fami-glia Garibaldi lr<>vi-- si in Fra1J1da, do<Veè sorl:i. una formid:1bilc associazione chi.1mala , Legi-0ne ~:;.- ribaldin:i. . I tempi sono, però, carno::t1.i. L" Euro·p.l è stanc1 della gue.rra. L:: nazioni strani..:::re sono disp<>5le a ~o!!•> r:i.rc qi,alsiasi truculenza da Mussol:ni puchè teme-no cl.i solJevarn serlc q:.iislir,- ni inleri}azionali. Q.iando veniamo a.Ila dipend.zn.o economica de,11'Il:i.lia. ti caso è :i.ss, · più sar:o. L' lblia .non possiede ,mateJ'lje -i,.>r:. a1<. pe-r le sue industrie e non ì)UÒ µn ,._ , ,...,ierc a,l fabb:i;u)!no della sua ;>opol:i7 e n;:. AHualmenlf lo sbifancio fra 1m JH•1 lazion: ed es.porlaz.ioni sale a c:rca 300 m.i,lioni ci.1doUan. Ciò s~gnifica c.he r lta:lia d;:ve ottenere forti credi li l,Lr ec:1.·1o, sui quali non può con lare se: ll"n gode la fiducia delle nazionj Ct)a t·,1i t al.ia. Di più, ess,r.do la stLa tnl!\1 d';)- ~,·ra uno dei prinoip:i.li a•rlicoli di ,tSp ,r- , .,;,,one, è asso!utaime11te es~nzia '...: c!.e i $.1oi .cittadini s·a'llo bene accelli .tll esld o. I bllnu<'I \f:O!lci<-nl~ a quell-, de, junkcrs p-·us baacarì e ~vtlo forma d1 concJ-:;siorn s'.1111. 1 s!..ihl.. ai mvno;,,oli e di co.llratw ;><"r Questo p.i.r:J.lo di Corle è r:i.ppri?s.;.11 hvor. µubbl.it;1. Questi .itlL'm1 non soo,, lafo n::I Gabinetto .Mussolm1 dai rwzw- ,•ss.=gnali p..:r concorso, ma CO'lC•~ss:èal naE;;t.i F ooerzoni e .Rocco. E' da quc~h ~-~O\ i>l'.ll->in via pri,·ala. Questo ;n-r,vfonte ch1.: hanno avuto origin.z ql.L..l.'>lol .11- do è. pc.r :tl·tr.i. sempl•ccmcnlc Lr.rns1\ol<: le lcg!!i recz.nli pCT rcn.dere schiava rw. Quando i gru,ppi bancari sara 1110 la sla.m?:J., conda.1UJ...uc~a formaz.ione di p:w.ro:i.: a.s~olu!ii del.lo Stato cd i lor,) :asocie-là del gcner:: dcolla massonei--a, e Lcrc. "-'. saranno 1nd,ssohrbilm~nle !os.iti d..1.re la bure>::razia ..: li magislralw·a 111aiia 1prc-sp-~rità dello Stato, c~rcheir-1;,u bilia <l.el Govzrno. L:i. mira è dj crc.i:-e '.:..r.min:.Sl.niori più abili dCJ fa.;ci,,1. una immensa burocrazia si.alale e niu- Qu.:10-dv qu2s!' ;,ra ar.ri,·erà la cond1n11:1 nicipalc che dovrà e&.~re la fa·d.:.lc cu- d ~1 ia~cism,1 !-:.l.Tà s?j:!'nala. Per ora c:s- :,tode della monarchia e <le.Ila su:i. ca.sta so d:pen<l-: per h sua esislen?:a ·fa.i l rnprivil2-,((iaL'I.- •n ogni uffido gove.r:wt.i- cu forniti da'Ua ph1tocraz.ia. Due disertoriRossi è ri=llc :d ~.Ludere quesl.i ~or- , eglia.nza. G r:i.zi-~ a,d una porla ~2gr<:-t-, ri11scì a lascwr~ l'app-arl.:unenl,o da lui ahi lato a Roma. USCtto dalla città v.:rso la una anl•nu:r'.diana di martedì con un d'fficil-issim(J ,iaggio raggiunse '$p.;- ;!i.a, <love ll:sciala pCT qualche tem,>o la ~ran-de ~·!rad.a vi::ina al m:ue, si a.dd~nlrò nes,Li Ap:i;cnr..:.ru, .poi rii.ornò vuso Ge.n.ova dove d(;gli amici Jo aspetlav.ino su e.i.i un canollo .:iulomob:le. le. flotta aerea. non ha fallo quas; nulla sfa ancora un mezzo: la