L'Avvenire del Lavoratore - anno XXX - n. 4 - 23 gennaio 1926

-------:-----·--------------=L~',~\V~VENIRE DEL LAVORAT0~.1-lli=•:___ __ _____________ -,- __________ _ ed i Partiti aderenti det .tùllO <!~,re lui te le loro forze, non si po,tcblx- ricostruire all'infuori di un prog,·am:11.:icl11a1o e ben definito. Questo programma d•f:cr:;;ce da quello della 2. Internaziouale. pcrchè respinge ogni compromesso wi: 1~ cla!'si dirigenti ed i loro Governi; liHeri,;cc altresì da quello della 3. lnt.:rr.azionale per l'inlerprelazione e l'appli<:1tzi0ne delle idee su dittatura prolcf<1.rta c. rer l ,'- sclusione di ogni settar11,,1u La concezione organica che abbiamo della rivoluzione, è quella ch•i scalnr;sce dal socialismo tradizionale tale quale deriva dal marxismo e dalle risoluzioni dell'avanti guerra, rischiarata dalle P-- ipe:rienze positive e negatilfe della Russia sovieilista. all'isolamento provocando l'allontamen- scussioM non dovrà rassomil!liare alla v,•c•e consoq1u,e• stur,•n to sempre più delle masse. caricatura d1 discusswne che ha avulo "Ciò che è necessario è un radical.? I luogo prima della confer~nz~ di lvry PARIGI, Hl. Il Paris Soir pub- f t9ADO ese cambiamento dell'indirizzo effettuate,. dove solo le tesi della direzione sono bl.i,c,a un.a notizia che \'iene largaUna nuova scissione nel pa•tlto comunista . ne!. comun? ac~~rdo coll'lnternazi~n~le. I sta~e p~bbficale pri"!a delle co~erenze mente ripro<lolta dai giornali. SeconLe slesse cause generano ovunque le renza nazionale? Qua) 1 sono gli avveni- l. Il nstab1hmento della legalita e: regionali e dove I compagni ~ono d.o informazioni, che questo gi.-oni.:ale stesse conseguenze. Il peccalo d'origine menti che hanno indotto .illa pubblic:i.-1 dd centralismo democratico nel parli- j spesso enunziato qu_esto o quell altro d I P C ff . · I d f l d Il · d1·cc·c_icur-E>,molti dei \"ice-consoli ita1.. • . u 1cia e con uce ala ment~ zione d'una "lettera aperta" a tutti i to, il che vuol dire la fine dei metodi parere; sotto la pressione e a rrunacallo sfacelo del movimento Ecco un'al- membri del partito? burocratici di pressione d'arbitrio e di I eia". liani in Francia, a1Lro 11;cn sarebbero t lt ·1 · l f · · d. "D h t to II che <'ff>i commissari di polizia, che 1 :a vo a 1 -~ovune? ? r~n~se gia 1- . a circa 2 anni il partito è tra\ a- intimidazione, l'elez,one reale dei ci~- Questo documento e, e a~ . ne ~ v~o- e suddiviso, div1ders1 m soltofra- g_h~to da una crisi permanente e l'onpo- l(•gati e dei funzionari, la necessità di sua critica quanto nel_!esposmone dei avend.o a loro disposiz:ione nl.UTlerozionl. . . . . I ~:zione: non cessa di denunziarne i pe- trnere delle vere assemblee deliberanti rimedi positivi rivela in ~he stato de- se spie sorv.egliano le alliYilià pol.iliIl documcn_to, che p1u sollo nporlta- ncolo e di additare i rimedi. Da quasi nelle quali il partito sia rea/mente rap- plorevole si trova il movimento comu- che C la \'Ìta priYala dei loro conn.amo, parla cluaro. · 1 , 2 anni l'attività scissionista della Dire- presentalo. Questo ritorno alla legalità nista francese è estremamente tipico "'J zionali. . Esso em~ -. e ciò dà maggiore n- zione è riuscita a soffocare ogni segno I implica lo studio dell'organizzazfone I islruttivo, non solo dal punto di visla .