J.'.\ \"\"ENIR[ Df..L LAVOR.\.TOì"tE ---------------------------------:___ ---------------------------------- Due s,ellimnne fa SCJ"lli&l clcu· i.n'C- La battag11·a controp,.rof ugh1' ni tipografiche di Bologna, Siena, Vcro- s-islibil,e r.coppio d'ilarità che mi ha na, Mantova, Torino, PadQ11a,Roma cd proctu·aLo la leltw-a, in Squilla ... u- ave\?a raggiunto un grande sviluppo emoristic:1. d'un <:;erlo confr.cm1.o fra . . . . . , . . stendendo la sua azione dal campo pu- '.'Japoleonc.: I, Giulio Cesare e... Be- -~•r.1 i ta,nh_prelc.s_tt _accam.pal1 a gLU.- Ì lo m ~1a Cas3: deil PopolOI dalla qua .. ramente sindacale a quello della mutuanito MtL~,;olin.i. Pronlci il Balilla, do- ~l1fica_re l ?<l-to? e idiota legge _conLPo le usci per mira0cdo. j lilà e al professionale. Intorno alle prinpo axe-1· fcrillo alcune scioccheziu 1 l?r~[ugln, _LeSlc,,c,lala, _aUa Ca.mera Caporali che dà sì fastidio col suo cipali sezioni di Torino, Genova, Alesstt] conto dcll' Avvenire, ad esclama- elci uepulaLJ,. uno. Ye. 11 e non meno I ballaglie1ro Mcz:ogiorno, non è a sand.ri.a, ecc., erano sorte parecchii cool'e: Vc-gliam.o ri,cllei-e? Ricliaano ... ~-ba~lot~ clcgh alln, clic polrnbbc_ ap- Parigi per suo desiderio. A CremoJrn peralivc tipografiche e quattro scuole \ 1 I 1 panr_c m ce1to 9ual modio plausibtl_c I i fascisli di Farinacci gli. hanno spac- del libro. Le casse di rnalallia erano sta- i. a 1, a 1... . h d , Ll I . N I :t e L non pos; 11c e lU1c.:;.u.a 001gi1t- calo la tesla due volle melle,1i,do,lo i.n t.c, istituite anche nei picco i centn. e Powreltc ! ,·ole..-a far riel.ere e · I 11 cliz' · · T di z1onc cc e con ~1,on1vere in cui si fin di Yila, e, con.;,Lalalo che l1. sua 1919 la sede centrale, che era orino, riPS<:e appena a far siorridet'e... è dihallulo e si diballe il nostro pa.c- tesla era più resistente d~ quella di fu trasportata a Bologna, dove ora ha u mpassione. se. Boldori (del po\·cro Bol<lori morto 1,rc 1;ato la sua fine.. l rappresentanti delACQ.UEFOR·TI S d Il t • Nemmeno dopo tale tra~ia si v<>l{e • pef80Ze e 8 pa rl8. credere alla pazzia di Ludovico Il e inN on si allude allu palr'a 11ostr.J, ma a torno u Itri si creò tutta una leggenda. :\1:a non è dei ~cimmioUamenli elci! J pro-fughi, si dice, compiono ope- per colpa clella sua cassa cranica che la Federazione ha~n_o subito falla la Balilla che voglio oggi inlraltenere i i·a di diflarnaziorn.e e di rnbolaggio non seppe soppoi·Larc qu.allro man- consegna degli uffici, delle carle e d1 lrUcw: rl<>ll' Auvenire, poichè, Balilla. standosene l'Olllodamenle n.U'esle:ro gancllate) -vennero a cercarlo fmo a ~r:. ~tti:o ~he ammonta a circa due midi Squillri ... umoristica. ha ,·olulo al riparo delln legge, al contrario :\-filano ... per rncllerc alla prorn una lionr dr !tre. quella dei rumeni. A Bucaresl si sia, di · Adesso, invece, la parola è al re stesso. questi giorni. svolgendo il processo con· Hanr.o pubbl;cato un suo diario, le palro w, soltctenente, di cui è dif-fic:/e im- gine in cui egli per ben 22 anni scrisse maginare qualche cose di più feroce. L~ I cgni giorno is uoi pensieri, gli eventi che vera belva umane.. Posto al comando dr accade.vano informo a lui. Un diario pieLln piccolo reparto di truppe per manie- I no di pazzie. Frasi incom.pr2nsib:li. Per.f:l'e _t~rdi'le, no~ vi è del'.llo, non vi è I riodi, da cui traspare la lotta che qu,,- alrocita, che egli non abbia commesso: I sfo inlelice sosteneva contro le sue s/f?,çu11po' per brutali/a d·01.imo, un po' ,pir se pervf!Tsfià sessuali, l'adorazione morarricchirsi. Ma il pretesto era la difesa I uosa ch'egli aveva per il re assoluto di de/le, IJessarabia contro i russi. F, ancia, il re Sole, che egli volwa imiE questo individuo sanguinario il sol- tare in! ullo e per tulio. Parole, frasi, I totenenfe Morarescu, d1 c111il giornale periodi sconclusiorw(i, robn da pazz-i. roftOSSOcnolm- borghese rumeno Aci2verul scrive esse- ba da far pietà ... <li.mostrar~ che oltiie ad esse.re un degli altri. citladin:i, c,he Yivendo nei terza rnlla la sua lesta<' i loro man- B I , I bluffi~t:1, e an1c:h.