L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 8 - 20 febbraio 1926

L'AV\1EN.1REDEL LA VORATOìlli ~ _____ :____:_ ___________ _ tt: nuovo prcleslo di reclamare srusurc ~onLro i socia listi . . I -Del r::slo J'inknento delb Lc~a>:!ll•l': d'Italia è confermala anche da una Id- L1 discw~ionc avvc.n'l.lta al Con5igJ.u COHHISPONDENZE Da Ginevra Ba Lugano L'AFFA.HE TONì::llO massima segretezza ha gettato slJ la- gliere qualche dollaro, senza far aprire ,I . Mot'..1 ,,; Consigbo di St.ar ·> d.:! '\Jazionalc suu· affare Tonello, occupa strico circa un centinaio di uomini. I borsellino ai nostri palriolli. Ma i fasci~!.i lc_r~ dl In tal(' lettera, l'on. M ,u., seri- tutt'ora la slampa ticinese e con.fed?ra- ~CORA DELLA CAMERA Df COM- Dal mese di giugno 1924 al 31 diccm- ·.a\·evano fallo il conto senza l'oste, e I Ticino. · rl · · 11 • t:i. Ci limiicremo a npo are I pn 1: M.ERCIO. bre 1925 i.A giornata fu prolungala, d:, non i.!.p~na uno de, manifestini prepar.1:1: ve·vaL: [ _ I· l •t,· ::iel 2'' c,iiiisi,cnt·, faHi dai quotiehani ticinesi: [ d f · 1· · • · I . 1 • • • 1 « e cor> .-. 111 a srua e, • Il giMnalc ascist« - a non con on- 48 ore sclltmana 1, a 52; pili lJl mo l1 r1- µcl caso aruvo al Consolato, questi ,;or- H t O oggi qualch~ Lib-.:ra Stampa , d-0po avere sm.?naersi colla Suisse fa.sosta, ma svizzcr•J parti adottarono anche il lavoro n,it- 1 , e al riparo (perdio sarebbe troppo r1Ji- '1 cor:cnte.cJj lo pur rtop~ [atl· di Aro~no "lo tull,: !e aflcrmaz;.,,ni di Mo~•.a .su · eh l.i f di · I · .. I . . _, ragione emerc c11e 1 1 · w _ ha finalmente capilo e cer dargo- turno, qucslo alto smgo arc 1 1miw, colo che la C?rand:: Italia disce~<L~>SCa. abbiano uno slrascico diplomatico. Po cui si basano le :.:ccnse a Tondl0, .:hiurr,en.ti non d..:vono es~r~ :i.bban ona1: tani.a, non sar~bbe a'-'.'ven1'.lo, se a t'11•- µ\occare 1.I ctollaru della vHlo:1a .n 11n i ,J\uto ieri la visita dell'incaricalo d'ai- c.c.v<.1. con queste severe parole: come trastulli :i balilla e p1,bblica un.l de massa degli or~arut·z~alt,l noni! altri u,,. ;),cculo caHè è.ella p1cc.o.lN:Si v1zz..:_ra) ~ fari della lega1.ione d'llalia, sign_or Gaz- L-.:g'!iamo che il disc.orso del,l'onor-: colcnna di _?rosa ponderatissima per far- scro un valore cosi 1m1a o ~ c 1 conq•u- venne proibita la serata. e derivo cosi: zC'ra, in assenza del signor ministr,, , oJc Molla h.a riscosso le più calorose ci sape.re che la une della crisi della Ca- slc f~tt~ at~raverso_ la lolla di e~: · uno strascic_o che ebbe pe_r conseguen-1 Garbasso che trovasi in congedo. upprovazioni· dai fa.scisti italiani; siamo mera di Commercio è prossima, c che : Po1che ritengo inl.acc:i.lo il principio, za lo scioglimenlo del fasc10 e la puni- Il s:~n·i,· G:izz:!ra ha rich: ,m_.t,• la giusti: riconosc!amo che se le è ,neuiConsig1i disciolti convocati a Berna da ddb conquista delle 48 ore. quando, co- z.ione dei sa.scisti. mia attenzione sulla circostanza che la tafo. Più servo di così, non è ncs-.11n Ferrata (300 lire al giorno ollrc lo :;ti- me avv'.en~ di ~o~enlc ~nc_he m allr~ lo- Ora p.:rò çhc ~ più d un m_es_eche :I iolla di Arogno avrebbe emesso ddlc filofascista. Ma per la dignità nostra, pendio i.n lr:.mch: svizzeri) avranno mo- c,d1tà, 1 signori snduslna~ a loro piaci-, fa,s-cio è ~ciollo. ancora non s1 e polullJ 61;da ostili aJl'ltaLla ed al Fascismo. E- -di citt:i.dini svizzeri, quanta ltm1E-1- ,do di wnvinccr.si, che l'intenzione d-.:: mento, ovvero quando ntc.-ngono op-- ric~litu.ire pcrchè non si trovano Mk· "i· •i. • ar,· tempo segnalato il En- • li d 11· . 