\. prorn della sua asserzione il Pahevo_al fatl~ ~ se stess~ - da un g.Tu:,:/>-di vila __interna del pari.ilo mentre la del partito e la revisione delle espulsio- del movi~ento francese. Esso porla le ris Soir cita i vice-consoli cli Parigi, po ~1 comu~t1 ddl~ pnma ora . qu:.de sua politica allontanava il partito da(le n; da questo pronwtziale durante la seguenti hrme: . di ~1arsiglia C cli Kancy. Lonot e Lucie CollLOrd che I com- masse. crisi. Barai - Bertrand - Marthe Bigo/ - Car- ---=""""""""""""""""""""""'"""""""_,"""=""' pagni svizzeri ricordano per il corag- "Da circa due anni la pressione n,cc- i •• 2. Una nuova politica sindacale che rue/ - Lucie Co!liard - Delanaye - gioso contegno che fra i primi in Fran- canica, l'intimidazione, le esclus1·on1·am- dia l'importanza dovuta al lavoro dei De/sol - Dessay - Amedee Dunois - Il ,,combattente Il Renzo La nostra concezione comporla come · t f di z· G I eia cos oro assunsero in avore · 1m- minisltative, la paura delle nuove .r"r- I sin_,adc,a_ti e_essand_o a conquista_re i ''p.:, I Engler - Fulconis - Carso/ - ere ementi la lolla di classe, che è il fon- ld · d JI R · S v l merwa pnma, e a uss1a ovieiisla ze, hanno continualo a "'enerare coi,- 1 stì nei sindacali con delle misure for- maine Gounjon - Gourgel - Grandin do permanente della storia, l'appello d li III I l · I d s F d e e a n ernaz1ona e opo. se!!uenze distruttrici nel partilo. :<d e· I mal.i e cercando coll'esempio e collo - Hairius - Hallenberge-r - e-rnan Come è suo sistema la Squilla, .. fessa Un fanie ci scrive: permanente alle masse operaie e conta- "A d d t t tle I ·b·1· - ~ I M ven o a o u e prove poss1 11 pcrchè la sua politica interna aveva cosi sforzo continuo di far penetrare l'in- 1 Loriol - Mahouy - Magdeleine arx de(! fascismo, quan.do non può rio.=ondedine: la battaglia aperta e costante su ed · · b'li di · · P ·....,, unmagLDa I pazienza scnve ra.dicalmenle falsalo lo spir!,-, d, di- fluenza comunista nei sindacati. i - Sarah Menanl - Maurize az - re con insulti aìle precise domande che tutti i terreni contro il regime capitali- t c1· · · . . . . . ques o nuovo gruppo 1 opposizione - sciplina che il partito non Lt trovato "3. Una nuova politica a co.;pelto - Marce! Roy - Thionville, ecc. riguardano i suoi caJ)Ori-Oni, passa l' in.- sti~0 e., per c~nseguenza, ti nhuto_ <h ~- e dopo di aver dimostralo più che "ab- accesso presso le masse. E logie.:, che d_elle masse. Un altro lon_o. L'applica- In seguito a questo nuovo conflitto carico a • Balilla », perohè giri l'ostacogru collaboraz1one con la borghesia, o1- bondantemenle il proprio scrupolo di d I d l f l I t· . . . . ~ Yf=an . . . . . .. quan o si adoperano nel partito stesso zione re-ae e ron e uruco con paro e sono convoca I conuz1 1n CUJ P= ~• - lo con qua'lche caipriola e qualche t~echè I adozlOI_Je di una attitudine in- · uon dir una pa1•ola cke potesse r~,;re d d' di l d art · cli ·g t· 'd' " da • cli I . bl . • , .,...,·• metodi burocratici, automa lici, si finisce or me capace · conquislare e mas- no a una p e I n en 1, 111se ia.., smorfia. tran:51gerte .iJ ~ asse ~et p;o :~ mt~r- 1 di pretesto a nuove scissioni del parli- per adoperare questi stessi metodi se. La riunzia alla demagogia verbale... Mosca, C sconfessati dalle masse frau- Dove vai ? ,, na_znona_ 1 • . nconoscun_en °_ e ruo O I to, l'opposizione comunista e· del .,:,er.?rc de · " I · li' l' · · h" ces·1 - dall'altra 1· comun1"st1·della prid S -cl 11 I li a cospetto i smdacati e del!.: •·· n via pra ca, opposiuon:: c 1e- , _ . ~, 1 c1 m acah ne a rivo uz1one e ne e di non dovere più tacere og«si e ciò nel- d I b .J__ d 1 L . t Le son qpw e». fasi di . _ ! .. o , grandi masse senza partito in que5t0 e a convocazione a reve scauxuza i ma ora qua e ono . « A quanto il cent.o ? • orgaruzz1Z1one posl-nvolUZ1ona-, 1mteress-c slesso della causa chessa di- modo si tagliano i ponti che avrebl;ero un ccngnsso regolarmente convocato. La borghesia e il nascente fascismo Va-do a s,ie<l.i"· ne. I fende. A cospetto del sistemauco ri[iJ- potuto contribuire alla conquist.i Ji previa larga discussione ed una seria dormono tranquilli, anz.i si godono uno · E' _atlorn_o a questi_ prin!"ip'i che n~i I to degli inde~ni dir!g~ti il p~to di nuovi elemenli operai. 