~ tanto perfetto ma- regno e agcncllo contro di ossa incoi·- ganr·lli. I rUR!YC8·COfflllllOSUCrIR !-"Calzcne. quantci altrellaflto perfel- I rc,nl:::i nei suoi i-igori. Quunlo sopra. ricordalo alla rin- missarlo! / ,e egh un criminale mostruoso sen;:a pre- · Eppt..re questo r1t, che fa scienza auelo maiale. I Orbene questa criustiftcazibnc ailrn fusa, non è clic la minimissima pnr- _C:hi di YOi. lctto1i, che ha cono1 11<.Jnè che llll -Cll~1ll10 di menzogne. le di quel ·:.-ihcè acca<l11l.o e aecade ,,'.'iulo la ecnnpagna BalabanolT, non, una più spudorata dell'altra. in llalia a Lulli gli uo1111111 non inh~~ pi·_c-\'a.tc per essa, ollrc ch_e a.m-j Non csisie in llalia la legge o 1111a ,·crlehrali. Ci ntolc lutLc. ii malani1111raz1on,~, anche un senlslO dt pro- leagf. che :-.ali;agua.rdi rl ci/lodino clri- mo sfacciato, Lulla l'impudenza elci fonda ricon0sccnza? Una donna che glY urbilrii dei gregari e dei capi de! farcisli per atTcrma1·c - come fa la ha. dedicai~, lnllà la sua vita, in1ie!ra- pat li/o clominantè. rc-lazion.z alla lcgg-e idiota e nC'fanmente. eompletamente, con. costan.- ScriYe,·amo la 1,c;or.,,a sellirnaii,l "· da - che i cosiddetti ft!oruscili, n ed entusiasmo. guidlala dal più ' che amano apparire come dM 0 li · cL l 1~ro1,~•c-3itdce. i falli di Fircive: ptu·o allruirn10. alla causa e pro- scampati eld assumere la Yc>stc dei lrtar;ato. dcvrebbe: inspirare rispet- • Solto que sli regimi (Borboni ç martiri per tra,-re dalla loro p,1r!c i Non al:,biarr.o bisogno di spendere pa1ole per dire tutta la gravità di questo nuo\·o colpo al movimento proletario italiano. Ma al grav-.- colpo si è poi ag- ~iun!o un grave dolore. Due giorni dopo lo scioglimento de!la federazione del Libro il Governo diramava il s::gac.nl.c comunicato ufficioso·: "Il capo del Governo ha rice) uto oggi a Montecitorio, presenti il ministro degli I nlerni, on. F e:lc:rzo'li, il presidente della Confederazione delle Corlo in ,~hi111:que avYersario, che fos,. .\.sbui·gc) <l<'Llim::ledizione d'i Dio, il creduli cid i 11rnli informali, non sese una pPrsonq onct.:ila. Ma i. fascisLi. cilladino che non in.ciamp:.lVa nella nn. <'cl il paese lo ~~. che dei profu- . d ·t· L tt· · d ,·tt· le,ggc conosciuta - a.c~ellala. o subì- l · 1 l · conv, S';no rn un I a. u 1 1 elt l .., . . . g lt ,·o.on an... . porazioni, on. Rossoni, e il s-2gretario od a lullc le infamie, sono-altreltan-- la-. era st c_uro n,el,la Yila e_ neglt a- Più canaQlialc non si 1>oi.en1no I F I T l Il d ~ &tenerae del Parlito, on. · arinacci, i si- (!) induriti a lvltc le Yigliacchcrie ed ,·c-i-1. 