grazia di Dfo per queste disgraziate tra le disgrazia/!!, Ah. olfime suore che, in mezzo a alla cui uera redenzione 110n si può pen- quell~ pou~re de~elille,_ ~ompi~le ur,opesare sul serio. se seriamente nor• si :,en-. ra d1 bonla e d, san(~la e d, pazienza. sa a mlJliorart! le condhioni eco,wm,- I davanti alla quale si i'!chinano coTT'mosche della maggior parie della socHtlè ,,. • si anche i più impen1fenli miscredenl1; mana. U11a delle poche cose che ha sa- o/lime suore, 11oi noi vogliamo orlendepulo lare, è quella di erigere del!. .:asP re la uo~lra Tede, che ui infon~e tanfo ad1 correzione e degli isliluli per le mi- non esiste. Ma solo vogliamo dirr,orenni abbandonale e p2r le /ibPra:e I vi che prima della grazia di Dfo dal carcere: e della u1S1la a una d, :ali "'.ore. obb'.elfandoui che la grazia di Dio cose qui si parla. e, u11ole I opera degli uomini. Vogliamo dirvi che quelle minorenni non .s-:i,·anrw Madri minorenni. P.a.rtilo d:i. G;;nov:i. ve-rso la m.:Zlanotle. Ro.;.si .mtr:i.va nelle a.eque [ra.nc::s.i mercoledì alle 11, c:d arriva,.1 a :\izza verso l<: 14. Rossi ci ha !atto alcune dich..arazi >ni Quel semphce ma spaventoso col/.'> ptr S;'.abilirc la pari.~ avula ndf:issa,- qmo, ,iporlalo in principio di quPsle ac-- redente che nella futura società socialista; e che, se la grazia di Dio ueran·en!e scendP sugli uomini, dourebb<> 111r!0nzi tutto strappare ai dirigenti (? a, despoti della società moderna fulti , corruttori mezzi Finanziari, con cui essi per i primi rouinano l'anima di qa,,//.e minorenni. sin;-> di .v\.allcoLl1. que!orli, noi lo abbiamo follo appi::1/o R alla descrizione che il giornale ca/loli~•o ossi conia à1 d1.mostrare m Frd,tcia milanese "/' llalia'' fa di una u,sila e che tutte le ,-;olenu furono .spira~e e n,lule da Mussou.n.i che mant1·••ne 1:~1tali• una di queste case per minorenni 'lòbu11s1 voleva continuare a combatl.en:, ave- - ~ donale: la ca.sa di Villapi-::zone, ;011dcta d l " D 11 te d · I in :st-a'..i d: p:l.rp•:!l1u rissa e ·' · .1. ,-cùrBerlino. I CUCtZI s 11 me.rinaio Scheyka non è una Jram- ,ano ue aspr:: u. a a par eJ so· -u.. u..:; e diretta àalla signora Radice Fossati. · f' d li I dati onore e gloria voleva dire; sollnre dic inlestin~ •p-.:r stabjLrc il suo pourc S Un'oasi socialista malica 1gura e a rivo uzione del 1918, 1 I ono fanciulle provenienti da 'ulle le l ancora la fame, stare ancora nelle I.rin- persona e, sa vo a mascherarsi da :>l<-"l· come o sono i due mari.nai Kob, ~ e · /' d'// 1· h · / cee, continuare a morire. Per i si"non ficalc,rc facendv unprj<fionarc quelli che par 1 a ,a; anno impresse sul uo 10 Per chi non l'ha lello, o per ni!