1 conlesa ideologica in tutti gli organi spellacolo promettente. I Cosl ri~ 0ndc,v a un ~uto conta.<i:ino esorhamo I lavoraton a raggrupparsi, permettere ali opposmone di nspondc- Al giorno <l'oggi la crisi sì è fath c.t,- del partito. Naturalmente questa di- 1 -o- a chi lo inkrrogava sul suo commercio proclamando che non c'è doifere ,più irn- · re alle calun.nie contro esso dirett(:, sì grave che le misure le più energiche I Così cerca di ris;pondeire «Balilla,. creperioso, compito più urgente di quello· questo ha pubblicato in un foglio vo- devono essere prese colla massi.ma ur- dendo di togliere dall' imbarazzo.... codella realizzazione dell'unità, condizjo-' !ante la risposta alla lettera aperta :lei genza; è Wla questione di vita e di mor- ,, soc,·a1,·s1"1r·ances,e· te.,esc L,· :08roa11·chl!lae ,._lo pa.ga.no, perchè faccia .... ;J ne essenziale per la difesa come per la dirigenti, preceduta dalla seguente: te per il movimento comunista m Fran- u , j ui Il 1· oHensiva proletaria". Dichiarazione: eia. J I I l Ma ~] giuoco è ormai scoperto e non eontPo · a parteo paz one a potepe attacca p,·ù. "L'opposizione ricorda al comitato "In questa situazione gravissima la miseria centrale ch'~sa~ più volte protestate direzione .~el partito_ non ~ensa ~ al-l _M_enn:e.scr!v!amo queste righe, la zionc di tm Governo deHa <Yrande Jl M.ezzogio-rno d-iTolos.:\ ha pos:.t.ouna contro il procedimento della direzione tro che d 10ganna.re il Partito e I Iole:-- cns1 m1msccr,.1,1e tC'dec;;c..1non è a'1- coalizione». .-. 1 . precisa domanda al "caro comm. Ferdel artito, tendente a discreditarla agli nazionale. Costretto a fare il proprio I cora risolta: e; qua11d'é1?1chel'ex can- · rati»: • in quale reparto ed in quale Alla Camera dei rapp-resentanti di occhi di" male informati compagni.. bilancio, essa cerca di mascherare le' ct.llierc L11the:· ~:cs:.:a a formare H Lar,11luzldoansl1tclallstl frHQISI I zona di guerra avete /allo ... la m.ed-esima, Wa,shington si sta di:Soutendo il di-, "Ripetutamente essa ha denunziato il proprie colpe e ccrca sopratutto a na- Gabinetto, si può ..l.i1c fin d'-:>ra (:hC I so.cial~isti francesi, come già ab-, dal maggio !9/5 aNottol:Pe 1918? • l'impedroella segno di ,legge concernente ,l'aa>prO- continuo uso di manovre di menzogne scondcre che l'opposizione ha avuto ra- ,; tn:~ttcrù <l: una cr si provvisoria. biarrno am1unciato, a,vevano convoca-' « Balilia crede di sa1vare il comvazione degfli accordi sui debiti di e di calunnie, ha denunziato la specu- gioni e ragioni su tutti i punti. Quali La crisi, che orn sta "ttrnver.sanJ ·, la to ad<lir-ittura un con:gTess:> straordi- battentismo » dJ?il suo s-u;perior~ gerardiii;uer:ra dell' ilta-lia verso g-li Stati U- !azione spudorata che si fa coll'attac- sono i .rimedi proposti dalla direzion~ Cennania, noH è solìain~o ministeria- naaio, per risolvere il problema della co rispondendo che: niti. • camento dei membri del partito alla ri- nella sua "lettera aperta". j le, ma tocca tutta quanta la vi(a poli- partecipazione- a.I potere. E dQJJo due nel 1915 Ferrata aveva 17 aruri; Questi accordi conclusi da•l conte vol~ion~ russa e all'Internazionale co- "Una rettifica nell'applicazione del. tica ed economica del paese. g-iorn:i di disoussioni, iJ congresso ha ne:I 1917 Ferraita non era già più a Volpi vennero str--:xrnbazzati come un m~sla, cosi pure come la speculazione fronte unico. Questo linguaggio diplo-1 Lo stesso si può dire della crisi aip,pro-vat:>, con circa 400 vati cti ma,g- Lugano; immenso s,uccesso clel fascismo, per- sull_ignoranza. degli elementi appena en, matico altro non vuol