11 la ia, ne ann:: 11 grazia. ~·;,;h1·erc in così poche p:1rolc. gnori Tomaso Bruno ed Enea Alberti, ,., t itl 1 bassez e H)25 Lut!:::1qucsio è scmplicemcnl<' \l l. d' l. 0 t e • ~ < z • · J >tam o I mcslratc :, uaramenle della Fede-razionc del libro i quali gli Se Angelica Balabanoff non iiosse scomparso '· d1c i profughi p<:;Ìi1.icinon rnno al- hénno c~posla la situazione creatasi nela te,mpc, partila dall'Italia, avrebbe Fnrilc è dimoSLrarc La ,·ei·idicilà l'estero cli loro r1ponlanea \'Olonlù, k varie regioni d'Italia dopo il decrel0 già da parecchio incontralo un Du- di questa n.oSLra affermazione. ma perehè perseguitali e pe1· sfug~i- di scioglimento di alcune sezioni e del mini qualunque che per ordine su- Matteotti non ave,·a commesso re a pcrsccuzion.i sctmprc più peggio- Comitale Centrale della Federa1jone. pNiorc l'avrebbe spedila". all'altro niente che non fosse consentilo dal- ri .. \gginngiamo che la maggior par- "Esaminata la quistione sotto tutti gli mendo: ma Angelica Balabanoff. le leggi italiane. Era depulaLot al par- lr s9n::> all'estero 11011 Lanlo per atpetti e considerata la importanza delfortunalam.enlc, vi.v,3 all'estero ed i lamento o se,grel.ar::c, del Partilo so- sfuggire un pericolo fì~'co che han- la vecchia organizza7ione dei poligraYigliarchclli di Squilla ... rnmoristica., cialista unila;·io, cli. un Parlilo non no dimc. Lralc più rnllc di saper ~fì- fici italiani e dei vari servizi mutuahpoichè non posS1cino colpirla a pu- soppresso dalla rivoluzione fascista. dare. quanlo per risolvere il prcble- rtici da essa crEati, !'on. Mussolini ha gnalalc od a rei-,olverale. ,cercano Il famoso suo ultimo disc.orw pro- n1a clcll'esislcnza d.iYcnuto per Lc1ro ,·,oLulo gairanlire la continuità del funcolpirla con un'.l. manata dij fango. nurrcia.lJQ al Parlamento come dcpu- di impc,,::sibi!e solur,ionc in Italia, zionamento di tuile le forme di assi- \bbiamo troppo riitpello, tanto tato era la cosa più legale di queslo cri fascisti continuamente alle cal- ste.nza sociale della Federazione. A mondo. Matteotti è slalo ammazza/o. ci,gna. questo scopo il capo del Governo ha per la no5e·a campagna, come prer l'Avucnire 'de! Lavora/ore, per ri- co,me e da chi, lutti sanno. • 1Jimoslrcremo. se del c.aso euale deciso che sia nominalo Commissano portare una sola parola cle11J'o5,ccno Il governo fascista. indice nel 1924 cumulo di sporche rnerLJJogi{c \-ap- della _Fed~raz_ion~!'on. Rossoni e ,·,icelibello. le elezioni politiche. I parliti esis:en- presentino LuIli gli altri motivi acL• comm1s3arro 11 sr_g._To_mmasoBruno e Qu.el linguaggio da suburra è perfettamente degno del giornale che Lo ospita; qtreislo giJ01male, cla laJe linguaggio dcn~ cai•atteri7'ZaLo, fotografato, definito. Li. permessi dalla legge, pretsenlano c-ampali a giustificare questo pnOIVVe-- che pres~o 1~ Sezroni sr proceda con 10 i candidali. GOISa Legalissima. Picci- dimcnlo idiota, quanto inefficace per st esso cnterro. nini è proclamato dal Partilo socia- gli scopi che si prafìgge. "~rima del 20 cli_cembrc i rappresenlista italiano candida.lo per Reggio fncffìcacc, ed i fascisti lo sanno, lan_tr della Federazione s~ranno co~vo0milia. Altra cosa più che legale. Se 1 · f · d 'rI Lt l cali a Congresso per decidere la s1slc· A.ngeLica BalabanofT è troppo moralmcnlc superiore a tutta la masnada fascista, dal Duce a ... Balilla; ed il fango che questa ig111clbiLceana,. glia tenta scagiiare sulla nobile figura d'idealista, che è la noJS,tra COIITIpagna, rilC'ade inl~men1,~ sulla Squilla d,ej blu.ffisti. )Jf'rc 1c non ara e e ere uno so ,o . d f T d Il I · il gcverno vuole le elezioni, deve dei profughi dal compiere fino al- ma~1one . edmili~~ e a oro organrzvol ,,,.·e ..,n,,.}1e i can:didali e gli eiel- l' Il. ·1 • cl · zazrone srn aca e . o, «.a'-' ,. u I mo I pro;pno oYea-e. tori. Piccinini viene fucilato di notte r • Tommaso Bruno ha cosa compiuta siI fascismo, che ha volulo questa aJl f' 1 t · u · h Il' ir· sulla strada, dopo essere stato ,trap- iegge un:camenlc per arrElcare tm'a- n_o \t me a r~a1e o~'.a e ; 1~0 \ ra pato dalle braccia dei suoi cari im- lrc:cc ofTe.