1 S . t. d l' g I m ia in p z1one. ,. R. Govc.rno italiano e.ra ed è di poten- portu~o, con un semp cc permc~so a ' renli. F-u scritto a tutt~ e oc1e a e •~ guaggio violento dcll'arl.icolo mtitolalo L.a non sospelkt « Gazzclta Ti.cinese ,,, :ziare la Camera, a beneficio dei rappor- aulonla compet.cnlt, ltovano ~emp_rc 1 . 3 oolonia, tnv1l:in.do i si.n-go~ compo~c:i'. 1 Bandiera Rossa , apparso nel . 2Q9 d.i rilevando le pressioni della Leg<1zio'le t: cconomic.t ita.lo-svizzc.ri che sono spes- grande 111.assa della mano d oper~ di- ad aderire, ma nessuno rispose. Si n- Libera Stampa. nel quale si dcno.miaa itaJiana scriv 0 va: so streilam(,-me lc.$!ali e colleg:i.li coi rap- ~-posta a dsolt~mellcrsi alla volonta ~ci corse alle raccomandate, avvertendo eh~ il prcsidenle dd governo italiano quah ., I deputati liberali avrcbbuo però porli politici~ signori pa ro~ 1 - . . .· ·r la' c,0po tale termine non. sarebbe sl~o p.iu boia del proletariato e le sfere govc,11.a• fatto notare come J'imprecis1one del ::0- ,Qu-?Sla roba denota nell'aulor~ una La colpa ~ 1 ~ucsli falli, va '.ice _ca ammesso 11essuno, ma si co-n.scnso e cosl tive d'Italia vengono chiamale assassini ,muùcalo dcl Con 51 g,!i 0 Federale :xbbia iaccia d'acciaio temprato a tutte le pro- d~lla grande ind~fferc~~~ e_ dall eJts~i•~ grande ed unanime a Los:i.o.na, che J I del popolo italiano. Il signor Gazzer::i 1,oluto dar.e adito al giudizio che l'Au.- vc. M.enlre scriviamo non sappia mo ,;0- d1 coloro che I org":111zzazi~ne 11 cn.~o trium-..iralo attc:nd.c ancora le doman,cle m.i ha inoltre prea vvcrtilo c.hc Libero tori là cc-rrlr.:ile avesse cx:rcato di valer.;1 .sa di straord.:nario sia saltato fuori dalla no come strun:enlo fdantropt.eo e _n,.,, d.i adesione, che non ar.ri.vano mai. e no: 1 Stampa di i1.:ri avrebbe recato nuove ~ell'ammonizione Ton.el.Jo come di una 0 nunione d1 Berna. Se' le noslre inform,- come •r,euo di lolla rcaln"'.nle classiSlo c.tpiscono questi signori caYalicr.i e co,1.u, violenze 111 p'Jl~mica col Popolo :l'l- uma per li.mitare, in allri, J'eser::.1.,t:> èel zioili ~ono ~sallc, parrebbe che il govcr- Vale a d'.r~ se la conqutSla delle. 1 , 8 t.pptrc si sforzano di non cap.irc, che al: l<dia "· o.ritto di stamp, 1 : cd ancora come, rla! "\ no fascista .si sia r~man.~1:1loil decreto o. oi·e fos5 1: r:gidamcnlc soSlcnula e di!c- I' inJuori degli aspiranti, sempre aduenli Si capisce che o.opo queste - ,c..:catu momento che si vuol mettere (ed è oç- .J./J,' SCl"""limcnto, accontentandosi di ma 'lle- sa dalla grande massa che_ l_avora: sa- p..:r la soddis.faz.ion::: del loro basso pan- -e 1 ·J Const· 6''o F~~erale do .'i!\;, nren- · d' · -:w ""' I t I I · .,u ~ ·, ,,. ~ortuno, pe.r ragioni 1 ;;.icur~zza. net nère il Ferrata com..; controllore - u.na ,·ebbe nello st esso lempo e imsoo ~ 1 . ~- ciafichismo, gli .a.llri sono operai, i quali cler~ dei prov-vect.menli. E, n'"l'I pJten- rapporti intcrna 7 .io'Iloa1i) •J.n freno aila sp::x:i.c d.i piantone - sulla Ca.m,c::ra di voro su?p~e°:Cl\lare _e vcrreh~e o~•c,,- per le dure sotJcrenze paliic e ;,e-r le: do colpire i tic:r.f'si, se la pre~~ coll'on. stampa antifascista, si:i. giusto di pren · Commercio. Tulfo le soluzioni s:mo però. mente di°1:1nwta la diso~~pazw_ne. . 1 bastonature subile sotlo il bel regno Jd Tonello. Nel suo disuorso Zeli affermò: à.ere gli -Opportuni provvedimenti dnche possibili, dati gli uomini m giuoco, dei I In seguilo, la c~mmissione intcrn,ld ' LiH.orio, non solo non vogli-0no aa1.d.are • Quai• la cau5.:• di que~lo imj)r '\\:~-i nei riguardi deLla stampa fascista e d1 qiua.li sarebbe in~nuo s-perarc un .ltlo di della fabbri?a, ha nlenuto nc~es:no I in loro compagnia, ma se potessero ma_n: attcggiai~cnto? Lo dice l'on. Motta. 