>,•l'~ Re1chpielsch. A dir vero, anche qu.:sli, 6 6 l" sti f d' · d /1 1-~ rr· · ]' I · I d' cscgui:scono 1 suoi ,,rdin•. mma e I u,cen e passale ne O mi- YOie rilettura a chi già 1'-\..b1·a letto, come è ora dimostralo, non erano d.ei u ,c,a I onore e g ona vo eva ire: con- :.eria o nel uizio. • <l.lJ veri marxisti O dei membri inseriti.i del linuare a mangiar bene senza aHr la --------- riproduciamo dall'Avanti! questo p S tessera pel pane, conlinuare a ·ic::ven: D Ecco una prima gra 11de sala. Sr,pra bellissimo a1·LicoleUo. ..rtilo ociahsla Indipendente. Es,i d li I I U8 inte.rvisle lunJhi tavoli stanno innumerevoli boe- l. I . . non hanno provocato una rivolta per me ag e a va ore, continuare a lar 1 . . . d' , a /ro q1or110 e J>e1111to (t trovarci •·raggiungere il socialismo", ma rnv che brind1_si ali~ p_alria_sland?senc al ~1- N,:11 Oi!uure, H::nri Barde co.nuncn,(:i. :~:~ d~/e.nne I o~a per siglarel/e, eh~ I Ili red<1::ioÌ1e... una J/10.~Cabianca: un 11 portò alla fucilazione fu il calli\u vil- curo in buoru npart1, ~onbnuare.? pn:n- Ja fog-:1 di Cesare R:>.:;.Se,j riportand'.> 1.: t ~-u oc, con,euo_nano. nlornc a, sindaco socialista di 1111 comW1e//O lo, il servfi2io accasC?·ante l'abbie "one. dare un buon solde; l onore e la gloria sue dichiaraziom ~hc <;uonano mina.cc-ia auo I numerose ancw/le, che hanno 1111a elci ·e \' [' .. .1 . ' ~ I M espressione di sventura, d: inco.sci<>nrn. '. 9 1 _ 10 · · on e ic;i('.~ 0 1 . nOm(': di degli uffiCJali. Tulle piccole cose, se I:: era. a ?osizfone sociale e politi,..a del ::v~: ussoLni, di cui riv~lcrà le colpi, di spensieralez=a. C'è una lanciu/l~ rf, <~11esl~.,frclllo pllc:'<'_ PILI unico che ravogliamo misurare con la grande mi:la nob'.lucc,o Ie_ud.ale e del compagno_ ~• _I tenera età, che pare abbia ancora l'inno- I e~ pe1 iw_n ~J eargli li:: _qua~to dora del socialismo. Ma, in fin dei <.onli, nob1lucoo. E lanlo grande la relal1V1t;::. < Q1;eslo fatto d1 due comp1i,;i che og- cenza ne; suoi occhi uiuaci. Un'alt•a ha, d1 nc,n. gzadita cc/eln tla. Sono cosi nessuna rivolu71one e· nata da òrand1 crelle cose, che onore e gloria possono !!i si combailono, colui che ha coperto I' rcmqii1lle (fllell P I 1· . d. ~ c. .. una aria bonacciona, come se venisse nr . . e OC 1<\ ce11 Ulata ·, cose, ma da piccole: solo che è poi sboc- avere _un ~s~~to tanl_o d-iff~re.nle. _c,1~1l'esecuzione accusando colui che l'ha or- ora dai suoi monti. Una è triste. lrz;;ie.. ab1/~t.l1_. ed. e tonto pac1(i.ca e serena cala in grandi co.se. per gli uffiCJali, e cosi per i '-Old'\t. dinata non d1c:: forse ai più suàlc do[. Un'allra arros$isce. 1l~1 mia 111 u1sta degli alti monti, nel/o Adunque, sebbene non abbiano slu- li marinai_o Scheyka non ha fal!o cezze del fascismo 1.:sulla paci/zcazi.,ne Tulle queste ragazze son già mad,•i O lu1de cas~tle che .,i cz:ogio/ano aJ soc:Liato Marx, sebbene non abbiano paga- tanta filosofia su ~ueste cose. !?orse. I.i interna cieli' Itali ... che le mlervislc a,:- stanno diuen/andole. Venivano da d,, ~e sfolg?1_cu1t_esulle ~1me nevose, da lo i contributi al Partito, seblw..ne non sua assenza non e slala nemmeno no- cordate con lanta com,pqcenza da ,'v\us- sa doue. Andm ono allo stabilimento. ,n •m_por~·1 1l n,pelto cli q11el/cr oasi cli si occupassero d'altro che del villo, quei la~a. F OrS(: nessuono ha pens1l) a solini <11gh ul\illi speciali della gi-.i.n.:ic un ,,Fr,·c·o 1. 