-;amcra~e alle sue vittime. ~1 e 1 f?~e~::;~~ne ::tLl~ro 0 ~:; 1 f 1 :a ;;~ p/oranli. 11 1 à l d 1 b-.rr 11ir per aHi1·11.e l anno e e ca,e. lato a passare al corporazionismo fa. Il dirilto di difesa. cllell'impulato è refraltario. scista andando a lavorare al fianco di mi. cosa sa.era pe.r quahmque popolo ci- """'"""""""""""",..,,,,....,,_,,"""",,_"""'"""'"""""""""""""""'""""' Rossoni Abbiamo dello che un tale Yilc. Il regime fa.sciSila non lo ha L • 1• fatto ci colma di dolore. Soggiungiamo ancora abolito ... per legge. Ma l'avv. I o sc1og1meoto che esso dovrebbe anch:e servire di amGonzales che si reca a Firenze a di- I della Federazione del Libro maestramento agli opera; e indurli ad Quale fu la cagione per -cui presso fendere il prof. Salvemini, ritorna a --- aprire meglio gli occhi e a meglio sori Magno-Greci all'antica purezza di Milano carico di legnate in condizio- Un altro rinnegato oegliare quegli uomini che, in seno alla costumi sucoessero i vizi che li cor- ni di salute disperale. Dopo le Camere del Lavoro di Mtla- Confederazione del Lavoro, spiegano ruppero? Q~ale fu la cagione per cui Oldani ncm, agiva conLro nessun~ no e di Torino, dopo tante altre orga- ur.'azione non molto rigor~samente le cariche del.la repubblica, un tem- legge italiana quando a Milano, ru nizzazioni proletarie, è stata ,sciolta a- classista. •, d - fascisti c.he lo interroga.vano, ris.ptO\Jl- desso anche la Federazione del Libro, Purtroppo si trovano nelle alte sfere po concesse dal popolo ai pm egn1. deva coraggiosamente d'essere socia.. che era una 'delle più vecchie e più forti della Confedèrazione del Lavoro altri caddero nelle mani dei pochi ricchi. lista. Oldani per que,;ta sua colpa. è organizzazioni del proletariato italia- uomini che finora la pensavano, nelle i quali ad altro non penJSarono che stato fucilato. no. questioni sindacali, allo stesso modo ad avvilire e tiranneggiare il popolo, Donali accusa De Bolllo e a!S.Sume La Federazione del Libro apparteneva di Tommaso Bruno. Speriamo che coe godersi la podestà usurpata e le la responsabilità dell'accusa. E' falsa alla Confederazione <lei poligrniici, com- storo non facciano almeno l'ultimo do- !' J ·at ? L,., l=ae la f"ilTIO- prendente anche le fed,, :i7toni ,Jei lite- loroso passo, come l'ha fatto il segreta- esorbitanti ricchezze? Quale f U la ca- accurn a nei a · « VN:> • "' sa legge. punisca se è giusto. Donati grafi, dei legatori e -1-:: foto -incisori. rio della Federazione del Libro. Ad 0gione per cui presso i Romani avven- invece è costretto all'esilio per sfug- Speciali sezioni raggrui,pavano i gni modo, gli operai stiano bene :ilne precisamente lo stesso? E quale gire alle per.c-ecu.:ioni fasciste. compositori, gli stereotipisti, gli impres- I erta. fu la cagione che rinnovò il fatto nei Cosa ha fatl,01 Nilli conlro questa ;;;/.' gli speditori, i fonditMi di carat- """"""""""""""'"""'•.,,...,.....,,.,.,..,..,.!!!!!!!l!!!!!!!I..,.,.""".., comuni italiani? famosa legge? E se mai ~0$.Se vero Ancora al 26 novembre si era tenuta · SI domanda /..,a cagione fu sempre la stessa: i<, ch'egli ha agito contro la legge, per- a Torino una riunione alla quale aoccaltiva distribuzione delle inune/lJSe chè non. usare: contro cli lui il rjgore vano partecipato i membri del comi- Pe•rc;hè la stampa •cli :\1:us,so,Lini fa l·,·cchez:-e e/te di·v1·s~"o la 11az1·one ,·n della medesima? A Nilti si devaS tò lato direttivo delle quattro federazioni l bbl' - "' t / un silenzio di tomba su le pu 1ca- . la villa, lo si cerca per esecu aro. e i rappresentanti di tutte le principaopulenti e !11endichi; di qui tutti i lo si costringe all'esilio. li sezioni d'Italia. In quella adunanza z:oni clcl '.