dire se non che si l che sta attraversand:> la Frai:1c:a. 0- giora~za SU 4000 ma.11da,ti, l'ordine nel 1919 Ferrait.a tor-nava a ~no eh-è J'Halia aiveva ottenut:) di pagare trati nel partito. è provato il bisogno di rinunziare agli ' gni giorno che pa~sa dimo$h:t come. del guorno presentato da Pa,uJ Faure con le decoraz.aoni di guera-a (~ù il capsolo il 24 ¾ dei suoi di:lbiti mentre "Fra i mezzi adottati dalla D. d. P. errori che hanno screditato il fronte u-1 ~:ano deboli ;e basi, su cui po~~.a q i C?nrro la_partecipazione. L'ordine del pe}lo!). l'JngJti!terra si era impegnata a pa- ~ più ef!.icace ~. quell~ di i:5olare la cc,- nico; oramai ci si rassegnerà a proporre rr.i:11:;te:o [31 ;ar:d, e come sia 6rav-: g-iorno dice: Lasciamo andare il 1915. La dama.nda g-arne il 76 per cento, il BeO:gio bi 35, s1_detta . destr~ ed 1':°pedire a q~esl.d. un programma immediato e limitato la cri~: f;,1,1:1z·aria e poliitlica '.:'.i~ 1--:1- « H Partito sociai1ista, preoccupato del Mezz<>giorn.o si spi.eta col fatto che e aiHa Fran.cia si era chiesto il 60 ~1 ':5Prunere il propno parere. Dopo "quale basi del fronte unico". Questo ,·a.gi:a ora la 1epubblica fran, .. ~se. i11 SOTIUll') grado per g-li interessi del .... Ja notorietà del comm. Renzo non per cento. . I ultimo congresso queslo mezzo è sta• modo di esprimersi "diplomaticamente" i 1n c;ò ,·1 è tr1 Francia e Germ:rnia mO,J~do.del lavoro e per quell~ deLl_a era ancora giunta in F1'ancia. u . 1 . . ba. va lo perfezionato e applicato dal com:ta- altro non vuol dire se non un volta- 1m:1 certa .den(ità. Mà un'altra idcn- naz1ome, che esso confonde e 1denti- "BaliLla. t-.J- pero· a far -.J--,. 1na. sJ.CCome g I americani :.a - t I b 1 f' ed · = == - 110 e basan) le loro domande sulla o centra e con = a i ità ed una le- faccia attraverso il quale si applica il tità si ·i•;Crn?tra ;;~cora nel fat:o, ...:Ile 1ca, cr e t('T'Jnaunente a.l<Ja possiibi- col suo già, che Ferrala .ne.I 1917 sia parca.nnr-ità di pagamento di ogni sin- nacia che non si può non riconoscere. punto di vista dell'opposizione . tant:.i nell uno quanto nell'altro p.1c~~ lità di una energ-ica azione ricostrut- lito ,prima cklla ohi31Illata delfta sua """'" 1 "Di continuo pubblicamente- attacca- 1 "Tanto è vero che la direzione, sala parte liberale e demo::ratica del trice J·ig-uaTdo al nsanamcnto ftnan- classe. ~ora~::• 51 ~~;:<~ad~c~\ 1 ::rcz.,il,~~ ta in lutti gli organi -cl.e!partito e segna-' pendo che i compagni tutti non man- r,arlamcnto ha fatto e continua a fa- ziaJliJ e ahl'cqui'librio de:lle iin:amze. Questo giornale ha già invece precisi rjd,uce,va ... alle coma di questo di- la.mente nella "Humanité", l'oppos.z10- cheranno di opporre ch'essa ha fatto I e sforzi ·,~sistcnti, oer indur.re i so- 011 solo esso è cli ciò .profonda- sato che l'aittuale comm. Renzo è pa.rlid ne ha invano rivendicato quella libertà proprio il punto di vista dell'opposizio- ciahsti a p; 1rtecipar~ aJ1 Governo. mente e i~1timamente convinto, ma in- lemma: O l' Itai1ia è ve.nunente ri ot- d" · h 1 r d lo da Lugano precisamente « iJ 29 luglio ta in c:lndtzioni peggiori <lei Belgio, 1 espressione e e a paro e si mge i; ne, si affretta con grande spudoratezza· Ne'U'uno e nell'altro paese, invece, siste anche nel dichjararlo aperta- 1917 , alle ore 14 , 35 , esattamente due e non Sl . ,,ede CO""' ,. 1 . s·,.,_da ralle- co.~c?d_ere. , . . : ad assicurare ch'essa condurrà una lot- i .,ocialisti hanro declinato ]' invito. monte e con tutta l'cnor'R'ia di cuti è ..xa. " •• E mvano_ che I oppos1z:one ha chtc- la spietata contro la destra, contro Il pr:>b1ema .. chr i sociahsti tede- ca:pacc. giorni prima dell'ultimo lenmi.ne ILflle ( 1 1;rarsene; oppure il conte VoL,pi era s~o al ~omitat~. Centrale ~a pu~bli~a~ pochi intellettuali dell'opposizione". "dli e francesi ha11110riso!ito in que- Esso è pronto a J)raiticare nuova- agosto) concesso dal Ministero della ~mplicemente riuscito a ingannare zione d~1 propni do~enh: Es3 .