1 . \1 cadia. · I h ut I la b h di f oh t , senza sorueg ,anza. orse ndue marinai furono dci grandi rlvolLtz10- w, nessuono n~ a _sen a a ~n:in- 5 mpa erg e.se · rancia e •? i no- vendo sempre daua 11~ agli occhi f'e- In bCLS\O,nel/' \Ù)CrC ('.On valle nari; essi tentarono. infatti, di cambidre I canza, qua nd0 • d.i~lro 11. fron_lc, e1li an_- stnJ gra.n.<.hgiornali riproducono con 'an- sempio della madre O della sorelle, de- <"h'ai-mi cd aratri ed all'opera fu.manquel ch_e o_p~rimeva le masse medianll- la I d,_wa_a_prendere_ J\ r_ anC?O dC1 comµagm_, la compiacenza? SJ ~ccano qui llljj ,r- . . . ,... d I h b ;. prauata. Viflime di passioni alt111i. per- LI rainin1 ostenta . nelle crtlci ru- ';~~:::n:1 dr:~~titi::sclaop~:; ~~: ! n~}t:;:vJ;:.:::: ~:s~: P::/ a~~ ~:~c!o U: '11~:!~~~r::~, _ta.nli sforzi non dettero la giovinezza: ed ora sono già I moro.,·e e febbrili dove ;mpera la uioppressione, la pace alla 'es- la fronti~ra olandese. qui nel riparlo della maternità in quPsla I la m~<lerna grigia e prosaica. <' pc,sguerra. 1 """'"""""""""""'"""""""""'"""'"""'""""""'"""'"""'"""'"""'e="""' casa di fanciull abbandonale. ~alo il tumulto dellu rivo/u:ione. sun rivoluzionario si può vant: 11 r.:- d1 Ed egli ebbe fortuna. Evidenlem"nt.:, I )[ /' aver fatto di più. avea qualche buon .indicatore della I podesta' . (I eco non /1(' (' ((ILO.Si arriuata I I ,e p1·ccoldeel1'ouqeut1·. lassù. /,e cose hanno continualo ad Il marina.io Scheyka era di tull'altro strada. Forse vedeva già coi suoi c..:ch: - "enere. Quando non ne -poleva p'1u·dn_J_. la sentinella olandese. Forse vedeva ,>ià 8,~ fine dell'111tonomla comuni.le / . I I I QJl(/are. come prllna. Quella picc.ofo 6 , -~ • u u n un a Ira sa a uminosa. prena di piz- comwuta è come una famiglia. intila guerra, ne trasse le conseguenze s,,1- la terra, in cw non doveva scorrere per zi e di ricam · t ltr La Ga:;;:etta l.i'f'iciale l1a I)t· 1)blica- . S '· s annc. ad e raga=u mi- 111<1 • solida/e. lui/a unita in una feci<' tanto per sè. Un bel giorno, al 21 olll•· lui nè !alte nè 1niele,. ma a cui chie.:!eva I' - u 11orenn, ono ·c I · I h · · b lt I · d l'b l" d. d lo la legge relali,·a alla nomina del · p, co e ,sco e. c .! 9111 (;/i uomini di ,,oche J'Jarole ma tena. re 1918, abbandonò il suo posl>o, il suu so ano un po i I era J oimire; uenJono a scontare una ,wna per qual . f ·1 di · · · g· · b L d Podestà e cleUa Consul 1 -- 1nu111·ci1)a- h d l'tt H b • c, come lu/11 i mnnlancu-i so110 so- uc1 e · cw non sapeva più che cosa non p1u iacere ,m w1 uco, po er or111 1 41 e e e , o comune. anno ru alo dv- · 1 · (. l · farsene, La sua pentola in cw· 00 ,1 ra. re, poLer vivere. Quesl.i erano i suoi ,n- le per i Comuni. la cui popolazione u ebLe. d · I ' ctct IS I. .. < Cl sempre. <' restano socio- , " 1 o an are m carcere. n carce~e I l . 