<,ignor Hugh Redwocd, conmali accennati. e quella voragine Così è del senatore Bcrgaminl, si era deciso di tentare la formazione di direllorc del Daily News cli Londra? spalancato in cui questi imperi spro- dell'<''X fascista Mistu·i. deill'ex fasci- una associazione a,utonoma; e Torruna- (I Rcdwood ha sctillo sul suo giorfondarono. !'.ta Fc-mi. del prof. Salvemini, cli $O' Bruno, Tommasini, Alberti, Spallac- nal<' dal 28 ~ellcmbre al 9 otLoibre Quale fu la cagione per cui presso don Sturzo e di mille altri. eia e Ciocca, formanti il comit. esecutivo rnorso. dodici articoli cli eccezionale G · · R · l · J e L'A.mbrosini della Stampa aveva confederale, si recarono due giorni d?- i Magno- recr. l . omani, e ncc l z- re,almente offeso l'esercito colla sua po a, Roma, dove. e~bero un collo~wo =e nell'accrescersi si sono sempre piiJ lo F d I 1 o d ed famosa <.'fllTiSIJ)iOin<:lenzsaulle grandi con_ n. ~ erzom,di_,.q~~ e n n I e ammassate fra un ristretto numero . ? s· d'ce cli 'SÒ e gli si S(){l10 • pero una nsposla <:0nniltva. 1nanov1 e . 1 t · Ri t· M'l lt ti · dl. ci·t·tadini,· e la miseria clella plebe • 1 t 1. t. d e 10 tre proceissi. torna r a 1 ano e consu a· s1 con 1n <'n a 1 con 1o u . - • • d · f' - e. c"esc,·uta 1·11 ragione diretta de//'au- [ d al:l giustizia e aJJa I compagni, 1 capi er gra ici avev?no •, 1,argo fìun\rue l a.f . t iNossi·gno risoluto dir itornare a Roma per aver<, t d 1 !·od tto social'e? La ca e<1<1c ma~men e asc1s e. - . 11 . M . men o e P o - ,,...,-, :·1·. . t' del P-e onte vengono nuoVl co oqw. a mentre erano rn gione è evidente: il diJ.illo di proprie- n · 1 • asc!s 1 · . 1 m_ . A b. . ·,iaggio, il Governo decretava lo sciolà il diritto che dà facoltà a pochi ai_itonzzatc a slchtaie,crrw! e 1r I OSI- glimcnto della federazione e i dirigenti · . . . . . d' lt' 111 tulle le vo te C e O mcon rano. decadevano dalla carica. I motivi dello di arricch1rs1 a d1scap1to I mo 1. ma E . • 1 1 t· . . . · . . . . : ".. s1 poti e) Je oon 111.uae1 a cnu- scroghmento sono cosi sp1cgat1 nel detale dirillo è l'asse mton.w a CUIque- 111f"rare casi consimili piì.1 o meno crelo prefettizio notificato a Milano. sie nazioni. queste società hanno iiraYi. più o meno noli. No\ abbia- "Il prefetto della provincia di Mil.1compiuto il loro ciclo. I 1110 s.cC'lto a ca-~:Jinel .mucclno. no, visto i! prec~dente decreto in ~ala Sofisti!... apologisti della proprie- Quale meraviglia se molli citla,d.i- 8 novembre _con ·il qua_l0 f_urono sc'.oll.? importanza ~u quello che egli chia,. hm TI pericolo Fascisla . In uno di questi arlic.oJi afferma fra l'altro di aver Yislo c.0111i propri occhi L \ PnOV:\ MATEnTALE OEU ..\ DIRETT.\ COMPLICITA' or MGSSOLINI NELL'ASS.\SSINIO f)f :v1 \TTEOTTI. C:iò sembra, ben più grave che non le pubblicazioni della • sl:JJmpa ca,rLcllisla fr::mce~c. contro la quale si <;cal('Jnano gli eroici furo1·i dei pc'Tlini- \'Cnd1::ili mus!'-olin.iani e dello ~lc-s o :Wu:;~::lini. l . 1· · · lt' L • pP'r sfl1a~re a le Camere di Lavoro dr Milano e Mon- tà osereste negare quaranta seco i e i n1 nparano a es e1o . .,., < l 1 . . . I l d • · . . . . • 'oueslc slalo di c,ose incivile e degno za e utte e orgar11zzazron1, eg ic e * * * storia? S~reste VOI tpCI~/ cl'. d~1;r- I di popoli ba1·bari ~ Come si può [are uffici etc ad esse facev~no ~ap?; r;t Pcrchè .