~ si e Confutata quest\affermaz.ionc- l'opp0- !-10 modo, varca i confirni dolila Gcr- mente una p:}Jitioa di sostegno tLi Guerra"', il che fa pensa.re che se tale la com.missione americana. sempre imbattu~ _a sistem~t!co soffoca- sizione prosegue: 111a11ia e della Francia per int{!ressa- ironte a qualunque Governo di riifo.r- termine fosse stato fissato per il.... 1926, Or-bene, la drscus-sionc ailla Ca,me- mento d~lla ve~ta lanto _PJU s_p~dorato. "La direzione mente una volta di più, re. i socialisti dcg}, :litri paesi. Giove- me e di pace, che sia riso1uto a spez- RQnZ.onon avrebbe neppure vi-sbal'Italia. ra dei r,ruppresentanti, d1e col Senato qluanto incoraggiato da impurula asso•! una volta di più essa inganna il par- r<! qui11di porgere orecchio alle ragio- zare la resistenza finanziaria dei pa- E' questo che "Baililla,. deve smenli- <levc ratifica•re ia convenzione, si u~Q- . ha cu1m· I tito. ili che indussero l'un:> e l'a,ltro par- dro11i, delle potenze fin:runziarie e del re se è ca,pace. 11 resto è... fumo che non svolge pr-:>prio attorno alla ca,pac_~tà u1..slo stato di cose m:t~'.) 1' "C". h . h 1· . . r·t . 1· t ·t· t d. . Sc11ato na:sconcie mrlla. ..... , . . . . 10 e e e vero ~ c e opposizione 1.0 soata, 1 a a ri 111are I partec1- • L' di Pél\.~arrnento e perciò sulla s1uuaz10- nell ul_tuna decmone del, Comi_tato Ceu-, si è elevala contro tutte le defonnazio- pare al potere. Esso riiiuta esplicitamente cli d,2- essere poi stato Renzo và.a da Lune economica e finanziaria dell'lta- trale ildiq~ale d~ega_. ali op;:iosiz".ma 10 1 ni della tattica del fronte unico, contro In che cosa consistesse il pnble- lcs.,na,rc alcuni dr-i suoj rappresentanti gano, non vuol dire affatto che abbia lia. Ed è davvero poco roma110 vede- stesso ntlo I cnhca. . 1 . li d H , . .à I . . · 1 1 • • t • t d 1._ fatta la ~erra, così come l'essere aitorf t . e a:I "Ali d . 1 tf 1 tutti co oro I qua preten evano e e,- ma. 1101 gi o s,p1egammo ripetuta- Il l n 111111e1rso !Orma o a un a c1:> na,Lo nel 1919 colle decorazioni non d. 1_ re il governo ascis a oomumcar . 1 _o~qu~ 0 d_per_ ragi~n; a ~~t ~ tuare il fronte unico escludendo i capi. mente in mune:ri precedr--nti. lJl mo- Partito. e 11011vuo,lc asso~ub.mente, ··' pQP:>lO itailiano attraverso la ~tefa.ru ~o emicc1·\ a irezione , ~ pat/ 0 s: Infatti dire che noi siamp pronti a fare tivo del -rifiuto aipparirà -chiaramente nel corso degli c,·enti attuaJ.i e neMe moS t ra affatto che il ,voslro Re=o .. solo i discorsi di quei deputaiti ame- egfah lb ar dcfinostre a . par~ oli' un I il Ironle unico colle masse e non coi da!Jc risoluzio11i ris,pcittivamcn,te vo- cir2osta-nze presenti sottrrarsi alle re- sia SLato un concentrato di coraggio e cli ricaini i.arvorevoli ai1l'al]}pro'Vazi.one qua_c_e ran e O e pe_n~icrol ed op- dirigenti vuol dire fare della scolastica tate dai diue partiti. ponsabilHà dirette del potere. eroismo . . 1 Il 00..,ven"· 1one e sopprimere - pos1zione, essa accompa{!na 1 ocu-1 . E h" cli h , E è d t d Perchè Renzo non pt10· aver av"',o ue·a .,. ,., . td t····. 1 .t .. veraepropna. comec1 cessece1 L lii d 'lii SSO unq,uepr:>noaa'Sumcrc ~ così ferudisoono il ptl])'.> - quelli men o a commen an in Clll a. ven a e I noi vogliamo fare degli scioperi contro arsouzonaalsoc,sat tdaschl talli responsabilità, sia da solo con lo neppure il l.em,po di guadagnarsi i1 na- ~~ . snaturata per getlare la confusione ne- . ·t 1. . h . . t· Il ] · d 1. lt,. . . . . slr-ino cieli~ ~~~m~•"'na c1· &.