1 . 1 . . . . =va più che cosa cudi.nare·, e n 1 •rc· 1 · 0, timi desideri, alla cui realizzazione ~na:1- non e;;cc<lc di ,:,000 abitanti. Come è /a I · - ,· · bb - 1 ·' 11 <i e ispello ( 1 lu/11 g/1 eventi • O- ..,- , oro anona •1nire e fX!r corrompet'.s1 b • • · • · - propaganda per convjncere che la posi- attraverso i campi, verso la front 1'cra cavano oramai soltanto cento metri n.olo. in eizuito a questa legge. nci completame le L d • 1 - no Cl ,tua// a uarcare I mon/1 <L uwe- ~ n • e man an qu,. perc e 1. I . ' z;one economica e finanziaria dd pac- • olandese. Ma allora lo raggiunse il destino. C'<.>- Comuni la cui popolazione non CC<>C- possano espiare la colpa e corre gcrs1. re a contatto~ 1 a In popoli. conoscose migliora conlinu..l!lnente sollo iJ regi- 1 Certo quel che il marinaio Schcyk.1 rano ancora quegli altri, coloro eh< ;>e1 d:c i 5000 abilanii, 1'anuninislra1.,io11e \n!alti, come far ricader su di 1!ro la ~ 10 le b? 11 ?g_he del lcworo. la for:a me fascista, pubblicando un bilanci<, slava facendo, non era giusto, secondo l'on~re e Ja glori~ vol~vano: non f!ià Ì..' affidala. noi\ più ad un sindaco e colpa a queste ragazze. d, J. di 12 ann, 1 nsoppnm1b1le dell'idea socialista. e che ha nulla ~ ?en po_co a _eh:- fa.re col: le disposizioni del codice penale milita- morire, ma far monre gli altn. In -~omc ad llll Consiglio clello dai ciUadilli, che hanno rubato? <t 11 es/a f P<leconsen•w10 da f'orli e colConseguentemente i fassisli fann•) ognu sforzo per a.cquislaasi la fiduc:a dJgl: sta-:i.nied, ~pccialmenl.e de.Ile hlnchc (; d-elle gran.di cas~ induslr~ah. A la'.e scopo hanno organizza.lo un s,jste:ma di la vera cond1z,1one fm:mz1ana. on e re. Ma, se allora si fosse domandai-> a- d1 costoro venne un gendarme, v•o1> 11 ma acl un podestà che è nonw1alo _ Ho rubalo perchè un !idanzch 1111 lt/lt;o nel se 1 !w <le!le loro famiglie. altro che un mezzo dii propag11,nda. '\J?:i. gli otto O nove milioni di canierali dc.I marinaio Scheyka che cercava cli v:i.r- con dccrelo 1·eale e dtu·a in carie.a disse che, se non portauo a lui Ct1lllo . , , tanno, ( 1ment1calo questo paeoserci_ fare ques_La affermazio:ie re• non marinaiio se era giusto quel che e~li fa- care la fr?ntiera: lo Iennò, lo di~luarò cinque anni e può e..<:5crcsempre con- lire, si sarebbe vendicalo! 