\fusrn!ini non ha mai opstrare C~te non fu ~ m1.sie~·1a e a colp,1 ai profughi canaglie ca: nuto cl e p~rte le c~~a:id1zzalz1o,r.uco f~- nolo :dcuna smentila all'ay,·_ Torp lebe e l'opulenza di poche la sor-, me.nlr chiamati fuorusciti _ di gate a comi at~ cOJ_ueera e po rgra 1- i- . · · · · h 1· d' I .. · li' 1 • 1 .· · • co. che ha sede rn Milano, per le perso- re~. che- lo IIa ncrusalo in piena C.orgenle d1 tul/1 l v1z1 e e L is russe_1o. -tarsrn_c- a c-s ero. ~::-din ~a _1 tal s1/· ne che le amministrano, per l'altivilà po- lr cl'.\"5ise: d'a,·e•r percepito un susrhe la le11den:a del prodotto sociale fal~r· eh lu_ll? p?· ren ere 010 a 'I- litica che in realtà svolgono in contrasto sicl: 0 dal goyc-rno fi-ancese. per proad accumularsi in poche mani. e 11 \mpo~Sibik- ·. , l l con i fini e gli scoi:i per cui sono sorlc, pu<marr l'enln>(;.i in gucrrn drll'Ttaquindi cagionare la miseria della >lon e prr _dilell~ che_ fon_el e _s ~ sono da considerarsi apertamente in op1 ;. ~ . . . . _ a Lurwno. Pr_1111ad1 clec1clers1 a 'ai - posizione ai pubblici poleri cd al regi- .. ,t · . . mo~lctu~llll~. non s c_au_na _co~tse~~e 1 • 1 c<c11·ri,1 fronl1era ha avulo la lc~la me; ritenuta la necessità di provvedi- Qttcsla n.c·cusu. fon 11ale e tullavi.a :;a inev1tab1le del dm/lo cli P1 opi iela? rolla dut> ,·oltr e subilo persccuz,10- menti urgenti, anche nell'interesse del- ben altrimenti cfTcnsiYa - perchè C.illLO PIS.\CAt\'E ni it1fìnilC'. ; la tutela dell'ordine pubblico; visto clC'lei·minala <' spe.::,ifìca _ che non i (<l'al Saggio suLla rivoluzione ). Chi scrive è stato aggred.ilo più l'art. 3 della legge comunale e provin- qiudizi cle-1 d• pulalo sociali. la a.u- """""""""""""'""""""'e=---~ """'™""'"' ™ ,·cllC' ha :~sulo un occhio1 fuori uso ciale, decreta: .." Abboaatevl a · pe1: ~1ualche mese, è slalo messo al La Federazione del Libro era stab Slriace on.. F.Uenbogen, conlro cui h~HHlo dal ~uo paese. dai. paesi Yici- fondata a Roma il 16 dicembre 1872 dai :\Iussolini ha perfino minaccialo cli l' Il A vanti/,, ni (' da~la proYin.cia, ,·enne assedia- rappresentanti di piccole organizzazio- mc,bililare cluC' milioni di italiani. Bi liotecaGino Bianco cedenti, uuer egli commesso tanfi deliHi, va si:bito ric<nwsciuto pazzo, potè, per fante i!legali!à, fante perversità, che volere delle cricche monarchiche e del sembrerebbero un terribile sogno. se il lo- curtigiani, r1tgnare per 22 anni sul poro autore non si trovasse in carne ed polo bavares.!,. che, ingannato dai minic,ssa davanti ai giudici. sir, e dai cortigiani, rredt1va d"avere sul Un testimone. il dottor J?11.2scu, ha frono di Baviera un re artista e idealista. nai·ro!o che, compiendo un g:ro d'ispe- Cosi si ingannano talora i popoli. zione, capitò ima sera c,lla dimora del M orarescu, al quale chiese come slassP. - Bene, grazi!! - rispose l'ufficiale - io ammazzo. Quindi il M orarescu g!i raccontò imp2rtur&abi!e, come avesse promesso a certi profughi di far loro attraversare il Dniesler dietro compenso di 100.000 franchi, ma poi, mentre i disgraziati si lr ovavano in mnzo al fiume, li avesse fatti accoppare a fucilale. ll medico del vicino villcgg;o, terrorizzalo dalle minacC( del bruto, attestava che le vitimre era110perite di morie naturale! Un cll7o leste, il capitano Budeanu, ha dichicrafo risultargli che /'accusato amrr,azzò la propria ordinanza per derubarla. Un altro, il medico mili.Jare Gbiila , addetto allo ospedale di Slarricem, ha deposto di ave, e sovente visto arrivare cad-averi di uomini, don .. 