• ·1 con111an. li . ·t·" 1 capi a1sh ce pero noi non consen 1a- gruppo par,ame-ntarc socialista appo:1;1t10 cg- 1 a, c1 g-rupp1 d1 s111- ~ ~".,..=1, 6..:.erra, per 1 1 · ffe •=a 11o g so1n 1 . di . tt 1. • d t · I · d I G quale secondo ·1 ,; t L -• Perchè quel i corntran a r." ,. -E, . h tt· g· . g mo entrare m tra a 1ve con essi. te esco, in seno al quale la tendenza s ra, sia c 11aman o ne ,abi•ne-tto cJ1e - 1 -ue-c:r-e O u~v,enend , lt 1. "] ·da e -nro ... cosi e e mo 1 1ovaru compa n1 M 1 c1· . . c1· · t • • t·t • bbc . ziale d~ll'ct1·obr 1916 resistenza i un a 1·a 11 on ., ~ da I t "D 1 .. a a 1rez1one non s1 cma 1 n- par ec1ipazio11ista e qLLclla anti.lJ)arte- esso cos, 1 u1rc- e 111 oui conserve- ~ e - occorrevano SJ)Cra e caipace di pagare molto d! con nna 1 no a pre eslal es ragli s .ntza produrre il vero punto di vista dell'op- -:ipazionista si combatterono fiera- rebbc .la guida e la ma01gioranza a'll- a_lmeno 12 mesi di trincea e a per.dere l I d conoscer a se non a raverso 111 e- . . . • ~. ' I Il r di ~11 I l )iù: mentre i favorevo i par ano ~ 1 . 1 . d 11 b . pos1z10ne-comurusla. Ad essa basta d1 mente, aipl))rovò c:>n 87 voti contro che rap.prc entainti di altri gruppi in appe a 1 " 0 • ca,p=,a, c1e si dava •- ) <li ressa I apprezzamen I e a urocnz;a . di . Q t ti.I 1, I d d. · ' allora aNe reclute. un· rtai1ia misera. prosu,ata e un: cl 1 Lit E 1 1 d . . . mventare e mc:nhre. uesta a ca ,>J, a. se:g-uente risoluzione: 111:) o I aver senwre la ccrtr>zza di bbl . Od e par o. cos c e e1 compagni I d . . , . V. I quc-ti, il deputato repu ì~O - li ·c1 f t .. h dura a troppo tempo per poter giovare « 11 gruppo parlamentare sociali- assicurare nel I az,onc <YOvernativa Il . n quanto J)oi -alla croce di guerra, 1 de,· Mills ha persino - dice. col qua fmsano_ .1 en icamJn e _ciob ..: e alla direzione. "Se la menzogna può sta a4 Rciclis-tag, durante le tratta- preponderanza delle ;luzioni di de·- Pnmi ad oltenetr1a sono stati i comhat1 crmesso- .di Mussolini, la ,, Stefa11l » r;sa h oppos::o~e~lil~re on_o ~n I uona esser utile per un momento, a lungo an- tive per la formazione di una grande cisi011e di ;nc-rg-:ia e au<lacia e di lenti delle retrovie (queùli cioè che la , ~sa1n'1·1ato e doc111nentatola bas- e e c cl_ques s1 erenz1a a orfo ~ dare non può non essere dannosa. I" . I ,·0•1011ta-c'lic "'Sso' -~1--cdesol.n ca1Jac1· d"1 guerra face-vano a .... co1p1· cli bm·occolo - ~ "' . . d · non vog 1ono con essa essere cor usi. ,. . . . . . coai IZIOllC', ia pre ontato dei postu- ·" - • ""'.. - . '"' ij sezza de!l~ . SU!~clard ». di vita e- Essi non comprendono che non sono Og~1 1 compag~ della ,op~osmone lati, la cui,.esccuz,ionc è diventata tan- . ~1lva~1ardare I ':1-,·ven_ucdel p:1ese e e che i soldati Mlle trincee chiamavan,) ~li operm italiam U1 conf1onto a quel- altro che arnesi nelle mani della dire- denunziano al Partito quesl ulhma ma- to più 11rgc11tc dop:> l'aumento della d1 sah·are l:t 111111a-c1ata dcmo,:-ra- iinboscati) e .... gli a.ddetti rulla s.ussi- /o degli stranieri. ' rione e clt'essi si prestano inconscian- novra. Essi sfidano la direzione di p_ub- miseria. ella sua d,eliberazione del zia ». st-?nza. Ora la «documentazione» . della temente ad essere artefici di quella si.es- blicare un doc_~me~to, un solo . ngo, 16 dicembre ha dovuto constait0re E l'ordine del g-iorno term~na, Ln- (Del resto anche Barb1e1lini aveva le [Jassezza del tenore di vita 1eg~ ope- sa degenerazione del Partilo eh\ ssi co,1;11provantec_10 eh essa os~ as_senre. che, ili seguito alla mancanza di con- ,,itandJ il gruppo parlamenta.n.: a<l decorazioni!) .. 