11 essere risolul; di fronte all.e esig:mze, dignitosa ricolta al fascismo prepole1.L.:. convocare I assemblea ~en~ra J . tutt,~ derebbern v-0J.ontiCTi ali' inferno tutti I timore di uno strascico diplomatico ,ui che spesso si rivelano eccessive, di soD'altra pa.rtc i glornali italiani dj ve- la _mac s lran~ n_dla ~u, e _u di~c~o, pPt hscisli e chi \j i,n,-ifa. Avele capito S:- fatti d5 Arogno. Per plac.arc in anlcce- a·alizi O dei rappre.scntan1i di poceri · d d Il' / evitare nUOVl hceit1.1a.mcnh ncor:-c>- L'b rt . . . . ner<ll 12 npro ucono 11na nota e n- . . . d Il ' _,. l , Rnori? l e as. denza i] govc.-rno Liaha110, s1 sceglie co- L'l.leri ,._ 1 ai d lf t d . t t • re alla diminuzione e e ore w avor0. . • . 1 • T Il C>rm ~ ore ~ a sll~mpa . I qucts od ~di~· 1 Ma i signonri della Direzione. fino al I n· Z•a• mc capro e~p1fato1:10_1 s1gnor onb~l·t": I no lire la Gazzetta •, re: « l.n segm',o a alteggrnrn.e-n O e1 - da . a altri.buen-dogls unz10ns e responsa l l l 1rna riunione di dcloga:ti · · I ' di C · ·tar I momento non hanno lo nessuna n- . ngent.i e Ca.mere om.mcrc10 1 11- I FEDERAZIONE tvlETALLURGICI che egli non aveva e non aveva mai :<· bcralc li-cine~L, riienva: ne in Isvizzera, at-tc~giamenlo non con-; spoS ta . , . . , . . vuto nella libera Stampc1. Ed all'ammo- I d~kgati d~iJe varie orga.n.iu:uion: a propos1'.ù Ji del partilo IJ. Iorme alle direttive dd governo, quc.sti I • Altendiamo nuovi eventìC. I Sabato 20 fehbra10 alle ore 7._30 d1•·c~- nimento. a.ffi.nchè lo stesso raggiungesse liberali sor.o st:i.tj unanimi nel dichi.:i.r.i- . d-1:L. . . , ravat!a nera • I g · detta dalla Sei;ione 1- .1. I p.r-0vochera una t:.WJ<::ranone m segw.o I I r;,. :i.vra uo o, 10 lo scopo voluto venne ~la tosto a ma,- r" c«crc imnosinb:.le, =r ra!!ioni di · I 1· t· ... conferenza con . . . - = . ,-- ~ alla quale aLlc delle Camere .sara to l0 I Da Losanna e IS_l . o~era.i una . 120 [ . sima pubb-hc:la . . princi-pi-0 e d'ordi11e pra1ico che iJ ?<tr• il .riconoscimeenlo ufficiale . I p101cz1oni; verranno pro'.cttatc ~I Zeli, dopo aV<·r rilevalo gli alte)L,g:a- tito l.ibcralc si,a. fi.ancho<f.~"tore del faCEN-n1 DJ CO 'I' l ,s a.f' Ila gila in llalia at\ravcrso I . • . d li Sq ·11 I' 1· blli- Come si ,-e,d.e la quèsli.onc va assu- PlU' lNCOS 1 JJ ~ t•,.s I su . rN::-:t, rnsullar,Li e a • tu ·1 ca :ca,. scismo O man.ifcslj simp_atie "-"'" il fa..,ci- • , SERE B di ritorno dal S<.-mp1onc. I ·1 C . 1· •. J ,-- mendo p.r-0oorzioni e contorni che non NON SI PUO' ES~ ernar no, . . b I ,·erso la qua e pc1 <; 1 on:ng 10 l -.xicra- smo. L.a sinte-si <ldla d.iscussi.one è sta- . · crai et trovi.amo pur Lroppo, cn I d -' · '· I h· ,iigt1at1d.ano più noi e il nostro giorrul~. Domeni~ scorsa venne dislribuito a 01 0-P . .' 1. • d' d _ le non pren- e l l'uvve-u:Jncn,1, 1a ::. :u- la La se!!uente: ~l partito libcra!Lc, aon c.nlc nella poss1bi •ta I go ere:. d. · 11 ·L- 1· ~ ,Come e perchè si sia g.i.unti a questo L-051 nna un manifestino programma, per raram · 1 · r, SfJ U suo ire con un ,nno ~ ;i ls,.x:r a rw, amore vct i,o i socialisti, ai quali, . I I . spetto nalurak. e imponen I ,. . d ·1 ,-- pandemonio è a tutti noto e noi non Cl la festa annuale di bene.ficenza per l'A- oc oro a . d . di' ~d al tlLntto 1 .aSl o. dato il modo come essi lo l-rattaoo, non &ta.nche:remo dj gridarlo anche di sopra i silo Or[anotroJio Italiano. Ognwi.o dei n- bellezze della montagna;. e a_ unque I L I l'on Mol1a lu rispc-slo all'inlerp_1- deve nè ri6uard.i nè ricono-scenz t. ma tetti, Si è voiu-to compiere t1n'odiosa ra"- · grande inler~, per tu'.t 1 . noi, appl ro 1 - , lanza con un t.mgo discorso eh.: fu ;:o- " I h l d d' ,.. ce,·itori però aveva amari commenl.i per t- r dell'occasLOne che ci si prescn a per 1 . . d 1 ·i.. S per essere libera e. a i overe 1 m.anpre-saglia CQtlllro il prof. Chiostergi e p:tr