11e e bambini ebrei, che presentavano r~rite d'armi da fuoco. Morarescu soleva assistere ai Funerali delle sue vittime. per impadronirsi degli oggeth di •1alo1 e; ed allo stesso med:co più volte annunriò in segl'elv l'1mminenfe arrivo di mater~ale 111r:a11<bu\ ono per esercizi di autopsia. I soldati, che es.:guiuano i suoi ordini omicidi. conformano che, per volere S!IO, hanno fucilato un gran numero di persone senza una ragione al mondo .... lr!a ieri l'altro ia Lega degli ufficiali della riserva -lanciò al paes:1 un appello reclamando l'immediata sospensione del processo contro M orcrescu, affermando che un !aie processo è olfensivo per J' esercii o; e. 20U studenti te1r!arono di per.e/rare con violenza ne/J'aula del tribunale milit01e, per fare una dimodrazione di -simpaliia c!Z:accusato. Quelle sono le belle speranze dell-0 patria rumena. Onore af merito. La sentenza della sezione d'accusa nel processo Matfaotti, esclude la rrremP<f.itazione per l'assassinio, ma amm2tfe la pr~mzditazJone pel seque!'fro di persona. Esclude però che il Dumini e compagni ui si sieno determinali <li propria, spon-' tanea iniziativa e scrive: « E' certo c:;he-ad una d~termina:r.ion~ dditlr.cn in darm:> ',h1l'on. Matteotti, concorsen,, ed 111 11gual (!rado, 11 Rossi, c.ar,o d~ll' Ufficio Stamp::i al M.inist.zro d::,gli Interni, il Marinelli. r~ret:i.rio ger.enb dz.1 parti,to hsc:st.a, ed il f.llipplli, direttore del Corriere Italiano ». L'azione penale contro questi tre galam uomini è pt;?rè-estinta in se,!wto alramnislia, e come se ciò non bastasse, /'on. Farinacci ha subilo nominato i,l ~nmmendator M arine!Li ispeHo"e genera- {!l del fascismo. II quale con:m. Marinelli, 'ntanto, ha r.vulo quesl' al,tra fortuna. E&-li era gravemente malato, tanfochè del ,:arcere /'avevcmo dovuto traspodare in una clinica privala. Non appena però giunse la notizia dç,lla sua scarcera1::om1, si sentì subito tanfo bene, che potè ubbarrdonare la clinica e andare a trovarrJ gli amioi. Evidentemente, la notiTia della liberazione ha avuto più efficacia d, ogni cUTa medica. Venne poi la riabililazione e il Tevere la saluiò con queste parole: • Il segretario g-enerale del partito non ;>,'>tev:•megl-io s.inzionare l.J.. probità di Giovanni Mar,ine);i e la <liri.tt.urad-~l suo car.a1tterc. Segretario amministrati,vo per cinque anni del f-3.rlito fasci.:rla prima che La ,i.gnobil•?campagn3. quart.1r·:ilb1ista lo cacciasse innocente n-alda pr~~Ollle,dove silenziosa.mente dov2'V3.9Uhire ili martirio ieri terminalo, sotto il peso di fan- . ,tasliche ed wncon!\iswnti acouse, il came- U n pazzo sul trono. , rala ,Marine1li nién~a aielb nostre Me, I nostri leUori conoscono cerlamente riassumendo quel postd di fiducia, a cui la tragica fine del ,-e di Baviera, Ludo- ~li dava110 e ~ti ,d~o dinillo la sua vico li, che al 13 giugno del 1886 finì la g1ande fede nel las~smo ~. la sua C'llOrsua vila nelle acqt1e del Lago di Starn- me dc1rozione per 11 duoe · berF, trascinando seco nella mo-rie iJ m:z- Povero martire Mariinelli! dico che lo voleva salvare. A suo· tempo tale morte di un re prod,usse grande imp,-essione, e c,ggi ancora non è s,pento in Baviera nè il ricordo di quel re, nè il senso di simpatia che egli aveva sempre goduto e aveva lasciato dietro di sè. Aveva fatto costmire palazzi e castelli d1 gran valc;(e, era stato amico e prote(- iore di Wagner quando ques/.i era a11cora com.batituto da tutti; passava per un(I 'spirilo superiore pieno di idealismo. Per tale passava davanti agli occhi de! popolo, che ued-eva soltanto quei castel· /, e quei palazzi. Ma per cosfrmrli, auevc, fatto spendere allo Staio