1·~c_-llo_ nel/ assalto 9<>J_1Prale ~lle po~;. fossi ~~ g~do_ d1 .1arne le pro~•e. 1 rcn• ceva, essi avrebbero crollale le spalle e, d1scrl?re, I arresto, lo pr~se con se. •'Tl· l'crmalo. La Consulla municipale si . . _,on, del nostro Partilo. o s, son s.e.ndel.e 11 bilanCJo a1 D~ Stefa,1! per ·I stanchi come erano, avrebbero risposto: proVVlsamenlc le cose s1 erano mul.1te. eomponc di c-illadini. nominali cou d Ho portt? u,a un _anello alla m,a ·1 /ili clisrmna/i di fronte allo spellaco1?23-24. .fn ~ue]~·~n_o ~ig~a l~1a ~~s.l "Tanto tanto, non c'è più nessun scopo Invece della libertà olandese, SchC\ ka dc:::-rclo prdeltizio per LU1 Lerzo di- ~l~t;o:~~ p:::d:. aueuo bisogno d, w1 UP- /rJ de_lll_'ar11101!iasl'renct di (Jllella CO· di qua.Ltorruc1 milioni di lire di cu, n1n la guerra è persa, lasciatelo andare'. aveva il ca1'cere prussiano-tedesco: 111- rellamcnle, e per <l~1e Lcr;,j ~u desi- I' 1111 17J <I 11 11 1< :ncnnnlct clt, alcun rli.-;- •.111 soldo è addebi!:i,to aJ bil.:mo10 ~- lessuno gliene avrebbe voluto. non c'erd vccc della pace al di là della front:era omv,ionc:> de.gli enli ecorwmici. dei Ho tenuto mano a un g1oua11;,clie:w•n~o cli parie? I l L ff . · l l ·1 l t d ]I'' I ll · · ,.1· l:> , rubava. perchè aueua promesso d, ~po- I Il . I . . . a e. a spesa venne u LCLa men c a11· nessuno che in segreto non aHiss.:: già I ormen ° e 1s ru ona; invece ..i un sindacali <' delle a!:.sociazio111 locali. ·a • b'I · 1• ,,ne n,·o socu1/1,lù Ci d1sco1Teuu nunziata nel'la Gazzella Ufficiale Jet! 2i sentilo il desiderio. accarezzato il prc· letto. il tavolaccio. . I Cnme dite 1>rrò lo stesso nome, quc- s rn'., s~ 1 o. cl<>i picco/i inleres~i ciel paese. e de/111 ~ugno 1924. Figura nei 1ib1·i d~l 'feso- getto di fare quel che faceva quel mari- . L.:'. procedura. che s1 seguì_ per I m:i_-• s-la C:onsLÙla ha :itlrilrnzioni pura- _D, e~, la colp~: se queS t e ragaz-u do- i (1/lipifà dei compagni e noi 11011 (I/). ro, ma è accurata.men le sottrntta a.l bi- naio. Quindici giorni dopo, lutti l'>r<>(,:- rmaio Schcyka, fu breve, sp1clala. Al u I mc>nlc> ('OnsulliYe. d,cenni han7 d~,a allungato le mani biamo 1>0/11toturbare /a serenità d1 l.a.ncio. Solt.an.to quelb somma con.,ume- cero quel che quindici giorni prima an:a n~Ycmbre 1_918fu tradollo dava~li a ,1n ln ~c>nuilo a quesla legge, bl'll /,)()[) come si suo ,re sulla roba C'ltri/!? q11c>J/'ani1111se1mplice> col richiamo ... rebbc r intero inlroilo di tasse ,wllo [alto il marinaio Scheyka. A tal runln lnbtmale di guerra. Lo stesso •!torno In (' ~ •t 1· • n()OO • ul IJl'O,,simo c,rriuo del J)<>rlest,,. JI d t Al 7 " . ,0111lllll I a H\lll "-U ;J quartl1 ne Le .neo .b·1 · . ,, .stesso ar~no. erano arrivali allora 1' soldati. con anna o a morte. novemrne 1·1 l' I . . ) rregg1 I I (flLQ/ 'a a· e lo I l . &J' · conln la 1a J)erc cranno cl ora 111 1 • e 8 r c r un es rcuieo. 111(1/lPerciò il pr,mo b~laodo di Dc Slefani C'erano altri. che non erano ar:·n.111 o a1rurura0 10 comandante dichia,ò M / <lai ~ l / h / d~'J che arnnti la loro autonomia comnnak e. a asciamo ora la parola al relig.aso 1 , 0 • 11 _<a qua~ e cen ro _ CL pa/- pr~s;:11,lò in realtà un deficit mollo ma.g- a quel punto. ei club degli ufficia11 51 riteneva necessaria r imme<lia- · · 1 1. l l l' redai/ore de/l'llal 1'a, che e· arida.lo a u,·. 