'tali.ani potra anche riuscu·e a stessi deolorano. Ma precisamente: la direzione h:i discendenza. da parte dei tedesco- ap])'li-:arc con fedeltà e disciipli-na le I Sarebbe poi cunioso di satPCre co.m, 2 ha ~:re 1 approvare gli accordi conclusi "L'opp~sizione dichiara al c·omita.tc paura di pubb_licare ~ei testi a~tentici_, popola'T'i in q1testioni socia(li ccon'.)mi- decisioni detl Partito. 1 potuto Renzo, con lutto il suo padriotdal conte Volpi di Misurata; ess_a Centrale ch'essa èl animata dalla vo- essa, soH~c~ sislematic~menle I testi che C politiche. gi]i sforzi del demo- """'"""'"""'='"""'""""""""' tismo, orharre l' ltalia del suo braccio suona però come LUW suprema wm- lontà incrollabile di finire una buona d~!l op~OSIZlOne c~mumsta ~~ poter cratico deputato Koch per formare Reazioned'altri tempi (suo di Renzo) e tornare a Lugano nel /iazione per il nostro paese e com.e U- volta coi metodi che rovinano il partilo P 1~ ~acilmente derugrare queS t ~ · . . , un Governo 11:m han110 av•uto SiUC- 1919, quando la sua classe era ancora na ben grave condanna al fase1smo al solo vantaggio dei suoi funzionari. Ripetendo anc~ra _la ~ua rru~cCJ~ 01 ces o. Perciò, nelle fonnulazioni che La monarchia borghc e 11:>11co11-l sotto le armi. che da tre anni lo governa, padrone. Essa_ non tollererà che la direzione. del I far~ . delle p~bblicaz1_0~1 propi:ie I op- le • 0110 tate prcsen taite come ri uJ- t~ va ancora mezza dozzina d'annj di Questo non perohè e' tmporta di coassoluto e incontestato. ' Partito aumentando così la c~nfus1011e P?s1~10ne pree1sa cosi d pro_p:1o punto tal.o delle tratrari\·c. il gruppo parla- '! ta, clic a ve, a. già nei snoi annali I noscere le gesta del comm. Renzo ma Oh Uel ohe dicon:> i deputati e la menzogna continui a denigrare l'op· di vi~ta a cospetto della cns1 e della mc-ntare socialista non ha potuto rav- C~~-.:a.tre dozzine di ri\·oluzioncelle, percliè ci sembra che ,P"....r avere il 'diri!- ?o:i~i ~ noi fayvorevoli è vero posizione continuando a chiamare !a solu21one. . ,,isarc una ba e per la f-Jrmazione di p1ì1 ?l una <lozzi11a di attenta,ti con- to di ca'1.ire lezioni òi palrioHi.smo e di ain~ è , )Urtrappo _ c'è ben sua politica "politica di destra". . "Non si può metter~ termine ~Ila cn- liii Governo della grandr coa,J1z1011c. tro (1 re, e - qua i una dozzina di coraggio a tutti, bisognerebbe poter di- - d f,ero. hl omare pazzesche "L"opposizione rivendica il diritlo di s1 con delle mezze 111.lSLtrceontinuando Il gru1JiPO parlamentare socialista dc- log-g-1 che strai1)pavaJ10 a~lc ma se i mostrare cli possedere La1· do'·. ·1ltro a are c e so~ .., , . d . ·1 P . Il I w ' . . . •. 1. rofrattario » I far conoscere essa stessa il suo ver0 a ingannare 1 ru·tito su a sua vera 'e constatare ora ohe 11011vi sono o_ r:> <li_rit_ti pc1litU. in primo IUO<YQla 1 1 Per~he· si· con,,;nca Balilla che ·,e resunrez10111 1mpena 1. « ~ · · · bT di · I b " ~ ., pensiero ai membri del partito e ciò e 01 s1tuaz10ne e sw responsa 1 1 questa. ragioni per un cambiamonto del suo I erta d1 s_ta.m,pa C' ~i. associaz_ionc. I ~ue pallenli di vigliaccheria che ~"li spacmezzi normali cui si serve la direziQ!',e "Non si può metlere termine alla atteg,g,iament'.). Non vi è nCSSlUl indi- Allontanc1te dalla vita pubblica le eia a lari~he man.i f n lhi d , Invano Yerrà inculcato l'amor di per diffondere un'opinione ufficiale. Es- crisi proclamando che la politica e la zio che il Partito tede co-popolare :l:~si. oppr:ssc ~i org-~nizz_aro110' in I le risa, quando ·s/:a O .s~;~:e 1 ~e sa~: pa~ria ove la palria n.on do1'.'a che i so vuole, allorqu~do è alta_cca,o 'in :allic~ ~el pariilf si~~ st~te gi1tt~ n~ sia disi,o to a rinunciare alla via dc- so_,_eta ~cgi ere. 1111ped1te d1 part!are 1 , 0 lutti a Lugano _ che la S "Il 1 _ miserie .e slenli; n.