bavarese somm~ enormi. E coloro che /'avvicinavano, sapevano aNro a11r.orq •1Ul conto di quel re. Conoscevano le sue sr.avaganze, le sue et:centr.'ci/a, le sue pazzie. il suo bisogno di danaro era tale, che etli se ne h:ceva prestare dai suoi serz,ifori e chiese prestiti al re di Svezia, u! sultano turco, allo scià di Per,;ia, Il suo medico dicP.va che era pazz-0, così come era 110/ori.a.mente,pazzo suo fr.atello OtAncora l'on. Bovio. L'on. Corso Bovio ha tenuto aJJa Camera un &iscorso, nel quale ha m~nilicaf.o le nuove leg~i smdac.aJJ.ste del regime fasciste. e ha glorificato l"animo prole,iario di Mussolini. Noi non vogJ:amo entrare in merito al di.scorso di questo ex-antifascista. Ma vogliamo fare a lui e alla Camera italiana una domanda: - Questo si~nore è stalo eletto deputato per uol4!re &i un par,tilo, che ora lo ha espulso dalle SU:! Me. Non sente egli quanl'.1 immoraUtà ci s'a nel voler conservare un mandato, affidaJoeU da un par/,ito che lo ha cacciato dalle prop~ li/a? E se non sentet ulto ciò l'on. Bov,io. non sente la Camera dei deputati come sia immorale e abbietto lo .spettacolo d.i quest',uomo che parlo in nome di un partilo e diruna c{asse che lo ha preso a ,pedate nel sedere ? Ma l',on. Bovio è degno della Camera che lo lascia parlare. tone; mc: i corfigi'!'lni. a cu,i non pareva I à Ì /)(!1'!) poJer slrn_t_tr:r_lea monarchia, non I La"6'ustl,z,nlaenuscir pi colevano che c10 s! dicesse. i Ci assicurano che, dopo molte ecitaLe sue eccenlric'.tà erano la.li e tante, zioni, i dirigenti. del disciolto Partito Soch,1 egli man.dava il suo pr.rrucclrrere al- cialista Unitario hanno deliberato di non la ric':1 rca di un '.;~ouo seg:e!ario ~J C 0 0 1·: pubblicare più la "Gi~lizia'' .. :are ~he te, e ,, suo stall1e1e alla r-cerca d1 nt1 v1 ~; vadano facendo dei tentativi per rnmir.'.slri. Ma t mi:1istr~, I cori _giani con- I durre gli unitari a cedere al.ne:no la trnuavan:.>_ ~ 1_,r_ch 1na1s1 d~van_Ji a ~uesl~ I "Giustizia.. ad un gruppo di persone, r~, a ubb,dirf ,, _ad~ seruire I SUO: o rdl~ I che la vorrebbero pubblicaré come orgd111. Aveva wluctna,-ion., era vi/lima di no democratico. Ma anche- a ero t d1perversità sessuali, note a lutti coloro l rigenti del disciolto Partilo unitario soche lo circondavano; ma davan./1 alla, no contrari. 1r.1e-,fàper grazia di Dio tutti s'inrhina- ! 1,•a;~;1chr 1lenne /a tragedia. A/li 81 Anchla~,, &lustlzretta ., è morta ! giugno 1886 la pazzia dei re era arniva- I f1 comoagno on. Prampolini è slato la a la~ !'unto. che. :1 mi~:stero. cl_riesc l costretto· a sospendere le pubblicazioni una penz1a ad alcuni celebri alr2n.1sl1.La anche della "Giustizia" di Rcgtio Emiperizia concluse dicendo cliP re Ludov'- 1 Iia, la cosiddetta "Giuslizietta". co Il era veramente pazzo inguaribile. Dopo più di 40 anni di vita scompare Allvra finalmente il ministero decise di così uno dei più antichi, fo.rse il più internare il re in un casfallo e di nomi- antico giornale socialista <l'Italia. Non nare un reggente. Cinque giorni dopo, il è soltanto un dolore pel 1'lecchio comp:ire pazzo, Torse i11 un lucido interua!lo, gno Prampolin.i, ma è un dolore prnmenlre passeggiava sulla riva del Lago fondo per tutti i socialisti, per tutti 1 di StarnbErg, si gettò nelle ond,z che lo proletari d'Italia. E' un altro lembo lrauolsero e con lui, com.e dicemmo, Ira-I del no3lro corpo che ca.de. Ma cade il volse anche il do/tor Gudden, e/re aveva corpo soltanto. Lo spirito resta vivo, involuto salvare il Sllo re. domabile. ..... "'I J
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