un a•vvi.so a,«Ji !Lali:mi i.nserito retro, do- a e l ll le sì definito :i. ' ,!U'-'ra lam;u •· tenersi c-s\.ranco ad o!!ni e qualsiasi ade- • i; <Sodcrc tale spdtaco o a ravcrsù N . ·1 d _,, ~ riuscire ne.Il' intento non si è CSltato a w, è detto che il titolare di un'altra Casa O • • • d li' 1 re ·< on e 1 u.cc.rso 113 un uumc se- sionc atl, dollrine fascist.c, a-d o~,1i e , proiezioni c le sp1e<Saz 10 0.1 e ora.o · h · · d' u.ffi · · 6 prov<>care quc~ta specie di terremoto. Se d 1 no,rr.e italiano non è italiano, e sarei . . " Il 14 30 la reno c e, p•:!r r3,giC'JlJ 1 cio, si ui,,e qualsiasi rr:arufestazione di simpatia alti se.greiario g:meralc non fo.ss•? stato un «rato se la colonia mi desse la prei•!- Dome:mca dopopranzo a_ :- .' ' er- a giuilic<- imr,arziale, m:;i llnl iniqua ve- l'indirizzo dei metodi la.scisti"· 6 tess· conferenza con pro1ez10111 avv . . . d' b'I I anti-dascista nulla. sar-ebbc accadut-o, c..>- renza. s . " N d [ d B alb lenosa r<'qtUSl!tona 1 parte, :1 1m1cn. .! mc nulla è a 0 cC:1-dutoalle C:i.mcr::: ru Com- TC\n facClamo cominenil; dicumo ~olv rà a Cham al 30 eul 0; •. e .al' aar ' I coslrnita. su false premesse . U 1 -A LETTERA DI CANIEVASCINJ AIL CONSIGUJO FEDERAL~ me:rcio italiane di Francia e d' laghi!- che :iJ comitato dell'o=r:i. non avr.:bb-: sna alle ore !· a athenr'.s 1 1 ·. •t t , Da lutto il contesto <lel di.,cors-o Mol- ,-- L ta,;sa d ingresso e e e sm1 a a n . • f mai dovulo ~nnctlerc simile réclame a - t - tratte- la. ai:,-parc chi:i.ro ohe il Cons1glto ·eterra. Le- rec.rim.:naz.ioru del giornaJe hsci<,ld C-Onlr-0coloro che non sentirono la ne- -cessi.là di un doveroso rirubo, recrim:- naz.ione fatta .... seriamente per far cr-:- dcl"e che il )!o\-crno fascista avesse solo l' intenzione d.i potenziare queste islitu7-ion.i, e che vorral::bero colpire noi in ~uanto siamo st:ili i prim; a dellll.Lll.Ziare ~ll'opinione pubblica la •·porc:1 l! odiosa faccenda, ci lascian dunque perfeltamente tran-quil!.i .... "' soddisfatt;_ Denunzian<lo qucs~a canagliata fascis'.:i. :1bbiamo compiuto un dovere. La cosa è ormai di dominio pubblico, e per quanti sforzi faccia il giornale fascista, nessuno riescirà a n:i.scondere la verità. Ques 1 .o i quanto noi tendevamo e ci sia.mo riusci~i. P=to e ba;b I LA.. COMMEM.ORAZIO\'E DELLA REPUBBLICA ROt."1.A A orgaaizzata dalla Sezione repubblic,,- na (!inevri.na. ha riun· to martedì della scorsa sallim.JJJa buon num-zro di citt:i::lin:, fra i quali eh\·ersi compagni <lei grup- ? sov\'ersivs specialmente soCl:tlisti e .toan:hics. Dopo h rie, ,xazsonc della data gloTJO!a f.1tta dagnamcntc da due amici repubblicaru, si svolse un'animata e serena <liscu:ssiona fr:i. i presenti, e com'era ,atur-è.1~ b di,cussione vols-e sulla s1luai10ne politica italiana odierna. T1.:t!i si l'.lsciarono esprimendo l'auguno di altre rion.ioni consimili e dj un maggiore affialamcnlo fra tutti i gruppi .:i.nli--fasci.sii italiani. f b • • • di 50 cent. per personad. nllon J po dr~ e bel- I écr-:ilc è sempre intervenuto quando 1.--i pendio, e se i ab ricanti svizzerci ccs- nere nessun amante e e gran 10s I . . . d d li r _ . !:UO ,qui siamo in c:isa nostra, voglia- d • t · e alb · furono nch1am1 a parie '.?· -i u~gaz.io- . lczze ddla natura. a sn erverur ·, nh ;t.•l.1'ana. , mo che tutti si servino da noi per svi- ~ ., ., conferenza. ' · d luppare il nostro commercio", cosi di- Non c'è da meravigliarsi qwn i se r:.>bbe queslo povero i::icosccnlc. E cl.ire Da '1lr la tePth llP do-po questo brillante laivoro di G iIche questo e quel galantuomo voleva .... basso, il Governo italiano abbia conà'z.nunci.are al Consolato i Musicanti che {,Comunicato). L'assemblea de.Ila :;e- cesso a quesl\1ltimo una -0norificcnza! non volevano suonare Giovinezza ! zione socialista, inidetta pe-r domenica 21 • UN'ALTRA INTiERROGAZIONt Povero incoscent.c! è riman.dala al giorno 28 corr. rDuram.le una discussione avvenuta .ne.