è yj sarà btSOgdn.o 1 • un organo del partilo, poter nsponder-:: ..or~ 1 Jns~e~edie dc1~t sir ra a so an ° stra tenuta finora. l'I Partito tedesco- e d! s~n~ere, ~ffe1_·rarono il pug-nale se _ distributore a~tOlffia-ticoq~ia.;te:~i di incul.carlo quando la felici là e j ne,l,lo stesso organo e senza indugLO. re 1c e e ag 10- popolare 11011ha mostrat::>, ncmmono ~d. il I:1c1le ! J_=>lll d1 una voJ ta la po- di vigliaccheria _ è diirelia d: ud ciUadino dipenderà dalla gtadn?-ev.,al Se la dire 1 zione del _Partii~ si rifiu- ·· on si può mettere termine alla cri- nch'.r 1d·~ccnt 1 i 1 tbrattative, una volontà liz!a SI s_cotto le <lioa al nI')CO con J,zorca poco Orazio del cui e . q _ pcrilà di ess.a. Con.clu 1amo, tasse a ques a concessione s1 assume- si facendo proprio con ipocrisia il pun- sena I co a '.)rare in una grande c'.u ella :g--1oca,·a.Pur tutta,·ia è_~eg, 10 ~liono diveri,ù-si so~enite a~:a,~:~:- ~h~rfts pubblico costume, assolula-, 1 ,ebbe t 1 ~ 1 r_espon~a_bilità di iniz 1 iatbibva 1 at- to di vista dell'opposizione mentre d~1 1 _ cpoaLizio11c. E' stato. pecialmcnte il d1 nota 11fatto che, anche nel piu san- l·iosi della R~!Sina del Ceresi mente indipendente dalle dollrine,/ e qua I d_op~os1Z1one non p~ re e a~ esige una lotta implacabile contro a11tito tcdes:o1 pop:>lar 1 e a negare :] ~uinoso attenta1to contro Ltii-gi Fi- E per oggi basta. UN ~A dalla fede, dalle pene. scalurisce im-i a me~o i :1clorrerbebl~er. ass1';.~1r_arceo'. essa. 110 comonso a postu ato socialde- l1p,po qucllo della macchina infcr- __ ..,,,,,,...,....,...,..,,.....,..,.,,._ TE. d . ta t dai rap·porli e c\,ae1Ji. propri mezzi a pu 1caz1011eue, propri on si può mettere Lennine alla cri- 111ocratico della g-iornata <li 8 ore, ad naile del Fieschi - il ca(10 della conine ia men e l:> Id 1· I I d"ff . f . . tl "b d li' . . 1n ·d· . . r. . le. cangiare i coslu- ocumen , e a oro 1 11s1one ra I mem • s1 a n uen o a oppos·mone - a sco- opp:>r i a e proposte sociaJ<lemocra- ~iura era una s,pia della P:llizia in ri- • La p1i1:1a ,-eri Là che non può di01. im socia 1 ' '. 0 1 .. · • · · bri del partito''. po di frazione - idee e ptmti di vista ti-::hc circa !'a. srstenza a1· d·1socc•=a.- tiro. Accanto a.Ile r·1vol1.1z·1011cetJoer- sco m 1 se.n.za cangiar questi e 11nposs1-, R· . . . . . ...,., , - · noscer-s1. sen.za negare l'evider 17 ..a, I . 1 , . d.. 0 ern regolatore tlcvato come I dmgenLi del :,arl1lo politici che non sono le sue ti. cd a rcspi11gerc le doman<lc ociaJ- \!"anizzatc cla•lla polizia vi furono an- senza negare quaranta seA~li di s''"'" )Il ,e, qtuin . 1 ·;. llln ff. vl ?dc ed as'·iu· abbiano tenuta all'insaputa dei co111r,o- "Non si può mettere termine alla cri• d t· I · · 1 l · t · = uv- e e cos umi (."C a pm s upz 1 ., _ . d I P . f l' omo:xa 101e circa I problo.ma sca11- e 1~ seri cnta.tiYi di a1bbatterc, arma- na, è, che la ragione economica nelda tirannide che mai uomo possa im- nen!1_ e ar~to, unag con erenza, .op- si scartando dalla direz.ictne qualcuno daloso dcli' indennità ai prilnci1)i s,po- ta mano. quel sudicio governo di la società, domina la polilica q~indi . posmone cosi prose uc: dei suoi membri più compromessi. destati. Perciò il RHliJ)POfJ)arla.menfa- 111er:enari che la borg-hesia a\'cva acj- 'sen.::a riformar quella, riesc~ inutile magznare. • "Quale dunque sono gli avvenimenti "No, agendo così non si farà altro che re socialdemocratico dichiara che dos~.1 h a.ma nazione. riformar questa. , (SAGGIO SULL.\ RI\'OLUZIOr E). che hanno motivato la cosidella confe- aggravare la crisi che conduce il parti!o 11'.}nc. i te alcuua base per ta forma- - f. MEHRl C (SAGGIO SULLA RlVOLUZL0 1 E). BibliotecaGino Bianco

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