1 !tua, <' s1mc/lera nl /JO_sto ~I quel rr. a- <l __., , d 11 sa1<1nno am1111111sra I e a tll1 p::•t es a. ~, ~o,r-e di quello e1 st.oi pr"""cc::ssvn ar.- sapeva che le pentole irrano là. pJr cl>- la esecuzione e a sentenza. Ali S I f • si·tare qiresto ..,r1 ·/o d,· Vi'llap,·z~one Sono, lan[uomo che du /a11/1 c,1111, "<)11'" 1111 d b I . 1 .,\ ~tampa asc-1~la però fa osscn·are ...., - , ..... ch,z se hniliamo il eficil alla <ls~s1 sere riempile dai soldab e vuotale .la_.'ii r,ovem re arrivò ordine de l'esecu.i:•n- che anche i grandi Comun.i l>OllO già in esso 64 rciJazze, madri. 54 p;-ov2 • • l>!~Ofl paclrc• dr {wnigl1a ammini,tra sud<letl:!. e ncn parliaimJ di a.ltroi ~b1l1 ufficiali. E si sapeva anche pcrchè ~1 ne. Al 9 novembre, nelle prime or(' dei in gran parte affìcl.ali a connnis.sari nienli dalla Ques!ura e dalla Procura rfe, '. r,:1 1nteres.,i _cli quel gruppo di 111<>11del Tesoro. Per len~e il pubblico a.ilio faceva la guerra. Per la v;llori.1? Può mattino, in qualche luogo dell~ Fian- · :'\ Re, due venule dal tribunale, 8 rilor 11a. ta,wn te.1wc1 e l<woratori. os.:uro di questi fatti, la stampa è 1m- uno di lult.J quegli ufficiali delle ret.--ovi1· dre, dieci canne di fucile erano r:\oll.:? rrg•. · on è qui nd i lonuu 1 o il gioruo I d .1 15 d 11. d I Il l S dw il podesll't \'C'ITÙ i~liluito <hpprr- e opo esserne USCI e, a ospe aie. · a. ( opo /111/0. c111estc1 ()(lsi -.ociabavagliat:i. ed i ~iornaListi slranien so- assicui-arci, la mano sul cuore, che egli. verso il marin chcyka. Un ullimo so- Lutto. 9 1alla famiglia, 14 da diuers, palro- /·sia. che si e; .~alva/a. lassù in <tllo no sorvegliali z pcrsiguila.Li per Umo,-! allora. credeva ancora a una ,;1tor<1 spiro: un colpo; il marinaio Sch.:yl,:i , 22 d Il • 18 I b d Il • l · f . d' . ===="""'="""'===,,,,.,====="" 110, 1 . _ a e _carceri. i eral:J a e aa ge,1wrnle sconuol_<JÌmenlc> llOll e' eh~ mellano 11:li occhi n~1le finin~ ;ta,. della Gennania? Perchè dunque si cl'm- a\·ea imlo l ,,vere. 3 1 d · carceri. ugg,te a casa. w, po come 1111a fiwnmcmte bandu•. ltilJlC. Ccn tali 11122zi C co.lla spesa d.i ~- balleva.? Per l'onore: per non ~o-wm- IJ marinaio Scheyka ebbe la S(-~<;sa Operai! Leggete e diffondete T / h I /' llol ·m1· so=me> I :I ·-,.. be I . sorle d1 1noJ11a· .ltr~. ua ,·1 caso ~·10 s=. d1·. . _,.~ cos_oro ci sono an~ e e i11~·orreg- I~ c(ie ga!Tisce ai Pen li r incita 9/i a- "'' - çer , a ?rop:i.g:in a :.wJ e- re senza g ona. ,., ~• ,1 L I d I g,b,/1. le 1e!rallar1e a ogrt! educaz1otll'; e 111m 1 ad innal::arsi verso /'idecrle <'· sten I fascisti cr~do.w di .oo. terc .111,m- Ma anche l'onore e la gloria, :)I cr ('tll ~lin.s.,ue da quello della 1nnumcrernl~ ansrne e, l'Yoratore Il I d' ·1 l' . . I U ra 1111a I esse e I re 1g1oso gwrna i sia l<>nw e/e/In /10~/ra f eri'<''? I 1otecaGino ■ 1anco

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