·- Liberta.s. 1 comp.:igni ne prendano nota coledì al Cons. Naz., i deputati sccialis-:.i UN FASCIO CHE Si FASCIA D B presentaTono ancora sull':iffare Tonello del fasci.-O di 8 8P fl 8 I 1.a se,{uenle interro«azionc, che dc5tò v, va La v1l.a e la sjluazicne "' "' L,>s:i.nna è e (u sempre piend eh per~pe- IL DISCORSO ZELI ; sopresa: zii, s.ia dal lato mora.le, com.e dal lato AL CONSIG,LIO NAZIONALE ! I soi:-0scntt..i Schmid, Reinhard e z~- i;c:1tico e sociale. · li con;i~lier-:: nazsono le del Ticino on.,½• visto come 1:0~. C;1.nevascini ha _in:lilnblli anche questo com.::<tutti gh al- ld: ha mt-.!q::d!:it,J il Consiglio Federa-, nzzato al Consiglio Federale una nspotri, .:..bbe la sua costiluzion.! nei primi le sul r ~on cdimirito preso a carico del- sta, nella quale vengono confutate le graAà C. F. è pervenuta m,a kUera del Consiglie.re di Stalo Guglielmo Canev.iscin.i, ~I quale protesta contro le dichiarazioni di un'asprezza insolita faUe contJ o di lui dall'on. cons. fe:d Mobta nel mo discorso in risposta alle inte.rpellauze Zeli e Perrier sul caso ToineLlo. L'on. Canevascini annuncia <l1 av:?r rimesso al Consiglio di St.ato del Canton Ticino tutti i documenti che si lrovavar,o ·n r.uo possesso, chiedendo che W1a inchics,la dcttaigliata sia falla onde p.recisare il suo atteggiamento verso il Con<;iglio di Stato ticinese, verso il Dipartimento politico federa.le e verso il giornale « Libera Stampa ». Una copia della lettera dell'on. Ca•,e. vascini è pure perve.nwt.a al presidente del Consi:gli-0 Nazionale. j:,"<'nodi dj trionfo del fasc'.smo, peri >do 1' 11n T0 ndlo cl)lhb;>ral-0rc di Libera vi accuse, po·rlate da MotL:t nella sua rich;: culrr.:nò colla \illlULa del Duce a Lo- SIJ.rr.pa sposta aJl'inlerpellanza Zeli sul caso To- 'OS.TRI MORTI san..'la. E,1J 1, d:>:;::oaver~ premesso che fu ::J- nello. - A Bodio, -i soli 27 anni, si è '>peoEra evidente qumru, date le aspira- 6trctl.o a lirn1larsì ali' interpellanza per I Chiedono cosa ne dice il Consi~l.io Fe- •·• C:irbara Bard:n. figlia del com;>a,gno zioni e ~I carattere floscio di molti, che il giochetto fallo dal Consiglio Federa- 1 derale della risposta stessa e se è dispo- Paolo. r:i.ccoghesse in &e tutta una filza di in~i1 1~ che si era fatto a sua volta. inlerp~l-1 ~to ad _informare per is::r.itto il C'ln.:;iglio - A Biasca, Re Giuseppe, ferroviere. vidui così disparati nella loro gradazJ<.>- Lre da un d~putalu addomesllcato, ha m mento . . Fu sempr..: primo fra i primi nelle orne sociale, ccsì differenti nelle c-01:c~-1~sp, sto la si.uazione del proletariato e _ Il pre_sidenle, a~la present~zi~ne dei!~ 1i;;.111zzaziuni i,rn<lacali. zioni morali c politiche da far mornd1- da·l'.• stampa italiana. Doi:,o la sopprc,- piccola interrogazcone, ahlungo 11 naso d1 - A Monlcçar.asso, GiO<Vanni M.ino1re le pietre più refrattarie del selcialo I s1-,r.t• è.ella libertà di stampa in lt:i.iia, un buon melro e con lui i due sei::rclarì. Li, ottimo compagno .. dclle vie di Losanna. j :1ffcrmò eh., 1e premure del G,J, ,m1_0 Dopo _w_1.a lun~a e-0ns11;ltaz!o~~.:i. des!.ra I _Ai parenti tut\11 le nostre co:i.doFu così che aUa inaugurazwne del Mo-1 [,i_ lista si t"Ì\·olsero anche oltre c nh I ~d a ~•stra, ci~ca la _n~ev1~1h,a n. in::::o ghanze numenlo ai caduti, dopo che q~~ta fu r.c cd a m<>.:1.,1di mtcr\'enlo del I>.? 1,· 1 etcIla 1nterrogaz1one, infine sl r,r: :d~n,c ~ . ,· votata e deliberata m forma civ1le, :;1 ,·erse Leg:i.z1J111, si tentò, laddove era cl.ovélle rco.noscere che dal :)unto d.1vtS!.1, MOVI. IE.'.\I fO OPERAIO vol1e per oper:i. eh ~chi, r:fu-c la vola- J possibile, di p".n: un baiva,glio anche a•-1 form:i.lc. es~a cra pcrfcltam~tc regola-. -;- ! movin:icnli in cor~ <legli o~ras zione non solo, sr.a si voll:: che alla tesla 1la stampa est.!r:i ». re, non-0stanle le proteste d1 DE-DAR1 de11a1limcntaz10ne, a Chiasso, 8'1.1..:.na, del corteo vi fossero i fascis~i. . j Sulle prc~ioni della Legaz'.one italia1 DBL .. L'~_undò. quind.i, _Lra_lo stupore Biasca e Verscio, no_r. hanno anc!.>ra ;:,oE fu così che al Cim:lero a, nostrJ .nor-, na ml rons1g!10 redcral~ egli hJ :l<::t!o e la Uan_ta cl.dia sala,. dic~a:ando ':11e I tulo. essere. condotl1 .i ter~rne. I pati che rwn fu!'ono nè renitenti, nè imbo- Prima :incera che vemssc Tonel J r>•:; essa sc,~wv:i. la sua trafila, c10e Lraduz10-, droru continuano a t.erg1versarc. Le <;~ali, nè riformali, nè fascisti, si gridava I Ticino, la Legazione 1taliana, crediamo, ne. stam-pa e ehstribuzione ai .dcputa:.i, Lratiatirn continua.no. LA SOTTOSCRIZIO, E PRO AVANTl! ,d::là. :\h i reduc_i, 1_veri combat!1nti, 110n' nhbia ricono q_ua~ch~ v'J!ia ~•I Consl~'.io I passa.ndo poi al C_on~lio_ fedcr.1le. _ Pure J'a~i_tazionc. de 1 tcss:Ji di Biac.-:lla -quale div-::rsi compagni avevano ~: diedero per .,nli. Lavorarono tenace- h.dcra!e cerche richiamasse 11 nostro 10- I Un altra volta I s1gnon b0r~hes1 sa- sca è ancora inso'~i::i. Assemblee, nud,;e~to conto è stata pubblicata neU' A- men~e a _m~tt~r..: a _nudo. tl~llc le malefat-: !!,ho u ma.gg1o_ri riguardi._ Vacu:c.a, che ~• I rnnno. f?rse un po' pi_ù ~u:irdin~hi nel-;~~: abboccasr.ent..i, intervento del Muvant1f di ven"°rdi 11 gennaio assiem~ ad k fmche 1 s1gnori fascisti se :ic: '1.rJa-, tro,·ava al /!,ornale ~r,ma di To~~ll,), I] r.:ser:1z10 della loro d1tl:itu!'a. i n~ap1.o non hanno portato a nessuna altre S')ltoscrizion.i della Svjzzera. rono. venne P<,'1 arl.tcol. suoi e non suoi, co- j ::onclusicne. Compagni e :i.m.icisono avvertiti eh~ è Di lì la duf.da, Chi vuol esse.re del mc Tonello, mmacciato di e3-pulsione. E •• Zu,igo I - A Sodio, completo letargo ira i -1ià iniziala un'allra sottoscrizione ~r {,:>.scionon dcv..: piu essere de.J.h R~du-1 prlma ancora che Tone-llo arrivasse nel I D . 20 [ bb . bi mct:illurgici. Però .soHeTa rc:dlami il si- .. ,,.... . • · LI , . . . •. omenl.Cd u e ra10, assem ~a x,·- . l'Avanti! (• oer L'Avvenire del Lavoru- ci. Venne dopo la fe:,la des morti, co .1 f1crno veniva g·a prudentemente pre·w- le cicli C t' 1 l·. sterna delle multe nelle Ofhc. del Gc.l- /ore. mesta cerimoma al Cimitero. 11 Comitalo' ve.rt-i-to da '&iui!Ja llalica com,., .1- nera b'l ~ oopea iva con a re zi:,- lardo. Queste multe vanno alla Socidà , . l . . be d . C" d' l ne e I ancio. Jc ,., S Q ~ , della Reduci inv:tava lulte e assoctd- Hco ovulo comportars. 10 imo- Il C omi/ato. ' interna u.i ,., utuo occorso. ue.s'.a ::>oDa A•boa l zioru beali meno il fascio. cd anche ·F" stra che da tempo esiste un fallo per- detà non ra$!g.r1.q:;patutl.i gli operai ed I apriti () ciclo, si mise sottosopra muzo wna,le tra . Lib<!ra Sl.!.mpa ù cd il Par- I Da Belllnzona ~ quindi ingi~lo che anche 1c miultc di 1\-LISERIAE DISOCCUPAZ!01 E. 'mondo per l'esclus,onc de~!, ilalian.i.s.11- tilt. f:isc.'sla. e f :, da tempo il Consig.liu I coloro che non sono inscnlli a I.aie SoAnche in questa piccola ìnduslnale mi (povero G:iribal'di, quale sorprè-3a a- F::deral,~ è coslI"elto ad ascoltare com- U LUTTO A CLARO. -~·età, .•,iano \·crs:it-e ad essa, mentre la cittadina, la 1ruseri.a e la disoccupazior-c vresti se ritornassi a vedere com'è -i- p:i:lccutcmenlc le l:i.gna ·12c dcl!:i. Ll!~azio-. D-~Fo lma vita laboriosa, una tr:ig.c.1 l. ~~e stabilisce che ]' ~mporto delle muls; avvicina alle porte dei poveri lavora- dotta I' llali·,). Così alla sera il R. Con- n2 it:il'ana . I morte ci ha tolto ,ti neslro affetto il com- le dm·e _sserc usalo a beneficio di tutti tori, a turbare quello spirito di pace, t.- sole teneva un::, conierenza dov.: J.nnun- Rifcr. ,•dn,, ,..; hlli di Arogrvi, !'on i:,agno Etto~ Ongar0 ~li operai. Sarà però una cosa da es:i.- nico sollievo alle preoccupazioni della ciava eh.e non vol<:'Va piu che s1 ksscr > 7.e\' affenr>o: I Egli era sodo dcl Sindacalo Sc.tlpcl- mina se bene, d' a.ccor>d.o col SincL.,cato vita, per coloro che sono costretti a fatte man.ifc.-staziont senza il suo co:is-.:n- La Legaz•'Jn · Il ,lia.na che se,nbr:i. ,;i lini di Claro. locak dc.>imctaUurgici. guadagnarsi il pane con il frutto dcli'-! li se: in altri termini, senza i fasc1.str. qutst, ultimi tempi inca.ricala di uno Opera.io cuscienz.icso, era bem·olt:to da - Un sin~olar-:: sciopero è succc,; 30 proprie fatiche. i' fascisti che tanto ave-v:i.no fat1u µ-;,· f.p.:c1ale servizio di controMo sul Cani.o- lutti i compa!!nj r,cr la sua scndà e cor- nc:ll'alpcsi.r\! ,;Jla.g_~io di Indemin.i, aJ La ditta Saurer e C.o, stabilimento inleressare iJ Consohto delk loro sco,1- ne Ticino e di approfiHarc cb ogni ml- ret:czza. >lc>ll'orgaJ1:zzaziorn• egli aff..!r- confine ilalia.no, nel ,Locarne-se. Una ditmeccanico per la fabbricazione di auto- fitte, vjstisi presi in considcra7ionc ~a- nim,, inc-d-enie ha.n1lc p-e0 tirare l'a.cq:Ja mò sempre c~scre l'unica possibilità d1 e- ta appailtatrice si servwa à'i.nverno di mobili e motori , la quale conta alla pro- gliardcmenle ne approfiltarono e fu cns1 "I suo mulino. il 30 dicembre manda va manci pazione per la classe lavoral-rice. E una doz;,,ina <li ra,gazze pc.I lrasporlo a pria dipendenza. 1200 operai, l'unico h- che, quando in Italia, a manganella~:. prnmurosamcnlc I' 111caricat.o d'affari, si- fu r,cr ciò sempre buon organizzalo, co- \'alle dclla mc-ssaggeria poslaJ!c. In scboratorio da cui dipende I.a vila a.-elb con licenz.iamenti ed ogni sorta di sopnf- _ganr Gazzera d1d s,i1r1or Molta per le prc::dv anche cariche di rcspons..1bililà. o,uito a riduz:one della p~a. queslc ramaggioranza dei lavoratori d-i questa lo- fazioni si obb1igavano gh operai a so:- ,ol te rimc:tranzc. I socia11isti non ;iv,;- L:.i sua perdita è sentita d.:i.l noscr1i c;azzc si miscs O in isciopcro. Allora., caiità àa una quindicina eh giorni, con 11 toscrivere al dollaro, a Lo~nna si volle ,ano avuto p:i;·Lc ailcuna nei fatti di A- Sindacato che perde in 1-ui uno dei ~uoi l':ippa..ltalore, ce11.amcntc un 1:/uon p:l- _.. pretesto della mancanza di lavoro e la ci.are una serata Pro dollaro dell:i v1t- ro;!no. Tanlo meno poi il loro giorn,dc più lc.nac1 e capaci sosleniton. lriota svizzero, ha [alto venire dalla .~ grande concorrenza straniera (pretP.sto toria, (povera villoria in che mani ~..;1 l,'bera Sl:i.mpa . Ma ,I s~gnor Gazz<-- Vada all'estinto 11 saluto rc-verenlc di vicina Italia altre ragaz.zc ùe qu,a,li. lusin- -non giustificato dall'opinione pubblica, caduta) in un Ca.ffè concerto della C!1e- ra mctt.c insieme I fatw di A.ragno, i s >· noi tulw e alla famiglia le più rinccre ~:,te dal cambio, si rresia.rono a fare da poigiè la dirrz~one si rinserra nella ur,.. de Botng, 9 da poter racco- e :i.Ji5Lie Libcr:1 Sta,r:pa per a.ere u-i con.doglian1e. crumire. Ignoriamo il .re~uito di que;;;ld no 1anco I ca singolare agitazione. Rileviamo però :::lic: certi .... buoni svizzeri sono sempre proil.- !1 a dare il « crucifige» a,gli strarueri, ma quando si tratta del lorn port:1.foigli lasciano a cas:i. gli svizzeri per !.'e.rvirsi dcg!i stranieri. Evviva h .... p:i.tri:i, -novvcro, signor Mart.ignoni ? lamortdei Piero Gabetti Lo f ernie noti::ia, giuntaci eia Parigi, ha in noi destalo 11ivissimo dolorP. Piero c;ubelli aueva appena 2.3 a1111i: ma nella piena maturità deJ.l' ingegno e neJ. più ali? fervore dell'opera, il suo nome. g1a celebre. rapl?resentcwo 1111 patrimonio di pensiero quale nessun altro giovane potrebbe, in Italia. vantare. Piero (;obetti ebbe inviad.ibile temperamento cli . tudioso, cli Polemista. cli lottatore politico. Cli sqheni della rea:::ione lo od:avano e· lo temevano. Gli articoli suoi <ul/a rivista da lui fondata. RiYolu- :1.io11c liberale. ~rano superbi e formi- . rlabili colpi che toglievano a chi li ri~ ceveua ogni me:.io di parata _ed 09m speran:o di rivindla. Po/em,sL<!-impareggiabile. piegava il suo _stile . ~ tutte le accortezze con una signorilità aristocratica di mezzi sconosciuta 'I certi bestioni trionfanti della p0li- /1ca dell'arte e della letteratura. che oggi avviliscono l' Italia. . . Piero Gobetti non fu soczal1sta. Fu un generoso soldato della liber_tà . e per la libertà sofferse, senza ma, piegarsi alla vi/là dell'ora . . Amo il popolo. della cui cultw·a fu apostolo illuminato e ten<!ce, {<If~- dosi egli stesso editore d1 cenluuna e centincria di volumi, ricercati e importanti, ·ui pii..t complessi problemi della vita italiana e interna::,io1U?le. Il grande semin.atore è caduto a mezzo il solco: ma la luce del suo prnsiero rimane. sic11ra promes~a di giustizia sociale. . Vada alla memoria di Piero rrobetti il riverente omaggio di Libera Stampa e del Partito Socialista del Cwitone Ticino. • L. S. •· Il 11rcalltf1lllrl dli IIIIU llllltrltl Berna, 16 (J>g). La situazione del mercato svizzero del lavoro è fouermerrle pe~gioralo duranf,e ;J me-se di gen-.naio. li peg~ie>ramertlo é dovuto in modo parti.coJare alla stagione. Gli uffici, aHi!Jati alf'Associazione degli Uffici svizzeri del lavoro, hanno règistralo 20.525 domande di lavoro alla fine di gennaio 1926 contro 17.027 alla Fine di dicembre 1925. L'aume.nl,o è imporfon-fe {21 per cento). N peu/or~- to è sopratutto sensihiJ.e nei Cantoni dl San Gallo e di Appenze./lo. Un indizio che questo stato di cose non continuerà è dato dall'aumento delle of!er.te di lavoro. Infatti gU uHici registraron:o alla fine dc gennaio 1785 offerte di lavoro cOntro 1398 aNa liine di dicembre 1925. Su 100 offerte d'impiego v1 erano 1150 domande alla fine dii gennaio invece di 1218 alla fine di dicembre. PRO "AVVENIRE91 Somma pn~cecienLe Fr. 156,40 MONTHEY - De Zanel 1.- ZUiRIGO - Mariani, salutando tlttli gli amici deLla Sezione ROCHE - Campatnani » LI CHTEN STEilG-W.ATTWiliLL - Gridando abbasso il fasci!:mo, abbasso il .MiussoLlni ru Wart.twil ed il S'\.10compagno. P. V. Jr. 0,50 - B. P. fr. 1 - D. P. 0,45 - C. C., 0,20 - P. G., 0,50 - C. G., I - C. B., 0,50 ZURIGO - Mo.r-0ni, contento di a.ver preseD.ZJiato all'assemblea di Baden, salutando tutti i compagni BADBN - 1ervo, saluta D'Anàrea ed as,pettaJ a medaglia BASilLEA - Ra.gaig,lia, fr. 3 - A. Olt., 2 - A. A., 2 - Pr. Lasa- ~ni, l - Carocari, 3 - Dominio: n.i, 1,50 - Cavallini C., I • SAON•E-,ET-LOIR:E - Fregonara, salutando tut-ti i compagni ed ami.ci della Svizzera, ed invitando il comp. Salali a mandargli il suo inrurizzo • GREiNCHEN - T.cttamanti Josef BJ.ENNE - Annoni ZURIGO - Vitiono " ~ 2.- 2.- 4,15 1.- 8,8:i 2.- 2.- ·l.- Totale Fr. 197,90 Memento Guai ai vinti, dissero gli cwticfr.i. Guai agli offensori. risponde la coscienza moderna del genere umano. Individuo e popolu, dove avrai offeso, cadrai; e più rovinosa saTà la gulura, se più debole era l'offeso. Nel più debole e' è la forza del diritto che si svolgerd; nel più forte c'è la debolezza de/Ja /JrnfaUtcì, che dovrà cedere. Giovanni Bovio.

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